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Istituto Comprensivo Via Boccea
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
ALLEGATO PROGETTI
Anno Scolastico 2016/2017
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PROGETTI TRASVERSALI
SCHEDA PROGETTO”
Mettiamoci in mostra!
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
La scuola, in risposta alle esigenze del territorio e dell’utenza, propone interventi e strategie di
inclusione e aggregazione attraverso una serie di laboratori ludico -didattici a carattere artist ico-
manipolativo, teatrale, musicale, sportivo, linguistico e informatico. Tali laboratori si
svilupperanno singolarmente, dando però spazio anche a momenti di scambio e interazione per
convergere in un prodotto finale organico e unitario. Le diverse attività progettate mirano a
stimolare e coordinare nei ragazzi un processo di scoperta e di arricchimento per una crescita
personale armonica, aperta all’integrazione e alle diversità. Le attività operat ive coinvolgeranno
gli alunni in orario curricolare ed extracurricolare per diversi giorni a settimana, dando loro la
possibilità di arricchire il proprio bagaglio culturale , sviluppando autostima, senso di
responsabilità e collaborazione. Il progetto è articolato in diversi ambiti disciplinari proprio per
favorire la conoscenza e la sper imentazione di linguaggi alternativi, che consentano ai ragazzi di
espr imere con spontaneità la parte più viva e vera di se stessi. Attraverso il coinvolgimento e
l’esperienza diretta gli alunni avranno la possibilità di scoprire le proprie potenzialità, le proprie
preferenze e il canale comunicativo più appropriato all’espressione della propria personalità . Il
progetto è rivolto in particolar modo ai ragazzi più vulnerabili, a quelli che necessitano maggiore
attenzione o che si trovano in condizioni di particolare disa gio sociale, fisico ed economico. Si
mostra un ottimo strumento per aiutare quei ragazzi che, per eccessiva timidezza, non riescono a
partecipare socialmente alla vita di classe, perché attraverso le attività proposte tutti arrivano a
conoscere e a mettere in gioco le loro potenzialità latenti e quindi a gestire meglio la loro v ita
sociale.
DOCENTI RESPONSABILI DEL PROGETTO
Prof.ssa Tiziana Pesciotti, Ins. Delfina Tulimiero
DOCENTI PARTECIPANTI
Serra, Pesciotti, Sisca, Tulimiero, De Moro, Di Palma
DESTINATARI (CLASSI E/O ALUNNI COINVOLTI)
Alunni della Scuola secondaria di primo grado e alunni delle ultime classi della Scuola primaria
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OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI, COMPETENZE DA
SVILUPPARE, CONTENUTI
Integrazione ed inclusione;
Sviluppo dell’attenzione percett iva favorita dalla diversità dello st imolo proposto;
capacità di conoscere, capire e gustare i diversi linguaggi nelle loro varie forme;
acquisizione di competenze artistiche, visive, tattili e motorie che accrescano la capacità di
espr imersi con i linguaggi non verbali in modo personale e creativo;
Sviluppo delle capacità mnemoniche;
Sviluppo dell’autostima e delle proprie potenzialità;
Sviluppo delle capacità organizzative sia spaziali che temporali;
Rispetto delle regole.
COMPOSIZIONE GRUPPI DI LAVORO
Le attività si svolgeranno in gruppi di lavoro composti da ragazzi di classi diverse e potranno variare da un minimo
di 10 alunni fino ad un massimo di 20.
SPAZI DA UTILIZZARE
Aule, laboriatorio artistico, linguistico, informatico. Sala teatro e sala di musica. Palestra esterna ed interna.
TEMPI DI ATTUAZIONE E FASI OPERATIVE
Orario scolastico da concordare. Pomeriggio: ore 14.30-16.30 dal lunedì al venerdì dal mese di novembre al mese
di maggio.
PREVENTIVO DI SPESA
DOCENTI N. ORE LABORATORI EXTRACURRICOLARI N. ORE ATTIVITA’
FUNZIONALI
14 400 LAB. TEATRALE 47 TOTALI
120 LAB. ARTISTICO 30 TOTALI
100 LAB. INFORMATICO 20 TOTALI
100 LAB. MUSICALE 20 TOTALI
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SCHEDA DI PROGETTO
PROGETTO CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA
AREE A RISCHIO
“L’UNIONE FA LA FORZA”
Referente Prof.ssa Rinaudo
Presentazione
L’ambito di intervento del progetto si prefigge l’obiettivo generale di prevenire e contrastare, nel territorio
della periferia di Roma-Casalotti, la dispersione scolastica operando il recupero degli alunni delle scuole del
primo ciclo d’istruzione mediante interventi mirati alla riduzione degli abbandoni e delle ripetenze,
specialmente per i ragazzi che si trovano nella fase di passaggio tra scuola primaria e secondaria di primo
grado.
Spesso anche la famiglia risulta assente perché disgregata, una disgregazione causata soprattutto da
disoccupazione, da precarie condizioni economiche e dal fallimento del rapporto di coppia; sono, infatti, in
notevole aumento provocando un reale abbandono dei ragazzi al contesto scuola. In un tale contesto socio-
ambientale la Scuola, diviene l'unico punto di riferimento ed è, quindi, delegata a sopperire alle carenze delle
altre istituzioni e della famiglia.
Finalità del progetto è l’attuazione di un percorso che metta in luce gli aspetti educativi e formativi legati allo
sport, prevenendo la dispersione scolastica specie nelle fasi di passaggio dalla scuola primaria alla secondaria
di primo grado attraverso la sperimentazione di metodologie didattiche pratiche e innovative nei periodi di
chiusura della scuola e in orario extrascolastico.
Tale progetto comporterà una costante collaborazione e interazione tra le Scuola appartenenti al territorio e
un’Associazione Sportiva locale “a.s.d. De Merode Roma” dando la possibilità agli insegnanti di ruolo della
scuola di essere affiancati nel lavoro settimanale da esperti sportivi del settore pallavolistico.
SEZIONE 1
1.1 Denominazione Progetto “L’UNIONE FA LA FORZA”
1.2 Responsabili Progetto Insegnante Referente Prof.ssa Fiorella Rinaudo.
1.3 Equipe di Progettazione
- Prof. Fabio De Stefano;
- Prof.ssa Elisabetta Arpinelli;
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- Associazione coinvolta “a.s.d. De Merode Roma”.
L’a.s.d. De Merode Roma è un’associazione sportiva dilettantistica che opera nel settore romano dal Giugno
del 2011. L’associazione è un centro permanente di vita associativa ea carattere volontario e democratico la
cui attività è espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo. Essa non ha alcun fine di lucro ed opera
pe fini sportivi, ricreativi e culturali. In base all’art. 3 dello statuto dell’a.s.d. De Merode Roma si evince che
la stessa associazione può collaborare con altri enti sia pubblici che privati che abbiano le stesse finalità
statutarie. Sviluppa iniziative intese a promuovere e sviluppare principi di solidarismo e di idee nonché a valori
progressisti e liberali, riconosciuti quale tessuto ideale fondamentale dell’associazionismo. Inoltre, promuove
iniziative sportive, corsi stage, meeting, attività culturali e ricreative. L’associazione si avvale di tecnici
specializzati, laureati in Scienze Motorie o con diploma ISEF.
Nel mese di Maggio 2016 l’a.s.d. De Merode Roma è stata insignita da Phanathon Internatinal del titolo “Fair
Play” per le ideologie metodologiche adottate nel campo sportivo.
1.3 Destinatari del Progetto Gli alunni delle Classi della scuola primaria (ultimo anno) e gli alunni della scuola secondaria di primo grado,
in particolare gli alunni delle classi finali, gli alunni con disagio socio-culturale e gli alunni diversamente abili.
Intervento di consulenza e progettazione in servizio con le insegnanti referenti attraverso lo sviluppo di unità
didattiche specifiche riferite all’aspetto tecnico;
Possibilità di coinvolgimento dei genitori degli alunni nella manifestazione finale.
1.4 Definizione degli obiettivi formativi
Arricchire e consolidare le esperienze di attività motoria e sportiva;
Favorire e promuovere attività ludico-sportive trasversali coinvolgendo tutti gli alunni
dell’istituto comprensivo;
Creare occasioni di corresponsabilità tra scuola – famiglia - associazione attraverso
l’esperienza sportiva quale strumento di continuità e socialità;
1.5 Aree di Intervento
Il progetto mira alla realizzazione di azioni efficaci nelle seguenti aree:
o Area della prevenzione del disagio e della promozione della persona grazie all’aspetto sportivo: la pallavolo
si rivela uno sport il cui campo di esperienza fondamentale è cogliere negli atteggiamenti e comportamenti dei
soggetti gli eventuali indicatori di difficoltà e disagi su cui intervenire, cercando innanzi tutto di costruire
rapporti significativi col soggetto stesso.
o Area dell’integrazione: sviluppo della socializzazione e integrazione fra soggetti appartenenti a diverse etnie
e culture utilizzando lo sport come mediatori e facilitatori dell’esperienza di conoscenza e relazione.
1.6 Aspetti Innovativi e Sperimentali
Il progetto presenta i seguenti aspetti innovativi:
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Utilizza materiale multimediali per la visione di filmati tecnici e partite;
Promuovere la coesione con le scuole appartenenti al territorio, valorizzando il ruolo della
scuola in sinergia con le altre realtà presenti nel tessuto sociale di riferimento attraverso anche
l’organizzazione di una manifestazione finale;
Favorisce ed incentiva lo scambio di esperienze e di progettualità con l’associazione “a.s.d
DE MERODE ROMA”;
Rilanciare e promuovere il valore della pratica sportiva sotto il profilo delle azioni di
prevenzione del disagio e di promozione dello “star bene”, in grado di connettere genitori,
ragazzi, educatori, istituzioni;
Coinvolgere la partecipazione di istruttori sportivi, insegnanti della scuola I.C. Via Boccea
590, accomunati da un medesimo percorso formativo.
SEZIONE 2 – MODALITA’ ORGANIZZATIVE
2.1 Tempi di attuazione
Il progetto ha inizio a Luglio e si conclude a Settembre 2016 con la sospensione nel mese di Agosto.
La frequenza delle attività è prevista in orario extracurricolare con una frequenza pomeridiana bisettimanale e
con possibilità di utilizzare il sabato mattina coma terzo giorno utile. Sono previste da 4 a 5 ore di attività
sportive al giorno anche nella giornata di sabato.
Le modalità di intervento si baseranno sull’intervento di collaboratori esterni. Gli Insegnanti di Scienze
Motorie lavoreranno in stretto contatto con gli Istruttori Sportivi Specializzati dell’a.s.d. DE MERODE
ROMA;
Saranno previsti competizione con le scuole del territorio e una manifestazione finale con l’intervento dei
genitori.
2.2 Metodi di attuazione
Al centro dell’azione educativa e sportiva vi è sempre l’allievo/atleta a cui vengono date le adeguate
opportunità motorie/sportive utilizzando metodi educativi rispettosi delle caratteristiche delle età a cui un
allievo appartiene. Si utilizzare il cooperative learning e tutoring tra pari. Inoltre saranno previste lezioni di
confronto utilizzando il canale del circle time per annullare eventuali disagi e incomprensioni.
2.3 Mezzi utilizzati
Verranno utilizzo gli ambienti scolastici: palestra, area giardino esterna, sala audiovisivi.
Utilizzo di materiale ed attrezzature sportive specifiche all’attività didattica programmata.
2.4 Attività previste
Saranno previste attività che promuovano occasioni di arricchimento della coordinazione motoria di base e
tecnica-specifica della pallavolo.
Inoltre saranno posti gli accenti su:
- Interventi didattico - educativi che possano migliorare un adeguato sviluppo delle funzioni
bio-fisiologiche;
- Esperienze di gioco e avviamento sportivo che promuovano il “linguaggio del corpo” e che
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concorrano allo sviluppo di coerenti comportamenti relazionali, promovendo relazioni
positive e cooperative all’interno della classe e della scuola;
- Organizzazione di attività sportive trasversali con altre realtà scolastiche che permettano e
favoriscano occasioni di incontro a forte contenuto aggregativo;
- Visione in piccoli gruppi di filmati tecnici e di partite per assimilare meglio anche l’aspetto
tecnico oltre per instaurare la coesione di gruppo;
- Esperienze formative che favoriscano il dialogo Scuola-Famiglia sensibilizzando una
condizione positiva per le relazioni e gli apprendimenti attraverso la partecipazione attiva
anche dei genitori;
- Attività che concorrano al successo formativo di ogni alunno con particolare attenzione alle
situazioni di handicap, svantaggio, disagio.
2.5 Criteri raggruppamento alunni
Le attività saranno suddivise in base alla fascia d’età attraverso la costituzione di turnazioni:
- Turno A: costituito da bambini della scuola primaria e della classe prima della scuola
secondaria di primo grado;
- Turno B: costituito dai ragazzi della scuola secondaria di primo grado. Il numero dei turni sarà stabilito in base al numero degli alunni partecipanti al progetto “L’UNIONE FA LA
FORZA”.
2.6 Risorse umane
o Personale docente interno, insegnanti di Scienze Motorie e Sostegno;
o Collaboratori esterni a.s.d. DE MERODE ROMA.
2.7 Risorse finanziarie
Piano di spesa, in rapporto alle spese degli insegnanti, istruttori, alle risorse materiali necessarie anche per
avviare la manifestazione finale:
- Acquisto materiale sportivo di supporto: € 1,000,00 (mille/00)
- Compensi per le collaborazioni interne ed esterne: € 5,000,00(cinquemila/00)
- Spese per organizzazione manifestazioni; € 1,000,00 (mille/00)
- Eventuali spese: € 500,00 (cinquecento/00)
TOTALE SPESE: 6.500,00 (seimilacinquecento/00)
SEZIONE 3 – MODALITA’ DI MONITORAGGIO E VERIFICA
3.1 Valutazione del progetto
La verifica del progetto sarà verificata con la realizzazione della manifestazione finale che coinvolgerà anche
i genitori e le scuole del territorio circostante.
In tale occasione saranno raccolti materiali da lasciare agli atti: registrazione video e materiale fotografico
consultabili sul sito della scuola Via Boccea 590.
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3.2 Sistema di monitoraggio e valutazione
Per quanto attiene l’azione di monitoraggio riferita al progetto saranno elaborate delle schede che saranno
utilizzate per il monitoraggio iniziale (ex ante), intermedio (in itinere) e finale (ex post).
Di seguito, vengono esplicitate le modalità di monitoraggio:
a) Monitoraggio Ex Ante
Stipula del patto formativo con gli allievi.
Scheda di ingresso per la rilevazione delle aspettative, delle modalità relazionali e delle convinzioni educative.
b) Monitoraggio in Itinere
Test intermedio per la verifica dei livelli di apprendimento, controllo dell’assiduità della presenza, gradimento
dell’azione, coerenza dei risultati effettivamente ottenuti in relazione agli obiettivi ed ai risultati attesi previsti
in sede di progettazione.
c) Monitoraggio Ex Post
Monitoraggio ante/post – l’attività di monitoraggio prevede il controllo degli apprendimenti raggiunti e delle
loro ricadute nel curriculum attraverso la somministrazione per ogni singolo modulo di una scheda di uscita
per la rilevazione degli esiti del corso.
Il tutto sarà articolato utilizzando i seguenti indicatori:
1. coerenza del progetto nella sua redazione dichiarata e in quella agita
2. grado di integrazione interna al gruppo di gestione
3. grado di integrazione con società sportive presenti sul territorio
4. grado di partecipazione dei genitori
5. feed back sui curricoli ordinari nella percezione degli alunni coinvolti nel progetto e degli insegnanti dei
consigli di classe
SEZIONE 4 – RISULTATI ATTESI
Il progetto mira a mettere in campo delle forze in grado di puntare l’attenzione sugli alunni in difficoltà,
partendo dal presupposto che, nel contesto del paese, caratterizzato da condizioni di disgregazione sociale
indotte dal mancato sviluppo civile ed economico, la dispersione scolastica è un problema sociale che interessa
la famiglia, il gruppo dei pari, la scuola, le diverse agenzie educative e le Istituzioni.
I risultati attesi, pertanto, dovranno essere:
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- acquisire esperienze formative, capacità di integrarsi con gli altri, rispetto delle regole come
elemento fondamentale di educazione alla legalità contro i pericoli della emarginazione
sociale e delle devianze giovanili;
- ridurre la marginalità sociale; In base alla scansione temporale, ai supporti didattici, alla qualificazione degli esperti si prevede, alla fine
dell’attività formativa, l’acquisizione di competenze che permettano un’operatività proficua, ipotizzando un
conseguimento totale degli obiettivi prefissati.
In definitiva ci si aspetta come ricaduta del progetto di:
a) combattere la dispersione scolastica;
b) favorire la crescita culturale, il successo, ed eliminare il disagio scolastico;
c) stimolare la predisposizione all’integrazione socioculturale;
d) recuperare, potenziare e sviluppare competenze e abilità di base nel settore pallavolistivo.
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SCHEDA DI PROGETTO
Prog. n° RESPOSNABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO
Prof.ssa A.P. Pennacchini ROL registro online 2016-2017
COLLABORAZIONI DESTINATARI
Insegnante Francesca Bruno Personale scolastico,
genitori, alunni
RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA
Il registro online è lo strumento che consente di organizzare e gestire
facilmente dati quali: assenze degli studenti, voti distinti per prove scritte,
orali e pratiche, argomento delle lezioni, programmazione di compiti e
interrogazioni, schede di valutazione, comunicazioni insegnante famiglia.
Tutto l’anno scolastico
FINALITA’
Il Progetto Registro Online vuole essere una risposta alla crescente esigenza di migliorare il sistema
informativo scolastico per renderlo più flessibile ed aperto alle numerose possibilità offerte dalle
innovazioni tecnologiche.
Attraverso strumenti di tipo informatico finalizzati al miglioramento dell’organizzazione della didattica
nella scuola, è possibile offrire facilitazioni sulla progettazione, lo svolgimento, il coordinamento,
l’interscambio e l’archiviazione di tutta l’attività didattica. Con questo progetto si vuole offrire una
possibilità in più ai genitori che vogliono seguire costantemente l'andamento scolastico dei propri figli
senza per questo dover abbandonare il proprio posto di lavoro o le proprie faccende familiari. Si viene così
a creare un nuovo concetto di scuola: più aperta, perché non vincolata da alcun orario, e, poiché rende più
semplice il coinvolgimento dei genitori alla vita didattica dei propri figli, più vicina alle esigenze della
famiglia e degli studenti. Il Registro Online vuole quindi soddisfare le esigenze degli Istituti Scolastici che
intendono ridurre i tempi e i costi della comunicazione tra genitori, studenti e docenti, con notevoli
miglioramenti sui risultati della didattica.
OBIETTIVI
(espressi in termini di risultati attesi)
Facilitare i rapporti scuola-famiglia, coinvolgere maggiormente le famiglie nelle vicende scolastiche dei
figli, prevenire problemi collegati alla non comunicazione dei voti o al ripetersi di assenze non note alle
famiglie, migliorare le comunicazioni scuola-famiglia e scuola-scuola con il massimo del risparmio, evitanto
stampe di schede di valutazione, e magari anche di avvisi e circolari. Facilitare il lavoro del docente nel
compito della compilazione e dell’aggiornamento del registro e del conteggio delle assenze.
Possono essere raggiunti risultati buoni e senza aggravi eccessivi di lavoro.
LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE
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Formazione personale, genitori, affiancamento in classe.
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’
RIESAME - Incontri di formazione fuori sede per gli
aggiornamenti del programma (minimo 2
volte l’anno)
-Gestione delle comunicazioni con
LILLPUT MEDIA
-Set up del sistema
- Avvio classi sperimentali con ROL nella
scuola primaria (con la collaborazione
della docente Bruno)
- Appuntamenti individuali fissati con i
genitori che hanno problemi con la
registrazione e con l’uso del ROL, con
cadenza settimanale
-Corsi di formazione genitori;
-Affiancamento personale docente scuola
primaria (Bruno) e secondaria per la
compilazione e l’inserimento dati.
-Aggiornamento costante delle attività per
l’uso del ROL
- Aggiornamento nuovi docenti
- Affiancamento tecnico durante le
operazioni di scrutinio
- Affiancamento al personale di segreteria
- Archiviazione di tutti i dati a fine anno
scolastico
MONITORAGGIO
Pianificazione del
lavoro nel corso
dell’anno scolastico
Nel corso dell’anno verifica e
affiancamento costante degli utenti che
ne fanno uso
VERIFICA VALUTAZIONE
Raccolta di
testimonianze dirette
e modifica delle linee
metodologiche a
seconda delle
esigenze
Valutazione di eventuali
aggiornamenti e modifiche sempre in
funzione dell’ utenza
SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI
Aula teatro per
incontri di
formazione
Software ROL, Tablet per le classi con
SIM vodafone,
LIM per gli scrutini, PC portatili della
scuola già in uso
PIANO FINANZIARIO
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ENTRATE
FONTE DEL
FINANZIAMENTO
NATURA DEL
FINANZIAMENTO
IMPORTO
Finanziamenti dello
Stato
Dematerializzazione o altro Da definire
Finanziamenti di Enti
territoriali o altre
istituzioni
Contributi dei privati
acquisto della USB certificata x ogni
genitore della scuola secondaria e delle
classi di scuola primaria che utilizzano
ROL
€ 20 per ogni USB certificata
Il numero delle nuove USB è da 100
nuove pennette
100 x 20 = 2000 euro (ricavo)
Guadagno netto circa € 1000
COSTI PRESUNTI
TIPOLOGIA
DELLE SPESE
BENEFICIARI IMPORTO
Altre spese di personale 25 ore funzionali per la docente Bruno € 437,5
Beni di investimento
Beni di consumo Abbonamento sim per ogni Tablet
Acquisto USB certificata per i genitori
Abbonamento tablet (costo della sim)
Acquisto USB: € 9,76 (iva inclusa)
(100 USB genitori )
Prestazioni di servizio da
terzi
Acquisto software ROL per tutto l’istituto
comprensivo
Circa € 2000 IVA INCLUSA
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SCHEDA DI PROGETTO
Prog.
N°
RESPONSABILI TITOLO ANNO SCOLASTICO
Bruno Francesca
PROGETTO
CONTINUITA’
E ORIENTAMENTO
“Viaggio in prima classe”
2016/2017
COLLABORAZIONI DESTINATARI
Le insegnanti della scuola dell’infanzia e delle 5° della scuola
primaria dei plessi di: “Tenuta San Mario”, “Pantan
Monastero” ,“Boccea 590” , “Castel di Guido”.
I docenti di scuola secondaria di 1° grado con attività
laboratoriali per i ragazzi che frequentano la 5° classe della
scuola primaria.
Incontri programmati per l’orientamento scolastico con
docenti ed alunni delle scuole secondarie di secondo grado.
- Gli alunni dell’ultimo
anno della scuola
dell’infanzia (statale,
comunale e privata).
- Gli alunni delle classi
5° dei plessi di “Tenuta
San Mario”, “Pantan
Monastero” ,“Boccea
590”, “Nostra signora
di Lourdes”, “Oasi di S.
Serafina”, “S. Tecla
Relucente”.
- Gli alunni della 3° della
scuola secondaria di
primo grado
RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA
Promuovere la continuità del processo educativo
attraverso la progettazione intenzionale e
organizzativa di azioni positive di raccordo tra le
scuole e con l’extrascuola;
Valorizzare peculiarità delle singole realtà scolastiche;
Avviare la maturazione di un senso di appartenenza al
territorio;
Prevenire le difficoltà, specie nei passaggi tra i diversi
ordini di scuola, spesso causa di disagio e di fenomeni
di abbandono scolastico;
Assicurare che l’esperienza degli alunni possa
svilupparsi secondo un percorso unitario e continuo,
quanto più possibile in armonia con i ritmi di
maturazione e di apprendimento di ogni soggetto;
Coinvolgere gli insegnanti della Scuola dell’Infanzia
(Statale, Comunale e Privata), della scuola Primaria e
della Scuola Secondaria di Primo Grado in Progetti
comuni, al fine di promuovere la continuità
orizzontale, verticale e trasversale del processo
educativo nell’intero arco dell’istruzione obbligatoria,
Continuità S. dell’ Infanzia –
S. Primaria ll progetto va da novembre a
giugno.
Le insegnanti di Scuola
Primaria entro il mese di
gennaio dovranno effettuare
due ore ciascuno nelle sezioni
della scuola dell’infanzia
(rappresentazioni teatrali,
lettura animata, visita della
scuola) per presentare e far
conoscere agli alunni della
scuola dell'infanzia la nostra
scuola.
Da febbraio a maggio verranno
somministrate schede
didattiche alle nuove leve,
osservare e conoscere gli
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in coerenza con le linee indicate dal Piano dell’Offerta
Formativa Triennale, individuando una serie di attività
e laboratori che possano favorire momenti di raccordo
curricolare tra i vari ordini di scuola del nostro Istituto.
alunni che formeranno le futur
prime.
A maggio/giugno verranno
compilate le griglie di
osservazione e tabulazione in
collaborazione con i docenti
dell'infanzia (anche al termine
delle attività didattiche ma in
orario curricolare per i docenti
della scuola dell’infanzia).
Il progetto prevede che le
insegnanti delle classi quinte
svolgano un intervento di
un’ora circa a alunno. Il monte
ore sarà ripartito
proporzionalmente al numero
degli alunni della scuola
dell’infanzia che andranno in
prima.
Continuità S. primaria –
S. Secondaria di I grado: Si prevedono attività
laboratoriali di circa 2 ore per
ciascuna classe 5°di:
scienze, matematica, lingua
italiana, inglese e spagnola,
latino,
da effettuarsi nei mesi di
novembre, dicembre, gennaio.
Orientamento e azione di
formazione
Informazione rivolta
ad alunni e genitori come
supporto alla scelta della
scuola secondaria di secondo
grado (incontri, open day,
orientamento scolastico e
professionale).
Formulazione finale di
giudizio orientativo da parte
del Consiglio di classe.
FINALITA’
favorire un rapporto di continuità metodologico - didattica tra gli ordini scolastici;
favorire una prima conoscenza del futuro ambiente fisico e sociale;
favorire la crescita e la maturazione complessiva del bambino;
sviluppare attività individuali e di gruppo fra ordini di scuola;
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promuovere la socializzazione, l’amicizia e la solidarietà;
favorire la formazione di classi “equilibrate” ;
sviluppare alcune dimensioni di personalità che favoriscono la progressiva ricerca;
costruire l’identità dello studente sul piano personale – competente – sociale (un modo
personale di rispondere ai compiti di vita)
OBIETTIVI (espressi in termini di risultati attesi)
Gli incontri e le attività programmate in questa prima sezione puntano a far conoscere il nostro
Istituto sul territorio in vista delle iscrizioni per l’anno scolastico successivo. Hanno altresì
l’obiettivo di fornire alle famiglie indicazioni sull’organizzazione oraria e didattica delle classi
e sulle attività curricolari ed extracurricolari previste dal P.T.O.F.
Sono previste riunioni tra i docenti di scuola secondaria di primo grado e le scuole primarie
presenti sul territorio (statali, private e paritarie); incontri tra docenti dei due ordini di scuola al
fine di acquisire informazioni utili alla formazione delle future classi e facilitare l’inserimento
dei singoli alunni.
- Sviluppare e poi potenziare nell’alunno la consapevolezza e la conoscenza di sé e la
crescita globale delle capacita’ progettuali e decisionali.
- Educare alla realtà come conoscenza e assunzione di ruoli attivi e responsabili.
- Potenziare nell’alunno la consapevolezza di se’, sviluppare atteggiamenti
metacognitivi (metodo di studio, motivazione, autovalutazione, competenze
disposizionali.
- Educare al lavoro come espressione e valorizzazione di se’.
- Favorire un’informazione corretta e completa del sistema istruzione-formazione
professionale superiore.
- Sostenere una scelta scolastica coerente e responsabile.
LINEE METODOLOGICHE/ DIDATTICHE
Promozione dell’Istituto sul territorio.
Continuità Scuola dell’Infanzia – Scuola Primaria.
Continuità Scuola Primaria – Scuola Secondaria di Primo Grado.
Orientamento Scuola Secondaria di Primo Grado - Scuola Secondaria di Secondo Grado.
DESCRIZIONE DELLE
ATTIVITA’
RIESAME
In coerenza con le linee del
P.T. O.F., si ritiene
fondamentale esercitare una
continuità reale fra i diversi
ordini di scuola, affinché il
processo formativo segua una
logica di sviluppo coerente
che valorizzi le competenze
già acquisite dall’alunno e
riconosca la specificità e la
pari dignità educativa di ogni
ordine di scuola.
MONITORAGGIO E
VERIFICA VALUTAZIONE
La F. S. si riunirà
periodicamente con la
Commissione
Continuità/Orientamento,
formata da due docenti di
Scuola Secondaria di primo
Grado:
1…………………..
2……………………….,
La F. S. Continuità alla fine
dell’anno scolastico presenterà
al D. S. e al Collegio dei
Docenti una relazione finale
con i risultati ottenuti:
i punti di forza e i punti di
debolezza.
Organizzazione Open Day:
- Scuola Secondaria di
Primo Grado.
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Inoltre, la F.S., svolgerà una
funzione di coordinamento
della Commissione, di
supporto collaborativo-
organizzativo con tutti i
colleghi coinvolti nel progetto
e verificare in itinere il lavoro
svolto, valutarne l’efficacia e
programmare eventuali
modifiche da apportare.
Sarà compito della
Commissione svolgere
un’azione informativa -
organizzativa per gli alunni,
da utilizzare come attività di
supporto della scelta
scolastica, proponendo
strategie e strumenti
formativi orientanti.
(organizzare incontri,
interventi di ex alunni delle
superiori comunicare
eventuali lezioni, Open
Day…)
Raccordo con il
territorio come risorsa
economica e luogo di
attività produttive
(esempi di impresa e di
profili professionali).
Consultazione in internet dei
profili scolastici e
dell’offerta del territorio-
scelta-materiali e opuscoli
informativi inviati dalle
scuole.
Incontri con ex-alunni per la
condivisione di esperienze.
Visite organizzate alle scuole
per gruppi d’interesse su
richiesta.
Raccordo con istituzioni, reti
ed enti (istituti superiori e
Rappresentanze del
mondo del lavoro).
- Scuola Primaria.
Formazioni Classi prime
Scuola Primaria e
Secondaria.
SPAZI
MATERIALI
UTILIZZATI
STRUMENTI
Le aule della Scuola
dell’Infanzia, della Scuola
Primaria e Secondaria, il
teatro, i laboratori
(scientifico, informatico,
linguistico), la palestra.
Continuità S. dell’
Infanzia – S. Primaria: - Analisi della situazione
iniziale (test, griglie di
osservazione).
- Prove di uscita a cinque
anni (schede, competenze
e griglie osservazione.
Continuità S. primaria –
S. Secondaria di I grado:
- Progetto di Latino e
laboratorio di lingua
(docenti di lettere)
- Laboratorio
scientifico (docenti di
matematica)
- Laboratorio di
geometria (docenti di
matematica)
Schede
Computer
Immagini
Materiali vari
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- Laboratorio di
lingua2
(docenti di inglese e
spagnolo)
PIANO FINANZIARIO
ENTRATE
FONTE DEL
FINANZIAMENTO
NATURA DEL
FINANZIAMENTO
IMPORTO
(€)
Finanziamento dello Stato
ore funzionali
270
€ 4725,00
Finanziamenti di Enti Territoriali o
altre Istituzioni
NO
Contributi dei privati
NO
COSTI PRESUNTI
TIPOLOGIA DELLE SPESE BENEFICIARI IMPORTO
(€)
Altre spese di personale
NO
Beni di investimento
NO
Beni di consumo
NO
Prestazioni di servizio da terzi NO
DOCUMENTAZIONE IN ALLEGATO
Tabella delle attività.
Nominativi dei docenti coinvolti suddivisi per ciascun ordine di scuola.
Progetti delle attività laboratoriali:
a) Laboratorio scientifico
b) Laboratorio di matematica e geometria
c) Laboratorio di lingua: inglese e spagnolo
d) Latino
Allegato 1.
Progetto Continuità A. S. 2016/2017
18
Attività progettuali
1) INSEGNANTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO NELLE
CLASSI V DELLA SCUOLA PRIMARIA
I docenti della Scuola Secondaria di Primo Grado propongono laboratori di : latino, matematica,
scienze, coro e disegno, lingua spagnola e inglese, ai ragazzi delle classi quinte elementari dei
tre plessi (Boccea, Tenuta, Pantano)e delle scuola private ( S. M. di Lourdes, Oasi di S.
Serafina e Santa Tecla Relucente) .
Tali attività avranno la durata di due ore per ciascuna classe nel periodo che va da novembre a
gennaio (da concordare con i docenti)
2) INSEGNANTI DELLA SCUOLA PRIMARIA NELLE SEZIONI DELLA SCUOLA
DELL’INFANZIA I docenti delle classi 5° della Scuola Primaria, entro il mese di dicembre, svolgeranno due ore
ciascuno nelle sezioni della scuola dell’infanzia per presentare e far conoscere la nostra scuola.
Da gennaio a maggio, i docenti coinvolti nel progetto, andranno nelle sezioni della scuola dell’
infanzia a somministrare alcune schede didattiche ( vedi allegato) agli alunni della scuola
dell’infanzia che andranno in prima. Il monte ore è stato ripartito proporzionalmente al numero
degli alunni coinvolti nel progetto (circa un’ora ad alunno).
2) OPEN DAY SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
( sabato pomeriggio)
A gennaio, i docenti della scuola secondaria di primo grado, i docenti della scuola primaria e la
F.S., organizzeranno le giornate di Open Day (in date da stabilire).
All’ Open Day della scuola secondaria di primo grado saranno invitati a partecipare tutti i
genitori degli alunni frequentanti la quinta elementare di tutti i plessi i genitori degli alunni delle
scuola private.
All’ Open Day della scuola primaria saranno invitati a partecipare tutti i genitori degli alunni
della scuola dell'infanzia che a settembre 2017 andranno in prima.
In quelle giornate sono previste le seguenti attività:
- Riunione generale per tutte le informazioni riguardanti la Scuola secondaria di Primo
Grado e l’offerta formativa del nostro Istituto.
- Visita dei locali e dei laboratori dell’ Istituto.
- Rappresentazioni teatrali e musicali organizzate dai docenti Serra e Sisca.
- Laboratorio informatico gestito dai docenti.
3) FORMAZIONE CLASSI PRIME
1. INFORMAZIONI CLASSI PRIME DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
GRADO
Alla fine dell’anno scolastico un docente della scuola secondaria di primo grado avrà un
incontro con i docenti di quinta, per stilare un profilo con le competenze degli alunni
iscritti per il successivo anno scolastico nella scuola media del nostro Istituto.
19
2. INFORMAZIONI CLASSI PRIME DELLA SCUOLA PRIMARIA Alla fine dell’anno scolastico un insegnante della scuola Primaria avrà un incontro con le
insegnanti della scuola dell’infanzia, per compilare insieme le griglie di competenza e
osservazione degli alunni per redigere un profilo degli alunni iscritti per il successivo anno
scolastico nella scuola primaria del nostro Istituto.
3. FORMAZIONE CLASSI PRIME DIRIGENTE SCOLASTICO E FUNZIONE
STRUMENTALE
Seguendo tutti i criteri stabiliti, le informazioni riportare sulle griglie di competenze e di
osservazione, accogliendo possibilmente le richieste dei genitori, si procederà alla
formazione delle classi prime.
4) INSEGNANTI MATERNA CON GENITORI NUOVI INSERITI Le insegnanti della scuola materna organizzeranno un incontro della durata di un’ ora con i
genitori degli alunni che nel prossimo A.S. saranno iscritti per la prima volta nella scuola
materna.
5) ACCOGLIENZA CON ORARIO RIDOTTO I primi giorni di scuola (5-6 gg.) gli alunni della scuola dell’ infanzia e delle classi prime della
scuola primaria osserveranno un orario ridotto (ore 8:20 – 13:00 circa).
6) ORIENTAMENTO
Consultazione in internet dei profili scolastici e dell’offerta del territorio- scelta-materiali e
opuscoli informativi inviati dalle scuole.
Incontri con ex-alunni per la condivisione di esperienze.
Stand Orientamento (materiali e informazioni varie sulle scuole superiori e relativi open day)
Visite organizzate alle scuole per gruppi d’interesse su richiesta.
Formulazione giudizio orientativo da parte del Consiglio di classe.
Docenti- ore- plessi: Allegato 1
Scuola dell’ Infanzia/Scuola Primaria
Scuola Infanzia Scuola Primaria
n. docenti n. ore n. docenti n. ore
Boccea 590 - - 5 60
Pantan
Monastero
4 20 4 22
Tenuta San
Mario
2 12 2 12
Castel di
Guido
- - 2 12
Totale ore 32 106
20
Scuola Primaria/Scuola Secondaria di Primo Grado
Laboratorio Docenti Ore per la realizzazione
del progetto
Matematica- Scienze De Amicis Adalgisa 20
Latino Saulle Silverio 20
Coro e disegno Serra Simonetta 20
Coro e disegno Sisca Maria 20
Lingua spagnola … 10
Lingua inglese Guarrasi 8
Totale ore Scuola Primaria 138
Totale ore Scuola Secondaria 98
Totale ore Commissione 34
Totale ore progetto 270
Allegato 2
PROGETTO CONTINUITA' A.S.2016-2017
DOCENTI INFANZIA - PRIMARIA
CLASSI DOCENTI N.ALUNNI
4/5 anni
ORE per
la
realizzaz
ione
Ore per la
tabulazione
Ore di
promozione/
accoglienza
Totale
ore
BOCCEA 590
65
Scuola Primaria
Classe VA Romano Antonietta
8 1 2+1 12
Classe V B Barnocchi
Filomena
8 1 2+1 12
Classe VC Bussaglia Giuliana
8 1 2+1 12
Classe VD Stella Gabriella 8 1 2+1 12
Accardo
Antonella
8 1 2+1 12
TENUTA S. MARIO Scuola dell'Infanzia
21
Sezione I GrottaLoredana 4 1 1 6
Caputo Maria 4 1 1 6
Scuola Primaria
Classe V A Corabi 16 4 1 1 6
Classe V A Pinna Laura 4 1 1 6
CASTEL DI GUIDO
13 Scuola Primaria
Classe VA Zumbo 4 1 1 6
Classe VA Maida 4 1 1 6
PANTAN MONASTERO Scuola Primaria
Classe VA Iaria
13
3 1 1 5
Classe VA Pagliarusco 3 1 1 5
Classe VB Vignoli 3 1 1 5
Classe VB Di Felice 3 1 1+2 7
PANTAN MONASTERO Scuola dell' infanzia Sezione A Antinori Isabella 3 1 1 5 Sezione A Militerni Monica 3 1 1 5 Sezione B Fiori Tiziana 3 1 1 5 Sezione B Marini Martina 3 1 1 5 Totale 88 19 31 138 TOTALE ORE PRIMARIA 138 TOTALE ORE SECONDARIA 98 ORE COMMISSIONE 34 TOTALE ORE 270
DOCENTI SECONDARIA DI PRIMO GRADO - PRIMARIA
Docenti/laboratori
n. ore n. ore
plesso
Boccea 590
Cl. V A-B-C-D
1. Saulle: latino
12 64
2. : lingua spagnola
8
3. Serra Simonetta: coro e disegni
16
4. Sisca Maria Grazia: coro e disegni
16
5.De Amicis: Matematica e Scienze
4
6.Guarrasi: lingua inglese 8
Pantan
Monastero
Cl. V A-B
1. De Amicis: matematica e scienze 4 12
2.Serra Simonetta: coro e disegni 4
3.Sisca Maria Grazia: coro e disegni 4
22
Tenuta San Mario
Cl. V A
1. De Amicis: matematica e scienze 4 6
2. …………: lingua spagnola 2
S. M. di Lourdes
Cl. V A-B
1.Saulle: latino 4 8
2.De Amicis: matematica e scienze 4
Oasi di S. Serafina
Cl. V A
1. De Amicis: matematica e scienze 2 4
2. Saulle: latino 2
S. Tecla Relucente
Cl. V A
1. De Amicis: matematica e scienze 2 4
2. Saulle: latino 2
Totale ore 98
23
SCHEDA DI PROGETTO
Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO
PROF. FABIO DE
STEFANO
SPORT DI CLASSE
2016/17
COLLABORAZIONI DESTINATARI
MIUR - CONI
ALUNNI SCUOLA
PRIMARIA SEDE
CENTRALE E PLESSI
RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA
ATTIVITA’ MOTORIA ALUNNI SCUOLA PRIMARIA DA NOVEMEBRE 2016 A
MAGGIO 2017
PRIORITA’ DEL RAV A CUI SI RIFERISCE
FINALITA’
dare la possibilità di partecipazione a tutte le scuole primarie d’Italia
coinvolgere tutte le classi dalla 1^ alla 5^
coprire l’intero anno scolastico
promuovere l’adozione delle 2 ore settimanali di educazione fisica nella scuola primaria
promuovere i valori educativi dello sport
motivare le giovani generazioni all’attività motoria e fisica
OBIETTIVI
(espressi in termini di risultati attesi in linea con il PDM)
diffondere l’educazione fisica e sportiva fin dalla primaria per favorire i processi educativi e formativi delle
giovani generazioni. stimolare la riflessione dei ragazzi sui valori educativi dello Sport.
LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE
Una figura specializzata inserita all’interno della scuola primaria che supporta il dirigente scolastico e gli
insegnanti sull'attività motoria e sportiva.
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ MONITORAGGIO
affiancamento del Tutor all’insegnante titolare della classe in
compresenza durante le lezioni di Educazione fisica e
realizzazione delle altre attività trasversali previste dal
progetto;
piano di informazione/formazione iniziale ed in itinere del
Tutor sportivo scolastico;
COSTANTE
VERIFICA E VALUTAZIONE
24
coinvolgimento dell’insegnante titolare della classe e del
docente referente per l’Educazione fisica di plesso in
momenti informativi sull’attuazione del progetto;
realizzazione di attività che prevedono percorsi d’inclusione
degli alunni con “Bisogni Educativi Speciali” (BES) e con
disabilità;
realizzazione dei Giochi di primavera nella seconda metà
del mese di marzo e dei Giochi di fine anno scolastico che si
terranno a partire dalla metà del mese di maggio;
realizzazione di un percorso valoriale contestuale alle
attività del progetto, aventi ad oggetto i corretti stili di vita ed
i principi educativi dello sport;
coinvolgimento delle Regioni e degli Enti Locali in
eventuali implementazioni e sinergie relative al progetto
Sport di Classe;
iniziale ed in itinere dei Tutor
partecipanti
sul campo dell’insegnante
titolare delle due ore di
educazione fisic
SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI
Palestra e spazi
esterni desinati
alla’attivita’ motoria
Prevista una fornitura di attrezzature
sportive ai nuovi Istituti partecipanti per
il miglior svolgimento dell’attività a
scuola.
PIANO FINANZIARIO
ENTRATE
FONTE DEL
FINANZIAMENTO
NATURA DEL
FINANZIAMENTO
IMPORTO
Finanziamenti dello Stato MIUR A CARICO DEL MIUR Finanziamenti di Enti
territoriali o altre
istituzioni
CONI A CARICO DEL CONI
Contributi dei privati
COSTI PRESUNTI
TIPOLOGIA
DELLE SPESE
BENEFICIARI IMPORTO
Altre spese di personale Beni di investimento Beni di consumo Prestazioni di servizio da
terzi TUTOR SPORTIVI MIUR-CONI
25
SCHEDA DI PROGETTO
Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO
Maddalena Coletta
Loredana Costantino
UNICEF - Verso una scuola
amica : NOI E GLI ALTRI
2016-2017
COLLABORAZIONI DESTINATARI
Docenti dell’istituto . Soggetti esperti e significativi .
Alunni delle varie classi
della scuola primaria e
della scuola secondaria
RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA
Fornire agli alunni gli strumenti per riconoscere la positività e/o la
problematicità della propria realtà personale e sociale ,rapportandola a
quella dei propri coetanei nel mondo, allo scopo di comprendere che si è
parte dell’unica comunità umana.
Intero anno scolastico
30 ore
(15 per ogni docente)
FINALITA’
Rendere gli alunni consapevoli dell’ esistenza di realtà diverse dalla propria, maggiormente
difficili, complesse, problematiche.
Rendere gli alunni sempre più protagonisti responsabili degli ambienti di vita, soprattutto
dell’ambiente scuola .
Favorire atteggiamenti di riflessione, empatia, solidarietà.
OBIETTIVI
(espressi in termini di risultati attesi)
Conoscenza della Convenzione dei Diritti dei bambini e degli adolescenti.
Conoscenza degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile ( eliminare la povertà entro la fine del millennio).
Conoscenza di figure contemporanee (soprattutto coetanei ) significative per i diritti umani.
Adozione di iniziative di solidarietà.
LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE
Metodo esperienziale, brainstorming, incontri con esperti, team working, cooperative learning.
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’
RIESAME I temi proposti verranno trattati in
classe mediante filmati, discussioni,
giochi di ruolo e altre attività tese alla
partecipazione e al coinvolgimento di
tutti gli alunni.
MONITORAGGIO
VERIFICA VALUTAZIONE
SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI
Aula scolastica
Supporti cartacei, filmati, materiale
informativo, supporti informatici.
Lezioni frontali, discussioni,
riflessioni, giochi, materiale
multimediale,
sussidi audiovisivi, sitografie.
PIANO FINANZIARIO
ENTRATE
FONTE DEL
FINANZIAMENT
NATURA DEL
FINANZIAMENTO
IMPORTO
26
O Finanziamenti dello
Stato FIS 30 ore
Finanziamenti di Enti
territoriali o altre
istituzioni
Contributi dei privati
27
SCHEDA DI PROGETTO
Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO
Docenti Tina Cirillo -
Coletta Maddalena
Incontri: Conoscere per
rispettare
2016-2017
COLLABORAZIONI DESTINATARI
Docenti di corso
Fondazione Centro Astalli
Alunni classi V scuola
primaria e alunni classi I e
II secondaria I° Grado
RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA
Necessità di conoscenza di altre culture, etnie e religioni per favorire il
dialogo ed il confronto.
Anno scolastico 2016-2017
FINALITA’
Conoscere le varie religioni presenti sul territorio della città di Roma attraverso l’incontro diretto con
persone di fede diversa.
OBIETTIVI
(espressi in termini di risultati attesi)
Aiutare i ragazzi a superare gli stereotipi ed i pregiudizi più frequenti sulle culture e religioni
diverse dalla propria. Aiutare gli alunni a scoprire che ogni religione è una realtà che si può
conoscere e comprendere solo attraverso le fonti e soprattutto tramite l’incontro diretto con le
persone che vivono l’esperienza di fede.
LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE
Lezioni frontali, tutoring, lavori di gruppo, cooperative learning.
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’
RIESAME - Analisi in classe delle religioni previste
nell’incontro;
- Lavori di gruppo con materiali forniti
dall’insegnante e/o dal Centro Astalli;
MONITORAGGIO
VERIFICA VALUTAZIONE
28
Test finale a
domande chiuse,
riflessioni personali.
- Ascolto e confronto con l’operatore
della Fondazione Centro Astalli e il
testimone della religione;
- Visita a luoghi di culto.
Verifica finale;
Autovalutazione.
SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI
Aule
scolastiche;
Luogo di culto.
Schede didattiche multimediali
sulle principali religioni;
Sussidio cartaceo “Incontri”;
Calendario interreligioso
Film sull’argomento.
Lezioni frontali;
Lavori di gruppo;
Incontri tra gli studenti dell’I.C.
“ Via Boccea” e i testimoni delle
religioni;
Visita ai luoghi di culto.
29
PROGETTI PRIMARIA SEDE CENTRALE
SCHEDA DI PROGETTO
Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO
Ins. Tortosa
“ITALIANO INSIEME”
Progetto di recupero e
potenziamento d’italiano
2016/2017 plesso Boccea
COLLABORAZIONI DESTINATARI
Tutti i membri dei team delle classi coinvolte
ALUNNI 3A-3C-3D-4A-
4C-4D-5A-5B-5C-5D
RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA
screening iniziale da parte dei docenti dei punti di debolezza degli alunni
delle diverse classi
GENNAIO÷MAGGIO
PRIORITA’ DEL RAV A CUI SI RIFERISCE
Potenziamento lingua italiana
FINALITA’
Superare le difficoltà ortografiche - migliorare la comprensione del testo
OBIETTIVI
(espressi in termini di risultati attesi in linea con il PDM)
Favorire l’integrazione, promuovere un clima di sereno confronto e di condivisione tra tutti
protagonisti del percorso, miglioramento globale nella conoscenza e nella comprensione della lingua
italiana
LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE
Cooperative learning , tutoring tra pari
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ MONITORAGGIO
1° fase: attività di recupero e potenziamento per il
superamento delle difficoltà ortografiche (gen÷ marzo)
2° fase: lettura e rielaborazione di un testo narrativo e
produzione di un libro cartaceo per alunno (aprile ÷maggio)
Il monitoraggio intermedio verrà
svolto a fine fase 1
VERIFICA E VALUTAZIONE
30
-
-
-
valutazione intermedia tramite
somministrazione di schede
didattiche- valutazione finale del
gradimento e valutazione del
prodotto finale
SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI
AULE
Schede didattiche- materiale cartaceo-
fotocopie- giochi on line
Lim -testi narrativi
PROGETTO “ITALIANO INSIEME”
Progetto di recupero e potenziamento in lingua italiana a classi aperte per classi parallele.
Destinatari alunni classi terze, quarte e quinte plesso Boccea.
Il progetto propone attività laboratoriali di recupero e potenziamento della conoscenza della lingua italiana,
con un organizzazione a classi aperte, con l’obiettivo generale di ampliare l’offerta formativa e di attivare un
uso flessibile degli spazi e delle risorse umane al fine di rispondere ai diversi stili cognitivi degli alunni.
Inoltre il progetto si propone di:
favorire la nascita di relazioni tra tutti i protagonisti del processo d’apprendimento con conseguente
miglioramento globale del clima relazionale;
aumentare l’efficacia del processo di apprendimento/insegnamento;
promuovere un confronto costruttivo tra docenti sui diversi stili d’insegnamento per modulare
l’approccio più idoneo ai diversi alunni;
favorire una valutazione oggettiva e condivisa.
31
SCHEDA PROGETTO
Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO
Operare a
classi
aperte
Bruno Francesca
Cagnazzi Milena
Marella Rita
Reale Alessandra
“ I colori delle emozioni”
2016-17
COLLABORAZIONI DESTINATARI
Barsi Silvia, Minali Manuela, Cirillo Annunziatina, Peca Patrizia
Il progetto vede coinvolte le
quattro classi della seconda
elementare della sede
centrale Boccea 590,
impegnate insieme sugli
stessi obiettivi e contenuti,
secondo un medesimo
andamento metodologico.
RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA
L’ipotesi di un progetto per un intervento specifico, mirato all’educazione
affettiva, è nato in seguito all’osservazione del comportamento degli alunni
nel contesto scolastico. Da un’indagine, condotta nel primo anno scolastico
e nei primi mesi di scuola del secondo anno, sono emersi, in modo evidente,
comportamenti degli alunni che richiamavano l’attenzione sulla dimensione
relazionale e sulla necessità di individuare risposte congruenti con i bisogni
espressi dai bambini.
La situazione di partenza è caratterizzata dalla presenza, nei gruppi classe, di
una percentuale elevata di alunni “deboli” sotto il profilo dello sviluppo
affettivo. Numerosi i casi d’instabilità psicomotoria o d’inibizione che
manifestavano bisogni di accoglienza, di ascolto, di rassicurazione, di
mediazione e trasformazione di atteggiamenti problematici in capacità di
affrontare i compiti richiesti nell’ambito scolastico.
Le proposte di lavoro sono
articolate in sei/otto incontri
per classi parallele, a cadenza
pressoché settimanale, nel
periodo marzo-aprile. Le
quattro fasi, costanti per ogni
intervento, richiederanno un
tempo di due ore per
ciascuna unità operativa.
FINALITA’
La riflessione, condotta dagli insegnanti sui dati di realtà, ha fatto emergere la necessità di elaborare e
sperimentare un breve percorso di educazione affettiva che si inserisce in una finalità più ampia.
Lo scopo è di promuovere una crescita e una maturazione sociale e affettiva degli alunni attraverso una
progressiva sensibilizzazione degli stessi alunni all’incontro con i sentimenti e le emozioni in un clima di
fiducia e di rispetto all’interno del gruppo classe, dove ciascuno può sentirsi sicuro di esprimersi, di ascoltare
e di essere ascoltato.
OBIETTIVI
(espressi in termini di risultati attesi)
32
Il progetto intende offrire agli alunni un’opportunità di avvicinarsi, in modo semplice, spontaneo e giocoso,
alla tematica delle emozioni. L’intenzione è di affrontare aspetti introduttivi a un percorso, via via più
consapevole e approfondito, che intende sensibilizzare e far conoscere la necessità di apprendere, per una
crescita personale in autonomia e responsabilità verso se stesso e gli altri, a prestare attenzione, accogliere,
saper esprimere sentimenti emozioni e stati d’animo.Nello specifico, il progetto “I colori delle emozioni” ha
come obiettivo quello di presentare e dare un nome alle emozioni, quali la gioia, la paura, la fiducia, la
tristezza, la sorpresa, la rabbia, l’amore.
LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE
Per la presentazione dei contenuti ci si avvale di materiale audiovisivo, filmati o cartoni animati, che
sollecitino a livello psicoaffettivo e che promuovano un coinvolgimento emotivo da parte degli alunni.
Inoltre tale materiale audiovisivo presenta una caratteristica peculiare: la brevità dei filmati e la selezione
delle immagini hanno reso molto chiari e comprensibili i messaggi che si sono voluti trasmettere. La
preventiva scelta dei filmati consente di affrontare un’organizzazione del lavoro tale da permettere un
coordinamento tra i quattro gruppi classe interessati al progetto e di operare delle scelte metodologiche
comuni per tutti gli incontri previsti. A partire da ciascun filmato si costruirà un percorso metodologico
costante e caratterizzato da fasi di lavoro impostate secondo una sequenza di unità operative.
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’
Le unità operative elaborate prevedono
quattro fasi, così suddivise:
I. Presentazione del filmato: storie
o indovinelli per promuovere
l’attenzione e l’interesse degli alunni alla partecipazione.
II. Visione del filmato: la proposta di
visione sarà ripetuta più volte, per
consentire agli alunni, attraverso un’osservazione guidata, di
cogliere aspetti generali dei
messaggi e aspetti particolari legati alla produzione gestuale e
sonora.
III. Commento del filmato e condivisione dell’esperienza: in
tale momento ci saranno due
gruppi, ognuno guidato da un
insegnante, per consentire a tutti di potersi esprimere.
Verranno elaborate delle griglie
comuni per il lavoro di gruppo, Inoltre, si provvederà alla
registrazione scritta degli
interventi dei bambini, per valorizzare e fissare i contenuti
delle produzioni orali.
IV. Proposta di attività ludica:
attraverso giochi, canzoni, danze si cercherà di far vivere
un’esperienza diretta ai bambini.
Saranno individuate delle attività ludiche ricollegabili ai contenuti
e ai valori espressi nel filmato e
VERIFICA VALUTAZIONE
La verifica verrà
effettuata in itinere,
cioè durante la fase
esecutiva dell’
attività e a
conclusione. Quaderno:
strumento per
registrazione e per la documentazione
dell’esperienza.
Ciascun alunno elaborerà, attraverso
il linguaggio testuale
e grafico pittorico, pensieri concernenti i
propri vissuti e alle
proprie esperienze
circa sentimenti ed emozioni, quali la
felicità, la gioia di un
incontro amichevole, la paura, il conflitto,
la cura e la tenerezza
per l’altro
Il materiale prodotto dagli alunni,
variegato e complesso, metterà in luce
caratteristiche personali, sensibilità e
atteggiamenti diversi, offrendo, in tal
modo, ulteriori elementi, agli
insegnanti, per una riflessione e una
conoscenza dei bambini sotto il profilo
psicoaffettivo.
33
inoltre, nella loro successione, promuoveranno un percorso in
cui un io incontra un tu e incontra
un noi al fine di sottolineare la dimensione relazionale di una
situazione emozionale.
SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI
Aula, laboratorio
linguistico e sala
teatro della scuola.
Quadernoni, schede, disegni, filmati.
Lim, PC, proiettore, colori, libri.
34
35
36
37
PROGETTI INFANZIA E PRIMARIA
PANTAN MONASTERO
SCHEDA DI PROGETTO
Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO
Enrica Pagliarusco
“Sapessi cosa ho letto...”
Progetto di educazione alla
lettura
2016-2017
COLLABORAZIONI DESTINATARI
Interventi di scrittori, illustratori, giornalisti, collaborazioni con le
biblioteche del territorio, interventi di genitori con competenze utili alla
realizzazione del progetto.
Tutti gli alunni della scuola
dell'infanzia e della scuola
primaria del plesso di
Pantan Monastero
RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA
Necessità di migliorare la competenza linguistica, favorire la continuità
e l'inclusione.
Da novembre a giugno
FINALITA’
Educare gli alunni ad una lettura attiva, consapevole ed appassionata, nel rispetto dei tempi e dei
traguardi di tutti. Scoprire attraverso la lettura e la rielaborazione di testi di vario tipo, la bellezza di
lavorare insieme valorizzando le potenzialità di ciascuno.
OBIETTIVI
(espressi in termini di risultati attesi)
-Far nascere e coltivare il piacere della lettura.
-Educare l'abitudine all'ascolto e alla comunicazione con gli altri.
-Potenziare le capacità linguistiche di analisi delle letture.
-Manipolare testi in forma giocosa e coinvolgente.
-Favorire lo sviluppo della creatività e della cooperazione.
-Motivare alla conversazione esprimendo il proprio punto di vista e rispettando quello degli altri.
-Esplorare le potenzialità di una storia e riprodurla utilizzando il linguaggio grafico-pittorico,
musicale, teatrale, informatico.
-Scoprire le risorse del territorio.
38
LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE
Lezioni frontali, a gruppi della stessa classe e a classi aperte. Lettura di vari testi in forma vicariale,
individuale, animata. Manipolazione e rielaborazione di storie, analisi, classificazione e produzione di
testi di vario tipo attraverso schemi, sintesi, tabelle, supporti informatici. Drammatizzazioni,
sonorizzazioni, attività manipolative-espressive.
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’
RIESAME -Costruzione di libri attraverso attività
grafico-pittoriche e plastico-
manipolative.
-Drammatizzazioni spontanee e
strutturate.
-Realizzazione di piccole biblioteche di
classe.
-Incontri con scrittori e giornalisti.
-Proiezioni di film sceneggiati da libri
di narrativa.
-Mostra dei lavori prodotti e scambio di
esperienze in occasione della giornata
del libro.
-Uscite per visitare Biblioteche,
Librerie, Redazioni.
MONITORAGGIO
Continuo
VERIFICA VALUTAZIONE
Quadrimestrale
Finale
Osservazioni sistematiche, raccolta
del materiale prodotto,
somministrazione di questionari
sull'indice di gradimento dei
destinatari, confronto tra docenti per
l'autovalutazione.
SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI
Aule, spazi comuni.
Materiali cartacei, supporti tecnologici,
audiovisivi.
Computer, Lim, registratori audio.
PIANO FINANZIARIO
ENTRATE
FONTE DEL
FINANZIAMENT
O
NATURA DEL
FINANZIAMENTO
IMPORTO
Finanziamenti dello
Stato
Finanziamenti di Enti
territoriali o altre
istituzioni
Contributi dei privati
39
COSTI PRESUNTI IMPORTO
TIPOLOGIA
DELLE SPESE
BENEFICIARI
Altre spese di personale Enrica Pagliarusco
Ambrosi Patrizia, Annesi Olimpia,
Costantino Loredana, De Angelis
Piera, De Santis Caterina, Di Felice
Sandra, Di Stefano Mariella, Falconetti
Simonetta, Iaria Giovanna, La Vecchia
Donatella, Manzo Annalisa,
Pagliarusco Enrica, Peretti Giovanna,
Vignoli Cinzia, Antinori Isabella, Fiori
Tiziana, Marini Martina, Militerni
Monica,
10 ore aggiuntive (2 ore stesura
progetto + 8 ore coordinazione,
verifica attività e allestimento mostra)
10 ore aggiuntive per ogni insegnante
del plesso (21 insegnanti)
Beni di investimento
Beni di consumo
Prestazioni di servizio
da terzi
40
SCHEDA DI PROGETTO
Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO
Enrica Pagliarusco
( docente scuola primaria e
Tutor Teen Star)
Educazione all'affettività :
NOI SIAMO UN VALORE
2016-2017
COLLABORAZIONI DESTINATARI
Interventi di un tutor TEENSTAR, programma per l’educazione
affettivo-sessuale nei bambini e adolescenti , utilizzato da 35 anni in 54
paesi del mondo .
Per la scuola secondaria gli incontri saranno svolti con la collaborazione
dei docenti di Lettere, Scienze e IRC.
Alunni classe V A scuola
primaria (plesso Pantan
Monastero) e classe III D
scuola secondaria
RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURAT
Informare e accompagnare i ragazzi nell'approfondimento dei temi
riguardanti l'affettività, la sessualità, il rispetto di genere mettendo in
atto strategie di educazione alla salute. Fortificare la loro identità
attraverso il riconoscimento di se stessi come valore fondamentale.
Sviluppare un atteggiamento critico nei confronti dei modelli relazionali
e affettivo-sessuali proposti dai media e social network.
10 incontri settimanali di
circa 1 ora nel corso
dell'anno scolastico
FINALITA’
Accompagnare gli alunni nella scoperta del valore della propria persona, nei vari aspetti : corporeo,
psichico, relazionale, spirituale, verso l'acquisizione di un equilibrio costruito sul riconoscimento e
l'integrazione dei livelli della personalità che lo compongono (cognitivo, verbale, immaginativo,
emotivo, sensoriale, spirituale, corporeo) consegnando loro gli strumenti per vivere in modo libero e
responsabile le varie esperienze di relazione.
OBIETTIVI
(espressi in termini di risultati attesi)
Scoprire la bellezza e il valore della propria persona
Riconoscere il valore dell’altro, allo scopo di una modalità di relazione rispettosa e collaborativa
Accompagnare il riconoscimento di sé fortificando l’identità
Comprendere le differenze psico-fisiche esistenti tra ragazze e ragazzi
Valorizzare la sessualità come la dimensione propria della persona e consegnare una educazione
affettivo -sessuale che integri armonicamente i vari aspetti della personalità.
Sviluppare la capacità di prendere decisioni, scoprendo nei comportamenti il valore della libertà e la
consapevolezza della responsabilità.
Promuovere il dialogo e migliorare la comunicazione tra pari , con i genitori e gli adulti in genere.
LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE
Apprendimento attraverso l'esperienza , brainstorming, supporto scientifico di schede relative alla
diversità fisica e psichica dell’uomo e della donna , tecnica del role play.
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’
RIESAME I temi proposti verranno trattati in
classe mediante filmati, discussioni,
giochi di ruolo e altre attività tese alla
partecipazione e al coinvolgimento di
tutti gli alunni. La trattazione dei vari
argomenti verrà calibrata sulla base
dell’età degli alunni.
I temi saranno i seguenti:
Identità e autostima
MONITORAGGIO
VERIFICA VALUTAZIONE
41
Valore dell’alterità
Libertà e assertività
La comunicazione e la relazione
Legame tra emozioni-sentimenti-
desideri
La sessualità dimensione costitutiva
della persona
I ritmi biologici legati alla sfera sessuale
e comportamentale
Mondo virtuale e mondo reale nella
dimensione spazio-temporale: i
messaggi dei mezzi di comunicazione.
Social network e cyber spazio
Violenza di genere e abusi. Il bullismo:
conoscere e contrastare
SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI
Aula scolastica
Supporti cartacei, filmati , cartelloni.
Lezioni frontali, discussioni,
riflessioni, giochi, visione di materiale
multimediale.
Altre spese di personale Beni di investimento Beni di consumo Prestazioni di servizio da
terzi Tutor 10 euro ad alunno
42
SCHEDA DI PROGETTO
Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO
1 Antinori/Militerni Acqua in Bocca 2016-2017
COLLABORAZIONI DESTINATARI
nessuna Bambini infanzia sezione A
Pantan Monastero
RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA
Il progetto mira a coinvolgere i bambini ed a dare risposte alla loro
naturale curiosità verso il mondo che li circonda.
Novembre 2016
Maggio 2017
PRIORITA’ DEL RAV A CUI SI RIFERISCE
FINALITA’
Avvicinare i bambini ad argomenti scientifici in maniera ludica e sensoriale
OBIETTIVI (espressi in termini di risultati attesi in linea con il PDM)
Sperimentare e conoscere le caratteristiche e le proprietà dell’acqua (cambiamenti di
stato),fenomeni fisici (galleggiamento) e chimici (solubilità)
LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE
Utilizzare il gioco e la meraviglia per far apprendere alcuni principi fondamentali relativi all’acqua.
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ MONITORAGGIO
- giochi con l’acqua utilizzando recipienti, cannucce etc
- osservazione specifica dell’acqua e delle sue caratteristiche
- raccolta dati (cartelloni , schede , audiovisivi etc.)
Verifica costante della
partecipazione dei bambini
VERIFICA E VALUTAZIONE
Verifica del raggiungimento degli
obbiettivi prefissati mel progetto
SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI
Aula / giardino Specifici per gli esperimenti Testi, immagini, audiovisivi,
strumenti di misurazion
43
SCHEDA DI PROGETTO
Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO
Mariella Di Stefano
Docenti partecipanti:
G.Peretti, C.De Santis,
S.Falconetti
"Il COCCIO"progetto di
ceramica per il plesso di
Pantan Monastero-
S.Primaria e S.Infanzia
2016-2017
COLLABORAZIONI DESTINATARI
Tutti gli alunni delle classi
della S. Primaria e della S.
Infanzia ( totale 10 classi)
RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA
Le classi del plesso di Pantan Monastero sono eterogenee e convivono
realtà molto diversificate. Le attività manuali consentono a tutti gli
alunni, anche i meno dotati, di esprimersi e di sentirsi coinvolti nonchè
di realizzare un prodotto sia pure semplice.
10 ore per ogni docente(4)
e altre 10 ore per la
responsabile del progetto
Totale 50 ore
FINALITA’
La lavorazione dell'argilla si presta a lavori ideativi e creativi. Sviluppare la creatività manuale.
Favorire l'apprendimento delle tecniche di base per la manipolazione e la modellazione.
OBIETTIVI
(espressi in termini di risultati attesi)
1) sperimentare le tecniche di base:modellazione, colombino, sfoglia
2)realizzare oggetti
3) decorare i manufatti con forme, disegni,cristallinatura e coloritura.
LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE
La metodologia sarà molto operativa e prevede una fase di sperimentazione delle qualità proprie
dell'argilla dove ognuno potrà modellare a piacere seguita da una fase di istruzioni precise da
eseguire. Verranno fornite semplici conoscenze sulla provenienza e sulla storia del materiale usato.
Infine si richiederà di eseguire un progetto ideato dall'alunno.Il gruppo classe verrà seguito da due
insegnanti che affiancheranno il lavoro degli alunni durante la manipolazione.
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’
RIESAME -attività di manipolazione
-tecnica del colombino
MONITORAGGIO
-capacità di eseguire consegne precise
44
-attività di decorazione con impronte,
con colori per ceramica a freddo o a
caldo.
- si utilizzeranno strategie diversificate
anche visive e grafiche,lavori di
gruppo, in coppia, individuali
-verranno eseguiti anche lavori
destinati alla vendita, in una mostra
finale, per raccogliere fondi per il
plesso.
- capacità di progettare un oggetto
inventato
VERIFICA
VALUTAZIONE
-ogni alunno sarà
proprietario
dell'oggetto
realizzato da cui si
potrà dedurre la
capacità acquisita
nell'uso delle
tecniche
-capacità di lavorare in gruppo
-capacità di socializzazione
-capacità di eseguire istruzioni
-capacità di progettazione
SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI
aula
Creta rossa, terre per decorazione,
colori " a freddo", cristallina,
mattarelli e tavole di legno, attrezzi per
modellare,spugne e pennelli.
Tavole e mattarelli
Stampi e forme occasionali
Forno per la ceramica
PIANO FINANZIARIO
ENTRATE
FONTE DEL
FINANZIAMENT
O
NATURA DEL
FINANZIAMENTO
IMPORTO
Finanziamenti dello
Stato
Finanziamenti di Enti
territoriali o altre
istituzioni
Contributi dei privati
I genitori degli alunni contribuiranno
con 2 euro ciascuno per acquistare i
materiali necessari
Importo presunto di circa 400 euro
totali ( 202 alunni totale)
COSTI PRESUNTI IMPORTO
TIPOLOGIA
DELLE SPESE
BENEFICIARI
45
Altre spese di personale
Beni di investimento
Beni di consumo Argilla rossa e bianca
Colori a caldo
Cristallina
Pennelli
Attrezzi per modellare
Mattarelli ( 25)
Tavolette (25)
Nastri e carta da regalo
100 euro
50 euro
20 euro
30 euro
50 euro
25 euro
30 euro
25 euro
46
“TRA TERRA E CIELO”
Inss. Responsabili
FIORI TIZIANA – MARINI MARTINA
A.S 2016-2017
47
INTRODUZIONE
Il progetto nasce dal desiderio di dare ai bambini un primo approccio
all’astronomia. I bambini guardano incantati il cielo, sia la notte che il
giorno, i bagliori d’argento della luna nella notte scura …con la loro
spontaneità e curiosità ci pongono domande che tutti noi ci siamo posti:
“perché il cielo non ha sempre lo stesso colore? Perchè il sole, la luna e le
stelle non cadono ? Dove va il sole quando non si vede?”. Per rispondere a
queste domande presentiamo questo progetto che mira ad avvicinare i
bambini all’osservazione e all’approfondimento di alcuni fenomeni naturali
attraverso un approccio giocoso ma anche con una buona correttezza
scientifica. Infatti come tutte le attività , anche quelle scientifiche , si
apprendono meglio se iniziate quando i bambini sono piccoli: essi hanno
naturalmente un atteggiamento “scientifico”, vogliono conoscere il “che
cosa”, il “come” e il “perché” del mondo che li circonda. L’insegnamento
scientifico nella scuola dell’infanzia mira pertanto all’osservazione attenta
degli eventi, mediante l’esperienza sensoriale e si basa sull’uso del
linguaggio orale,iconico, musicale e cinestesico (non si tratta pertanto di
apprendimenti disciplinari ma di esplorazione del mondo reale )
FINALITA’ GENERALI
- Promuovere un primo approccio all’astronomia e all’educazione
scientifica;
- sensibilizzare al rispetto e alla cura del proprio ambiente di vita;
- favorire la conoscenza di mondi diversi con i quali entrare in relazione
percependo la diversità come ricchezza.
OBIETTIVI SPECIFICI
Il progetto si articolerà in 3 TAPPE PRINCIPALI che permetteranno di
sviluppare in maniera graduale il nostro viaggio tra “terra” e “cielo” e che
ci accompagneranno per l’intero anno scolastico:
48
1° TAPPA: IL CIELO E I SUOI SEGRETI Iniziamo il nostro viaggio
osservando il cielo per scoprire i suoi “segreti”: l’alternanza del giorno e
della notte, il sole, la luna e le stelle.
- Riconoscere oggetti grandi e piccoli, vicini e lontani;
- Percepire relazioni spaziali( davanti, dietro…);
- Riconoscere la ciclicità del giorno /notte e luce/buio;
- Osservare, descrivere e rappresentare con tecniche diverse il cielo e i suoi
fenomeni;
- Utilizzare e memorizzare un lessico specifico.
2° TAPPA: ALLA SCOPERTA DEI PIANETI Attraverso un approccio
giocoso facciamo scoprire ai bambini i pianeti del nostro sistema solare e
alcune loro caratteristiche. Il nostro percorso inizia con la scoperta del
pianeta dove vive il protagonista del nostro progetto, il PICCOLO
PRINCIPE.
- Conoscere gli elementi fondamentali della Terra (aria, acqua, terra ,
fuoco..);
- Indagare semplici analogie e differenze tra i vari ambienti;
- Osservare, descrivere e rappresentare i pianeti con tecniche diverse (
pittura, collage..);
- Riconoscere somiglianze e differenze tra il pianeta del Piccolo Principe e
il nostro .
3° TAPPA: AL CENTRO DELLA TERRA Andiamo alla scoperta del
nostro pianeta Terra e dell’ambiente partendo dalla natura più vicina a noi .
- Conoscere le forme e i colori della natura;
49
-Acquisire comportamenti corretti, di rispetto e cura dell’ambiente e della
natura;
- Migliorare l’attitudine all’osservazione e all’analisi dei fenomeni naturali;
- Formulare ipotesi e spiegazioni ;
- Rappresentare e formalizzare esperienze a livello grafico e verbale.
METODOLOGIA DI LAVORO
Le attività proposte, che impegnano attivamente i bambini, devono essere
divertenti e coinvolgenti per garantire la buona riuscita sperimentale che
permette ai bambini di imparare attraverso l’esperienza diretta.
Riconoscendo a ogni fascia d’età specifiche modalità di apprendimento
diversifichiamo le attività:
- per i bambini di 3 ANNI privilegiamo attività legate alla sfera percettiva ,
comunicativa, senso motoria e manipolativa nonché la sfera emotiva-
relazionale;
- per i bambini di 4 ANNI organizziamo attività legate a favorire l’iniziativa
personale ma anche la collaborazione, l’esplorazione e la sperimentazione;
- per i bambini di 5 ANNI elaboriamo un percorso esplorativo di ricerca-
azione teso ad affinare le capacità di fare ipotesi, confrontare, verificare,
trarre deduzioni e porre domande.
TEMPI E SPAZI
Il tempo previsto per lo sviluppo del progetto è l’intero anno scolastico.
Il progetto si svolgerà all’interno della sezione, negli ambienti scolastici
comuni e nel giardino della scuola.
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica degli apprendimenti sarà iniziale, in itinere e finale.
Verificheremo il raggiungimento degli obiettivi attraverso:
50
- Conversazioni guidate sui temi trattati;
- Letture/analisi degli elaborati grafici individuali e di gruppo;
-Realizzazione di oggetti tridimensionali ( pianeti) con precedente
formulazione di ipotesi;
-osservazione delle competenze (lessicali, manipolative, verbalizzazione
degli esperimenti) raggiunte dai bambini durante le attività;
- elaborazione di schede di osservazione;
- conoscenze ed uso degli strumenti presentati durante il percorso.
51
PROGETTI INFANZIA E PRIMARIA
TENUTA SAN MARIO
SCHEDA DI PROGETTO
Prog. n° RESPOSNABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO
Caputo Maria – Grotta
Loredana
Crescere e ricordare 2016/2017
COLLABORAZIONI DESTINATARI
Tutti i bambini della sezione
unica della scuola
dell’infanzia di Tenuta San
Mario
RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA
Intero anno scolastico
FINALITA’
Documentare al fine di ricordare e al fine di prendere coscienza delle competenze acquisite
OBIETTIVI
Favorire lo sviluppo dell’identità e consolidare l’autostima nei bambini
Le insegnanti effettueranno foto e video dei bambini nei vari momenti della giornata, durante le attività
svolte nell’ambito della programmazione annuale e durante le uscite didattiche effettuate
LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’
RIESAME Realizzazione, effettuata dalle
insegnanti, di un dvd con le immagini,
foto, video e colonne sonore con il
programma multimediale “Pinnacle”.
Ogni bambini sarà protagonista e in
occasione della festa di fine anno riceverà
MONITORAGGIO
In itinere
VERIFICA VALUTAZIONE
52
il dvd con il video delle foto ed un file
personale, cartella, con soltanto le
proprie foto
Valutazione finale per verificare i
traguardi per lo sviluppo delle
competenze
SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI
Aula-mensa-
giardino
Macchina fotografica, fotocamera dello
smartphone, computer,.
Software “Pinnacle”, dvd della
capacità di 700 Mb
53
SCHEDA DI PROGETTO
Prog. n° RESPOSNABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO
Caputo Maria – Grotta
Loredana
Trematerra senza tremarella 2016/2017
COLLABORAZIONI DESTINATARI
Tutti i bambini della sezione
unica della scuola
dell’infanzia di Tenuta San
Mario
RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA
Il progetto nasce dal bisogno di acquisire comportamenti corretti e farsi
trovare preparati di fronte al rischio reale di un evento pericoloso, la cui
paura può diventare una risorsa, la spinta ad agire, ad organizzare meglio lo
spazio a disposizione.
Intero anno scolastico
FINALITA’
Itinerario per la riduzione del rischio sismico
OBIETTIVI
Costruire in classe un clima di fiducia, favorire la collaborazione fra i bambini, stimolare una maggiore
conoscenza di se stessi e delle proprie emozioni, aiutare a sviluppare la capacità di esprimere ad alta voce
bisogni e desideri, consolidare l’autostima nei bambini.
LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE
Circle time, giochi senso percettivi, giochi simbolici, giochi motori e drammatizzazioni, mediazione
didattica, attività laboratoriali nel piccolo e grande gruppo.
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’
RIESAME Sulla base degli obiettivi fissati si organizzeranno attività ludiche che richiedono:
collaborazione fra gli alunni, rilassamento;
concentrazione;
fiducia, sostegno reciproco;
MONITORAGGIO
un monitoraggio in itinere al fine di una
eventuale riprogettazione,
VERIFICA VALUTAZIONE
54
esplorazione;
capacità di memorizzare filastrocche;
comprensione delle difficoltà;
conoscenza del proprio ambiente;
assunzione di un comportamento in caso di emergenza;
Pianificazione;
progettazione condivisa;
alfabetizzazione emotiva.
Le attività di progetto, saranno
documentate tramite materiale
cartaceo e CD multimediale
SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI
Aula-mensa-
giardino
Guida per insegnanti “Se arriva il
Terremoto!” della Giunti/EDURISK
55
SCHEDA DI PROGETTO
Prog. n° RESPOSNABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO
Caputo Maria – Grotta
Loredana
Uno per tutti, tutti per uno 2016/2017
COLLABORAZIONI DESTINATARI
Tutti i bambini della sezione
unica della scuola
dell’infanzia di Tenuta San
Mario
RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA
La presa di coscienza di essere “cittadino del mondo” in una prospettiva planetaria di valori condivisi pone in essere un processo globale che deve partire dalla scuola dell’infanzia, prima agenzia educativa esterna con la quale il bambino viene a contatto. E’ di fondamentale importanza che i bambini stessi vengano
responsabilizzati, attraverso una presa di coscienza della propria condizione
per realizzare una progressiva capacità di autoregolare il proprio
comportamento e di ciò che è legittimo fare, richiedere, ottenere, in quanto
rispondente a bisogni inviolabili (diritti e doveri)
FINALITA’
Prendere coscienza di se stessi, della propria storia e identità culturale, promuovendo la consapevolezza di
appartenere ad una comunità civile e democratica fondata su diritti e doveri
OBIETTIVI
Far scoprire i propri bisogni e quelli altrui;
Far rispettare le regole della comunità scolastica;
Far riflettere sul proprio comportamento e quello altrui;
Educare al rispetto per se stessi (ED. sanitaria), al rispetto verso la diversità attraverso interazioni ludiche,
il dialogo e i lavori di gruppo;
Educare alla sicurezza stradale;
Educare alla solidarietà;
Educare al rispetto per l’ambiente.
LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE
56
Circle time, giochi senso percettivi, giochi simbolici, giochi motori e drammatizzazioni, mediazione
didattica, attività laboratoriali nel piccolo e grande gruppo.
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’
RIESAME Sulla base degli obiettivi fissati si organizzeranno interventi educativi e formativi per gli alunni nel gruppo esteso e nel piccolo gruppo:
Lettura di racconti a contenuto valoriale dell’accoglienza, della solidarietà, del rispetto del diverso
Visione di filmati che esprimono soluzione di conflitti con strategie non violente, che rappresentano valori di solidarietà e di collaborazione
Drammatizzazioni di eventi e situazioni che mettono in evidenza situazioni di collaborazione, solidarietà e rispetto dell’altro
Interventi educativi di mediazione relazionale in piccolo gruppo per favorire la costruzione di competenze comunicative verbali e non verbali
Interventi educativi in piccolo gruppo per favorire il protagonismo assertivo di ogni alunno
Educazione sanitaria Educazione ambientale Educazione stradale Attività ludiche che richiedono
collaborazione fra gli alunni
MONITORAGGIO
un monitoraggio in itinere al fine di una
eventuale riprogettazione,
VERIFICA VALUTAZIONE
Verifica a fine anno
per valutare i
traguardi per lo
sviluppo delle
competenze alla
cittadinanza.
Le attività di progetto, saranno
documentate tramite materiale
cartaceo e CD multimediale
SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI
Aula, mensa,
giardino
Libri, poster, riviste didattiche e guide
didattiche, cd musical
computer, videoproiettore,
videocassette e cd musicali
57
SCHEDA DI PROGETTO
Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO
Croce Danise
“L’ambiente siamo noi” 2016/2017
COLLABORAZIONI DESTINATARI
Legambiente scuola
Operatori del Parco della Cellulosa
AMA
Tutte le classi della scuola
primaria, scuola
dell’infanzia (con la riserva
di scegliere le iniziative più
adatte ai bambini)
RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA
PRIORITA’ DEL RAV A CUI SI RIFERISCE
Migliorare le competenze e potenzialità degli alunni attraverso il rapporto con la natura.
FINALITA’
Legambiente propone alla scuola percorsi di lavoro comune per attivare processi di cambiamento e
miglioramento ambientali in contesti di apprendimento attivi per gli alunni
La scuola promuove la comprensione e la condivisione di valori di rispetto e di tutela dell’ambiente
circostante
La scuola promuove processi di cambiamento e miglioramento ambientale per il benessere comune
OBIETTIVI
(espressi in termini di risultati attesi in linea con il PDM)
Imparare a conoscere, rispettare e conservare l’ambiente della nostra scuola
Avvicinare i ragazzi al mondo delle piante attraverso un contatto diretto e un approccio operativo.
Apprendere semplici conoscenze in campo botanico: le piante e i cambiamenti stagionali
Conoscere le fasi di lavorazione: preparazione del terreno, semina, cura e mantenimento, raccolta
Saper compiere attività di ricerca per studiare le piante e i calendari della stagionalità.
Comprendere l’importanza del “mangiare sano
58
LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE
Lavori in piccoli gruppi, attività in classe, promozioni di percorsi per favorire l’inclusività e
l’apprendimento
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ MONITORAGGIO
Attività diversificate nei diversi momenti dell’anno e in
collegamento con le iniziative proposte da Legambiente (Orti in
festa, Festa dell’albero, Nontiscordardimé).
-Adesione al programma “Classe Amica”.
-Lavori di ricerca sulle piante stagionali e sull’importanza di una
sana alimentazione
Cura delle piante del giardino e piantumazione di nuove piante
-Cura e ripristino del decoro dell’ambiente con la collaborazione
dei genitori in occasione della giornata dedicata all’iniziativa
Nontiscordardime.
In itinere
VERIFICA E VALUTAZIONE
SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI
Spazi esterni ed
interni
Attrezzature specifiche, materiali di
recupero.
Kit di materiali vari per la semina e la
cura dell’orto fornito da Legambiente.
PIANO FINANZIARIO
ENTRATE
FONTE DEL
FINANZIAMENTO
NATURA DEL FINANZIAMENTO IMPORTO
Finanziamenti dello
Stato
Finanziamenti di Enti
territoriali o altre
istituzioni
Contributi dei privati
20 euro a classe partecipante a “Classe
Amica”.
59
SCHEDA DI PROGETTO
Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO
Croce
Alla scoperta delle emozioni,
liberi e grandi con i libri
2016/2017
COLLABORAZIONI DESTINATARI
Biblioteca Comunale Cornelia
Tutte le classi scuola
primaria
RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA
Nella cultura dell’immagine è necessario suscitare l’interesse per la lettura
intesa come attività libera, piacevole, capace di porre il soggetto in relazione
con sé, con gli altri, con l’ambiente.
L’intero anno scolastico
PRIORITA’ DEL RAV A CUI SI RIFERISCE
Miglioramento delle competenze di base nella lingua italiana al fine di alzare i risultati nelle prove
invalsi.
FINALITA’
Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura.
Fornire al bambino le competenze necessarie per instaurare un rapporto creativo con il libro.
Conoscere, attraverso la lettura, le nostre emozioni e le situazioni che le scatenano.
Riflettere sul fatto che i libri suscitano emozioni, ci parlano delle emozioni e ci aiutano a capire le stesse.
OBIETTIVI
(espressi in termini di risultati attesi in linea con il PDM)
Trasmettere il piacere per la lettura.
Educare all’ascolto.
Abituare a dedicare quotidianamente tempo alla lettura.
Promuovere il piacere della scoperta di un libro dal titolo all’impaginazione, alla scoperta del mondo che
il libro racchiude.
Motivare alla conversazione su letture comuni, stimolare ad esprimere punti di vista e a considerare
punti di vista diversi.
Educare al rispetto e all’uso corretto del materiale comune.
60
Stimolare e riflettere sulle diverse emozioni attraverso i libri: quelle veicolate dai personaggi e quelle
suscitate dalla lettura.
Stimolare conversazioni di confronto sulle diverse emozioni e sul modi di viverle.
Promuovere l’espressione e la rappresentazione delle emozioni.
LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE
Lettura individuale, a piccoli gruppi e lettura dell’insegnante.
Dibattiti e lavori collettivi.
I testi scelti e gli approcci al tema saranno diversi a seconda dell’età dei bambini e delle loro esperienze
di lettura.
Anche la rappresentazione delle emozioni sarà scelta in base all’età e alle caratteristiche del gruppo
classe.
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ MONITORAGGIO
Attivazione del prestito con la collaborazione della biblioteca
comunale di via Cornelia.
Adesione al progetto educativo “emozioni tra le pagine”
promosso dalla collana “Battello a vapore” (casa editrice
Piemme) con presentazione, attraverso un breve commento e
un massimo di tre foto, del libro delle emozioni realizzato a
seguito delle letture svolte in classe.
Sistemazione della biblioteca scolastica.
Durante il percorso didattico
sull’interesse e la motivazione dei
partecipanti.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Indice di gradimento dei destinatari.
SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI
Aulle
Libri, supporti multimediali
61
SCHEDA DI PROGETTO
Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO
Insegnante di
potenziamento ed
insegnanti di classe
“ Alla scoperta delle abilità
nascoste”
2016/2017
COLLABORAZIONI DESTINATARI
Alunni di tutte le classi con
particolare attenzione per
- gli alunni con difficoltà
comportamentali;
- gli alunni con scarse abilità
di base;
- gli alunni diversamente
abili
RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA
Il progetto nasce dall’esigenza di affrontare la problematicità sul piano
comportamentale, sociale e dell’apprendimento tenendo presente come
fulcro educativo l’inclusività.
L’intero anno scolastico
PRIORITA’ DEL RAV A CUI SI RIFERISCE
Migliorare la qualità dell’inclusione attraverso il recupero delle difficoltà e il potenziamento delle
competenze-
FINALITA’
Offrire l’opportunità didattica più adeguata alle esigenze individuali realizzando percorsi di accoglienza
e di integrazione
OBIETTIVI
(espressi in termini di risultati attesi in linea con il PDM)
Recupero.
Educare i ragazzi all’accettazione delle proprie difficoltà e alla gestione delle emozioni conseguenti.
62
Potenziare i loro punti di forza per accrescere l’autostima e la fiducia nelle proprie capacità.
Usare strategie compensative di apprendimento
Stimolare la motivazione ad apprendere.
Educare al cooperative learning, potenziando le abilità sociali e relazionali con i pari.
Potenziamento
Promuovere negli allievi la conoscenza di sé e delle proprie capacità attitudinali.
Guidare nella consapevolezza dei propri punti deboli per mettere in atto un adeguato intervento di
consolidamento/potenziamento, mediante percorsi mirati e raggiungibili.
LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE
Ogni attività ed intervento verrà concordato tra l’insegnante del potenziamento e le insegnanti di classe.
Si metteranno in atto interventi individualizzati, attività in piccoli gruppi, attività laboratoriali
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ MONITORAGGIO
Attività di rinforzo degli obiettivi didattici proposti con strategie
educative alternative
Attività di manipolazione ed attività pratiche utilizzando diversi
materiali
Attività realizzate con supporto multimediale
Attività laboratoriali legate agli altri progetti in svolgimento nel
plesso
In itinere
VERIFICA E VALUTAZIONE
Valutazione periodica con i docenti di
classe
SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI
Aula, giardino della
scuola per le attività
pratiche legate ai
progetti
laboratoriali
Testi cartacei, uso della Lim, computer,
schede, discussioni guidate, materiale
adatto alla manipolazione, lavori svolti
in gruppo omogenei ed eterogenei.
63
SCHEDA DI PROGETTO
Prog. n° RESPOSNABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO
Andreani Simona SAPERE I SAPORI 2016-2017
COLLABORAZIONI DESTINATARI
Le cinque classi di scuola
primaria del plesso TENUTA
SAN MARIO
RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA
L’intero anno scolastico
2016-2017
PRIORITA’ DEL RAV A CUI SI RIFERISCE
Miglioramento dell’inclusività e delle competenze specifiche attraverso attività laboratoriali.
FINALITA’
- Promuovere nello studente un processo di auto formazione assistita coniugata attraverso la
conoscenza e la comprensione delle interazioni tra Cibo , Salute ,Agricoltura , Territorio ,Consumi, per
consentirgli di divenire soggetto di condivisione dei risultati raggiunti;
- promuovere la conoscenza dei prodotti tipici regionali come alternativa alla omologazione
dei sapori e come salvaguardia del territorio e della biodiversità ;
- integrare e rafforzare le azioni della Istituzione Scolastica in merito ad una educazione
alimentare troppo spesso limitata al solo aspetto nutrizionale;
- promuovere stili di vita adeguati a produrre e/o mantenere sane abitudini alimentari;
- promuovere la conoscenza delle abitudini e degli stili alimentari di altri paesi.
OBIETTIVI
(espressi in termini di risultati attesi in linea con il PDM)
Far conoscere l'ambiente agricolo, i prodotti di origine animale e vegetale tipici del Lazio ed i loro usi
nella cucina;
- porre l'attenzione sul legame cibo-territorio e sull'importanza della sostenibilità ;
- far conoscere in modo diretto le filiere produttive nella loro interezza;
- far sperimentare, anche se su piccola scala ed in forma laboratoriale, la produzione diretta di
alimenti;
64
- fare chiarezza sul legame cibo/salute;
- acquisire una cultura della genuinità degli alimenti.
LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE
- Interdisciplinarità
- Attività di laboratorio
- Uscite didattiche
- Intervento di esperti esterni a scuola-
-Ricerca su varie fonti (stampa specializzata, internet)
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ MONITORAGGIO
Realizzazione di un quaderno di progetto dedicato al
pomodoro.
- Visita ad azienda agricola didattica o azienda di
trasformazione e lavorazione del pomodoro.
- Realizzazione di un orto didattico biologico (con particolare
riferimento alla coltivazione delle diverse qualità di
pomodoro).
- Realizzazione di un laboratorio di cucina (uno per classe)
VERIFICA E VALUTAZIONE
Valutazione degli esiti attesi/ottenuti,
autovalutazione, indice di gradimento
dei destinatari
SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI
Le aule e il
giardino del
plesso
Tutto quello che occorrerà per la
realizzazione di cartelloni e del
quaderno di progetto, per la
preparazione e gestione dell’orto e per
l’attuazione dei laboratori (materiale di
facile consumo, fotografico, attrezzature
agricole, vari utensili per l’orto e piccoli
elettrodomestici.
PIANO FINANZIARIO
ENTRATE
FONTE DEL
FINANZIAMENTO
NATURA DEL FINANZIAMENTO IMPORTO
65
Finanziamenti dello
Stato
Finanziamenti di Enti
territoriali o altre
istituzioni
Rimborso delle spese sostenute e
documentate, fino ad un massimo di
2.500 euro
Rimborso delle spese sostenute e
documentate, fino ad un massimo di
2.500 euro
Contributi dei privati
66
SCHEDA DI PROGETTO
Prog. n° RESPOSNABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO
Mazzi Daniela
PROGETTO GENITORI “COSTRUIRE E CRESCERE
INSIEME”
2016/2017
COLLABORAZIONI DESTINATARI
I genitori e i docenti della
scuola dell’infanzia e della
scuola primaria di “Tenuta
San Mario”
RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA
In questi ultimi anni ci si trova Sempre più spesso di fronte a bambini
fortemente disturbati, oppositivi e con difficoltà di relazione che, sin da
molto piccoli, manifestano atteggiamenti incompatibili con la vita della
comunità scolastica. La scuola in questi casi si trova in difficoltà nel gestire
le problematiche emerse e spesso sola e senza strumenti adeguati par far
fronte alle situazioni più complesse. Accade perciò che spesso si verifichino
incomprensioni con le famiglie o interventi disomogenei che creano nel
bambino disorientamento e negli adulti impotenza.
A tale situazione si può dare risposta solo armonizzando i propri interventi
con quelli della famiglia, superando le contrapposizioni e le varie forme di
delega reciproca che spesso si verificano.
Per questo si è pensato di programmare un progetto che coinvolga i genitori
della scuola dell’infanzia e della scuola primaria per affrontare le difficoltà
educative che riguardano una fascia evolutiva fondamentale per lo sviluppo
futuro della persona.
Quattro incontri di due ore
ciascuno, nel secondo
quadrimestre, ogni 15
giorni, dalle 16,30 alle 18,30.
PRIORITA’ DEL RAV A CUI SI RIFERISCE
Miglioramento dei rapporti con le famiglie per il raggiungimento di un percorso educativo coerente
FINALITA’
1. Esplicitare la progettualità propria dell’istituzione scolastica, la progettualità genitoriale e quella individuale perché concorrano, integrandosi, alla crescita armonica della persona del bambino;
2. Stimolare nei genitori la riflessione sulle problematiche educative e incoraggiare il confronto fra esperienze diverse;
3. Favorire un clima d’incontro autentico, di reciprocità e condivisione tra le persone coinvolte nel processo educativo (insegnanti e genitori);
4. Far emergere all’interno del gruppo l’energia corale al fine di creare una rete di condivisione che possa dare un sostegno per trovare risposte creative alle difficoltà incontrate come genitore ed educatore.
67
OBIETTIVI
(espressi in termini di risultati attesi in linea con il PDM)
1. Creare l’occasione d’incontro tra le due componenti significative del processo educativo (insegnanti e genitori);
2. Stimolare i genitori a riflettere sulle motivazioni che sono alla base del proprio agire rispetto al processo educativo;
3. Favorire il confronto delle diverse modalità di approccio, cognitive ed esperenziali, alle problematiche comuni;
4.Promuovere nei singoli la capacità di stabilire relazioni costruttive, individuali e di gruppo, superando
divisioni, conflittualità e contrapposizioni
LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE
Verrà stimolata la riflessione attraverso una relazione introduttiva, fatta dalle insegnanti, sulle principali
tematiche educative.
In seguito si darà spazio ai genitori che saranno sollecitati e guidati ad esprimere le loro problematiche
rispetto ai temi in discussione, favorendo un dibattito costruttivo che possa portare al confronto e alla
ricerca di soluzioni dei problemi emersi.
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ MONITORAGGIO
Per ogni incontro:
Relazione introduttiva su una tematica specifica
Dibattito e confronto fra genitori e docenti.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Alla fine verrà sottoposto ai genitori un
questionario di gradimento sull’attività
svolta
SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI
L’aula della scuola
dell’infanzia di
“Tenuta San mario”
Fotocopie
PIANO FINANZIARIO
ENTRATE
FONTE DEL
FINANZIAMENTO
NATURA DEL FINANZIAMENTO IMPORTO
68
Finanziamenti dello
Stato
Finanziamenti di
Enti territoriali o
altre istituzioni
Contributi dei privati
COSTI PRESUNTI
TIPOLOGIA DELLE
SPESE
BENEFICIARI IMPORTO
Altre spese di
personale
8 ore per 7 docenti
8 ore per il relatore e coordinatore del
progetto
56 ore totali
8
------------------------------------
tot.64 ore
69
PROGETTI PRIMARIA CASTEL DI GUIDO
SCHEDA DI PROGETTO
Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO
Daniela Maida Leggi con noi 2016/2017
COLLABORAZIONI DESTINATARI
Biblioteca comunale “Cornelia” Tutte le classi del plesso di
Castel di Guido
RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA
Viviamo, purtroppo, in un tempo in cui si assiste alla crescente perdita di
valore del libro e alla disaffezione diffusa alla lettura da parte di bambini e
ragazzi; la scuola deve rappresentare il luogo privilegiato e speciale per
promuovere itinerari e strategie atti a suscitare curiosità e amore per il libro,
a far emergere il bisogno e il piacere della lettura.
Tutto l’anno scolastico
PRIORITA’ DEL RAV A CUI SI RIFERISCE
Potenziamento lingua italiana
FINALITA’
Realizzare il superamento della lettura come “dovere scolastico” e trasformarla in un’attività che
coinvolga le emozioni, i sentimenti, le esperienze affettivo-relazionali e sociali attraverso cui il libro possa
trasformarsi in una fonte di piacere e di svago.
OBIETTIVI
(espressi in termini di risultati attesi in linea con il PDM)
Avvicinare i ragazzi ai libri per condurli ad una lettura spontanea e divertente, e alla consapevolezza della
sua funzione formativa, volta all’arricchimento del pensiero e allo sviluppo delle potenzialità espressive
LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE
Le strategie metodologiche si baseranno sulla valorizzazione delle potenzialità di tutti gli alunni, sulla
creazione di situazioni motivanti all'ascolto, alla lettura e alla produzione, sulla valorizzazione del gioco
quale mezzo privilegiato per l'attivazione e lo sviluppo dei processi cognitivi e di apprendimento.
L’insegnante individuerà momenti e luoghi per favorire e stimolare l’ascolto regolandone gradatamente i
70
tempi, creando un’atmosfera di aspettativa, proponendo testi adeguati all’età e agli interessi degli alunni,
con l’utilizzazione di mediatori ludici, analogici, iconici, simbolici e multimediali.
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ MONITORAGGIO
Partecipazione all’iniziativa della Biblioteca Comunale Cornelia “Libri a merenda”
Ascolto e lettura in classe di un libro, scelto dalle insegnanti, che, a fine anno scolastico, si metterà in scena in una giornata conclusiva alla quale interverranno le famiglie.
Lettura personale di un testo e incontro con l’autrice
Costruzione di LAPBOOK
Scrittura della sceneggiatura
Produzione di cartelloni e altro materiale( a seconda dell’età dei bambini)
Visione di film
VERIFICA E VALUTAZIONE
Rilevazione del grado di
coinvolgimento degli alunni nelle
attività proposte ; Valutazione
degli/delle insegnanti circa la ricaduta
sulla curiosità, sull’interesse e sui livelli
di relazionalità e di scrittura. Sarà
possibile valutare l'esperienza,
attraverso osservazioni sistematiche,
prove oggettive e specifiche delle
discipline didattiche, per controllare:
• La sensibilizzazione verso la lettura
• Il miglioramento della lettura
• Il livello di interesse verso le attività
di animazione alla lettura
SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI
Spazi interni ed
esterni alla scuola.
Libri, libri, libri
Materiale di facile consumo
Audiovisivi e sussidi multimediali
LIM
PIANO FINANZIARIO
ENTRATE
FONTE DEL
FINANZIAMENTO
NATURA DEL FINANZIAMENTO IMPORTO
Finanziamenti dello
Stato
71
Finanziamenti di Enti
territoriali o altre
istituzioni
Contributi dei privati
COSTI PRESUNTI
TIPOLOGIA DELLE
SPESE
BENEFICIARI IMPORTO
Altre spese di personale
FIS MAIDA
ZUMBO
CORRARO
MONACO
PIPERNO
ERRICO
OLIVIERI
OTTAVIANO
PIU’ ALTRE TRE INSEGNANTI
TOTALE 11 INSEGNANTI
10 h
10h
10h
10h
10h
10h
10h
10h
10h
72
SCHEDA DI PROGETTO
Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO
Daniela Maida BALLA COI BULLI 2016/2017
COLLABORAZIONI DESTINATARI
Compartimento Polizia Postale e delle comunicazioni CLASSI III, IV e V del plesso
Castel di Guido e loro
famiglie
RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA
Il bullismo è un fenomeno specifico caratterizzato da violenza e prepotenza
incentrato principalmente sull’aspetto relazionale. Esso non riguarda
esclusivamente la vittima e il bullo ma coinvolge tutti gli attori presenti:
spettatori, aiutanti del bullo, amici della vittima, insegnanti.
Lo sviluppo del bullismo è favorito da dinamiche relazionali disfunzionali,
non efficaci e da scarse competenze emotive e relazionali dei soggetti
coinvolti. Da questo nasce il bisogno di un intervento mirato ad agire
proprio su tali aspetti.
Tutto l’anno scolastico
PRIORITA’ DEL RAV A CUI SI RIFERISCE
FINALITA’
Promuovere il benessere emotivo
Prevenire comportamenti di prepotenza e di vittimismo tra i bambini.
Prevenire il disagio scolastico
OBIETTIVI
(espressi in termini di risultati attesi in linea con il PDM)
Riconoscere e comunicare i propri sentimenti
Sviluppare strategie di controllo delle emozioni più forti
acquisire consapevolezza e rispetto dei sentimenti degli altri
riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni
sviluppare empatia ed elaborare strategie di soluzione del problema
LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE
Sarà utilizzata una metodologia attiva ed esperienziale che permetterà di sperimentare in prima persona
le situazioni reali interpretando ruoli diversi da quelli solitamente “giocati”.
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ MONITORAGGIO
73
Visione di film e video sul bullismo e lettura di testi
Discussione/rielaborazione in classe sul materiale fornito
Role playing ( simulazioni di situazioni che potrebbero realmente incontrare nel quotidiano, cercando di cambiare sempre i ruoli BULLO-VITTIMA-SPETTATORE)
VERIFICA E VALUTAZIONE
Le docenti verificheranno, di volta in
volta, il grado di coinvolgimento degli
alunni, attraverso l’osservazione
innanzitutto, ma anche attraverso
attività che metteranno in luce i
comportamenti acquisiti.
SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI
AULA
Materiale di facile consumo
Materiale audiovisivo
LIM, libri
74
PROGETTI SCUOLA SECONDARIA
SCHEDA DI PROGETTO
Prog. n° RESPOSNABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO
BELLAVIA SILVIA
GIORNALINO
SCOLASTICO
2016-2017
COLLABORAZIONI DESTINATARI
Docenti scuola primaria e secondaria
TUTTE LE CLASSI
DELL’I.C.
RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA
Il giornalino scolastico è uno strumento efficace per la comunicazione con la
pluralità dei linguaggi, all’interno della scuola e nel sistema scuola-famiglia-
territorio. La realizzazione del giornalino mira allo sviluppo di diverse
competenze: linguistiche, grafiche, logiche, sociali, relazionali, operativo-manuale informatiche.
Il giornalino scolastico è un importante strumento didattico efficace e valido
nel motivare e stimolare gli alunni al ragionamento, alla scrittura, alla collaborazione e alla cooperazione
Novembre/giugno
35 ore
FINALITA’
- Favorire la comunicazione non soltanto per la trasmissione di messaggi o di contenuti, ma per la costruzione di valori e di finalità educative condivise.
- Orientare, sostenere e indirizzare la comunicazione all’interno della scuola e tra scuola e famiglia,
al fine di migliorare l’efficacia comunicativa e di rafforzare, tramite essa, il senso di appartenenza alla comunità scolastica.
- Unificare interessi e attività, promuovere la creatività, favorire una partecipazione responsabile e
viva alla vita della scuola. - Dar voce agli alunni
- Far conoscere le attività e i momenti significativi di vita della scuola
- Promuovere la creatività
- Favorire la comunicazione - Promuovere l’espressività nella pluralità dei linguaggi.
- Promuovere la didattica della comunicazione didattica
- Motivare alla collaborazione alunni e docenti - Offrire ai ragazzi uno spazio per far sentire la loro "voce”
- Imparare a cooperare gestendo le conoscenze del gruppo e approfondendole per realizzare un
progetto comune.
OBIETTIVI - Favorire il lavoro attivo e cooperativo degli alunni.
- Sviluppare il piacere di scrivere, la creatività e l’espressività.
- Rendere visibili, documentabili e comunicabili le esperienze didattiche che gli alunni svolgono a scuola.
- Avvicinare gli studenti al mondo dell’informazione in generale ed in particolare al giornale
considerato come uno dei più importanti "massmedia" (sia nella sua veste cartacea che in quella
digitale) - Stimolare la creatività e il senso critico;
- Riconoscere le caratteristiche specifiche della produzione scritta riferite alle diverse forme di articolo
di giornale; - Accrescere il senso di appartenenza alla comunità scolastica;
- Sviluppare atteggiamenti cooperativi e collaborativi;
- Sviluppare competenze linguistiche più ampie e sicure;
75
- Conoscere e rispettare i diversi punti di vista che possono coesistere in merito ad uno stesso accadimento/argomento;
- Potenziare diverse competenze: comunicative, grafiche, logiche, sociali, manuali, digitali;
LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE
Nella realizzazione del giornalino scolastico, ad una iniziale fase dedicata al brainstorming, segue la
fase progettuale caratterizzata dalla scelta degli articoli, dei disegni, della grafica ela realizzazione di un compito di realtà.
Il metodo privilegiato è quello del cooperative learning.
VERIFICA
RIESAME Le verifiche e la valutazione del percorso formativo verranno svolte
sia in itinere che alla conclusione
delle attività, e si avvarranno di momenti di verifica operativa, allo
scopo di rilevare
l’apprendimento maturato sia in
termini di abilità e di comportamenti che di sviluppo di
competenze relative agli obiettivi.
Saranno monitorate e poi valutate: motivazione, fattibilità, correttezza
processuale, efficacia.
La valutazione della effettiva riuscita del progetto e
dell'arricchimento apportato potrà
essere rilevata dall'osservazione
anche del coinvolgimento degli alunni, nell'interesse e nella
collaborazione dimostrati nello
svolgimento delle attività proposte.
MONITORAGGIO
DESCRIZIONE DELLE
ATTIVITA’
VALUTAZIONE
Il giornalino 590NEWS
prevede l’uscita di tre
numeri: dicembre
marzo
maggio con l e seguenti
rubriche: - AMICI LIBRI
- PRETENDIAMO IL
BUON ESEMPIO - SCIENTIFICAMENTE
- I SPEAK CON EL
MUNDO
- NOTIZIE DALLA SCUOLA
- ATTACHI D’ARTE
- SPORT NEWS
SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI
AULE
LABORATORIO
INFORMATICA
LIBRI
QUADERNI
FOTOGRAFIE
PC
TABLET
LIM
PIANO FINANZIARIO
ENTRATE
FONTE DEL
FINANZIAMENTO
NATURA DEL
FINANZIAMENTO
IMPORTO
Finanziamenti dello Stato FIS
Finanziamenti di Enti
territoriali o altre
istituzioni
Contributi dei privati
76
SCHEDA DI PROGETTO
Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO
Prof.ssa Coletta Maddalena “Finestre”: apriamo gli occhi sul mondo
2016-2017
COLLABORAZIONI DESTINATARI
Docenti di corso
Fondazione Centro Astalli
Alunni classi III Secondaria I° Grado
RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA
Necessità di conoscenza di altre culture ed etnie presenti nella città di Roma .
Anno scolastico 2016-2017
FINALITA’
Conoscere e riflettere sul tema dell’esilio, in particolare attraverso il contatto diretto con i rifugiati e l’ascolto delle loro storie di vita.
OBIETTIVI (espressi in termini di risultati attesi)
Aiutare i ragazzi a superare gli stereotipi e i pregiudizi più frequenti sulle diverse etnie presenti sul territorio, con la conoscenza della cultura e della storia di persone viventi, allo scopo di favorire il rispetto e la convivenza civile e pacifica .
LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE
Lezioni frontali, tutoring, lavori di gruppo, cooperative learning.
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’
RIESAME - Analisi in classe del tema dei diritti umani, del diritto d’asilo, dei bambini rifugiati; - Lavori di gruppo con materiali forniti dall’insegnante e/o dal Centro Astalli; - Ascolto e confronto con l’operatore della Fondazione Centro Astalli e un testimone .
MONITORAGGIO
VERIFICA VALUTAZIONE
Test finale a domande chiuse, riflessioni personali.
Verifica finale;
Autovalutazione.
SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI
Aule scolastiche;
Sede del Centro Astalli
Schede didattiche multimediali sui temi del progetto;
Sussidio cartaceo e PDF “Nei panni dei rifugiati”;
Film sull’argomento.
Lezioni frontali;
Lavori di gruppo;
Incontri tra gli studenti dell’I.C. “Via Boccea” e i testimoni.
77
SCHEDA DI PROGETTO
Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO
Maestra Enrica Pagliarusco
Educazione all' affettività :NOI SIAMO UN VALORE
2016-2017
COLLABORAZIONI DESTINATARI
Interventi in classe di Tutor formati dal programma Teen STAR, che da 35 anni e in 54 paesi nel mondo, viene utilizzato come programma di formazione affettiva e sessuale dei bambini e degli adolescenti.
Alunni classe V scuola primaria e classe III D scuola secondaria
RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURAT
Informare e accompagnare i ragazzi nell'approfondimento dei temi riguardanti l'affettività, la sessualità, il rispetto di genere mettendo in atto strategie di educazione alla salute. Fortificare la loro identità attraverso il riconoscimento di se stessi. Sviluppare un atteggiamento critico nei confronti dei modelli relazionali e affettivo-sessuali proposti dai media e social network.
10 incontri settimanali di circa 1 ora nel corso dell'anno scolastico
FINALITA’
Accompagnare gli alunni nella scoperta del valore della propria persona, nei vari aspetti : corporeo, psichico, relazionale, spirituale, verso l'acquisizione di un equilibrio costruito sul riconoscimento e l'integrazione dei livelli della personalità che lo compongono (cognitivo, verbale, immaginativo, emotivo, sensoriale, corporeo) consegnando loro gli strumenti per vivere in modo libero e responsabile le varie esperienze di relazione.
OBIETTIVI (espressi in termini di risultati attesi)
-Consegnare un'educazione sessuale che integri armonicamente tutti gli aspetti della persona: fisico, emozionale, intellettuale, sociale e spirituale. -Comprendere le differenze psico-fisiche esistenti tra i ragazzi e le ragazze. -Scoprire la bellezza e il valore della persona. -Valorizzare la sessualità come la dimensione propria della persona che implica la capacità generativa. -Accompagnare il riconoscimento di sé fortificando l'identità. -Sviluppare la capacità di prendere decisioni, scoprendo nei comportamenti il valore della libertà e la consapevolezza della responsabilità. -Accompagnare i giovani nella scoperta del valore della propria persona, nel riconoscimento e rispetto dell'altro. -Promuovere il dialogo tra genitori e figli e migliorare la comunicazione.
LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE
Apprendimento attraverso l'esperienza , brainstorming, supporto scientifico di schede relative alla diversità fisica e psichica dell’uomo e della donna , tecnica del role play.
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’
RIESAME -Conoscenza dei ritmi biologici legati alla sfera sessuale e comportamentale. -Consapevolezza della relazione esistente tra emozioni, sentimenti e desideri. -Coscienza della propria identità e valore dell'autostima.
MONITORAGGIO
VERIFICA VALUTAZIONE
78
-Scoperta dell'alterità. -Aspetti soggetttivi e oggettivi delle implicazioni comportamentali. -Valore della libertà e consapevolezza dell'assertività. -Esame e interpretazione dei messaggi veicolati dai mezzi di comunicazione: social network, cyberspazio. -Mondo virtuale e mondo reale nella dimensione spazio temporale. -Il valore della comunicazione ed il tempo della relazione. -Violenza di genere e abusi. -Contrasto ad ogni forma di bullismo.
SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI
Supporti cartacei, filmati
79
SCHEDA DI PROGETTO
Prog. n° DOCENTE REFERENTE TITOLO ANNO SCOLASTICO
BELLAVIA- PESCIOTTI
Programma UNPLUGGED 2016-2017
COLLABORAZIONI DESTINATARI
SERRA, SISCA, LA PLACA, BEVERE Classe II E, II C, IIIB, IIIC
RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA
Anno scolastico/12 unità didattiche
FINALITA’
Il programma è finalizzato alla prevenzione dell’iniziazione dell’uso del tabacco, dell’alcool e delle droghe. Si basa su di un “modello di influenza sociale globale” che include l’apprendimento di nozioni teoriche, lo sviluppo di abilità sociali generali (capacità critica, risoluzione dei conflitti, comprensione delle dinamiche di gruppo, gestione dello stress e delle emozioni) e correzione delle percezioni erronee riguardanti la diffusione e l’accettabilità dell’uso di sostanze psicotrope.
OBIETTIVI (espressi in termini di risultati attesi)
Sensibilizzazione degli alunni al problema della dipendenza dal tabacco, dall’alcool e dalle droghe; approfondimento delle dinamiche di gruppo; avvio allo sviluppo delle abilità sociali sopra descritte.
LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE
I docenti che aderiranno al programma parteciperanno ad un corso di formazione di circa 20 ore per realizzare successivamente nella classi 12 unità didattiche secondo le metodologie indicate ed esemplificate dagli operatori che terranno il corso. Ogni attività può prevedere: giochi di ruolo, lavori di gruppo, drammatizzazioni, energizer come attivatori della dinamiche di gruppo, momento di riflessione di gruppo e personale.
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’
RIESAME Le unità del programma si focalizzano su tre differenti componenti: 1. Conoscenze e attitudini 2. Abilità interpersonali 3. Abilità intrapersonali Vedi allegato
MONITORAGGIO
In itinere con i tutor assegnati
VERIFICA VALUTAZIONE
Report da consegnare via mail ai tutor
SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI
Aule, salone, teatro
Cartelloni, quaderno dello studente, carte unplugged, penne, pennarelli
PIANO FINANZIARIO
ENTRATE
FONTE DEL FINANZIAMENTO
NATURA DEL FINANZIAMENTO IMPORTO
Finanziamenti dello Stato
= =
Finanziamenti di Enti territoriali o altre istituzioni
80
Contributi dei privati
COSTI PRESUNTI IMPORTO
TIPOLOGIA DELLE SPESE
BENEFICIARI
Altre spese di personale = = Beni di investimento Beni di consumo Prestazioni di servizio da terzi
DOCUMENTAZIONE IN ALLEGATO
Quadro generale delle unità "Unplugged"
Unità Titolo Attività Obiettivi Oggetto
1 Apertura di
Unplugged
Presentazione
del programma,
lavoro di
gruppo,
contratto di
classe
Introduzione al
programma, definizione
di obiettivi e regole per
le unità, riflessione sulle
conoscenze relative alle
sostanze
Conoscenze e
attitudini
2 Fare o non
fare parte di
un gruppo
Gioco di
situazione,
discussione
plenaria, gioco
Riflessione
sull’appartenenza al
gruppo, sulle dinamiche
e sull’influenza del
gruppo sul singolo
Abilità
interpersonali
3 Scelte: alcol,
rischio e
protezione
Lavoro di
gruppo, collage,
gioco
Riflessione sui fattori di
rischio e di protezione
che influiscono sull'uso
di sostanze
Conoscenze e
attitudini
4 Le tue
opinioni
riflettono la
realtà?
Discussione
plenaria, lavoro
di gruppo, gioco
Valutazione critica delle
informazioni, riflessione
sulle differenze tra le
proprie opinioni e i dati
oggettivi, e correzione
delle norme sbagliate
Credo
normativo
5 Tabagismo -
Informarsi
Quiz,
discussione
plenaria, gioco
Informazione sugli
effetti del fumo,
differenziazione tra
effetti attesi e reali, tra
effetti a breve e a lungo
termine
Conoscenze e
attitudini
81
6 Esprimi te
stesso
Gioco,
discussione
plenaria, lavoro
di gruppo
Riflessione sulla
comunicazione delle
emozioni, distinzione tra
comunicazione verbale e
non verbale
Abilità
intrapersonali
7 Get up,
stand up
Discussione
plenaria, lavoro
di gruppo, gioco
di ruolo
Promozione
dell'assertività e del
rispetto per gli altri
Abilità
interpersonali
8 Party tiger Gioco di ruolo,
giochi,
discussione
plenaria
Riflessione su come
entrare in contatto con
gli altri, su come reagire
a giudizi positivi.
Abilità
interpersonali
9 Droghe –
Informarsi
Lavoro di
gruppo, quiz
Informazione sugli
effetti positivi e negativi
dell'uso di sostanze
Conoscenze e
attitudini
10 Capacità di
affrontare le
situazioni
Discussione
plenaria, lavoro
di gruppo
Riflessione su come
affrontare le situazioni e
le proprie debolezze
Abilità
intrapersonali
11 Soluzione
dei problemi
e capacità
decisionali
Discussione
plenaria, lavoro
di gruppo,
Promozione della
capacità di soluzione dei
problemi, del pensiero
creativo e
dell’autocontrollo
Abilità
intrapersonali
12 Definizione
di obiettivi e
chiusura
Gioco, lavoro di
gruppo,
discussione
plenaria
Riflessione su obiettivi a
lungo e a breve termine,
valutazione del
programma
Abilità
intrapersonali
82
SCHEDA DI PROGETTO
Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO
SERRA SIMONETTA SISCA MARIA PESCIOTTI TIZIANA SARDI ANTONELLA MARIA C. GUARRASI
LABORATORIO TEATRALE “FAVOLE IN MUSICA”
2016/17
COLLABORAZIONI DESTINATARI
Alunni classi quinte della primaria e alunni scuola secondaria di primo grado
RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA
Orario extrascolastico: 14:30-16:30 una o due volte a settimana Il laboratorio prosegue il progetto teatrale approvato e sovvenzionato dal MIUR per l’a.s. 2016-2017 (“area a rischio”)
II quadrimestre 120 ore complessive 24 per docente
FINALITA’
La scuola, in risposta alle esigenze del territorio e dell’utenza, propone come intervento e strategia di inclusione e aggregazione un laboratorio a carattere artistico-manipolativo, teatrale e musicale. Tale progetto consente ai ragazzi di conoscere ed imparare ad utilizzare linguaggi diversi, quali il corpo e la voce, a rapportarsi con gli oggetti e lo spazio circostante, a far emergere le proprie emozioni, nonché a socializzare, attraverso il confronto e la collaborazione con spirito attivo, offrendo così la possibilità di creare un clima culturale ed educativo in cui formare e potenziare le capacità relazionali, cognitive e comunicative dei singoli alunni. L’esperienza teatrale, come già sperimentato attraverso laboratori teatrali, musicali e artistici attivati negli anni precedenti, aiuta i ragazzi ad esprimersi e ad acquisire maggior consapevolezza di sé, superando timori, inibizioni e paure tipiche dell’età adolescenziale. Si mostra un ottimo strumento per aiutare in particolare quei ragazzi che, per eccessiva timidezza, non riescono a partecipare socialmente alla vita di classe. Attraverso il coinvolgimento e l’esperienza diretta gli alunni avranno la possibilità di scoprire le proprie potenzialità, le proprie preferenze e il canale comunicativo più appropriato all’espressione della propria personalità. Il progetto è rivolto in particolar modo ai ragazzi più vulnerabili, a quelli che necessitano maggiore attenzione o che si trovano in condizioni di particolare disagio sociale, fisico ed economico. Il progetto mira a favorire la capacità di comunicazione e di espressione facendo leva sulla fantasia e sulla creatività. Il laboratorio è caratterizzato da un lavoro corale, che permette agli alunni di creare un “gruppo”, dove ciascuno è parte di un tutto: si abbattono le distinzioni tra “protagonisti” e “comprimari”. Ognuno lavora allo stesso livello e con la stessa importanza degli altri, con effetti positivi sulle dinamiche ed equilibri del gruppo. Gli alunni, attraverso un uso attento e consapevole dello spazio scenico, diventano elementi scenografici, un’arte di molti in cui l’energia si trasmette, circola e si condivide; un’arte in cui le voci si intrecciano ed è una collettività ad esprimersi. L’esperienza teatrale è interdisciplinare in quanto coinvolge vari ambiti del sapere: lingua italiana, arte e immagine, musica, lingua inglese, educazione motoria e tecnologia.
OBIETTIVI (espressi in termini di risultati attesi)
Integrazione ed inclusione;
Sviluppo dell’attenzione percettiva favorita dalla diversità dello stimolo proposto;
Capacità di conoscere, capire e gustare i diversi l inguaggi nelle loro varie forme;
acquisizione di competenze artistiche, visive, tattili e motorie che accrescano la capacità
di esprimersi con i l inguagg i non verbali in modo personale e creativo;
Sviluppo delle capacità mnemoniche;
Sviluppo dell’autostima e delle proprie potenzialità;
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Sviluppo delle capacità organizzative sia spaziali che temporali;
Rispetto delle regole.
LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE
Lezioni frontali con conseguente coinvolgimento diretto degli alunni nell’esperienza operativa
Lavori di gruppo con assunzione corresponsabile di compiti specifici
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’
RIESAME FASI OPERATIVE : 1.FASE: Teorica e conoscitiva: illustrazione dell’opera da rappresentare seguita da lezione frontale sul teatro; 2.FASE: Formazione del gruppo e determinazione dei ruoli; 3.FASE: Appropriazione dello spazio e delle tecniche di movimento; 4.FASE: Conoscenza della piéce teatrale attraverso la lettura del testo, improvvisazione teatrale; 5.FASE: Manipolazione del testo, ascolto e scelta dei brani musicali; 6.FASE: Prove di recitazione, di canto e strumentali; 7.FASE: Progettazione delle scene e dei costumi; 8.FASE: Laboratori operativi artistici e musicali; 9.FASE: prove generali, prova costume, allestimento scenico; 10.FASE:rappresentazione finale.
MONITORAGGIO
Osservazione costante in itinere
VERIFICA VALUTAZIONE
Osservazione diretta e soggettiva da parte degli insegnanti del team operativo; Auto-osservazione da parte degli alunni; Discussioni collettive sugli elementi raccolti nelle fasi intermedie dei laboratori.
Verifiche finali e di percorso sull’utilizzo delle tecniche espressive: capacità di esprimersi con il gesto, con il corpo con il suono, attraverso le emozioni; Spettacolo finale come autovalutazione e gratificazione.
SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI
Aula teatro; Aula per laboratorio artistico.
Brani musicali, testi e copione teatrale, materiale artistico, spartiti musicali, luci e pannelli per scenografie, strumenti audio
Attrezzature artistiche, tecnologiche, multimediali, strumenti musicali (chitarra, tastiera, flauti e percussioni)
PIANO FINANZIARIO
ENTRATE
FONTE DEL FINANZIAMENTO
NATURA DEL FINANZIAMENTO F.I.S.
IMPORTO
Finanziamenti dello Stato
Finanziamenti di Enti territoriali o altre istituzioni
Contributi dei privati
Contributo delle famiglie 40/50 euro ad alunno
COSTI PRESUNTI
TIPOLOGIA DELLE SPESE
BENEFICIARI
IMPORTO
Ore frontali Docenti interessati
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Altre spese di personale
Beni di investimento
Beni di consumo
Prestazioni di servizio da terzi
Il laboratorio prosegue il progetto teatrale approvato e sovvenzionato dal MIUR per l’a.s. 2016-2017 (“area
a rischio”) che avrà termine a dicembre 2016. È previsto un contributo delle famiglie per le spese della
prosecuzione del progetto durante il secondo quadrimestre del corrente anno scolastico, qualora non sia
possibile utilizzare fondi del FIS.
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SCHEDA DI PROGETTO
Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO
SERRA SIMONETTA SISCA MARIA PENNACCHINI ANNAPAOLA ERMINI DOMITILLA
MANIFESTAZIONI ED EVENTI
2016/17
COLLABORAZIONI DESTINATARI
Docenti curricolari delle singole classi disponibili agli eventi
Alunni scuola primaria e secondaria di primo grado
RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA
Orario scolastico ed extrascolastico da modulare a seconda delle attività
Anno scolastico 40 ore totali per i docenti responsabili
FINALITA’
Il progetto “Manifestazioni ed Eventi”, all’interno del contesto scolastico, offre la possibilità di creare un clima culturale ed educativo in cui formare e potenziare le capacità relazionali, cognitive e comunicative degli alunni, valorizzando in maniera ampia ed incisiva le opportunità formative di una scuola attiva e accogliente, capace di rendere piacevole e gratificante l’apprendimento. Le iniziative in oggetto hanno valenza didattica in quanto coinvolgono e sviluppano competenze, abilità, responsabilità e partecipazione collaborativa dei ragazzi, i quali diventano veri protagonisti del mondo della scuola; il progetto persegue quindi la finalità di integrare la normale attività scolastica sul piano della formazione generale e dello sviluppo delle attitudini individuali e degli aspetti peculiari della personalità di ogni singolo studente. L’esperienza di eventi e manifestazioni di carattere ludico-culturali, già avviata negli anni precedenti, ha dimostrato di aiutare i ragazzi ad acquisire maggior consapevolezza di sé, a superare timori, inibizioni e paure tipiche dell’età adolescenziale e a vivere la dimensione scolastica con entusiasmo. L’esperienza è interdisciplinare in quanto coinvolge vari ambiti del sapere: lingua italiana, arte e immagine, musica, matematica, scienze e tecnologia.
OBIETTIVI (espressi in termini di risultati attesi)
OBIETTIVI DIDATTICI
1. Partecipare alla vita scolastica con impegno attivo e responsabile attraverso attività ludiche.
2. Arricchire il patrimonio lessicale acquisendo una maggiore padronanza linguistica, sviluppare le competenze in campo logico-matematico e scientifico, promuovere e potenziare attitudini in campo artistico-musicale.
3. Sviluppare il senso di solidarietà e la socializzazione
4. Sviluppare la creatività e lo spirito critico
LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE
Lezioni frontali con conseguente coinvolgimento diretto degli alunni nell’esperienza operativa
Lavori di gruppo con assunzione corresponsabile di compiti specifici
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’
RIESAME FASI OPERATIVE : MONITORAGGIO
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Organizzazione dei singoli eventi con definizione di tempi e modalità di svolgimento. Laboratori operativi letterari, artistici, musicali e tecnico-scientifici. Rappresentazioni conclusive. MERCATINO DI NATALE CONCERTO DI NATALE OPEN DAY CORTEO DELLE MASCHERE LE 5 GIORNATE DELLA CULTURA: “En plein air” pittura all’aria aperta al Parco della Cellulosa “La Corrida” talent-show di carattere artistico-musicale “Giochi d’autunno” giochi logico- matematici “Il piccolo scienziato” laboratorio di carattere scientifico-tecnologico “È nato un poeta” laboratorio di scrittura creativa PREMIAZIONI E MOSTRA-MERCATO CONCERTO DI FINE ANNO BALLO DELLE CLASSI TERZE
Osservazione costante in itinere
VERIFICA VALUTAZIONE
Osservazione diretta e soggettiva da parte degli insegnanti del team operativo; Auto-osservazione da parte degli alunni; Discussioni collettive sugli elementi raccolti nelle fasi operative delle varie attività
Spettacoli, gare e laboratori come autovalutazione e gratificazione.
SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI
Aula teatro, aula per laboratorio artistico-musicale, aule scolastiche, palestra esterna e campo sportivo nel cortile, Parco della Cellulosa
Manufatti artistici, materiali artistico-musicali, strumenti audio e video
Attrezzature artistiche, tecnologiche, multimediali, strumenti musicali (chitarra, tastiera, flauti e percussioni)
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SCHEDA DI PROGETTO
Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO
Pennacchini Anna Paola Ermini Domitilla
IL PLANETARIO 2016-2017
COLLABORAZIONI DESTINATARI 2 esperti esterni provenienti dal Dipartimento di Scienze dell’Università
Roma TRE Diverse classi della scuola secondaria di I grado e primaria
RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA
Ogni gruppo (max 45 alunni) 1 ora
FINALITA’
Stimolare la curiosità e facilitare l’apprendimento degli alunni sui principali temi dell’astronomia e della
geografia astronomica. OBIETTIVI
(espressi in termini di risultati attesi)
-facilitare i processi di apprendimento e di diffusione della conoscenza del cielo, e dell'estensione dello spazio cosmico; -comprendere i principali fenomeni astronomici, a partire da quelli responsabili dei fenomeni diurni e dell’alternarsi delle stagioni sul nostro pianeta; -educare al rispetto della natura e dell'ambiente attraverso l’illustrazione dei problemi relativi all’inquinamento luminoso; -utilizzare la storia dell’astronomia e dei miti a essa connessa come elemento di didattica interculturale utili a favorire i processi di reciproca conoscenza e integrazione
LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’
RIESAME -Gli spettacoli avranno come oggetto i movimenti della volta celeste, la descrizione delle principali costellazioni e i racconti del cielo di stagione e del cerchio dello zodiaco. Sarà possibile osservare i pianeti del Sistema Solare con i cortei dei satelliti, i loro moti, le loro superfici. Le descrizioni dei corpi celesti saranno lo spunto per un viaggio attraverso la storia dell’astronomia e attraverso i miti celesti nei diversi popoli e culture, alla scoperta di un patrimonio universale oggi nascosto ai nostri occhi dalle luci delle nostre città.
MONITORAGGIO
VERIFICA VALUTAZIONE
SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI
Gli spazi in cui svolgere le esperienze devono essere necessariamente larghi almeno 7 metri e alti almeno 4,5 metri (dimensioni della cupola). Devono inoltre essere dotati di prese elettriche funzionanti. Viene individuato come spazio adatto la palestra dell’istituto, che nella giornata di attuazione del progetto non potrà essere utilizzata per l’attività fisica. I supporti necessari allo svolgimento dell’attività di laboratorio sono interamente forniti dall’organizzazione. Si tratta di materiale povero di facile reperibilità.
PIANO FINANZIARIO
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ENTRATE
FONTE DEL FINANZIAMENTO
NATURA DEL FINANZIAMENTO IMPORTO
Finanziamenti dello Stato
Finanziamenti di Enti territoriali o altre istituzioni
Contributi dei privati
Contributo genitori €4 ad alunno
COSTI PRESUNTI IMPORTO
TIPOLOGIA DELLE SPESE
BENEFICIARI
Altre spese di personale Beni di investimento Beni di consumo Prestazioni di servizio da terzi
Gli spettacoli del planetario mobile
sono coordinati dal Dipartimento di
Scienze dell’Università Roma TRE e
sono realizzati da 2 operatori esterni
DOCUMENTAZIONE IN ALLEGATO
Progetto presentato dalla dottoressa Botticelli, responsabile della Segreteria per le attività didattiche del Museo Rocca di Cave
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SCHEDA DI PROGETTO
Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO
MANETTA FLAVIANA
LABORATORIO CREATIVO “NON SONO DA BUTTARE”
2016 – 2017
COLLABORAZIONI
Prof.ssa SERRA SIMONETTA e Consigli di Classe vari
DESTINATARI
ALUNNI DELLE VARIE CLASSI DELL’ISTITUTO
RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA
INTERO ANNO SCOLASTICO
PRIORITA’ DEL RAV A CUI SI RIFERISCE
MODALITA’ E FINALITA’
Il laboratorio si svolgerà in orario curricolare per n. 9 ore settimanali, precisamente per 7 ore durante la compresenza
con la Prof.ssa Serra Simonetta nelle classi 1C, 1E, 1F, 1G, 2C e 2E e per 2 ore il mercoledì dalle 14:30 alle 16:30 con
gli alunni delle varie classi dell’Istituto. I ragazzi provenienti dalle classi della Prof.ssa Serra, in gruppi di 6/7,
frequenteranno a rotazione il laboratorio di Arte. Esso sarà aperto anche agli alunni con difficoltà, accompagnati dal
docente di sostegno e/o dall’AEC, in qualsiasi momento, tenendo conto dell’orario di apertura, che verrà esposto sulla
porta d’ingresso, in modo da facilitarne la socializzazione e l’integrazione ed eventualmente il lavoro di gruppo.
I ragazzi che frequenteranno il laboratorio il mercoledì dalle 14:30 alle 16:30 potranno frequentarlo, fino al termine dell’attività didattica.
Il primo argomento che si affronterà sarà quello della raccolta differenziata. Si cercherà di dimostrare agli alunni che
anche i cosiddetti "rifiuti", con un pò di fantasia e di impegno possono avere una nuova "vita". Tutto ciò che
generalmente viene buttato perché considerato inutile, bottiglie di plastica, di vetro, carta, cartone, ecc., anziché finire
nei bidoni della spazzatura, possono avere una nuova funzione.
Nel laboratorio "Non sono da buttare" verranno realizzati oggetti quasi esclusivamente decorativi.
Lo scopo principale sarà quello di stimolare gli alunni ad un'attenta osservazione anche della natura che li circonda, fonte inesauribile di materiale da utilizzare come spunto per la realizzazione di elaborati grafici e di altro genere.
OBIETTIVI (espressi in termini di risultati attesi in linea con il PDM)
Le conoscenze e le abilità che lo studente è sollecitato a trasformare in competenze personali, offrono un contributo di primaria importanza ai fini dell'integrazione critica delle nuove generazioni nella società contemporanea.
Si terrà conto delle diversità, cercando di strutturare il lavoro in modo adeguato alle potenzialità e alle abilità di ognuno,
e dove necessario, saranno semplificate le prestazioni.
In corso d’opera si individueranno tra i ragazzi potenziali "tutor", allo scopo di riuscire a sviluppare anche in quelli con
maggiori difficoltà, adeguate competenze.
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LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE
L’attività di laboratorio è intesa come una modalità di apprendimento attivo e integrato, non solo nel senso di sviluppo
di manualità tecnica, ma anche al fine di stimolare la creatività, il senso di responsabilità e la capacità organizzativa di
ogni singolo individuo.
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’
MONITORAGGIO
Il progetto prevede l’attivazione di un laboratorio artistico rivolto agli
alunni delle varie classi dell’istituto.
Gli alunni saranno impegnati nella realizzazione di elaborati realizzati
con diversi materiali riciclati.
Nello specifico:
- agende vecchie che con diversi passaggi di lavorazione possono
essere trasformate in libri esclusivamente decorativi;
-- fiori di carta realizzati con carta scottex, colla vinilica, assemblati con
colla a caldo;
- fiori di plastica (ninfee) realizzate con contenitori di yogurt;
- oggetti di vario genere realizzati con bottiglie di plastica;
- decorazione di sfere di plastica trasparente con decoupage, porporina
e colori;
- oggetti realizzati con carta e cartone;
- bassorilievi e/o sculture realizzati con strisce di stoffe vecchie, colla vinilica e colori;
ecc………
VERIFICA E VALUTAZIONE Dopo una propedeutica prova individuale
necessaria per verificare il livello di
partenza di abilità e potenzialità dei singoli
alunni, si procederà ad una valutazione
sistematica dei progressi, anche se minimi,
cercando di volta in volta di incoraggiare e
stimolare positivamente i ragazzi nelle
singole attività.
Tutti gli alunni lavoreranno a rotazione, in
modo da sperimentare tutte le fasi della
lavorazione. Costantemente si cercherà di
valutare le abilità di ognuno e il grado di
competenza raggiunto, attraverso
l'osservazione dell'attività manuale e della
capacità di organizzazione nella
realizzazione dei vari elaborati.
SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI
Laboratorio di Arte al
quarto piano
dell’Istituto
Carta, cartone, colla, plastica, tronchetti e
rametti di legno, cortecce di albero, plastica,
colori, stoffa, agende vecchie ecc.
Forbici, pistola per colla a caldo, pennelli,
ecc.
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SCHEDA DI PROGETTO
Prog. n° RESPOSNABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO
Prof.ssa Bellavia
CORSO DI RECUPERO ITALIANO
2016/2017
COLLABORAZIONI DESTINATARI
Prof. Saulle Alunni classi I, II, III
RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA
Il progetto è caratterizzato da percorsi di lavoro individualizzati per gli alunni che evidenziano i seguenti bisogni formativi:
- scarso sviluppo delle abilità di base; - insuccesso scolastico; - difficoltà nell’apprendimento; - scarsa motivazione allo studio.
Febbraio/aprile 20 ore classi I 20 ore classi II 20 ore classi III
FINALITA’
Le difficoltà nell’apprendimento si traducono spesso in demotivazione e frustrazione dei discenti e si possono trasformare in veri e propri ostacoli sul piano della crescita culturale e umana. Attraverso questo progetto si intende far recuperare ai ragazzi lacune, non colmate con strategie di rinforzo diversificate. Le attività di studio saranno finalizzate a: - consolidare il metodo di lavoro; - promuovere l’interesse e la partecipazione alla vita scolastica; - sviluppare la fiducia in sé; - realizzare interventi mirati al recupero e al consolidamento degli apprendimenti di base dell’Italiano; - promuovere il successo scolastico e formativo degli alunni.
OBIETTIVI (espressi in termini di risultati attesi)
- conoscenza e uso consapevole delle strutture morfo-sintattiche della lingua, - capacità di comprendere e di riassumere testi di differente tipologia, - capacità di comunicare con chiarezza concettuale, coerenza logica, proprietà di linguaggio e
correttezza formale
LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE
- incoraggiamento e gratificazione per ogni risultato positivo;
- apprendimento individualizzato;
- controllo sistematico del lavoro svolto;
- studio guidato;
- strumenti didattici, libri di testo, brani semplificati, schede linguistiche, dizionario;
- semplificazione dei contenuti e frequenti ritorni sugli stessi. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’
RIESAME Gli alunni saranno organizzati per gruppi. Seguiranno lezioni frontali, esercitazioni, applicazioni di schemi operativi ed attività individualizzate miranti ad acquisire contenuti con crescente livello di difficoltà. In itinere e al termine delle attività progettuali si svolgeranno
MONITORAGGIO
In itinere
VERIFICA VALUTAZIONE
Le prove di verifica, dovendo accertare le competenze
Al termine delle attività verranno comunicati ai docenti curricolari i risultati conseguiti da parte degli alunni in relazione ai seguenti
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acquisite dagli alunni, saranno in stretto rapporto di congruenza con gli obiettivi, i contenuti, i metodi e le attività. Si svolgeranno in itinere e al termine delle attività e terranno conto di un’ampia gamma di tipologie : - lettura e comprensione del testo (orale e scritto); - esercizi di grammatica; - elementi di prova con quesiti a scelta multipla, V/F e/o di completamento; - composizioni scritte di vario tipo: con schede semi-strutturate. Ogni docente tenderà a valorizzare la potenzialità degli alunni, considerando l’errore un momento formativo e non punitivo. Al termine del corso tutti gli alunni eseguiranno una verifica finale che varrà come documento attestante l’avvenuto recupero o il permanere del debito. Il risultato verrà comunicato alle famiglie che prenderanno atto dell’avvenuto recupero effettuato dal proprio figlio. In caso contrario dovranno attivarsi autonomamente.
verifiche in base al lavoro svolto; inoltre si effettuerà l’osservazione sistematica dell’atteggiamento degli alunni rispetto al lavoro scolastico: attenzione, ascolto, tempi di applicazione e capacità di seguire le procedure indicate. CLASSE PRIMA Ortografia e punteggiatura. Impostazione e composizione del riassunto. Le parti del discorso. Il verbo : genere, forma, modi e tempi attivi e passivi. Uso corretto dei modi e dei tempi. Ascolto, lettura e produzione scritta CLASSE SECONDA Ortografia e punteggiatura. Impostazione e composizione del riassunto. Le parti del discorso. Il verbo : genere, forma, modi e tempi attivi e passivi. Uso corretto dei modi e dei tempi. I pronomi La proposizione e il periodo. Analisi della proposizione: soggetto e predicato. Predicato verbale e nominale. Attributo e apposizione. Complementi diretti e indiretti. Ascolto, lettura e produzione scritta CLASSE TERZA Ortografia e punteggiatura. Impostazione e composizione del testo argomentativo. Le parti del discorso. Il verbo e il pronome La proposizione e il periodo. Analisi della proposizione Analisi del periodo: coordinate e subordinate. Ascolto, lettura e produzione scritta
indicatori: frequenza, impegno e progresso realizzato da ciascun alunno.
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SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI
Aule Laboratorio di informatica
Libri di testo Schede Fotocopie LIM Computer
PIANO FINANZIARIO
ENTRATE
FONTE DEL FINANZIAMENTO
NATURA DEL FINANZIAMENTO IMPORTO
Finanziamenti dello Stato
FIS
Finanziamenti di Enti territoriali o altre istituzioni
COSTI PRESUNTI IMPORTO
TIPOLOGIA DELLE SPESE
BENEFICIARI
Altre spese di personale
Beni di investimento
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SCHEDA DI PROGETTO
Prog. n° RESPOSNABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO
De amicis Adalgisa Russo Vita Rosa Pennacchini Anna Paola
Recupero matematica 2016-2017
COLLABORAZIONI DESTINATARI
Alunni classi I - II - III scuola media
RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA
Per la presenza di un certo numero di alunni che presenta difficoltà in
matematica nasce l’esigenza di un recupero delle competenze nell’area
logico-matematica manifestata dagli alunni stessi e motivata da
preoccupazione ed ansia in previsione delle valutazione di fine anno e degli
esami di Stato per le classi terze. Inoltre la richiesta da parte delle famiglie
che, in mancanza di tale offerta, dovrebbero provvedere autonomamente.
20 ore per ogni corso
FINALITA’
Aiutare i ragazzi a prendere coscienza delle loro difficoltà cercando di superarle con impegno serio e costante
OBIETTIVI (espressi in termini di risultati attesi)
Recupero almeno delle lacune di base in modo tale da affrontare con più sicurezza qualsiasi argomento
LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE
Lezione frontale con partecipazione interattiva
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’
RIESAME -Esecuzione di semplici esercizi e problemi che abbiano attinenza con la realtà
MONITORAGGIO
VERIFICA VALUTAZIONE
Verifiche continue in itinere e al termine del corso
SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI
Aula con Lim
Libri vari di testo compresi quelli semplificati.
Lavagna interattiva e schede precompilate
PIANO FINANZIARIO
ENTRATE
FONTE DEL FINANZIAMENTO
NATURA DEL FINANZIAMENTO IMPORTO
Finanziamenti dello Stato
FIS 60 ore frontali in tutto
Finanziamenti di Enti territoriali o altre istituzioni
Contributi dei privati
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SCHEDA DI PROGETTO
Prog. n° RESPOSNABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO
Guarrasi, Miano, Malito
Corso di recupero: lingua inglese
2016-2017
COLLABORAZIONI DESTINATARI
Alunni delle classi prime, seconde, terze
RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA
Fornire un valido supporto didattico al fine di recuperare le lacune grammaticali, lessicali e linguistiche degli alunni.
20 ore per classe
FINALITA’
1. - Promuovere la motivazione allo studio e il successo formativo dei ragazzi
OBIETTIVI Gli obiettivi sono riconducibili ai traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado stabiliti dalle indicazioni nazionali. Gli alunni dovranno essere in grado di:
- comprendere oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affrontano a scuola e nel tempo libero;
- Descrivere oralmente situazioni, raccontare avvenimenti ed esperienze personali, esporre argomenti di studio
- Interagire con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti - Leggere semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo - Leggere testi informativi e ascoltare spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline - Produrre semplici resoconti e brevi lettere o messaggi rivolti a familiari o coetanei - Individuare elementi culturali veicolati dalla lingua di scolarizzazione confrontandoli con quelli
veicolati dalla lingua straniera, superando gli atteggiamenti di rifiuto - Affrontare situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico, usando la lingua per
apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi - Autovaluta progressi e competenze acquisite, consapevole del proprio modo di apprendere -
LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE
Utilizzo di schede grammaticali Utilizzo di mappe concettuali Utilizzo della Lim
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’
RIESAME 1) INIZIALE: verifica delle lacune preesistenti attraverso verifiche scritte 2) INTERMEDIA: lavoro di recupero delle conoscenze grammaticali e lessicali 3) FINALE: Verifica delle competenze grammaticali, lessicali e linguistiche.- - - -
MONITORAGGIO
VERIFICA VALUTAZIONE
Verifiche scritte e orali al termine dell’unità
Attribuzione di punteggio in scala decimale ad ogni singola prova scritta e orale. La sufficienza si attesta al voto pari a 6 su 10
96
SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI
Aula scolastica
Fotocopie fornite dall’insegnante Quaderno personale DVD
LIM Lettorecd
PIANO FINANZIARIO
ENTRATE
FONTE DEL FINANZIAMENTO
NATURA DEL FINANZIAMENTO F.I.S.
IMPORTO
Finanziamenti dello Stato
Finanziamenti di Enti territoriali o altre istituzioni
Contributi dei privati
97
SCHEDA DI PROGETTO
Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO
Silverio Saulle
Potenziamento di Latino e Alfabetizzazione di Greco
2016/2017
COLLABORAZIONI DESTINATARI
Alunni II-III Media
RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA 1. fornire un valido supporto didattico in vista di possibili
orientamenti di studio superiore che afferiscano sia al settore
umanistico che a quello scientifico
40 ore
FINALITA’ 2. - mettere in luce la stretta relazione che lega la nostra lingua e cultura italiana alle lingue e
alla cultura classica;
3. -illustrare i legami esistenti tra le principali lingue del ceppo neolatino;
OBIETTIVI (espressi in termini di risultati attesi)
4. - potenziare le conoscenze nel campo dell'analisi grammaticale, logica e del periodo;
5. - esercitare alla concentrazione, all'attenzione ed al ragionamento logico strutturato.
LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE
Lavori di gruppo; tutorin
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’
RIESAME - Letture; traduzioni; esercitazioni in classe e a casa
MONITORAGGIO
Valutazioni in itinere
VERIFICA VALUTAZIONE
SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI
Aule
Vocabolari; fotocopie
PIANO FINANZIARIO
ENTRATE
FONTE DEL FINANZIAMENTO
NATURA DEL FINANZIAMENTO IMPORTO
Finanziamenti dello Stato
FIS
Finanziamenti di Enti territoriali o altre istituzioni
98
SCHEDA DI PROGETTO
Prog. n° RESPONsABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO
Silverio Saulle
Organizzazione e catalogazione della Biblioteca
2016-2017
COLLABORAZIONI DESTINATARI
Tutti gli ordini scolastici
RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA
Schedare e mettere a disposizione il materiale librario e multimediale dell’Istituto
50 ore
FINALITA’
1. - Ordinare tutto il materiale librario e multimediale nella biblioteca, in modo da aprirla e renderla fruibile alla consultazione
2. - Catalogare su supporto magnetico il materiale in modo che sia facilmente rintracciabile e consultabile
3. - Mettere a disposizione di alunni e docenti il materiale librario posseduto 4. - Coinvolgere nel lavoro di riordino e schedatura alunni con bisogni specifici in modo da proporre
attività al di fuori della classe.
OBIETTIVI (espressi in termini di risultati attesi)
Una biblioteca ordinata e funzionale che possa essere un valido supporto alla didattica
LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’
RIESAME MONITORAGGIO
VERIFICA VALUTAZIONE
SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI
Computer, etichette, schede
Programma di schedatura
(fornito gratuitamente dallo stesso docente) ; Internet (se disponibile)
PIANO FINANZIARIO
ENTRATE
FONTE DEL FINANZIAMENTO
NATURA DEL FINANZIAMENTO IMPORTO
Finanziamenti dello Stato
FIS
Finanziamenti di Enti territoriali o altre istituzioni
Contributi dei privati
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SCHEDA DI PROGETTO
Prog. n° RESPOSNABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO
De Amicis Adalgisa Pennacchini Anna Paola
Potenziamento matematica 2016-2017
COLLABORAZIONI DESTINATARI
Alunni classi terze scuola media
RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA
30 ore
FINALITA’
Avviare i ragazzi all'acquisizione delle giuste competenze per un approccio più solido verso lo studio della matematica nelle scuole superiori
OBIETTIVI (espressi in termini di risultati attesi)
Capacità di affrontare con maggior sicurezza qualsiasi esercizio venga loro proposto utilizzando le conoscenze della logica matematica
LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE
Lezione frontale su argomenti proposti dall'insegnante e successivo coinvolgimento degli alunni sulla scelta di alcune tematiche da affrontare
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’
RIESAME - Esercizi di algebra con argomenti di primo anno della scuola secondaria di II grado - Regole e concetti di geometria - Applicazione della logica nella risoluzione di semplici quesiti
MONITORAGGIO
VERIFICA VALUTAZIONE
Verifiche continue in itinere con autovalutazione
SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI
Aula con LIM
Libri vari di testo in modo particolare del 1° anno delle scuole superiori
Lavagna interattiva
100
PIANO FINANZIARIO
ENTRATE
FONTE DEL
FINANZIAMENTO
NATURA DEL FINANZIAMENTO IMPORTO
Finanziamenti dello
Stato FIS
Finanziamenti di Enti
territoriali o altre
istituzioni
Contributi dei privati
Contributo genitori €40 ad alunno
COSTI PRESUNTI IMPORTO
TIPOLOGIA DELLE
SPESE
BENEFICIARI
Altre spese di personale Prof. Pennacchini e De Amicis 30 ore frontali totali
Beni di investimento
Beni di consumo
Prestazioni di servizio da
terzi
101
SCHEDA DI PROGETTO
Prog. n° RESPONSABILI TITOLO ANNO SCOLASTICO
Prof.De Stefano
Prof.ssa Arpinelli
POTENZIAMENTO E SPECIALIZZAZIONE
MOTORIA E SPORTIVA PALLAVOLO
2016/2017
COLLABORAZIONI DESTINATARI
TECNICI FEDERALI FIPAV
Alunni ed di 5^ scuola primaria e di 1^ media
RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA - Potenziamento dell’offerta formativa di Attività Motoria
nella scuola primaria e media nella disciplina sportiva della Pallavolo
56 ore FRONTALI in orario extrascolastico (28 ore per ogni
docente) da gennaio a maggio 2017
FINALITA’ Ampliamento e arricchimento dell’offerta formativa di Istituto relativamente alle attivita’ motorie e sportive per la Scuola Primaria ( classi 5^) e Secondaria di 1^ grado
OBIETTIVI (espressi in termini di risultati attesi)
Potenziamento e affinamento delle tecniche e degli elementi tattici della PALLAVOLO, integrazione alunni di 5^ primaria e 1^ media in un lavoro comune
LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE Esercitazioni sui fondamentali tecnici e giochi propedeutici alla pallavolo rivolte ad alunni ed alunne dei 2 ordini di scuola con attitudini psico-fisiche e motorie per gli sport di squadra. Utilizzo del metodo globale ed analitico
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ RIESAME - Preparazione fisica ed atletica;
- potenziamento e perfezionamento degli elementi tecnici e tattici - Gare e Tornei interni, partecipazione a manifestazioni sportive della disciplina con altre Istituzioni scolastiche e sportive
MONITORAGGIO
In itinere
Costante
VERIFICA VALUTAZIONE
In itinere
in itinere
SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI PALESTRA E CAMPO
ESTERNO DELLA SEDE CENTRALE
DELL’I.C.
- Attrezzature Sportive di Istituto
- Piccoli attrezzi
PIANO FINANZIARIO
ENTRATE
FONTE DEL FINANZIAMENTO
NATURA DEL FINANZIAMENTO IMPORTO
Finanziamenti dello Stato FIS E CONTRIBUTO ALUNNI
55 ORE FRONTALI TOTALI A CARICO
DEL FIS + €.: 50,00 “UNA TANTUM” A
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CARICO DEGLI ALUNNI PARTTECIPANTI AL PROGETTO PER RETRIBUZIONE
ESPERTO ESTERNO Finanziamenti di Enti
territoriali o altre istituzioni
Materiali e gadgets offerti dalla FIPAV 0
Contributi dei privati
NO 0
COSTI PRESUNTI IMPORTO TIPOLOGIA DELLE
SPESE BENEFICIARI:
- Fondo di Istituto proff. Impegnati nel progetto
€.: 1.960.00
Altre spese di personale ESPERTO ESTERNO TECNICO FIPAV €.: 50,00 PER PARTECIPANTE Beni di investimento
Beni di consumo - N.5 Palloni Volley School - N.10 Palloni Minivolley
100,00 100.00
Prestazioni di servizio da
terzi