Ai consumatori devono essere offerti alimenti di ALTA QUALITA e SICURI. La catena di produzione...
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Ai consumatori devono essere offerti alimenti di
ALTA QUALITA’ e SICURI.
Ai consumatori devono essere offerti alimenti di
ALTA QUALITA’ e SICURI.
La catena di produzione alimentare diviene sempre più complessa ed ogni singolo anello della catena deve essere
altrettanto forte per salvaguardare la salute dei consumatori. Ciò indipendentemente se l’alimento è prodotto in loco
oppure importato da paesi terzi.
“from field to fork”
Il principio guida deve essere:
Una politica di sicurezza alimentare richiede la valutazione e il monitoraggio dei rischi per la salute dei consumatori che possono derivare dalle:
- Processi Tecnologici di Trasformazione- Processi Tecnologici di Trasformazione
- Pratiche Agricole utilizzate per la produzione- Pratiche Agricole utilizzate per la produzione
- Materie Prime utilizzate- Materie Prime utilizzate
Ottenimento di Standard elevati di Sicurezza Alimentare
La politica della Sicurezza Alimentare deve essere attuata con un approccio completo ed integrato quindi considerando tutti i settori dell’alimentare coinvolti.
Per essere efficace una politica di sicurezza, deve essere sempre
possibile tracciare il percorso svolto dai mangimi, dagli alimenti e dai loro
ingredienti.
Obiettivo finaleAnalisi del Rischio
Gestione del RischioRisk AssessmentRisk Assessment
Cosa significa“Alta Qualità dell’Alimento?”
Qualità
Nutrizionali
Sicurezza Chimica
PesticidiMetalli pesanti Micotossineetc
Sicurezza
Sicurezza Microbiologica
+
Come definire le Micotossine ?
La FAO reputa che il 25% degli alimenti è “significativamente” contaminato da
micotossine
Sono biosintetizzate con poche reazioni biochimichee invece costituiscono un gruppo eterogeneo sia
chimicamente che biologicamente
Le micotossine sono metaboliti secondari prodotti da “muffe” in
opportune condizioni microclimatiche di temperatura ed umidità (caldo/umido)
Sono conosciute poco più di 400 micotossine di cui circa il 10%
considerate a rischio per l’uomo
Sono metaboliti resistenti alle usuali procedure di detossificazione
Lo stesso fungo può produrre più micotossine e la stessa micotossina
può provenire da varie muffe
Tutti gli alimenti sono da considerare a rischio ed in modo particolare: cereali,
semi oleaginosi, frutta e vegetali
Le micotossine possono essere coinvolte nei meccanismi della fitopatia
(azione fitotossica)
Interessa i paesi meno sviluppati e a basso livello tecnologico
Danno più problemi per l’accumulo e quindi la “cronicizzazione” che per effetti “acuti”
PER LA MOLTIPLICAZIONE LE MUFFE HANNO BISOGNO DI:
CONDIZIONI MICROCLIMATICHE RAGGIUNGIBILI FACILMENTE IN PAESI A CLIMA DI TIPO “CALDO-UMIDO
Possibili vie di penetrazione delle Micotossine nella catena alimentare
Possibili vie di penetrazione delle Micotossine nella catena alimentare
LATTE
Le Micotossine sono prodotte da funghi microscopici noti come “muffe” (Penicillium, Aspergillus e Fusarium) che amano condizioni ambientali caldo/umido.
Aree geografiche a maggiore rischio:
- Area sub-sahariana;
- In generale aree geografiche a basso livello socio-economico
- Area sud-americana;
- Area asiatica;
Una alternativa che consente l’accumulo delle Micotossine nelle derrate alimentari, é nella fase di
stoccaggio e/o di trasporto verso paesi terzi importatori.
Aflatossine
Aflatossine
Ocratossine
FumonisineFumonisine
Tricoteceni
ZearalenoneZearalenone
Patulina
Patulina
Micotossine più frequentemente
ritrovate negli alimenti
Micotossine più frequentemente
ritrovate negli alimenti
Alimenti a rischio dicontaminazione
Alimenti a rischio dicontaminazione
Caffé
Cereali
VegetaliVegetali
Birra
Carni
Uova
Latte e Formaggi
Latte e Formaggi
Succhi di frutta
Succhi di frutta
Le Micotossine nella catena Alimentare
Fattori BiologiciPiante suscettibili
Funghi Tossigenici
Fattori AmbientaliTemperatura
Danni MeccaniciInsetti Uccelli Roditori
Fase di RaccoltaMetodi di Raccolta
Livello di Maturazione
Fase di StoccaggioTemperatura
UmiditàPrecedenti contaminazioni
UMANIUMANI ANIMALIANIMALIDistribuzione
++
Di seguito saranno mostrati una serie di alimenti ammuffiti
tipici delle nostre cucine:
Piante di Pomodoro affette da Fusariosi
Noccioline contaminateda Aspergillus flavus
Esempi di colture attaccate da funghi microscopiciEsempi di colture attaccate da funghi microscopici
Alimenti ammuffitiAlimenti ammuffiti
Mucor racemosussu formaggio Taleggio
Scopulariopsis brevicaulissu Parmigiano Reggiano
Mortierella humicolasu uovo congelato
Penicillium stoloniferumsu salame stagionato
Aspergillus ochraceussu salame stagionato
Aspergillus candidussu prosciutto di Praga
Alimenti ammuffitiAlimenti ammuffiti
Penicillium cyclopiumsalmone affumicato
Mucor hiemalissu carota
Aspergillus flavus e glaucussu pistacchi tostati
Alimenti contaminati da muffeAlimenti contaminati da muffe
Botrytis cinereasu uova
Quali patologie si osservano per ingestione di Micotossine ???
sistema vascolaresistema respiratoriosistema digestivosistema nervosocutesistema urinariosistema riproduttivo
fragilità vascolare, emoraggie
diarrea, epatotossicità, necrosi epatica
tremori, mania, coma, movimenti scoordinati
fotosensibilità, necrosi, desquamazione
nefrosi, uremia
infertilità, estro alterato
Micotossicosi acute primarie
Micotossicosi croniche primarie
Patologie di tipo poco macroscopiche i cui sintomi sono:
ridotta produzione di latte
ridotta produttività in generale
ridotta produzione di uova
qualità inferiore dei prodotti e derivati
velocità di crescita minore
Alcuni esempi di strutture chimiche di Micotossine:
Famiglia delle Fumonisine
isolate per la prima volta nel 1988 da colture di Fusarium moniliforme
sono correlate alle sfingosine cerebrali Provocano una serie di micotossicosi:ELEM (leucoencefalomalacia) nei cavalli (se nutriti per 25 gg 1.25 mg/kg peso corporeo)
edema polmonare nei suini (se nutriti per 4 gg 0.4 mg/kg peso corporeo) nei ratti provocano epatocarcinoma ed epatossicosi (se nutriti per 26 mesi con 3.75 mg/kg peso corporeo)
sono associate al cancro esofageo nell'uomoinibiscono la sfingosina e la sfinganina -N-acetiltransferasi
Le Fumonisine
OO
OO
O O
OCH3
O
OO
O O
OCH3
O
OO
O O
OCH3
OO
OO
O O
OCH3
Aflatossina B1 Aflatossina G1
Aflatossina G2Aflatossina B2
AflatossineAflatossine
O
OO
O O
OCH3
Aflatossina M1
OH
Effetti della ingestione di Aflatossina B1 in un pulcinoEffetti della ingestione di
Aflatossina B1 in un pulcino
Le Aflatossine sono state identificate ed isolate negli anni ‘60 in Inghilterra. Sono Micotossine presenti non solo in noccioline, burro di arachidi e semi oleaginosi, ma si possono ritrovare anche in cereali, latte e formaggi oppure prodotti trasformati a partire da ingredienti contaminati.
La Aflatossina B1 è considerata a partire dal 1987 dalla IARC agente cancerogeno naturale classe B1.
L’AFB1, al momento, l’unica micotossina di cui in letteratura è nota la correlazione con fenomeni di epatocarcinogenesi in alcune aree a basso livello socio-economico.
Epatocita Cellule alterate
Cellulaneoplastica
Adenoma
Cancro
Metastasi
FASE DI INIZIOmutazioni
puntiformi, prooncogene FASE DI PROMOZIONE
citotossico, espressione genica
FASE DI PROGRESSIONEcrescita accelerata,
aneuploidia
Fegato
APOPTOSI
AFLATOSSINE
MetabolitiidrossilatiEpossidi
diidrodioli
AddottiProteine
AddottiDNA GSH coniug.
DNA riparazione
Aflatossina B1 Condizioni Sperimentali % Degradazionearachidi tostate a 150°C 30' 80arachidi tostate a secco 69arachidi tostate in olio 65arachidi tostate a 204°C 40-50farina di arachidi autoclavate 120°C per 4h 95soluzione acquosa riscaldata a 120 °C 30' 80olio di arachidi riscaldato a 120°C 10' 50riso cotto a pressione e 120°C 73riso cottura normale 49mais tostato a 145-165°C 40-80farina di grano cotta a 120°C 30' 80frutta e spezie autoclavate a 120 °C 30' 29-39frutta e spezie in forno a 60°C per 60 h 22-77olio di cocco riscaldato a 180-215°C 10' 41farina di mais preparazione di muffins 13
Aflatossina B1 Condizioni Sperimentali % Degradazionearachidi tostate a 150°C 30' 80arachidi tostate a secco 69arachidi tostate in olio 65arachidi tostate a 204°C 40-50farina di arachidi autoclavate 120°C per 4h 95soluzione acquosa riscaldata a 120 °C 30' 80olio di arachidi riscaldato a 120°C 10' 50riso cotto a pressione e 120°C 73riso cottura normale 49mais tostato a 145-165°C 40-80farina di grano cotta a 120°C 30' 80frutta e spezie autoclavate a 120 °C 30' 29-39frutta e spezie in forno a 60°C per 60 h 22-77olio di cocco riscaldato a 180-215°C 10' 41farina di mais preparazione di muffins 13
Termostabilità della Aflatossina B1Termostabilità della Aflatossina B1
by Alberto Ritieni 2000
Valori tollerati di Aflatossine negli alimentiAUSTRALIA ALIMENTI 5 ppb totaliAUSTRALIA ARACHIDI 15 ppb totaliCANADA NOCI E DERIVATI 5 ppb totaliDANIMARCA ARACHIDI 10 ppb totaliFINLANDIA CEREALI 10 ppb totaliITALIA ARACHIDI 50 ppb totaliINDIA ALIMENTI 30 ppb solo aflatossina B1MESSICO ALIMENTI 20 ppb totaliCOLOMBIA CEREALI 30 ppb totaliOLANDA ALIMENTI 5 ppb solo aflatossina B1U.K. NOCI E DERIVATI 10 ppb totaliU.K. ALIMENTI 50 ppb solo aflatossina B1U.K. ALIMENTI 10 ppb totali USA ALIMENTI 20 ppb totaliUNGHERIA ALIMENTI 5 ppb solo aflatossina B1GIAPPONE ALIMENTI 10 ppb solo aflatossina B1THAILANDIA ALIMENTI 20 ppb totali
Regolamentazione Europea e Nazionale per le AflatossineRegolamentazione Europea e Nazionale per le Aflatossine
Derrata Aflatossina B1 Aflatossine Valori espressi in ppb B1+ B2+ G1+ G2
Arachidi frutta a guscio e secca 2 4destinati al consumo direttoO come ingredienti
Arachidi destinate a cernita 8 15o destinate ad altri trattamenti fisici
Frutta secca destinata a cernita 5 10o destinate ad altri trattamenti fisici
Cereali e derivati per il consumo diretto 2 4
Alimenti per l’infanzia -- 0.1Spezie 10 20Piante infusionali 5 10
Famiglia delle Ocratossine
O
OH
OH
O
O
CH3
O
OH
CH3
CH3CH3
HOOC
O
Patulina
Zearalenone
COOH
N
16
15 14
13
12
11
10
9
8
7
6
5 4
32
CH2
HO
OHH3C
CH3
OCOCH3
OCOCH3
g
Acido Fusarico
Neosolaniolo
Mele, succhi per bambini etc
Mais, alimenti e mangimi per animali
Grano e suoi derivati
Cereali e derivati
SUGGERIMENTISUGGERIMENTIUna maggiore efficacia e frequenza dei controlli nazionali e trans-nazionali sugli alimenti svolti dagli organi competenti ed un maggiore coordinamento;
Un quadro uniforme di limiti e di accettabilità delle derrate prodotte nella UE da parte dei diversi stati membri;
Richiedere l’adeguamento alle normative dell’UE anche da parte dei paesi produttori localizzati nelle aree a rischio di “micotossine”;
Accrescere le informazioni offerte ai consumatori, oltre che sugli aspetti nutrizionali anche su quelli concernenti la sicurezza e creare un feed-back con gli stessi consumatori.
a)
b)
c)
d)
Ma come agiscono le Micotossine ??
MECCANISMO DI AZIONE DELLE MICOTOSSINE
DNA
TrascrizioneRNA polimerasi
TraduzionemRNA, tRNA, rRNA
Proteine e Metabolismo
aflatossine B1,G1, patulina, acido penicillico, tricoteceni
PR-tossina, aflatossine, rubratossina, citreoviridina
ocratossina A, tricoteceni,aflatossina B1
patulina, tricoteceni, moniliformina,aflatossine B1 e G1
glicogeno
glucosio-1P
glucosio-6P
fosfo-enol-piruvato piruvato
acido ossalacetico malato
6-P -gluconolattone
Citosol
Intra mitocondr
io
zuccheri
Ciclo di Krebs
Ocratossina A
Aflatossina B1
Aflatossina B1
Citocalasina B
Aflatossina B1
Moniliformina
Patulina
Siti di azione di alcune micotossine Metabolismolipidico
CitrininaOcratossina A
Tricoteceni, etc
Livelli di micotossine in alcune derrate alimentariLivelli di micotossine in alcune derrate alimentariMais 13.3 ppb aflatossina B1 USA
Latte 0.78 ppb aflatossina B1 UK
Arachidi 518 ppb aflatossina B1 Brasile
Mangimi polli 8.2 ppm tricoteceni Italia
Mangimi suini 5.1 ppb aflatossina B1 Italia
Mangimi polli 80 ppm ocratossina A Italia
Birra 5.3 ppm zearalenone Swaziland
Sorgo 6.9 ppm zearalenone USA
Mais 67 ppm DON Italia
Mais 90 ppm DON Austria
Orzo 3800 ppb ocratossina A Rep. Ceca
Fieno 6000 ppb ocratossina A Canada
Succo di Mele 45 ppm patulina USA
Succo di Mele 29 ppb patulina Italia
Succo di Mele 50 ppb patulina Svizzera
Semi di Caffè 360 ppb ocratossina A USA
Pane 2.9 ppm ocratossina A UK
DATI DI TERMOSTABILITA' DI VARIE MICOTOSSINEAflatossina B1 Condizioni Sperimentali % arachidi tostate a 150°C 30' 80arachidi tostate a secco 69arachidi tostate in olio 65arachidi tostate a 204°C 40-50farina di arachidi autoclavate 120°C per 4h 95soluzione acquosa riscaldata a 120 °C 30' 80olio di arachidi riscaldato a 120°C 10' 50riso cotto a presione e 120°C 73riso cottura normale 49mais tostato a 145-165°C 40-80farina di grano cotta a 120°C 30' 80frutta e spezie autoclavate a 120 °C 30' 29-39frutta e spezie in forno a 60°C per 60 h 22-77olio di cocco riscaldato a 180-215°C 10' 41farina di mais cotta per preparare muffins 13Aflatossina M1
formaggio riscaldato a 90°C 30' 9Ocratossina Acaffè tostato 80-90cereali autoclavati a 120°C per 3 h 70Vomitossina (DON)farina di grano cottura normale 19-69
Approccio bio-molecolare:comprensione della via enzimatica biosinteticaisolamento dell'operone genico responsabile della biosintesiingegnerizzazione di piante abili a sintetizzare inibitori della biosintesi di micotossineselezione di piante già produttori degli idonei inibitori
Vantaggi e svantaggi dei sistemi di biocontrollo:lunga permanenza in campomigliore distribuzione in campobasso impatto ambientale
CONTROLLO E PREVENZIONE DELLE MICOTOSSINE
TRATTAMENTI PRIMA DEL RACCOLTO•Rimpiazzare i ceppi produttori di micotossine (biocontrollo )•Selezionare per piante OGM con elevata resistenza ai ceppi tossigeni•Inibire la biosintesi e la secrezione delle micotossine responsabili
provati per ora solo su piccole aree di raccolta messi a punto solo per ceppi di Aspergillus flavusminime informazioni per ceppi di Fusarium
METODI FISICI DI PREVENZIONE temperatura
umiditàaerazione dell'ambiente
pastorizzazioneirradiazione
atmosfera controllata
METODI CHIMICI DI PREVENZIONEutilizzo consentito di almeno 30 differenti sostanze fra cui:
acidi grassi volatiliacido formico
acido propionicoacido iso-butirrico
acido sorbico
CONTROLLO E PREVENZIONE DELLE MICOTOSSINETRATTAMENTI DOPO IL RACCOLTO E DURANTE LE FASI DI
CONSERVAZIONE E TRASPORTO
METODI DI DETOSSIFICAZIONESISTEMI MECCANICIEliminando i semi infetti ( in uso in USA e Australia per le arachidi )non utilizzabile per i raccolti di cereali o per eliminare le aflatossineMacinazione del grano riduce di poco i livelli di aflatossinenon riduce i livelli di zearalenone, non riduce i livelli di tricoteceni
SISTEMI TERMICI Aflatossine sono stabili all'autoclavaggio e si distruggono ad almeno 200 °CZearalenone resiste ai processi di cottura tradizionaleSistema non economico e possono variare i valori nutrizionali dell'alimento
IRRADIAZIONEEsposizione alla luce ultravioletta riduce sensibilmente il livello di aflatossineEsposizione ai raggi gamma poco utilizzata sinora
ESTRAZIONE CON SOLVENTISi possono estrarre le aflatossine con solventi organici tipo acetone e/o alcoolPerdita di caratteristiche organolettichePerdita di una parte dei componenti idrosolubiliCosto del processo tecnologico
METODI DI DETOSSIFICAZIONE
Trattamenti acidi Soluzioni di acidi forti poco applicabili su larga scala inoltre le aflatossine B2 e G2 sono resistenti
Trattamenti ossidativi Ipoclorito di sodio utilizzato in laboratorio è poco applicabili su larga scalaAcqua ossigenata può essere utilizzato per le aflatossine nelle arachidi
Trattamento con bisolfito utilizzato con H2S per la degradazione delle aflatossine e della patulina
Trattamenti alcalini Ammoniaca utilizzabile ad elevata pressione e temperatura o apressione e temperatura ambienteriduce il livello di aflatossine del 99% per rottura della molecolaSodio bicarbonato 24 h e conc 1 M a 22°C
SISTEMI CHIMICI
Fattori che influenzano la crescita dei funghi tossigeni e la sintesi delle micotossine nei prodotti, in pre-raccolta e in post-raccolta
Fattori fisici
Fattori chimici
Fattori biologici
Fattori fisici che influenzano la crescita dei funghi tossigeni e la sintesi di micotossine nei prodotti, in
pre-raccolta e in post-raccolta
Fattori Pre-raccolta Post-raccolta
I n campo Alla raccolta I n magazzino
Umidità...................... Temperatura.............. Andamento climatico.. -- Danni meccanici......... Miscelazione.............. -- Radiazioni ionizzanti... -- -- Tempo......................
Fattori chimici che influenzano la crescita dei funghi tossigeni e la sintesi di micotossine nei prodotti, in
pre-raccolta e in post-raccolta
Fattori Pre-raccolta Post-raccolta
I n campo Alla raccolta I n Magazzino
Ossigeno................... -- Anidride carbonica....... -- Atmosfera controllata.. -- -- pH............................. -- -- Natura del substrato.... Trattamenti chimici.... -- - fitofarmaci.............. -- -- - preservanti............. -- --
Fattori biologici che influenzano la crescita dei funghi tossigeni e la sintesi di micotossine nei prodotti, in
pre-raccolta e in post-raccolta.
Fattori Pre-raccolta Post-raccolta
I n campo Alla raccolta I n magazino
I nterazione con la pianta……. -- -- - parassitismo............... -- -- - stress della pianta....... -- -- - nutrizione minerale...... -- -- - traslocazione delle tossine -- --
Tossigenicità del fungo.......... - specificità.......................... - variabilità........................... - instabilità...........................
I noculo................................... I nsetti vettori......................... -- I nterazione tra micoflora....... -- Autoriscaldamento................. -- --
Valori massimi ammissibili di aflatossine in prodotti alimentari, nell’Unione Europea.
Prodotto alimentare
Contenuto massimo ammesso g/ kg = ppb
B1 B1+B2+G1
+G2 M1
Arachidi, frutta a guscio e frutta secca e prodotti derivati destinati al consumo umano diretto…………..…………………………………………..….
2
4
-
- arachidi destinate ad essere sottoposte a cernita o ad altri trattamenti fisici…….…………..
8
15
-
- frutta a guscio e frutta secca destinate ad essere sottoposte a cernita o ad altri trattamenti fisici……………….....…………………….
5
10
-
Cereali (compreso il grano saraceno, Fagopyrum
spp.) e prodotti derivati, destinati al consumo umano diretto.……………………………………………
2
4
-
Latte (latte crudo, latte alimentare trattato
termicamente, latte destinato alla fabbricazione di prodotti a base di latte…………
-
-
0,05
Circolare Ministeriale del 9 giugno 1999, n. 10 (G.U. n. 135 del 11.6.1999).
Valori massimi ammissibili (valori guida) per alcune micotossine in prodotti alimentari, in
Italia.
Micotossine: valori massimi ammissibili (g/ kg = ppb) Prodotto alimentare Aflatossine Ocratossina A Patulina Zearalenone
B1 B1+B2+G1+G2 M1
Alimenti per l’infanzia - 0,1 0,01 0,5 - 20
Spezie 10 20 - - - -
Caffè crudo - - - 8 - -
Caffè tostato e caffè solubile - - - 4 - -
Cacao e prodotti derivati - - - 0,5 - -
Birra - - - 0,2 - -
Succhi di frutta - - - - 50 -
Carne suina e prodotti derivati
- - - 1 - -
Cereali e prodotti derivati - - - 3 - 100
Piante infusionali o loro parti 5 10 - - - -
Circolare Ministeriale n. 10, del 9 giugno 1999 (G.U. n. 135 del 11.6.1999).
Valori massimi ammissibili (valori guida) di Ocratossina A in prodotti alimentari
nell’Unione Europea
Prodotto
Cereali
Birra…
Spezie
Caffè verde
Caffè tostato e solubile…
Valore massimo
(µg/kg = ppb)
3 – 5
0,2
10
8
4
Prodotto
Cacao……………………
Cioccolato.……………
Vino da tavola……………
Succo di uva……………..
Uva passa………………...
Valore massimo
(µg/kg = ppb)
2
1
1
0.5
10
Prodotto Soggetti Limite di tolleranza mg/ kg (ppm)
USA (Food and Drug Administratoon, 6 giugno 2000)
Mangimi:
- mangime esente da crusca e da mais scadente……………………........
Cavallo
5
- mangimecompleto………………....... Maiale 10 - mangime completo…………….…….. Specie aviarie 50 - mangime esente da crusca..………. Bovino da carne 50
Alimenti: …………………………………… Uomo 2-4
Svizzera (Swiss Federal Legislation, 31 gennaio 2000)
Alimenti …………………………………… Uomo 2
Valori massimi ammissibili (Regolamenti e linee guida) per la Fumonisina B1 negli alimenti e
mangimi
Mais macinatoMais macinato(farina di mais, polenta, semolina, (farina di mais, polenta, semolina, mais macinato grosso)mais macinato grosso)
Cariossidi di maisCariossidi di mais(genotipi, mais commerciale, mais (genotipi, mais commerciale, mais importato)importato)
Alimenti a base di maisAlimenti a base di mais(mais in scatola, mais estruso, pane, (mais in scatola, mais estruso, pane, biscotti, cereali, cornflakes, amido, mais biscotti, cereali, cornflakes, amido, mais dolce, alimenti per l’infanzia, tortillas, pop-dolce, alimenti per l’infanzia, tortillas, pop-corn etc.)corn etc.)
DerrataDerrata Campioni analizzatiCampioni analizzati > 1 µg/g FB> 1 µg/g FB11
101088
10381038
181811
3030%%
37%37%
10%10%
PRESENZA DI PRESENZA DI FUMONISIN FUMONISINA A B B11 (FB (FB11)) ININ MAIS E MAIS E
ALIMENTIALIMENTI A BASE DI MAISA BASE DI MAIS
Dati ripresi da DOKO e VISCONTI (1994) e da PASCALE M. et al. (1995)
CAMPIONI POSITIVI/ ANALIZZATI
RANGE FB1 + FB2 (ng/g)
MEDIA DEI
POSITIVI (ng/g)
MAIS COMMERCIALE
GENOTIPI DI MAIS
POLENTA
POLENTA PRECOTTA
POLENTA BIOLOGICA
MAIS ESTRUSO
MAIS DOLCE
ALTRI ALIMENTI
7/7
26/26
13/13
4/4
3/3
6/6
5/5
6/10
130 - 6790
10 - 2850
210 - 4670
200 - 1200
200 - 1300
900 - 6620
60 - 790
10 - 80
3500
450
2230
870
810
3540
300
40
PRESENZA DI FUMONISINE (FBPRESENZA DI FUMONISINE (FB11+FB+FB22) IN ALIMENTI A ) IN ALIMENTI A
BASE DI MAIS IN GENOTIPI DI MAIS BASE DI MAIS IN GENOTIPI DI MAIS IN ITALIAIN ITALIA
PRESENZA DI PRESENZA DI OCRATOSSINA OCRATOSSINA AA NEL NEL VINO VINO E NELLA E NELLA BIRRABIRRA
VINO ROSSOVINO ROSSO 692692 6464
VINO ROSE’VINO ROSE’ 129129 6060
VINO BIANCOVINO BIANCO 209209 4242
ProdottoProdottoCampioni Campioni
No.No.IntervalloIntervallo
(ng/mL) = ppb)(ng/mL) = ppb)IncidenzaIncidenza
(%)(%)
VINO DA DESSERTVINO DA DESSERT 4141 7373
BIRRABIRRA 336336 8181
0,410,41 7,637,63
0,150,15 2,442,44
0,090,09 0,970,97
0,800,80 3,853,85
0,030,03 0,200,20
--
--
--
--
--
ASSUNZIONE DIASSUNZIONE DI OCRATOSSINA A OCRATOSSINA A (OTA)(OTA) SULLA BASE DEI DATI EUROPEI* SULLA BASE DEI DATI EUROPEI*
Concentrazione Concentrazione
media di OTAmedia di OTA
((g/kg = ppb)g/kg = ppb)
0,50,5
0,190,19
0,90,9
0,070,07
0,10,1
2,82,8
1111
0,030,03
0,10,1
1,01,0
ConsumoConsumo
g/24 hg/24 h
226226
171171
2929
234234
7676
5353
1212
****
54,054,0
15,015,0
12,012,0
7,67,6
3,73,7
3,13,1
2,62,6
0,90,9
0,60,6
****
%%
CerealiCereali
Vino rossoVino rosso
CaffèCaffè
BirraBirra
MaialeMaiale
Uva seccaUva secca
SpezieSpezie
PollamePollame
LegumiLegumi
Succo d’uvaSucco d’uva
AlimenAlimentiti
totaletotale
1,901,90
0,540,54
0,430,43
0,270,27
0,130,13
0,110,11
0,090,09
0,030,03
0,020,02
****
Assunzione di OTA Assunzione di OTA
3,503,50
* Peso corporeo di 60 kg; ** dati sui consumi non disponibili* Peso corporeo di 60 kg; ** dati sui consumi non disponibili
* * Dati ripresi da: Codex Alimentarius Commission (1998). Position paper on ochratoxin A, CX/FAC 99/14Dati ripresi da: Codex Alimentarius Commission (1998). Position paper on ochratoxin A, CX/FAC 99/14
(ng/kg p. c.)(ng/kg p. c.)**
giornaliera totale
2,3
0,0
5
QUANTITA’ MASSIMA GIORNALIERA TOLLERABILEQUANTITA’ MASSIMA GIORNALIERA TOLLERABILE
DI DI OCRATOSSINA AOCRATOSSINA A
European Commission - Scientific Committee on European Commission - Scientific Committee on Food Opinion on Ochratoxin A, CS/CNTM/MYC/14 Food Opinion on Ochratoxin A, CS/CNTM/MYC/14
final, Annex II to Document XXIV/2210/9 , Brussels, final, Annex II to Document XXIV/2210/9 , Brussels, 28/9/9828/9/98
< 5 ng/kg p.c.< 5 ng/kg p.c.