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Comune di Morbegno: Aggiornamento valutazione rischio stress da lavoro correlato 2012_________________________________________________________________________________________

COMUNE DI MORBEGNOProvincia di Sondrio

Aggiornamento della valutazione del rischio stress da lavoro correlato dei

dipendenti comunaliallegato al

Documento di Valutazione dei Rischia cura del Servizio Prevenzione e Protezione

Anno 2012

Redatto ai sensi del Capo III, sez. II del D. L.vo 09/04/2008, n° 81, come modificato dal D.L.vo 03/08/2009 n° 106:

Attuazione dell’Art. 1 della legge 3 agosto 2007 n° 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

e Circol. Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 18/11/2010

Il Datore di Lavoro Il responsabile del servizio Prev. e protezioneSindaco Sig.ra Alba Rapella Arch. Giovanna Masciadri

Il medico competente Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezzaDott. Paolo Borellini Sig. Michele Villa

Data di redazione dell’aggiornamento valutazione del rischio stress:

1


Introduzione

A seguire si espone il percorso che si è stabilito di seguire per l’aggiornamento della valutazione del rischio stress da lavoro correlato presso il Comune di Morbegno.

Tale percorso ha tenuto conto delle indicazioni normative riportate nelle linee guida della Regione Lombardia (le uniche emanate nel 2010 insieme alle Linee Guida della Regione Toscana ed Emilia Romagna) e delle due pubblicazioni ISPESL citate, che allo stato attuale costituiscono le più recenti strumenti per la valutazione del rischio stress.

La valutazione del rischio stress, deve essere portata avanti, come richiesto dalle norme, da un gruppo di lavoro composto da:

- Datore di lavoro;- Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione;- Medico Competente;- Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (se nominato);- Ufficio Personale (per la fornitura dei dati oggettivi riguardanti il personale).

L’attività si articolerà in più fasi successive, che dovranno prevedere un fattivo scambio di informazioni tra RSPP, medico competente e Datore di Lavoro come previsto dalle norme.

Le conclusioni dell’analisi verranno poste al vaglio del Datore di Lavoro, del Medico Competente e del R.L.S prima di essere approvate ufficialmente.

Al proposito si specifica che nel 2011 era già stata condotta una valutazione del rischio stress, coordinata dal precedente RSPP, secondo le medesime linee guida, ma non erano stati inseriti nel computo finale del livello di esposizione a stress i dati inerenti l’area indicatori aziendali, di conseguenza la valutazione risultava in parte falsata.

Inoltre il Datore di lavoro, Sindaco sig.ra Alba Rapella ha richiesto che venisse condotta una valutazione ad hoc riguardante la categoria di lavoratori con mansione di assistenti sociali.

Si è dunque proceduto nel 2012 ad un aggiornamento della valutazione, dedicato alle due categorie di lavoratori per cui i risultati del 2011 avevano dato esiti non veritieri, data l’omissione dei dati dell’area indicatori aziendali, ed alle assistenti sociali.

Nel 2013, dato che saranno trascorsi due anni dalla valutazione delle altre categorie di lavoratori, si provvederà all’aggiornamento per questi ultimi.

Fase 1 – individuazione dei sottogruppi di lavoratori omogenei dal punto di vista della possibile esposizione a stress da lavoro correlato.

A proposito dei criteri oggettivi impiegati per la suddivisione in gruppi si precisa che sono stati presi in considerazione:

- Il tipo di attività svolte dai lavoratori, distinguendo con il maggior dettaglio possibile tra mansioni amministrative, didattiche, logistiche, logoranti fisicamente, logoranti psicologicamente;

- La tipologia e l’eventuale molteplicità di rischi da mansione presenti nell’ambito lavorativo a cui sono soggette le varie categorie di dipendenti (rischio da esposizione prevalente al videoterminale, rischio chimico moderato);

- La prevalenza o meno di contatto con il pubblico in rapporto all’orario di lavoro;

Già nell’indagine 2011 sono stati individuati 4 gruppi, omogenei dal punto di vista del numero di “potenziali fattori di stress” a cui sono soggetti, anche indipendentemente dall’area in cui i lavoratori operano, nel 2012 viene aggiunto il gruppo omogeneo delle assistenti sociali.

2


La scelta di limitare i gruppi a 5 è stata dettata anche dalle specifiche osservazioni poste dalla dott. Manuela Perego, del Dipartimento di Prevenzione Medica, S.P.S.A.L. di Gorgonzola, durante un seminario sulla valutazione del rischio stress negli Enti Locali, svoltasi nel luglio 2010, in cui Ella ha fatto presente che, affinchè gli indicatori di stress da rilevare siano significativi, è importante che i gruppi di lavoratori non siano eccessivamente scarsi, perché in tal caso i risultati dell’indagine potrebbero essere falsati dalla particolari condizioni di uno o più dipendenti.

Elenco gruppi omogenei di lavoratori, dal punto di vista dell’esposizione a stress da lavoro correlato

GRUPPO 1: Agenti di Polizia Locale

GRUPPO 2: Lavoratrici Asilo Nido (Educatrici e cuoca)

GRUPPO 3: Assistenti sociali

GRUPPO 4: Personale con mansioni amministrative e tecnici, operante in tutti i luoghi di lavoro comunali

GRUPPO 5: Operai Comunali

Fase 2 - Tabulazione dati degli indicatori di stress per “gruppi omogenei di lavoratori

In questa fase sono state analizzate dal RSPP le due più recenti pubblicazioni ISPESL inerenti la valutazione del rischio stress da lavoro correlato:

A. “La valutazione e gestione dello stress lavoro correlato – approccio integrato secondo in modello management standard HSE contestualizzato alla luce del del D.L.gs 81/08” – maggio 2010;

B. “La valutazione dello stress lavoro-correlato – proposta metodologica” - 2010

Il criterio prescelto “del semaforo verde, giallo, rosso” è contenuto nella seconda pubblicazione, di cui a seguire si espone la metodologia, nel modello di valutazione tabellare dell’esposizione a stress da lavoro correlato.

Nelle tabelle a seguire riportate sono stati inseriti gli indicatori dal RSPP, in accordo con il Datore di lavoro ed il medico competente, anche sulla base dei dati forniti dagli uffici comunali deputati. Le tre aree di indagine riguardano:

A) Area indicatori aziendali (elaborata in base ai dati forniti dagli Uffici Comunali)B) Area Contesto del lavoroC) Area Contenuto del lavoro

Ogni indicatore è stato calcolato accorpando i dati con riferimento a ciascuno dei 3 sottogruppi omogenei di lavoratori per cui è stato condotto l’aggiornamento della valutazione: gruppo 1, gruppo 2 e gruppo 3.

L’indicatore – come nel caso della tabella A è stato determinato con riferimento a due periodi consecutivi, di durata annuale, sono stati presi in considerazione i seguenti periodi:

1° periodo dall’01-10-2009 al 30-09-2010

2° periodo dall’01-10-2010 al 30-09-2011

Perché i punteggi negativi di cui alla tabella A) vanno attribuiti in base all’eventuale diminuzione, invarianza o aumento degli indici su base annuale.

3


A) AREA INDICATORI AZIENDALI – nella stessa casella è indicato sopra il dato del 1° periodo e sotto il dato del 2° periodo, ed in neretto il punteggio collezionato

INDICATORI AZIENDALI

N° Indicatore PunteggioGruppo 1

PunteggioGruppo 2

PunteggioGruppo 3

1 Infortuni 014

000

000

2 Assenza x malattia (escludere maternità, allattamento, licenza matrimonio)

2434

4

4236

0

04

4

3 Assenza ingiustificata dal lavoro

000

000

000

4 % di ferie non godute 5.367.12

4

2.9100

000

5 % trasferimenti interni richiesti dal personale

000

000

000

6 Turnover del personale 000

100

000

7 Procedimenti, sanzioni disciplinari

014

000

000

8 N° richieste di visite al M.C. da parte del lavoratore

000

000

000

9 Segnalaz. formalizz del M.C. di stress da lavoro

000

000

000

10 Istanze giudiziarie per licenziamento demansionamento

000

000

000

11 Istanze giudiziarie per molestie morali/sessuali

000

000

000

TOTALE 16 0 4

N.B. nella tabella A il punteggio è attribuito come segue:

Indicatore diminuito nell’ultimo anno (o valore comunque irrilevante) punti 0

In caso di valori uguali a zero in entrambi i periodi punti 0

Indicatore inalterato nell’ultimo anno (o aumento irrilevante) punti 1

Indicatore aumentato nell’ultimo anno punti 4

Indice n° 11: istanze giudiziarie per molestie morali/sessuali:

No = 0

Si = situazione che vincola la valutazione al secondo livello di approfondimento (mediante questionari) dello stress da lavoro correlato.

4


B) AREA CONTESTO DI LAVORO –

B1 - FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA


PunteggioGruppo 2

PunteggioGruppo 3

1 Diffusione organigramma aziend.

0 0 0

2 Presenza di procedure aziendali

0 0 0

3 Diffusione delle proced. aziendali ai lavoratori

0 0 0

4 Diffusione degli obiettivi aziendali ai lavoratori

0 0 0

5 Sistema gestione sicurezza aziendale certificato (OHSAS/ISO)

1 1 1

6 Presenza di sistema comunicaz. Aziendale, (bacheca, internet ecc.)

0 0 0

7 Effettuazione di riunioni tra dirigenti e lavoratori

0 0 0

8 Presenza di piano formativo per la crescita dei lavoratori

0 0 0

9 Presenza di momenti di comunicaz. dell’azienda a tutti i lavoratori (riunioni plenarie, assemblee sindacali)

0 0 0

10 Presenza di codice etico e di comportamento

0 0 0

11 Presenza di sistemi per il recepimento e la gestione dei casi di disagio lavorativo

0 0 0

TOTALE B1 1 1 1

B2 RUOLO NELL’AMBITO DELL’ORGANIZZAZIONE


PunteggioGruppo 2

PunteggioGruppo 3

1 I lavoratori conoscono la linea gerarchica aziend.

0 0 0

2 I ruoli sono chiaramente definiti

0 0 0

3 Non vi è sovrapposiz. di ruoli diversi sulle stesse persone (capoturno/ preposto)

0 0 0

4 Accade raram che dirigenti e preposti diano informaz. contrast sul lavoro da svolgere

0 0 0

TOTALE B2 0 0 0

5


B3 EVOLUZIONE DELLA CARRIERA


PunteggioGruppo 2

PunteggioGruppo 3

1 Sono definiti criteri per l’avanzam. di carriera

0 0 0

2 Esistono sist. premianti in relazione alla corretta gestione del personale da parte di dirigenti capi

0 0 0

3 Esistono sist. premianti in relaz. al raggiungim. di obiettivi di sicurezza

1 1 1

TOTALE B3 1 1 1

B4 AUTONOMIA DECISIONALE – CONTROLLO DEL LAVORO


PunteggioGruppo 2

PunteggioGruppo 3

1 Il lavoro dipende da compiti precedent. svolti da altri

0 0 1

2 I lavoratori hanno sufficiente autonomia per l’esecuz. dei compiti

0 0 0

3 I lavoratori hanno a disposizione le informaz. sulle decisioni az. del gruppo di lavoro

0 0 0

4 Sono predisposti strumenti di partecipaz. decision. dei lavoratori alla scelte aziendali

0 0 0

5 Sono presenti rigidi protocolli di supervisione del lavoro svolto

1 1 1

TOTALE B4 1 1 2

B5 – RAPPORTI INTERPERSONALI SUL LAVORO


PunteggioGruppo 2

PunteggioGruppo 3

1 Possibilità di comunicare con i dirigenti di grado superiore da parte dei lavoratori

0 0 0

2 Vengono gestiti eventuali comportamenti prevaricatori o illeciti da parte dei colleghi

0 0 0

3 Vi e’ la segnalazione frequente di conflitti/ litigi

0 0 0

TOTALE B5 0 0 0

6


B6 – INTERFACCIA CASA LAVORO – CONCILIAZIONE VITA/LAVORO


PunteggioGruppo 2

PunteggioGruppo 3

1 Possibilità di effettuare la pausa pasto in luogo adeguato – mensa aziendale/ loc. ristoro

1 0 1

2 Possibilità di orario flessibile

1 1 0

3 Possibilità di raggiung. il posto di lavoro con mezzi pubblici

0 0 0

4 Possibilità di svolgere lavoro part-time verticale /orizzontale

0 0 0

TOTALE B6 2 1 1

N.B. il punteggio della seguente tabella B è attribuito come segue:

Risposta favorevole punti 0Risposta contraria punti 1

C) CONTENUTO DEL LAVORO

C1 – CONTENUTO DEL LAVORO ED ATTREZZATURE DI LAVORO


PunteggioGruppo 2

PunteggioGruppo 3

1 Esposizione a rumore sup. a 2° livello azione

0 0 0

2 Inadeguato comfort acustico (amb. Industr.)

0 0 0

3 Rischio cancerogeno/ chimico non irrilevante

0 0 0

4 Microclima inadeguato 0 0 0

5 inadeguato illuminam. con riferimento all’ attività al VDT

0 0 0

6 Rischio da movimentaz. Manuale carichi

0 1 0

7 Indisponibilità adeguati e confortevoli DPI

0 0 0

8 Lavoro a rischio di aggressione fisica / lavoro solitario

1 0 0

9 Mancanza di segnal. di sicurezza chiara, immediata e pertinente ai rischi

0 0 0

10 Esposizione a vibrazioni superiore ai limiti d’az.

0 0 0

7



PunteggioGruppo 2

PunteggioGruppo 3

11 Inadeguata manutenz. di macchine ed attrezzature

0 0 0

12 Esposizione a radiazioni ionizzanti

0 0 0

13 Esposizione a rischio biologico

1 1 1

TOTALE C1 2 2 1

C2 – PIANIFICAZIONE DEI COMPITI


PunteggioGruppo 2

PunteggioGruppo 3

1 Il lavoro subisce frequenti interruzioni

0 0 0

2 Inadeguatezza delle risorse strumentali necessarie allo svolgimento dei compiti

0 0 0

3 Il lavoro è caratterizzato da alta monotonia

0 0 0

4 Lo svolgimento della mansione richiede di svolgere più compiti contemporaneamente

1 1 1

5 Non vi è una chiara definizione dei compiti

0 0 0

6 Inadeguatezza delle risorse umane necessarie allo svolgimento dei compiti

0 0 0

TOTALE C2 1 1 1

C3 – CARICO DI LAVORO – RITMO DI LAVORO


PunteggioGruppo 2

PunteggioGruppo 3

1 I lavoratori non hanno autonomia nell’ esecuzione dei compiti

0 0 0

2 Vi sono variazioni imprevedibili nella quantità di lavoro

0 1 0

3 Vi è assenza di compiti per lunghi periodi lavorativi

0 0 0

4 E’ presente un lavoro caratterizzato da alta ripetitività

0 0 0

5 Il ritmo lavorativo per l’esecuzione dei compiti è prefissato

0 0 0

8



PunteggioGruppo 2

PunteggioGruppo 3

6 Il lavoratore non può agire sul ritmo della macchina

0 0 0

7 I lavoratori devono prendere decis. rapide

1 1 0

8 Lavoro con utilizzo di macchine ad alto rischio

1 0 0

9 Lavoro con elevata responsabilità per terzi, impianti e produzione

1 1 1

TOTALE C3 3 3 1

C4 – ORARIO DI LAVORO


PunteggioGruppo 2

PunteggioGruppo 3

1 E’ presente regolarm. un orario di lavoro superiore alle 8 ore

0 0 0

2 Viene abitualm. svolto lavoro straordinario

0 0 0

3 E’ presente orario di la-voro rigido (non flessib.)

1 1 0

4 La programmaz. dell’ orario varia spesso

0 0 0

5 Le pause di lavoro non sono chiaramente definite

0 0 0

6 E’ presente il lavoro a turni

1 1 0

7 E’ abituale il lavoro a turni notturni

0 0 0

8 E’ presente il turno notturno fisso o a rotazione

0 0 0

TOTALE C4 2 2 0

N.B. nella tabella C il punteggio è attribuito come segue:

Risposta contraria punti 0Risposta favorevole punti 1

9


DETERMINAZIONE DEL LIVELLO DI POTENZIALE ESPOSIZIONE A STRESS


CONTENUTO DEL LAVORO

INDICATORE PunteggioGruppo 1

BASSO MEDIO ALTO

DA A DA A DA AA – INDICATORI AZIENDALI 16 0 10 11 20 21 40

B- CONTESTO DEL LAVORO

B1 Funzione e cultura organiz.

1 0 4 5 7 8 11

B2 Ruolo nell’organizzazione 0 0 1 2 3 4 4

B3 Evoluzione della carriera 1 0 1 2 2 3 3

B4 Autonomia decisionale – controllo del lavoro

1 0 1 2 3 4 5

B5 Rapporti interpersonali sul lavoro

0 0 1 2 2 3 3

B6 Interfaccia casa/lavoro, conciliazione vita/lavoro

1 Se = 0, punteggio = -1 Se > 0, punteggio = 1

TOTALE AREA B 4



BASSO MEDIO ALTO

DA A DA A DA AC-CONTENUTO DEL LAVORO

C1 Ambiente di lavoro ed attrezzature di lavoro

2 0 5 6 9 10 13

C2 Pianificazione dei compiti 1 0 2 3 4 5 6

C3 Carico di lavoro – Ritmo di lavoro

3 0 4 5 7 8 9

C4 Orario di lavoro 2 0 2 3 5 6 8

TOTALE AREA C 8

TOTALE PUNTEGGIO COMPLESSIVO A+B+C

28

Infine si somma il punteggio di rischio di cui alle aree A, B e C ed a seconda del valore totale si determina il livello di rischio a cui è soggetto il sottogruppo omogeneo di lavoratori:

LIVELLO DI RISCHIO MEDIO: p unteggio complessivo da 18 a 34

“L’analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Per ogni condizione di rischio identificata si devono adottare le azioni di miglioramento mirate. Monitoraggio annuale degli indicatori. Se queste non determinano entro un anno, sarà necessaria la somministrazione di questionari soggettivi.”

10


GRUPPO 2: Lavoratrici Asilo Nido (Educatrici e cuoca)



BASSO MEDIO ALTO




1 0 4 5 7 8 11




1 0 1 2 3 4 5


0 0 1 2 2 3 3



TOTALE AREA B 4



BASSO MEDIO ALTO



2 0 5 6 9 10 13



3 0 4 5 7 8 9


TOTALE AREA C 8


12


LIVELLO DI RISCHIO BASSO: punteggio complessivo da 0 a 17

“L’analisi degli indicatori non evidenzia particolari condizioni organizzative che possano determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Ripetere la valutazione in caso di cambiamenti organizzativi aziendali o comunque ogni 2 anni.”

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BASSO MEDIO ALTO




1 0 4 5 7 8 11




2 0 1 2 3 4 5


0 0 1 2 2 3 3



TOTALE AREA B 5



BASSO MEDIO ALTO



1 0 5 6 9 10 13



1 0 4 5 7 8 9


TOTALE AREA C 3


12


LIVELLO DI RISCHIO BASSO: punteggio complessivo da 0 a 17

“L’analisi degli indicatori non evidenzia particolari condizioni organizzative che possano determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Ripetere la valutazione in caso di cambiamenti organizzativi aziendali o comunque ogni 2 anni.”

12


CONCLUSIONI

La valutazione tabellare del rischio stress da lavoro correlato – screening di I livello – condotta su 3 dei 5 sottogruppi di lavoratori del Comune di Morbegno ha evidenziato risultati in linea con quanto atteso riguardo alla potenziale esposizione a stress in funzione delle mansioni lavorative.

I sottogruppi:

GRUPPO 2: lavoratrici Asilo Nido (Educatrici e cuoca)


risultano potenzialmente soggetti ad un livello BASSO di stress da lavoro correlato, di conseguenza per tali gruppi di lavoratori sarà necessario e sufficiente ripetere la valutazione di tipo tabellare entro 2 anni, salvo diverse indicazioni del medico competente e salvo cambiamenti nell’organizzazione aziendale o insorgenza di eventi o comportamenti che richiedano ulteriori approfondimenti al proposito.

I sottogruppi:


Risultano potenzialmente soggetti ad un livello MEDIO di stress da lavoro correlato, sebbene i punteggi totalizzati siano in maggior parte influenzati dall’area A – indicatori aziendali, riguardante le assenze dal lavoro, le ferie non godute, gli infortuni, la malattia ecc, rispetto alle aree B e C che indagano le condizioni ed il contenuto di lavoro.

Tale risultato è pienamente atteso per la categoria di lavoratori valutata, in quanto gli agenti di Polizia Locale svolgono funzioni che per loro natura sono caratterizzate da:

- Rilevante responsabilità personale, connessa al porto dell’arma da fuoco per quanto riguarda la P.L.;

- Rilevante possibilità di eventi imprevisti, che vanno gestiti in tempo reale dal lavoratore in modo autonomo, anche senza potersi consultare con il proprio superiore;

- Prevalente contatto con il “pubblico”.

Per questa ragione, sia con riferimento al benessere psico-fisico dei lavoratori, sia tenendo conto delle esigenze della collettività, a cui il lavoro di tali categorie di dipendenti è particolarmente rivolto, come indicato dalle Linee Guida ISPESL, la valutazione di tipo tabellare andrà ripetuta entro 12 mesi, ed in caso gli indicatori non fossero diminuiti dovrà essere il medico competente a stabilire se sia necessario procedere con ulteriori valutazioni inerenti lo stress da lavoro correlato.

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