Abruzzo Magazine Maggio Giugno 2012
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IMPRESE
MARZO/APRILE 2012 ABRUZZOMAGAZINE 28
LUIGI DE LUCIAI Promotori finanziari
di Banca Fideuram
GIUSEPPEE SERGIO PONZIO
La stanzadel manager
LA SELVOTTAL'olio di qualità
delle colline vastesi
LUMJEAN MONNET
L’universitàal Mu.mi.
di Francavilla
Dossier L'ABRUZZO ROSA: Nunzia Salvatorelli (Vastarredo), Rosaria Nelli (Socialtur), Elisabetta Palumbo (Poloediliza.it), Tiziana La Monaca (Unicredit)
Anno VII Numero 3 - MAGGIO / GIUGNO 2012
E poi Seneca, la business travel company daGuardiagrele nel mondo, le bandiere made inAbruzzo di Natalino Sozio, il nostro inviatoMaurizio Delfino a Vicenza per il road showdell’Abi, la nuova filiale della Bcc CastiglioneMesser Raimondo e Pianella, il Lido Skipperstabilimento “green” di Silvi Marina, la riconfermadi Claudio D’Amario alla guida della Asl di Pescara
E poi le conserve di Sandro Polidoro, La Molisana e il corsodi cucina dello chef di origini abruzzesi Nicola Vizzarri,l'olio della Masseria Erasmi, l’assemblea dei soci dellaBanca di Credito Cooperativo Abruzzese con il presidenteMichele Borgia, la comunicazione integrata dell’agenziaCarsa, tutti i voli dell’Aeroporto d’Abruzzo per l’estate 2012
I GIOVANI
DEL FOTOVOLTAICOPROTAGONISTI
Tecno Service, Patrizio Camplone tra Lorenzo Giovannini (a sinistra) e Nicolò Bulla
IMPRESE
28 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012
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6 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
SOMMARIO
DIRETTORE RESPONSABILEDonato Parete
VICEDIRETTORELoris Di Giovanni
CAPOREDATTOREANDREA BEATO
REDAZIONERosella CiampoliDaniele Marsili (grafica)Svieta Boyko
DIRETTORE COMMERCIALELeo Di Girolamo
HANNO COLLABORATOMaurizio O. DelfinoElena PrizziMatteo FrancavilleseValerio SimeoneCarlo PantaleoneManuela CorneliiLorenzo DolceRoberta VilliniMarzia AquilioMonica Di PilloGianni ScassaPaolo BelvederesiMassimo FogliaIgor FantiniMarvin FantiniAndrea Sisti
SEGRETERIA DI REDAZIONEWivian IacobucciEmanuela ScarfoneMichele PirroEsilde Collini
STAMPAPrinter Group Italia S.r.l.
Abruzzo MagazinePeriodico BimestraleRegistrazione del Tribunaledi Pescara n. 3 del 01/02/10
Editore VACANZECULTURA.IT
Redazione, direzione, sede legale, amministrazione e abbonamentiVia Carlo Poerio n. 365122 PescaraTel. 085 799 81 [email protected]
Anno VII Numero 3 (nuova edizione)Maggio / Giugno 2012
Abruzzo Magazine è un marchio registratodi proprietà di VacanzeCultura.it. Il periodico è stato fondato, nella sua prima edizione del 1993, da Donato Parete e Sergio Di Tillio.Il numero è stato chiuso in redazioneil 26/05/12 e tirato in 22.200 copie.
La foto di copertina è di Matteo Francavillese
www.abruzzomagazine.it
LUIGI DE LUCIAI Promotori finanziari
di Banca Fideuram
GIUSEPPEE SERGIO PONZIO
La stanzadel manager
LA SELVOTTAL'olio di qualità
delle colline vastesi
LUMJEAN MONNET
L’universitàal Mu.mi.
di Francavilla
Dossier L'ABRUZZO ROSA: Nunzia Salvatorelli (Vastarredo), Rosaria Nelli (Socialtur), Elisabetta Palumbo (Poloediliza.it), Tiziana La Monaca (Unicredit)
Anno VII Numero 3 - MAGGIO / GIUGNO 2012
E poi Seneca, la business travel company daGuardiagrele nel mondo, le bandiere made inAbruzzo di Natalino Sozio, il nostro inviatoMaurizio Delfino a Vicenza per il road showdell’Abi, la nuova filiale della Bcc CastiglioneMesser Raimondo e Pianella, il Lido Skipperstabilimento “green” di Silvi Marina, la riconfermadi Claudio D’Amario alla guida della Asl di Pescara
E poi le conserve di Sandro Polidoro, La Molisana e il corsodi cucina dello chef di origini abruzzesi Nicola Vizzarri,l'olio della Masseria Erasmi, l’assemblea dei soci dellaBanca di Credito Cooperativo Abruzzese con il presidenteMichele Borgia, la comunicazione integrata dell’agenziaCarsa, tutti i voli dell’Aeroporto d’Abruzzo per l’estate 2012
I GIOVANI
DEL FOTOVOLTAICOPROTAGONISTI
Tecno Service, Patrizio Camplone tra Lorenzo Giovannini (a sinistra) e Nicolò Bulla
Editoriale6 Passione Finanza
10 Press roomCover Story
14 Tecno ServiceDossier
21 Dossier Donne in rosa
22 Nunzia Salvatorelli
24 Rosaria Nelli
26 Elisabetta Palumbo
29 Tiziana La Monaca
Passione Finanza32 Fideuram
36 Directa
Banche38 Bcca
Imprese40 Masseria Erasmi
43 Sida
44 Ecoterm
95 Terzo forum sulla sordità
96 Valignano e Giornata Economia
Marketing territoriale 98 I voli per l'estate
L'advertising in Abruzzo100 Carsa The Thinking Company
48 Sandro Polidoro
50 Mautica
52 De Florentiis
56 La Selvotta
58 La Molisana
La stanza del manager60 Giuseppe e Sergio Ponzio
Università62 Lum Jean Monnet
Sfide67 Artigiano della carne
68 A.Sercoop
Speciale71 Speciale Cibus 2012
Agricoltura87 Il Psr Abruzzo
Abruzzesi nel mondo90 Sara e Luca Simeone
Eventi92 Congressi medici
29
50
71
32
14
Il punto di vista104 Maurizio O. Delfino
Abruzzo e golf106 Sail&Golf
110 La lezione
Black Tie 113 Rotary e Ais
Abbiamo Cenato per voi114 Lo Spagnolo
ME.GA. s.r.l.66030 ARIELLI Zona Ind.le - (Chieti) ABRUZZO - ITALY
Tel. (++39) 0871.938804 - 938798Fax (++39) 0871.930337
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l’abruzzo che piace.
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passione, creatività, metodo, innovazione.
Come nel jazz, che a Pescara da quarant’anni vive uno degli appuntamenti più celebri al mondo.
Ecco perché le strade di
Cantina Tollo e Pescara Jazz si uniscono per esaltare l’Abruzzo che piace.
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che si nota ad ogni latitudine.
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SIN
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GIA
AD
V.
wineandjazz.it
EDITORIALE
Passione FinanzaForse i Mercati non sono oscure forze complottistiche. Forse è il fondo pensioni dell'Ohio, forse siamo tutti noi. Allora conviene capirne.La nuova rubrica Passione Finanza serve a questo.E i lettori ci hanno dato grande riscontro. Incontriamo come sempre gli attori del territorio: Promotori finanziari, Consulenti Indipendenti, trader...
ualche volta, nel fare informazione come in ogni altra cosa, andare controcorrente comporta rischi ma dona l'ebbrezza di addentrarsi, magari in un momento senza folle plaudenti intorno, in luoghi dove ci sono persone di valore, appassionate e dotate di grandi personalità e pro-
fessionalità. Sicuramente da raccontare, come nostro dovere. Per Abruz-zo Magazine questa scoperta l'abbiamo chiamata Passione Finanza, in giorni in cui un cassiere di banca ci ha confessato che ormai non dice il lavoro che svolge altrimenti lo attaccano come fosse il responsabile di tutte le nefandezze di questa crisi. Tira aria pesante, in parte fondatamente per malcostumi vari, in parte perché come sempre la vox populi meno ne sa e più colpisce nel mucchio indistintamente. Una cosa è difendersi dal credit crunch (se le banche dimenticano il loro lavoro per altre fonti di reddito), un'altra è tralasciare che esse stesse sono delle imprese, profit, con una merce particolare che è il denaro e con la logica economica che impone, come a qualunque altro attore, di fornire soltanto il cliente che può onorare gli impegni. Su questi temi molto pratici il nostro editoriali-sta Maurizio Delfino ha incontrato la numero uno in Abruzzo di una delle due più grandi banche italiane: Tiziana La Monaca di Unicredit. E sono state grandi sorprese. Innanzitutto il servizio ha ben completato il dossier dedicato a figure femminili apicali in Abruzzo, e dunque siamo già sul terreno delle buone notizie quanto a grado di sviluppo civile del territorio. Poi soprattutto abbiamo trovato una vera manager, senza gli atteggia-menti da top, ma di grande franchezza, empatia, brio e che ci ha saputo stupire con i numeri, la miglior prova dell'efficacia del loro modo di fare banca: impieghi superiori alla raccolta e tempi certi, e veloci, di esito pratica (leggete a pagina 29). Questo è l'approccio di Abruzzo Magazine, sempre chiaro e divulgativo nel raccontare l'economia locale. Allo stesso modo sulle pagine Passione Finanza prosegue la conoscenza dei Pro-motori finanziari, cominciata sul numero scorso col decano abruzzese, una istituzione, don Dino Cardone. Scelta felicissima: Dino e la figlia Rita Cardone, oggi impegnati nella rete Azimut, sono così noti e stimati in tutta la regione che hanno di certo contribuito alla diffusione, per noi la massima raggiunta, dell'ultimo numero e della nuova rubrica, accolta
Qda un interesse che non potevamo immaginare così alto. Continuiamo. Siamo andati dai primi della classe, la rete di Banca Fideuram guidata da un professionista veramente innamorato della consulenza al cliente, Luigi De Lucia (a pagina 32). E infine se le tante copie dello scorso Abruzzo Magazine hanno molto giovato alle iscrizioni al corso di trading online di Directa a Pescara (pagina 36), proponiamo questa volta il seminario dei giovani Consulenti finanziari indipendenti Paolo Belvederesi e Massimo Foglia di Zeygos dedicato alla previdenza integrativa: focus sulla conve-nienza delle varie alternative disponibili per il raggiungimento dell’obiet-tivo obbligato di integrare la sempre più insufficiente pensione pubblica.
MAGGIO/GIUGNO 2012 ABRUZZOMAGAZINE 9
Seminario
Sabato 16 Giugno 2012ore 09.30 - 13.00
Via Mazzini 31 - American Academy
Per registrazione partecipanti e informazioni085 7998190
LA PREVIDENZA INTEGRATIVAQUALI LE SOLUZIONI
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di Donato Parete
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Cantina Sangro Soc. Coop.Via per Santa Maria Imbaro, 1 - 66022 Fossacesia (Ch)Telefono +39 0872 57412 - fax +39 0872 [email protected] - www.cantinasangro.it
Azienda Agricola Terzini
Azienda Agricola Terzini di Domenico TerziniVia Roma, 52 - 65028 Tocco da Casauria (Pe) Tel e fax +39 085 [email protected] www.cantinaterzini.it
• Selezione del Sindaco 2012: medaglia d'oro Terra Regia 2006• Vini Rosati d'Italia 2012: medaglia di bronzo Colle Cesi Cerasuolo 2011
I PREMI PIÙ RECENTI
• Selezione del Sindaco 2012: medaglia d'argento Cerasuolo d'Abruzzo Doc 2011• Selezione del Sindaco 2012: medaglia d'argento Pecorino Igt Colline Pescaresi 2011
I PREMI PIÙ RECENTI
PRESS ROOM
Delverde sul New York TimesNELLA SETTIMANA DEL CIBUS, L’AZIENDA ABRUZZESECONQUISTA L’ATTENZIONE DELLA STAMPA ESTERA
Le più importanti testate straniere dedicano ampio spazio al pastificio di Fara San Martino (Chieti): prima un articolo sul New York Times e, a distanza di un giorno, un approfondimento sull’International Herald Tribune, entrambi dedicati al Taste of Italy Tour. L’azienda abruzzese sta portando avanti questo importante progetto negli Stati Uniti, con il suo “Food Bus” in-sieme con Lucini, produttore d’olio extravergine d’oliva e di una gamma di condimenti e acquisita dalla capogruppo nel 2010.
Bluserena su Mediaset
Viaggio ad alta velocità per Ursini
La presentazione di tutti i suoi villaggi turistici per l’estate 2012. Bluserena, il grande gruppo alberghiero con testa e cuore a Montesilvano (Pescara), spopolain questi giorni con uno spot sulle reti Mediaset.
I prodotti dell’azienda di Fossacesia (Chieti) sono inse-riti nei menù di bordo di Italo, il treno ad alta velocità e di nuovissima generazione degli imprenditori Luca Cordero di Montezemolo e Diego Della Valle.
New Sporting Beach Club
Stabilimento balneare, Pizzeria Acqua & Farina, Ristorantino à la Plage
Via Aldo Moro, 98 • Concessione 98 • 65015 • Montesilvano (Pe)
Tel. +39 085 4450908 • Fax +39 085 4450908 • [email protected]
www.newsporting.it
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CMY
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mezza tabellare_New Sporting.pdf 1 02/06/12 15:36
COVER STORY
14 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
Nella foto il fondatore
Patrizio Camplone,al centro, con parte
del giovanissimo staffdi Tecno Service. L’aziendaha superato i cinquecento
impianti realizzatiin tutta Italia e ha fattoregistrare, nel 2011, un fatturato di 2,6 milioni
di euro
COVER STORY
MAGGIO/GIUGNO 2012 ABRUZZOMAGAZINE 15
i GIOVANI PROFESSIONISTI
del FOTOVOLTAICO
Tecno Service
di Lorenzo Dolce - foto di Matteo Francavillese
L’azienda di PatrizioCamplone è stata la prima a
operare nel fotovoltaicoin Abruzzo. Continualo sviluppo con molte
novità in programma…
robabilmente, nel 2006, quando è nata, nessuno pensava che potes-se arrivare tanto in alto. E invece, Tecno Service, azienda abruzzese impegnata nello studio e nella
vendita di soluzioni chiavi in mano in materia di fotovoltaico, con la sua squadra composta da una cinquantina di giovanissimi professio-nisti - l'età media è di circa venticinque anni -, in poco tempo è cresciuta notevolmente, fino a divenire leader del settore, non soltanto in Abruzzo, ma un po' in tutta Italia. L'avven-tura inizia sei anni fa, quando il fondatore, Patrizio Camplone, all'epoca ventenne, apre a Pescara la prima ditta individuale, operan-te inizialmente nei settori dell'informatica e delle energie alternative. Ben presto, però, il lavoro cresce e l'azienda si specializza sempre di più sul fotovoltaico. «All'inizio - racconta Camplone - il fotovoltaico in Italia non aveva sbocchi, non interessava. Io, però, ho credu-
P
HO SEMPRE PENSATO CHE LE ABITAZIONI ITALIANEPOTESSERO DIVENTARE TOTALMENTE AUTOSUFFICIENTI.Presto saremo promotori di una nuova iniziativa che ci renderà unici nel nostro Paese
“COVER STORY
16 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
to nell'energia solare ed ho sempre pensato che le abitazioni italiane potessero diventare totalmente autosufficienti dal punto di vista elettrico, un po' come quelle inglesi e tede-sche». «Nei primi anni producevamo anche veicoli elettrici - prosegue Camplone -. Cu-ravamo noi il design e i mezzi venivano rea-lizzati in Cina. Ne sono stati prodotti trecento all'anno, seicento in tutto. I nostri scooter e le nostre biciclette elettriche a forma di scoo-ter sono stati venduti in tutta Italia. Avevamo perfino ideato un'automobile elettrica». Poi, nel febbraio del 2007, arriva la svolta, con il decreto "Conto energia", ovvero il prov-vedimento statale che definisce il sistema
degli incentivi agli impianti fotovoltaici. Il mercato, così, decolla: «Gli incentivi nazio-nali - spiega Camplone - coprivano al 100 per cento le spese di realizzazione degli impianti e gli italiani si sono avvicinati rapidamente al mondo del fotovoltaico. In Abruzzo - sottoli-nea -Tecno Service è stata la prima azienda ad operare nel settore». Così, grazie agli in-centivi, c'è un boom di richieste. Il fatturato dell'azienda abruzzese nel 2007 è di 90mila euro, ma nel giro di un anno, nel 2008, arriva a 700mila euro. Poi 900mila nel 2009, fino a superare quota due milioni (2,6 nel 2009 e nel 2010). «Le previsioni per il 2012 - annuncia
Camplone - dicono che supereremo di gran lunga queste cifre». Anche il numero degli impianti realizzati è cresciuto rapidamente: dalle cinquanta installazioni tra il 2007 e il 2009, alle centocinquanta del 2010, fino alle trecentodieci del 2011 e alle cinquecentodieci del 2012. L’azienda, conosciuta in tutta Italia - impianti sono stati realizzati dalle Marche al Lazio, dal Veneto alla Lombardia - è leader non solo nei mercati abruzzese e molisano, ma anche in quello siciliano. «La Sicilia - rac-contano i responsabili di Tecno Service - era vergine dal punto di vista del fotovoltaico e noi ci siamo inseriti. All'inizio è stata dura,
IL MONDO DI PATRIZIO CAMPLONE
«Amo da sempre le energie alternative e avevo il sogno di
realizzare un’abitazione totalmente autosufficiente: sono
riuscito a realizzarlo in casa mia, la prima abitazione in
Italia ad essere realmente autonoma». Si presenta così
Patrizio Camplone, fondatore di Tecno Service. Ventise-
ienne, nato ad Atri, Camplone, dopo diversi anni trascorsi
a Pescara, vive a Sambuceto. Ha studiato
a Milano, in un istituto americano, e ora
sta per intraprendere una nuova avven-
tura professionale all'estero. È amante
degli animali ed ha due cani, un beagle,
di nome Sophie, ed un cavallier king, di nome Emily. Ha
anche un cavallo a cui si dedica nel tempo libero. Rac-
conta con entusiasmo, Camplone, di come sia riuscito
a realizzare l'abitazione del futuro, nella sua casa, un
appartamento di due piani in una palazzina di Sambuceto.
«Caldaia, radiatori e fornelli - spiega - spariscono, facendo
posto al pacchetto “i-Life Zero Pensieri”:
aria calda e fredda nelle stanze, acqua
calda sempre disponibile e un piano di
cottura a induzione, oltre ad un sistema
di controllo a distanza».
Nelle immagini la casa totalmente autosufficiente di Patrizio Camplone che si trova a Sambuceto (Chieti)
Patrizio Camplone, fondatore e presidente di Tecno Service. Adesso è pronto per esportare il suo modello anche all’estero
COVER STORY
MAGGIO/GIUGNO 2012 ABRUZZOMAGAZINE 17
ma con il passaparola, grazie ai clienti sod-disfatti del nostro lavoro, ci siamo affermati. In Sicilia, tra l'altro, al contrario dell'Abruzzo e del Molise, non facciamo neppure pubbli-cità. Per capire quanto rapidamente siamo cresciuti - proseguono -, basta pensare che
dei trecentodieci impianti nel 2011, centoses-santa sono stati realizzati proprio in Sicilia in soli sei mesi, da giugno a dicembre». Per Tecno Service, questi, sono tempi di novità. L'azienda, infatti, sta andando incontro a un cambio societario. Dalla gestione usciranno le
vecchie figure ed entreranno nuove persone, sempre giovanissime. Il fondatore, Patrizio Camplone, invece, si trasferirà all'estero per dedicarsi ad un nuovo progetto. «Andrò fuori per collaborare con un'azienda esterna - spie-ga -. La destinazione è ancora da valutare: mi
LORENZO GIOVANNINI
NICOLO' BULLA
MATTEO PANTALONE
Trent'anni, originario di Roma, vive a Chieti.Ingegnere elettronico, si occupa principalmente della progettazione e della supervisione tecnica.
Siciliano, vive in Abruzzo da tre anni. È direttore tecnico esecutivo, responsabile di cantiere e della progettazione strutturale degli impianti.
Abruzzese, ventotto anni, cura una delle fasi più delicate: è responsabile Gse (Gestore servizi energetici), ente che certifica gli impianti.
IL MIGLIORAMENTO CONTINUO TRADOTTO IN CIFRE
Responsabile tecnico e prossimo ad
Direttore tecnico esecutivo
Responsabile Gse
18 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
COVER STORY
manderanno o in Inghilerra o negli Stati Uni-ti. Mi occuperò di ricerche di mercato, for-mazione e consulenza. L'obiettivo - evidenzia il fondatore dell'azienda abruzzese - è quello di portare all'estero la nostra interpretazione del fotovoltaico». L'attività di Tecno Service, d'altronde, ruota attorno alla figura di Patri-zio Camplone. Nato ad Atri, ventisei anni da poco compiuti, dopo aver trascorso diversi anni a Pescara, Camplone abita ora a Sam-buceto. Ha studiato a Milano, in un istituto americano scelto per le materie affascinanti. Specializzato in Business Management, la sua carriera si è concentrata, tra l'altro, sulla ri-cerca e sullo sviluppo di prodotti innovativi e, una volta tornato in Abruzzo, ha messo in pra-tica le nozioni apprese dedicandosi a Tecno Service. È amante degli animali - nella storia dell'azienda infatti non sono mai mancate do-nazioni a favore di associazioni per la tutela degli animali - e possiede due cani, un beagle ed un cavallier king, oltre ad un cavallo a cui si dedica nel tempo libero. «Amo le energie alternative e avevo il sogno di realizzare la prima abitazione totalmente autosufficiente, senza allaccio al gas e all'elettricità». Sogno che Camplone è riuscito a concretizzare nella sua casa di Sambuceto. «La mia abitazione -
MATTEO FACENNA
DAVIDE CAPPELLUCCI
GIOVANNI RUBINO
Ventisei anni, è uno dei responsabili venditee chiude con successo un ottimo numero dicontratti, lasciando i clienti sempre soddisfatti.
Pescarese, è uno dei responsabili vendite. Èconsiderato tra i migliori commerciali Tecno Service:la sua media di contratti chiusi raggiunge l'85%
Ha ventinove anni ed è pugliese. Anche lui è una figura chiave del settore vendite. Cerca disoddisfare tutte le esigenze e le richieste dei clienti.
dice - è la prima in Italia ad essere realmente autosufficiente. Presto - annuncia Camplone - saremo promotori di una nuova iniziativa che ci renderà unici nel nostro Paese: sganciare il cliente dalla fornitura di gas, rendendolo to-talmente autonomo da un punto di vista ener-getico». Ma cosa cambia tecnicamente in una casa di questo tipo? «Vengono meno la cal-daia, i radiatori e i fornelli - spiega Patrizio -, che sono sostituiti dal pacchetto “i-Life Zero Pensieri” da noi ideato. Ci sono aria calda per
l'inverno e fredda per l'estate nelle stanze, l'acqua calda sempre disponibile e il riscalda-mento nei bagni. In cucina, invece, c'è un pia-no cottura a induzione. La casa è dotata anche di un software domotico di controllo a distan-za. Un impianto di questo tipo - sottolinea - si realizza con il costo di otto anni di bollette, dopodiché non ci saranno più spese». Il pac-chetto “i-Life Zero Pensieri” fa parte del più ampio progetto "i-Life" che, ideato da Eco-storm con l'ausilio di Tecno Service, ha un du-
MARCHI E MATERIALI TECNO SERVICE
Tra i marchi trattati da Tecno Service, spiccano
i prodotti di Ecostorm, con i due moduli fo-
tovoltaici “eStorm White” ed “eStorm Blue”,
identici dal punto di vista tecnico, ma diversi
da quello estetico.
Le strutture di supporto per i moduli foto-
voltaici trattate sono prodotte da “S+ark In-
dustries”. Per garantire una elevata qualità,
l'azienda abruzzese utilizza solo strutture in
acciaio inox senza saldature.
Responsabile vendite
Responsabile vendite
Responsabile vendite
MAGGIO/GIUGNO 2012 ABRUZZOMAGAZINE 19
COVER STORY
plice obiettivo: da un lato dotare le abitazioni dei migliori prodotti in materia di fotovol-taico a prezzi bassissimi e, dall'altro, creare opportunità di lavoro per i giovani nel settore delle energie alternative. "i-Life People", ad esempio, è dedicato a chi ha già un lavoro e vuole aumentare il guadagno mensile, "i-Life Operator" ai tecnici che vogliono entrare a far parte del team dell'azienda e "i-Life Specia-list", infine, è diretto a chi vuole lavorare a tempo pieno nel settore commerciale di Tec-no Service. Alla base della filosofia aziendale c'è la qualità dei prodotti offerti ai clienti. Tra i marchi trattati, spiccano, ad esempio, Eco-storm, con i due moduli fotovoltaici “eStorm White” ed “eStorm Blue”, identici dal punto di vista tecnico, ma diversi da quello estetico, e “S+ark Industries”, con le sue strutture di supporto per moduli esclusivamente in accia-io inox senza saldature. Oltre a Camplone, sono numerosi i giovanissimi che mandano avanti l'attività. Ci sono, ad esempio, Lorenzo Giovannini, trent’anni, responsabile tecnico e futuro amministratore delegato, Davide Cap-pellucci, ventitre anni, venditore che ha una media di contratti chiusi pari all'ottantacinque per cento, oppure Matteo Pantalone, respon-sabile Gse (Gestore servizi energetici), che cura una delle fasi più delicate del lavoro. Per tutti coloro che sono interessati al fotovol-taico, attualmente, come spiega Giovannini, «gli incentivi continuano a coprire totalmente il costo dell'impianto. Secondo voci - spiega il responsabile tecnico - a breve dovrebbe ar-rivare il quinto decreto Conto Energia, che spazzerà via definitivamente gli impianti a terra, concentrandosi sugli impianti su edifi-cio e, in particolare, su quelli integrati».
Il progetto i-Life, ideato da Ecostorm con l'au-
silio di Tecno Service, ha un duplice obiettivo:
diffondere i migliori prodotti in materia di fo-
tovoltaico a prezzi bassissimi e creare oppor-
tunità di lavoro per i giovani.
IL MEGLIO DEGLI IMPIANTI REALIZZATI
LUOGO:Santa Teresadi Spoltore (Pescara)
TIPOLOGIA:parzialmente integrato
POTENZA:6 kW
LUOGO:Cugnoli (Pescara)
TIPOLOGIA:parzialmente integrato
POTENZA:3 kW
LUOGO:Pescara
TIPOLOGIA:totalmente integrato
POTENZA:6 kW
LUOGO:Norcia (Perugia)
TIPOLOGIA:totalmente integrato
POTENZA:37 kW
LUOGO:Montefino (Teramo)
TIPOLOGIA:parzialmente integrato
POTENZA:50 kW
DOSSIER DONNA
Lo spunto per questo Dossier ci è venuto an-che leggendo un articolo pubblicato sulla rivi-sta di Abruzzo Sviluppo, l’agenzia Regionale per lo sviluppo delle imprese, scritto non a caso da una donna, la responsabile dell’area comunicazione Floriana Reggio. Nel pezzo
si parla del “glass ceiling”, il tetto di cristal-lo invisibile che impedisce al gentil sesso di occupare ruoli strategici decisionali. Un di-vario presente in ogni categoria che periodi-camente viene analizzato e discusso, ma che difficilmente si riesce a infrangere. Abruzzo
I profili di Nunzia Salvatorelli, Rosaria Nelli, Elisabetta Palumbo e Tiziana La Monaca. Quattro abruzzesi in posizioni leader…
DONNE CHE SUPERANO IL GLASS CEILING
Dossier a cura di Andrea Beato e Elena Prizzi
MAGGIO/GIUGNO 2012 ABRUZZOMAGAZINE 21
Magazine vuole invece raccontare le storie di donne della nostra regione che sono riuscite a superare la barriera invisibile, grazie alla loro capacità di lavorare bene, produrre ricchezza, mettersi in gioco, investire e crescere. Quattro profili in settori diversi: Nunzia Salvatorelli, l’amministratore delegato del gruppo Vastar-redo, Rosaria Nelli, imprenditrice nel settore del no profit, Elisabetta Palumbo, da poco no-minata direttore generale del Polo di Innova-zione dell’Edilizia della Regione Abruzzo, e Tiziana La Monaca, top manager sul territorio del gruppo bancario Unicredit.
SOMMARIO
NUNZIA SALVATORELLI ROSARIA NELLIELISABETTA PALUMBOTIZIANA LA MONACA
PAG. 22PAG. 24PAG. 26PAG. 29
ROSARIA NELLINUNZIA SALVATORELLI ELISABETTA PALUMBO TIZIANA LA MONACA
DOSSIER DONNA
NUNZIASALVATORELLIGUIDAVASTARREDO
Il ruolo imprenditoriale nel settore dell’arredamento scolastico, l’impegno per il territorio nelle associazioni di categoria e nel sociale. La carriera di una donna che si pone sempre nuove sfide…
È amministratore delegato di Vastarredo, im-presa di famiglia fondata da papà Remo più di mezzo secolo fa. Ma, prima di tutto, è figlia, moglie (sposata con Giancarlo Spadaccini, ndr) e mamma di Andrea, ragazzo di ventotto anni laureato in giurisprudenza, e Marianna, pronta ormai a conseguire il diploma di liceo classico, con l’obiettivo di entrare alla Luiss. «Anche lei - dice Nunzia Salvatorelli - ha de-ciso d’intraprendere gli studi economici. Studi che io ho seguito all’Università d’Annunzio di Pescara, dove ho conosciuto Giuseppe Paolone, prima professore e poi importante consulente per la mia realtà». Nel curriculum della Salvatorelli tanti corsi di specializzazio-ne: «Mi occupo dell’attività gestionale, delle variabili quantitative che possono determinare
il risultato economico aziendale. Oggi è però fondamentale conoscere anche altri aspetti. Non si possono sottovalutare le abilità rela-zionali, gli ambiti della comunicazione e della psicologia, il management delle risorse uma-ne…». L’ultima sfida è quella delle lingue. Da anni sta perfezionando l’inglese perché, come
tiene a precisare, «nella vita non bisogna mai fermarsi, la curiosità di scoprire cose nuove deve sempre prevalere. È un messaggio rivolto soprattutto ai giovani. Ricopro una posizione di vertice, ma il percorso di crescita professio-nale è stato caratterizzato da un grande spirito di sacrificio. Ho dovuto impegnarmi tantissi-
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Una selezione dei prodotti Vastarredo per l’arredamento scolastico. Articoli
di massima qualità, certificati e pensati
per tutte le esigenze di bimbi, ragazzi e
insegnanti
di Andrea Beato - foto di Matteo Francavillese
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DOSSIER DONNA
mo per guadagnare la stima e la fiducia delle persone che lavoravano qui». Ammette i pre-giudizi culturali e le difficoltà legate all’essere donna, con «il gentil sesso che, nonostante la tenacia, difficilmente riesce a trovare spazio, a emergere nel nostro Paese». Colpa di un siste-ma basato su un’organizzazione prettamente maschile, che non concede spazio. «E invece sono convinta che le sinergie di genere posso-no essere vincenti in ogni contesto. C’è biso-gno di cambiamento e innovazione per riparti-re con lo sviluppo e gli uomini devono iniziare a considerare il “valore rosa”». Un riconosci-mento che in Vastarredo ha già permesso di raggiungere importanti risultati. Il gruppo in-
dustriale è leader nel settore dell’arredo scola-stico, con una rete estesa su tutto il territorio nazionale. Tra i clienti il Comune di Bologna, la Provincia di Roma e quella di Napoli. Un fatturato che arriva a quindici milioni di euro, con cento tra dipendenti e collaboratori. L’ad specifica: «Lavoriamo per asa (area strategica d’affari, ndr). C’è quella della scuola dell’ob-bligo, della scuola superiore, dell’infanzia, il ramo giochi e parchi. Abbiamo e continuiamo a investire tantissimo sulla certificazione dei prodotti e dei sistemi produttivi, sulle energie rinnovabili. Adesso stiamo guardando all’e-stero, in Francia, dove vogliamo incrementare il volume d’affari, e Polonia, nella quale sia-
mo presenti da diverso tempo con una società e mercato importantissimo per l’approvvi-gionamento di legno faggio. Il nostro punto di riferimento, l'headquarter, rimane però sempre Vasto». Nunzia Salvatorelli dimostra di credere nel ruolo sociale, economico e ci-vile di ogni imprenditore. Convinzione che porta avanti nei board di Confindustria Chieti e AssoVasto, nel cda della Banca di Credito Cooperativo Valle del Trigno, nelle associa-zioni Crealavorogiovani (guidata da Claudio Bonasia, ndr) e Amici di Punta Aderci, di cui è presidente, che opera per salvaguardare e far conoscere questa riserva naturale, patrimonio di tutto l’Abruzzo e non solo.
VASTARREDO INDUSTRIE
Vastarredo - Vasto (Ch)Vastarredo Srl, Mobili per lascuola, Italia Centro Est e Sicilia.
Ipaplay - Vasto (Ch)Giochi per parco, giochiper esterno e arredo urbano.
Comes.it - Vasto (Ch)Stabilimento di produzionee montaggio mobili per la scuola.
Scuolarredo - (Roma)Arredi per la scuola.
Iras - Paliano (Fr)Iras Mobili per la scuolaItalia Area Sud-Ovest.
Illsa - Caronno P.(Va)Illsa Mobili per la scuolaItalia Area Nord.
Refas - Mszana Dolna - PoloniaCurvati per sedute in legnoe parti di ricambio in legno.
Community Project - Caronno P.(Va)Sistemi di arredo per comunità,nido, scuola dell'infanzia.
NunziaSalvatorelli, amministratoredelegato, fotografata all’internodello showroomVastarredo
ANNO DI FONDAZIONE
1956RISORSE UMANE
circa 100FATTURATO 2011
15 MLN/€
DOSSIER DONNA
ROSARIA NELLIPER ILTERRITORIO
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Da anni presta il suo impegno nel no profit.Da poco presiede il Comitato per la Promozione dell’Imprenditoria Femminile della Cciaa di Chieti…
Quella della provincia di Chieti è un’area in cui la propensione delle donne a fare impresa è particolar-mente forte, occupando il sesto posto nella gradua-toria nazionale. Rosaria Nelli è da meno di un anno alla guida del Comitato per la Promozione dell’Im-prenditoria Femminile istituito presso la Camera di Commercio teatina. Un ruolo che ha conquistato sul campo, dopo una vita passata a battersi per queste importanti tematiche e per il suo territorio. Un im-pegno che porta avanti tutt’ora, lei che è di Bomba e ha sempre cercato di guardare globale e agire locale. «Fin dalla costituzione - ricorda - nel 1986 della co-operativa Socialtur, di cui è direttore generale, nata grazie alla volontà dell’ente pubblico di promuovere nuova occupazione in una zona interna della Val di Sangro». E a distanza di venticinque anni, questa re-altà del no profit continua nella gestione della casa-albergo per anziani “B. Spaventa” e del centro turi-stico Isola Verde, offrendo servizi turistici. La Nelli ha arricchito le sue esperienze: ha ricoperto incarichi nelle organizzazioni di rappresentanza politico-sin-dacali, è stata al vertice di Confcooperative Abruzzo per cinque anni, facendo parte anche del consiglio di presidenza nazionale, attualmente è a capo del Consorzio Valsangro Promotional Tour e direttore generale della società cooperativa Villaggio Univer-sitario… Senza mai dimenticare le sue origini.
ALLA GUIDA DI SOCIALTUR
È la cooperativa sociale istituita nel
1986 a Bomba (Chieti). L’obiettivo
è di promuovere nuova occupazio-
ne, curare lo sviluppo del territorio
e gestire la strutture casa-albergo
per anziani “B. Spaventa”
e il centro turistico Isola Verde
che sorge sulle rive del lago, nella
Val di Sangro. Il collegamento tra
la Costa dei Trabocchi e il Parco
Nazionale d’Abruzzo.
Rosaria Nelli, imprenditrice e presidente del Comitato per la Promozione dell’Imprenditoria
Femminile, fotografata sulle rive del lago di Bomba
Bomba (Chieti)
di Andrea Beato - foto di Matteo Francavillese
La terra ha radici profonde.
www.sincarpavini.it
SPAZIO
DIPAOLO
.IT
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Alcuni anni fa è partita dall’Abruzzo per andare a studiare fuori. All’Università degli Studi di Firenze
ha conseguito la laurea con lode in Architettura e presso l’”Ecole d’Architecture et de Paysage” di
Bordeaux ha svolto attività di ricerca e preparato una parte sperimentale della sua tesi. Il lavoro
conclusivo del suo percorso è stato incentrato sull’analisi del comfort acustico e d’illuminazione
di alcuni campus francesi comparati con due esempi italiani (L’Aquila e Firenze). Il tutto discusso
nelle due lingue e con doppia commissione. In Toscana è rimasta anche per il dottorato in Tecnolo-
gia dell’Architettura, con una borsa di studio finanziata dalla Commissione Europea. In seguito ha
lavorato per due anni per la Rete dell’Alta Tecnologia dell’Emilia Romagna. Da gennaio di questo
anno è stata nominata direttore generale del Polo di Innovazione dell’Edilizia Sostenibile della
Regione Abruzzo. A trentaquattro anni è la più giovane in Italia a svolgere un ruolo del genere.
LA PIÚ GIOVANE IN ITALIA...
POLOEDILIZIA.ITDIRETTO DAELISABETTAPALUMBO
Giovane, ma con già lagiusta esperienza, è stata
chiamata per ricoprirel’importante ruolo all’interno
del Polo di Innovazione dell’Edilizia Sostenibile
della Regione Abruzzo…
Non sempre i migliori cervelli finiscono per fuggire all’estero o stabilirsi in contesti nazio-nali con maggiori potenzialità. In questo caso il “brain drain” è stato bloccato, riuscendo a riacquisire e trattenere sul territorio un’impor-tante risorsa. Lei è Elisabetta Palumbo, tren-taquattro anni di Tocco da Casauria (Pescara). Dallo scorso gennaio è stata nominata diret-tore generale del Polo di Innovazione dell’E-dilizia Sostenibile della Regione Abruzzo. È la più giovane in tutta Italia a ricoprire un in-carico del genere. Il suo curriculum parla da solo: laurea con lode in Architettura all’Uni-versità di Firenze, dottorato e attività di ricer-ca presso lo stesso ateneo toscano; autrice di articoli e pubblicazioni, membro del comitato scientifico del Gbc (Green Building Council); per due anni ha lavorato per la Rete dell’Alta
di Andrea Beato - foto di Matteo Francavillese
Elisabetta Palumbo, direttore generaledi Poloedilizia.it
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DOSSIER DONNA
Tecnologia dell’Emilia Romagna (Aster), con il ruolo di responsabile del team “sviluppo prodotto” per la piattaforma Costruzioni. «A inizio 2012 - dice - eccomi tornare a casa, qua-si inaspettatamente». Merito e professionalità hanno prevalso, giustamente, su tutto e il dg si è messo in gioco per questo progetto. Un la-voro di certo non semplice per una donna che si trova ad operare in un settore prettamente maschile. Edilizia sostenibile, risparmio ener-getico, sperimentazione e utilizzo di materiali e sistemi costruttivi ecocompatibili, etichette e certificazioni di qualità, tecniche innovati-ve nel restauro dei beni culturali, creazioni di banche dati e brevetti, utilizzo del capitale umano, internazionalizzazione... Sono solo alcuni degli obiettivi che si propone Poloedili-zia.it, promosso da Apiedil Abruzzo, Cna Co-
struzioni e finanziato dalla Regione con fondi dedicati e messi a disposizione dall’Unione Europea per il prossimo quinquennio. Stiamo parlando di più di due milioni di euro. «Oltre le cifre, questo è uno strumento fondamentale per realizzare un vero e proprio cambiamento culturale». Attualmente ne fanno parte più di settanta soggetti, «al centro ci sono le aziende, in rappresentanza di tutta la filiera dell’edili-zia. A queste si aggiungono centri di ricerca prestigiosi, pubblici e privati, locali e italia-ni, come l’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara, quella di Teramo, con la Facoltà di Scienze della Comunicazione, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), Polight, il cluster di ricerca e sviluppo della Regione Piemonte, Ciri Edilizia e Costruzioni, Il Cen-tro Interdipartimentale di Ricerca Industriale
dell’Università degli Studi di Bologna, l’As-sociazione Piccole e Medie Imprese (Api), strutture dedicate alla comunicazione, Aireo di Avezzano e Filminart dell’Aquila. L’apertu-ra del mondo imprenditoriale abruzzese è stata notevole, con tanta voglia d’investire, mettersi in gioco e iniziare a lavorare concretamente». Le adesioni sono ancora aperte, ma già si con-tano le prime iniziative e i primi risultati messi a segno: «In questa fase di start-up - afferma la Palumbo - il mio compito è anche quello di creare un rapporto diretto con tutti i protagoni-sti. Dopo la positiva esperienza di Roma, alla fiera Expo-Edilizia, continueremo a investire per cercare di creare una piattaforma nazio-nale dei poli d’innovazione, con la volontà di fare rete e discutere d’importanti progetti, da portare anche sui tavoli europei».
IL POLO OPPORTUNITÁ PER IL TERRITORIO
LE ATTIVITÀ I PROTAGONISTI
LE IMPRESE
GLI OBIETTIVI
Il Polo opera per stimolare iniziative di ricerca e innovazione nell'edilizia sostenibile. Promuove l'incremento nelle collaborazioni tra enti di ricer-ca e innovazione, non soltanto a livello regionale, ma anche nazionale e internazionale. Il supporto alle attività di aggiornamento scientifico tecnolo-gico, in base alle nuove normative e alle esigenze di mercato, avviene grazie anche alla partecipa-zione a bandi regionali, nazionali ed europei. Gli strumenti del green marketing sono utilizzati per la promozione delle competenze del polo e delle aziende che lo compongono.
CRESCITA ECONOMICASOSTENIBILITÀEFFICIENZA ENERGETICASICUREZZARIGENERAZIONE URBANATUTELA DELL'AMBIENTECOMFORT ABITATIVOSCAMBIO DI CONOSCENZERETI DI IMPRESE ECONOMIE DI SCALA
30CANTIERIAMBIENTE E TERRITORIO, COSTRUZIONE, RECUPERO
E RISTRUTTURAZIONE, GRANDI OPERE, NEWS ED EVENTI
1PROGETTAZIONE
STRUTTURE,FINITURE, ISOLAMENTI,IMPERMEABILIZZAZIONI
17MATERIALIE COMPONENTIPER L'EDILIZIA
STRUMENTI, ELEMENTI, IMPIANTISTICA12 SISTEMI
CERTIFICAZIONE, ANALISI E MODELLAZIONE
4CONTROLLO E VALIDAZIONE
1 UNIVERSITÀ
1 PARCO SCIENTIFICO
31 MICROIMPRESA
21 PICCOLA IMPRESA10 MEDIA IMPRESA
2 GRANDE IMPRESA
2 CENTRO DI RICERCA PUBBLICO
2 CENTRO DI RICERCA PRIVATO
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DOSSIER DONNA
TIZIANA LA MONACADI UNICREDIT
Anche il curriculum e la biografia di Tiziana La Monaca confondono, per un attimo, l’interlocutore,
che deve ricordarsi che dietro l’apparenza di una poco più che ragazza c’è un dirigente con espe-
rienze di tutto rispetto, e un’appassionata e fiera madre di famiglia. Nata a Chieti, si laurea a Roma
alla Luiss dove inizia anche il percorso professionale, prima in Farmindustria e poi con quella che
a sensazione di chi scrive è stata forse la palestra più importante nel mondo bancario, che era il
Credito Italiano. Tiziana La Monaca così per ben quattro anni segue l'accurato apprendistato fatto
di formazione e lavoro trovandosi pronta, alla fine, per dirigere una Filiale di un’importante zona
della capitale con ben 10 casse. Roma (e l’università) sono anche il luogo di incontro con il marito
con cui, oltre a due figlie adolescenti, Angela e Anna, la accomuna il destino del pendolarismo e il
coraggio e l’orgoglio di tener testa alle sfide professionali come al gusto per la famiglia. Dopo cinque
anni a Roma il rientro in Abruzzo, ancora con responsabilità di rete, filiali, centro imprese, piccole
imprese (le strutture che di tempo in tempo la banca sceglie per organizzare la propria attività),
finchè arrivano gli incarichi nelle Marche, a San Benedetto e Macerata, che Tiziana La Monaca
accetta affrontando, però, viaggi quotidiani pur di non stravolgere troppo la vita familiare. Dopo un
breve rientro a Pescara e prima dell’attuale, arriva un importante incarico, quello di Condirettore
di Abruzzo Molise Lazio, con sede di lavoro a Frosinone, che viene accettato con l’incoraggiamento
delle ancora giovanissime figlie, del marito e con l’unico rammarico che le ore in automobile sono
ore rubate alla lettura, la grande passione di Tiziana La Monaca.
CARRIERA E FAMIGLIA, SACRIFICI E PASSIONEdi Maurizio O. Delfino
Sorpresa per la marcia spedita del grande gruppo europeo verso la banca che serve.La scopriamo a colloquiocon la numero uno in Abruzzodi Unicredit...
Il direttore di Abruzzo Magazine, Donato Pare-te, ospite non abituale delle interviste al vertice degli istituti di credito che operano in regione, guardandosi attorno esclama a un certo punto che «non sembra nemmeno di trovarci in ban-ca!». Il cronista, concentrato a cercar di capire cosa c’è di diverso questa volta, afferra che la battuta non riguarda solo l’ufficio di Tiziana La Monaca, responsabile della Direzione Com-merciale Abruzzo di Unicredit, dove su una parete il simbolo del Gruppo presente in circa 22 paesi del mondo, una sorta di 1 stilizzato, è stato dipinto da un imbianchino eclettico. L’esclamazione riassume invece la sensazione e l’aria che respiriamo, la cordialità della diret-trice, la premura di presentarci tutti i colleghi che capitano o tutti quelli ritratti nella foto di
TizianaLa Monaca,direttorecommercialeAbruzzo
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gruppo e piaccia o no, tradisce anche l’opposta comune sensazione che non fa - solitamente - pensare alla banca come a un luogo gradevole in cui trattenersi. Questo del clima umano, oltre che probabilmente assecondato da una fortuna-ta combinazione, risulta evidente che è consi-derato molto seriamente dal colosso bancario, come un vero e proprio asset oggetto di parti-colare rilievo nella politica industriale di Uni-credit, e senza il quale non avremmo adeguata spiegazione di alcuni risultati apparentemente paralleli ai numeri ufficiali, che dicono dello stato di salute di una banca. «L’obiettivo della vicinanza al cliente non può prescindere» - ci spiega la manager abruzzese, dando il senso e il valore di una prerogativa di fondo - «da un vero gioco di squadra che genera quel clima con cui in agenzia si fanno bene le cose e si matura anche quella sana spinta commerciale che porta i frutti sperati, e qualche volta anche di più». Così apprendiamo che Unicredit dal 2003 - «anche in questo all’avanguardia fra le grandi banche», ci ricorda con un certo orgo-glio Tiziana La Monaca - si sottopone ad un esame di soddisfazione dei clienti (il cui indice si chiama Tri*m), con un risultato per quest’A-rea significativamente migliore della media, a livello di alcuni crediti cooperativi, banche di prossimità per eccellenza. E la stessa spiega-zione certamente accompagna il risultato stra-
ordinario con cui l’Abruzzo di Unicredit si è attestato fra le prime 20 direzioni nell’aumento di capitale del Gruppo, di 7,5 miliardi, a inizio anno. E questo cenno alla “prossimità” (senza il quale è impossibile quel livello di gradimen-to) ci richiama il ritornello del “territorio” che - di solito in buona fede e come segno di una tensione apprezzabile - viene sempre proposto come l’obiettivo e il carattere delle banche che incontriamo. Per la verità l’idea o l’immagine attraggono così tanto che persino la inglese Hsbc (una delle banche più grandi e diffuse
Il quartier generale a Pescara, in piazza Unione, di Unicredit. 325 persone che gestiscono 65.000 clienti, l’Abruzzo è stato fra le prime 20 Direzioni Commerciali nella sottoscrizione dell'aumento di capitale di inizio anno da 7,5 mld
al mondo) si presentava di recente come “The World’s Local Bank”, la banca locale del mon-do, sperando così di vincere la diffidenza di chi, in fondo, entra con il proprio piccolo mon-do e si relazione con una dimensione enorme. Per la prima volta questa chiave del territorio non viene proposta, e forse nemmeno la parola viene mai pronunciata, ma per la prima volta in assoluto, e ciò quasi secondariamente a co-rollario dei consueti ragionamenti su regione, economia, modello di banca, dopo un rapidis-simo accertamento via mail con un collabo-
Con Tiziana La Monaca in foto di gruppo. Come detto tutti vengono nominati e un pò raccontati: Mario Fiumara, l'unico in camicia, Direttore network Lazio, Abruzzo, Molise e Sardegna, da dove viene Massimiliano Fara, il primo a sinistra, responsabile delle risorse umane. In abito grigio Lionello Palmieri, lettore e superesperto di Abruzzo Magazine, Responsabile imprese, con alle spalle l'elegante pizzo di Daniele di Napoli, direttore dei crediti. In mezzo al display Alessandro Ferri, Direttore distretto di Pescara, e sotto il prezioso Marco Firmani, Direttore di tutti i distretti, folta capigliatura scura, non così liscia il giorno dell'intervista...
TizianaLa Monaca con Maurizio Delfino e il direttore di Abruzzo Magazine Donato Parete
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DOSSIER DONNA
Utile netto di gruppo: 914 MLN/€ (+12,8% a/a), di cui 477 milioni di euro
da riacquisto di obbligazioni Tier I e Upper Tier II • Margine di intermediazione: 7,1
MLD/€ (+2,5% a/a, +16,6% trim/trim), di cui 697 milioni di euro da riacquisto
di Tier I e Upper Tier II • Costi operativi: 3,8 MLD/€ (-0,5% a/a, +1,0% trim/
trim) • Accantonamenti su crediti: 1,4 MLD/€ (-7,0% a/a, -6,3% trim/trim)
Nella nostra regione lavorano 325 persone, di cui 123 donne (il 38%). La direzione commerciale Abruzzo:
• Raccoglie 933 MLN/€ di depositi
• Impiega 1.171 MLN/€, di cui 416 impieghi a breve e 755 di m/l (medio e lungo) a privati e Pmi fino a 50 milioni di fatturato
Il 2011 si è chiuso con un incremento degli impieghi a breve del 19,31% e del 4,36% degli impieghi a m/l
(escludendo le imprese oltre i 50 milioni di fatturato)
IL GRUPPO - I° TRIMESTRE 2012: I NUMERI CHIAVE
UNICREDIT IN ABRUZZO: OPERATIVITÀ EFFICACE
Federico Ghizzoni, amministratore delegato Unicredit. Il nuovo presidente, di recentissima nomina, è Giuseppe Vita, provenienza Allianz Italia
ratore, viene dato un numero magico, che è il tempo medio di risposta, o di delibera, delle richieste dei clienti: 12/15 giorni (1 mese per le operazioni delle grandi imprese). Numeri che - a questo punto - insieme alla battuta inizia-le, non solo spiegano tutto, ma che potrebbe-
ro essere il titolo e il sottotitolo dell’articolo, nonché l’inizio di un nuovo sguardo al tema delle banche, della crescita economica e del rapporto fra queste cose. Perché - insistiamo, a questo punto della straordinaria storia che sta vivendo il paese, l’Europa e il mondo - è chiaro
che non di immagini o di parole evocative vive il territorio, ma di fatti, ambizioni e possibili-tà. E allora il riquadro ci evidenzia, contro la tesi che vorrebbe le grandi banche incapaci di calarsi nei bisogni spicci o addirittura parziali e ingiuste nel favorire proprie aree storiche o di vicinanza con alcuni poteri o potentati, che Unicredit presta in Abruzzo il 25% in più di quello che raccoglie. Oppure apprendiamo che nel già difficilissimo 2011, in una regio-ne senz’altro dentro la crisi (sia pure «forte di storia, carattere, potenziale e background cul-turale», ci ricorda la Direttrice) la crescita degli impieghi a breve ha toccato il 19,31%, il me-dio/lungo un ragguardevole 4,36%, indicatori che crescono ancora al 31 marzo 2012. E tutto questo ad opera di 325 persone che gestiscono la bellezza di 65.000 clienti, in una Direzione Commerciale che decide il 90% delle proprie delibere, tanto per insistere sulla scoperta che è possibile e (ancora, a questo punto) dimostrato che anche il grande Gruppo, senza star tanto a dirlo, può fare la banca di territorio. Poten-do per di più inventarsi un’idea geniale, come quella della banca che nel cuore della crisi riunisce gli imprenditori e li prepara letteral-mente al futuro. Come? Noi ne scriveremo, ma abbiamo dato la parola di non anticipare quel che comunicherà Felice Delle Femine, uno dei responsabili di territorio di Unicredit, in una conferenza stampa verso metà giugno...
Luigi De Lucia, Regional Manager Banca Fideuram, 51 anni, sposato, con una figlia di 16 anni, originario di Caserta, guida la struttura in Abruzzo da dieci anni
32 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
ruppo Banca Fideuram, gruppo In-tesa Sanpaolo, così come il gruppo bancario di cui è espressione, che è il primo in Italia, non può che essere la prima rete di promotori
finanziari. In tutti i sensi. Storicamente, visto che erano i pionieri in Italia con il primo Fon-do Comune di Investimento, di diritto lussem-burghese, fin dagli anni 60, quando le uniche alternative disponibili sul mercato erano conti correnti, depositi e bot. Ma anche oggi: leader nella promozione finanziaria (con oltre il 30%
G
PASSIONE FINANZA
Banca Fideuram.La rete per laconsulenza evoluta
Con Luigi De Lucia conosciamo la struttura leader dei Promotori finanziari. Una professioneche cambia: è in atto latrasformazione in consulenti...
di Donato Parete
Nella foto a sinistra il palazzo ad angolo tra via Venezia e via Bolo-
gna, nel pieno centro di Pescara, che ospita la struttura abruzzese
di Banca Fideuram. All'interno del palazzo, e non su strada, c'è
una vera filiale bancaria dotata dei normali sportelli operativi (qui
in basso a destra). Con la discrezione e la riservatezza proprie del
private banking. E senza file allo sportello...
LA SEDE DI VIA VENEZIA A PESCARA
MAGGIO/GIUGNO 2012 ABRUZZOMAGAZINE 33
PASSIONE FINANZA
di quota di mercato e 74,7 miliardi di euro di attività in gestione) e presente in Italia con 4.922 private banker (appartenenti alle due reti di distribuzione Fideuram e Sanpaolo Invest) che assistono 621 mila clienti nella gestione dei loro patrimoni. Tutto questo è subito evidente entrando nella principale sede abruzzese Fi-deuram, che è a Pescara, distribuita sul palazzo di quattro piani in via Venezia ad angolo con via Bologna, due ingressi indipendenti e con dentro una vera filiale bancaria, con sportelli, casse e bussole all'ingresso, ma situata nella riservatezza dell'interno del primo piano. Dove la discrezione è assicurata, come ben si deve nelle attività di private banking, e soprattutto dimenticando le file degli sportelli tradizionali. A guidarci attraverso le sale e a conoscere i 45 promotori in organico è il Regional Manager Luigi De Lucia, capoazienda dall'accento cam-pano irresistibile che ben si unisce ai modi di fare accoglienti e sorridenti di chi ha passato questa parte di vita professionale a scegliere professionalità valide da inserire nella struttura prima in Italia. Ed in effetti Fideuram è anche questo: un approdo sicuro per promotori finan-ziari dai buoni portafogli che in un momento di crisi come questo, con intere reti e gruppi bancari in difficoltà, e insieme con la profonda ridefinizione che è in corso delle caratteristiche di questa professione, vogliano inserirsi «nella grande struttura, in grado di garantire strumen-ti info-operativi avanzati, supporti informatici all’avanguardia e un'offerta a 360 gradi». In-siste molto su questo punto, De Lucia. «Fideu-ram assiste il cliente in tutte le sue esigenze. Oltre ai tradizionali servizi bancari, Fideuram offre soluzioni personalizzate in ambito di
risparmio gestito, private placement, servizi erogati tramite la società fiduciaria dedicata, nonché consulenza fiscale, legale e immobi-liare, grazie a importanti partnership con le principali società specializzate». Fideuram è stata tra le prime a introdurre un modello con-sulenziale in linea con la normativa di settore, la Mifid, che prevedesse la verifica preventiva dell’adeguatezza di ogni operazione finanziaria del cliente considerandone l’impatto, in termini di rischiosità e concentrazione, sul suo intero portafoglio. Oggi dispone di uno dei modelli
più sofisticati presenti sul mercato. Sempre se-condo De Lucia «tre sono i possibili approcci alla clientela: la semplice ricezione e trasmis-sione ordini, il collocamento di prodotti finan-ziari e la consulenza. Fideuram ha da sempre impostato il suo modello di business in linea con questo terzo approccio, la consulenza, nel-le sue varie declinazioni». Offrire consulenza implica tuttavia investimenti molto consistenti. De Lucia crede poco all’idea di consulenza fi-nanziaria indipendente offerta da professionisti “stand alone”. «Facile a dirsi - osserva - ma chi
Da destra Mario Manna, responsabile di sportello dell'agenziainternadi Banca Fideuram, e Marina Delfino, operatrice di sportello.Nelle altre foto l'agenzia interna e la reception centraledella sede
Insieme a Luigi De Lucia e ai Group Manager unaconsistente parte dei 45 Promotori finanziari cheoperano sul territorio abruzzese. «Saranno presto 50», confida il regional manager De Lucia: è il momentodella concentrazione in strutture forti
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PASSIONE FINANZA
PIÙ DI
420MLN DI EURO GESTITI
45PROMOTORI FINANZIARI
5.000CLIENTI4
SEDI: PESCARA,LANCIANO, TERAMO, L'AQUILA
7GROUPMANAGER
BANCA FIDEURAM IN ABRUZZO GROUP MANAGER NELLE SEDI ABRUZZESI
GROUP MANAGERAgenzia
dell'Aquila
ERNESTOMANETTA
30 anni in FideuramAgenzia
dell'Aquila
MIRANDAIACONE
GROUP MANAGERAgenzia
di Teramo
GIUSTINODI DALMAZIO
può veramente permettersela? Come offrire una gamma di prodotti sufficientemente ampia e con quali mezzi tecnologici? Servono gli stru-menti di una realtà solida e al passo coi tempi come quelli che Fideuram mette a disposizione delle sue reti per costruire un portafoglio in li-nea col profilo di rischio e con le esigenze di medio lungo periodo del cliente». Fideuram, dunque, ha scelto da sempre di puntare su di un approccio consulenziale. Il regime di con-sulenza “base”, che per molti operatori rappre-senta ancora un traguardo distante, nel Gruppo
Banca Fideuram è attivo da più di quattro anni, non prevede commissioni aggiuntive, è ogget-to di contrattualizzazione esplicita e prevede la profilatura finanziaria a tutela della clientela. Per i clienti con esigenze più sofisticate, che necessitano di un approccio consulenziale an-cora più strutturato e specialistico, Fideuram ha lanciato due anni fa il servizio di consulenza “evoluta” a pagamento: Sei. Il servizio si basa sulla finalizzazione consapevole del risparmio e l’analisi dei bisogni del cliente (suddivisi nel-le sei “aree di bisogno”: protezione, liquidità,
riserva, previdenza, investimento ed extra-ren-dimento). Tramite Sei il private banker analizza le esigenze del cliente, individuando le migliori soluzioni personalizzate. Sei consente un conti-nuo controllo del rischio, non solo in relazione al patrimonio investito presso Banca Fideuram, ma anche alle risorse detenute presso altri in-termediari. Dunque le dimensioni importanti di casa Fideuram possono fare la differenza. Il portafoglio del cliente, i prodotti finanziari, sono sempre soggetti alle oscillazioni dei mer-cati. E in questo l'apporto di valore da parte del promotore finanziario deve essere l'assistenza. «Pianificare - dice De Lucia - il risparmio nel tempo e tenerlo sotto controllo. Aggiornando la “volatilità”. Il vero concetto chiave, oggi. Ov-vio che il rendimento atteso è l'obiettivo di tutti. Ma è il rischio quello che deve essere soppe-
LIBERO DEL PRETARO,GROUP MANAGER
MAURIZIO IACOZZI,GROUP MANAGER
ROBERTO GIAMMARCO,GROUP MANAGER
I GROUPMANAGERDI BANCAFIDEURAM SONO IN TUTTOSETTE EINSIEMEAL REGIONALMANAGERGUIDANO I45 PROMOTORIFINANZIARIABRUZZESI
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PASSIONE FINANZA
sato, curato, monitorato. Mifid a ciò conduce: l'adeguatezza». Durante la lunga intervista ad Abruzzo Maga-zine Luigi De Lucia presenta tutto il corposo organico di Fideuram in Abruzzo: 45 promo-tori finanziari, tutti iscritti all'albo, 29 dei qua-li operano dalla sede pescarese assieme a due collaboratori e due funzionari dello sportello bancario. Gli altri 16 sono tra le sedi di Lancia-no, Teramo e L'Aquila. La struttura immediata-mente a riporto del Regional Manager De Lucia è composta da 7 Group Manager che, oltre a seguire i loro clienti, hanno la responsabilità di guidare gli altri promotori (raffigurati a sinistra e in basso). I promotori Miranda Iacone, Gioia D'Ettorre, Graziano Caldora, Lucio D’Alessan-dro, Maurizio Iacozzi, Paolo Brindisi e Peppino D’Incecco (qui a destra alcuni di loro) sono in Fideuram da più di 20 anni e hanno segnato la storia della promozione finanziaria in Abruzzo.De Lucia, 51 anni, sposato, con una figlia di 16 anni, originario di Caserta, guida la struttura in Abruzzo da un decennio. «Dieci anni importan-ti in cui è successo di tutto: la crisi del debito sovrano, le difficoltà delle banche e dell'econo-mia reale e le accuse di responsabilità rivolte al mondo della finanza». Eppure ne esce rafforza-ta la necessità da parte delle famiglie per una pianificazione del risparmio sempre più attenta. «Il promotore finanziario - dice De Lucia - si siede con il cliente, lo ascolta. Perché il mercato cambia, cambiano le abitudini e cambia lo stes-so profilo del cliente. E il consulente finanzia-rio aiuta il cliente a affrontare più serenamente
questi cambiamenti». Per De Lucia questi 10 anni hanno comunque portato importanti ri-sultati alla sua Fideuram abruzzese: all’inizio c’erano 25 promotori, di cui 3 prossimi al pen-sionamento, e 190 milioni di euro di raccolta. Oggi i promotori sono 45, le masse in gestio-ne sono arrivate a 420 milioni e l'obiettivo di superare presto i 5.000 clienti è molto vicino.
«Auspichiamo che i promotori siano presto 50», spiega De Lucia: è il momento della con-centrazione in strutture forti, che assicurino le migliori condizioni per operare. «Sono i clienti a chiederlo. È proprio in momenti così delicati che si sente l'esigenza di parlare con un profes-sionista che abbia competenze, strumenti e la capacità di guardare lontano».
MARCELLO FEBO,GROUP MANAGER
MARCO PROFETA,GROUP MANAGER
La direttiva Ue 2004/39/CE sui mercati degli strumenti finanziari,
detta Mifid (Market in Financial Instrument Directive) è applicata
dai paesi europei da fine 2007 e nasce con lo scopo di creare un
mercato unico dei servizi finanziari in Europa. Agli investitori è data
la possibilità di investire e alle imprese di investimento la possibilità
di prestare servizi di investimento a livello transfrontaliero, in modo
più semplice e soprattutto a condizioni identiche in tutti gli Stati
della comunità. Scopo della direttiva è soprattutto quella di garanti-
re un’efficace protezione agli investitori, sia ampliando l’offerta dei
servizi di investimento, sia attraverso una serie di misure protettive.
Le norme Mifid garantiscono la trasparenza delle informazioni, il
miglior prezzo per l’investitore (best execution) e disciplinano i con-
flitti di interesse tra le parti, che potrebbero danneggiare gli investi-
tori. Il servizio di consulenza in materia di investimenti in strumenti
finanziari, che fino al 2007 era considerato un servizio accessorio
ed esercitabile da chiunque, è stato elevato dalla Direttiva a servizio
principale e pertanto è soggetto ad apposita autorizzazione.
MA CHE COS'È QUESTA MIFID...
Foto di gruppo per alcuni dei Promotori finanziari di Banca Fideuram con oltre vent'anni di attività professionalein Abruzzo. Da sinistra Maurizio Iacozzi, Peppino D'Incecco, Francesco Paolo Brindisi e Lucio D'Alessandro
36 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
Imparare il tradingcon Directa
ei giorni in cui questo Abruzzo Magazine va in stampa sta per svolgersi a Pescara, il 29 e 30 maggio, il corso di Directa, comple-tamente gratuito, dedicato a strumenti e tecniche di
trading online. Sul prossimo numero del no-stro bimestrale, in distribuzione nella secon-da metà di luglio, ne troverete un resoconto dettagliatissimo, con tutto quello che verrà insegnato all'interno del corso, e le foto dei momenti più significativi. Con la presenza in Abruzzo dei protagonisti della più diffusa piattaforma per negoziazioni (e nella pagina accanto potete evincerne il calibro), l'appun-tamento sarà l'occasione per fare il punto sul mondo del trading nel nostro territorio. Chi sono coloro che si appassionano ad operare, che profilo hanno, se e dove si incontrano e
N
Investire in Borsa direttamente è possibile. E anche guadagnare. Purché il trading venga approcciato con la dovuta serietà...
di Donato Parete
Darwin è il nome della nuo-
va piattaforma. Innovazioni:
il book orizzontale disposi-
tivo, il portafoglio integrato,
il drag&drop degli strumenti
finanziari, le Api (Applica-
tion Programming Interfa-
ce) liberamente utilizzabili
per l'integrazione di programmi esterni. Dar-
win consente di compendiare sullo schermo
del pc (in un unico ambiente di trading) anche
tutti i moduli operativi e di consultazione già
in precedenza disponibili, offrendo così mo-
dalità di trading più comode, più piacevoli,
DIRECTA INAUGURA LA NUOVA PIATTAFORMA DARWINe soprattutto più adattabili
alle esigenze personali. Le
finestre presentate sulla
scrivania corrispondono ad
altrettante tessere delle
applicazioni Directa, che
inizialmente si presentano
come singoli moduli sepa-
rati: piattaforme, grafici e finestre informative
diventano utilizzabili come singoli pezzi di un
"puzzle", che l'utente può trasportare, posizio-
nare e raggruppare in qualsiasi punto dello
schermo, così da comporre e scomporre a pia-
cimento tante unità operative personalizzate.
PASSIONE FINANZA
se esiste in qualche modo la possibilità di re-lazione, di conoscenza e di scambio di mutue esperienze tra 'colleghi'. Sarà un faro infor-mativo che Abruzzo Magazine accenderà e che manterrà come appuntamento fisso, come già faceva numerosi anni fa, nella precedente e meno diffusa veste degli esordi. Tra l'altro perfettamente inerente alla nuova rubrica Passione Finanza, da poco inaugurata e che pare incontrare molto favore nei lettori, senza contare che il nostro giornale ha contribui-to in maniera fondamentale a raccogliere le iscrizioni al corso di fine maggio, segno che chi fa trading è già quasi sicuramente tra i let-tori di Abruzzo Magazine. Oltre alla cronaca dell'evento Directa, cercheremo di costruire una guida anche per chi non conosce affatto questa attività, e iniziamo con la definizione e le descrizioni che ne da Il Sole 24Ore: il trading online (o Tol, con l'abbreviazione in-
i partirà dagli aspetti più ri-levanti e dalle difficoltà del trading, nonché dai diversi
profili dell'investitore, considerando che chi fa trading deve conciliare i propri impegni (lavoro, famiglia, ec-cetera) con il tempo da dedicare ai mercati finanziari. Saranno appro-fonditi alcuni meccanismi che stan-no alla base del funzionamento dei mercati, per favorire un trading più consapevole. Si parlerà inoltre degli aspetti che caratterizzano l'attuale momento di Borsa e si sceglieranno i titoli su cui concentrare l'attività di trading che verrà svolto 'dal vivo' nel-la seconda giornata di corso. Durante i momenti di Borsa aperta Biocchi spiegherà le sue strategie di trading. Nel caso il mercato offra le necessa-rie opportunità (legate alla volatilità e all'intensità degli scambi), suppor-terà le spiegazioni con degli eseguiti in tempo reale, operando diretta-mente sul book di negoziazione, an-che con l'ausilio del particolare sof-tware TWbook, di sua invenzione e a disposizione di tutti. Teoria dunque, ma soprattutto reale testimonianza del trading come professione. Gli aspetti pratici verranno messi a con-fronto con gli errori più ricorrenti nel trading. Si parlerà quindi dei "mec-canismi di difesa" del trader e della percezione ingannevole del book.
S
INTERMEDIATO SUI MERCATI CASH
41,2 MLD DI EURO
ORDINI CASH ESEGUITI
3,42 MLN
CONTRATTI FUTURES ESEGUITI
1,33 MLN
COMMISSIONI LORDE
14,6 MLN DI EURO
NUMERI DI DIRECTA SIM
MAGGIO/GIUGNO 2012 ABRUZZOMAGAZINE 37
PASSIONE FINANZA
glese) non è altro che un modo di interagire, dalla propria scrivania di casa o dell'ufficio, con l'universo della Borsa, quindi con tutti gli strumenti finanziari disponibili per investire il proprio denaro. Il Tol è arrivato in Italia solo nel 1999, con il regolamento Consob del Testo unico mercati finanziari. Il trading con-sente l'acquisto e la vendita, on line, di stru-menti finanziari quali azioni, obbligazioni, future, titoli di stato. Per operare è necessario attivare il servizio in abbinamento a un conto corrente online presso dei broker specializza-ti, provvisti di apposite piattaforme informa-tiche. Era l'anno 1993 quando Borsa Italiana decise di accettare le connessioni dalle Sim
negoziatrici (le società di intermediazione mobiliare, a ciò autorizzate), da qualsiasi terminale, per permettere la trascrizione au-tomatica degli eseguiti nei sistemi contabili delle stesse. Dal 1996 opera Directa Sim, pro-prio il primo operatore a offrire una piattafor-ma per il trading online in Italia. Poi nel 1999 la regolamentazione Consob. È da allora che il popolo dei piccoli trader ha cominciato a crescere, parallelamente alla diffusione di internet e di connessioni sempre più veloci. Il 13 marzo del 2000 sui mercati finanziari è scoppiata la bolla dei titoli internet, della new economy allora in voga, la più grande bolla finanziaria dopo quella dei tulipani (del 1600,
quando in Olanda un bulbo di tulipano veniva venduto al prezzo di un immobile) e quella di Wall Street del 1929 e prima della più recen-te, scoppiata nel 2007, dei titoli subprime. È proprio in tali momenti, dal marzo 2000 e da fine 2007, che l'abilità dei trader viene messa alla prova. Quando la volatilità si impenna, fenomeno tipico in tutte le crisi finanziarie, per i day trader (coloro che acquistano e vendono, chiudendo la loro posizione, all'in-terno della stessa giornata, e anche per più titoli) aumentano le possibilità di guadagno (e di perdita, ovviamente), sfruttando le mini oscillazioni, tanto al rialzo che al ribasso (con le cosiddette vendite allo scoperto).
Docenti a Pescara
Giancarlo Marino DIRECTA SIM
Riccardo BolgiaCENTRALE TRADING
Davide BiocchiTRADER INDIPENDENTE E FORMATORE
Responsabile dei rapporti con operatori istituzionali, collabora con Directa dal
2001. Svolge attività di formazione sull'utilizzo delle piattaforme. Durante il corso toccherà a lui fare gli onori di casa, presentando Directa e la nuova
piattaforma Darwin (box pagina accan-to). «Obiettivo del corso» - dice - «è far
comprendere meglio il funzionamento dei mercati finanziari così da consentire una presa di coscienza delle "trappole" in cui può cadere il trader, con l'auspi-
ciodi migliorarne le capacità».
Sin dalla nascita del trading online ne ha seguito costantemente l'evoluzione.
Dal 1998 svolge regolarmente attività di formazione nel campo dell'analisi tecni-ca e del trading online in collaborazione con Directa Sim. Dopo una lunga espe-rienza bancaria, dal 2004 ha fondato e lavora per la Centrale Trading, struttura
che ha collaborato all'evento di Pescara, così come a tutti gli appuntamenti di
Directa praticamente ovunque in Italia. Durante l'appuntamento pescarese
Riccardo Bolgia offrirà anche, per gli investitori con orizzonte temporale di
più ampio respiro, una panoramica degli strumenti di analisi tecnica di base.
Trader dal 1998, dal 2002 collabora con Directa Sim come docente per i corsi di formazione su temi di finanza, mercati finanziari e piattaforme per il trading on line. Nel 2002 ha fondato il suo sito finanziario, Tradingweek.
net. Durante la due giorni abruzzese opererà dal vivo a mercati aperti.
BANCHE
di Donato Parete
Assemblea dei Socie risultati 2011 per la Bcc Abruzzese
ono giorni di forte antipa-tia verso le banche. Spesso con superficialità vengo-no addossate tutte le colpe dell'attuale crisi, e trasmis-sioni televisive e giornali non aiutano, con le tiritere un po' demagogiche del
denaro Bce e del credit crunch assoluto. Può essere senza dubbio accaduto di frequente che l'atteggiamento possa essere stato brutale nelle richieste di rientro ai primi sentori di malessere dell'imprenditore, ma non si può dimentica-re che la banca è essa stessa un'impresa, che deve innanzitutto trovare convenienza econo-mica nelle sue operazioni e poi non può non salvaguardare in maniera assoluta la necessità di rientro dei propri impieghi, non foss'altro per legittimo interesse, ma anche perché parliamo del denaro dei clienti stessi, quello di cui si di-spone attraverso la raccolta e che ogni ragione-volezza impone di esporlo al minimo di rischi possibile. Incognite ineliminabili, ovviamente, insite nel lavoro di banca, ma rese ancora più
SIl presidente Borgiapresenta i conti: utilie impegno nel mantenimento di raccolta e impieghi.Non dimenticando il ruolo sociale di banca di credito cooperativo...
38 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
pericolose, in una spirale perversa, dalla crisi stessa. Date tali premesse, è sorprendente la differenza di clima che si avverte trascorrendo una intera mattinata domenicale di fine aprile all'Assemblea dei Soci della Banca di Credito Cooperativo Abruzzese di Cappelle sul Tavo, la più radicata nel Pescarese, al Serena Majestic di
Montesilvano: poco meno di un migliaio di per-sone attente e assiepate nel grande auditorium davanti ai tavoli dei relatori, occupati dal pre-sidente Michele Borgia, da quasi l'intero consi-glio di amministrazione, dal collegio sindacale, da ospiti come Ermanno Alfonsi della Federa-zione abruzzese delle Bcc, Pierfilippo Merzari
Ospiti all'assemblea. Qui sopra a sinistra l'ex presidente di Bcc Abruzzese, il professor Luigi Iachini Bellisarii, predecessore di Michele Borgia.A destra Alessio Sborgia, socio Bcca e commercialista con incarichi all'in-terno della banca, nonché responsabile area fiscale nella Federazione Bcc
BILANCIO 2011IN BREVE
+2,63 %R.O.E.
764MILA EURO
UTILE DIESERCIZIO
8,140MILIONI DI EURO
VALORE AGGIUNTOGLOBALE LORDO(PRODOTTO DALLA BANCA)
TUTTI I NUMERI DELLA BANCA
BANCHE
MAGGIO/GIUGNO 2012 ABRUZZOMAGAZINE 39
In alto i consiglieri in assemblea. Qui sopra, a sinistra il direttore generale di Bcca Rocco Finocchio, a destra Ermanno Alfonsi, direttore della Fedam, la federazione delle Bcc abruzzesi e molisane
Il presidenteMichele Borgia
Nelle due foto qui in basso soci e membri del consiglio di amministrazione della Bcc Abruzzese. Da sinistra, nella foto dell'altra pagina, l'avvocato Dante Angiolelli di Pescara, neopresidente del Collegio dei Probiviri di Bcca, accanto a lui il manager Florio Corneli, presiden-te di Federmanager. Nella foto qui sotto, da sinistra, i costruttori Michele Blasiotti e Marco Sciarra
dell'area legale di Federcasse, Alessio Sborgia, socio e professionista con importanti incarichi per Bcca. Un record in questo 2012, all'appro-vazione del bilancio 2011, la quantità di soci presenti: in sala in circa 650 insieme a molti fa-miliari, e rappresentati anche in delega per circa 1.000. Come record è il numero raggiunto dai soci, per Bcca: hanno superato i 3.000. Ottimi anche, considerando il periodo, i risultati pre-sentati all'approvazione del bilancio: la gestione ha conseguito utili e per ben 764.000 euro, in una piena ripresa della redditività, che poi sta proseguendo anche per il 2012. Ma torniamo al clima in sala, davvero da banca differente, come è lo slogan delle Bcc. La grande sfiducia verso il mondo della finanza non tocca le centinaia di presenti: nelle parole del presidente, il giovane commercialista e docente universitario Miche-
9 SPORTELLI 81 DIPENDENTI 3.000 SOCI 18.000 I CLIENTI
298,5 MLN/€ LA RACCOLTA DIRETTA COMPLESSIVA 234,9 MLN/€GLI IMPIEGHI ECONOMICI 32,1 MLN/€ IL PATRIMONIO DI VIGILANZA
le Samuele Borgia, il concetto è ripetuto spes-so. Bcc Abruzzese, con i suoi impieghi anche piccoli, di 50.000 euro medi per affidamento, nella gran parte, svolge effettivamente un ruolo sociale, al servizio delle piccole e piccolissime imprese, degli artigiani, di quella fascia che è poi la stessa compagine dei tanti soci di quella che, giuridicamente, è una cooperativa. Borgia parla di «ruolo di coscienza sana, fornendo dapprima al cliente buona consulenza, e di se-guito i necessari finanziamenti, onde migliorare la struttura finanziaria delle imprese». «Pur in presenza, come da contesto generale, di contra-zione della raccolta» - snocciola orgoglioso il presidente - «abbiamo + 8% per numero di pra-tiche e + 1,8% per somme erogate. I clienti sono persone, aziende che hanno bisogno di essere sostenute. Non dobbiamo dimenticarlo».
IMPRESE
di Marzia Aquilio
Tradizione, gusto e salute in tavola
Daniele e Massimina Erasmi proseguono, a Castilenti (Teramo), la tradizione di famiglia con un olio di assoluta qualità…
inamicità e reattività sono, oltre alla passione per il pro-dotto che si tramanda di gene-razione in generazione, le due principali caratteristiche che, nel corso degli anni, hanno
consolidato il successo di Masseria Erasmi. Sulle terre che incorniciano la zona collinare di Castilenti, nel cuore teramano del verde Abruzzo, si estende la patria della Masseria dove la tradizione incontra la ricerca. Sem-plice e ambiziosa, la sua filosofia è attenzio-ne alla massima qualità. È il 1895 quando la famiglia Erasmi avvia la produzione di olio extravergine d’oliva e s’impegna per ottene-re un’extravergine della migliore qualità. La zona è ottimale per le colline ricche di uliveti che danno un prodotto dal gusto intenso ma equilibrato. E così Vincenzo Erasmi scrive, in quegli ormai lontani anni, la prima pagina della storia della Masseria. Ben presto i fi-gli, Daniele e Massimina, affiancano il padre nel “laboratorio artigianale”, apprendendone segreti e procedimenti e coniugando i valori della tradizione olearia con le moderne tec-nologie. «Ogni cultivar, o varietà di olivo,
D
IL CLASSICO - Extravergine di primo raccolto con notevole presenza di note aromatiche.
DOP - Puro, unico e certificato, è un olio fruttato di media intensità con note erbacee. Piacevolmente
amaro in bocca e leggermente piccante, regala al naso sensazioni delicate di mandorla lasciando la
bocca dolce nel finale. Profumi e sapori unici che il consumatore ritrova in questo olio “prezioso”.
MONOCULTIVAR CASTIGLIONESE - Extravergine di oliva monovarietale a diffusione limitata. Olio di co-
lore giallo verdognolo, dal fruttato medio intenso, tendenzialmente dolce con note di amaro e piccante.
40 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
COLORI, PROFUMI E SAPORI
come il Leccino, il Frantoio e la Dritta, ha le sue caratteristiche. A causa del clima, del terreno o della stagione, ogni anno la produ-zione di ogni singola varietà può variare sia in termini di resa che di qualità, pungenza o intensità del gusto - sottolinea Daniele Era-smi -. Il prodotto ideale si ottiene solo con una ricetta che miscela le migliori produzioni di oli di quella particolare annata». La bruca-tura, la conservazione, il trasporto con appo-site cassette, la molitura eseguita entro le do-dici ore successive, fanno degli oli Masseria Erasmi uno scrigno di sapori autentici della secolare dieta mediterranea. L’extra vergine d'oliva in Masseria si apre a nuove orizzonti. La vera novità aziendale è rappresentata dalle praline di fondente e olio Dop. La genuinità e la tradizione di famiglia, insieme, per offrire una golosa novità di gusto.
Nella fotoDaniele Erasmi.
L’azienda si trovain Contrada
Santa Croce.Il sito internet è
www.masseriaerasmi.com
La pralina di cioccolato fondente al 75%
si fonde con il sapore fruttato dell’olio
nascosto nel cuore. Un prodotto di quali-
tà dove il suo gradevole gusto si scioglie
delicatamente in bocca lasciando solo
la voglia di mangiarne ancora.
IL DOP CON IL CIOCCOLATO
42 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
CONSULENZA
Intervista di Abruzzo Magazine a Flavio Guidi, esperto di stra-tegia e organizzazione aziendale e fondatore di Sida Group...
a cura di Donato Parete
A cosa serve davvero ilconsulente di strategia
Sida Group (Servizi integrati di di-
rezione d’impresa) nasce ad Ancona
nel 1985. Si occupa di consulenza,
selezione e formazione nell’assistenza
direzionale d’impresa. Negli anni, la co-
noscenza delle dinamiche che regolano
il mondo aziendale ed il mercato del
lavoro, portano a credere fermamente
nel valore umano e strategico della
formazione e a investire tempo e risorse
per proporsi agli interlocutori come i
formatori dei manager del domani. Con
un corpo docenti di oltre centosessanta
professionisti, tra consulenti aziendali
e manager nazionali ed internazionali,
Sida Group ha contribuito a formare
oltre 25 mila figure professionali in un-
dici regioni italiane per oltre novecento
percorsi formativi attivati.
SIDA GROUP
ottor Guidi, lei è un profondo co-noscitore del tessuto delle picco-le e medie imprese. Ci fotografa quale sarà il ruolo del consulente nell’attuale e nel futuro contesto?
«Dire che stiamo attraversando un momento particolarmente difficile è un luogo comune. La situazione è sotto gli occhi di tutti. Basta leggere i dati sui consumi, sugli investimenti, sulla disoccupazione o cassa integrazione. La domanda si è fortemente contratta, gli ordini arrivano alle aziende con il contagocce, la pro-duzione ristagna. A mio avviso occorre fare un altro tipo di approccio al fenomeno: sottoporre a revisione il business (attività economica) di ogni singola azienda».
DVale a dire?«Nello stato d’animo del piccolo imprenditore la crisi economica ha portato ansia, disorienta-mento e demotivazione imputabile a una serie di variabili non sempre riconducibili alla con-trazione della domanda. I fattori che determi-nano la crisi d’impresa oggi sono moltissimi. Il consulente che conosce il contesto, gli sviluppi dello stesso e la psicologia, le organizzazioni interviene, grazie all’esperienza maturata su una casistica infinita, e può suggerire quelle soluzioni organizzative frutto delle “best prac-tice” che ha vissuto. La funzione del consulen-te è quella di verificare in primis se, alla luce delle mutate condizioni di mercato, l’azienda ha ancora i presupposti per produrre utili, reim-
2.000AZIENDE
50ISTITUTI BANCARI
100ENTI PUBBLICI
30ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA
80STUDI PROFESSIONALI
25.000OPERATORI FORMATIVI+500+ PERCORSI FORMATIVI
REALIZZATI
Sida, 150PROFESSIONISTI IN ITALIAE ALL'ESTERO PER:
CONSULENZA
MAGGIO/GIUGNO 2012 ABRUZZOMAGAZINE 43
Flavio Guidi è il fondatore del gruppo Sida, esperto di strategia ed organizza-
zione aziendale, progettista e formatore nell’ambito delle aree della Direzio-
ne aziendale, iscritto all’Albo dei dottori commercialisti, promotore dell’Isd
(Istituto studi direzionali), del periodico Il Mondo del Lavoro nelle Marche,
oltre che di significative integrazioni territoriali e di prestigiose joint-venture
internazionali. A oggi ha formato più di 2.500 tra quadri, manager, dirigenti.
Autore di numerose pubblicazioni e articoli per il Sole 24Ore.
Flavio Guidi, consulente di strategia
postando opportunatamente l’attività economi-ca, prescindendo dalla situazione finanziaria».Prima parlava di revisione e ristrutturazio-ne del business…«Quando andiamo a toccare aspetti quali la revisione, la ristrutturazione e il rilancio in-tendiamo riferirci a tutte quelle attività di rior-ganizzazione delle vendite, razionalizzazione dei prezzi e dei costi, tali per far sì che dalla somma algebrica di questi componenti econo-miche scaturisca un risultato positivo, capace di coprire i costi di struttura, cioè i costi fissi, possibilmente producendo un avanzo (utile). Ristrutturarsi significa spesso ridimensionare la struttura dei costi rispetto a quella eventua-le dei ridotti ricavi, quindi disegnare strutture più snelle e flessibili, più sobrie. In altre parole occorre eliminare tutti quei costi non struttural-mente necessari per il funzionamento. Per fare questo si deve essere in grado di mettere sotto critica tutto il sistema dei costi, senza esitare ulteriormente. Il tutto con prontezza, perché i costi non funzionali si traducono in perdi-te economiche, in riduzione del patrimonio e nella conseguente diminuzione di mezzi finan-ziari. Sotto quest’ultimo aspetto, si rende ne-cessaria anche un’opera di ristrutturazione fi-nanziaria, che passa, a seconda dello squilibrio, attraverso procedure extragiudiziali o giudizia-li. Anche queste operazioni devono essere fatte con energia, immediatezza e professionalità: dalla presenza di questi fattori dipende la ca-pacità di dare vita a nuove e sane progettualità, l’organismo azienda solo in questo caso potrà sopravvivere, altrimenti tutto ciò rappresenta un allungamento dell’agonia verso l’abbando-no dal mercato».Un ruolo decisivo lo assumono l’imprendito-re e i professionisti che lo coadiuvano?«È proprio così. Il consulente fa tesoro della sua cultura per verificare se reingegnerizzan-do cosa produrre, il modo di produrre, il luo-go dove produrre e quando produrre si può giungere a una struttura economica capace di generare risorse. Laddove l’azienda già pro-duce risultati positivi il consulente interviene suggerendo miglioramenti. Il consulente stra-tegico interviene sull’intero sistema aziendale, identifica con il “check up” (la diagnosi) e for-mula le linee su cui articolare i miglioramenti. I consulenti specialistici nelle diverse funzioni, si calano dentro la funzione stessa (produzione logistica, economica, finanza, organizzazio-ne fiscale…) e identificano dei campi su cui implementano la funzione, ottimizzando il
rapporto risultato/costi: miglioramento della produttività, “saving” su i costi, miglioramento dei margini di contribuzione, sviluppo vendite, aumento della redditività aziendale. Il consu-lente agisce come agente di cambiamento: fa tesoro delle esperienze positive e le trasferisce da azienda ad azienda. Contribuisce con il suo “know how” applicativo ad attivare processi formativi, “one to one”, del tipo “learning by doing”. Interviene spesso come mediatore in situazioni di “governance” difficili, intervie-ne nei processi di “start up” relativi a nuove iniziative, facilitatore e “coacher” nei com-plicati processi di passaggio generazionale. Il consulente è una professione particolarmente qualificante e utile nei processi di sviluppo e crescita aziendale. Ancora oggi molte aziende non sono preparate a valorizzare e utilizzare il ruolo del consulente dal lato della domanda o d’altro canto come offerta di servizi; non c’è un livello professionale sviluppato e normalizza-
to. Ci s’incontra spesso con consulenti improv-visati. Le associazioni di categoria dovrebbero svolgere un ruolo di certificazione per garan-tire alle aziende la qualità dei servizi offerti di consulenza. Nel futuro questa professione andrà sempre più sviluppandosi e articolando-si anche in parte con la figura del “temporary manager”. Il processo organizzativo aziendale sta sempre più evolvendosi sull’”outsourcing”, il consulente con i servizi offerti è un viatico fondamentale di tale processo. L’adozione del consulente concorre a ridurre i costi della struttura manageriale, rendendo flessibile e immediatamente misurabile il valore aggiun-to, semplificando il disimpegno con figure non meritevoli e non funzionali. La grossa dote del consulente, più che la sua cultura sui fenomeni e la psicologia e l’organizzazione aziendale, è la sua efficacia operativa, che va letta infatti in chiave strategica: capacità di passare dalle pa-role ai fatti».
Flavio Guidi, dottore com-mercialista, consulente, formatore. Nella sua
lunga carriera professionale
ha seguito migliaia di
aziende, soprattutto
nelle Marche e in Abruzzo.
In alto nell'al-tra pagina la sede di Sida ad Ancona.
Qui in basso alcuni interni
IMPRESE
44 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
Riscaldamento, condizionamento, idrico: Ecoterm
nata a Vasto e poco dopo ha aperto una sede a Pescara. Negli anni è cresciuta ra-pidamente, fino a supera-re i confini regionali e ad inaugurare una nuova sede in Molise, a Ripamolisani
(Campobasso): è l'azienda abruzzese Ecoterm Srl, operante da quasi 20 anni nel settore idro-termosanitario. La storia di Ecoterm inizia nel 1994, quando cinque persone, tutte con una profonda esperienza ed una grande competen-za nei settori idraulico, termico e del condizio-namento, dopo aver lavorato per un'azienda simile, decidono di dedicarsi ad una nuova
È
L’azienda opera nel termoidraulico, nei sanitari e nell’arredo bagno. Nelle due sedi abruzzesi, a Vasto e a Pescara, offrele migliori marche e i migliori prodotti del settore…
di Lorenzo Dolce
DUE SEDI IN ABRUZZO, UNA IN MOLISE
avventura imprenditoriale. Si tratta di Franco Paolini, oggi amministratore unico, Giancarlo Maurizio, responsabile della filiale di Pescara e dell'ufficio acquisti, Paola Colenghi, respon-sabile amministrativo, Nicola Ricciuti, respon-sabile tecnico nella sede di Vasto e Giuseppe Mariani, venditore esterno a Lanciano. L'a-zienda, dunque, attualmente ha tre sedi. Quella di Vasto, la prima ad essere inaugurata, che è anche sede legale. Vi lavorano ben 18 perso-ne. La struttura, tra uffici, magazzino e area vendita, si estende su circa 1.100 metri quadri, oltre ad un piazzale di 1.200 metri. C'è poi la struttura pescarese, a Villa Raspa di Spoltore, inaugurata nel 1997. Nella sede, che si estende
su una superficie di circa 1.500 metri quadri, oltre ad un piazzale di 3.000 metri, lavorano attualmente 14 persone. L'ultima ad essere stata inaugurata in ordine cronologico, nel 2008, è quella molisana, a Ripamolisani (Campobas-so). Si tratta di un capannone di oltre mille me-tri quadri ed un piazzale di circa 2.000, dove operano 6dipendenti. Sono una quarantina, nel complesso, i lavoratori della Ecoterm, distribu-iti nei diversi settori. Il fatturato dell'azienda in alcuni casi ha raggiunto i 15 milioni di euro. «Il nostro lavoro - raccontano Franco Paolini e Giancarlo Maurizio - è strettamente legato al settore dell'edilizia. Il 90% dei nostri clienti, infatti, è composto da installatori ed idraulici.
A VASTO LA SEDE LEGALE ANCHE A PESCARA
È a Vasto la sede legale della Ecoterm. In una struttura che, tra uffici, magazzino e spazio vendita, si estende su circa 1.100 metri quadri, oltre ad un piazzale di 1.200 metri, lavorano 18 persone.
Inaugurata nel 1997, la sede pescarese di Ecoterm si trova a Villa Raspa di Spoltore. Nella struttura - complessivamente oltre 4.500 metri quadrati tra esterni ed interni -, lavorano 14 persone.
IMPRESE
MAGGIO/GIUGNO 2012 ABRUZZOMAGAZINE 45
SOCI, STAFF, ARTICOLI E FATTURATO
Poi ci sono le imprese edili e, solo in misura limitata, i privati». Dalle caldaie ai corpi scal-danti, dal valvolame alle tubazioni, dai sanitari all'arredo bagno, dai pannelli solari ai serba-toi e fino alle canne fumarie: sono moltissimi i prodotti e i servizi offerti dalla Ecoterm che, da sempre, pone alla base della propria filosofia aziendale concetti quali la qualità (lo dimostra la certificazione Iso 9001), la professionalità e la correttezza. Tanti i marchi trattati, tutti lea-der nei propri settori di riferimento: spiccano ad esempio Vaillant, Junkers e Radiant per le caldaie; Geberit per le cassette di scarico; Vie-ga per la raccorderia; Effebi, Enolgas e Caleffi per il valvolame; Mitsubishi Electric ed Haier
per il condizionamento; Giacomini per gli im-pianti a pannello radiante; Cordivari per i ser-batoi. Volendo fare una stima complessiva dei tantissimi prodotti trattati, la Ecoterm arriva a quota 15mila. Grazie ad una struttura solida costruita nel tempo, l'azienda sta resistendo alla durissima crisi economica di questi anni. «Stiamo vivendo una crisi notevole - sottoli-neano Paolini e Maurizio -. Nella ciclicità dei periodi difficili che si sono sempre susseguiti, questo è il peggiore. E' un momento tremendo. Il nostro obiettivo - spiegano - è di arrivare alla
fine rimanendo saldi». «A livello di organico stiamo evitando di tagliare. Abbiamo deciso di evitare ad ogni costo un taglio del personale - aggiungono -, anche se dobbiamo essere noi soci a sacrificarci. Ci stiamo concentrando piut-tosto sul taglio dei costi superflui. C'è però da dire che, come molti, anche noi soffriamo gravi
Da sinistra Franco Paolini (amministratore unico) e Giancarlo Maurizio (responsabile filiale di Pescara e ufficio acquisti). Nella compagine societaria anche Paola Colenghi (responsabile amministrativo), Nicola Ricciuti (responsabile tecnico) e Giuseppe Mariani (agente, responsabile area di Lanciano)
5 SOCIFranco Paolini
Giancarlo MaurizioPaola ColenghiNicola Ricciuti
Giuseppe Mariani
FATTURATO 2011:CIRCA 15 MLN/€
RISORSE UMANE:CIRCA 40 PERSONE
ARTICOLI TRATTATI:CIRCA 15 MILA
REFERENZE PRESENTIIN MAGAZZINO
IN MOLISE A RIPAMOLISANI
Inaugurata nel 2008, la sede di Ripamolisani (Campobasso) è la terza inaugurata dalla Ecoterm. Si estende su oltre mille metri quadri, oltre ad un piazzale di circa 2.000 metri. Vi lavorano 6 persone.
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ritardi nei pagamenti. A causa della crisi abbia-mo dovuto accantonare una serie di progetti che avevamo in mente per il futuro: la priorità è superare questo momento drammatico, poi - affermano Paolini e Maurizio - rimetteremo mano alle idee che avevamo». La Ecoterm, che tra l'altro sponsorizza spesso squadre sportive dilettantistiche abruzzesi, fa parte del Gruppo Am Idrotermosanitari. Ideato con l'obiettivo di aumentare il potere contrattuale e rivelatosi fondamentale per superare la crisi economica, il gruppo è nato nel 2002 dall'incontro di nove aziende presenti in Abruzzo con 13 punti ven-dita ed operanti nel settore idraulico, termico e del condizionamento. Le attività aderenti sono sparse su tutto il territorio regionale, riuscendo così a garantire ai clienti un servizio capillare e un'assistenza rapida. Il Gruppo, inoltre, ogni anno organizza una convention regionale per illustrare le novità del settore. Quest'anno l'ap-puntamento è a Marina di Ginosa (Taranto), dal 24 giugno al primo luglio. Amano i momenti conviviali, i fondatori della Ecoterm: annual-mente, in occasione dell'anniversario delle sedi, organizzano una grande festa, a cui par-tecipano anche ai fornitori.
Era stato ideato con l'obiettivo di
aumentare il potere contrattuale e
si è rivelato fondamentale per su-
perare la più dura crisi economica
che l'Italia ricordi dal dopoguerra:
si tratta del Gruppo Am Idrotermo-
sanitari. Un gruppo, di cui Ecoterm
fa parte, nato dall’incontro di nove
aziende presenti in Abruzzo con 13
punti vendita ed operanti nel set-
tore idraulico, termico e del condi-
zionamento. Le aziende aderenti al
gruppo sono sparse su tutto il ter-
ritorio regionale - da Vasto ad Alba
Adriatica, dall'Aquila ad Avezzano e
fino al Molise con la sede di Ecoterm
a Ripamolisani (Campobasso) - per
garantire un servizio capillare ed
LA CONVENTION DEL GRUPPO AM
Ospite d’onore dell’ap-puntamento è l’abruzzese Gabriele Cirilli, comico e attore reso famoso dalla trasmissione Zelig
un'assistenza rapida ai clienti. «Il
gruppo - spiegano Franco Paolini
e Giancarlo Maurizio - è nato nel
2002 e, infatti, quest'anno festeg-
geremo il decennale. È un'iniziativa
importantissima che, negli anni, ha
portato a risultati notevoli. Insieme
siamo più forti e questo è importan-
te, soprattutto in un momento di du-
rissima crisi, come quello attuale».
Il Gruppo Am, tra l'altro, organizza
ogni anno una convention regionale
per illustrare agli operatori tutte le
novità del settore. L'appuntamento
con la terza convention, quest'anno,
è al TorreSerena Village, a Marina di
Ginosa (Taranto), dal 24 giugno al
primo luglio.
Il TorreSerena Village del gruppo Bluserena dove è prevista la convention
Particolare della sede pescarese
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Le conserve ele specialità di Sandro Polidoro
a sede in contrada Villa Torre a Ortona, un punto vendita a Pescara, aperto il lunedì, mercoledì, venerdì pomeriggio; una distribu-zione mirata in alcune bou-tique alimentari, anche fuo-
ri regione. L’azienda è a conduzione familiare: insieme alla moglie Ivana e alla mamma, San-dro si occupa della produzione e vendita di or-taggi e frutta di stagione e offre una vasta scelta di conserve e sottoli realizzati con criteri arti-gianali. Obiettivo finale è soddisfare le aspetta-tive dell’acquirente, con la qualità dei prodotti
L
L’azienda agricola, che sorge a Ortona, vuole rispondere alle esigenze di un consumatore consapevole e attento. Nellostesso tempo essere da sprone per i produttori locali…
freschi e con l’ampia scelta di quelli lavorati. «Al mattino raccogliamo gli ortaggi e la frutta e nel pomeriggio li vendiamo a Pescara, garan-tendo la freschezza, secondo la filosofia del chi-lometro zero», spiega Sandro. La vendita è ini-ziata a metà degli anni '70. «Nel 1980 abbiamo aperto a Pescara un punto vendita di prodotti agricoli. Circa dodici anni fa abbiamo creato un laboratorio per l’attività di trasformazione in sottoli e confetture. Lavoriamo nel rispetto del consumatore, seguiamo tutte le fasi, dalla coltivazione alla lavorazione fino alla vendita, limitando al massimo gli interventi artificiali». La storia della famiglia Polidoro è raccontata in
Oltre alla vendita di frutta e verdura rigorosamente
di stagione, l’azienda Sandro Polidoro offre un’ampia
scelta di preparati. Ci sono prodotti tipici, come la
"scrucchiata", il vino cotto e il mosto cotto; sottoli, tra
cui zucchine, melanzane, peperoni grigliati, carciofi-
ni, la macedonia di verdure in agrodolce, i paté, di oli-
ve nere e piccante. Sia gli ortaggi che l'olio utilizzati
per i preparati sono di produzione propria. Ci sono poi
le pesche sciroppate e le confetture: fragole, ciliegie,
pesche, albicocche, prugne e uva montepulciano,
con cui viene preparata sia la confettura normale,
sia la "scrucchiata", fatta con un metodo antico. Con
i prodotti in barattolo si fanno anche cesti di Natale e
confezioni regalo, personalizzate su richiesta.
PRODOTTI D’ECCELLENZA CON IL SAPORE DI UNA VOLTA
Una selezione dei prodotti di Sandro Polidoro. Sono distribuiti direttamente in azienda e nel punto vendita di Pescara. In più, si trovano anche fuori regione in alcune esclusive boutique alimentari
di Roberta Villini - foto di Matteo Francavillese
I carciofini Polidoro
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• TENUTE: 20 ETTARI • SEDE: C.DA VILLA TORRE, 48 - ORTONA (CH)
• PUNTO VENDITA: VIA GIOVANNI DE BERARDINIS, 32 - PESCARA (PE)
• PRODOTTI: COLTIVAZIONE DI FRUTTA E ORTAGGI CONFETTURE, SOTTOLI,
PATÉ E ALTRE TIPICITÀ • CONTATTI: TEL. 085.903103
www.leconservedipolidoro.it
AZIENDA AGRICOLA SANDRO POLIDORO
un libro, "La Massaria del Torinese. Storia vera di una famiglia romanzata", da Emilia Polidoro, zia di Sandro. Il Torinese era il nonno di San-dro, originario di Torino di Sangro. Da dicem-bre 2011, Sandro Polidoro ricopre una carica a livello provinciale: è il presidente di Coldiretti
Chieti, una grande forza sociale che rappresen-ta gli agricoltori. «Coldiretti offre assistenza tecnica alle imprese e mette a disposizione idee e progetti nuovi, Il principio fondamentale di Coldiretti è creare le condizioni affinché i pro-duttori possano camminare con le proprie gam-
be e far sì che i sacrifici svolti nei campi venga-no giustamente remunerati». Lo stesso Sandro dà un buon esempio di vendita diretta, aderendo al consorzio produttori di “Campagna Amica”: «Credo molto nel progetto di Coldiretti, perché semplice e fondato sul buon senso».
Sandro Polidoro e la moglie Ivana fotografati nei loro frutteti aOrtona (Chieti), in contrada Villa Torre. La coppia ha due figli adolescenti, Antonio ed Elena
Nel laboratorio di trasformazione dell’azienda, con la signora Ivana in alcune fasi della lavorazione
Frutta e verdura coltivate nei terreni dell'azienda, limitandoal massimo interventi artificiali
La sede a Ortona
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50 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
uando lo incontriamo nel Porto Turistico di Pescara è in partenza per Les Sables-d’Olonne, Golfo di Biscaglia, Bretagna francese. Lì è previ-sto il varo del Mauticat, Lago-
on 450, il nuovo catamarano della flotta. Dopo il battesimo lo attendono l’Oceano Atlantico e millequattrocento miglia, prima di rientrare, attraverso lo stretto di Gibilterra, nel Mediterra-neo e arrivare alle Baleari. In Adriatico tornerà a metà luglio, per finire la stagione in Croa-zia, e poi far rotta verso il caldo Egitto. Tutto
Q
La company charter di Mauro Durini propone il noleggio di barche a vela e a motore con o senza skipper. Crociere in Adriatico, Tirreno, Croazia, Grecia, Turchia, Baleari ed Egitto…
di Andrea Beato
COMPANYCHARTER
BOATMANAGEMENT
CHARTERBROKER
LE ROTTE:ADRIATICO, TIRREN0
CROAZIA, GRECIA, TURCHIA, BALEARI,
EGITTO
I SERVIZI
L’estate nel Mediterraneo a bordodi Mautica
questo fa parte della vita e della professione di Mauro Durini, trentacinque anni, amministra-tore di Mautica. La passione per il mare l’ha ereditata da papà Mario e, fin da giovanissimo, contando sul supporto dell’intera famiglia, ha accumulato una vasta esperienza, diventando poi comandante. Nel suo background una lau-rea in Economia e Commercio e un dottorato in Controllo di Gestione. «Dopo anni passati negli studi di commercialisti - dice - ho sentito il richiamo e ho deciso di applicare alla nautica quello che avevo studiato». Nel 2008 fonda la sua società, in un settore che prima era molto di
nicchia, elitario, e che invece a poco a poco si è trasformato, diventando ben remunerato per chi vi opera e alla portata di tutti. Ci fa subito un esempio concreto: «Una crociera a vela può avere un valore di cinquecento, seicento euro a persona, per una settimana, anche in agosto. Di certo, costi a parte, è la vacanza più bella che ci si possa concedere. Un qualcosa di unico e affasci-nante, da provare». Il core business dell’attività di Durini è incentrato sul “company charter”, «armiamo barche e lo facciamo sia direttamen-te che per conto di clienti terzi». L’operatività è praticamente illimitata, con due basi fisse in
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Italia. Oltre a quella nella città d’annunziana, trampolino privilegiato verso Croazia, Tremiti e Gargano, di cui è responsabile il giovane Matteo Pagliuca, l’altra si trova in Toscana. La località è Cala Galera (Grosseto), dove è presente Mat-teo Cieri. «I contatti con professionisti e fidate società di brokeraggio attive in tutta Europa fan-no il resto. Possiamo raggiungere senza alcun problema anche Grecia, Turchia e le principali destinazioni balneari egiziane. Quest’ultima meta è stata introdotta a partire dal 2010 e devo ringraziare Luciano Materazzo, amico, guida e collega, che ci ha creduto per primo e ha per-messo di aprire e puntare su un nuovo mercato». L’offerta è molto ampia e diversificata, con pac-chetti speciali per aziende e possessori di partita Iva. In più, a Pescara, sono attive due formule particolari: il “day cruise”, uscita giornaliera per scoprire alcune bellezze naturali dell’Abruzzo, come la Costa dei Trabocchi, i Ripari di Giob-be, la Torre di Cerrano… Per gli appassiona-
ti o per chi vuole provare la pesca da traino, invece, c’è la possibilità del “fishing night & day”, battuta a bordo di un Boston Whaler 305. Si prende il largo all’imbrunire e si attracca alle prime luci dell’alba. «Assicuriamo - continua l’amministratore - la massima efficienza e fles-sibilità logistica, cercando di condividere con i nostri interlocutori l’etica del mare, rispetto delle acque e sano divertimento, e aziendale,
qualità delle imbarcazioni e dei servizi. Grazie a un attento “boat management” possiamo poi garantire un “planning” completo, sia a livello economico/finanziario che nautico». L’ultima chicca è quella dell’abbigliamento brandizza-to. Giacche, polo, t-shirt, softshell, antivento e asciugamani, oggi per i soli ospiti di Mautica, ma che presto potrebbero essere destinati a un pubblico molto più ampio.
1. MAURO DURINI(Amministratore Mautica)
2. MATTEO CIERI(Responsabile Tirreno)
3. MATTEO PAGLIUCA(Responsabile Adriatico)
21
3
Nelle foto alcune imbarcazioni della flotta Mautica. A sinistra l’ultimo arrivato, il catamarano Mauticat, Lagoon 450, varato qualche giorno fa a Les Sables-d’Olonne, Bretagna francese, e adesso diretto verso le isoleBaleari. A fianco Selvaggia 5 (Sun Odyssey 54 Ds) e Malandrina (Cyclades 50.4) attraccate al Porto Turisticodi Pescara
LA SQUADRA
52 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
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L'impresa funebre De Florentiis nasce nel 1945,
grazie ad Emidio De Florentiis, rispettivamen-
te padre e nonno degli attuali proprietari. «La
fortuna di questa azienda - racconta Emidio
De Florentiis, l'omonimo nipote - si deve alla
rivalità fra Castellammare Adriatico e Portanuo-
va: a Portanuova, infatti, non c'erano onoranze
funebri e bisognava chiamare quelle presenti
dall'altra parte del fiume. Tale rivalità portò mio
nonno ad aprire la prima impresa della zona, a
Pescara vecchia». «Nel 1995 - aggiunge - io e
mio padre ci siamo messi in proprio e da 17
anni lavoriamo per conto nostro nella sede di
via Spaventa.
Oggi le attività sono due imprese totalmente di-
stinte, che hanno in comune solo il cognome».
«Le pompe funebri - racconta ancora De Floren-
tiis - derivano tutte da vecchie falegnamerie; pri-
ma non esisteva l'idea dell'impresario funebre.
Mio nonno, Emidio, faceva il falegname, così
come suo padre, Emilio, abile scultore, che rea-
lizzò una parte del portale del duomo di Milano».
LE ORIGINI NELLA FALEGNAMERIA DI QUALITÀ
Emidio De Florentiis,abile falegname, aprì la prima impresa a Pescara Portanuova
Da destra, padre e figlio, Alfredo ed Emidio De Florentiis, insieme titolari dell'Impresa
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MAGGIO/GIUGNO 2012 ABRUZZOMAGAZINE 53
i si augura sempre di dover ricorrere ai loro servizi il più tardi possibile, ma quan-do diviene inevitabile farlo, sono fondamentali elementi quali la sensibilità, la cor-rettezza, la professionalità,
il rispetto e la competenza. Tutte caratteristi-che che la storica impresa funebre pescarese "Emidio & Alfredo De Florentiis" da sempre pone alla base della sua filosofia. A gestire l'at-tività, la cui sede è in via Spaventa a Pescara, sono, appunto, Emidio De Florentiis e suo pa-dre Alfredo, dai quali l'impresa stessa prende il nome. La storia dell'azienda inizia subito dopo la seconda guerra mondiale, nel 1945, grazie
L'ImpresaEmidio & Alfredo De FlorentiisHanno nomi storici per le pompe funebri a Pescara. Ancora oggi sono sinonimo di correttezza, sensibilità e professionalità
di Lorenzo Dolce
Cad Emidio De Florentiis, nonno ed omonimo dell'attuale proprietario. «Prima non esisteva l'idea delle pompe funebri, che derivano tutte da vecchie falegnamerie - racconta Emidio -. Anche la nostra attività è nata in questo modo. Mio nonno faceva il falegname, così come suo padre». La fortuna di questa impresa trae ori-gine dalla rivalità tra Castellammare Adriatico e Pescara Portanuova. «A Portanuova, infat-ti, non c'erano onoranze funebri e bisognava chiamare quelle presenti dall'altra parte del fiume - racconta De Florentiis -. Tale rivalità portò l'attività di mio nonno a crescere, fino a quando non aprì a Pescara Vecchia la pri-ma impresa funebre di Portanuova». A portare avanti l'attività, per anni, sono stati i figli e i nipoti del fondatore. Nel 1995, poi, Alfredo ed Emidio decidono di staccarsi dai parenti. «Io e mio padre - spiega Emidio - ci siamo messi in proprio e da 17 anni lavoriamo nella sede di via Spaventa. Oggi le due attività sono impre-se totalmente distinte, che hanno in comune solo il cognome». Passano gli anni e, con essi, si evolve il tipo di mestiere. «Una volta consi-steva solamente nel portare i defunti al cimi-tero - evidenzia De Florentiis -, con pochi in-vestimenti e poche risorse. Oggi le cose sono cambiate notevolmente: il servizio è completo e, ad esempio, si dà estrema importanza alla cura dell'immagine, prima inesistente. Era tut-to più improvvisato - sottolinea -, mentre ora siamo competenti e formati». Quanto impor-
Foto datata per unfuneraled'epoca aPescara, sempre in zona Pescara Portanuova dovel'aziendaè nata
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tante sia la formazione Emidio De Florentiis lo ha sempre saputo e, proprio per questo, se-gue costantemente, soprattutto all'estero, corsi per accrescere le proprie competenze, come quelli sull'elaborazione del lutto, sulla tanato-prassi (il trattamento per la conservazione del-la salma) e sulla tanatoestetica (il trattamento estetico). «Molte pratiche non sono ancora ri-conosciute in Italia - sottolinea De Florentiis -. Ho seguito i corsi più che altro per cultura personale e per essere pronto quando arrive-ranno anche da noi». La sede della "Emidio & Alfredo De Florentiis" si trova in via Spaventa a Pescara. Poco lontano, inoltre, vi sono i ma-gazzini e la rimessa dei mezzi di servizio. La struttura è stata interessata, a luglio dello scor-so anno, da un intervento di restyling, nell'am-bito di un imponente investimento. Oggi, ad accogliere i clienti vi sono colori sobri, luci soffuse e materiali eleganti. «Curiamo un mo-mento difficile della vita delle persone - sotto-linea De Florentiis -, ed è fondamentale fare di tutto per accogliere i clienti in un luogo curato. Si tratta di momenti di fragilità estrema, in cui le persone vanno ascoltate e comprese». Que-sto, i clienti, probabilmente, lo hanno capito e in tanti hanno inviato lettere di ringraziamen-to, mettendo in risalto concetti quali la sensi-bilità, l'onestà e la disponibilità. Lettere che sono state incorniciate e si trovano ora su uno scaffale, nell'ufficio di Emidio. L'azienda offre una gamma completa di servizi: dalla tanato-estetica all'allestimento delle camere ardenti, dagli addobbi floreali al trasporto nei cimiteri, dalle esumazioni alle cremazioni, facendosi carico anche di tutti gli aspetti burocratici. Più di 200, in media, i servizi svolti ogni anno a Pescara. Sono in corso, tra l'altro, le procedure per ottenere le certificazioni UNI - EN 15017 e ISO 9001. «Saremo i primi del settore in Italia ad averle», afferma De Florentiis. Tra i pro-grammi per il futuro, c'è un nuovo ambizio-so progetto: la realizzazione della prima casa mortuaria in Abruzzo. Diffusissime all'estero, si tratta di strutture dedicate alla ricomposizio-ne e all'esposizione delle salme, in cui i de-funti possono essere vegliati dai propri cari, prima della cerimonia funebre e della tumula-zione. «Potremo partire non appena ci sarà una nuova legge di Polizia mortuaria - spiega De Florentiis -. L'area deve essere di almeno mille metri quadri e noi l'abbiamo già individuata. Stiamo valutando il progetto con altre imprese - conclude - perché si tratta di un investimento notevole».
«Curiamo un momento difficile della
vita delle persone, quindi è fonda-
mentale accogliere i clienti in un
luogo accurato e in modo adegua-
to». Emidio De Florentiis riassume
così una delle ragioni principali che
lo hanno spinto a ristrutturare, a
luglio del 2011, nell'ambito di un
imponente investimento, la sede
dell'impresa, in via Spaventa a Pe-
scara. Tra colori sobri, luci soffuse e
materiali eleganti, l'idea è quella di
entrare in un locale dove c'è qualcu-
no disposto ad ascoltare, a capire e
ad aiutare. Tanto che, spesso, rap-
presentanti ed operatori del settore
ne parlano come di una delle sedi
più belle tra quelle visitate. La strut-
tura si estende su circa 180 metri
quadri, tra area per l'accoglienza dei
LA SEDE È IN VIA SPAVENTA A PESCARA
Restyling per la sede di via Spaventa: eleganza discreta, colori sobri, luci soffuse
Nelle due foto qui sopra materiali pregiati e attenzione ai particolari. Sono elementi caratterizzanti dell'Impresa Emidio & Alfredo De Florentiis
clienti, uffici operativi e sala esposi-
zione. Poco lontano, inoltre, vi sono i
magazzini e la rimessa dei mezzi di
servizio. Dopo il restyling della sede,
c'è un altro ambizioso progetto in
programma per il futuro: la realiz-
zazione della prima casa mortuaria
in Abruzzo, ovvero una struttura de-
dicata alla ricomposizione, in locali
predisposti, e all'esposizione delle
salme, in cui i defunti possono esse-
re vegliati dai propri cari, prima della
cerimonia funebre e della eventuale
tumulazione. «Potremo partire non
appena ci sarà una nuova legge di
Polizia mortuaria - spiega De Floren-
tiis -. Abbiamo già individuato l'area
e stiamo valutando il progetto con
altre imprese perché si tratta di un
investimento notevole».
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La Selvotta, l'olio delle colline vastesi
Primi asinistra
Giovanni Sputore con
la moglie Simona
Ferrara. A destra Elio
Sputore con la moglie Antonella Sonnante.
Sono insieme i titolari
dell'azienda agricola La
Selvotta
L’azienda agricola La Selvotta, che prende
il nome dalla zona in cui sorgono i terreni
di proprietà della famiglia, è stata fonda-
ta nel 1964 da Nicola Sputore, padre dei
fratelli Giovanni ed Elio. Capostipite della
generazione di frantoiani, il nonno Gio-
vanni, padre di Nicola. L’antico e il nuovo
convivono: le passate generazioni hanno
iniziato le coltivazioni dell’olivo e avvia-
to il frantoio; i giovani, dal 2004, hanno
incrementato la produzione, avviato l’im-
bottigliamento e dotato il frantoio di nuove
tecnologie. Infatti, cambiando tecnologia
di trasformazione, si è arrivati alla produ-
zione di oli di alta qualtà.
LA SELVOTTA NASCE CON NICOLA SPUTORE
Nella foto, il signor Nicola, papà di Giovanni ed Elio Sputore, fondatore, nel lontano 1964, dell’azien-da agricola La Selvotta, che prende il nome dalla zona di ubicazione, sulle colline vastesi, in prossi-mità del mare
a Selvotta è sinonimo di olio di alta qualità. Una qualità che è data dal sapore genuino delle olive coltivate sulle colline del vastese. A pochi chilometri dal mare, nelle località Selvotta,
Montevecchio, Colle Pizzuto e Buonanotte, si estendono i circa 30 ettari dell’azienda. Di questi, sei ettari e mezzo sono coltivati a olive-ti. 15 ettari circa sono coltivati a vigneti Doc e Igt, da cui si ricava una piccola produzione di vini con marchio La Selvotta. Le varietà di olivo che hanno conferito prestigio al marchio sono il nebbio, il leccino, gentile di Chieti, I-77, tutte autoctone. Da queste si ricavano l’olio Dop e i monovarietali, punto di forza dell’azienda. «Ci preme valorizzare il prodotto del territorio: il nostro slogan è “qualità e territorio nell’olio”», spiega Giovanni Sputore, che con il fratello Elio
L
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MAGGIO/GIUGNO 2012 ABRUZZOMAGAZINE 57
e le rispettive mogli guida l’azienda. La pre-senza del frantoio all’interno dell’azienda è im-portante per ottimizzare tutte le fasi che vanno dalla raccolta alla trasformazione, riducendo al massimo i tempi e permettendo di fare la raccol-ta differenziata per varietà. Questo permette di produrre ottimi monovarietali: si ottiene un olio ben caratterizzato, con specifiche date proprio da una determinata varietà di oliva. La Selvotta è anche agriturismo: dispone di piccoli alloggi con cucina e di un punto vendita in cui si posso-no trovare le verdure conservate sott’olio: car-ciofini, melanzane, paté e paste di olive verdi e nere, olive in salamoia. Sono produzioni artigia-nali per cui si utilizza olio extravergine di oliva di ottima qualità. Gli ortaggi sono quelli coltiva-ti in azienda; un artigiano locale si occupa della preparazione. Si organizzano degustazioni per chi alloggia e per gruppi: il cliente viene guidato
all’acquisto consapevole, è possibile assaggia-re diversi tipi di olio e si danno consigli sugli abbinamenti. Gli oli con marchio La Selvotta sono recensiti sulle più importanti guide enoga-stronomiche e del settore. Tra i riconoscimenti ottenuti ci sono la massima valutazione con il Gambero Rosso (tre foglie per il Monocultivar I-77), e su Slow Food, con due prodotti diver-si: I-77 (premio 2 e 3 olive a partire dal 2006 e menzione d’eccellenza nel 2010 e 2011) ed Electum (Olio Slow nel 2012). Nel concorso Lorolio di quest’anno, il monovarietale I-77 ha guadagnato il terzo posto. Al Sirena d’Oro di Sorrento, che riguarda tutti i Dop d’Italia, hanno ottenuto la menzione di merito. Al Sol d’Oro di Verona, il monovarietale I-77 ha ottenuto la gran menzione nel 2008 e 2010. Oltre a essere distribuito in tutto il territorio nazionale, l’olio della Selvotta viene esportato in Canada, Usa, in Europa (Germania, Belgio, Olanda, Francia) e in Giappone. I canali non sono quelli della gran-de distribuzione: gli importatori riforniscono le gastronomie di buon livello. Nel canale della ri-storazione diretta, per cui vengono forniti sia gli oli in bottiglia per il servizio a tavola, sia quelli per la cucina, ci sono i migliori ristoranti di pe-sce sul territorio. Si tratta di ristoratori attenti alla qualità del prodotto che servono al cliente. «Auspichiamo di continuare sulla strada che ab-biamo intrapreso perché i riconoscimenti ogni anno ci danno soddisfazione, confermano che stiamo lavorando bene e sono uno sprone per continuare a produrre sempre meglio», sottoli-nea Giovanni Sputore.
Olivi, frantoio, oliodi qualità per le tregenerazioni dellafamiglia Sputoredell'azienda La Selvotta sulle collinedel vastese...
IL FRANTOIO SPUTORE E LA SELVOTTA
Il Frantoio Sputore, che gioca un ruolo essenzia-
le nell’ambito dell’azienda La Selvotta, esiste da
tre generazioni. Giovanni ed Elio Sputore hanno
coniugato tradizione e innovazione. Dal 2004,
il frantoio, che conserva le antiche macine di
pietra, è stato dotato di tutte le più moderne
tecnologie per ottimizzare al massimo il processo
di trasformazione e produrre oli di alta qualità.
I macchinari vengono aggiornati ogni anno, per-
mettendo di scegliere diverse soluzioni per la
trasformazione. Da circa un anno è implemen-
tato con impianto fotovoltaico, il che permette
l’autosufficienza a livello energetico. Il frantoio
ha ottenuto il riconoscimento per le lavorazioni
di prodotti biologici, sia come trasformazione
che come imbottigliamento.
Qui sopra i fratelli Giovanni ed Elio Sputore in mezzo agli olivi. A sinistra un particolare del Frantoio Sputore
LA PRODUZIONE
MONOVARIETALE I-77Dall’aroma fruttato leggero/medio, con note erbacee, di carciofo e di pomodoro verde. Al palato il gusto è ricco ed elegante, in un mix piccante-amaro. Si abbina con crostacei e minestre di lenticchie.
ELECTUMOlio extravergine di oliva di assoluta qualità, segnalato dalla guida Slow Food, nell’edizione di quest’an-no, tra gli oli “slow”. Il suo nome, già di per sé beneaugurale, significa “scelto tra i migliori”.
DOP COLLINETEATINE VASTESEFruttato di leggera inten-sità, delicato ed elegante, con note erbacee che ricordano il carciofo. Al pa-lato è leggermente amaro e piccante. Si abbina con verdure cotte, carni bian-che e cozze alla vastese.
di Roberta Villini
IMPRESE
Nicola Vizzarri è nato a Cagliari, ma ha trascorso la sua adolescenza in Molise.
All’età di tredici anni ha iniziato acoltivare la sua passione per la cucina in Abruzzo, nella scuola
di Villa Santa Maria
La Molisana continua la sua crescita
rriviamo a Campobasso, ospiti della Molisana, per partecipare al quinto corso di cucina dello chef Nicola Vizzarri. Centosettantuno chilometri, da Pescara, per-corsi senza peso e con alle-
gria, per rivedere l’amico Claudio Mescia (web marketing specialist dell’azienda) e toccare con mano, meglio dire per assaporare, il percorso della nuova proprietà, la famiglia Ferro. Ave-vamo visitato il pastificio nelle prime fasi del rilancio e tornando a distanza di un anno il cam-biamento è sostanziale. Già l’ingresso ha subito un profondo restyling, ma è il clima e le persone che ci lavorano a trasmettere un sano entusia-smo e la voglia di fare. Dove prima sorgeva uno spazio con alcuni uffici, ora c’è l’Officina della Pasta, laboratorio per degustare, condividere e
A
Il pastificio della famiglia Ferro ospita AbruzzoMagazine per il corso di cucina dello chef Vizzarri. E il rilancio continua con performance record…
confrontarsi. È il regno del maestro Vizzarri, che scopriamo essere di origini abruzzesi. Non solo, ha appreso e affinato la sua arte nella scuola alberghiera di Villa Santa Maria (Chieti) e, at-tualmente, è executive chef del Plaza Restaurant a Vasto Marina (Chieti). Tra i suoi fiori all’oc-chiello l’appartenenza, dal 2002, alla Nazionale Italiana Cuochi. Prendiamo posto lì dove soli-tamente siedono operatori del settore e buyer. Si parte con un rigatone al bronzo farcito con stracchino, finocchio e pera e con un’insalata di peperini. Starter deliziosi e originali. La linea vegetariana continua con pennoni al bronzo con pioppini, zucchine, su purea di zucca, e gnoc-chi di patate al radicchio, gorgonzola e noci. Quest’ultimo formato, tra le Specialissime della Molisana, contiene l’ottanta per cento di fecola ed è privo di conservanti, assolutamente da pro-vare. La conclusione è affidata alle fettuccine con asparagi su crema di parmigiano e tartufo.
LA RICETTA ESTIVAUn’idea alternativa alla solita insalata
di riso e che ricorda il sapore del
cuscus. Pulire e tagliare a cubetti
peperoni, melanzane e zucchine.
Spadellare in una padella antiade-
rente, con olio extravergine d’oliva, lo
scalogno tritato. Riunire in una ciotola
di vetro, aggiungere delle foglie di
basilico e lasciar riposare. Togliere
la pelle e i semi ai pomodori rossi
e frullare con sale, origano e olio.
Cucinare i peperini La Molisana in
acqua bollente salata con l’aggiunta
di zafferano. Scolare al dente, lasciare
raffreddare e versare nella ciotola di
vetro. Unire alle verdure e amalgama-
re bene. Servire mettendo al centro
del piatto un cucchiaio di purea di
pomodoro.
di Andrea Beato - foto di Matteo Francavillese
58 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
IMPRESE
MAGGIO/GIUGNO 2012 ABRUZZOMAGAZINE 59
CRESCITA DEL 555,2%
La notizia, dati Iri, ha stupito tutti.
Dall'aprile 2011 allo stesso mese
dell'anno in corso lo storico brand ha
registrato un incremento pari al 555,2
per cento in Italia. «Nei piccoli su-
permercati italiani - ha detto l'ad Giu-
seppe Ferro - la crescita si è attestata
raggiungendo picchi anche del 1.525
per cento. Siamo pronti con l'intera
gamma della pasta integrale nel nuovo
pack. Un bel risultato, speriamo che
i consumatori lo apprezzeranno così
come è stato per le trafile classiche,
al bronzo e per quelle all'uovo». Ma in
pentola bolle anche qualcos'altro...
«È in preparazione la “Linea dei
Rossi”, vale a dire pomodori, pelati,
polpa, passata».
Ogni piatto è accompagnato da un vino autoc-tono, suggerito dall’Onav (Organizzazione Na-zionale Assaggiatori di Vino). Vizzarri conferma il suo talento e una vena divulgativa gradita dal pubblico: «Leggete sempre l’indicazione delle proteine sulle confezioni - dice -. Da tredici grammi in su siamo di fronte a un prodotto di as-soluta eccellenza (La Molisana ne contiene ben quattordici!)». E svela a noi profani che, grazie all’aminoacido triptofano, fondamentale nella formazione dell’ormone della felicità, la pasta può essere mangiata anche la sera. Attenzione, però, a scegliere il giusto condimento.
Sopra, a sinistra, Rossella Ferro, responsabile marketing del pastificio, al Cibus 2012
L’evento tenuto nell’Officina della Pasta.
L’intero ricavato è stato devoluto
per sostenere il progetto
letterario “Ti racconto un
libro”, organiz-zato dall’Unione Lettori Italiani e dalla Provincia di Campobasso
Nella fotol’amministratore
delegato dellaMolisana,
Giuseppe Ferro
AL CIBUS DI PARMA
Una vetrina quella del Cibus dove La Molisana, nei suoi cento metri quadrati di
stand, ha dato il meglio. Grande soddisfazione della proprietà. Un contratto impor-
tante è stato chiuso direttamente con una catena di supermercati del Sud Africa
e un ordine con un famoso gruppo lettone è stato portato a casa. «Il lavoro svolto
- ha commentato Rossella Ferro, responsabile marketing - ha portato i suoi frutti in
termini di contatti e, soprattutto, di contratti. Anche il movimento di visitatori che
abbiamo riscontrato presso il nostro stand fa ben sperare per il futuro dell'azien-
da». Quest'anno la presenza di visitatori e clienti stranieri ha fortemente innalzato
la percentuale che si è attestata intorno al 95 per cento.
60 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
LA STANZA DEL MANAGER
di Andrea Beato
Le origini milanesi di un gruppo che oggi ha costruito la sua fortuna in Abruzzo e conta tre stabilimenti, uno anchein Polonia, e circa quattrocentosessanta dipendenti…
GIUSEPPE E SERGIO PONZIO IL FUTURO NELL’ALLUMINIO
el 2011 è stato festeggiato il traguardo dei settant’anni di attività con un grande evento che ha coinvolto gli oltre due-centocinquanta dipendenti e le
loro famiglie. Nel menù proposto per la serata mancavano risotto e cotoletta alla milanese, primeggiavano le nostre tipicità enogastrono-miche. Le vere origini non sono state di certo dimenticate, nei loro accenti risuona ancora un’eco meneghino, ma i fratelli Giuseppe e Sergio Ponzio, attuali amministratori delega-ti, sono ormai espressione di un’imprendito-rialità tutta abruzzese, sana e innovativa. Nel-la provincia teramana hanno trovato il giusto ambiente, e ancor di più le giuste persone, per portare avanti una realtà di successo. Il mag-giore dei due, Giuseppe, ricorda il suo ingres-so, sul finire dei Sessanta, nello stabilimento
N
di Scerne di Pineto: «La pri-ma volta indossavo ancora la divisa da militare. Ho inizia-to la mia gavetta con i tanti operai che si sono presi cura di me, mi hanno insegnato il mestiere e, dopo quarantuno anni, posso dire di aver io “allevato” molti dei loro figli e nipoti». «In quell’epoca - aggiunge Sergio - tantissimi emigravano dal Meridione per cercare lavoro e miglio-ri condizioni di vita al Nord. Noi invece abbiamo fatto il
percorso inverso, lasciando la Madonnina per trasferirci al Sud. Il Sud perché l’autostrada allora finiva a Bologna e arrivare fin qui è paragonabile a un viaggio in macchina fatto oggi fino a Palermo». Ponzio la sua fortuna l’ha trovata nell’alluminio, metallo leggero e resistente alla corrosione e alla durata nel tempo, quasi completamente riciclabile, ca-pace di offrire una varietà creativa di forme e colori. «A intuire tutte queste potenzialità - sottolineano i due ad - fu nostro nonno, che dal 1941 diede vita alla Ponzio Milano. Con nostro padre venne invece inaugurata la sede in Abruzzo, potendo contare sugli incentivi statali e sulla buona posizione geografica. Da semplici ossidatori iniziammo a disegnare profili, a produrre porte e finestre soprattutto per l’edilizia». Il nome e la storia dell’azienda s’intrecciano con alcune opere significative
LE REALIZZAZIONI
In oltre settant’anni Ponzio ha legato il
suo nome a importanti opere in Italia e
all’estero. Ha contribuito alla realizza-
zione del Grattacielo Pirelli a Milano e
dello Stadio Olimpico a Roma.
della moderna architettura del nostro Paese: su tutti il Grattacielo Pirelli, dall’imponente leggerezza strutturale, e lo Stadio Olimpico nella capitale, culla in grado di ospitare eventi d’importanza internazionale. L’impronta e lo stile italiano vengono richiesti anche all’este-ro e impiegati per la realizzazione della cupola della moschea di Omar, a Gerusalemme, uno dei più importanti santuari islamici al mon-do. L’impresa si spinge fino in Est Europa, in Polonia, questa volta per fondare, a metà dei Novanta, un nuovo impianto che conta, at-tualmente, circa centonovanta risorse umane
A GERUSALEMMEAll’estero ha partecipato ai lavori perla cupola della moschea di Omar.
L’impianto verticale di verniciatura
LA STANZA DEL MANAGER
MAGGIO/GIUGNO 2012 ABRUZZOMAGAZINE 61
ANNO DI FONDAZIONE 1941STABILIMENTI 3 DIPENDENTI 460FATTURATO 58 MLN/€INVESTIMENTI 2,5 MLN/€
e serve quasi totalmente il mercato locale. Il gruppo si completa con il punto a Roma, spe-cializzato nella distribuzione di accessori per serramenti che serve l’intero Lazio. Il cuore e la mente rimangono però nella nostra regio-ne e ne sono una riprova le tante iniziative a sostegno del territorio: le sponsorizzazioni sportive e gli investimenti in settori diversi, dall’automobile alle energie rinnovabili, con la concessionaria plurimarche Progetto Auto e la società Dimensione Solare, fino ad arrivare all’Hotel Abruzzo Marina, struttura ricettiva a quattro stelle attiva sulla riviera di Silvi.
PER LE ABITAZIONIL’ampia gamma dei prodotti Ponzio rendono ogni abitazione confortevole.
Da sinistra Giuseppe e Sergio Ponzio. I fratelli, ammi-nistratori delegati, sono a capo del gruppo che ha sede nella zona industriale di Pineto (Teramo)
Lo scorso anno l’azienda ha celebratoi settant’anni di attività. Una grande festa tenuta nella sede di Scerne di Pineto (Teramo) ha coinvolto i dipendentie le loro famiglie.
La festa per i 70 anni 1Nella famiglia Ponzio è entrata a far parte anche Dimensione Solare. L’aziendasi trova a Notaresco (Teramo)ed è impegnata nella realizzazionedi impianti fotovoltaici e biomasse.
Con Dimensione Solare 2La passione per le quattro ruote haspinto i fratelli Ponzio a investirein Progetto Auto. La concessionariaplurimarche conta diverse sedi inAbruzzo e uno staff qualificato.
Nel mondo dell’auto 3
62 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
UNIVERSITÀ
di Roberta Villini
a Lum - Jean Monnet ha ce-lebrato l'XI Settimana Eu-ropea con una tre giorni di conferenze sui temi "caldi" che riguardano il panorama economico. A Francavilla,
lunedì 8 maggio, si è parlato di misure di libe-ralizzazione nelle professioni. Ospite d'onore, l'economista italo americano Dominick Salva-tore, che ha parlato della crisi dell'Eurozona e delle prospettive di crescita per l'economia mondiale. «Le cause della crisi, partita dagli Stati Uniti, sono state quattro: la prima, man-canza di regole adeguate nelle banche di inve-stimento. Secondo: le regole che c'erano per le
L
La settimana dell'Europaper l'Università Lum
L'Università Lum - Jean Monnet si presenta nella sua sede abruzzese del Museo Michetti di Francavilla con il convegnodella Festa dell'Europa. Ospite d'onore Diminick Salvatore...
banche d'investimento non sono state applicate. Terzo: il profitto a tutti i costi. Quarto: la frode. L'Europa accusa gli Stati Uniti di aver creato il problema: è vero, ma se l'Europa non avesse fat-to eccessi ancor più grandi la crisi non sarebbe venuta così rapidamente e così profondamente anche qui. La crisi e la recessione partite nei Pa-
esi avanzati con un anno di ritardo sono giunte nei Paesi emergenti quali Cina, India, Brasile: i Paesi avanzati hanno importato meno dai Paesi emergenti, così la crescita del pil è diminuita del 2% nel momento di crisi profonda. Per l'India e la Cina, paesi che crescono rapidamente, la crisi è stata solo una diminuzione del ritmo di cre-
L’intervento dell’economista Dominick Salvatore al convegno organizzato dall’Università Lum Jean Monnet, in occasione dell’undicesima Settimana Europea - Festa dell’Europa
MAGGIO/GIUGNO 2012 ABRUZZOMAGAZINE 63
UNIVERSITÀ
«Siamo onorati che Francavilla possa ospitare
la sede dell’Università Lum Jean Monnet, che
vanta docenti del calibro di Mario Nuzzo e
Dominick Salvatore, una valida opportunità di
crescita per i giovani e il territorio». È quanto
affermato dal sindaco di Francavilla Antonio
Luciani durante la conferenza stampa che
si è svolta al Museo Michetti, in occasione
dell’apertura nello storico edificio della sede
di Tutoraggio della Facoltà di Giurisprudenza
dell’Università Lum Jean Monnet, con sede
a Bari Casamassima. «Per ora - ha spiegato
Emanuele Degennaro, rettore dell’Università
Lum Jean Monnet - si tratta di una sede di Tu-
toraggio della Facoltà di Giurisprudenza, per
consentire agli studenti abruzzesi di seguire
le lezioni qui a Francavilla, ma se la risposta
del territorio sarà buona potrà presto diventa-
re una vera e propria sede distaccata. Negli
ultimi anni il 70% dei nostri quattromila lau-
reati ha trovato lavoro a meno di un anno dal
conseguimento della laurea e questo grazie al
collegamento con le imprese». Recente è la
collaborazione stretta tra la Lum e il network
internazionale Kpmg, che, come ha spiega-
to il preside della Facoltà di Giurisprudenza
Roberto Martino, «consente ai nostri laureati
di svolgere uno stage retribuito di sei mesi
negli studi della Kpmg di Roma e Milano. La
nostra Facoltà vanta un percorso specifico in
professioni legali e uno mirato al ramo d’af-
fari internazionale. La guida del Censis edita
dalla Repubblica la inserisce al primo posto
per il Centro-sud, grazie al corpo docente, che
appartiene alla scuola romana, napoletana e
catanese, ma anche al rapporto che c’è tra
docenti e studenti».
scita». L'Italia è l'unico grande paese avanzato in cui la produttività di lavoro è cresciuta zero negli ultimi dieci anni e che da 20-30 anni ha in-trapreso un graduale declino. «Siccome si vive bene, non ce ne siamo accorti - ha proseguito l'economista - e adesso siamo nella situazione di dover fare le riforme di fronte a una recessione, aumentare le tasse e ridurre i benefici. Quando è
Nella prima parte dell’incontro è stato affrontato il tema della crisi economi-ca, cercando di analizzare cause e possibili vie d’uscita. La seconda parte è stata invece incentrata sulle misure di liberalizzazione nelle professioni
Lucio LauretiImprenditore e presidente Saga
Docente Lum
Michele BorgiaCommercialista e presidente Bcca
Docente Lum
L’ATENEO SI PRESENTA
venuta la crisi si sono ridotti i tassi d'interesse, ma Trichet, nel 2008, dicendo che l'Europa non sarebbe andata in crisi ha aumentato i tassi d'in-teresse; nel 2011, quando eravamo già in crisi, li ha aumentati di nuovo. L'Euro ha un deficit e tassi di interesse altissimi. La BCE ha dato il denaro alle banche sapendo che avrebbero ac-quistato titoli di Stato, ma non è la soluzione del
problema, abbiamo solo preso tempo. In un decennio il costo di unità di lavoro è aumentato del 30%, il che significa che l'Italia e questi paesi hanno perso competitività interna-zionale di circa 30%. Le ri-forme si devono fare quando l'economia va bene, perché i costi vengono subito e i be-nefici vengono dopo. L'Italia è un Paese in vendita: tutta la struttura industriale creata in generazioni si sta svenden-do. Una nazione dovrebbe valorizzare i settori in cui è all'avanguardia e le compe-
Nella foto la sede principale della Lum JeanMonnet che si trova a Bari Casamassima (Bari)
Da sinistra Alessandro Addari (presi-dente Giovani Imprenditori Confindustria Pescara), il politico Nico-letta Verì, Pa-olo Primavera (presidente Confindustria Chieti) e Claudio D’A-mario (dg Asl Pescara)
64 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
UNIVERSITÀ
tenze di base e sperare di attirare investimenti in altri settori. Invece accade che altri vengano ad acquistare i gioielli nazionali. Le previsioni di crescita a settembre 2011 erano molto mi-gliori di quelle di aprile 2012: abbiamo toccato il fondo. Si dovrebbe intervenire per incenti-vare la crescita». Felice Santonastaso della LUM, moderatore del convegno, ha rilevato che «L'idea di Europa implicava l'unificazione
economica, base per realizzare quella comu-nanza di cultura e di idee tra i diversi popoli, quale miglior antidoto alla guerra». Secondo Roberto Costantini, Presidente dell'Ordine dei Dottori Commercialisti di Chieti «L'impressio-ne generale che deriva ai professionisti dalla lettura dei testi dispositivi in tema di liberaliz-zazioni è quella di un'eccessiva fretta, sfociata poi nell'introduzione di concetti giuridicamente
poveri di contenuti in quanto non discutibili sul piano di una concreta formalizzazione da parte di chi opera negli studi professionali». Opinio-ne condivisa da Giovanni Barbara, della LUM: «Le carenze normative tradiscono una fretta del legislatore. Ciò che manca è il dato culturale: si legifera senza ricordare il contesto in cui ci si trova. Il legislatore italiano ha introdotto una legge sul risparmio che replicava grosso modo
POLITICI, ECONOMISTI E PROFESSIONISTI A CONFRONTO
Nazario Pagano,Presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo
Antonio Luciani, Primo cittadinodi Francavilla al Mare
Da sinistra Felice Gnagnarella, direttore ammini-strativo e grande promotore della Lum, la referente abruzzese Monica Di Pillo e il presi-de di giurispru-denza Roberto Martino
Dominick Salvatore,È considerato tra i massimi esperti mondiali di econo-mia. Professore ordinario e direttore del dottorato inter-nazionale di ricerca in “The Economics and Manage-ment of Natural Resources” presso l’Università Lum Jean Monnet. Consulente presso le Nazioni Unite, il Fmi, la Banca Mondiale, l’Economic Policy Institute di Washington
MAGGIO/GIUGNO 2012 ABRUZZOMAGAZINE 65
UNIVERSITÀ
RIFORMARE GLI ORDINI?
MARIODAMIANI
Commercialista e Lum Jean Monnet
PIERLUIGITENAGLIA
Presidente Ordinedegli Avvocati di Chieti
DONATELLAQUARTUCCIO
Segretario del Consiglio Nazionale del Notariato
FELICERUSCETTA
Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti
DONATODI CAMPLI
Presidente Ordinedegli Avvocati di Pescara
le regole introdotte negli USA, dimenticando che il nostro è un paese fatto da piccole e medie imprese». Durante la tavola rotonda, Pierluigi Tenaglia, Presidente dell'Ordine degli Avvoca-ti di Chieti, Donatella Quartuccio, Segretario del Consiglio Nazionale del Notariato, Felice Ruscetta, del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e Donato Di Campli, Presiden-te dell'Ordine degli Avvocati di Pescara, hanno
espresso il punto di vista dei rispettivi ordini riguardo la riforma e le liberalizzazioni che essa vuole introdurre. Secondo Tenaglia, la necessità non è liberalizzare, ma riordinare, riorganizza-re, dare forza all'avvocatura esistente, interve-nendo sul sistema di accesso, sulla formazione permanente, sulla disciplina, sulle regole deontologiche, ma non attra-
Felice Santonastaso, Lum e RomaLa Sapienza
Giovanni Barbara, Lum e KStudioassociato Kpmg
James W. Carolan, Withers BergmanLlp - New York
La Lum, in collaborazione con il Comune di Francavilla
al Mare e con il contributo della Presidenza del Consiglio
Regionale dell’Abruzzo, ha ospitato in anteprima nazio-
nale presso il Mu.Mi. la mostra del noto artista serbo
Milos Sobaic (nella foto).
MILOS SOBAIC “SENZA CONFINI”
verso meccanismi che hanno come obiettivo esclusivamente il mercato. Diversa la visione di Donato Di Campli, secondo cui l'avvocatura deve essere gestita con principi di managerialità ed economicità che l'essere competitivi impone.
Info: 347/6508392 - E-mail:[email protected] - Facebook: Artista-pittore Gianni D'Amore
L'artista è impegnato in altre mostre in Italia e all'estero.
Gianni D’Amore
MOSTRA AURUM DAL 20 AL 31 MAGGIO 2012
MAGGIO/GIUGNO 2012 ABRUZZOMAGAZINE 67
SFIDE
Livio D’Anniballe fotografato con la moglie Rossana Petrarca. Insieme gestiscono l’Artigiano della Carne. A sinistra il bancone con il vasto assortimento di carni fresche e le vetrine esterne del negozio
prodotti proposti sono il frutto del-la tanta esperienza maturata. Livio D’Anniballe svolge questo lavoro sin dagli anni Settanta, da quando aveva tredici anni «e da allora - dice - non ho
mai cambiato mestiere: ho avuto ingrossi e una catena di proprietà». Oggi, insieme alla moglie Rossana Petrarca, gestisce l’attività in via Benedetto Croce, al civico 172, a Pe-scara. L’insegna è “Artigiano della Carne”, punto vendita rilevato nel 2004 e portato a esprimersi ai massimi livelli. Poche sono le realtà del genere in città. D’Anniballe cerca continuamente di anticipare i gusti e le ten-denze della clientela: «Sono una persona che si è data sempre da fare. Non mi sono mai fermato e ho cercato d’interpretare la mia professione senza mai rimanere troppo
Idi Andrea Sisti
Non solo macelleria, ma anche norci-neria e gastronomia nel punto vendita di Pescara, in via Benedetto Croce…
L’UNICOARTIGIANO DELLA CARNE
ancorato al solo aspetto e rispetto della tradizio-ne». Già negli anni Ottanta stupiva i suoi con-sumatori con i “prontocuoci”, specialità, come lascia intendere il nome stesso, già pronte da cuocere e portare in tavola, conquistando fami-liari e ospiti. L’esercizio di Porta Nuova, circa centoventi metri quadri, vede l’impiego di otto collaboratori ed è suddiviso nell’area vendita, il laboratorio di preparazione, il piccolo setto-re dedicato alla gastronomia e lo spazio per la lavorazione delle carni fresche. «Tutte le fasi della macellazione e della trasformazione sono seguite direttamente, stando attenti che i requi-siti di massima qualità siano sempre rispettati. Ci serviamo soltanto di materie prime cento per cento italiane e provenienti da allevamenti certificati e aziende leader sul mercato. Grazie poi al nostro potere d’acquisto riusciamo a non perdere mai di vista il prezzo, garantendo la giusta convenienza». Queste caratteristiche si traducono in più di centotrenta diverse refe-renze offerte, tra cui una selezione di salsicce stagionate e salumi di produzione propria, e in circa duemila, duemilacinquecento presen-ze, in media, a settimana. Nell’imminente fu-turo anche alcune novità, rimanendo sempre nel capoluogo adriatico: «Grazie all’accordo raggiunto con il gruppo Euro Sisa - conclude D’Anniballe - apriremo, entro l’inizio della sta-gione estiva, due nuovi negozi all’interno dei loro supermercati Sisa».
Olive ascolane, arrosticini di ottima
fattura, piccoli e medi, salsicce di
produzione propria, rollé di pollo e
maiale, una vasta gamma di cotolette
panate… Sono queste solo alcune delle
specialità preparate dall’Artigiano della
Carne e proposte all’interno del punto
vendita aperto, mattina e pomeriggio,
dal lunedì al sabato, in via Benedetto
Croce, 172. Disponibile anche un vasto
assortimento di carni cento per cento
italiane e di massima qualità: ovine,
bovine, suine e bianche.
LE SPECIALITÀ
L’interno delnegozio a Pescara Porta Nuova
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SFIDE
IL PROGETTOPENSATO PERGIOVANI E ARTIGIANI
a crisi che stiamo vivendo non colpisce solo le aziende, ma migliaia di artigiani e i piccoli pro-fessionisti. Figure che rappresentano una parte importante dell’economia italiana. A fare le spese delle conseguenze della grave congiuntura sono anche i giovani, con il tasso di disoccupazione
giunto ormai a sfiorare il trentasei per cento, secondo dati dello scorso marzo. Ora parte dall’Abruzzo un progetto significativo, volto a dare un supporto proprio a queste particolari categorie. Ne è portavoce l’imprenditore pescarese Rocco Tucci che, insie-me ad altri soci, ha dato vita ad A.Sercoop, Agenzia Servizi Co-operativa Regionale. Di cosa si tratta? È un progetto che mira a racchiudere in sé una serie di prestazioni e a coinvolgere persone competenti e, perché no, con un buon sogno nel cassetto che, per
Ldi Andrea Sisti
Rocco Tucci, pescarese,è da anni imprenditore nelle costruzioni e nell’edilizia.«Grazie all’esperienza acquisita - dice - possiamo garantire la giusta consulenza e un teamdi professionisti dedicatoin tutte le fasi di start up.Formando questa rete epuntando sulla concentrazione,i costi sono destinatia scendere per tutti»
Rocco Tucci, sessantatre anni, è imprenditore pescarese. Attivo
principalmente nel settore delle costruzioni e dell’edilizia, vanta
esperienze significative anche all’estero: Montenegro, Serbia,
Albania, Kosovo, Croazia e Romania. Insieme ad altri soci ha
pensato il progetto di A.Sercoop, Agenzia Servizi Cooperativa Re-
gionale, che vuole offrire un’ampia gamma di prestazioni fondate
su massima competenza e costi competitivi. L’iniziativa vuole
coinvolgere soprattutto professionisti, piccoli artigiani e giovani
che cercano, in un momento così delicato, un partner affidabile
per svolgere il proprio lavoro o per realizzare una valida idea di
business. L’obiettivo è partire da ogni provincia del nostro Abruz-
zo per poi estendersi alle regioni limitrofe, Molise e Puglia.
IMPRENDITORE NELLE COSTRUZIONI
A.Sercoop, Agenzia Servizi Cooperativa Regionale, partedall’Abruzzo per offrire una pluralità di prestazioni a prezzi competitivi. L’idea è dell’imprenditore Rocco Tucci…
MAGGIO/GIUGNO 2012 ABRUZZOMAGAZINE 69
qualche motivo, risulta ancora irrealizzato. «Noi - afferma Tucci - dopo aver fatto le nostre valutazioni, siamo pronti ad affian-carle, mettendo a disposizione un contributo amministrativo e finanziario, a conferire il giusto know-how per avviare l’attività, in modo da farle camminare con le proprie gambe nel più breve tempo possibile». Alla base la logica del franchising e la voglia di crescere in fretta: «Le prime succursali stanno già partendo. Entro la fine dell’anno ne saranno in tutto tre. Insieme a quella di Montesilvano, localizzata sulla via Vestina, ne è in program-ma una a Villanova di Cepagatti e l’altra a Fara Filiorum Petri. Quest’ultima costituirà la sede principale. Col tempo, la volontà è quella di essere presenti in tutte e quattro le province del nostro territorio e l’obiettivo ambizioso è di arrivare presto a superare i confini. Molise e Puglia le aree d’immediato interesse». Intanto l’offerta va già delineandosi. Si varia dalla carrozzeria all’auto-noleggio, dall’agenzia funebre alla compravendita immobiliare, fino alla ristrutturazione e all’esclusiva commerciale, per tutto il Centro-Sud, del microcemento Topcret, prodotto innovativo per l’edilizia. «Essendo uomini d’impresa con una comprovata esperienza - conclude Tucci - possiamo garantire la giusta con-sulenza e un team dedicato in tutte le fasi di start up. Formando questa rete e puntando sulla concentrazione, i costi sono desti-nati a scendere per tutti. Cerchiamo partner seri e motivati che vogliono credere nella nostra e nella loro idea di business. Oggi non si può più essere degli attori improvvisati, occorre unire le forze, mettere in campo le giuste qualifiche e professionalità».
Il primoservizio ad essere attivoè quello diautocarrozzeriae soccorsostradale.Il centro ha aperto aMontesilvano, sulla via Vestina, ed è gestito da Alex Edves e Fora Ionut, insiemenella foto
Quello dell’autocarrozzeria è solo il primo dei tanti servizi proposti dalla società A.Sercoop
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MAGGIO/GIUGNO 2012 ABRUZZOMAGAZINE 71
SPECIALE CIBUS 2012
Le migliori eccellenze agroalimentari della nostra regione s’impongono alla kermesse simbolo della Food Italian Valley. Tante le novità presentate…
IN QUESTO SPECIALE
LE AZIENDE EGLI IMPRENDITORI PROTAGONISTI
LA FIERA RACCONTATA ATTRAVERSOLE IMMAGINI
IL RACCONTO DELCIBUS ABRUZZESE
PAGINA72
PAGINA78
PAGINA82
CIBUS 2012.Più di sessanta le abruzzesi all’appuntamento di Parma
Speciale a cura del nostro inviato a Parma Andrea Beato
Il successo dell’Abruzzo al Cibus 2012 parte dalla medaglia d’argento ricevuta dall’azienda agricola Enio di Francesco nel prima edizione del concorso “Alma Caseus”. Un riconoscimento per la sua ca-ciotta di pecora a latte crudo. Ma è solo l’a-pice di una partecipazione che ha visto un ritrovato ottimismo, molti contatti con ope-ratori e buyer esteri e il lancio di originali prodotti: dal bucatino quadrato dell’antico
pastificio rosetano Verrigni alle confetture di scrucchiata e ciliegie delle colline tera-mane di D’Alessandro, dall’olio allo zaf-ferano di Navelli di Trappeto di Caprafico alla cioccolata spalmabile fatta con olio ex-travergine d’oliva, proteine del latte, fibre vegetali e cacao di FoodItalia… In queste dieci pagine di Speciale scopriamo tutti i protagonisti e le realtà che continuano a te-nere alto il nome della regione.
FONTE: UFFICIO STAMPA CIBUS 2012INFOGRAFICA: DANIELE MARSILI, ABRUZZO MAGAZINE
L’ABRUZZO A PARMA
PRESENZA COORDINATA DAL
CENTRO INTERNO DELLECAMERE DI COMMERCIOD’ABRUZZO
PIÙ DI 60 AZIENDE
72 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
SPECIALE CIBUS 2012
Si va al Cibus per affinare i sensi, tutti e cinque, nessuno escluso. Il gusto assapora la natura regale di un Prosciutto di Parma padrone di casa e appena affettato, l’olfatto cattura la ricchezza di odori e aromi di un Parmigiano Reggiano Dop invecchiato tren-tasei mesi; il tatto prova la vivace fragranza di una calda schiacciata fatta lievitare natu-ralmente, l’udito accetta il gentile richiamo di una cassatina siciliana con frutta secca e canditi. Gli occhi non bastano per registrare le infinite eccellenze di questa vallata uni-
ca dell’agroalimentare italiano. La notizia di un Abruzzo che si fa notare al primo concorso “Alma Caseus” non ci sorprende, consapevoli di quanto di buono c’è nella nostra terra. L’a-zienda agricola Enio di Francesco di Serramo-nacesca (Pescara), con la sua caciotta di pecora a latte crudo, conquista la medaglia d’argento nella categoria formaggio di fattoria, entrando nel gotha delle migliori opere casearie.I dati finali delle quattro giornate battono ogni record: centoventimila metri quadri di espo-sizione, sessantatremila visitatori, dodicimila
buyer, di cui milletrecento direttamente sele-zionati, circa mille giornalisti accreditati. Al-tissima la soddisfazione delle più di duemila-trecento realtà presenti.L’ente fiera organizza tutto nei minimi dettagli, con molte novità per questa sedicesima edizio-ne. La prima legata alla viabilità ad alto scor-rimento, con la complanare che collega il polo all’autostrada in pochi minuti. Poi il rifacimen-to del quartiere e delle prime tre strutture. Sui tetti sessantamila metri quadri di pannelli foto-voltaici, potenza di sette megawatt, per essere la rassegna più verde d’Europa. Fanno il loro debutto le aree tematiche del surgelato, dei mi-crobirrifici artigianali e della distribuzione au-tomatica. Il vending adesso visto non più come concorrente, ma come collaboratore e ulteriore risorsa per i retailer. La proposta è tanto ap-prezzabile quanto coraggiosa. Il biologico vie-ne esaltato da trecentocinquanta raffinatezze e un focus particolare è dedicato alle denomina-zioni di origine protetta. Successo per le due kermesse parallele, momenti ormai collaudati, Dolce Italia e Pianeta Nutrizione. Innumerevoli le modernità nei settori dei salumi e delle carni, del cacio, del pomodoro e della gastronomia,
Il racconto di viaggio del Cibus 2012 e il focus su aziende, operatori e protagonisti dell’agroalimentare abruzzese…
NELLAFOOD VALLEYDELLE ECCELLENZE E TIPICITÀ ITALIANE
di Andrea Beato
MAGGIO/GIUGNO 2012 ABRUZZOMAGAZINE 73
SPECIALE CIBUS 2012
FONTE: UFFICIO STAMPA CIBUS 2012INFOGRAFICA: DANIELE MARSILI, ABRUZZO MAGAZINE
L’ABRUZZO A PARMA
PRESENZA COORDINATA DAL
CENTRO INTERNO DELLECAMERE DI COMMERCIOD’ABRUZZO
PIÙ DI 60 AZIENDE
VERRIGNI LANCIA BU QUADRO CON MORENO CEDRONI
Soddisfazione per Verrigni. Il Cibus porta una grande affluenza d’importatori esteri, soprattutto dall’Est
Europa, Giappone, Stati Uniti e, per la prima volta, anche dalla Svizzera. I tanti ospiti sono accolti in
uno stand appositamente ampliato, con un terzo modulo aggiuntivo, per questa edizione 2012. Nel
padiglione numero cinque l’attenzione è concentrata sul lancio di Bu Quadro, il bucatino a forma di
parallelepipedo, trafilato al bronzo e con essiccazione lenta. La novità prosegue il percorso delle paste
spigolose, lanciate dallo scorso anno, e si accosta alla linea “Verrigni-Valentini”, prodotta con grano
San Carlo cento per cento italiano. A interpretare magistralmente i prodotti della realtà rosetana ci
pensa l’amico e chef marchigiano Moreno Cedroni e ad esaltarne il gusto l’abbinamento con Birrolo,
birra artigianale al farro e miele, realizzata da un’altra eccellenza abruzzese, Almond ’22, per l’azienda
di Gaetano Verrigni e della moglie Francesca Petrei Castelli.
A sinistra Francesca Petrei Castelli con l’eclettico chef Moreno Cedroni. Qui a destra il titolare dell’azienda roseta-na, Gaetano Verrigni
LE CONFETTURE D’ALESSANDRO
Prima partecipazione autono-
ma dalla Regione per D’Ales-
sandro Confetture. L’azien-
da di San Giuliano Teatino
(Chieti), fondata da Orazio
e ora guidata dai tre figli
Maurizio (responsabile pro-
duzione), Cinzia (responsa-
bile amministrativa) e Sandra
(Qualità), si presenta a Parma
con uno stand di circa venti metri quadri,
nel padiglione sette. La particolarità è quel-
la di una piccola area degustazione, dove
un’allieva dell’istituto alberghiero Filippo
De Cecco di Pescara prepara e serve, qua-
si ininterrottamente, crepe arricchite dalle
marmellate D’Alessandro. Vengono presen-
tati i prodotti che si rifanno alla tradizione
regionale: la scrucchiata, ricavata dall’uva
Montepulciano d’Abruzzo, e la confettura di
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SPECIALE CIBUS 2012
caratterizzate da una costante ricerca della qualità, nei segni distintivi dell’italianità, nella creazione di gamme più salubri e na-turali, di rapida cottura o già pronte.È evidente che bisogna puntare sul food. Un comparto che vale il quindici per cento del nostro Pil, duecentoquarantacinque miliar-di di euro tra consumi, export, diffusione e indotto. La crescita oltreconfine è costante, specie nei mercati emergenti, nonostante la crisi. Se nel 2011 le esportazioni di pasta (+7,4%), olio, prodotti da forno e salume-ria (+7%) hanno registrato incisivi aumenti, anche il 2012 sembra confermare risultati incoraggianti. Per mantenere performance di livello e penetrare in maniera capillare sulle nuove piazze strategiche, occorre raf-forzare la filiera, l’attività promozionale e la lotta alla contraffazione, un danno da oltre sessanta miliardi l’anno.La nostra regione partecipa a questo Cibus ufficialmente con quarantuno imprese co-ordinate dal Centro Interno delle Camere di Commercio d’Abruzzo, rappresentate dal Polo d’Innovazione Agire e dall’Asso-ciazione Allevatori. Il padiglione è quello numero sei, in un’area di trecentosessanta metri quadri. Ma chi può correre con le pro-prie gambe ha scelto spazi decisamente più ampi. Nello stand Delverde si respira un’a-ria olimpica, con gli atleti plurimedagliati Alessandra Sensini, Andrea Baldini e Simo-ne Collio protagonisti di un cooking show a tratti esilarante. Risultato del loro impegno sono comunque delle gustose maniche con ricotta, zafferano e zucchine. Il ceo Luca Ruffini annuncia il lancio della linea di pasta fresca, la prima e unica in formati “giganti”: paccheri, calamari, spaghettoni, conchiglio-ni racchiusi in comode vaschette sigillate in atmosfera protetta, utilizzando gli stessi ele-menti della secca e la trafilatura in bronzo. Formati presto in vendita nel canale gdo e interpretati a Parma dallo chef Nicola D’A-lonzo. Un suo apprezzatissimo “collega”, l’anconetano Moreno Cedroni, abbina in-vece uno straordinario spaghettoro Verrigni a un ragù di pesce minimalista. L’ambiente ricreato dai coniugi Gaetano e Francesca, ti-tolari dell’antico pastificio rosetano, inclu-de addirittura un biliardino, per intermina-
In alto le cre-pe caramella-te preparate da un’allieva dell’istituto alberghiero Filippo De Cecco di Pescara. A lato le sorelle Sandra (a sini-stra), respon-sabile Qualità, e Cinzia D’Alessandro, responsabile amministrati-va e vendite dell’azienda
ciliegie delle colline teatine.
Eleganti anche le confezioni
e i cofanetti regalo pensati
per le feste e le ricorrenze di
valore. «Siamo una realtà di
nicchia, ma in forte crescita
- dice Cinzia D’Alessandro - e
il Cibus rappresenta l’impor-
tante occasione per costruire
contatti con nuovi agenti, di-
stributori e punti vendita. Si sono avvicinati
a noi operatori provenienti da molti Paesi
emergenti, soprattutto Israele, Cina, Corea,
dove c’è la concreta possibilità di aprire
canali strategici. Occorre ora studiare le di-
verse opportunità in ballo». Made in Italy,
eccellenza e amore per la natura si ritrovano
anche nella linea professionale pensata per
l’utilizzo nei laboratori e nelle pasticcerie
professionali.
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FRATELLI DE LUCA CON NUOVA IMMAGINE E PACK
Un’alta presenza di operatori provenienti da
Europa e Sud America, con un ritorno forte di
quelli italiani. Molto bassa, invece, quasi imper-
cettibile, l’affluenza di orientali e arabi. Un calo
che forse risente della crisi ed è spiegabile con
la somiglianza con il TuttoFood di Milano, tenu-
to lo scorso anno. Questo è il primo bilancio di
Fratelli De Luca, azienda attiva fin dal 1901 e
che oggi, guidata dalla terza generazione, conta
più di duecento formati diversi di pasta: dalla
lunga alla corta, dalle speciali e specialissime
a quelle speziate, dai nidi di semola alle pasti-
ne. Il Cibus è l’occasione per far conoscere il
fresco rinnovo dell’immagine e del packaging,
con l’aggiunta del doppio fondo quadro, affidato
all’agenzia pubblicitaria abruzzese Sinergia Ad-
A sinistra Luca De Luca, direzione e produzione dell’omonimo pastificio. Alla guida dell’a-zienda ci sono anche le sue cugine Irene e Alessandra De Luca, che si occupano dell’area marketing e di quella amministrativa. Nelle altre foto la nuova immagine e packaging
vertising e che presto verrà adottato anche
per la linea industriale. Adesso per la realtà
che ha sede a Chieti Scalo (Chieti), tutti gli
sforzi si concentrano verso un altro impor-
tante appuntamento fieristico, il Sial 2012
di Parigi, il “The Global Food Marketplace”,
al quale Fratelli De Luca non farà mancare il
suo contributo.
SPECIALE CIBUS 2012
MAGGIO/GIUGNO 2012 ABRUZZOMAGAZINE 77
bili sfide anche qui in trasferta. Il viaggio nelle tipicità autoctone prosegue e incrocia Peppone con il suo Salame Aquila, preparato con carne di puro suino, macinatura mediofine, insaccato in budello naturale e schiacciato con tavole di legno di castagno. E ancora con l’inconfondi-bile Fiaschetta, il nome lo detta la forma. Mate-ria prima selezionata di prosciutto, a grana fine e dal gusto definito, leggermente affumicato. In anteprima viene mostrato il restyling del packaging che porta la firma di Mario Di Paolo e della sua agenzia pescarese. Non si può salu-tare la capitale del mangiar bene senza prima farci tentare dal dolce italiano più conosciuto al mondo. La particolarità di questo tiramisù “à la carte” sono i Cantucci NonnAnnunziata, preli-batezze Falcone. A combinare gli ingredienti è il maestro pasticcere Francesco Paolini: monta i tuorli d’uovo insieme allo zucchero, con un cucchiaio in legno lavora il mascarpone fino a farlo diventare una crema liscia e senza grumi. Unisce i due composti e li aggiunge agli albu-mi frullati a neve, con l’aggiunta di un pizzico di sale. Miscela il Marsala con il caffè, a tem-peratura ambiente, e con un mezzo bicchiere
d’acqua. Immerge i Cantucci nella bagna otte-nuta, senza però farli diventare completamente zuppi. Questo è il vero segreto. Distribuisce quattro biscotti nella coppa da dessert, ricopre con lo strato di crema al mascarpone e rifinisce
con cacao amaro e qualche Cantuccio trita-to. Lascia riposare in frigo per una decina di minuti e la bontà è a noi servita. L’ego gastronomico è pienamente appagato, ma pronto a far ritorno per la rassegna del 2014.
ANGELICO TRAVAGLINI
PESCARADOLC/FALCONE
TENUTA SANT’ILARIO
Battesimo fieristico per l’azienda agricola Travaglini di San Salvo
(Chieti). L’attività a conduzione familiare è iniziata qualche anno
fa sviluppando alcuni contatti con l’estero, Canada in particolare.
Oggi, invece, la distribuzione ha preso il via anche a livello lo-
cale e nazionale (nei migliori ristoranti) e le materie prime colte
direttamente continuano ad essere trasformate in passata artigia-
nale, passata di pomodorini e pomodorini acqua e sale, pelati,
pomodoro a pezzettoni pera d’Abruzzo, olio extravergine d’oliva,
carciofini sott’olio e lazzaretti… Perla della produzione rimane il
mosto cotto, sempre puntando alla massima qualità.
Dal 1997 è protagonista a Parma, ma questa, per l’azienda
Pescaradolc (brand Falcone), presente con le sue dolcezze in
trentasei diverse nazioni nel mondo, è un’edizione ricca di
novità. A cominciare dalla posizione: non più nel padiglione
cinque, prevalentemente dolciario, ma in quello numero sette,
Anche per Tenuta Sant’Ilario si tratta della pri-
ma presenza al Cibus. Dopo il successo ottenuto
quest’anno all’Oro Giallo di Rimini e al Sol di
Verona, l’azienda è a Parma per farsi conoscere e
prendere contatti soprattutto nel canale horeca.
I suoi, infatti, sono prodotti pregiati, destinati
a un consumatore consapevole. Nello stand di
nove metri quadri di ampiezza spiccano gli oli
aromatizzati al limone, peperoncino, rosmarino e
basilico, contenuti in piccole ampolle con valvo-
la nebulizzatrice, per il settore della ristorazione,
e il main box di forma cilindrica, contenente un
tre litri di Elio Classico (olio extravergine d’oliva)
delle colline teramane.
Angelico Travaglini, titolare dell’omonima azienda che si trova a San Salvo, nella provincia teatina. Le sue sono produzioni d’eccellenza
Al Cibus 2012 nello stand di Tenuta Sant’Ilario con, da sinistra, Roberto Cerquitelli, direttore, e Massimo Capuani, responsabile commerciale
Un partico-lare della
crostatina ai frutti rossi
che, insieme a quella
all’albicocca e gianduia, completa la linea
monodose dell’azienda
dolciaria
Sopra le particolari ampolle di
olio aromatiz-zato Tenuta Sant’Ilario,
nelle varianti limone,
peperoncino, rosmarino e basilico. In
basso il main box da tre litri, anche personaliz-
zabile
dove si registra un maggiore interesse e afflusso di pubblico.
Per quanto riguarda il prodotto viene presentata la versione
pistacchio e cedro del Cantuccio NonnAnnunziata. Quello
classico, invece, è utilizzato per un’idea originale: il tiramisù,
al posto del poco consistente savoiardo/pavesino. Nella linea
monodose delle crostatine fa la sua comparsa quella ai frutti
rossi con farina di mais, che va ad affiancarsi all’albicocca
e alla gianduia lanciate circa un anno fa e apprezzatissime.
Il maestro pasticcere Francesco Paolini nello stand Pescara-
dolc/Falcone, impegnato nella preparazione del tiramisù con i Cantucci NonnAnnunziata. La
versione pistacchio e cedro dei celebri biscotti abruzzesi
Focus Protagonisti
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SPECIALE CIBUS 2012
FOODITALIA/CIAOCARB
IL SENZA GLUTINE DI BIOALIMENTA EVANGELISTA LIQUORI
Focus Protagonisti
MAGGIO/GIUGNO 2012 ABRUZZOMAGAZINE 79
SPECIALE CIBUS 2012
Molti contatti provenienti da Canada, Stati Uniti, Paesi del Mediterraneo,
ed Europa, da Belgio e Olanda. Gli alimenti rigorosamente senza glutine di
BioAlimenta generano molto interesse in questa edizione 2012, nel padi-
glione sei. Già lo scorso anno l’azienda è stata protagonista al Cibus Tour,
prendendo parte all’assemblea nazionale dell’Aic (Associazione Italiana
Celiachia). È tornata a Parma per mostrare la sua vasta produzione che
comprende oltre quaranta diversi formati di pasta e, in piccola percen-
tuale, anche pane, farine e sughi. Eccellenze che vengono realizzate nello
stabilimento industriale di Fara San Martino (Chieti), conosciuta per esse-
re la capitale mondiale del piatto simbolo per eccellenza del made in Italy.
Spazio all’interno di Pianeta Nutrizione
per FoodItalia, azienda di Manoppello
Scalo (Pescara), specializzata in prodotti
dal ridotto apporto calorico e dalla cospi-
cua presenza di fibre e in alimenti con
pochi carboidrati, a favore di un maggio-
re presenza di proteine. Cibi pensati per
una vita corretta e sana, reinterpretando
la dieta mediterranea. Al Cibus viene pre-
sentata la cioccolata spalmabile fatta con
olio extravergine d’oliva, proteine del lat-
te, fibre vegetali e cacao.
Evangelista, realtà attiva fin dal 1907, porta al Cibus
il suo Punch Abruzzo, liquore dal ricco aroma e dal
gusto gradevolissimo. Ma c’è spazio anche per le al-
tre eccellenze della produzione: il Ratafià, fatto con
Montepulciano d’Abruzzo Doc e amarene, la Genzia-
na, il Pepper Mint (“Il digestivo glaciale che lascia a
bocca fresca”) e il Lychee, al delicato sapore di rosa
e pesca bianca, ideale per macedonie e cocktail e
molto apprezzato dai consumatori dei mercati dell’E-
stremo Oriente: Hong Kong e Shanghai.
Pietro Falco Rotunno, amministratore delegato di BioAlimenta. Lo standdell’azienda di Fara San Martino (Chieti) con i suo prodotti senza glutine
In alto Claudio Cosanni, amministratore Evangelista.Qui sopra la moglie, Ascenzina Evangelista, e il figlio Marco
Da sinistra Osvaldo Legnini e Primo Iezzi,amministratori. Nella società anche Andrea Maurizio
Nella foto Rodolfo Falcone, titolare e direttore commerciale Italia dell’azienda Pescadolc
RUSTICHELLA D’ABRUZZO
IL POLO AGIRE
TRAPPETO DI CAPRAFICO
Focus Protagonisti
80 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
SPECIALE CIBUS 2012
È l’unica fiera in Italia alla quale partecipa Rusti-
chella d’Abruzzo. Un’occasione per consolidare
i rapporti con i diversi partner e far conoscere
ancor di più la filosofia aziendale, incentrata
sulla totale qualità. L’interesse arriva, in questa
edizione 2012, dagli Usa, Giappone, Argentina
e Brasile e India. Proprio in questo ultimo Paese
il pastificio inaugurerà il prossimo autunno un
nuovo stabilimento per service il mercato loca-
le in forte espansione. A Parma è presentata la
linea di prodotti senza glutine dedicata ai bam-
bini. In più, l’attenzione è sulla pasta funzionale
arricchita di fibre, proteine e betaglucani, che
abbattono l’indice glicemico e favoriscono l’ab-
bassamento del colesterolo.
Da oltre vent’anni viene al Cibus per incontrare
gli importatori e cercare di aprire nuovi canali
in Paesi diversi. Quest’anno ciò accade nuova-
mente grazie all’interesse di alcuni operatori
ucraini e polacchi, interessati a un prodotto
davvero unico. L’azienda Trappeto di Caprafico
di Casoli (Chieti) vanta una serie di riconosci-
menti, ultimo quello del Gambero Rosso che ha
conferito le Tre Foglie all’Olio e al Dop Colline
Teatine Bio. La chicca della produzione è l’olio
allo zafferano di Navelli (il marchio è registrato,
ndr), confezionato in bottiglia da duecento mil-
limetri e consigliato con legumi, su carni bian-
che e su una chitarra rigorosamente abruzzese,
che ne esalta il sapore e le qualità.
Debutto anche per il Polo di Innovazione Agroalimentare d’Abruzzo
(Agire). Il Cibus è uno dei suoi ambiti naturali dove poter supportare
le imprese che ne fanno parte e stringere nuovi rapporti. La sua azio-
ne è infatti rivolta all’individuazione dei fabbisogni e delle necessità
aziendali, allo sviluppo di progetti in materia di nuovi prodotti, pro-
cessi, assetti organizzativi e commerciali. Promuove lo scambio di
conoscenze ed esperienze e la condivisione delle idee progettuali e
delle informazioni fra i soci, organizzando periodicamente eventi di
sensibilizzazione, tavoli di lavoro e convegni.
Gianluigi Peduzzi, Area commerciale e finanziaria, con Maria Stefania Peduzzi, Area marketing e commerciale Italia, e sua figlia Giuditta
Tommaso Masciantonio guida l’azienda di famiglia Trappeto di Caprafico a Casoli (Chieti). Anche quest’anno tanti i premi per i suoi prodotti
Il Polo Agire presente al Cibus. Da sinistra Donatantonio De Falcis, amministrato-re delegato, Salvatore Di Paolo, presidente, e Marta Edda Valente, funzionario
Sopra la pasta
funzionale di Rustichella d’Abruzzo, arricchita con fibre, proteine e
betaglucani. In basso la linea
senza glutine dedicata ai più piccoli e lo stand del pastificio al
Cibus
L’olio allo zafferano
di Navelli è un’esclusiva dell’azienda Trappeto di Caprafico.È confe-
zionato in bottiglie da duecento
millimetri e caratterizzato da un colore
giallointenso, dorato
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1. Da sinistra Silvio Di Lorenzo (presi-dente del Centro Interno delle Camere di Commercio d’Abruzzo), Donantonio De Falcis (ad Polo Agire), Innocenzo Chietto (direttore del Centro Interno) e Paola Sabella (segretario generale Cciaa Chieti) 2. Luca Ruffini (ceo Delverde), gli atleti olimpici Andrea Baldini, Alessandra Sensini e Simone Collio con la conduttrice Tessa Gelisio, seconda da destra 3. Giovanni Sputore, l’olio La Selvotta di Vasto (Chieti)
4. Il Salumificio Peppone dell’Aquila. Da sinistra Fabrizio Giuliani (responsabile produ-zione), Luigi Giuliani (direttore commerciale) e Carmine Visioni (agente). Nelle altre foto il Salame Aquila e la Fiaschetta Aquilana 5. La premiazione di Enio di Francesco (al centro) premiato da “Alma Caseus” per la sua caciotta di pecora a latte crudo, medaglia d’argento nella categoria formaggio di fattoria 6. Lo stand di Adi Apicoltura, Tornareccio (Chieti) 7. I torroni di Sorelle Nurzia e i cioccolatini di purissimo cioccolato fondente e al latte, in ventuno varietà da poter assaggiare o regalare
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8. Lo spazio Fior di Maiella con Mirko Di Crescenzo (titolare e sales manager). L’azienda di Guardiagrele (Chieti) propone un’ampia gamma di miscele aromatiche che riescono a rievocare i sapori e i gusti di un tempo 9. Il mastro oleario Giuseppe Ursini presente al Cibus 2012 in uno stand insieme ad altre realtà d’eccellenza: Savini Tartufi, il Biscottificio Mattei/De-seo, la Pasta Mancini e Il Borgo del Balsamico 10. Il Pan Ducale prodotto dall’omonima azienda di Atri (Teramo) e realizzato con una ricetta del 1352
11. La pasta De Cecco di Fara San Martino (Chieti) 12. Lo stand dell’azienda Caffè Mokambo 13. Le olive verdi selezionate Cinquina 14. Lo spazio espositivo di Verde Abruzzo con Gianni Fragassi (ti-tolare) insieme alla moglie Ester Pierfelice (responsabile Qualità) 15. Piacere Abruzzese con Guido Mancinelli (titolare). L’attività si trova a Pineto (Teramo) ed è specializzata nella produzione di olio extravergine d’oliva e nella trasformazione di conserve ed estratti alimentari che si rifanno alla tradizione della nostra regione 16. Al Cibus anche il Pastificio Artigiano Cocco
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AGRICOLTURA
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LA FUTURAAGRICOLTURA:
NEL RISPETTODELLE RISORSENATURALI
n agricoltura, con l’avvento della mec-canizzazione e dell’uso di concimi chimici e pesticidi, si è avuto nel corso del ventesimo secolo un sensibile in-cremento della produzione di derrate alimentari. Questo successo nel realiz-
zare produzioni sempre più importanti ha però avuto come conseguenza, tra le altre, l’impove-rimento dei terreni e l’inquinamento delle fal-de acquifere. La popolazione mondiale cresce sempre di più e di conseguenza deve crescere la disponibilità di cibo. Questo deve essere suf-ficiente per tutti, sano e a prezzi accessibili. La necessità di una maggiore produzione non deve però farci dimenticare l’importanza del rispetto della natura. Tito Lucrezio, già nel primo secolo a.C., nel suo “De Rerum Naturae” scriveva: «La Terra a nessuno fu data in proprietà, ma a tutti in uso» e un antico detto dei nativi d’Ameri-ca che dice: «La Terra non l'abbiamo avuta in eredità dai nostri genitori, ma presa in prestito dai nostri figli». Il messaggio è che dobbiamo prenderci cura delle risorse naturali in modo da restituirle se non migliorate almeno iden-tiche a come le abbiamo ricevute. Riflettendo si arriva alla conclusione che è ormai giunto il tempo di puntare su un’agricoltura sostenibile. Per agricoltura sostenibile s’intende l’utilizzo
Idi tecniche agricole in grado di produrre ridu-cendo le lavorazioni intensive, dannose per il suolo, e riducendo al minimo l’utilizzo di so-stanze chimiche. Queste tecniche devono avere l’obiettivo comune di vincere le nuove sfide moderne come la mitigazione dei cambiamenti climatici, il mantenimento della biodiversità e il giusto utilizzo delle risorse idriche. Chiaramen-te l’agricoltura sostenibile deve anche essere economicamente vantaggiosa per gli agricoltori e socialmente giusta, contribuendo a migliora-re la qualità della vita sia degli agricoltori che dell’intera società. Considerando poi l’attuale crisi mondiale occorre riflettere sulle opportu-nità occupazionali che l’agricoltura può offri-re nelle aree rurali. Occorre far sì che i nostri
GIOVANEeSOSTENIBILE
giovani ritornino alla terra, che diventino parte della comunità rurale. Questi giovani devono essere sostenuti affinché possano introdurre in agricoltura tecniche innovative ma al tempo stesso rispettose dell’ambiente. Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Abruzzo, grazie al Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e al co-finanziamento dello Stato e della Regione Abruzzo, premia gli agri-coltori che si impegnano a produrre rispettando l’ambiente e favorisce i giovani finanziando il loro insediamento in agricoltura e la loro for-mazione professionale. Il Programma di Svilup-po Rurale investe nell’ambiente e nel capitale umano al fine di garantire, a beneficio di tutti, il futuro della nostra agricoltura.
L’obiettivo di vincere le nuove sfide moderne come la mitiga-zione dei cambiamenti climatici, il mantenimento dellabiodiversità e il giusto utilizzo delle risorse idriche…
MauroFebbo, assessore nella Giunta regionale abruzzese con delega all'agricoltura
«Nell’attuazione del Programma di Sviluppo Rurale per la Regione Abruzzo, il mio im-pegno si è rivolto in particolare verso un’agricoltura sostenibile e verso i giovani. Il futuro dell’agricoltura è in questi due obiettivi. In Abruzzo, in Italia e nel mondo, occorre sempre più diffondere i valori dell’agricoltura e rendere tutti consapevoli delle sue fun-zioni essenziali e dei servizi che essa offre a beneficio di ogni abitante del pianeta Terra».
l Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Abruzzo, Psr per gli addetti ai lavori, è un do-cumento programmatico settennale che allo scopo di favorire lo svilup-po rurale in Abruzzo, regola l’ero-
gazione di oltre quattrocento milioni di euro di contributi per il settore agricolo, forestale e agroalimentare. Le politiche agricole comu-nitarie, insieme alle risorse nazionali e regio-nali, finanziano, nelle aree rurali, le aziende agricole che senza il supporto dei fondi comu-nitari faticherebbero a sopravvivere. Oltre la produzione sostenibile a prezzi accessibili dei prodotti alimentari necessari al nostro sosten-
Itamento, i benefici che noi cittadini riceviamo sono i cosiddetti beni pubblici ambientali e sociali ossia ad esempio, il mantenimento del paesaggio, la lotta ai cambiamenti climatici, la tutela dell'ambiente, la conservazione del-la biodiversità, intesa come il mantenimento del patrimonio genetico di animali e piante, il controllo delle risorse idriche, sia in termini di quantità che di qualità , il contrasto del degra-do dei suoli, che se trascurato porta a disastri naturali come inondazioni o incendi. La diret-ta realizzazione, da parte delle amministrazio-ni, di questi beni pubblici costerebbe molto di più di quanto invece avviene attraverso la quotidiana opera diretta dell’agricoltore.
LE OPPORTUNITÀDEL PSR ABRUZZO
Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale - FEASR: L'Europa investe nelle zone rurali
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLEALIMENTARI E FORESTALE
AGRICOLTURA
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Il bellodei numeri 1
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90 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
ABRUZZESI NEL MONDO
di Andrea Beato
I due fratelli abruzzesi hanno creato un hub dove aziendee professionisti possono commercializzare i loro prodotti…
SARA E LUCA SIMEONEL’e-commerce con mente abruzzese nel mondo
Unique Produce è la società che ha sede nel Regno Unito e opera nel mondo dell’e-commerce attraver-so il suo sito internet (www.uniqueproduce.co.uk). È un hub per artisti, designer e aziende che realizza-no prodotti di alta qualità in tutta Europa e vogliono venderli in Inghilterra, senza correre rischi o investire ingenti somme di denaro. Unique si occupa del ritiro della merce una volta venduta sul web, per spedirla al cliente finale, di fare pubblicità e gestire il customer service in lingua inglese. L’idea è di offrire ai for-nitori tutti i servizi a costo zero, senza preoccuparsi di nulla. Vengono trattati sia piccoli che grandi quan-titativi, dai venti articoli in su. Dietro l’iniziativa ci sono due giovanissimi abruzzesi: i fratelli Sara e Luca Simeone. La prima, nata a Giulianova (Teramo), è an-data per la prima volta in Uk all’età di sedici anni per studiare la lingua (ora, a trentuno, ne parla cor-rettamente quattro, ndr). Iscritta alla facoltà di Eco-nomia di Bologna, ha frequentato l’Erasmus a Bru-
xelles, spostandosi poi in Francia, a Parigi, dove ha ottenuto uno stage lavorativo presso una grande realtà impegnata nel settore del marketing. Dopo quasi un anno di permanenza ha conquistato un “ingaggio” a Londra. Si è specializzata in “performance-based ad-vertising”, apprendendo le particolari conoscenze del metodo per ottimizzare il Roas di una campagna pub-blicitaria. Ha costruito database da milioni di utenti e ha contribuito a generare migliaia di vendite online per grandi marchi inglese ed europei, da Bbc Green a Vistaprint, BrandAlley, Ipso e molti altri. Il deside-rio di imparare e accrescere le proprie competenze, l’ha portata per quasi un biennio anche a Barcello-na e ora, da quasi un anno, a Stoccolma, in Svezia. Mentre faceva da “Online marketing consultant” per un importante player Usa basato nella città catalana, ha deciso di dar vita a una propria impresa. Ora che il business sta prendendo sempre più piede, si sta de-dicando al cento per cento a Unique, con il sogno di diventare un’imprenditrice affermata a livello mon-diale, senza dimenticare le sue origini. Negli scorsi mesi di febbraio e marzo ha organizzato, con l’aiu-to del fratello Luca che la supporta quotidianamente nell’attività, un duplice evento fieristico a Londra. Gli appuntamenti, realizzati in collaborazione con due note aziende abruzzesi (una è l'azienda agricola Fratelli Biagi), hanno riscosso un notevole successo di pubblico.
A sinistra l’home page del portale Unique Produce (www.
uniqueproduce.co.uk) che funge da intermediario nella vendita di prodotti di aziende, artisti e pro-fessionisti. Al progetto hanno già
aderito alcune realtà abruzzesi.A destra Sara Simeone, ceo e
co-fondatrice di Unique. È nata a Giulianova e attualmente
vive a Stoccolma
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92 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
EVENTI
Gerardo MartinelliRelatore
Amedeo BudassiRelatore
Claudio Donadio CaporaleRelatore
’incontro ha voluto stimolare la discussione fra esponenti delle due aziende sanitarie abruzzesi di Chieti-Lanciano-Vasto e Pescara legate dalla rete formativa dell’Università d’Annunzio, ma soprat-tutto il confronto con gli operatori della gestione clinica che ruota intorno alla sala operatoria, oggi
meglio espressa dal concetto di “percorso perioperatorio”, sul tema del-la sicurezza clinica e della responsabilità del dirigente medico (dm). Il “quartiere operatorio” presenta tutte le criticità dei sistemi complessi, dove l’errore umano, che in medicina può portare al danno del paziente, va interpretato come il risultato dell’interazione fra potenziali carenze professionali e criticità del sistema organizzativo della struttura sani-
L
Congresso al Villa Maria sull’attenzionedella medicina perioperatoria, che richiede uncambiamento dell’approccio organizzativo sanitario
COME EVOLVONOIL MANAGEMENTE LA SICUREZZA PERIOPERATORIA
di Andrea Sisti
taria. Lo specialista in anestesia, rianimazione e terapia intensiva deve saper affrontare queste responsabilità in collaborazione con chirurghi, infermieri e altri specialisti coinvolti nella gestione del perioperatorio, offrendo al malato la cura migliore al rischio minore. Sul dirigente me-dico ricade quindi la responsabilità della sicurezza del paziente, ma non va sottovalutato come lo stesso si muova in un contesto organizzativo altrettanto complesso, che va dalla direzione sanitaria nazionale e re-gionale a quella aziendale e che, spesso, applica un modello top-down. Il mancato allineamento interpretativo tra genesi dell’errore e respon-sabilità crea confusione nella definizione dei ruoli del medico, che si ripercuote sia sull’attività lavorativa che sulla sicurezza offerta, ma so-prattutto percepita dal paziente. Lo sforzo imposto ai dm di una regione
in piano di rientro come l’Abruzzo è partico-larmente intenso, soprattutto per gli operatori “front line” di aree a enorme rischiosità clini-ca e criticità medico legale. Anche le tecniche di comunicazione entrano quindi in gioco, sia nel migliorare la sicurezza all’interno del si-stema sanitario, che per far emergere i valo-ri positivi del sistema stesso. L’innovazione delle tecniche anestesiologiche e chirurgiche, insieme ad alcune “strategie gestionali” ap-plicate al perioperatorio, ha consentito negli ultimi venti anni di offrire un sistema che oggi permette di operare un paziente non affetto da gravi copatologie con una sicurezza aneste-sia definita molto elevata (“ultrasafe”), pari a quella di un volo di linea o di una centrale nucleare. La mortalità correlata alla pratica anestesiologica è passata da uno su trecen-tosettanta anestesie degli anni Cinquanta, a quella odierna dell’ordine di uno su centomi-la, grazie ai nuovi modelli organizzativi.
MAGGIO/GIUGNO 2012 ABRUZZOMAGAZINE 93
EVENTI
I due convegni tenuti al Villa
Maria Hotel & Spa portano la
firma di Non Solo Meeting. La
società pescarese di Anna Rita
Ubaldi è leader nell’organizza-
zione di congressi, convegni,
riunioni, incontri aziendali e scientifici su misura. La sede, la se-
greteria computerizzata, le consulenze di gestione budget sono
le componenti essenziali per la riuscita dell’evento e Non Solo
Meeting garantisce una professionalità impeccabile.
L’ORGANIZZAZIONE
Abruzzo maglia nera tra le regioni del Sud Italia per numero di
tumori cutanei diagnosticati. L’incidenza di questo tipo di patolo-
gie è pari a 14,1 casi su centomila abitanti. Cifra che preoccupa,
e non poco, gli esperti del settore. Ma un dato positivo emerge
dalla sempre maggiore attenzione che gli abruzzesi riservano alla
salute della propria pelle. Oltre il quaranta per cento delle perso-
ne che ricorrono a interventi cutanei, infatti, ha scoperto da solo
la propria patologia, addirittura prima di avere la conferma da
parte del medico. Un dato che testimonia la crescente attenzione
verso un problema medico troppo spesso sottovalutato e che fa
ben sperare per il futuro della nostra pelle. L’evento organizzato
dalle unità operative di dermatologia della Asl Chieti-Lanciano-
Vasto, con la collaborazione dell’Università Gabriele d’Annunzio,
ha richiamato i massimi esponenti in campo dermatologico
nazionale che, a Francavilla (Chieti), hanno incontrato oncologi,
dermatologi e medici di base abruzzesi, per illustrare le nuove
prospettive del settore e per formare equipe di specialisti sempre
più competenti. «Si tratta dell’incontro più prestigioso che la
nostra clinica organizza in questo anno - ha spiegato il profes-
sor Paolo Amerio, primario e presidente del congresso -. In una
regione come l’Abruzzo, dove l’incidenza dei tumori cutanei sta
raggiungendo cifre rilevanti, bisogna offrire
risposte certe ed efficaci per la salute dei
pazienti. Per fare questo occorre una continua
formazione dei medici, che devono lavorare
in piena sinergia, dalla fase di prevenzione,
alla diagnosi e al trattamento, per intervenire
con tempismo e competenza». Ma quali sono
i sintomi da tenere sotto controllo? Il melano-
ma colpisce prevalentemente la popolazione
con capelli, occhi e colorito della pelle chiari,
scarsa propensione dell’abbronzatura, facilità
all’ustione solare. Quando si parla di nei ci sono
dei segnali da tenere sotto controllo. I medici
dicono di stare attenti e ricordare la sigla
“abcde” (asimettria, bordi, colore, dimensione,
evoluzione), gli elementi più evidenti.
TUMORI CUTANEI
Da sinistra Carmine Di Ilio, preside della Facoltà di Medicina della d’Annunzio, Nicoletta Verì, presidente della Commissione Sanità Regione Abruzzo, e il professore Paolo Amerio, primarioe presidente del congresso
Un momento del congresso al Villa Maria: “I tumori cutanei: sfida per la sanità del terzo mil-lennio. Dalla diagnosi al trattamento”
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Chairmandel congresso,i professori Tullio Spinae Flavia Petrini
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EVENTI
MAGGIO/GIUGNO 2012 ABRUZZOMAGAZINE 95
IL TERZOFORUM ABRUZZESE SULLASORDITÀ
nche quest’anno si è rinnovato l’appuntamento con il Fo-rum abruzzese sulla sordità, giunto alla terza edizione e ospitato all’interno dell’auditorium del nuovo rettorato dell’Università Gabriele d’Annunzio a Chieti. A confron-to i massimi esperti nazionali del settore che, insieme a luminari della materia, medici, logopedisti, giornalisti e
audioprotesisti hanno discusso delle ultime frontiere terapeutiche. I dati non sono certo incoraggianti: la sordità affligge oltre sei milioni di per-sone solo in Italia, di queste il trentasette per cento non sa nemmeno di essere colpita da questa patologia. Oltre la metà delle sordità rileva-te nel mondo potrebbe poi essere risolta solo osservando un’adeguata prevenzione. Un’azione che richiede però il supporto delle istituzioni e degli enti (e il Forum ha visto coinvolte una serie di associazioni, su tutte la Fia - Federazione italiana audioprotesisti, l’Inail, la Regione, e il contributo dell’azienda Maico, ndr) per attivare una forte e concreta sensibilizzazione. «In effetti - come spiega il professor Adelchi Croce, direttore della clinica Orl di Chieti e presidente del congresso insieme al professore Carlo Giordano, direttore clinica Orl di Torino - l’ipoacusia non è solo una problematica medica, ma anche sociale, e ognuno di noi ne può avere facile riscontro nell’esperienza di tutti i giorni. Può limitare la qualità della vita ed essere l’anticamera dell’isolamento, della depres-sione e della riduzione dell’attività comunicativa con gli altri soggetti che ci circondano». Cosa si può fare? A parte quelle indicazioni che ri-guardano le malattie dell’orecchio medio, per le quali c’è una chirurgia abbastanza tradizionale e gli impianti cocleari, esiste una protesizzazione oggi molto più facilmente accettabile rispetto al passato, con dispositivi portati a cavallo del padiglione auricolare o all’interno, sempre collegati all’orecchio esterno e in grado di raccogliere i suoni ambientali, ampli-ficarli e restituirli in maniera più intensa e quanto più naturale possibile.
APiù di duecento professionisti del settore, provenienti da tutta Italia, riuniti a Chieti per parlare delle nuove frontiere terapeutiche. Ma la parola d’ordine resta la prevenzione…
di Andrea BeatoAdelchi Croce
Direttore Clinica Orl Chietie presidente del Forum
In Abruzzo ci sono oltre centoventimila sordi, con più o meno
ampie sfumature di questa patologia. «L’appuntamento di questa
giornata - dice Mauro Menzietti, titolare della sede pescarese di
Maico,del gruppo che da settantacinque anni fronteggia i problemi
dell’udito con oltre centosessanta centri presenti in tutta Italia - si
propone di unire gli sforzi di
più di duecento professionisti
del settore. Oggi le soluzioni
esistono: mediche, chirurgiche,
terapeutiche e protesiche. L’ap-
parecchio acustico è ancora la
soluzione più semplice e a por-
tata di mano. Ha un’accettabili-
tà immediata, fornendo risultati
nel brevissimo periodo e un
comfort di utilizzo molto ampio.
D’altronde ce lo dice l’Organiz-
zazione Mondiale della Sanità
che il novanta per cento delle
sordità globali si risolve grazie
all’utilizzo di questi dispositivi.
La nuova frontiera è comunque
rappresentata dalla prevenzione
e dai controlli periodici».
«L’UNIONE DEVE FARE LA FORZA»
Nella foto accanto Mauro Menzietti, titolare di Maico a Pescara
l convegno "Valignano nel Terzo Millennio", ospitato in maggio dal-la Camera di Commercio di Chieti, è stato occasione per ribadire l'ami-cizia che lega l'Italia al Giappone, basata sul rispetto e sullo scambio
culturale ed economico.Presenti all'incontro più di quaranta re-latori, tra storici, imprenditori e autorità. Organizzatore e moderatore del convegno Alberto Cavicchiolo, direttore di Art Val-ley. Il fil rouge con l'Oriente è stata la pre-senza dell'ambasciatore giapponese presso la Santa Sede, di Ryohei Saji (ceo Denso Manufacturing Italia) e degli interventi te-lefonici dal Giappone della scrittrice Ya-
Idi Roberta Villini
Appuntamento per ricordare la figura del Visitatore…
A CHIETI VALIGNANO NEL TERZO MILLENNIO
suko Ishikawa e di Umberto Donati, direttore dell'Istituto Italiano di Cultura di Tokyo, pa-tron del Premio Valignano. Il saggista Vitto-rio Volpi, premiato con l'Achille a Cavallo, ha presentato il suo ultimo libro su Alessandro Valignano e ha spiegato che «la parola "cul-tura" ha un plurale e una delle sfide del nostro tempo è la convivenza tra culture diverse». Tra i maggiori rappresentanti dell'imprendi-toria Francesco Palandrani, presidente del Polo Moda Inn, Tonino Lamborghini, presi-dente del gruppo Tonino Lamborghini, Ar-naldo Caprai del gruppo Caprai e Cruciani, che ha presentato le iniziative dell’azienda in Giappone e Marina Cvetic Masciarelli, a rappresentare l'omonima azienda vitivinicola.
Un momento del convegno alla Cciaa di Chieti e qui a fianco,da sinistra, Arnaldo Caprai (gruppo Caprai - Cruciani), Tonino Lamborghini (presidente dell’omonimo gruppo) e Ryohei Saji(ceo Denso Manufacturing Italia)
A sinistra Alberto Cavicchiolo (Spirali Edizioni). Il governatore regionale Gianni Chiodi con Vittorio Volpi (banchiere, Fondazione Italia Giappone). Ancora Volpi con Francesco Palandrani (presidente Moda Inn) e Guido Crapanzano (consulente Banca d’Italia)
IL LIBRO DI VOLPI
Il saggio edito da Spirali, con il con-
tributo organizzativo e il patrocinio di
Fondazione Carichieti, ripercorre la vita
di Alessandro Valignano, teatino, tra i
più grandi missionari della Compagnia
di Gesù sia per il Giappone sia per
l’intero pianeta. Il periodo storico
di riferimento è il Rinascimento.
Mario Di Nisio,presidente diFondazione Carichieti
EVENTI
96 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
EVENTI
Da sinistra Silvio Di Lorenzo, presidente Cciaa Chieti, e Augusta Consorti, direttore del Dipartimento di Economia aziendale dell’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara
LA DECIMA GIORNATADELL’ECONOMIA
AGENZIA VIAGGI E TURISMO
65122 PESCARA - Via Ravenna, 3 - Tel. 085 4213022 r.a. - Fax 085 4212 27866100 CHIETI - Via S. Spaventa, 18 - Tel. 0871 41990 - Fax 0871 69166
[email protected] - www.cagidemetrio.it
La Cciaa di Chieti fa il punto sulla situazione: il tessutolocale imprenditoriale soffre, ma regge sui mercati esteri
di Andrea Sisti
e il 2011 si è chiuso con un bilancio in pareggio, i primi mesi del 2012 evidenziano una netta flessione della base imprenditoriale locale. Sono queste le prime indicazioni
che emergono dalla relazione della Camera di Commercio teatina. La crisi si fa sentire e la differenza tra imprese che hanno iniziato l’attività e quelle che hanno chiuso i battenti è negativa per trecentonovantotto unità. Tale
Sandamento è imputabile in maggior misura alla poco vivace dinamica delle iscrizioni, più che a un aumento delle cessazioni delle aziende. Buona invece la performance sui mercati este-ri, con le esportazione in crescita del 17%, a fronte di un dato nazionale attestato a +11,4%. Tensioni sul mercato del lavoro, dove si preve-dono millecinquecento posti di lavoro in meno. I lavori della Giornata si sono aperti con i saluti di Silvio Di Lorenzo, presidente della Camera di Commercio di Chieti, di Augusta Consorti,
neodirettore del Dipartimento di Economia aziendale dell’Università d’Annunzio; poi pro-seguiti con gli interventi di Letizia Scastiglia, presidente dell’Agenzia di sviluppo, di Maria Loreta Pagliaricci, direttore dell’Azienda spe-ciale, Andrea Prencipe, docente presso l’ateneo d’Annunzio, e Paola Sabella, segretario gene-rale della Camera di Commercio di Chieti.
98 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
MARKETING TERRITORIALE
AEROPORTO D'ABRUZZOI VOLI DELL'ESTATE 2012Per info e prenotazioni: Tel 895.898.9512 - 899.130.310Fax 085.43.24.225 - [email protected]
ARRIVI
Ryanair FR4015 21.35 22.45 dal 30/03/2012al 26/10/2012 - - - - V - D
Ryanair FR4015 21.45 22.55 dal 26/03/2011al 25/10/2012 L M M G - - -
Ryanair FR4015 15.05 16.15 dal 31/03/2012al 27/10/2012 - - - - - S -
Ryanair FR4035 16.40 17.50 dal 25/03/2012al 21/10/2012 - - - - - - D
Ryanair FR4035 15.20 16.30 dal 26/03/2012al 22/10/2012 L - - - - - -
Ryanair FR4035 10.10 11.20 dal 28/03/2012al 24/10/2012 - - M - - - -
Ryanair FR4035 15.05 16.15 dal 30/03/2012al 26/10/2012 - - - - V - -
Ryanair FR9364 12.40 14.25 dal 29/03/2012al 25/10/2012 - - - G - - -
Ryanair FR9364 12.55 14.40 dal 01/04/2012al 21/10/2012 - - - - - - D
ARRIVI
Ryanair FR9483 12.45 14.00 dal 03/08/2012al 31/08/2012 L - - - V - -
Ryanair FR9483 12.45 14.00 dal 03/08/2012al 31/08/2012 L - - - V - -
ARRIVI
prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni
Ryanair FR9365 14.50 16.50 dal 29/03/2012al 23/03/2012 - - - G - - -
Ryanair FR9365 15.05 17.05 dal 01/04/2012al 21/10/2012 - - - - - - D
PARTENZE
Barcellona (GRO)
prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni
Ryanair FR9842 10.55 12.20 dal 03/08/2012al 31/08/2012 L - - - V - -
Ryanair FR9842 10.55 12.20 dal 03/08/2012al 31/08/2012 L - - - V - -
PARTENZE
Alghero (AHO)
prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni
Ryanair FR4016 19.50 21.00 dal 30/03/2012al 26/10/2012 - - - - V - D
Ryanair FR4016 20.00 21.10 dal 26/03/2012al 25/10/2012 L M M G - - -
Ryanair FR4016 13.20 14.30 dal 31/03/2012al 27/10/2012 - - - - - S -
Ryanair FR4036 18.25 19.35 dal 25/03/2012al 21/10/2012 - - - - - - D
Ryanair FR4036 16.55 18.05 dal 26/03/2012al 22/10/2012 L - - - - - -
Ryanair FR4036 11.45 12.55 dal 28/03/2012al 24/10/2012 - - M - - - -
Ryanair FR4036 16.40 17.50 dal 30/03/2012al 26/10/2012 - - - - V - -
PARTENZE
Bergamo Orio al Serio (BGY)
prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni
Ryanair FR5015 15.50 16.55 dal 25/03/2012al 24/03/2012 - - - - - - D
Ryanair FR5015 20.20 22.25 dal 27/03/2012al 27/10/2012 - M - - - S -
Ryanair FR5015 09.35 11.40 dal 29/03/2012al 25/10/2012 - - - G - - -
PARTENZE
Bruxelles Charleroi (CRL)
Ryanair FR5016 17.20 19.25 dal 25/03/2012al 22/03/2012 - - - - - - D
Ryanair FR5016 17.50 19.55 dal 27/03/2012al 27/10/2012 - M - - - S -
Ryanair FR5016 17.20 19.25 dal 29/03/2012al 25/10/2012 - - - G - - -
ARRIVI
prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni
Air Vallee DO600 16.00 18.55 dal 18/06/2012al 03/09/2012 L - - - - - -
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PARTENZE
Bucarest (OTP)
Air Vallee DO601 19.25 20.20 dal 18/06/2012al 03/09/2012 L - - - - - -
Air Vallee DO601 19.05 20.00 dal 14/05/2012al 11/06/2012 L - - - - - -
ARRIVI
ARRIVI
Ryanair FR5527 12.45 14.00 dal 25/03/2012al 21/10/2012 - - - - - - D
Ryanair FR5527 20.25 21.40 dal 27/03/2012al 23/10/2012 - M - - - - -
Ryanair FR5527 07.55 09.10 dal 29/03/2012al 25/10/2012 - - - G - - -
Ryanair FR5527 12.45 14.00 dal 06/06/2012al 24/10/2012 - - M - - - -
prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni
Ryanair FR5526 10.55 12.20 dal25/03/2012al 21/10/2012 - - - - - - D
Ryanair FR5526 22.05 23.30 dal 27/03/2012al 23/10/2012 - M - - - - -
Ryanair FR5526 06.05 07.30 dal 29/03/2012al 25/10/2012 - - - G - - -
Ryanair FR5526 10.55 12.20 dal 06/06/2012al 24/10/2012 - - M - - - -
PARTENZE
Cagliari (CAG)
ARRIVI
Ryanair FR5529 17.30 19.35 dal 15/05/2012al 25/10/2012 - M - G - - -
Ryanair FR5529 10.50 12.55 dal 19/05/2012al 27/10/2012 - - - - - S -
prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni
Ryanair FR5528 15.00 17.05 dal 19/05/2012al 25/10/2012 - M - G - - -
Ryanair FR5528 08.20 10.25 dal 29/05/2012al 27/10/2012 - - - - - S -
PARTENZE
Dusseldorf Weeze (NRN)
prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni
Ryanair FR6727 06.30 08.15 dal 25/03/2012al 26/10/2012 L - M - V - D
Ryanair FR6726 08.40 10.30 dal 25/03/2012al 26/10/2012 L - M - V - D
PARTENZE
Francoforte Hahn (HHN)
ARRIVI
MAGGIO/GIUGNO 2012 ABRUZZOMAGAZINE 99
MARKETING TERRITORIALE
prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni
Ryanair FR983 21.40 23.20 dal 25/03/2012al 26/10/2012 L - M - V - D
Ryanair FR983 21.40 23.20 dal 04/08/2012al 25/08/2012 - - - - - S -
Ryanair FR983 22.10 23.50 dal 07/08/2012al 28/08/2012 - M - - - - -
Ryanair FR985 14.00 15.40 dal 01/08/2012al 29/08/2012 - - M - - - -
Ryanair FR983 21.40 23.20 dal 07/06/2012al 26/10/2012 - - - G - - -
PARTENZE
Londra Stansted (STN)
Ryanair FR982 17.50 21.15 dal 25/03/2012al 26/10/2012 L - M - V - D
Ryanair FR982 17.50 21.15 dal 04/08/2012al 25/08/2012 - - - - - S -
Ryanair FR982 18.20 21.45 dal 07/08/2012al 28/08/2012 - M - - - - -
Ryanair FR984 10.10 13.35 dal 01/08/2012al 29/08/2012 - - M - - - -
Ryanair FR982 06.40 10.05 dal 07/06/2012al 26/10/2012 - - - G - - -
ARRIVI
L’Aeroporto d’Abruzzo presenta buone
performance nella classifica nazionale
dei dati di traffico aereo, con 99.369
passeggeri registrati da Saga nel pe-
riodo gennaio/marzo 2012, pari ad un
incremento del 21,8% rispetto allo
stesso periodo del 2011. L’Aeroporto
d’Abruzzo e soltanto pochissimi altri
scali italiani mantengono un trend positivo. «Il dato - ha dichiarato il
presidente Saga Lucio Laureti (in foto) - è ancor più significativo se si
considera l’impatto dell’emergenza neve sul traffico di febbraio e del
difficile contesto economico sul riempimento medio dei voli».
I DATI SAGA DEL PRIMO TRIMESTRE 2012
prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni
AlitaliaAZ1242AF3705BT5572
07.50 09.00 dal 16/04/2012al 28/04/2012 L M M G V S -
AlitaliaAZ1242AF3705BT5572
07.50 09.00 dal 02/05/2012al 31/05/2012 L M M G V S -
AlitaliaAZ1242AF3705BT5572
07.30 08.40 dal 01/06/2012al 30/09/2012 L M M G V S D
AlitaliaAZ1242AF3705BT5572
07.30 08.40 dal 20/08/2012al 30/09/2012 L M M G V S D
AlitaliaAZ1242AF3705BT5572
07.30 08.40 dal 01/10/2012al 31/10/2012 L M M G V S -
PARTENZE
Milan Linate (LIN)
AlitaliaAZ1241AF3702BT5581
20.25 21.35 dal 26/03/2012al 31/05/2012 L M M G V - D
AlitaliaAZ1241AF3702BT5581
20.40 21.50 dal 01/06/2012al 01/06/2012 - - - - V - -
AlitaliaAZ1241AF3702BT5581
20.25 21.35 dal 02/06/2012al 03/06/2012 - - - - - S D
AlitaliaAZ1241AF3702BT5581
20.40 21.50 dal 04/06/2012al 30/09/2012 L M M G V S D
AlitaliaAZ1241AF3702BT5581
20.25 21.35 dal 01/10/2012al 31/10/2012 L M M G V - D
ARRIVI
prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni
Ryanair FR5621 06.35 09.30 dal 27/03/2012al 23/10/2012 - M - - - - -
Ryanair FR5621 17.10 20.05 dal 31/03/2012al 27/10/2012 - - - - - S -
Ryanair FR5622 09.55 12.50 dal 27/03/2012al 23/10/2012 - M - - - - -
Ryanair FR5622 20.30 23.25 dal 31/03/2012al 27/10/2012 - - - - - S -
PARTENZE
Oslo Torp (TRF)
ARRIVI
prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni
Ryanair FR5011 15.00 17.05 dal 26/03/2012al 24/10/2012 L - M - - - -
Ryanair FR5011 14.50 16.55 dal 30/03/2012al 26/10/2012 - - - - V - -
PARTENZE
Parigi Beauvais (BVA)
Ryanair FR5012 17.30 19.35 dal 26/03/2012al 20/03/2012 L - M - - - -
Ryanair FR5012 17.20 19.25 dal 30/03/2012al 26/10/2012 - - - - V - -
ARRIVI
prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni
Belleair LZ282 21.00 22.30 dal 14/05/2012al 15/06/2012 L - - - - - -
Belleair LZ282 08.10 09.40 dal 14/05/2012al 15/06/2012 - - - - V - -
Belleair LZ282 08.10 09.40 dal 04/06/2012al 15/06/2012 - - M - - - -
Belleair LZ282 18.30 20.00 dal 18/06/2012al 26/10/2012 L - M - - - -
Belleair LZ282 11.00 12.30 dal 18/06/2012al 26/10/2012 - - - - V - -
PARTENZE
Tirana (TIA)
Belleair LZ281 16.30 18.00 dal 18/06/2012al 26/10/2012 L - M - - - -
Belleair LZ281 09.00 10.30 dal 18/06/2011al 26/10/2012 - - - - V - -
Belleair LZ281 06.00 07.30 dal 14/05/2012al 15/06/2012 - - - - V - -
Belleair LZ281 06.00 07.30 dal 04/06/2012al 15/06/2012 - - M - - - -
Belleair LZ281 18.50 20.20 dal 14/05/2012al 15/06/201 L - - - - - -
ARRIVI
prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni
Air Vallee DO605 20.40 21.50 dal 08/01/2012al 30/07/2012 L - M G V - -
Air Vallee DO605 21.00 22.10 dal 18/05/2012al 18/05/2012 - - - - V - -
Air Vallee DO604 18.50 20.00 dal 10/05/2012al 30/07/2012 - - M G V - -
Air Vallee DO604 14.00 15.10 dal 10/05/2012al 30/07/2012 L - - - - - -
Air Vallee DO604 19.30 20.40 dal 18/05/2012al 18/05/2012 - - - - V - -
PARTENZE
Torino (TRN)
ARRIVI
TABELLA VOLI AGGIORNATA AL 30 MARZO
100 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
L'ADVERTISING IN ABRUZZO
in dagli inizi, Carsa è stata un contenitore imprenditoriale, all'interno del quale si sono sviluppati contemporanea-mente vari rami» esordisce Tavano. «Oggi ci occupiamo di comunicazione integrata
con una forte valenza come agenzia di svilup-po locale: molto del nostro lavoro è centrato nella realizzazione e ideazione di programmi e iniziative che non sono soltanto di comuni-cazione, ma che spesso sono, direttamente o meno, volani di sviluppo locale». Il settore in cui operano principalmente è l'editoria, che è anche il più noto perché, in più di trent'anni di attività, ha portato il marchio a una visibilità popolare, trasversale, anche a livello nazio-nale. «Di Vincenzo e io avevamo un progetto ben chiaro fin dalla prima pubblicazione: fare un'editoria locale, non localistica. Ciò significa lavorare con l'uso della fotografia di qualità per valorizzare i patrimoni locali, la stessa quali-tà con cui i grandi editori valorizzano i patri-moni internazionali. A tal fine, i prodotti sono commissionati agli studiosi di più alto livello, i progetti editoriali riconducono i patrimoni locali nell'ambito comparativo del patrimonio
FLaCOMUNICAZIONE
nazionale, con un'ottima veste grafica, materiali eccellenti, stampa senza lesinare. Molti nostri titoli hanno più di vent'anni e ancora si vendono, perché per il tema che toccano rappresentano "la" bibliografia di riferimento». «Negli ultimi
anni abbiamo realizzato una serie di collane tu-ristiche a livello nazionale, vendute in allegato ai giornali» prosegue Buonamano. «Abbiamo stampato almeno mezzo milione di copie: siamo partiti dall'Abruzzo, con il Centro e abbiamo
CARSA SIAMO NOI: THE THINKING COMPANY
1. Marcello Bonitatibus - Ricerca ed Europrogettazione 2. Monica Carugno - Relazioni Esterne, Ufficio Stampa e Media Relation 3. Martina Delfino - Relazioni Esterne ed Eventi4. Simone D’Alessandro - Advertising e Copy Writer Senior 5. Annalisa Rapini - Commerciale 6. Pierluigi La Banca - Logistica 7. Sabina Rosso - Assistente Presidenza8. Antonella De Leonardis - Segreteria e Ufficio Gare 9. Roberto Monasterio - Picture Editor
MAGGIO/GIUGNO 2012 ABRUZZOMAGAZINE 101
L'ADVERTISING IN ABRUZZO
Si è chiusa con un bilancio positivo la se-
conda edizione del Salone della Ricostru-
zione. Confermate le settemila presenze
della prima edizione, nella quattro giorni
partita il ventiquattro maggio presso l’A-
eroporto dei Parchi di Preturo all’Aquila.
Sono stati centocinquanta gli espositori,
fra realtà locali e marchi di settore inter-
nazionali. Un fittissimo programma di con-
vegni tecnici e culturali a cura dell’orga-
nizzazione, dei partner dell’evento e degli
stessi partecipanti al Salone, che si con-
ferma come la più grande vetrina del com-
parto edile in tema di ricostruzione. Nato
dalla sinergia fra Ance Abruzzo e Carsa, in
partnership esclusiva con Bologna Fiere -
Saie, il Salone è stato luogo di confronto
in materia di sostenibilità, innovazione e
qualità per la filiera delle costruzioni.
IL SALONE ALL’AQUILA
Alcuni momenti tratti dalla seconda edizione
INTEGRATA
SODALIZIO PROFESSIONALE
L’amicizia tra Giovanni Tavano e Roberto Di
Vincenzo parte da molto lontano, dagli anni della
scuola e poi dell’università e dalla comune pas-
sione per la fotografia. E “sulla strada di Pesca-
ra”, l’incontro con Oscar Buonamano, avvenuto
nel 1999. Alla base studi comuni e un modo di
concepire il lavoro legato a una certa etica.
In principio fu la fotografia. Da lì, la casa editrice piùconosciuta d’Abruzzo. E non solo. Intervista con Roberto Di Vincenzo, Giovanni Tavano e Oscar Buonamano…
di Andrea Beato
10. Carlo Gagliostri - Produzione Editoriale 11. Andrea Di Menno Di Bucchianico - Commerciale 12. Susanna Matricardi - Grafico Pubblicitario Senior 13. Antonio Amadio - DistribuzioneEditoriale 14. Stefania De Benedictis - Redazione Editoriale
Da sinistra Roberto Di Vincenzo (presidente Carsa),Oscar Buonamano (direttore editoriale)e Giovanni Tavano (ad e direttore creativo)
102 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
L'ADVERTISING IN ABRUZZO
declinato questo progetto, di dodici guide, su tutto il territorio nazionale laddove abbiamo trovato il rapporto con i quotidiani. In queste guide, molto economiche, abbiamo riproposto il progetto editoriale proprio di Carsa: grande fotografia e testi colti ma divulgativi, facilmente leggibili da chiunque». Carsa valorizza il genius loci. «In un mondo che si globalizza sempre di più, lavorare sulle identità locali, sulle diver-sità, è uno strumento efficace perché quanto più ci si omogeneizza, tanto più la diversità diventa un prodotto ambito» aggiunge Tavano. Oltre all’attività editoriale, Carsa si occupa di curare mostre, allestimenti museali e apparati espositivi per aziende, dagli stand, agli show room. «La nostra linea museale è raccontare gli argomenti dal punto di vista del fruitore, il che è fondamentale, ad esempio, nella museografia didattica. Lo scorso anno, la mostra più impor-tante, a Santo Stefano di Sessanio, in collabo-razione con il Museo degli Uffizi di Firenze, è rimasta aperta due mesi e ha venduto 14 mila biglietti, ma I visitatori sono stati molti di più: su Santo Stefano c'è stato un indotto di quasi 300 mila euro. Stiamo lavorando su un’altra
mostra, con l’intento di farne un appuntamento annuale» spiega Buonamano. «Abbiamo ideato e realizzato il Salone della Ricostruzione a L'A-quila, quest’anno alla seconda edizione, parten-do dalla lettura di una necessità obiettiva del territorio» continua Tavano. «Il Salone favorirà l’accelerazione dei processi di ricostruzione, portando all'incontro tra domanda e offerta». «Carsa è un'azienda che si occupa di proget-ti, pensa iniziative e attorno ad essi costituisce filiere di sviluppo. Ad esempio, l'anno scorso, nella prima edizione del Salone, abbiamo co-struito una collaborazione con Bologna Fiere: Carsa è diventata co-organizzatore del SAIE, in un discorso di integrazione, per arrivare a un nuovo progetto basato sui bisogni delle aziende, in primis quello di ri-centrare la prospettiva sul-la vera natura della fiera, che nasce per servire gli espositori. In quest'ottica stiamo lavorando per portare il Salone della Ricostruzione in Li-bia», aggiunge Di Vincenzo. Nell’ambito della comunicazione pubblicitaria classica, Carsa si occupa in particolare del mondo edile e del settore agro alimentare. «Siamo stati per anni partner dell'Arssa nel fare l’Atlante Regionale
d'Italia dei prodotti agroalimentari. Il risultato è stato un volume che presenta i prodotti tradi-zionali, in difesa delle tipicità e delle produzioni locali dalle normative UE che portano all'ap-piattimento dei saperi e dei sapori». Nel settore di pubbliche relazioni, gestito principalmente dal dottor Di Vincenzo, Carsa si rivolge ai rami petrolifero ed energetico. Tra i clienti più impor-tanti, Sorgenia. Carsa ha anche disegnato i mar-chi per diversi Parchi italiani: in collaborazione con Legambiente e con la Federazione Nazio-nale dei Parchi, ne ha costruito l'immagine co-ordinata. «Non c'è stato un progetto strategico definito - racconta Di Vincenzo - ma abbiamo costruito l'identità dei parchi italiani: a partire dai Monti Sibillini, abbiamo definito una linea di comunicazione che poi è diventata lo stan-dard di tutti i parchi italiani». Il filo conduttore che contraddistingue gli innumerevoli ed etero-genei progetti di Carsa è la necessità di allargare la base di consapevolezza delle persone su un tema fondamentale: quello della bellezza. «Il tratto distintivo di Carsa è proprio la bellezza, è la condivisione di questo concetto espresso in tutte le sue manifestazioni» conclude Tavano.
I MIGLIORI LAVORI DELL’AGENZIA
A. Lavoro: SAIE 2012 - Salone Internazionale dell’Edilizia - Descrizione: Strategia creativa, progettazione grafica strumenti di comunica-zione e pubblicitari - Cliente: Bologna Fiere - Anno: 2012
B. Lavoro: Salone della Ricostruzione 2012 - Descrizione: Evento fieristico specialistico sui temi del restauro, delle tecnologie, della qualità delle nuove edificazioni e della bioarchitettura - Promotori: ANCE Abruzzo e CARSA - Anno: 2012 C. Lavoro: DiWine Jazz, Vinosophy Collection - Descrizione: Progetto di valorizzazione mul-tisensoriale del vino - Cliente: Chiusa Grande - Anno: 2010 D. Lavoro: Condivisione di Affetti - Descrizio-ne: Mostra di opere d’arte della Galleria degli Uffizi di Firenze nel borgo di Santo Stefano di Sessanio - Cliente: Comune di Santo Stefano di Sessanio - Anno: 2011 E. Lavoro: Occhio alla Sicurezza - Progetto Sicurlavorando - Descrizione: Campagna di in-formazione e sensibilizzazione sulla sicurezza e sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro - Cliente: Abruzzo Lavoro - Anno: 2010-2011 F. Lavoro: L’unico stupefacente sei tu! - De-scrizione: Campagna di sensibilizzazione sui pericoli della cultura dell’eccesso e dell’uso di droghe - Cliente: ASL Pescara - Anno: 2007
E
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B
A
C
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104 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
IL PUNTO DI VISTA
È vero che la notizia del commissariamento della Tercas da parte della Banca d’Italia ha colpito tutti e gettato un’ombra di iniziale inquietudine, forse anche per i tempi e modi, dopo la nomina di un nuovo validissimo direttore generale, e in una cornice priva di fatti o eventi esplosi all’im-provviso. Però dispiace assistere su alcuni blog all’acredine con cui clien-ti, cittadini e dipendenti della banca si rinfacciano idee, opinioni e giudizi sui fatti come sorprende “lo sconcerto e la preoccupazione” del presidente Chiodi e di altri esponenti politici. La Banca d’Italia esercita, nel nostro sistema creditizio, un penetrante controllo che può arrivare anche nel merito di singoli atti e disposizioni, oltre che sugli assetti organizzativi degli istituti. Lo scopo è quello di assicurare il risultato di un equilibrio economico e finanziario del sistema e ciò sempre, non solo oggi che la crisi internazionale trascina qualunque problema nel vortice di un tornado che miscela e strapazza tutto e tutti (o quasi), amplificando qualunque avvenimento. Che il ruolo sia esercitato bene è dimostrato dal fatto che in Italia non vi è stata la bolla immobiliare che in questi giorni candida al tracollo alcune banche spagnole, non vi è stata la follia dei derivati che ha costretto Inghilterra, Belgio, la stessa Germania ed altri a sostenere (o addirittura nazionalizzare) alcune banche (e a quanto pare nemmeno il presidente Obama ha imparato la lezione, se pensiamo allo squarcio nel bilancio di JP Morgan, come se il 2008 non fosse mai esistito!!). Con un piccolo sforzo di riflessione e con qualche numero dimostreremmo anche che le banche hanno fatto e stanno facendo più del loro dovere, in un con-testo economico (e qui non c’entra la crisi) in cui non hanno un ruolo e un compito di attori del sistema produttivo, ma di servizio e di infrastruttura. Prendersela con le (nostre) banche è come prendersela con il benzinaio perché la strada da percorrere si è fatta pericolosissima e impraticabile!
di Maurizio O. Delfino
Dopo i commenti istintivi e i proclami ufficiali, la necessità di allargare lo sguardo
TERCAS, BANCA D'ITALIA,CULTURA E TERRITORIO...
Non ha senso. Poi è evidente che si può e si deve discutere di tutto, di come cambiare, come migliorare, dei processi di valutazione del merito creditizio, anche di alcuni aspetti del sistema nel suo complesso e di alcu-ne dinamiche. Ma resta il fatto che bisogna rimanere ancorati a necessità e funzioni. Non sappiamo bene se usciranno altri fatti a spiegare meglio un provvedimento così “duro”, e nemmeno se le inchieste di cui sentiamo parlare porteranno a risultati sorprendenti. Sappiamo però che l’Antonio Di Matteo che abbiamo incontrato nel 2008 era un ottimo manager, che stava irrobustendo e facendo crescere la Tercas; sappiamo che l’avvocato Nisii è un galantuomo e (ci dicono) da sempre incline a stare attento a tutto, alla qualità delle persone, alle scelte che si compiono. Dunque tutto perfetto? No di certo. C’è un grave problema culturale e di governance e di classe dirigente anche al di fuori dell’amministrazione della cosa pubblica in senso lato. Per cui non è normale e nemmeno giusto avere per 30 anni lo stesso Presidente del Cda, è significativo che quando si è reso necessario trovare un nuovo vertice si è dovuto pescare fuori regione e più in generale non si va da nessuna parte con la logica dell’acquiescenza ipocrita o del silenzio comodo, del non disturbare, in cambio di stabilità, sicurezza, tranquillità. I clienti e il mondo economico che guardano a Ter-cas possono essere tranquilli oggi e sereni se si dovesse aprire l’ipotesi di un ingresso in un gruppo, come dimostrano i numeri di Unicredit che pre-sta in regione molti più soldi di quelli che raccoglie (leggete all'articolo di pagina 29...). Quel che conta, presidente Chiodi, è come e cosa chiediamo all’impresa banca (qualunque essa sia), come ci facciamo vivi nella sua attività e come ci poniamo, giudichiamo e ci organizziamo rispetto alla grave inadeguatezza e arretratezza con cui ci siamo scoperti, davanti a un futuro che non è davvero più quello di una volta!
Scena e Retroscena
Lino Nisii e Antonio Di Matteo, presidente e direttore generale uscenti al commissariamentodi Banca Tercas
Ignazio Visco, governatore della Banca d'Italia nel
dopo-Draghi
Your Best Days Ever
COMPANY CHARTER - CHARTER BROKER - BOAT MANAGEMENT
BARCHE A VELA - BARCHE A MOTORE - CATAMARANI
C
M
Y
CM
MY
CY
CMY
K
PAGINAMAUTICADEF.pdf 1 20/05/12 16.59
Fine maggio di mare e prato verde al sole caldo di primavera: la prima combinata di golf e vela, Sail & Golf, si è svolta in tre giorni a Pescara e Miglianico mettendo insieme i velisti del Circolo Nautico e i golfisti del Miglianico Golf Club. Un ottimo risultato, bei momenti, tanta gen-te e soprattutto lo spirito della combinata: velisti che si sono misurati col green e golfisti sulle barche a vela. Avvio alle danze al venerdì sera, con una cena che ha visto insieme tutti i protagonisti al ristorante della club house del Circolo Nautico, nella parte più riservata e suggestiva del Porto Turistico di Pescara. A fare gli onori dei casa, ovviamente, il presidente del Circolo Nautico, l'imprenditore Enzo Cirillo, e la vi-
LaCOMBINATAdiGOLFeVELASAIL&GOLF
Circolo Nautico di Pescara e Miglianico Golf Club insieme per una tre giorni appassionante.Volti e nomi di tutti i protagonisti...
ABRUZZO E GOLF
106 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
cepresidente, la commercialista Alessandra Berghella. Ospiti d'onore, con i velisti, il presidente del Miglianico Golf Club Carmine D'Andre-amatteo e tutti i golfisti. Seconda giornata al sabato con la regata, arri-
di Donato Parete - foto di Svieta Boyko
Enzo Cirillo, primo da destra, presidente del Circolo Nautico, insiemea Carmine D'Andreamat-teo, secondo da destra, presidente del Miglianico Golf Club, si complimenta con Filippo Di Felice, segretario e punto di riferimento per tutti al Golf Club. È l'avvio delle premiazioni al Villa Maria Hotel & Spa
Mauro De Donatis, primo da sinistra, medico e impegnato, oltre che come golfista, anche come sponsor, in qualità di titolare con la consorte Elena Petruzzi del Villa Maria Hotel & Spa, nuova denominazione per il Romantik Hotel Villa Maria, in contrada Pretaro ai confini tra Francavilla e Pescara
Fabio Cosentino, velista, avvocato, armatore di Mayflower, in posa con la figlia in maglia del Pescara, è il trionfatore di Sail & Golf insieme al gol-fista abbinato, il giovane Antonello Pichinelli. Per loro due le coppe più importanti alla serata del Villa Maria. A destra in alto golfisti, con al centro il presidente del Miglianico Golf Club Carmine D'Andreamatteo, grande fair play e leggerezza in campo, con, da sinistra, il segretario del club Filippo Di Felice, Luigi Casaccia dello store Refrigiwear e Murphy&Nye, poi Pardo Desiderio e Luciano Cioci, imprenditore nel campo del restauro. In foto qui accanto, da destra, Stefano Di Properzio, della famiglia del petrolio e delle costruzioni, Mario Dragonetti, agente generale di Axa a Pescara, Gianluca Diodati, patron della scuola di informatica Infobasic di Pescara
ABRUZZO E GOLF
MAGGIO/GIUGNO 2012 ABRUZZOMAGAZINE 107
vo delle barche a vela nel primo pomeriggio e trionfo di “Mayflower” dell'avvocato armatore Fabio Cosentino di Pescara, supervincitore del-la combinata Sail & Golf in abbinamento al giovane golfista Antonello Pichinelli, 1° netto della gara riservata ai golfisti di 1ª Categoria, quel-li con handicap inferiore e di più lungo corso nella pratica sportiva, comunque non professionisti come di rigore per questa Sail & Golf. E a questo proposito il poco più che ventenne Pichinelli professio-nista lo diventerà presto, considerando l'impegno che questo giovane di Sant'Egidio alla Vibrata ha deciso di mettere nel golf, prendendo casa all'interno del campo di Miglianico e praticando assolutamente
ogni giorno. Continuando, il golf sarà per lui una scelta di vita e una professione: per il momento grande disciplina e handicap 7. Giornata conclusiva domenica, sul campo da golf a 18 buche di Miglianico, per la gara golfistica, fino a pomeriggio inoltrato. Ottimi risultati per Luigi Casaccia, 1° lordo di 1ª Categoria, per Davide Ferrara e Marco Pretaroli, 2° e 3° netto di 1ª Categoria, e per Mario Dragonetti, l'agente generale di Pescara di Axa Assicurazioni, 1° netto per la 2ª Categoria. Premiazioni alla serata di gala nel Villa Maria Hotel & Spa, a fine gior-nata: tantissimi presenti e coppe consegnate dai presidenti Carmine D'Andreamatteo per i golfisti e Enzo Cirillo per i velisti.
Domenico Renzetti, secondo da sinistra, per tutti Nico, conosciutis-simo a Pescara, è tra i golfisti più bravi al Miglianico, anche come anzianità di pratica. Primo da destra il giovanissimo Niccolò Capacchietti, una vera promessa, figlio dell'imprenditore Alfredo della famosa famiglia Capacchietti
Tra le sempre più numerose lady del golf, la avvocato Maria Franca D'Agostino di Chieti, insieme ad altri golfisti, durante la gara terminata con le premiazioni al Villa Maria Hotel & Spa di Francavilla: sul tabellone l'immagine della nuova spa interna, Linfa, “benessere by Villa Maria” come recita il pay off
ABRUZZO E GOLF
108 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
Antonello Pichinelli, 1° netto di 1ª Categoria. A destra Mario Dragonetti di Pescara, agente generale di Axa, 1° netto di 2ª Categoria, poi Luigi Casaccia, 1° lordo di 1ª Categoria. Qui in basso da sinistra Davide Fer-rara e Marco Pretaroli, 2° e 3° netto di 1ª Categoria. Poi Marco Grandis e Nino Bettini, titolare di Capecchi a Pescara, 2° e 3° netto di 2ª Categoria
Qui a sinistra Maria Federica Simo-ne, consulente finanziaria di Pesca-ra, premiata come 1ª Lady. Più a sinistra Giancarlo Trinetti, premiato all'estrazione CityModa. Qui a de-stra Andrea Ferri, premiato al drive contest, degli imprenditori Ferri, riceve i complimenti dal presiden-te della struttura Miglianico Golf e consulente Claudio Ucci
Qui sotto altri premiati per gli arrivi alla regata delle loro barche a vela. A sinistra Giancarlo Casuscelli, a destra Ivo Petrelli, premiato per la sua “Vogue”. Qui a sinistra e in basso alcune delle barche parteci-panti al rientro nel Porto Turistico di Pescara: la regata ha segnato la conclusione del Campionato Prima-verile di Altura
Fabio Cosentino, avvocato, qui a si-nistra al ritiro del premio per l'arrivo della sua barca a vela “Mayflower” come prima classificata in regata. È lui ad aver vinto Sail & Golf. Nelle foto sopra la carrellata dei golfisti, in questa metà pagina i velisti, molti dei quali, l'avvocato Cosenti-no compreso, si sono cimentati sul campo da golf a Miglianico
Luca De Romanis, qui sopra, ritira il premio per la barca “Cecilia”, in rappresentanza dell'armatore, il ra-diologo pescarese Massimo Cerime-le. Sopra a destra Francesco Di Fi-lippo a ritirare il premio per “Man”, ormai nota per tante competizioni, di Riccardo Di Bartolomeo, giovane imprenditore abituato a grandi suc-cessi come velista
A destra premiazione per Gianmar-co Giancaglì per la sua “Diomedea”. Tanti i protagonisti locali del mondo imprenditoriale e professionale ad essere soci del Club Nautico. Presi-dente onorario è il notaio Pasquale Rozzi, anche grande golfista, pre-sidente l'imprenditore Enzo Cirillo, vicepresidente la commercialista Alessandra Berghella
I PREMIATI di SAIL&GOLF al VILLA MARIA HOTEL&SPA
abruzzo magazine.indd 1 25/05/12 10.50
LEZIONELaSESTA
GIOCO CORTO - Il putting
Terminate le lezione sullo swing, da oggi
ci interessiamo dei colpi più importanti
del golf, il gioco corto! In questa prima
lezione vogliamo spiegare l'importanza
del putting (colpo che serve a mandare la
pallina in buca), unico colpo dove la palla
non vola ma rotola, si effettua con un ba-
stone chiamato putter che ha la particola-
rità di avere la faccia piatta o quasi! Come
possiamo vedere dalla foto 1 la posizione
del grip rispetto alla mano sx è più nel
ABRUZZO E GOLF
110 ABRUZZOMAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2012
palmo per evitare durante il movimento l'azione
del polso sx; la mano dx viene posizionata sotto
la mano sx con il dito indice di quest'ultima,
sopre le dita della mano dx, questo grip più co-
munemente usato viene chiamato "overlap" foto
2. Nella foto 3 possiamo osservare la posizione
del corpo rispetto alla palla. Per una corretta po-
sizione i piedi sono sufficientemente larghi (più
stretti rispetto alle spalle) e le ginocchia sono
piegate per garantire una buona stabilita' duran-
te il movimento, il busto e piegato leggermente
in avanti da lasciare che le braccia pendano
liberamente dalle spalle con i gomiti davanti
ai fianchi, gli occhi devono cadere perpen-
dicolarmente sopra la linea di tiro e preci-
samente l'occhio sx sopra la palla. Rispetto
ai piedi la palla e' posizionata leggermente
più all'interno del tallone sx. L'azione delle
spalle è eseguita in maniera da muovere il
putter come un pendolo, tenendo le mani il
più possibile ferme, per fare in modo che la
faccia del putter resti square (dritta) rispet-
to alla buca. Tenendo conto di tutte le cose
suddette, questo colpo resta il più personale
di tutti, alla fine della fiera bisogna mandare
la palla in buca. Buon divertimento...
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Il maestro MARVIN FANTINI
Sui campi del Miglianico Golf Club per imparare il gioco corto con il maestro Marvin Fantini,fratello di Igor. Ci soffermiamo sul putting, per mandare la pallina in buca…
BLACK TIE
MAGGIO/GIUGNO 2012 ABRUZZOMAGAZINE 113
di Manuela Cornelii - foto di Svieta Boyko
Un calice di solidarietà: degustazione speciale all'Aurum di Pescara con una sessantina di aziende vitivinicole abruzzesi. Ricavato della serata interamente devoluto al Rotary Campus 2012...
I sommelier Ais con il Rotary Pescara Nord
l Calice di Solidarietà ha coinciso con la Giornata nazionale della cultura del vino e con il convegno, moderato dal giornalista Paolo Castignani, sulle tematiche legate all’eno-mondo. Temi sull’uso corretto del
prodotto vino, sulla sua storia, sul valore edoni-co ed evocativo che esso propone, su come esso possa diventare protagonista salubre e piacevole della nostra tavola. Interventi di Annagrazia Pe-trucci, Roberto Casaccia, del giornalista Stani-slao Liberatore, della sottoscritta. A seguire una vera e propria gara di solidarietà che ha visto coinvolte sessanta cantine abruzzesi con i loro vini insieme a mastri birrai, produttori di olio, formaggio, pasta, peperoncino. La kermesse ha presentato uno spaccato di territorio e di tipici-tà: vini e specialità che sono stati serviti dai pro-
I
Il presidente del Rotary Club Pescara Nord, l'in-gegner Francesco Alfieri di Taiprora (sviluppo software, integrazione dei sistemi, automa-zione industriale). Nella foto in alto la commercialista Manuela Cornelii (al centro) con i sommelier dell'Ais. Con loro il presi-dente regionale Ais Gaudenzio D'Angelo (secondo da destra)
Affollatissima la sala alle degustazioni. Nella foto centrale alcuni ospiti, da sinistra Raffaele Credidio, manager Micron e presidente Aidp, il costruttore Andrea Di Carmine, il mana-ger e presidente locale dei bocconiani Eugenio Amoroso, Elisa Antonioni (prima da destra), Sinergie Education. Nella foto a destra Manuela Cornelii e Alfieri con il sindaco Mascia
duttori stessi e da una professionale squadra di sommelier in una splendida cornice. Successo dell’iniziativa confermato da un numerosissimo pubblico che ha assaggiato e degustato con la consapevolezza di destinare in beneficenza il ricavato dell’evento. Una cifra di tutto riguar-do è stata devoluta, grazie a quasi cinquecento ingressi, al Rotary Campus che da 25 anni acco-glie disabili con le loro famiglie in una struttura specializzata con medici e animazione ad hoc. Il Rotary Campus si svolge in un'area idonea e ben attrezzata, in zona Casalbordino - Vasto. I presidenti Francesco Alfieri, per il Rotary, e Gaudenzio D’Angelo, per l’Ais, hanno espresso piena soddisfazione per i risultati ottenuti da questa giornata che ha visto gli sforzi congiun-ti delle due associazioni e, insieme al sindaco
Luigi Albore Mascia, hanno ringraziato i pro-duttori intervenuti, veri protagonisti della serata e generosi sponsor dell’iniziativa.
di Gianni Scassa
Gianni Scassa
RISTORANTE LO SPAGNOLO,UN SALTO IN ANDALUSIA PER GUSTAREOTTIME “TAPAS”E PIATTI TIPICIDELLA CUCINA IBERICA,SENZA LASCIARE LA CITTÀ
Un bel portale di legno finemente intagliato in stile arabo e costruito a Zanzibar, come recita la scritta sullo stipite posteriore, dà il benvenuto ai visitatori del Ristorante lo Spagnolo, situato al 146 di viale Marconi, “la strada subito dopo il ponte vecchio”, come spesso chiamano il viale i pescaresi. Appena varcata la soglia del locale, si ha la sensazione di essere davvero in Spagna per l’accuratezza dell’ar-
redamento, fatto di solido mobilio in quercia, di ventagli, di “mantillas” di candelabri e di altri oggetti tipici che parlano spagnolo. Quest’angolo elegante di Andalusia è anche arricchito dal buon gusto italiano, che il proprietario Marcello Barretta mostra sia nella personalizzazione, sia nel modo garbato e innovativo di gestire il locale. Il viaggio in Spagna inizia con un assortimento di “Tapas” invitanti, precedute da una delicata crema di fagioli spagnoli con gambero sgusciato e da una sangria non aggressiva. Delle cozze all’andalusa con gamberi saltati e conditi da succo di lime sono la prima delle “Tapas”. Seguono un’insalata di baccalà alla catalana, un trancio di salmone in salsa rosa, la cui preparazione e cottura perfette fanno di-menticare la sua provenienza da allevamento. Non po-tevano mancare, tra le “Tapas”, le “Tortillas”, frittate tipiche della cucina spagnola; una è a base di verdure e carciofi, un’altra con patate e cipolla. La prossima “Tapa” è un’insalata di carciofini e melone, tra i qua-li fa capolino del prosciutto iberico, di certo uno dei prodotti sui quali la Spagna non deve imparare niente da nessuno. Dalle “Tapas” traspaiono accuratezza di preparazione e buon gusto. Tutte sono più che gustose. Dando un’occhiata al menù, ben concepito nella veste grafica, si nota che è anche molto invitante nella so-stanza per l’ampia offerta di piatti, tutti tipici spagnoli, ma anche sapientemente rivisitati all’italiana. Cucina spagnola fa rima con “Paella” ed ecco che ne arriva
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ABBIAMO CENATO PER VOI
una di carne e verdure, ben fatta, saporita e abbondante. Un ottimo Rioja Riserva 2006 esalta i sapori delle pietanze assaggiate. Il viaggio prosegue tra un tris di mousse alla paprika, al cioccolato bianco con salsa di fragole e un tortino al limone con frutti di bosco. Tutti i dessert evidenziano la buona attitudine dello chef alla preparazione di pasticceria di livello. Un moscato spagnolo ben equilibrato e un buon caffè fanno da terminal al viaggio in Andalusia. Trenta euro per una serata spagnola, sono un vero affare.
Viale Marconi, 14665127 PESCARATel. 085 69870Cell. 389 5549319
RISTORANTE LO SPAGNOLO
www.lospagnolo.net
IMPRESE
MARZO/APRILE 2012 ABRUZZOMAGAZINE 28 [email protected]
Solar Watt SrlC. da Lazzaretto Sn Ortona (Ch)Tel/Fax 085 9190140
Z.i. Ovest Casoli (Ch)Tel. 0872 982169
Non è solo un impianto fotovoltaico da 200 Kw, ma anche una copertura con imper-meabilizzazione del tetto sia termica che dagli agenti atmosferici, con conseguente risparmio energetico per il riscaldamento e il raffrescamento dei locali sottostanti.
IMPRESE
28 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012