A. Martini Y* Y Y Vogliamo riassumere le straordinarie conclusioni che derivano dalle innovative...
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A. Martini
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A. Martini
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Y*Y
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Y*Y
Vogliamo riassumere le straordinarie conclusioni che derivano dalle innovative ipotesi di Einstein?
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Y*
X* Y* Z* t*
X Y Z t
Grandezze PROPRIE
Grand. IMPROPRIE x
Y
Z
X*
Z* v
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Y*
Le lunghezze nella direzione perpendicolare a quella del moto NON varianoI
X* Y* Z* t*
X Y Z t
Grandezze PROPRIE
Grand. IMPROPRIE
y y *
x
Y
Z
X*
Z* v
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Y*
Le lunghezze nella direzione perpendicolare a quella del moto NON variano
Gli intervalli di tempo, visti da un SRI in moto, risultano dilatati del fattore: 1
12
2-V
C
tt
V
C
*
12
2
I
II
X* Y* Z* t*
X Y Z t
Grandezze PROPRIE
Grand. IMPROPRIE
y y *
x
Y
Z
X*
Z* v
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Y*
Le lunghezze nella direzione perpendicolare a quella del moto NON variano
Gli intervalli di tempo, visti da un SRI in moto, risultano dilatati del fattore:
Le lunghezze nella direzione parallela alla velocità relativa dei SRI risultano contratte del fattore:
1
12
2-V
C
12
2-V
C
tt
V
C
*
12
2
X XV
C * 1
2
2
I
II
III
X* Y* Z* t*
X Y Z t
Grandezze PROPRIE
Grand. IMPROPRIE
y y *
x
Y
Z
X*
Z* v
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Y*
Le lunghezze nella direzione perpendicolare a quella del moto NON variano
Gli intervalli di tempo, visti da un SRI in moto, risultano dilatati del fattore:
Le lunghezze nella direzione parallela alla velocità relativa dei SRI risultano contratte del fattore:
Due orologi sincronizzati in un SRI appaiono, ad un osservatore in moto, NON sincronizzati di un fattore:
1
12
2-V
C
12
2-V
C
=X V
C
*2
tt
V
C
*
12
2
X XV
C * 1
2
2
tt
V
C
*
12
2
I
II
III
IV
X* Y* Z* t*
X Y Z t
Grandezze PROPRIE
Grand. IMPROPRIE
y y *
x
Y
Z
X*
Z* v
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Y*Y
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Y*Y
Ora siamo in grado di ricavare le nuove
TRASFORMAZIONI di LORENTZ
che sostituiranno quelle di Galileo
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Y*Y
Ora siamo in grado di ricavare le nuove
TRASFORMAZIONI di LORENTZ
che sostituiranno quelle di Galileo
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Trasformazioni di Galileo Trasformazioni di Lorentz
X X Vt*
Y Y*
Z Z*
t t*
Quando i due SRI hanno gli assi cartesiani coincidenti e la velocità relativa parallela all’asse X
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Y*
X*
z*
Nel SRI S* avviene un fatto nel punto di coordinate (X*Y*Z*)
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Y*
X*
z*
Nel SRI S* avviene un fatto nel punto di coordinate (X*Y*Z*)
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Y*
X*
z*
Nel SRI S* avviene un fatto nel punto di coordinate (X*Y*Z*)
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Y*
X*
z*
Nel SRI S* avviene un fatto nel punto di coordinate (X*Y*Z*)
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Ragioniamo ora dal punto di vista del SRI S che vede il SRI S* viaggiare verso destra
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Ragioniamo ora dal punto di vista del SRI S che vede il SRI S* viaggiare verso destra
Y*
X*
z*
Y
X
z
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Ragioniamo ora dal punto di vista del SRI S che vede il SRI S* viaggiare verso destra
Y*
X*
z*
Y
X
z
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Supponiamo che all’istante t = 0 gli assi dei due SRI coincidano
Y*
X*
z*
Y
X
z
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Supponiamo che all’istante t = 0 gli assi dei due SRI coincidano
Y*
X*
z*
Y
X
z
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Supponiamo che all’istante t = 0 gli assi dei due SRI coincidano
Y*
X*
z*
Y
X
z
t = 0
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Supponiamo che all’istante t = 0 gli assi dei due SRI coincidano
Y*
X*
z*
Y
X
z
t = 0
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O*O
t
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O*O
t
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O*O
t
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O*O
t
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O*O
t
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O*O
t
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O*O
t
![Page 33: A. Martini Y* Y Y Vogliamo riassumere le straordinarie conclusioni che derivano dalle innovative ipotesi di Einstein?](https://reader035.fdocument.pub/reader035/viewer/2022062312/5542eb50497959361e8c059e/html5/thumbnails/33.jpg)
O*O
t
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O*O
t
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Dopo un tempo t, per S, che vede S* allontanarsi verso destra, la distanza tra le origini dei due SRI è: OO* = Vt (essendo V la velocità di S* rispetto a lui)
O*O
t
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Dopo un tempo t, per S, che vede S* allontanarsi verso destra, la distanza tra le origini dei due SRI è: OO* = Vt (essendo V la velocità di S* rispetto a lui)
O*O
t
![Page 37: A. Martini Y* Y Y Vogliamo riassumere le straordinarie conclusioni che derivano dalle innovative ipotesi di Einstein?](https://reader035.fdocument.pub/reader035/viewer/2022062312/5542eb50497959361e8c059e/html5/thumbnails/37.jpg)
Dopo un tempo t, per S, che vede S* allontanarsi verso destra, la distanza tra le origini dei due SRI è: OO* = Vt (essendo V la velocità di S* rispetto a lui)
O*O
t
Vt
![Page 38: A. Martini Y* Y Y Vogliamo riassumere le straordinarie conclusioni che derivano dalle innovative ipotesi di Einstein?](https://reader035.fdocument.pub/reader035/viewer/2022062312/5542eb50497959361e8c059e/html5/thumbnails/38.jpg)
Supponiamo che S voglia sapere qual è la coordinata X* dell’evento A, nel SRI S* dove A è fermo
O*O
t
Vt
X*
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Lui potrà misurare solo la coordinata X, all’istante di tempo t in cui decide di fare la misura, nel proprio SRI, cioè potrà fare solamente una misura impropria di questa coordinata.
O*O
t
Vt
X*
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Lui potrà misurare solo la coordinata X, all’istante di tempo t in cui decide di fare la misura, nel proprio SRI, cioè potrà fare solamente una misura impropria di questa coordinata.
O*O
t
Vt
X*
X
![Page 41: A. Martini Y* Y Y Vogliamo riassumere le straordinarie conclusioni che derivano dalle innovative ipotesi di Einstein?](https://reader035.fdocument.pub/reader035/viewer/2022062312/5542eb50497959361e8c059e/html5/thumbnails/41.jpg)
E quindi potrà calcolare la posizione di A sottraendo ad X la distanza OO*:
O*O
t
Vt
X*
X
L’evento A è a distanza (X-Vt) dalla origine O* di quel SRI
![Page 42: A. Martini Y* Y Y Vogliamo riassumere le straordinarie conclusioni che derivano dalle innovative ipotesi di Einstein?](https://reader035.fdocument.pub/reader035/viewer/2022062312/5542eb50497959361e8c059e/html5/thumbnails/42.jpg)
E quindi potrà calcolare la posizione di A sottraendo ad X la distanza OO*:
O*O
t
Vt
X*
X
L’evento A è a distanza (X-Vt) dalla origine O* di quel SRI
![Page 43: A. Martini Y* Y Y Vogliamo riassumere le straordinarie conclusioni che derivano dalle innovative ipotesi di Einstein?](https://reader035.fdocument.pub/reader035/viewer/2022062312/5542eb50497959361e8c059e/html5/thumbnails/43.jpg)
Ma se vorrà conoscere il valore di questa distanza nel SRI S*, dovrà applicare le trasformazioni che derivano dalle ipotesi di Einstein
O*O
t
Vt
X*
X
![Page 44: A. Martini Y* Y Y Vogliamo riassumere le straordinarie conclusioni che derivano dalle innovative ipotesi di Einstein?](https://reader035.fdocument.pub/reader035/viewer/2022062312/5542eb50497959361e8c059e/html5/thumbnails/44.jpg)
Cioè, se vorrà conoscere X* dovrà applicare la relazione:
O*O
t
Vt
X*
X
XX Vt
V
C
*
12
2
![Page 45: A. Martini Y* Y Y Vogliamo riassumere le straordinarie conclusioni che derivano dalle innovative ipotesi di Einstein?](https://reader035.fdocument.pub/reader035/viewer/2022062312/5542eb50497959361e8c059e/html5/thumbnails/45.jpg)
Questa è la prima trasformazione di Lorentz che prende il posto della corrispondente trasformazione di Galileo:
O*O
t
Vt
X*
X
XX Vt
V
C
*
12
2
X X Vt*
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Questa è la prima trasformazione di Lorentz che prende il posto della corrispondente trasformazione di Galileo:
O*O
t
Vt
X*
X
XX Vt
V
C
*
12
2
X X Vt*
Come vedi, questa trasformazione e quella di Galileo coincidono se V<<C
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O*O
t
Vt
X*
X
ttXV
CV
C
*
2
2
21
Naturalmente oltre a questo S vede gli orologi che si trovano in S* rallentare rispetto ai suoi e non essere nemmeno più sincronizzati tra loro.
Per conoscere la durata dell’evento A, nel SRI S*, dovrà allora correggere il tempo misurato da lui mediante la relazione:
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Naturalmente oltre a questo S vede gli orologi che si trovano in S* rallentare rispetto ai suoi e non essere nemmeno più sincronizzati tra loro.
Per conoscere la durata dell’evento A, nel SRI S*, dovrà allora correggere il tempo misurato da lui mediante la relazione:
O*O
t
Vt
X*
X
ttXV
CV
C
*
2
2
21
Questa nuova trasformazione di Lorentz sostituisce la corrispondente trasformazione di Galileo:
t t*
![Page 49: A. Martini Y* Y Y Vogliamo riassumere le straordinarie conclusioni che derivano dalle innovative ipotesi di Einstein?](https://reader035.fdocument.pub/reader035/viewer/2022062312/5542eb50497959361e8c059e/html5/thumbnails/49.jpg)
Ecco dunque le nuove trasformazioni di Lorentz messe a confronto con le vecchie trasformazioni di Galileo
![Page 50: A. Martini Y* Y Y Vogliamo riassumere le straordinarie conclusioni che derivano dalle innovative ipotesi di Einstein?](https://reader035.fdocument.pub/reader035/viewer/2022062312/5542eb50497959361e8c059e/html5/thumbnails/50.jpg)
Ecco dunque le nuove trasformazioni di Lorentz messe a confronto con le vecchie trasformazioni di Galileo nel caso che i due SRI coincidano all’istante t = 0 ed abbiano una velocità relativa V nella direzione dell’asse X
X X Vt*
t t*
XX Vt
V
C
*
12
2
Trasformazioni di Galileo Trasformazioni di Lorentz
Y Y*
Z Z*
Y Y*
Z Z*
2
2
21*c
V
c
XVtt
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Utilizzando le trasformazioni di Lorentz si possono ricavare anche le formule che mettono in relazione le velocità e le forze proprie con quelle improprie:
uu V
uV
C
u
V
Cu V
C
u
u
V
Cu V
C
u
xx
x
yx
y
zx
z
*
*
*
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
2
2
2
velocità Forza di Minkowski
F F
F FV
C
F FV
C
x x
y y
z z
*
*
*
1
1
2
2
2
2