A isabella
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giuliano-bruni -
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C’era una volta un grande violinista C’era una volta un grande violinista
chiamato PAGANINIchiamato PAGANINI
Alcuni dicevano Alcuni dicevano
che era molto che era molto
stranostrano
Altri, che era Altri, che era
“soprannatural“soprannatural
e”e”
Le note magiche che Le note magiche che
venivano fuori dal suo venivano fuori dal suo
violino avevano un violino avevano un
suono diverso, per suono diverso, per
questo nessuno questo nessuno
voleva perdere voleva perdere
l’opportunità di l’opportunità di
vedere un suo vedere un suo
spettacolo.spettacolo.
Una certa sera, il palco di un auditorium Una certa sera, il palco di un auditorium
pieno di ammiratori era pronto a riceverlo.pieno di ammiratori era pronto a riceverlo.
L’orchestra entrò e fu applaudita.L’orchestra entrò e fu applaudita.
Il direttore fu accolto con un’ovazione.Il direttore fu accolto con un’ovazione.
Ma quando la figura di Ma quando la figura di
Paganini apparve, trionfante, Paganini apparve, trionfante,
il pubblico andò in delirioil pubblico andò in delirio..
Le note sembravano avere ali e volare al tocco delle sueLe note sembravano avere ali e volare al tocco delle sue
dita affascinanti.dita affascinanti.
Paganini sistemò il suo violino Paganini sistemò il suo violino
sulla spalla e quello che si sentì sulla spalla e quello che si sentì
dopo fu indescrivibile.dopo fu indescrivibile.
All’improvviso uno strano suono interruppe All’improvviso uno strano suono interruppe
l’estasi della platea.l’estasi della platea.
Una delle corde del violino di Paganini si Una delle corde del violino di Paganini si
rompe.rompe.
Il direttore si Il direttore si
fermò.fermò.
L’orchestra L’orchestra
si fermò.si fermò.
Il pubblico si Il pubblico si
fermò.fermò.
Ma Paganini non Ma Paganini non
si fermò.si fermò.
Guardando lo spartito, Guardando lo spartito,
continuò ad estrarre suoni continuò ad estrarre suoni
incantevoli da un violino con incantevoli da un violino con
dei problemi.dei problemi.
Ma prima che il pubblico si Ma prima che il pubblico si
rasserenasse, rasserenasse,
un altro suono un altro suono
preoccupante fece crollare preoccupante fece crollare
l’attenzione degli astanti.l’attenzione degli astanti.
Il direttore e l’orchestra Il direttore e l’orchestra
esaltati, ripresero a esaltati, ripresero a
suonare.suonare.
Un’altra corda Un’altra corda
del violino di del violino di
Paganini si Paganini si
rompe.rompe.
Il direttore si Il direttore si
fermò fermò
nuovamente.nuovamente.
L’orchestra si L’orchestra si
fermò fermò
nuovamentenuovamente
Paganini non si Paganini non si
fermòfermò
Come se nulla fosse successo, lui Come se nulla fosse successo, lui
dimenticò le difficoltà e continuò a tirar dimenticò le difficoltà e continuò a tirar
fuori suoni dall’impossibile.fuori suoni dall’impossibile.
Il direttore e l’orchestra, Il direttore e l’orchestra,
impressionati, ripresero a impressionati, ripresero a
suonaresuonareMa il pubblico non Ma il pubblico non
poteva immaginare poteva immaginare
quello che stava quello che stava
per accadereper accadere..
Tutte le persone, attonite, esclamarono: “OHHH!”Tutte le persone, attonite, esclamarono: “OHHH!”
Una terza corda del violino di Paganini si Una terza corda del violino di Paganini si
romperompe
Il direttore si paralizzò.Il direttore si paralizzò.L’orchestra si fermò.L’orchestra si fermò.
Il pubblico trattenne il respiro.Il pubblico trattenne il respiro.
Ma Paganini Ma Paganini
continuò.continuò.
Come se fosse un contorsionista musicale, Come se fosse un contorsionista musicale,
strappò tutti i suoni dall’unica corda che strappò tutti i suoni dall’unica corda che
rimaneva del suo violino distrutto.rimaneva del suo violino distrutto.
Nessuna nota fu tralasciata.Nessuna nota fu tralasciata.
Il direttore si animò.Il direttore si animò.
L’orchestra fu motivata.L’orchestra fu motivata.
Il pubblico passò dal Il pubblico passò dal
silenzio all’euforia,silenzio all’euforia,
dall’inerzia al delirio. dall’inerzia al delirio.
Paganini raggiunge la Paganini raggiunge la
gloria.gloria.
Il suo nome corre nel Il suo nome corre nel
tempo.tempo.
Non è semplicemente Non è semplicemente
un violinista geniale.un violinista geniale.
È il simbolo del È il simbolo del
professionista che continua professionista che continua
ad andare avanti di fronte ad andare avanti di fronte
all’impossibile.all’impossibile.
MORALE DELLA STORIA
Io non so che tipo di problemi stai affrontando.
Potrebbe essere un problema personale, coniugale,
familiare,
non so se è una cosa che colpisce la tua stima o un
problema di lavoro.
Però una cosa sì, la so.
Non si è perso tutto.
C’è ancora una corda, ed è suonando con quella che
eserciterai il tuo talento.
È suonando con quella che vibrerai.
Impara ad accettare il fatto che la vita ti lascerà
sempre un’ultima corda.
Quando sei scoraggiata, non arrenderti mai.
Ci sarà ancora la corda della perseveranza
intelligente, del “provare un’altra volta",
del fare un altro passo con uno zelo rinnovato.
Sveglia il Paganini che è in te e avanza per vincere.
La vittoria è l’arte di continuare
dove gli altri preferiscono fermarsi.
Quando tutto sembra crollare, offriti un’opportunità e
continua ad andare avanti.
Suona la corda della motivazione e produci i suoni dei
risultati positivi.
Però prima chiediti:
Chi motiva il motivatore?
Cioè: chi è che motiva il tuo cervello,
che motiva la tua mano, che suona il tuo violino?
Non frustrarti, non disperare, ricorda:
esiste ancora l’ultima corda
La corda dell’imparare di nuovo per scoprire e
produrre nuove soluzioni
La vita non ti romperà mai tutte le corde.
Se i risultati sono brutti, avrai la tua opportunità di
suonare l’ultima corda, quella dell’immaginazione
che reinventa il futuro con innovazioni continue.
È sempre la corda dimenticata che ti darà il
maggior risultato.
Giuliano cheGiuliano che ti vuole beneti vuole bene.... ....