A cura degli allievi dell’Istituto IIS ITE “V ... sapore delle parole.pdf · Che non svanirà...
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A cura degli allievi dell’Istituto IIS ITE “V. Cosentino” – “F. Todaro” di Rende, sezione carceraria, 9 giugno 2017
Il TEATRO è un luogo in cui non si trova nulla che si possa assaporare con coltello e forchetta, questo è un luogo in cui solo ascoltando è possibile la scoperta del piacere, dolce o amaro, delle parole.
Tutte le parole hanno un sapore, alcune più sottile e altre più esplicito.
E mentre tutto intorno tace. Noi spettatori-attori siamo conquistati da questo gusto ….
Il sapore lo dà l’appetito allora …. Saziamoci di esse come del pane!
La PAROLA strumento indispensabile, pur se non unico, per divenire "esseri sociali". L'ARTE ma ancora di più la VITA viene interpretata, compresa e codificata dal senso delle parole, dal loro sapore! Genuino, fecondo, dolce o struggente, questo sapore travalica ogni confine spazio-temporale, e conduce l'individuo in un'area più prossima alla sua anima. Dinanzi ai miei compagni protagonisti del loro impegno e del loro sacrificio, dinanzi al passionale lavoro del corpo docente cui va il nostro vivo e caldo ringraziamento, dinanzi all'autorità e personale tutto prestante servizio presso codesto istituto che promuove, dispone e controlla le attività realizzate
CON PIACERE
rappresento con ardore il "SAPORE" delle parole tra un papà e la sua figlioletta di 7 anni e mezzo, che non potendo stare vicini come è naturale che sia, utilizzano le parole come strumento per affermare e consolidare il loro amore.
Il papà alla figliola offre così il suo affetto con le rime di una poesia dal titolo
La Vela
L i b e ra e l e g ge ra
n av i gh i s u l l a m a re a ,
o ra q u i e t a , o ra te m p e s to s a
s e m p re s i c u ra , m a i i n ce r t a !
L i n f a v i t a l e , t u f i g l i a
co ra g g i o e f o r z a m i a .
A i u to e s o s te g n o
d e l l a m i a s o f f e re n z a .
Re g a l o d iv i n o d e l l a m i a s p e ra n z a .
M i a s p e t t i e t i a s p e t to. . .
L ' a m o r n o s t ro t u t to s o s te r rà ;
g l i o cc h i s i r i u n i ra n n o
p e r l a v i t a c h e ve r rà .
Tu s e i ve l a , Io ve n to
e l e m e n t i d i co n n u b i o e te r n o !
La figlia dal canto suo felicita il papà e gli mostra l'espressione del suo amore con un'altrettanta
poesia dal titolo
I genitori sono preziosi
Un papà, una mamma da amare
come due fiori da profumare
come piantine da piantare
tre piantine da piantare
come genitori d'abbracciare!
Stefano Iero
Ogni esistenza è tale grazie al rapporto osmotico fra parola ed evento, in cui la prima riveste il secondo con l’abito di gala.
A toi
A’ toi qui est la sublime
essence de mon amour,
pour toi chaque souffle
est un moment de vie
a toi magie d’un reve
qui ne s’evanouira jamais
je dedie chaque palpitation
de mon coeur …. pour toujours
A te
A te che sei la sublime
Essenza del mio amore,
Per te che ogni respiro
È un attimo di vita,
A te magia di un sogno
Che non svanirà mai.
Dedico ogni battito
Del mio cuore… per sempre
A Sophia e Cataleya
Daniele Memoli
La Notte
La notte è lunga e pensierosa. L’attraverso con i sogni di questa vita quotidiana non
mia, Mentre il ticchettio del mio cuore, Scandisce il tempo del mio essere
Il quale un dì finirà
Le parole: scrigni che raccolgono una realtà isolata e la trasformano in un momento da antologia; maghi che mutano la faccia della realtà, la impreziosiscono al punto da renderla memorabile e le offrono un posto nella biblioteca dei ricordi.
La solitudine
La solitudine è come un vecchio e polveroso libro
Che tutti hanno letto e nessuno è riuscito a comprendere
La solitudine è come un tarlo che consuma il legno più duro.
La solitudine consuma il cuore e l’anima più forte,
Consuma il corpo come la fiamma consuma la candela.
La solitudine è come il dolore di un gabbiano chiuso in gabbia
Che non vede più la luce del sole e il blu del cielo
La solitudine
Ed è come se gli avessero spezzato le ali.
Il suo pensiero torna a quando era libero
Che si dondolava sulle onde del mare,
Si posava su un’alta rupe e ammirava il rosso tramonto…
Aspetta con ansia che qualcuno apra la porta di quella gabbia
Per tornare a volare sulle ali della libertà Vincenzo Fossari
Ero seduto sopra ad una f inestra quando vidi un gabbiano scendere pian
piano, ad un tratto lo vidi cadere, andai da lui e gli domandai: << cosa
t i è accaduto?>> lui mi rispose, <<non ho più forza per continuare>>,
in quel momento, mi senti i come lui.
Alzando gli occhi al cie lo mi accorsi di un altro gabbiano, che volando
sopra di noi con aria dis involta e s icuro di sé, ci raggiunse e accostandosi
al compagno gli disse:<<caro amico, abbi la forza di combattere questa
vi ta maledettamente bella perché s iamo nati per combattere e moriremo
combattendo, adesso alzati e seguimi, insieme af fronteremo le tempeste e ci
godremo i l so le>>.
Il gabbiano sentendo le parole rassicuranti del compagno capì che la forza avrebbe
ritrovata, guardandolo negli occhi gli disse, <<ma tu perchè lo fai? Potevi andare per
la tua strada!>> e quello rispose <<noi siamo uguali, per questo ti porgo il mio sostegno e
sono sicuro che un domani tu lo farai con me>>. Con queste parole di sincerità e
amicizia i due gabbiani ricominciarono a volare e io guardandoli meravigliato ricordai
un sapore antico, un valore ormai perduto: l'amicizia…
Leonardo Guastella
Come si possono distinguere i sapori delle parole? Proprio non saprei da dove cominciare. Se dico “AMORE” mi viene in mente la dolcezza, l'affettività, l'altruismo. Se dico “ODIO” mi viene in mente il disprezzo, che a sua volta, è l'antitesi di AMORE. Ma tutt'e due sono le facce della stessa medaglia, e tutt'e due enunciano sentimenti. Mi trovo dunque ad un bivio mentale … urge una scelta e non è facile, è la sintesi di una scelta di vita. La vita è l'unica cosa seria che impera sul percorso temporale dell'esistenza stessa.
Riflettendo sull'enigma della vita, mi viene in mente Shakespeare che col suo dogma enuncia la relatività dell'essere, lasciando a noi posteri il suo dilemma. Io ci ho provato a risolverlo, me lo sono posto da quando sono nato. La parola-chiave della vita è solo una ed è insostituibile, essa mi accompagna da sempre. Non l'ho inventata io! L'ho già trovata qui! La prima nota che ho udito mi ha già appagato il cuore, la mente e l'anima, facendomi vibrare con il suo dolce suono. Ecco questo è il sapore della parola
AMORE!
Giovanni Vecchi
Insicurezza Tu sei la mia compagna in questa vita.
Tu sei la mia compagna dentro queste mura. Tu sei la mia compagna fuori da queste mura.
Quanta fatica mi costa lasciarti. Quanta fatica costa rimpossessarmi della mia certezza:
la Libertà
L e p a r o l e s e s i r i d e s t a n o r i f i u t a n o l a s e d e p i ù p r o p i z i a , l a c a r t a d i F a b r i a n o , ’ i n c h i o s t r o d i c h i n a , l a c a r t e l l a d i c u o i o o d i v e l l u t o c h e l e t e n g a i n s e g r e t o ; l e p a r o l e
q u a n d o s i s v e g l i a n o s i a d a g i a n o s u l r e t r o d e l l e f a t t u r e , s u i m a r g i n i d e i b o l l e t t i n i d e l l o t t o , s u l l e p a r t e c i p a z i o n i m a t r i m o n i a l i o d i l u t t o ; l e p a r o l e
n o n s o n o a f f a t t o f e l i c i d i e s s e r e b u t t a t e f u o r i c o m e z a m b r o c c h e e a c c o l t e c o n f u r o r e d i p l a u s i e d i s o n o r e ; l e p a r o l e p r e f e r i s c o n o i l s o n n o n e l l a b o t t i g l i a a l l u d i b r i o
n o n c h i e d o n o d i m e g l i o c h e l ’ i m b r o g l i o d e i t a s t i n e l l ’ O l i v e t t i p o r t a t i l e , c h e i l b u i o d e i t a s c h i n i d e l p a n c i o t t o , c h e i l f o n d o d e l c e s t i n o , r i d o t t e v i i n p a l l o t t o l e ; l e p a r o l e
d o p o u n ’ e t e r n a a t t e s a r i n u n z i a n o a l l a s p e r a n z a d i e s s e r e p r o n u n z i a t e u n a v o l t a p e r t u t t e e p o i m o r i r e c o n c h i l e h a p o s s e d u t e
d i e s s e r e l e t t e , v e n d u t e , i m b a l s a m a t e , i b e r n a t e ; l e p a r o l e s o n o d i t u t t i e i n v a n o s i c e l a n o n e i d i z i o n a r i p e r c h é c ’ è s e m p r e i l m a r r a n o c h e d i s s o t t e r r a i t a r t u f i p i ù p u z z o l e n t i e p i ù r a r i ; l e p a r o l e
Parole, dove il cuore dell’uomo si specchiava
-nudo e sorpreso- alle origini; un angolo cerco nel mondo, l’oasi propizia a detergere voi con il mio pianto
dalla menzogna che vi acceca. Insieme delle memorie spaventose il cumulo si scioglierebbe, come neve al sole
Sei tu che dai il sapore alle parole, incontrandole. Per questa ragione ogni parola, prima di essere pronunciata,
dovrebbe passare da tre porte. Sull'arco della prima porta dovrebbe esserci scritto: “È buona?" Sulla seconda campeggiare la domanda: “È genuina?" Sulla terza essere scolpita l'ultima richiesta: "È gustosa?"
Una parola giusta può superare le tre barriere e raggiungere il destinatario con il suo sapore piccolo o grande. Nel mondo di oggi, dove le parole inutili si sprecano, dove tutto è neutro ed insapore occorrerebbero cento porte, molte delle quali rimarrebbero sicuramente chiuse.
Il sapore della parola libertà? Il giorno che riuscirò ad averne anche
solo un assaggino...ve lo farò sapere... ma sono convinto che se anche dovesse
avere il sapore amaro del fiele... vorrei comunque mangiarne a quintali. … E tuttavia l a libertà ha il
sapore...della rugiada e della primavera...
Grazie ai nostri ospiti e a tutti coloro che si sono prodigati per la realizzazione di questa manifestazione
Fine