3 Geoturismo alfa - University of Cagliari · 2017. 11. 3. · post-turismo. definizioni. Il ......
Transcript of 3 Geoturismo alfa - University of Cagliari · 2017. 11. 3. · post-turismo. definizioni. Il ......
3 Geoturismo alfa
Le scienze umane o sociali, e ancor più quelle esatte hanno
sempre sottovalutato il turismo e il suo corollario
essenziale: il tempo libero.
Si tratta in realtà di un’area di studi o un campo di ricerca che
pur ricevendo scarsa attenzione oggi ne merita ben
altra, più approfondita e metodica in particolare alla luce di 3 ordini di considerazioni
1 - Nuove teorie economiche, sviluppo e sottosviluppo, primo mondo o mondo in via di sviluppo e considerazione che l’economia non è solo l’arricchimento delle nazioni (Adam Smith) ma che nell’arricchimento ci sono anche le conquiste sociali, dunque il tempo libero è una conquista sociale come il turismo che ne consegue inteso come specchio di una migliore qualità della vita
2 - La migliore qualità della vita passa anche attraverso un più equilibrato rapporto con l’ambiente, da più parti si dice che dovremmo ridurre il nostro livello di tecnologia e ritornare indietro in un rapporto più simbiotico con la natura….
3 - Da tutto questo deriva un significativo rapporto con le nuove normative che le regioni, le istituzioni, propongono e a cui chi si occupa di territorio si deve connettere.
E’ evidente che l’attenzione va posta al ruolo che il
turismo (e il turismo locale) svolge nella società attuale, per gli esseri umani di oggi,
per le società contemporanee.
Molte geografie si occupano di turismo:
• geoeconomica in quanto attività economica che produce profitti…
• georegionale per lo studio di singole, peculiari regioni turistiche
• georubana per l’interesse che le città svolgono si in termini di attrazione che di formazione della domanda (alienazione, tempo libero, lavoro di classe media)
• geo dei trasporti in quanto elemento essenzale per lo svolgimento delle attività turistiche
• geo della percezione, geosociale, lo spazio percettivo, le carte mentali….
• Geografia politica: organizzazione e pianificazione dello spazio, …
Da Bagnoli box 1.1.
• Geografia economica : outgoing e incaming, transfer finanziario, offerta e domanda, turismo e sviluppo economico
• Geografia politica: aspetti applicativi, e poi considerazioni di natura critica come il post-coloniale, gender, radical
• Geografia umana: turismo e industria, educazione, benessere, modelli territoriali della creazione umana, opportunità ambientali
• Geografia dell’ambiente: sostenibilità, pianificazione paesaggistica,
• Geografia della percezione, soggettiva, effimera, post-turismo
definizioni
Il turismo: definizioni e classificazioni
Ø dall’inglese “to tour” = andare in giroØ dal francese “tourner” = girare intorno
È un movimento generato da coloro che entrano inun paese straniero, permanendovi almeno 24 ore etrasferendovi denaro altrove introitato
Hunziker e Krapf, 1942
Norval, 1937
È un insieme di rapporti e di fenomeni che risultanodal viaggio e dal soggiorno di persone non residenti,purché il loro trasferimento non dia luogo ainsediamento e non sia legato ad alcuna attivitàlucrativa principale
“Etimologicamente”
il termine turismo può derivare:
Le prime definizioni risalgono agli anni ’30 e ’40:
1) lo spostamento dell’individuo dal luogo di residenza;
2) la durata dello spostamento (almeno 24 ore ma allo stessotempo non deve dar luogo a insediamento);
3) il trasferimento di reddito non legato ad attività lucrative.
Il turismo: definizioni e classificazioni
4) la motivazione, cioè il bisogno che spinge il turista a viaggiare
Dagli anni ’60 in poi si introduce una quarta variabile esplicativa del turismo:
Propriamente turistica
Non propriamente turistica
motivazioni di piacere scopi culturali, sportivi visita a familiari e/o amici.......
salute e benessere
studio e conoscenzamotivi religiosi
Da queste prime definizioni emergono alcune variabili per la definizione del fenomeno turistico:
motivi di lavoro “non remunerato”
Il turismo: definizioni e classificazioni
Nuove definizioni di turismo
Il turista è una persona che viaggia per divertimento,ragioni familiari, salute, riunioni, affari, studio, chesoggiorna per un minimo di 24 ore in una nazione oregione diversa da quella in cui risiede normalmente
Bertolino,1961
È uno spostamento dal luogo abituale di residenza in unoo più luoghi di temporaneo soggiorno, al fine di soddisfaredeterminati bisogni di diporto, con conseguente trasferi-mento dei redditi a puro scopo di consumo
Si manifesta come fenomeno di circolazione a scopo didiporto di uomini e di redditi fra luoghi diversi e sudistanze più o meno grandi, con carattere spaziale ecapacità di imprimersi nello spazio
ONU, 1963
Nice, 1965
Il turismo: definizioni e classificazioni
il turista è quel visitatore che viaggia in un paesediverso da quello in cui ha abituale residenza, perqualunque ragione diversa da quella del lavoro pagato
il turismo è praticato con lo scopo di arricchire leproprie conoscenze, oppure di migliorare la propriasalute o ancora di divertirsi ed evadere dai normalicomportamenti della vita quotidiana
(IUOTO, 1968)
(Nano, 1991)
turismo come insieme di “attività delle persone che viaggiano verso, e si trovano in, luoghi diversi dal proprio ambiente abituale, per un
periodo complessivo non superiore a un anno consecutivo a scopo di svago, affari o per motivi diversi dall’esercizio di un’attività
remunerata all’interno dell’ambiente visitato”
La definizione di turismo universalmente accettata è quella del WTO e dell’UNSTAT, 1994
Il turismo: definizioni e classificazioni
Jafari, (1977)
Il turismo è “lo studio di un individuo al di fuori del suohabitat consueto, dell’industria che soddisfa i suoi bisogni, edell ’ impatto che egli e questa stessa industria hannosull’ambiente socio-culturale, economico e finanziario delpaese ospitante”
Toschi (1948) fu il primo geografo italiano a proporre uno schema interpretativo del rapporto domanda-offerta turistica
impatta sull’ambiente di destinazione
Nuove variabiliil turismo è un fenomeno economicoè articolato in mercato della domanda e dell’offerta
I tre momenti del turismo
Turismo attivoTurismo passivoTurismo circolatorio
Il turismo: definizioni e classificazioni
è il momento in cui si forma la domanda ed interessa le aree di irradiazione turistica
Turismo attivo:
è il momento cui attiene la mobilità turistica e riguarda le aree in cui i flussi transitano per raggiungere le destinazioni finali
Turismo circolatorio:
è il momento ricettivo e si manifesta nelle aree di destinazione dei flussi turistici
Turismo passivo:
I tre momenti del turismo e l’impatto sull’ambiente
gli effetti sui luoghi d ’ origine appaiono meno visibili, ma disaffezione edestraniazione sono conseguenza dello spostamento dei flussi escursionistici verso lezone periurbane e verso le zone a forte attrazione turistica
Ad esso sono connessi una serie di danni ambientali legati alle emissioni di scarico,al consumo di spazio ed all’ alterazione del paesaggio per la costruzione diinfrastrutture di trasporto, ecc.
le aree di destinazione subiscono gli effetti negativi del sovraffollamento (capacità dicarico), della speculazione edilizia (infrastrutture ricettive, ricreative, seconde case…), dell’inquinamento (rifiuti,, emissioni gas di scarico, danni al paesaggio)
Una definizione di geografia
Una definizione “aperta” di turismo
Turismo e tempo libero
Une definizione legata al concetto di regione
Evoluzione del turismo
Origine ed evoluzione storica del Turismo: il prototurismo
• I viaggi non hanno la motivazione dello svago e della vacanza in senso stretto• I flussi sono molto ridotti• I comportamenti turistici sono orientati all’auto-consumo • Si ha l’assenza di strutture e di servizi specializzati • L’impatto economico è irrilevante o addirittura nullo
Si parla di “prototurismo” perché:
Dai primi anni del ‘600 si sviluppò una nuova tipologia di turismo: il Grand Tour(viaggi di formazione di giovani aristocratici con tutore per 2-4 anni)
Periodo di riferimento• Dall’antichità alla rivoluzione industriale (seconda metà del XVIII sec.)
Tipologia di turisti• Aristocratici, classi elitarie, religiosi
Caratteristiche dell’offerta• Assenza di strutture specializzate (locande, taverne)
Forme prevalenti di turismo• Turismo in occasione di eventi sportivi (es.: olimpiadi)• Turismo termale dell’antica Roma• Pellegrinaggi (La Mecca, Santiago de Compostela)• Viaggi studio (forme di Grand Tour ante litteram come clerici vagantes e goliardi)
Origine ed evoluzione storica del Turismo: il turismo moderno
Periodo di riferimento• Dall’inizio della rivoluzione industriale al 1930-1940
Tipologia di turisti• Classi elitarie, ma con crescente coinvolgimento dei ceti medi (borghesia)
Caratteristiche dell’offerta• Prime strutture turistiche specializzate (Bath, Spa: città termali);• Nascita di nuove professioni legate al movimento turistico
Forme prevalenti di turismo• Turismo termale soprattutto in Inghilterra• Turismo balneare presso località marine• Turismo in montagna (anche turismo alpino)• Prime forme di turismo studentesco (es.: Comitato nazionale del turismo
scolastico)
Altri elementi caratterizzanti• Miglioramento dei trasporti soprattutto delle reti ferroviarie e dei trasporti individuali• Aumento della numero di turisti e del tempo libero con riconoscimento delle ferie
pagate (democratizzazione del turismo)• Ricerca costante di nuove località da parte dell ’ upper class a causa della“contaminazione” da parte dei ceti meno elitari
Origine ed evoluzione storica del Turismo: il turismo di massa
Periodo di riferimento• Dal secondo dopoguerra ai primi anni dell ’ epoca neo-industriale (economia della
conoscenza)
Tipologia di turisti• Tutti i ceti sociali
Caratteristiche della domanda e dell’offerta• Concentrazione dei flussi in determinate destinazioni turistiche• Standardizzazione della domanda e dell’offerta• Aumento e diversificazione delle strutture, dei servizi e delle attrazioni turistiche• Miglioramento dell’organizzazione e del management turistico: nasce il Tour Operator
Forme prevalenti di turismo• Turismo balneare• Turismo in montagna• Turismo di affari e congressuale• Sviluppo di prime forme di turismo alternative (turismo sportivo, soggiorni per studio)
Altri elementi caratterizzanti• Boom economico post-bellico • Crescita demografica e crescente urbanizzazione • Incremento del tempo libero e riconoscimento delle ferie pagate esplosione feno-
meno della “villeggiatura” e della “seconda casa”• “Internazionalizzazione” del turismo
In un tentativo di schema logico possiamo dissociare il
turismo di massa in tre elementi essenziali:
corrisponde al bisogno di turismo e all’AREA DOVE SI ORIGINA TALE BISOGNO
1. la domanda
2 - l’offerta corrisponde all’area e alle strutture
che rispondono alla domanda
3 - il tramitecorrisponde a tutto ciò che verte sui
trasporti, alle infrastrutture, ai modi di trasferimento ma anche all’immagine turistica, alla trasmissione, alla comunicazione…
SPAZI DELLA DOMANDAaree urbane, aree
industrializzate e tutti i luoghi di formazione come a tutti quegli
elementi dell’economia moderna che veicolano,
canalizzano, (tour operators, compagnie di turismo, agenzie di
viaggio
SPAZI DELL’OFFERTA: sviluppo, acculturamento, strutturazione, equilibrio dei LUOGHI DI ARRIVO
SPAZI TRAMITE: elementi che facilitano o rendono
difficile l’incontro tra domanda e offerta, rapporti internazionali, congiunture economiche, politiche, modi di formazione e diffusione dell’immagine (marketing,
ecc…
Seguendo le analisi di tipo motivazionale possiamo dire
che il turismo corrisponde:
a uno spostamento nello spazio finalizzato alla ricerca o alla scoperta “dell”altro da sé”
ovvero dell’esotico. Allora anche Ulisse, Mosé, il gran tour, Goethe, Stendhal, Marco Polo, esploratori…. Sono tutti
turisti???
Il turismo, in senso corrente, è solo quello di massa, che si svolge nelle
società industriali contemporanee e quindi a partire dalla rivoluzione
industriale (ma di fatto dal secondo dopoguerra).
Del resto ha a che vedere con i rapporti tra economia e società, con l’alienazione
del lavoro, con l’organizzazione
dell’economia (fabbrica, tempi, fatica).
Miossec: “il turismo è l’evasione da un mondo di
lavoro, di ingombro, di concentrazione, nel quale gli effetti agglomerativi
giocano un ruolo importante”.
Si tratta di uno “SPAZIO PERIFERICO” rispetto al centro del lavoro e del
potere.
prima: il lavoro specializzato rende soddisfatto e appagato (anche se stanco) il lavoratore
che è artigiano, che è contadino, che produce il suo prodotto….corrispondenza tra lavoro e realizzazione della propria personalità
poi: l’organizzazione razionale del lavoro frammenta il processo
di produzione e fa si che l’operaio non abbia alcuna
soddisfazione in sé dall’oggetto prodotto, si dissocia, così, il
lavoro dall’esistenza e diventa fisiologico il riposo….
D’altro canto, ci si distacca dall’ambiente naturale e si perdono
tradizioni, rurali, antiche…
Un operaio vive una fabbrica alienante, dove produce
sempre lo stesso pezzo, vive in una città mostro, in case impossibili….e in qualche
maniera perde identità anche se acquista coscienza di classe,
informazione, cultura, organizzazione, difesa dei
diritti…
Del resto l’industrializzazioneconsente anche una migliore
condizione di vita, una migliore distribuzione della ricchezza;
aumenta il reddito, aumenta il tempo libero e struttura la vita in maniera
totalmente differente:• preparazione al lavoro (sempre più lunga)• lavoro (sempre più breve)• pensione (sempre più lunga)
ELEMENTI DI MODIFICAZIONE - “Invenzione” della fine
settimana, - delle seconde case,
- dell’automobile “di massa”, - processo di imitazione delle classi medie rispetto alle classi
alte…
-politiche di welfare che inducono a una migliore
organizzazione delle società - imponente sviluppo dei sistemi e dei modi di
trasporto e conseguente diminuzione delle distanze… di fatto.
Il turismo può essere letto secondo due prospettive:
LE SCIENZE UMANE che si occupano dei comportamenti dei
gruppi umani,
LA STORIA ovvero gli sviluppi secondo gli accadimenti
il turismo è
UNO SPOSTAMENTO DI SINGOLI O DI GRUPPI FUORI DELL’ ABITUALE LUOGO DI
RESIDENZA E DI LAVORO PER RAGIONI DIVERSE DA QUELLE
DEL LAVORO (ma anche chi lavora…viaggia e si concede
spassi)
Analisi dei tre elementi– lo spostamento: chi fa turismo cambia il luogo
dove vive anche se temporaneamente– che non lo faccia per lavoro ci si sposta
sempre in presenza di tempo libero (settimane, mesi, finesettimana,
– siano attivi o passivi PROBLEMA pensionati: si tratta di un cambiamento nelle consuete abitudini di vita, in realtà per il turismo della terza età è complesso distinguere con esattezza il viaggio turistico da altri tipi di spostamenti
le MOTIVAZIONI, le intenzioni, al viaggio di ordine collettivo o
individuale, e di stampo prettamente psicologico e
sociologico, vengono ricondotte a TRE ordini di
cause
– Anche senza ricorrere al bisogno di cure (terme, o altro) anche la motivazione al riposo basta a far considerare un viaggio di ordine sanitario…il cambiamento d’aria, ritemprarsi dopo il lavoro. Per le malattie vere non si può parlare di turismo. Ma le due cose si mescolano….
SANITARIE
PER MIGLIORARE E NON PER CONTRADDIRE IL PROPRIO SISTEMA DI VITA
Spostamento effettuato per perseguire un arricchimento della propria esperienza
quotidiana. Non c’è bisogno di negare sé stessi ma anzi si conservano le proprie
abitudini e le si arricchiscono con lo spostamento, con la visita (escursioni,
studenti, viaggi studio, stages di approfondimento…)
PER CAMBIARE RISPETTO AL PROPRIO QUADRO DI VITA
Si tratta di una integrazione, (emotiva spirituale, culturale, professionale) che si
appaga nella visione del diverso da sé, dell’altro, dell’esotico.
E’ evidente che queste tre grandi categorie
soddisfano trasversalmente i vari
turismi (invernali, estivi, lunghi e brevi)
Ci sono poi altre caratteristiche che sono, apparentemente, comuni
a tutti i tipi di turismo:
– il desiderio del bel tempo, per predisporci al buon umore, per utilizzare al massimo il tempo libero… in qualche maniera per avvicinarci alla natura….
– Il bisogno di urbanità i numeri sono chiari: tutti i grandi flussi turistici interessano spazi prossimi alle grandi città (emilia, toscana, ecc…) come se ci fosse una diretta connessione tra le colline, il mare, la montagna intorno alle grandi città… sembrerebbe dunque una fuga dall’urbanità piuttosto che un bisogno ma in realtà…. I luoghi di cui parliamo (rimini, toscana, le stazioni sciistiche…. Sono urbani nel senso che presentano strutture, servizi, ambienti che replicano le città: case, alberghi, supermercati, uso delle auto, discoteche
– Magari non è sempre vero, la montagna è anche isolata, alcuni luoghi di mare sono isolatissimi…. Ma in effetti non esistono luoghi assolutamente INURBANI in grado di ospitare turisti… molti luoghi sono così… ma nessuno ci si reca ….
– Del resto i turisti sono essenzialmente occidentali e la nostra cultura è cultura urbana ed è quello che cerchiamo anche quando ci “divertiamo”.
– RIVOLUZIONE INDUSTRIALE– URBANITA’– RIVOLUZIONE TECNICA (macchinizzazione)– INDUSTRIA TESSILE – TRASPORTI– AUMENTO DEL REDDITO, – TRASFORMAZIONI ECONOMICHE– MIGLIORI CONDIZIONI IGIENICHE– CRESCITA DELLA POPOLAZIONE, TASSI,
transizione demografica,– SECONDARIO E TERZIARIO