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Facoltà Teologica del Triveneto
ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE
“Mons. Arnoldo Onisto” Vicenza
Annuario accademico
2015-2016
ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE
“Mons. A. Onisto”
c/o Centro Diocesano Arnoldo Onisto
Borgo S. Lucia, 51 36100 VICENZA
tel. 0444-502052
e-mail: [email protected]
Sito dell’Istituto: www.vicenza.chiesacattolica.it (link)
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PRESENTAZIONE
Con il Progetto di riordino della formazione teologica in Italia promosso dal Comitato per gli studi
superiori di Teologia e di Religione Cattolica (CEI), accompagnato dal piano di attuazione della
Nota normativa per gli Istituti Superiori di Scienze Religiose approvati dalla Congregazione per
l’Educazione Cattolica (15 febbraio 2005; prot. 108/86), prende forma il processo di ristrutturazione
degli Istituti Superiori di Scienze Religiose (ISSR), a livello nazionale e regionale, in Italia.
Le novità principali sono tre:
1. l’attuazione progressiva di un sistema “a rete” che, sotto la diretta responsabilità delle
Facoltà Teologiche, valorizzi le istituzioni esistenti nelle regioni e ne stimoli lo sviluppo;
2. la collocazione degli ISSR all’interno di una Facoltà Teologica e la loro istituzione sotto la
responsabilità accademica della medesima;
3. il programma degli studi e il relativo curricolo dell’ISSR strutturato in un triennio e in un
biennio specialistico, con vari indirizzi.
Con la erezione della Facoltà Teologica del Triveneto (20 giugno 2005), la Congregazione per
l’Educazione Cattolica ha anche approvato il progetto presentato dalla Conferenza Episcopale
Triveneta di collocare i vari ISSR esistenti sotto la diretta responsabilità accademica della nuova
Facoltà. I nuovi ISSR derivanti dall’ISSR delle Venezie istituito nel 1986, con sede in Padova,
hanno redatto Statuta comuni e Regolamenti propri, finalizzati a ordinare la vita accademica
secondo le indicazioni contenute nella Nota normativa per gli Istituti Superiori di Scienze Religiose
della CEI.
La Congregazione per l’Educazione Cattolica, tramite lettera inviata alla Conferenza Episcopale
Italiana (24.10.2005; prot. N. 108/86), autorizzava gli ISSR del Triveneto ad iniziare in via
sperimentale, con l’Anno Accademico 2005-2006, il curriculum studiorum previsto dalla suddetta
Nota Normativa, avendo i medesimi presentato alla considerazione del Dicastero la proposta dei
nuovi piani di studio e degli Statuta.
L’ISSR “mons. A. Onisto” è stato eretto il 23 marzo 2006 dalla Congregazione per l’Educazione
Cattolica (prot. N. 993/2005) che ha rinnovato l’approvazione ad experimentum per cinque anni in
data 28 luglio 2010. Confermata in data 16 aprile 2015.
Il nuovo ISSR, promosso dalla Diocesi di Vicenza, ha la propria sede in Vicenza. Con l’Anno
Accademico 2005-2006 è stato attivato il primo anno del nuovo piano di studio per il
conseguimento dei titoli di Laurea e di Laurea Magistrale in Scienze Religiose.
Ai primi di giugno del 2008 la Congregazione per l’Educazione Cattolica ha approvato il Biennio di
Specializzazione per il conseguimento della Laurea Specialistica. Il Biennio ha due indirizzi:
Insegnamento della Religione e Pastorale-Ministeriale.
L’ISSR “Santa Maria di Monte Berico” (collegato con la Pontificia Facoltà “Marianum”), in
convenzione con la Facoltà Teologica del Triveneto, offre agli studenti un terzo biennio di
specializzazione in Mariologia.
Il nuovo ISSR intende porsi al servizio della chiesa locale della Diocesi di Vicenza. In quanto
istituzione ecclesiastica, l’ISSR è finalizzato alla formazione teologico-accademica di religiosi e
laici che intendono partecipare in modo più cosciente ed attivo ai compiti di evangelizzazione,
assumendo incarichi professionali nella vita ecclesiale e nell’animazione cristiana della società.
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AUTORITÁ ACCADEMICHE E OFFICIALI
Moderatore: Sua Ecc. mons. PIZZIOL BENIAMINO, Vescovo di Vicenza
Direttore: MARTIN don ALDO
** SEGRETERIA:
Segretario: dott. ENRICO CUMAN
Collaboratrici di segreteria: GIAMPAOLA GASPARINI e LORENZA PIZZATO
Economo: mons. FRANCESCO GASPARINI
ORARIO DI APERTURA DELLE SEGRETERIE
** FACOLTA’ TEOLOGICA DEL TRIVENETO: Via del Seminario, 29
35122 PADOVA
Tel. 049.664116 Fax: 049-8785144
E-mail: [email protected]
Sito: www.fttr.it
ORARIO DI SEGRETERIA:
Dal martedì al venerdì: 10.00 – 12.00
Dal lunedì al venerdì: 15.00 – 18.00
ISSR “Mons. Arnoldo Onisto” Centro diocesano A. Onisto Borgo S. Lucia, 51
36100 VICENZA
Tel: 0444-502052
E-mail: [email protected]
Sito internet: collegamento in www.vicenza.chiesacattolica.it
ORARIO DI SEGRETERIA:
è aperta da mercoledì 2 settembre 2015 a giovedì 26 maggio 2016
nei giorni di lunedì, martedì, mercoledì, giovedì dalle ore 18.30 alle 20.30.
dal 31 maggio al 29 giugno 2016
solo nei giorni di martedì e mercoledì, dalle ore 18.30 alle ore 20.30.
Rimane chiusa nei mesi di luglio e agosto
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REGOLAMENTO
PARTE PRIMA – NORME GENERALI DEGLI STUDI
I. NATURA E FINE
Art. 1 – L’Istituto Superiore di Scienze Religiose (ISSR) mons. Arnoldo Onisto–Vicenza
è una istituzione accademica ecclesiastica, prevista dal Codice di Diritto Canonico e
disciplinata dalla Costituzione apostolica Sapientia christiana.
L’ISSR è stato eretto dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica con decreto del
23 marzo 2006 (prot. n. 993/2005) ottenendo contemporaneamente l’approvazione degli
Statuta ad experimentum, nuovamente approvati con decreto del 28 luglio 2010 per il
quinquennio (2010‐2015) alla luce dell’Istruzione sugli Istituti Superiori di Scienze
Religiose (28 giugno 2008) della medesima Congregazione. Le finalità dell’ISSR sono
descritte nello Statuto.
Art. 2 – L’ISSR prevede un curriculum di studi quinquennale organizzato in due cicli
(3+2), corrispondenti a 300 crediti ECTS (180 per il triennio e 120 per il biennio). I
titoli conseguiti a conclusione degli studi sono la Laurea in Scienze Religiose (per il
primo ciclo) e la Laurea magistrale in Scienze Religiose (per il secondo ciclo)
Art. 3 – Il biennio di specializzazione si colloca in continuità accademica con gli studi
del triennio di base e prevede due indirizzi: pastorale‐ministeriale; pedagogico‐didattico. Al suo interno sono previsti corsi propri e specifici per la preparazione degli
Insegnanti di Religione Cattolica, degli operatori pastorali e di coloro che operano in
ambito educativo.
Art. 4 – L’ISSR è in collegamento accademico con la Facoltà Teologica del Triveneto ed
è membro del Comitato degli Istituti Superiori di Scienze Religiose del Triveneto
costituito all’interno del Consiglio di Facoltà.
Art. 5 – L’ISSR ha sede in Borgo S. Lucia 51 – 36100 Vicenza, presso il Centro
Diocesano Arnoldo Onisto
Art. 6 – Il presente Regolamento si ispira alla Nota Normativa della Conferenza
Episcopale Italiana approvata dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica (15
febbraio 2005) e alla Istruzione sugli Istituti Superiori di Scienze Religiose della
Congregazione per l’Educazione Cattolica (28 giugno 2008). Tiene conto, inoltre, del
Regolamento della Facoltà Teologica del Triveneto.
II. AUTORITÀ ACCADEMICHE COMUNI E PROPRIE E ORGANISMI COLLEGIALI
Il Moderatore
Art. 7 – Il Moderatore dell’ISSR è il Vescovo di Vicenza, il quale esercita l’autorità di
governo a norma dell’art. 12 dello Statuto.
Il direttore
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Art. 8 – Il direttore è nominato a norma degli artt. 13‐14 dello Statuto, fra una terna
di docenti stabili designata dal Consiglio d’Istituto. Resta in carica cinque anni e può
essere confermato nel suo ufficio una sola volta consecutivamente.
Art. 9 – La procedura di designazione e di nomina del direttore è la seguente:
a) Il Consiglio d’Istituto designa la terna dei nominativi da proporre al
Moderatore, sentito eventualmente il parere del Collegio Docenti.
b) Per la designazione della terna hanno diritto di voto tutti i membri del Consiglio
di Istituto, esclusi i rappresentanti degli studenti. Ciascun membro elettore
esprime un nominativo per la terna che viene presentata al Moderatore con
l’indicazione delle preferenze.
c) Il Moderatore dell’Istituto presenta il candidato scelto al Preside della Facoltà.
Il Preside chiede il consenso del Consiglio di Facoltà con votazione segreta.
d) Ottenuto il parere positivo del Consiglio di Facoltà, il Preside presenta al Gran
Cancelliere il candidato per la nomina, previo il nulla osta della Commissione
Episcopale.
Il vice direttore
Art. 10 – Il vice direttore, nominato dal Moderatore su proposta del direttore, sentito il
parere del Consiglio di Istituto, collabora con il direttore nella direzione dell’ISSR e lo
sostituisce in sua assenza o per sua delega in ambiti determinati. Il vice direttore dura
in carica 4 anni ed è rieleggibile una sola volta consecutivamente.
Criteri generali di funzionamento delle autorità accademiche e degli organismi collegiali
Art. 11 – a) Le deliberazioni e le mozioni delle autorità accademiche e degli organismi
collegiali sono valide se:
1. gli aventi diritto sono convocati almeno sette giorni prima tramite lettera o e‐mail o fax;
2. i presenti raggiungono la maggioranza degli aventi diritto;
3. le deliberazioni sono prese a maggioranza dei votanti.
a) Le deliberazioni riguardanti le persone saranno prese a scrutinio segreto.
b) Le deliberazioni dei Consigli dovranno essere comunicate a tutti i rispettivi
membri.
Il Consiglio di Istituto
Art. 12 – Il Consiglio di Istituto ha responsabilità deliberativa, diretta e specifica sulla
vita dell’ISSR. La sua composizione è quella prevista dallo Statuto (art. 16).
a) Ai lavori del Consiglio di Istituto possono essere presenti, su invito del direttore
dell’ISSR, i Direttori degli Uffici Scuola delle Diocesi che hanno studenti iscritti
all’ISSR, senza diritto di voto.
b) Quando si trattano questioni inerenti al corpo docente, i rappresentanti degli
studenti e altri invitati non partecipano alla discussione e alla relativa
votazione.
c) Il Consiglio di Istituto è convocato dal direttore almeno due volte all’anno e, in
via straordinaria, su richiesta della maggioranza del Consiglio stesso.
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Art. 13 – I compiti del Consiglio di Istituto sono stabiliti dall’art. 17 dello Statuto e dal
presente Regolamento.
III. DOCENTI
Art. 14 – I docenti dell’ISSR si dividono in stabili (ordinari e straordinari) e non stabili (incaricati, assistenti o invitati).
Art. 15 – Spetta al Gran Cancelliere nominare i docenti stabili dell’ISSR, e conferire o
revocare loro la missio canonica o la venia docendi.
Art. 16 – La procedura di cooptazione per la nomina dei docenti stabili avviene in
stretta collaborazione tra Facoltà e ISSR, nel modo seguente:
a) Il Consiglio di Istituto verifica i requisiti del docente candidato, chiede il
nullaosta del Moderatore e prepara il dossier di documentazione
(curriculum vitae et operum, opere e saggi più significativi). b) Il direttore dell’ISSR presenta il candidato alla commissione della Facoltà
costituita:
dal preside, che la presiede
dal direttore dell’ISSR
da almeno tre docenti stabili della Facoltà.
c) La commissione designa la terna dei censori per la valutazione delle
opere del docente candidato alla stabilità.
d) La Segreteria dell’ISSR invia ai censori la documentazione da esaminare
e raccoglie la loro valutazione scritta da trasmettere al preside della
Facoltà. La valutazione deve essere inviata entro 60 giorni in maniera
riservata al direttore dell’ISSR. I censori devono rimanere conosciuti solo
dal direttore e dalla commissione.
e) La commissione valuta i giudizi scritti pervenuti e tramite il preside della
Facoltà ne presenta un giudizio sintetico al Consiglio di Facoltà e alla
Commissione Episcopale con richiesta di nulla osta per la nomina.
Art. 17 – Spetta al Consiglio di Facoltà della Facoltà Teologica del Triveneto stabilire
il numero fisso di posti a docenti stabili ordinari dell’ISSR di Vicenza in rapporto alle
esigenze dell’attività scientifica e didattica. Tale numero, non inferiore a cinque,
riguarderà ciascuna area di insegnamento: Sacra Scrittura, Teologia dogmatica,
Teologia Morale‐Pastorale, Filosofia, Scienze umane. La lista dei docenti dovrà essere
rivista almeno ogni cinque anni.
Art. 18 – I docenti stabili straordinari possono divenire docenti stabili ordinari, dopo
almeno tre anni di insegnamento (Statuto art. 20b) facendo richiesta scritta al
direttore dell’ISSR il quale sottoporrà la domanda all’esame della “Commissione per la
qualifica dei docenti” della Facoltà Teologica del Triveneto.
Art. 19 – Prima dell’inizio di ciascun anno accademico il Moderatore nomina i docenti
non stabili (incaricati e invitati), su presentazione del direttore, sentito il parere del
Consiglio di Istituto, e concede loro la missio canonica o la venia docendi, a norma
dell’art. 12b dello Statuto.
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Art. 20 – Su proposta del Consiglio di Istituto, il Moderatore può, a norma dell’art. 23c
dello Statuto, incaricare (conferendo la missio canonica o la venia docendi) ad
quinquennium un docente non stabile, che abbia già insegnato per tre anni
consecutivamente.
Art. 21 – Il direttore, su proposta di un docente stabile e con l’approvazione del
Consiglio di Istituto, può nominare i docenti assistenti a norma dell’art. 24 dello
Statuto.
Art. 22 – Qualunque modifica alla programmazione delle lezioni va preventivamente
concordata con il direttore. Il docente può invitare alla propria lezione un “esperto” su
qualche tematica specifica, d’intesa con il direttore, che può anche approvare un
eventuale rimborso spese.
Art. 23 – Per quanto riguarda le funzioni delle varie categorie dei docenti, la durata
del loro servizio e la sospensione e cessazione dall’ufficio di docenza, ci si attiene a
quanto stabilito dagli artt. 19‐28 dello Statuto.
Art. 24 – I docenti, impegnati a qualunque titolo nell’ISSR, compongono il Collegio dei
Docenti, che viene convocato e presieduto dal direttore almeno due volte all’anno e, in
via straordinaria, anche su richiesta della maggioranza del Collegio stesso. Partecipa
alle riunioni il Segretario con compiti di attuario. Tutti i docenti dell’ISSR fanno parte
del Collegio plenario dei Docenti della Facoltà.
Art. 25 – Il Collegio dei Docenti elegge due docenti, tra quelli non stabili,
rappresentanti in Consiglio d’Istituto. L’elezione avviene a scrutinio segreto
esprimendo due preferenze. Nelle prime due votazioni si richiede la maggioranza
assoluta dei votanti. Dalla terza votazione si procede al ballottaggio. In caso di parità,
risulta eletto il più anziano di età. Se il docente rappresentante decade dalla sua
funzione, viene sostituito, fino a conclusione del mandato, dal primo dei non eletti.
Art. 26 – Per le sessioni degli Esami di Grado, fissate di anno in anno nel Calendario
Accademico, i docenti che hanno seguito lavori di tesi devono presenziare, secondo le
modalità stabilite, alla presentazione e alla discussione dell’elaborato da parte dei
candidati. Ugualmente coloro che annualmente rientrano nelle discipline scelte dal
tesario per la seconda prova dell’esame di Laurea, sono tenuti a dare la loro
disponibilità in tutte le sessioni.
IV. OFFICIALI
Art. 27 – La direzione dell’ISSR è coadiuvata dal Segretario, dall’Economo, dal
Bibliotecario e dal personale ausiliario i cui compiti sono stabiliti dallo Statuto (artt.
40‐50).
V. STUDENTI
Art. 28 – Gli studenti si distinguono in ordinari, straordinari, uditori e ospiti.
Art. 29 – Sono iscritti come studenti ordinari al ciclo che conduce alla Laurea in Scienze Religiose coloro che hanno conseguito un titolo di studio prescritto per l’ammissione all’Università di Stato. Vengono ammessi come studenti ordinari al ciclo
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che conduce alla Laurea Magistrale in Scienze Religiose coloro che sono in possesso
della Laurea in Scienze Religiose.
Art. 30 – Sono iscritti come studenti straordinari coloro che mancano del titolo
prescritto per l’iscrizione al conseguimento dei titoli. Possono frequentare, avendone
ottenuta facoltà dal direttore, tutte le discipline e sostenere i relativi esami
a) Per essere iscritto come studente straordinario lo studente deve dimostrare di
aver l’idoneità a frequentare i corsi per i quali richiede l’iscrizione. Il curriculum di detto studente può essere valutato ai fini del passaggio a studente ordinario
solo qualora, in itinere, lo studente sia entrato in possesso delle condizioni
previste all’art. 29 del presente Regolamento. Gli studenti straordinari non
possono accedere al titolo di Laurea in Scienze Religiose e di Laurea Magistrale in Scienze Religiose; hanno tuttavia la possibilità di ottenere al termine del loro
curriculum un “Attestato di Cultura Religiosa”.
b) Possono accedere come studenti straordinari al corso di Laurea Magistrale gli
studenti fuori corso del triennio purché abbiano sostenuto tutti gli esami del
triennio con esito positivo entro la prima sessione straordinaria prevista e
conseguano il titolo entro la sessione di esami estiva successiva.
Art. 31 – Sono iscritti come studenti uditori coloro che hanno ottenuto dal direttore la
facoltà di frequentare uno o più corsi ed eventualmente di sostenerne i relativi esami.
Agli studenti uditori è concesso di frequentare annualmente un massimo di corsi
equivalente a non più di 30 ECTS, sostenendone eventualmente i relativi esami.
L’iscrizione può avvenire all’inizio dei corsi che si intendono frequentare. Lo studente
uditore viene immatricolato, non riceve il libretto accademico, può partecipare
all’elezione dei rappresentanti degli studenti negli organi collegiali, ma non può essere
eletto.
Art. 32 – Sono iscritti come studenti ospiti coloro che sono già iscritti nella sede della
Facoltà Teologica del Triveneto o in altri Istituti collegati alla medesima e frequentano
alcuni corsi sostenendone i relativi esami. Essi sono tenuti a presentare richiesta per
l’iscrizione ai corsi con il nulla osta del direttore del loro ciclo di studi.
Art. 33 – Ogni anno, gli studenti eleggono – tra gli studenti ordinari – i propri
rappresentanti – uno per Triennio e uno per il Biennio – con il compito di proporre al
direttore problemi ed esigenze. Il direttore può convocare i rappresentanti degli
studenti, qualora lo richiedano i problemi connessi con la vita e l’attività dell’ISSR.
Art. 34 – Si dà facoltà agli studenti di radunarsi in assemblea di classe o generale non
più di due volte all’anno, su richiesta dei rappresentanti di corso. L’orario e le modalità
dell’assemblea devono venire concordate con il direttore.
Art. 35 – Per gravi motivi di ordine disciplinare, il Direttore può sospendere o
dimettere uno studente, dopo aver consultato il Consiglio di Istituto. Il diritto alla
difesa sarà comunque tutelato, anche mediante ricorso al Moderatore.
VI. ISCRIZIONI
Art. 36 – Gli studenti, all’atto dell’iscrizione, sono tenuti a un colloquio con il direttore
e devono presentare in Segreteria:
domanda scritta su apposito modulo, compilato in tutte le sue parti;
tre foto formato tessera, firmate sul retro;
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fotocopia di un documento di identità e del codice fiscale;
permesso di soggiorno per gli studenti di nazionalità non italiana;
diploma di maturità in originale (o copia conforme all’originale) con il quale si
chiede di essere ammessi all’ISSR;
lettera di presentazione: per i laici, dichiarazione del proprio parroco o, in casi
particolari, di un altro sacerdote, attestante l’idoneità e la possibilità di
frequentare l’ISSR; per i religiosi/e la dichiarazione del Superiore Maggiore che
autorizza la frequenza ai corsi; documentazione di eventuali corsi frequentati (masters, lingue, abilitazioni ed
altro) e titoli conseguiti (universitari) per la composizione del Diploma supplement
Art. 37 – Non è possibile essere iscritti contemporaneamente come studenti ordinari
ad un altro Istituto o Facoltà, sia civile, sia ecclesiastica.
Art. 38 – Le domande devono essere presentate presso la Sede dell’ISSR durante
l’orario di apertura della Segreteria, entro il termine stabilito nel calendario
accademico. Dopo tale termine, altre domande di iscrizione possono essere accettate
solo fino al 31 ottobre, previo il consenso del direttore.
Art. 39 – L’iscrizione agli anni successivi avviene su richiesta, compilando un apposito
modulo e versando l’importo per la contribuzione alle spese.
Art. 40 – Per conseguire il titolo di Laurea e di Laurea Magistrale è necessario essere
iscritti come studenti ordinari rispettivamente almeno per un anno.
Art. 41 – I titoli possono essere conseguiti anche iscrivendosi inizialmente come
studente uditore per un numero annuale di corsi non superiore ai 30 ECTS.
Art. 42 – Lo studente fuori corso versa la quota stabilita di anno in anno dalla
Segreteria e può frequentare i corsi che gli mancano per completare il piano di studi
previsto e sostenere gli esami dei corsi seguiti.
Art. 43 – L’iscrizione al primo anno della Laurea magistrale, senza aver conseguito il
titolo precedente di Laurea, può avvenire come studente straordinario (cfr. art. 30b),
solo dopo che tutti gli esami del triennio sono stati sostenuti con esito positivo entro la
prima sessione straordinaria prevista.
Art. 44 – L’esame finale di Laurea, per gli studenti straordinari del primo anno della
Laurea magistrale, deve essere sostenuto entro la sessione estiva dell’anno di
iscrizione. Coloro che non fossero in grado di conseguire il titolo entro tale scadenza
non potranno iscriversi al secondo anno del biennio specialistico. In tal caso vengono
iscritti come studenti fuori corso.
Art. 45 – La quota di iscrizione (ordinari, straordinari, uditori) dà diritto a sostenere
gli esami dei singoli corsi e a sostenere l’esame di grado fino alla sessione ordinaria
invernale successiva all’anno accademico in cui si è stati iscritti. Dopo tale termine lo
studente dovrà necessariamente iscriversi come studente fuori corso, corrispondendo i
relativi diritti amministrativi.
VII. CONTRIBUZIONE ALLE SPESE
Art. 46 – All’atto dell’iscrizione gli studenti si impegnano a versare l’importo per il
rimborso spese forfettario fissato di anno in anno, secondo le modalità previste
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dall’ISSR. L’iscrizione effettuata oltre il termine stabilito comporta una penalità
stabilità dall’ISSR.
Art. 47 – Chi non regolarizza la propria posizione secondo le modalità previste non
viene considerato iscritto all’ISSR.
Art. 48 – Gli studenti che si ritirano entro il 15 novembre possono riavere l’importo
versato, ad eccezione di una quota, fissata di anno in anno, che viene trattenuta come
risarcimento delle spese di Segreteria. In caso di ritiro oltre tale data, l’importo
versato non viene più restituito.
Art. 49 – Gli studenti uditori versano una quota di iscrizione fissata di anno in anno
più una quota per ogni corso che intendono frequentare.
Art. 50 – Gli studenti ospiti sono esentati dai diritti amministrativi di iscrizione e
sostengono unicamente le spese legate ai corsi, analogamente agli studenti uditori.
Art. 51 – Gli studenti fuori‐corso versano la quota prevista di anno in anno dall’ISSR
in un’unica soluzione.
Art. 52 – Gli studenti fuori‐corso del triennio, iscritti come straordinari al biennio
successivo, corrispondono unicamente la contribuzione alle spese legata al ciclo
superiore.
Art. 53 – Gli studenti ordinari e straordinari corrispondono il rimborso spese
forfettario in un’unica soluzione o con la rateizzazione indicata dall’ISSR. Gli studenti
uditori e ospiti versano il corrispettivo in un’unica soluzione.
Art. 54 – Gli studenti fuori corso sono tenuti ad iscriversi versando la quota prevista
entro il termine stabilito di inizio semestre, se devono ancora frequentare corsi previsti
dal piano di studi; entro il 31 gennaio se non devono frequentare corsi.
Art. 55 – Gli studenti sono tenuti a versare una quota per le dichiarazioni e i certificati
rilasciati dalla Segreteria.
VIII . FREQUENZA AI CORSI
Art. 56 – La natura dello studio della Teologia richiede la partecipazione attiva e
regolare alle lezioni. Per questo la frequenza è obbligatoria.
a) coloro che non possono frequentare regolarmente le lezioni sono tenuti ad essere
presenti almeno ai due terzi delle ore complessive di ciascun corso.
b) chi non raggiunge il numero di frequenze richieste deve frequentare il corso nei
successivi anni accademici.
c) anche la frequenza ai corsi seminariali deve essere continuativa e non inferiore
ai tre quarti (75%). Gli elaborati vanno consegnati in Segreteria entro sei mesi
dalla conclusione del seminario.
Art. 57 – La presenza alle lezioni viene certificata mediante la firma personale che lo
studente pone su appositi moduli all’inizio e alla fine delle lezioni o con sistema di
rilevamento elettronico, mediante convalida con il proprio badge personale. Tale
dispositivo di identificazione è strettamente personale e non può essere ceduto.
Art. 58 – La Direzione dispone periodici controlli sulle presenze mediante appello a
campione. Allo studente che, a fronte della rilevazione elettronica di presenza, risulta
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assente senza giusta causa, vengono annullate le ore di frequenza dell’intero corso in
cui è stata rilevata l’infrazione e lo studente non viene ammesso all’esame. In caso di
reiterazione, viene deferito al Consiglio di Istituto per l’assunzione di opportune
misure disciplinari.
Art. 59 – Gli studenti non devono entrare in aula a lezione iniziata e nemmeno uscire
prima della sua conclusione. Coloro che sono costretti da seri motivi ad entrare e
uscire fuori orario devono avere l’autorizzazione scritta della Direzione.
Art. 60 – Eventuali deroghe dall’obbligo di frequenza possono essere concesse in via
del tutto eccezionale e per motivi gravi solo dal direttore, presentando richiesta scritta
e allegando la debita documentazione. In tal caso, la mancata frequenza verrà
comunque integrata con l’assegnazione da parte del docente di materiale
supplementare per lo studio personalizzato.
IX. OMOLOGAZIONI
Art. 61 – È possibile chiedere l’omologazione di corsi ed esami sostenuti presso
Università, Facoltà e Istituti Teologici, purché questi corrispondano sostanzialmente a
quelli dell’ISSR per numero di ore, programmi e idoneità dei docenti.
Art. 62 – Gli studenti in possesso del titolo di Magistero in Scienze Religiose che si
iscrivono alla Laurea Magistrale, possono avere omologati gli esami già sostenuti nel
precedente ordinamento, secondo un numero massimo di 30 ECTS.
Art. 63 – Per ottenere le omologazioni lo studente deve presentare un certificato di esami
della Segreteria della Facoltà o dell’Istituto, presso il quale ha sostenuto l’esame, nel quale
sia specificato il titolo del corso, i crediti, la valutazione e la data di esame.
Art. 64 – Le richieste di omologazione, corredate dai programmi ufficiali dei corsi
frequentati, vengono accolte o respinte a giudizio insindacabile del direttore.
Art. 65 – I voti dei corsi omologati non vengono trascritti in Segreteria e nel libretto di
esami e non vengono computati nella media finale. Invece, i voti degli esami sostenuti
presso la Sede della Facoltà, gli ITA e gli ISSR della Facoltà, vengono trascritti in
Segreteria (non nel libretto) e computati nella media finale.
Art. 66 – Se il numero dei crediti omologati equivale o è superiore a 35 ECTS, si dà la
possibilità di iscriversi agli anni successivi, fatte salve le necessarie integrazioni.
Art. 67 – Lo studente che ha ottenuto omologazioni può fare domanda al direttore di
essere ammesso alla frequenza di corsi dell’anno successivo a quello in cui è iscritto.
Art. 68 – Non è consentito essere ammessi al conseguimento del titolo di Laurea o di
Laurea Magistrale in Scienze Religiose solo sulla base di omologazione di corsi
frequentati altrove. Si richiede allo studente la frequenza di un numero di corsi interni
all’ISSR pari ad almeno a 35 ECTS.
Art. 69 –Le richieste di omologazione vanno presentate entro e non oltre il 15 ottobre.
Dopo tale termine è consentito richiedere omologazione soltanto di quegli esami che
nel frattempo siano stati sostenuti con esito positivo presso Università, Facoltà e
Istituti teologici.
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XI. ESAMI
Art. 70 – Sono previste tre sessioni ordinarie di esami:
la sessione invernale, alla fine del I Semestre;
la sessione estiva, alla fine del II Semestre;
la sessione autunnale, durante il mese di settembre.
Sono previste inoltre due sessioni straordinarie di esami, fissate di anno in anno nel
calendario accademico.
Art. 71 – Nelle tre sessioni ordinarie ciascun docente è tenuto a fissare almeno due
appelli d’esame all’interno della stessa sessione, indicando il numero massimo di
studenti che esamina in una giornata.
Art. 72 – Nelle due sessioni straordinarie il docente si rende disponibile per gli esami
di tutti coloro che desiderano iscriversi; gli studenti possono sostenere un solo esame.
Gli studenti fuori corsi possono sostenere due esami.
Art. 73– L’esame di un corso può essere sostenuto a partire dalla sessione
immediatamente successiva al termine del corso stesso.
Art. 74 – L’orario e l’ordine degli esami viene fissato e opportunamente notificato dalla
Segreteria.
Art. 75 – La domanda di iscrizione ad ogni singolo esame viene accettata a condizione di:
a) essere in regola con le norme di iscrizione e con il versamento del rimborso
spese forfettario;
b) aver frequentato almeno i due terzi delle lezioni del corso.
Art. 76 – La domanda di iscrizione agli esami deve essere presentata entro il termine
previsto dal calendario accademico e comunque non oltre i tre giorni antecedenti la
data dell’appello.
Art. 77 – Si concede la facoltà di cambiare l’appello nel quale ci si è iscritti o di ritirarsi
dall’esame facendo richiesta alla Segreteria almeno tre giorni lavorativi prima
dell’esame. La Segreteria si riserva di accettare la richiesta dopo aver verificato il
numero degli studenti già iscritti e la disponibilità del docente.
Art. 78 – Qualora non si ottemperi a quanto sopra prescritto o non ci si presenti
all’esame, si perde il diritto di sostenerlo nella successiva sessione.
Art. 79 – Gli esami di: Storia della filosofia – Introduzione generale alla S. Scrittura – Teologia fondamentale – Morale fondamentale devono essere sostenuti con esito
positivo, prima di poter affrontare quelli successivi delle medesime discipline.
Art. 80 – L’esame può essere previsto dal docente sia in forma orale che scritta e/o
mista secondo la modalità che il docente è tenuto ad indicare all’inizio del corso
(durante la prima lezione).
Art. 81 – A conclusione dell’esame il docente annota sul verbale la data, il voto e gli
argomenti sui quali ha verificato la preparazione dello studente e vi appone la firma
seguita da quella dello studente. Nel libretto accademico il docente riporta il titolo
della disciplina, il codice del corso, i crediti relativi (ECTS), il voto, la data e la firma.
Nel caso di studenti uditori che non hanno il libretto, il docente annota solo i dati sul
verbale.
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Art. 82 – Il voto viene espresso in trentesimi secondo il seguente significato:
1‐17 non approvato
18‐19 sufficiente
20‐22 discreto
23‐25 buono
26‐28 molto buono
29‐30 e lode ottimo
Il voto ha valore giuridico solo se vidimato dalla Segreteria.
Art. 83 – È concesso allo studente di ritirarsi durante l’esame o di rifiutare il voto. In
questi casi il docente scrive sul verbale (e non sul libretto dello studente) “ritirato”. Se
la prova è valutata non sufficiente il docente scrive sul verbale (e non sul libretto dello
studente) “non approvato”.
Art. 84 – Coloro che non hanno ottenuto una valutazione positiva, che si sono ritirati
dall’esame o che hanno rifiutato il voto, possono ripetere l’esame a partire dalla
sessione successiva. Non è consentito ripetere l’esame nella stessa sessione.
Art. 85 – Lo studente che accetta il voto deve controfirmare il verbale d’esame, firmato
dal docente, immediatamente alla fine dell’esame, nel caso di esame orale, o in
Segreteria, entro un mese dalla comunicazione dei risultati, nel caso di esame scritto.
Qualora dopo tale termine il verbale non fosse ancora firmato, il voto viene ritenuto
accettato. Nel caso il voto venga accettato, non è più possibile rifiutarlo
successivamente.
Art. 86 – Per quanto riguarda gli esami e il conseguimento dei titoli, l’anno accademico
termina con la sessione invernale dell’anno successivo a quello in cui si sono
frequentati i corsi.
Art. 87 – I docenti che terminano l’insegnamento presso l’ISSR sono tenuti ad essere
presenti agli appelli di esame del proprio corso fino alla sessione invernale dell’anno
accademico successivo a quello in cui si è svolto il corso. Successivamente gli studenti
sono tenuti a sostenere l’esame con il docente eventualmente subentrato nel corso.
Art. 88 – Gli studenti che entro il terzo anno accademico non abbiano completato il
ciclo triennale degli studi, conseguendo il titolo di Laurea in Scienze Religiose, si
iscrivono successivamente come studenti fuori corso.
Art. 89 – Gli studenti che entro il secondo anno accademico non abbiano completato il
ciclo di specializzazione, conseguendo il titolo di Laurea Magistrale in Scienze
Religiose, si iscrivono successivamente come studenti fuori corso.
Art. 90 – Previa iscrizione annuale, gli studenti fuori corso del primo o del secondo
ciclo, possono sostenere gli esami mancanti entro cinque anni dalla fine del corso.
Dopo i cinque anni, per sostenere gli esami mancanti occorre frequentare nuovamente
i corsi relativi.
Art. 91 – Se uno studente non assolve il rimborso spese forfettario per più di due anni
consecutivi, la validità degli esami sostenuti verrà giudicata dal direttore. Terminati
gli esami previsti dal piano di studi lo studente ha dieci anni di tempo per conseguire
il titolo.
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Art. 92 – Completati tutti gli esami e le prove richieste, gli studenti straordinari (non
in possesso del titolo necessario per essere ammessi al conseguimento dei titoli in
Scienze Religiose) possono richiedere un “Attestato di Cultura Religiosa”.
Art. 93 – Gli studenti uditori – iscritti con esame – possono richiedere un “Attestato di
frequenza” dei corsi e degli esami sostenuti.
XII. BIENNIO SPECIALSITICO
Art. 94 – Nel Biennio di specializzazione sono previsti, dal piano generale degli studi,
due indirizzi:
l’indirizzo pedagogico-didattico,
l’indirizzo pastorale.
All’atto di iscrizione al Biennio specialistico gli studenti devono indicare quale
indirizzo intendono scegliere.
Si possono iscrivere al Biennio specialistico gli studenti che hanno conseguito la
Laurea in Scienze Religiose ottenendo la media almeno di 24/30.
Art. 95 – L’iscrizione al primo anno della Laurea Magistrale – senza aver conseguito il
titolo di Laurea – avviene come studente uditore con la possibilità di frequentare
alcuni corsi – d’intesa con il Direttore – ma senza sostenere gli esami relativi, se prima
non si è concluso l’iter alla Laurea.
L’esame di laurea per gli studenti iscritti come uditori al primo anno del Biennio deve
essere sostenuto entro la sessione di giugno. Coloro che non fossero in grado di
conseguire il titolo entro tale scadenza non possono iscriversi al secondo anno del
biennio specialistico ma solo frequentare – sempre come uditori – alcuni corsi indicati
dalla Direzione.
Art. 96 – Per il conseguimento della Laurea Magistrale in Scienze Religiose si richiede
la frequenza di tutti i corsi caratterizzanti uno dei due indirizzi e il superamento dei
rispettivi esami.
XIII. CORSI DI SPECIALIZZAZIONE
Art. 97 – Il piano degli studi del biennio prevede la frequenza di corsi di
specializzazione: corsi seminariali, corsi opzionali, laboratori e tirocinio.
Art. 98 – I corsi seminariali hanno la finalità di abilitare lo studente alla ricerca, alla
esposizione e alla produzione di un elaborato scritto. La scelta dei seminari non è
determinata dalla scelta dell’indirizzo. I seminari possono servire da avvio per la
stesura finale della tesi. Per i corsi seminariali è richiesta la stessa frequenza del 75%.
La valutazione finale terrà conto della qualità dell’elaborato, della forma della sua
presentazione orale e della partecipazione attiva agli incontri del seminario stesso.
Art. 99 – I corsi opzionali e complementari consentono allo studente di arricchire la
propria formazione approfondendo percorsi consoni ai suoi interessi culturali
Art. 100 – I laboratori consentono una connessione tra teoria e pratica, si strutturano
con modalità interattive e sono caratterizzati dall’apprendimento di un metodo di
lavoro trasferibile in altri contesti.
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Art. 102 – Sono previste, nel Biennio specialistico, delle ore annuali di tirocinio. Esso
consiste in attività svolte in ambito professionale (didattico o pastorale), seguite e
coordinate da un tutor dell’Istituto e da un referente dell’ambito scelto. Alla fine del
tirocinio il tutor e il referente daranno una valutazione. Il tirocinio è previsto per chi
ha conseguito la Laurea
NORME SUL CONFERIMENTO DEL TITOLO DI “LAUREA IN SCIENZE RELIGIOSE”
Art. 103 – Possono accedere all’esame finale per conseguire il titolo di Laurea in Scienze Religiose gli studenti ordinari che hanno completato i primi tre anni del curriculum di studi.
Art. 104 – I requisiti per il conseguimento del titolo di Laurea sono:
aver superato le verifiche di profitto prescritte, con esito positivo;
attestare la conoscenza di una lingua straniera moderna;
aver composto un elaborato scritto;
aver superato con esito positivo l’esame finale.
A. L’elaborato scritto
Art. 105 – L’elaborato deve dimostrare nel candidato la capacità di istruire lo status quaestionis dell’argomento affrontato, la conoscenza dello stesso, la capacità di
impostare un percorso di ricerca scientifica, metodologia corretta..
Art. 106 – A partire dal secondo semestre del terzo anno, lo studente sceglie il Relatore
dell’elaborato scritto tra i docenti dell’Istituto, con il permesso del Direttore.
L’argomento, il cui carattere deve corrispondere al piano di studi del Triennio, viene
scelto dal candidato d’intesa con il docente che lo guida.
Art. 107 – Il titolo e lo schema dell’elaborato – corredati da una bibliografia essenziale
– con l’approvazione del Docente che ne segue la direzione, devono essere comunicati
in Segreteria, su una scheda apposita, entro un anno dalla conclusione dei corsi del
Triennio. La scheda sarà controfirmata dal Direttore.
Il candidato ha disponibilità del titolo depositato in Segreteria per quattro anni, al
termine dei quali potrà essere scelto da un altro candidato.
Art. 108 – L’elaborato consiste in un lavoro dattiloscritto non inferiore alle quaranta
cartelle e non superiore alle ottanta, redatto secondo le norme bibliografiche e
tipografiche fornite dalla Segreteria.
Art. 109 – L’elaborato va consegnato in triplice copia almeno un mese prima alla
Segreteria, la quale fornirà al Docente Relatore copia della tesi e relativa scheda di
valutazione.
Art. 110 – La valutazione positiva dell’elaborato dà diritto allo studente di accedere
all’esame finale; in caso contrario, il candidato deve rivedere il testo secondo le
indicazioni del relatore.
B. L’esame finale
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Art. 111 – L’esame finale per il conseguimento della Laurea in Scienze Religiose si
tiene in quattro sessioni annuali: primaverile, estiva, autunnale, invernale.
Art. 112– L’esame finale è pubblico e viene sostenuto davanti ad una commissione
composta da tre docenti dell’ISSR: il docente che ha seguito l’elaborato scritto, un altro
docente, un presidente nominato dal direttore.
Art. 113 – L’esame finale comprende due colloqui, di venti minuti ciascuno, in un’unica
seduta:
discussione sulla tesi a cui appartiene l’argomento dell’elaborato scritto;
presentazione e valutazione di un testo di circa 200 pagine, possibilmente
collegato con l’argomento del lavoro scritto. Il testo, scelta tra quelli non
studiati nel triennio, né durante il lavoro di tesi, viene indicato dalla
Segreteria allo studente un mese prima dell’esame finale.
Art. 114 – L’iscrizione all’esame finale avviene presentando in Segreteria:
l’apposito modulo debitamente compilato in tutte le sue parti;
tre copie dell’elaborato scritto;
la dichiarazione di originalità dell’elaborato;
dichiarazione per il deposito di copia della tesi in biblioteca
il libretto accademico;
l’attestazione del versamento della quota fissata.
Art. 115 – Il giorno in cui si svolge l’esame finale, la composizione della commissione e
l’ordine di appello vengono comunicati un mese prima dell’esame dalla Segreteria.
Art. 116 - È possibile ritirarsi dall’esame orale fino a una settimana prima della
sessione d’esame; dopo tale limite, chi intende ritirarsi perde il diritto di sostenere
l’esame nella sessione successiva.
C. Valutazione e conferimento del titolo di Laurea in Scienze Religiose
Art. 116 – Il superamento dell’esame comprensivo di “Laurea” dà diritto al titolo
accademico di Laurea in Scienze Religiose. La valutazione viene espressa in trentesimi facendo media;
dei voti degli esami (influente per il 60%);
della valutazione dell’elaborato scritto (influente per il 25%);
della valutazione dell’esame comprensivo (influente per il 15%).
Art. 117 – Nel calcolo delle valutazioni la “lode” ha valore di 1 punto.
Art. 118 – Il risultato delle valutazioni parziali non viene arrotondato, ma indicato con
due decimali. La valutazione finale viene arrotondata in eccesso quando i due decimali
del voto raggiungono lo 0,50, in difetto nel caso contrario.
Art. 119 – Il Titolo accademico di Laurea in Scienze Religiose viene conferito dalla
Facoltà Teologica del Triveneto.
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NORME SUL CONFERIMENTO DELTITOLO DI “LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE RELIGIOSE”
Art. 120 – Possono conseguire il titolo di Laurea Magistrale in Scienze Religiose gli
studenti ordinari che hanno completato il biennio di specializzazione.
Art. 121 – I requisiti per il conseguimento della Laurea Magistrale sono:
aver superato le verifiche di profitto prescritte, con esito positivo;
attestare la conoscenza di due lingue straniere moderne; (la prima è quella attestata dal diploma di Scuola Media Superiore; la conoscenza, almeno
“passiva” di una seconda lingua va scelta tra le seguenti: francese inglese portoghese spagnolo
tedesco, o con attestato di frequenza di almeno 60 ore di lezione e con profitto positivo; oppure
mediante un test di verifica consistente nella traduzione di un testo a tematica teologica)
aver composto un elaborato scritto;
aver superato con esito positivo l’esame finale (pubblica discussione della tesi).
A. L’elaborato scritto
Art. 122 – Per accedere all’esame di Laurea Magistrale è richiesta la preparazione di
una elaborato scritto a carattere interdisciplinare che attesti la competenza maturata
nel corso degli studi. L’elaborato dovrà dimostrare padronanza dell’argomento scelto,
capacità di una sua corretta impostazione, possesso delle principali convenzioni
scientifiche, conoscenza della letteratura in proposito.
Art. 123 – L’elaborato scritto deve essere inedito, e comunque non presentato per il
conseguimento del titolo di Laurea o di altri gradi accademici, ecclesiastici o civili.
Tale esercitazione deve consistere in un elaborato non inferiore alle sessanta cartelle
dattiloscritte (secondo le indicazioni della Facoltà – bibliografia e indici esclusi).
Art. 124 – Lo studente sceglie, con l’approvazione del Direttore, nel corso del Biennio,
un Docente tra quelli dell’Istituto come relatore. Il Docente si impegna a seguire il
candidato nella scelta dell’argomento e nella stesura dell’elaborato.
sceglie un relatore per la tesi tra i docenti dell’ISSR. Il docente può liberamente
accettare o rifiutare l’incarico, sulla base delle sue competenze e disponibilità.
Art. 125 – Lo studente compila l’apposita scheda rilasciata dalla Segreteria nella quale
presenta uno schema ragionato dell’argomento che intende affrontare, corredato da
bibliografia essenziale e controfirmata dal docente scelto. Tale scheda, alla presenza del Docente relatore, viene discussa dalla Commissione per la
valutazione delle Tesi la quale, fatte le debite osservazioni, approva lo schema e indica il Docente
Correlatore.
Lo studente è quindi tenuto a presentare lo schema della tesi almeno un mese prima di una delle
riunioni di detta Commissione, che per il presente anno accademico 2015-2016, sono previste per
fine novembre 2015 e fine marzo 2016. Anche il Correlatore dovrà firmare la scheda. Lo schema
munito delle due firme nonché della firma del Direttore è definitivamente approvato.
La Segreteria comunica allo studente l’approvazione dello schema e il nome del Correlatore.
Art. 126 – Il candidato ha disponibilità del titolo depositato in Segreteria per cinque
anni, al termine dei quali il titolo potrà essere scelto da un altro candidato.
Art. 127 – L’elaborato scritto va consegnato in Segreteria in quattro copie almeno un
mese prima dell’esame finale.
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La Segreteria consegnerà al Relatore e al Correlatore copia della tesi e modulo per la valutazione.
Spetta alla Segreteria fare la media delle due valutazioni.
Art. 128 – Nel caso che la valutazione dell’elaborato scritto sia negativa, il candidato
perde il diritto di sostenere l’esame orale ed è tenuto a rivedere il testo secondo le
indicazioni del Relatore e del Correlatore.
B. L’esame finale
Art. 129 – La L’esame finale consiste nella discussione pubblica dell’elaborato scritto
alla presenza di una Commissione composta dal Docente Relatore, dal Docente
Correlatore e dal Presidente della Commissione. Il candidato illustra i risultati della
ricerca collocandoli nell’area di attinenza dell’argomento affrontato e risponde alle
domande della Commissione inerenti la tesi e l’area interessata dalla stessa.
Art. 130 – L’iscrizione alla discussione finale avviene presentando in Segreteria:
l’apposito modulo debitamente compilato in tutte le sue parti;
quattro copie dell’elaborato scritto;
la dichiarazione di originalità dell’elaborato;
la dichiarazione per il deposito di una copia della tesi in biblioteca
il libretto accademico
l’attestazione del versamento della quota fissata.
Art. 131 – È possibile ritirarsi dalla discussione della tesi fino a una settimana prima
della data fissata dalla Segreteria. dopo tale limite, chi intende ritirarsi perde il diritto
di sostenere l’esame nella sessione successiva.
Art. 132 – Al termine dell’esame la commissione esprime la valutazione della difesa
in trentesimi che farà media con i voti degli esami dei corsi del biennio e con le
valutazioni della tesi formulate dal relatore e dal correlatore. La votazione
complessiva finale è espressa in centodecimi.
Art. 133 – L’esame si può sostenere in una delle quattro sessioni annuali: primaverile,
estiva, autunnale, invernale. L’indicazione della data precisa dell’esame viene indicata
al Candidato dalla Segreteria, almeno un mese prima.
Art. 134 – Al termine dell’esame la Commissione esprime la sua valutazione in
trentesimi.
C Valutazione e conferimento del titolo di “Laurea Magistrale”
Art. 134 Il superamento dell’esame comprensivo di “Laurea Magistrale” dà diritto al
titolo accademico di Laurea Magistrale in Scienze Religiose.
Art. 135 – La valutazione viene espressa in trentesimi facendo media;
dei voti degli esami (influente per il 40%);
della valutazione della tesi (influente per il 40%);
della valutazione della discussione della tesi (influente per il 20%).
Art. 135 Nel calcolo delle valutazioni la “lode” ha valore di 1 punto.
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Art. 136 Il risultato delle valutazioni parziali non viene arrotondato, ma indicato con
due decimali. La valutazione finale viene arrotondala in eccesso quando i due decimali
del voto raggiungono lo 0,50, in difetto nel caso contrario.
Art. 137 – Il titolo accademico di Laurea Magistrale in Scienze Religiose viene
conferito dalla Facoltà Teologica del Triveneto.
Nb.. PASSAGGIO DAL VECCHIO AL NUOVO DI ORDINAMENTO DI STUDI
Art. a1– Spetta al direttore, in ottemperanza alle direttive offerte dalla Facoltà,
esaminare la posizione degli studenti che richiedono il passaggio dai titoli del vecchio
ordinamento (Diploma e Magistero in Scienze Religiose) a quelli del nuovo
ordinamento (Laurea e Laurea Magistrale in Scienze Religiose) e autorizzare
eventualmente tale passaggio, determinandone le condizioni.
Art. a2 – Il passaggio dai titoli del vecchio ordinamento ai titoli del nuovo
ordinamento, in ogni caso, richiede che lo studente sia in possesso di un diploma di
scuola superiore che dia accesso agli studi universitari.
Art. a3 – Lo studente che, essendo in possesso del Diploma in Scienze Religiose conseguito secondo il vecchio ordinamento, intende ottenere la Laurea in Scienze Religiose (nuovo ordinamento), viene iscritto al terzo anno e dovrà integrare il
percorso compiuto attraverso il conseguimento di 25 ECTS, previa verifica del
programma, con tesi (diversa da quella presentata a suo tempo per il Diploma) e
l’esame finale.
Art. a4 – Lo studente che, essendo in possesso del Magistero in Scienze Religiose conseguito secondo il vecchio ordinamento, intende ottenere la Laurea Magistrale in Scienze Religiose, viene iscritto al primo anno specialistico con l’accredito di 30 ECTS,
previa verifica del programma, affinché siano garantiti i corsi previsti per la
specializzazione scelta.
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PIANO DEGLI STUDI
CICLO DEL TRIENNIO (1° - 2° - 3° anno)
AREE crediti MATERIA CREDITI
Sistema Eccl.
ECTS
Storia della Filosofia 5 Temi di storia della filosofia 2 3
Filosofia Contemporanea 3 5
Filosofia Sistematica 8 Antropologia Filosofica 3 5
Filosofia teoretica 3 5
Filosofia morale 2 3
Teologia Fondamentale
8 Introduzione alla teologia 2 3
Teologia Fondamentale 4 7
Temi di Mariologia 2 3
Sacra Scrittura 22 Introduzione alla Sacra Scrittura 5 9
Antico Testamento 1 3 5
Antico Testamento 2 3 5
Vangeli Sinottici e Atti 4 7
Letteratura Paolina 4 7
Letteratura Giovannea 3 5
Teologia Dogmatica 20 Antropologia Teologica e Escatologia 4 7
Mistero di Dio 3 5
Cristologia 4 7
Ecclesiologia 5 9
Sacramenti 4 7
Teologia Morale 14 Morale Fondamentale 4 7
Morale sessuale e familiare 3 5
Morale della vita fisica 3 5
Morale Sociale – Dottrina Soc. Chiesa 4 7
Liturgia 4 Liturgia 4 7
Patrologia e Storia della Chiesa
11 Patrologia 4 7
Storia della Chiesa 1 3 5
Storia della Chiesa 2 4 7
Scienze Umane 9 Pedagogia generale 2 4
Sociologia generale 2 4
Psicologia della personalità 2 3
Natura, finalità e compiti dell’IRC nella scuola
3 5
Diritto Canonico 4 Diritto Canonico 4 7 Totale Crediti 105 180
24
PIANO DEGLI STUDI
CICLO DEL TRIENNIO (1° - 2° - 3° anno) PRIMO ANNO ore ISSR Crediti ECTS 1. Temi di storia della filosofia 24 3 2. Filosofia Contemporanea 36 5 3. Introduzione alla teologia 24 3 4. Teologia Fondamentale 48 7 5. Temi di Mariologia 24 3 6. Morale Fondamentale 48 7 7. Introduzione alla Sacra Scrittura 60 9 8. Introduzione all’Antico Testamento:
A.T.: Pentateuco e Libri storici 36 5
A.T.: Profeti e Sapienziali 36 5 9. Storia della Chiesa 1 36 5 10. Sociologia generale 24 4 11. Pedagogia 24 4
TOTALE 420 60
SECONDO ANNO (ciclico 2014-2015) 1. Antropologia filosofica 36 5 2. Antropologia teologica-Escatologia 48 7 3. Il Mistero di Dio 36 5 4. Cristologia 48 7 5. Letteratura Giovannea 36 5 6. Patrologia 48 7 7. Morale Sociale e dottrina Soc. Chiesa 48 7 8. Storia della Chiesa 2 48 7 9. Liturgia 48 7 10. Psicologia della personalità 24 3
TOTALE 420 60
TERZO ANNO (ciclico 2015-2016)
1. Filosofia Teoretica 36 5 2. Etica 24 3 3. Ecclesiologia 60 9 4. Sacramenti: parte fondamentale 24 3
parte speciale 24 4 5. Sinottici e Atti 48 7 6. Letteratura Paolina 48 7 7. Morale della Vita fisica 36 5 8. Morale Sessuale e familiare 36 5 9. Diritto Canonico 48 7 10a. Natura, finalità, compiti IRC 36 5 10b. Teologia Spiritualie 36 5
TOTALE 420 35 60
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CICLO DEL BIENNIO (4° - 5° anno) L’idea di fondo che guida il Biennio Specialistico è la priorità dell’EDUCARE. Ora l’educare si può coniugare in due direzioni:
1. nell’ambito della scuola: ecco L’INDIRIZZO DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE (I° specializzazione). Attenzione quindi all’Insegnamento della Religione Cattolica e alle materie che qualifichino tale attività educativa.
2. nell’ambito della pastorale: la necessità di educare alla fede, di preparare ai ministeri, di educare gli adulti. Ecco la II specializzazione: INDIRIZZO PASTORALE-MINISTERIALE.
Sull’importanza per la Chiesa attuale dell’educare basta riferirsi ai diversi ambienti (tanto ecclesiali, quanto laici) in cui si parla oggi, comunemente, di emergenza educativa. Gli stessi Orientamenti pastorali della chiesa italiana per gli anni 2010-2020 titolano: Educare alla vita buona del Vangelo. AREE crediti Materia Crediti
Sistema Eccl. ECTS
Filosofia 3 Filosofia della Religione 3 5
Storia delle religioni e
Teologia delle religioni
8 Le Grandi Religioni 5 8
Educarsi al dialogo interreligioso 3 5
Teologia Pastorale –
Catechetica
6 Teologia pastorale: educare al discernimento
pastorale
3 5
Catechetica: educare alla fede 3 5
Scienze umane e della
religione
13 Sociologia dell’educazione 3 5
Psicologia sociale e familiare 3 5
Psicologia dello sviluppo e dell’educazione 3 5
Educare: soggetti, ambiti e metodologie. 4 6
Teologia Dogmatica 3 Chiese cristiane ed ecumenismo 3 5
Storia 2 Storia della chiesa locale 2 3
Corsi di indirizzo
didattico
9 Didattica della Religione 3 5 15
Teoria della scuola, legislazione scolastica e
IRC
3 5
Laboratorio di Didattica della Religione 1 3 5
Corsi di indirizzo
pastorale
9 Chiesa: comunità educante 3 5 15
I cammini della spiritualità cristiana 3 5
“Cristiani si diventa”: il catecumenato nella
Chiesa
3 5
CORSI OPZIONALI 6 Le sfide della laicità: educare a risposte
giuridiche consapevoli
2 3 9
Famiglia: la sfida educativa 2 3
Letteratura religiosa comparata 2 3
Mezzi di comunicazione sociale. Educarsi al
linguaggio multimediale
2 3
Questioni scientifiche e teologia 2 3
Gli strumenti per l’annuncio della fede: i
catechismi della CEI e il Catechismo della
Chiesa Cattolica.
2 3
Lingue bibliche (greco/ebraico) 2 3
Arte e liturgia 2 3
26
Seminari – Laboratori 10 Seminari 8 20
Laboratorio di Didattica della Religione 2 2 3
Tirocinio 4 4 7
Preparazione esame
finale
6 Tesi scritta 3 5
Esame orale 3 4
Totale Biennio 70 120
CICLO DEL BIENNIO (4° - 5° anno)
QUARTO ANNO (ciclico 2016-2017)
Ind. Insegnamento della Religione
Ind. Pastorale- Min.
ore ECTS
MATERIE
COMUNI
Filosofia della Religione 36 5
Le Grandi Religioni 60 8
Educarsi al dialogo interreligioso 36 5
Psicologia dello sviluppo e
dell’educazione
36 5
Educare: soggetti, ambiti e
metodologie
48 6
Catechetica: educare alla fede 36 5
Chiese Cristiane ed Ecumenismo 36 5
MATERIE DI
INDIRIZZO
Corso di Indirizzo Didattica della
religione
Chiesa: comunità
educante
36 5
Corso Opzionale Le sfide della
laicità: educare a
risposte giuridiche
consapevoli
Le sfide della
laicità: educare a
risposte giuridiche
consapevoli
24 3
Seminario Percorsi di l’arte
cristiana nella
Chiesa Vicentina*
Educare alla fede
con l’arte: percorsi
nella Chiesa
Vicentina
24 5
Seminario I Salmi (o un altro
libro della Bibbia)
Temi di escatologia 24 5
Tirocinio/Laboratorio Tirocinio 1** 24 3
TOTALE 420 60
*Altri seminari che si pssono prevedere:
Scienza e fede;
Questioni di bioetica;
Dio e la questione religiosa nell’opera letteraria di…. (un autore contemporaneo).
Arte e fede
Educazione al tempo e allo spazio nella liturgia
Carcere società e comunità cristiana
Il travaglio del cristianesimo
La religiosità giovanile
L’ambivalenza del sacro
27
QUINTO ANNO (ciclico 2015-2016)
Ind. Insegnamento della Religione
Ind. Pastorale- Min.
Ore ECTS
MATERIE
COMUNI
Teologia Pastorale: educare al
discernimento pastorale
36 5
Sociologia dell’educazione 36 5
Psicologia sociale e familiare 36 5
Storia della Chiesa locale 24 3
MATERIE DI
INDIRIZZO
Corso di Indirizzo Teoria della scuola e legislazione scolastica
e IRC
I cammini della
spiritualità
cristiana
36 5
Corso di Indirizzo Laboratorio di
Didattica della
Religione 1*
“Cristiani si
diventa”: il
catecumenato
nella Chiesa
36 5
Corso Opzionale Mezzi di
comunicazione
sociale. Educarsi al
linguaggio
multimediale
Mezzi di
comunicazione
sociale. Educarsi
al linguaggio
multimediale
24 3
Corso Opzionale Famiglia: la sfida
educativa
Famiglia: la sfida
educativa
24 3
Laboratorio Laboratorio di
didattica della
Religione 2**
Educare l’adulto
nella fede
24 3
Seminario Educazione morale
ed etica cristiana
Giovani:
dall’ascolto alla
condivisione del
cammino.
24 5
Seminario Letteratura
religiosa***
Liturgia:
esperienza
educativa alla
fede e alla
comunità.
24 5
Tirocinio /LABORATORIO 24 4
PREPARAZIONE ESAME
FINALE
9
TOTALE 348 60
*Il Laboratorio di Didattica della Religione 1: è per abilitare a stendere una UNITA’ DI APPRENDIMENTO
nell’IRC (secondo gli OSA).
** Il Laboratorio di Didattica della Religione 2: approfondire un tema per elaborare una unità di
apprendimento nell’IRC
*** Altri seminari che si potrebbero prevedere:
La Bibbia nell’IRC;
Il testo di religione nel percorso didattico;
Metodi e tecniche per rendere interessante e coinvolgente l’IRC.
N.B. per l’indirizzo pastorale-ministeriale sono previsti anche altri seminari:
Linee di metodologia catechetica generale (per elaborare itinerari di fede);
Cenni di storia dell’evangelizzazione e della catechesi in Italia e a Vicenza;
Catechesi e iniziazione alla vita cristiana dei fanciulli e ragazzi (o Pastorale ed educazione alla fede
dei fanciulli e ragazzi)
L’accostamento ad alcuni testi della Scrittura onde acquisire una maggiore competenza nel servizio
alla Chiesa locale per l’apostolato biblico.
28
DOCENTI DELL’ANNO ACCADEMICO 2015-2016
BALDAN DIEGO, presbitero diocesano, licenza in Teologia
Seminario Vescovile, Borgo S. Lucia, 43 - 36100 Vicenza - tel. 0444-503435.
e-mail:[email protected]
BOLLIN ANTONIO, presbitero diocesano, dottorato in Catechetica
Casa del Clero, Via S. Francesco Vecchio, 18 - 36100 Vicenza - tel. 0444-326268;
e-mail (personale): [email protected] - (ufficio): [email protected]
oppure [email protected]
CECCON SILVIO, laico, dottorato in Storia –Laurea in Lettere - Magistero in Scienze Religiose
Via Boito, 47 - 36061 Bassano del Grappa; (VI) - tel. 3311213613
e-mail: [email protected]
CIVIERO TIZIANO, religioso dell’Ordine dei Servi di Maria, dottorato in Storia della Chiesa
Convento Monte Berico – Viale X Giugno 87 36100 Vicenza - tel.: 0444 559586
e-mail. [email protected]
COMIATI GAETANO, presbitero diocesano, licenza in Liturgia
Canonica di S. Maria Via Negrin, 2 - 36043 Camisano (VI) - tel. 0444-610218
e-mail [email protected]
DAL POZZOLO ALESSIO, presbitero dottorato in Teologia;
c\o Centro Diocesano Borgo santa Lucia 51ì 36100 Vicenza tel.. 3282190127
e-mail [email protected]
DE TONI ALDO, presbitero diocesano, laurea in Pedagogia, docente emerito
Via Quintino Sella, 83c - 36100 Vicenza e-mail [email protected]
GALZIGNATO MARIO, presbitero diocesano, dottorato in Teologia, docente emerito
Via Beggiato, 43- 36040 Grisignano di Zocco (VI)- tel. 0444-614003; cell. 333-5392098.
e-mail: [email protected]
GASPARINI FRANCESCO, presbitero diocesano, dottorato in Storia della Chiesa –
Via S. Francesco Vecchio 8 - 36100 Vicenza - tel. 0444-226400;
e-mail: [email protected]
LUCATELLO LUCA, laico - licenza in Teologia Dogmatica e Master in Studi su Religioni e Culture
Via Spadolini 29/6 36043 Camisano Vicentino (VI) e-mail: [email protected]
LUCIETTO MATTEO, presbitero diocesano, dottorato in Teologia Spirituale,
Via Piazza 20 Villaganzerla 36020 Castegnero (VI) 0444 639066
e-mail: [email protected] [email protected]
MARCHESINI FLAVIO, presbitero dicocesano licenza in Psicologia Via B. Marco da Montegallo 2 36100 Vicenza 0444914550
MARIN DANILO presbitero diocesano della diocesi di Chioggia –
dottorato in Teologia con specializzazione in Pastorale giovanile e Catechetica
Rione Duomo 870 – 30015 Chioggia (VE) tel. 041.400525 (int. 243)
e-mail [email protected]
29
MARTIN ALDO, presbitero diocesano, dottorato in Re Biblica,
Seminario Vescovile, Borgo S. Lucia, 43 - 36100 Vicenza - tel. 0444-1821717
e-mail: [email protected]
MASSIGNANI ENRICO presbitero diocesano, licenza in Diritto Canonico
Via Prandina 8 36100 Vicenza tel. 348 7766568 Email: [email protected]
MONTEMAGGIORE FRANCESCO, laico, Laurea in Filosofia, Baccalaureato in Teologia
Via Fontana 3 36040 Salcedo (VI) 0445 888136 e-mail: [email protected]
PASINATO MATTEO, presbitero diocesano, dottorato in Teologia Morale
Canonica di San Pietro, Stradella S. Pietro 5– 36100 Vicenza – tel. 0444-514443
e-mail:[email protected]
PELLIZZARO GIUSEPPE, presbitero diocesano, licenza in Teologia Morale
Seminario Vescovile Borgo Santa Lucia, 43 - 36100 Vicenza – 0444-508410
e-mail: [email protected]
PERUFFO ANDREA, presbitero diocesano, licenza in Psicologia
Comunità “Ora Decima” Contrà S. Caterina, 64 - 36100 Vicenza – tel.0444-230337, 333-5858529
e-mail: [email protected]
SANDONÁ LEOPOLDO, laico, dottorato in Filosofia e Licenza in Teologia sistematica
Via S.G. Emiliani, 15 - 36061 Bassano del Grappa (VI) – tel. 0444 228914 3466045724
e-mail: [email protected] oppure [email protected]
STECCANELLA ASSUNTA, laica, Dottorato in Teologia
Via Cartiera 130 36028 Rossano Veneto (VI) tel. 3286644946 e-mail: [email protected]
TOMMASI ROBERTO, presbitero diocesano, dottorato in Filosofia
Seminario Vescovile, Borgo S.Lucia,43 - 36100 Vicenza - tel. 0444501177 0498787588.
e- mail: [email protected] [email protected] cell. 3341591798
TRABACCHIN GIANNI, presbitero diocesano, licenza in Sacra Scrittura
Borgo S. Lucia, 43 - 36100 Vicenza - tel. 0444-503707; e-mail: [email protected]
VELA ALBERTO laico . Licenza in Sacra Scrittura
Via Rossini 6 - 35134 Padova e-mail: [email protected]
VIVIAN DARIO, presbitero diocesano, dottorato in Teologia con specializzazione pastorale
Parrocchia S. Carlo, Via Colombo, 45 - 36100 Vicenza - tel. 0444-564448.
e-mail: [email protected]
ZENERE AGOSTINO, presbitero diocesano, licenza in Teologia pastorale
Parrocchia S. Pietro Stradella s. Pietro 1 36100 Vicenza – tel. 0444514443 3358297764
e- mail: [email protected]
ZONATO SIMONE, presbitero diocesano, dottorato in Sociologia Via Marconi 135 36077 Altavilla Vicentina (VI) - tel. 0444-572014; 348-2867239 e-mail: [email protected]
31
INTRODUZIONE GENERALE ALLA SACRA SCRITTURA
Docente : TRABACCHIN GIANNI
Crediti E.C.T.S. : 9
Obiettivi:
introdurre lo studente alla conoscenza del testo nella sua forma e come è giunto a noi (storia del testo e canone).
In un secondo momento, mediante l’accostamento alle forme letterarie e ai contenuti dei singoli libri, mediante
l’acquisizione della storia narrata dal testo, mediante la conoscenza del contesto storico di composizione e
dell’ambiente geografico e culturale circostante, ci si propone di acquisire quegli strumenti di lettura e di interpretazione
necessari a una comprensione corretta del testo. Presentandosi il testo come ispirato si avrà infine un primo approccio
alla lettura credente nella chiesa.
Contenuti:
1. il libro nella sua forma esteriore: -
i nomi
la struttura e le diverse suddivisioni in capitoli e versetti
la storia del testo nella sua forma definitiva e le sue lingue
2. l’ambiente dove il testo è venuto componendosi:
- elementi di geografia e archeologia del paese di Canaam
- le culture del Vicino Oriente Antico
3. la storia che il testo racconta: momenti fondamentali della storia “biblica”
- le vicende dei patriarchi e l’esodo
- la conquista e i giudici
- la monarchia
- l’esilio e la comunità postesilica
- l’epoca persiana
- l’ellenismo e l’incontro tra cultura orientale e cultura occidentale
- i maccabei e gli asmonei
- l’epoca romana e i momenti fondamentali della storia neotestamentaria
4. la storia della composizione del testo e i suoi protagonisti:
- la tradizione orale e la tradizione scritta
- i funzionari di corte e il momento profetico
- la comunità di Babilonia e di Alessandria d’Egitto
- la comunità palestinese
- la comunità cristiana e i suoi scritti
5. un testo che diventa normativo per il cammino di fede della comunità
- un libro canonico perché ispirato
- un libro ispirato perché canonico
6. principi fondamentali per la lettura e l’esegesi del testo
Strumenti - didattica:
lo studente si impegnerà alla lettura personale dei brani fondamentali della Bibbia
il docente per parte sua presenterà i diversi strumenti e sussidi a disposizione per un approccio scientifico e sapiente del
testo. La bibliografia di base:
- la dispensa dell’insegnante
AA.VV. La Bibbia nel suo contesto. Introduzione allo studio della Bibbia. 1. Paideia BS 1994
FABRIS R. e coll., Introduzione generale alla Bibbia. Coll. LOGOS LDC TO 2006 (seconda edizione)
BOSCOLO G., La Bibbia nella storia. Introduzione generale alla Sacra Scrittura. EMP Pd FTTr 2009
MAGGIONI Bruno, “Impara a conoscere il volto di Dio nelle parole di Dio”. Commento alla Dei Verbum. EMP
Padova 2001
Parola Spirito e Vita (PSV) 58 (2.2008) : Dei Verbum: la Bibbia nella Chiesa. EDB Bologna 2008
32
INTRODUZIONE ALLA TEOLOGIA
Docente : DIEGO BALDAN Crediti E.C.T.S : 3
2. Descrizione del corso
2.1 Obiettivi
Il corso, collocato agli inizi del percorso degli studi teologici, si prefigge di evidenziare come
sia gli studi teologici sia le diverse dimensioni della formazione del cristiano adulto abbiano
quale loro centro focale il mistero di Cristo, rivelatore del vero volto di Dio e dell’autentico
volto dell’uomo. Data la sua caratteristica di ‘introduzione’ intende iniziare alla conoscenza dei
contenuti fondamentali della fede cristiana, anticipando le idee basilari che verranno poi
sviluppate nell’intero corso teologico istituzionale.
2.2 Contenuti
- Si evidenziano le istanze che motivano oggi una riflessione sulla persona di Gesù Cristo,
centro e cuore della fede cristiana: la complessità culturale con le sue provocazioni e le diverse
sollecitazioni pastorali.
- Si delineano alcuni ambiti e contesti in cui si è oggi chiamati “a rendere ragione della nostra
speranza” in Gesù Cristo (indifferenza religiosa e ritorno del sacro, il pluralismo religioso, il
relativismo, il persistere di certe raffigurazioni ‘non cristiane’ di Dio…).
- Visto che oggi, dopo l’ebbrezza del senso (‘secolo lungo’) e la sua crisi (‘secolo breve’)
sembrano esserci segnali che indicano una ripresa del senso perduto, si presenta, con gli
opportuni aggiornamenti, la questione del senso come “luogo della fede oggi” (Kasper),
riprendendo l’intuizione del Vaticano II per il quale “nel mistero del Verbo incarnato trova vera
luce il mistero dell’uomo” (GS 22).
- Viene prospettata una presentazione generale della teologia, ‘scienza della fede’, mostrandone
la sua unità, la pluralità delle sue discipline, i passaggi fondamentali della sua storia. Una
speciale attenzione è riservata all’inserimento dello studio della teologia all’interno della
formazione ecclesiale in generale.
2.3 Didattica
Il corso intende coniugare insieme tanto la dimensione critica quanto quella sapienziale della
fede e della ricerca teologica. Prevede sia lezioni frontali da parte del docente sia delle attività
di ricerca e di approfondimento da parte dello studente. L’esame orale conclusivo riguarda una
tesi scelta dal docente e una tesi a libera scelta dello studente, sulla quale lo studente ha
compiuto un suo personale specifico approfondimento.
2.4 Bibliografia RATZINGER J., Introduzione al cristianesimo. Lezioni sul Simbolo Apostolico, Queriniana, Brescia 1969
KASPER W., Introduzione alla fede, Queriniana, Brescia 1973
FORTE B., La sfida di Dio. Dove fede e ragione si incontrano, Mondadori, Milano 2001
FORTE B. , Inquietudini della trascendenza, Morcelliana, Brescia 2005
HAUGHT J.F., Dio e il nuovo ateismo, Queriniana, Brescia 2009.
MATTEO A., La prima generazione incredula, Soveria Mannelli, Rubbettino 2010
MANICARDI L., Per una fede matura, Elledici, Leumann (TO) 2012
33
TEOLOGIA FONDAMENTALE
Docente: Dal Pozzolo Alessio
Crediti E.C.T.S. : 7 (Corso semestrale, 4 ore settimanali)
Obiettivi
Il corso mira ad introdurre alla questione del credere cristiano e della sua intrinseca ragionevolezza,
soprattutto a partire dalle acquisizioni del Vat II a proposito del plesso rivelazione-fede. Il percorso
segue da vicino la proposta del recente manuale di B. Maggioni ed E. Prato, senza mancare di
offrire eventuali integrazioni.
Il proposito è quello di presentare l’architettura fondamentale della fede cristiana, fornendo uno
strumentario linguistico e concettuale, che favorisca una rilettura della propria esperienza credente.
Contenuti
Corrispondono fondamentalmente ai capitoli del manuale:
1. La rivelazione
La rivelazione nella Bibbia
La rivelazione nella Dei Verbum
Il Dio capovolto: il cuore della rivelazione
2. La credibilità
Principio estetico
Verità storica
Verifica esistenziale
Valore universale
3. La fede
Fede e ragione
Fede e fiducia
Metodo
Il corso prevede lezioni principalmente frontali, intercalate casomai da lettura e commento di testi
significativi.
Valutazione
Risulta dai seguenti fattori: 20 %: presenza di spirito durante le lezioni
20 %: esposizione scritta su un tema/testo assegnato
60 %: esame orale
Bibliografia
MAGGIONI, Bruno; PRATO, Ezio, Il Dio capovolto. La novità cristiana: percorso di teologia
fondamentale. Assisi 2014: Cittadella (Teologia. Strumenti).
EPIS, Massimo Teologia fondamentale. La 'ratio' della fede cristiana. Brescia 2009 Queriniana
(Nuovo Corso di Teologia Sistematica, 2).
34
KERN, W.- POTTMEYER, H.J.- SECKLER, M., edd., (1990): Corso di teologia fondamentale.
ediz. ital. sotto la direzione di G. Canobbio. 4 Voll. Brescia: Queriniana.
SEQUERI PierAngelo (1996): Il Dio affidabile. Saggio di teologia fondamentale. 3 ed. Brescia:
Queriniana (BTC 85).
SEQUERI PierAngelo, L'idea della fede. Trattato di teologia fondamentale. Milano: Glossa 2002
(Lectio).
RATZINGER Joseph, Elementi di teologia fondamentale. Saggi sulla fede e sul ministero.
Morcelliana Brescia (1986) .
TONIOLO Andrea, Cristianesimo e verità. Corso di teologia fondamentale. 3 ed. riv. e ampl.
Padova: EMP 2003 (Sophia / Didachè - Manuali).
VERWEYEN Hansjürgen La parola definitiva di Dio. Compendio di teologia fondamentale. 3.
edizione completam. rielaborata. Brescia 2001 Queriniana (BTC, 118).
Carico di lavoro
Numero ore di lezione frontale: 48
Numero ore di studio individuale: 96
Numero ore per redazione esposizione scritta: 31
Numero totale ore: 175
Numero crediti E.C.T.S.: 7
35
MORALE FONDAMENTALE
Docente: PASINATO MATTEO
Crediti. ECTS: 7
Introduzione
1. Un’icona evangelica per iniziare: «Che devo fare?» (Lc 10,26)
a. La domanda iniziale
b. La parabola
c. La risposta finale
2. L’oggetto della teologia morale fondamentale
a. teologia
b. morale
c. fondamentale
1. La teologia morale
1.1. L’esperienza morale
1.2. La teologia morale
1.3. Storia della teologia morale
a. L’epoca dei Padri (fino all’VIII sec.)
b. Il medioevo (secc. VIII-XVI)
c. La morale casistica (dal sec. XVII al Vaticano II)
1.4. L’attuale rinnovamento della teologia morale (OT 16)
2. Agire morale e significato dell’esistenza: il messaggio biblico
2.1. L’agire morale
2.2. Significato dell’esistenza e fede cristiana
2.3. Il morale nella Bibbia
2.4. Nota sull’identità ‘biblica’ del soggetto morale
3. La scelta morale
3.1. La vita morale come risposta alla chiamata di Dio
3.2. L’opzione fondamentale e la vita morale
3.3. Nota sullo ‘specifico’ della morale cristiana
3.4. La libertà della scelta morale
3.5. Il ‘volontario in causa’
4. La coscienza
4.1. Il discernimento morale e GS 16
4.2. La funzione della coscienza
4.3. L’idea di coscienza nella Bibbia
4.4. Terminologia abituale
4.5. Nota: coscienza e ateismo
5. La legge morale
5.1. Tradizione teologica, pensiero moderno e idea biblica di legge
5.2. Vecchia e nuova concezione di legge morale
a. La concezione di legge ereditata dai manuali
b. Una nozione più ampia di legge morale
36
5.3. I costitutivi della legge morale
a. La Rivelazione
b. La legge naturale
c. La legge positiva umana
d. La vita e il magistero della Chiesa
e. Excursus sulla legge ‘naturale’
5.4. Legge morale e coscienza
6. Il peccato
6.1. Un’icona evangelica: Gv 8,1-11
6.2. Cos’è il peccato?
6.3. Il peccato nella Bibbia
6.4. Peccato mortale e peccato veniale
6.5. Sintesi conclusiva
Bibliografia
Appunti di teologia morale fondamentale [dispensa ad uso degli studenti]
F. COMPAGNONI - G. PIANA - S. PRIVITERA (a cura di), Nuovo Dizionario di Teologia Morale,
Paoline, Cinisello Balsamo (MI), 1990;
C. ZUCCARO, Morale fondamentale, EDB, Bologna, 1993;
K. DEMMER, Fondamenti di etica teologica, Cittadella, Assisi, 2004;
E. CHIAVACCI, Teologia morale fondamentale, Cittadella, Assisi, 2007.
37
TEMI DI STORIA DELLA FILOSOFIA
Docente: LEOPOLDO SANDONA’
Crediti ECTS: 3
1. Descrizione del Corso
a. Obbiettivi Il corso si propone di illustrare, senza pretesa di esaustività, alcuni elementi contenutistici e metodologici
fondamentali per la comprensione del pensiero filosofico. Accanto all’approfondimento specifico di alcuni
contenuti ciò permetterà un primo approccio alle questioni fondamentali del filosofare sul piano
epistemologico e metodologico, sinteticamente connesse con i grandi periodi di suddivisione della Storia
della filosofia. Obbiettivi
b. Contenuti Attraverso l’approfondimento dei tre Elementi Dio, Uomo, Mondo sarà possibile toccare alcuni momenti
insostituibili della storia del pensiero, con l’età antica concentrata sul discorso cosmologico, con l’età
medievale concentrata sul discorso teologico e con l’età moderna concentrata sul discorso antropologico. Le
cesure intervenute tra i diversi periodo lasceranno spazio alla definizione delle reciproche integrazioni, con
l’emersione del discorso cosmologico anche nell’epoca medievale e moderna, con la trattazione degli assunti
teologici dell’Antichità e della Modernità e con l’approfondimento del discorso antropologico proprio
dell’Antichità e del Medioevo:
PROGRAMMA
1. Introduzione
2. Di che cosa parliamo quando parliamo di Filosofia
I Parte: il Mondo, pensiero dell’Antichità
3. La relazione con la natura
4. La nozione di essere
5. Il mondo come altri uomini e l’origine dell’etica
II Parte: Dio, pensiero del Medioevo
6. Immanenza e trascendenza
7. Essere o essere?
8, Il principio persona
III Parte: l’Uomo, pensiero della Modernità
6. Soggetto e oggetto
7. L’essere come Idea
8. Dalla persona all’individuo/soggetto
9. Conclusioni
c. Modalità di svolgimento del corso e modalità d’esame
Saranno consegnate agli studenti delle schede riassuntive e dei brevi passi da affrontare. Verrà distribuita una lista di
testi filosofici tra cui lo studente potrà portarne uno all’esame. Ulteriori indicazioni verranno fornite all’inizio del corso.
2. Bibliografia
riferimento fondamentale: G. REALE-D. ANTISERI, Storia della filosofia, La Scuola, BS 2012, primi 2 volumi
Altri manuali consultabili: E. BERTI-F. VOLPI, Storia della filosofia: dall’antichità a oggi, Laterza, Roma 2007N.
ABBAGNANO, Storia della filosofia, Utet, Torino 2007
** Carico di lavoro richiesto per il conseguimento dei risultati e delle competenze previsti nella progettazione del corso
numero ore di lezione frontale 24
numero ore di studio individuale 26
numero ore per sostenimento esame 25
numero totale ore: 75
Proposta calcolo ECTS (1 credito ogni 25 ore di attività complessiva) 3
38
FILOSOFIA CONTEMPORANEA Il senso filosofico del Contemporaneo
Docente SANDONA’ LEOPOLDO Crediti Ects 5
1. Descrizione del Corso
a. Obiettivi
Il corso si propone di illustrare le principali tappe del pensiero contemporaneo. Il percorso non pretende di
essere esaustivo, ma intende offrire agli studenti le chiavi di lettura per entrare in contatto con le variegate
correnti del pensiero novecentesco, fino ai giorni nostri. L’obiettivo non è nozionistico e legato alle centinaia
di autori contemporanei, ma è quello di riconoscere i nessi tra le diverse concezioni del contemporaneo.
b. Contenuti
Il corso nel suo complesso mira all’acquisizione di una base fondamentale di contenuti riguardante la
filosofia contemporanea, ma anche di un lessico specifico legato alla concettualità filosofica.
Programma
10. Premesse metodologiche e linee del pensiero contemporaneo.
11. Il sistema hegeliano.
12. Le reazioni a Hegel nel pensiero dell’Ottocento.
13. Altri filoni del pensiero dell’Ottocento.
14. Il pensiero di Antonio Rosmini.
15. Nietzsche.
16. Husserl e il pensiero fenomenologico.
17. Il pensiero esistenzialistico ed ermeneutico a partire da Heidegger.
18. Wittgenstein e la filosofia analitica.
19. Un ritorno al religioso? Spiritualismo, Personalismo, Neoscolastica e pensiero dialogico.
20. Pensare la storia: la Scuola di Francoforte e il pensiero marxista del Novecento.
21. Il secolo della scienza: l’epistemologia di Karl Popper, lo strutturalismo e le scienze umane.
22. L’uomo visto in molti modi: le antropologie contemporanee.
23. Le interpretazioni più recenti della riflessione filosofica contemporanea.
c. Modalità di svolgimento del corso
Le lezioni introduttive al pensiero contemporaneo saranno integrate con passi scelti dai principali autori
contemporanei indagati. Verranno consegnate agli studenti delle schede riassuntive con i riferimenti alle
pagine del manuale. Verrà distribuita una lista di testi filosofici del Novecento filosofico tra i quali lo
studente ne sceglierà uno da presentare all’esame.
2 bibliografia
G. REALE-D. ANTISERI, Il pensiero occidentale dalle origini al giorno d’oggi. Dal Romanticismo ai giorni nostri,
vol .III, La Scuola, Brescia 2013 (varie edizioni consultabili; per l’utilizzo di altri manuali si prenda contatto col
docente).
Altri sussidi (manuali consultabili non obbligatori o utilizzabili in alternativa a quello principale previa comunicazione
al docente): E. BERTI, Storia della filosofia, vol. III, Ottocento e Novecento, Laterza, Roma-Bari 1991.
G. FORNERO-S.TASSINARI, Le Filosofie del Novecento, Bruno Mondadori, Milano 2002.
S. VANNI ROVIGHI, Storia della filosofia contemporanea, La Scuola, Brescia 1980
E. SEVERINO, La filosofia dai Greci al nostro tempo. La filosofia contemporanea, BUR Rizzoli, Milano 2004.
** Carico di lavoro richiesto
numero ore di lezione frontale 36
numero ore di studio individuale 48
numero ore di preparazione elaborati (se prevista) 17
numero ore per sostenimento esame 24
numero totale ore: 125
Proposta calcolo ECTS (1 credito ogni 25 ore di attività complessiva) 5
39
STORIA della CHIESA 1 (Storia antica e medievale)
Docente: CECCON SILVIO
1. Descrizione del corso:
1.1 obiettivi: Il corso di storia della Chiesa vuole far conoscere allo studente il cammino della comunità
cristiana attraverso l’età antica (fino al termine del V secolo) e medievale (fino agli inizi del
XIV secolo), avendo come oggetto le istituzioni ecclesiastiche e la vita del popolo cristiano
considerati sotto molteplici aspetti. La disciplina vuole tener conto del contesto culturale,
politico, economico, sociale e religioso nel quale il cristianesimo si è prima diffuso e quindi
affermato. Lo studio di questa disciplina contribuirà alla comprensione di come si è formata
la Tradizione della Chiesa, sarà di supporto alle discipline teologiche e cercherà di formare
una mentalità critica negli studenti. Lo studente, riflettendo sul passato e sulla sua lezione,
potrà accostarsi più coscientemente agli avvenimenti odierni, ricercandone e riconoscendo le
cause, le possibili conseguenze e i significati.
1.2 contenuti: *Introduzione generale alla storia della Chiesa
Oggetto della Storia della Chiesa Il metodo storico. Scienze ausiliarie. Storia della Chiesa e
teologia. Storia della Chiesa e scienze umane. Terminologia e periodizzazione.
Antichità
*Dalle origini al III secolo
Gesù figura storica. La chiesa primitiva. La prima stagione missionaria: giudeo-cristiani; san
Paolo; la Chiesa a Roma.
Le prime eresie: la Chiesa tra eterodossia ed ortodossia. La gnosi.
La chiesa e l’impero romano: persecuzioni e sviluppo.
*Dalla persecuzione di Diocleziano alla morte di Gregorio Magno (303-604).
La persecuzione di Diocleziano. La svolta costantiniana.
Il dibattito trinitario: i concili di Nicea e Costantinopoli.
Le origini e gli sviluppi del monachesimo orientale de occidentale.
I progressi del cristianesimo all’interno dell’impero.
Le dispute cristologiche: da Apollinare a Nestorio; dal concilio di Efeso (431) a quello di
Calcedonia (451). Monofisiti e neo-calcedonesi. Gli altri concili orientali.
Il pelagianesimo.
Il medioevo
Caratteri generali del medioevo cristiano. Crisi e caduta dell’Impero Romano d’Occidente.
Le invasioni barbariche del V e VI sec. e la formazione dei regni romano barbarici. L’istituto
della chiesa privata.
*Prima periodo: l’alto medioevo (476-750)
S. Gregorio Magno. La chiesa franca e negli altri regni romano-barbarici.
La chiesa d’Irlanda e in Gran Bretagna.
La Chiesa in Italia con il regno longobardo.
*Seconda periodo: dall’alto al pieno medioevo (750-1050)
Carlo Magno e la chiesa occidentale.
Il declino dell’impero carolingio.
La chiesa in Italia durante l’età carolingia
Le vicende del papato durante la dissoluzione dell’impero carolingio.
40
La riforma monastica cluniacense e le sue conseguenze. La rinascita monastica.
La restaurazione del Sacro Romano Impero (Germanico) e il papato (962-1045).
Bisanzio e le chiese dell’Europa Orientale: la crisi iconoclasta (725-843). La controversia
foziana e lo scisma del 1054. Il problema del Filioque.
*Terzo periodo: dal pieno al basso medioevo (1054-1303)
La riforma dall’alto: Gregorio VII e la lotta per le investiture: premessa; le ragioni del
conflitto; le fasi del conflitto. La lotta dei papi contro gli imperatori tedeschi.
Le crociate. Gli ordini cavallereschi.
La riforma dal basso: i movimenti pauperistici e il processo di emancipazione comunale; le
confraternite laicali; il clero secolare; l’eremitismo; i Cistercensi e i nuovi ordini religiosi.
L’organizzazione territoriale della chiesa. La curia romana. I concili medievali.
La cultura teologica e il diritto canonico.
Innocenzo III e l’apogeo politico del papato. La lotta del papato con la dinastia sveva.
Gli Ordini Mendicanti: Francesco d’Assisi e i Frati Minori; I Domenicani; gli Agostiniani e i
Carmelitani. Valutazione critica.
La Teologia Scolastica. Eresia ed Inquisizione. I Catari. I Valdesi. Bonifacio VIII.
1.3 Metodo:
La presentazione degli argomenti si svolgerà prevalentemente con lezioni frontali e
partecipate. Si avrà cura di accostare alcune fonti documentarie fornendo elementi di base di
metodo storico. Si valorizzeranno le conoscenze di storia civile. Verranno inoltre effettuati
alcuni riferimenti alla Chiesa locale vicentina, veneta e aquileiese, tra passato e presente,
anche per stimolare interesse ed apprendimento.
1.4 Bibliografia
Manuale di base, uno a scelta tra: A.FRANZEN, Breve storia della chiesa, Queriniana,
Brescia 2006; oppure G.L.POTESTÀ-G.VIAN, Storia del Cristianesimo, Il Mulino, Bologna
2010; A.TORRESANI, Storia della Chiesa, Edizioni Ares, Milano 2010; J.D.HOLMES-
B.W.BICKERS, Breve storia della Chiesa cattolica, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo
(MI) 2008, N.TANNER, Nuova breve storia della Chiesa cattolica, Queriniana, Brescia
2012, o altro equivalente approvato dal docente. Per l’eventuale recupero di prerequisiti, si
consiglia la lettura di M.LEMONNIER-S.CECCON, Storia della chiesa, Edizioni Istituto
San Gaetano, nuova edizione, Vicenza 2013. Precisazioni ed ulteriori indicazioni verranno
fornite durante il corso. Appunti delle lezioni; fotocopie distribuite durante il corso; letture
consigliate durante il corso. Per un primo approfondimento si può consultare:
K.BIHLMEYER-H.TUCHLE, Storia della Chiesa, Morcelliana, Brescia 1987, vol I
L’antichità cristiana, vol II Il medioevo; in specifico per la storia locale: Diocesi di Vicenza,
a cura di E.Reato, Giunta regionale del Veneto-Gregoriana libreria editrice, Venezia-Padova
1994.
2. Carico di lavoro richiesto per il conseguimento dei risultati e delle competenze previste nella
progettazione del corso:
numero di ore di lezione frontale 32
numero di ore di studio individuale 70
numero di ore per attività di approfondimento 5
numero di ore per sostenimento esame 18
numero totale ore 125
3. Numero crediti ECTS: 5
41
SOCIOLOGIA GENERALE
Docente: ZONATO SIMONE Crediti E.C.T.S. 4
Obiettivi –
Il corso si prefigge prima di tutti di far conoscere agli studenti la sociologia sia sul versante teorico che su quello
pratico. Sul versante teorico gli obiettivi sono: la conoscenza dell’oggetto della sociologia, della sua metodologia, della
sua specificità rispetto ad altre discipline; la presentazione dei concetti fondamentali della sociologia; l’illustrazione
delle principali teorie sociologiche e dei principali autori del pensiero sociologico. Sul versante pratico il corso vuole
aiutare gli studenti ad impossessarsi della strumentazione sociologica per analizzare le principali realtà sociali
contemporanee (globalizzazione, secolarizzazione e post-secolarizzazione, pluralismo sociale, società dei consumi), in
particolar modo nella loro connessione con il fenomeno religioso.
Contenuti
1. Concetti fondamentali della sociologia
Che cos’è la sociologia
A cosa serve la sociologia
Concetti chiave della sociologia: società, cultura, socializzazione, status, ruolo, istituzione, relazione sociale,
stratificazione sociale, mobilità sociale, il controllo sociale,
2. Teorie sociologiche
Cos’è una teoria
Teorie Macrosociologiche (Teoria del conflitto; Teoria struttural-funzionalista)
Teorie Microsociologiche (Interazionismo simbolico)
3. Principali autori sociologici
I Classici (Auguste Comte; Herbert Spencer; Karl Marx; Émile Durkheim; George Simmel; Max Weber; George
Herbert Mead)
I contemporanei (Talcott Parsons; Jürgen Habermas; Michel Foucault; Erving Goffman)
4. Secolarizzazione e post-secolarizzazione
5. La globalizzazione
6. La società globale (società dei consumi; conflitti; pluralismo e multiculturalismo; autorità e autenticità)
Metodo – Il corso prevede lezioni frontali da parte del docente. L’esame avverrà in due momenti: un primo momento a
chiusura del corso attraverso un esame scritto a risposta multipla sulla prima parte del corso (le nozioni della
sociologia); un secondo momento tramite esame orale (per il quale lo studente deve approfondire un autore all’interno
di una delle principali aree teoriche e riuscire ad applicarne la visione sociale alle realtà contemporanee viste durante il
corso)
Bibliografia
BERGER P. L., Invito alla sociologia, Padova: Marsilio, 1976
CAVALLI A., Incontro con la sociologia, Bologna: Il Mulino 2001
GIDDENS A., Fondamenti di Sociologia, Bologna: Il Mulino 2006
JEDLOWSKI P., FLORIANI S., GRANDE T., NICOTERA F., GIAP PARINI E., ed., Pagine di sociologia, Roma:
Carocci 2002.
POGGI G., SCIORTINO G., Incontri con il pensiero sociologico, Bologna: Il Mulino 2008
Dispensa appunti a cura del docente
Carico di lavoro richiesto per il conseguimento dei risultati e delle competenze previsti nella progettazione del
corso
Numero ore di lezioni frontali 24
Numero ore di studio individuale 48
Numero ore per attività di approfondimento 18
Numero ore per il sostenimento esame 10
Numero ore totale 100
Numero crediti ECTS 4
42
ANTICO TESTAMENTO 1 (Pentateuco e libri storici) Docente : GIANNI TRABACCHIN
Crediti E.C.T.S.: 5
Obiettivi : accostare i passi più importanti della narrazione – scelti anche a partire dall’uso liturgico
- per apprenderne struttura, messaggio teologico e spirituale. Si farà inoltre uso di metodi diversi per introdurre gli
studenti a riconoscere i diversi generi letterari e le loro caratteristiche precipue
Contenuti: I
1. Informazioni generali sul Pentateuco : struttura dei singoli libri
nozioni di storia della formazione del Pentateuco
2. Gen 1-11 : gli undici capitoli che introducono alla storia della salvezza
Lettura esegetica dei seguenti brani :
- 1,1 - 2,4a : il “dire” di Dio nella creazione
- 2,4b – 25 : la creazione delle relazioni
- 3, 1 – 24 : il rifiuto della responsabilità
Informazioni dettagliate su : - c. 4 : Caino e Abele o della fraternità
- 6 – 9 : il diluvio ossia della consistenza della creazione
- 11 : Babele ossia il progetto comunità
3. Gen 12- 50 : la storia patriarcale : in particolare la storia di Abramo con lettura esegetica di
- 12, 1- 9 : vocazione ossia rinuncia all’aggettivo possessivo
- 15 : il fidarsi della promessa
- 22 : fedeli oltre la promessa stessa
4. L’esodo : evento “storico” che diventa esperienza di fede e narrazione e celebrazione
in particolare lettura esegetica di :
- Es 3- 4 : Mosè, la formazione e la necessità del mediatore
- Es 12-15 : la pasqua e il passaggio del mare
- Es 19.20.24.32-34 : l’alleanza al Sinai
- Il decalogo in Es 20 e Dt 5
- Il senso del cammino nel deserto
5. la lettura profetica della storia in Giosuè Giudici 12 Samuele e 12Re
Didattica : punto di riferimento costante sarà la lettura del testo biblico, con indicazioni bibliografiche per i diversi brani affrontati
e le problematiche teologiche ad essi connesse
- appunti da parte dell’insegnante
CAPPELLETTO G. In cammino con Israele. Introduzione all’AT I. EMP Padova 20054
altri testi saranno consigliati durante lo svolgimento del corso
* esemplificazione crediti: 5 equivalenti a 125 ore lavoro
- ore lezione frontale: 36
- studio dispensa e preparazione immediata all’esame : 74
- articolo indicato dal docente : 15
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ANTICO TESTAMENTO 2 (libri profetici e sapienziali) Docente : TRABACCHIN GIANNI
Crediti E.T.C.S.: 5
Obiettivi: accostare il cammino di Israele lungo le due linee “letterarie” e “teologiche” fondamentali: quella profetica e quella
sapienziale. Lo studente sarà introdotto alla struttura del libro profetico nella sua interezza, inoltre accosterà i passi più
importanti, quelli che hanno segnato un momento fondamentale di approfondimento della comprensione della storia
come esperienza di salvezza
Contenuti: 1. introduzione generale al profetiamo :
esperienza profetica nel Vicino oriente Antico
caratteristiche generali dell’esperienza profetica
figure di profeti biblici non scrittori
2. Amos : una visione d’insieme
la giustizia sociale nella predicazione dei profeti scrittori
3. Osea : voglio l’amore non i sacrifici
le vicende personali del profeta come messaggio
il simbolismo nuziale nell’AT
4. Isaia : la salvezza nell’abbandono confidente
le vicende dell’uomo e la storia del libro
la fede e l’orgoglio il messianismo in Is 7.9.11
5. Geremia : attività e messaggio di un profeta nel periodo della crisi
contesto storico, la vita, il messaggio, il racconto di vocazione
le confessioni, in particolare 15 e 20 la nuova alleanza in 31,31
6. Ezechiele : ripartire dopo la fine
Contesto storico e messaggio la gloria del Signore in 1.10.11.43
le immagini del pastore del cuore di pietra delle ossa aride
7. Isaia 40-55 : ma la parola del Signore dura sempre
contesto storico - 40,1-11 e 55,1-13
il servo di Jahwèh in 42.49.50.52,13-53,12
8. La letteratura sapienziale : uno sguardo a Proverbi e a Siracide
9. Giobbe : la struttura del libro e il messaggio teologico
10. Qohelet : la sfida all’”utile”
11 .Le nuove acquisizioni del libro della Sapienza
12. Il Cantico dei Cantici: il libro e l’interpretazione
13. L’apocalittica e il libro di Daniele
14. I Salmi : informazioni generali
esegesi di alcuni salmi scelti
Bibliografia:
- appunti del docente
- CAPPELLETTO G. – MILANI M. In ascolto dei profeti e dei sapienti. Introduzione all’AT II.
EMP Padova 20013
lungo il corso saranno suggeriti altri testi e sussidi
*esemplificazione crediti : 5 equivalenti a 125 ore lavoro
- ore lezione frontale : 36
- studio personale e in preparazione all’esame : 90
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TEMI DI MARIOLOGIA
Docente: TIZIANO CIVIERO
Crediti E.C.T.S. 3
Il corso dopo un excursus nel primo millennio dove si cercherà di leggere i prodromi della
mariologia attraverso le lenti dei due dogmi della perpetua verginità di Maria e del suo essere
Madre di Dio,
prenderà in esame le questioni attuali della mariologia. Tali questioni riguardano la Vergine Maria,
letta in rapporto allo Spirito Santo, all’ambito ecumenico, a quello della bellezza, senza dimenticare
l’aspetto spirituale e devozionale, ed uno sguardo al “fenomeno” del nostro tempo: le apparizioni e
all’Islam.
Ma prima di affrontare queste tematiche, sarà necessario analizzare lo sviluppo dei due dogmi
mariani del secondo millennio: l’Immacolata Concezione e l’Assunzione al cielo della Vergine
santa, dal loro formarsi fino alle attuali interpretazioni.
Bibliografia:
Dispense dell’insegnante
ASSOCIAZIONE MARIOLOGICA POLACCA, La Vergine Maria nel magistero di Giovanni Paolo II,
Città del Vaticano 2007
BRUNI G., Mariologia ecumenica, Bologna 2009
CALVO MORALEJO G. - CECCHIN S., L’Assunsione di Maria Madre di Dio. Significato storico-
salvifico a 50 anni dalla definizione dogmatica, Roma 2001
DAL COVOLO E. - SERRA A. (a cura di), Storia della mariologia. Dal modello biblico al modello
letterario, vol. 1, Roma 2009
DOUSSE M., Maria la musulmana. Importanza e significato della madre del Messia nel Corano,
Roma 2006
FORLAI G., Maria e il regno che verrà. Teologia e spiritualità mariana in prospettiva escatologica,
Padova 2005
PERRELLA S.M., Le Mariofanie. Per una teologia delle apparizioni, Padova 2009
TONIOLO E.M. (a cura), Il magistero mariano di Giovanni Paolo II. Percorsi e punti salienti, Roma
2006
TONIOLO E.M. (a cura), Maria nel concilio. Approfondimenti e percorsi a 40 anni dalla «Lumen
gentium», Roma 2005
VALENTINI A., Maria secondo le Scritture. Figlia di Sion e Madre del Signore, Bologna 2009
Ulteriore bibliografia, riguardante soprattutto gli approfondimenti bibliografici, saranno forniti
durante lo svolgimento del corso.
45
PEDAGOGIA GENERALE
Docente : PERUFFO ANDREA
Crediti ECTS 4
Obiettivi Il corso vuole introdurre aiutare gli studenti ai concetti generali della Pedagogia che verranno poi
approfonditi negli anni successivi. L’obbiettivo è quello di delineare un’immagine problematica e aperta
della disciplina pedagogica in dialogo con le altre scienze umane dando particolare attenzione all’attuale
contesto sociale.
Schema del corso
- La Pedagogia come scienza dell’educazione? Per aprirci ad una mentalità educativa.
- Breve excursus storico: la pedagogia nell’ottocento; gli scenari nel primo novecento; il secondo
novecento.
- A partire dagli autori proveremo a delineare alcune parole chiave in ambito pedagogico: sapere,
saper fare, saper essere, competenze, il gruppo come metodo educativo, la prospettiva
interdisciplinare nel confronto con le scienze umane.
- La sfida dell’imparare a vivere in un contesto interculturale. La formazione del cittadino.
- La relazione educativa: alcuni modelli nel pensiero contemporaneo.
- La dimensione emozionale nei processi educativi.
- Uno sguardo al futuro: i sette saperi necessari all’educazione del futuro secondo E. Moren.
Lettura critica.
Metodo
Il metodo è parte integrante del contenuto. Accanto alle lezioni frontali si proporranno attività che
coinvolgano in modo attivo gli studenti. Ci sarà anche un confronto con alcuni testi per farne una lettura
critica.
L’esame sarà orale. Lo studente potrà anche presentare un testo fra quelli proposti durante il corso come
punto di partenza per la verifica.
Bibliografia
Non ci sarà un testo unico di riferimento ma il materiale sarà proposto dal docente anche a partire dalle sollecitazioni
degli studenti.
Testi di riferimento.
- MARCHIVE A., Insegnare e apprendere, Giunti, Firenze 2011.
- MARI G., Educazione come sfida della libertà, La Scuola, Brescia 2013.
- BETTI- DI BELLO – BACCHETTI- BANDINI- CATTABRINI – CAUSARANO, Percorsi storici della Formazione,
Apogeo, Milano 2009.
- BALDACCI M. (a cura), I profili emozionali dei modelli didattici, FrancoAngelo, Milano 2009.
- MORIN E., I sette saperi necessari all’educazione del futuro, Raffaello Cortina, Milano 2001.
- MORIN E., Insegnare a vivere, Raffaello Cortina, Milano 2013.
Nel corso delle lezioni verrà segnalato agli studenti anche materiale tratto da altri autori con ulteriori riferimenti
bibliografici.
46
INCONTRI DI ‘METODOLOGIA’
Due incontri di ‘metodologia’ di 3 ore ciascuno, per gli iscritti al 1° anno, all’inizio del secondo semestre con il prof Ceccon Silvio Note: Sono esentati dalla frequenza, ma sono invitati comunque a frequentare, gli studenti che
hanno già una laurea (triennale o superiore) in qualsiasi disciplina. Ogni punto degli incontri è
suddiviso in genere in due parti: la prima di presentazione-proposta del dato-problema o quant’altro, la seconda di discussione (domande, chiarimenti, dubbi, proposte…). La
suddivisione primo/secondo incontro potrà variare secondo necessità. Gli incontri sono pensati
come pratica introduzione allo studio universitario.
PRIMO incontro, parte generale (3 ore)
Cosa è l’ISSR (un po’ di storia degli studi teologici da unità d’Italia; chierici/laici;
Vaticano II; carenza presbiteri; Sft, Isr, Issr, laurea triennale e quinquennale;
convergenze e divergenze con studi università laiche). Discussione.
A cosa serve l’Issr (per formare a ….; “motivazione” della presenza all’ISSR: lavoro,
parrocchia, crescita personale, cultura…). Discussione.
La motivazione allo studio (diversa dalla motivazione per cui ci si e iscritti a Issr,
somma di parte di quella più altri fattori, oggettivi, soggettivi e subliminali). Esempi e
discussione.
Tipologia degli studi (livello universitario, e quindi…; cfr da studente a studioso;
ricerca compilativa/originale…; approfonditi: non più “storia” ma “storia della chiesa
1,2, locale…” altri es.). Discussione.
Dalla monocognizione alla metacognizione e fantacognizione (cfr da allevamento ad
addestramento a studente a studioso); la inter e multidisciplinarietà. Discussione.
Cosa comporta il punto precedente per quanto riguarda l’esame? Esemplificazioni.
Discussione.
Cosa comporta il punto precedente per quanto riguarda la futura tesi? (con
presentazione veloce di cosa si intende per tesi compilativa e di ricerca/originale).
Discussione.
Parentesi pragmatica: i voti in trentesimi, il loro valore (cfr annuario accademico)
Il metodo con cui le discipline indagano la loro sfera di competenza: materie
diverese=metodi diversi→conseguenza che materie diverse si studiano in maniera
diversa. Esempi pratici (storia; filosofia; patristica; biblistica; dogmatica…).
Discussione.
I pre-requisiti (cosa sono, la loro origine –tipologia di scuola superiore frequentata,
ambiente familiare e sociale, frequentazioni- e l’atteggiamento mentale). Discussione.
La memoria (memoria a breve e a lungo termine); l’apprendimento significativo (quello
che non si dimentica mai; erudito ≠ saggio ≠ dotto). Discussione.
Invito a portare per la prossima volta dubbi, domande, ma anche testi e pagine di testi
per discutere l’effettivo metodo di studio da applicare in quel determinato caso.
47
SECONDO incontro, parte operativa: come si studia (3 ore).
Le diverse materie e quegli aspetti dello studio che sono in comune: programmazione: il tempo e il testo
lettura lettura e comprensione (i mezzi di supporto: vocabolari ed enciclopedie)
lettura e sottolineatura (cosa, come, quanto)
schemi riassuntivi
riassunto discorsivo
mappe concettuali
il ripasso per accertarsi di aver capito il ripasso per ricordare (memorizzazione≠da comprensione!!!)
nota: la registrazione della lezione e i pochi casi in cui può servire
la verifica dello studio
o a voce alta con domanda
o sull’indice del testo
o su un nome, dato, periodo…
o per iscritto
Lo studio in gruppo e il ripasso/verifica in gruppo
Le diverse materie e quegli aspetti dello studio che non sono in comune: esemplificazione con discussione per: storia (e similari); filosofia (e similari); sociologia (e
similari); teologia (es. Trinità) o altre materie
I blocchi psicologici e lo studio:
ripassare tutto invece di quel punto che non è chiaro
trovare altro da fare…
“studio tanto e disordinatamente, che poi in qualche modo mi va bene…”
“non sono più capace di studiare perché sono vecchio, stanco, lavoro, ho problemi…”
Esemplificazione: alcune pagine di più testi-manuali per una prova di studio.
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PROGRAMMI DEI CORSI
TRIENNIO
2015-2016
TERZO ANNO
Il secondo e il terzo anno del Triennio si tengono in maniera ciclica
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FILOSOFIA TEORETICA Docente: ROBERTO TOMMASI
crediti ECTS 5
Obiettivi.
La questione dell’essere - discorso primo, che va verso l’originario il quale, benché inesprimibile nella sua
pienezza, è fontale per ogni realtà - è ciò su cui si è più indagato e dubitato nella storia del pensiero occiden-
tale. In un’epoca come la nostra, caratterizzata dal primato della scienza e della tecnica, da più parti si avan-
zano richieste alla filosofia perché ritorni a farsene carico: l’umanità percepisce infatti il pericolo di trovarsi
dominata dalle sue produzioni e dal disincanto perché ha perso di vista quella regio dissimilitudinis che men-
tre mostra come l’ambito della finitezza sia aperto all’infinito relativizza il dominio dell’ente e dell’ uomo
sull’uomo. L’obiettivo del corso è quello di introdurre alla questione dell’essere, in ascolto della tradizione
filosofica e nella ricerca di un discorso che si misuri insieme con la problematicità della questione e con le
istanze della filosofia e della cultura attuali.
Contenuti.
Il corso si sviluppa come riflessione progressiva sulla questione dell’essere. Muovendo da un concetto previo
di metafisica che valga come orientamento iniziale ed euristico per l’indagine mostrerà come il punto di par-
tenza della metafisica sia il suo domandare radicale ed evidenzierà i principali caratteri della «domanda me-
tafisica fondamentale». Seguirà quindi il progressivo e plurale prendere forma della domanda metafisica
nella storia filosofica della questione dell’essere, toccandone alcune figure essenziali (i Presocratici, Socra-
te, Platone, Aristotele, Plotino, Tommaso, Cartesio, Leibniz, Kant, Hegel, Heidegger). La riflessione su que-
sta «storia» permetterà di far luce sulla costituzione della domanda metafisica analizzandone la struttura
fondamentale per scorgere come e a quali condizioni il domandare metafisico sia già una iniziale indicazio-
ne/semantizzazione dell’essere caratterizzata dal gioco di analogia e differenza ontologica e dall’apertura ir-
riducibile della ragione umana costituita dalla dialettica di trascendenza e finitezza. Così la domanda metafi-
sica giunge a ri-conoscere l’essere – uno, vero, buono, bello - come atto di donazione originaria che
coinvolge da cima a fondo la libertà.
Metodo.
Il corso prevede lezioni frontali da parte del docente e la lettura personale di un testo filosofico da parte dello
studente. Tale testo – in accordo col docente - sarà scelto entro una bibliografia appositamente indicata e
concernente gli autori e i temi affrontati nelle lezioni. La verifica dell’ apprendimento avverrà sulla base di
un tesario riassuntivo della tematica trattata durante le lezioni. Il colloquio d’esame inizierà con l’esposizione
sintetica – da parte dello studente – della lettura filosofica compiuta e dei suoi nessi con le tematiche
affrontate nel corso e continuerà con due interrogativi posti dal docente sulla scorta del tesario.
Bibliografia.
J. DE FINANCE, Conoscenza dell’essere. Trattato di ontologia, Pontificia Università Gregoriana, Roma 1987;
P. GILBERT, Violenza e compassione. Saggio sull’autenticità dell’essere, Gregorian & Biblical Press, Roma 2015; E. BERTI, Introduzione alla metafisica, Utet, Torino 1994;
W. NORRIS CLARKE, Persona ed essere, Guerini & Associati, Milano 1999;
J-L. MARION, Dialogo con l’amore, Rosenberg & Sellier, Torino 2008.
Dispensa del Docente: R. TOMMASI, La donazione originaria e la ri-don-danza. Investigazioni filosofiche
sull'essere, ad uso degli studenti, Vicenza 2005.
Ulteriori testi verranno indicati di volta in volta durante le lezioni.
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ETICA GENERALE Antichi dilemmi e nuove sfide dell’etica
Docente: SANDONA’ LEOPOLDO
Crediti Ects 3
1. Descrizione del Corso a. Obiettivi: Il corso si propone di fornire allo studente gli strumenti adeguati per la comprensione dell’Etica non soltanto
a livello concettuale gnoseologico ma come giudizio pratico che permea i vari momenti della vita dell’uomo,
con particolare riferimento alle attuali problematiche bioetiche, ecologiche ed economiche.
b. Contenuti:
Il corso nel suo complesso mira all’acquisizione di una base fondamentale di contenuti riguardanti il pensiero
morale nella sua evoluzione storia, con il riconoscimento delle nuove sfide aperte dall’irruzione della
tecnologia e del virtuale. Dopo alcune premesse relative al significato e ai limiti della disciplina, saranno
illustrati gli antichi dilemmi della filosofia morale e le nuove sfide attuali, per poi concentrarsi su alcune
tappe del pensiero etico dall’Antichità fino alla Contemporaneità. Nella seconda parte del corso troveranno
spazio gli approfondimenti relativi al giudizio pratico e alla capacità di esprimere, singolarmente e
collettivamente, un’argomentazione morale adeguata, secondo gli spunti offerti dalla tradizione.
Programma
1 Premesse: gli ambiti e i limiti dell’Etica come disciplina
2 La vita morale dell’uomo e la domanda morale
3 Alcune tappe del pensiero filosofico in ambito morale: gli Antichi
4 Alcune tappe del pensiero filosofico in ambito morale: i Medievali
5 Alcune tappe del pensiero filosofico in ambito morale: i Moderni
6 Alcune tappe del pensiero filosofico in ambito morale: i Contemporanei
7 La domanda morale e il giudizio pratico
8 Gli antichi dilemmi
9 Le nuove sfide dell’etica
10 Conclusioni sintetiche
c. Metodo:
Le lezioni di presentazione del pensiero morale saranno arricchite da alcuni testi scelti e da figure
dilemmatiche e morali utili all’esemplificazione dei casi pratici, tratte dall’esperienza quotidiana e con
l’ausilio dei principali eticisti contemporanei.
2. Bibliografia * Testo di riferimento, L. Alici, Filosofia morale, La Scuola, Brescia 2011
* integrato da alcuni passi di A. Da Re, Filosofia morale: storia, teorie, argomenti, Mondadori, Milano 20082
Altri manuali consultabili: J. De Finance, Etica generale, PUG, Roma 1972
C. Vigna (a cura di), Introduzione all’etica, Vita e Pensiero, Milano 2001
M. Rhonheimer, La prospettiva della morale : fondamenti dell’etica filosofica, Armando, Roma 20062
J. Maritain, La filosofia morale : esame storico-critico dei grandi sistemi, Morcelliana, Brescia 19952
** Carico di lavoro richiesto numero ore di lezione frontale 4 numero ore di studio individuale 24 numero ore di preparazione elaborati (se prevista) 12 numero ore per sostenimento esame 15 numero totale ore: 75
2. Proposta calcolo ECTS (1 credito ogni 25 ore di attività complessiva) 3
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ECCLESIOLOGIA
Docente: Dal Pozzolo Alessio
Crediti E.C.T.S. : 9 (Corso semestrale, 4 ore settimanali)
Obiettivi Il corso mira ad introdurre alla intelligenza del mistero della Chiesa attraverso l’affrontamento diretto di alcune questioni fondamentali. Il proposito è quello non solo di portare a conoscenza della comprensione che la Chiesa ha di sé, ma anche di abilitare ad uno sguardo critico sulla ricchezza e complessità del fenomeno Chiesa.
Contenuti Corrispondono alle seguenti questioni:
1. Cosa è l’ecclesiologia? Quale è il suo oggetto di indagine? Perché fare ecclesiologia? Come fare ecclesiologia? Quale metodo adottare?
2. Cosa o chi è la chiesa? Come vede e come definisce se stessa?
3. Quali sono i ‘tratti distintivi’ della Chiesa? Quali le ‘note caratteristiche’?
4. Quando, come e perché è sorta la chiesa? Gesù la voleva? Come la voleva? Ed è rimasta tale come Gesù la voleva?
5. Come si è attuata e come si è compresa la chiesa nel corso del tempo?
6. A cosa serve la chiesa? È utile la chiesa? È necessaria la chiesa? È possibile credere senza la o al di fuori della chiesa? È possibile essere salvi senza la o al di fuori della chiesa?
7. Verso dove sta andando la chiesa? Quali obiezioni vengono mosse oggi alla chiesa? È necessario rinnovare la chiesa? Come è possibile rinnovare la chiesa? È pensabile una forma diversa di chiesa?
Metodo Il corso prevede lezioni principalmente frontali, intercalate casomai da lettura e commento di testi significativi.
Valutazione Risulta dai seguenti fattori: 10 %: presenza di spirito durante le lezioni 30 %: elaborato scritto 60 %: esame orale
Bibliografia Canobbio, Giacomo , Nessuna salvezza fuori della Chiesa? Storia e senso di un controverso principio teologico. Brescia 2009 Queriniana (Giornale di teologia, 338). Castellucci, Erio, La famiglia di Dio nel mondo. Manuale di ecclesiologia. Assisi 2008 Cittadella (Teologia. Strumenti). Dianich, Severino, La Chiesa cattolica verso la sua riforma. Brescia 2014 Queriniana (Giornale di teologia, 368). Dianich, S.; Noceti, Serena, Trattato sulla Chiesa. Brescia 2002 Queriniana (Nuovo Corso di Teologia Sistematica, 5). Dulles, Avery Robert: Modelli di Chiesa. Padova: EMP 2005 (Studi religiosi).
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Lafont, Ghislain, La Chiesa. Il travaglio delle riforme. "Immaginare la Chiesa cattolica". Cinisello Balsamo (MI): 2012 San Paolo (L'abside, 68). Lohfink, Gerhard, Dio ha bisogno della chiesa? Sulla teologia del popolo di Dio. Cinisello Balsamo (MI) 1999 Ed. Paoline (L'abside. Saggi di teologia). Ratzinger, Joseph, Il nuovo popolo di Dio. Questioni ecclesiologiche. Brescia: 1971 Queriniana (BTC, 7). Repole, Roberto, L'umiltà della Chiesa. Magnano (BI) 2010: Qiqajon (Sequela oggi, 4). Sartori, Luigi, La "Lumen Gentium". Traccia di studio. Padova 1994 EMP (La tunica inconsutile, 4). Sartori, Luigi, La Chiesa nel mondo contemporaneo. Introduzione alla "Gaudium et Spes”. Padova 1995 EMP (La tunica inconsutile, 6). Sesboüé, Bernard, Fuori dalla Chiesa nessuna salvezza. Storia di una formula e problemi di interpretazione. Cinisello Balsamo (MI) 2009: San Paolo (L'abside, 53). Valentini, Donato (ed.), L'ecclesiologia contemporanea. Associazione Teologica Italiana (ATI). Padova 1994 EMP (Studi religiosi). Vergottini, Marco (ed.), La Chiesa e il Vaticano II. Problemi di ermeneutica e recezione conciliare. Associazione Teologica Italiana (ATI). Milano 2005: Glossa (Forum ATI, 1).
Carico di lavoro
Numero ore di lezione frontale: 48 Numero ore di studio individuale: 117 Numero ore per redazione elaborato: 60 Numero totale ore: 225
Numero crediti E.C.T.S.: 9
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SACRAMENTI: PARTE FONDAMENTALE E SPECIALE
Docente: DARIO VIVIAN 4 ore sett lezione frontale primo semestre - crediti ECTS 7
OBIETTIVI
Il corso intende offrire una chiave interpretativa dell’esperienza dei sacramenti, letti all’interno del profilo di identità cristiana personale e comunitaria, colti nella loro valenza di linguaggio performativo della fede in Gesù Cristo. Il quadro complessivo serve poi ad affrontare i singoli sacramenti (con la preminenza dei sacramenta maiora: battesimo ed eucaristia) con attenzione alla teologia, che emerge anzitutto dalla loro celebrazione.
CONTENUTI
1. I sacramenti al cuore dell’identità cristiana a. modelli teorici di comprensione dei sacramenti
- il modello oggettivista - il modello soggettivista - il modello del Vaticano II
b. la fede, consentimento ad una perdita - la tentazione dell’immediatezza - la mediazione della chiesa - la priorità del noi ecclesiale
c. la struttura dell’identità cristiana - Scritture - sacramenti - vita etica - rapporto tra Scritture e sacramenti - rapporto tra sacramenti e vita etica
All’origine del battesimo
il simbolismo dell’acqua le acque della vita e della morte il passaggio dalla cosmologia alla storia l’acqua, lo Spirito, la chiesa
l’istituzione del battesimo Gesù: dal battesimo d’acqua al battesimo di sangue la promessa del dono dello Spirito teologie del battesimo di Paolo e Giovanni
Storia e teologia del battesimo
il cammino liturgico la liturgia battesimale della chiesa antica la disciplina battesimale la chiesa e il battesimo dei bambini
il battesimo sacramento dell’alleanza il Dio trinitario viene all’uomo la risposta e l’impegno del credente battesimo e salvezza
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La confermazione coronamento del battesimo
teologia della confermazione il simbolismo dei riti il fondamento neotestamentario la distinzione dal battesimo
pastorale della confermazione differenza tra oriente e occidente sacramento dell’impegno perfezionamento del battesimo
L’eucaristia: istituzione e storia dal pasto all’ultima cena la simbologia del pasto e la sua rilettura religiosa i pasti del vangelo l’ultima cena (Mc e Mt) e la cena istituzionale (Lc e Paolo)
il cammino storico l’eucaristia nel Nuovo Testamento la vita eucaristica dal I a V secolo la tradizione liturgica e la preghiera eucaristica
L’eucaristia sommo sacramento dal memoriale al sacrificio il memoriale biblico e la cena memoriale della pasqua il legame tra l’eucaristia e la croce significato di rappresentare e attualizzare il sacrificio
la presenza reale di Cristo nell’eucaristia le tre forme dell’unico corpo di Cristo presenza reale, transustanziazione, presenza personale l’eucaristia e la chiesa
Il quarto sacramento: penitenza e riconciliazione dall’itinerario umano a quello sacramentale pentimento, perdono, conversione il riferimento a Cristo e all’istituzione del sacramento riconciliazione, confessione e penitenza
tappe storiche e riforma attuale dalla penitenza pubblica quella privata la confessione e i dibattiti tra attrizionisti e contrizionisti la riforma dopo il Vaticano II
L’unzione degli infermi la condizione umana nella malattia e nella morte la malattia nelle società tradizionali e oggi guarigione e salvezza la morte e la sua simbolizzazione rituale
il sacramento dell’unzione la prassi di Gesù e la lettera di Giacomo
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le differenti figure del sacramento nella storia il senso del sacramento e la sua celebrazione
Il sacramento dell’ordine l’autorità nella chiesa e il suo fondamento cristologico singolarità dell’autorità nella chiesa e suo esercizio il punto di partenza: Gesù e i discepoli lo strutturarsi dei ministeri nella chiesa degli inizi
cammino storico e problematiche attuali la successione apostolica e la triade vescovo, presbiteri, diaconi presidenza dell’eucaristia e distinzione clero- laici diaconato permanente e ministero dei laici
Il matrimonio, tra istituzione umana e sacramento cristiano la sacramentalità del matrimonio dal matrimonio civile al matrimonio religioso la prospettiva della creazione riferimento a Gesù e a Paolo
evoluzione storica e significato attuale la celebrazione lungo la storia matrimonio, realtà umana vissuta come sacramento problemi pastorali attuali
DIDATTICA
Le lezioni, prevalentemente frontali, vorrebbero stimolare l’intervento, il dialogo e il confronto con gli studenti; in modo particolare si tratta di rileggere criticamente la prassi sacramentale di cui si ha esperienza, alla luce di una prospettiva teologica significativa. La lettura di testi segnalati permette di allargare le conoscenze comunicate nelle lezioni, invitando ad approfondimenti in linea con gli interessi personali.
BIBLIOGRAFIA E.R. TURA, Il Signore cammina con noi. Introduzione ai sacramenti, Gregoriana, Padova 1989 L.M. CHAUVET, I sacramenti. Aspetti teologici e pastorali, Ancora, Milano 1997 C. ROCCHETTA, I sacramenti della fede, voll. 1 e 2, EDB, Bologna 1998 F. COURTH, I sacramenti. Un trattato per lo studio e per la prassi, Queriniana, Brescia 1999 T. SCHNEIDER – M. PATENGE, Sette sante celebrazioni. Breve teologia dei sacramenti, Queriniana, Brescia, 2008 B. SESBOUE’, Invito a credere. Credere nei sacramenti e riscoprirne la bellezza, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2011
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NUOVO TESTAMENTO 1 : VANGELI SINOTTICI – e ATTI DEGLI APOSTOLI
Docente: MARTIN ALDO
crediti ECTS 7
Obiettivi:
fornire le coordinate essenziali per comprendere la specificità di ogni singolo vangelo, cogliendone
la strutturazione e sapendone valutare l'originalità letteraria e teologica, anche grazie al confronto
con gli altri sinottici. Per gli Atti in particolare si mostrerà il rapporto di continuità con il vangelo
secondo Luca e le linee narrative fondamentali.
Contenuti:
mediante lo studio esegetico di alcune pericopi, si desidera fornire un assaggio del metodo
dell'indagine critica e offrire un affondo mirato ad alcuni sezioni e pericopi dei vangeli sinottici e
del libro di Atti. A seguire i brani studiati:
** Vangelo secondo Marco
1) Lettura di Mc 1,1-20 secondo il metodo storico-critico. 2) Battista (1,1-8).
Excursus su Giovanni Battista e il senso del suo battesimo. 3) Battesimo e teofania (1,9-11). 4) Tentazioni (1,12-13). 5) Chiamata dei primi discepoli (1,16-20). 6) Rilettura di Mc 1,1-20 secondo il metodo narrativo. 7) La tempesta sedata (4,35-41). 8) Il cammino verso Gerusalemme (8,27 – 10,52). 9) Confessione di Pietro (8,27-30). 10) Primo annuncio del destino (8,31-33). 11) Prima istruzione sulla sequela (8,34-38). 12) Il processo davanti al sinedrio (14,53-65). 13) La morte di Gesù (15,20b-39). 14) La finale reticente (16,1-8).
** Vangelo secondo Matteo
1) Il vangelo dell'infanzia: genealogia (1,1-17) e struttura. Studio di 1,18-25 e 2,1-12. 2) Struttura del Discorso della montagna (5 – 7). 3) Le beatitudini (5,3-12). 4) Il compimento della legge (5,17-19). 5) Le antitesi (5,20-48). 6) Apparizione del Risorto agli Undici (28,17-20). 7) Struttura del vangelo di Mt
** Vangelo secondo Luca
1) Prologo (1,1-4)
2) Il vangelo dell'infanzia: struttura a sygkrisis. Studio di 1,5-23 e 1,26-38.
3) Gesù accoglie una peccatrice (7,36-50).
4) Struttura delle parabole della misericordia (cap. 15). 5) La parabola della vedova importuna e quella del fariseo e pubblicano (18,1-14)
6) Struttura del vangelo di Lc
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**Atti degli Apostoli
1) Introduzione: l'opera lucana in due volumi, l'entrelacement, il prologo (1,1-5).
2) L'ascensione (1,9-11).
3) L'elezione di Mattia (1,15-26).
4) La pentecoste (2,1-13 e lettura di 2,14-36.37-41).
5) Sommario (2,42-47)
6) L'evento di Damasco (9,1-19a e lettura di 19b-30).
7) Visione di Pietro a Giaffa (10,9-33) e struttura delle visioni di Pietro e Cornelio (10 – 11).
8) Assemblea di Gerusalemme (lettura di 15,1-11).
9) Paolo e i filosofi di Atene (17,1-16-34).
10) Paolo accusato in tribunale si difende (lettura dei capp. 18. 21 – 26).
11) Paolo a Roma (28,16-31).
12) Struttura del libro di At.
** Bibliografia
Introduzioni
MEIER J.P., Un ebreo marginale. Ripensare il Gesù Storico. 2 Mentore, messaggio e miracoli (Queriniana;
Brescia 2002).
LÀCONI M, ET ALII, Vangeli sinottici e Atti degli Apostoli (Logos 5; LDC, Torino 1994).
Marco
GNILKA J., Marco (Cittadella, Assisi 1987).
PESCH R., Il vangelo di Marco, I – II (Commentario Teologico del NT; Paideia, BS 1980-82).
LÉGASSE S., Marco (Commenti Biblici; Borla, Roma 2000).
STOCK K., Marco, Commento contestuale al secondo Vangelo (AdP Roma 2003). DONAHUE J.R. – HARRINGTOND.J., Il Vangelo di Marco, Sacra Pagina 2, LDC Torino 2006.
C. FOCANT, Il Vangelo secondo Marco, Cittadella, Assisi 2015.
Matteo
GNILKA J., Il vangelo di Matteo, I – II (Commentario Teologico del NT; Paideia, BS 1990-91).
GRASSO S., Il vangelo di Matteo (Collana biblica 12; Dehoniane Roma, 1995).
HARRINGTON D.J., Il Vangelo di Matteo, Sacra Pagina 1, LDC Torino 2005.
LUZ U., Matteo 1, Commentario Paideia 1.1; Brescia 2006. __________
, Matteo 2, Commentario Paideia 1.2; Brescia 2010. __________
, Matteo 3, Commentario Paideia 1.3; Brescia 2013. __________
, Matteo 4, Commentario Paideia 1.4; Brescia 2014.
Luca
ROSSÉ G., Il vangelo di Luca. Commento esegetico e teologico (Città Nuova; Roma 2001).
BOVON F., Luca 1, Commentario PaideiaNuovo Testamento 3.1; Brescia 2005. __________
, Luca 2, Commentario PaideiaNuovo Testamento 3.2; Brescia 2007. __________
, Luca 3, Commentario PaideiaNuovo Testamento 3.3; Brescia 2013.
Atti
ROSSÉ G., Atti degli Apostoli. Commento esegetico e teologico (Città Nuova; Roma 1998).
BARRETT C.K., Atti 1 e 2 (Commentario Paideia 5.1 e 5.2; Brescia 2005).
JOHNSON L.T, Atti degli Apostoli (Sacra Pagina 5; LDC Torino 2007).
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NUOVO TESTAMENTO 2 : Letteratura Paolina
Docente: ALDO MARTIN
crediti ECTS 7
Obiettivi:
il corso si propone di raggiungere un quadro complessivo circa le questioni introduttive fondamentali: le coordinate essenziali per una biografia di Paolo (l'evento di Damasco e i viaggi missionari); gli elementi base del genere letterario "lettera" e "epistola" (prescritto, corpo della lettera e poscritto); una presentazione sommaria delle singole lettere, distinguendone il grado di autenticità letteraria (la classificazione delle lettere in homologoumena e antilegomena), per poter poi entrare nel merito dell'indagine esegetica di brani scelti.
Contenuti:
mediante lo studio esegetico di alcune pericopi e sezioni di lettera, si desidera affrontare da una parte il metodo dell'indagine critica e dall'altra rinvenire i nuclei essenziali del pensiero paolino. Ecco i saggi di esegesi:
- 1Tessalonicesi: la città di Tessalonica la comunità cristiana, la struttura della lettera, il tema
della Parusia in 4,13-18.5,1-2, con un confronto con 2Ts 2,3-12.
- 1Corinti: la città di Corinto, la comunità cristiana, la struttura della lettera, il tema del confronto
tra sapienza umana e sapienza divina in 1,10 – 4,21; la glorificazione di Dio nel corpo in 6,12-
20; la sessualità e gli stati di vita in 7,1-40; la cena del Signore in 11,17-34; la risurrezione nel
cap 15: il fatto della risurrezione (15,12-34) e il modo della risurrezione (15,35-58), con un
confronto con 2Cor 5,1-4.
- Romani: la presenza giudaica e cristiana a Roma, la struttura della lettera, il tema della
"giustizia di Dio": fuori dell'ottica evangelica (giustizia retributiva) (1,18-3,20) e annunciata nel
vangelo (giustizia evangelica) (3,21-4,25); la correlazione tipologica Adamo – Cristo (5,12-21);
l'antitesi legge della carne legge dello spirito (capp. 7 – 8) confrontata con Gal 5 – 6.
- 2 Corinti: il ministero della Nuova Alleanza (3,1–4,6); l'apologia personale (capp. 10-12)
Studio di alcuni temi teologici trasversali: gli inni cristologici (Fil 2,6-11; Col 1,13-20; Ef
1,3-14), il sacerdozio nella lettera agli Ebrei. I temi dell'escatologia, della giustificazione, del
rapporto legge/libertà e vengono affrontati e chiariti rispettivamente durante lo studio di 1Ts e
1Cor, Rm e Gal.
Metodo:
il corso si snoderà normalmente mediante lezioni frontali da parte del docente. Per le questioni introduttive verrà chiesto allo studente la preparazione personale in vista di un test di verifica, collocato nella prima parte del corso. La verifica dell'apprendimento verterà sui testi studiati durante le lezioni: lo studente leggerà e spiegherà criticamente un paio di pericopi.
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Bibliografia
Testi base
FABRIS R. – ROMANELLO S., Introduzione alla lettura di Paolo (Borla; Roma 2006). SACCHI A. – ET ALII (ed.), Lettere Paoline e altre lettere (LDC; Logos 6; Torino 95) CIPRIANI S., Le lettere di Paolo (Cittadella; Assisi 19621; 1999) MAGGIONI B. – MANZI F. (a cura di ), Lettere di Paolo (Cittadella; Assisi 2005). PITTA A., L’evangelo di Paolo. Introduzione alle lettere autoriali, Graphé, LDC, Leumann (TO) 2013. MARTIN A. – BROCCARDO C. - GIROLAMI M., Edificare sul fondamento. Introduzione alle lettere deutero paoline e alle lettere cattoliche non giovannee, Graphé, LDC, Leumann (TO) 2015.
Commentari per la consultazione
BARBAGLIO, G., La prima lettera ai Corinti. Introd, versione, commento (EDB; Scritti delle origini cristiane 7; 1995). IOVINO P., La prima lettera ai Tessalonicesi (EDB; Scritti delle origini cristiane; 1992). MARCHESELLI-CASALE, C., Lettera agli Ebrei. Nuova versione, introduzione e commento (Ed. Paoline; LibBib 6; Milano 2005). PENNA R., Lettera ai Romani. I. Rm 1 – 5 (EDB, Scritti delle origini cristiane 6, 2004). __________, Lettera ai Romani. II. Rm 6 – 11 (EDB, Scritti delle origini cristiane 6, 2006). PITTA, A., Lettera ai Galati. Introduzione, versione e commento (EDB; Scritti delle origini cristiane 9; Bologna 1997). __________, Lettera ai Romani. Nuova versione, introduzione e commento (Ed. Paoline; LibBib 6; Milano 2001; 22001). _________, La seconda lettera ai Corinzi (Borla, Commenti Biblici 19; Roma 2006).
MANZI, F., Seconda lettera ai Corinzi (Ed. Paoline, LibBib9; Milano 2002).
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MORALE DELLA VITA FISICA
Docente: PELLIZZARO GIUSEPPE
crediti ECTS 5
Descrizione del Corso
1. Obiettivi espressi in termini di risultati di apprendimento e di competenze
Il trattato di etica teologica “Morale della Vita Fisica”, si propone l’obiettivo di far comprendere il
senso della vita intesa come “bene” affidato alla responsabilità dell’uomo e alla sua libertà.
Le sfide suscitate dalle nuove acquisizioni scientifiche costringono ad una rivisitazione delle
risposte tradizionali e a un confronto critico con la riflessione etica laica.
2 Contenuti
In un confronto anche con la ricerca etica laica si cerca di vedere se l’opzione personalista di fatto
armonica con le prospettive della fede cristiana – possa diventare criterio fondativo condivisibile
per un approccio “coscienzioso” e per una risposta di senso ragionevole alle questioni dell’esistere
dell’uomo.
La seconda parte del corso prenderà in considerazione quelle tematiche tradizionali della morale
della vita fisica raggruppate in alcuni grandi capitoli che considerano l’esistenza umana nelle
esperienze fondamentali del nascere, del vivere le proprie potenzialità, del soffrire e del morire.
Nell’affrontare le singole questioni si cercherà di individuare quei nodi di fondo che permettono
di superare la tendenza “casuistica” - propria anche della etica laica - e di far emergere piuttosto
gli aspetti simbolici legati ai temi trattati.
3 Metodo: modalità di svolgimento e modalità di verifica del corso
Il corso prevede lezioni frontali da parte del docente e alcune ore di ricerca da parte degli studenti.
La verifica dell’apprendimento avverrà sulla base di un tesario riassuntivo delle tematiche
presentate durante le lezioni. Il colloquio d’esame verterà su una tesi assegnata dal docente; lo
studente presenterà, inoltre, una tesi a sua scelta, indicando il percorso di approfondimento seguito
per la sua preparazione.
4 Bibliografia
Appunti dell’insegnante
Chiodi M ., Etica della vita. Le sfide della pratica e le questioni teoriche, Glossa, Milano 2006
Zuccaro C., La vita umana nella riflessione etica, Queriniana, Brescia 2000
Leone S., Manuale di Bioetica, Istituto Siciliano di Bioetica, Arcireale 2003
Sgreccia E., Manuale di Bioetica. Fondamenti ed Etica Biomedica. Vita e Pensiero, Milano 1988
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MORALE FAMILIARE E SESSUALE
Docente: PELLIZZARO GIUSEPPE
crediti ECTS 5
Descrizione del Corso
1. Obiettivi espressi in termini di risultati di apprendimento e di competenze
Lo scopo del corso è quello di tradurre nella concretezza della vita affettiva e di relazione le
indicazioni della morale fondamentale e di mettere lo studente nelle condizioni di saper offrire una
risposta cristiana, o almeno di poter dare i criteri fondamentali di essa, agli interrogativi morali
dell’uomo chiamato a vivere in relazione.
2 Contenuti
Dando per presupposta la necessità di un criterio per la fondazione del giudizio morale, si
evidenzia come la crisi del codice etico, - provocata anche dal mutamento sociale - abbia reso
maggiormente coscienti dei limiti della impostazione tradizionale della morale sessuale e familiare
e della necessità di una diversa modalità di approccio all’argomento.
l’esperienza sessuale si presenta come fatto “complesso”. Accettare la sfida della comples-
sità significa non poter pervenire in questo campo a delle conclusioni semplici e immediatamente
“convincenti”. “Le sfide e i compiti legati alla sessualità sono troppo vari e complessi perché si
possa pensare di risolverli una volta per tutte con norme affatto semplicistiche”.
Si accetta dunque la sfida della “complessità” partendo dal riconoscimento dell’esistenza di
una “questione sessuale” come caratterizzante il modo moderno e contemporaneo di percepire e di
vivere la sessualità. Solo a questo punto tenteremo una interpretazione della medesima alla luce
della ragione e della Parola di Gesù come è compresa nella fede attuale della chiesa. Dopo un
confronto con la riflessione patristica e scolastica si indicheranno le linee di tendenza ed
eventualmente le tensioni presenti nell’attuale ricerca
a livello di insegnamento magisteriale
a livello di riflessione teologica
L’opzione “personalista” suggerita dal Magistero recente, vede la ricerca teologica
impegnata nel difficile compito di dare volto concreto a questa indicazione innanzi tutto nel dire
che cosa si intenda per persona e quali siano i criteri per una comprensione e valutazione della
sessualità in una serie di questioni particolari nello stato di vita coniugale e verginale.
3 Metodo: modalità di svolgimento e modalità di verifica del corso
Il corso prevede lezioni frontali da parte del docente e alcune ore di lavoro seminariale. La verifica
dell’apprendimento avverrà sulla base di un tesario riassuntivo delle tematiche presentate durante le
lezioni. Il colloquio d’esame verterà su una tesi assegnata dal docente; lo studente presenterà,
inoltre, una tesi a sua scelta, indicando il percorso di approfondimento seguito per la sua
preparazione.
** Bibliografia
* Testi di studio
- Appunti dell’insegnante
VALSECCHI A., Nuove vie dell'etica sessuale, Queriniana, Brescia 1972. GATTI G., Morale sessuale educazione dell’amore, LDC, Torino1979.
CAFFARRA C., Etica generale della sessualità, ARES, Napoli 1992.
VIDAL M., Etica della sessualità,, SEI Torino 1993
ZUCCARO C., Morale sessuale: nuovo manuale di teologia morale, Edizioni Dehoniane, Bologna
1997.
LEONE S., Educare alla sessualità, Edizioni Dehoniane, Bologna 2000.
62
WEBER H., Teologia morale speciale: Questioni fondamentali della vita cristiana, Edizioni San
Paolo, Cinisello Balsamo 2003
CICCONE L., Etica sessuale: persona, matrimonio, vita verginale, Edizioni Ares, Milano 2004.
PADOVESE L., Uomo e donna a immagine di Dio: Lineamenti di Morale sessuale e familiare
(Strumenti di scienze religiose), Edizioni Messaggero, Padova 1996.
FUCHS E., Desiderio e tenerezza, una teologia della sessualità, Claudiana, Torino, 1984.
LACROIX X., Il corpo e lo spirito: sessualità e vita cristiana, Qiqajon, Magnano 1996.
BRESCIANI C., Personalismo e morale sessuale, ed. Piemme, Roma 1983.
AA.VV.,La sessualità umana: (nuovi orientamenti nel pensiero cattolico americano: uno studio
commissionato dalla Associazione dei teologi cattolici americani), Queriniana, Brescia 1978.
DIANIN G., Matrimonio sessualità fecondità, corso di morale familiare, Ed. Messaggero, Padova
2005
CEI, Direttorio di pastorale familiare ed. Fondazione di Religione “santi Francesco d’Assisi e
Caterina da Siena”, Roma 1993
Riviste (La famiglia ; Famiglia oggi….)
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DIRITTO CANONICO
Docente: MASSIGNANI ENRICO
Crediti ECTS 7
1. Natura e fondamento del diritto ecclesiale
a. Diritto canonico e vita cristiana
b. Fondamenti antropologici dell’esperienza giuridica
i. Diritti soggettivi e diritto oggettivo
ii. Il diritto come «ordine di giustizia tra gli uomini»
iii. L’ordinamento giuridico in relazione con la verità la moralità
iv. Comparazione con altre teorie giuridiche non personalistiche
c. Fondamenti ecclesiologici del diritto ecclesiale
i. La Chiesa come comunione
ii. La Chiesa come sacramento: il mistero della Chiesa nel mistero della Trinità
iii. La Chiesa corpo mistico di Cristo: l’analogia tra la chiesa e il mistero del verbo
incarnato
iv. La Chiesa popolo di Dio: struttura carismatico – istituzionale
2. Il diritto nel mistero della Chiesa. Caratteri specifici del Diritto ecclesiale
a. Diritto divino e diritto ecclesiastico positivo
b. Tipicità del diritto ecclesiale: il bene comune; la legge; l’equità canonica; la dispensa;
cause scusanti ed esimenti; distinzione tra foro esterno e foro interno.
3. Cenni di storia delle fonti del diritto canonico
a. Il primo millennio: dalle origini al decreto di Graziano
b. Il Corpus Iuris Canonici: dal Decreto di Graziano (1140) al Concilio di Trento (1542)
c. Dal Concilio di Trento al Codice di Diritto Canonico
4. Il Codice del Vaticano II
a. La revisione del codice del 1917
b. Il Codice del 1983 e le istanze del Concilio Vaticano II
c. I principi ispiratori della revisione del Codice
5. I «christifideles»
a. I “christifideles” protagonisti della vita della Chiesa
b. Obblighi e diritti di tutti i fedeli (cann. 208-223)
c. I diritti umani
d. Obblighi e diritti dei christifideles laici (cann. 224-231)
6. Comunione e corresponsabilità
a. Premesse ecclesiologiche
b. La Chiesa particolare
i. Nozione ed elementi costitutivi
ii. Organismi di partecipazione e di corresponsabilità: Sinodo diocesano, consiglio
presbiterale, consiglio pastorale diocesano
c. La parrocchia
i. Nozione ed elementi costitutivi
ii. Il consiglio pastorale parrocchiale
d. Valore e significato del voto consultivo in ambito ecclesiale
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7. La funzione di insegnare
a. Premesse teologiche
b. Il magistero gerarchico: forme di esercizio e adesione richiesta
c. Il ministero della parola divina
d. L’attività missionaria
e. L’insegnamento
8. Il matrimonio nel diritto canonico
a. Definizione essenziale del matrimonio (cann. 1055, § 1; 1057)
b. La sacramentalità del matrimonio (can. 1055,§ 2)
c. La forma canonica
d. La dichiarazione di nullità del matrimonio
9. Chiesa e comunità politica nel rapporto giuridico
a. Panoramica storica delle idee soggiacenti al rapporto fra la Chiesa e la comunità politica
b. L’insegnamento del Concilio Vaticano II
i. Libertà di coscienza, libertà religiosa e libertà della Chiesa
ii. Il rapporto fra Chiesa e comunità politica nella costituzione Gaudium et spes
c. I rapporti fra chiesa e stato in Italia dall’unita a oggi
d. Le intese con le confessioni non cattoliche e il superamento della normativa sui “culti
ammessi”
e. Le confessioni religiose nell’integrazione europea
Bibliografia
Codex juris canonici 1983
C. CORRAL - V. DE PAOLIS – G. GHIRLANDA, Nuovo Dizionario di Diritto Canonico, Paoline,
Cinisello Balsamo 1993.
G. GHIRLANDA, Introduzione al Diritto ecclesiale, Piemme, Casale Monferrato 19972.
Corso istituzionale di diritto canonico ̧a cura del Gruppo Italiano Docenti di Diritto Canonico,
Ancora, Milano, 2005
Codice di diritto canonico commentato, a cura della redazione di «Quaderni di diritto ecclesiale»,
Ed. Ancora (Milano 20042)
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NATURA, FINALITA’ E COMPITI DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE NELLA SCUOLA
Docente: MONTEMAGGIORE FRANCESCO
Crediti ECTS : 5
1. Descrizione del Corso
Obiettivi
Il corso intende assicurare il quadro storico, fondativo e giuridico dell’insegnamento scolastico della
religione oggi. Si prefigge i seguenti obiettivi:
1. presentare la storia dell’IRC in Italia e le forme dell’IR nel contesto europeo;
2. delineare il quadro teorico sulla natura, sulle finalità e sui compiti dell’IR nella scuola di una società
multietnica e multireligiosa, interpellando anche il Magistero ecclesiale;
3. precisare gli attori nell’IR a scuola, specialmente la figura e il ruolo del docente di religione;
4. definire l’IRC nella scuola cattolica e nella pastorale scolastica della chiesa particolare;
5. offrire al docente di religione le informazioni essenziali inerenti alla normativa sull’IRC.
Contenuti
a) Dopo una breve introduzione sui fatti circa l’IRC tra la fine del XX° secolo e i primi anni di XXI°
secolo, la prima parte offre il quadro storico: la storia dell’IR, le linee di storia dell’IRC in Italia,
l’insegnamento scolastico della religione in Europa.
b) La seconda parte prende in esame il quadro teorico–fondativo. Vengono sviluppate le seguenti
tematiche: la natura, le finalità e i compiti dell’IR scolastico; il Magistero ecclesiale sull’IR nella
scuola; l’Insegnamento scolastico della religione in una società secolarizzata, multietnica e
multireligiosa; il contributo dell’IRC al compito educativo della scuola nella realtà italiana; i
destinatari e gli esiti formativi scolastici dell’IRC; l’Insegnante di religione cattolica (la Chiesa e
l’Istituzione Scolastica): profilo professionale e impegno educativo (la figura e i compiti); i contenuti
essenziali dell’IR scolastico; dai programmi di IRC del 1986-’87, ai nuovi curricoli di IRC nella
scuola dell’autonomia, agli obiettivi specifici di apprendimento (OSA) dell’IRC del 2003-2005, alle
Indicazioni nazionali per l’IRC 2010; le forme e i modelli di IR; l’IRC nella scuola cattolica e nella
pastorale scolastica della chiesa particolare.
c) Nella parte terza si privilegia il quadro giuridico-normativo, affrontando sinteticamente questi
argomenti: i documenti ufficiali relativi all’IRC in Italia; l’IR scolastico nelle Intese tra Repubblica
italiana e altre Confessioni religiose.
Come conclusione, si delinea brevemente l’IRC a Vicenza oggi: situazione, problemi e prospettive.
Metodo: modalità di svolgimento e di verifica del corso
Il corso si articola soprattutto in lezioni frontali, domanda pure un approfondimento personale ad ogni
studente. La verifica avrà due modalità sulla base di un tesario riassuntivo delle tematiche svolte durante le
lezioni: due test e un colloquio d’esame.
Bibliografia
TESTI BASE
BOLLIN A. (a cura), L’Insegnamento della Religione oggi. Compendio sull’IRC per docenti, operatori
pastorali e famiglie, Leumann (TO), ELLE DI CI 1999
CASTEGNARO A. (a cura), Apprendere la religione. L’alfabetizzazione religiosa degli studenti che si
avvalgono dell’IRC, Bologna, EDB 2009
CEI, Insegnare religione cattolica oggi, Bologna, EDB 1991
CONSIGLIO NAZIONALE DELLA SCUOLA CATTOLICA, IRC e scuola cattolica. Sussidio pastorale,
in: www.chiesacattolica.it/cci_new/documenti_cei/2007-04/11-19/2007SCeIRC.pdf
SEVIZIO NAZIONALE PER L’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA, Insegnamento
della religione cattolica: il nuovo profilo, Brescia, La Scuola 2006
TRENTI Z. (a cura), Manuale dell’insegnante di religione. Competenza e professionalità, Leumann (TO),
ELLE DI CI 2004
66
TESTI CONSIGLIATI
ANGORI S. (a cura), Religione cattolica e scuola materna. Prospettive di verifica pedagogica e proposte
operative, Brescia, La Scuola 1991
BISSOLI C., La Bibbia nella scuola. Criteri, metodi e itinerari di ricerca biblica nella scuola secondaria,
Brescia, Queriniana 1982
BISSOLI C., “Va’ e annuncia” (Mc 5,19). Manuale di catechesi biblica, Leumann (TO), ELLE DI CI 2006
(“La Bibbia nella scuola” 272-278)
BISSOLI C. - TRENTI Z. (a cura), Insegnamento della religione e professionalità docente, Leumann (TO),
ELLE DI CI 1988
BOLLIN A. (a cura), L’Insegnante di Religione. Un insegnante con la passione per l’educare. Linee di
riflessione, testimonianze e prospettive, Leumann (TO), ELLE DI CI 2002
BRESCIANI C. (a cura), Fondamenti antropologici dell’Insegnamento della Religione Cattolica, Brescia,
La Scuola 2000
BUTTURINI E., La religione a scuola. Dall’Unità ad oggi, Brescia, Queriniana 1987
CAPPELLI T., Il ruolo del docente di religione. Note normative, storiche, giuridiche e amministrative per
l’IRC nella scuola italiana, Leumann (TO), ELLE DI CI 1992
CEI, L’insegnamento della Religione Cattolica a dieci anni dagli Accordi concordatari. Atti del Simposio
Nazionale sull’IRC nel decennale degli Accordi concordatari (1984-1994) Roma, 4-5 novembre 1994,
Brescia, La Scuola 1995
[CEI – SERVIZIO NAZIONALE PER L’IRC (a cura di),] L’insegnamento della religione risorsa per
l’Europa. Atti della ricerca del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa, Leumann (TO), ELLEDICI
2008
CEI – SERVIZIO NAZIONALE PER L’IRC (a cura di), Nella scuola a servizio della persona. La scelta per
l’IRC, Leumann (TO), ELLEDICI 2009
CICATELLI S., Conoscere la scuola. Ordinamento didattica legislazione.Guida al concorso per insegnanti
di religione cattolica, Brescia. La Scuola 2004
CICATELLI S. (a cura), Prontuario giuridico IRC. Raccolta commentata delle norme che regolano
l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole di ogni ordine e grado, Brescia, Queriniana 20036 (ediz.
aggiornata a ottobre 2003)
DAMIANO E. e MORANDI R. (a cura), Cultura Religione Scuola. L’insegnamento della religione nella
trasformazione culturale e nell’innovazione scolastica in prospettiva europea, Milano, Franco Angeli 2000
DEL BUFALO G. - DOTOLO C. - QUADRINO A. - TROÌA P., Dentro la lezione. Quale religione per
quale scuola, Bologna, EDB 1989
GEVAERT J. - GIANNATELLI R. (a cura), Didattica dell’insegnamento della religione. Orientamenti
generali, Leumann (TO), ELLE DI CI 1991
GIANNI A., L’istruzione religiosa nelle scuole italiane. La nuova normativa secondo gli accordi tra Stato e
Confessioni religiose, Milano, Paoline 1991
IDR 2011. Lettura guidata alle nuove competenze IRC, Torino, SEI 2010
Le cours de religion dans un espace dèmocratique, in “Lumen vitae” 56 (2001) 2
L’educazione religiosa in tempo di transizione culturale-pedagogica, in “Orientamenti Pedagogici”
47(2000)3 [279]
L’insegnamento della religione cattolica e l’attuazione degli orientamenti pedagogico-didattici indicati
dalla riforma, in “Notiziario del Servizio Nazionale per l’IRC” (2006)2
L’insegnamento religioso nella scuola della società secolarizzata e multireligiosa, in “Seminarium” 42
(2002)2
MALIZIA G. - TRENTI Z. (a cura), Una disciplina al bivio. Ricerca sull’Insegnamento della Religione
Cattolica in Italia a dieci anni dal Concordato, Torino, SEI 1996
MALIZIA G. – TRENTI Z. – CICATELLI S. (a cura), Una disciplina in evoluzione. Terza indagine
nazionale sull’insegnante di religione cattolica nella scuola della riforma, Leumann (TO), ELLE DI CI 2005
PAJER F. (ed.), L’insegnamento scolastico della religione nella nuova Europa, Leumann (TO), ELLE DI CI
1991
REZZAGHI R., Didattica della religione cattolica, Brescia, La Scuola 1990
RUTA G. (a cura), L’insegnamento della religione cattolica e i suoi esiti formativi. Riforma,
sperimentazione e valutazione, Messina, Coop. S. Tom. a.r.l. 2000
67
SANDRONE G., Promossi o bocciati? Da un’indagine sugli apprendimenti di religione cattolica nella
diocesi di Bergamo a una proposta di lavoro nazionale, Soveria Mannelli (CZ), Rubbettino 2009
SARNATARO C., L’insegnamento della religione cattolica. Materiale formativo di base, Milano, Paoline
1994
TRENTI Z., La religione come disciplina scolastica. La scelta ermeneutica, Leumann (TO), ELLE DI CI
1990
TRENTI Z. – ROMIO R., Pedagogia dell’apprendimento nell’orizzonte ermeneutico, Leumann (TO), ELLE
DI CI 2006
VIT M., L’ora complessa. Rapporto sull’insegnamento della religione cattolica nelle scuole del Triveneto,
Padova, Messaggero 1993
DIZIONARI GEVAERT J. (a cura), Dizionario di Catechetica, Leumann (TO), ELLE DI CI 1986
PRELLEZO J.M. - NANNI C. - MALIZIA G. (a cura), Dizionario di scienze dell’educazione, Leumann
(TO), ELLE DI CI - Roma, LAS - Torino, SEI 1997
TRENTI Z. et alii, Religio. Enciclopedia tematica dell’educazione religiosa, Casale Monferrato (AL),
PIEMME 1998
SITOGRAFIA
+ www.chiesacattolica.it/Ufficioperl’insegnamentodellareligionecattolica
+ www.elledici.org
+ www.irc.vicenza.chiesacattolica.it
+ www.istruzione.it
+ www.rivistadireligione.it
Dispensa con CD del docente
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CAMMINI DI SPIRITUALITA’ Nb.: per coloro che non sono interessati a seguire l’indirizzo pedagogico didattico
viene attivato un corso di “Cammini di spiritualità”,
con orario corrispondente al corso di “Natura finalità e compiti dell’IRC” e con crediti equivalenti
Docente : Matteo Lucietto Crediti ECTS 5
Obiettivi Scopo del corso è imparare a conoscere l’esperienza spirituale cristiana attraverso l’accostamento diretto di alcuni autori spirituali. Oltre alla Scrittura, che nasce da un’esperienza spirituale e vuole comunicare e introdurre ad un’esperienza spirituale, la Chiesa si nutre anche del grande libro della tradizione cristiana e in particolare del libro dei santi. L’obiettivo principale del corso è allora quello di iniziare lo studente all’ascolto di questi testimoni della fede, imparando a leggerne l’esperienza e a fare tesoro dei loro insegnamenti.
Contenuti
Il corso si divide in due parti. Una prima parte è dedicata ad un breve approfondimento sulla natura epistemologica della teologia spirituale. Si affrontano perciò il concetto di esperienza spirituale, il problema del metodo e la collocazione di questa scienza nell’ambito delle scienze teologiche. Un ultimo accenno viene fatto ai santi, in quanto Vangelo vivente, esistenze teologiche in grado di illuminare la Rivelazione e di divenire punti di riferimento per la comunità credente. La seconda parte è dedicata allo studio di alcuni scritti di due figure molto significative dell’epoca moderna: san Francesco di Sales e santa Teresa di Gesù Bambino. A partire dalla loro testimonianza, si cercherà di conoscere la vita spirituale cristiana, la sua natura, il suo sviluppo, le sue costanti, come anche le sue molteplici variazioni, a seconda dell’epoca storica, della singolarità di ogni persona, dello stato di vita.
Metodo Il metodo seguito è quello di una teologia che parte dall’ascolto dei grandi testi della tradizione. Si insegnerà perciò allo studente ad andare direttamente alle fonti e ad apprendere una specie di esegesi degli scritti spirituali dei santi.
Bibliografia essenziale:
G. MOIOLI, L’esperienza spirituale, Glossa, Milano 1992. SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO E DEL VOLTO SANTO, Opere complete. Scritti e ultime parole, Seconda edizione migliorata, Libreria Editrice Vaticana – O.C.D., Roma 2009. S. FRANCESCO DI SALES, Filotea. Introduzione alla vita devota, Città Nuova, Roma 2009
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PROGETTO DI METODOLOGIA PER L’ELABORAZIONE DI UNA TESI
Prof. FRANCESCO GASPARINI Otto ore all’inizio del secondo quadrimestre
I. IL LAVORO PREPARATORIO: “ACCEPTIO RERUM”: LA RICERCA DEI DATI E DEI TESTI
1. ASSUMERE I DATI: LE FONTI BIBLICHE
a. Le fonti bibliche
b. Le concordanze e le sinnossi
c. Riviste specializzate e Sinossi
2. LA TRADIZIONE E IL MAGISTERO
a. Fonti patristiche
b. Repertori bibliografici e dizionari
c. Riviste specializzate
d. Altri sussidi
3. LA BIBLIOGRAFIA
a. Testi da consultare
b. Riviste specializzate
II. LA FORMULAZIONE DI UN’IPOTESI DI TESI: LO SCHEMA DEL LAVORO
III. DOCUMENTARE LE PROPRIE FONTI: CITARE IL MATERIALE
1. Autore
2. Titolo
3. Note tipografiche
4. I casi particolari
5. Le sigle internazionali
IV. RACCOGLIERE E SCHEDARE IL MATERIALE PER LA RICERCA
1. Le schede bibliografiche
2. Le schede di citazione
3. Le note di riflessione
V. INDICAZIONI TIPOGRAFICHE PER LA STESURA DELLE VARIE COMPONENTI
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PROGRAMMI DEI CORSI
2015-2016
“BIENNIO SPECIALISTICO”
SECONDO ANNO Il primo e il secondo anno si tengono in maniera ciclica
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TEOLOGIA PASTORALE: EDUCARE AL DISCERNIMENTO
Docente: DARIO VIVIAN
3 ore sett lezione frontale primo semestre - crediti ETCS 5
Materia comune
Obiettivi
Il corso vuole introdurre alla problematica teologico-pastorale, evidenziando da una parte il cammino storico della disciplina e dall’altra la questione epistemologica; si tratta di recepire sia le istanze teoretiche sia quelle pratiche, con la sfida di porsi tra teologia e pastorale senza limitarsi a ribadire i principi o a fornire ricette pastorali immediate.
Contenuti
1. Tra teologia e pastorale
il problema epistemologico
la pastoralità di tutta la teologia
l’istanza pratica
2. La memoria storica
dalle origini verso l’impostazione moderna il Vaticano II, concilio pastorale il dibattito attuale
3. Identità e metodo della teologia pastorale
il nodo cruciale: circolarità dialettica tra teoria e prassi il metodo della riflessione teologico pastorale:dimensione kairologica, criteriologica, operativa il cuore del metodo: il discernimento pastorale
Didattica
Il corso si svolge con lezioni frontali, all’interno delle quali viene sollecitato il dialogo e il confronto con gli studenti. Una sintetica dispensa aiuterà a seguire il cammino proposto, nel quale non mancano riferimenti alla concreta situazione pastorale letta in modo critico. I rimandi bibliografici servono ad approfondimenti personali e ad inquadrare lo studio della materia.
Bibliografia
S. LANZA, Introduzione alla teologia pastorale, Queriniana, Brescia 1989
P.M. ZULENHER, Teologia pastorale, 4 voll., Queriniana, Brescia 1992
V. GROLLA, L’agire della chiesa, Messaggero, Padova 1995
S. LANZA, Teologia pastorale in G. CANOBBIO – P. CODA, La teologia del XX secolo. Un bilancio 3.
Prospettive pratiche, Città Nuova, Roma 2003, pp. 393-475
M. MIDALI, Teologia pastorale o pratica. Cammino storico di una riflessione fondante e scientifica, LAS,
Roma 2000
S. LANZA, Convertire Giona. Pastorale come progetto, Edizioni OCD, Roma 2005
C. TORCIVIA, La Parola edifica la comunità. Un percorso di teologia pastorale, Il pozzo di Giacobbe,
Trapani 2008
G. VILLATA, L’agire della Chiesa. Indicazioni di teologia pastorale, EDB, Bologna 2009
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SOCIOLOGIA DELL’EDUCAZIONE
Docente SIMONE ZONATO
Crediti ECTS. 5
Obiettivi – il corso vuole aiutare gli studenti a sviluppare una visione sociologica per poter meglio analizzare
le problematiche connesse all’educazione. L’acquisizione della strumentazione sociologica è
finalizzata al miglioramento dell’agire educativo sia all’interno dell’ambiente scolastico, sia all’
interno della realtà pastorale.
Contenuti
1. La sociologia tra le scienze dell’educazione.
- Cos’è l’educazione (educazione; socializzazione; formazione; istruzione)
- Cos’è la sociologia dell’educazione? La sociologia dell’educazione e la sua problematica
fondamentale.
- Richiamo delle principali teorie sociologiche (struttural-funzionalista; conflitto;
interazionismo)
2. Autori classici e il problema del rapporti società-educazione
Modello struttural-funzionalista
Durkheim l’educazione come “fatto morale” (L’educazione: la sua natura e il suo ruolo)
La società come “autorità morale” – L’educazione come realizzazione del primato della società
Modello conflittuale
Marx – struttura economica ed educazione
Weber – l’educazione tra potere e prestigio
Modello interazionista
Simmel – l’educazione tra cultura oggettiva e sviluppo dell’individualità
3. La socializzazione
Educazione, sé e identità
Scuola e socializzazione
4. Pratiche e politiche educative
La scuola come organizzazione
L’alfabetizzazione
La realtà della scolarizzazione nelle diverse aree del mondo
La realtà della scuola nella società italiana
La comparazione dei sistemi scolastici
5. Problematiche del rapporto tra educazione e società nel contesto sociale contemporaneo
Scuola e società multietnica
Disuguaglianze e differenze nei processi formativi (La scuola di Barbiana e Lettere a una
professoressa)
I rapporti tra scuola, società ed economia
Descolarizzare la società (la tesi di Ivan Illich)
Metodo – il corso prevede lezioni frontali da parte del docente. L’esame per la valutazione finale sarà orale
e verterà sui contenuti affrontati nelle lezioni; inoltre, verrà chiesto allo studente di approfondire un
testo presente all’interno di una bibliografia che verrà consegnata durante il corso.
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Bibliografia
Besozzi E., Educazione e società, Carocci 2006
Fischer L., Sociologia della scuola, Bologna, Il Mulino, 2003.
Illich I., Descolarizzare la società, Milano: Mondadori 1972
Morin E., I sette saperi necessari all’educazione del futuro, Milano: Raffaello Cortina 2001
Scuola di Barbiana, Lettera a una professoressa, Libreria editrice Fiorentina 1967
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PSICOLOGIA SOCIALE E FAMILIARE
Docente: FLAVIO MARCHESINI Crediti ECTS.: 5
Obbiettivi del Corso
Lo scopo del corso è quello di fornire alcune nozioni fondamentali sulla psicologia sociale e familiare che
possono risultare significative in diversi ambiti dell’animazione e dell’attività pastorale. Si darà attenzione
all’interazione fra il singolo individuo e il gruppo affrontando le problematiche relative alla leadership, alle
dinamiche della comunicazione e alla gestione dei conflitti. In riferimento alla psicologia familiare tenendo
conto delle diverse possibili situazioni, cercheremo di fornire alcune chiavi interpretative del vissuto
familiare con l’intento di favore una maggior comprensione dell’esperienza coniugale secondo l’orizzonte
cristiano.
Elementi introduttivi di psicologia sociale
Chiarificazione di alcuni termini. L’oggetto della psicologia sociale.
Individuo: comprensione di sé e degli altri.
Influenza sociale e atteggiamenti sociali.
Il gruppo: dinamismi e prospettive
Distinzioni fra le diverse tipologie di gruppo. La specificità del contesto ecclesiale.
Il rapporto fra individuo e gruppo.
Alcune problematiche relative alla comunicazione. La comunicazione in gruppo e in classe.
Il gruppo nelle sue diverse fasi di sviluppo. Come gestire la conflittualità
La leadership. Problematiche e prospettive.
La famiglia
Leggere la famiglia in prospettiva psicologica.
Famiglia fra continuità e cambiamento. Perché fare famiglia.
La famiglia fra fede e vita. Modelli relazionali e stili familiari
Per una relazione di coppia efficace. Il ciclo di vita della famiglia.
Dall’essere coppia all’essere genitori. La sfida educativa.
Bibliografia per approfondimento
PALMONARI A.- CAVAZZA N.- RUBINI M., Psicologia Sociale, Il Mulino, Bologna 2002.
BOCA S.- BOCCHIARO P. - SCAFFIDI ABBATE C., Introduzione alla Psicologia Sociale, Il Mulino, Bologna
2003.
MANENTI A., Vivere insieme: aspetti psicologici, EDB, Bologna 1991.
SPELTINI, G., Stare in gruppo, Il Mulino, Bologna 2002.
CREA G. – MASTROFINI F., Animare i gruppi e costruire la comunità. Indicazioni e metodi per una
leadership responsabile, EDB, Bologna 2004.
AGOSTI A., Gruppo ei lavoro e lavoro di gruppo, Franco Angeli, 2006.
KERNBERG O.F., Relazioni nei gruppi, Raffaello Cortina, Milano 1999.
MANENTI A, Coppia e famiglia: come e perché, EDB, Bologna 1993.
MALAGOLI TOGLIATTI M. – LUBRANO LAVADERA A., Dinamiche relazionali e ciclo di vita, Il Mulino, 2002.
NARDONE G., Modelli di famiglia, Ponte alle Grazie, 2001.
MIGLIORINI L.-RANIA N., Psicologia sociale delle relazioni familiari, Laterza, Bari 2008.
KERNBERG O.F., Relazioni d’amore, Raffaello Cortina, Milano 1995.
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TEORIA DELLA SCUOLA, LEGISLAZIONE SCOLASTICA e IRC
Docente: MONTEMAGGIORE FRANCESCO
Crediti ECTS : 5
Obiettivi Il corso si prefigge sostanzialmente cinque obiettivi: 1. offrire uno sguardo panoramico sulla storia della
scuola in Italia, 2. rileggere la funzione educativa della scuola nel contesto socio-culturale odierno, 3.
presentare l’ordinamento scolastico, 4. fornire gli elementi essenziali della legislazione scolastica, 5.
delineare la normativa riguardante l’IRC nella scuola italiana.
Contenuti Con l’introduzione l’attenzione è posta sulla scuola nella società plurale del XXI secolo: compiti e finalità
educative tra teoria e pratica. La prima parte delinea l’ordinamento scolastico in Italia sviluppando i
seguenti argomenti: linee di storia della scuola italiana, l’articolazione del sistema scolastico, dall’obbligo
scolastico al diritto all’istruzione, i diritti e i doveri degli studenti, l’IRC nella scuola italiana.
La seconda parte tratta della legislazione scolastica e viene così articolata: le fonti della legislazione
scolastica, la scuola nella Costituzione, l’autonomia delle istituzioni scolastiche, il nuovo sistema scolastico-
formativo (la legge 53/03) e le modifiche successive (le leggi 133/08, 169/08 e 240/10 [università]), la
funzione docente.
L’ultima parte si concentra sulla normativa statale ed ecclesiale relativa all’IRC a scuola. Come
conclusione si presenta la scuola della riforma Gelmini e l’IRC oggi.
Metodo: modalità di svolgimento e di verifica del corso Oltre alle lezioni frontali viene richiesto ad ogni studente – personalmente o in piccoli gruppi –
l’approfondimento di un argomento del corso (previa ricerca bibliografica).
La verifica avverrà tramite un test.
Bibliografia
BERTAGNA G., Autonomia. Storia, bilancio e rilancio di un’idea, Brescia, La Scuola 2008
BERTAGNA G., Dietro una riforma. Quadri e problemi pedagogici dalla riforma Moratti al “cacciavite”
di Fioroni, Soveria Mannelli (CZ), Rubbettino 2009
CAMPOLEONI A. (a cura), Insegnanti di Religione. Materiali per la preparazione del concorso a cattedra,
Torino, SEI 2003
CICATELLI S., Conoscere la scuola. Ordinamento didattica legislazione. Guida al concorso per insegnanti
di religione cattolica, Brescia, La Scuola 2004
CICATELLI S., Prontuario giuridico IRC. Raccolta commentata delle norme che regolano l’IRC nelle
scuole di ogni ordine e grado. Sesta edizione aggiornata a ottobre 2003, Brescia, Queriniana 20036
DAMIANO E., L’insegnante, identificazione di una professione, Brescia, La Scuola 2004
DELORS J., Nell’educazione un tesoro, Roma, Armando 1999
DE VIVO F., Linee di storia della scuola italiana, Brescia, La Scuola 19944
GIANNI A., L’insegnamento della religione nel diritto ecclesiastico italiano, Padova, Cedam 1997
MALIZIA G. – NANNI C., Il sistema educativo italiano di istruzione e di formazione. Le sfide della società
della conoscenza e della società della globalizzazione, Roma, LAS 2010
NANNI C., La riforma della scuola. Le idee, le leggi, Roma, LAS 2003
PAJANO A. – CHIOSSO G. - BERTAGNA G., L’autonomia delle scuole, Brescia, la Scuola 1997
Sitografia
+ www.chiesacattolica.it/Ufficioperl’insegnamentodellareligionecattolica
+ www.elledici.org
+ www.irc.vicenza.chiesacattolica.it
+ www.istruzione.it
+ www.rivistadireligione.it
+ www.istruzioneveneto.it
+ www.snadir.it
Dispensa con CD del docente
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LABORATORIO DI DIDATTICA DELL’I.R. 1
Docente : STECCANELLA ASSUNTA
Crediti ECTS : 5
Corso di indirizzo Insegnamento della Religione
Descrizione del Corso
1. Obiettivi
Il laboratorio è un’esperienza formativa professionalizzante, punto di raccordo tra teoria e pratica al
fine di una competenza specifica, quella relativa ai passi di progettazione di percorsi educativi e di
insegnamento scolastico della religione. Esso si propone di abilitare alla stesura di un piano annuale
di lavoro e di una unità di apprendimento in linea con le categorie progettuali dell’attuale riforma
della scuola, considerando i vincoli istituzionali della legislazione vigente e tenendo conto delle
esigenze degli alunni della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° e 2°.
2. Contenuti
Nella prima parte si punta a progettare e realizzare una unità di apprendimento (UA). Gli studenti
saranno accompagnati a strutturare il proprio lavoro a partire dai riferimenti fondamentali:
- i soggetti dell’azione educativa, ponendo attenzione a metodi e strategie per suscitare
interesse e provocare domande negli alunni.
- gli Obiettivi Specifici di Apprendimento (OSA),
- gli strumenti didattici in possesso, sia teoretici (modelli di didattica) sia concreti (ciò che la
scuola offre, come p. es. il libro di testo adottato, inteso come strumento e come
condizionamento).
La seconda parte del corso privilegia la progettazione e la stesura di un piano annuale di lavoro per
uno specifico livello di scuola.
3. Metodo: modalità di svolgimento e di verifica del corso
Il laboratorio, in ogni sua fase, abbraccia un momento propositivo in cui il docente orienta il lavoro
e un tempo di esercitazione (e/o simulazione) in piccoli gruppi relativi ad uno specifico livello
scolastico.
La verifica si concentra sui compiti assegnati e svolti, sugli elaborati redatti dal gruppo.
4. Bibliografia
Negli ultimi anni le pubblicazioni su e per l’IRC si sono moltiplicate. Di seguito vengono offerti
alcuni spunti per la ricerca, che dovrà poi essere integrata dallo studente in relazione alle proprie
esigenze.
BORGHI G., Un Dio inutile. I giovani e la fede nei post di un blog collettivo, EDB, Bologna 2013.
BORGHI G. – DOTTI M. – TARONI F., Educare, amare e saltare nelle pozzanghere. Manuale per una
formazione attiva e ludica, Kaleidos, Faenza 2013.
BOLLIN A. (a cura), L’Insegnamento della Religione oggi. Compendio sull’IRC per docenti,
operatori pastorali e famiglie, LDC, Leumann (TO) 1999.
CARNEVALE C., Come motivare. Attivare la domanda religiosa e l'apprendimento significativo
nell'IRC, Elledici, Leumann (To) 2012.
CIRAVEGNA M.G. – CRAVERO F., Fare religione. 1. Iniziare l’anno scolastico 2. Strumenti per
insegnare 3. Tenere lezione, ELLEDICI, Leumann (TO) 1999-2001.
77
MARCHIONI G., Animare l’ora di religione. Proposte di giochi, racconti, attività, test, ELLEDICI,
Leumann (TO) 2001.
MARCHIONI G., Metodi e tecniche per l’insegnante di religione. Come rendere l’IRC interessante e
coinvolgente, ELLEDICI, Leumann (TO) 2007.
PANERO D. – BOCCHINI S., Didattica cre-attiva. Idee, spunti, sussidi e tecniche per l’IRC:
dall’infanzia alla secondaria, EDB, Bologna 2008.
SACRISTANI MOTTINELLI M., Nel laboratorio di religione. Riflessioni e proposte operative per un
apprendimento personalizzato, La Scuola, Brescia 2005.
TORIELLO F., Per una didattica dell’insegnamento della religione. Orientamenti, proposte e
materiali, ELLEDICI, Leumann (TO) 2001. Dispensa con CD del docente
Carico di lavoro richiesto per il conseguimento dei risultati e delle competenze previsti nella progettazione
del corso numero ore di lezione frontale 20
numero ore di studio individuale 15
numero ore di attività di ricerca (se prevista)
numero ore per attività di approfondimento (se prevista) 15
numero ore di preparazione elaborati (se prevista) 50
numero ore di attività seminariale (se prevista) 25
numero ore per partecipazione convegni (se prevista)
numero ore di colloquio con il docente (se previsto)
numero ore per sostenimento esame
numero totale ore: 125
2 Proposta calcolo ECTS (1 credito ogni 25 ore di attività complessiva)
numero crediti ECTS: 5
Condizione previa per partecipare al laboratorio è aver già frequentato il corso di didattica
dell’IR.
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LABORATORIO DI DIDATTICA DELL’IR 2
Docente STECCANELLA ASSUNTA
Corso di indirizzo Insegnamento della Religione
Descrizione del Corso
1. Obiettivi Il laboratorio è un’esperienza formativa professionalizzante, punto di raccordo tra teoria e pratica al
fine di raggiungere nei diversi livelli di scuola tre competenze specifiche: l’utilizzazione della
Bibbia, la relazione tra docente e studente nella gestione della classe per l’IRC, gli imprevisti e le
sorprese in aula.
2. Contenuti Il laboratorio sarà così strutturato:
- Prima parte: didattica attraverso i linguaggi multimediali, in particolare il linguaggio
cinematografico, nell’IR;
- Seconda parte: didattica biblica nell’IR - criteri, metodi, percorsi possibili.
3. Metodo: modalità di svolgimento e di verifica del corso Il laboratorio, in ogni fase di lavoro, abbraccia un momento propositivo in cui il docente richiama
notizie tecniche, orienta il lavoro e un tempo di esercitazione (e/o simulazione) in piccoli gruppi
relativi ad uno specifico livello scolastico.
La verifica richiede una valutazione in itinere sui compiti assegnati e sui lavori realizzati nei singoli
gruppi.
4. Bibliografia
Negli ultimi anni le pubblicazioni su e per l’IRC si sono moltiplicate. Di seguito vengono offerti
alcuni spunti per la ricerca, che dovrà poi essere integrata dallo studente in relazione alle proprie
esigenze.
BISSOLI C., La Bibbia nella scuola. Criteri, metodi e itinerari di ricerca biblica nella scuola
secondaria, Queriniana, Brescia 1982.
BISSOLI C., “Va’ e annuncia” (Mc 5,19). Manuale di catechesi biblica, ELLEDICI, Leumann (TO)
2006.
BLANKENBAKER F. et alii, Leggere la Bibbia con i ragazzi nella scuola di religione e nella
catechesi. Disegni, cartine, schemi, grafici, vocabolarietto, ELLEDICI, Leumann (TO) 1995.
CIRAVEGNA M.G. – CRAVERO F., Fare religione. 3. Tenere lezione. Spunti e appunti per condurre
le lezioni in modo creativo ed efficace, ELLEDICI, Leumann (TO) 2001.
LANGER W. (ed.), Lavorare con la Bibbia. Manuale di lavoro biblico per catechisti ed insegnanti di
religione, ELLEDICI, Leumann (TO) 1994.
PANERO D. – BOCCHINI S., Didattica cre-attiva. Idee, spunti, sussidi e tecniche per l’IRC:
dall’infanzia alla secondaria, EDB, Bologna 2008.
PISANA D., Insegnamento della religione e uso delle tecnologie informatiche e multimediali nella
didattica, Adierre, Modica (Rg) 2011.
PISANA D., Insegnamento della religione e valutazione delle competenze alla luce delle nuove
indicazioni, Adierre, Modica (Rg) 2011.
RIVOLTELLA P. C. – ROSSI P. G., L’agire didattico: manuale per l’insegnante, La Scuola, Brescia
2012.
79
SALVARANI B., A scuola con la Bibbia. Dal libro assente al libro ritrovato, EMI, Bologna 2001.
STACHEL G., Metodi e proposte didattiche per l’insegnamento della religione, ELLEDICI,
Leumann (TO) 1992.
THEISSEN G., Motivare alla Bibbia. Per una didattica aperta alla Bibbia, Paideia, Brescia 2005, 57-
101.
ZUCCARI G., L'insegnamento della religione cattolica. Aspetti psicopedagogici e strategie
metodologico-didattiche, Elledici, Leumann (To) 2003.
Dispense del docente.
5. Carico di lavoro richiesto per il conseguimento dei risultati e delle competenze previsti
nella progettazione del corso
numero ore di lezione frontale 15
numero ore di studio individuale 25
numero ore di attività di ricerca (se prevista)
numero ore di attività di approfondimento/preparazione elaborati 25
numero ore di
numero ore di attività seminariale (se prevista) 5
numero ore per partecipazione convegni (se prevista)
numero ore di colloquio con il docente (se previsto)
numero ore per sostenimento esame 5
numero totale ore: 75
Proposta calcolo ECTS (1 credito ogni 25 ore di attività complessiva)
numero crediti ECTS: 3
Condizione previa per partecipare al laboratorio è aver già frequentato il corso di didattica
dell’IR.
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PSICOLOGIA DELLA RELIGIONE
Docente : ANDREA PERUFFO Corso opzionale: Crediti ECTS 3
Obbiettivi Il corso si propone di dare agli studenti un quadro di riferimento sulle dinamiche psicologiche implicate nell’esperienza religiosa. Si vuole evidenziare il contributo che può dare la psicologia al fine di rendere il vissuto religioso più comprensibile nelle sue motivazioni, più adeguato nei suoi comportamenti e più maturo nella ricerca dell’esperienza spirituale e vocazionale, presente nella vita di ogni persona. Inoltre si affronteranno alcune tematiche significative nella ricerca di senso presente nella vita di ciascuno con particolare attenzione al nostro contesto culturale.
Contenuti Il corso si articola in quattro passaggi fondamentali:
La ricerca di alcuni elementi antropologici e culturali essenziali per comprendere il contributo psicologico in questo ambito di ricerca. Oltre che al tema classico dell’autorealizzazione si darà attenzione alle nuove ricerche basate sulle neuroscienze. L’esperienza religiosa sarà letta in chiave olistica, dinamica e relazionale.
Un secondo passaggio comporta la rilettura storica dei principali “passaggi” della psicologia della religione attraverso il contributo di S. Freud - C.G. Jung - A. Adler - E. Fromm - G.W. Allport - V. Frankl - J. Fowler, - A.M. Rizzuto.
Un terzo momento consiste nel guardare alla esperienza religiosa nell’ottica della dimensione evolutiva della vita: la religiosità infantile e preadolescenziale; la ricerca religiosa dell’adolescente; l’esperienza religiosa giovanile; il senso della religiosità nell’adulto giovane, maturo e nella terza età.
Da ultimo si vuole evidenziare un contributo per una esperienza religiosa “sapienziale”, attraverso una diversa percezione personale di Dio; la religiosità funzionale; l’esperienza religiosa e la sua incidenza nello stile di vita personale a partire dalle dinamiche psicologiche.
Metodo Accanto alle lezioni frontali si darà la possibilità agli studenti di presentare il in modo critico alcuni testi sulle tematiche in questione.
Bibliografia Dal Molin N., Verso il Blu. Lineamenti di psicologia della religione, EMP PD 2001 (2a ed. riv. ampliata) Cucci G. Esperienza religiosa e psicologia, EDB, Bologna Torino 2009. ALETTI M., Percorsi di Psicologia della Religione alla luce della Psicanalisi, Aracne, Roma 2010. CIOTTI P.- DIANA M., Psicologia e religione. Modelli Problemi Prospettive, EDB, Bologna 2005. Come testi di complemento sulle tematiche trattate nel corso, si segnalano anche Aletti M. – Rossi G., ed., Ricerca di Sé e trascendenza, Centro Scientifico, Torino 1999. Browning D.S – Cooper T.D., Il pensiero religioso e le psicologie moderne, EDB, Bologna 2007. Diana M., Ciclo di vita ed esperienza religiosa, EDB, Bologna 2004. FABBRO F., Neuropsicologia dell’esperienza religiosa, Astrolabio, Roma 2010 Ponziani U., ed., Psicologia e dimensione spirituale, Il Mulino, Bologna 2004.
81
MISTICA E SUFISMO: L’ “ALTRO ISLAM”
Docente : Lucatello Luca Corso opzionale : crediti ECTS 3
CONTENUTO A margine dell’attuale ed affascinante dibattito sul rapporto tra religioni e mistica, questo
corso intende presentare sinteticamente i tratti della mistica islamica così come essa si è
sviluppata nella corrente del “Sufismo”. Pertanto si cercherà di studiarne l’origine, le
principali figure e i fondamentali temi teologici, soprattutto mediante l’accostamento di testi
di autori.
- MODALITÁ E STRUMENTI: lezioni frontali del docente con l’ausilio di appunti
schematici (verrà fornita una dispensa con lo schema delle lezioni, i testi degli autori che
verranno analizzati e le indicazioni bibliografiche).
- ESAME: A partire dal carattere opzionale del corso, l’esame orale verterà
sull’approfondimento di una tematica specifica scelta precedentemente dallo studente.
- BIBLIOGRAFIA (consigliata):
INTRODUZIONI AL SUFISMO
- A. SCHIMMEL, Sufismo. Introduzione alla mistica islamica, Ed.
Morcelliana, Brescia 2001
- W.C. CHITTICK, Il sufismo, Ed. Einaudi, Torino 2009
- M. MOLÉ, I mistici musulmani, Ed. Adelphi, Milano 20072
ANTOLOGIE E COMMENTI DI TESTI SUFI
- G. SCATTOLIN, Esperienze mistiche nell’Islam. I. L’inizio di un cammino,
E.M.I., Bologna 1994
- Antologia del sufismo, a cura di Eva de Vitray-Meyerovitch, Ugo Guanda
Ed., Parma 2002
SUI DERVISCI
- A.F. AMBROSIO, Dervisci. Storia, antropologia, mistica, Ed. Carocci,
Roma 2011, Roma 2011
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ALLA SCUOLA DEL CONCILIO, PER LEGGERE OGGI I «SEGNI DEI TEMPI»
PROF.SSA ASSUNTA STECCANELLA Corso opzionale, 2 ore sett. ECTS: 3 Obiettivi Il corso si propone di introdurre gli studenti a verificare la permanente fecondità della categoria di «segni dei tempi», centrale nell’elaborazione di Gaudium et spes, per strutturare oggi un efficace discernimento del reale; la categoria sarà poi assunta come chiave di lettura per comprendere le attuali tendenze del mondo giovanile nei confronti della religiosità, così come emergono dalle più
recenti indagini sociologiche.
Contenuti
Il corso si svilupperà in due fasi:
1. nella prima fase sarà approfondita la categoria teologica di “segni dei tempi” per verificarne il ruolo centrale e la fecondità sia al Concilio che per un’attuale lettura teologica della prassi. Sarà inizialmente proposta una breve ricognizione storica intorno al magistero di Giovanni XXIII e alla vicenda redazionale di Gaudium et spes, a cui seguirà un’analisi delle dimensioni e dei significati che si intrecciano nei «segni dei tempi», così come emergono dagli studi di Chenu, Ruggieri, Theobald;
2. nella seconda fase gli studenti saranno chiamati, a partire da un’indagine sociologica, a delineare una lettura teologico-pratica del reale, ponendo in rilievo alcuni elementi per una possibile azione di educazione alla fede delle giovani generazioni.
Metodo
Durante la prima fase (che si estenderà per i due terzi del corso circa) il docente proporrà lezioni frontali; nella seconda fase si alterneranno momenti di lavoro in gruppo con altri di confronto e verifica. Gli studenti sosterranno un colloquio sintetico conclusivo che riguarderà: 1. la discussione individuale del lavoro svolto in gruppo; 2. l’esposizione di una tesi scelta dal docente tra quelle elencate in un apposito tesario. Bibliografia
CASTEGNARO A. – CHILESE M. – DAL PIAZ G. – DE SANDRE I. – DOPPIO N., C’è campo? Giovani, spiritualità, religione, Marcianum Press, Venezia 2010. CHENU M.-D., La Chiesa nel mondo. I segni dei tempi, Vita e Pensiero, Milano 1965. CONCILIO VATICANO II, Cost. Pastorale Gaudium et Spes, 7 dicembre 1965, in Enchiridion Vaticanum, 1, EDB, Bologna 198513, 1319-1644.
83
GIOVANNI XXIII, Lett. Enc. Pacem in terris, 11 aprile 1963, in AAS LV (1963), 257-304. RUGGIERI G., La verità crocifissa. Il pensiero cristiano di fronte all’alterità, Ed. Carocci, Roma 2007. STECCANELLA A., Alla scuola del Concilio per leggere i «segni dei tempi». L’interpretazione conciliare dei signa temporum e la sua recezione ed eredità nel metodo della teologia pratica, EMP – FTTr, Padova 2014. THEOBALD CH., La réception du concile Vatican II. I. Accéder à la source, Du Cerf, Paris 2009 (trad. it. La recezione del Vaticano II. 1. Tornare alla sorgente, EDB, Bologna 2011). TURBANTI G., Un concilio per il mondo moderno. La redazione della costituzione pastorale «Gaudium et spes» del Vaticano II, Il Mulino, Bologna 2000. Le sezioni dei testi da consultare ed ulteriore bibliografia saranno indicati durante il corso.
84
STORIA DELLA CHIESA LOCALE
Docente: GASPARINI FRANCESCO
Crediti E.C.T.S 3
Materia comune
CAMMINI DI SPIRITUALITA’
Docente: MATTEO LUCIETTO
Seminario Crediti ECTS 5
Vd. Programma corso pg. 80 in TERZO ANNO DEL TRIENNIO
Le «dieci parole»: legge per la libertà
Docente : prof. Alberto Vela
Seminario di teologia biblica
Crediti ECTS 5
Il decalogo costituisce il cuore della Torah ed è riferimento essenziale per l’antropologia e la morale
cristiana. Il tema della legge riesce, nello stesso tempo, ad attrarre e respingere, spaventare e
affascinare l’uomo contemporaneo, tant’è vero che negli ultimi anni da più parti, anche nel mondo
laico, si è riacceso l’interesse per i «dieci comandamenti».
Il corso si propone, dopo aver contestualizzato le dieci parole all’interno del Pentateuco, di
presentare la teologia del decalogo. Si procederà guardando con particolare attenzione alle
interpretazioni elaborate dalla tradizione ebraica e in costante dialogo con il Nuovo Testamento nel
quale Gesù viene indicato come colui che non abolisce, ma porta a compimento la legge antica (cfr.
Mt 5, 17).
Ponendo attenzione all’attuale contesto culturale e pastorale si proporrà quindi una lettura
«esistenziale» delle dieci parole al fine di far emergere il «tipo umano» da esse disegnato.
Per la valutazione ogni studente dovrà presentare, scegliendo tra alcune tracce proposte, un
elaborato scritto. La bibliografia verrà consegnata e presentata nel corso della prima lezione
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SEMINARIO: ESEGESI ED ARTE
Docenti: ALBERTO VELA e FRANCESCO GASPARINI
Crediti ECTS 5
Programma del corso:
1) Introduzione alla passione secondo Giovanni (Vela)
2) Bibbia e arte. (Gasparini)
3) Gesù nell’orto.
4) Gesù davanti a Pilato e rinnegamento di Pietro.
5) La coronazione di spine e la flagellazione.
6) Crocifissione.
7) Giovanni e la madre.
8) La morte di Gesù.
9) Risurrezione.
10) L’incontro con la Maddalena.
11) I discepoli di Emmaus.
12) La pesca miracolosa.
13) L’agnello pasquale.
Svolgimento delle lezioni: la prima ora ci sarà la presentazione esegetica del brano;
la seconda ora la sua interpretazione nella storia dell’arte.
Esame: agli studenti sarà richiesto un elaborato scritto.
Di un brano neotestamentario o veterotestamentario scelto si richiede: la presentazione esegetica e
la sua raffigurazione nell’arte.
Bibliografia:
CHARPENTIER E., DE LA POTTERIE I., DUQUOC C., VANHOYE A., La passione secondo i
quattro Vangeli, Queriniana, Brescia 2003.
DE LA POTTERIE I., La passione di Gesù secondo il vangelo di Giovanni, San Paolo, Cinisello
Balsamo 1988.
VERDON T., L’arte e la Bibbia: immagine come esegesi biblica, Biblia, Settimello (FI) 1992.
VERDON T., La bellezza nella Parola. L’arte a commento delle letture festive. Anno A, San Paolo,
Cinisello Balsamo (MI) 2007.
VERDON T., La bellezza nella Parola. L’arte a commento delle letture festive. Anno B, San Paolo,
Cinisello Balsamo (MI) 2008.
VERDON T., La bellezza nella Parola. L’arte a commento delle letture festive. Anno C, San Paolo,
Cinisello Balsamo (MI) 2009.
VERDON T., L’arte nella vita della Chiesa, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2009.
VISENTIN M.C., Bibbia e arte. I percorsi della cultura e della fede, Edizioni Messaggero Padova
2006.
86
SEMINARI IN CONTEMPORANEA
Nel secondo semestre - al Giovedì sera terza e quarta ora tutto il semestre
Lunedì terza e quarta ora dal 28 marzo
saranno attivati quattro seminari a numero chiuso.
Tutti i seminari offorno 5 ECTS
Le modalità di iscrizione saranno rese note nel corso del primo semestre.
A suo tempo saranno offerti anche le descrizioni dei corsi.
Gli argomenti affrontati saranno i seguenti:
LITURGIA: EDUCAZIONE AL TEMPO E ALLO SPAZIO DOCENTE : GAETANO COMIATI
ECOLOGIA ED ETICA NELLA “LAUDATO SII’” DOCENTI: LEOPOLDO SANDONA’ E MATTEO PASINATO
LA CHIESA LOCALE DOCENTE FRANCESCO GASPARINI
Una fede per il nostro tempo: Cosa significa proporre la fede “oggi, nel
nostro tempo”? a chi oggi ci rivolgiamo? RIFLESSIONI ALLA LUCE
DELL’ “EVANGELII GAUDIUM” DOCENTE DANILO MARIN
87
TIROCINIO
Il tirocinio comprende alcuni corsi di introduzione, laboratori, esperienza pratica sul campo e
verifica. Viene attivato in funzione del numero di studenti e dell’indirizzo specialistico scelto.
** per l’indirizzo pastorale ministeriale il progetto viene elaborato dallo Studente, dal Docente referente dell’Issr e dal Referente dell’ambito prescelto (p.e: responsabile di comunità di accoglienza nel caso di esperienza di lavoro con minori; responsabile di un movimento di spiritualità nel caso di esercizi spirituali o attività formative specifiche; i preti responsabili della comunità cristiana nel caso di attività svolta nel territorio a servizio della stessa, ecc.). Con costoro si progetta il lavoro e con costoro viene alla fine verificato. Tra progettazione, programmazione, lavoro sul campo, verifica, viene calcolato un monte ore di 175, corrispondente ai 7 ECTS attualmente previsti.
** Per l’indirizzo catechetico-didattico, allo scopo di raggiungere gli obiettivi stabiliti, per il presente anno accademico, oltre ai corsi e ai laboratori previsti, verranno seguite due modalità:
per coloro che non hanno insegnamento è previsto il momento cosiddetto passivo e attivo del tirocinio, nelle scuole e con i tutor indicati dalla Direzione dell’Istituto per un monte ore di 175, corrispondente ai 7 ECTS attualmente previsti.
per coloro che già da quattro anni insegnano viene previsto un corso semestrale, in gruppi da sei studenti, indicativamente denominato: EDUCARSI ALL’AUTOVALUTAZIONE, i gruppi di sei, attivati per ogni semestre, sono due e saranno guidati dai proff. PERUFFO Andrea e MARCHESINI Flavio
NB.: ALL’INIZIO DEL SECONDO SEMESTRE SONO PREVISTE DUE SERATE
DEDICATE ALLA METODOLOGIA,
IN PARTTICOLARE ALL’INTRODUZIONE AL LAVORO PER LA STESURA
DELLA TESI DI LAUREA MAGISTRALE
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Settembre 2015
1 MAR giornata per la custodia del creato
2 MER apertura segreteria 18.30 – 20.30
3 GIO apertura segreteria 18.30 – 20.30
4 VEN
5 SAB
6 DOMENICA
7 LUNEDI’
8 MARTEDI’ NATIVITA' DELLA BEATA VERGINE MARIA 9 MER apertura segreteria Lun Mar Mer Gio 18.30-20.30
10 GIO inizio esami sessione autunnale 11 VEN
12 SAB
13 DOMENICA
14 LUN ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE
15 MAR
16 MER
17 GIO
18 VEN
19 SAB
20 DOMENICA
21 LUN inizio LEZIONI primo semestre anno accademico 2015-2016
22 MAR LEZIONE
23 MER LEZIONE
24 GIO LEZIONE
25 VEN conclusione sessione autunnale esami 26 SAB
27 DOMENICA
28 LUN LEZIONE ore 16: CONSIGLIO DI ISTITUTO
29 MAR LEZIONE
30 MER LEZIONE SECONDO ANNIVERSARIO INAUGURAZIONE “CENTRO DIOCESANO A. ONISTO”
89
OTTOBRE 2015
1 GIO LEZIONE
2 VEN
3 SAB
4 DOMENICA S. Francesco d’Assisi III° Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi sulla famiglia dal 4 al 25 ottobre
5 LUN LEZIONE
6 MAR LEZIONE
7 MER LEZIONE
8 GIOV LEZIONE
9 VEN
10 SAB
11 DOMENICA
12 LUN LEZIONE
13 MAR LEZIONE
14 MER LEZIONE
15 GIO LEZIONE fine iscrizioni presente anno accademico
16 VEN
17 SAB
18 DOMENICA giornata missionaria mondiale S. Luca evangelista
19 LUN LEZIONE
20 MAR LEZIONE
21 MER LEZIONE
22 GIO LEZIONE
23 VEN
24 SAB
25 DOMENICA conclusione Sinodo dei Vescovi sulla famiglia
26 LUN LEZIONE ore 16 : Commissione Valutazione progetti tesi
27 MAR LEZIONE
28 MER LEZIONE
29 GIO LEZIONE iscrizione esami sessione straordinaria
30 VEN
31 SAB
90
NOVEMBRE 2015
1 DOMENICA SOLENNITA’ DI TUTTI I SANTI
2 LUN LEZIONE Commemorazione di tutti i defunti
3 MAR LEZIONE
4 MER LEZIONE
5 GIO LEZIONE
6 VEN
7 SAB
8 DOMENICA dal 9 al 13 convegno ecclesiale nazionale a firenze
9 LUN LEZIONE 9-14 nov sessione straordinaria esami
10 MAR LEZIONE
11 MER LEZIONE
12 GIO LEZIONE
13 VEN
14 SAB
15 DOMENICA
16 LUN LEZIONE
17 MAR LEZIONE
18 MER LEZIONE
19 GIO LEZIONE
20 VEN
21 SAB
22 DOMENICA nostro Signore Gesù Cristo re dell’universo
23 LUN LEZIONE
24 MAR LEZIONE
25 MER LEZIONE
26 GIO LEZIONE
27 VEN
28 SAB
29 PRIMA DOMENICA DI AVVENTO
30 LUN LEZIONE ore 16 COLLEGIO DOCENTI
91
DICEMBRE 2015
1 MAR LEZIONE
2 MER LEZIONE 3 GIO LEZIONE
4 VEN
5 SAB
6 SECONDA DOMENICA DI AVVENTO
7 LUN vacanza 8 MAR IMMACOLATA CONCEZIONE BVM
inizia il giubileo della misericordia 9 MER LEZIONE
10 GIO LEZIONE
11 VEN
12 SAB
13 TERZA DOMENICA DI AVVENTO
14 LUN LEZIONE 15 MAR LEZIONE iscrizione esami sessione invernale
16 MER LEZIONE
17 GIO LEZIONE
18 VEN
19 SAB
20 QUARTA DOMENICA DI AVVENTO
21 LUN LEZIONE
22 MAR LEZIONE fine lezioni primo semestre
23 MER
24 GIO
25 VEN NATALE DEL SIGNORE
26 SAB
27 DOMENICA SANTA FAMIGLIA S. Giovanni apostolo ed evangelista
28 LUN
29 MAR
30 MER
31 GIO
92
GENNAIO 2016
1 VEN MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO giornata mondiale della Pace 2 SAB
3 DOMENICA
4 LUN
5 MAR
6 EPIFANIA DEL SIGNORE 7 GIO ESAMI sessione invernale 7-28 gennaio
8 VEN ESAMI
9 SAB ESAMI
10 DOMENICA
11 LUN ESAMI
12 MAR ESAMI
13 MER ESAMI
14 GIO ESAMI
15 VEN ESAMI
16 SAB ESAMI
17 DOMENICA
18 LUN ESAMI SETTIMANA UNITA’ DEI CRISTIANI
19 MAR ESAMI
20 MER ESAMI
21 GIO ESAMI
22 VEN ESAMI
23 SAB ESAMI
24 DOMENICA
25 LUN ESAMI
26 MAR ESAMI
27 MER ESAMI Giorn. Intern. Commemorazione Vittime Olocausto 28 GIO ESAMI fine sessione invernale 7-28 gennaio
29 VEN
30 SAB
31 DOMENICA
93
FEBBRAIO 2016
1 LUN SERATE DI METODOLOGIA
2 MAR SERATE DI METODOLOGIA e presentazione pagina studenti 3 MER LEZIONE inizio LEZIONI secondo semestre
4 GIO LEZIONE
5 VEN
6 SAB
7 DOMENICA
8 LUN LEZIONE
9 MAR vacanza ultimo di carnevale
10 MER vacanza: Mercoledì delle Ceneri 11 GIO LEZIONE
12 VEN
13 SAB
14 PRIMA DOMENICA DI QUARESIMA
15 LUN LEZIONE
16 MAR LEZIONE
17 MER LEZIONE
18 GIO LEZIONE
19 VEN
20 SAB
21 SECONDA DOMENICA DI QUARESIMA
22 LUN LEZIONE
23 MAR LEZIONE
24 MER LEZIONE
25 GIO LEZIONE
26 VEN LEZIONE
27 SAB LEZIONE
28 TERZA DOMENICA DI QUARESIMA
29 LUN LEZIONE CONSIGLIO DI ISTITUTO ore 16.00-18.00
94
MARZO 2016
1 MAR LEZIONE
2 MER LEZIONE
3 GIO LEZIONE
4 VEN
5 SAB
6 QUARTA DOMENICA DI QUARESIMA
7 LUN LEZIONE
8 MAR LEZIONE
9 MER LEZIONE
10 GIO LEZIONE
11 VEN
12 SAB
13 QUINTA DOMENICA DI QUARESIMA LEZIONE
14 LUN LEZIONE ore 16 : Commissione Valutazione progetti tesi
15 MAR LEZIONE
16 MER LEZIONE
17 GIO LEZIONE iscrizione esami sessione straordinaria
18 VEN
19 SAB
20 DOMENICA DI PASSIONE o DELLE PALME
21 LUNEDI’ SANTO LEZIONE
22 MARTEDI’ SANTO LEZIONE
23 MERCOLEDI SANTO LEZIONE
24 GIOVEDI’ SANTO vacanza
25 VENERDI’ SANTO vacanza
26 SABATO SANTO vacanza
27 DOMENICA DI RISURREZIONE
28 LUN vacanza
29 MAR vacanza
30 MER vacanza
31 GIO vacanza
95
APRILE 2016
1 VEN
2 SAB
3 SECONDA DOMENICA DI PASQUA
4 LUN LEZIONE dal 4 al 9 aprile: sessione straordinaria esami
5 MAR LEZIONE
6 MER LEZIONE
7 GIO LEZIONE
8 VEN
9 SAB
10 TERZA DOMENICA DI PASQUA
11 LUN LEZIONE
12 MAR LEZIONE
13 MER LEZIONE
14 GIO LEZIONE
15 VEN
16 SAB
17 QUARTA DOMENICA DI PASQUA
18 LUN LEZIONE
19 MAR LEZIONE
20 MER LEZIONE
21 GIO LEZIONE
22 VEN
23 SAB
24 QUINTA DOMENICA DI PASQUA
25 LUN vacanza anniv. della liberazione
26 MAR LEZIONE
27 MER LEZIONE
28 GIO LEZIONE
29 VEN
30 SAB
96
MAGGIO 2016
1 SESTA DOMENICA DI PASQUA festa del lavoro e san Giuseppe
2 LUN LEZIONE
3 MAR LEZIONE
4 MER LEZIONE
5 GIO LEZIONE
6 VEN
7 SAB
8 ASCENSIONE
9 LUN LEZIONE
10 MAR LEZIONE
11 MER LEZIONE
12 GIO LEZIONE iscrizione esami sessione estiva
13 VEN
14 SAB
15 PENTECOSTE
16 LUN LEZIONE
17 MAR LEZIONE
18 MER LEZIONE
19 GIO LEZIONE fine lezioni secondo semestre
20 VEN
21 SAB Giornata Mondiale per la Diversità Culturale
22 SS. TRINITA’
23 LUN messa di conclusione e consegna dei diplomi 24 MAR segreteria aperta martedì e mercoledì 18.30-20.30
25 MER
26 GIO ESAMI sessione estiva esami dal 26 maggio al 29 giugno
27 VEN ESAMI
28 SAB ESAMI
29 CORPUS DOMINI
30 LUN ESAMI
31 MAR ESAMI
97
GIUGNO 2016
1 MER ESAMI
2 GIO festa della repubblica
3 VEN ESAMI
4 SAB ESAMI
5 DOMENICA
6 LUN ESAMI
7 MAR ESAMI
8 MER ESAMI
9 GIO ESAMI
10 VEN ESAMI
11 SAB ESAMI
12 DOMENICA
13 LUN ESAMI
14 MAR ESAMI
15 MER ESAMI
16 GIO ESAMI
17 VEN ESAMI
18 SAB ESAMI
19 DOMENICA
20 LUN ESAMI CONSIGLIO DI ISTITUTO ore 17-19
21 MAR ESAMI
22 MER ESAMI
23 GIO ESAMI
24 VEN ESAMI
25 SAB ESAMI
26 DOMENICA 27 LUN ESAMI
28 MAR ESAMI
29 MER ESAMI santi Pietro e Paolo (onomastico segretaria)
chiusura segreteria riapre il 5 settembre
30 GIO BUONA ESTATE +
98
LUGLIO 2016
1 VEN
2 SAB
3 DOMENICA
4 LUN
5 MAR
6 MER
7 GIO
8 VEN
9 SAB
10 DOMENICA
11 LUN
12 MAR
13 MER sant’Enrico (onomastico nostro segretario)
14 GIO
15 VEN
16 SAB
17 DOMENICA
18 LUN
19 MAR
20 MER
21 GIO
22 VEN
23 SAB
24 DOMENICA
25 LUN
26 MAR
27 MER
28 GIO
29 VEN
30 SAB
31 DOMENICA
99
AGOSTO 2016
1 LUN
2 MAR
3 MER
4 GIO
5 VEN
6 SAB TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE
7 DOMENICA
8 LUN
9 MAR
10 MER San Lorenzo diacono e martire (onomastico nostra segretaria)
11 GIO
12 VEN
13 SAB
14 DOMENICA
15 LUN ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA
16 MAR
17 MER
18 GIO
19 VEN
20 SAB
21 DOMENICA
22 LUN
23 MAR
24 MER
25 GIO
26 VEN
27 SAB
28 DOMENICA
29 LUN
30 MAR
31 MER
100
SETTEMBRE 20156
1 GIO
2 VEN
3 SAB
4 DOMENICA
5 LUN segreteria aperta 18.30 – 20.30
6 MAR segreteria aperta 18.30 – 20.30
7 MER segreteria aperta 18.30 – 20.30
8 GIO NATIVITA’ DELLA BEATA VERGINE MARIA
9 VEN Sessione esami di settembre dal 9 al 24 settembre
10 SAB
11 DOMENICA
12 LUN inizio apertura segreteria LUN MAR MER GIO 18.30-20.30
13 MAR
14 MER
15 GIO
16 VEN
17 SAB
18 DOMENICA
19 LUN inizio LEZIONI primo semestre 2016-2017
20 MAR LEZIONE
21 MER LEZIONE
22 GIO LEZIONE
23 VEN
24 SAB
25 DOMENICA
26 LUN LEZIONE
27 MAR LEZIONE
28 MER LEZIONE
29 GIO LEZIONE
30 VEN
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ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE
“Mons. Arnoldo Onisto” – VICENZA
ANNO ACCADEMICO 2015-2016 I SEMESTRE
GIORNO ORA I anno Triennio II-III anno Triennio II anno Biennio
Lunedì 1 SANDONA’
Temi Storia Filosof
MARTIN
Sinottici e Atti
MARCHESINI
Psicologia sociale e familiare
2 SANDONA’
Temi Storia Filosof MARTIN
Sinottici e Atti MARCHESINI
Psicologia sociale e familiare
3 ZONATO
Sociologia
SANDONA’
Etica.
MARCHESINI PERUFFO
Educarsi all’autovalutazione
STECCANELLA
Alla scuola del Concilio.
4 ZONATO
Sociologia. SANDONA’
Etica. MARCHESINI PERUFFO
Educarsi all’autovalutazione
STECCANELLA Alla scuola del Concilio
Martedì 1 TRABACCHIN
Intr. Biblica . MASSIGNANI Diritto Canonico
STECCANELLA
Laboratorio Didattica 1
2 TRABACCHIN
Intr. Biblica
MASSIGNANI
Diritto Canonico STECCANELLA
Laboratorio Didattica 1
3 PASINATO
Morale fondamentale. MARTIN
Sinottici e Atti VELA
Il Decalogo
4 PASINATO
Morale fondamentale
MARTIN
Sinottici e Atti
VELA
Il Decalogo
Mercoledì 1 BALDAN
Introduzione Teol
PELLIZZARO
Morale sessuale e fam
VIVIAN MARCHESINI
Teologia Pastorale psicsocfam
2 BALDAN
Introduzione Teol PELLIZZARO
Morale sessuale e fam
VIVIAN MARCHESINI
Teologia Pastorale psicsocfam
3 PASINATO
Morale fondament. VIVIAN Sacramenti
GASPARINI Storia della Chiesa locale
4 PASINATO
Morale fondament. VIVIAN Sacramenti
GASPARINI Storia della Chiesa locale
Giovedì TRABACCHIN
Intr. Biblica
PELLIZZARO Diritto Can
MSF MASSIGNANI VIVIAN
Teologia Pastorale
2 TRABACCHIN
Intr. Biblica ..
PELLIZZARO Diritto Can
MSF MASSIGNANI VIVIAN
Teologia Pastorale
3 CECCON
Storia Chiesa 1 VIVIAN Sacramenti
MONTEMAGGIORE
Teoria della scuola
4 CECCON
Storia Chiesa 1 VIVIAN Sacramenti
MONTEMAGGIORE
Teoria della scuola
Inizio lunedì 21 settembre 2015 conclusione martedì 22 dicembre 2015
** PRIMO ANNO: tutto regolare fino a Martedì 15 dicembre, poi: mercoledì 16 giovedì 17
lunedì 21 e martedì 22 Trabacchin e Ceccon si spartiscono le ore
** SECONDO E TERZO ANNO, al Giovedì, Diritto Canonico fino al 19 novembre, quindi Pellizzaro ** BIENNIO : al mercoledì prime due ore Vivian fino al 28 ottobre, dal 4 novembre Marchesini
102
ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE
“Mons. Arnoldo Onisto” – VICENZA
ANNO ACCADEMICO 2015-2016 II SEMESTRE)
LUNEDI’ 1 e MARTEDI’ 2 FEBBRAIO 2016 SERATE di METODOLOGIA comprensive di introduzione all’uso della pagina studente e dintorni
GIORNO ORA I anno Triennio II-III anno Triennio II anno Biennio
Lunedì 1 TRABACCHIN Antico Testamento 1-2
PELLIZZARO Morale della vita fisica
STECCANELLA Laboratorio Didattica 2
2 SANDONA’ Filosofia contemporanea
TOMMASI Filosofia Teoretica
STECCANELLA Laboratorio Didattica 2
3 SANDONA’ Filosofia contemporanea
TOMMASI Filosofia Teoretica
ZONATO SEMINARI Sociologia dell’educazione
4 SANDONA’ Filosofia contemporanea
TOMMASI Filosofia Teoretica
ZONATO SEMINARI Sociologia dell’educazione
Martedì 1 DAL POZZOLO
Teologia Fondamentale MARTIN Letteratura paolina
PERUFFO Psicologia della religione
2 DAL POZZOLO Teologia Fondamentale
MARTIN Letteratura paolina
PERUFFO Psicologia della religione
3 PERUFFO Pedagogia generale
MONTEMAGGIORE Natura finalità compiti IRC
LUCIETTO
Cammini di spiritualità
LUCIETTO
Cammini di spiritualità
4 PERUFFO Pedagogia generale
MONTEMAGGIORE Natura finalità compiti IRC
LUCIETTO
Cammini di spiritualità
LUCIETTO
Cammini di spiritualità
Mercoledì 1 DAL POZZOLO Teologia Fondamentale
PELLIZZARO Morale della vita fisica
GASPARINI - VELA
Esegesi ed arte
2 DAL POZZOLO Teologia Fondamentale
PELLIZZARO Morale della vita fisica
GASPARINI - VELA
Esegesi ed arte
3 TRABACCHIN Antico Testamento 1-2
DAL POZZOLO
Ecclesiologia LUCATELLO
Mistica islamica
4 TRABACCHIN Antico Testamento 1-2
DAL POZZOLO
Ecclesiologia LUCATELLO
Mistica islamica
Giovedì 1 TRABACCHIN
Antico Testamento 1-2 MARTIN Letteratura paolina
ZONATO Sociologia dell’educazione
2 TRABACCHIN Antico Testamento 1-2
MARTIN Letteratura paolina
ZONATO Sociologia dell’educazione
3 CIVIERO Storia Mariologia
DAL POZZOLO
Ecclesiologia SEMINARI: COMIATI
GASPARINI MARIN ….
4 CIVIERO Storia Mariologia
DAL POZZOLO
Ecclesiologia SEMINARI: COMIATI
GASPARINI MARIN ….
PRIMO ANNO ULTIMI DUE MERCOLEDI’ TRABACCHIN QUATTRO ORE
BIENNIO : LUNEDI’ ZONATO FINO AL 21 MARZO QUINDI COMIATI
Con lo stesso orario di Comiati verranno proposti altri tre seminari
sulla chiesa locale e sulla lettera enciclica di papa Francesco Laudato Sii
e sulla evangelizzazione
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CALENDARIO DATE ESSENZIALI ANNO ACCADEMICO 2015-2016
** PRIMO SEMESTRE
Inizio lezioni LUNEDI’ 21 SETTEMBRE 2015
Sessione straordinaria. esami: da lunedì 9 a sabato 14 novembre 2015
Lunedì 7 e martedì 8 dicembre ponte dell’Immacolata
Conclusione primo semestre: MARTEDI’ 22 DICEMBRE 2015
Sessione invernale di esami: da giovedì 7 gennaio 2016
a giovedì 28 gennaio 2016
** SECONDO SEMESTRE:
** lunedì 1 febbraio e martedì 2 febbraio 2016 serate per la metodologia
e la presentazione agli studenti della pagina studenti
Inizio dei corsi: MERCOLEDI’ 3 FEBBRAIO 2016
lezioni sospese: martedì 9 febbraio ultimo di carnevale e mercoledì 10 Ceneri
da giovedì santo 24 marzo 2016 a giovedì 31 marzo 2016 lunedì 25 aprile
Sessione straordinaria. esami: da lunedì 4 a sabato 9 aprile 2016
Conclusione dei corsi : GIOVEDI’ 19 MAGGIO 2016
Sessione estiva di esami: da giovedì 26 maggio 2016
a mercoledì 29 giugno 2016
Sessione di settembre: da venerdì 9 settembre 2016 a sabato 24 settembre 2016
ipotesi Consiglio di Istituto:
Lunedì 28 settembre 2015
Lunedì 29 febbraio 2016
Collegio Docenti
Lunedì 30 novembre 2015
Lunedì 20 giugno 2016
Commissione Valutazione Tesi
o Lunedì 26 ottobre 2015
o Lunedì 14 marzo 2016
DATE ISCRIZIONE AI CORSI:
da Mercoledì 2 settembre 2015 a Giovedì 15 ottobre 2015
** eventuale sistemazione di corsi per il Secondo quadrimestre per uditori:
da giovedì 7 gennaio 2016 a martedì 2 febbraio 2016
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ORARIO DELLA BIBLIOTECA DI TEOLOGIA Nb. per informazioni in tempo reale consultare sito biblioteca seminario (link in sito diocesano)
Lunedì 14.30-18.30 Martedì 14.30-18.00
Giovedì 14.30-19.00
Venerdì 14.30-19.00
APERTURA: mercoledì 9 settembre 2014
GIORNI DI CHIUSURA SETTIMANALI: MERCOLEDI’ E SABATO
LA BIBLIOTECA SARA’ CHIUSA INOLTRE NEI SEGUENTI GIORNI:.
* lunedì 7 e martedì 8 dicembre 2015: solennità dell’Immacolata Concezione
* da venerdì 20 dicembre 2015 a giovedì 7 gennaio 2016
* da Mercoledì santo 23 marzo 2016 a Sabato 2 aprile 2016
* lunedì 25 aprile 2016: anniversario della liberazione
CHIUSURA ESTIVA: da lunedì 20 giugno 2016 a sabato 3 settembre 2016 (compresi)
ORARIO DELLA BIBLIOTECA ANTICA DEL SEMINARIO
Lunedì 9.30 – 12.30 Pomeriggio 15.00 – 18.00
Martedì 9.30 – 12.30 Pomeriggio 15.00 – 18.00
Mercoledì e Giovedì CHIUSO
Venerdì 9.30 – 12.30 Pomeriggio 15.00 – 18.00
ORARIO SCOLASTICO
da luned’ a giovedì:
I ORA: 19.00-19.45
II ORA: 19.50-20.35
PAUSA: 20.35-20.45
III ORA: 20.45-21.30
IV ORA: 21.35-22.20
ORARIO DELLA SEGRETERIA
da mercoledì 2 settembre 2015 a giovedì 20 maggio 2016: lunedì martedì, mercoledì, giovedì dalle ore 18.30 alle ore 20.30
da martedì 24 maggio a mercoledì 29 giugno 2016: martedì e mercoledì dalle ore 18.30 alle ore 20.30
rimane chiusa luglio e agosto nonché giorni festivi e festosi
riaprirà, a Dio piacendo, lunedì 5 settembre 2015
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STUDENTI CHE HANNO CONSEGUITO IL TITOLO
NELL’ANNO ACCADEMICO 2013- 2014
ALESSI BEATRICE il 15 dicembre 2014 ha conseguito il titolo di Laurea in Scienze Religiose
con l’esercitazione scritta “Il piegarsi cristiano sulla sofferenza di una tossicodipendenza” con il prof. Giuseppe Pellizzaro
BALZARIN LARA il 21 marzo 2015 ha conseguito il titolo di Laurea Magistrale in Scienze
Religiose con l’esercitazione scritta “QUID EST ERGO «ORDO»? l’ordine nel De Ordine di Agostino d’Ippona” diretta dal prof. Roberto Tommasi
BELLOMI MARCO il 5 novembre 2014 ha conseguito il titolo di Laurea in Scienze Religiose
con l’esercitazione scritta “La montagna da luogo di culto all’adorazione in spirito e verità”
diretta dal prof. Gianni Trabacchin
BOEM CRISTINA il 7 novembre 2014 ha conseguito il titolo di Magistero in Scienze Religiose
con l’esercitazione scritta “Giuliana di Norwich: “tutto sarà bene” diretta dal prof. Silvio Ceccon
BONATO ELENA il 21 marzo 2015 ha conseguito il titolo di Laurea Magistrale in Scienze
Religiose con l’esercitazione scritta “Santa TERESA DI LISIEUX e la comprensione
dell’esperienza delle tenebre” diretta dal prof. Matteo Lucietto
BRIGO PAOLA il 15 dicembre 2014 ha conseguito il titolo di Laurea in Scienze Religiose con
l’esercitazione scritta “Salmo 23(22) il Signore è il mio pastore. Perla del salterio in cui pietà e
poesia sono uguali, dolcezza e spiritualità insuperabili” diretta da prof. Gianni Trabacchin
BUZZETTI GUIDO il 10 giugno 2015 ha conseguito il titolo di Laurea in Scienze Religiose
con l’esercitazione scritta “Vita autentica. Analisi e riflessioni su alcuni testi di Vito Mancuso” diretta dal prof. Leopoldo Sandonà
CAROLLO MICHELA il 9 giugno 2015 ha conseguito il titolo di Laurea Magistrale in Scienze
Religiose con l’esercitazione scritta “La sfida della Rievangelizzazione. Analisi Teologico -
pastorale di una prassi di cammino di fede con gli adulti” diretta dal prof. Dario Vivian CECCON SILVIO il 20 ottobre 2014 ha conseguito il titolo di Magistero in Scienze
Religiose con l’esercitazione scritta “Le sinodi medievali della diocesi di Vicenza” diretta dal
prof. Francesco Gasparini
CINGERLE MASSIMO il 21 marzo 2015 ha conseguito il titolo di Laurea Magistrale in
Scienze Religiose con l’esercitazione scritta “DON LORENZO MILANI: l’educazione dei ragazzi e
del popolo di Barbiana dal dicembre del 1954 al luglio del 1966” diretta dal prof. Simone
Zonato
COCCO MANUELA il 5 novembre 2014 ha conseguito il titolo di Magistero in Scienze
Religiose con l’esercitazione scritta “Musica e vita interiore” diretta dal prof. Andrea Peruffo
CROSATO SIMONETTA il 19 gennaoio 2015 ha conseguito il titolo di Magistero in Scienze
Religiose con l’esercitazione scritta “San Cromazio,il Diamantino” diretta dal prof. Francesco Gasparini
DAL POZZOLO MARIA il 10 giugno 2015 ha conseguito il titolo di Laurea Magistrale in
Scienze Religiose con l’esercitazione scritta “Donne e Chiesa, quale futuro? L’attuale “questione
femminile” all’interno della Chiesa” diretta dal prof. Simone Zonato
106
FABRELLO CATIA ELISABETTA il 18 giugno 2015 ha conseguito il titolo di Laurea in
Scienze Religiose con l’esercitazione scritta “Tra scienza e fede. Il caso della procreazione
medicalmente assistita” diretta dal prof. Leopoldo Sandonà
FRIGO DANIELA il 19 gennaio 2015 ha conseguito il titolo di Magistero in Scienze Religiose
con l’esercitazione scritta “Il profeta Gesù Cristo nel Corano” diretta dal prof. Francesco
Gasparini
IENGO ANNAIDA il 19 giugno 2015 ha conseguito il titolo di Laurea in Scienze Religiose con
l’esercitazione scritta “I cambiamenti della famiglia” diretta dal prof. Giuseppe Pellizzaro
LAMPARIELLO ELISA il 19 dicembre 2014 ha conseguito il titolo di Laurea in Scienze
Religiose con l’esercitazione scritta “La luce della fede” diretta dal prof. Giuseppe Pellizzaro
MANCINO PIETRO il 18 giugno 2015 ha conseguito il titolo di Laurea Magistrale in Scienze
Religiose con l’esercitazione scritta “Il significato della legge nello scautismo cattolico italiano”
diretta dal prof. Matteo Lucietto
MARCHESINI SUSANNA il 19 dicembre 2014 ha conseguito il titolo di Laurea in Scienze
Religiose con l’esercitazione scritta “Luce e tenebre: un itinerario sapienziale” diretta dal prof.
Dario Vivian
MASIN DAVIDE il 10 giugno 2015 ha conseguito il titolo di Laurea Magistrale in Scienze
Religiose con l’esercitazione scritta “Identità giovanile e realtà della fede tra realizzazione e
socialità del sé” diretta dal prof. Simone Zonato
MATTOLIN SABRINA il 19 dicembre 2014 ha conseguito il titolo di Laurea in Scienze
Religiose con l’esercitazione scritta “Il fuoco della carità. Giovanni Antonio Farina uomo di
carità” diretta dal prof. Matteo Lucietto
MILAN ROBERTO il 19 gennaio 2015 ha conseguito il titolo di Diploma in Scienze Religiose
con l’esercitazione scritta “Presenza carmelitana a Vicenza. Una storia di silenzio e d’amore”
diretta dal prof. Francesco Gasparini
MICHIELIN FILIPPO il 5 novembre 2014 ha conseguito il titolo di Laurea in Scienze
Religiose con l’esercitazione scritta “Il primo cristianesimo in Cina” diretta dal prof. Francesco
Gasparini
PAULETTO LORELLA il 19 giugno 2015 ha conseguito il titolo di Laurea Magistrale in
Scienze Religiose con l’esercitazione scritta “Il sacro di Rudolf Otto e la sua ripresa in Italia”
diretta dal prof. Gaetano Comiati
POLETTO RICCARDO il 19 dicembre 2014 ha conseguito il titolo di Laurea in Scienze
Religiose con l’esercitazione scritta “La Penitenza: dalla prassi di Gesù al sacramento della
Chiesa” diretta dal prof. Dario Vivian
PULIN CHIARA il 15 dicembre 2014 ha conseguito il titolo di Laurea in Scienze Religiose con
l’esercitazione scritta “Il fenomeno degli ebrei messianici. Il ribaltamento della identità ebraica” con il prof. Gianni Trabacchin
RONCAGLIA ALESSANDRO il 7 novembre 2014 ha conseguito il titolo di Laurea in Scienze
Religiose con l’esercitazione scritta “Segno di Dio, Segni dell’uomo. Ermeneutica della relazione tra teologia ed architettura nel pensiero di Crispino Valenzano” diretta dal prof. Gaetano
Comiati
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ROSSETTO LUCIO il 15 dicembre 2014 ha conseguito il titolo di Magistero in Scienze
Religiose con l’esercitazione scritta “Da Alba a Vicenza. Storia della Società San Paolo in
Veneto” diretta dal prof. Francesco Gasparini
SCHIRATO FEDERICA il 19 gennaio 2015 ha conseguito il titolo di Diploma in Scienze
Religiose con l’esercitazione scritta “Una interpretazione del racconto del passaggio del mare in
Esodo 14” diretta dal prof. Gianni Trabacchin
TOMASI SILVIA il 7 novembre 2014 ha conseguito il titolo di Laurea in Scienze Religiose
con l’esercitazione scritta “I linguaggi della liturgia nell’insegnamento della religione cattolica”
diretta dal prof. Gaetano Comiati
TOMBACCO NICOLA il 19 giugno 2015 ha conseguito il titolo di Laurea in Scienze Religiose
con l’esercitazione scritta “Il sì di Giovanna d’Arco giardini di Dio” diretta dal prof. Francesco
Gasparini
ZAMBERLAN ANNA il 19 giugno 2015 ha conseguito il titolo di Laurea in Scienze Religiose
con l’esercitazione scritta “L’ambone nella progettazione di nuove chiesa a Vicenza” diretta dal
prof. Gaetano Comiati
ZANCAN ANNA MARIA il 5 novembre 2014 ha conseguito il titolo di Laurea in Scienze
Religiose con l’esercitazione scritta “I giardini di Dio. Alla scoperta dei più suggestivi chiostri di Vicenza” diretta dal prof. Francesco Gasparini
ZANTEDESCHI VALTER il 7 novembre 2014 ha conseguito il titolo di Laurea in Scienze
Religiose con l’esercitazione scritta “L’ufficio del Diacono nel nuovo Rito delle Esequie” diretta dal prof. Gaetano Comiati
ZARANTONELLO FRANCO il 19 dicembre 2014 ha conseguito il titolo di Magistero in
Scienze Religiose con l’esercitazione scritta “La danza nella tradizione biblica” diretta dal prof. Gianni Trabacchin
ZERBINI ILARIA il 18 giugno 2015 ha conseguito il titolo di Laurea Magistrale in Scienze
Religiose con l’esercitazione scritta “Le declinazioni del bene comune nel pensiero sociale della Chiesa: da Leone XIII a Paolo VI” diretta dal prof. Matteo Pasinato