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1 Facoltà Teologica del Triveneto ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE “Mons. Arnoldo Onisto” Vicenza Annuario accademico 2015-2016 ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE “Mons. A. Onisto” c/o Centro Diocesano Arnoldo Onisto Borgo S. Lucia, 51 36100 VICENZA tel. 0444-502052 e-mail: [email protected] Sito dell’Istituto: www.vicenza.chiesacattolica.it (link)

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Facoltà Teologica del Triveneto

ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE

“Mons. Arnoldo Onisto” Vicenza

Annuario accademico

2015-2016

ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE

“Mons. A. Onisto”

c/o Centro Diocesano Arnoldo Onisto

Borgo S. Lucia, 51 36100 VICENZA

tel. 0444-502052

e-mail: [email protected]

Sito dell’Istituto: www.vicenza.chiesacattolica.it (link)

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PRESENTAZIONE

Con il Progetto di riordino della formazione teologica in Italia promosso dal Comitato per gli studi

superiori di Teologia e di Religione Cattolica (CEI), accompagnato dal piano di attuazione della

Nota normativa per gli Istituti Superiori di Scienze Religiose approvati dalla Congregazione per

l’Educazione Cattolica (15 febbraio 2005; prot. 108/86), prende forma il processo di ristrutturazione

degli Istituti Superiori di Scienze Religiose (ISSR), a livello nazionale e regionale, in Italia.

Le novità principali sono tre:

1. l’attuazione progressiva di un sistema “a rete” che, sotto la diretta responsabilità delle

Facoltà Teologiche, valorizzi le istituzioni esistenti nelle regioni e ne stimoli lo sviluppo;

2. la collocazione degli ISSR all’interno di una Facoltà Teologica e la loro istituzione sotto la

responsabilità accademica della medesima;

3. il programma degli studi e il relativo curricolo dell’ISSR strutturato in un triennio e in un

biennio specialistico, con vari indirizzi.

Con la erezione della Facoltà Teologica del Triveneto (20 giugno 2005), la Congregazione per

l’Educazione Cattolica ha anche approvato il progetto presentato dalla Conferenza Episcopale

Triveneta di collocare i vari ISSR esistenti sotto la diretta responsabilità accademica della nuova

Facoltà. I nuovi ISSR derivanti dall’ISSR delle Venezie istituito nel 1986, con sede in Padova,

hanno redatto Statuta comuni e Regolamenti propri, finalizzati a ordinare la vita accademica

secondo le indicazioni contenute nella Nota normativa per gli Istituti Superiori di Scienze Religiose

della CEI.

La Congregazione per l’Educazione Cattolica, tramite lettera inviata alla Conferenza Episcopale

Italiana (24.10.2005; prot. N. 108/86), autorizzava gli ISSR del Triveneto ad iniziare in via

sperimentale, con l’Anno Accademico 2005-2006, il curriculum studiorum previsto dalla suddetta

Nota Normativa, avendo i medesimi presentato alla considerazione del Dicastero la proposta dei

nuovi piani di studio e degli Statuta.

L’ISSR “mons. A. Onisto” è stato eretto il 23 marzo 2006 dalla Congregazione per l’Educazione

Cattolica (prot. N. 993/2005) che ha rinnovato l’approvazione ad experimentum per cinque anni in

data 28 luglio 2010. Confermata in data 16 aprile 2015.

Il nuovo ISSR, promosso dalla Diocesi di Vicenza, ha la propria sede in Vicenza. Con l’Anno

Accademico 2005-2006 è stato attivato il primo anno del nuovo piano di studio per il

conseguimento dei titoli di Laurea e di Laurea Magistrale in Scienze Religiose.

Ai primi di giugno del 2008 la Congregazione per l’Educazione Cattolica ha approvato il Biennio di

Specializzazione per il conseguimento della Laurea Specialistica. Il Biennio ha due indirizzi:

Insegnamento della Religione e Pastorale-Ministeriale.

L’ISSR “Santa Maria di Monte Berico” (collegato con la Pontificia Facoltà “Marianum”), in

convenzione con la Facoltà Teologica del Triveneto, offre agli studenti un terzo biennio di

specializzazione in Mariologia.

Il nuovo ISSR intende porsi al servizio della chiesa locale della Diocesi di Vicenza. In quanto

istituzione ecclesiastica, l’ISSR è finalizzato alla formazione teologico-accademica di religiosi e

laici che intendono partecipare in modo più cosciente ed attivo ai compiti di evangelizzazione,

assumendo incarichi professionali nella vita ecclesiale e nell’animazione cristiana della società.

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AUTORITÁ ACCADEMICHE E OFFICIALI

Moderatore: Sua Ecc. mons. PIZZIOL BENIAMINO, Vescovo di Vicenza

Direttore: MARTIN don ALDO

** SEGRETERIA:

Segretario: dott. ENRICO CUMAN

Collaboratrici di segreteria: GIAMPAOLA GASPARINI e LORENZA PIZZATO

Economo: mons. FRANCESCO GASPARINI

ORARIO DI APERTURA DELLE SEGRETERIE

** FACOLTA’ TEOLOGICA DEL TRIVENETO: Via del Seminario, 29

35122 PADOVA

Tel. 049.664116 Fax: 049-8785144

E-mail: [email protected]

Sito: www.fttr.it

ORARIO DI SEGRETERIA:

Dal martedì al venerdì: 10.00 – 12.00

Dal lunedì al venerdì: 15.00 – 18.00

ISSR “Mons. Arnoldo Onisto” Centro diocesano A. Onisto Borgo S. Lucia, 51

36100 VICENZA

Tel: 0444-502052

E-mail: [email protected]

Sito internet: collegamento in www.vicenza.chiesacattolica.it

ORARIO DI SEGRETERIA:

è aperta da mercoledì 2 settembre 2015 a giovedì 26 maggio 2016

nei giorni di lunedì, martedì, mercoledì, giovedì dalle ore 18.30 alle 20.30.

dal 31 maggio al 29 giugno 2016

solo nei giorni di martedì e mercoledì, dalle ore 18.30 alle ore 20.30.

Rimane chiusa nei mesi di luglio e agosto

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REGOLAMENTO

PARTE PRIMA – NORME GENERALI DEGLI STUDI

I. NATURA E FINE

Art. 1 – L’Istituto Superiore di Scienze Religiose (ISSR) mons. Arnoldo Onisto–Vicenza

è una istituzione accademica ecclesiastica, prevista dal Codice di Diritto Canonico e

disciplinata dalla Costituzione apostolica Sapientia christiana.

L’ISSR è stato eretto dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica con decreto del

23 marzo 2006 (prot. n. 993/2005) ottenendo contemporaneamente l’approvazione degli

Statuta ad experimentum, nuovamente approvati con decreto del 28 luglio 2010 per il

quinquennio (2010‐2015) alla luce dell’Istruzione sugli Istituti Superiori di Scienze

Religiose (28 giugno 2008) della medesima Congregazione. Le finalità dell’ISSR sono

descritte nello Statuto.

Art. 2 – L’ISSR prevede un curriculum di studi quinquennale organizzato in due cicli

(3+2), corrispondenti a 300 crediti ECTS (180 per il triennio e 120 per il biennio). I

titoli conseguiti a conclusione degli studi sono la Laurea in Scienze Religiose (per il

primo ciclo) e la Laurea magistrale in Scienze Religiose (per il secondo ciclo)

Art. 3 – Il biennio di specializzazione si colloca in continuità accademica con gli studi

del triennio di base e prevede due indirizzi: pastorale‐ministeriale; pedagogico‐didattico. Al suo interno sono previsti corsi propri e specifici per la preparazione degli

Insegnanti di Religione Cattolica, degli operatori pastorali e di coloro che operano in

ambito educativo.

Art. 4 – L’ISSR è in collegamento accademico con la Facoltà Teologica del Triveneto ed

è membro del Comitato degli Istituti Superiori di Scienze Religiose del Triveneto

costituito all’interno del Consiglio di Facoltà.

Art. 5 – L’ISSR ha sede in Borgo S. Lucia 51 – 36100 Vicenza, presso il Centro

Diocesano Arnoldo Onisto

Art. 6 – Il presente Regolamento si ispira alla Nota Normativa della Conferenza

Episcopale Italiana approvata dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica (15

febbraio 2005) e alla Istruzione sugli Istituti Superiori di Scienze Religiose della

Congregazione per l’Educazione Cattolica (28 giugno 2008). Tiene conto, inoltre, del

Regolamento della Facoltà Teologica del Triveneto.

II. AUTORITÀ ACCADEMICHE COMUNI E PROPRIE E ORGANISMI COLLEGIALI

Il Moderatore

Art. 7 – Il Moderatore dell’ISSR è il Vescovo di Vicenza, il quale esercita l’autorità di

governo a norma dell’art. 12 dello Statuto.

Il direttore

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Art. 8 – Il direttore è nominato a norma degli artt. 13‐14 dello Statuto, fra una terna

di docenti stabili designata dal Consiglio d’Istituto. Resta in carica cinque anni e può

essere confermato nel suo ufficio una sola volta consecutivamente.

Art. 9 – La procedura di designazione e di nomina del direttore è la seguente:

a) Il Consiglio d’Istituto designa la terna dei nominativi da proporre al

Moderatore, sentito eventualmente il parere del Collegio Docenti.

b) Per la designazione della terna hanno diritto di voto tutti i membri del Consiglio

di Istituto, esclusi i rappresentanti degli studenti. Ciascun membro elettore

esprime un nominativo per la terna che viene presentata al Moderatore con

l’indicazione delle preferenze.

c) Il Moderatore dell’Istituto presenta il candidato scelto al Preside della Facoltà.

Il Preside chiede il consenso del Consiglio di Facoltà con votazione segreta.

d) Ottenuto il parere positivo del Consiglio di Facoltà, il Preside presenta al Gran

Cancelliere il candidato per la nomina, previo il nulla osta della Commissione

Episcopale.

Il vice direttore

Art. 10 – Il vice direttore, nominato dal Moderatore su proposta del direttore, sentito il

parere del Consiglio di Istituto, collabora con il direttore nella direzione dell’ISSR e lo

sostituisce in sua assenza o per sua delega in ambiti determinati. Il vice direttore dura

in carica 4 anni ed è rieleggibile una sola volta consecutivamente.

Criteri generali di funzionamento delle autorità accademiche e degli organismi collegiali

Art. 11 – a) Le deliberazioni e le mozioni delle autorità accademiche e degli organismi

collegiali sono valide se:

1. gli aventi diritto sono convocati almeno sette giorni prima tramite lettera o e‐mail o fax;

2. i presenti raggiungono la maggioranza degli aventi diritto;

3. le deliberazioni sono prese a maggioranza dei votanti.

a) Le deliberazioni riguardanti le persone saranno prese a scrutinio segreto.

b) Le deliberazioni dei Consigli dovranno essere comunicate a tutti i rispettivi

membri.

Il Consiglio di Istituto

Art. 12 – Il Consiglio di Istituto ha responsabilità deliberativa, diretta e specifica sulla

vita dell’ISSR. La sua composizione è quella prevista dallo Statuto (art. 16).

a) Ai lavori del Consiglio di Istituto possono essere presenti, su invito del direttore

dell’ISSR, i Direttori degli Uffici Scuola delle Diocesi che hanno studenti iscritti

all’ISSR, senza diritto di voto.

b) Quando si trattano questioni inerenti al corpo docente, i rappresentanti degli

studenti e altri invitati non partecipano alla discussione e alla relativa

votazione.

c) Il Consiglio di Istituto è convocato dal direttore almeno due volte all’anno e, in

via straordinaria, su richiesta della maggioranza del Consiglio stesso.

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Art. 13 – I compiti del Consiglio di Istituto sono stabiliti dall’art. 17 dello Statuto e dal

presente Regolamento.

III. DOCENTI

Art. 14 – I docenti dell’ISSR si dividono in stabili (ordinari e straordinari) e non stabili (incaricati, assistenti o invitati).

Art. 15 – Spetta al Gran Cancelliere nominare i docenti stabili dell’ISSR, e conferire o

revocare loro la missio canonica o la venia docendi.

Art. 16 – La procedura di cooptazione per la nomina dei docenti stabili avviene in

stretta collaborazione tra Facoltà e ISSR, nel modo seguente:

a) Il Consiglio di Istituto verifica i requisiti del docente candidato, chiede il

nullaosta del Moderatore e prepara il dossier di documentazione

(curriculum vitae et operum, opere e saggi più significativi). b) Il direttore dell’ISSR presenta il candidato alla commissione della Facoltà

costituita:

dal preside, che la presiede

dal direttore dell’ISSR

da almeno tre docenti stabili della Facoltà.

c) La commissione designa la terna dei censori per la valutazione delle

opere del docente candidato alla stabilità.

d) La Segreteria dell’ISSR invia ai censori la documentazione da esaminare

e raccoglie la loro valutazione scritta da trasmettere al preside della

Facoltà. La valutazione deve essere inviata entro 60 giorni in maniera

riservata al direttore dell’ISSR. I censori devono rimanere conosciuti solo

dal direttore e dalla commissione.

e) La commissione valuta i giudizi scritti pervenuti e tramite il preside della

Facoltà ne presenta un giudizio sintetico al Consiglio di Facoltà e alla

Commissione Episcopale con richiesta di nulla osta per la nomina.

Art. 17 – Spetta al Consiglio di Facoltà della Facoltà Teologica del Triveneto stabilire

il numero fisso di posti a docenti stabili ordinari dell’ISSR di Vicenza in rapporto alle

esigenze dell’attività scientifica e didattica. Tale numero, non inferiore a cinque,

riguarderà ciascuna area di insegnamento: Sacra Scrittura, Teologia dogmatica,

Teologia Morale‐Pastorale, Filosofia, Scienze umane. La lista dei docenti dovrà essere

rivista almeno ogni cinque anni.

Art. 18 – I docenti stabili straordinari possono divenire docenti stabili ordinari, dopo

almeno tre anni di insegnamento (Statuto art. 20b) facendo richiesta scritta al

direttore dell’ISSR il quale sottoporrà la domanda all’esame della “Commissione per la

qualifica dei docenti” della Facoltà Teologica del Triveneto.

Art. 19 – Prima dell’inizio di ciascun anno accademico il Moderatore nomina i docenti

non stabili (incaricati e invitati), su presentazione del direttore, sentito il parere del

Consiglio di Istituto, e concede loro la missio canonica o la venia docendi, a norma

dell’art. 12b dello Statuto.

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Art. 20 – Su proposta del Consiglio di Istituto, il Moderatore può, a norma dell’art. 23c

dello Statuto, incaricare (conferendo la missio canonica o la venia docendi) ad

quinquennium un docente non stabile, che abbia già insegnato per tre anni

consecutivamente.

Art. 21 – Il direttore, su proposta di un docente stabile e con l’approvazione del

Consiglio di Istituto, può nominare i docenti assistenti a norma dell’art. 24 dello

Statuto.

Art. 22 – Qualunque modifica alla programmazione delle lezioni va preventivamente

concordata con il direttore. Il docente può invitare alla propria lezione un “esperto” su

qualche tematica specifica, d’intesa con il direttore, che può anche approvare un

eventuale rimborso spese.

Art. 23 – Per quanto riguarda le funzioni delle varie categorie dei docenti, la durata

del loro servizio e la sospensione e cessazione dall’ufficio di docenza, ci si attiene a

quanto stabilito dagli artt. 19‐28 dello Statuto.

Art. 24 – I docenti, impegnati a qualunque titolo nell’ISSR, compongono il Collegio dei

Docenti, che viene convocato e presieduto dal direttore almeno due volte all’anno e, in

via straordinaria, anche su richiesta della maggioranza del Collegio stesso. Partecipa

alle riunioni il Segretario con compiti di attuario. Tutti i docenti dell’ISSR fanno parte

del Collegio plenario dei Docenti della Facoltà.

Art. 25 – Il Collegio dei Docenti elegge due docenti, tra quelli non stabili,

rappresentanti in Consiglio d’Istituto. L’elezione avviene a scrutinio segreto

esprimendo due preferenze. Nelle prime due votazioni si richiede la maggioranza

assoluta dei votanti. Dalla terza votazione si procede al ballottaggio. In caso di parità,

risulta eletto il più anziano di età. Se il docente rappresentante decade dalla sua

funzione, viene sostituito, fino a conclusione del mandato, dal primo dei non eletti.

Art. 26 – Per le sessioni degli Esami di Grado, fissate di anno in anno nel Calendario

Accademico, i docenti che hanno seguito lavori di tesi devono presenziare, secondo le

modalità stabilite, alla presentazione e alla discussione dell’elaborato da parte dei

candidati. Ugualmente coloro che annualmente rientrano nelle discipline scelte dal

tesario per la seconda prova dell’esame di Laurea, sono tenuti a dare la loro

disponibilità in tutte le sessioni.

IV. OFFICIALI

Art. 27 – La direzione dell’ISSR è coadiuvata dal Segretario, dall’Economo, dal

Bibliotecario e dal personale ausiliario i cui compiti sono stabiliti dallo Statuto (artt.

40‐50).

V. STUDENTI

Art. 28 – Gli studenti si distinguono in ordinari, straordinari, uditori e ospiti.

Art. 29 – Sono iscritti come studenti ordinari al ciclo che conduce alla Laurea in Scienze Religiose coloro che hanno conseguito un titolo di studio prescritto per l’ammissione all’Università di Stato. Vengono ammessi come studenti ordinari al ciclo

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che conduce alla Laurea Magistrale in Scienze Religiose coloro che sono in possesso

della Laurea in Scienze Religiose.

Art. 30 – Sono iscritti come studenti straordinari coloro che mancano del titolo

prescritto per l’iscrizione al conseguimento dei titoli. Possono frequentare, avendone

ottenuta facoltà dal direttore, tutte le discipline e sostenere i relativi esami

a) Per essere iscritto come studente straordinario lo studente deve dimostrare di

aver l’idoneità a frequentare i corsi per i quali richiede l’iscrizione. Il curriculum di detto studente può essere valutato ai fini del passaggio a studente ordinario

solo qualora, in itinere, lo studente sia entrato in possesso delle condizioni

previste all’art. 29 del presente Regolamento. Gli studenti straordinari non

possono accedere al titolo di Laurea in Scienze Religiose e di Laurea Magistrale in Scienze Religiose; hanno tuttavia la possibilità di ottenere al termine del loro

curriculum un “Attestato di Cultura Religiosa”.

b) Possono accedere come studenti straordinari al corso di Laurea Magistrale gli

studenti fuori corso del triennio purché abbiano sostenuto tutti gli esami del

triennio con esito positivo entro la prima sessione straordinaria prevista e

conseguano il titolo entro la sessione di esami estiva successiva.

Art. 31 – Sono iscritti come studenti uditori coloro che hanno ottenuto dal direttore la

facoltà di frequentare uno o più corsi ed eventualmente di sostenerne i relativi esami.

Agli studenti uditori è concesso di frequentare annualmente un massimo di corsi

equivalente a non più di 30 ECTS, sostenendone eventualmente i relativi esami.

L’iscrizione può avvenire all’inizio dei corsi che si intendono frequentare. Lo studente

uditore viene immatricolato, non riceve il libretto accademico, può partecipare

all’elezione dei rappresentanti degli studenti negli organi collegiali, ma non può essere

eletto.

Art. 32 – Sono iscritti come studenti ospiti coloro che sono già iscritti nella sede della

Facoltà Teologica del Triveneto o in altri Istituti collegati alla medesima e frequentano

alcuni corsi sostenendone i relativi esami. Essi sono tenuti a presentare richiesta per

l’iscrizione ai corsi con il nulla osta del direttore del loro ciclo di studi.

Art. 33 – Ogni anno, gli studenti eleggono – tra gli studenti ordinari – i propri

rappresentanti – uno per Triennio e uno per il Biennio – con il compito di proporre al

direttore problemi ed esigenze. Il direttore può convocare i rappresentanti degli

studenti, qualora lo richiedano i problemi connessi con la vita e l’attività dell’ISSR.

Art. 34 – Si dà facoltà agli studenti di radunarsi in assemblea di classe o generale non

più di due volte all’anno, su richiesta dei rappresentanti di corso. L’orario e le modalità

dell’assemblea devono venire concordate con il direttore.

Art. 35 – Per gravi motivi di ordine disciplinare, il Direttore può sospendere o

dimettere uno studente, dopo aver consultato il Consiglio di Istituto. Il diritto alla

difesa sarà comunque tutelato, anche mediante ricorso al Moderatore.

VI. ISCRIZIONI

Art. 36 – Gli studenti, all’atto dell’iscrizione, sono tenuti a un colloquio con il direttore

e devono presentare in Segreteria:

domanda scritta su apposito modulo, compilato in tutte le sue parti;

tre foto formato tessera, firmate sul retro;

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fotocopia di un documento di identità e del codice fiscale;

permesso di soggiorno per gli studenti di nazionalità non italiana;

diploma di maturità in originale (o copia conforme all’originale) con il quale si

chiede di essere ammessi all’ISSR;

lettera di presentazione: per i laici, dichiarazione del proprio parroco o, in casi

particolari, di un altro sacerdote, attestante l’idoneità e la possibilità di

frequentare l’ISSR; per i religiosi/e la dichiarazione del Superiore Maggiore che

autorizza la frequenza ai corsi; documentazione di eventuali corsi frequentati (masters, lingue, abilitazioni ed

altro) e titoli conseguiti (universitari) per la composizione del Diploma supplement

Art. 37 – Non è possibile essere iscritti contemporaneamente come studenti ordinari

ad un altro Istituto o Facoltà, sia civile, sia ecclesiastica.

Art. 38 – Le domande devono essere presentate presso la Sede dell’ISSR durante

l’orario di apertura della Segreteria, entro il termine stabilito nel calendario

accademico. Dopo tale termine, altre domande di iscrizione possono essere accettate

solo fino al 31 ottobre, previo il consenso del direttore.

Art. 39 – L’iscrizione agli anni successivi avviene su richiesta, compilando un apposito

modulo e versando l’importo per la contribuzione alle spese.

Art. 40 – Per conseguire il titolo di Laurea e di Laurea Magistrale è necessario essere

iscritti come studenti ordinari rispettivamente almeno per un anno.

Art. 41 – I titoli possono essere conseguiti anche iscrivendosi inizialmente come

studente uditore per un numero annuale di corsi non superiore ai 30 ECTS.

Art. 42 – Lo studente fuori corso versa la quota stabilita di anno in anno dalla

Segreteria e può frequentare i corsi che gli mancano per completare il piano di studi

previsto e sostenere gli esami dei corsi seguiti.

Art. 43 – L’iscrizione al primo anno della Laurea magistrale, senza aver conseguito il

titolo precedente di Laurea, può avvenire come studente straordinario (cfr. art. 30b),

solo dopo che tutti gli esami del triennio sono stati sostenuti con esito positivo entro la

prima sessione straordinaria prevista.

Art. 44 – L’esame finale di Laurea, per gli studenti straordinari del primo anno della

Laurea magistrale, deve essere sostenuto entro la sessione estiva dell’anno di

iscrizione. Coloro che non fossero in grado di conseguire il titolo entro tale scadenza

non potranno iscriversi al secondo anno del biennio specialistico. In tal caso vengono

iscritti come studenti fuori corso.

Art. 45 – La quota di iscrizione (ordinari, straordinari, uditori) dà diritto a sostenere

gli esami dei singoli corsi e a sostenere l’esame di grado fino alla sessione ordinaria

invernale successiva all’anno accademico in cui si è stati iscritti. Dopo tale termine lo

studente dovrà necessariamente iscriversi come studente fuori corso, corrispondendo i

relativi diritti amministrativi.

VII. CONTRIBUZIONE ALLE SPESE

Art. 46 – All’atto dell’iscrizione gli studenti si impegnano a versare l’importo per il

rimborso spese forfettario fissato di anno in anno, secondo le modalità previste

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dall’ISSR. L’iscrizione effettuata oltre il termine stabilito comporta una penalità

stabilità dall’ISSR.

Art. 47 – Chi non regolarizza la propria posizione secondo le modalità previste non

viene considerato iscritto all’ISSR.

Art. 48 – Gli studenti che si ritirano entro il 15 novembre possono riavere l’importo

versato, ad eccezione di una quota, fissata di anno in anno, che viene trattenuta come

risarcimento delle spese di Segreteria. In caso di ritiro oltre tale data, l’importo

versato non viene più restituito.

Art. 49 – Gli studenti uditori versano una quota di iscrizione fissata di anno in anno

più una quota per ogni corso che intendono frequentare.

Art. 50 – Gli studenti ospiti sono esentati dai diritti amministrativi di iscrizione e

sostengono unicamente le spese legate ai corsi, analogamente agli studenti uditori.

Art. 51 – Gli studenti fuori‐corso versano la quota prevista di anno in anno dall’ISSR

in un’unica soluzione.

Art. 52 – Gli studenti fuori‐corso del triennio, iscritti come straordinari al biennio

successivo, corrispondono unicamente la contribuzione alle spese legata al ciclo

superiore.

Art. 53 – Gli studenti ordinari e straordinari corrispondono il rimborso spese

forfettario in un’unica soluzione o con la rateizzazione indicata dall’ISSR. Gli studenti

uditori e ospiti versano il corrispettivo in un’unica soluzione.

Art. 54 – Gli studenti fuori corso sono tenuti ad iscriversi versando la quota prevista

entro il termine stabilito di inizio semestre, se devono ancora frequentare corsi previsti

dal piano di studi; entro il 31 gennaio se non devono frequentare corsi.

Art. 55 – Gli studenti sono tenuti a versare una quota per le dichiarazioni e i certificati

rilasciati dalla Segreteria.

VIII . FREQUENZA AI CORSI

Art. 56 – La natura dello studio della Teologia richiede la partecipazione attiva e

regolare alle lezioni. Per questo la frequenza è obbligatoria.

a) coloro che non possono frequentare regolarmente le lezioni sono tenuti ad essere

presenti almeno ai due terzi delle ore complessive di ciascun corso.

b) chi non raggiunge il numero di frequenze richieste deve frequentare il corso nei

successivi anni accademici.

c) anche la frequenza ai corsi seminariali deve essere continuativa e non inferiore

ai tre quarti (75%). Gli elaborati vanno consegnati in Segreteria entro sei mesi

dalla conclusione del seminario.

Art. 57 – La presenza alle lezioni viene certificata mediante la firma personale che lo

studente pone su appositi moduli all’inizio e alla fine delle lezioni o con sistema di

rilevamento elettronico, mediante convalida con il proprio badge personale. Tale

dispositivo di identificazione è strettamente personale e non può essere ceduto.

Art. 58 – La Direzione dispone periodici controlli sulle presenze mediante appello a

campione. Allo studente che, a fronte della rilevazione elettronica di presenza, risulta

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assente senza giusta causa, vengono annullate le ore di frequenza dell’intero corso in

cui è stata rilevata l’infrazione e lo studente non viene ammesso all’esame. In caso di

reiterazione, viene deferito al Consiglio di Istituto per l’assunzione di opportune

misure disciplinari.

Art. 59 – Gli studenti non devono entrare in aula a lezione iniziata e nemmeno uscire

prima della sua conclusione. Coloro che sono costretti da seri motivi ad entrare e

uscire fuori orario devono avere l’autorizzazione scritta della Direzione.

Art. 60 – Eventuali deroghe dall’obbligo di frequenza possono essere concesse in via

del tutto eccezionale e per motivi gravi solo dal direttore, presentando richiesta scritta

e allegando la debita documentazione. In tal caso, la mancata frequenza verrà

comunque integrata con l’assegnazione da parte del docente di materiale

supplementare per lo studio personalizzato.

IX. OMOLOGAZIONI

Art. 61 – È possibile chiedere l’omologazione di corsi ed esami sostenuti presso

Università, Facoltà e Istituti Teologici, purché questi corrispondano sostanzialmente a

quelli dell’ISSR per numero di ore, programmi e idoneità dei docenti.

Art. 62 – Gli studenti in possesso del titolo di Magistero in Scienze Religiose che si

iscrivono alla Laurea Magistrale, possono avere omologati gli esami già sostenuti nel

precedente ordinamento, secondo un numero massimo di 30 ECTS.

Art. 63 – Per ottenere le omologazioni lo studente deve presentare un certificato di esami

della Segreteria della Facoltà o dell’Istituto, presso il quale ha sostenuto l’esame, nel quale

sia specificato il titolo del corso, i crediti, la valutazione e la data di esame.

Art. 64 – Le richieste di omologazione, corredate dai programmi ufficiali dei corsi

frequentati, vengono accolte o respinte a giudizio insindacabile del direttore.

Art. 65 – I voti dei corsi omologati non vengono trascritti in Segreteria e nel libretto di

esami e non vengono computati nella media finale. Invece, i voti degli esami sostenuti

presso la Sede della Facoltà, gli ITA e gli ISSR della Facoltà, vengono trascritti in

Segreteria (non nel libretto) e computati nella media finale.

Art. 66 – Se il numero dei crediti omologati equivale o è superiore a 35 ECTS, si dà la

possibilità di iscriversi agli anni successivi, fatte salve le necessarie integrazioni.

Art. 67 – Lo studente che ha ottenuto omologazioni può fare domanda al direttore di

essere ammesso alla frequenza di corsi dell’anno successivo a quello in cui è iscritto.

Art. 68 – Non è consentito essere ammessi al conseguimento del titolo di Laurea o di

Laurea Magistrale in Scienze Religiose solo sulla base di omologazione di corsi

frequentati altrove. Si richiede allo studente la frequenza di un numero di corsi interni

all’ISSR pari ad almeno a 35 ECTS.

Art. 69 –Le richieste di omologazione vanno presentate entro e non oltre il 15 ottobre.

Dopo tale termine è consentito richiedere omologazione soltanto di quegli esami che

nel frattempo siano stati sostenuti con esito positivo presso Università, Facoltà e

Istituti teologici.

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XI. ESAMI

Art. 70 – Sono previste tre sessioni ordinarie di esami:

la sessione invernale, alla fine del I Semestre;

la sessione estiva, alla fine del II Semestre;

la sessione autunnale, durante il mese di settembre.

Sono previste inoltre due sessioni straordinarie di esami, fissate di anno in anno nel

calendario accademico.

Art. 71 – Nelle tre sessioni ordinarie ciascun docente è tenuto a fissare almeno due

appelli d’esame all’interno della stessa sessione, indicando il numero massimo di

studenti che esamina in una giornata.

Art. 72 – Nelle due sessioni straordinarie il docente si rende disponibile per gli esami

di tutti coloro che desiderano iscriversi; gli studenti possono sostenere un solo esame.

Gli studenti fuori corsi possono sostenere due esami.

Art. 73– L’esame di un corso può essere sostenuto a partire dalla sessione

immediatamente successiva al termine del corso stesso.

Art. 74 – L’orario e l’ordine degli esami viene fissato e opportunamente notificato dalla

Segreteria.

Art. 75 – La domanda di iscrizione ad ogni singolo esame viene accettata a condizione di:

a) essere in regola con le norme di iscrizione e con il versamento del rimborso

spese forfettario;

b) aver frequentato almeno i due terzi delle lezioni del corso.

Art. 76 – La domanda di iscrizione agli esami deve essere presentata entro il termine

previsto dal calendario accademico e comunque non oltre i tre giorni antecedenti la

data dell’appello.

Art. 77 – Si concede la facoltà di cambiare l’appello nel quale ci si è iscritti o di ritirarsi

dall’esame facendo richiesta alla Segreteria almeno tre giorni lavorativi prima

dell’esame. La Segreteria si riserva di accettare la richiesta dopo aver verificato il

numero degli studenti già iscritti e la disponibilità del docente.

Art. 78 – Qualora non si ottemperi a quanto sopra prescritto o non ci si presenti

all’esame, si perde il diritto di sostenerlo nella successiva sessione.

Art. 79 – Gli esami di: Storia della filosofia – Introduzione generale alla S. Scrittura – Teologia fondamentale – Morale fondamentale devono essere sostenuti con esito

positivo, prima di poter affrontare quelli successivi delle medesime discipline.

Art. 80 – L’esame può essere previsto dal docente sia in forma orale che scritta e/o

mista secondo la modalità che il docente è tenuto ad indicare all’inizio del corso

(durante la prima lezione).

Art. 81 – A conclusione dell’esame il docente annota sul verbale la data, il voto e gli

argomenti sui quali ha verificato la preparazione dello studente e vi appone la firma

seguita da quella dello studente. Nel libretto accademico il docente riporta il titolo

della disciplina, il codice del corso, i crediti relativi (ECTS), il voto, la data e la firma.

Nel caso di studenti uditori che non hanno il libretto, il docente annota solo i dati sul

verbale.

16

Art. 82 – Il voto viene espresso in trentesimi secondo il seguente significato:

1‐17 non approvato

18‐19 sufficiente

20‐22 discreto

23‐25 buono

26‐28 molto buono

29‐30 e lode ottimo

Il voto ha valore giuridico solo se vidimato dalla Segreteria.

Art. 83 – È concesso allo studente di ritirarsi durante l’esame o di rifiutare il voto. In

questi casi il docente scrive sul verbale (e non sul libretto dello studente) “ritirato”. Se

la prova è valutata non sufficiente il docente scrive sul verbale (e non sul libretto dello

studente) “non approvato”.

Art. 84 – Coloro che non hanno ottenuto una valutazione positiva, che si sono ritirati

dall’esame o che hanno rifiutato il voto, possono ripetere l’esame a partire dalla

sessione successiva. Non è consentito ripetere l’esame nella stessa sessione.

Art. 85 – Lo studente che accetta il voto deve controfirmare il verbale d’esame, firmato

dal docente, immediatamente alla fine dell’esame, nel caso di esame orale, o in

Segreteria, entro un mese dalla comunicazione dei risultati, nel caso di esame scritto.

Qualora dopo tale termine il verbale non fosse ancora firmato, il voto viene ritenuto

accettato. Nel caso il voto venga accettato, non è più possibile rifiutarlo

successivamente.

Art. 86 – Per quanto riguarda gli esami e il conseguimento dei titoli, l’anno accademico

termina con la sessione invernale dell’anno successivo a quello in cui si sono

frequentati i corsi.

Art. 87 – I docenti che terminano l’insegnamento presso l’ISSR sono tenuti ad essere

presenti agli appelli di esame del proprio corso fino alla sessione invernale dell’anno

accademico successivo a quello in cui si è svolto il corso. Successivamente gli studenti

sono tenuti a sostenere l’esame con il docente eventualmente subentrato nel corso.

Art. 88 – Gli studenti che entro il terzo anno accademico non abbiano completato il

ciclo triennale degli studi, conseguendo il titolo di Laurea in Scienze Religiose, si

iscrivono successivamente come studenti fuori corso.

Art. 89 – Gli studenti che entro il secondo anno accademico non abbiano completato il

ciclo di specializzazione, conseguendo il titolo di Laurea Magistrale in Scienze

Religiose, si iscrivono successivamente come studenti fuori corso.

Art. 90 – Previa iscrizione annuale, gli studenti fuori corso del primo o del secondo

ciclo, possono sostenere gli esami mancanti entro cinque anni dalla fine del corso.

Dopo i cinque anni, per sostenere gli esami mancanti occorre frequentare nuovamente

i corsi relativi.

Art. 91 – Se uno studente non assolve il rimborso spese forfettario per più di due anni

consecutivi, la validità degli esami sostenuti verrà giudicata dal direttore. Terminati

gli esami previsti dal piano di studi lo studente ha dieci anni di tempo per conseguire

il titolo.

17

Art. 92 – Completati tutti gli esami e le prove richieste, gli studenti straordinari (non

in possesso del titolo necessario per essere ammessi al conseguimento dei titoli in

Scienze Religiose) possono richiedere un “Attestato di Cultura Religiosa”.

Art. 93 – Gli studenti uditori – iscritti con esame – possono richiedere un “Attestato di

frequenza” dei corsi e degli esami sostenuti.

XII. BIENNIO SPECIALSITICO

Art. 94 – Nel Biennio di specializzazione sono previsti, dal piano generale degli studi,

due indirizzi:

l’indirizzo pedagogico-didattico,

l’indirizzo pastorale.

All’atto di iscrizione al Biennio specialistico gli studenti devono indicare quale

indirizzo intendono scegliere.

Si possono iscrivere al Biennio specialistico gli studenti che hanno conseguito la

Laurea in Scienze Religiose ottenendo la media almeno di 24/30.

Art. 95 – L’iscrizione al primo anno della Laurea Magistrale – senza aver conseguito il

titolo di Laurea – avviene come studente uditore con la possibilità di frequentare

alcuni corsi – d’intesa con il Direttore – ma senza sostenere gli esami relativi, se prima

non si è concluso l’iter alla Laurea.

L’esame di laurea per gli studenti iscritti come uditori al primo anno del Biennio deve

essere sostenuto entro la sessione di giugno. Coloro che non fossero in grado di

conseguire il titolo entro tale scadenza non possono iscriversi al secondo anno del

biennio specialistico ma solo frequentare – sempre come uditori – alcuni corsi indicati

dalla Direzione.

Art. 96 – Per il conseguimento della Laurea Magistrale in Scienze Religiose si richiede

la frequenza di tutti i corsi caratterizzanti uno dei due indirizzi e il superamento dei

rispettivi esami.

XIII. CORSI DI SPECIALIZZAZIONE

Art. 97 – Il piano degli studi del biennio prevede la frequenza di corsi di

specializzazione: corsi seminariali, corsi opzionali, laboratori e tirocinio.

Art. 98 – I corsi seminariali hanno la finalità di abilitare lo studente alla ricerca, alla

esposizione e alla produzione di un elaborato scritto. La scelta dei seminari non è

determinata dalla scelta dell’indirizzo. I seminari possono servire da avvio per la

stesura finale della tesi. Per i corsi seminariali è richiesta la stessa frequenza del 75%.

La valutazione finale terrà conto della qualità dell’elaborato, della forma della sua

presentazione orale e della partecipazione attiva agli incontri del seminario stesso.

Art. 99 – I corsi opzionali e complementari consentono allo studente di arricchire la

propria formazione approfondendo percorsi consoni ai suoi interessi culturali

Art. 100 – I laboratori consentono una connessione tra teoria e pratica, si strutturano

con modalità interattive e sono caratterizzati dall’apprendimento di un metodo di

lavoro trasferibile in altri contesti.

18

Art. 102 – Sono previste, nel Biennio specialistico, delle ore annuali di tirocinio. Esso

consiste in attività svolte in ambito professionale (didattico o pastorale), seguite e

coordinate da un tutor dell’Istituto e da un referente dell’ambito scelto. Alla fine del

tirocinio il tutor e il referente daranno una valutazione. Il tirocinio è previsto per chi

ha conseguito la Laurea

NORME SUL CONFERIMENTO DEL TITOLO DI “LAUREA IN SCIENZE RELIGIOSE”

Art. 103 – Possono accedere all’esame finale per conseguire il titolo di Laurea in Scienze Religiose gli studenti ordinari che hanno completato i primi tre anni del curriculum di studi.

Art. 104 – I requisiti per il conseguimento del titolo di Laurea sono:

aver superato le verifiche di profitto prescritte, con esito positivo;

attestare la conoscenza di una lingua straniera moderna;

aver composto un elaborato scritto;

aver superato con esito positivo l’esame finale.

A. L’elaborato scritto

Art. 105 – L’elaborato deve dimostrare nel candidato la capacità di istruire lo status quaestionis dell’argomento affrontato, la conoscenza dello stesso, la capacità di

impostare un percorso di ricerca scientifica, metodologia corretta..

Art. 106 – A partire dal secondo semestre del terzo anno, lo studente sceglie il Relatore

dell’elaborato scritto tra i docenti dell’Istituto, con il permesso del Direttore.

L’argomento, il cui carattere deve corrispondere al piano di studi del Triennio, viene

scelto dal candidato d’intesa con il docente che lo guida.

Art. 107 – Il titolo e lo schema dell’elaborato – corredati da una bibliografia essenziale

– con l’approvazione del Docente che ne segue la direzione, devono essere comunicati

in Segreteria, su una scheda apposita, entro un anno dalla conclusione dei corsi del

Triennio. La scheda sarà controfirmata dal Direttore.

Il candidato ha disponibilità del titolo depositato in Segreteria per quattro anni, al

termine dei quali potrà essere scelto da un altro candidato.

Art. 108 – L’elaborato consiste in un lavoro dattiloscritto non inferiore alle quaranta

cartelle e non superiore alle ottanta, redatto secondo le norme bibliografiche e

tipografiche fornite dalla Segreteria.

Art. 109 – L’elaborato va consegnato in triplice copia almeno un mese prima alla

Segreteria, la quale fornirà al Docente Relatore copia della tesi e relativa scheda di

valutazione.

Art. 110 – La valutazione positiva dell’elaborato dà diritto allo studente di accedere

all’esame finale; in caso contrario, il candidato deve rivedere il testo secondo le

indicazioni del relatore.

B. L’esame finale

19

Art. 111 – L’esame finale per il conseguimento della Laurea in Scienze Religiose si

tiene in quattro sessioni annuali: primaverile, estiva, autunnale, invernale.

Art. 112– L’esame finale è pubblico e viene sostenuto davanti ad una commissione

composta da tre docenti dell’ISSR: il docente che ha seguito l’elaborato scritto, un altro

docente, un presidente nominato dal direttore.

Art. 113 – L’esame finale comprende due colloqui, di venti minuti ciascuno, in un’unica

seduta:

discussione sulla tesi a cui appartiene l’argomento dell’elaborato scritto;

presentazione e valutazione di un testo di circa 200 pagine, possibilmente

collegato con l’argomento del lavoro scritto. Il testo, scelta tra quelli non

studiati nel triennio, né durante il lavoro di tesi, viene indicato dalla

Segreteria allo studente un mese prima dell’esame finale.

Art. 114 – L’iscrizione all’esame finale avviene presentando in Segreteria:

l’apposito modulo debitamente compilato in tutte le sue parti;

tre copie dell’elaborato scritto;

la dichiarazione di originalità dell’elaborato;

dichiarazione per il deposito di copia della tesi in biblioteca

il libretto accademico;

l’attestazione del versamento della quota fissata.

Art. 115 – Il giorno in cui si svolge l’esame finale, la composizione della commissione e

l’ordine di appello vengono comunicati un mese prima dell’esame dalla Segreteria.

Art. 116 - È possibile ritirarsi dall’esame orale fino a una settimana prima della

sessione d’esame; dopo tale limite, chi intende ritirarsi perde il diritto di sostenere

l’esame nella sessione successiva.

C. Valutazione e conferimento del titolo di Laurea in Scienze Religiose

Art. 116 – Il superamento dell’esame comprensivo di “Laurea” dà diritto al titolo

accademico di Laurea in Scienze Religiose. La valutazione viene espressa in trentesimi facendo media;

dei voti degli esami (influente per il 60%);

della valutazione dell’elaborato scritto (influente per il 25%);

della valutazione dell’esame comprensivo (influente per il 15%).

Art. 117 – Nel calcolo delle valutazioni la “lode” ha valore di 1 punto.

Art. 118 – Il risultato delle valutazioni parziali non viene arrotondato, ma indicato con

due decimali. La valutazione finale viene arrotondata in eccesso quando i due decimali

del voto raggiungono lo 0,50, in difetto nel caso contrario.

Art. 119 – Il Titolo accademico di Laurea in Scienze Religiose viene conferito dalla

Facoltà Teologica del Triveneto.

20

NORME SUL CONFERIMENTO DELTITOLO DI “LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE RELIGIOSE”

Art. 120 – Possono conseguire il titolo di Laurea Magistrale in Scienze Religiose gli

studenti ordinari che hanno completato il biennio di specializzazione.

Art. 121 – I requisiti per il conseguimento della Laurea Magistrale sono:

aver superato le verifiche di profitto prescritte, con esito positivo;

attestare la conoscenza di due lingue straniere moderne; (la prima è quella attestata dal diploma di Scuola Media Superiore; la conoscenza, almeno

“passiva” di una seconda lingua va scelta tra le seguenti: francese inglese portoghese spagnolo

tedesco, o con attestato di frequenza di almeno 60 ore di lezione e con profitto positivo; oppure

mediante un test di verifica consistente nella traduzione di un testo a tematica teologica)

aver composto un elaborato scritto;

aver superato con esito positivo l’esame finale (pubblica discussione della tesi).

A. L’elaborato scritto

Art. 122 – Per accedere all’esame di Laurea Magistrale è richiesta la preparazione di

una elaborato scritto a carattere interdisciplinare che attesti la competenza maturata

nel corso degli studi. L’elaborato dovrà dimostrare padronanza dell’argomento scelto,

capacità di una sua corretta impostazione, possesso delle principali convenzioni

scientifiche, conoscenza della letteratura in proposito.

Art. 123 – L’elaborato scritto deve essere inedito, e comunque non presentato per il

conseguimento del titolo di Laurea o di altri gradi accademici, ecclesiastici o civili.

Tale esercitazione deve consistere in un elaborato non inferiore alle sessanta cartelle

dattiloscritte (secondo le indicazioni della Facoltà – bibliografia e indici esclusi).

Art. 124 – Lo studente sceglie, con l’approvazione del Direttore, nel corso del Biennio,

un Docente tra quelli dell’Istituto come relatore. Il Docente si impegna a seguire il

candidato nella scelta dell’argomento e nella stesura dell’elaborato.

sceglie un relatore per la tesi tra i docenti dell’ISSR. Il docente può liberamente

accettare o rifiutare l’incarico, sulla base delle sue competenze e disponibilità.

Art. 125 – Lo studente compila l’apposita scheda rilasciata dalla Segreteria nella quale

presenta uno schema ragionato dell’argomento che intende affrontare, corredato da

bibliografia essenziale e controfirmata dal docente scelto. Tale scheda, alla presenza del Docente relatore, viene discussa dalla Commissione per la

valutazione delle Tesi la quale, fatte le debite osservazioni, approva lo schema e indica il Docente

Correlatore.

Lo studente è quindi tenuto a presentare lo schema della tesi almeno un mese prima di una delle

riunioni di detta Commissione, che per il presente anno accademico 2015-2016, sono previste per

fine novembre 2015 e fine marzo 2016. Anche il Correlatore dovrà firmare la scheda. Lo schema

munito delle due firme nonché della firma del Direttore è definitivamente approvato.

La Segreteria comunica allo studente l’approvazione dello schema e il nome del Correlatore.

Art. 126 – Il candidato ha disponibilità del titolo depositato in Segreteria per cinque

anni, al termine dei quali il titolo potrà essere scelto da un altro candidato.

Art. 127 – L’elaborato scritto va consegnato in Segreteria in quattro copie almeno un

mese prima dell’esame finale.

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La Segreteria consegnerà al Relatore e al Correlatore copia della tesi e modulo per la valutazione.

Spetta alla Segreteria fare la media delle due valutazioni.

Art. 128 – Nel caso che la valutazione dell’elaborato scritto sia negativa, il candidato

perde il diritto di sostenere l’esame orale ed è tenuto a rivedere il testo secondo le

indicazioni del Relatore e del Correlatore.

B. L’esame finale

Art. 129 – La L’esame finale consiste nella discussione pubblica dell’elaborato scritto

alla presenza di una Commissione composta dal Docente Relatore, dal Docente

Correlatore e dal Presidente della Commissione. Il candidato illustra i risultati della

ricerca collocandoli nell’area di attinenza dell’argomento affrontato e risponde alle

domande della Commissione inerenti la tesi e l’area interessata dalla stessa.

Art. 130 – L’iscrizione alla discussione finale avviene presentando in Segreteria:

l’apposito modulo debitamente compilato in tutte le sue parti;

quattro copie dell’elaborato scritto;

la dichiarazione di originalità dell’elaborato;

la dichiarazione per il deposito di una copia della tesi in biblioteca

il libretto accademico

l’attestazione del versamento della quota fissata.

Art. 131 – È possibile ritirarsi dalla discussione della tesi fino a una settimana prima

della data fissata dalla Segreteria. dopo tale limite, chi intende ritirarsi perde il diritto

di sostenere l’esame nella sessione successiva.

Art. 132 – Al termine dell’esame la commissione esprime la valutazione della difesa

in trentesimi che farà media con i voti degli esami dei corsi del biennio e con le

valutazioni della tesi formulate dal relatore e dal correlatore. La votazione

complessiva finale è espressa in centodecimi.

Art. 133 – L’esame si può sostenere in una delle quattro sessioni annuali: primaverile,

estiva, autunnale, invernale. L’indicazione della data precisa dell’esame viene indicata

al Candidato dalla Segreteria, almeno un mese prima.

Art. 134 – Al termine dell’esame la Commissione esprime la sua valutazione in

trentesimi.

C Valutazione e conferimento del titolo di “Laurea Magistrale”

Art. 134 Il superamento dell’esame comprensivo di “Laurea Magistrale” dà diritto al

titolo accademico di Laurea Magistrale in Scienze Religiose.

Art. 135 – La valutazione viene espressa in trentesimi facendo media;

dei voti degli esami (influente per il 40%);

della valutazione della tesi (influente per il 40%);

della valutazione della discussione della tesi (influente per il 20%).

Art. 135 Nel calcolo delle valutazioni la “lode” ha valore di 1 punto.

22

Art. 136 Il risultato delle valutazioni parziali non viene arrotondato, ma indicato con

due decimali. La valutazione finale viene arrotondala in eccesso quando i due decimali

del voto raggiungono lo 0,50, in difetto nel caso contrario.

Art. 137 – Il titolo accademico di Laurea Magistrale in Scienze Religiose viene

conferito dalla Facoltà Teologica del Triveneto.

Nb.. PASSAGGIO DAL VECCHIO AL NUOVO DI ORDINAMENTO DI STUDI

Art. a1– Spetta al direttore, in ottemperanza alle direttive offerte dalla Facoltà,

esaminare la posizione degli studenti che richiedono il passaggio dai titoli del vecchio

ordinamento (Diploma e Magistero in Scienze Religiose) a quelli del nuovo

ordinamento (Laurea e Laurea Magistrale in Scienze Religiose) e autorizzare

eventualmente tale passaggio, determinandone le condizioni.

Art. a2 – Il passaggio dai titoli del vecchio ordinamento ai titoli del nuovo

ordinamento, in ogni caso, richiede che lo studente sia in possesso di un diploma di

scuola superiore che dia accesso agli studi universitari.

Art. a3 – Lo studente che, essendo in possesso del Diploma in Scienze Religiose conseguito secondo il vecchio ordinamento, intende ottenere la Laurea in Scienze Religiose (nuovo ordinamento), viene iscritto al terzo anno e dovrà integrare il

percorso compiuto attraverso il conseguimento di 25 ECTS, previa verifica del

programma, con tesi (diversa da quella presentata a suo tempo per il Diploma) e

l’esame finale.

Art. a4 – Lo studente che, essendo in possesso del Magistero in Scienze Religiose conseguito secondo il vecchio ordinamento, intende ottenere la Laurea Magistrale in Scienze Religiose, viene iscritto al primo anno specialistico con l’accredito di 30 ECTS,

previa verifica del programma, affinché siano garantiti i corsi previsti per la

specializzazione scelta.

23

PIANO DEGLI STUDI

CICLO DEL TRIENNIO (1° - 2° - 3° anno)

AREE crediti MATERIA CREDITI

Sistema Eccl.

ECTS

Storia della Filosofia 5 Temi di storia della filosofia 2 3

Filosofia Contemporanea 3 5

Filosofia Sistematica 8 Antropologia Filosofica 3 5

Filosofia teoretica 3 5

Filosofia morale 2 3

Teologia Fondamentale

8 Introduzione alla teologia 2 3

Teologia Fondamentale 4 7

Temi di Mariologia 2 3

Sacra Scrittura 22 Introduzione alla Sacra Scrittura 5 9

Antico Testamento 1 3 5

Antico Testamento 2 3 5

Vangeli Sinottici e Atti 4 7

Letteratura Paolina 4 7

Letteratura Giovannea 3 5

Teologia Dogmatica 20 Antropologia Teologica e Escatologia 4 7

Mistero di Dio 3 5

Cristologia 4 7

Ecclesiologia 5 9

Sacramenti 4 7

Teologia Morale 14 Morale Fondamentale 4 7

Morale sessuale e familiare 3 5

Morale della vita fisica 3 5

Morale Sociale – Dottrina Soc. Chiesa 4 7

Liturgia 4 Liturgia 4 7

Patrologia e Storia della Chiesa

11 Patrologia 4 7

Storia della Chiesa 1 3 5

Storia della Chiesa 2 4 7

Scienze Umane 9 Pedagogia generale 2 4

Sociologia generale 2 4

Psicologia della personalità 2 3

Natura, finalità e compiti dell’IRC nella scuola

3 5

Diritto Canonico 4 Diritto Canonico 4 7 Totale Crediti 105 180

24

PIANO DEGLI STUDI

CICLO DEL TRIENNIO (1° - 2° - 3° anno) PRIMO ANNO ore ISSR Crediti ECTS 1. Temi di storia della filosofia 24 3 2. Filosofia Contemporanea 36 5 3. Introduzione alla teologia 24 3 4. Teologia Fondamentale 48 7 5. Temi di Mariologia 24 3 6. Morale Fondamentale 48 7 7. Introduzione alla Sacra Scrittura 60 9 8. Introduzione all’Antico Testamento:

A.T.: Pentateuco e Libri storici 36 5

A.T.: Profeti e Sapienziali 36 5 9. Storia della Chiesa 1 36 5 10. Sociologia generale 24 4 11. Pedagogia 24 4

TOTALE 420 60

SECONDO ANNO (ciclico 2014-2015) 1. Antropologia filosofica 36 5 2. Antropologia teologica-Escatologia 48 7 3. Il Mistero di Dio 36 5 4. Cristologia 48 7 5. Letteratura Giovannea 36 5 6. Patrologia 48 7 7. Morale Sociale e dottrina Soc. Chiesa 48 7 8. Storia della Chiesa 2 48 7 9. Liturgia 48 7 10. Psicologia della personalità 24 3

TOTALE 420 60

TERZO ANNO (ciclico 2015-2016)

1. Filosofia Teoretica 36 5 2. Etica 24 3 3. Ecclesiologia 60 9 4. Sacramenti: parte fondamentale 24 3

parte speciale 24 4 5. Sinottici e Atti 48 7 6. Letteratura Paolina 48 7 7. Morale della Vita fisica 36 5 8. Morale Sessuale e familiare 36 5 9. Diritto Canonico 48 7 10a. Natura, finalità, compiti IRC 36 5 10b. Teologia Spiritualie 36 5

TOTALE 420 35 60

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CICLO DEL BIENNIO (4° - 5° anno) L’idea di fondo che guida il Biennio Specialistico è la priorità dell’EDUCARE. Ora l’educare si può coniugare in due direzioni:

1. nell’ambito della scuola: ecco L’INDIRIZZO DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE (I° specializzazione). Attenzione quindi all’Insegnamento della Religione Cattolica e alle materie che qualifichino tale attività educativa.

2. nell’ambito della pastorale: la necessità di educare alla fede, di preparare ai ministeri, di educare gli adulti. Ecco la II specializzazione: INDIRIZZO PASTORALE-MINISTERIALE.

Sull’importanza per la Chiesa attuale dell’educare basta riferirsi ai diversi ambienti (tanto ecclesiali, quanto laici) in cui si parla oggi, comunemente, di emergenza educativa. Gli stessi Orientamenti pastorali della chiesa italiana per gli anni 2010-2020 titolano: Educare alla vita buona del Vangelo. AREE crediti Materia Crediti

Sistema Eccl. ECTS

Filosofia 3 Filosofia della Religione 3 5

Storia delle religioni e

Teologia delle religioni

8 Le Grandi Religioni 5 8

Educarsi al dialogo interreligioso 3 5

Teologia Pastorale –

Catechetica

6 Teologia pastorale: educare al discernimento

pastorale

3 5

Catechetica: educare alla fede 3 5

Scienze umane e della

religione

13 Sociologia dell’educazione 3 5

Psicologia sociale e familiare 3 5

Psicologia dello sviluppo e dell’educazione 3 5

Educare: soggetti, ambiti e metodologie. 4 6

Teologia Dogmatica 3 Chiese cristiane ed ecumenismo 3 5

Storia 2 Storia della chiesa locale 2 3

Corsi di indirizzo

didattico

9 Didattica della Religione 3 5 15

Teoria della scuola, legislazione scolastica e

IRC

3 5

Laboratorio di Didattica della Religione 1 3 5

Corsi di indirizzo

pastorale

9 Chiesa: comunità educante 3 5 15

I cammini della spiritualità cristiana 3 5

“Cristiani si diventa”: il catecumenato nella

Chiesa

3 5

CORSI OPZIONALI 6 Le sfide della laicità: educare a risposte

giuridiche consapevoli

2 3 9

Famiglia: la sfida educativa 2 3

Letteratura religiosa comparata 2 3

Mezzi di comunicazione sociale. Educarsi al

linguaggio multimediale

2 3

Questioni scientifiche e teologia 2 3

Gli strumenti per l’annuncio della fede: i

catechismi della CEI e il Catechismo della

Chiesa Cattolica.

2 3

Lingue bibliche (greco/ebraico) 2 3

Arte e liturgia 2 3

26

Seminari – Laboratori 10 Seminari 8 20

Laboratorio di Didattica della Religione 2 2 3

Tirocinio 4 4 7

Preparazione esame

finale

6 Tesi scritta 3 5

Esame orale 3 4

Totale Biennio 70 120

CICLO DEL BIENNIO (4° - 5° anno)

QUARTO ANNO (ciclico 2016-2017)

Ind. Insegnamento della Religione

Ind. Pastorale- Min.

ore ECTS

MATERIE

COMUNI

Filosofia della Religione 36 5

Le Grandi Religioni 60 8

Educarsi al dialogo interreligioso 36 5

Psicologia dello sviluppo e

dell’educazione

36 5

Educare: soggetti, ambiti e

metodologie

48 6

Catechetica: educare alla fede 36 5

Chiese Cristiane ed Ecumenismo 36 5

MATERIE DI

INDIRIZZO

Corso di Indirizzo Didattica della

religione

Chiesa: comunità

educante

36 5

Corso Opzionale Le sfide della

laicità: educare a

risposte giuridiche

consapevoli

Le sfide della

laicità: educare a

risposte giuridiche

consapevoli

24 3

Seminario Percorsi di l’arte

cristiana nella

Chiesa Vicentina*

Educare alla fede

con l’arte: percorsi

nella Chiesa

Vicentina

24 5

Seminario I Salmi (o un altro

libro della Bibbia)

Temi di escatologia 24 5

Tirocinio/Laboratorio Tirocinio 1** 24 3

TOTALE 420 60

*Altri seminari che si pssono prevedere:

Scienza e fede;

Questioni di bioetica;

Dio e la questione religiosa nell’opera letteraria di…. (un autore contemporaneo).

Arte e fede

Educazione al tempo e allo spazio nella liturgia

Carcere società e comunità cristiana

Il travaglio del cristianesimo

La religiosità giovanile

L’ambivalenza del sacro

27

QUINTO ANNO (ciclico 2015-2016)

Ind. Insegnamento della Religione

Ind. Pastorale- Min.

Ore ECTS

MATERIE

COMUNI

Teologia Pastorale: educare al

discernimento pastorale

36 5

Sociologia dell’educazione 36 5

Psicologia sociale e familiare 36 5

Storia della Chiesa locale 24 3

MATERIE DI

INDIRIZZO

Corso di Indirizzo Teoria della scuola e legislazione scolastica

e IRC

I cammini della

spiritualità

cristiana

36 5

Corso di Indirizzo Laboratorio di

Didattica della

Religione 1*

“Cristiani si

diventa”: il

catecumenato

nella Chiesa

36 5

Corso Opzionale Mezzi di

comunicazione

sociale. Educarsi al

linguaggio

multimediale

Mezzi di

comunicazione

sociale. Educarsi

al linguaggio

multimediale

24 3

Corso Opzionale Famiglia: la sfida

educativa

Famiglia: la sfida

educativa

24 3

Laboratorio Laboratorio di

didattica della

Religione 2**

Educare l’adulto

nella fede

24 3

Seminario Educazione morale

ed etica cristiana

Giovani:

dall’ascolto alla

condivisione del

cammino.

24 5

Seminario Letteratura

religiosa***

Liturgia:

esperienza

educativa alla

fede e alla

comunità.

24 5

Tirocinio /LABORATORIO 24 4

PREPARAZIONE ESAME

FINALE

9

TOTALE 348 60

*Il Laboratorio di Didattica della Religione 1: è per abilitare a stendere una UNITA’ DI APPRENDIMENTO

nell’IRC (secondo gli OSA).

** Il Laboratorio di Didattica della Religione 2: approfondire un tema per elaborare una unità di

apprendimento nell’IRC

*** Altri seminari che si potrebbero prevedere:

La Bibbia nell’IRC;

Il testo di religione nel percorso didattico;

Metodi e tecniche per rendere interessante e coinvolgente l’IRC.

N.B. per l’indirizzo pastorale-ministeriale sono previsti anche altri seminari:

Linee di metodologia catechetica generale (per elaborare itinerari di fede);

Cenni di storia dell’evangelizzazione e della catechesi in Italia e a Vicenza;

Catechesi e iniziazione alla vita cristiana dei fanciulli e ragazzi (o Pastorale ed educazione alla fede

dei fanciulli e ragazzi)

L’accostamento ad alcuni testi della Scrittura onde acquisire una maggiore competenza nel servizio

alla Chiesa locale per l’apostolato biblico.

28

DOCENTI DELL’ANNO ACCADEMICO 2015-2016

BALDAN DIEGO, presbitero diocesano, licenza in Teologia

Seminario Vescovile, Borgo S. Lucia, 43 - 36100 Vicenza - tel. 0444-503435.

e-mail:[email protected]

BOLLIN ANTONIO, presbitero diocesano, dottorato in Catechetica

Casa del Clero, Via S. Francesco Vecchio, 18 - 36100 Vicenza - tel. 0444-326268;

e-mail (personale): [email protected] - (ufficio): [email protected]

oppure [email protected]

CECCON SILVIO, laico, dottorato in Storia –Laurea in Lettere - Magistero in Scienze Religiose

Via Boito, 47 - 36061 Bassano del Grappa; (VI) - tel. 3311213613

e-mail: [email protected]

CIVIERO TIZIANO, religioso dell’Ordine dei Servi di Maria, dottorato in Storia della Chiesa

Convento Monte Berico – Viale X Giugno 87 36100 Vicenza - tel.: 0444 559586

e-mail. [email protected]

COMIATI GAETANO, presbitero diocesano, licenza in Liturgia

Canonica di S. Maria Via Negrin, 2 - 36043 Camisano (VI) - tel. 0444-610218

e-mail [email protected]

DAL POZZOLO ALESSIO, presbitero dottorato in Teologia;

c\o Centro Diocesano Borgo santa Lucia 51ì 36100 Vicenza tel.. 3282190127

e-mail [email protected]

DE TONI ALDO, presbitero diocesano, laurea in Pedagogia, docente emerito

Via Quintino Sella, 83c - 36100 Vicenza e-mail [email protected]

GALZIGNATO MARIO, presbitero diocesano, dottorato in Teologia, docente emerito

Via Beggiato, 43- 36040 Grisignano di Zocco (VI)- tel. 0444-614003; cell. 333-5392098.

e-mail: [email protected]

GASPARINI FRANCESCO, presbitero diocesano, dottorato in Storia della Chiesa –

Via S. Francesco Vecchio 8 - 36100 Vicenza - tel. 0444-226400;

e-mail: [email protected]

LUCATELLO LUCA, laico - licenza in Teologia Dogmatica e Master in Studi su Religioni e Culture

Via Spadolini 29/6 36043 Camisano Vicentino (VI) e-mail: [email protected]

LUCIETTO MATTEO, presbitero diocesano, dottorato in Teologia Spirituale,

Via Piazza 20 Villaganzerla 36020 Castegnero (VI) 0444 639066

e-mail: [email protected] [email protected]

MARCHESINI FLAVIO, presbitero dicocesano licenza in Psicologia Via B. Marco da Montegallo 2 36100 Vicenza 0444914550

[email protected]

MARIN DANILO presbitero diocesano della diocesi di Chioggia –

dottorato in Teologia con specializzazione in Pastorale giovanile e Catechetica

Rione Duomo 870 – 30015 Chioggia (VE) tel. 041.400525 (int. 243)

e-mail [email protected]

29

MARTIN ALDO, presbitero diocesano, dottorato in Re Biblica,

Seminario Vescovile, Borgo S. Lucia, 43 - 36100 Vicenza - tel. 0444-1821717

e-mail: [email protected]

MASSIGNANI ENRICO presbitero diocesano, licenza in Diritto Canonico

Via Prandina 8 36100 Vicenza tel. 348 7766568 Email: [email protected]

MONTEMAGGIORE FRANCESCO, laico, Laurea in Filosofia, Baccalaureato in Teologia

Via Fontana 3 36040 Salcedo (VI) 0445 888136 e-mail: [email protected]

PASINATO MATTEO, presbitero diocesano, dottorato in Teologia Morale

Canonica di San Pietro, Stradella S. Pietro 5– 36100 Vicenza – tel. 0444-514443

e-mail:[email protected]

PELLIZZARO GIUSEPPE, presbitero diocesano, licenza in Teologia Morale

Seminario Vescovile Borgo Santa Lucia, 43 - 36100 Vicenza – 0444-508410

e-mail: [email protected]

PERUFFO ANDREA, presbitero diocesano, licenza in Psicologia

Comunità “Ora Decima” Contrà S. Caterina, 64 - 36100 Vicenza – tel.0444-230337, 333-5858529

e-mail: [email protected]

SANDONÁ LEOPOLDO, laico, dottorato in Filosofia e Licenza in Teologia sistematica

Via S.G. Emiliani, 15 - 36061 Bassano del Grappa (VI) – tel. 0444 228914 3466045724

e-mail: [email protected] oppure [email protected]

STECCANELLA ASSUNTA, laica, Dottorato in Teologia

Via Cartiera 130 36028 Rossano Veneto (VI) tel. 3286644946 e-mail: [email protected]

TOMMASI ROBERTO, presbitero diocesano, dottorato in Filosofia

Seminario Vescovile, Borgo S.Lucia,43 - 36100 Vicenza - tel. 0444501177 0498787588.

e- mail: [email protected] [email protected] cell. 3341591798

TRABACCHIN GIANNI, presbitero diocesano, licenza in Sacra Scrittura

Borgo S. Lucia, 43 - 36100 Vicenza - tel. 0444-503707; e-mail: [email protected]

VELA ALBERTO laico . Licenza in Sacra Scrittura

Via Rossini 6 - 35134 Padova e-mail: [email protected]

VIVIAN DARIO, presbitero diocesano, dottorato in Teologia con specializzazione pastorale

Parrocchia S. Carlo, Via Colombo, 45 - 36100 Vicenza - tel. 0444-564448.

e-mail: [email protected]

ZENERE AGOSTINO, presbitero diocesano, licenza in Teologia pastorale

Parrocchia S. Pietro Stradella s. Pietro 1 36100 Vicenza – tel. 0444514443 3358297764

e- mail: [email protected]

ZONATO SIMONE, presbitero diocesano, dottorato in Sociologia Via Marconi 135 36077 Altavilla Vicentina (VI) - tel. 0444-572014; 348-2867239 e-mail: [email protected]

30

PROGRAMMI DEI CORSI

TRIENNIO

2015-2016

PRIMO ANNO

31

INTRODUZIONE GENERALE ALLA SACRA SCRITTURA

Docente : TRABACCHIN GIANNI

Crediti E.C.T.S. : 9

Obiettivi:

introdurre lo studente alla conoscenza del testo nella sua forma e come è giunto a noi (storia del testo e canone).

In un secondo momento, mediante l’accostamento alle forme letterarie e ai contenuti dei singoli libri, mediante

l’acquisizione della storia narrata dal testo, mediante la conoscenza del contesto storico di composizione e

dell’ambiente geografico e culturale circostante, ci si propone di acquisire quegli strumenti di lettura e di interpretazione

necessari a una comprensione corretta del testo. Presentandosi il testo come ispirato si avrà infine un primo approccio

alla lettura credente nella chiesa.

Contenuti:

1. il libro nella sua forma esteriore: -

i nomi

la struttura e le diverse suddivisioni in capitoli e versetti

la storia del testo nella sua forma definitiva e le sue lingue

2. l’ambiente dove il testo è venuto componendosi:

- elementi di geografia e archeologia del paese di Canaam

- le culture del Vicino Oriente Antico

3. la storia che il testo racconta: momenti fondamentali della storia “biblica”

- le vicende dei patriarchi e l’esodo

- la conquista e i giudici

- la monarchia

- l’esilio e la comunità postesilica

- l’epoca persiana

- l’ellenismo e l’incontro tra cultura orientale e cultura occidentale

- i maccabei e gli asmonei

- l’epoca romana e i momenti fondamentali della storia neotestamentaria

4. la storia della composizione del testo e i suoi protagonisti:

- la tradizione orale e la tradizione scritta

- i funzionari di corte e il momento profetico

- la comunità di Babilonia e di Alessandria d’Egitto

- la comunità palestinese

- la comunità cristiana e i suoi scritti

5. un testo che diventa normativo per il cammino di fede della comunità

- un libro canonico perché ispirato

- un libro ispirato perché canonico

6. principi fondamentali per la lettura e l’esegesi del testo

Strumenti - didattica:

lo studente si impegnerà alla lettura personale dei brani fondamentali della Bibbia

il docente per parte sua presenterà i diversi strumenti e sussidi a disposizione per un approccio scientifico e sapiente del

testo. La bibliografia di base:

- la dispensa dell’insegnante

AA.VV. La Bibbia nel suo contesto. Introduzione allo studio della Bibbia. 1. Paideia BS 1994

FABRIS R. e coll., Introduzione generale alla Bibbia. Coll. LOGOS LDC TO 2006 (seconda edizione)

BOSCOLO G., La Bibbia nella storia. Introduzione generale alla Sacra Scrittura. EMP Pd FTTr 2009

MAGGIONI Bruno, “Impara a conoscere il volto di Dio nelle parole di Dio”. Commento alla Dei Verbum. EMP

Padova 2001

Parola Spirito e Vita (PSV) 58 (2.2008) : Dei Verbum: la Bibbia nella Chiesa. EDB Bologna 2008

32

INTRODUZIONE ALLA TEOLOGIA

Docente : DIEGO BALDAN Crediti E.C.T.S : 3

2. Descrizione del corso

2.1 Obiettivi

Il corso, collocato agli inizi del percorso degli studi teologici, si prefigge di evidenziare come

sia gli studi teologici sia le diverse dimensioni della formazione del cristiano adulto abbiano

quale loro centro focale il mistero di Cristo, rivelatore del vero volto di Dio e dell’autentico

volto dell’uomo. Data la sua caratteristica di ‘introduzione’ intende iniziare alla conoscenza dei

contenuti fondamentali della fede cristiana, anticipando le idee basilari che verranno poi

sviluppate nell’intero corso teologico istituzionale.

2.2 Contenuti

- Si evidenziano le istanze che motivano oggi una riflessione sulla persona di Gesù Cristo,

centro e cuore della fede cristiana: la complessità culturale con le sue provocazioni e le diverse

sollecitazioni pastorali.

- Si delineano alcuni ambiti e contesti in cui si è oggi chiamati “a rendere ragione della nostra

speranza” in Gesù Cristo (indifferenza religiosa e ritorno del sacro, il pluralismo religioso, il

relativismo, il persistere di certe raffigurazioni ‘non cristiane’ di Dio…).

- Visto che oggi, dopo l’ebbrezza del senso (‘secolo lungo’) e la sua crisi (‘secolo breve’)

sembrano esserci segnali che indicano una ripresa del senso perduto, si presenta, con gli

opportuni aggiornamenti, la questione del senso come “luogo della fede oggi” (Kasper),

riprendendo l’intuizione del Vaticano II per il quale “nel mistero del Verbo incarnato trova vera

luce il mistero dell’uomo” (GS 22).

- Viene prospettata una presentazione generale della teologia, ‘scienza della fede’, mostrandone

la sua unità, la pluralità delle sue discipline, i passaggi fondamentali della sua storia. Una

speciale attenzione è riservata all’inserimento dello studio della teologia all’interno della

formazione ecclesiale in generale.

2.3 Didattica

Il corso intende coniugare insieme tanto la dimensione critica quanto quella sapienziale della

fede e della ricerca teologica. Prevede sia lezioni frontali da parte del docente sia delle attività

di ricerca e di approfondimento da parte dello studente. L’esame orale conclusivo riguarda una

tesi scelta dal docente e una tesi a libera scelta dello studente, sulla quale lo studente ha

compiuto un suo personale specifico approfondimento.

2.4 Bibliografia RATZINGER J., Introduzione al cristianesimo. Lezioni sul Simbolo Apostolico, Queriniana, Brescia 1969

KASPER W., Introduzione alla fede, Queriniana, Brescia 1973

FORTE B., La sfida di Dio. Dove fede e ragione si incontrano, Mondadori, Milano 2001

FORTE B. , Inquietudini della trascendenza, Morcelliana, Brescia 2005

HAUGHT J.F., Dio e il nuovo ateismo, Queriniana, Brescia 2009.

MATTEO A., La prima generazione incredula, Soveria Mannelli, Rubbettino 2010

MANICARDI L., Per una fede matura, Elledici, Leumann (TO) 2012

33

TEOLOGIA FONDAMENTALE

Docente: Dal Pozzolo Alessio

Crediti E.C.T.S. : 7 (Corso semestrale, 4 ore settimanali)

Obiettivi

Il corso mira ad introdurre alla questione del credere cristiano e della sua intrinseca ragionevolezza,

soprattutto a partire dalle acquisizioni del Vat II a proposito del plesso rivelazione-fede. Il percorso

segue da vicino la proposta del recente manuale di B. Maggioni ed E. Prato, senza mancare di

offrire eventuali integrazioni.

Il proposito è quello di presentare l’architettura fondamentale della fede cristiana, fornendo uno

strumentario linguistico e concettuale, che favorisca una rilettura della propria esperienza credente.

Contenuti

Corrispondono fondamentalmente ai capitoli del manuale:

1. La rivelazione

La rivelazione nella Bibbia

La rivelazione nella Dei Verbum

Il Dio capovolto: il cuore della rivelazione

2. La credibilità

Principio estetico

Verità storica

Verifica esistenziale

Valore universale

3. La fede

Fede e ragione

Fede e fiducia

Metodo

Il corso prevede lezioni principalmente frontali, intercalate casomai da lettura e commento di testi

significativi.

Valutazione

Risulta dai seguenti fattori: 20 %: presenza di spirito durante le lezioni

20 %: esposizione scritta su un tema/testo assegnato

60 %: esame orale

Bibliografia

MAGGIONI, Bruno; PRATO, Ezio, Il Dio capovolto. La novità cristiana: percorso di teologia

fondamentale. Assisi 2014: Cittadella (Teologia. Strumenti).

EPIS, Massimo Teologia fondamentale. La 'ratio' della fede cristiana. Brescia 2009 Queriniana

(Nuovo Corso di Teologia Sistematica, 2).

34

KERN, W.- POTTMEYER, H.J.- SECKLER, M., edd., (1990): Corso di teologia fondamentale.

ediz. ital. sotto la direzione di G. Canobbio. 4 Voll. Brescia: Queriniana.

SEQUERI PierAngelo (1996): Il Dio affidabile. Saggio di teologia fondamentale. 3 ed. Brescia:

Queriniana (BTC 85).

SEQUERI PierAngelo, L'idea della fede. Trattato di teologia fondamentale. Milano: Glossa 2002

(Lectio).

RATZINGER Joseph, Elementi di teologia fondamentale. Saggi sulla fede e sul ministero.

Morcelliana Brescia (1986) .

TONIOLO Andrea, Cristianesimo e verità. Corso di teologia fondamentale. 3 ed. riv. e ampl.

Padova: EMP 2003 (Sophia / Didachè - Manuali).

VERWEYEN Hansjürgen La parola definitiva di Dio. Compendio di teologia fondamentale. 3.

edizione completam. rielaborata. Brescia 2001 Queriniana (BTC, 118).

Carico di lavoro

Numero ore di lezione frontale: 48

Numero ore di studio individuale: 96

Numero ore per redazione esposizione scritta: 31

Numero totale ore: 175

Numero crediti E.C.T.S.: 7

35

MORALE FONDAMENTALE

Docente: PASINATO MATTEO

Crediti. ECTS: 7

Introduzione

1. Un’icona evangelica per iniziare: «Che devo fare?» (Lc 10,26)

a. La domanda iniziale

b. La parabola

c. La risposta finale

2. L’oggetto della teologia morale fondamentale

a. teologia

b. morale

c. fondamentale

1. La teologia morale

1.1. L’esperienza morale

1.2. La teologia morale

1.3. Storia della teologia morale

a. L’epoca dei Padri (fino all’VIII sec.)

b. Il medioevo (secc. VIII-XVI)

c. La morale casistica (dal sec. XVII al Vaticano II)

1.4. L’attuale rinnovamento della teologia morale (OT 16)

2. Agire morale e significato dell’esistenza: il messaggio biblico

2.1. L’agire morale

2.2. Significato dell’esistenza e fede cristiana

2.3. Il morale nella Bibbia

2.4. Nota sull’identità ‘biblica’ del soggetto morale

3. La scelta morale

3.1. La vita morale come risposta alla chiamata di Dio

3.2. L’opzione fondamentale e la vita morale

3.3. Nota sullo ‘specifico’ della morale cristiana

3.4. La libertà della scelta morale

3.5. Il ‘volontario in causa’

4. La coscienza

4.1. Il discernimento morale e GS 16

4.2. La funzione della coscienza

4.3. L’idea di coscienza nella Bibbia

4.4. Terminologia abituale

4.5. Nota: coscienza e ateismo

5. La legge morale

5.1. Tradizione teologica, pensiero moderno e idea biblica di legge

5.2. Vecchia e nuova concezione di legge morale

a. La concezione di legge ereditata dai manuali

b. Una nozione più ampia di legge morale

36

5.3. I costitutivi della legge morale

a. La Rivelazione

b. La legge naturale

c. La legge positiva umana

d. La vita e il magistero della Chiesa

e. Excursus sulla legge ‘naturale’

5.4. Legge morale e coscienza

6. Il peccato

6.1. Un’icona evangelica: Gv 8,1-11

6.2. Cos’è il peccato?

6.3. Il peccato nella Bibbia

6.4. Peccato mortale e peccato veniale

6.5. Sintesi conclusiva

Bibliografia

Appunti di teologia morale fondamentale [dispensa ad uso degli studenti]

F. COMPAGNONI - G. PIANA - S. PRIVITERA (a cura di), Nuovo Dizionario di Teologia Morale,

Paoline, Cinisello Balsamo (MI), 1990;

C. ZUCCARO, Morale fondamentale, EDB, Bologna, 1993;

K. DEMMER, Fondamenti di etica teologica, Cittadella, Assisi, 2004;

E. CHIAVACCI, Teologia morale fondamentale, Cittadella, Assisi, 2007.

37

TEMI DI STORIA DELLA FILOSOFIA

Docente: LEOPOLDO SANDONA’

Crediti ECTS: 3

1. Descrizione del Corso

a. Obbiettivi Il corso si propone di illustrare, senza pretesa di esaustività, alcuni elementi contenutistici e metodologici

fondamentali per la comprensione del pensiero filosofico. Accanto all’approfondimento specifico di alcuni

contenuti ciò permetterà un primo approccio alle questioni fondamentali del filosofare sul piano

epistemologico e metodologico, sinteticamente connesse con i grandi periodi di suddivisione della Storia

della filosofia. Obbiettivi

b. Contenuti Attraverso l’approfondimento dei tre Elementi Dio, Uomo, Mondo sarà possibile toccare alcuni momenti

insostituibili della storia del pensiero, con l’età antica concentrata sul discorso cosmologico, con l’età

medievale concentrata sul discorso teologico e con l’età moderna concentrata sul discorso antropologico. Le

cesure intervenute tra i diversi periodo lasceranno spazio alla definizione delle reciproche integrazioni, con

l’emersione del discorso cosmologico anche nell’epoca medievale e moderna, con la trattazione degli assunti

teologici dell’Antichità e della Modernità e con l’approfondimento del discorso antropologico proprio

dell’Antichità e del Medioevo:

PROGRAMMA

1. Introduzione

2. Di che cosa parliamo quando parliamo di Filosofia

I Parte: il Mondo, pensiero dell’Antichità

3. La relazione con la natura

4. La nozione di essere

5. Il mondo come altri uomini e l’origine dell’etica

II Parte: Dio, pensiero del Medioevo

6. Immanenza e trascendenza

7. Essere o essere?

8, Il principio persona

III Parte: l’Uomo, pensiero della Modernità

6. Soggetto e oggetto

7. L’essere come Idea

8. Dalla persona all’individuo/soggetto

9. Conclusioni

c. Modalità di svolgimento del corso e modalità d’esame

Saranno consegnate agli studenti delle schede riassuntive e dei brevi passi da affrontare. Verrà distribuita una lista di

testi filosofici tra cui lo studente potrà portarne uno all’esame. Ulteriori indicazioni verranno fornite all’inizio del corso.

2. Bibliografia

riferimento fondamentale: G. REALE-D. ANTISERI, Storia della filosofia, La Scuola, BS 2012, primi 2 volumi

Altri manuali consultabili: E. BERTI-F. VOLPI, Storia della filosofia: dall’antichità a oggi, Laterza, Roma 2007N.

ABBAGNANO, Storia della filosofia, Utet, Torino 2007

** Carico di lavoro richiesto per il conseguimento dei risultati e delle competenze previsti nella progettazione del corso

numero ore di lezione frontale 24

numero ore di studio individuale 26

numero ore per sostenimento esame 25

numero totale ore: 75

Proposta calcolo ECTS (1 credito ogni 25 ore di attività complessiva) 3

38

FILOSOFIA CONTEMPORANEA Il senso filosofico del Contemporaneo

Docente SANDONA’ LEOPOLDO Crediti Ects 5

1. Descrizione del Corso

a. Obiettivi

Il corso si propone di illustrare le principali tappe del pensiero contemporaneo. Il percorso non pretende di

essere esaustivo, ma intende offrire agli studenti le chiavi di lettura per entrare in contatto con le variegate

correnti del pensiero novecentesco, fino ai giorni nostri. L’obiettivo non è nozionistico e legato alle centinaia

di autori contemporanei, ma è quello di riconoscere i nessi tra le diverse concezioni del contemporaneo.

b. Contenuti

Il corso nel suo complesso mira all’acquisizione di una base fondamentale di contenuti riguardante la

filosofia contemporanea, ma anche di un lessico specifico legato alla concettualità filosofica.

Programma

10. Premesse metodologiche e linee del pensiero contemporaneo.

11. Il sistema hegeliano.

12. Le reazioni a Hegel nel pensiero dell’Ottocento.

13. Altri filoni del pensiero dell’Ottocento.

14. Il pensiero di Antonio Rosmini.

15. Nietzsche.

16. Husserl e il pensiero fenomenologico.

17. Il pensiero esistenzialistico ed ermeneutico a partire da Heidegger.

18. Wittgenstein e la filosofia analitica.

19. Un ritorno al religioso? Spiritualismo, Personalismo, Neoscolastica e pensiero dialogico.

20. Pensare la storia: la Scuola di Francoforte e il pensiero marxista del Novecento.

21. Il secolo della scienza: l’epistemologia di Karl Popper, lo strutturalismo e le scienze umane.

22. L’uomo visto in molti modi: le antropologie contemporanee.

23. Le interpretazioni più recenti della riflessione filosofica contemporanea.

c. Modalità di svolgimento del corso

Le lezioni introduttive al pensiero contemporaneo saranno integrate con passi scelti dai principali autori

contemporanei indagati. Verranno consegnate agli studenti delle schede riassuntive con i riferimenti alle

pagine del manuale. Verrà distribuita una lista di testi filosofici del Novecento filosofico tra i quali lo

studente ne sceglierà uno da presentare all’esame.

2 bibliografia

G. REALE-D. ANTISERI, Il pensiero occidentale dalle origini al giorno d’oggi. Dal Romanticismo ai giorni nostri,

vol .III, La Scuola, Brescia 2013 (varie edizioni consultabili; per l’utilizzo di altri manuali si prenda contatto col

docente).

Altri sussidi (manuali consultabili non obbligatori o utilizzabili in alternativa a quello principale previa comunicazione

al docente): E. BERTI, Storia della filosofia, vol. III, Ottocento e Novecento, Laterza, Roma-Bari 1991.

G. FORNERO-S.TASSINARI, Le Filosofie del Novecento, Bruno Mondadori, Milano 2002.

S. VANNI ROVIGHI, Storia della filosofia contemporanea, La Scuola, Brescia 1980

E. SEVERINO, La filosofia dai Greci al nostro tempo. La filosofia contemporanea, BUR Rizzoli, Milano 2004.

** Carico di lavoro richiesto

numero ore di lezione frontale 36

numero ore di studio individuale 48

numero ore di preparazione elaborati (se prevista) 17

numero ore per sostenimento esame 24

numero totale ore: 125

Proposta calcolo ECTS (1 credito ogni 25 ore di attività complessiva) 5

39

STORIA della CHIESA 1 (Storia antica e medievale)

Docente: CECCON SILVIO

1. Descrizione del corso:

1.1 obiettivi: Il corso di storia della Chiesa vuole far conoscere allo studente il cammino della comunità

cristiana attraverso l’età antica (fino al termine del V secolo) e medievale (fino agli inizi del

XIV secolo), avendo come oggetto le istituzioni ecclesiastiche e la vita del popolo cristiano

considerati sotto molteplici aspetti. La disciplina vuole tener conto del contesto culturale,

politico, economico, sociale e religioso nel quale il cristianesimo si è prima diffuso e quindi

affermato. Lo studio di questa disciplina contribuirà alla comprensione di come si è formata

la Tradizione della Chiesa, sarà di supporto alle discipline teologiche e cercherà di formare

una mentalità critica negli studenti. Lo studente, riflettendo sul passato e sulla sua lezione,

potrà accostarsi più coscientemente agli avvenimenti odierni, ricercandone e riconoscendo le

cause, le possibili conseguenze e i significati.

1.2 contenuti: *Introduzione generale alla storia della Chiesa

Oggetto della Storia della Chiesa Il metodo storico. Scienze ausiliarie. Storia della Chiesa e

teologia. Storia della Chiesa e scienze umane. Terminologia e periodizzazione.

Antichità

*Dalle origini al III secolo

Gesù figura storica. La chiesa primitiva. La prima stagione missionaria: giudeo-cristiani; san

Paolo; la Chiesa a Roma.

Le prime eresie: la Chiesa tra eterodossia ed ortodossia. La gnosi.

La chiesa e l’impero romano: persecuzioni e sviluppo.

*Dalla persecuzione di Diocleziano alla morte di Gregorio Magno (303-604).

La persecuzione di Diocleziano. La svolta costantiniana.

Il dibattito trinitario: i concili di Nicea e Costantinopoli.

Le origini e gli sviluppi del monachesimo orientale de occidentale.

I progressi del cristianesimo all’interno dell’impero.

Le dispute cristologiche: da Apollinare a Nestorio; dal concilio di Efeso (431) a quello di

Calcedonia (451). Monofisiti e neo-calcedonesi. Gli altri concili orientali.

Il pelagianesimo.

Il medioevo

Caratteri generali del medioevo cristiano. Crisi e caduta dell’Impero Romano d’Occidente.

Le invasioni barbariche del V e VI sec. e la formazione dei regni romano barbarici. L’istituto

della chiesa privata.

*Prima periodo: l’alto medioevo (476-750)

S. Gregorio Magno. La chiesa franca e negli altri regni romano-barbarici.

La chiesa d’Irlanda e in Gran Bretagna.

La Chiesa in Italia con il regno longobardo.

*Seconda periodo: dall’alto al pieno medioevo (750-1050)

Carlo Magno e la chiesa occidentale.

Il declino dell’impero carolingio.

La chiesa in Italia durante l’età carolingia

Le vicende del papato durante la dissoluzione dell’impero carolingio.

40

La riforma monastica cluniacense e le sue conseguenze. La rinascita monastica.

La restaurazione del Sacro Romano Impero (Germanico) e il papato (962-1045).

Bisanzio e le chiese dell’Europa Orientale: la crisi iconoclasta (725-843). La controversia

foziana e lo scisma del 1054. Il problema del Filioque.

*Terzo periodo: dal pieno al basso medioevo (1054-1303)

La riforma dall’alto: Gregorio VII e la lotta per le investiture: premessa; le ragioni del

conflitto; le fasi del conflitto. La lotta dei papi contro gli imperatori tedeschi.

Le crociate. Gli ordini cavallereschi.

La riforma dal basso: i movimenti pauperistici e il processo di emancipazione comunale; le

confraternite laicali; il clero secolare; l’eremitismo; i Cistercensi e i nuovi ordini religiosi.

L’organizzazione territoriale della chiesa. La curia romana. I concili medievali.

La cultura teologica e il diritto canonico.

Innocenzo III e l’apogeo politico del papato. La lotta del papato con la dinastia sveva.

Gli Ordini Mendicanti: Francesco d’Assisi e i Frati Minori; I Domenicani; gli Agostiniani e i

Carmelitani. Valutazione critica.

La Teologia Scolastica. Eresia ed Inquisizione. I Catari. I Valdesi. Bonifacio VIII.

1.3 Metodo:

La presentazione degli argomenti si svolgerà prevalentemente con lezioni frontali e

partecipate. Si avrà cura di accostare alcune fonti documentarie fornendo elementi di base di

metodo storico. Si valorizzeranno le conoscenze di storia civile. Verranno inoltre effettuati

alcuni riferimenti alla Chiesa locale vicentina, veneta e aquileiese, tra passato e presente,

anche per stimolare interesse ed apprendimento.

1.4 Bibliografia

Manuale di base, uno a scelta tra: A.FRANZEN, Breve storia della chiesa, Queriniana,

Brescia 2006; oppure G.L.POTESTÀ-G.VIAN, Storia del Cristianesimo, Il Mulino, Bologna

2010; A.TORRESANI, Storia della Chiesa, Edizioni Ares, Milano 2010; J.D.HOLMES-

B.W.BICKERS, Breve storia della Chiesa cattolica, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo

(MI) 2008, N.TANNER, Nuova breve storia della Chiesa cattolica, Queriniana, Brescia

2012, o altro equivalente approvato dal docente. Per l’eventuale recupero di prerequisiti, si

consiglia la lettura di M.LEMONNIER-S.CECCON, Storia della chiesa, Edizioni Istituto

San Gaetano, nuova edizione, Vicenza 2013. Precisazioni ed ulteriori indicazioni verranno

fornite durante il corso. Appunti delle lezioni; fotocopie distribuite durante il corso; letture

consigliate durante il corso. Per un primo approfondimento si può consultare:

K.BIHLMEYER-H.TUCHLE, Storia della Chiesa, Morcelliana, Brescia 1987, vol I

L’antichità cristiana, vol II Il medioevo; in specifico per la storia locale: Diocesi di Vicenza,

a cura di E.Reato, Giunta regionale del Veneto-Gregoriana libreria editrice, Venezia-Padova

1994.

2. Carico di lavoro richiesto per il conseguimento dei risultati e delle competenze previste nella

progettazione del corso:

numero di ore di lezione frontale 32

numero di ore di studio individuale 70

numero di ore per attività di approfondimento 5

numero di ore per sostenimento esame 18

numero totale ore 125

3. Numero crediti ECTS: 5

41

SOCIOLOGIA GENERALE

Docente: ZONATO SIMONE Crediti E.C.T.S. 4

Obiettivi –

Il corso si prefigge prima di tutti di far conoscere agli studenti la sociologia sia sul versante teorico che su quello

pratico. Sul versante teorico gli obiettivi sono: la conoscenza dell’oggetto della sociologia, della sua metodologia, della

sua specificità rispetto ad altre discipline; la presentazione dei concetti fondamentali della sociologia; l’illustrazione

delle principali teorie sociologiche e dei principali autori del pensiero sociologico. Sul versante pratico il corso vuole

aiutare gli studenti ad impossessarsi della strumentazione sociologica per analizzare le principali realtà sociali

contemporanee (globalizzazione, secolarizzazione e post-secolarizzazione, pluralismo sociale, società dei consumi), in

particolar modo nella loro connessione con il fenomeno religioso.

Contenuti

1. Concetti fondamentali della sociologia

­ Che cos’è la sociologia

­ A cosa serve la sociologia

­ Concetti chiave della sociologia: società, cultura, socializzazione, status, ruolo, istituzione, relazione sociale,

stratificazione sociale, mobilità sociale, il controllo sociale,

2. Teorie sociologiche

­ Cos’è una teoria

­ Teorie Macrosociologiche (Teoria del conflitto; Teoria struttural-funzionalista)

­ Teorie Microsociologiche (Interazionismo simbolico)

3. Principali autori sociologici

­ I Classici (Auguste Comte; Herbert Spencer; Karl Marx; Émile Durkheim; George Simmel; Max Weber; George

Herbert Mead)

­ I contemporanei (Talcott Parsons; Jürgen Habermas; Michel Foucault; Erving Goffman)

4. Secolarizzazione e post-secolarizzazione

5. La globalizzazione

6. La società globale (società dei consumi; conflitti; pluralismo e multiculturalismo; autorità e autenticità)

Metodo – Il corso prevede lezioni frontali da parte del docente. L’esame avverrà in due momenti: un primo momento a

chiusura del corso attraverso un esame scritto a risposta multipla sulla prima parte del corso (le nozioni della

sociologia); un secondo momento tramite esame orale (per il quale lo studente deve approfondire un autore all’interno

di una delle principali aree teoriche e riuscire ad applicarne la visione sociale alle realtà contemporanee viste durante il

corso)

Bibliografia

­ BERGER P. L., Invito alla sociologia, Padova: Marsilio, 1976

­ CAVALLI A., Incontro con la sociologia, Bologna: Il Mulino 2001

­ GIDDENS A., Fondamenti di Sociologia, Bologna: Il Mulino 2006

­ JEDLOWSKI P., FLORIANI S., GRANDE T., NICOTERA F., GIAP PARINI E., ed., Pagine di sociologia, Roma:

Carocci 2002.

­ POGGI G., SCIORTINO G., Incontri con il pensiero sociologico, Bologna: Il Mulino 2008

­ Dispensa appunti a cura del docente

Carico di lavoro richiesto per il conseguimento dei risultati e delle competenze previsti nella progettazione del

corso

Numero ore di lezioni frontali 24

Numero ore di studio individuale 48

Numero ore per attività di approfondimento 18

Numero ore per il sostenimento esame 10

Numero ore totale 100

Numero crediti ECTS 4

42

ANTICO TESTAMENTO 1 (Pentateuco e libri storici) Docente : GIANNI TRABACCHIN

Crediti E.C.T.S.: 5

Obiettivi : accostare i passi più importanti della narrazione – scelti anche a partire dall’uso liturgico

- per apprenderne struttura, messaggio teologico e spirituale. Si farà inoltre uso di metodi diversi per introdurre gli

studenti a riconoscere i diversi generi letterari e le loro caratteristiche precipue

Contenuti: I

1. Informazioni generali sul Pentateuco : struttura dei singoli libri

nozioni di storia della formazione del Pentateuco

2. Gen 1-11 : gli undici capitoli che introducono alla storia della salvezza

Lettura esegetica dei seguenti brani :

- 1,1 - 2,4a : il “dire” di Dio nella creazione

- 2,4b – 25 : la creazione delle relazioni

- 3, 1 – 24 : il rifiuto della responsabilità

Informazioni dettagliate su : - c. 4 : Caino e Abele o della fraternità

- 6 – 9 : il diluvio ossia della consistenza della creazione

- 11 : Babele ossia il progetto comunità

3. Gen 12- 50 : la storia patriarcale : in particolare la storia di Abramo con lettura esegetica di

- 12, 1- 9 : vocazione ossia rinuncia all’aggettivo possessivo

- 15 : il fidarsi della promessa

- 22 : fedeli oltre la promessa stessa

4. L’esodo : evento “storico” che diventa esperienza di fede e narrazione e celebrazione

in particolare lettura esegetica di :

- Es 3- 4 : Mosè, la formazione e la necessità del mediatore

- Es 12-15 : la pasqua e il passaggio del mare

- Es 19.20.24.32-34 : l’alleanza al Sinai

- Il decalogo in Es 20 e Dt 5

- Il senso del cammino nel deserto

5. la lettura profetica della storia in Giosuè Giudici 12 Samuele e 12Re

Didattica : punto di riferimento costante sarà la lettura del testo biblico, con indicazioni bibliografiche per i diversi brani affrontati

e le problematiche teologiche ad essi connesse

- appunti da parte dell’insegnante

CAPPELLETTO G. In cammino con Israele. Introduzione all’AT I. EMP Padova 20054

altri testi saranno consigliati durante lo svolgimento del corso

* esemplificazione crediti: 5 equivalenti a 125 ore lavoro

- ore lezione frontale: 36

- studio dispensa e preparazione immediata all’esame : 74

- articolo indicato dal docente : 15

43

ANTICO TESTAMENTO 2 (libri profetici e sapienziali) Docente : TRABACCHIN GIANNI

Crediti E.T.C.S.: 5

Obiettivi: accostare il cammino di Israele lungo le due linee “letterarie” e “teologiche” fondamentali: quella profetica e quella

sapienziale. Lo studente sarà introdotto alla struttura del libro profetico nella sua interezza, inoltre accosterà i passi più

importanti, quelli che hanno segnato un momento fondamentale di approfondimento della comprensione della storia

come esperienza di salvezza

Contenuti: 1. introduzione generale al profetiamo :

esperienza profetica nel Vicino oriente Antico

caratteristiche generali dell’esperienza profetica

figure di profeti biblici non scrittori

2. Amos : una visione d’insieme

la giustizia sociale nella predicazione dei profeti scrittori

3. Osea : voglio l’amore non i sacrifici

le vicende personali del profeta come messaggio

il simbolismo nuziale nell’AT

4. Isaia : la salvezza nell’abbandono confidente

le vicende dell’uomo e la storia del libro

la fede e l’orgoglio il messianismo in Is 7.9.11

5. Geremia : attività e messaggio di un profeta nel periodo della crisi

contesto storico, la vita, il messaggio, il racconto di vocazione

le confessioni, in particolare 15 e 20 la nuova alleanza in 31,31

6. Ezechiele : ripartire dopo la fine

Contesto storico e messaggio la gloria del Signore in 1.10.11.43

le immagini del pastore del cuore di pietra delle ossa aride

7. Isaia 40-55 : ma la parola del Signore dura sempre

contesto storico - 40,1-11 e 55,1-13

il servo di Jahwèh in 42.49.50.52,13-53,12

8. La letteratura sapienziale : uno sguardo a Proverbi e a Siracide

9. Giobbe : la struttura del libro e il messaggio teologico

10. Qohelet : la sfida all’”utile”

11 .Le nuove acquisizioni del libro della Sapienza

12. Il Cantico dei Cantici: il libro e l’interpretazione

13. L’apocalittica e il libro di Daniele

14. I Salmi : informazioni generali

esegesi di alcuni salmi scelti

Bibliografia:

- appunti del docente

- CAPPELLETTO G. – MILANI M. In ascolto dei profeti e dei sapienti. Introduzione all’AT II.

EMP Padova 20013

lungo il corso saranno suggeriti altri testi e sussidi

*esemplificazione crediti : 5 equivalenti a 125 ore lavoro

- ore lezione frontale : 36

- studio personale e in preparazione all’esame : 90

44

TEMI DI MARIOLOGIA

Docente: TIZIANO CIVIERO

Crediti E.C.T.S. 3

Il corso dopo un excursus nel primo millennio dove si cercherà di leggere i prodromi della

mariologia attraverso le lenti dei due dogmi della perpetua verginità di Maria e del suo essere

Madre di Dio,

prenderà in esame le questioni attuali della mariologia. Tali questioni riguardano la Vergine Maria,

letta in rapporto allo Spirito Santo, all’ambito ecumenico, a quello della bellezza, senza dimenticare

l’aspetto spirituale e devozionale, ed uno sguardo al “fenomeno” del nostro tempo: le apparizioni e

all’Islam.

Ma prima di affrontare queste tematiche, sarà necessario analizzare lo sviluppo dei due dogmi

mariani del secondo millennio: l’Immacolata Concezione e l’Assunzione al cielo della Vergine

santa, dal loro formarsi fino alle attuali interpretazioni.

Bibliografia:

Dispense dell’insegnante

ASSOCIAZIONE MARIOLOGICA POLACCA, La Vergine Maria nel magistero di Giovanni Paolo II,

Città del Vaticano 2007

BRUNI G., Mariologia ecumenica, Bologna 2009

CALVO MORALEJO G. - CECCHIN S., L’Assunsione di Maria Madre di Dio. Significato storico-

salvifico a 50 anni dalla definizione dogmatica, Roma 2001

DAL COVOLO E. - SERRA A. (a cura di), Storia della mariologia. Dal modello biblico al modello

letterario, vol. 1, Roma 2009

DOUSSE M., Maria la musulmana. Importanza e significato della madre del Messia nel Corano,

Roma 2006

FORLAI G., Maria e il regno che verrà. Teologia e spiritualità mariana in prospettiva escatologica,

Padova 2005

PERRELLA S.M., Le Mariofanie. Per una teologia delle apparizioni, Padova 2009

TONIOLO E.M. (a cura), Il magistero mariano di Giovanni Paolo II. Percorsi e punti salienti, Roma

2006

TONIOLO E.M. (a cura), Maria nel concilio. Approfondimenti e percorsi a 40 anni dalla «Lumen

gentium», Roma 2005

VALENTINI A., Maria secondo le Scritture. Figlia di Sion e Madre del Signore, Bologna 2009

Ulteriore bibliografia, riguardante soprattutto gli approfondimenti bibliografici, saranno forniti

durante lo svolgimento del corso.

45

PEDAGOGIA GENERALE

Docente : PERUFFO ANDREA

Crediti ECTS 4

Obiettivi Il corso vuole introdurre aiutare gli studenti ai concetti generali della Pedagogia che verranno poi

approfonditi negli anni successivi. L’obbiettivo è quello di delineare un’immagine problematica e aperta

della disciplina pedagogica in dialogo con le altre scienze umane dando particolare attenzione all’attuale

contesto sociale.

Schema del corso

- La Pedagogia come scienza dell’educazione? Per aprirci ad una mentalità educativa.

- Breve excursus storico: la pedagogia nell’ottocento; gli scenari nel primo novecento; il secondo

novecento.

- A partire dagli autori proveremo a delineare alcune parole chiave in ambito pedagogico: sapere,

saper fare, saper essere, competenze, il gruppo come metodo educativo, la prospettiva

interdisciplinare nel confronto con le scienze umane.

- La sfida dell’imparare a vivere in un contesto interculturale. La formazione del cittadino.

- La relazione educativa: alcuni modelli nel pensiero contemporaneo.

- La dimensione emozionale nei processi educativi.

- Uno sguardo al futuro: i sette saperi necessari all’educazione del futuro secondo E. Moren.

Lettura critica.

Metodo

Il metodo è parte integrante del contenuto. Accanto alle lezioni frontali si proporranno attività che

coinvolgano in modo attivo gli studenti. Ci sarà anche un confronto con alcuni testi per farne una lettura

critica.

L’esame sarà orale. Lo studente potrà anche presentare un testo fra quelli proposti durante il corso come

punto di partenza per la verifica.

Bibliografia

Non ci sarà un testo unico di riferimento ma il materiale sarà proposto dal docente anche a partire dalle sollecitazioni

degli studenti.

Testi di riferimento.

- MARCHIVE A., Insegnare e apprendere, Giunti, Firenze 2011.

- MARI G., Educazione come sfida della libertà, La Scuola, Brescia 2013.

- BETTI- DI BELLO – BACCHETTI- BANDINI- CATTABRINI – CAUSARANO, Percorsi storici della Formazione,

Apogeo, Milano 2009.

- BALDACCI M. (a cura), I profili emozionali dei modelli didattici, FrancoAngelo, Milano 2009.

- MORIN E., I sette saperi necessari all’educazione del futuro, Raffaello Cortina, Milano 2001.

- MORIN E., Insegnare a vivere, Raffaello Cortina, Milano 2013.

Nel corso delle lezioni verrà segnalato agli studenti anche materiale tratto da altri autori con ulteriori riferimenti

bibliografici.

46

INCONTRI DI ‘METODOLOGIA’

Due incontri di ‘metodologia’ di 3 ore ciascuno, per gli iscritti al 1° anno, all’inizio del secondo semestre con il prof Ceccon Silvio Note: Sono esentati dalla frequenza, ma sono invitati comunque a frequentare, gli studenti che

hanno già una laurea (triennale o superiore) in qualsiasi disciplina. Ogni punto degli incontri è

suddiviso in genere in due parti: la prima di presentazione-proposta del dato-problema o quant’altro, la seconda di discussione (domande, chiarimenti, dubbi, proposte…). La

suddivisione primo/secondo incontro potrà variare secondo necessità. Gli incontri sono pensati

come pratica introduzione allo studio universitario.

PRIMO incontro, parte generale (3 ore)

Cosa è l’ISSR (un po’ di storia degli studi teologici da unità d’Italia; chierici/laici;

Vaticano II; carenza presbiteri; Sft, Isr, Issr, laurea triennale e quinquennale;

convergenze e divergenze con studi università laiche). Discussione.

A cosa serve l’Issr (per formare a ….; “motivazione” della presenza all’ISSR: lavoro,

parrocchia, crescita personale, cultura…). Discussione.

La motivazione allo studio (diversa dalla motivazione per cui ci si e iscritti a Issr,

somma di parte di quella più altri fattori, oggettivi, soggettivi e subliminali). Esempi e

discussione.

Tipologia degli studi (livello universitario, e quindi…; cfr da studente a studioso;

ricerca compilativa/originale…; approfonditi: non più “storia” ma “storia della chiesa

1,2, locale…” altri es.). Discussione.

Dalla monocognizione alla metacognizione e fantacognizione (cfr da allevamento ad

addestramento a studente a studioso); la inter e multidisciplinarietà. Discussione.

Cosa comporta il punto precedente per quanto riguarda l’esame? Esemplificazioni.

Discussione.

Cosa comporta il punto precedente per quanto riguarda la futura tesi? (con

presentazione veloce di cosa si intende per tesi compilativa e di ricerca/originale).

Discussione.

Parentesi pragmatica: i voti in trentesimi, il loro valore (cfr annuario accademico)

Il metodo con cui le discipline indagano la loro sfera di competenza: materie

diverese=metodi diversi→conseguenza che materie diverse si studiano in maniera

diversa. Esempi pratici (storia; filosofia; patristica; biblistica; dogmatica…).

Discussione.

I pre-requisiti (cosa sono, la loro origine –tipologia di scuola superiore frequentata,

ambiente familiare e sociale, frequentazioni- e l’atteggiamento mentale). Discussione.

La memoria (memoria a breve e a lungo termine); l’apprendimento significativo (quello

che non si dimentica mai; erudito ≠ saggio ≠ dotto). Discussione.

Invito a portare per la prossima volta dubbi, domande, ma anche testi e pagine di testi

per discutere l’effettivo metodo di studio da applicare in quel determinato caso.

47

SECONDO incontro, parte operativa: come si studia (3 ore).

Le diverse materie e quegli aspetti dello studio che sono in comune: programmazione: il tempo e il testo

lettura lettura e comprensione (i mezzi di supporto: vocabolari ed enciclopedie)

lettura e sottolineatura (cosa, come, quanto)

schemi riassuntivi

riassunto discorsivo

mappe concettuali

il ripasso per accertarsi di aver capito il ripasso per ricordare (memorizzazione≠da comprensione!!!)

nota: la registrazione della lezione e i pochi casi in cui può servire

la verifica dello studio

o a voce alta con domanda

o sull’indice del testo

o su un nome, dato, periodo…

o per iscritto

Lo studio in gruppo e il ripasso/verifica in gruppo

Le diverse materie e quegli aspetti dello studio che non sono in comune: esemplificazione con discussione per: storia (e similari); filosofia (e similari); sociologia (e

similari); teologia (es. Trinità) o altre materie

I blocchi psicologici e lo studio:

ripassare tutto invece di quel punto che non è chiaro

trovare altro da fare…

“studio tanto e disordinatamente, che poi in qualche modo mi va bene…”

“non sono più capace di studiare perché sono vecchio, stanco, lavoro, ho problemi…”

Esemplificazione: alcune pagine di più testi-manuali per una prova di studio.

48

PROGRAMMI DEI CORSI

TRIENNIO

2015-2016

TERZO ANNO

Il secondo e il terzo anno del Triennio si tengono in maniera ciclica

49

FILOSOFIA TEORETICA Docente: ROBERTO TOMMASI

crediti ECTS 5

Obiettivi.

La questione dell’essere - discorso primo, che va verso l’originario il quale, benché inesprimibile nella sua

pienezza, è fontale per ogni realtà - è ciò su cui si è più indagato e dubitato nella storia del pensiero occiden-

tale. In un’epoca come la nostra, caratterizzata dal primato della scienza e della tecnica, da più parti si avan-

zano richieste alla filosofia perché ritorni a farsene carico: l’umanità percepisce infatti il pericolo di trovarsi

dominata dalle sue produzioni e dal disincanto perché ha perso di vista quella regio dissimilitudinis che men-

tre mostra come l’ambito della finitezza sia aperto all’infinito relativizza il dominio dell’ente e dell’ uomo

sull’uomo. L’obiettivo del corso è quello di introdurre alla questione dell’essere, in ascolto della tradizione

filosofica e nella ricerca di un discorso che si misuri insieme con la problematicità della questione e con le

istanze della filosofia e della cultura attuali.

Contenuti.

Il corso si sviluppa come riflessione progressiva sulla questione dell’essere. Muovendo da un concetto previo

di metafisica che valga come orientamento iniziale ed euristico per l’indagine mostrerà come il punto di par-

tenza della metafisica sia il suo domandare radicale ed evidenzierà i principali caratteri della «domanda me-

tafisica fondamentale». Seguirà quindi il progressivo e plurale prendere forma della domanda metafisica

nella storia filosofica della questione dell’essere, toccandone alcune figure essenziali (i Presocratici, Socra-

te, Platone, Aristotele, Plotino, Tommaso, Cartesio, Leibniz, Kant, Hegel, Heidegger). La riflessione su que-

sta «storia» permetterà di far luce sulla costituzione della domanda metafisica analizzandone la struttura

fondamentale per scorgere come e a quali condizioni il domandare metafisico sia già una iniziale indicazio-

ne/semantizzazione dell’essere caratterizzata dal gioco di analogia e differenza ontologica e dall’apertura ir-

riducibile della ragione umana costituita dalla dialettica di trascendenza e finitezza. Così la domanda metafi-

sica giunge a ri-conoscere l’essere – uno, vero, buono, bello - come atto di donazione originaria che

coinvolge da cima a fondo la libertà.

Metodo.

Il corso prevede lezioni frontali da parte del docente e la lettura personale di un testo filosofico da parte dello

studente. Tale testo – in accordo col docente - sarà scelto entro una bibliografia appositamente indicata e

concernente gli autori e i temi affrontati nelle lezioni. La verifica dell’ apprendimento avverrà sulla base di

un tesario riassuntivo della tematica trattata durante le lezioni. Il colloquio d’esame inizierà con l’esposizione

sintetica – da parte dello studente – della lettura filosofica compiuta e dei suoi nessi con le tematiche

affrontate nel corso e continuerà con due interrogativi posti dal docente sulla scorta del tesario.

Bibliografia.

J. DE FINANCE, Conoscenza dell’essere. Trattato di ontologia, Pontificia Università Gregoriana, Roma 1987;

P. GILBERT, Violenza e compassione. Saggio sull’autenticità dell’essere, Gregorian & Biblical Press, Roma 2015; E. BERTI, Introduzione alla metafisica, Utet, Torino 1994;

W. NORRIS CLARKE, Persona ed essere, Guerini & Associati, Milano 1999;

J-L. MARION, Dialogo con l’amore, Rosenberg & Sellier, Torino 2008.

Dispensa del Docente: R. TOMMASI, La donazione originaria e la ri-don-danza. Investigazioni filosofiche

sull'essere, ad uso degli studenti, Vicenza 2005.

Ulteriori testi verranno indicati di volta in volta durante le lezioni.

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ETICA GENERALE Antichi dilemmi e nuove sfide dell’etica

Docente: SANDONA’ LEOPOLDO

Crediti Ects 3

1. Descrizione del Corso a. Obiettivi: Il corso si propone di fornire allo studente gli strumenti adeguati per la comprensione dell’Etica non soltanto

a livello concettuale gnoseologico ma come giudizio pratico che permea i vari momenti della vita dell’uomo,

con particolare riferimento alle attuali problematiche bioetiche, ecologiche ed economiche.

b. Contenuti:

Il corso nel suo complesso mira all’acquisizione di una base fondamentale di contenuti riguardanti il pensiero

morale nella sua evoluzione storia, con il riconoscimento delle nuove sfide aperte dall’irruzione della

tecnologia e del virtuale. Dopo alcune premesse relative al significato e ai limiti della disciplina, saranno

illustrati gli antichi dilemmi della filosofia morale e le nuove sfide attuali, per poi concentrarsi su alcune

tappe del pensiero etico dall’Antichità fino alla Contemporaneità. Nella seconda parte del corso troveranno

spazio gli approfondimenti relativi al giudizio pratico e alla capacità di esprimere, singolarmente e

collettivamente, un’argomentazione morale adeguata, secondo gli spunti offerti dalla tradizione.

Programma

1 Premesse: gli ambiti e i limiti dell’Etica come disciplina

2 La vita morale dell’uomo e la domanda morale

3 Alcune tappe del pensiero filosofico in ambito morale: gli Antichi

4 Alcune tappe del pensiero filosofico in ambito morale: i Medievali

5 Alcune tappe del pensiero filosofico in ambito morale: i Moderni

6 Alcune tappe del pensiero filosofico in ambito morale: i Contemporanei

7 La domanda morale e il giudizio pratico

8 Gli antichi dilemmi

9 Le nuove sfide dell’etica

10 Conclusioni sintetiche

c. Metodo:

Le lezioni di presentazione del pensiero morale saranno arricchite da alcuni testi scelti e da figure

dilemmatiche e morali utili all’esemplificazione dei casi pratici, tratte dall’esperienza quotidiana e con

l’ausilio dei principali eticisti contemporanei.

2. Bibliografia * Testo di riferimento, L. Alici, Filosofia morale, La Scuola, Brescia 2011

* integrato da alcuni passi di A. Da Re, Filosofia morale: storia, teorie, argomenti, Mondadori, Milano 20082

Altri manuali consultabili: J. De Finance, Etica generale, PUG, Roma 1972

C. Vigna (a cura di), Introduzione all’etica, Vita e Pensiero, Milano 2001

M. Rhonheimer, La prospettiva della morale : fondamenti dell’etica filosofica, Armando, Roma 20062

J. Maritain, La filosofia morale : esame storico-critico dei grandi sistemi, Morcelliana, Brescia 19952

** Carico di lavoro richiesto numero ore di lezione frontale 4 numero ore di studio individuale 24 numero ore di preparazione elaborati (se prevista) 12 numero ore per sostenimento esame 15 numero totale ore: 75

2. Proposta calcolo ECTS (1 credito ogni 25 ore di attività complessiva) 3

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ECCLESIOLOGIA

Docente: Dal Pozzolo Alessio

Crediti E.C.T.S. : 9 (Corso semestrale, 4 ore settimanali)

Obiettivi Il corso mira ad introdurre alla intelligenza del mistero della Chiesa attraverso l’affrontamento diretto di alcune questioni fondamentali. Il proposito è quello non solo di portare a conoscenza della comprensione che la Chiesa ha di sé, ma anche di abilitare ad uno sguardo critico sulla ricchezza e complessità del fenomeno Chiesa.

Contenuti Corrispondono alle seguenti questioni:

1. Cosa è l’ecclesiologia? Quale è il suo oggetto di indagine? Perché fare ecclesiologia? Come fare ecclesiologia? Quale metodo adottare?

2. Cosa o chi è la chiesa? Come vede e come definisce se stessa?

3. Quali sono i ‘tratti distintivi’ della Chiesa? Quali le ‘note caratteristiche’?

4. Quando, come e perché è sorta la chiesa? Gesù la voleva? Come la voleva? Ed è rimasta tale come Gesù la voleva?

5. Come si è attuata e come si è compresa la chiesa nel corso del tempo?

6. A cosa serve la chiesa? È utile la chiesa? È necessaria la chiesa? È possibile credere senza la o al di fuori della chiesa? È possibile essere salvi senza la o al di fuori della chiesa?

7. Verso dove sta andando la chiesa? Quali obiezioni vengono mosse oggi alla chiesa? È necessario rinnovare la chiesa? Come è possibile rinnovare la chiesa? È pensabile una forma diversa di chiesa?

Metodo Il corso prevede lezioni principalmente frontali, intercalate casomai da lettura e commento di testi significativi.

Valutazione Risulta dai seguenti fattori: 10 %: presenza di spirito durante le lezioni 30 %: elaborato scritto 60 %: esame orale

Bibliografia Canobbio, Giacomo , Nessuna salvezza fuori della Chiesa? Storia e senso di un controverso principio teologico. Brescia 2009 Queriniana (Giornale di teologia, 338). Castellucci, Erio, La famiglia di Dio nel mondo. Manuale di ecclesiologia. Assisi 2008 Cittadella (Teologia. Strumenti). Dianich, Severino, La Chiesa cattolica verso la sua riforma. Brescia 2014 Queriniana (Giornale di teologia, 368). Dianich, S.; Noceti, Serena, Trattato sulla Chiesa. Brescia 2002 Queriniana (Nuovo Corso di Teologia Sistematica, 5). Dulles, Avery Robert: Modelli di Chiesa. Padova: EMP 2005 (Studi religiosi).

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Lafont, Ghislain, La Chiesa. Il travaglio delle riforme. "Immaginare la Chiesa cattolica". Cinisello Balsamo (MI): 2012 San Paolo (L'abside, 68). Lohfink, Gerhard, Dio ha bisogno della chiesa? Sulla teologia del popolo di Dio. Cinisello Balsamo (MI) 1999 Ed. Paoline (L'abside. Saggi di teologia). Ratzinger, Joseph, Il nuovo popolo di Dio. Questioni ecclesiologiche. Brescia: 1971 Queriniana (BTC, 7). Repole, Roberto, L'umiltà della Chiesa. Magnano (BI) 2010: Qiqajon (Sequela oggi, 4). Sartori, Luigi, La "Lumen Gentium". Traccia di studio. Padova 1994 EMP (La tunica inconsutile, 4). Sartori, Luigi, La Chiesa nel mondo contemporaneo. Introduzione alla "Gaudium et Spes”. Padova 1995 EMP (La tunica inconsutile, 6). Sesboüé, Bernard, Fuori dalla Chiesa nessuna salvezza. Storia di una formula e problemi di interpretazione. Cinisello Balsamo (MI) 2009: San Paolo (L'abside, 53). Valentini, Donato (ed.), L'ecclesiologia contemporanea. Associazione Teologica Italiana (ATI). Padova 1994 EMP (Studi religiosi). Vergottini, Marco (ed.), La Chiesa e il Vaticano II. Problemi di ermeneutica e recezione conciliare. Associazione Teologica Italiana (ATI). Milano 2005: Glossa (Forum ATI, 1).

Carico di lavoro

Numero ore di lezione frontale: 48 Numero ore di studio individuale: 117 Numero ore per redazione elaborato: 60 Numero totale ore: 225

Numero crediti E.C.T.S.: 9

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SACRAMENTI: PARTE FONDAMENTALE E SPECIALE

Docente: DARIO VIVIAN 4 ore sett lezione frontale primo semestre - crediti ECTS 7

OBIETTIVI

Il corso intende offrire una chiave interpretativa dell’esperienza dei sacramenti, letti all’interno del profilo di identità cristiana personale e comunitaria, colti nella loro valenza di linguaggio performativo della fede in Gesù Cristo. Il quadro complessivo serve poi ad affrontare i singoli sacramenti (con la preminenza dei sacramenta maiora: battesimo ed eucaristia) con attenzione alla teologia, che emerge anzitutto dalla loro celebrazione.

CONTENUTI

1. I sacramenti al cuore dell’identità cristiana a. modelli teorici di comprensione dei sacramenti

- il modello oggettivista - il modello soggettivista - il modello del Vaticano II

b. la fede, consentimento ad una perdita - la tentazione dell’immediatezza - la mediazione della chiesa - la priorità del noi ecclesiale

c. la struttura dell’identità cristiana - Scritture - sacramenti - vita etica - rapporto tra Scritture e sacramenti - rapporto tra sacramenti e vita etica

All’origine del battesimo

il simbolismo dell’acqua le acque della vita e della morte il passaggio dalla cosmologia alla storia l’acqua, lo Spirito, la chiesa

l’istituzione del battesimo Gesù: dal battesimo d’acqua al battesimo di sangue la promessa del dono dello Spirito teologie del battesimo di Paolo e Giovanni

Storia e teologia del battesimo

il cammino liturgico la liturgia battesimale della chiesa antica la disciplina battesimale la chiesa e il battesimo dei bambini

il battesimo sacramento dell’alleanza il Dio trinitario viene all’uomo la risposta e l’impegno del credente battesimo e salvezza

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La confermazione coronamento del battesimo

teologia della confermazione il simbolismo dei riti il fondamento neotestamentario la distinzione dal battesimo

pastorale della confermazione differenza tra oriente e occidente sacramento dell’impegno perfezionamento del battesimo

L’eucaristia: istituzione e storia dal pasto all’ultima cena la simbologia del pasto e la sua rilettura religiosa i pasti del vangelo l’ultima cena (Mc e Mt) e la cena istituzionale (Lc e Paolo)

il cammino storico l’eucaristia nel Nuovo Testamento la vita eucaristica dal I a V secolo la tradizione liturgica e la preghiera eucaristica

L’eucaristia sommo sacramento dal memoriale al sacrificio il memoriale biblico e la cena memoriale della pasqua il legame tra l’eucaristia e la croce significato di rappresentare e attualizzare il sacrificio

la presenza reale di Cristo nell’eucaristia le tre forme dell’unico corpo di Cristo presenza reale, transustanziazione, presenza personale l’eucaristia e la chiesa

Il quarto sacramento: penitenza e riconciliazione dall’itinerario umano a quello sacramentale pentimento, perdono, conversione il riferimento a Cristo e all’istituzione del sacramento riconciliazione, confessione e penitenza

tappe storiche e riforma attuale dalla penitenza pubblica quella privata la confessione e i dibattiti tra attrizionisti e contrizionisti la riforma dopo il Vaticano II

L’unzione degli infermi la condizione umana nella malattia e nella morte la malattia nelle società tradizionali e oggi guarigione e salvezza la morte e la sua simbolizzazione rituale

il sacramento dell’unzione la prassi di Gesù e la lettera di Giacomo

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le differenti figure del sacramento nella storia il senso del sacramento e la sua celebrazione

Il sacramento dell’ordine l’autorità nella chiesa e il suo fondamento cristologico singolarità dell’autorità nella chiesa e suo esercizio il punto di partenza: Gesù e i discepoli lo strutturarsi dei ministeri nella chiesa degli inizi

cammino storico e problematiche attuali la successione apostolica e la triade vescovo, presbiteri, diaconi presidenza dell’eucaristia e distinzione clero- laici diaconato permanente e ministero dei laici

Il matrimonio, tra istituzione umana e sacramento cristiano la sacramentalità del matrimonio dal matrimonio civile al matrimonio religioso la prospettiva della creazione riferimento a Gesù e a Paolo

evoluzione storica e significato attuale la celebrazione lungo la storia matrimonio, realtà umana vissuta come sacramento problemi pastorali attuali

DIDATTICA

Le lezioni, prevalentemente frontali, vorrebbero stimolare l’intervento, il dialogo e il confronto con gli studenti; in modo particolare si tratta di rileggere criticamente la prassi sacramentale di cui si ha esperienza, alla luce di una prospettiva teologica significativa. La lettura di testi segnalati permette di allargare le conoscenze comunicate nelle lezioni, invitando ad approfondimenti in linea con gli interessi personali.

BIBLIOGRAFIA E.R. TURA, Il Signore cammina con noi. Introduzione ai sacramenti, Gregoriana, Padova 1989 L.M. CHAUVET, I sacramenti. Aspetti teologici e pastorali, Ancora, Milano 1997 C. ROCCHETTA, I sacramenti della fede, voll. 1 e 2, EDB, Bologna 1998 F. COURTH, I sacramenti. Un trattato per lo studio e per la prassi, Queriniana, Brescia 1999 T. SCHNEIDER – M. PATENGE, Sette sante celebrazioni. Breve teologia dei sacramenti, Queriniana, Brescia, 2008 B. SESBOUE’, Invito a credere. Credere nei sacramenti e riscoprirne la bellezza, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2011

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NUOVO TESTAMENTO 1 : VANGELI SINOTTICI – e ATTI DEGLI APOSTOLI

Docente: MARTIN ALDO

crediti ECTS 7

Obiettivi:

fornire le coordinate essenziali per comprendere la specificità di ogni singolo vangelo, cogliendone

la strutturazione e sapendone valutare l'originalità letteraria e teologica, anche grazie al confronto

con gli altri sinottici. Per gli Atti in particolare si mostrerà il rapporto di continuità con il vangelo

secondo Luca e le linee narrative fondamentali.

Contenuti:

mediante lo studio esegetico di alcune pericopi, si desidera fornire un assaggio del metodo

dell'indagine critica e offrire un affondo mirato ad alcuni sezioni e pericopi dei vangeli sinottici e

del libro di Atti. A seguire i brani studiati:

** Vangelo secondo Marco

1) Lettura di Mc 1,1-20 secondo il metodo storico-critico. 2) Battista (1,1-8).

Excursus su Giovanni Battista e il senso del suo battesimo. 3) Battesimo e teofania (1,9-11). 4) Tentazioni (1,12-13). 5) Chiamata dei primi discepoli (1,16-20). 6) Rilettura di Mc 1,1-20 secondo il metodo narrativo. 7) La tempesta sedata (4,35-41). 8) Il cammino verso Gerusalemme (8,27 – 10,52). 9) Confessione di Pietro (8,27-30). 10) Primo annuncio del destino (8,31-33). 11) Prima istruzione sulla sequela (8,34-38). 12) Il processo davanti al sinedrio (14,53-65). 13) La morte di Gesù (15,20b-39). 14) La finale reticente (16,1-8).

** Vangelo secondo Matteo

1) Il vangelo dell'infanzia: genealogia (1,1-17) e struttura. Studio di 1,18-25 e 2,1-12. 2) Struttura del Discorso della montagna (5 – 7). 3) Le beatitudini (5,3-12). 4) Il compimento della legge (5,17-19). 5) Le antitesi (5,20-48). 6) Apparizione del Risorto agli Undici (28,17-20). 7) Struttura del vangelo di Mt

** Vangelo secondo Luca

1) Prologo (1,1-4)

2) Il vangelo dell'infanzia: struttura a sygkrisis. Studio di 1,5-23 e 1,26-38.

3) Gesù accoglie una peccatrice (7,36-50).

4) Struttura delle parabole della misericordia (cap. 15). 5) La parabola della vedova importuna e quella del fariseo e pubblicano (18,1-14)

6) Struttura del vangelo di Lc

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**Atti degli Apostoli

1) Introduzione: l'opera lucana in due volumi, l'entrelacement, il prologo (1,1-5).

2) L'ascensione (1,9-11).

3) L'elezione di Mattia (1,15-26).

4) La pentecoste (2,1-13 e lettura di 2,14-36.37-41).

5) Sommario (2,42-47)

6) L'evento di Damasco (9,1-19a e lettura di 19b-30).

7) Visione di Pietro a Giaffa (10,9-33) e struttura delle visioni di Pietro e Cornelio (10 – 11).

8) Assemblea di Gerusalemme (lettura di 15,1-11).

9) Paolo e i filosofi di Atene (17,1-16-34).

10) Paolo accusato in tribunale si difende (lettura dei capp. 18. 21 – 26).

11) Paolo a Roma (28,16-31).

12) Struttura del libro di At.

** Bibliografia

Introduzioni

MEIER J.P., Un ebreo marginale. Ripensare il Gesù Storico. 2 Mentore, messaggio e miracoli (Queriniana;

Brescia 2002).

LÀCONI M, ET ALII, Vangeli sinottici e Atti degli Apostoli (Logos 5; LDC, Torino 1994).

Marco

GNILKA J., Marco (Cittadella, Assisi 1987).

PESCH R., Il vangelo di Marco, I – II (Commentario Teologico del NT; Paideia, BS 1980-82).

LÉGASSE S., Marco (Commenti Biblici; Borla, Roma 2000).

STOCK K., Marco, Commento contestuale al secondo Vangelo (AdP Roma 2003). DONAHUE J.R. – HARRINGTOND.J., Il Vangelo di Marco, Sacra Pagina 2, LDC Torino 2006.

C. FOCANT, Il Vangelo secondo Marco, Cittadella, Assisi 2015.

Matteo

GNILKA J., Il vangelo di Matteo, I – II (Commentario Teologico del NT; Paideia, BS 1990-91).

GRASSO S., Il vangelo di Matteo (Collana biblica 12; Dehoniane Roma, 1995).

HARRINGTON D.J., Il Vangelo di Matteo, Sacra Pagina 1, LDC Torino 2005.

LUZ U., Matteo 1, Commentario Paideia 1.1; Brescia 2006. __________

, Matteo 2, Commentario Paideia 1.2; Brescia 2010. __________

, Matteo 3, Commentario Paideia 1.3; Brescia 2013. __________

, Matteo 4, Commentario Paideia 1.4; Brescia 2014.

Luca

ROSSÉ G., Il vangelo di Luca. Commento esegetico e teologico (Città Nuova; Roma 2001).

BOVON F., Luca 1, Commentario PaideiaNuovo Testamento 3.1; Brescia 2005. __________

, Luca 2, Commentario PaideiaNuovo Testamento 3.2; Brescia 2007. __________

, Luca 3, Commentario PaideiaNuovo Testamento 3.3; Brescia 2013.

Atti

ROSSÉ G., Atti degli Apostoli. Commento esegetico e teologico (Città Nuova; Roma 1998).

BARRETT C.K., Atti 1 e 2 (Commentario Paideia 5.1 e 5.2; Brescia 2005).

JOHNSON L.T, Atti degli Apostoli (Sacra Pagina 5; LDC Torino 2007).

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NUOVO TESTAMENTO 2 : Letteratura Paolina

Docente: ALDO MARTIN

crediti ECTS 7

Obiettivi:

il corso si propone di raggiungere un quadro complessivo circa le questioni introduttive fondamentali: le coordinate essenziali per una biografia di Paolo (l'evento di Damasco e i viaggi missionari); gli elementi base del genere letterario "lettera" e "epistola" (prescritto, corpo della lettera e poscritto); una presentazione sommaria delle singole lettere, distinguendone il grado di autenticità letteraria (la classificazione delle lettere in homologoumena e antilegomena), per poter poi entrare nel merito dell'indagine esegetica di brani scelti.

Contenuti:

mediante lo studio esegetico di alcune pericopi e sezioni di lettera, si desidera affrontare da una parte il metodo dell'indagine critica e dall'altra rinvenire i nuclei essenziali del pensiero paolino. Ecco i saggi di esegesi:

- 1Tessalonicesi: la città di Tessalonica la comunità cristiana, la struttura della lettera, il tema

della Parusia in 4,13-18.5,1-2, con un confronto con 2Ts 2,3-12.

- 1Corinti: la città di Corinto, la comunità cristiana, la struttura della lettera, il tema del confronto

tra sapienza umana e sapienza divina in 1,10 – 4,21; la glorificazione di Dio nel corpo in 6,12-

20; la sessualità e gli stati di vita in 7,1-40; la cena del Signore in 11,17-34; la risurrezione nel

cap 15: il fatto della risurrezione (15,12-34) e il modo della risurrezione (15,35-58), con un

confronto con 2Cor 5,1-4.

- Romani: la presenza giudaica e cristiana a Roma, la struttura della lettera, il tema della

"giustizia di Dio": fuori dell'ottica evangelica (giustizia retributiva) (1,18-3,20) e annunciata nel

vangelo (giustizia evangelica) (3,21-4,25); la correlazione tipologica Adamo – Cristo (5,12-21);

l'antitesi legge della carne legge dello spirito (capp. 7 – 8) confrontata con Gal 5 – 6.

- 2 Corinti: il ministero della Nuova Alleanza (3,1–4,6); l'apologia personale (capp. 10-12)

Studio di alcuni temi teologici trasversali: gli inni cristologici (Fil 2,6-11; Col 1,13-20; Ef

1,3-14), il sacerdozio nella lettera agli Ebrei. I temi dell'escatologia, della giustificazione, del

rapporto legge/libertà e vengono affrontati e chiariti rispettivamente durante lo studio di 1Ts e

1Cor, Rm e Gal.

Metodo:

il corso si snoderà normalmente mediante lezioni frontali da parte del docente. Per le questioni introduttive verrà chiesto allo studente la preparazione personale in vista di un test di verifica, collocato nella prima parte del corso. La verifica dell'apprendimento verterà sui testi studiati durante le lezioni: lo studente leggerà e spiegherà criticamente un paio di pericopi.

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Bibliografia

Testi base

FABRIS R. – ROMANELLO S., Introduzione alla lettura di Paolo (Borla; Roma 2006). SACCHI A. – ET ALII (ed.), Lettere Paoline e altre lettere (LDC; Logos 6; Torino 95) CIPRIANI S., Le lettere di Paolo (Cittadella; Assisi 19621; 1999) MAGGIONI B. – MANZI F. (a cura di ), Lettere di Paolo (Cittadella; Assisi 2005). PITTA A., L’evangelo di Paolo. Introduzione alle lettere autoriali, Graphé, LDC, Leumann (TO) 2013. MARTIN A. – BROCCARDO C. - GIROLAMI M., Edificare sul fondamento. Introduzione alle lettere deutero paoline e alle lettere cattoliche non giovannee, Graphé, LDC, Leumann (TO) 2015.

Commentari per la consultazione

BARBAGLIO, G., La prima lettera ai Corinti. Introd, versione, commento (EDB; Scritti delle origini cristiane 7; 1995). IOVINO P., La prima lettera ai Tessalonicesi (EDB; Scritti delle origini cristiane; 1992). MARCHESELLI-CASALE, C., Lettera agli Ebrei. Nuova versione, introduzione e commento (Ed. Paoline; LibBib 6; Milano 2005). PENNA R., Lettera ai Romani. I. Rm 1 – 5 (EDB, Scritti delle origini cristiane 6, 2004). __________, Lettera ai Romani. II. Rm 6 – 11 (EDB, Scritti delle origini cristiane 6, 2006). PITTA, A., Lettera ai Galati. Introduzione, versione e commento (EDB; Scritti delle origini cristiane 9; Bologna 1997). __________, Lettera ai Romani. Nuova versione, introduzione e commento (Ed. Paoline; LibBib 6; Milano 2001; 22001). _________, La seconda lettera ai Corinzi (Borla, Commenti Biblici 19; Roma 2006).

MANZI, F., Seconda lettera ai Corinzi (Ed. Paoline, LibBib9; Milano 2002).

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MORALE DELLA VITA FISICA

Docente: PELLIZZARO GIUSEPPE

crediti ECTS 5

Descrizione del Corso

1. Obiettivi espressi in termini di risultati di apprendimento e di competenze

Il trattato di etica teologica “Morale della Vita Fisica”, si propone l’obiettivo di far comprendere il

senso della vita intesa come “bene” affidato alla responsabilità dell’uomo e alla sua libertà.

Le sfide suscitate dalle nuove acquisizioni scientifiche costringono ad una rivisitazione delle

risposte tradizionali e a un confronto critico con la riflessione etica laica.

2 Contenuti

In un confronto anche con la ricerca etica laica si cerca di vedere se l’opzione personalista di fatto

armonica con le prospettive della fede cristiana – possa diventare criterio fondativo condivisibile

per un approccio “coscienzioso” e per una risposta di senso ragionevole alle questioni dell’esistere

dell’uomo.

La seconda parte del corso prenderà in considerazione quelle tematiche tradizionali della morale

della vita fisica raggruppate in alcuni grandi capitoli che considerano l’esistenza umana nelle

esperienze fondamentali del nascere, del vivere le proprie potenzialità, del soffrire e del morire.

Nell’affrontare le singole questioni si cercherà di individuare quei nodi di fondo che permettono

di superare la tendenza “casuistica” - propria anche della etica laica - e di far emergere piuttosto

gli aspetti simbolici legati ai temi trattati.

3 Metodo: modalità di svolgimento e modalità di verifica del corso

Il corso prevede lezioni frontali da parte del docente e alcune ore di ricerca da parte degli studenti.

La verifica dell’apprendimento avverrà sulla base di un tesario riassuntivo delle tematiche

presentate durante le lezioni. Il colloquio d’esame verterà su una tesi assegnata dal docente; lo

studente presenterà, inoltre, una tesi a sua scelta, indicando il percorso di approfondimento seguito

per la sua preparazione.

4 Bibliografia

Appunti dell’insegnante

Chiodi M ., Etica della vita. Le sfide della pratica e le questioni teoriche, Glossa, Milano 2006

Zuccaro C., La vita umana nella riflessione etica, Queriniana, Brescia 2000

Leone S., Manuale di Bioetica, Istituto Siciliano di Bioetica, Arcireale 2003

Sgreccia E., Manuale di Bioetica. Fondamenti ed Etica Biomedica. Vita e Pensiero, Milano 1988

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MORALE FAMILIARE E SESSUALE

Docente: PELLIZZARO GIUSEPPE

crediti ECTS 5

Descrizione del Corso

1. Obiettivi espressi in termini di risultati di apprendimento e di competenze

Lo scopo del corso è quello di tradurre nella concretezza della vita affettiva e di relazione le

indicazioni della morale fondamentale e di mettere lo studente nelle condizioni di saper offrire una

risposta cristiana, o almeno di poter dare i criteri fondamentali di essa, agli interrogativi morali

dell’uomo chiamato a vivere in relazione.

2 Contenuti

Dando per presupposta la necessità di un criterio per la fondazione del giudizio morale, si

evidenzia come la crisi del codice etico, - provocata anche dal mutamento sociale - abbia reso

maggiormente coscienti dei limiti della impostazione tradizionale della morale sessuale e familiare

e della necessità di una diversa modalità di approccio all’argomento.

l’esperienza sessuale si presenta come fatto “complesso”. Accettare la sfida della comples-

sità significa non poter pervenire in questo campo a delle conclusioni semplici e immediatamente

“convincenti”. “Le sfide e i compiti legati alla sessualità sono troppo vari e complessi perché si

possa pensare di risolverli una volta per tutte con norme affatto semplicistiche”.

Si accetta dunque la sfida della “complessità” partendo dal riconoscimento dell’esistenza di

una “questione sessuale” come caratterizzante il modo moderno e contemporaneo di percepire e di

vivere la sessualità. Solo a questo punto tenteremo una interpretazione della medesima alla luce

della ragione e della Parola di Gesù come è compresa nella fede attuale della chiesa. Dopo un

confronto con la riflessione patristica e scolastica si indicheranno le linee di tendenza ed

eventualmente le tensioni presenti nell’attuale ricerca

a livello di insegnamento magisteriale

a livello di riflessione teologica

L’opzione “personalista” suggerita dal Magistero recente, vede la ricerca teologica

impegnata nel difficile compito di dare volto concreto a questa indicazione innanzi tutto nel dire

che cosa si intenda per persona e quali siano i criteri per una comprensione e valutazione della

sessualità in una serie di questioni particolari nello stato di vita coniugale e verginale.

3 Metodo: modalità di svolgimento e modalità di verifica del corso

Il corso prevede lezioni frontali da parte del docente e alcune ore di lavoro seminariale. La verifica

dell’apprendimento avverrà sulla base di un tesario riassuntivo delle tematiche presentate durante le

lezioni. Il colloquio d’esame verterà su una tesi assegnata dal docente; lo studente presenterà,

inoltre, una tesi a sua scelta, indicando il percorso di approfondimento seguito per la sua

preparazione.

** Bibliografia

* Testi di studio

- Appunti dell’insegnante

VALSECCHI A., Nuove vie dell'etica sessuale, Queriniana, Brescia 1972. GATTI G., Morale sessuale educazione dell’amore, LDC, Torino1979.

CAFFARRA C., Etica generale della sessualità, ARES, Napoli 1992.

VIDAL M., Etica della sessualità,, SEI Torino 1993

ZUCCARO C., Morale sessuale: nuovo manuale di teologia morale, Edizioni Dehoniane, Bologna

1997.

LEONE S., Educare alla sessualità, Edizioni Dehoniane, Bologna 2000.

62

WEBER H., Teologia morale speciale: Questioni fondamentali della vita cristiana, Edizioni San

Paolo, Cinisello Balsamo 2003

CICCONE L., Etica sessuale: persona, matrimonio, vita verginale, Edizioni Ares, Milano 2004.

PADOVESE L., Uomo e donna a immagine di Dio: Lineamenti di Morale sessuale e familiare

(Strumenti di scienze religiose), Edizioni Messaggero, Padova 1996.

FUCHS E., Desiderio e tenerezza, una teologia della sessualità, Claudiana, Torino, 1984.

LACROIX X., Il corpo e lo spirito: sessualità e vita cristiana, Qiqajon, Magnano 1996.

BRESCIANI C., Personalismo e morale sessuale, ed. Piemme, Roma 1983.

AA.VV.,La sessualità umana: (nuovi orientamenti nel pensiero cattolico americano: uno studio

commissionato dalla Associazione dei teologi cattolici americani), Queriniana, Brescia 1978.

DIANIN G., Matrimonio sessualità fecondità, corso di morale familiare, Ed. Messaggero, Padova

2005

CEI, Direttorio di pastorale familiare ed. Fondazione di Religione “santi Francesco d’Assisi e

Caterina da Siena”, Roma 1993

Riviste (La famiglia ; Famiglia oggi….)

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DIRITTO CANONICO

Docente: MASSIGNANI ENRICO

Crediti ECTS 7

1. Natura e fondamento del diritto ecclesiale

a. Diritto canonico e vita cristiana

b. Fondamenti antropologici dell’esperienza giuridica

i. Diritti soggettivi e diritto oggettivo

ii. Il diritto come «ordine di giustizia tra gli uomini»

iii. L’ordinamento giuridico in relazione con la verità la moralità

iv. Comparazione con altre teorie giuridiche non personalistiche

c. Fondamenti ecclesiologici del diritto ecclesiale

i. La Chiesa come comunione

ii. La Chiesa come sacramento: il mistero della Chiesa nel mistero della Trinità

iii. La Chiesa corpo mistico di Cristo: l’analogia tra la chiesa e il mistero del verbo

incarnato

iv. La Chiesa popolo di Dio: struttura carismatico – istituzionale

2. Il diritto nel mistero della Chiesa. Caratteri specifici del Diritto ecclesiale

a. Diritto divino e diritto ecclesiastico positivo

b. Tipicità del diritto ecclesiale: il bene comune; la legge; l’equità canonica; la dispensa;

cause scusanti ed esimenti; distinzione tra foro esterno e foro interno.

3. Cenni di storia delle fonti del diritto canonico

a. Il primo millennio: dalle origini al decreto di Graziano

b. Il Corpus Iuris Canonici: dal Decreto di Graziano (1140) al Concilio di Trento (1542)

c. Dal Concilio di Trento al Codice di Diritto Canonico

4. Il Codice del Vaticano II

a. La revisione del codice del 1917

b. Il Codice del 1983 e le istanze del Concilio Vaticano II

c. I principi ispiratori della revisione del Codice

5. I «christifideles»

a. I “christifideles” protagonisti della vita della Chiesa

b. Obblighi e diritti di tutti i fedeli (cann. 208-223)

c. I diritti umani

d. Obblighi e diritti dei christifideles laici (cann. 224-231)

6. Comunione e corresponsabilità

a. Premesse ecclesiologiche

b. La Chiesa particolare

i. Nozione ed elementi costitutivi

ii. Organismi di partecipazione e di corresponsabilità: Sinodo diocesano, consiglio

presbiterale, consiglio pastorale diocesano

c. La parrocchia

i. Nozione ed elementi costitutivi

ii. Il consiglio pastorale parrocchiale

d. Valore e significato del voto consultivo in ambito ecclesiale

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7. La funzione di insegnare

a. Premesse teologiche

b. Il magistero gerarchico: forme di esercizio e adesione richiesta

c. Il ministero della parola divina

d. L’attività missionaria

e. L’insegnamento

8. Il matrimonio nel diritto canonico

a. Definizione essenziale del matrimonio (cann. 1055, § 1; 1057)

b. La sacramentalità del matrimonio (can. 1055,§ 2)

c. La forma canonica

d. La dichiarazione di nullità del matrimonio

9. Chiesa e comunità politica nel rapporto giuridico

a. Panoramica storica delle idee soggiacenti al rapporto fra la Chiesa e la comunità politica

b. L’insegnamento del Concilio Vaticano II

i. Libertà di coscienza, libertà religiosa e libertà della Chiesa

ii. Il rapporto fra Chiesa e comunità politica nella costituzione Gaudium et spes

c. I rapporti fra chiesa e stato in Italia dall’unita a oggi

d. Le intese con le confessioni non cattoliche e il superamento della normativa sui “culti

ammessi”

e. Le confessioni religiose nell’integrazione europea

Bibliografia

Codex juris canonici 1983

C. CORRAL - V. DE PAOLIS – G. GHIRLANDA, Nuovo Dizionario di Diritto Canonico, Paoline,

Cinisello Balsamo 1993.

G. GHIRLANDA, Introduzione al Diritto ecclesiale, Piemme, Casale Monferrato 19972.

Corso istituzionale di diritto canonico ̧a cura del Gruppo Italiano Docenti di Diritto Canonico,

Ancora, Milano, 2005

Codice di diritto canonico commentato, a cura della redazione di «Quaderni di diritto ecclesiale»,

Ed. Ancora (Milano 20042)

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NATURA, FINALITA’ E COMPITI DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE NELLA SCUOLA

Docente: MONTEMAGGIORE FRANCESCO

Crediti ECTS : 5

1. Descrizione del Corso

Obiettivi

Il corso intende assicurare il quadro storico, fondativo e giuridico dell’insegnamento scolastico della

religione oggi. Si prefigge i seguenti obiettivi:

1. presentare la storia dell’IRC in Italia e le forme dell’IR nel contesto europeo;

2. delineare il quadro teorico sulla natura, sulle finalità e sui compiti dell’IR nella scuola di una società

multietnica e multireligiosa, interpellando anche il Magistero ecclesiale;

3. precisare gli attori nell’IR a scuola, specialmente la figura e il ruolo del docente di religione;

4. definire l’IRC nella scuola cattolica e nella pastorale scolastica della chiesa particolare;

5. offrire al docente di religione le informazioni essenziali inerenti alla normativa sull’IRC.

Contenuti

a) Dopo una breve introduzione sui fatti circa l’IRC tra la fine del XX° secolo e i primi anni di XXI°

secolo, la prima parte offre il quadro storico: la storia dell’IR, le linee di storia dell’IRC in Italia,

l’insegnamento scolastico della religione in Europa.

b) La seconda parte prende in esame il quadro teorico–fondativo. Vengono sviluppate le seguenti

tematiche: la natura, le finalità e i compiti dell’IR scolastico; il Magistero ecclesiale sull’IR nella

scuola; l’Insegnamento scolastico della religione in una società secolarizzata, multietnica e

multireligiosa; il contributo dell’IRC al compito educativo della scuola nella realtà italiana; i

destinatari e gli esiti formativi scolastici dell’IRC; l’Insegnante di religione cattolica (la Chiesa e

l’Istituzione Scolastica): profilo professionale e impegno educativo (la figura e i compiti); i contenuti

essenziali dell’IR scolastico; dai programmi di IRC del 1986-’87, ai nuovi curricoli di IRC nella

scuola dell’autonomia, agli obiettivi specifici di apprendimento (OSA) dell’IRC del 2003-2005, alle

Indicazioni nazionali per l’IRC 2010; le forme e i modelli di IR; l’IRC nella scuola cattolica e nella

pastorale scolastica della chiesa particolare.

c) Nella parte terza si privilegia il quadro giuridico-normativo, affrontando sinteticamente questi

argomenti: i documenti ufficiali relativi all’IRC in Italia; l’IR scolastico nelle Intese tra Repubblica

italiana e altre Confessioni religiose.

Come conclusione, si delinea brevemente l’IRC a Vicenza oggi: situazione, problemi e prospettive.

Metodo: modalità di svolgimento e di verifica del corso

Il corso si articola soprattutto in lezioni frontali, domanda pure un approfondimento personale ad ogni

studente. La verifica avrà due modalità sulla base di un tesario riassuntivo delle tematiche svolte durante le

lezioni: due test e un colloquio d’esame.

Bibliografia

TESTI BASE

BOLLIN A. (a cura), L’Insegnamento della Religione oggi. Compendio sull’IRC per docenti, operatori

pastorali e famiglie, Leumann (TO), ELLE DI CI 1999

CASTEGNARO A. (a cura), Apprendere la religione. L’alfabetizzazione religiosa degli studenti che si

avvalgono dell’IRC, Bologna, EDB 2009

CEI, Insegnare religione cattolica oggi, Bologna, EDB 1991

CONSIGLIO NAZIONALE DELLA SCUOLA CATTOLICA, IRC e scuola cattolica. Sussidio pastorale,

in: www.chiesacattolica.it/cci_new/documenti_cei/2007-04/11-19/2007SCeIRC.pdf

SEVIZIO NAZIONALE PER L’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA, Insegnamento

della religione cattolica: il nuovo profilo, Brescia, La Scuola 2006

TRENTI Z. (a cura), Manuale dell’insegnante di religione. Competenza e professionalità, Leumann (TO),

ELLE DI CI 2004

66

TESTI CONSIGLIATI

ANGORI S. (a cura), Religione cattolica e scuola materna. Prospettive di verifica pedagogica e proposte

operative, Brescia, La Scuola 1991

BISSOLI C., La Bibbia nella scuola. Criteri, metodi e itinerari di ricerca biblica nella scuola secondaria,

Brescia, Queriniana 1982

BISSOLI C., “Va’ e annuncia” (Mc 5,19). Manuale di catechesi biblica, Leumann (TO), ELLE DI CI 2006

(“La Bibbia nella scuola” 272-278)

BISSOLI C. - TRENTI Z. (a cura), Insegnamento della religione e professionalità docente, Leumann (TO),

ELLE DI CI 1988

BOLLIN A. (a cura), L’Insegnante di Religione. Un insegnante con la passione per l’educare. Linee di

riflessione, testimonianze e prospettive, Leumann (TO), ELLE DI CI 2002

BRESCIANI C. (a cura), Fondamenti antropologici dell’Insegnamento della Religione Cattolica, Brescia,

La Scuola 2000

BUTTURINI E., La religione a scuola. Dall’Unità ad oggi, Brescia, Queriniana 1987

CAPPELLI T., Il ruolo del docente di religione. Note normative, storiche, giuridiche e amministrative per

l’IRC nella scuola italiana, Leumann (TO), ELLE DI CI 1992

CEI, L’insegnamento della Religione Cattolica a dieci anni dagli Accordi concordatari. Atti del Simposio

Nazionale sull’IRC nel decennale degli Accordi concordatari (1984-1994) Roma, 4-5 novembre 1994,

Brescia, La Scuola 1995

[CEI – SERVIZIO NAZIONALE PER L’IRC (a cura di),] L’insegnamento della religione risorsa per

l’Europa. Atti della ricerca del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa, Leumann (TO), ELLEDICI

2008

CEI – SERVIZIO NAZIONALE PER L’IRC (a cura di), Nella scuola a servizio della persona. La scelta per

l’IRC, Leumann (TO), ELLEDICI 2009

CICATELLI S., Conoscere la scuola. Ordinamento didattica legislazione.Guida al concorso per insegnanti

di religione cattolica, Brescia. La Scuola 2004

CICATELLI S. (a cura), Prontuario giuridico IRC. Raccolta commentata delle norme che regolano

l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole di ogni ordine e grado, Brescia, Queriniana 20036 (ediz.

aggiornata a ottobre 2003)

DAMIANO E. e MORANDI R. (a cura), Cultura Religione Scuola. L’insegnamento della religione nella

trasformazione culturale e nell’innovazione scolastica in prospettiva europea, Milano, Franco Angeli 2000

DEL BUFALO G. - DOTOLO C. - QUADRINO A. - TROÌA P., Dentro la lezione. Quale religione per

quale scuola, Bologna, EDB 1989

GEVAERT J. - GIANNATELLI R. (a cura), Didattica dell’insegnamento della religione. Orientamenti

generali, Leumann (TO), ELLE DI CI 1991

GIANNI A., L’istruzione religiosa nelle scuole italiane. La nuova normativa secondo gli accordi tra Stato e

Confessioni religiose, Milano, Paoline 1991

IDR 2011. Lettura guidata alle nuove competenze IRC, Torino, SEI 2010

Le cours de religion dans un espace dèmocratique, in “Lumen vitae” 56 (2001) 2

L’educazione religiosa in tempo di transizione culturale-pedagogica, in “Orientamenti Pedagogici”

47(2000)3 [279]

L’insegnamento della religione cattolica e l’attuazione degli orientamenti pedagogico-didattici indicati

dalla riforma, in “Notiziario del Servizio Nazionale per l’IRC” (2006)2

L’insegnamento religioso nella scuola della società secolarizzata e multireligiosa, in “Seminarium” 42

(2002)2

MALIZIA G. - TRENTI Z. (a cura), Una disciplina al bivio. Ricerca sull’Insegnamento della Religione

Cattolica in Italia a dieci anni dal Concordato, Torino, SEI 1996

MALIZIA G. – TRENTI Z. – CICATELLI S. (a cura), Una disciplina in evoluzione. Terza indagine

nazionale sull’insegnante di religione cattolica nella scuola della riforma, Leumann (TO), ELLE DI CI 2005

PAJER F. (ed.), L’insegnamento scolastico della religione nella nuova Europa, Leumann (TO), ELLE DI CI

1991

REZZAGHI R., Didattica della religione cattolica, Brescia, La Scuola 1990

RUTA G. (a cura), L’insegnamento della religione cattolica e i suoi esiti formativi. Riforma,

sperimentazione e valutazione, Messina, Coop. S. Tom. a.r.l. 2000

67

SANDRONE G., Promossi o bocciati? Da un’indagine sugli apprendimenti di religione cattolica nella

diocesi di Bergamo a una proposta di lavoro nazionale, Soveria Mannelli (CZ), Rubbettino 2009

SARNATARO C., L’insegnamento della religione cattolica. Materiale formativo di base, Milano, Paoline

1994

TRENTI Z., La religione come disciplina scolastica. La scelta ermeneutica, Leumann (TO), ELLE DI CI

1990

TRENTI Z. – ROMIO R., Pedagogia dell’apprendimento nell’orizzonte ermeneutico, Leumann (TO), ELLE

DI CI 2006

VIT M., L’ora complessa. Rapporto sull’insegnamento della religione cattolica nelle scuole del Triveneto,

Padova, Messaggero 1993

DIZIONARI GEVAERT J. (a cura), Dizionario di Catechetica, Leumann (TO), ELLE DI CI 1986

PRELLEZO J.M. - NANNI C. - MALIZIA G. (a cura), Dizionario di scienze dell’educazione, Leumann

(TO), ELLE DI CI - Roma, LAS - Torino, SEI 1997

TRENTI Z. et alii, Religio. Enciclopedia tematica dell’educazione religiosa, Casale Monferrato (AL),

PIEMME 1998

SITOGRAFIA

+ www.chiesacattolica.it/Ufficioperl’insegnamentodellareligionecattolica

+ www.elledici.org

+ www.irc.vicenza.chiesacattolica.it

+ www.istruzione.it

+ www.rivistadireligione.it

Dispensa con CD del docente

68

CAMMINI DI SPIRITUALITA’ Nb.: per coloro che non sono interessati a seguire l’indirizzo pedagogico didattico

viene attivato un corso di “Cammini di spiritualità”,

con orario corrispondente al corso di “Natura finalità e compiti dell’IRC” e con crediti equivalenti

Docente : Matteo Lucietto Crediti ECTS 5

Obiettivi Scopo del corso è imparare a conoscere l’esperienza spirituale cristiana attraverso l’accostamento diretto di alcuni autori spirituali. Oltre alla Scrittura, che nasce da un’esperienza spirituale e vuole comunicare e introdurre ad un’esperienza spirituale, la Chiesa si nutre anche del grande libro della tradizione cristiana e in particolare del libro dei santi. L’obiettivo principale del corso è allora quello di iniziare lo studente all’ascolto di questi testimoni della fede, imparando a leggerne l’esperienza e a fare tesoro dei loro insegnamenti.

Contenuti

Il corso si divide in due parti. Una prima parte è dedicata ad un breve approfondimento sulla natura epistemologica della teologia spirituale. Si affrontano perciò il concetto di esperienza spirituale, il problema del metodo e la collocazione di questa scienza nell’ambito delle scienze teologiche. Un ultimo accenno viene fatto ai santi, in quanto Vangelo vivente, esistenze teologiche in grado di illuminare la Rivelazione e di divenire punti di riferimento per la comunità credente. La seconda parte è dedicata allo studio di alcuni scritti di due figure molto significative dell’epoca moderna: san Francesco di Sales e santa Teresa di Gesù Bambino. A partire dalla loro testimonianza, si cercherà di conoscere la vita spirituale cristiana, la sua natura, il suo sviluppo, le sue costanti, come anche le sue molteplici variazioni, a seconda dell’epoca storica, della singolarità di ogni persona, dello stato di vita.

Metodo Il metodo seguito è quello di una teologia che parte dall’ascolto dei grandi testi della tradizione. Si insegnerà perciò allo studente ad andare direttamente alle fonti e ad apprendere una specie di esegesi degli scritti spirituali dei santi.

Bibliografia essenziale:

G. MOIOLI, L’esperienza spirituale, Glossa, Milano 1992. SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO E DEL VOLTO SANTO, Opere complete. Scritti e ultime parole, Seconda edizione migliorata, Libreria Editrice Vaticana – O.C.D., Roma 2009. S. FRANCESCO DI SALES, Filotea. Introduzione alla vita devota, Città Nuova, Roma 2009

69

PROGETTO DI METODOLOGIA PER L’ELABORAZIONE DI UNA TESI

Prof. FRANCESCO GASPARINI Otto ore all’inizio del secondo quadrimestre

I. IL LAVORO PREPARATORIO: “ACCEPTIO RERUM”: LA RICERCA DEI DATI E DEI TESTI

1. ASSUMERE I DATI: LE FONTI BIBLICHE

a. Le fonti bibliche

b. Le concordanze e le sinnossi

c. Riviste specializzate e Sinossi

2. LA TRADIZIONE E IL MAGISTERO

a. Fonti patristiche

b. Repertori bibliografici e dizionari

c. Riviste specializzate

d. Altri sussidi

3. LA BIBLIOGRAFIA

a. Testi da consultare

b. Riviste specializzate

II. LA FORMULAZIONE DI UN’IPOTESI DI TESI: LO SCHEMA DEL LAVORO

III. DOCUMENTARE LE PROPRIE FONTI: CITARE IL MATERIALE

1. Autore

2. Titolo

3. Note tipografiche

4. I casi particolari

5. Le sigle internazionali

IV. RACCOGLIERE E SCHEDARE IL MATERIALE PER LA RICERCA

1. Le schede bibliografiche

2. Le schede di citazione

3. Le note di riflessione

V. INDICAZIONI TIPOGRAFICHE PER LA STESURA DELLE VARIE COMPONENTI

70

PROGRAMMI DEI CORSI

2015-2016

“BIENNIO SPECIALISTICO”

SECONDO ANNO Il primo e il secondo anno si tengono in maniera ciclica

71

TEOLOGIA PASTORALE: EDUCARE AL DISCERNIMENTO

Docente: DARIO VIVIAN

3 ore sett lezione frontale primo semestre - crediti ETCS 5

Materia comune

Obiettivi

Il corso vuole introdurre alla problematica teologico-pastorale, evidenziando da una parte il cammino storico della disciplina e dall’altra la questione epistemologica; si tratta di recepire sia le istanze teoretiche sia quelle pratiche, con la sfida di porsi tra teologia e pastorale senza limitarsi a ribadire i principi o a fornire ricette pastorali immediate.

Contenuti

1. Tra teologia e pastorale

il problema epistemologico

la pastoralità di tutta la teologia

l’istanza pratica

2. La memoria storica

dalle origini verso l’impostazione moderna il Vaticano II, concilio pastorale il dibattito attuale

3. Identità e metodo della teologia pastorale

il nodo cruciale: circolarità dialettica tra teoria e prassi il metodo della riflessione teologico pastorale:dimensione kairologica, criteriologica, operativa il cuore del metodo: il discernimento pastorale

Didattica

Il corso si svolge con lezioni frontali, all’interno delle quali viene sollecitato il dialogo e il confronto con gli studenti. Una sintetica dispensa aiuterà a seguire il cammino proposto, nel quale non mancano riferimenti alla concreta situazione pastorale letta in modo critico. I rimandi bibliografici servono ad approfondimenti personali e ad inquadrare lo studio della materia.

Bibliografia

S. LANZA, Introduzione alla teologia pastorale, Queriniana, Brescia 1989

P.M. ZULENHER, Teologia pastorale, 4 voll., Queriniana, Brescia 1992

V. GROLLA, L’agire della chiesa, Messaggero, Padova 1995

S. LANZA, Teologia pastorale in G. CANOBBIO – P. CODA, La teologia del XX secolo. Un bilancio 3.

Prospettive pratiche, Città Nuova, Roma 2003, pp. 393-475

M. MIDALI, Teologia pastorale o pratica. Cammino storico di una riflessione fondante e scientifica, LAS,

Roma 2000

S. LANZA, Convertire Giona. Pastorale come progetto, Edizioni OCD, Roma 2005

C. TORCIVIA, La Parola edifica la comunità. Un percorso di teologia pastorale, Il pozzo di Giacobbe,

Trapani 2008

G. VILLATA, L’agire della Chiesa. Indicazioni di teologia pastorale, EDB, Bologna 2009

72

SOCIOLOGIA DELL’EDUCAZIONE

Docente SIMONE ZONATO

Crediti ECTS. 5

Obiettivi – il corso vuole aiutare gli studenti a sviluppare una visione sociologica per poter meglio analizzare

le problematiche connesse all’educazione. L’acquisizione della strumentazione sociologica è

finalizzata al miglioramento dell’agire educativo sia all’interno dell’ambiente scolastico, sia all’

interno della realtà pastorale.

Contenuti

1. La sociologia tra le scienze dell’educazione.

- Cos’è l’educazione (educazione; socializzazione; formazione; istruzione)

- Cos’è la sociologia dell’educazione? La sociologia dell’educazione e la sua problematica

fondamentale.

- Richiamo delle principali teorie sociologiche (struttural-funzionalista; conflitto;

interazionismo)

2. Autori classici e il problema del rapporti società-educazione

Modello struttural-funzionalista

Durkheim l’educazione come “fatto morale” (L’educazione: la sua natura e il suo ruolo)

La società come “autorità morale” – L’educazione come realizzazione del primato della società

Modello conflittuale

Marx – struttura economica ed educazione

Weber – l’educazione tra potere e prestigio

Modello interazionista

Simmel – l’educazione tra cultura oggettiva e sviluppo dell’individualità

3. La socializzazione

Educazione, sé e identità

Scuola e socializzazione

4. Pratiche e politiche educative

La scuola come organizzazione

L’alfabetizzazione

La realtà della scolarizzazione nelle diverse aree del mondo

La realtà della scuola nella società italiana

La comparazione dei sistemi scolastici

5. Problematiche del rapporto tra educazione e società nel contesto sociale contemporaneo

Scuola e società multietnica

Disuguaglianze e differenze nei processi formativi (La scuola di Barbiana e Lettere a una

professoressa)

I rapporti tra scuola, società ed economia

Descolarizzare la società (la tesi di Ivan Illich)

Metodo – il corso prevede lezioni frontali da parte del docente. L’esame per la valutazione finale sarà orale

e verterà sui contenuti affrontati nelle lezioni; inoltre, verrà chiesto allo studente di approfondire un

testo presente all’interno di una bibliografia che verrà consegnata durante il corso.

73

Bibliografia

Besozzi E., Educazione e società, Carocci 2006

Fischer L., Sociologia della scuola, Bologna, Il Mulino, 2003.

Illich I., Descolarizzare la società, Milano: Mondadori 1972

Morin E., I sette saperi necessari all’educazione del futuro, Milano: Raffaello Cortina 2001

Scuola di Barbiana, Lettera a una professoressa, Libreria editrice Fiorentina 1967

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PSICOLOGIA SOCIALE E FAMILIARE

Docente: FLAVIO MARCHESINI Crediti ECTS.: 5

Obbiettivi del Corso

Lo scopo del corso è quello di fornire alcune nozioni fondamentali sulla psicologia sociale e familiare che

possono risultare significative in diversi ambiti dell’animazione e dell’attività pastorale. Si darà attenzione

all’interazione fra il singolo individuo e il gruppo affrontando le problematiche relative alla leadership, alle

dinamiche della comunicazione e alla gestione dei conflitti. In riferimento alla psicologia familiare tenendo

conto delle diverse possibili situazioni, cercheremo di fornire alcune chiavi interpretative del vissuto

familiare con l’intento di favore una maggior comprensione dell’esperienza coniugale secondo l’orizzonte

cristiano.

Elementi introduttivi di psicologia sociale

Chiarificazione di alcuni termini. L’oggetto della psicologia sociale.

Individuo: comprensione di sé e degli altri.

Influenza sociale e atteggiamenti sociali.

Il gruppo: dinamismi e prospettive

Distinzioni fra le diverse tipologie di gruppo. La specificità del contesto ecclesiale.

Il rapporto fra individuo e gruppo.

Alcune problematiche relative alla comunicazione. La comunicazione in gruppo e in classe.

Il gruppo nelle sue diverse fasi di sviluppo. Come gestire la conflittualità

La leadership. Problematiche e prospettive.

La famiglia

Leggere la famiglia in prospettiva psicologica.

Famiglia fra continuità e cambiamento. Perché fare famiglia.

La famiglia fra fede e vita. Modelli relazionali e stili familiari

Per una relazione di coppia efficace. Il ciclo di vita della famiglia.

Dall’essere coppia all’essere genitori. La sfida educativa.

Bibliografia per approfondimento

PALMONARI A.- CAVAZZA N.- RUBINI M., Psicologia Sociale, Il Mulino, Bologna 2002.

BOCA S.- BOCCHIARO P. - SCAFFIDI ABBATE C., Introduzione alla Psicologia Sociale, Il Mulino, Bologna

2003.

MANENTI A., Vivere insieme: aspetti psicologici, EDB, Bologna 1991.

SPELTINI, G., Stare in gruppo, Il Mulino, Bologna 2002.

CREA G. – MASTROFINI F., Animare i gruppi e costruire la comunità. Indicazioni e metodi per una

leadership responsabile, EDB, Bologna 2004.

AGOSTI A., Gruppo ei lavoro e lavoro di gruppo, Franco Angeli, 2006.

KERNBERG O.F., Relazioni nei gruppi, Raffaello Cortina, Milano 1999.

MANENTI A, Coppia e famiglia: come e perché, EDB, Bologna 1993.

MALAGOLI TOGLIATTI M. – LUBRANO LAVADERA A., Dinamiche relazionali e ciclo di vita, Il Mulino, 2002.

NARDONE G., Modelli di famiglia, Ponte alle Grazie, 2001.

MIGLIORINI L.-RANIA N., Psicologia sociale delle relazioni familiari, Laterza, Bari 2008.

KERNBERG O.F., Relazioni d’amore, Raffaello Cortina, Milano 1995.

75

TEORIA DELLA SCUOLA, LEGISLAZIONE SCOLASTICA e IRC

Docente: MONTEMAGGIORE FRANCESCO

Crediti ECTS : 5

Obiettivi Il corso si prefigge sostanzialmente cinque obiettivi: 1. offrire uno sguardo panoramico sulla storia della

scuola in Italia, 2. rileggere la funzione educativa della scuola nel contesto socio-culturale odierno, 3.

presentare l’ordinamento scolastico, 4. fornire gli elementi essenziali della legislazione scolastica, 5.

delineare la normativa riguardante l’IRC nella scuola italiana.

Contenuti Con l’introduzione l’attenzione è posta sulla scuola nella società plurale del XXI secolo: compiti e finalità

educative tra teoria e pratica. La prima parte delinea l’ordinamento scolastico in Italia sviluppando i

seguenti argomenti: linee di storia della scuola italiana, l’articolazione del sistema scolastico, dall’obbligo

scolastico al diritto all’istruzione, i diritti e i doveri degli studenti, l’IRC nella scuola italiana.

La seconda parte tratta della legislazione scolastica e viene così articolata: le fonti della legislazione

scolastica, la scuola nella Costituzione, l’autonomia delle istituzioni scolastiche, il nuovo sistema scolastico-

formativo (la legge 53/03) e le modifiche successive (le leggi 133/08, 169/08 e 240/10 [università]), la

funzione docente.

L’ultima parte si concentra sulla normativa statale ed ecclesiale relativa all’IRC a scuola. Come

conclusione si presenta la scuola della riforma Gelmini e l’IRC oggi.

Metodo: modalità di svolgimento e di verifica del corso Oltre alle lezioni frontali viene richiesto ad ogni studente – personalmente o in piccoli gruppi –

l’approfondimento di un argomento del corso (previa ricerca bibliografica).

La verifica avverrà tramite un test.

Bibliografia

BERTAGNA G., Autonomia. Storia, bilancio e rilancio di un’idea, Brescia, La Scuola 2008

BERTAGNA G., Dietro una riforma. Quadri e problemi pedagogici dalla riforma Moratti al “cacciavite”

di Fioroni, Soveria Mannelli (CZ), Rubbettino 2009

CAMPOLEONI A. (a cura), Insegnanti di Religione. Materiali per la preparazione del concorso a cattedra,

Torino, SEI 2003

CICATELLI S., Conoscere la scuola. Ordinamento didattica legislazione. Guida al concorso per insegnanti

di religione cattolica, Brescia, La Scuola 2004

CICATELLI S., Prontuario giuridico IRC. Raccolta commentata delle norme che regolano l’IRC nelle

scuole di ogni ordine e grado. Sesta edizione aggiornata a ottobre 2003, Brescia, Queriniana 20036

DAMIANO E., L’insegnante, identificazione di una professione, Brescia, La Scuola 2004

DELORS J., Nell’educazione un tesoro, Roma, Armando 1999

DE VIVO F., Linee di storia della scuola italiana, Brescia, La Scuola 19944

GIANNI A., L’insegnamento della religione nel diritto ecclesiastico italiano, Padova, Cedam 1997

MALIZIA G. – NANNI C., Il sistema educativo italiano di istruzione e di formazione. Le sfide della società

della conoscenza e della società della globalizzazione, Roma, LAS 2010

NANNI C., La riforma della scuola. Le idee, le leggi, Roma, LAS 2003

PAJANO A. – CHIOSSO G. - BERTAGNA G., L’autonomia delle scuole, Brescia, la Scuola 1997

Sitografia

+ www.chiesacattolica.it/Ufficioperl’insegnamentodellareligionecattolica

+ www.elledici.org

+ www.irc.vicenza.chiesacattolica.it

+ www.istruzione.it

+ www.rivistadireligione.it

+ www.istruzioneveneto.it

+ www.snadir.it

Dispensa con CD del docente

76

LABORATORIO DI DIDATTICA DELL’I.R. 1

Docente : STECCANELLA ASSUNTA

Crediti ECTS : 5

Corso di indirizzo Insegnamento della Religione

Descrizione del Corso

1. Obiettivi

Il laboratorio è un’esperienza formativa professionalizzante, punto di raccordo tra teoria e pratica al

fine di una competenza specifica, quella relativa ai passi di progettazione di percorsi educativi e di

insegnamento scolastico della religione. Esso si propone di abilitare alla stesura di un piano annuale

di lavoro e di una unità di apprendimento in linea con le categorie progettuali dell’attuale riforma

della scuola, considerando i vincoli istituzionali della legislazione vigente e tenendo conto delle

esigenze degli alunni della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° e 2°.

2. Contenuti

Nella prima parte si punta a progettare e realizzare una unità di apprendimento (UA). Gli studenti

saranno accompagnati a strutturare il proprio lavoro a partire dai riferimenti fondamentali:

- i soggetti dell’azione educativa, ponendo attenzione a metodi e strategie per suscitare

interesse e provocare domande negli alunni.

- gli Obiettivi Specifici di Apprendimento (OSA),

- gli strumenti didattici in possesso, sia teoretici (modelli di didattica) sia concreti (ciò che la

scuola offre, come p. es. il libro di testo adottato, inteso come strumento e come

condizionamento).

La seconda parte del corso privilegia la progettazione e la stesura di un piano annuale di lavoro per

uno specifico livello di scuola.

3. Metodo: modalità di svolgimento e di verifica del corso

Il laboratorio, in ogni sua fase, abbraccia un momento propositivo in cui il docente orienta il lavoro

e un tempo di esercitazione (e/o simulazione) in piccoli gruppi relativi ad uno specifico livello

scolastico.

La verifica si concentra sui compiti assegnati e svolti, sugli elaborati redatti dal gruppo.

4. Bibliografia

Negli ultimi anni le pubblicazioni su e per l’IRC si sono moltiplicate. Di seguito vengono offerti

alcuni spunti per la ricerca, che dovrà poi essere integrata dallo studente in relazione alle proprie

esigenze.

BORGHI G., Un Dio inutile. I giovani e la fede nei post di un blog collettivo, EDB, Bologna 2013.

BORGHI G. – DOTTI M. – TARONI F., Educare, amare e saltare nelle pozzanghere. Manuale per una

formazione attiva e ludica, Kaleidos, Faenza 2013.

BOLLIN A. (a cura), L’Insegnamento della Religione oggi. Compendio sull’IRC per docenti,

operatori pastorali e famiglie, LDC, Leumann (TO) 1999.

CARNEVALE C., Come motivare. Attivare la domanda religiosa e l'apprendimento significativo

nell'IRC, Elledici, Leumann (To) 2012.

CIRAVEGNA M.G. – CRAVERO F., Fare religione. 1. Iniziare l’anno scolastico 2. Strumenti per

insegnare 3. Tenere lezione, ELLEDICI, Leumann (TO) 1999-2001.

77

MARCHIONI G., Animare l’ora di religione. Proposte di giochi, racconti, attività, test, ELLEDICI,

Leumann (TO) 2001.

MARCHIONI G., Metodi e tecniche per l’insegnante di religione. Come rendere l’IRC interessante e

coinvolgente, ELLEDICI, Leumann (TO) 2007.

PANERO D. – BOCCHINI S., Didattica cre-attiva. Idee, spunti, sussidi e tecniche per l’IRC:

dall’infanzia alla secondaria, EDB, Bologna 2008.

SACRISTANI MOTTINELLI M., Nel laboratorio di religione. Riflessioni e proposte operative per un

apprendimento personalizzato, La Scuola, Brescia 2005.

TORIELLO F., Per una didattica dell’insegnamento della religione. Orientamenti, proposte e

materiali, ELLEDICI, Leumann (TO) 2001. Dispensa con CD del docente

Carico di lavoro richiesto per il conseguimento dei risultati e delle competenze previsti nella progettazione

del corso numero ore di lezione frontale 20

numero ore di studio individuale 15

numero ore di attività di ricerca (se prevista)

numero ore per attività di approfondimento (se prevista) 15

numero ore di preparazione elaborati (se prevista) 50

numero ore di attività seminariale (se prevista) 25

numero ore per partecipazione convegni (se prevista)

numero ore di colloquio con il docente (se previsto)

numero ore per sostenimento esame

numero totale ore: 125

2 Proposta calcolo ECTS (1 credito ogni 25 ore di attività complessiva)

numero crediti ECTS: 5

Condizione previa per partecipare al laboratorio è aver già frequentato il corso di didattica

dell’IR.

78

LABORATORIO DI DIDATTICA DELL’IR 2

Docente STECCANELLA ASSUNTA

Corso di indirizzo Insegnamento della Religione

Descrizione del Corso

1. Obiettivi Il laboratorio è un’esperienza formativa professionalizzante, punto di raccordo tra teoria e pratica al

fine di raggiungere nei diversi livelli di scuola tre competenze specifiche: l’utilizzazione della

Bibbia, la relazione tra docente e studente nella gestione della classe per l’IRC, gli imprevisti e le

sorprese in aula.

2. Contenuti Il laboratorio sarà così strutturato:

- Prima parte: didattica attraverso i linguaggi multimediali, in particolare il linguaggio

cinematografico, nell’IR;

- Seconda parte: didattica biblica nell’IR - criteri, metodi, percorsi possibili.

3. Metodo: modalità di svolgimento e di verifica del corso Il laboratorio, in ogni fase di lavoro, abbraccia un momento propositivo in cui il docente richiama

notizie tecniche, orienta il lavoro e un tempo di esercitazione (e/o simulazione) in piccoli gruppi

relativi ad uno specifico livello scolastico.

La verifica richiede una valutazione in itinere sui compiti assegnati e sui lavori realizzati nei singoli

gruppi.

4. Bibliografia

Negli ultimi anni le pubblicazioni su e per l’IRC si sono moltiplicate. Di seguito vengono offerti

alcuni spunti per la ricerca, che dovrà poi essere integrata dallo studente in relazione alle proprie

esigenze.

BISSOLI C., La Bibbia nella scuola. Criteri, metodi e itinerari di ricerca biblica nella scuola

secondaria, Queriniana, Brescia 1982.

BISSOLI C., “Va’ e annuncia” (Mc 5,19). Manuale di catechesi biblica, ELLEDICI, Leumann (TO)

2006.

BLANKENBAKER F. et alii, Leggere la Bibbia con i ragazzi nella scuola di religione e nella

catechesi. Disegni, cartine, schemi, grafici, vocabolarietto, ELLEDICI, Leumann (TO) 1995.

CIRAVEGNA M.G. – CRAVERO F., Fare religione. 3. Tenere lezione. Spunti e appunti per condurre

le lezioni in modo creativo ed efficace, ELLEDICI, Leumann (TO) 2001.

LANGER W. (ed.), Lavorare con la Bibbia. Manuale di lavoro biblico per catechisti ed insegnanti di

religione, ELLEDICI, Leumann (TO) 1994.

PANERO D. – BOCCHINI S., Didattica cre-attiva. Idee, spunti, sussidi e tecniche per l’IRC:

dall’infanzia alla secondaria, EDB, Bologna 2008.

PISANA D., Insegnamento della religione e uso delle tecnologie informatiche e multimediali nella

didattica, Adierre, Modica (Rg) 2011.

PISANA D., Insegnamento della religione e valutazione delle competenze alla luce delle nuove

indicazioni, Adierre, Modica (Rg) 2011.

RIVOLTELLA P. C. – ROSSI P. G., L’agire didattico: manuale per l’insegnante, La Scuola, Brescia

2012.

79

SALVARANI B., A scuola con la Bibbia. Dal libro assente al libro ritrovato, EMI, Bologna 2001.

STACHEL G., Metodi e proposte didattiche per l’insegnamento della religione, ELLEDICI,

Leumann (TO) 1992.

THEISSEN G., Motivare alla Bibbia. Per una didattica aperta alla Bibbia, Paideia, Brescia 2005, 57-

101.

ZUCCARI G., L'insegnamento della religione cattolica. Aspetti psicopedagogici e strategie

metodologico-didattiche, Elledici, Leumann (To) 2003.

Dispense del docente.

5. Carico di lavoro richiesto per il conseguimento dei risultati e delle competenze previsti

nella progettazione del corso

numero ore di lezione frontale 15

numero ore di studio individuale 25

numero ore di attività di ricerca (se prevista)

numero ore di attività di approfondimento/preparazione elaborati 25

numero ore di

numero ore di attività seminariale (se prevista) 5

numero ore per partecipazione convegni (se prevista)

numero ore di colloquio con il docente (se previsto)

numero ore per sostenimento esame 5

numero totale ore: 75

Proposta calcolo ECTS (1 credito ogni 25 ore di attività complessiva)

numero crediti ECTS: 3

Condizione previa per partecipare al laboratorio è aver già frequentato il corso di didattica

dell’IR.

80

PSICOLOGIA DELLA RELIGIONE

Docente : ANDREA PERUFFO Corso opzionale: Crediti ECTS 3

Obbiettivi Il corso si propone di dare agli studenti un quadro di riferimento sulle dinamiche psicologiche implicate nell’esperienza religiosa. Si vuole evidenziare il contributo che può dare la psicologia al fine di rendere il vissuto religioso più comprensibile nelle sue motivazioni, più adeguato nei suoi comportamenti e più maturo nella ricerca dell’esperienza spirituale e vocazionale, presente nella vita di ogni persona. Inoltre si affronteranno alcune tematiche significative nella ricerca di senso presente nella vita di ciascuno con particolare attenzione al nostro contesto culturale.

Contenuti Il corso si articola in quattro passaggi fondamentali:

La ricerca di alcuni elementi antropologici e culturali essenziali per comprendere il contributo psicologico in questo ambito di ricerca. Oltre che al tema classico dell’autorealizzazione si darà attenzione alle nuove ricerche basate sulle neuroscienze. L’esperienza religiosa sarà letta in chiave olistica, dinamica e relazionale.

Un secondo passaggio comporta la rilettura storica dei principali “passaggi” della psicologia della religione attraverso il contributo di S. Freud - C.G. Jung - A. Adler - E. Fromm - G.W. Allport - V. Frankl - J. Fowler, - A.M. Rizzuto.

Un terzo momento consiste nel guardare alla esperienza religiosa nell’ottica della dimensione evolutiva della vita: la religiosità infantile e preadolescenziale; la ricerca religiosa dell’adolescente; l’esperienza religiosa giovanile; il senso della religiosità nell’adulto giovane, maturo e nella terza età.

Da ultimo si vuole evidenziare un contributo per una esperienza religiosa “sapienziale”, attraverso una diversa percezione personale di Dio; la religiosità funzionale; l’esperienza religiosa e la sua incidenza nello stile di vita personale a partire dalle dinamiche psicologiche.

Metodo Accanto alle lezioni frontali si darà la possibilità agli studenti di presentare il in modo critico alcuni testi sulle tematiche in questione.

Bibliografia Dal Molin N., Verso il Blu. Lineamenti di psicologia della religione, EMP PD 2001 (2a ed. riv. ampliata) Cucci G. Esperienza religiosa e psicologia, EDB, Bologna Torino 2009. ALETTI M., Percorsi di Psicologia della Religione alla luce della Psicanalisi, Aracne, Roma 2010. CIOTTI P.- DIANA M., Psicologia e religione. Modelli Problemi Prospettive, EDB, Bologna 2005. Come testi di complemento sulle tematiche trattate nel corso, si segnalano anche Aletti M. – Rossi G., ed., Ricerca di Sé e trascendenza, Centro Scientifico, Torino 1999. Browning D.S – Cooper T.D., Il pensiero religioso e le psicologie moderne, EDB, Bologna 2007. Diana M., Ciclo di vita ed esperienza religiosa, EDB, Bologna 2004. FABBRO F., Neuropsicologia dell’esperienza religiosa, Astrolabio, Roma 2010 Ponziani U., ed., Psicologia e dimensione spirituale, Il Mulino, Bologna 2004.

81

MISTICA E SUFISMO: L’ “ALTRO ISLAM”

Docente : Lucatello Luca Corso opzionale : crediti ECTS 3

CONTENUTO A margine dell’attuale ed affascinante dibattito sul rapporto tra religioni e mistica, questo

corso intende presentare sinteticamente i tratti della mistica islamica così come essa si è

sviluppata nella corrente del “Sufismo”. Pertanto si cercherà di studiarne l’origine, le

principali figure e i fondamentali temi teologici, soprattutto mediante l’accostamento di testi

di autori.

- MODALITÁ E STRUMENTI: lezioni frontali del docente con l’ausilio di appunti

schematici (verrà fornita una dispensa con lo schema delle lezioni, i testi degli autori che

verranno analizzati e le indicazioni bibliografiche).

- ESAME: A partire dal carattere opzionale del corso, l’esame orale verterà

sull’approfondimento di una tematica specifica scelta precedentemente dallo studente.

- BIBLIOGRAFIA (consigliata):

INTRODUZIONI AL SUFISMO

- A. SCHIMMEL, Sufismo. Introduzione alla mistica islamica, Ed.

Morcelliana, Brescia 2001

- W.C. CHITTICK, Il sufismo, Ed. Einaudi, Torino 2009

- M. MOLÉ, I mistici musulmani, Ed. Adelphi, Milano 20072

ANTOLOGIE E COMMENTI DI TESTI SUFI

- G. SCATTOLIN, Esperienze mistiche nell’Islam. I. L’inizio di un cammino,

E.M.I., Bologna 1994

- Antologia del sufismo, a cura di Eva de Vitray-Meyerovitch, Ugo Guanda

Ed., Parma 2002

SUI DERVISCI

- A.F. AMBROSIO, Dervisci. Storia, antropologia, mistica, Ed. Carocci,

Roma 2011, Roma 2011

82

ALLA SCUOLA DEL CONCILIO, PER LEGGERE OGGI I «SEGNI DEI TEMPI»

PROF.SSA ASSUNTA STECCANELLA Corso opzionale, 2 ore sett. ECTS: 3 Obiettivi Il corso si propone di introdurre gli studenti a verificare la permanente fecondità della categoria di «segni dei tempi», centrale nell’elaborazione di Gaudium et spes, per strutturare oggi un efficace discernimento del reale; la categoria sarà poi assunta come chiave di lettura per comprendere le attuali tendenze del mondo giovanile nei confronti della religiosità, così come emergono dalle più

recenti indagini sociologiche.

Contenuti

Il corso si svilupperà in due fasi:

1. nella prima fase sarà approfondita la categoria teologica di “segni dei tempi” per verificarne il ruolo centrale e la fecondità sia al Concilio che per un’attuale lettura teologica della prassi. Sarà inizialmente proposta una breve ricognizione storica intorno al magistero di Giovanni XXIII e alla vicenda redazionale di Gaudium et spes, a cui seguirà un’analisi delle dimensioni e dei significati che si intrecciano nei «segni dei tempi», così come emergono dagli studi di Chenu, Ruggieri, Theobald;

2. nella seconda fase gli studenti saranno chiamati, a partire da un’indagine sociologica, a delineare una lettura teologico-pratica del reale, ponendo in rilievo alcuni elementi per una possibile azione di educazione alla fede delle giovani generazioni.

Metodo

Durante la prima fase (che si estenderà per i due terzi del corso circa) il docente proporrà lezioni frontali; nella seconda fase si alterneranno momenti di lavoro in gruppo con altri di confronto e verifica. Gli studenti sosterranno un colloquio sintetico conclusivo che riguarderà: 1. la discussione individuale del lavoro svolto in gruppo; 2. l’esposizione di una tesi scelta dal docente tra quelle elencate in un apposito tesario. Bibliografia

CASTEGNARO A. – CHILESE M. – DAL PIAZ G. – DE SANDRE I. – DOPPIO N., C’è campo? Giovani, spiritualità, religione, Marcianum Press, Venezia 2010. CHENU M.-D., La Chiesa nel mondo. I segni dei tempi, Vita e Pensiero, Milano 1965. CONCILIO VATICANO II, Cost. Pastorale Gaudium et Spes, 7 dicembre 1965, in Enchiridion Vaticanum, 1, EDB, Bologna 198513, 1319-1644.

83

GIOVANNI XXIII, Lett. Enc. Pacem in terris, 11 aprile 1963, in AAS LV (1963), 257-304. RUGGIERI G., La verità crocifissa. Il pensiero cristiano di fronte all’alterità, Ed. Carocci, Roma 2007. STECCANELLA A., Alla scuola del Concilio per leggere i «segni dei tempi». L’interpretazione conciliare dei signa temporum e la sua recezione ed eredità nel metodo della teologia pratica, EMP – FTTr, Padova 2014. THEOBALD CH., La réception du concile Vatican II. I. Accéder à la source, Du Cerf, Paris 2009 (trad. it. La recezione del Vaticano II. 1. Tornare alla sorgente, EDB, Bologna 2011). TURBANTI G., Un concilio per il mondo moderno. La redazione della costituzione pastorale «Gaudium et spes» del Vaticano II, Il Mulino, Bologna 2000. Le sezioni dei testi da consultare ed ulteriore bibliografia saranno indicati durante il corso.

84

STORIA DELLA CHIESA LOCALE

Docente: GASPARINI FRANCESCO

Crediti E.C.T.S 3

Materia comune

CAMMINI DI SPIRITUALITA’

Docente: MATTEO LUCIETTO

Seminario Crediti ECTS 5

Vd. Programma corso pg. 80 in TERZO ANNO DEL TRIENNIO

Le «dieci parole»: legge per la libertà

Docente : prof. Alberto Vela

Seminario di teologia biblica

Crediti ECTS 5

Il decalogo costituisce il cuore della Torah ed è riferimento essenziale per l’antropologia e la morale

cristiana. Il tema della legge riesce, nello stesso tempo, ad attrarre e respingere, spaventare e

affascinare l’uomo contemporaneo, tant’è vero che negli ultimi anni da più parti, anche nel mondo

laico, si è riacceso l’interesse per i «dieci comandamenti».

Il corso si propone, dopo aver contestualizzato le dieci parole all’interno del Pentateuco, di

presentare la teologia del decalogo. Si procederà guardando con particolare attenzione alle

interpretazioni elaborate dalla tradizione ebraica e in costante dialogo con il Nuovo Testamento nel

quale Gesù viene indicato come colui che non abolisce, ma porta a compimento la legge antica (cfr.

Mt 5, 17).

Ponendo attenzione all’attuale contesto culturale e pastorale si proporrà quindi una lettura

«esistenziale» delle dieci parole al fine di far emergere il «tipo umano» da esse disegnato.

Per la valutazione ogni studente dovrà presentare, scegliendo tra alcune tracce proposte, un

elaborato scritto. La bibliografia verrà consegnata e presentata nel corso della prima lezione

85

SEMINARIO: ESEGESI ED ARTE

Docenti: ALBERTO VELA e FRANCESCO GASPARINI

Crediti ECTS 5

Programma del corso:

1) Introduzione alla passione secondo Giovanni (Vela)

2) Bibbia e arte. (Gasparini)

3) Gesù nell’orto.

4) Gesù davanti a Pilato e rinnegamento di Pietro.

5) La coronazione di spine e la flagellazione.

6) Crocifissione.

7) Giovanni e la madre.

8) La morte di Gesù.

9) Risurrezione.

10) L’incontro con la Maddalena.

11) I discepoli di Emmaus.

12) La pesca miracolosa.

13) L’agnello pasquale.

Svolgimento delle lezioni: la prima ora ci sarà la presentazione esegetica del brano;

la seconda ora la sua interpretazione nella storia dell’arte.

Esame: agli studenti sarà richiesto un elaborato scritto.

Di un brano neotestamentario o veterotestamentario scelto si richiede: la presentazione esegetica e

la sua raffigurazione nell’arte.

Bibliografia:

CHARPENTIER E., DE LA POTTERIE I., DUQUOC C., VANHOYE A., La passione secondo i

quattro Vangeli, Queriniana, Brescia 2003.

DE LA POTTERIE I., La passione di Gesù secondo il vangelo di Giovanni, San Paolo, Cinisello

Balsamo 1988.

VERDON T., L’arte e la Bibbia: immagine come esegesi biblica, Biblia, Settimello (FI) 1992.

VERDON T., La bellezza nella Parola. L’arte a commento delle letture festive. Anno A, San Paolo,

Cinisello Balsamo (MI) 2007.

VERDON T., La bellezza nella Parola. L’arte a commento delle letture festive. Anno B, San Paolo,

Cinisello Balsamo (MI) 2008.

VERDON T., La bellezza nella Parola. L’arte a commento delle letture festive. Anno C, San Paolo,

Cinisello Balsamo (MI) 2009.

VERDON T., L’arte nella vita della Chiesa, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2009.

VISENTIN M.C., Bibbia e arte. I percorsi della cultura e della fede, Edizioni Messaggero Padova

2006.

86

SEMINARI IN CONTEMPORANEA

Nel secondo semestre - al Giovedì sera terza e quarta ora tutto il semestre

Lunedì terza e quarta ora dal 28 marzo

saranno attivati quattro seminari a numero chiuso.

Tutti i seminari offorno 5 ECTS

Le modalità di iscrizione saranno rese note nel corso del primo semestre.

A suo tempo saranno offerti anche le descrizioni dei corsi.

Gli argomenti affrontati saranno i seguenti:

LITURGIA: EDUCAZIONE AL TEMPO E ALLO SPAZIO DOCENTE : GAETANO COMIATI

ECOLOGIA ED ETICA NELLA “LAUDATO SII’” DOCENTI: LEOPOLDO SANDONA’ E MATTEO PASINATO

LA CHIESA LOCALE DOCENTE FRANCESCO GASPARINI

Una fede per il nostro tempo: Cosa significa proporre la fede “oggi, nel

nostro tempo”? a chi oggi ci rivolgiamo? RIFLESSIONI ALLA LUCE

DELL’ “EVANGELII GAUDIUM” DOCENTE DANILO MARIN

87

TIROCINIO

Il tirocinio comprende alcuni corsi di introduzione, laboratori, esperienza pratica sul campo e

verifica. Viene attivato in funzione del numero di studenti e dell’indirizzo specialistico scelto.

** per l’indirizzo pastorale ministeriale il progetto viene elaborato dallo Studente, dal Docente referente dell’Issr e dal Referente dell’ambito prescelto (p.e: responsabile di comunità di accoglienza nel caso di esperienza di lavoro con minori; responsabile di un movimento di spiritualità nel caso di esercizi spirituali o attività formative specifiche; i preti responsabili della comunità cristiana nel caso di attività svolta nel territorio a servizio della stessa, ecc.). Con costoro si progetta il lavoro e con costoro viene alla fine verificato. Tra progettazione, programmazione, lavoro sul campo, verifica, viene calcolato un monte ore di 175, corrispondente ai 7 ECTS attualmente previsti.

** Per l’indirizzo catechetico-didattico, allo scopo di raggiungere gli obiettivi stabiliti, per il presente anno accademico, oltre ai corsi e ai laboratori previsti, verranno seguite due modalità:

per coloro che non hanno insegnamento è previsto il momento cosiddetto passivo e attivo del tirocinio, nelle scuole e con i tutor indicati dalla Direzione dell’Istituto per un monte ore di 175, corrispondente ai 7 ECTS attualmente previsti.

per coloro che già da quattro anni insegnano viene previsto un corso semestrale, in gruppi da sei studenti, indicativamente denominato: EDUCARSI ALL’AUTOVALUTAZIONE, i gruppi di sei, attivati per ogni semestre, sono due e saranno guidati dai proff. PERUFFO Andrea e MARCHESINI Flavio

NB.: ALL’INIZIO DEL SECONDO SEMESTRE SONO PREVISTE DUE SERATE

DEDICATE ALLA METODOLOGIA,

IN PARTTICOLARE ALL’INTRODUZIONE AL LAVORO PER LA STESURA

DELLA TESI DI LAUREA MAGISTRALE

88

Settembre 2015

1 MAR giornata per la custodia del creato

2 MER apertura segreteria 18.30 – 20.30

3 GIO apertura segreteria 18.30 – 20.30

4 VEN

5 SAB

6 DOMENICA

7 LUNEDI’

8 MARTEDI’ NATIVITA' DELLA BEATA VERGINE MARIA 9 MER apertura segreteria Lun Mar Mer Gio 18.30-20.30

10 GIO inizio esami sessione autunnale 11 VEN

12 SAB

13 DOMENICA

14 LUN ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE

15 MAR

16 MER

17 GIO

18 VEN

19 SAB

20 DOMENICA

21 LUN inizio LEZIONI primo semestre anno accademico 2015-2016

22 MAR LEZIONE

23 MER LEZIONE

24 GIO LEZIONE

25 VEN conclusione sessione autunnale esami 26 SAB

27 DOMENICA

28 LUN LEZIONE ore 16: CONSIGLIO DI ISTITUTO

29 MAR LEZIONE

30 MER LEZIONE SECONDO ANNIVERSARIO INAUGURAZIONE “CENTRO DIOCESANO A. ONISTO”

89

OTTOBRE 2015

1 GIO LEZIONE

2 VEN

3 SAB

4 DOMENICA S. Francesco d’Assisi III° Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi sulla famiglia dal 4 al 25 ottobre

5 LUN LEZIONE

6 MAR LEZIONE

7 MER LEZIONE

8 GIOV LEZIONE

9 VEN

10 SAB

11 DOMENICA

12 LUN LEZIONE

13 MAR LEZIONE

14 MER LEZIONE

15 GIO LEZIONE fine iscrizioni presente anno accademico

16 VEN

17 SAB

18 DOMENICA giornata missionaria mondiale S. Luca evangelista

19 LUN LEZIONE

20 MAR LEZIONE

21 MER LEZIONE

22 GIO LEZIONE

23 VEN

24 SAB

25 DOMENICA conclusione Sinodo dei Vescovi sulla famiglia

26 LUN LEZIONE ore 16 : Commissione Valutazione progetti tesi

27 MAR LEZIONE

28 MER LEZIONE

29 GIO LEZIONE iscrizione esami sessione straordinaria

30 VEN

31 SAB

90

NOVEMBRE 2015

1 DOMENICA SOLENNITA’ DI TUTTI I SANTI

2 LUN LEZIONE Commemorazione di tutti i defunti

3 MAR LEZIONE

4 MER LEZIONE

5 GIO LEZIONE

6 VEN

7 SAB

8 DOMENICA dal 9 al 13 convegno ecclesiale nazionale a firenze

9 LUN LEZIONE 9-14 nov sessione straordinaria esami

10 MAR LEZIONE

11 MER LEZIONE

12 GIO LEZIONE

13 VEN

14 SAB

15 DOMENICA

16 LUN LEZIONE

17 MAR LEZIONE

18 MER LEZIONE

19 GIO LEZIONE

20 VEN

21 SAB

22 DOMENICA nostro Signore Gesù Cristo re dell’universo

23 LUN LEZIONE

24 MAR LEZIONE

25 MER LEZIONE

26 GIO LEZIONE

27 VEN

28 SAB

29 PRIMA DOMENICA DI AVVENTO

30 LUN LEZIONE ore 16 COLLEGIO DOCENTI

91

DICEMBRE 2015

1 MAR LEZIONE

2 MER LEZIONE 3 GIO LEZIONE

4 VEN

5 SAB

6 SECONDA DOMENICA DI AVVENTO

7 LUN vacanza 8 MAR IMMACOLATA CONCEZIONE BVM

inizia il giubileo della misericordia 9 MER LEZIONE

10 GIO LEZIONE

11 VEN

12 SAB

13 TERZA DOMENICA DI AVVENTO

14 LUN LEZIONE 15 MAR LEZIONE iscrizione esami sessione invernale

16 MER LEZIONE

17 GIO LEZIONE

18 VEN

19 SAB

20 QUARTA DOMENICA DI AVVENTO

21 LUN LEZIONE

22 MAR LEZIONE fine lezioni primo semestre

23 MER

24 GIO

25 VEN NATALE DEL SIGNORE

26 SAB

27 DOMENICA SANTA FAMIGLIA S. Giovanni apostolo ed evangelista

28 LUN

29 MAR

30 MER

31 GIO

92

GENNAIO 2016

1 VEN MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO giornata mondiale della Pace 2 SAB

3 DOMENICA

4 LUN

5 MAR

6 EPIFANIA DEL SIGNORE 7 GIO ESAMI sessione invernale 7-28 gennaio

8 VEN ESAMI

9 SAB ESAMI

10 DOMENICA

11 LUN ESAMI

12 MAR ESAMI

13 MER ESAMI

14 GIO ESAMI

15 VEN ESAMI

16 SAB ESAMI

17 DOMENICA

18 LUN ESAMI SETTIMANA UNITA’ DEI CRISTIANI

19 MAR ESAMI

20 MER ESAMI

21 GIO ESAMI

22 VEN ESAMI

23 SAB ESAMI

24 DOMENICA

25 LUN ESAMI

26 MAR ESAMI

27 MER ESAMI Giorn. Intern. Commemorazione Vittime Olocausto 28 GIO ESAMI fine sessione invernale 7-28 gennaio

29 VEN

30 SAB

31 DOMENICA

93

FEBBRAIO 2016

1 LUN SERATE DI METODOLOGIA

2 MAR SERATE DI METODOLOGIA e presentazione pagina studenti 3 MER LEZIONE inizio LEZIONI secondo semestre

4 GIO LEZIONE

5 VEN

6 SAB

7 DOMENICA

8 LUN LEZIONE

9 MAR vacanza ultimo di carnevale

10 MER vacanza: Mercoledì delle Ceneri 11 GIO LEZIONE

12 VEN

13 SAB

14 PRIMA DOMENICA DI QUARESIMA

15 LUN LEZIONE

16 MAR LEZIONE

17 MER LEZIONE

18 GIO LEZIONE

19 VEN

20 SAB

21 SECONDA DOMENICA DI QUARESIMA

22 LUN LEZIONE

23 MAR LEZIONE

24 MER LEZIONE

25 GIO LEZIONE

26 VEN LEZIONE

27 SAB LEZIONE

28 TERZA DOMENICA DI QUARESIMA

29 LUN LEZIONE CONSIGLIO DI ISTITUTO ore 16.00-18.00

94

MARZO 2016

1 MAR LEZIONE

2 MER LEZIONE

3 GIO LEZIONE

4 VEN

5 SAB

6 QUARTA DOMENICA DI QUARESIMA

7 LUN LEZIONE

8 MAR LEZIONE

9 MER LEZIONE

10 GIO LEZIONE

11 VEN

12 SAB

13 QUINTA DOMENICA DI QUARESIMA LEZIONE

14 LUN LEZIONE ore 16 : Commissione Valutazione progetti tesi

15 MAR LEZIONE

16 MER LEZIONE

17 GIO LEZIONE iscrizione esami sessione straordinaria

18 VEN

19 SAB

20 DOMENICA DI PASSIONE o DELLE PALME

21 LUNEDI’ SANTO LEZIONE

22 MARTEDI’ SANTO LEZIONE

23 MERCOLEDI SANTO LEZIONE

24 GIOVEDI’ SANTO vacanza

25 VENERDI’ SANTO vacanza

26 SABATO SANTO vacanza

27 DOMENICA DI RISURREZIONE

28 LUN vacanza

29 MAR vacanza

30 MER vacanza

31 GIO vacanza

95

APRILE 2016

1 VEN

2 SAB

3 SECONDA DOMENICA DI PASQUA

4 LUN LEZIONE dal 4 al 9 aprile: sessione straordinaria esami

5 MAR LEZIONE

6 MER LEZIONE

7 GIO LEZIONE

8 VEN

9 SAB

10 TERZA DOMENICA DI PASQUA

11 LUN LEZIONE

12 MAR LEZIONE

13 MER LEZIONE

14 GIO LEZIONE

15 VEN

16 SAB

17 QUARTA DOMENICA DI PASQUA

18 LUN LEZIONE

19 MAR LEZIONE

20 MER LEZIONE

21 GIO LEZIONE

22 VEN

23 SAB

24 QUINTA DOMENICA DI PASQUA

25 LUN vacanza anniv. della liberazione

26 MAR LEZIONE

27 MER LEZIONE

28 GIO LEZIONE

29 VEN

30 SAB

96

MAGGIO 2016

1 SESTA DOMENICA DI PASQUA festa del lavoro e san Giuseppe

2 LUN LEZIONE

3 MAR LEZIONE

4 MER LEZIONE

5 GIO LEZIONE

6 VEN

7 SAB

8 ASCENSIONE

9 LUN LEZIONE

10 MAR LEZIONE

11 MER LEZIONE

12 GIO LEZIONE iscrizione esami sessione estiva

13 VEN

14 SAB

15 PENTECOSTE

16 LUN LEZIONE

17 MAR LEZIONE

18 MER LEZIONE

19 GIO LEZIONE fine lezioni secondo semestre

20 VEN

21 SAB Giornata Mondiale per la Diversità Culturale

22 SS. TRINITA’

23 LUN messa di conclusione e consegna dei diplomi 24 MAR segreteria aperta martedì e mercoledì 18.30-20.30

25 MER

26 GIO ESAMI sessione estiva esami dal 26 maggio al 29 giugno

27 VEN ESAMI

28 SAB ESAMI

29 CORPUS DOMINI

30 LUN ESAMI

31 MAR ESAMI

97

GIUGNO 2016

1 MER ESAMI

2 GIO festa della repubblica

3 VEN ESAMI

4 SAB ESAMI

5 DOMENICA

6 LUN ESAMI

7 MAR ESAMI

8 MER ESAMI

9 GIO ESAMI

10 VEN ESAMI

11 SAB ESAMI

12 DOMENICA

13 LUN ESAMI

14 MAR ESAMI

15 MER ESAMI

16 GIO ESAMI

17 VEN ESAMI

18 SAB ESAMI

19 DOMENICA

20 LUN ESAMI CONSIGLIO DI ISTITUTO ore 17-19

21 MAR ESAMI

22 MER ESAMI

23 GIO ESAMI

24 VEN ESAMI

25 SAB ESAMI

26 DOMENICA 27 LUN ESAMI

28 MAR ESAMI

29 MER ESAMI santi Pietro e Paolo (onomastico segretaria)

chiusura segreteria riapre il 5 settembre

30 GIO BUONA ESTATE +

98

LUGLIO 2016

1 VEN

2 SAB

3 DOMENICA

4 LUN

5 MAR

6 MER

7 GIO

8 VEN

9 SAB

10 DOMENICA

11 LUN

12 MAR

13 MER sant’Enrico (onomastico nostro segretario)

14 GIO

15 VEN

16 SAB

17 DOMENICA

18 LUN

19 MAR

20 MER

21 GIO

22 VEN

23 SAB

24 DOMENICA

25 LUN

26 MAR

27 MER

28 GIO

29 VEN

30 SAB

31 DOMENICA

99

AGOSTO 2016

1 LUN

2 MAR

3 MER

4 GIO

5 VEN

6 SAB TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE

7 DOMENICA

8 LUN

9 MAR

10 MER San Lorenzo diacono e martire (onomastico nostra segretaria)

11 GIO

12 VEN

13 SAB

14 DOMENICA

15 LUN ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

16 MAR

17 MER

18 GIO

19 VEN

20 SAB

21 DOMENICA

22 LUN

23 MAR

24 MER

25 GIO

26 VEN

27 SAB

28 DOMENICA

29 LUN

30 MAR

31 MER

100

SETTEMBRE 20156

1 GIO

2 VEN

3 SAB

4 DOMENICA

5 LUN segreteria aperta 18.30 – 20.30

6 MAR segreteria aperta 18.30 – 20.30

7 MER segreteria aperta 18.30 – 20.30

8 GIO NATIVITA’ DELLA BEATA VERGINE MARIA

9 VEN Sessione esami di settembre dal 9 al 24 settembre

10 SAB

11 DOMENICA

12 LUN inizio apertura segreteria LUN MAR MER GIO 18.30-20.30

13 MAR

14 MER

15 GIO

16 VEN

17 SAB

18 DOMENICA

19 LUN inizio LEZIONI primo semestre 2016-2017

20 MAR LEZIONE

21 MER LEZIONE

22 GIO LEZIONE

23 VEN

24 SAB

25 DOMENICA

26 LUN LEZIONE

27 MAR LEZIONE

28 MER LEZIONE

29 GIO LEZIONE

30 VEN

101

ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE

“Mons. Arnoldo Onisto” – VICENZA

ANNO ACCADEMICO 2015-2016 I SEMESTRE

GIORNO ORA I anno Triennio II-III anno Triennio II anno Biennio

Lunedì 1 SANDONA’

Temi Storia Filosof

MARTIN

Sinottici e Atti

MARCHESINI

Psicologia sociale e familiare

2 SANDONA’

Temi Storia Filosof MARTIN

Sinottici e Atti MARCHESINI

Psicologia sociale e familiare

3 ZONATO

Sociologia

SANDONA’

Etica.

MARCHESINI PERUFFO

Educarsi all’autovalutazione

STECCANELLA

Alla scuola del Concilio.

4 ZONATO

Sociologia. SANDONA’

Etica. MARCHESINI PERUFFO

Educarsi all’autovalutazione

STECCANELLA Alla scuola del Concilio

Martedì 1 TRABACCHIN

Intr. Biblica . MASSIGNANI Diritto Canonico

STECCANELLA

Laboratorio Didattica 1

2 TRABACCHIN

Intr. Biblica

MASSIGNANI

Diritto Canonico STECCANELLA

Laboratorio Didattica 1

3 PASINATO

Morale fondamentale. MARTIN

Sinottici e Atti VELA

Il Decalogo

4 PASINATO

Morale fondamentale

MARTIN

Sinottici e Atti

VELA

Il Decalogo

Mercoledì 1 BALDAN

Introduzione Teol

PELLIZZARO

Morale sessuale e fam

VIVIAN MARCHESINI

Teologia Pastorale psicsocfam

2 BALDAN

Introduzione Teol PELLIZZARO

Morale sessuale e fam

VIVIAN MARCHESINI

Teologia Pastorale psicsocfam

3 PASINATO

Morale fondament. VIVIAN Sacramenti

GASPARINI Storia della Chiesa locale

4 PASINATO

Morale fondament. VIVIAN Sacramenti

GASPARINI Storia della Chiesa locale

Giovedì TRABACCHIN

Intr. Biblica

PELLIZZARO Diritto Can

MSF MASSIGNANI VIVIAN

Teologia Pastorale

2 TRABACCHIN

Intr. Biblica ..

PELLIZZARO Diritto Can

MSF MASSIGNANI VIVIAN

Teologia Pastorale

3 CECCON

Storia Chiesa 1 VIVIAN Sacramenti

MONTEMAGGIORE

Teoria della scuola

4 CECCON

Storia Chiesa 1 VIVIAN Sacramenti

MONTEMAGGIORE

Teoria della scuola

Inizio lunedì 21 settembre 2015 conclusione martedì 22 dicembre 2015

** PRIMO ANNO: tutto regolare fino a Martedì 15 dicembre, poi: mercoledì 16 giovedì 17

lunedì 21 e martedì 22 Trabacchin e Ceccon si spartiscono le ore

** SECONDO E TERZO ANNO, al Giovedì, Diritto Canonico fino al 19 novembre, quindi Pellizzaro ** BIENNIO : al mercoledì prime due ore Vivian fino al 28 ottobre, dal 4 novembre Marchesini

102

ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE

“Mons. Arnoldo Onisto” – VICENZA

ANNO ACCADEMICO 2015-2016 II SEMESTRE)

LUNEDI’ 1 e MARTEDI’ 2 FEBBRAIO 2016 SERATE di METODOLOGIA comprensive di introduzione all’uso della pagina studente e dintorni

GIORNO ORA I anno Triennio II-III anno Triennio II anno Biennio

Lunedì 1 TRABACCHIN Antico Testamento 1-2

PELLIZZARO Morale della vita fisica

STECCANELLA Laboratorio Didattica 2

2 SANDONA’ Filosofia contemporanea

TOMMASI Filosofia Teoretica

STECCANELLA Laboratorio Didattica 2

3 SANDONA’ Filosofia contemporanea

TOMMASI Filosofia Teoretica

ZONATO SEMINARI Sociologia dell’educazione

4 SANDONA’ Filosofia contemporanea

TOMMASI Filosofia Teoretica

ZONATO SEMINARI Sociologia dell’educazione

Martedì 1 DAL POZZOLO

Teologia Fondamentale MARTIN Letteratura paolina

PERUFFO Psicologia della religione

2 DAL POZZOLO Teologia Fondamentale

MARTIN Letteratura paolina

PERUFFO Psicologia della religione

3 PERUFFO Pedagogia generale

MONTEMAGGIORE Natura finalità compiti IRC

LUCIETTO

Cammini di spiritualità

LUCIETTO

Cammini di spiritualità

4 PERUFFO Pedagogia generale

MONTEMAGGIORE Natura finalità compiti IRC

LUCIETTO

Cammini di spiritualità

LUCIETTO

Cammini di spiritualità

Mercoledì 1 DAL POZZOLO Teologia Fondamentale

PELLIZZARO Morale della vita fisica

GASPARINI - VELA

Esegesi ed arte

2 DAL POZZOLO Teologia Fondamentale

PELLIZZARO Morale della vita fisica

GASPARINI - VELA

Esegesi ed arte

3 TRABACCHIN Antico Testamento 1-2

DAL POZZOLO

Ecclesiologia LUCATELLO

Mistica islamica

4 TRABACCHIN Antico Testamento 1-2

DAL POZZOLO

Ecclesiologia LUCATELLO

Mistica islamica

Giovedì 1 TRABACCHIN

Antico Testamento 1-2 MARTIN Letteratura paolina

ZONATO Sociologia dell’educazione

2 TRABACCHIN Antico Testamento 1-2

MARTIN Letteratura paolina

ZONATO Sociologia dell’educazione

3 CIVIERO Storia Mariologia

DAL POZZOLO

Ecclesiologia SEMINARI: COMIATI

GASPARINI MARIN ….

4 CIVIERO Storia Mariologia

DAL POZZOLO

Ecclesiologia SEMINARI: COMIATI

GASPARINI MARIN ….

PRIMO ANNO ULTIMI DUE MERCOLEDI’ TRABACCHIN QUATTRO ORE

BIENNIO : LUNEDI’ ZONATO FINO AL 21 MARZO QUINDI COMIATI

Con lo stesso orario di Comiati verranno proposti altri tre seminari

sulla chiesa locale e sulla lettera enciclica di papa Francesco Laudato Sii

e sulla evangelizzazione

103

CALENDARIO DATE ESSENZIALI ANNO ACCADEMICO 2015-2016

** PRIMO SEMESTRE

Inizio lezioni LUNEDI’ 21 SETTEMBRE 2015

Sessione straordinaria. esami: da lunedì 9 a sabato 14 novembre 2015

Lunedì 7 e martedì 8 dicembre ponte dell’Immacolata

Conclusione primo semestre: MARTEDI’ 22 DICEMBRE 2015

Sessione invernale di esami: da giovedì 7 gennaio 2016

a giovedì 28 gennaio 2016

** SECONDO SEMESTRE:

** lunedì 1 febbraio e martedì 2 febbraio 2016 serate per la metodologia

e la presentazione agli studenti della pagina studenti

Inizio dei corsi: MERCOLEDI’ 3 FEBBRAIO 2016

lezioni sospese: martedì 9 febbraio ultimo di carnevale e mercoledì 10 Ceneri

da giovedì santo 24 marzo 2016 a giovedì 31 marzo 2016 lunedì 25 aprile

Sessione straordinaria. esami: da lunedì 4 a sabato 9 aprile 2016

Conclusione dei corsi : GIOVEDI’ 19 MAGGIO 2016

Sessione estiva di esami: da giovedì 26 maggio 2016

a mercoledì 29 giugno 2016

Sessione di settembre: da venerdì 9 settembre 2016 a sabato 24 settembre 2016

ipotesi Consiglio di Istituto:

Lunedì 28 settembre 2015

Lunedì 29 febbraio 2016

Collegio Docenti

Lunedì 30 novembre 2015

Lunedì 20 giugno 2016

Commissione Valutazione Tesi

o Lunedì 26 ottobre 2015

o Lunedì 14 marzo 2016

DATE ISCRIZIONE AI CORSI:

da Mercoledì 2 settembre 2015 a Giovedì 15 ottobre 2015

** eventuale sistemazione di corsi per il Secondo quadrimestre per uditori:

da giovedì 7 gennaio 2016 a martedì 2 febbraio 2016

104

ORARIO DELLA BIBLIOTECA DI TEOLOGIA Nb. per informazioni in tempo reale consultare sito biblioteca seminario (link in sito diocesano)

Lunedì 14.30-18.30 Martedì 14.30-18.00

Giovedì 14.30-19.00

Venerdì 14.30-19.00

APERTURA: mercoledì 9 settembre 2014

GIORNI DI CHIUSURA SETTIMANALI: MERCOLEDI’ E SABATO

LA BIBLIOTECA SARA’ CHIUSA INOLTRE NEI SEGUENTI GIORNI:.

* lunedì 7 e martedì 8 dicembre 2015: solennità dell’Immacolata Concezione

* da venerdì 20 dicembre 2015 a giovedì 7 gennaio 2016

* da Mercoledì santo 23 marzo 2016 a Sabato 2 aprile 2016

* lunedì 25 aprile 2016: anniversario della liberazione

CHIUSURA ESTIVA: da lunedì 20 giugno 2016 a sabato 3 settembre 2016 (compresi)

ORARIO DELLA BIBLIOTECA ANTICA DEL SEMINARIO

Lunedì 9.30 – 12.30 Pomeriggio 15.00 – 18.00

Martedì 9.30 – 12.30 Pomeriggio 15.00 – 18.00

Mercoledì e Giovedì CHIUSO

Venerdì 9.30 – 12.30 Pomeriggio 15.00 – 18.00

ORARIO SCOLASTICO

da luned’ a giovedì:

I ORA: 19.00-19.45

II ORA: 19.50-20.35

PAUSA: 20.35-20.45

III ORA: 20.45-21.30

IV ORA: 21.35-22.20

ORARIO DELLA SEGRETERIA

da mercoledì 2 settembre 2015 a giovedì 20 maggio 2016: lunedì martedì, mercoledì, giovedì dalle ore 18.30 alle ore 20.30

da martedì 24 maggio a mercoledì 29 giugno 2016: martedì e mercoledì dalle ore 18.30 alle ore 20.30

rimane chiusa luglio e agosto nonché giorni festivi e festosi

riaprirà, a Dio piacendo, lunedì 5 settembre 2015

105

STUDENTI CHE HANNO CONSEGUITO IL TITOLO

NELL’ANNO ACCADEMICO 2013- 2014

ALESSI BEATRICE il 15 dicembre 2014 ha conseguito il titolo di Laurea in Scienze Religiose

con l’esercitazione scritta “Il piegarsi cristiano sulla sofferenza di una tossicodipendenza” con il prof. Giuseppe Pellizzaro

BALZARIN LARA il 21 marzo 2015 ha conseguito il titolo di Laurea Magistrale in Scienze

Religiose con l’esercitazione scritta “QUID EST ERGO «ORDO»? l’ordine nel De Ordine di Agostino d’Ippona” diretta dal prof. Roberto Tommasi

BELLOMI MARCO il 5 novembre 2014 ha conseguito il titolo di Laurea in Scienze Religiose

con l’esercitazione scritta “La montagna da luogo di culto all’adorazione in spirito e verità”

diretta dal prof. Gianni Trabacchin

BOEM CRISTINA il 7 novembre 2014 ha conseguito il titolo di Magistero in Scienze Religiose

con l’esercitazione scritta “Giuliana di Norwich: “tutto sarà bene” diretta dal prof. Silvio Ceccon

BONATO ELENA il 21 marzo 2015 ha conseguito il titolo di Laurea Magistrale in Scienze

Religiose con l’esercitazione scritta “Santa TERESA DI LISIEUX e la comprensione

dell’esperienza delle tenebre” diretta dal prof. Matteo Lucietto

BRIGO PAOLA il 15 dicembre 2014 ha conseguito il titolo di Laurea in Scienze Religiose con

l’esercitazione scritta “Salmo 23(22) il Signore è il mio pastore. Perla del salterio in cui pietà e

poesia sono uguali, dolcezza e spiritualità insuperabili” diretta da prof. Gianni Trabacchin

BUZZETTI GUIDO il 10 giugno 2015 ha conseguito il titolo di Laurea in Scienze Religiose

con l’esercitazione scritta “Vita autentica. Analisi e riflessioni su alcuni testi di Vito Mancuso” diretta dal prof. Leopoldo Sandonà

CAROLLO MICHELA il 9 giugno 2015 ha conseguito il titolo di Laurea Magistrale in Scienze

Religiose con l’esercitazione scritta “La sfida della Rievangelizzazione. Analisi Teologico -

pastorale di una prassi di cammino di fede con gli adulti” diretta dal prof. Dario Vivian CECCON SILVIO il 20 ottobre 2014 ha conseguito il titolo di Magistero in Scienze

Religiose con l’esercitazione scritta “Le sinodi medievali della diocesi di Vicenza” diretta dal

prof. Francesco Gasparini

CINGERLE MASSIMO il 21 marzo 2015 ha conseguito il titolo di Laurea Magistrale in

Scienze Religiose con l’esercitazione scritta “DON LORENZO MILANI: l’educazione dei ragazzi e

del popolo di Barbiana dal dicembre del 1954 al luglio del 1966” diretta dal prof. Simone

Zonato

COCCO MANUELA il 5 novembre 2014 ha conseguito il titolo di Magistero in Scienze

Religiose con l’esercitazione scritta “Musica e vita interiore” diretta dal prof. Andrea Peruffo

CROSATO SIMONETTA il 19 gennaoio 2015 ha conseguito il titolo di Magistero in Scienze

Religiose con l’esercitazione scritta “San Cromazio,il Diamantino” diretta dal prof. Francesco Gasparini

DAL POZZOLO MARIA il 10 giugno 2015 ha conseguito il titolo di Laurea Magistrale in

Scienze Religiose con l’esercitazione scritta “Donne e Chiesa, quale futuro? L’attuale “questione

femminile” all’interno della Chiesa” diretta dal prof. Simone Zonato

106

FABRELLO CATIA ELISABETTA il 18 giugno 2015 ha conseguito il titolo di Laurea in

Scienze Religiose con l’esercitazione scritta “Tra scienza e fede. Il caso della procreazione

medicalmente assistita” diretta dal prof. Leopoldo Sandonà

FRIGO DANIELA il 19 gennaio 2015 ha conseguito il titolo di Magistero in Scienze Religiose

con l’esercitazione scritta “Il profeta Gesù Cristo nel Corano” diretta dal prof. Francesco

Gasparini

IENGO ANNAIDA il 19 giugno 2015 ha conseguito il titolo di Laurea in Scienze Religiose con

l’esercitazione scritta “I cambiamenti della famiglia” diretta dal prof. Giuseppe Pellizzaro

LAMPARIELLO ELISA il 19 dicembre 2014 ha conseguito il titolo di Laurea in Scienze

Religiose con l’esercitazione scritta “La luce della fede” diretta dal prof. Giuseppe Pellizzaro

MANCINO PIETRO il 18 giugno 2015 ha conseguito il titolo di Laurea Magistrale in Scienze

Religiose con l’esercitazione scritta “Il significato della legge nello scautismo cattolico italiano”

diretta dal prof. Matteo Lucietto

MARCHESINI SUSANNA il 19 dicembre 2014 ha conseguito il titolo di Laurea in Scienze

Religiose con l’esercitazione scritta “Luce e tenebre: un itinerario sapienziale” diretta dal prof.

Dario Vivian

MASIN DAVIDE il 10 giugno 2015 ha conseguito il titolo di Laurea Magistrale in Scienze

Religiose con l’esercitazione scritta “Identità giovanile e realtà della fede tra realizzazione e

socialità del sé” diretta dal prof. Simone Zonato

MATTOLIN SABRINA il 19 dicembre 2014 ha conseguito il titolo di Laurea in Scienze

Religiose con l’esercitazione scritta “Il fuoco della carità. Giovanni Antonio Farina uomo di

carità” diretta dal prof. Matteo Lucietto

MILAN ROBERTO il 19 gennaio 2015 ha conseguito il titolo di Diploma in Scienze Religiose

con l’esercitazione scritta “Presenza carmelitana a Vicenza. Una storia di silenzio e d’amore”

diretta dal prof. Francesco Gasparini

MICHIELIN FILIPPO il 5 novembre 2014 ha conseguito il titolo di Laurea in Scienze

Religiose con l’esercitazione scritta “Il primo cristianesimo in Cina” diretta dal prof. Francesco

Gasparini

PAULETTO LORELLA il 19 giugno 2015 ha conseguito il titolo di Laurea Magistrale in

Scienze Religiose con l’esercitazione scritta “Il sacro di Rudolf Otto e la sua ripresa in Italia”

diretta dal prof. Gaetano Comiati

POLETTO RICCARDO il 19 dicembre 2014 ha conseguito il titolo di Laurea in Scienze

Religiose con l’esercitazione scritta “La Penitenza: dalla prassi di Gesù al sacramento della

Chiesa” diretta dal prof. Dario Vivian

PULIN CHIARA il 15 dicembre 2014 ha conseguito il titolo di Laurea in Scienze Religiose con

l’esercitazione scritta “Il fenomeno degli ebrei messianici. Il ribaltamento della identità ebraica” con il prof. Gianni Trabacchin

RONCAGLIA ALESSANDRO il 7 novembre 2014 ha conseguito il titolo di Laurea in Scienze

Religiose con l’esercitazione scritta “Segno di Dio, Segni dell’uomo. Ermeneutica della relazione tra teologia ed architettura nel pensiero di Crispino Valenzano” diretta dal prof. Gaetano

Comiati

107

ROSSETTO LUCIO il 15 dicembre 2014 ha conseguito il titolo di Magistero in Scienze

Religiose con l’esercitazione scritta “Da Alba a Vicenza. Storia della Società San Paolo in

Veneto” diretta dal prof. Francesco Gasparini

SCHIRATO FEDERICA il 19 gennaio 2015 ha conseguito il titolo di Diploma in Scienze

Religiose con l’esercitazione scritta “Una interpretazione del racconto del passaggio del mare in

Esodo 14” diretta dal prof. Gianni Trabacchin

TOMASI SILVIA il 7 novembre 2014 ha conseguito il titolo di Laurea in Scienze Religiose

con l’esercitazione scritta “I linguaggi della liturgia nell’insegnamento della religione cattolica”

diretta dal prof. Gaetano Comiati

TOMBACCO NICOLA il 19 giugno 2015 ha conseguito il titolo di Laurea in Scienze Religiose

con l’esercitazione scritta “Il sì di Giovanna d’Arco giardini di Dio” diretta dal prof. Francesco

Gasparini

ZAMBERLAN ANNA il 19 giugno 2015 ha conseguito il titolo di Laurea in Scienze Religiose

con l’esercitazione scritta “L’ambone nella progettazione di nuove chiesa a Vicenza” diretta dal

prof. Gaetano Comiati

ZANCAN ANNA MARIA il 5 novembre 2014 ha conseguito il titolo di Laurea in Scienze

Religiose con l’esercitazione scritta “I giardini di Dio. Alla scoperta dei più suggestivi chiostri di Vicenza” diretta dal prof. Francesco Gasparini

ZANTEDESCHI VALTER il 7 novembre 2014 ha conseguito il titolo di Laurea in Scienze

Religiose con l’esercitazione scritta “L’ufficio del Diacono nel nuovo Rito delle Esequie” diretta dal prof. Gaetano Comiati

ZARANTONELLO FRANCO il 19 dicembre 2014 ha conseguito il titolo di Magistero in

Scienze Religiose con l’esercitazione scritta “La danza nella tradizione biblica” diretta dal prof. Gianni Trabacchin

ZERBINI ILARIA il 18 giugno 2015 ha conseguito il titolo di Laurea Magistrale in Scienze

Religiose con l’esercitazione scritta “Le declinazioni del bene comune nel pensiero sociale della Chiesa: da Leone XIII a Paolo VI” diretta dal prof. Matteo Pasinato