20080204 Avvio Dottorato P2
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Scuola di Dottorato
Dottorato di Ricerca NT&ITA“Nuove Tecnologie & Informazione Territorio & Ambiente”
I---U---A---V
ANALISI DELLA DOMANDA INFORMATIVA
• Rilevazione• Classificazione
ANALISI DELLA DOMANDA INFORMATIVA
• Rilevazione• Classificazione
INTEGRAZIONE DELL’OFFERTA DI DATI DA SENSORI E GIACIMENTI INFORMATIVI
• Raggruppamenti tematici• Definizione di “pacchetti” integrati
INTEGRAZIONE DELL’OFFERTA DI DATI DA SENSORI E GIACIMENTI INFORMATIVI
• Raggruppamenti tematici• Definizione di “pacchetti” integrati
CONFRONTO TRA LA DOMANDA E L’OFFERTA DI DATI TERRITORIALI
Individuazione di metodologie di incrocio dati basate su tecnologia DBMS
CONFRONTO TRA LA DOMANDA E L’OFFERTA DI DATI TERRITORIALI
Individuazione di metodologie di incrocio dati basate su tecnologia DBMS
La Ricerca Integrata: Domande di conoscenza - obiettivi
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Dottorato di Ricerca NT&ITA“Nuove Tecnologie & Informazione Territorio & Ambiente”
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Definizione di un modello per la domanda informativa•Per progettare le interviste•Per strutturare il DataBase
Modelli interpretativi
Rilevazione iniziale “speditiva” •Per valutare l’efficacia dei modelli•Per testare l’incrocio con l’offerta
Rilevazione“speditiva”
Rilevazione approfondita per un’area studio •Analisi approfondita normative locali•Interviste ad operatori
Raffinamentorilevazione
Modelli per l’integrazione di dati da sensori e giacimenti informativi •Definizione di “pacchetti” tematici•Evidenziazione di gradi di “complementarietà” che permettono l’elaborazione di dati derivati
IntegrazioneSensori-Giacimenti
Sistema informativo per l’accesso alla base dati integrata domanda/offerta•Progettazione di uno strumento orientato all’attività di un’ipotetica agenzia per l’informazione territoriale
DB integrato e applicazione
La Ricerca Integrata: Domande di conoscenza – strategia della ricerca
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Problemi principali: •come posso classificare i contenuti della domanda?•come connetto la domanda con l’offerta per verificarne la corrispondenza?
Approccio: La descrizione libera dei contenuti non permette l’incrocio di dati in un DBMS per cui la soluzione adottata è l’utilizzo di un set limitato di PAROLE CHIAVE condiviso per far si che coloro che classificano offerta e domanda utilizzino gli stessi termini per definire le stesse cose pur lavorando separatamente.
Utilizzo di parole chiave
Definito ad hoc
Ereditato da altri contesti
EARTh 2005
ThIST
GEMET
…
La Ricerca Integrata: Domande di conoscenza – modelli per l’analisi
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Utilizzo “stand-alone”
Selezione delle attività connesse ad un provvedimento legislativo (es. T.U. Ambiente)
Selezione della domanda derivata dall’analisi del quadro normativo riferito ad un’attività (es. Piano di assetto idrogeologico) e delle parole chiave associate
La Ricerca Integrata: Domande di conoscenza – la base dati “DBDomanda”
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PROVVEDIMENTIPROVVEDIMENTI
Elementi di base
ATTIVITA’(piani, programmi,
compiti)
ATTIVITA’(piani, programmi,
compiti)
DOMANDAINFORMATIVA
(implicita ed esplicita)
DOMANDAINFORMATIVA
(implicita ed esplicita)
SOGGETTISOGGETTI
Connessioni Condivisioni
OFFERTA SENSORIOFFERTA SENSORI
OFFERTA GIACIMENTIOFFERTA
GIACIMENTI
GEMETGEMET
OFFERTA INFORMATIVA
OFFERTA INFORMATIVA
La Ricerca Integrata: Domande di conoscenza – connessioni tra le basi dati
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Utilizzo integrato
Sintesi complessiva dell’offerta
Sensori Dataset (giacimenti)
Quadro dell’offerta
La Ricerca Integrata: Domande di conoscenza - la base dati “DBDomanda”
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La condivisione del sistema di descrittori semantici
DB_SENSORIDB_SENSORI
DB_GIACIMENTIDB_GIACIMENTI
DB_DOMANDADB_DOMANDA GEMETGEMET
APPLICAZIONE DI ACCESSO ALLA BASE DATI INTEGRATAAPPLICAZIONE DI ACCESSO ALLA BASE DATI INTEGRATA
La Ricerca Integrata: Domande di conoscenza – connessioni tra le basi dati
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Definizione di modelli per l’analisi domanda informativaIl thesaurus multilingue europeo GEMET
ESEMPIO DI OFFERTA
Banca dati Natura 2000
Protezione dell’ambienteConservazione ambientale
UccelliProtezione aree naturali
FloraFauna
BiodiversitàAmbiente naturale
(…)(…)
ESEMPIO DI DOMANDA
Siti di importanza comunitaria e zone di protezione speciale
Protezione dell’ambienteConservazione ambientaleProtezione aree naturali(…)(…)
GEMET
La Ricerca Integrata: Domande di conoscenza - la base dati “DBDomanda”
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Struttura di GEMETUn thesaurus articolato costituito da una BASE di 5208 vocaboli arricchito da un duplice sistema di classificazione e un duplice sistema di relazioni.
DESCRITTORI(5208 vocaboli)DESCRITTORI(5208 vocaboli)
RAGGRUPPAMENTI(32 gruppi +
4 macrogruppi)
RAGGRUPPAMENTI(32 gruppi +
4 macrogruppi)
TEMI
(40 temi)
TEMI
(40 temi)
RELAZIONI GERARCHICHE(5191 legami)
RELAZIONI GERARCHICHE(5191 legami)
RELAZIONI ASSOCIATIVE(2118 legami)
RELAZIONI ASSOCIATIVE(2118 legami)
Sistema di classificazione
Sistema delle relazioni
Base
Si tratta inoltre di un thesaurus esplicitamente orientato alle tematiche del territorio e dell’ambiente
La Ricerca Integrata: Domande di conoscenza - la base dati “DBDomanda”
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Struttura di GEMET – Il duplice sistema di classificazione
Esempio:
Corso d’AcquaAcqua
Aree naturali
Coltura irriguaAgricoltura
TEMA2
TEMA1
TEMA3DESCRITTORE
DESCRITTORE
TEMA4DESCRITTORE
Tematiche (poligerarchia)
Esempio:
MACROGRUPPO 1
GRUPPO 1
DESCRITTORE
DESCRITTORE
GRUPPO 2
DESCRITTORE
DESCRITTORE
Raggruppamenti (gerarchia)
Ambiente naturale e antropico
Atmosfera
Pioggia
Radiazione solare
La Ricerca Integrata: Domande di conoscenza - la base dati “DBDomanda”
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Struttura di GEMET – Il duplice sistema di relazioni
Associative (poligerarchia)
Esempio:
Gerarchiche (poligerarchia)
DESCRITTORE DESCRITTORE
DESCRITTORE
Tutto (broader term)
Parti (narrower term)
Area edificata Terreno fabbricabile
Area industriale
Zona militare
Esempio:
DESCRITTORE DESCRITTORE
DESCRITTORE
(related term) (related term)
Acqua dolce Acqua minerale
Acqua potabile
La Ricerca Integrata: Domande di conoscenza - la base dati “DBDomanda”
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Aree soggettea fenomeni
franosi
Valorizzazione della struttura di GEMET nella base dati integrata
Fenomenometeorologico
Vento
Frana Frana
Sensore EROS A
Frana
Direzione e velocità del
vento
spettrometro GOMOS
Fenomenometeorologico
Vento
Offerta Domanda
La Ricerca Integrata: Domande di conoscenza - la base dati “DBDomanda”
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Un’applicazione per l’accesso alla base dati
• Accesso ai contenuti e alle schede di dettaglio del repertorio
• Strumento di lavoro per l’agenzia dell’informazione territoriale
• Consultazione da parte degli operatori
La Ricerca Integrata: Domande di conoscenza – accesso ai contenuti
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5 organi cartografici dello Stato (Istituto Geografico Militare, Agenzia del
territorio, Apat, CIGA, Istituto Idrografico della Marina), 20 Regioni, alcuni Ministeri (Ambiente, Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie, ecc.)
hanno oggi responsabilità istituzionali nella produzione di informazioni territoriali ed ambientali.
Si tratta di fatto di una pluralità di soggetti pubblici con un insieme di competenze e responsabilità attualmente prive di coordinamento e coerenza reciproca, ossia privi di capacità di analisi ed interpretazione delle crescenti domande che, sullo stato e sui trend dei fenomeni territorio-ambiente, pongono il mercato così come il sistema dei soggetti pubblici, e quanti con forme diverse si occupano o hanno responsabilità nel governo o nella gestione del territorio.
La Ricerca Integrata: Riassetto istituzionale
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Obiettivo della ricerca è quello di analizzare il quadro di coerenza ed incoerenza
nel profilonelle missioni nelle pratiche
delle Istituzioni pubbliche alle quali a vari livelli, sono attribuite funzioni specifiche nella conoscenza del territorio,
al fine mappare la natura e le ragioni della crisi/declino delle diverse realtà istituzionali presenti in questo settore, e di ricostruire e sistematizzare il dibattito sul tema del necessario riassetto delle competenze pubbliche, e del rapporto di queste con i diversi soggetti presenti nel mercato dell’informazione geografica.
La Ricerca Integrata: Riassetto istituzionale - obiettivi
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La natura multidisciplinare della ricerca integrata ha reso indispensabile in via preliminare un inquadramento in termini strettamente giuridici del tema della informazione ambientale e territoriale, al fine, non solo di esplicitare le direttrici principali lungo le quali articolare il mio specifico contributo alla ricerca, ma anche e soprattutto al fine di fornire una solida cornice giuridica alla ricerca integrata.
Questo inquadramento sistematico generale ha reso più semplice la successiva individuazione del panorama istituzionale di riferimento e la conseguente riflessione sull’ipotesi di riassetto dell’intero sistema.
La Ricerca Integrata: Riassetto istituzionale – strategia della ricerca
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Definizione del concetto di funzione pubblica di informazione e dell’informazione territoriale ed ambientale. Brevi considerazioni sulla rilevanza, nell’attuale sistema istituzionale della circolazione delle informazioni in esame. Sguardo alla natura sia pubblica che privata dei soggetti che sono coinvolti nel mercato dell’informazione territoriale
Definizione del concetto di informazione territoriale
Analisi dell’attuale sistema istituzionale
Classificazione dei soggetti pubblici che hanno nell’attuale sistema istituzionale competenze specifiche in materia ambientale e territoriale
Analisi paradigmatica dell’inefficacia dell’attuale sistema istituzionale a rispondere alla domanda sempre crescente di informazione
Classificazione
dei soggetti pubblici
Analisi delle Buone pratiche e prospettiva di riforma
Creazione di una Agenzia nazionale ad hoc, articolata in agenzie di rilevanza regionale, che realizzi un sistema integrato per la raccolta, elaborazione e diffusione dell’informazione di natura territoriale e ambientale.
La Ricerca Integrata: Riassetto istituzionale – fasi e contenuti
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Protocolli scientifici e organizzativi per le attività delle agenzie regionali
Gestione dei rapporti con altre istituzioni nazionali ed internazionali
Raccordo con le direttive UE
Protocolli per riuso e il controllo della qualità dei dati
Infrastruttura di dati territoriali (strati di base cfr. Reference Data 2001 ETeMII )
Repertorio dei dati territorio/ambiente (cfr. clearing house e Cod. Amm. Digit. Art.59).
Monitoraggio continuo della domanda informativa (sistema delle Norme e sistema degli operatori)
DB Sensori e DB Giacimenti Informativi nella PA (offerta informativa)
Modalità per l’uso dei dati, per l’interscambio, per l’interoperabilità, per la distribuzione (i dati rimangono dove sono prodotti)
Agenzie Locali
Agenzia Nazionale
La Ricerca Integrata: Riassetto istituzionale – ipotesi
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Ipotesi di esternalizzazione delle funzioni dell’Agenzia, alla luce del crescente fenomeno di affidamento all’esterno di segmenti di funzioni amministrative, fasi del procedimento amministrativo o attività specifiche e circoscritte, la cui titolarità dovrà rimanere comunque pubblica.
La Ricerca Integrata: Riassetto istituzionale – ipotesi
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Le attività di preparazione al Dottorato di Ricerca
NT&ITA
Volume sulla ricerca integrata:Informazione territorio e ambiente come bene pubblico
a cura di Giovanni Borga, Silvia Castelli,
Silvia dalla Costa, Luigi Di Prinzio, Stefano Picchio, Antonella Sau
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Informazione territorio e ambiente come bene pubblico: indice della ricerca integrata
Quadro critico delle istituzioni pubbliche, centrali e periferiche, per l’informazioneambientale e territoriale
qualificazione giuridica dell’informazione ambientale, quadro istituzionale di riferimento e
analisi paradigmatica dell’inefficienza dell’attuale sistema istituzionale a rispondere alla domanda di informazione ambientale e territoriale
Offerta di informazioni territoriali ed ambientali. Offerta di dati da sensoripanoramica dei sensori e delle applicazioni e “Db sensori”
Offerta di informazioni territoriali ed ambientali. Giacimenti informativi lo scenario della gestione dell’informazione nella pubblica amministrazione,
“Db Giacimenti”
Domande di conoscenza per il governo del territoriorilevazione e classificazione della domanda informativa tramite l’utilizzo di chiavi semantiche,
analisi della domanda informativa e popolamento di un relativo Db
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Informazione territorio e ambiente come bene pubblico: obiettivo della ricerca integrata
Relazionare ed integrare domanda e offerta dell’informazione ambientale e territoriale
predisponendo metodologie per l’integrazione del Db Sensori e Db Giacimentinell’ottica di una riforma istituzionale del settore che introduca nel nostro
ordinamento un sistema integrato e condiviso dell’informazione territorio/ambiente
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Informazione territorio e ambiente come bene pubblico: obiettivo della ricerca integrata
Agenzie Locali
Agenzia Nazionale
Infrastruttura di dati territoriali
Repertorio dei dati territorio/ambiente
Monitoraggio continuo della domanda informativa
DB Sensori e DB Giacimenti Informativi nella PA (offerta informativa)
Protocolli scientifici e organizzativi per le attività delle agenzie regionali:
Protocolli per il controllo della qualità dei dati
Protocolli sulle modalità d’uso, interscambio, interoperabilità e distribuzione dei dati
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Le attività di preparazione al Dottorato di Ricerca
NT&ITA
Assegno di ricerca biennale“Modelli di conoscenza e processi decisionali”
a cura di Claudio Schifani
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Assegno di ricerca: Modelli di conoscenza e processi decisionali
La ricerca dal titolo “Modelli di conoscenza e processi decisionali” (responsabile della ricerca Prof. Luigi Di Prinzio) è stata avviata da Claudio Schifani, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Pianificazione, nel mese di gennaio del 2008.
Il progetto di ricerca si colloca in un più ampio progetto di ricerca integrata “Nuove Tecnologie e Informazione Territorio - Ambiente” che si è sviluppato nel corso degli ultimi sedici mesi presso lo stesso Dipartimento di Pianificazione.
L’obiettivo del progetto di ricerca integrato è consistito nel rianimare una riflessione a più voci (istituzioni, enti di ricerca, imprese e università), da un lato sui rapporti tra domanda e offerta nel comparto dell’informazione a sostegno dei processi di governo e di gestione del territorio e dell’ambiente, dall’altro sulla necessaria ridefinizione dell’assetto istituzionale di riferimento. A fare da cornice di riferimento a tali questioni si colloca il tema delle relazioni tra informazione, conoscenza, tecnologie e processi decisionali nelle pratiche di governo del territorio e dell’ambiente.
Il progetto di ricerca qui presentato si configura come l’anello di unione tra i risultati prodotti dalla ricerca integrata e tra le ulteriori riflessioni sulle questioni poste dallo sviluppo del tema sui processi decisionali.
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Assegno di ricerca: Modelli di conoscenza e processi decisionali
I temi della ricerca
Il presente progetto di ricerca intende indagare e riflettere, sia dotandosi di un solido corpus teorico scientifico sia estraendo informazioni utili da esperienze operative, sul contributo ed impatto che le nuove tecnologie informatiche e della comunicazione, con particolare attenzione ai temi delle Geographical Information Technologies, hanno o possono avere rispetto agli attuali processi decisionali in materia di città, territorio ed ambiente.
Più in particolare, la ricerca si interroga sui limiti, sul senso e sulle possibilità fornite dalle nuove tecnologie rispetto alla crescente rilevanza delle pratiche deliberative e partecipative nella costruzione di piani, politiche e progetti.
Affrontare tali temi vuol dire anche indagare le questioni relative l’apparato decisionale della Pubblica Amministrazione, analizzando alcune principali “barriere” al corretto uso delle GIT nei processi decisionali:
• la consapevolezza delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie
• le questioni di carattere gestionale ed organizzativo
Il presente progetto di ricerca intende indagare e riflettere, sia dotandosi di un solido corpus teorico scientifico sia estraendo informazioni utili da esperienze operative, sul contributo ed impatto che le nuove tecnologie informatiche e della comunicazione, con particolare attenzione ai temi delle Geographical Information Technologies, hanno o possono avere rispetto agli attuali processi decisionali in materia di città, territorio ed ambiente.
Più in particolare, la ricerca si interroga sui limiti, sul senso e sulle possibilità fornite dalle nuove tecnologie rispetto alla crescente rilevanza delle pratiche deliberative e partecipative nella costruzione di piani, politiche e progetti.
Affrontare tali temi vuol dire anche indagare le questioni relative l’apparato decisionale della Pubblica Amministrazione, analizzando alcune principali “barriere” al corretto uso delle GIT nei processi decisionali:
• la consapevolezza delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie
• le questioni di carattere gestionale ed organizzativo
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Assegno di ricerca: Modelli di conoscenza e processi decisionali
I temi della ricerca
Nella sua fase di start up, la ricerca ha avviato una ricognizione critica dei principi, modelli e pratiche partecipative, deliberative e negoziali, con l’obiettivo di evidenziare gli effetti e gli impatti delle tecnologie informatiche sui processi di gestione e governo del territorio.
Esplorerà, con riferimento alla letteratura, i nessi tra informazione, conoscenza, situazioni di interazione, ambienti organizzativi ed istituzionali e le principali tipologie di problemi, partendo da una base scientifica di riferimenti “esperti” quali: R.Laurini, M.Craglia, M.Campagna, P.Secondini, etc. oltre ad avvalersi di una letteratura specifica sul tema della “Società dell’informazione”: M.Castells, W.Dutton, M.McLuhan, W. Mitchell, etc.
Tra le basi di esperienze di strumenti tecnologici di gestione e comunicazione dell’informazione, sono state rintracciate le WikiMap (www.wikimapia.org), Google Map ed i suoi Mashup ed alcune possibili buone pratiche in relazione ai temi delle reti civiche e delle città digitali.
Nella sua fase di start up, la ricerca ha avviato una ricognizione critica dei principi, modelli e pratiche partecipative, deliberative e negoziali, con l’obiettivo di evidenziare gli effetti e gli impatti delle tecnologie informatiche sui processi di gestione e governo del territorio.
Esplorerà, con riferimento alla letteratura, i nessi tra informazione, conoscenza, situazioni di interazione, ambienti organizzativi ed istituzionali e le principali tipologie di problemi, partendo da una base scientifica di riferimenti “esperti” quali: R.Laurini, M.Craglia, M.Campagna, P.Secondini, etc. oltre ad avvalersi di una letteratura specifica sul tema della “Società dell’informazione”: M.Castells, W.Dutton, M.McLuhan, W. Mitchell, etc.
Tra le basi di esperienze di strumenti tecnologici di gestione e comunicazione dell’informazione, sono state rintracciate le WikiMap (www.wikimapia.org), Google Map ed i suoi Mashup ed alcune possibili buone pratiche in relazione ai temi delle reti civiche e delle città digitali.
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Assegno di ricerca: Modelli di conoscenza e processi decisionali
Obiettivo/i
L’obiettivo posto in essere può sintetizzarsi nella elaborazione di un di Framework di riferimento per l’integrazione delle nuove tecnologie di elaborazione e gestione delle informazioni spaziali con i processi decisionali di governo del territorio sui temi del rischio, dell’ambiente, delle infrastrutture e degli strumenti della pianificazione urbana e di area vasta. tale obiettivo è raggiungibile attraverso lo sviluppo di tre step che la ricerca porterà avanti secondo una metodologia sincronica:
• Codifica e studio di modelli teorici sui processi decisionali ed applicativi sperimentali sul tema del Planning Support System.
• Studio ed analisi della “famiglia” delle Information Communication Technologies al fine di individuare le possibili relazioni virtuose in termini di valore aggiunto e di supporto nelle fasi di sviluppo dei processi decisionali ed in particolare per ciò che tratta i temi dell’analisi, del monitoraggio e della comunicazione/partecipazione.
L’obiettivo posto in essere può sintetizzarsi nella elaborazione di un di Framework di riferimento per l’integrazione delle nuove tecnologie di elaborazione e gestione delle informazioni spaziali con i processi decisionali di governo del territorio sui temi del rischio, dell’ambiente, delle infrastrutture e degli strumenti della pianificazione urbana e di area vasta. tale obiettivo è raggiungibile attraverso lo sviluppo di tre step che la ricerca porterà avanti secondo una metodologia sincronica:
• Codifica e studio di modelli teorici sui processi decisionali ed applicativi sperimentali sul tema del Planning Support System.
• Studio ed analisi della “famiglia” delle Information Communication Technologies al fine di individuare le possibili relazioni virtuose in termini di valore aggiunto e di supporto nelle fasi di sviluppo dei processi decisionali ed in particolare per ciò che tratta i temi dell’analisi, del monitoraggio e della comunicazione/partecipazione.
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Assegno di ricerca: Modelli di conoscenza e processi decisionali
Metodo
La metodologia della ricerca si sviluppa in una fase di indagine e ricognizione letteraria che sarà accompagnata e supportata costantemente da indagini sul contesto operativo attraverso analisi rivolte alla selezione di Casi Studio che costituiranno le Best Practices sul tema “Modelli di conoscenza e processi decisionali”.
La selezione e analisi di casi di studio avverrà in ambito nazionale e/o europeo al fine di verificare le ipotesi e le riflessioni condotte sul tema ICT e processi decisionali per il governo del territorio. Inoltre, un determinato set di casi di studio dovrà soddisfare la condizione di “essere in divenire”, ovvero di configurarsi come terreno fertile per sperimentazione dei principi elaborati in fase di ricerca. A questo filone appartiene anche lo studio delle categorie di utenza e degli attori coinvolti al fine di evidenziare e codificare i diversi linguaggi ed usi che i soggetti, sia pubblici che privati possono esprimere in quanto attori privilegiati delle trasformazioni del territorio. Questa fase di indagine costituirà la base scientifica attraverso cui sarà possibile elaborare un sistema di verifica matriciale di tipo qualitativo ed in cui sarà possibile valutare il livello di integrazione delle nuove tecnologie dell’informazione geografica all’interno di processi decisionali per il governo del territorio e dell’ambiente.
La metodologia della ricerca si sviluppa in una fase di indagine e ricognizione letteraria che sarà accompagnata e supportata costantemente da indagini sul contesto operativo attraverso analisi rivolte alla selezione di Casi Studio che costituiranno le Best Practices sul tema “Modelli di conoscenza e processi decisionali”.
La selezione e analisi di casi di studio avverrà in ambito nazionale e/o europeo al fine di verificare le ipotesi e le riflessioni condotte sul tema ICT e processi decisionali per il governo del territorio. Inoltre, un determinato set di casi di studio dovrà soddisfare la condizione di “essere in divenire”, ovvero di configurarsi come terreno fertile per sperimentazione dei principi elaborati in fase di ricerca. A questo filone appartiene anche lo studio delle categorie di utenza e degli attori coinvolti al fine di evidenziare e codificare i diversi linguaggi ed usi che i soggetti, sia pubblici che privati possono esprimere in quanto attori privilegiati delle trasformazioni del territorio. Questa fase di indagine costituirà la base scientifica attraverso cui sarà possibile elaborare un sistema di verifica matriciale di tipo qualitativo ed in cui sarà possibile valutare il livello di integrazione delle nuove tecnologie dell’informazione geografica all’interno di processi decisionali per il governo del territorio e dell’ambiente.
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2.2Le attività di preparazione 2005/2007
RICERCA PARALLELA
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PROGETTO PER IL SIT DEL COMUNE DI MOLA DI BARI
www.ricercasit.it/MolaDiBari
• Cartografie/Immagini
• Database gestionali
• Rilievi
• Comunità
• Politici e amministratori
• Urbanistica regolativa
• Gestione delle risorse economiche
Stato di fatto e tendenze
BA
SE
AS
CO
LT
OR
EG
OL
E
• Vicende e trasformazioni urbane
• Identità
• Luoghi e elementi caratterizzanti
Storia di Mola
• Strategie di sviluppo
• Gestione delle trasformazioni urbane
• Servizi al cittadino
Idee, piani e progetti
Il senso del Sistema Informativo Urbano
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vicende storiche trasformazioni del territorio identità luoghi elementi caratterizzanti
Progetto per il SIT del comune di Mola di Bari
Storia e Cultura in un SIT?: un approccio WEB 2.0 / WIKI
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Progetto per il SIT del comune di Mola di Bari Stato di fatto e tendenze
LA BASELA BASE
IL SISTEMA IL SISTEMA DI ASCOLTODI ASCOLTO
IL SISTEMA IL SISTEMA DELLE DELLE
REGOLEREGOLE
TEMI
AR
EE
Comunità
TEMI
AR
EE
Politici
??
TEMI
AR
EE
Urbanistica
TEMI
AR
EE
Gestione risorse
??
??Interpretazione Interpretazione
valutazionevalutazione
Cartografie e immagini Archivi gestionali• Carta tecnica regionale• Ortofotocarta• Modelli del terreno• (…)
• Anagrafe• Tributi• Licenze edilizie• (…)
• Numerazione civica• Reti e servizi• Patrimonio immobili e natura• (…)
Rilievi
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Progetto per il SIT del comune di Mola di Bari Idee / Piani / Progetti
Politiche della trasformazione
urbana
Luoghi della trasformazione urbana
• Comunicazione e trasparenza • Processi di partecipazione• Servizi innovativi alla cittadinanza
TEMI
AR
EE
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AATO Laguna di Venezia: Il SICI - Sistema Informativo di Comunicazione e Interscambio nel
Sistema Informativo delle Risorse Idriche
Il Servizio Idrico Integrato (SII) è il servizio pubblico locale che include tutte le attività di gestione del ciclo dell’acqua utilizzata a fini idropotabili.
Istituito dalla legge “Galli” (L. 36/94) con 2 obiettivi generali: uso sostenibile delle risorse idriche; efficacia ed efficienza nella gestione del servizio.
Elementi cardine del sistema: specifica unità di pianificazione della risorsa idrica (l’ambito
territoriale ottimale); separazione di pianificazione e programmazione dalla
gestione; il trasferimento dei costi dei servizi idrici nella tariffa.
Il Servizio Idrico Integrato (SII) è il servizio pubblico locale che include tutte le attività di gestione del ciclo dell’acqua utilizzata a fini idropotabili.
Istituito dalla legge “Galli” (L. 36/94) con 2 obiettivi generali: uso sostenibile delle risorse idriche; efficacia ed efficienza nella gestione del servizio.
Elementi cardine del sistema: specifica unità di pianificazione della risorsa idrica (l’ambito
territoriale ottimale); separazione di pianificazione e programmazione dalla
gestione; il trasferimento dei costi dei servizi idrici nella tariffa.
Il contesto: il servizio idrico integrato
www.ricercasit.it/AATO
Scuola di Dottorato
Dottorato di Ricerca NT&ITA“Nuove Tecnologie & Informazione Territorio & Ambiente”
I---U---A---V
AATO Laguna di Venezia: Il SICI - Sistema Informativo di Comunicazione e Interscambio nel Sistema Informativo delle Risorse Idriche
Istituzioni e strumenti del SII
Lo Stato (legifera su servizi pubblici, SII ed in materia ambientale)
Comitato per la Vigilanza sull’uso delle risorse idriche (supporta la funzione regolamentare e di controllo).
Le Regioni (individuano gli ambiti territoriali ottimali); I comuni (costituiscono obbligatoriamente le Autorità). L‘Autorità di ambito territoriale ottimale (approva piano
di ambito e programmi annuali degli interventi, affida e controlla la gestione)
Il gestore (gestisce il SII, riscuote la tariffa, rendiconta all’Autorità)
Lo Stato (legifera su servizi pubblici, SII ed in materia ambientale)
Comitato per la Vigilanza sull’uso delle risorse idriche (supporta la funzione regolamentare e di controllo).
Le Regioni (individuano gli ambiti territoriali ottimali); I comuni (costituiscono obbligatoriamente le Autorità). L‘Autorità di ambito territoriale ottimale (approva piano
di ambito e programmi annuali degli interventi, affida e controlla la gestione)
Il gestore (gestisce il SII, riscuote la tariffa, rendiconta all’Autorità)
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A.A.T.O Laguna di Venezia
25 comuni delle Province di Venezia e Treviso: 1.266 Kmq, quasi 650.000 abitanti.
gestore unico: il gruppo Veritas, costituito nel 2007 dalla fusione di 4 gestori.
ha approvato il piano di ambito nel 2003, e contestualmente ha attuato un processo di pianificazione partecipata ispirato ad Agenda 21 entro il quale sono stati definiti i contenuti delle azioni da svolgersi parallelamente al piano. fondo acqua bene comune finanziato con una quota
della tariffa e destinato al sostegno di progetti che perseguono lo scopo di favorire l’accesso all’acqua potabile in Paesi in Via di Sviluppo.
25 comuni delle Province di Venezia e Treviso: 1.266 Kmq, quasi 650.000 abitanti.
gestore unico: il gruppo Veritas, costituito nel 2007 dalla fusione di 4 gestori.
ha approvato il piano di ambito nel 2003, e contestualmente ha attuato un processo di pianificazione partecipata ispirato ad Agenda 21 entro il quale sono stati definiti i contenuti delle azioni da svolgersi parallelamente al piano. fondo acqua bene comune finanziato con una quota
della tariffa e destinato al sostegno di progetti che perseguono lo scopo di favorire l’accesso all’acqua potabile in Paesi in Via di Sviluppo.
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Progetto culturale e collaborazione IUAV
Anche sulla base dell’Agenda21 AATO ha deciso di realizzare un sistema per la produzione delle conoscenze relative a: monitoraggio dell’attuazione del piano di ambito; applicazione della valutazione ambientale strategica al piano di ambito; quantificazione del bilancio idrico dell’ambito, e l’individuazione dei
fattori di squilibrio; predisposizione di un piano di gestione dei rischi derivanti da fattori non
naturali; adozione di procedure di gestione in qualità EMAS strumento informatico per la comunicazione e gestione di tali
conoscenze Convenzione quadro con Iuav :
SICI (Sistema di Comunicazione e di Interscambio Dati e Informazioni); studio per l’implementazione della VAS in itinere al Piano d’ambito. 2 fasi: la prima conclusa nella primavera del 2007, la seconda in corso.
Anche sulla base dell’Agenda21 AATO ha deciso di realizzare un sistema per la produzione delle conoscenze relative a: monitoraggio dell’attuazione del piano di ambito; applicazione della valutazione ambientale strategica al piano di ambito; quantificazione del bilancio idrico dell’ambito, e l’individuazione dei
fattori di squilibrio; predisposizione di un piano di gestione dei rischi derivanti da fattori non
naturali; adozione di procedure di gestione in qualità EMAS strumento informatico per la comunicazione e gestione di tali
conoscenze Convenzione quadro con Iuav :
SICI (Sistema di Comunicazione e di Interscambio Dati e Informazioni); studio per l’implementazione della VAS in itinere al Piano d’ambito. 2 fasi: la prima conclusa nella primavera del 2007, la seconda in corso.
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Elementi fondamentali del sistema
territorializzazione del piano d’ambito attraverso le Unità minime di valutazione
costruzione della rete degli attori attraverso un sistema di interscambio procedura per redazione e controllo dei programmi triennali interfacce, per la presentazione dei dati organizzati secondo diversi
profili di utente sistema di ascolto per il recepimento di indicazioni e commenti da parte
degli stakeholder
territorializzazione del piano d’ambito attraverso le Unità minime di valutazione
costruzione della rete degli attori attraverso un sistema di interscambio procedura per redazione e controllo dei programmi triennali interfacce, per la presentazione dei dati organizzati secondo diversi
profili di utente sistema di ascolto per il recepimento di indicazioni e commenti da parte
degli stakeholder
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Schema logico generale
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L’architettura
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· Popolazione· Rete acquedotto· Rete fognatura· Depurazione···
Descrizione UMV
20%
20%
20%20%
20%
Depuratore xxSpecifiche tecniche, dati fisici, ecc.ooo
· Livello di copertura· Quota di riuso· Manutenzione· Dotazione di acqua·
Ass
e Y
Asse X
Programmainterventi
o Intervento 1o Intervento 2ooo in
Intervento xxSpecifiche tecniche, dati fisici, ecc.ooo
Controllo xxParametri chimici,fisici, ecc.ooo
20%
20%
20%20%
20%
Confronto con altre unità, con ATO, con Italia
Informazioni per UMV, SSF
Informazioni puntuali (solo
AATO)
Cosa c’è: stato domanda e offertaI problemi: performance del
servizio idrico integratoLe soluzioni: il Programma
degli Interventi
100%90% 80%
Quanto è dell’ATO?
Descrizione di quantità
Rappresentazione delle Reti
Parametri di performance
Carta tematica
Il confronto con gli altri
elenco
Quota di completamento
Quanto è dell’ATO?
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Schema logico per le interfacce