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Lunedì 2 Giugno 2014 Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 / 3494659156 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected] Aut. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014 Anno III Numero 71 L L osservatore d osservatore d Italia Italia QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE WWW.OSSERVATOREITALIA.IT WWW.OSSERVATOREITALIA.IT L’editoriale SENTENZA STRASBURGO: TANTO RUMORE PER NULLA STAMINA “FUNZIONA” di Cinzia Marchegiani Il Presidente del Comitato art.700, Francesco D’Andria non ci sta alle di- chiarazioni di alcuni articoli di giornali e comunicati di associazioni che si propongono per la tutela dei diritti dei malati che hanno pubblicato la notizia della Sentenza della Corte di Stra- sburgo non citando correttamente il valore della sentenza e accusando di fermare, in virtù di questa, la speri- mentazione stamina. "Ancora in questi giorni dobbiamo, noi familiari, subire un informazione distorta e strumenta- lizzata al fine di incentivare ogni azione che metta la parola fine alla vi- cende Stamina. Questa volta ci si mette anche la Corte di Strasburgo con una sentenza che semplicemente respinge il ricorso di una famiglia che aveva ot- tenuto il no dei giudici ad accedere ai trattamenti Stamina. La sentenza è stata immediatamente ripresa, mani- polata, arricchita di improprie conside- razioni secondo gli scopi più gretti di coloro che da sempre si oppongono alla terapia stamina. A questo punto mettiamo bene in chiaro le cose. La Corte ha deciso di respingere il ri- corso di un singolo paziente in quanto mancherebbero i presupposti per la sua fondatezza, non collimanti con gli scopi e le prerogative attribuite alla stessa Corte di Giustizia Europea. Tutto qui. Nessuna bocciatura di Sta- mina, nessuna possibilità di levare la patria potestà a chicchessia, nessun alibi o pezza di appoggio per legiferare un bel niente. Tuttavia entriamo anche nel merito di certi punti: 1) “La Corte ha ulteriormente ... ROMA: TENTANO LA “TRUFFA DELLO SPECCHIETTO” Roma - Sono stati sorpresi dai Carabinieri della Stazione Roma Garbatella nella serata di ieri, mentre stavano “incantando” un 37enne originario della provincia di Napoli, ma da tempo residente a Roma. I furbacchioni, entrambi vecchie conoscenze delle forze dell’or- dine, sono un romano 28enne già sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicu- rezza e la sua convivente, anche lei romana di 26 anni, entrambi con precedenti. La coppia era riuscita a mettere in atto l’ormai collaudata e famigerata “truffa dello specchietto”: erano, cioè, riusciti a convincere la loro vittima che, mentre era alla guida della sua auto, aveva inavvertitamente colpito lo specchio retrovisore esterno di quella della coppia, man- dandolo in frantumi. Dopo la contestazione del danno cagionato, in realtà provocato ad hoc in precedenza dai due truffaldini, è iniziata l’opera di persuasione per indurre la vit- tima a pensare che non sarebbe stato conveniente, per lui, affidare la pratica di rimborso tramite le rispettive assicurazioni, vista l’inezia del danno, e che, quindi, i “magnanimi” sarebbero stati disponibili ad un immediato risarcimento in denaro. Proprio quando il gioco sembrava fatto, ecco che a smascherare il tentativo di raggiro ci hanno pensato i Carabinieri che, dopo aver spiegato alla vittima in quale trappola stava per cadere, hanno denunciato i due malviventi per tentata truffa. Per il 28enne è scattata anche la denuncia per la violazione delle prescrizioni imposte dalla misura della sorveglianza speciale. Quando l'informazione è manipolata e la speranza viene meno allora s'infittisce anche quella convinzione prima inattaccabile: stamina funziona LM FRANCHISING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524 Fax: 06/93.14.362 [email protected] LM FRANCHISING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524 Fax: 06/93.14.362 [email protected] Continua a pagina 2 W L’ ITALIA… DEL CAOS di Mario Torosantucci ono veramente felice ed orgo- glioso. Felice di vivere in un paese ogni giorno più moderno, ed orgo- glioso di far parte ormai di quella mi- noranza di origine italiana. In verità, una minoranza con troppi pregiudizi, troppe tradizioni, troppa cultura, troppa educazione, troppo ancorata all’ antico, ma pur sempre il ceppo di quella quercia che sta crescendo a di- smisura, con centinaia di rami, ramo- scelli ed una miriade di foglie di differente grandezza e colore. Cosa potrei desiderare di più dalla vita? Non è forse la libertà, che questo no- stro paese ci mette a disposizione, la cosa più importante da raggiungere? Ogni giorno che muore, partorisce un nuovo giorno, forse un po' cao- tico, ma certamente più libero ed aperto completamente, in tutti i sensi, verso il futuro. Immaginate come sarà divertente, trasferire dal vivo, i giochi che facevamo da bam- bini con le armi e con le guerre, quando ogni persona, potrà disporre illegalmente di un arsenale. Questo è uno degli aspetti a cui andremo in- contro, ma che io probabilmente non vedrò, per questione anagrafica. In compenso fin da ora comincio ad es- sere partecipe, di questo incivile ed entusiasmante cambiamento, della società italiana. Società, con una grande forza di carattere, che lotta ognuno per se stesso, che ... S Continua a pagina 2 LATINA, RIO MARTINO: LA CONSIGLIERA PD NICOLETTA ZULIANI LANCIA L'ALLARME ETERNIT a pagina 6

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Lunedì 2 Giugno 2014

Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 / 3494659156 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected]. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014

Anno III Numero 71

LL ’’osservatore dosservatore d ’’ItaliaItaliaQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONEQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE

WWW.OSSERVATOREITALIA.ITWWW.OSSERVATOREITALIA.IT

L’editoriale

SENTENZA STRASBURGO: TANTO RUMORE PER NULLA

STAMINA “FUNZIONA”di Cinzia Marchegiani

Il Presidente del Comitato art.700,Francesco D’Andria non ci sta alle di-chiarazioni di alcuni articoli di giornalie comunicati di associazioni che sipropongono per la tutela dei diritti deimalati che hanno pubblicato la notiziadella Sentenza della Corte di Stra-sburgo non citando correttamente ilvalore della sentenza e accusando difermare, in virtù di questa, la speri-mentazione stamina. "Ancora in questigiorni dobbiamo, noi familiari, subireun informazione distorta e strumenta-lizzata al fine di incentivare ogniazione che metta la parola fine alla vi-cende Stamina. Questa volta ci si metteanche la Corte di Strasburgo con unasentenza che semplicemente respingeil ricorso di una famiglia che aveva ot-tenuto il no dei giudici ad accedere aitrattamenti Stamina. La sentenza èstata immediatamente ripresa, mani-polata, arricchita di improprie conside-razioni secondo gli scopi più gretti dicoloro che da sempre si oppongonoalla terapia stamina. A questo puntomettiamo bene in chiaro le cose.La Corte ha deciso di respingere il ri-corso di un singolo paziente in quantomancherebbero i presupposti per lasua fondatezza, non collimanti con gliscopi e le prerogative attribuite allastessa Corte di Giustizia Europea.Tutto qui. Nessuna bocciatura di Sta-mina, nessuna possibilità di levare lapatria potestà a chicchessia, nessunalibi o pezza di appoggio per legiferareun bel niente. Tuttavia entriamo anche nel merito di certi punti:1) “La Corte ha ulteriormente ...

ROMA: TENTANO LA “TRUFFA DELLO SPECCHIETTO” Roma - Sono stati sorpresi dai Carabinieri della Stazione Roma Garbatella nella serata diieri, mentre stavano “incantando” un 37enne originario della provincia di Napoli, ma datempo residente a Roma. I furbacchioni, entrambi vecchie conoscenze delle forze dell’or-dine, sono un romano 28enne già sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicu-rezza e la sua convivente, anche lei romana di 26 anni, entrambi con precedenti. La coppiaera riuscita a mettere in atto l’ormai collaudata e famigerata “truffa dello specchietto”:erano, cioè, riusciti a convincere la loro vittima che, mentre era alla guida della sua auto,aveva inavvertitamente colpito lo specchio retrovisore esterno di quella della coppia, man-dandolo in frantumi. Dopo la contestazione del danno cagionato, in realtà provocato adhoc in precedenza dai due truffaldini, è iniziata l’opera di persuasione per indurre la vit-tima a pensare che non sarebbe stato conveniente, per lui, affidare la pratica di rimborsotramite le rispettive assicurazioni, vista l’inezia del danno, e che, quindi, i “magnanimi”sarebbero stati disponibili ad un immediato risarcimento in denaro. Proprio quando ilgioco sembrava fatto, ecco che a smascherare il tentativo di raggiro ci hanno pensato iCarabinieri che, dopo aver spiegato alla vittima in quale trappola stava per cadere, hannodenunciato i due malviventi per tentata truffa. Per il 28enne è scattata anche la denunciaper la violazione delle prescrizioni imposte dalla misura della sorveglianza speciale.

Quando l'informazione è manipolata e la speranza viene meno allora s'infittisce anche

quella convinzione prima inattaccabile: stamina funziona

LM FRANCHIS ING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524Fax: 06/93.14.362

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W L’ ITALIA… DEL CAOS

di Mario Torosantucci

ono veramente felice ed orgo-glioso. Felice di vivere in un paeseogni giorno più moderno, ed orgo-glioso di far parte ormai di quella mi-noranza di origine italiana. In verità,una minoranza con troppi pregiudizi,troppe tradizioni, troppa cultura,troppa educazione, troppo ancorataall’ antico, ma pur sempre il ceppo diquella quercia che sta crescendo a di-smisura, con centinaia di rami, ramo-scelli ed una miriade di foglie didifferente grandezza e colore. Cosapotrei desiderare di più dalla vita?Non è forse la libertà, che questo no-stro paese ci mette a disposizione, lacosa più importante da raggiungere?Ogni giorno che muore, partorisceun nuovo giorno, forse un po' cao-tico, ma certamente più libero edaperto completamente, in tutti isensi, verso il futuro. Immaginatecome sarà divertente, trasferire dalvivo, i giochi che facevamo da bam-bini con le armi e con le guerre,quando ogni persona, potrà disporreillegalmente di un arsenale. Questo èuno degli aspetti a cui andremo in-contro, ma che io probabilmente nonvedrò, per questione anagrafica. Incompenso fin da ora comincio ad es-sere partecipe, di questo incivile edentusiasmante cambiamento, dellasocietà italiana. Società, con unagrande forza di carattere, che lottaognuno per se stesso, che ...

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pag. 2 www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.itL’osservatore d’Italia edizione di Lunedì 2 Giugno 2014 - Anno III Numero 71

PRIMO PIANOPRIMO PIANO

di Cinzia Marchegiani

... osservato che un comitato scientifico isti-tuito dal Ministero della salute ha emesso unparere negativo sul metodo terapeutico inquestione. Il valore scientifico di questa tera-pia quindi non era stato stabilito” Questa èintanto è la reale traduzione, pertanto non silegge affatto che la metodica Stamina non havalore scientifico ma soltanto che non è an-cora stato stabilito. Inoltre appuntiamo chela decisione del TAR Lazio, che sembrerebbesconosciuta alla Corte, avendo certificatol’atteggiamento pregiudizievole dei compo-nenti del primo comitato scientifico, ragionper cui lo stesso è stato annullato, non puòche essere estesa anche alle valutazioniemesse dallo stesso, pregiudizievoli frutto dipregiudizi. Nessuno può oggi perdere perbuono le valutazioni del primo comitatoscientifico, sarebbe un grave errore giuridico,scientifico, ideologico; a maggior ragione senel merito della decisione del TAR se ne discuterà solo dal prossimo luglio.Non a caso si dovrebbe provvedere, sempreper ordine del TAR, a formare un nuovo co-mitato scientifico e provare, questa volta, aportare avanti questa benedetta sperimenta-zione Stamina in modo serio. Ma qui stiamoancora in attesa della pronunzia del Ministro,i malati, tanto, possono attendere. Riba-diamo che ad oggi, della metodica Stamina,non vi è alcuna prova della sua inefficacia, evi sono circa 40 pazienti trattati, ma dimen-ticati, che possono invece testimoniarne la valenza.2) La Corte ribadisce la correttezza dell’ope-rato del tribunale di Udine avendo negato lecure al paziente in quanto non rientrava traquelli, invece, autorizzati per legge e ne con-sidera, ancora una volta, non fondati, i mo-tivi discriminatori accampati dal ricorso.Quindi la Corte comunque sancisce la legit-timità al proseguimento delle cure per chiaveva già una sentenza del giudice al mo-mento dell’entrata in vigore della legge23/2013. Inoltre si ribadisce che “il marginedi discrezionalità degli Stati membri èampio” per cui si sancisce una certa limita-zione nella decisione. Inoltre, si legge, che laconvenzione della Corte europea non garan-tisce un doppio grado di giurisdizione in ma-teria civile e pertanto, il ricorso, vienerespinto in quanto incompatibile con la disposizioni della stessa.3) In merito invece al passaggio in cui l’AltaCorte fa un richiamo alla possibilità di unostato membro di intervenire a tutela della sa-lute, per cui è apparsa la più spaziale inter-pretazione circa la possibilità di levare lapatria potestà a quei genitori che vorrebberosottoporre i figli a terapie non ancora vali-date scientificamente, ricordiamo che il di-ritto acquisito da queste famiglie è sancitoda prescisse ordinanze cautelari, basate suldiritto alla vita, alla salute, al benessere psi-cofisico dei cittadini. La legge Turco Fazio,fiore all’occhiello di civiltà che gli stati mem-bri hanno ben recepito, cioè quella che offrela possibilità di cure non ancora scientifica-mente validate a chi non ha alternative terapeutiche, cosiddetta della cure compassione-voli, è proprio una norma formulata anche alfine di impedire un uso indiscriminato di te-rapie. La stessa prevede molti requisiti chenella fattispecie circa 200 giudici ne hannoconvalidato la sussistenza per l’accesso aStamina. Inoltre, e che sia ben chiaro, vista lamancanza di terapie ma anche di conoscenza

delle malattie rare e neurodegenerative daparte di gran parte delle strutture sanitarie,i familiari, i genitori sono la prima e spessounica causa della sopravvivenza dei proprifigli, i primi esperti, i primi veri medici spe-cializzati nel conoscere la malattia e combat-terla perché interessa i propri figli. La velataminaccia di levare la patria potestà ai geni-tori, non solo ha il sapore del ricatto ma èuna vera e propria minaccia al diritto dellasalute, alla vita, all’amore dei genitori, oltread avere anche connotati razzisti. Ma questanon è l’effettiva traduzione della sentenza diStrasburgo, ma solo la malvagia interpreta-zione di chi a questa possibilità di sopravvivenza si oppone.Resta, la Sentenza di Strasburgo, un caso iso-lato, relativa al ricorso di un singolo pazienteche si oppone alla decisone del proprio tri-bunale, ma non determina affatto, ne puòfarlo, la validità scientifica del metodo Stamina.Nessun alibi ulteriore per mettere parola finepuò essere tratto dalla pronuncia dell’AltaCorte, nessuna motivazione per il Ministro oil governo a decretare la parola fine di Sta-mina;se ciò dovesse accadere verrebbe com-promesso non solo il diritto alla salute, allalibertà di cura, ma anche gli stessi principidell’ordinamento giuridico e i rapporti trapoteri costituzionali, fatto che potrebbe de-flagrare in un ulteriore escalation giuridico-scientifica con danni inimmaginabili.Stamina oggi è bloccata a causa della co-scienza ad orologeria dei di qualche camicebianco dell'alt'Italia, innescata dalla procuradi Torino con argomenti alquanto convin-centi al di la delle prove scientifiche che adoggi, nel male, non sono date conoscere."Il grosso del lavoro è già compiuto, centinaiadi sentenze rimaste disattese, le legge disat-tesa, medici e direttore generale in attesanon si sà di cosa, timorosi degli interrogatoridi Guariniello ma non delle querele dei gen-tirori. Cosa si vuole di più? E’ vero, forse noipazienti in lista di attesa, con una sentenzache obbliga l’ospedale bresciano a sottoporcila trattamento Stamina, isolati e dimenticatida tutti, avevamo e abbiamo ancora una spe-ranza, la legge, che è l’unica che è rimastadalla nostra parte. Forse vorranno levarcianche quella per non avere scrupoli o rimorsinel caso, che un giorno, si scoprisse la verità: Stamina funziona".L’Osservatore d’Italia con le inchieste pro-dotte in tutti questi mesi aveva più volte in-vitato la magistratura italiana a fare luce suqueste ombre inquietanti, un dovere di tra-sparenza che anche l’Antitrust dovrebbe va-lutare e rivolgere le indagini soprattutto inquelle maglie e ora più che mai diventatecrepe dei conflitti d’interesse che non più si-lentemente minano l’onestà intellettuale conla manipolazione e mistificazione dei docu-menti e dati oggettivi. Questo castello dicarta non è più solido come si vorrebbe far credere.

dalla prima “STAMINA FUNZIONA”

capisce l’ importanza del proprio io, e giustamente sprezzante dell’interesse del prossimo, che può creare soltanto problemi. Prenderela metro ( Noi usiamo il femminile ), diventa fonte inesauribile diepisodi eccitanti a 360 gradi. Infatti, persone che ti spingono alvarco, per entrare con il tuo biglietto (la maggioranza sono stra-nieri ), ed ovviamente un po’ ti dispiace, perché hai un attimo dipaura di essere aggredito sessualmente. Poi disturbare i vigilantes,che magari stanno parlando al telefonino, oppure fra di loro, equindi passeresti come una persona antiquata ed in gergo, piagnu-colona. Occorre invece modernizzarsi, comportarsi adeguata-mente, stando ben attenti alla mia età, a non mettersi dietroqualche giovane ragazza, che probabilmente palestrata, potrebbereagire giocando, rompendoti le ossa. Un episodio mi è capitatoqualche giorno passato, in cui ho veramente sbagliato. Non avendoancora capito la lezione, quella di farsi i fatti propri, cercando diessere utile ad una vecchietta piangente, a cui i soliti ladri, avevanosottratto la borsetta, con la pensione ed i documenti, ho disturbatotre vigilantes, che stavano dialogando fra di loro. Certo, ho avutoil torto di invitarli ad intervenire, ma la reazione di uno dei tre, ildoppio della mia pur imponente statura, è stata abbastanza mode-rata, perchè non mi ha messo le mani addosso. Lui comunque, si èarrabbiato molto, perchè non rispondevo bene alla sua domanda "Mi dica qual' è il nostro compito ", e lo ripeteva in continuazione,gridando come un pazzo. Io, non volendo fare la parte dell' igno-rante, gli rispondevo maleducatamente, che per me i vigilantes, de-vono vigilare. L' alterco, poteva continuare drammaticamente, malui è stato buono, perchè mi ha risparmiato. In fondo devo impa-rare questa nuova mentalità e codice comportamentale. Ad unacerta ora della sera, salire sui vagoni è ancora più eccitante. Si puòentrare senza biglietto, si può amoreggiare platealmente, così pos-sono imparare anche i bambini, si possono portare animali, bici-clette e tutto ciò che uno desidera. Devo ammettere, che continuoa commettere degli errori. Un suggerimento è quello di portarsidegli occhiali scuri da sole, e far finta di dormire. Avendoli dimen-ticati, guardando a sinistra un giovane faceva la respirazione boccaa bocca con la ragazza, che senz' altro stava per svenire. Per nonessere invadente, ho spostato lo sguardo verso destra, dove un'altra ragazza si sentiva ancor più male, perchè oltre la respira-zione, lui controllava con il palmo della mano le palpitazioni delcuore sotto la maglietta. Non mi rimaneva altro, che guardare difronte, ma l' uomo che tastava energicamente, il fondoschiena dilei, mi ha apostrofato dicendomi " ao'... che te guardi ". L' unicafrase che son riuscito a dire "no...no...continua pure ...tanto so'guardone ". Poichè ero vestito come un pinguino in giacca e cra-vatta, ho pensato bene di spostarmi nell' altro vagone. Peccato chela persona che è salita nella stazione successiva, con bicicletta acarico, ha deciso di sedersi al sedile vicino. Non era certo colpasua, e neanche della bicicletta, se la ruota anteriore, con le frenatedel treno, veniva a sbattere puntualmente sui miei pantaloni. Lapersona gentilissima, si vergognava a chiedermi scusa, anzi, dimo-strava un certo nervosismo quando la guardavo. Volendo ovvia-mente, riportare a casa, la polvere e qualcos' altro attaccato allaruota, decise di scendere alla stazione successiva. Mancavano quat-tro fermate per il ritorno a casa, e finalmente mi rilassai chiudendoun attimo gli occhi, perchè ormai ero praticamente salvo, dopo unagiornata intensa. Devo ammettere, di aver paura dei cani di grossataglia. Figurarsi, sentirsi abbaiare a fianco. Era salita una ragazzamentre parlava al telefono, ed ha pensato bene di far accomodareil suo grosso cane vicino a me. Considerata la grandezza, capiscoche l' animale aveva tutto il diritto di occupare un posto e mezzo,ma la padrona si era dimenticata di mettergli la museruola e lescarpe, quindi sporcava abbondantemente. A quel punto ho ri-preso la ragazza molto severamente, ma lei che fa parte ormai diuna generazione moderna, stava per aizzarmi il cane, e quasi lan-ciandomi il telefonino. Ho dovuto soccombere, perchè altre per-sone italiane molto all'avanguardia, mi hanno insultato,dicendomene di tutti i colori, e definendomi razzista e non amantedegli animali. Quando sono uscito indenne dalla stazione, ho riflet-tuto, ed ho capito di aver sbagliato ancora una volta. In fondo cosapoteva capitarmi se il cane mi avesse morso, avendo dimenticatodi indossare la museruola? Tuttalpiù, avrei dovuto comprare unaltro vestito, ma avrei potuto anche essere fortunato, e doverloportare soltanto in tintoria. Morale. Ho deciso di adeguarmi ai no-stri tempi, perchè non è giusto continuare a far arrabbiare il pros-simo tutti i giorni. Comprerò una tuta larga e resistente, per poternascondere tante cose, con stivaloni di gomma e spuntoni da punk,mi truccherò con finti tatuaggi in viso, così se non potrò incutereterrore con la mia statura, lo farò con la mia bruttezza. Stare con itempi... gente... modernizzarsi, e gridare sempre, pronti a nuovesorprese... W l' Italia... del caos.

dalla prima l’editoriale di Mario Torosantucci

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pag. 3www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.it L’osservatore d’Italia edizione di Lunedì 2 Giugno 2014 - Anno III Numero 71

CRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIACRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIA

CANICATTI' E LICATA (AG): SGOMINATA BANDA DI RAPINATORI

Canicattì (AG) - E' durata poche ore la libertà di trerapinatori canicattinesi, un uomo e due donne, in tra-sferta a Camastra. Ieri 30 maggio, alle ore 10:00 circadue donne ed un uomo si presentavano alla portadella gioielleria di Camastra. La proprietaria, trattain inganno dalla presenza di due donne, ha tranquil-lamente aperto la porta blindata convinta di aver ache fare con dei normali clienti. Invece, i tre appenaall'interno, sotto la minaccia di una pistola si face-vano consegnare dall'attonita proprietaria gli astuccia rotolo, conservati in cassaforte, contenenti bracciali, collane ed anelli in oro. Portato a termine il colpo i tre, si dileguavano a piediper le vie del piccolo centro. Scattato l'allarme, i Ca-rabinieri delle Compagnie di Canicattì e Licata, coor-dinati dalla centrale operativa del ComandoProvinciale, riuscivano a circoscrivere immediata-mente l'intera zona bloccando tutte le arterie che da

Camastra conducono ai centri vicini. I malviventi,viste precluse le via stradali di fuga, abbandonavanol'auto appena fuori il centro abitato di Naro e si al-lontanavano a piedi, per le campagne circostanti.Dopo qualche ora una "gazzella" della Compagnia diCanicattì bloccava uno dei rapinatori sulla provin-ciale Naro - Canicattì, nell'atto di nascondersi dietroil muro di un canale di scolo. Avendo già la descri-zione somatica dei rapinatori, a nulla serviva il ten-tativo dello stesso di sviare i militari, dichiarandosivittima della rapina della propria autovettura daparte di alcune persone armate. Quasi in contempo-ranea, a pochi chilometri di distanza, carabinieri deiNuclei Operativi di Canicattì e Licata, notati movi-menti sospetti nei pressi di un casolare abbandonato,vi facevano irruzione sorprendendo all'interno le due rapinatrici. Una di queste tentava una disperata fuga ma veniva

bloccata dopo poche decine di metri. Vista preclusaqualsiasi possibilità di un'ulteriore tentativo di fuga,la stessa consegnava la pistola Mauser cal. 7,65 uti-lizzata per la rapina, che aveva ancora addosso. Na-scosto in un anfratto della casa veniva rinvenutol'intero bottino del valore complessivo di euro100000. I tre, condotti presso gli uffici del NucleoOperativo di Canicattì, venivano dichiarati in arrestoe dopo i rilievi segnaletici e dattiloscopici venivanoposti a disposizione della Procura della Repubblicadi Agrigento che ne disponeva la detenzione agli ar-resti domiciliari. Con l'arresto dei predetti, i Carabi-nieri non considerano concluse le indagini, perché lamodalità d'attuazione della rapina è simile ad altrecompiute sia in provincia di Agrigento che in quelladi Caltanissetta. I militari stanno effettuando le veri-fiche del caso con l'ausilio, anche, delle comparazionidattiloscopiche e fisico-somatiche.

Vista preclusa qualsiasi possibilità di un'ulteriore tentativo di fuga, una della banda, consegnava la pistola Mauser cal. 7,65 utilizzata

per la rapina

GENOVA: ARRESTATO SCIPPATORE SERIALE

Una ottantenne veniva aggredita da un giovane che le strappava la collana

in oro che portava al collo

Genova - Gli agenti della IV sezione Con-trasto al Crimine Diffuso della SquadraMobile di Genova hanno posto in stato difermo di indiziato di delitto Villamar Ma-cias Daniel Jacinto, ecuadoregno di 25anni, perché ritenuto responsabile delreato di furto con strappo di una collana d'oro. In particolare lo scorso 22 maggio,in pieno centro, si registrava lo scippo diuna collanina, ai danni di una signora di80 anni, ad opera di un cittadino straniero:la vittima, mentre passeggiava nei pressidi Largo XII ottobre, veniva aggredita daun giovane extracomunitario con indossouna maglia di colore scuro che, con unamossa fulminea, le strappava la collana inoro che portava al collo per poi darsi rapidamente alla fuga a piedi. Il personaledella IV Sezione, costantemente impe-gnato nei servizi di contrasto a reati ditipo predatorio, indirizzava le proprie ri-cerche nei confronti di soggetti aventi lecaratteristiche fisio-somatiche indicatedalla vittima che consentivano, nel breve,di individuarne l'autore nel giovane ecuadoregno. Le responsabilità del gio-vane venivano conclamate la mattinastessa dell'evento criminoso in quanto gliagenti operanti rintracciavano, in un nego-zio che effettua compravendita di oronella delegazione di Sampierdarena, la col-

lana con il partico-larissimo ciondoloappena asportataall'anziana signora;nell'occasione si ac-certava come il pre-zioso fosse statoconferito dal Villa-mar Macias DanielJacinto, per un am-montare di oltre 900,00 euro.Nel corso dellapuntuale quantocelere attività inve-stigativa effettuatadal personale della

Sezione contrasto al crimine diffuso, at-traverso anche la predisposizione di appo-siti album fotografici per il riconoscimentosia dello straniero che della collana in pos-sesso della vittima, si appurava come ilfermato, gravato da pregiudizi di polizia,risultasse all'anagrafe irreperibile e nonfosse in regola con le normative sul sog-giorno in quanto revocato per il suo statodi pericolosità. Gli operatori, messisi im-mediatamente alla ricerca dell'uomo, tran-sitando nei giardini antistati il CentroCommerciale della Fiumara, lo rintraccia-vano e lo sottoponevano a fermo di poliziagiudiziaria per aver commesso il reato difurto con strappo aggravato della collanain oro, sussistendo i presupposti del peri-colo di fuga in quanto irregolare sul Terri-torio Nazionale e privo di alcuna attivitàlavorativa. All'atto del controllo il VillamarMacias veniva peraltro trovato in possessodi circa 30 grammi di sostanza stupefa-cente di tipo marijuana già confezionatain diversi involucri termosaldati e prontaper essere messa sul mercato; fatto per ilquale lo stesso veniva anche denunciatoper il reato di detenzione ai fini di spacciodi sostanza stupefacente.Il fermato, ve-niva associato presso la Casa Circonda-riale di Genova Marassi a disposizionedell'A.G.

TARANTO, MARINA MILITARE: GIURATA

FEDELTA' ALLA REPUBBLICA ITALIANA

Taranto - Sabato, all’interno dellasuggestiva cornice di Piazza d'Armidella Scuola Sottufficiali Marina Mi-litare di Taranto, gli allievi del 16°Corso Normale Marescialli e i Vo-lontari in ferma prefissata di 1anno (VFP 1) appartenenti al 1°Blocco - 2° Incorporamento 2014hanno giurato fedeltà alla Repub-blica Italiana nel corso di una so-lenne cerimonia alla presenza delComandante delle Scuole della Ma-rina Militare - Ammiraglio di Squa-dra Gerald Talarico, del Comandantedell’Istituto, Ammiraglio di Divi-sione Salvatore Coppola e di Auto-rità civili, militari e religiose.Suggellando l'ingresso nella grandeFamiglia delle Forze Armate, il giu-ramento rappresenta, per ogni Mi-litare, uno dei più significativimomenti della propria carriera e,più in generale, della propria esperienza di vita. Fanno parte del 16°Corso 31 Allievi Marescialli della1^ classe - 27 uomini e 4 donne -iscritti al primo anno del corso dilaurea in "Scienze e gestione delleattività marittime" dell'UniversitàAldo Moro di Bari che, durante i 3anni di permanenza in Istituto, ac-quisiranno le specifiche compe-tenze professionali e leindispensabili nozioni di etica mi-

litare e arte marinaresca necessarieper adempiere compiutamente, altemine del ciclo di studi e di forma-zione, i compiti che saranno loroassegnati, a bordo delle navi epresso i Comandi/Enti a terra della nostra Marina.I 455 Volontari in ferma prefissataappartenenti 1° blocco 2° incorpo-ramento 2014, 361 uomini e 94donne, hanno giurato al terminedel corso di formazione di 4 settimane. Circa la metà di questi gio-vani militari ( Nocchieri di Porto),sarà da subito avviata a destina-zione. Gli altri corsisti, prima diraggiungere le rispettive destina-zioni, completeranno l’iter forma-tivo nelle successive settimane rispettivamente:Nocchieri di Porto destinati ai ser-vizi di Cucina e Mensa, presso la Scuola Sottufficiali;Marinai e Nocchieri di Porto desti-nati alla c.d. “difesa delle istalla-zioni”, presso il Battaglione ScuoleCaorle della Brigata Marina San Marco. Nel corso della cerimonial’Ammiraglio Talarico ha conse-gnato, al Sgt (Fuciliere di Marina)Leonardo Libertucci e al Sottocapodi 3^ Classe (Fuciliere di Marina)Cristian Caminita, una Medaglia diBronzo al Merito di Marina.

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REDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIAREDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIA

L’osservatore d’Italia edizione di Lunedì 2 Giugno 2014 - Anno III Numero 71

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CIAMPINO BALLOTTAGGIO: NCD E UDC PER GABRIELLA SISTI NON SOSTERRANNO NESSUNO

Ciampino - La coalizione che alle ultime consulta-zioni elettorali ha sostenuto con fermezza la candi-datura di Gabriella Sisti a Sindaco di Ciampino,mantiene un’assoluta linea di coerenza per il turnodi ballottaggio. La comunicazione ufficiale arriva pervoce dello storico Segretario Elio ADDESSI, il qualeall’indomani di una riunione con i tanti candidatidella coalizione e i vertici del partito, comunica chel’NCD UDC non sosterrà nessuno dei due candidati

al ballottaggio in quanto non ritenuti entrambi all’al-tezza di sedere sulla poltrona da Sindaco di questacittà.“Molte le motivazioni che ci hanno portato adesprimere un nostro candidato; non ultimo un pro-gramma diverso, di rottura con gli schemi del pas-sato, teso ad uno sviluppo radicale di un territorioche non può più attendere un necessario cambia-mento. La coalizione dell’NCD-UDC quindi svolgeràcon dignità, serietà e alta professionalità il ruolo di

un’opposizione attenta, scrupolosa e rispettosa deidiritti della cittadinanza, senza mai abbassare laguardia.” L’UDC, d’altronde, non è affatto nuovadallo svolgere un’opposizione dura e senza sconti;basti rammentare l’opposizione fatta dal sottoscrittonei confronti dell’Amministrazione Perandini.Si profila una legislatura tutt’altro che tranquilladove noi eserciteremo l’attività di controllo a 360gradi.

VALMONTONE: NUOVO LOOK PER IL PALAZZO COMUNALE

Addessi:"Entrambi i candidati non sono ritenuti all’altezza di sedere sulla poltrona da Sindaco di questa città".

Latini: “Finalmente siamo riusciti a porre fine ad un intervento che era

iniziato da troppo tempo ed era fermo".

ANGUILLARA, GESTIONE ARENILI VIGNA DI VALLE: LA PAROLA ALLA REGIONE LAZIO

di Chiara Rai

Anguillara - E’ a rischio per i gestori balneari la sta-gione turistica lungo il lago di Bracciano in localitàVigna di Valle nel Comune di Anguillara Sabazia. Lapolemica si è fortemente accesa a causa dell’impos-sibilità degli esercenti di Vigna di Valle di poter at-trezzare, per questa stagione, le spiagge antistanti leattività, come avviene da sempre. Ciò mette a repen-

taglio centinaia diposti di lavoro conconseguenti crisi dinervi e danni econo-mici per gli impren-ditori del settore. Lacomunicazione delComune è arrivata aigestori lunedì 26maggio, proprio allavigilia dell’avvio dellastagione. In praticaviene vietato agliesercenti di attrez-zare le spiagge in as-senza dellaconcessione dema-niale. La spiaggia diVigna di Valle si

estende per circa un chilometro e d’estate è sempremolto frequentata perché dotata di tutti i confort. Visono decine e decine di attività, tra bar, ristoranti epub sul lago.Nel territorio di Anguillara ci sono gliarenili del demanio e quelli sotto la diretta compe-tenza del Comune. Per quest’ultimi la stagione do-vrebbe passare senza problemi: ci saranno spiaggeattrezzate su viale Reginaldo Belloni e a Martignano.Per i primi, quelli di Vigna di Valle per l’appunto, non

si riesce ancora a trovare la quadra nonostante ci siaun Piano di Utilizzo arenile (Pua) approvato e nono-stante da anni gli esercenti presentino domanda diaffidamento. In realtà la situazione da quelle partinon è mai stata regolare e fin’ora nessuna delle am-ministrazioni che si sono alternate ha inteso mettere ordine e “legalità”.Anche sotto l’aspetto delle domande inoltrate dagliesercenti alla Regione c’è caos perché succede chepiù di un gestore fa domanda per lo stesso spazio equesto provoca ulteriore scompiglio nonché guerri-glie interne con relative denunce tra privati che nonintendono mollare porzioni di spiaggia che attrezzano ogni anno.Il sindaco di Anguillara Francesco Pizzorno, dalcanto suo sta cercando di trovare in fretta una solu-zione: “Dobbiamo attenerci alla direttiva europeabolkestein – dice il sindaco - che prevede l'assegna-zione delle concessioni demaniali tramite aste pub-bliche. Detto questo, ci stiamo adoperando affinchéla situazione venga presa in considerazione dalla Re-gione e a tal proposito siamo riusciti ad ottenere unaconferenza dei servizi tra amministrazione, Ardis e Parco”.L’amministrazione di Anguillara darà parere favore-vole all’affidamento in gestione del Demanio, ma sisa, i tempi potrebbero essere lunghi prima che si ri-solva la questione e allora, addio ombrelloni e sdraio.

Pizzorno: “Ci stiamo adoperando affinché la situazione venga presa in considerazione dalla Regione”

Valmontone - Si respira aria nuova nel Pa-lazzo Comunale di Valmontone dopo chel’Amministrazione di Alberto Latini hachiuso i lavori che, da oltre 10 anni dal-l’inizio, interessavano alcune paretiesterne ed occupavano la chiostrina conponteggi che facevano sporco e oscuravano gli ambienti.“Per un importo di poco inferiore ai 100mila euro – spiega l’assessore ai lavoripubblici Luigi Ruggeri -, con un mutuodella cassa Depositi e prestiti contratto inprecedenza, sono state rifatte le facciate,sistemato l’edificio comunale, ripulita lachiostrina e realizzata una copertura checonsente di dare luce all’ambiente e man-tenere pulito. Oltre a restituire un aspettoconsono al palazzo comunale abbiamo ri-mosso tutto lo sporco che si era fatto neglianni all’interno della chiostrina, che po-teva creare precarie condizioni igienico sa-nitarie”. “Finalmente – commenta ilsindaco – siamo riusciti a porre fine ad un

intervento che era iniziato da troppotempo ed era fermo. L’abbiamo fatto ri-partire e portato a completamento. Perl’occasione, ho fatto togliere dal pianoterra del Comune anche lo scaffale con lebrochure pubblicitarie che l’ex assessoreBellotti aveva fatto stampare, sperperandoben 24 mila euro di soldi pubblici per ma-teriale inutilizzato che è finito al macero”.

FIUMICINO AEROPORTO, LADRI SCATENATI

ALL'ASSALTO DEI DUTY FREE

In soli 2 giorni arrestate 3 persone e recuperata refurtiva

per oltre 6mila euro

Fiumicino - Un’ondata di furti ainegozi del Duty Free dell’aero-porto Intercontinentale “LeonardoDa Vinci” di Fiumicino è stata argi-nata dai Carabinieri dell’AliquotaOperativa della Compagnia Aero-porti di Roma che, in soli duegiorni, hanno arrestato tre personee recuperato un ingente quantita-tivo di refurtiva, perlopiù confe-zioni di profumi delle griffe delmomento e costosi prodotti di co-smesi, prelevati dai “furbacchioni”dagli espositori delle aree commer-ciali interne allo scalo aeropor-tuale. A finire in manette sonostate due cittadine polacche di 37e 41 anni che si stavano appro-priando di cosmetici e profumi per4.020 euro nel Duty Free “Shop 5”ubicato al terminal 3 dello scalo

aeroportuale. La merce è stata in-teramente recuperata e restituitaal responsabile dell’esercizio com-merciale mentre le due ladre sonostate portate nel carcere di Civita-vecchia a disposizione dell’Auto-rità Giudiziaria e in attesa del rito direttissimo. Il terzo personaggio afinire in manette è stato un citta-dino armeno di 38 anni. L’uomo èstato fermato dai Carabinieri dellaCompagnia Aeroporti di Roma nelDuty Free denominato “Shop 4”,nel terminal “Satellite” partenzedell’aeroporto. In questo caso i mi-litari hanno recuperato 2.137 euroin confezioni di profumi firmati.Per il ladro armeno è scattato l’ar-resto con l’accusa di furto aggra-vato. Ora si trova in attesa del ritodirettissimo.

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REDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBOREDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBO

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VITORCHIANO (VT), NUOVA FAMACIA: L'OPPOSIZIONE CHIEDE

UN CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO APERTO

Riceviamo e pubblichiamo la nota dei consiglieri diRiceviamo e pubblichiamo la nota dei consiglieri di op-posizione al Comune di Vitorchiano Massimiliano Ba-glioni Progetto Futuro Vitorchiano, Raffaele D’OraziSante Fabbri Miglioramento, Gemini Ciancolini Uniti per VitorchianoVitorchiano (VT) - Abbiamo appreso da una deliberadi giunta apparsa pochi giorni fa sull’albo pretorioche l’amministrazione Olivieri ha deciso una nuovaapertura di una farmacia. La legge lo consente, gli

abitanti sono superiori a 5 mila, il territorio è vastoma, ci chiediamo, non sarebbe stato opportuno di-scuterne in consiglio comunale, magari aperto allacittadinanza? E perché su questo argomento non c’èstato un minimo di trasparenza nemmeno verso la ti-tolare della storica farmacia esistente, tenuta all’oscurodi tutto? Noi consiglieri di minoranza riteniamo che sa-rebbe opportuno aprire una tavola rotonda sull’argo-mento troppo importante per essere lasciato al caso.Perché, essendo ormai chiuso il concorso straordina-

rio del 2012, non aprire a questo punto una farmaciacomunale per avere delle grandi opportunità lavora-tive sul territorio o sottoscrivere convenzioni per glianziani e scontistiche varie a favore delle diverse ti-pologie di clientela (magari acquisto del latte per leneo mamme)? Abbiamo il timore che non sia statadata trasparenza forse per le solite agevolazioni a fa-vore dei soliti noti. Chiediamo urgentemente un con-siglio aperto straordinario sulla questione di vitaleimportanza per tutto il territorio.

"Perché su questo argomento non c’è stato un minimo di trasparenza nemmeno verso la titolare della storica

farmacia esistente, tenuta all’oscuro di tutto?"

CAPRAROLA: TRA MUSICA COLTA E JAZZ LA VII EDIZIONE DI "MUSICA IN FESTA"

SCALDA I MOTORI

Caprarola (VT) - Giunge alla VII edizione la presti-giosa manifestazione organizzata dall’AssociazioneCulturale Ottavia. Grande musica, interpreti d’ecce-zione per una due giorni di musica ad ingresso gratuito. Sette edizioni, nessuna uguale a se stessa, matutte secondo il fil rouge della musica. E’ infatti lei,la musica, la protagonista della Festa che ogni annoa primavera si rinnova a Caprarola nelle sale e neigiardini del maestoso Palazzo Farnese di Caprarola.Un prodotto sempre originale frutto della attività del-l’Associazione Culturale Ottavia che propone ad unpubblico attento musicisti di prestigio, interpreti di fama internazionale.Per l’edizione 2014, sabato 21 e domenica 22 giugno,il direttore artistico Michela Caruso ha messo apunto ancora una volta tre concerti che evocano sce-nari musicali sempre nuovi, in qualche modo quasiinediti. E’ questo il caso del concerto d’apertura

“Klezmer!”, sabato 21 giugno alle 18 nel cortile delPalazzo, che propone un viaggio musicale tra jazz emusica popolare delle comunità ebraiche del Medi-terraneo e dell’Est Europa. Allegria, gioia, ma anchesofferenza e malinconia le emozioni che evoca que-sto repertorio musicale fatto di canti nuziali, cantid’amore e di festa. Ad eseguirli in trio di grande prestigio come quello di Gabriele Coen. E nella duegiorni della Musica in Festa nelle sale e nei giardinidi Palazzo Farnese di Caprarola le evocazioni prose-guono con il concerto del mattino di domenica 22giugno alle ore 11.30 nella sala di Giove. E’ la voltainfatti de “Il Respiro del Mare…Paesaggi sonori d’au-tore per flauto, chitarra e mandolino”. Musiche di De-bussy, Fauré e musiche originali di Giallanza Mereuper l’interpretazione del flautista Calogero Giallanzae del chitarrista e mandolinista Luca Mereu. Ma nonè tutto, la due giorni musicale termina, domenica 22giugno alle 17 nella Sala di Ercole, con un omaggioalle donne, o meglio alle eroine del melodramma,vero grande patrimonio culturale italiano. Nel con-certo “Carmen, Aida, Tosca…e le altre”, con musichedi Verdi, Puccini, Mascagni, Bizet e Massenet, si ci-mentano, per la direzione del maestro Antonio Per-golizzi, quattro interpreti, i soprani SusanneBungaard, Anna Elena Masini, Tomojo Samsaya e il mezzo soprano Olivia Andreini.Se sette è spesso anche sinonimo di crisi, pur nelleristrettezze economiche dei tempi, l’edizione 2014mantiene altro il prestigio che la manifestazione si èconquistata nel panorama culturale e musicale delterritorio. La Musica in Festa nelle Sale e nei Giardini

di Palazzo Farnese di Caprarola è patrocinata dal Co-mune di Caprarola e si avvale di un contributo della Fondazione Carivit.Ingresso libero per tutti i concerti fino ad esaurimento postiEcco il programma: Sabato 21 Giugno 2014 ore 18Cortile Klezmer!Un viaggio musicale tra jazz e musica popolare (cantinuziali, canti d’amore e di festa) delle comunitàebraiche del Mediterraneo e dell’Est EuropaGabriele Coen TrioGabriele Coen – sax soprano e clarinetto; FrancescoPoeti – chitarre – Andrea Avena contrabbassoDomenica 22 Giugno 2014 ore 11.30Sala di GioveIl Respiro del Mare…Paesaggi sonori d’autore per flauto, chitarra e mandolinoCalogero Giallanza – flauto; Luca Mereu – chitarra emandolino.Musiche di Claude Debussy, Gabriel Fauré e musiche originali di Giallanza Mereu.Domenica 22 Giugno 2014 ore 17Sala di ErcoleLe eroine del melodramma: Carmen, Aida, Tosca…e le altreMusiche di Verdi, Puccini, Mascagni, Bizet, MassenetMaestro Antonio Pergolizzi (Pianoforte), SusanneBungaard, (Soprano), Anna Elena Masini (Soprano),Olivia Andreini (Mezzosoprano), Tomojo Samsaya(Soprano).

RIETI, IL PREMIO LETTERARIO “CITTA’ DI RIETI” FA IL PIENO DI PRESENZE

Rieti - “È stato un vero piacere assistere al PremioLetterario di Rieti. Mi è sembrata una delle manife-stazioni più affettuose e amichevoli tra quante sonosparse in Italia, di una cordialità, una leggerezza rara e incoraggiante. Credo che qualsiasi scrittore amerebbe poterne farparte. Devo dire che rispecchia la natura particolaredella Biblioteca comunale“. Sono parole di Gian-franco Angelucci, scrittore, sceneggiatore, regista,grande amico di Federico Fellini presente alla seratafinale del Premio Letterario Città di Rieti "Centrod’Italia" al Teatro Flavio Vespasiano. Nel corso dellaserata il Sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, e l’As-sessore alle Culture, Diego Di Paolo, hanno conse-gnato il maxi-assegno di 5.000 euro a Sara Rattaro e

Daniele Bresciani, vincitori ex-aequo della VI edizionedel Premio, la prima con “Non volare via”, il secondocon “Ti volevo dire”. Con pochissimi voti di diffe-renza si sono classificati Paolo Di Paolo, Diego Cugiae Beatrice Masini, a dimostrazione che la giuria ha gradito tutti i libri in concorso. Condotta brillantemente dalla giornalista StefaniaSantoprete, la serata ha visto la partecipazione stra-ordinaria del maestro Stelvio Cipriani, famoso piani-sta, compositore di “Anonimo Veneziano”, che haentusiasmato il pubblico. La novità di questa edi-zione 2014 del Premio è stato il progetto “Adotta unlibro”, un premio per gli studenti di 6 classi dell’ul-timo triennio scelti in sei Istituti superiori della Città di Rieti.

Il libro adottato è stato oggetto di studio in classe eoccasione di incontro con gli autori. Questi ultimihanno apprezzato, piacevolmente sorpresi, l’inizia-tiva, la vivacità e l’entusiasmo con cui gli studenti hanno animato le serate. L’impegno con cui hanno lavorato gli studenti e i loroinsegnanti, la passione e l’interesse della giuria e deicittadini che hanno seguito l’intera manifestazione,hanno convinto ancor di più l’Assessore alle Culturea continuare questa iniziativa con ogni mezzo. “Cin-quanta ragazzi in giuria e più di 130 che hanno par-tecipato all’iniziativa Adotta un libro - ha dichiaratoDi Paolo -, hanno decisamente inquadrato il Premioin una dimensione nuova, che ci piace molto, apprez-zata in modo particolare anche dagli autori”.

21 e 22 giugno 2014 nelle sale e giardini di Palazzo Farnese

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REDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINAREDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINANOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

ROCCASECCA (FR): LA CAMPANA DELLA MEMORIA. OGGI LA BENEDIZIONE

Roccasecca (FR) - In occasione dei festeggiamenti ci-vili e religiosi in onore dei Santi Filippo e Giacomo,venerati presso la Cappella dei Pozzi di Caprile, nelcomune di Roccasecca, oggi 2 giugno sarà benedetta

da don Xavier Razanaday la “campana della memo-ria”, donata dalla famiglia Paolozzi in ricordo delcompianto Daniele, Assistente della Polizia di Statoprematuramente scomparso il 30 maggio di due anni fa, e di tutte le vittime della strada.Una campana da sacrestia, in bronzo, fatta fonderepresso la gloriosa Fonderia Pontificia Marinelli diAgnone (IS), la cui corona è incastellata in un sem-plice ma elegante arco in ferro sormontato da una nuda croce.Al di sotto della corona, in rilievo, una fascia orna-mentale costituita da elementi geometrici romboidaliuniti tra loro con, al centro di ogni figura, elementi puntiformi.Nello spazio immediatamente sottostante, sempre inrilievo, un’altra fascia con motivo ondiforme intervallato da elementi decorativi verticali.Completano la cesellatura l’iscrizione latina: “HANCFUNDERE FECERUNT CAMPANAM / PATER, MATER,FRATER, MULIER ET FILIA / DILECTI DANIELIS PAO-LOZZII / (II-VI-1979 − XXX-V-2012) / AD AETERNAMMEMORIAM / A.D. MMXIV”, le immagini dei SS. Fi-lippo e Giacomo, nonché, nella parte inferiore dellacampana, elementi circolari e puntiformi seguitidall’iscrizione “FONDERIA . MARINELLI . AGNONE”.Ad ogni campana è legata una nota musicale, deter-minata da spessore, volume e massa del vaso sonoro;i rintocchi di quella in questione sviluppano vibra-zioni che propagano tutt’intorno il suono acuto della nota musicale MI.La campana, com’è noto, è lo strumento di lode che,

a partire dall’VIII-IX secolo D.C., la cristianità ha uti-lizzato ed utilizza per invocare il divino. “Mediatrice tra il cielo e la terra”, come ricorda lascrittrice Cristina Campo, essa è “Voce di Dio” e“Voce del Tempio” per chi crede ed annuncio a chi il dono della fede non ha. La consegna della “campana della memoria” alla co-munità di Caprile è e vuole essere non solo un attodi fede ma, ancor di più, testimonia un atto di amorenei confronti di tutti quei “caduti della strada” che,come Daniele, sono stati chiamati a lasciare anzi-tempo questo mondo per tornare alla Casa del Padre.Perché le persone scomparse continuano a viverenon tanto e non solo alimentandone il ricordo edonorandone, così, la memoria, ma soprattutto segui-tando ad amarle e a custodire quelle tracce da esselasciate durante il loro, seppur breve, passaggio terreno.Jacques Maritain, infatti, amava ripetere che “se c’èun terribile sipario fra il mondo invisibile e il mondovisibile, l’amore ci fa passare oltre, quello stessoamore di carità che è in loro e in noi; con il nostroamore li raggiungiamo come essi raggiungono noi”.L’Assistente Daniele Paolozzi che ha amato la vita edifeso i valori incarnati da quella divisa che ha sem-pre indossato con orgoglio, consapevole del proprioruolo e dei gravi compiti che ogni operatore di Poliziaè chiamato ad assolvere, con spirito di servizio, in fa-vore dell’intero corpo sociale, si è sempre distinto nelproprio lavoro per senso del dovere e spirito di appartenenza.

A due anni dalla scomparsa dell’Assistente della Polizia di Stato Daniele Paolozzi la famiglia dona alla comunità di

Caprile la “campana della memoria”

LATINA, RIO MARTINO: LA CONSIGLIERA PD NICOLETTA ZULIANI

LANCIA L'ALLARME ETERNIT

Latina - “Altro che bandiera blu e bandiera verde. Percome si presenta Rio Martino, Latina meriterebbe labandiera nera”. Nicoletta Zuliani, consigliera del Par-tito Democratico e vice presidente del consiglio co-munale, denuncia il grave problema ambientale esanitario che insiste nella zona di Rio Martino, al lidodi Latina, ancora una volta a pochissimi giorni ormaidalla stagione estiva e dal grande afflusso dei ba-gnanti. Una situazione imbarazzante per l'ammini-strazione comunale e che provoca allarme nella popolazione.Oltre alle brutture che caratterizzano il piazzale vi-

cino al canale - che sa-rebbe dovuto diventareun porto da 400 postibarca ed un volano eco-nomico grazie ai collega-menti con le isolepontine, e che invece èrimasto un cantiere –Zuliani intende solleci-tare l'amministrazionead intraprendere azionicontro la persistenza delrudere dell'ex ristorante“Pesce d'oro”, sì recin-tato per evitare chequalcuno entri in unastruttura pericolante edin stato di completo ab-bandono, ma coperto da

lastre di eternit esposte alle intemperie e danneg-giate, che rilasciano particelle in libera dispersionenell'aria. È risaputo che l'inalazione di particelle diamianto, che sono cancerogene, può provocare nu-merosi e pesanti danni alla salute di chi vi è esposto.“Il piazzale è già molto frequentato da turisti di pas-saggio, pescatori, bagnanti, ma soprattutto da fami-glie con bambini. Se pensiamo che una bandieraverde, appena assegnata al nostro Comune, valutaproprio l'adeguatezza del litorale ai più piccoli, ca-piamo bene come ciò a Rio Martino non rispecchi as-solutamente la situazione reale. A meno che non si

supponga che un aerosol di polveri d'amianto sia untoccasana per la salute dei bambini e di chi li accompagna”.Nei giorni scorsi Zuliani ha ricevuto segnalazioni daalcuni residenti di borgo Grappa, stufi dell'annosoproblema, ma anche molto preoccupati per la salutepubblica. “Tutti sanno che quelle particelle diamianto – spiega la consigliera democratica – volanoe possono essere inalate non solo da chi frequenta lazona vicina, ma anche da chi abita a borgo Grappa e,ritengo, persino dai cittadini di Latina: il vento dellamarina può portare ovunque queste polveri e crearedanni. Invece di limitarsi a circondare l'immobile condelle barriere perché abbandonato a se stesso, ci sisarebbe anche dovuti preoccupare di "incappuc-ciarlo" con materiale che impedisse la fuoriscita delleparticelle. Perché il Comune, ed in particolare il sin-daco – primo deputato alla tutela salute pubblicadella città – non cerca una soluzione immediata perla bonifica e l'abbattimento della struttura, ormai daanni nel degrado? Certo è che se la commissione Sa-nità non riprenderà al più presto a funzionare, l'Enteed i cittadini di Latina saranno ancora una volta dan-neggiati dai tristemente noti problemi di bilancianella spartizione delle poltrone tra le forze politichenella maggioranza. È scandaloso che il cittadino e noistessi consiglieri, non avendo più l'organo d'interfac-cia per eccellenza, quale sarebbe appunto la commis-sione, dobbiamo ricorrere alla stampa per sollevareun problema che è di tutti e prima ancora del Co-mune. È ora di tornare a lavorare”.

L’AGENTE DI POLIZIA DANIELEPAOLOZZI SCOMPARSO NEL 2012E LA CAMPANA DELLA MEMORIADONATA DALLA FAMIGLIA

Zuliani: “Altro che bandiera blu e bandiera verde. Per come si presenta Rio Martino, Latina meriterebbe la bandiera nera”.