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T orna alla prima pagina Parte I - Capitolo 6 L¶AMMINISTRAZIONE PUBBLICA L¶AMMINISTRAZIONE PUBBLICA R. Bin - G. Pitruzzel la Diritto Pubblico, Giappichelli Editore, Torino, 2002.

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Parte I - Capitolo 6

L¶AMMINISTRAZIONE PUBBLICAL¶AMMINISTRAZIONE PUBBLICA

R. Bin - G. Pitruzzella Diritto Pubblico, Giappichelli Editore, Torino, 2002.

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SINTESI A CURA DI: Andrea BAROLINI - Emanuele ISONIO

Cap.I-6 - Par. 1

 PLURALISMO AMMINSITRATIVO E MOLTEPLICITA¶ DEI MODELLI 

 AMMINISTRATIVI  L¶evoluzione della Pubblica Amministrazione:

negli Stati liberali, l¶amministrazione seguiva un sistema organizzativo unitario.

In Europa, partendo dall¶esperienza francese, si era affermato il c.d. modelloministeriale: l¶amministrazione era articolata in organismi gerarchicamente

strutturati e al vertice c¶era un organo chiamato ministro.

Il ministro era l¶unico ufficio competente a manifestare all¶esterno, con effetti

giuridicamente vincolanti, la volontà del ministero.

I ministri, insieme al Primo ministro, formavano il Consiglio dei ministri .In tale quadro, non c¶era spazio per l¶autonomia degli enti locali, definiti dalla

dottrina, enti autarchici : essi diventavano uno strumento dello Stato centrale, che

esercitava su di loro penetranti controlli.

Negli Stati di democrazia pluralista, l¶uniformità dell¶amministrazione è stata

abbandonata in favore di un modello pluralistico, articolato in una molteplicità distrutture autonome e con indirizzi politici differenti, spesso anche conflittuali.

Accanto ai ministeri, sono sorte altre figure: le Agenzie, le Autorità indipendenti.

Inoltre, la Costituzione ha garantito agli enti locali autonomia politica, 

amministrativa e finanziaria.

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Cap.I-6 - Par. 2

 IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 

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SINTESI A CURA DI: Andrea BAROLINI - Emanuele ISONIO

Governo e Pubblica Amministrazione:

Ogni ministro è a capo di uno dei grandi rami dell¶amministrazione statale, 

denominato ministero. Il ministro ha una doppia veste istituzionale.

L¶attuale organizzazione dei ministeri in Italia è basata sul principio di separazione

tra politica e amministrazione.

Agli organi di governo (Consiglio dei ministri e ministro), spetta la funzione di

indirizzo politico e amministrativoAi dirigenti amministrativi, spetta l¶adozione degli atti e dei provvedimenti

amministrativi e la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa.

Come membro del Consiglio dei

ministri, partecipa alla formazione

dell¶indirizzo politico

Costituisce il vertice amministrativo di un

ministero, chiamato a realizzare l¶indirizzo

deciso dal Consiglio dei ministri.

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SINTESI A CURA DI: Andrea BAROLINI - Emanuele ISONIO

Cap.I-6 - Par. 3

 I PRINCIPI COSTITUZIONALI  SULL¶AMMINISTRAZIONE 

 La Costituzione e la Pubblica Amministrazione:

 Nonostante le amministrazioni pubbliche costituiscano una rete assai articolata, la

Costituzione ha fissato alcuni principi comuni:

� Legalità della P.A.: la pubblica amministrazione può fare solo ciò che è previsto

dalla legge e nel modo da essa indicato. Ovviamente, la P.A. mantiene una certa

libertà d¶azione (c.d. discrezionalità amministrativa).

� Imparzialità della P.A.: è vietato effettuare discriminazioni arbitrarie tra soggetti.L¶imparzialità è la traduzione sul piano amministrativo del principio di uguaglianza.

� Buon andamento della P.A.: l¶attività amministrativa deve rispondere a criteri di

efficienza e di efficacia.

� Principio del concorso pubblico: salvo i casi stabiliti dalla legge, agli impieghi

nella P.A. si accede per concorso. Tale principio pone il merito personale comecriterio per selezionare i pubblici dipendenti.

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� Dovere di fedeltà: i pubblici ufficiali devono adempiere le loro funzioni con

disciplina e onore, prestando giuramento, quando previsto dalla legge (art.54). Per 

questo, la Costituzione prevede limiti al diritto di iscrizione ai partiti politici  per 

magistrati, militari di carriere in servizio attivo, funzionari ed agenti di polizia, 

rappresentanti diplomatici e consolari all¶estero.

� Principio di separazione tra politica e amministrazione: gli organi di governo

determinano obiettivi e programmi e gli organi burocratici hanno la titolarità dei

 poteri di gestione amministrativa.

� Responsabilità personale dei pubblici dipendenti: è esclusa ogni forma di

immunità per gli atti da essi compiuti in violazione dei diritti.

� L¶amministrazione pubblica deve tendere ad essere locale: dopo la Riforma del

Titolo V, l¶articolo 118 stabilisce che le funzioni amministrative sono attribuite aiComuni. Province, Comuni e città metropolitane sono titolari di funzioni proprie, 

oltre a quelle conferite loro con legge statale o regionale.

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Cap.I-6 - Par. 3

 I PRINCIPI COSTITUZIONALI  SULL¶AMMINISTRAZIONE 

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Cap.I-6 - Par. 4

 I PRINCIPI SUL PROCEDIMENTO

 AMMINISTRATIVO I principi sul provvedimento amministrativo:

il provvedimento amministrativo è definito come ³una sequenza di atti preordinati 

all¶adozione del provvedimento finale´. Si possono individuare quattro fasi:

� fase dell¶iniziativa: aperta dall¶istanza del soggetto interessato ad ottenere il

 provvedimento o dall¶iniziativa diretta dell¶amministrazione (c.d.  provvedimento

d¶ufficio).

�F 

ase istruttoria: si accertano gli elementi di fatto e di diritto su cui dovrà basarsila decisione dell¶amministrazione. Consiste nell¶esame di documenti, svolgimento

di verifiche, sopralluoghi. Talvolta, si ascoltano pareri delle strutture consultive e si

devono ricevere atti di consenso di altre amministrazioni, interessate dal

 provvedimento (i c.d. nulla-osta).

�F 

ase costitutiva: in cui si adotta il provvedimento amministrativo vero e proprio.� F ase integrativa dell¶efficacia: si ha quando il provvedimento, per poter produrre

effetti giuridici, deve essere seguito da qualche adempimento ulteriore.

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 La legge generale sul procedimento amministrativo:

La legge 241/90 ha codificato i principi sullo svolgimento del procedimento

amministrativo:

� l¶amministrazione persegue i fini stabiliti dalla legge ( principio di legalità) e opera

seguendo criteri di economicità, efficacia e pubblicità.

� Il procedimento deve concludersi in tempi certi : se non diversamente determinato, 

il termine è di 30 giorni.

� Ogni provvedimento amministrativo deve essere motivato.

� L¶amministrazione ha il dovere di provvedere: il procedimento deve comunque

concludersi con un provvedimento espresso.

� Ogni procedimento deve avere un funzionario responsabile: egli deve seguire il

 procedimento dall¶inizio alla fine.� Il procedimento deve garantire la semplificazione amministrativa: occorre ricercare

la massima snellezza operativa, riducendo gli oneri imposti ai privati.

� L¶amministrazione deve garantire il diritto di accesso ai documenti amministrativi :

ad eccezione dei documenti coperti da segreto di Stato o divieto di divulgazione.

Cap.I-6 - Par. 4

 I PRINCIPI SUL PROCEDIMENTO

 AMMINISTRATIVO

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Cap.I-6 - Par. 5

 I CONTRATTI DELLA PUBBLICA

 AMMINISTRAZIONE 

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 I contratti della P.A.:

Per raggiungere i loro fini, le P.A. possono decidere di stipulare contratti con soggetti

 privati. I contratti si possono distinguere in attivi e passivi : con i contratti attivi siacquisiscono delle entrate, i contratti passivi comportano delle spese.

Un contratto di particolare rilevanza è l¶appalto pubblico: è il contratto concluso tra

amministrazione e un imprenditore privato, che opera con una propria organizzazione

e a proprio rischio, in cambio di un pagamento pattuito.

Sono individuabili vari tipi di appalti:

- appalto di opere pubbliche: se l¶appalto prevede la realizzazione di un¶opera nuova

- appalto di forniture: se l¶appalto prevede la fornitura di determinati beni

- appalto di servizi: se l¶appalto prevede la fornitura di servizi (es. pulizie).

Ovviamente, l¶attività contrattuale della P.A. è sottoposta a regole speciali, soprattutto

circa le modalità di scelta del privato: in particolare, sono stati studiati particolari

 procedimenti amministrativi per assicurare il perseguimento dell¶interesse pubblico e

 per garantire parità di trattamento tra tutti i privati in gara.

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 I SERVIZI PUBBLICI 

 I servizi pubblici :

l¶attività amministrativa si distingue in funzione pubblica e servizio pubblico:

la f unzione pubblica si caratterizza per i poteri autoritativi, che producono

conseguenze giuridiche indipendentemente dal consenso del destinatario (es.

l¶esproprio di un bene privato).

Il servizio pubblico si svolge senza l¶uso di poteri autoritativi, anche se la sua

istituzione risponde a un obbligo imposto da una legge a tutela di interessi generali

(es. l¶attività di cura dei malati delle A.S.L.).

Per garantire l¶interesse pubblico, in passato il legislatore aveva riservato i servizi

 pubblici in mono polio all¶amministrazione pubblica. Tale situazione è stata superata, 

in seguito all¶influsso del diritto comunitario e molti settori sono stati aperti alla

concorrenza (es. trasporto aereo, distribuzione del gas).

Tra i servizi pubblici , quelli locali mirano a soddisfare bisogni di una collettività

locale e la loro fornitura rientra fra i compiti del Comune. Es: la distribuzione

dell¶acqua potabile, la raccolta dei rifiuti, il trasporto pubblico urbano, l¶illuminazione.