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RASSEGNA STAMPA
CNA: tasse locali tra burocrazia, inefficienze e differenze tra Comuni
17 dicembre 2014
A cura dell’Ufficio Comunicazione
di CNA Forlì-Cesena
CNA Associazione Provinciale di Forlì-Cesena | Direzione
Via Pelacano 29, 47122 Forlì | T. 0543 770111 | F. 0543 770143 | [email protected] | www.cnafc.it | C.F. 80003140409
COMUNICATO STAMPA
CNA: tasse locali tra burocrazia, inefficienze e differenze tra Comuni L’Ufficio studi CNA presenta la prima Ricognizione sulla Tassazione locale nella provincia di Forlì-Cesena. Le proposte di CNA: pagare i rifiuti con tariffa puntuale e dare la precedenza a tasse che le imprese possono dedurre fiscalmente. Cesena, 17 dicembre 2014 – Si andrà davvero verso la semplificazione di una “local tax”, con maggiore equità e trasparenza? I tempi purtroppo sembrano allungarsi. Nel frattempo, per fare il punto sulla tassazione locale, l’Ufficio studi di CNA Forlì-Cesena ha condotto un’analisi minuziosa su tutti i 30 Comuni della nostra provincia, relativamente a Tari (Tassa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani), IMU (Imposta municipale unica), Tasi (Tributo sui servizi indivisibili) e addizionale comunale Irpef. L’indagine è stata presentata in una conferenza stampa mercoledì 17 dicembre a Cesena, a cui hanno partecipato Francesco Ferro e Franco Napolitano, rispettivamente vicepresidente e direttore generale di CNA Forlì-Cesena; presenti anche Carmelo Salonia, responsabile dell’Ufficio studi e Maurizio Zoli, responsabile Servizio Fiscale dell’Associazione. TARI (Tassa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani) ���� Come funziona Presupposto della Tari è il possesso o la detenzione di locali o aree scoperte, adibiti a qualsiasi uso, suscettibili di produrre rifiuti urbani o assimilabili (sacchi, imballaggi, carta, tessuti, etc…) La tariffa deve coprire interamente il costo del servizio ed è costituita di una parte fissa e di una parte variabile. Ogni comune ha la facoltà di stabilire la ripartizione percentuale tra utenze domestiche ed extradomestiche (che comprendono le unità produttive). ���� Cosa emerge dall’indagine CNA Quello che salta agli occhi dall’indagine prodotta dall’Ufficio studi di CNA è l’estrema diversificazione fra i comuni, nella ripartizione dei costi tra utenze domestiche ed extradomestiche: per queste ultime, per esempio, si va da un minimo del 15% di Borghi, ad un massimo del 61% di Gatteo. Una situazione che poi si traduce in notevoli differenze per le imprese che operano in comuni diversi. Abbiamo fatto alcune simulazioni: una parrucchiera con negozio di 50 mq paga da un minimo di 79 euro a Premilcuore, a un massimo di 261 euro a Castrocaro; così un’attività artigiana tipo bottega (falegname, idraulico, etc…) di 300 mq, paga da un minimo di 469 euro a Bertinoro a un massimo di 1.135 euro a Montiano; una carrozzeria con laboratorio di 300 mq paga da un minimo di 564 euro a Premilcuore, fino a un massimo di 1.491 euro a Castrocaro; infine una piccola impresa manifatturiera con laboratorio di 1.000 mq, paga 1.618 euro a Sogliano, ma pagherebbe ben 4.687 euro a Montiano! ���� Le proposte di CNA CNA propone l’applicazione della tariffa puntuale, in base al principio che chiunque, cittadino o imprenditore, debba pagare esattamente per quanto produce e conferisce a smaltimento. La tariffa puntuale esprime un criterio di massima equità; azzera le sproporzioni prima evidenziate tra le diverse località; elimina il “dubbio”, sempre velato ma presente, di scelte politiche nella determinazione della distribuzione dei costi fra utenze domestiche ed extradomestiche. In conclusione, porterebbe al pagamento di un servizio piuttosto che al versamento di un tributo. IMU (Imposta municipale unica o propria) e TASI (Tassa sui servizi indivisibili) ���� Come funziona Presupposto di entrambi i tributi è il possesso di fabbricati: Imu e Tasi hanno la medesima base imponibile, calcolata a partire dalla rendita catastale. La Tasi sull’abitazione principale può arrivare a un massimo del 2,5 per mille, con la possibilità di aggiungere un ulteriore 0,8 per mille, se compensato da detrazioni; per tutti gli altri immobili, la somma di Imu e Tasi non può superare il 10,6 per mille.
���� Cosa emerge dall’indagine CNA Nove comuni hanno applicato le aliquote al massimo (10,6 per mille): Forlì, Forlimpopoli, Modigliana, Cesena, Sarsina, Verghereto, Gatteo, Roncofreddo e S. Mauro Pascoli. Solo due comuni hanno applicato le aliquote minime: Galeata e Sogliano. Il 63% dei comuni si posiziona tra il valore medio provinciale (9,4) e quello massimo (10,6), a prefigurare quindi una media elevata. Venticinque comuni su trenta non hanno applicato la Tasi per immobili ad uso produttivo, che troviamo solo a Borghi, Gambettola, Longiano, Roncofreddo e Gatteo. ���� Le proposte di CNA La Tasi serve a coprire le spese del Comune per i “servizi indivisibili” che vanno a vantaggio di tutta la cittadinanza: illuminazione pubblica, sicurezza, anagrafe, manutenzione delle strade. Sostituisce in parte la vecchia Imu. Ma c’è un aspetto che, per le imprese, fa la differenza: l’Imu è deducibile solo per il 20%, mentre la Tasi è completamente deducibile. A questo punto CNA chiede per quale ragione, soprattutto nei Comuni nei quali il livello tributario è massimo, non si abbassa l’Imu e aumentando piuttosto la Tasi? Ciò darebbe una boccata di ossigeno all’economia del territorio, senza nulla togliere ai Comuni. Una volta di più, sembra che le politiche tributarie locali siano determinate dal puro intento di “fare cassa”, anche se – con un po’ di attenzione – si sarebbero generati effetti ben diversi per le imprese. Addizionale Irpef ���� Come funziona Tutte le persone fisiche che sono tenute al pagamento dell’Irpef devono pagare anche il relativo addizionale comunale. È opportuno ricordare che, pur trattandosi di un tributo il cui destinatario è l’ente locale, il potere del Comune sulla gestione del prelievo è alquanto ridotto, trattandosi di imposte riscosse dall’amministrazione centrale, e soltanto in seguito ridistribuite ai singoli Comuni. ���� Cosa emerge dall’indagine CNA Solo due Comuni (Longiano e Sogliano) non hanno introdotto l’addizionale Irpef; sono due i Comuni che hanno nel 2014 l’aliquota massima dello 0,80% (Bagno di Romagna e Gatteo); venti Comuni su trenta hanno confermato l’aliquota del 2013; sette Comuni hanno applicato l’aliquota in base agli scaglioni di reddito. ���� Le proposte di CNA CNA chiede di alleggerire al massimo l’addizionale Irpef, che è l’unica di queste tasse che non corrisponde a un effettivo servizio erogato dai Comuni. Sarà molto più trasparente ed equo, quando servisse finanziare opere pubbliche o altro, ricorrere a specifiche tasse di scopo. I cittadini e le imprese non si tireranno certo indietro se si tratterà di dare un contributo straordinario ad esempio per finanziare un nuovo asilo, ma poi altrettanto responsabilmente chiederanno conto al Comune dei lavori effettuati e dei soldi spesi. A conferma dell’attualità di questo tema, il recentissimo studio di CNA nazionale che mostra come la tassazione sugli immobili strumentali sia aumentata di quasi cinque miliardi in 36 mesi. Si tratta di una enorme mole di denaro sottratta agli investimenti ma ancora più grave è l’escalation della “spremitura”, passata, proprio negli anni in cui più mordeva la crisi, dai 4,7 miliardi del 2011, quando era in vigore solo l’Ici, ai 9,6 miliardi di quest’anno, somma delle entrate di Imu e Tasi. Non si può più rinviare la riforma fiscale. Basta ai cambiamenti continui. E basta alle differenze tra Comuni vicini per quanto riguarda regolamenti, scadenze e modalità di pagamento. Le imprese, davvero, non ne possono più!
Del 18-12-2014
Estratto da pagina 13
Ambito Zonale CNA
FORLI'-CESENA
Comune CESENA
Powered by CNA Infoservice Tari puntuale e tasse di scopo al postodell'Irpef
Pagina 1
Del 18-12-2014
Estratto da pagina 4
Ambito Zonale CNA
FORLI'-CESENA
Comune CESENA
Powered by CNA Infoservice La giungla delle tasse locali "Cittadini eimprese penalizzati"
Pagina 1
Del 18-12-2014
Estratto da pagina 31
Ambito Zonale CNA
FORLI'-CESENA
Comune CESENA
Powered by CNA Infoservice Nel valzer delle tasse c'è chi paga il triplo Pagina 1
Del 18-12-2014
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Ambito Zonale CNA
FORLI'-CESENA
Comune
Powered by CNA Infoservice Nella giungla delle tasse locali:daComune a Comune si paga fino a tre volte
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Del 18-12-2014
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Ambito Zonale CNA
FORLI'-CESENA
Comune
Powered by CNA Infoservice Nella giungla delle tasse locali:daComune a Comune si paga fino a tre volte
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Ricognizione sulla Tassazione locale 2014 | A cura dell’Ufficio studi di CNA Forlì-Cesena
46,0
40,0
43,0
30,0
26,0
37,0
40,0 41,0
34,0
19,0
40,0
25,0
33,030,0 30,0
53,0
40,0
27,0
40,0
29,0
31,0
15,0
57,0
41,0
61,0
48,1
28,0
51,0
45,0
40,0
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
For Ber Cas Civ Dov Fop Gal Mel Mod Por Pred Prem Roc Sso Tre Bag Ces Mon Mer Sar Ver Bor Cet Gam Gat Lon Ron Sma Sav Sog
COLLINE FORLIVESI CESENA VAL SAVIO EST ROMAGNAFORLÌ CITTÀ
media 37,3
Più del 50% dei comuni ha una quota extradomestica superiore alla media provinciale. 4 comuni
su 30 >= al 50%
Tari 2014: % Extradomestica
3
Variabilità significativa. Il 60% dei comuni con tariffa
superiore al valore medio
€205
€108
€261
€182
€157 €171 €170
€252
€112
€167
€214
€79
€165
€112
€85
€190
€165
€189 €190
€168
€117
€86
€174 €177
€224
€120
€178
€224
€156 €161
0
50
100
150
200
250
300
Attività artigianali tipo botteghe: Parrucchiere, barbiere, estetista (superficie a riferimento: 50 mq)
FORLÌ CITTÀ COLLINE FORLIVESI CESENA VAL SAVIO EST ROMAGNA
Media € 165
Tari 2014: l’impatto sulle imprese
Ricognizione sulla Tassazione locale 2014 | A cura dell’Ufficio studi di CNA Forlì-Cesena
4
€890
€469
€1.065 €1.091
€943
€741
€1.023
€1.095
€672
€999
€928
€477
€990
€670
€510
€824
€717
€1.135
€825
€1.006
€701
€514
€756 €769
€972
€522
€1.067
€971
€675 €636
0
200
400
600
800
1.000
1.200
Attività artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro, elettricista (superficie a riferimento: 300 mq)
FORLÌ CITTÀ COLLINE FORLIVESI CESENA VAL SAVIO EST ROMAGNA
Media € 822
Tari 2014: l’impatto sulle imprese
Ricognizione sulla Tassazione locale 2014 | A cura dell’Ufficio studi di CNA Forlì-Cesena
5
€1.197
€631
€1.491
€1.290
€1.115
€997
€1.210
€1.472
€795 €828
€1.248
€564
€1.171
€792
€604
€1.109
€964
€1.340
€1.110 €1.190
€829
€573
€1.017 €1.035
€1.308
€703
€1.262 €1.305
€909
€813
0
200
400
600
800
1.000
1.200
1.400
1.600
Carrozzeria, autofficina, elettrauto (superficie a riferimento: 300 mq)
FORLÌ CITTÀ COLLINE FORLIVESI CESENA VAL SAVIO EST ROMAGNA
Media € 1.029
Tari 2014: l’impatto sulle imprese
Ricognizione sulla Tassazione locale 2014 | A cura dell’Ufficio studi di CNA Forlì-Cesena
6
€3.472
€1.830
€3.837
€4.504
€3.893
€2.891
€4.223 €4.271
€2.774
€3.260
€3.619
€1.969
€4.088
€2.765
€2.107
€3.216
€2.797
€4.687
€3.219
€4.153
€2.894
€1.796
€2.949 €3.002
€3.790
€2.040
€4.406
€3.787
€2.630
€1.618
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
4.000
4.500
5.000
Attività artigianali di produzione beni specifici (superficie a riferimento: 1.000 mq)
FORLÌ CITTÀ COLLINE FORLIVESI CESENA VAL SAVIO EST ROMAGNA
Media € 3.216
Tari 2014: l’impatto sulle imprese
Ricognizione sulla Tassazione locale 2014 | A cura dell’Ufficio studi di CNA Forlì-Cesena
* 2,5 per mille è il valore massimo della TASI + la maggiorazione dello 0,8 applicabile a fronte di un sistema di detrazioni.Dove prevista, IMU+TASI non dovrebbe superare il 10,6 per mille.
*
7
Abitaz. princip. Seconde case Immob. uso prod. Fabbric_rurali_strum. Abitaz_invend. Aree edific. Terreni agric.
Comune TASI IMU+TASI IMU+TASI IMU+TASI IMU+TASI IMU+TASI IMU+TASI
FORLI' 2,5 10,6 10,6 1,0 0,0 10,6 10,6
BERTINORO 2,0 9,6 9,6 0,00 0,0 9,6 9,6
CASTROCARO TERME E T. 2,4 10,4 9,4 1,00 0,0 8,8 8,8
CIVITELLA DI ROMAGNA 2,5 10,6 10,2 1,00 0,0 10,6 10,6
DOVADOLA 3,3 10,6 8,0 0,00 0,0 10,6 10,6
FORLIMPOPOLI 2,8 10,6 10,6 1,00 0,0 10,6 10,6
GALEATA 0,0 7,6 7,6 0,00 0,0 7,6 7,6
MELDOLA 3,3 9,4 9,4 0,00 0,0 9,4 9,4
MODIGLIANA 3,2 10,6 10,6 0,00 0,0 8,5 10,6
PORTICO E SAN BENEDETTO 3,3 10,6 8,0 0,00 0,0 10,6 10,6
PREDAPPIO 2,8 10,3 10,2 0,00 0,0 10,3 10,3
PREMILCUORE 1,0 8,0 8,0 0,00 0,0 8,0 8,0
ROCCA SAN CASCIANO 2,5 9,8 8,8 0,00 0,0 9,8 9,8
SANTA SOFIA 3,0 9,6 9,6 0,00 0,0 9,6 9,6
TREDOZIO 3,3 10,6 8,0 1,00 0,0 10,6 10,6
BAGNO DI ROMAGNA 3,3 10,6 8,1 1,00 0,0 10,6 10,6
CESENA 3,3 10,6 10,6 1,00 3,3 10,6 10,6
MONTIANO 3,3 10,6 9,0 1,00 0,0 10,6 8,6
MERCATO SARACENO 3,3 9,6 9,6 0,00 0,0 9,6 9,6
SARSINA 2,5 10,6 10,6 0,00 0,0 10,6 10,6
VERGHERETO 1,5 10,6 10,6 0,00 0,0 10,6 10,6
BORGHI 1,0 9,6 8,6 1,00 1,0 9,6 8,6
CESENATICO 2,5 10,6 10,0 1,00 0,0 10,0 10,0
GAMBETTOLA 2,5 10,6 8,6 1,00 1,0 10,6 9,6
GATTEO 2,5 11,4 10,6 0,00 0,0 11,4 10,6
LONGIANO 3,3 9,6 9,6 1,00 2,0 9,6 7,6
RONCOFREDDO 2,5 10,6 10,6 1,00 2,5 10,6 8,1
SAN MAURO PASCOLI 3,3 10,6 10,6 1,00 0,0 10,6 10,6
SAVIGNANO SUL RUBICONE 3,3 10,6 9,6 0,00 0,0 10,6 10,6
SOGLIANO AL RUBICONE 0,0 4,6 7,6 0,00 0,0 4,6 4,6
CO
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LÌC
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EST
RO
MA
GN
A
Imue
Tasi
Ricognizione sulla Tassazione locale 2014 | A cura dell’Ufficio studi di CNA Forlì-Cesena
10,6
9,6 9,4
10,2
8,0
10,6
7,6
9,4
10,6
8,0
10,2
8,0
8,8
9,6
8,0 8,1
10,6
9,0
9,6
10,6 10,6
8,6
10,0
8,6
10,6
9,6
10,6 10,6
9,6
7,6
0,0
2,0
4,0
6,0
8,0
10,0
12,0
For Ber Cas Civ Dov Fop Gal Mel Mod Por Pred Prem Roc Sof Tre Bag Ces Mon Mer Sar Ver Bor Cet Gam Gat Lon Ron Sma Sav Sog
Val
ori
x 1
00
0
IMU + TASI
8
FORLÌ CITTÀ COLLINE FORLIVESI CESENA VAL SAVIO EST ROMAGNA
media 9,4
max 10,6
Il 63% dei comuni applica una aliquota che sta nella fascia tra il valore medio e il valore massimo
Imu + Tasi: immobili ad uso produttivo
Ricognizione sulla Tassazione locale 2014 | A cura dell’Ufficio studi di CNA Forlì-Cesena
Comuni For Ber Cas Civ Dov Fop Gal Mel Mod Por Pred Prem Roc Sof Tre Bag Ces Mon Mer Sar Ver Bor Cet Gam Gat Lon Ron Sma Sav Sog
IMU 10,6 9,6 9,4 10,2 8,0 10,6 7,6 9,4 10,6 8,0 10,2 8,0 8,8 9,6 8,0 8,1 10,6 9,0 9,6 10,6 10,6 7,6 10,0 7,6 10,4 7,6 8,1 10,6 9,6 7,6
TASI 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 1,0 0,0 1,0 0,2 2,0 2,5 0,0 0,0 0,0
TOTALE 10,6 9,6 9,4 10,2 8,0 10,6 7,6 9,4 10,6 8,0 10,2 8,0 8,8 9,6 8,0 8,1 10,6 9,0 9,6 10,6 10,6 8,6 10,0 8,6 10,6 9,6 10,6 10,6 9,6 7,6
9
For Ber Cas Civ Dov Fop Gal Mel Mod Por Pred Prem Roc Sso Tre Bag Ces Mon Mer Sar Ver Bor Cet Gam Gat Lon Ron Sma Sav Sog
2014 0,49 0,35 0,30 0,50 0,55 0,30 0,50 0,40 0,60 0,40 0,60 0,40 0,20 0,50 0,55 0,80 0,40 0,58 0,50 0,59 0,70 0,40 0,40 0,65 0,80 0,00 0,65 0,55 0,45 0,00
2013 0,49 0,35 0,30 0,50 0,80 0,30 0,50 0,40 0,60 0,40 0,60 0,40 0,20 0,50 0,80 0,30 0,40 0,60 0,50 0,39 0,40 0,40 0,40 0,40 0,50 0,00 0,60 0,55 0,40 0,00
2012 0,49 0,35 0,20 0,50 0,80 0,30 0,50 0,30 0,60 0,40 0,60 0,40 0,20 0,50 0,80 0,30 0,40 0,60 0,50 0,39 0,40 0,00 0,40 0,40 0,50 0,00 0,60 0,55 0,40 0,00
2011 0,49 0,20 0,20 0,50 0,30 0,30 0,50 0,20 0,40 0,40 0,50 0,40 0,20 0,50 0,40 0,30 0,40 0,40 0,50 0,39 0,40 0,00 0,40 0,40 0,50 0,00 0,40 0,55 0,40 0,00
2010 0,49 0,20 0,00 0,50 0,30 0,30 0,50 0,20 0,40 0,40 0,50 0,20 0,20 0,50 0,20 0,20 0,40 0,40 0,50 0,30 0,40 0,00 0,40 0,20 0,50 0,00 0,20 0,55 0,40 0,00
0,49
0,35
0,30
0,50
0,55
0,30
0,50
0,40
0,60
0,40
0,60
0,40
0,20
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0,55
0,80
0,40
0,58
0,50
0,59
0,70
0,40 0,40
0,65
0,80
0,00
0,65
0,55
0,45
0,000,00
0,10
0,20
0,30
0,40
0,50
0,60
0,70
0,80
0,90
For Ber Cas Civ Dov Fop Gal Mel Mod Por Pred Prem Roc Sso Tre Bag Ces Mon Mer Sar Ver Bor Cet Gam Gat Lon Ron Sma Sav Sog
Val
ori
%
media 0,47
Aliquota in base agli scaglioni di reddito
FORLÌ CITTÀ COLLINE FORLIVESI CESENA VAL SAVIO EST ROMAGNA
Considerata anche l’aliquota relativa al secondo scaglione,
20 comuni su 30 hanno confermato quella del 2013
In caso di scaglioni di reddito, per la visualizzazione grafica è stata utilizzata l’aliquota relativa al secondo scaglione (15.000-28.000)
Addizionale comunale Irpef
Ricognizione sulla Tassazione locale 2014 | A cura dell’Ufficio studi di CNA Forlì-Cesena
10
€3.450
€2.789
€3.378 €3.423
€2.761
€3.302
€2.734
€3.364
€3.153
€2.548
€3.391
€2.353
€2.996 €2.909
€2.382
€2.780
€3.278 €3.169
€3.144
€3.445
€3.178
€2.505
€3.172
€2.847
€3.533
€2.843
€3.499 €3.531
€2.995
€2.440
0,00
500,00
1.000,00
1.500,00
2.000,00
2.500,00
3.000,00
3.500,00
4.000,00
For Ber Cas Civ Dov Fop Gal Mel Mod Por Pred Prem Roc Sof Tre Bag Ces Mon Mer Sar Ver Bor Cet Gam Gat Lon Ron Sma Sav Sog
Carrozzeria, 282 mq - Rendita catastale: 1.646 euro
Media € 3.043
Comune che vai tasse che trovi…(Imu + Tasi + Tari: 4 casi reali)
Ricognizione sulla Tassazione locale 2014 | A cura dell’Ufficio studi di CNA Forlì-Cesena
11
€14.120
€9.756
€14.268
€16.196
€13.527 €12.779
€14.053
€15.269
€12.465 €12.913
€14.228
€9.121
€14.435
€11.868
€9.439
€12.087 €12.562
€15.922
€12.961
€15.623
€12.739
€9.070
€12.568 €11.881
€14.876
€10.240
€16.201
€14.845
€11.624
€7.828
0,00
2.000,00
4.000,00
6.000,00
8.000,00
10.000,00
12.000,00
14.000,00
16.000,00
18.000,00
For Ber Cas Civ Dov Fop Gal Mel Mod Por Pred Prem Roc Sof Tre Bag Ces Mon Mer Sar Ver Bor Cet Gam Gat Lon Ron Sma Sav Sog
Attività industriale con capannone , 2.600 mq - Rendita catastale: 8.450 euro
Media € 12.849
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Ricognizione sulla Tassazione locale 2014 | A cura dell’Ufficio studi di CNA Forlì-Cesena
12
€6.530
€4.745
€6.465
€7.318
€6.060 €6.013
€6.224
€6.850
€5.910
€5.497
€6.531
€4.349
€6.493
€5.577
€4.472
€5.490
€5.929
€7.091
€5.981
€7.136
€6.016
€4.390
€5.870
€5.462
€6.813
€4.932
€7.360
€6.810
€5.456
€3.907
0,00
1.000,00
2.000,00
3.000,00
4.000,00
5.000,00
6.000,00
7.000,00
8.000,00
For Ber Cas Civ Dov Fop Gal Mel Mod Por Pred Prem Roc Sof Tre Bag Ces Mon Mer Sar Ver Bor Cet Gam Gat Lon Ron Sma Sav Sog
Attività artigianale - Tornitore, 1.130 mq - Rendita catastale: 4.760 euro
Media € 5.922
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Ricognizione sulla Tassazione locale 2014 | A cura dell’Ufficio studi di CNA Forlì-Cesena
13
€1.985
€1.481
€1.899
€2.102
€1.728 €1.845 €1.758
€2.047
€1.763
€1.134
€1.977
€1.303
€1.858
€1.652
€1.333
€1.652
€1.822
€2.011
€1.816
€2.067
€1.789
€1.329
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€1.655
€2.062
€1.532
€2.123 €2.061
€1.675
€1.533
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
For Ber Cas Civ Dov Fop Gal Mel Mod Por Pred Prem Roc Sof Tre Bag Ces Mon Mer Sar Ver Bor Cet Gam Gat Lon Ron Sma Sav Sog
Bar pasticceria, 63 mq - Rendita catastale: 1.877 euro
Media € 1.759
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Ricognizione sulla Tassazione locale 2014 | A cura dell’Ufficio studi di CNA Forlì-Cesena