11 Cuba

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Cuba: la rivoluzione

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Cuba: la rivoluzione

Uncle Sam holding "Porto Rico's" hand: "And

to think that bad boy [Cuba] came near being

your brother," Chicago Inter Ocean, 1905

L’indipendenza e

l’intervento USA

La guerra ispano-americana: Cuba risente

dell’influenza usa già durante la guerra di

indipendeza in cui la superiorità della marina

statunitense diventa determinante per sconfiggere

gli spagnoli.

L’indipendenza e gli accordi di pace vennero gestiti

tra Usa e Spagna e le forze insurgenti interne

dovettero accettare i negoziati.

L’occupazione statunitense dura fino al 1903.

José Martì: il Partito

Rivoluzionario

Il capitale statunitense continuava a controllare

l’economia cubana e di conseguenza anche la sua

politica

Tra il 1909 e il 1921 le truppe usa occuparono

direttamente l’isola per quattro volte, con il pretesto di

elezioni corrotte

La presenza usa stimolò presto i movimenti nazionalisti,

tra intellettuali e studenti che invocavano la memoria di

Josè Marti e denunciavano la dipendenza cubana, e la

monocoltura

Fulgencio Batista

Dopo una breve parentesi nazionalista raggiunta grazie a una

rivolta studentesca nel 1933, il governo viene ribaltato da un

golpe che porta al potere il generale Fulgencio Batista, con

l’appoggio degli Usa.

Batista gestisce un potere populista, accennando una riforma agraria e cercando di incorporare nellamacchina statale i sindacati. Nel1940 si proclama una nuovacostituzione: suffragio universale, più protezione statale dell’economia, la giornata lavorativa di 8 ore e l’assicurzione sociale

Fidel Castro

La rivolta studentesca

L’attacco alla Caserma Moncada

La sconfitta e la incarcerazione

Fidel: La Storia mi assolverà e la nascita del

Movimento 26 di Luglio:

Il problema della terra

L’industrializzazione

La disoccupazione

L’educazione

La salute

En cuanto a mí, sé que la cárcel será dura como no la ha sido

nunca para nadie, preñada de amenazas, de ruin y cobarde

ensañamiento, pero no la temo, como no temo la furia del tirano

miserable que arrancó la vida a setenta hermanos míos.

Condenadme, no importa, La historia me absolverá.

La rivoluzione

Dopo un periodo di addestramento in Messico, dove

Fidel incontra Ernesto Guevara, il 2 Dicembre del

1956, il Granma attraversa il Golfo portando 28

uomini sulle sponde della costa Orientale di Cuba

vicino alla Sierra Maestra.

12 sopravvissuti allo sbarco si riaggruparono sulla

Sierra Maestra: la guerrilla e la resistenza urbana, di

cui faceva parte il Partito Comunista che però solo

in un secondo momento prende accordi con il

movimento del 26 Luglio.

Il Granma

La brutalità della risposta di Batista alla guerrilla fece

perdere appoggi al governo sia da parte dell’opinione

pubblica cubana che di quella straniera: la Chiesa

Cattolica nel febbraio del 1958 chiamò un governo di

unità nazionale, gli Usa posero un embargo sulle armi

Il fallimento dello sciopero generale del 1958 convince

Castro che la rivoluzione si deve vincere con la guerra

L’offensiva di Batista nel maggio del ‘58 e la vittoria di

Fidel: la presa di Santa Clara che isolò le forze

governative sulla sponda orientale dell’isola

La fuga di Batista a Santo Domingo e l’entrata all’Avana

La rivoluzione fu vinta sulla Sierra ma anche sui media: la

figura di Castro nei reportage del New York Times

I primi passi dopo la

rivoluzione

La difficile alleanza con gli altri partiti di sinistra

El hombre nuevo il millenarismo della rivoluzione e il cammino verso il socialismo: l’etica individuale nata dalla rivoluzione, il lavoro volontario e gli incentivi morali

En la actitud de nuestros combatientes se vislumbra al hombre del futuro

Para construir el comunismo, simultáneamente con la base material hay que hacer al hombre nuevo

el premio es la nueva sociedad donde los hombres tendráncaracterísticas distintas: la sociedad del hombre comunista

La revolución se hace a través del hombre, pero el hombre tiene que forjar día a día su espíritu revolucionario.

El camino es largo y desconocido en parte; conocemos nuestraslimitaciones. Haremos el hombre del siglo XXI: nosotros mismos

Le dimissioni di Manuel Urrita e il dissenso di alcuni

comandanti della rivoluzione

La riforma agraria e le nazionalizzazioni

Lo scontro con gli USA e i primi accordi commerciali

con l’URSS: 1960, l’inizio dell’embargo

La militarizzazione dell’isola: i Comitati di Difesa

della Rivoluzione

1961: la Baia dei Porci

1962: la Crisi dei missili

Il discorso di Guevara all’Onu

1964

Lo stato rivoluzionario

La dipendenza dalla monocoltura e il difficile cammino della differenziazione economica

L’intervento sovietico e la subordinazione dell’industrializzazione alla monocoltura dello zucchero: la campagna di raccolta di 10 milioni di tonnellate

L’esodo della classe media verso Miami

Il razionamento

Le svolte in ambito sociale

Esportare la rivoluzione

Le dimissioni di Guevara 1963

L’Africa e la Bolivia

La morte del Che, 1967

Il nuovo Partito Comunista

L’istituzionalizzazione della rivoluzione e del

socialismo

La dipendenza dall’URSS

I prestiti e il debito estero

L’esempio di Cuba nel continente