10/09/11 Il mondo si muove se noi ci muoviamo, si muta se noi ci mutiamo, si fa nuovo se alcuno si...
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“Il mondo si muove se noi ci muoviamo, si muta se noi ci mutiamo,
si fa nuovo se alcuno si fa nuova creatura […]
L’ordine nuovo comincia se qualcuno si sforza di
divenire uomo nuovo.La primavera incomincia col primo fiore, la
notte con la prima stella, il fiume con la prima goccia
d’acqua, l’amore col primo sogno”
Primo Mazzolari, 1942
Vezzano, 09/09/2011Florinda Leo
LABORATORIO INTRODUTTIVO alle
Life skills
Programma:
PRIMA GIORNATA: 14.30 – 17.30Contratto formativo, conosciamociIntroduzione alle life skillsA scuola di rappresentazione
SECONDA GIORNATA: 14.30 – 17.30BollettinoBisogni e potere nelle life skillsTeoria sulle life skillsDesiderare le life skills
TERZA GIORNATA: 14.30 – 17.30Meditazione e tovagliettaLife skills nei programmi educativi fra progettazione e teoriaBollettino finale e chiusura
Come possiamo definire le life skills?
l termine di life skills ("LS") viene generalmente riferito ad una gamma di abilità cognitive, emotive e relazionali di base, che consentono alle persone di operare
con competenza sia sul piano individuale che su quello sociale
COMPETENZE in SFERE
CognitivaEmotiva
Relazionale
L’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA’, 1993
“Competenze sociali e relazionali che permettono all’individuo di affrontare in modo efficace le esigenze della comunità,per mettersi in relazione con gli altri e per affrontare i problemi, le pressioni e gli stress della
vita quotidiana”
Breve storia …Anni ‘80Programmi di educazione volti alla prevenzione consumo di sostanze (Botvin et al. 1980, 1984; Penz 1983)gravidanze precoci (Zabin et al. 1986; Schinke 1980, 1984)bullismo (Olweus, 1990)
Anni ‘80-’90Programmi di promozioneabilità cognitive (Gonzales, 1990)fiducia e stima in sé (TACADE, 1990)educazione alla pace (Prutznam et al., 1988)
1996 OMS – raccomandazione n. 4 Comitato Esperti dell’OMS“ogni scuola deve mettere in grado bambini e adolescenti, a tutti i livelli di imparare aspetti critici della salute e sviluppare le LS”
Quali sono?
OMS (1994)
Elenco life skills e tovaglietta!
COMUNICAZIONE EFFICACE
RELAZIONI INTERPERSONALE
CAPACITA’ DI RISOLVERE I PROBLEMI
CAPACITA’ DI PRENDERE DECISIONI
PENSIERO CRITICO
PENSIERO CREATIVO
GESTIONE DELLE EMOZIONI
GESTIONE DELLO STRESS
AUTOCONSAPEVOLEZZA
EMPATIA
A scuola di rappresentazione
INDIVIDUALMENTE“Pensando a te, scrivi su un foglio la capacità di vita che maggiormente ti caratterizza e collegala a un episodio che chiarisce quanto questa capacità di vita ti sia servita”
Terminato il lavoro individuale …
IN GRUPPO“Confrontarsi rispetto alle proprie life skills e in base a queste e ai diversi racconti comporre una rappresentazione (poesia, canzone, scenografia, ecc.) delle life skills del gruppo”
PLENARIA …
“Un giorno un pescatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli: “perché le persone gridano quando sono arrabbiate?”
-“Gridano perché perdono la calma”, rispose uno di loro. “Ma perché gridare se la persona sta al suo lato?”, disse nuovamente il
pescatore. Bene, gridiamo perché desideriamo che l’altra persona ci ascolti”, replicò un altro discepolo. E il maestro tornò a domandare.
“Allora non è possibile parlargli a voce bassa?”. Varie altre risposte furono date, ma nessuna convinse il pescatore.
Allora egli esclamò: “Voi sapete perché si grida contro un’altra persona quando si è arrabbiati? Il fatto è che quando due persone
sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più sono arrabbiati, tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l’uno con
l’altro. D’altra parte, che succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perché?
Perché i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola. A volte, sono talmente vicini i loro cuori, che neanche parlano,
solamente sussurrano. E quando l’amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si
intendono, E’ questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano.” Infine il pescatore concluse dicendo: “Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite
parole che li possano distanziare di più, perché arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per
tornare”.
Mahatma Gandhi
Vezzano, 13/09/2011Florinda Leo
Laboratorio INTRODUTTIVO ALLE life skills
Programma:
PRIMA GIORNATA: 14.30 – 17.30Contratto formativo,conosciamoci Introduzione alle life skillsA scuola di rappresentazione
SECONDA GIORNATA: 14.30 – 17.30BollettinoBisogni e potere nelle life skillsTeoria sulle life skillsIl mondo che vorrei attraverso le life skills
TERZA GIORNATA: 14.30 – 17.30Meditazione e tovagliettaLife skills nei programmi educativi fra progettazione e teoriaBollettino finale e chiusura
Bisogni e potere nelle life skills
INDIVIDUALMENTE“Prendere un foglio, su una metà scrive “POSSO DONARE”, sull’altra metà “HO BISOGNO DI”, quindi scrivere sulle rispettive parti le life skills che ognuno di voi può donare all’altro e quelle che non possiede e che lo aiuterebbero”
Terminata questa prima parte, alzarsi in silenzio e mostrare agli altri, sempre in silenzio, il proprio foglio.
Scegliersi a coppie.
A COPPIE“Confrontarsi su ciò che si può donare all’altro e su ciò che si può ricevere”
PLENARIA
TEORIA SULLE LIFE SKILLSConsapevolezza di sé = essere consapevoli, saper identificare propri:
punti di forzaaree debolimodi di reagire di fronte alle situazionipreferenzedesideribisogniemozioni
Prerequisito di base per: comunicazione efficaceinstaurare relazioni interpersonalisviluppare empatia nei confronti degli altri.
Strumento: ascolto profondo attento senza giudizio di noi stessi!-scheda-
TEORIA SULLE LIFE SKILLS
Gestione delle proprie emozioni = utilizzarle quali strumenti per agire non re-agire
Permette di:trasformare emozioni spiacevoli in emozioni più piacevoliessere capaci di motivare se stessivivere un’emozione finché se ne comprende il messaggio, il sensoadottare comportamenti intenzionali
Nota bene: le emozioni non sono né positive né negative, né giuste né sbagliate.
-scheda-
TEORIA SULLE LIFE SKILLS
Gestione dello stress = resilienza
riconoscere il proprio stato di stressrisalire alle cause che provocano le tensioni nella vita quotidiana
Significa:tendere allo stato di benesseretrovare strategie per modificare l’ambiente o noi stessi
-scheda-
TEORIA SULLE LIFE SKILLS
Empatia = capacità di immergersi nel mondo personale dell’altro “come se” fosse nostro, senza mai perdere la qualità del “come se”
Rogers e Kinget, 1970
Strumenti:congruenza
accettazione positiva e incondizionataascolto attivo e interessato all’altro
TEORIA SULLE LIFE SKILLS
Creatività = capacità di immaginare alternative possibili e le conseguenze che derivano dal fare e dal non fare determinate azioni
Utile in:“guardare oltre le esperienze dirette” soluzioni di problemipresa di decisionirispondere in maniera adattiva e flessibile alle situazioni della vita quotidiana
-scheda-
TEORIA SULLE LIFE SKILLS
Capacità critica = sapere analizzare informazioni, situazioni ed esprimere in modo oggettivo, distinguendo la realtà da impressioni soggettive, pregiudizi, fattori che influenzano pensieri e comportamenti propri e altrui
Utile per assumere un atteggiamento:responsabile nei confronti delle esperienzeautonomo rispetto ai condizionamenti ambientali
-scheda-
TEORIA SULLE LIFE SKILLS
Prendere “buone” decisioni = quando si valutano le diverse possibilità e le conseguenze che ne possono derivare
! Una scelta è buona rispetto a uno specifico contesto e a se stessi
Tiene conto di:priorità personalipunti di forza e debolezzeobiettivi personalivaloricultura di riferimentoemozionifunzione costruttiva delle decisioni
-scheda-
TEORIA SULLE LIFE SKILLS
Risolvere i problemi = individuare soluzioni efficaci a una situazione tenendo presenti se stessi, le persone coinvolte e il contesto
Efficace se soddisfatti:sia bisogni razionali e praticisia bisogni emotivi e relazionali
Stepcomprendere il problemaindividuare più soluzioniscegliere soluzione più efficace in funzione di contesto (persone, ambiente …) e propri bisogni
-scheda-
TEORIA SULLE LIFE SKILLS
Comunicazione efficace = sapersi esprimere nelle diverse situazioni sia a livello verbale che non verbale, in modo chiaro, congruente e coerente con il proprio stato d’animo
Obiettivo=
mio messaggio giunga all’altro nonostante “rumori di fondo” (interni/esterni)
Indicatore=
feedback del mio interlocutore
TEORIA SULLE LIFE SKILLS
Relazioni interpersonali efficaci = consente di mettersi in relazione con l’altro in maniera positiva sia per prendersi cura delle relazioni importanti per il nostro benessere che per troncare quelle inadeguate
Non dimenticare:affermare se stessi (bisogni, opinioni …) nel rispetto degli altricoltivare sani confini con l’altro al fine di distinguere i miei bisogni, emozioni e pensieri da quelli dell’altroognuno dei componenti della relazione è consapevole dei propri bisogni, diritti e doveri
-scheda-
Il mondo che vorrei attraverso le life skills
Ognuno prende un foglio e con la mente e il cuore ritorna bambino…
grazie alla fantasia di questo bambino, a cui vogliamo bene, si rivive un mondo del “possibile”, del “desiderio” …
il nostro bimbo a questo punto scrive una lettera, in cui, attraverso il potere delle life skills, immagina e descrive il mondo che vorrebbe …
Terminato il lavoro, in silenzio, ognuno poserà la lettera nel cesto che diverrà dono …
“Uno dei sentimenti più gratificanti che io conosca – e una delle esperienze che meglio
promuovono la crescita dell’altra persona – sorge dall’apprezzare un individuo allo stesso
modo in cui si apprezza un tramonto. Le persone sono altrettanto meravigliose quanto i tramonti se io le lascio essere ciò che sono. In
realtà, la ragione per cui forse possiamo veramente apprezzare un tramonto è che non
possiamo controllarlo. Quando osservo un tramonto, come facevo l’altra sera, non mi capita di dire: “addolcire un po’ l’arancione
sull’angolo destro, mettere un po’ più di rosso porpora alla base, e usare tinte pi rosa per il
colore delle nuvole”. Non lo faccio. Non tento di controllare un tramonto. Ammiro con
soggezione il suo dispiegarsi.”
Carl Rogers, Un modo essere, 1983
Vezzano, 15/09/2011Florinda Leo
LABORATORIO INTRODUTTIVO ALLE LIFE SKILLS
Programma:
PRIMA GIORNATA: 14.30 – 17.30Contratto formativo, conosciamociIntroduzione alle life skillsA scuola di rappresentazione
SECONDA GIORNATA: 14.30 – 17.30BollettinoBisogni e potere nelle life skillsTeoria sulle life skillsDesiderare le life skills
TERZA GIORNATA: 14.30 – 17.30Meditazione e tovagliettaLife skills nei programmi educativi fra progettazione e teoriaBollettino finale e chiusura
Life skills nei programmi educativi fra progettazione e teoriaOgni gruppetto avrà un biglietto su cui ci saranno scritte delle life skills
Ogni gruppo dovrà creare una sorta di presentazione al gruppo, in cui dovrà sostenere la tesi dell’importanza di promuovere percorsi educativi sulle life skills assegnate nel proprio contesto scolastico in funzione dei seguenti attori: studenti, genitori, insegnanti, personale scolastico e dirigente
In plenaria si presenteranno le tesi e le si collegheranno per costituire un canovaccio della presentazione del vostro programma di educazione alle life skills
Educare alle life skills
=
condurre le persone attraverso un processo trasformativo personale capace di trascinare
l’organizzazione verso la promozione di un individuo in grado di sapere, saper fare e essere
Life skills a scuola
Requisiticomponenti scolastiche direttamente coinvolte nel processoogni azione curricolare e extracurricolare tiene conto del punto di riferimento generale e si confronta con l’obiettivo di fondo ossia lo sviluppo individuale e sociale dello studenteambito d’intervento elettivo = consueta attività scolasticagruppo classe = nucleo privilegiatofondamento della funzione educativa della scuola = cambiamento individui
Come?approccio educativo olisticomodelli didattici attivi e partecipativi
Risultati a lungo tempo per un investimento sull’educazione alle life skills:Pensare criticamenteEsprimere opinioni con sicurezzaCooperare con gli altriInstaurare e mantenere buone relazioniEssere autodisciplinatoAssumersi responsabilitàAvere valori e atteggiamenti chiariAvere uno stile di vita sanoEssere motivato
…. inoltre …
StudentiSperimentano “insight” personali e avranno possibilità di riflettere sul proprio apprendimento e sviluppo, imparando a usare questa crescita in modo costruttivoInsegnantiCrescono professionalmente nel senso di sviluppare la capacità di essere un supporto positivo per lo sviluppo personale e sociale degli studentiOrganizzazioneLe life skills divengono strumento tramite cui la scuola può identificare aree di miglioramento e con cui può pianificare la risposta ai bisogniFamiglia e comunitàPuò partecipare e negoziare in modo efficace allo sviluppo della formazione scolastica degli studenti
Il progetto Life Skills, Sergio Poli 2003
BibliografiaSkills for life, (a cura di) M. Bertini, P. Braibanti, M. P. Gagliardi, F.Angeli, 2001 Il metodo. Ordine, disordine e organizzazione, E. Morin, Feltrinelli, 1988Un modo di essere, C. Rogers, Martinelli, 1983Educare le Life Skills, Marmocchi, D’Aglio, ZanniniIl piccolo principe, Antoine de Saint ExuperyUn modo di essere, RogersPerché non rischiare, Buzzi - Leo - VagnozziLa promozione della salute, Zucconi - HowellIl senso di autoefficacia - BanduraIntelligenza emotiva, GolemanUn'arancia per due, BorgatoGiardiniere, principesse e porcospini, CasulaArte di ascoltare e mondi possibili, SclaviLa pedagogia degli oppressi, FreireMigliorare l'autostima: un approccio psicopedagogico per bambini e adolescenti, Pope
Grazie a tutti voi!