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TECHNOLOGY AND DIFFERENCES IN TECHNOLOGY AND DIFFERENCES IN GROWTH RATESGROWTH RATES Di Fargerberg (1994)Di Fargerberg (1994)

A cura di :A cura di :Franca Barilaro matr.96361Franca Barilaro matr.96361

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INTRODUZIONEINTRODUZIONE

OBIETTIVOOBIETTIVO: : MOSTRARE COME ERA CONCEPITO IL MOSTRARE COME ERA CONCEPITO IL CONTRIBUTO DELLA TECNOLOGIA DALLE DIVERSE CONTRIBUTO DELLA TECNOLOGIA DALLE DIVERSE TEORIE.TEORIE.

PUNTO DI PARTENZAPUNTO DI PARTENZA: : MODELLO DI SOLOW.MODELLO DI SOLOW.

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TEORIA DELLA CRESCITA TRADIZIONALE

• Perché i paesi crescono a tassi diversi?• Gli economisti classici si concentrano

intorno alla relazione tra distribuzione del reddito, accumulazione di capitale e crescita, e non sulla tecnologia.

• Solow aggiunge un termine esogeno “il progresso tecnologico” considerandolo un bene”gratis”.

• Denison afferma che essendo la tecnologia un prodotto internazionale dovrebbe esserci un passo in avanti della conoscenza e dovrebbe essere della stessa misura in tutti i paesi, quindi, nel lungo periodo il PIL pro-capite crescerà allo stesso tasso di progresso tecnologico determinato esogenamente.

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• Le “DINAMICHE TRANSAZIONALI” possono spiegare le differenze nella crescita.

• Il modello di Solow trascura le interazioni tra accumulazione di capitale e progresso tecnologico: la tecnologia è incorporata in nuovi beni-capitali. Esse sono introdotte nei modelli “vintage” introdotti da Kaldor, Mirrless e Arrow.

• In essi le nuove produzioni di beni-capitali comprendono i miglioramenti basati sulle esperienze di produzioni passate.

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CONTABILITA’ DELLA CRESCITA

• Anni ’50 e ’60: ricerche empiriche hanno cercato di scomporre la crescita del PIL (cosiddetta contabilità della crescita)

• Base teorica: modello di Solow che scompone il PIL (y) nel modo seguente:

y= skk+sLn (1)

• Tale equazione può essere usata per calcolare i contributi dei singoli fattori sulla crescita economica, se la distribuzione funzionale del reddito, la crescita dello stock di capitale e della forza lavoro sono noti.

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Abramovitz ha effettuato un’analisi di questo tipo in uno studio sullo sviluppo degli Stati Uniti

RISULTATI: solo una parte della crescita della produttività poteva essere spiegata dalla crescita dei fattori, mentre la maggior parte non era spiegata (residuo).

Due strade per comprimere il residuo:1. Comprendere il progresso tecnologico nei fattori stessi

2. Aggiungere altre variabili esplicative (mutamento strutturale, economie di scala, etc…)

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Due studi di Denison:

1. Studio del 1967: considera lo sviluppo di 10 economie capitaliste fra il 1950 e il 1962.

2. Studio del 1976: aggiunge il Giappone al piccolo gruppo di paesi per i quali la spinta tecnologica può

essere stata importante.

CONCLUSIONE: molti paesi dell’OCSE negli anni ’50 e i primi anni ’60 non beneficiarono della spinta

tecnologica e ciò è in contrasto con l’assunzione che la tecnologia è un bene pubblico.

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La tabella 1 riporta alcuni risultati degli studi effettuati.da Denison e mostra come paesi che crescono piùvelocemente guadagnano in accumulazione di capitale,cambiamento strutturale e, in particolare, in economie discala.DOMANDA: questi guadagni sarebbero stati possibili

senza la diffusione della tecnologia degli Stati Uniti in Europa?

RISPOSTA: probabilmente no. Tuttavia, poiché queste tecnologie erano ad alta intensità di capitale e di scala, una diffusione di successo richiedeva sia larghi investimenti che larghi mercati.

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Abramovitz afferma che i fattori usati da Denison sono Abramovitz afferma che i fattori usati da Denison sono interdipendenti. interdipendenti. Tre sono le fonti di interdipendenza:Tre sono le fonti di interdipendenza:

Il progresso tecnologico può essere incorporato in Il progresso tecnologico può essere incorporato in nuovi beni-capitali. Se l’accumulazione di capitale nuovi beni-capitali. Se l’accumulazione di capitale è veloce, il contributo del progresso sarà alto.è veloce, il contributo del progresso sarà alto.

Secondo la teoria di crescita tradizionale il Secondo la teoria di crescita tradizionale il progresso è “neutrale”. progresso è “neutrale”.

Se l’introduzione di nuove tecniche di produzione Se l’introduzione di nuove tecniche di produzione conduce ad imparare, i contributi della crescita di conduce ad imparare, i contributi della crescita di accumulazione di capitale e progresso devono accumulazione di capitale e progresso devono essere necessariamente interdipendenti.essere necessariamente interdipendenti.

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L’APPROCCIO ALLA CRESCITA ECONOMICA DEL GAP

TECNOLOGICO.

Nelson e Winter distinguono due livelli di analisi:

1. TEORIA”ELOGIATIVA”:tende ad essere chiusa nel lavoro empirico.E’ espressa per lo più verbalmente e generalmente si riferisce alle relazioni osservate empiricamente,ma andando oltre esse ed elaborando un’interpretazione casuale su esse.

2. TEORIA FORMALE: ha una struttura astratta fondata per mettere in grado uno di esplorare,cercare e trovare connessioni logiche.

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Nelle analisi basate sulla teoria di crescita neoclassica la causa delle differenze tra i paesi non è tecnologica,poiché la tecnologia è un bene pubblico.

I teorici del gap tecnologico,invece,considerano quest’ ultima la causa principale.

In alcuni paesi ci sono dei fattori specifici che sono assunti per determinare il processo di cambiamento tecnologico.Molti scrittori considerano questi paesi come sistemi separati,ognuno con le proprie dinamiche.

E’ per questo che Lundval e Nelson usano il concetto di “sistema nazionale di innovazioni”.

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LEADERS E FOLLOWERSLEADERS E FOLLOWERSLa letteratura precedente in quest’area si è La letteratura precedente in quest’area si è

concentrata soprattutto sulla distinzione tra paesi concentrata soprattutto sulla distinzione tra paesi che si trovano sulla frontiera tecnologica e paesi che si trovano sulla frontiera tecnologica e paesi

che stanno dietro.che stanno dietro.Per i paesi tecnologicamente arretrati, Per i paesi tecnologicamente arretrati,

Gerschenkron ha precisato che il gap tecnologico Gerschenkron ha precisato che il gap tecnologico vis à vis dei paesi più avanzati rappresenta una vis à vis dei paesi più avanzati rappresenta una grande promessa difficile però da realizzare. Ha grande promessa difficile però da realizzare. Ha inoltre aggiunto che il catch-up non è automatico inoltre aggiunto che il catch-up non è automatico ma richiede un aumento significativo di sforzo.ma richiede un aumento significativo di sforzo.

Viene coniato il termine “Viene coniato il termine “capacità sociali”capacità sociali”per per indicare quei fattori che costituiscono l’abilità di quei fattori che costituiscono l’abilità di un paese ad attivare un progresso tecnologico e un paese ad attivare un progresso tecnologico e

organizzativo.organizzativo.

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Il gap conclusivo?

La maggior parte degli studi empirici sul gap tecnologico si è concentrata sullo sviluppo dei paesi industrializzati.

La Figura 1 mostra il gap nella produttività del lavoro fra gli Stati Uniti e altri 15 paesi industrializzati fra il 1879 e il 1987.

Dal 1870 fino alla fine della prima guerra mondiale gli Stati Uniti hanno aumentato il loro vantaggio e sono rimasti virtualmente immutati durante il periodo della guerra .

La loro posizione è aumentato ulteriormente nell’ultima decade degli anni ’40.Attorno al 1950 il gap è stato ridotto.Tale riduzione è stata particolarmente evidente durante l’alta crescita degli anni ’60 e i primi anni ’70.

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CATCH-UP: fenomeno che si verifica dopo la seconda guerra mondiale.

Analisi dei paesi leaders e followers.

Gli studi effettuati su tale fenomeno sono quelli di Abramovitz,Nelson e Wright.Essi affermano che la posizione tecnologica degli Stati Uniti è basata su 2 pilastri:

1. Vantaggio in termini di:

-risorse

-capitale

-tecnologia

2. Industria dell’alta tecnologia “hight-tech”

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Perché gli altri paesi hanno impiegato tanto tempo perPerché gli altri paesi hanno impiegato tanto tempo per sfruttare la tecnologia sviluppata negli Stati Uniti?sfruttare la tecnologia sviluppata negli Stati Uniti?

Ritardo tecnologico negli altri paesiRitardo tecnologico negli altri paesi: le tecnologie : le tecnologie sono concentrate in organizzazioni e non sono sono concentrate in organizzazioni e non sono facilmente trasferibili in altri ambienti.facilmente trasferibili in altri ambienti.

Tale ritardo è dovuto anche a differenze storiche, Tale ritardo è dovuto anche a differenze storiche, culturali ed istituzionali.culturali ed istituzionali.

La La convergenza convergenza dei followers si ha nel periodo dei followers si ha nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale ed è successivo alla seconda guerra mondiale ed è basata sull’erosione della posizione degli Stati basata sull’erosione della posizione degli Stati Uniti.Uniti.

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COS’E’ PROSSIMO?

Nulla impedisce che i followers sorpassino gli Stati Uniti.

Ciò è possibile se il sistema nazionale dell’innovazione di alcuni paesi riesce a realizzare una nuova traiettoria tecnologica.

Nelson e Wight dubitano di ciò.

Quali sono le assunzioni che sottostanno all’approccio del gap tecnologico? – Al centro dell’analisi c’è la nazione.

L’assunzione è che fattori quali storia,cultura,lingua uniscano individui,aziende e istituzioni in un modo specifico e abbia importanza per il progresso tecnologico.

Se tale assunzione non è valida nel tempo tale approccio perde significato.

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IL DIBATTITO SUL CATCH-UP

Molta parte della letteratura sul catch-up è descrittiva. Molti autori completano le loro discussioni con prove statistiche che fino a qualche tempo fa includevano solo una variabile: il PIL pro-capite. Studi di questo tipo hanno indicato che la maggior parte delle differenze nei tassi di crescita fra i paesi OCSE può essere spiegata statisticamente tramite le differenze nella portata del catch-up.Tali risultati sono stati criticati da De Long.Baumol, Batey e Wolff hanno incluso un’altra variabile: la formazione. Ciò ha cambiato il risultato: la portata del catch-up determina differenze nei tassi di crescita, ma condizionatamente agli sforzi educativi.

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CONCLUSIONE DEL DIBATTITO: un modello catch-up con una variabile indipendente non è sufficiente per spiegare le differenze nella crescita. Ciò non sorprende quegli autori che concentrano la loro attenzione su altri fattori: economici, sociali e istituzionali.

La letteratura da Gershenkron in avanti suggerisce che solo i paesi con le caratteristiche economiche e istituzionali adatte riusciranno.

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L’IMPATTO DELL’ATTIVITA’ L’IMPATTO DELL’ATTIVITA’ TECNOLOGICA NAZIONALETECNOLOGICA NAZIONALE

Assunzione di base dell’approccio “gap –Assunzione di base dell’approccio “gap –tecnologico”:tecnologico”:Le differenze nei livelli di produttività tra i paesi Le differenze nei livelli di produttività tra i paesi riflettono in larga misura le differenze riflettono in larga misura le differenze tecnologiche. Quindi, ci si dovrebbe aspettare una tecnologiche. Quindi, ci si dovrebbe aspettare una produttività, misurata, ad esempio dal PIL pro-produttività, misurata, ad esempio dal PIL pro-capite, correlata con le misure delle attività capite, correlata con le misure delle attività tecnologiche nazionali. tecnologiche nazionali.

Pavitt e SoetePavitt e Soete: : testano tale ipotesi su un campione testano tale ipotesi su un campione di 14-15 paesi dell’OCSE (anni di riferimanto di 14-15 paesi dell’OCSE (anni di riferimanto 1890-1977).1890-1977).

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Fargerberg: conferma tale prova per un campione più grande. Il risultato è che l’importanza delle possibilità tecnologiche indigene aumenta quando un paese si muove verso la frontiera tecnologica. R&S è condizione necessaria per un’imitazione di successo.

Nei paesi followers: imitazione e innovazione sono spesso correlate. E’ quindi necessario un modello dove questi fattori conducano alla crescita economica.

A tale proposito Verspagen suggerisce un modello non lineare che include: PIL pro-capite, capacità sociali, investimenti e attività innovative.

Amable presenta un modello lineare e considera anche la formazione e la dimensione del governo (endogeni).

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NUOVA TEORIA – NUOVA EVIDENZA?

Ancora l’idea che tutti i paesi dovrebbero convergere allo stesso livello, non è confermata dai fatti.Ciò non sorprende i neoclassici che pensano che è tempo di cambiamento.

Si è cercato di sviluppare modelli in cui il progresso era stato endogeneizzato.

DUE IDEE: 1) si dà risalto ad una esteriorità positiva di altre attività economiche;

2) Si considera il progresso come output da un settore separato di tecnologia.

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Romer, Lucas e Scott assumono che gli investimenti (in capitaleFisico e umano) permettono di avere progresso tecnologico “imparando facendo”. Questo è esterno all’azienda.

Romer, Grossman e altri partono dall’assunzione che c’è un settore separato di tecnologia che fornisce altri settori di nuova tecnologia.I produttori comprano la tecnologia dal settore tecnologico e hanno l’esclusiva nell’uso.

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L’EVIDENZA EMPIRICA

I modelli valutati sono simili;tutti includono il PIL pro-capite perché è stato il presupposto per riflettere il grado di sofisticazione tecnologica del paese.Solo quando i ricercatori hanno cominciato ad includere le variabili che riflettono le differenze nelle attività tecnologiche nazionali, iniziano ad essere diversi.

La domanda che ci si pone è:Come dovrebbe essere progettata una nuova teoria di crescita?

Nella letteratura esistente non c’è molta discussione.

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I nuovi modelli di crescitaI nuovi modelli di crescita

Primi nuovi modelli: Primi nuovi modelli: non sono difficili da non sono difficili da applicare applicare empiricamente. La empiricamente. La crescita è contenuta crescita è contenuta dall’investimentodall’investimento

Modelli successiviModelli successivi: : sono più complicati da sono più complicati da applicare perché un applicare perché un appropriato test appropriato test potrebbe richiedere un potrebbe richiedere un sistema di equazioni sistema di equazioni che include che include un’equazione per il un’equazione per il settore che produce settore che produce tecnologia.tecnologia.

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La tabella 2 riassume alcuni tests sui modelli di crescita ad equazione singola. Sono considerati solo modelli che includono una variabile “gap” (o PIL pro-capite) e una variabile condizionante.Le variabili considerate sono:• PIL pro-capite• Variabili che riflettono i tentativi di ostentare il “gap” (es. investimenti, formazione, etc…)• Altre variabili di natura economica, politica e istituzionale (es. crescita della popolazione, forza lavoro, etc…)

L’attenzione è rivolta solo al primo e al secondo gruppo di variabili in quanto è stato mostrato che esse sono fortemente correlate con la crescita.

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Una variabile che è correlata con la crescita in una specificazione cade col passare della robustezza del test dovuta alla correlazione con altre variabili.

In questo caso, ciò che il test mostra è che l’impatto sulla crescita della variabile non può essere adeguatamente giustificato all’interno della struttura di un’equazione singola.

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I punti più importanti tracciati dalla letteratura esistente I punti più importanti tracciati dalla letteratura esistente sono i seguenti:sono i seguenti:

Il supporto generale è trovato nei modelli dove la Il supporto generale è trovato nei modelli dove la variabile “gap” è combinata con altre variabili che variabile “gap” è combinata con altre variabili che riflettono gli sforzi per chiudere il gap.riflettono gli sforzi per chiudere il gap.Le variabili comunemente usate per chiudere il Le variabili comunemente usate per chiudere il gap sono l’investimento e la formazione.gap sono l’investimento e la formazione.Gli studi che includono le variabili relative Gli studi che includono le variabili relative all’innovazione e alla R&S sono pochi.all’innovazione e alla R&S sono pochi.

PICCOLO CAMPIONE CON ALTO REDDITO: PICCOLO CAMPIONE CON ALTO REDDITO: le le variabili relative all’innovazione contribuiscono variabili relative all’innovazione contribuiscono positivamente a spiegare le differenze nella positivamente a spiegare le differenze nella crescita. Questo accade pure quando sono inclusi i crescita. Questo accade pure quando sono inclusi i paesi NIC.paesi NIC.

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Frank Lichtenberg: include i dati di più di 50 paesi e suggerisce un forte impatto positivo della R&S (privata) sulla crescita della produttività.Vari tentativi di dividere il campione in base alle regioni o al livello di reddito ma c’erano differenze nel modo di lavorare dei modelli.

Problema dell’interrelazione delle variabili: è presente in molti lavori econometrici. Alcuni studi indicano che l’impatto dell’educazione sulla crescita è ridotto quando gli investimenti in capitale fisico e altri fattori sono inclusi.

De Long e Summer: correlazione positiva tra investimenti in formazione e investimenti in capitale fisico. Per cui i paesi investono in entrambi. Ciò rende difficile distinguere i relativi impatti nella struttura ad equazione singola.

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Un problema simile esiste per l’impatto di apertura del commercio. Dalla tabella 2 è apparso che le variabili relative all’apertura del commercio non hanno un significativo impatto sulla crescita quando altre variabili condizionanti sono incluse.

Altri studi mostrano che investimento in capitale fisico e apertura sono correlati positivamente.

Levine e Raut: considerano un gruppo di paesi semi-industrializzati e vedono che l’impatto positivo degli investimenti in formazione sulla crescita dipende dall’aumento dell’apertura. Tale impatto probabilmente lavora attraverso l’interdipendenza con altri fattori che prendono parte nel processo di crescita.

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CONCLUSIONI

• Nella letteratura economica, in continua espansione il progresso tecnologico è concepito come “free good”, come sottoprodotto ad altre attività o come il risultato di attività in R&S in imprese private.•Istruzioni riguardo il fare, l’usare,l’interagire,etc. sono fondamentali per i progressi tecnologici.•Appare esserci una convergenza nell’assunzione tra formalità e apprezzamenti teorici,ma comunque rimangono importanti differenze.•Appare difficile usare i risultati di questi studi per discriminare tra le varie teorie. Bisognerebbe formulare presupposti più rigorosi sulle varie componenti.