1 Libener Marcello Via Venezia n.6tel 0131/307814 15121 Alessandriamail [email protected] Ponteggi,...
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1Libener MarcelloVia Venezia n.6 tel 0131/30781415121 Alessandria mail [email protected]
Ponteggi, opere
provvisionali e PIMUS
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L’origine: il D.Lvo 235/03
• Il 19 luglio del 2005 è entrato in vigore il D.Lvo 235/03 che stabiliva le misure e procedure di sicurezza da osservare per l’esecuzione di lavori in quota come di seguito definiti:
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Il D.Lvo 235/03
“attività lavorativa che espone il
lavoratore al rischio di caduta da una
quota posta ad altezza superiore a 2
m rispetto ad un piano stabile”
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Il D.Lvo 235/03 stabiliva…
1) Il rispetto della normativa già in vigore sui ponteggi che viene ribadita, in particolare per tutto quanto disposto in materia (poi titolo IV D.Lvo 81/08)
2) La redazione da parte dell’impresa che monterà il ponteggio di un piano di montaggio, uso e smontaggio (Pi.MUS)
3) La formazione obbligatoria e specifica del personale che sarà addetto al montaggio, smontaggio e trasformazione del ponteggio
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Normativa
• Si possono impiegare esclusivamente ponteggi la cui costruzione, commercializzazione ed impiego è autorizzato dal Ministero delle Attività Produttive, ovvero dotati di libretto;
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Normativa
b) I ponteggi vanno montati secondo gli schemi tipo riportati nel libretto
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Normativa
c) Il montaggio deve avvenire sulla base di un disegno del ponteggio, sottoscritto dal responsabile di cantiere, nel quale è riportato:
- l’indicazione del tipo di ponteggio;- pianta, prospetto ed eventualmente
sezione del ponteggio;- i sovraccarichi massimi per metro
quadrato di impalcato;- l’indicazione degli appoggi e degli
ancoraggi
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NEI CANTIERI in cui vengono usati ponteggi
metallici deve essere TENUTA ED ESIBITA, a
richiesta degli ispettori del lavoro, OLTRE ALLA
COPIA DELLA AUTORIZZAZIONE MINISTERIALE, UNA
COPIA DEL DISEGNO ESECUTIVO da cui risultino:
Il disegno esecutivo Il disegno esecutivo considerazioni
IL TIPO DI PONTEGGIO USATO
IL PROGETTISTA
I SOVRACCARICHI
TIPO DI APPOGGI E ANCORAGGI
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Normativa
d) Quando non possono essere seguiti gli schemi tipo del libretto o ricorrono altre condizioni non previste dal costruttore occorre incaricare un ingegnere o architetto abilitato alla professione di redigere il progetto del ponteggio. Il progetto contiene i calcoli ed il disegno esecutivo
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Possono essere commercializzati ed impiegati solo dopo che il fabbricante ne ha ottenuto l'autorizzazione dal Ministero del Lavoro come previsto dall’art.131 del D.Lvo 81/08
Essa scaturisce come risultato finale di una serie di calcoli e prove sperimentali, effettuate sia sulle singole componenti del ponteggio che sulle conformazioni tipo indicate dal costruttore.
L’Autorizzazione MinisterialeL’Autorizzazione Ministeriale
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L’Autorizzazione L’Autorizzazione MinisterialeMinisteriale
L'autorizzazione ministeriale è un documento che fa parte integrante del ponteggio e deve essere rilasciata, in copia conforme con i relativi allegati, dal venditore all'acquirente all'atto della cessione del ponteggio
da tenere sempre in cantiere, unitamente al disegno esecutivo firmato (per accertata conformità allo schema-tipo autorizzato dal responsabile del cantiere) e, quando il caso, alla eventuale relazione di calcolo.
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i contenuti dell’Autorizzazione
All'interno della autorizzazione sono previsti:
•descrizione degli elementi che costituiscono il ponteggio
•calcolo secondo varie condizioni di impiego
•istruzioni per le prove di carico del ponteggio
•istruzioni per montaggio, impiego e smontaggio del ponteggio
•schemi-tipo di ponteggio con l'indicazione dei carichi massimi ammessi di sovraccarico
•altezza dei ponteggi e larghezza degli impalcati per i quali non sussiste l'obbligo del calcolo per ogni singola applicazione.
1313SCHEMI “TIPO” DI MONTAGGIO NEI LIBRETTI AUT. MIN.SCHEMI “TIPO” DI MONTAGGIO NEI LIBRETTI AUT. MIN.
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Ponteggi sprovvisti di Ponteggi sprovvisti di autorizzazione non possono autorizzazione non possono
essere né prodotti né essere né prodotti né commercializzati o concessi commercializzati o concessi
in uso.in uso.
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L'autorizzazione ministeriale garantisce L'autorizzazione ministeriale garantisce situazioni “situazioni “CODIFICATE " in cui la stabilità " in cui la stabilità della struttura è assicurata della struttura è assicurata (in condizioni
normali di impiego) e cioè strutture:e cioè strutture:alte fino a m. 20, misurati dal piano di appoggio delle basette
all'estradosso del piano più alto di lavoro;
conformi agli schemi-tipo riportati nel libretto di autorizzazione
comprendenti un numero complessivo di impalcati non superiore a quello riportato negli schemi-tipo
con gli ancoraggi conformi alle soluzioni proposte nella autorizzazione e posti in ragione di almeno uno ogni mq. 22
con sovraccarico complessivo in proiezione verticale non superiore a quello preso in considerazione nella verifica di stabilità del ponteggio;
con superficie esposta all'azione del vento non superiore per ciascun modulo
Elementi appartenenti alla stessa Autorizzazione Ministeriale
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I I PONTEGGI CHE NON PONTEGGI CHE NON RISPONDONORISPONDONO anche ad una anche ad una
soltanto delle condizioni indicate soltanto delle condizioni indicate non garantiscono il livello di non garantiscono il livello di sicurezza che è presupposto sicurezza che è presupposto
all'autorizzazione ministeriale.all'autorizzazione ministeriale.
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Il progetto Il progetto considerazioni
Per PONTEGGI SUPERIORI A m. 20 DI ALTEZZA, DI NOTEVOLE COMPLESSITÀ O FUORI DAGLI SCHEMI-TIPO (come indicati nella autorizzazione) sussiste L'OBBLIGO DELLA STESURA DI UNA SPECIFICA VERIFICA, DI CALCOLO e della redazione del DISEGNO ESECUTIVO, redatti e firmati da ingegnere o architetto abilitato all'esercizio della professione.
Poiché nella valutazione delle ipotesi di carico la considerazione circa il sovraccarico dovuto a NEVE E A VENTO si fonda su schemi semplificativi, anche nel caso di ponteggio inferiore in altezza a m. 20 è necessario effettuare un apposito calcolo, qualora per L'ESPOSIZIONE E L'ALTITUDINE DELLA LOCALITÀ debbano ricorrere condizioni particolarmente severe di vento e neve.
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Anche in caso di PONTEGGIO MISTO (salvo che la cosa non sia esplicitamente prevista dalla autorizzazione ministeriale) È NECESSARIO DOTARSI DI SPECIFICO PROGETTO.
Si deve, infatti, tenere presente che NON È CONSENTITO UTILIZZARE ELEMENTI FACENTI PARTE DI PONTEGGI DI TIPO DIVERSO E/O MISTO, ancorché si tratti di elementi di ponteggi autorizzati, in quanto si tratterebbe di erezione difforme dagli schemi autorizzati.
Dall'assemblaggio di parti di per sé giudicate idonee in sede di autorizzazione, non necessariamente deriva l'idoneità dell'opera presa nel suo complesso
Il progetto Il progetto altre considerazioni
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E' VIETATO MONTARE SUL PONTEGGIO TABELLONI
PUBBLICITARI, GRATICCIATI, TELONI, RETI O ALTRE
SCHERMATURE, a meno che non si siano prese le
necessarie cautele costruttive (aumento degli
ancoraggi, diagonali), sulla base di un CALCOLO
FIRMATO, IN RELAZIONE ALL'AZIONE DEL VENTO
PRESUMIBILE PER LA ZONA DOVE IL PONTEGGIO È
INSTALLATO.
Il progetto Il progetto ancora considerazioni
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PiMUSArt. 136 D.L.vo 81/081. “Nei lavori in quota il datore di lavoro
provvede a redigere a mezzo di persona competente un piano di montaggio, uso e smontaggio, in funzione della complessità del ponteggio scelto….. Tale piano può assumere la forma di un piano di applicazione generalizzata integrato da istruzioni e progetti particolareggiati per gli schemi speciali costituenti il ponteggio, ed è messo a disposizione del preposto preposto addetto alla sorveglianza e dei lavoratori addetto alla sorveglianza e dei lavoratori interessatiinteressati””
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PiMUSIn pratica:
e’ il documento operativo da mettere a disposizione degli addetti ai lavori riportante la concreta procedura di montaggio/smontaggio ed eventualmente trasformazione del ponteggio, nonché le informazioni sui parametri di impiego e sulle manutenzioni/verifiche da eseguire in fase di utilizzo.
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PiMUS al fine di garantire…
- la sicurezza del personale addetto al montaggio e smontaggio
- la sicurezza di chi utilizza il ponteggio
- la sicurezza di persone terze (lavoratori e non) che potrebbero interferire con le fasi di montaggio/smontaggio ma anche in fase di utilizzo
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PiMUS
A condizione che si operi a più di 2 m
Ponteggi metallici fissi;
Ponteggi in legname;
Piani di carico;
Ponti su ruote
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PiMUSI ponteggi metallici disponibili sul
mercato sono di tre tipi:
a tubi e giunti;
a telai prefabbricati;
a montanti e traversi prefabbricati (multidirezionali)
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Tubi e giunti
Ponteggi realizzati a tubi e giunti offrono il vantaggio di consentire la realizzazione di strutture libere da vincoli di forma e dimensione, ma richiedono maestranze più qualificate, maggiori tempi di montaggio e smontaggio e di conseguenza costi più alti.
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Telai prefabbricati
• Questa tipologia di ponteggi rappresenta, per la semplicità di montaggio, la più utilizzata soprattutto dalle aziende non specializzate. I tempi di montaggio mediamente più corti e manodopera poco specializzata rendono questo sistema molto appetibile; tuttavia si deve considerare la scarsa versatilità del prodotto dovuto a distanze orizzontali e verticali prefissate che costringono spesso ad integrarlo con altri tipi di materiali come tubo - giunto e tavole di legno.
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Montanti e traversi prefabbricati
Questa tipologia di ponteggio unisce la versatilità del tubo - giunto alla semplicità dei telai prefabbricati. Tale prodotto largamente diffuso in Europa è stato introdotto in Italia solo recentemente. Anche i tempi di montaggio si collocano in posizione intermedia tra i precedenti sistemi mentre la manodopera richiesta non è necessariamente specializzata (è richiesta semplicemente la conoscenza dei suoi numerosi elementi), tuttavia il prezzo di acquisto è superiore
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PiMUS
L’obbligo di garantire l’avvenuta redazione del PiMUS è del datore di lavoro dell’impresa che monta e smonta i ponteggi, il quale si avvale per la stesura di persona competente.
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PiMUS
In assenza di definizione da parte del legislatore di specifiche competenze o titoli, la scelta delle persone competenti ricade tra le responsabilità del datore di lavoro.
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PiMUS
Potrà intendersi persona competente per la redazione del PiMUS anche lo stesso datore di lavoro.
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PiMUS
E’ esonerato dall’obbligo di redazione del PiMUS solo il lavoratore autonomo inteso come persona che opera da solo in autonomia senza vincoli di subordinazione
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PiMUS
Nel concreto, poiché il montaggio di un ponteggio richiede l’impiego di una vera squadra di montatori composta indicativamente da 3 addetti è inverosimile che possa essere affidata e svolta da una singola persona.
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PiMUS
Il Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) è il documento di progetto della sicurezza di tutta l’opera ed è unico per l’intero cantiere.
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PiMUS
Il ponteggio è una misura di sicurezza e quindi il PSC indica dove va realizzato e quali caratteristiche deve avere.
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PiMUS
Il Piano Operativo di Sicurezza (POS) è il documento di valutazione dei rischi che ogni impresa che opera nel cantiere deve redigere in ordine alle lavorazioni effettivamente svolte
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PiMUS
Il POS dettaglia le misure indicate nel PSC, quindi anche in merito al ponteggio, rispettando la coerenza con quest’ultimo
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PiMUS
Il PiMUS è un documento strettamente correlato all’impiego (montaggio, uso e smontaggio) del ponteggio e sarà unico per ogni tipo di ponte che si installerà in cantiere.
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PiMUS
Tutte le imprese ed lavoratori autonomi che impiegheranno il ponteggio devono:
- avere a disposizione il PiMUS; - attenersi alle istruzioni in esso
contenute.
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PiMUS
L’attuale orientamento della Regione Piemonte, prevede di collocare il PiMUS all’interno del POS
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PiMUS
Elementi reperibili nel PSC:
-caratteristiche dell’opera servita dal ponteggio;
-caratteristiche e vincoli dei luoghi;
-esigenze funzionali richieste al ponteggio;
-esigenze di trasformazione da apportare in corso d’opera
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Contenuti del PiMUS
sopralluogo in cantiere;analisi dei fattori progettuali;analisi dei fattori ambientali;scelta della tipologia di
ponteggio da utilizzare.
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Contenuti del PiMUS valutazione delle richieste contenute nel PSC
tramite il Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione;
verifica della necessità di progetto individuazione dello schema di montaggio; individuazione degli schemi generalizzati ripetitivi
e degli schemi speciali; individuazione del sistema di prevenzione e
protezione dal rischio di caduta dall’alto in corso di montaggio e smontaggio;
scelta dei punti di ancoraggio alla struttura e loro verifica di resistenza alle sollecitazioni.
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Contenuti del PiMUS
Piano di montaggio e trasformazione (eventuale);
Piano di smontaggio;
Piano d’uso
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Contenuti del PiMUS
1. Dati identificativi del luogo di lavoro.
2. Identificazione del datore di lavoro.3. Identificazione della squadra di
lavoratori, compreso il preposto, addetti alle operazioni.
4. Identificazione del ponteggio.5. Disegno esecutivo del ponteggio.
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Contenuti del PiMUS
6. Progetto del ponteggio.7. Descrizione dei DPI utilizzati, e loro
modalità di uso.8. Descrizione delle attrezzature
adoperate nelle operazioni e loro modalità di installazione.
9. Verifiche da effettuare sugli elementi del ponteggio prima dell’impiego.
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Contenuti del PiMUS
10.Descrizione delle regole generali da applicare durante le operazioni.
• Planimetria del cantiere con le zone destinate ad ospitare il ponteggio
• Istruzioni generali (stoccaggio materiali, delimitazione ecc)
• Modalità di verifica del piano di appoggio• Indicazioni generali concernenti il tracciamento
del ponteggio• Valutazione della presenza di linee elettriche
aeree nude in tensione• Modalità di realizzazione degli ancoraggi
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Contenuti del PiMUS
• Misure di sicurezza da attuare in caso di cambiamento delle condizioni meteorologiche pregiudizievoli alla sicurezza del ponteggio e dei lavoratori
• Misure di prevenzione dei rischi di caduta di oggetti, fornendo indicazioni per l’installazione del parasassi e delle eventuali reti/teli
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Contenuti del PiMUS11.Illustrazione delle modalità di
montaggio, trasformazione e smontaggio, riportando necessarie sequenze “passo dopo passo”.
12.Descrizione delle misure per la gestione di prima emergenza-salvataggio.
13.Descrizione delle regole generali da applicare durante l’uso del ponteggio.
14.Descrizione delle verifiche da effettuare sugli elementi del ponteggio durante l’uso.
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Il rischio di caduta
Scelta di ponteggi che prevedono la possibilità di montare parapetti temporanei o definitivi dall’impalcato sottostante
Adozione di DPI contro la caduta dall’alto
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Planarità trasversale (regolazione)
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Posizionamento punto di ancoraggio
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Accesso in sicurezza primo impalcato
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Posa telai, parapetti e correnti del secondo livello
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Accesso in sicurezza secondo impalcato
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Definizioni
ANCORAGGIO DEL PONTEGGIO::
STRUTTURA DI COLLEGAMENTO TRA IL PONTEGGIO E L’OPERA SERVITA (edificio)
DISPOSITIVO DI ANCORAGGIO
ELEMENTO O SERIE DI ELEMENTI, CONTENENTE UNO O PIU’ PUNTI DI ANCORAGGIO
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L’ancoraggio ancoraggio del ponteggio alla facciata dell’edificio è una fase molto delicata, poiché alcuni gravi infortuni sono stati determinati dalla non non
corretta realizzazione dell’ancoraggiocorretta realizzazione dell’ancoraggio o, in fase di smontaggiofase di smontaggio dal prematuro dal prematuro
smontaggiosmontaggio degli ancoraggi ai piani inferiori rispetto a quello in fase di smontaggio.
Alcune considerazioni
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Cosa sono e a cosa servono
Gli ANCORAGGI dei ponteggi sono quei dispositivi o sistemi utilizzati per vincolare vincolare il ponteggio all'edificio che si va erigendo il ponteggio all'edificio che si va erigendo o già esistenteo già esistente. Contribuiscono in modo determinante con la loro azione alla rigidità intrinseca rigidità intrinseca dell'insiemedell'insieme, in parte già ottenuta con gli irrigidimenti orizzontali, trasversali ed i controventi, mantenendo in condizioni di mantenendo in condizioni di sicura stabilità il ponteggiosicura stabilità il ponteggio.
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irrigidimenti orizzontali, trasversali ed i controventi
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Controventamenti orizzontali trasversali e longitudinali
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Per i ponteggi “non chiusi” lo scopo dell’ancoraggio è quello di evitare il evitare il
ribaltamento verso l’esternoribaltamento verso l’esterno per qualche cedimento o per azione del vento, oltre a
garantire una costante verticalita’ dei montanti
Nei ponteggi “chiusi” lo scopo è di evitare evitare
spostamenti della verticalespostamenti della verticale del ponteggio globale con conseguenti pericoli di carichi eccessivi su qualche montante particolare
Caratteristiche generali
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Per considerare il ponteggio “sicuro” è
FONDAMENTALE FONDAMENTALE CONOSCERE IL MATERIALE IL MATERIALE
DI SUPPORTO, AL QUALE VIENE ANCORATODI SUPPORTO, AL QUALE VIENE ANCORATO, perché la sua consistenza e/o forma, condizionano, in fase di progettazione la scelta del sistema ancorante e/o dell’impianto di ancoraggio, il numero di ancoraggi e la loro collocazione.
Presupposto fondamentale
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VI SONO DIVERSI TIPI DI IMPIANTI DI ANCORAGGIO
Quelli riportati nei libretti di AUTORIZZAZIONE MINISTERIALE dei ponteggi redatti dalle aziende produttrici, principalmente costituiti da:
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IMPIANTI DI ANCORAGGIO
Anello• Il dispositivo d’ancoraggio detto ad “anello”
è realizzato con un tondino in acciaio sagomato in modo che le estremità siano agganciate all’armatura della struttura in cemento armato servita
• viene utilizzato normalmente in caso di nuove costruzioni dove sono disponibili i “ferri” d’armatura
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la staffa di ancoraggio dell’armatura metallica deve essere annegata contemporaneamente con il getto di calcestruzzo, in modo da assicurare l’omogeneità del cls e la compatibilità delle sollecitazioni sulla struttura.
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IMPIANTI DI ANCORAGGIO
Tubi e giunti a cravatta
Il dispositivo di ancoraggio detto a “cravatta” è costituito da tubi e giunti, disposti in modo da conformare una “staffatura” attorno a strutture
rigide dell’edificio servito dal ponteggio.
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In caso di ancoraggio a “cravatta” va verificata, in relazione alla sollecitazione, la capacità di resistere allo scorrimento dei giunti utilizzati con il necessario margine di sicurezza
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IMPIANTI DI ANCORAGGIO
Tubi e giunti a contrasto (a vitone)
Un insieme di elementi, quali tubi e giunti, che opportunamente montati e posizionati svolgono un’azione di contrasto a compressione e ai quali posso ancorare il ponteggio, direttamente o indirettamente, stabilizzandolo
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IMPIANTI DI ANCORAGGIO
Barre filettanti passanti, dotate di piastre di contrasto
Tutto il complesso di fissaggio (barra-giunto-piastra) deve essere di resistenza tale da assicurare un determinato coefficiente di sicurezza rispetto ai carichi calcolati, agenti in osservanza delle norme per le opere provvisionali
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IMPIANTI DI ANCORAGGIO
detto a “tassello”Può essere di tipo meccanico o chimico. Nel caso in cui la resistenza dell’accoppiamento tassello resistenza dell’accoppiamento tassello pareteparete non sia nota (libretto del ponteggio), dovrà essere preventivamente verificata, effettuando prove di tenuta.
Realizzato da personale specializzato secondo le istruzioni del fabbricante e del progettista del ponteggio che dovrà fare esplicita menzione della resistenza richiesta.
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IN COMMERCIO
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Il NUMERO DI ANCORAGGI da disporre parte dal minimo indicato e/o calcolato e deve essere opportunamente incrementato in situazioni di impiego particolari (supporto per linee di ancoraggio, impiego di teli e cartelloni pubblicitari, apparecchi di sollevamento e piazzole di carico, parasassi, in relazione alla spinta di vento prevista per la zona d’installazione, ecc.) ed in condizioni ambientali avverse, quali un’azione del vento particolarmente forte.
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Gli ancoraggi devono essere realizzati conformemente agli schemi presenti nel libretto di AUTORIZZAZIONE MINISTERIALE DEL PONTEGGIO
EVENTUALI ALTRI SISTEMI POSSONO ESSERE
UTILIZZATI SE HANNO ALMENO LA STESSA
PORTATA; LA VALENZA DELL’ANCORAGGIO DEVE
ESSERE DOCUMENTATA DA SCHEDE TECNICHE
E/O DALLA PROGETTAZIONE
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Un ancoraggio per una superficie minima del Un ancoraggio per una superficie minima del ponteggio da mq 22ponteggio da mq 22
un ancoraggio ogni due piani di ponte (m 4,00) ed in orizzontale ogni due montanti (m 3,60) con disposizione a rombo; per i ponteggi da costruzione è opportuno diminuire la superficie minima di ancoraggio da 22 a 18 metri quadri,
Vanno disposti perpendicolarmente alla superficie e devono poter lavorare sia in trazione che in compressione.
8080
ART. 123Il MONTAGGIO E LO MONTAGGIO E LO SMONTAGGIO DELLE SMONTAGGIO DELLE OPERE PROVVISIONALIOPERE PROVVISIONALI devono essere eseguiti sotto la diretta sorveglianza di un preposto ai lavori.
MontantiMontanti
CorrenteCorrente
IMPALCATOIMPALCATO
TraversoTraverso
Controventamento Controventamento longitudinalelongitudinale
ParapettoParapetto
8181
Gli Gli IMPALCATIIMPALCATI e ponti di servizio, e ponti di servizio, posti ad un'altezza maggiore di 2 posti ad un'altezza maggiore di 2 metri, metri, devono essere provvisti devono essere provvisti su tutti i lati verso il vuoto di su tutti i lati verso il vuoto di robusto PARAPETTOrobusto PARAPETTO costituito da costituito da uno o più correnti paralleli uno o più correnti paralleli all'intavolato, il cui margine all'intavolato, il cui margine superiore sia posto a superiore sia posto a non meno di non meno di m. 1 dal piano di calpestiom. 1 dal piano di calpestio, e di , e di tavola fermapiede alta non meno ditavola fermapiede alta non meno di 20 centimetri, messa di costa e 20 centimetri, messa di costa e aderente al tavolato. aderente al tavolato.
L'altezza dei montanti L'altezza dei montanti deve deve superare di almeno superare di almeno metri 1,20 l'ultimo metri 1,20 l'ultimo IMPALCATOIMPALCATO o il o il piano di piano di gronda.gronda.
8282
IntavolatiIntavolati - - Le tavole costituenti il piano di calpestio degliLe tavole costituenti il piano di calpestio degli IMPALCATI,IMPALCATI, di di ponti, passerelle, devono avere ponti, passerelle, devono avere spessore adeguato al carico da sopportare spessore adeguato al carico da sopportare ed in ogni caso non minore di 4ed in ogni caso non minore di 4 centimetricentimetri, e , e larghezza non minore di 20 larghezza non minore di 20 centimetricentimetri. Le tavole . Le tavole non devono presentare parti a sbalzo e devono non devono presentare parti a sbalzo e devono poggiare sempre su quattro traversipoggiare sempre su quattro traversi; ; le loro estremità devono essere le loro estremità devono essere sovrappostesovrapposte, in corrispondenza sempre di un traverso, , in corrispondenza sempre di un traverso, per non meno di 40 per non meno di 40 centimetri.centimetri.Le tavole devono essere assicurate contro gli spostamenti e Le tavole devono essere assicurate contro gli spostamenti e ben accostate ben accostate tra loro e all'opera in costruzionetra loro e all'opera in costruzione; è tuttavia consentito un distacco dalla ; è tuttavia consentito un distacco dalla muratura muratura non superiore a 20 centimetrinon superiore a 20 centimetri soltanto per la esecuzione di lavori soltanto per la esecuzione di lavori in finitura.in finitura.
8383
Sopra i ponti di servizio e sulle Sopra i ponti di servizio e sulle impalcature in genere impalcature in genere È È VIETATO QUALSIASI VIETATO QUALSIASI DEPOSITODEPOSITO, , eccettuato eccettuato quello temporaneo dei quello temporaneo dei materiali ed attrezzi materiali ed attrezzi necessari ai lavori necessari ai lavori
8484
I ponti su cavallettiI ponti su cavalletti possono essere possono essere usatiusati solo per lavori da solo per lavori da eseguirsi al suolo o all'interno degli edificieseguirsi al suolo o all'interno degli edifici; ; essi essi non non devono avere altezza superiore a m. 2devono avere altezza superiore a m. 2 e e non devono essere non devono essere montati sugli impalcati dei ponteggi esternimontati sugli impalcati dei ponteggi esterni. .
8585
8686
8787
andatoie e passerelleandatoie e passerelle
Le andatoie devono avere larghezza non minore di Le andatoie devono avere larghezza non minore di
cm. 60cm. 60 quando siano destinate soltanto al quando siano destinate soltanto al
passaggio del passaggio del lavoratorelavoratore e di e di cm. 120cm. 120 se destinate se destinate
al trasporto di al trasporto di materialemateriale
Pendenza non maggiore del 50 %Pendenza non maggiore del 50 %
Sulle tavole delle andatoie opportuni Sulle tavole delle andatoie opportuni listelli listelli
trasversalitrasversali a distanza di passo d’uomo a distanza di passo d’uomo
Le andatoie e passerelle devono essere munite, Le andatoie e passerelle devono essere munite,
verso il vuoto, di normali parapetti e tavole verso il vuoto, di normali parapetti e tavole
fermapiedefermapiede