1° Circolo did. «V. Bachelet» Ciampino Animatore digitale: Maria … · 2018-12-03 · Animatore...
Transcript of 1° Circolo did. «V. Bachelet» Ciampino Animatore digitale: Maria … · 2018-12-03 · Animatore...
Animatore digitale: Maria Maddalena De Marco 2
L’idea nasce dall’esigenza di offrire ai nostri alunni
che sia propria del mondo digitale in cui interagiscono.
L'obiettivo del nostro Circolo sarà sviluppare le competenze degli studenti,
invece che semplicemente “trasmettere” programmi di studio, solo in questo
modo il ruolo della nostra didattica per competenze, abilitata dalle competenze
digitali, sarà fondamentale in quanto attiverà processi cognitivi, promuoverà
dinamiche relazionali e indurrà alla consapevolezza.
La nostra azione si orienterà sulla didattica per competenze intesa come
progettazione che metta al centro: trasversalità, condivisione, esplorazione,
autovalutazione.
una didattica
innovativa
Fare tesoro delle opportunità offerte dalle tecnologie
digitali per affrontare una didattica per problem solving ;
Far acquisire agli alunni una forma mentis tecnologica
sviluppando il pensiero computazionale;
Favorire l’inclusione e l’integrazione di alunni con DSA,
BES e disabilità mettendo in pratica strategie essenziali
per il loro successo scolastico sostenendo che la didattica
digitale è inclusiva in toto!
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In linea con quanto espresso nel
considerando l' intreccio sistemico esistente tra variabili che si intersecano nella determinazione delle situazioni di successo/insuccesso e considerando la dispersione un tema difficile e complesso ,
riteniamo
che occorra offrire agli alunni
percorsi formativi coinvolgenti, concretamente esperibili in base alle loro potenzialità.
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Creare ambienti accoglienti e facilitanti ma anche disegnare azioni ed interventi coerenti con i principi dell'inclusione.
Realizzare percorsi aggiuntivi di formazione attraverso una programmazione informaticaaccettando la sfida di coinvolgere attraverso l'aspetto ludico, i bambini tradizionalmente definiti con difficoltà di apprendimento affinchè possano finalmente percepire di stare al passo con gli altri in un contesto dove non sempre gli studenti possono disporre a casa di un dispositivo connesso alla rete.
La nostra convinzione è che l'insegnamento del coding spinga gli alunni a diventare comunità.
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L’Atelier sarà uno spazio multifunzionale fluido di
circa 100 m² in cui si attiveranno setting variabili per
stimolare la creatività, l’autostima, la motivazione e la
curiosità nell’apprendere dei bambini dai 3 agli 11 anni
con momenti ludici, di socializzazione e di elaborazioni
creative e artistiche.
Si sperimenterà il Tinkering per una didattica del
learning by doing.
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Gli spazi saranno caratterizzati per garantire l’integrazione, la complementarietà e l’interoperabilità. In una delle aule con LIM e PC e con porta blindata, antifurto e grate si prevedono la sistemazione di attrezzature did. Multimediali.
Questi oggetti didattici dovrebbero veicolare conoscenza attraverso la manualità e una esperienza prossima al gioco: si può facilmente pensare a oggetti in vario modo componibili o meccanismi tali da rendere evidenti proprietà geometriche o fisiche, aspetti della matematica a partire dall'insiemistica, della logica e persino della programmazione. Aggiungendo anche una fase di finitura con l'attributo del colore agli oggetti realizzati, l'ambito di applicazione può allargarsi a campi dal carattere più “compositivo” .
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La realizzazione di setting variabili permetterà l’attuazione di
molteplici attività manuali, plastico-pittoriche e di arteterapia,
per stimolare la creatività e l’espressione nei diversi
linguaggi facilitando la comunicazione, in particolare nei
bambini con disabilità e BES.
La presenza di un ambiente strutturato per la fruizione delle
nuove tecnologie (PC, LIM, stampante 3D),l’utilizzo di
software specifici per la progettazione e la realizzazione di
oggetti, consentiranno di accrescere la motivazione
all’apprendimento soprattutto in bambini DSA e con
deficit motori.
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L’arredamento dell’atelier favorirà la didattica per
piccoli gruppi, permettendo un monitoraggio più
attento dell’insegnante, ed il “cooperative
learning”.
Saranno promosse attività in continuità con la scuola
dell’infanzia, ove i grandi faranno da tutor ai più
piccoli per ridurre il disagio nel passaggio da un ciclo
all’altro di istruzione , e l’organizzazione per classi
aperte per facilitare l’inclusione e la
socializzazione.
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Liceo Artistico P . Mercuri
Ass . Arianna
Fondaz . Il Campo dell’Arte
Il percorso del Liceo Artistico Paolo Mercuri di Marino–Ciampinoprevede l’intersezione in diversi momenti del lavoro didattico svolto dalle scuole, con azione di tutoring dei ragazzi più grandi nei confronti dei bambini, ed è parte integrante del progetto per la certificazione delle competenze al termine del I biennio:
“ FORME E COLORI alla scoperta dell’identità dei luoghi”.
L’obiettivo è quello di rendere partecipi gli allievi ad un processo formativo che riunisce i diversi saperi in ambiti disciplinari sviluppati su un tema comune, (Decr. Istit. assolvimento Obbligo Scolastico), e al tempo stesso di instaurare uno stretto rapporto della scuola con il territorio di appartenenza, utilizzando i valori propri di “Cittadinanza e Costituzione”. La partecipazione coinvolge gli studenti delle classi seconde che affronteranno il tema indicato incontrandosi con i più piccoli nella fase esperenziale anche con incontri di arteterapia, e in quella laboratoriale con la progettazione e stampa 3D.
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L'Associazione Arianna curerà gli aspetti psicopedagogici anche con la metodologia dell'arte terapia e la Fondazione Il Campo dell'Arte curerà gli aspetti artistici, artigianali e delle nuove tecnologie, organizzando percorsi di competenza in cui gli alunni possano sviluppare potenzialità creative, comunicative, relazionali, motivazionali, manuali e progettualiattraverso i linguaggi delle arti.
Il setting sarà informale, colorato e suddiviso in spazi:
Lo Spazio Rosso dei desideri e dei sogni, dove piccoli gruppi si incontreranno per esprimere i propri vissuti emotivi, per giocare con associazioni libere, metafore. Si parla, si ascolta, luogo di progettazione condivisa.
Lo Spazio Azzurro della creazione, dove i bambini trasformeranno le proprie immagini visive in segni, colori, su temi specifici: la natura, l’ambiente, il territorio. Creeranno piccoli orti-giardino, oggetti di artigianato con materiali di riciclo e anche giochi e video con l’uso di TIC.
Lo Spazio Verde della speranza è lo spazio della partecipazione ad attività rivolte a migliorare il proprio territorio.
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