1 C.I. Patologia integrata medico-chirurgica dellapparato locomotore MED/48 Scienze infermieristiche...
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C.I. Patologia integrata medico-chirurgica dell’apparato locomotore
MED/48 Scienze infermieristiche e fisioterapiche
Esame articolare Esame muscolare
Esame funzionale
Strumenti operativi
Docente Fisioterapista Patrizia Del Carretto
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La valutazione, punto di partenza per le decisioni successive,si articola in tre fasi ( Parry 1985 ):
Approccio soggettivoincentrato sul colloquio,
quindi ascoltare la storia del paziente
Esame obbiettivoovvero l’individuazione di segni e
sintomi e la loro misurazione
Interpretazione
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ESAME SOGGETTIVO
Colloquio col paziente Storia accurata e dettagliata della malattia in sequenza cronologica Evidenza sul problema principale del paziente
Considerazioni sull’età e sul sesso
Storia e natura della lesione
Analisi del dolore
Sito ed irradiazioneTipoComportamento nel tempoSi aggrava o si allevia Irritabilità
Caratteristiche associate
Semplificando si chiariscono due categorie di pazienti1 - I sintomi si sono sviluppati più o meno spontaneamente e gradualmente2 - I sintomi sono risultati da un evento traumatico
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ESAME OBIETTIVO
Identificare il grado di compromissione della funzione
Un esame obiettivo completo include aspetti di :
1 Osservazione
2 valutazione dei movimenti passivi
3 valutazione dei movimenti attivi
4 valutazione di movimenti ripetuti o contro resistenza
5 palpazione locale
6 valutazione della tensione neurale
7valutazione neurologica ( se necessario )
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ESAME ARTICOLARE
• 1 PERMETTE DI VALUTARE ACCURATAMENTE L’ESCURSIONE ARTICOLARE
• 2 GLI EFFETTI DI UN TRATTAMENTO NEL TEMPO
• miglioramento: è un incentivo psicologico per il paziente e per il fisioterapista
• non c’è progresso: è necessario riferire all’ortopedico per eventuali altri interventi
• 3 FACILITA LA TRASMISSIONE DEI DATI TRA I VARI OPERATORI
• 4 E’ INDISPENSABILE NEL CASO DI PROBLEMI MEDICO-LEGALI
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Definizione di escursione articolare
• Ampiezza di movimento possibile a livello di una articolazione : ROM
• Escursione articolare attiva:quando il paziente muove volontariamente il segmento corporeo
• Escursione articolare passiva:quando il terapista (o un’altra forza esterna) muove il segmento corporeo in esame
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Alterazioni del movimento rispetto all’articolazione
• Ipomobilità
• Ipermobilità
• Insufficenza passiva del muscolo ( accorciamento dei muscoli )
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Controindicazioni allavalutazione dell’escursione articolare
• Presenza di lussazione o frattura non consolidata
• Dopo intervento chirurgico se può ostacolare i processi di cicatrizzazione
• Sospetto di miosite o processo di ossificazione ectopica
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IL METODO DI MISURA E REGISTRAZIONE DEI VALORI ARTICOLARI METODO S.F.T.R . O
NEUTRO O°
Questo metodo, che registra le misurazioni nei tre piani fondamentali
• ha permesso la standardizzazione della terminologia e delle informazioni
• fornisce in modo conciso un quadro clinico completo delle misurazioni articolari• è facile da capire per la terminologia interpretabile da tutti nella stessa maniera
Questo metodo, basato sui principi di Cave e Roberts ( 1936 ), è stato approvato dall’Accademia Americana dei Chirurghi Ortopedici nel 1962 e accettato all’unanimità dalle associazioni ortopediche di USA, NuovaZelanda, Australia, Sud-Africa e Gran Bretagna nel 1964 e dal 1969 anche dalla Società Americana di chirurgia della mano
S. SagittaleT. FrontaleU. Transverso• rotazione
LA REGISTRAZIONE DEI DATI
ISOM misurazioni ortopediche internazionali standard
metodo S.F.T.R.
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MISURAZIONI ORTOPEDICHE INTERNAZIONALI
•Posizione Neutra di partenza: 0°
posizione anatomica
•I tre piani fondamentali
sagittale, frontale e trasversaleROTAZIONE
•Sequenza dei valori
i movimenti sono registrati con tre numeri l'estensione per prima ,
la flessione per ultima e al centro la posizione di partenza
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Regola 1
Posizione neutra 0
posizione di inizio
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I piani di baseregola 2
Tutti i movimenti sono annotati nei tre piani fondamentali
S.F.T.
le rotazioni sono annotate con R.
perchè possono avvenire in ognuno dei tre piani
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I piani di base in
posizione supina
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• i gradi dei movimenti antagonisti ( ext-flex o add-abd ) debbono essere registrati sui lati opposti dello zero neutrale
• i movimenti sono ricordati con tre numeri
• esempio
30-0-60
( ext - 0 - flex )
Sequenza dei movimenti
regola 3Per non dipendere da
una terminologia descrittiva e assicurare una notazione e una lettura uniforme
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Estensione Flessione Abduzione Adduzione
Rotazione int. Rotazione est. Supinazione Pronazione
Eversione Inversione Mov. A sin. Mov. A dx
< - - - 0 - - - >< - - - 0 - - - >< - - - 0 - - - >< - - - 0 - - - >< - - - 0 - - - >< - - - 0 - - - >
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Limitazioni di movimento
regola 4
in condizioni patologichela posizione iniziale è
diversa da zero (al centro si nota la attuale posizione di inizio)
lo zero sarà a sinistra o a destra della posizione iniziale
a seconda della limitazione del movimento
sin per la limitazione di ext a destra per la flex
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Anchilosiregola5
sono registrate con due numeri :
i gradi della posizione
e lo “ 0” di partenza come punto di riferimento
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POSIZIONE ZERO NEUTRALE corrisponde alla posizione anatomica normale con i pollici in avanti, i piedi paralleli separati da una distanza uguale a quella delle anchelo sguardo in avanti orizzontale
OGNI MOVIMENTO E’ DEFINITO DA TRE NUMERI : I DUE ESTREMI DELL’ARCO DI MOVIMENTO E LO O° DELLA POSIZIONE ANATOMICA
TUTTI I MOVIMENTI e le posizioni articolari sono registrati nei tre piani fondamentali
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LO STRUMENTO PER LE MISURAZIONI E’ IL GONIOMETRO INTERNAZIONALE STANDARD
CONTENENTE : TRE SCALE DA 0° A 180°, DA 0° A 90° E DA 180° A 360° E LA SCALA LINEARE IN POLLICI E CENTIMETRI
E’ AUSPICABILE L’USO DELLO STESSO TIPO DI GONIOMETRO ALL’INTERNO DELLO STESSO REPARTO
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Esempi di applicazione del goniometro
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LA REGISTRAZIONE
• E’ usuale misurare il ROM attivo e passivo
il valore passivo e’più alto
• E’ essenziale eseguire sempre la comparazione con
l’altro lato, soprattutto in caso di ritrovamento
anormale
• In articolazioni malate o in amputati, le misure
devono essere comparate con valori di soggetti
normali e di struttura fisica simile
LA REGISTRAZIONE DEI DATI
Indicare•ARTICOLAZIONE
•LATO
•PIANO-DIREZIONE DEL MOVIMENTO
•VALORI NUMERICI DEL MOVIMENTO ATTIVO E PASSIVO
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ESEMPIO
ANCA DXANCA DX S (FLEX-EXT)S (FLEX-EXT)
ATTIVO 10°/0°/120°ATTIVO 10°/0°/120°
PASSIVO 15°/0°/130°PASSIVO 15°/0°/130°in caso di contrattura o dolori che non permettono di
arrivare alla posizione neutra lo zero è inserito davanti o dietro alle due letture
ESEMPIO
ANCA DXANCA DX S (FLEX-EXT)S (FLEX-EXT)ATTIVO 30°/120°/0°ATTIVO 30°/120°/0°PASSIVO 30°/125°/0°PASSIVO 30°/125°/0°cioè 30° di contrattura in flessione dell’articolazione
dell’anca
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Esempi di misure SFTR dei movimenti e delle posizioni del polso sul piano sagittale
• Posizione neutra• Ext. del polso di 60° e
flex. di 45°• Limitazione di
movimento da 35° di ext A 10° di ext. Non c’è flex.
• Movimento possibile solo da 30° di ext alla posizione neutra
• S: 0 -0- 0• S: 60-0-45
• S: 35-10-0
• S:30-0-0
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• Deformità in flessione di 20° e ulteriore flex di 50° non c’è ext
• Anchilosi del polso a 25° di flex
• Anchilosi del polso a 35° di ext
• S:0-20-50
• S:0-25
• S:35-0
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