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Il bilancio 2017
Claudio Ceradini
MASTER NORME E TRIBUTI
D. Lgs 139/2015 – il nuovo bilancio
Decorrenza delle novità: bilanci relativi agli esercizi che iniziano dal 1.1.2016 (art.12, co.1)
Nuovi OIC: Terminata il 22.12.2016 la revisione degli OIC (art. 12, co. 3),
Novità ed effetti:Modifiche ai principi (artt. 2423 e 2423bis Cod. Civ.), agli schemi (artt.2424 e 2425 Cod. Civ.), alla composizione (artt. 2423 e 2425ter Cod.Civ.), aicriteri di valutazione (art. 2426, nn. 1, 3, 5, 6, 7, 8 e 11bis),all’informativa (artt. 2427 e 2427bis Cod. Civ.):
Disciplina transitoria:continuità delle operazioni che non hanno esaurito gli effetti sul bilancio(art. 12, co. 2)
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Il nuovo set di OIC
• OIC 9 Svalutazioni per perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali
• OIC 10 Rendiconto finanziario• OIC 12 Composizione e schemi
del bilancio d'esercizio• OIC 13 Rimanenze• OIC 14 Disponibilità liquide• OIC 15 Crediti• OIC 16 Immobilizzazioni
materiali• OIC 17 Bilancio consolidato e
metodo del patrimonio netto
• OIC 18 Ratei e risconti
• OIC 19 Debiti• OIC 20 Titoli di debito
• OIC 21 Partecipazioni
• OIC 23 Lavori in corso su ordinazione• OIC 24 Immobilizzazioni immateriali• OIC 25 Imposte sul reddito• OIC 26 Operazioni, attività e passività
in valuta estera• OIC 28 Patrimonio netto• OIC 29 Cambiamenti di principi
contabili, di stime, correzione di errori, fatti successivi alla chiusura es.
• OIC 31 Fondi per rischi e oneri e TFR
• OIC 32 Strumenti finanziari derivati
Abrogati OIC 22 e OIC 3 In attesa OIC 11 e OIC 30
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D. Lgs 139/2015 – nuovo bilancio - le novità
Le novità in sintesi1. nuova composizione: SP, CE, NI e Rendiconto,2. Nuovi principi: rilevanza (2423, co. 3) e prevalenza
sostanza sulla forma (2423bis, co. 1, n. 1bis - sostituisce la funzione economica)
3. nuovi schemi di bilancio. Le principali novità:a. Novità consistenti per la forma ordinaria,
b. Alcune semplificazioni ulteriori per la forma abbreviata,
4. Introduzione della forma super-semplificata per le società “micro”,
5. Nuovi criteri di valutazione
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AZIONI PROPRIE
COSTO AMMORTIZZATO
RICERCA E PUBBLICITA’
Nuovo bilancio, qualche dettaglio in più
2423bis e 2357ter Cod. Civ. rilevazione dell’acquisto in riduzione del patrimonio netto
2426, co. 1, n.1) e 8) Cod. Civ. Rilievo del fattore temporale
2424 e 2426, co. 5, Cod. Civ. Non ammessa capitalizzazione, o mantenimento
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DERIVATI
METODO PATRIMONIO
NETTO
AMMORTAMENTOAVVIAMENTO E COSTI SVILUPPO
POSTE IN VALUTA
2424, 2425, 2426, co. 1, n. 11-bis, Cod. Civ. Classificazione, obbligo di rilevazione, criterio di valutazione
2426, co. 1, n. 5 e 6, Cod. Civ. Criterio della vita utile, diversa impostazione per ampliamento / sviluppo, 10 anni per l’avviamento.
2426, co. 1, n. 8bis, Cod. Civ. Precisazione normativa del perimetro, disciplina della copertura del rischio (OIC 26)
2426, co. 1, n. 4, Cod. Civ. Precisazione del riferimento temporale del patrimonio netto di confronto con il costo
Nuovo bilancio, qualche dettaglio in più
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ORDINARIO
ABBREVIATO2435bis Cod. Civ.
MICRO IMPRESE2435ter Cod. Civ.
modificati nuovo
Schemi di bilancio, cosa cambia
Limiti dimensionali, composizione bilancio, criteri di valutazione
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2435bis2435ter
nuovo
mancato superamento 2015 e 2016 di due dei tre parametri
Limiti dimensionali
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AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI, NUOVA
RAPPRESENTAZIONE
DISCIPLINA “POSITIVA” DEL CONTENUTO DELLA NOTA
INTEGRATIVA
ESENZIONE DAL RENDICONTO FINANZIARIO ESENZIONE DALLA
APPLICAZIONE DEL COSTO AMMORTIZZATO
DERIVATI RAGGRUPPATI IN VOCE “D”
Forma abbreviata – semplificazioni in più
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CE E SP E CRITERI DI VALUTAZIONE UGUALI
ALLA FORMA ABBREVIATA
ESENZIONE DALLA NOTA INTEGRATIVA (informativa
Art. 2427, n. 9 –impegni- e 16 -rapporti con amministratori-
)
Forma SUPER SEMPLIFICATA
ESENZIONE DAL RENDICONTO ESENZIONE DALLA
RELAZIONE SULLA GESTIONE (informativa Art. 2428, n. 3 -
partecipazione controllanti- e 4 –movimenti partecipazioni
controllanti-)
ESENZIONE DALLA VALUTAZIONE DEI
DERIVATI
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II - Crediti :1) verso clienti2) verso imprese controllate3) verso imprese collegate4) verso imprese controllanti5) verso imprese sottoposte al controllo di controllanti5-bis) crediti tributari5-ter) imposte anticipate5-quater) verso altriIII - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni:1) partecipazioni in imprese controllate2) partecipazioni in imprese collegate3) partecipazioni in imprese controllanti3-bis) partecipazioni in imprese sottoposte al controllo di controllanti4) altre partecipazioni5) strumenti finanziari derivati attivi6) altri titoli
Schema di stato patrimoniale, cosa cambia
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BI - Immobilizzazioni immateriali:1. costi di impianto e di
ampliamento2. costi di sviluppo3. diritti di brevetto ……..4. concessioni, licenze, marchi 5. Avviamento6. immobilizzazioni in corso e
acconti7. altre
B-III - Immobilizzazioni finanziarie:1) partecipazioni in:
a) imprese controllateb) imprese collegatec) imprese controllantid) verso imprese sottoposte al controllo
delle controllantid-bis) altre imprese
2) crediti:a) verso imprese controllateb) verso imprese collegatec) verso imprese controllantid) verso imprese sottoposte al controllo
delle controllantid-bis) verso altri
3) altri titoli4) strumenti finanziari derivati attivi.
Schema di stato patrimoniale, cosa cambia
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A) PATRIMONIO NETTOI - CapitaleII - Riserve da sovrapprezzo azioniIII - Riserve di rivalutazioneIV - Riserve legaliV - Riserve statutarieVI - Altre riserve distintamente indicateVII - Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesiVIII - Utili (perdite) portati a nuovoIX - Utile (perdita) dell'esercizioX - Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio
B) FONDI PER RISCHI ED ONERI1) per trattamento di quiescenza, ecc..2) per imposte anche differite3) strumenti finanziari derivati passivi4) altri
Schema di stato patrimoniale, cosa cambia
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D) DEBITI1) obbligazioni2) obbligazioni convertibili3) debiti verso soci per finanziamenti4) debiti verso banche5) debiti verso altri finanziatori6) acconti7) debiti verso fornitori8) debiti rappresentati da titoli di credito9) debiti verso imprese controllate10) debiti verso imprese collegate11) debiti verso controllanti11-bis) debiti verso imprese sottoposte al controllo di controllanti12) debiti tributari13) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale14) altri debiti
Schema di stato patrimoniale, cosa cambia
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C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI:15) proventi da partecipazioni (con separata indicazione di quelli da imprese controllate e collegate e di quelli relativi a controllanti e ad imprese sottoposte al controllo di queste ultime)16) altri proventi finanziari:
a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni (con separata indicazione di quelli da imprese controllate, collegate e controllanti e da imprese sottoposte al controllo di queste ultime)b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni diversi dalle partecipazionic) da titoli iscritti nell'attivo circolante diversi dalle partecipazionid) proventi diversi (con separata indicazione di quelli da imprese controllate, collegate e controllanti e da imprese sottoposte al controllo di queste ultime)
17) interessi e oneri finanziari (con separata indicazione di quelli verso imprese controllate, collegate e controllanti)17-bis) utili e perdite su cambi
Schema di conto economico, cosa cambia
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D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' E PASSIVITA‘ FINANZIARIE:18) rivalutazioni:
a) di partecipazionib) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazionic) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazionid) di strumenti finanziari derivati
19) svalutazioni:a) di partecipazionib) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazionic) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazionid) di strumenti finanziari derivati
TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE (D)[E) SOPPRESSO]
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B +/-C +/-D)
Schema di conto economico, cosa cambia
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Nota Integrativa
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3) la composizione delle voci: «costi di impiantoe di ampliamento» e «costi di sviluppo»,nonché le ragioni della iscrizione ed i rispettivicriteri di ammortamento;
3) la composizione delle voci: «costi di impiantoe di ampliamento» e: «costi di ricerca, disviluppo e di pubblicità», nonché le ragionidella iscrizione ed i rispettivi criteri diammortamento;
7) la composizione delle voci «ratei e riscontiattivi» e «ratei e risconti passivi» e della voce«altri fondi» dello stato patrimoniale [...],nonché la composizione della voce «altreriserve»;
7) la composizione delle voci «ratei e riscontiattivi» e «ratei e risconti passivi» e della voce«altri fondi» dello stato patrimoniale, quandoil loro ammontare sia apprezzabile, nonché lacomposizione della voce «altre riserve»;
Nota Integrativa, cosa cambia
Post Dlgs 139
Ante Dlgs 139
Post Dlgs 139
Ante Dlgs 139
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9) l'importo complessivo degli impegni, delle garanzie edelle passività potenziali non risultanti dallo statopatrimoniale, con indicazione della natura dellegaranzie reali prestate; gli impegni esistenti inmateria di trattamento di quiescenza e simili, nonchègli impegni assunti nei confronti di impresecontrollate, collegate, nonchè controllanti e impresesottoposte al controllo di quest'ultime sonodistintamente indicati;
9) gli impegni non risultanti dallo stato patrimoniale; lenotizie sulla composizione e natura di tali impegni e deiconti d'ordine, la cui conoscenza sia utile per valutarela situazione patrimoniale e finanziaria della società,specificando quelli relativi a imprese controllate,collegate, controllanti e a imprese sottoposte alcontrollo di queste ultime;
Nota Integrativa, cosa cambia
Post Dlgs 139
Ante Dlgs 139
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10) se significativa, la ripartizione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni secondo categorie di attività e secondo aree geografiche;
11) l'ammontare dei proventi da partecipazioni, indicati nell'articolo 2425, numero 15), diversi dai dividendi;
12) la suddivisione degli interessi ed altri oneri finanziari, indicati nell'articolo 2425, n. 17), relativi a prestiti obbligazionari, a debiti verso banche, e altri;
13) la composizione delle voci: «proventi straordinari» e: «oneri straordinari» del conto economico, quando il loro ammontare sia apprezzabile;
10) [...] la ripartizione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni secondo categorie di attività e secondo aree geografiche;
11) l'ammontare dei proventi da partecipazioni, indicati nell’art. 2425, numero 15), diversi dai dividendi;
12) la suddivisione degli interessi ed altri oneri finanziari, indicati nell'articolo 2425, n. 17), relativi a prestiti obbligazionari, a debiti verso banche, e altri;
13) l'importo e la natura dei singoli elementi di ricavo o di costo di entità o incidenza eccezionali.
Nota Integrativa, cosa cambia
Post Dlgs 139Ante Dlgs 139
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16) l'ammontare dei compensi spettanti agli amministratori ed ai sindaci, cumulativamente per ciascuna categoria;
16) l'ammontare dei compensi, delle anticipazioni e dei crediti concessi agli spettanti agli amministratori ed ai sindaci, cumulativamente per ciascuna categoria, precisando il tasso d'interesse, le principali condizioni e gli importi eventualmente rimborsati, cancellati o oggetto di rinuncia, nonchè gli impegni assunti per loro conto per effetto di garanzie di qualsiasi tipo prestate, precisando il totale per ciascuna categoria;
Nota Integrativa, cosa cambia
Post Dlgs 139Ante Dlgs 139
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22quater) la natura e l’effetto patrimoniale, finanziario ed economico dei fattidi rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio;
22quinquies) il nome e la sede legale dell'impresa che redige il bilancio consolidatodell'insieme più grande di imprese di cui l'impresa fa parte in quantoimpresa controllata, nonché il luogo in cui è disponibile la copia delbilancio consolidato;
22sexies) il nome e la sede legale dell'impresa che redige il bilancio consolidatodell'insieme più piccolo di imprese di cui l'impresa fa parte in quantoimpresa controllata nonché il luogo in cui è disponibile la copia delbilancio consolidato;
22septies) la proposta di destinazione degli utili o di copertura delle perdite.
2. Le informazioni in nota integrativa relative alle voci dello stato patrimoniale edel conto economico sono presentate secondo l’ordine in cui le relative vocisono indicate nello stato patrimoniale e nel conto economico
Nota Integrativa, cosa si aggiunge
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Nella nota integrativa sono indicati:1) per ciascuna categoria di strumenti finanziari derivati:a) il loro fair value;b) informazioni sulla loro entità e sulla loro natura, compresi i termini e le condizioni significative che possono influenzare l'importo, le scadenze e la certezza dei flussi finanziari futuri;b-bis) gli assunti fondamentali su cui si basano i modelli e le tecniche di valutazione, qualora il fair value non sia stato determinato sulla base di evidenze di mercato;b-ter) le variazioni di valore iscritte direttamente nel conto economico, nonchè quelle imputate alle riserve di patrimonio netto;b-quater) una tabella che indichi i movimenti delle riserve di fair value avvenuti nell'esercizio;2) per le immobilizzazioni finanziarie iscritte a un valore superiore al loro fair value, con esclusione delle partecipazioni in società controllate e collegate ai sensi dell’art. 2359 e delle partecipazioni in joint venture:a) il valore contabile e il fair value delle singole attività, o di appropriati raggruppamenti di tali attività;b) i motivi per i quali il valore contabile non è stato ridotto, inclusa la natura degli elementi sostanziali sui quali si basa il convincimento che tale valore possa essere recuperato.
Nota Integrativa, i derivati art. 2427bis Cod. Civ.
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Rendiconto finanziario e O.I.C. 10
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ATTIVITÀ OPERATIVA; ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO; ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
2425 ter cc OIC 10 IAS 7
ATTIVITÀ OPERATIVA; ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO; ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
ATTIVITÀ OPERATIVA; ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO; ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
NESSUN SCHEMA FISSO SCHEMA FISSO NESSUN SCHEMA FISSO
COMPARAZIONE INFORMATIVA
Il rendiconto finanziario
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OIC 10 (punto 1/8), principi di fondo
Testo previgente (OIC 12) Testo attuale (OIC 10 par. 1)
Il rendiconto finanziario va incluso nellanota integrativa. Sebbene la sua mancatapresentazione non venga considerata, invia generale, allo stato attuale, comeviolazione del principio dellarappresentazione veritiera e corretta delbilancio, tale mancanza, tuttavia, inconsiderazione della rilevanza delleinformazioni di carattere finanziario fornitee della sua diffusione sia su base nazionaleche internazionale si assume limitatasoltanto alle aziende amministrative menodotate, a causa delle minori dimensioni.
L’OIC ha elaborato un apposito principiocontabile - l’OIC 10 - per la redazione delrendiconto finanziario. Tenuto conto dellasua valenza informativa, la bozza diprincipio raccomandava la sua redazioneper tutte le tipologie societarie. Laraccomandazione è scomparsa dallaversione definitiva dell’OIC 10.
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OIC 10, definizioni
• Risorsa finanziaria considerata: disponibilità liquide, costituite dadepositi bancari e postali, gli assegni, il denaro e i valori in cassa, anchese espressi in valuta estera;
• flusso finanziario: qualsiasi variazione, sia positiva sia negativa,dell’ammontare delle disponibilità liquide;
• gestione operativa (26/31): insieme delle operazioni connesseall’acquisto, produzione e collocamento sul mercato dei prodotti eservizi dell’impresa, oltre le operazioni non ricomprese nelle attività diinvestimento e finanziamento;
• attività di investimento (32/37): attività di acquisto e vendita diimmobilizzazioni immateriali, materiali, finanziarie e attività finanziarienon immobilizzate;
• attività di finanziamento (38/40): operazioni di ottenimento erestituzione di disponibilità liquide sotto forma i capitale di rischio o didebito.
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OIC 10, classificazione dei flussi finanziari
Esemplificazioni di flussi tipici della gestione operativa:• incassi dalla vendita di prodotti e dalla prestazione di servizi; • incassi da royalty, commissioni, compensi, rimborsi assicurativi e
altri ricavi; • pagamenti per l’acquisto di materia prima, semilavorati, merci e
altri fattori produttivi; • pagamenti per l’acquisizione di servizi; • pagamenti a, e per conto di, dipendenti; • pagamenti e rimborsi di imposte; • incassi per proventi finanziari. • Altri flussi non ricompresi nell’attività di finanziamento e
investimento;• Interessi sia attivi sia passivi (salvo non siano specifici delle attività
di investimento o finanziamento);• dividendi “incassati”.
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Esemplificazioni di flussi tipici dell’attività di finanziamento:
• incassi derivanti dall’emissione di azioni o di quote rappresentative del capitale di rischio;
• pagamento dei dividendi; • pagamenti per il rimborso del capitale di rischio, anche sotto forma
di acquisto di azioni proprie; • incassi o pagamenti derivanti dall’emissione o dal rimborso di
prestiti obbligazionari, titoli a reddito fisso, accensione o restituzione di mutui e altri finanziamenti a breve o lungo termine;
• incremento o decremento di altri debiti, anche a breve o medio termine, aventi natura finanziaria.
Necessità di distinguere i flussi derivanti da capitale di rischio da quelli di debito.
OIC 10, classificazione dei flussi finanziari
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METODO DIRETTO
SCARSAMENTE UTILIZZATO NELLA PRATICA
APPLICAZIONE PIU’ FREQUENTE
SCHEMI OIC 10
METODO INDIRETTO
LA INDIVIDUAZIONE DELLO SCHEMA E DEI SUOI CONTENUTI E’ RIMESSA AL REDATTORE, NEI LIMITI IMPOSTI DALL’ART. 2425TER COD.
CIV.
OIC 10, schemi di rendiconto suggeriti
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OIC 10, Rendiconto finanziario (metodo indiretto) – parte I
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OIC 10, Rendiconto finanziario (metodo indiretto)
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OIC 10, Rendiconto finanziario (metodo indiretto)
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OIC 10, Rendiconto finanziario (metodo indiretto)
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Rendiconto finanziario dic-16Risultato d'esercizio 53.553
Ammortamenti 6.603Accantonamenti 3.994Minus/(Plus) valenze -162Flusso di cassa prima delle variazioni di CCN 63.988
Rimanenze -2.527Crediti commerciali 8.100Debiti commerciali -9.905Infragruppo netti -25.751
Altre attività passività operative -12.171Variazione del capitale di funzionamento operativo -42.254Flussi di cassa della gestione reddituale 21.734Flusso di cassa da attività d'investimento -21.122
Flusso di cassa da attività finanziaria 1.083Flusso di cassa da/verso soci -1.044FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO 651
5 AREE
1. GESTIONE CORRENTE2. CAPITALE DI FUNZIONAMENTO3. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO4. ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO5. VERSO SOCI
OIC 10, Rendiconto finanziario - lettura
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QUALI CONCLUSIONI?
Rendiconto finanziario dic-16
Risultato d'esercizio 53.553
Ammortamenti 6.603
Accantonamenti 3.994
Minus/(Plus) valenze -162
Flusso di cassa prima delle variazioni di CCN 63.988
Rimanenze -2.527
Crediti commerciali 8.100
Debiti commerciali -9.905
Infragruppo netti -25.751
Altre attività passività operative -12.171
Variazione del capitale operativo -42.254
Flusso di cassa della gestione reddituale 21.734
Flusso di cassa da attività d'investimento -21.122
Flusso di cassa da attività finanziaria 1.083
Flusso di cassa da/verso soci -1.044
FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO 651
SOLIDITÀ OPERATIVA
CREDITI: miglioramento
DEBITI FORNITORI: dispendiosa
GESTIONE MAGAZZINO: migliorabile
GESTIONE INFRAGRUPPO (!!!)
INVESTIMENTI: rientrano nel flusso endogeno: è un bene?
Gestione capitale di rischio: antitetica rispetto alle decisioni di finanza
aziendale
OIC 10, Rendiconto finanziario – esempio di valutazione
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Rendiconto finanziario – operatività - gestione fondo
Fondi 1 gennaio 25.354
Accantonamento 3.994 Conto economico
Utilizzo -13.809 Stato patrimoniale / Conto economico
Fondi 31 dicembre 15.539
in Rendiconto
Variazione del fondo -9.815 - NO -
Accantonamento 3.994 autofinanziamento
Pensionamenti / liquidazioni 13.809 Variazione CCN - voce autonoma
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Rendiconto finanziario – operatività - gestione credito
Credito verso controllata anno X 40.000
(+) vendite nell'esercizio 100.000
(-) incassi nell'esercizio -110.000
(-) capitalizzazioni -10.000
(-) svalutazioni -5.000
Credito verso controllata anno X + 1 15.000
in Rendiconto
Variazione -25.000 - NO -
Incassi -10.000 variazione CCN
Capitalizzazione 110.000 Investimenti
Svalutazione -5.000 Autofinanziamento / Variazione CCN (non monetaria)
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Rendiconto finanziario – operatività - cessione cespite
Macchinari anno X 500.000
(-) vendite nell'esercizio (costo) -100.000 Stato patrimonaile
Macchinari anno X + 1 400.000
Fondo Amm.to Macchinari anno X 150.000
(+) ammortamento esercizio 25.000 conto economico
(-) scarico amm.ti macc. ceduto -80.000 stato patrimoniale
Fondo Amm.to Macchinari anno X + 1 95.000
Plusvalenza cessione impianto 50.000 conto economicoin Rendiconto
Variazione macchinari -100.000 - NO -
Ammortamento 25.000Flusso gestione reddituale
Scarico fondo -80.000 - NO -
Plusvalenza 50.000 - NO -
Incasso cessione
(costo - fondo + plusvalenza) 70.000
Quadratura
Variazione Macchinari -100.000 - SP attivo
Variazione fondo ammortamento -55.000 - SP passivo
Plusvalenza 50.000 - CE
Totale 95.000
Quota di ammortamento 25.000
Prezzo cessione impianto 70.000
Totale 95.000
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Rendicontando s.r.l. – S.P.
Anno x Anno x+1 Variazione
Attivo:
Cassa e Banca c/c 43.098 0 -43.098
Clienti 2.652.432 2.426.184 -226.248
Credito IVA 0 11.908 11.908
Erario c/acconti Ires - Irap 19.935 329.481 309.546
Altri crediti 233.048 233.048 0
Magazzino 737.247 743.011 5.764
Attivo corrente 3.685.760 3.743.633 57.873
Immob. materiali 2.244.346 2.539.714 295.368
Immob. immateriali 23.383 23.383 0
Immob. finanziarie 17.691 17.691 0
Crediti immobilizzati 0 0 0
Attivo immobilizzato 2.285.420 2.580.788 295.368
Totale attivo 5.971.180 6.324.421 353.241
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Anno x Anno x+1 Variazione
Passivo:
Banche passive 59.129 592.028 532.899
Fornitori 722.992 1.004.253 281.261
Effetti passivi 127.917 71.065 -56.852
Debiti per personale, Inps, Inail 249.643 249.643 -0
Debito IVA 296.374 0 -296.374
Debito v/Erario 80.163 0 -80.163
Altri debiti 9.653 9.653 0
Passivo corrente 1.545.871 1.926.643 380.772
Mutui 1.137.320 1.458.520 321.200
Fondo T.F.R. 625.561 712.361 86.800
Fondo svalutazione crediti 90.187 90.187 0
Passivo consolidato 1.853.068 2.261.068 408.000
Capitale sociale 516.400 516.400 0
Riserve 1.705.749 1.605.749 -100.000
Risultati es. precedenti 0 350.092 350.092
Risultato econ. 350.092 -335.531 -685.623
Mezzi propri 2.572.241 2.136.710 -435.531
Totale passivo 5.971.180 6.324.421 353.241
Rendicontando s.r.l. – S.P.
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Totale vendite 6.069.347
Rimanenze iniziali 737.247
Acquisti 2.658.574
Rimanenze finali 743.011
Costo del Venduto 2.652.810
Margine di contribuzione 3.416.537
Costi variabili comm.li 0
Margine contr. comm. var.le 3.416.537
Costi fissi commerciali 39.000
Personale 2.023.355
Quota T.F.R. 86.800
Spese generali 937.364
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 500.000
Totale struttura 3.586.519
REDDITO OPERATIVO (169.983)
Interessi pass. Sabatini 14.631
Oneri finanziari 12.636
Interessi attivi 1.306
Risultato gestione finanziaria (25.961)
Minusvalenze 139.588
Risultato gestione straordinaria (139.588)
Reddito ante imposte (335.531)
Rendicontando s.r.l. – S.P.
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Struttura «legale» del rendiconto
2425ter Cod. Civ.Dal rendiconto finanziario devono risultare l’’’’ammontare e la
composizione delle disponibilità liquide, al netto degli scoperti
bancari, all’inizio e alla fine dell’esercizio, ed i flussi finanziari
dell’esercizio derivanti dall’attività operativa, da quella di
investimento e da quella di finanziamento; l’’’’ammontare delle
disponibilità liquide alla fine dell’esercizio.
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Struttura del rendiconto attività operativarisultato di esercizio
Liquidità iniziale -16.031
Risultato di esercizio: -195.943
Ammortamenti 500.000
Accantonamenti T.F.R. 86.800
Accantonamento sv. crediti 0
Autofinanziamento (1) 390.857
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Struttura del rendiconto - attività operativaattività e passività correnti
Variazione dei crediti: -226.248
Variazione altri crediti 0
Variazione crediti tributari 321.454
Variazione rimanenze 5.764
Variazione attivo corrente (2) 100.971
Variazione fornitori 224.409
Variazione dei debiti tributari e prev. -376.537
Variazione passivo corrente (3) -152.128
Variazione del CCN (4=2-3) 253.098
Ris. Fin. attività operativa (5=1-4) 137.759
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Struttura del rendicontoattività di investimento e di finanziamento
32. Nella sezione relativa all’attività di investimento sono compresi i flussi che derivano dall’acquisto e dalla vendita delle immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie, e delle attività finanziarie non immobilizzate.
38. I flussi finanziari dell’attività di finanziamento comprendono i flussi che derivano dall’ottenimento e dalla restituzione di disponibilità liquide sotto forma di capitale di rischio o di capitale di debito.
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Struttura del rendicontoattività investimenti
Costo 1.234.956
Investimento
Costo 439.588
Prezzo 300.000
Minusvalore 139.588
Cessione impianto
Investimenti (6) 1.234.956
Disinvestimenti (7) 300.000
Ris. Fin. attività investimento (8=7-6) -934.956
Immob. materiali 2.244.346 2.539.714 295.368
Ammortamenti 500.000
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Struttura del rendicontoattività di finanziamento
Finanziamenti erogati (9) 500.000
Rimborsi effettuati (10) 178.800
Dividendi (11) 100.000
Ris. Fin. attività investimento (12=9-10-11) 221.200
Anno x Anno x+1 Variazione
Mutui 1.137.320 1.458.520 321.200
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Sintesi
Liquidità iniziale -16.031
Ris. Fin. attività operativa (5=1-4) 137.759
Ris. Fin. attività investimento (8=7-6) -934.956
Ris. Fin. attività investimento (12=9-10-11) 221.200
Liquidità finale -592.028
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Approvazione progetto di bilancio
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Bilancio - iter approvazione
aperturaassemblea
chiusuraassemblea
30 gg.
comunicazione organo controllo
e revisore2429, I c.
depositopresso sede2429, III c.
15 gg.
30 gg.
depositoR.I.
2435, I c.
approvazionebilancio
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Assemblea - convocazione
a) statuto
b) Legge (2364 e 2478bis)
1) modalità
2) termini
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Assemblea – convocazione: modalità
pubblicazione in G.U. / quotidiano
mezzi che consentano prova delricevimento 8 gg prima dell’assemblea
15 gg.2366, I c.
Società per azioni
società che non ricorrono al mercato del capitaledi rischio - 2325bis
2366, III c.
Società a responsabilità limitata
avviso ai soci: raccomandataspedita 8 gg prima
2479bis, I c., II periodo
previsionestatutaria2479bis, I c., I periodo
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Sintesi
2364, II c.,I periodo, I parte
2364, II c.,I periodo, II parte
2364, II c.,II periodo
previsionestatutaria t < prev. statuto
disposizionedi legge, in ogni caso t <= 120 gg.
Eventuale maggior termine da statuto, e in ogni caso
120 gg. < t <= 180
Per le s.r.l., richiamo dell’art. 2478bis, comma 1 Cod. Civ.
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Convocazione nel maggior termine
Condizioni:
a) previsione statutaria
b) ricorrere di circostanze precise
c) obbligo comunicazione
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Convocazione nel maggior terminea) previsione statutaria
La previsione statutaria del maggior termine… può anche non prevedere esplicitamente le particolari esigenze relative alla struttura ed all’oggetto … potendo limitarsi ad un riferimento generico a tali esigenze … che dovranno sussistere in concreto …
Comitato Triveneto Notai
Massima H.B.3
La clausola statutaria che consente la convocazione dell’assemblea per l’approvazione (per la s.r.l.: la presentazione) del bilancio nel maggior termine, comunque non superiore a centottanta giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale, previsto dall’articolo 2364 e, per rinvio dall’articolo 2478-bis, non deve necessariamente contenere l’indicazione analitica e specifica delle fattispecie che consentono il prolungamento del termine stesso.
Consiglio Notarile di Milano
Massima 9.12.2003 n. 15
Nel medesimo senso, Cassazione Sent. 24/09/2008, numero 23983
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Convocazione nel maggior termineb) particolari condizioni
a) struttura, e
b) oggetto
Società tenute alla redazionedel bilancio consolidato Art. 25 D.Lgs 127/1991
ovvero
Particolari condizioni legate a
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Convocazione nel maggior terminea) previsione statutaria
Alcune circostanze1. società non tenuta alla redazione del consolidato, deve procedere alla valutazione delle
partecipazioni in altre società;2. società con sistema dualistico, il cui statuto riserva l’approvazione del bilancio all’assemblea
ove non vi abbia provveduto il Consiglio di sorveglianza;3. dimissioni degli amministratori in prossimità del termine ordinario di convocazione
dell’assemblea (nuovi amministratori necessitano di eseguire le loro verifiche),4. ampliamento dell’organizzazione territoriale, e inadeguatezza della struttura
amministrativa;5. società di modeste dimensioni operanti nel settore dell’agricoltura, con conferimenti in
consorzi / cooperative che possono generare conguagli;6. variazione del sistema informatico (solitamente effettuata a partire dall’inizio dell’anno);7. presenza, tra le immobilizzazioni finanziarie, di una partecipazione valutata con il metodo
del patrimonio netto;8. partecipazione della società ad operazioni straordinarie;9. creazione di patrimoni destinati a specifici affari ex articolo 2447-bis ss. cod. civ.;10. necessità di acquisire l’approvazione degli stati di avanzamento lavori da parte del
committente;11. mutamento dei criteri di rilevazione delle operazioni (adozione degli IAS);12. Tassazione consolidata, ex 117 TUIR
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Convocazione nel maggior terminec) comunicazioni
Gli amministratori segnalanole ragioni della dilazione (2364, u.c.):
- nella relazione sulla gestione (2428),
- in nota integrativa (2435bis),
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Quorum
S.p.A.:
Prima convocazione
quorumcostitutivo
quorumdeliberativo
> 50% MaggioranzaassolutaSeconda convocazione --
23
68
S.r.l.:
Prima convocazione > 50%
24
79
bis
Maggioranzaassoluta
Seconda convocazione Non è prevista, quindi medesime regole
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O.I.C. 24
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Il nuovo testo dell’art. 2424 c.c.
B) Immobilizzazioni, con separata indicazione di quelle concesse in locazione finanziaria:
I - Immobilizzazioni immateriali:1) costi di impianto e di ampliamento2) costi di sviluppo3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili5) avviamento6) immobilizzazioni in corso e acconti7) altre
NUOVO TESTO DAL 2016
N.B.: Scompaiono i costi di ricerca e di pubblicità dall’attivo immobilizzato
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I costi di impianto ed ampliamento
Si tratta principalmente:i. dei costi inerenti l'atto costitutivo, le relative tasse, le eventuali
consulenze dirette alla sua formulazione, l'ottenimento delle licenze,permessi ed autorizzazioni richieste, e simili;
ii. dei costi di “start-up” per progettare e rendere operativa la strutturaaziendale iniziale, o i costi sostenuti da una società preesistente primadell'inizio di una nuova attività, quali ad esempio un nuovo ramod'azienda, un nuovo centro commerciale per una società che opera nellagrande distribuzione, un nuovo processo produttivo; tra questi costi sonocompresi, ad esempio, i costi di pubblicità sostenuti in tale ambito, i costidi allacciamento di servizi generali, quelli sostenuti per riadattare unostabilimento esistente;
iii. i costi di addestramento e di qualificazione del personale sonocapitalizzabili solamente se sono assimilabili ai costi di start up.
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I costi di impianto ed ampliamento si ammortizzano in un periodonon superiore a 5 anni e possono essere capitalizzati in presenza di:
i. Un accertata utilità futura;
ii. Di un rapporto causa effetto con i benefici attesi;
iii. Una ragionevole recuperabilità del costo sostenuto.
I costi di impianto ed ampliamento
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I costi di sviluppoLo sviluppo è l’applicazione dei risultati della ricerca di base o di altre conoscenzepossedute o acquisite in un piano o in un progetto per la produzione di materiali,dispositivi, processi, sistemi o servizi, nuovi o sostanzialmente migliorati, primadell’inizio della produzione commerciale o dell’utilizzazione.I costi di sviluppo comprendono:i. i costi per la progettazione, la costruzione e la verifica di prototipi o modelli che
precedono la produzione o l’utilizzo degli stessi;ii. i costi per la progettazione di mezzi, prove, stampi e matrici concernenti la
nuova tecnologia;iii. costi per la progettazione, la costruzione e l’attivazione di un impianto pilota
che non è di dimensioni economicamente idonee per la produzionecommerciale;
iv. costi per la progettazione, la costruzione e la prova di materiali, progetti,prodotti, processi, sistemi o servizi nuovi o migliorati;
v. i costi per l’applicazione della ricerca di base.
I costi di sviluppo
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I costi di sviluppo si ammortizzano secondo la vita utile e, qualora non siapossibile stimarla, entro un periodo non superiore a 5 anni e possonoessere capitalizzati:
i. Se riferibili ad un prodotto o ad un processo;
ii. in presenza di una fattibilità tecnica o finanziaria;
iii. In presenza di una recuperabilità dell’investimento.
I costi di sviluppo
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L’avviamento è l'attitudine di un'azienda a produrre utili che derivino o da fattorispecifici che, pur concorrendo positivamente alla produzione del reddito edessendosi formati nel tempo in modo oneroso, non hanno un valore autonomo,ovvero da incrementi di valore che il complesso dei beni aziendali acquisiscerispetto alla somma dei valori dei singoli beni, in virtù dell'organizzazione dei beni inun sistema efficiente.
Può essere iscritto nell’attivo immobilizzato:i. Se acquistato a titolo oneroso;ii. In presenza di un’utilità economica differita;iii. In presenza di una recuperabilità dell’investimento.
L’avviamento è ammortizzabile secondo la vita utile e comunque per un periodonon superiore a 20 anni (indicazione dell’OIC 24); laddove non sia possibile stimarlain un periodo non superiore a 10 anni.
L’avviamento
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L’avviamento
La vita utile dell’avviamento può essere stimata sulla base:
i. Del tempo di recupero dell’investimento (il pay back);
ii. Della media ponderata delle vite utili dei singoli beni che compongol’azienda;
iii. Del periodo in cui si generano gli extra profitti.
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OIC 24 sui costi capitalizzati negli anni precedenti
Costi di pubblicitàSe hanno i requisiti per essere capitalizzati tra i costi di impianto edampliamento, sono riclassificati nella voce B.I.1. dello S.P.;In assenza dei requisiti per la capitalizzazione, vanno eliminatiapplicando l’OIC 29.
Costi di sviluppoSe hanno i requisiti per essere capitalizzati, rimarranno iscritti nellavoce B.I.2. dello S.P.;In assenza dei requisiti per la capitalizzazione, vanno eliminatiapplicando l’OIC 29.
AvviamentoLa società potrà decidere di non applicare il nuovo OIC 24all’avviamento già iscritto nel bilancio prima dell’esercizio 2016;pertanto i nuovi criteri si applicheranno al solo avviamento iscrittosuccessivamente (OIC 29)
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O.I.C. 9
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Nel valutare se esiste un’indicazione che un’attività possa aver subito una perdita durevole di valore, la società deve considerare la sussistenza o meno dei seguenti indicatori:a. diminuzione significativa nel corso dell’esercizio del valore di mercato di
un’attività;
b. variazioni significative dell’ambiente tecnologico, di mercato, economico o normativo in cui la società opera o nel mercato cui un’attività è rivolta;
c. il valore contabile delle attività nette della società è superiore al loro fair valuestimato della società;
d. l’obsolescenza o il deterioramento fisico di un’attività risulta evidente;
e. Mancato utilizzo di attività (impianti, macchinari, attrezzature etc).
Indicatori – perdita durevole
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U.G.C. (unità generatrice di cassa)E’ il più piccolo gruppo identificabile di attività che include l’attività oggetto divalutazione e genera flussi finanziari in entrata che siano ampiamente indipendentidai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività.
Valore d’usoE’ determinato sulla base del valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevedeabbiano origine da un’attività lungo la sua vita utile.
Valore Equo (fair value)Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un’attività ovvero che sipagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione traoperatori di mercato alla data di valutazione.
Valore recuperabileE’ il maggiore tra il suo fair value e il suo valore d’uso
Definizioni
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L’OIC 9 prevede due differenti metodologie per verificare se vi sia una possibile perdita di valori:
METODO DELL’ATTUALIZZAZIONE
DEI FLUSSI DI CASSA
(METODOLOGIA STANDARD)
i. PREDISPONGO PIANO ECONOMICO
FINANZIARIO;ii. STIMO FLUSSI FINANZIARI FUTURI;iii. ATTUALIZZO FLUSSI DI CASSA;iv. DURATA PIANO: 5 ANNI;
METODO DELLA
CAPACITÀ DI AMMORTAMENTO
(METODOLOGIA SEMPLIFICATA
PER PMI)i. PREDISPONGO C.E. PROSPETTICO;ii. NESSUNA ATTUALIZZAZIONE;iii. DURATA PIANO: 5 ANNI;
Perdita durevole - verifica
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Superiore a 50 unità
4,4 ml di Euro
8,8 ml di EuroRicavi netti di vendita
Totale attivo
Numero medio di dipendenti nell’esercizio
Condizione Limite OIC 9
Il metodo della capacità di ammortamento può essere applicato se per
due esercizi consecutivi non siano superati due dei seguenti limiti:
La capacità di ammortamento
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Applicando il metodo della capacità di ammortamento:
i. l’U.G.C. tende a coincidere con l’intera azienda;
ii. i flussi di reddito tendono a coincidere con i flussi di cassa;
iii. è più semplice applicare l’indicatore rispetto al metodo dei flussi di cassa;
Risultato nettodi esercizio
Amm.to dei cespiti
Capacitàdi amm.to
!!! Si tratta di un E.B.T. e pertanto tale risultato ricomprende anche gli oneri
finanziari ma non le imposte di esercizio.
La capacità di ammortamento
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Valore netto contabile
Capacità Amm.to Perdita durevole>
Ci si basa sul valore netto dell’intera
azienda, coincidente con l’U.G.C.
Ci si basa sulla capacità di amm.to
prospettica dell’intera azienda,
coincidente con l’U.G.C.
Se presente, viene primariamente
attribuita all’avviamento, agli
intangibili e pro quota ai cespiti
La capacità di ammortamento
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La società alfa ha un impianto avente un costo di Euro 280.000 ammortizzatoper Euro 160.000.- (valore netto 120.000.-.)Valore d’uso: Euro 108.000.- (quantificato con uno dei due modelli utilizzabili).Esiste una offerta vincolante di Euro 125.000, a fronte di costi di bonifica perEuro 10.000.-.
1. Valore netto contabile: euro 120.000.-2. Valore d’uso: euro 108.000.-3. Fair value: euro 115.000.-4. Valore recuperabile: euro 115.000.-5. L’impianto sarà svalutato euro 5.000.-
La capacità di ammortamento – caso 1
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Svalutazioni per perdite durevoli di valore
La società Alfa ha rilevato che le condizioni economiche in corso possonofar presumere una perdita durevole di valore per i beni amm.li.La UGC si compone di 3 macchinari (VNC Euro 1.400.000), di un avviamento(VNC Euro 100.000.-) e di spese pluriennali (VNC Euro 40.000.-).Il valore netto contabile dell’UGC è di Euro 1.540.000.-.Tasso applicato: 5%
Perdita di valore: Euro 271.000.-
L’attualizzazione dei flussi di cassa
Anno Flussi attesi Att.ne Flussi attualizzato
T+1 250.000 0,95 237.500
T+2 275.000 0,91 250.250
T+3 300.000 0,86 258.000
T+4 325.000 0,82 266.500
T+5 325.000 0,79 256.750
Totale 1.269.000
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Svalutazioni per perdite durevoli di valore
La differenza tra Valore Contabile e Flussi di cassa è pari ad Euro 271.000.-.
Come li attribuisco?
PERDITA DUREVOLE DI VALORE – CASO 2
Prima svalutoavv.to poi proquota gli altricespiti
Descrizione VNC Peso %
Macchinario a 600.000 43%
Macchinario b 400.000 29%
Macchinario c 400.000 29%
Totale 1.400.000
Descrizione VNC Peso %
Perdita di valore 271.000
…di cui avv.to 100.000-
…di cui altri beni imm.li 40.000-
Residuo 131.000
…di cui macc. A 56.143 43%
…di cui macc. B 37.429 29%
…di cui macc. C 37.429 29%
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L’OIC prevede che nella N.I., in funzione della tecnica applicata, siano fornite le seguenti informazioni:Tecnica dei flussi finanziari1. La durata dell’orizzonte temporale preso a riferimento per il calcolo dei flussi di
cassa;2. Il tasso di crescita utilizzato;3. Il tasso di attualizzazione applicato.Metodo semplificato1. La durata dell’orizzonte temporale preso a riferimento per il calcolo dei flussi
reddituali;2. Le modalità che hanno portato a scegliere una UGC diversa dal complesso aziendale.
Svalutazione durevole , informativa
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O.I.C. 32
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I derivati in Italia
Fonte: Banca d’Italia, Quaderno n. 139/2012
I DERIVATI POSSONO ESSERE NEGOZIATI
SUL MERCATO REGOLAMENTATO PER
CARATTERISTICHE “STANDARD”
FUORI MERCATO (OVER THE COUNTER) CON CONTROPARTI
BANCARIE PER CARATTERISTICHE SPECIALI
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UNO STRUMENTO FINANZIARIO È “QUALSIASI CONTRATTO CHE DIA ORIGINE AD UNA ATTIVITÀ FINANZIARIA PER UNA SOCIETÀ E AD UNA
PASSIVITÀ FINANZIARIA O AD UNO STRUMENTO DI CAPITALE PER UN’ALTRA SOCIETÀ” (IFRS 9)
LE DEFINIZIONI RILEVANTI
UNO STRUMENTO FINANZIARIO È UN DERIVATO QUANDO POSSIEDE TRE CARATTERISTICHE (OIC 32, 11 – IFRS 9 APP A):
IL VALORE DELLO STRUMENTO VARIA
AL VARIARE DEL SOTTOSTANTE
(TASSO DI INTERESSE, DI CAMBIO, UN
PREZZO).
NON RICHIEDE UN INVESTIMENTO INIZIALE O SE
LO RICHIEDONO È È MINORE DI QUANTO SAREBBE RICHIESTO PER ALTRI TIPI DI CONTRATTI
CON LE MEDESIME ASPETTATIVE RISPETTO ALLE
VARIAZIONI DI MERCATO
È REGOLATO A DATA FUTURA
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CATEGORIE DI DERIVATI
DERIVATI SIMMETRICI DERIVATI ASIMMETRICI
LE PARTI HANNO L’OBBLIGO DI ESEGUIRE IL CONTRATTO A TERMINE (FORWARD). NON PREVEDONO IL PAGAMENTO DI UN
PREMIO
UNA PARTE HA IL DIRITTO DI ESEGUIRE O NO IL CONTRATTO MENTRE L’ALTRA NE SUBISCE
LA DECISIONE (OPZIONI).PREVEDONO IL PAGAMENTO DI UN PREMIO
ESEMPI:• IRS PER LA COPERTURA DEL RISCHIO DI
TASSO VARIABILE SU UN FINANZIAMENTO• COPERTURA A TERMINE DEL RISCHIO DI
CAMBIO• COPERTURA A TERMINE DEL RISCHIO DI
PREZZO DI UN METALLO O UNA MATERIAPRIMA
ESEMPI:• CAP E FLOOR SUI TASSI DI INTERESSE• OPZIONI VALUTARIE• OPZIONI SU MATERIE PRIME• OPZIONI SU AZIONI O OBBLIGAZIONI• CREDIT DEFAULT SWAP PER LA
COPERTURA DEL RISCHIO DI CREDITO
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IL FAIR VALUE DI UNO STRUMENTO FINANZIARIO (IFRS 13 N. 9 E OIC 32 N. 11) È:
“IL PREZZO CHE SI PERCEPIREBBE PER LA VENDITA DI UNA ATTIVITÀ OVVERO CHE SI PAGHEREBBE PER IL TRASFERIMENTO DI UNA PASSIVITÀ
IN UNA REGOLARE OPERAZIONE DI MERCATO ALLA DATA DELLA VALUTAZIONE TRA CONTROPARTI INDIPENDENTI”.
LA DEFINIZIONE DI FAIR VALUE
PER I DERIVATI QUOTATI COINCIDE CON IL PREZZO CORRENTE DI MERCATO
PER I DERIVATI OTC –OVER THE COUNTER- VIENE
STIMATO CON MODELLI FINANZIARI E MATEMATICI
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I CRITERI PRECEDENTI AL D.LGS. 139/15
CONTO ECONOMICO
COSTI E PROVENTI DELDERIVATO (PREMI,UPFRONT,COMMISSIONI)RILEVATI IN C) 16) -17).EVENTUALI SCAMBIFISICI DI SOTTOSTANTECONTABILIZZATI IN A)1 O 5) E IN B) 6) ONELLE ALTRE VOCIIMPATTATE
STATO PATRIMONIALE
PER I SOLI DERIVATINON DI COPERTURA ECON PERDITEMATURATE ANCHE SENON REALIZZATE, SIRILEVAVA UN FONDOIN B) 3) (VECCHIO COD.CIV.) (CFR VECCHIO OIC19).
CONTI D’ORDINE
VENIVA RIPORTATO ILNOZIONALE DELDERIVATO FINO ALLAMODIFICA DELL’OIC 22DELL’AGOSTO 2014CHE NON HA PIÙRITENUTO NECESSARIAL’INDICAZIONE.
NOTA INTEGRATIVA
IL VECCHIO ART. 2427 BISCOD. CIV. C1 1) PREVEDEVAL’INDICAZIONE DEL:• FAIR VALUE;• ENTITA’ E NATURA DEI
DERIVATI.L’OIC 3 HA AMPLIATO ICONTENUTI SUGGERENDO DIAGGIUNGEREINFORMAZIONI IN MERITOALLA STRATEGIA DICOPERTURA.INFORMATIVA ANCHE INRELAZIONE DI GESTIONE.
SOSTANZIALE TRATTAMENTO DEI DERIVATI COME OPERAZIONI FUORI BILANCIO
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UNO SCHEMA GENERALE DI CONTABILIZZAZIONE
STRUMENTO FINANZIARIO
DERIVATOCONTABILIZZAZIONE “ORDINARIA” CON RILEVAZIONE DEL FAIR VALUE IN SP E CONTROPARTITA IN CE.L’EFFETTO SULL’UTILE DIPENDE DALLE VARIAZIONI DI FAIR VALUE.
CONTABILIZZAZIONE DI COPERTURADI FLUSSI O DI FAIR VALUE.È POSSIBILE SE ESISTE UNA RELAZIONE DI COPERTURA EFFICACE.
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LA CONTABILIZZAZIONE ORDINARIA
CONTO ECONOMICOSTATO PATRIMONIALE
• STRUMENTO DERIVATO A FAIR VALUE (RILEVATO ALLA SOTTOSCRIZIONE ED AD OGNI CHIUSURA DI ESERCIZIO) ISCRITTO SE È:
1.UN’ATTIVITÀ (FAIR VALUE POSITIVO) IN C) III) 5)STRUMENTI DERIVATI ATTIVI;
2.UNA PASSIVITÀ (FAIR VALUE NEGATIVO) IN B) 3) STRUMENTI DERIVATI PASSIVI
• LE VARIAZIONI DI FAIR VALUE SONORILEVATE:
1. IN D) 18) d) SE POSITIVE;2. IN D) 19) d) SE NEGATIVE.
• NON SONO DISTRIBUIBILI GLI UTILI CHE DERIVANO DALLA VALUTAZIONE DAI DERIVATI NON DI COPERTURA.
• APPLICAZIONE A PARTIRE DAL 1 GENNAIO 2016 CON PRINCIPIO RETROSPETTICO.
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REGOLE GENERALI PER LA CONTABILIZZAZIONE DI COPERTURA
SI INDIVIDUANO DUE MODALITÀ DI COPERTURA:
LA COPERTURA DELLE VARIAZIONI DI FAIR VALUE DELL’ELEMENTO
COPERTO QUANDO L’OBIETTIVO DELLA COPERTURA È QUELLO DI
LIMITARE L’ESPOSIZIONE AL RISCHIO DELLE VARIAZIONI DI FAIR VALUE.
LA COPERTURA DEI FLUSSI FINANZIARI ATTESI QUANDO L’OBIETTIVO DELLA COPERTURA È QUELLO DI LIMITARE
L’ESPOSIZIONE AL RISCHIO DI VOLATILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI PROVENIENTI
DALL’ELEMENTO COPERTO
LA CONTABILIZZAZIONE
DI COPERTURA È SOLAMENTE
POSSIBILE NON OBBLIGATORIA.
LA CONTABILIZZAZIONE RIGUARDA
CONGIUNTAMENTE STRUMENTO DI COPERTURA E
ELEMENTO COPERTO
LA CONTABILIZZAZIONE È
POSSIBILE SE SONO VERIFICATI I REQUISITI
PER LA COPERTURA
MASTER NORME E TRIBUTI
IL PROCESSO DI DESIGNAZIONE DELLA RELAZIONE DI COPERTURA 1/2
SONO AMMESSI PER LACOPERTURA SOLAMENTEI RISCHI DI:• TASSO DI INTERESSE;• CAMBIO;• PREZZO;• CREDITO (AD
ESCLUSIONE DELRISCHIO PROPRIODELLA SOCIETÀ.
PRIMO PASSAGGIO:RISCHI AMMESSI
GLI ELEMENTI COPERTI AMMISSIBILISONO INDIVIDUATI ESCLUSIVAMENTENEI SEGUENTI:• ATTIVITÀ E PASSIVITÀ ISCRITTE
IN BILANCIO;• IMPEGNI IRREVOCABILI;• OPERAZIONI PROGRAMMATE
ALTAMENTE PROBABILI.È AMMISSIBILE LA COPERTURA PERGRUPPI DI ELEMENTI.NON È AMMISSIBILE LA COPERTURAPER VOCI DI PATRIMONIO NETTO.
SECONDO PASSAGGIO:ELEMENTI COPERTI
AMMISSIBILI
GENERICAMENTETUTTI GLI STRUMENTIDERIVATI POSSONOESSERE AMMISSIBILI.L’UNICA PRESUNZIONEDI ASSENZA DIFINALITA’ DICOPERTURA È LAVENDITA DI UNAOPZIONE CALL O PUT.
TERZO PASSAGGIO:STRUMENTI DI
COPERTURA AMMISSIBILI
N.B.: DEVE RISULTARE DOCUMENTATA LA DECISIONE DELLA SOCIETÀ DI PREFIGGERSI UN OBIETTIVO GENERALE DI COPERTURA DEI RISCHI E DI ADOTTARE UNA STRATEGIA DI
COPERTURA COMPATIBILE CON GLI STRUMENTI DERIVATI CHE VENGONO DESIGNATI DI COPERTURA (CFR. OIC 32 E1 23)
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IL PROCESSO DI DESIGNAZIONE DELLA COPERTURA 2/2
QUARTO PASSAGGIO:LA DESIGNAZIONE DI UNA RELAZIONE DI COPERTURA
RIGUARDA SOLAMENTE
ELEMENTI COPERTI E STRUMENTI DI
COPERTURA AMMISSIBILI
UNA RELAZIONE DI COPERTURA È AMMISSIBILE SE RISPETTA I TRE CRITERI INDICATI
DESIGNAZIONE FORMALE ALL’INIZIO DELLA RELAZIONE DI
COPERTURA CHE DEVE RISULTARE DA
ADEGUATA DOCUMENTAZIONE
SONO SODDISFATTI TUTTI
I REQUISITI DI EFFICACIA DELLA
RELAZIONE DI COPERTURA
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EFFICACIA DELLA RELAZIONE DI COPERTURA
EFFICACIA DELLA
RELAZIONEDI
COPERTURASE:
ESISTE UN RAPPORTO ECONOMICO TRA
ELEMENTO COPERTO E STRUMENTO DI
COPERTURA
AD OGNI VARIAZIONE DELL’ELEMENTO COPERTO
SI VERIFICA UNA VARIAZIONE DI SEGNO
CONTRARIO NELLO STRUMENTO DERIVATO.
LA VERIFICA È QUALITATIVA E QUANTITATIVA
IL RISCHIO DI CREDITO DI CONTROPARTE NON INCIDE SIGNIFICATIVAMENTE SUL
FAIR VALUE
VIENE DETERMINATO IL RAPPORTO DI COPERTURA
È IL RAPPORTO TRA LA QUANTITÀ DI STRUMENTO
DI COPERTURA E DI ELEMENTO COPERTO. DI
SOLITO È 1:1.
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CHECK LIST DELLE VERIFICHE PER LA COPERTURA:
COSA FARE IN PRIMA RILEVAZIONE DI UN DERIVATO
1.ESISTE UNA STRATEGIA
AZIENDALE PER LA COPERTURA DEI
RISCHI?
2.ESISTE UNA
CORRISPONDENZA TRA ELEMENTI PORTANTI
DELL’ELEMENTO COPERTO E DEL DERIVATO? È DOCUMENTATA?
SI SI 3.IL FAIR VALUE INIZIALE
DEL DERIVATO È PROSSIMO A ZERO?
DA DELIBERARE POSSIBILMENTE
PRIMA DELLA SOTTOSCRIZIONE O
AL LIMITE CONTESTUALMENTE
NO NO
SE VI È UNA DISTANZA SIGNIFICATIVA E IL FAIR VALUE È
MOLTO NEGATIVO, È NECESSARIO RINEGOZIARE CON
LA BANCA. SE LA DISTANZA È MINORE RIMANE DI COPERTURA
MA LA CONTABILIZZAZIONE È PIÙ COMPLESSA
SI
DESIGNAZIONE FORMALE DELLA
RELAZIONE
NO
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LA VERIFICA DELLA PERMANENZA DEI REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ
ALLA CHIUSURA DI OGNI ESERCIZIO DOVRANNO ESSERE VERIFICATI I REQUISITI.
SE:
LA RELAZIONE DI COPERTURA MANTIENE I REQUISITI DI
AMMISSIBILITÀ L’ELEMENTO COPERTO E IL DERIVATO
SEGUONO LE REGOLE PREVISTE PER LA COPERTURA.
I REQUISITI NON SONO PIÙ VERIFICATI SI CESSA DI
ADOTTARE LE REGOLE PREVISTE PER LA COPERTURA A PARTIRE
DA QUEL MOMENTO.
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LA CONTABILIZZAZIONE DELLA COPERTURA DEI FLUSSI FINANZIARI ATTESI
STRUMENTO DI COPERTURA
È VALUTATO AL FAIR VALUE AL MOMENTO DELLA
SOTTOSCRIZIONE E ALLA CHIUSURA DI OGNI ESERCIZIO.
SE POSITIVO, È RILEVATO IN ATTIVO, B) III 4 STRUMENTI
DERIVATI ATTIVI SE L’ELEMENTO COPERTO È UNA
IMMOBILIZZAZIONE O IN ATTIVO C) III) 5) STRUMENTI DERIVATI
ATTIVI NEGLI ALTRI CASI.SE NEGATIVO, È RILEVATO IN
PASSIVO B) 3) STRUMENTI DERIVATI PASSIVI.
COSTITUZIONE DELLA RISERVA PER OPERAZIONI DI COPERTURA DEI
FLUSSI FINANZIARI ATTESI
LA RISERVA VIENE ALIMENTATA PER CONTROPARTITA ED HA
SEGNO OPPOSTO AL FAIR VALUEDEL DERIVATO.
NON PUÒ INCLUDERE LA COMPONENTE INEFFICACE DELLA
COPERTURA OVVERO LA VARIAZIONE DEL FAIR VALUE DELLO
STRUMENTO DERIVATO ALLA QUALE NON CORRISPONDE
ANALOGA VARIAZIONE DI SEGNO OPPOSTO DEL FAIR VALUE
DELL’ELEMENTO COPERTO. TALE COMPONENTE SARÀ RILEVATA IN CONTO ECONOMICO IN D) 18 SE
POSITIVA E IN D) 19 SE NEGATIVA..
RILASCIO DELLA RISERVA
NELLA COPERTURA DI ATTIVITÀ E PASSIVITÀ A BILANCIO L’IMPORTO DELLA RISERVA VIENE RICLASSIFICATO A CONTO
ECONOMICO NELL’ESERCIZIO IN CUI I FLUSSI FINANZIARI COPERTI HANNO
EFFETTO SULL’UTILE. LA VOCE DA UTILIZZARE È QUELLA IMPATTATA DAI
FLUSSI FINANZIARI COPERTI. PER LE VOCI NON A BILANCIO LA SOCIETÀ ELIMINA LA
RISERVA INCLUDENDOLA NEL VALORE CONTABILE DELL’ATTIVITÀ O PASSIVITÀ
SE L’IMPORTO DELLA RISERVA È NEGATIVO E LA SOCIETÀ RITIENE CHE SARÀ IN TUTTO O IN
PARTE NON RECUPERABILE, IMPUTA IMMEDIATAMENTE IN CONTO ECONOMICO ALLA VOCE D) 19 LA PARTE RITENUTA NON
RECUPERABILE
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LE RELAZIONI DI COPERTURA SEMPLICE
L’OIC 32 HA INDIVIDUATO UNA FATTISPECIE NON PREVISTA DALLO IAS 39 CHE RIGUARDA LE RELAZIONI DI COPERTURA SEMPLICE CHE SI HANNO QUANDO:
LE CARATTERISTICHE PORTANTI DELL’ELEMENTO COPERTO SONO DEL TUTTO SIMILI A
QUELLE DELLO STRUMENTO DI COPERTURA
IN QUESTI CASI NON È NECESSARIOVERIFICARE LA COMPONENTE INEFFICACEDI COPERTURA.
IL FAIR VALUE DELLO STRUMENTO DI
COPERTURA ALLA SOTTOSCRIZIONE È
PROSSIMO A 0
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LE VERIFICHE DA EFFETTUARE SULL’IRS
ELEMENTO COPERTO E STRUMENTO DI COPERTURA HANNO
CARATTERISTICHE DEL TUTTO SIMILI?
SÌ PERCHÉ GLI ELEMENTI FONDAMENTALI OVVERO NOZIONALE, SCADENZE E TASSI CORRISPONDONO
ESATTAMENTE
IL FAIR VALUE DEL DERIVATO È PROSSIMO A ZERO?
SÌ PERCHÉ VIENE RICONOSCIUTA UNA MINIMA REMUNERAZIONE ALLA BANCA
DI EURO 85 (0,03% DEL NOZIONALE)
SI PUÒ UTILIZZARE UNA RELAZIONE SEMPLICE DI COPERTURA E NON È NECESSARIO VERIFICARE LA COMPONENTE INEFFICACE
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Derivati di copertura
In data 1 settembre 2017 sottoscrivo un forward su valute, non di coperturaIn data 31 dicembre 2017 il fair value del forward è negativo di Euro 1.000.-
In data 1 aprile 2018 chiudo il forward per complessivi Euro 600.
Al 1 settembre 2017 non eseguo alcuna scrittura contabile
Al 31 dicembre 2017 rilevo il fair value negativo in bilancio__________________________________________________________________Sval. strumenti derivati (CE, D.19.d) a Strumenti derivati passivi (SP, B.3) 1.000
Al 1 aprile 2018 rilevo la rivalutazione del derivato e la relativa chiusura__________________________________________________________________
Strumenti derivati passivi (SP, B.3) a Rival. strumenti derivati (CE, D.18.d) 400Strumenti derivati passivi (SP, B.3) a Banca 600
Derivati speculativi, rilevazione in bilancio
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• In data 1 maggio 2017 sottoscrivo un mutuo di 1ml, rimborso bullet a 3anni, tasso Euribor a sei mesi (0,5%) + spread 1%;
• In data 1 maggio 2017 sottoscrivo un IRS di 1 ml della durata di tre anni(copertura). Pago alla banca tasso fisso 4% ed incasso dalla banca Tassovariabile (euribor a sei mesi: 1,5%)
• Al 31 dicembre 2017 il fair value è negativo di Euro 10.000.- (tassi in calo)
Al 1 maggio non rilevo alcuna scrittura contabile relativa all’IRSAl 31 dicembre 2017 rilevo il fair value dell’IRS e gli interessi passivi
______________________________________________________________Riserva coper. flussi fin. (SP,A.VII) a Strum. derivati passivi (SP,B3) 10.000______________________________________________________________Oneri fin. passivi (CE) a Banca 40.000______________________________________________________________Banca a Oneri fin. Attivi (CE) 15.000
Derivati di copertura, rilevazione cash flow edge
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• Il 1 ottobre 2017 acquisto titoli di stato (BOT) per complessivi Euro 1.000.-;interessi attivi riconosciuti pari al 2% (tasso fisso);
• Il 1 ottobre 2017 sottoscrivo un IRS di copertura del valore nominale delBOT (copertura di un attivo);
• Al 31 dicembre 2017 il Fair Value del BOT è pari ad Euro 900, ed il FairValue dell’IRS è positivo per Euro 100.
Il 1 ottobre rilevo il solo acquisto del titolo di stato______________________________________________________________Titoli (SP, B.III.3) a Banca c.c. 10.000
Il 31.12.2017 rilevo la variazione del titolo di stato e dell’IRS______________________________________________________________Stru.Fin.derivati (SP, C.III.5) a Rivalut.
derivati (CE,D.18.d) 100______________________________________________________________Svalut. Titoli (CE, D.19.D) a Titoli (B.III.3) 100
Derivati di copertura, rilevazione cash flow edge
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In presenza di derivati iscritti negli anni precedenti, deve essere applicato il principio
32 retrospetticamente, ai sensi dell’OIC 29” e, conseguentemente,
• Deve essere contabilizzato il fair value all’1 gennaio 2016;
a. In presenza della copertura di un attivo o passivo: la valutazione dell’attivo o del
passivo e del rispettivo derivato, alla data del 1/1/2016, deve essere contabilizzata
ad una riserva di utili o perdite degli esercizi precedenti;
b. In presenza della copertura di un flusso finanziario: la sola parte inefficace del
derivato va contabilizzata al 1/1/2016 ad una riserva di utili o perdite degli esercizi
precedenti; la parte efficace va ad alimentare invece la Riserva operazioni di
copertura di flussi finanziari attesi.
Derivati al primo esercizio, che fare?
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O.I.C. 15
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Nelle valutazioni devono essere rispettati i seguenti criteri:
1) le immobilizzazioni sono iscritte al costo di acquisto o di produzione. Nel costo di
acquisto si computano anche i costi accessori. Il costo di produzione comprende tutti i
costi direttamente imputabili al prodotto. Può comprendere anche altri costi, per la
quota ragionevolmente imputabile al prodotto, relativi al periodo di fabbricazione e
fino al momento dal quale il bene può essere utilizzato; con gli stessi criteri possono
essere aggiunti gli oneri relativi al finanziamento della fabbricazione, interna o presso
terzi; le immobilizzazioni rappresentate da titoli sono rilevate in bilancio con il criterio
del costo ammortizzato, ove applicabile.
8) I crediti e i debiti sono rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato,
tenendo conto del fattore temporale e, per quanto riguarda i crediti, del valore di
presumibile realizzo;
2426, comma 1, nn. 1 e 8
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Le società che redigono il bilancio in forma abbreviata, in deroga a quanto
disposto dall’art. 2426, hanno la facoltà di iscrivere i titoli al costo di acquisto, i
crediti al valore di presumibile realizzo e i debiti al valore nominale.
Art. 2435bis, comma 6, Cod. Civ.
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DEBITIAnte D.Lgs139/2015
Post D.Lgs 139/2016
BILANCIO ORDINARIO Valore NominaleCosto ammortizzato
attualizzatoBILANCIO ABBREVIATO Valore Nominale Valore nominale
BILANCIO DELLE MICRO IMPRESE
Valore Nominale Valore nominale
CREDITIAnte D.Lgs 139/2015
Post D.Lgs 139/2016
BILANCIO ORDINARIOValore di
presumibile realizzo
Costo ammortizzato attualizzato + valore di
presumibile realizzo
BILANCIO ABBREVIATOValore di
presumibile realizzo
Valore di presumibile realizzo
BILANCIO DELLE MICRO IMPRESE
Valore di presumibile
realizzo
Valore di presumibile realizzo
Debiti e crediti rilevazione prima e dopo il D.Lgs 139/2015
MASTER NORME E TRIBUTI
ESCLUSIONI
Ai sensi dell’art. 2423, co. 4 c.c. il criterio del costo ammortizzato
può non essere applicato se gli
effetti sono irrilevanti.
Secondo l’OIC questo avviene quando:
� i crediti e debiti sono a breve termine (inferiori ai 12 mesi)
�I costi di transazione sono di scarso rilievo rispetto al valore
nominale
Debiti e crediti rilevazione prima e dopo il D.Lgs 139/2015
MASTER NORME E TRIBUTI
La definizione deve essere rinvenuta, per espresso rinvio dell’art. 2426, co. 2
c.c., nelle regole dettate dai principi contabili internazionali (IAS 39, PAR 9):
“il costo ammortizzato di un’attività o una passività finanziaria è il valore a
cui queste sono state valutate al momento della rilevazione iniziale, al netto
dei rimborsi di capitale, aumentato o diminuito dell’ammortamento
cumulato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo su qualsiasi differenza
tra il valore iniziale e quello a scadenza e dedotta qualsiasi riduzione
(operata direttamente o indirettamente attraverso l’uso di accantonamenti)
a seguito di una riduzione di valore o di irrecuperabilità”
Definizione di costo ammortizzato
MASTER NORME E TRIBUTI
� Il criterio dell’interesse effettivo è un metodo di calcolo del costo ammortizzato e
di ripartizione degli interessi attivi o passivi lungo il relativo periodo.
� Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza esattamente i pagamenti o gli
incassi futuri stimati lungo la vita attesa dello strumento finanziario al valore
contabile dell’attività o passività finanziaria.
� Quando si calcola il tasso di interesse effettivo, un’entità:
• deve valutare i flussi finanziari considerando tutti i termini contrattuali (es
possibilità di pagamento anticipato), non deve considerare perdite future su
crediti.
� Il calcolo include tutti gli oneri pagati o ricevuti tra le parti del contratto che sono
parte integrante del tasso di interesse effettivo, i costi di transazione e tutti gli altri
premi o sconti.
Definizione di costo ammortizzato
MASTER NORME E TRIBUTI
I costi di transazione sono costi accessori funzionali alla contrazione di undebito o un credito (quali spese di istruttoria, commissioni attive o passiveiniziali, spese di emissione) ed in generale qualsiasi differenza tra il valoreiniziale e il valore nominale a scadenza• tali costi sono inclusi nel calcolo del costo ammortizzato utilizzando il
criterio dell’interesse effettivo• sono dunque ammortizzati lungo la durata attesa del debito/credito
1. i debiti sono rilevati al valore nominale, al netto dei costi di transazione e ditutti i premi, sconti e abbuoni direttamente derivanti dalla transazione
2. i crediti sono rilevati al valore nominale, al netto di tutti i premi sconti eabbuoni ed inclusi eventuali costi direttamente attribuibili alla transazione
3. per “tenere conto del fattore temporale” è necessario procedereall’attualizzazione
Definizione di costo ammortizzato
MASTER NORME E TRIBUTI
È il processo che consente, tramite l’applicazione di un tasso di sconto, dideterminare il valore ad oggi di flussi finanziari che saranno pagati in una o piu’date future.
� Il tasso di interesse nominale: è il tasso di interesse contrattuale che,applicato al valore nominale, consente di determinare i flussi finanziari costituitida interessi passivi/attivi nominali lungo la durata del debito/credito;� Il tasso di interesse effettivo: è il tasso interno di rendimento che attualizzaesattamente i pagamenti o gli incassi futuri stimati lungo la vita attesa dellostrumento finanziario;� Il tasso di interesse desumibile dalle condizioni contrattuali: è il tasso cheprende in considerazione tutti i flussi di cassa pagati tra le parti e previsti dalcontratto, ma non i costi di transazione;� Il tasso di interesse di mercato: è il tasso che sarebbe stato applicato se dueparti indipendenti avessero negoziato un’operazione similare di finanziamentocon termini e altre condizioni comparabili a quella oggetto di esame.
Costo ammortizzato: attualizzazione
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Esercizio
Valore contabile del
debito all'inizio
dell'esercizio
Interessi passivi
al tasso di
interesse
effettivo
Flussi finanziari
in uscita per
interessi passivi
e capitale
valore contabile
del debito alla
fine
dell'esercizio
a b= a *4% c d=a+b+c
2016 18.548,04 741,92 400,00- 18.889,96
2017 18.889,96 755,60 400,00- 19.245,56
2018 19.245,56 769,82 400,00- 19.615,38
2019 19.615,38 784,62 20.400,00 -
Valore nominale del capitale * tasso nominale20.000*2%=400
ESEMPIO: Finanziamento passivo a tasso fisso con rimborso del capitale a scadenza valutato secondo il criterio del costo ammortizzato
Il tasso di interesse effettivo coincide con il tasso di interesse di mercato in
quanto vi è assenza di costi di transazione
MASTER NORME E TRIBUTI
Rilevazione iniziale del Finanziamento al 1/1/16
C)IV) Disponibilità liquide a Diversi 20.000,00
D) 4) Debiti verso banche 18.548,04
C) 16)d) Proventi finanziari 1.451,96
Rilevazione degli interessi (al tasso effettivo) e pagamento degli interessi (al tasso nominale) al 31/12/16
C)17) Interessi e altri oneri finanziari a 741,92
D) 4) Debiti verso banche 341,92
C)IV) Disponibilità liquide 400,00
Le scritture che l’impresa Beta dovrà effettuare nel corso del 2016 sono le seguenti:
In sede di rilevazione iniziale, la differenza positiva data da 20.000 – 18.548,04 = 1.451,96 deve essere rilevata tra i proventi finanziari voce C)16)d.
NB: finanziamento intercompany Se il finanziamento fosse stato erogato da società capogruppo tale differenza doveva essere
rilevata:• Dalla controllata ad incremento del patrimonio netto (invece che tra i proventi finanziari);
• Dalla controllante ad incremento del valore della partecipazione (invece che tra gli oneri finanziari)
ESEMPIO: Finanziamento passivo a tasso fisso con rimborso del capitale a scadenza valutato secondo il criterio del costo ammortizzato
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ESEMPIO (tratto da OIC 15): Finanziamento attivo a tasso fisso con rimborso del capitale a scadenza valutato secondo il criterio del costo ammortizzato
Il 1 Gennaio 2016 la società Beta SpA eroga un finanziamento del valore nominale in linea capitale di Euro 1.000.- sostenendo costi di transazione di Euro 15.-.•Tasso di interesse nominale è del 2% e genera interessi attivi da incassare posticipatamente per i successivi 5 anni (fino al 2020)•Il tasso di mercato non si discosta significativamente dal tasso di interesse desumibile dalle condizioni contrattuali
TASSO DI INTERESSE DESUMIBILE DALLE
CONDIZIONI CONTRATTUALI
TASSO DI INTERESSEDI MERCATO
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Esercizio
Valore contabile del
credito all'inizio
dell'esercizio
Interessi attivi al
tasso di
interesse
effettivo
Flussi finanziari
in entrata
valore contabile
del credito alla
fine
dell'esercizio
a b= a *1,6847% c d=a+b+c
2016 1.015,00 17,10 20,00- 1.012,10
2017 1.012,10 17,05 20,00- 1.009,15
2018 1.009,15 17,00 20,00- 1.006,15
2019 1.006,15 16,95 20,00- 1.003,10
2020 1.003,10 16,90 1.020,00- 0,00
ESEMPIO: Finanziamento attivo a tasso fisso con rimborso del capitale a scadenza valutato secondo il criterio del costo ammortizzato
Tasso di interesse effettivo sulla base delle informazioni
disponibili nel 2016
Valore nominale del capitale * tasso nominale del 2016
1.000*2%=20
Valore nominale del capitale inclusivo dei costi di transazione
1.000 + 15= 1.015
MASTER NORME E TRIBUTI
Rilevazione iniziale del Finanziamento
B)III)2) Immobilizzazioni finanziarie - crediti a 1.015,00
C)IV) Disponibilità liquide 1.000,00
D)7) Debiti verso fornitori (per costi di transazione) 15,00
Rilevazione degli interessi (al tasso effettivo) al momento dell'incasso
B)III)2) Immobilizzazioni finanziarie - crediti a C)16)a) Altri proventi finanziari 17,10 17,10
C)IV) Disponibilità liquide a B)III)2) Immobilizzazioni finanziarie - crediti 20,00 20,00
L’impresa, nell’esercizio 2016, effettuerà le seguenti scritture contabili:
L’erogazione del finanziamento al lordo dei costi di transazione comporta che questi verranno “ammortizzati”
con la rilevazione del minor interesse effettivo (17,10 anziché 20,00 quantificati al tasso nominale).
Quindi, il valore netto contabile del credito, esercizio dopo esercizio, andrà rettificato per effetto dell’imputazione dei costi di transazione e, in contropartita, si rileverà il minor interesse attivo in conto economico
ESEMPIO (tratto da OIC 15): Finanziamento attivo a tasso fisso con rimborso del capitale a scadenza valutato secondo il criterio del costo ammortizzato