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www.allenatore.net - Magazine n.11 Lug.-Ago. 2004 FOCUS ARTICOLO 1 Speciale Precampionato. La presentazione del palinsesto mensile. A cura di Team Allenatore.net ARTICOLO 2 La Nazionale femminile diretta da Carolina Morace. La strategia e gli schemi che Carolina Morace fa applicare alle ragazze azzurre. A cura di Roberto Bonacini ARTICOLO 3 La Grecia di Rehhagel. I segreti e le soluzioni strate- giche che hanno permesso alla Grecia di conquis- tare Euro 2004. A cura di Alessandro Giuliano ARTICOLO 4 Come ottimizzare il Precampionato per mezzo di una appropriata programmazione. Le informazioni che deve raccogliere l’allenatore ed i passaggi chiave per programmare la preparazione A cura di Luca Nardo ARTICOLO 5 Indicazioni per ottimizzare la preparazione Precampionato dei professionisti Idee e suggerimenti per programmare il pre- campionato atletico di una squadra professionistica. A cura di Giovanni Bonocore ARTICOLO 6 Preparazione Precampionato 2004/2005 dilettanti. Idee e suggerimenti per programmare il precampionato atletico di una squadra di 1°, 2° o 3° categoria. A cura di Carlo Del Fiorentino ARTICOLO 7 Preparazione Precampionato 2004/2005 dilettanti alto livello. Idee e suggerimenti per programmare il precampionato atletico di una squadra di CND, Eccellenza, Promozione. A cura di Carlo Del Fiorentino ARTICOLO 8 La preparazione Precampionato del portiere. Idee e suggerimenti per programmare il precampionato del numero uno. A cura di Claudio Rapacioli ARTICOLO 9 Il Precampionato nel settore giovanile: la preparazione di Primavera, Juniores, Allievi e Giovanissimi. Idee, suggerimenti ed esempi di preparazione per programmare il precampionato nel settore giovanile. A cura di Massimo Lucchesi S O M M A RI O WWW.ALLENATORE.NET - MAGAZINE è una pubblicazione mensile edita da edizioni www.allenatore.net ed iscritta nel registro Periodici del Tribunale di Lucca con il n.785 del 15/07/03 Direttore Responsabile: Fabrizio Ferrari; Coordinatore tecnico: Massimo Lucchesi Luogo di stampa: Bozzano, via Francalanci 418 (LU) Provider-stampatore: I.NET SpA (Web: www.inet.it) via Caldera 21/D - 20153 Milano EDIZIONI WWW.ALLENATORE.NET SEDE: Via E.Francalanci, 418 - 55050 Bozzano (LU) Partita IVA: 01781660467, C.C.I.A.A. Lucca, R.E.A. 170681, Reg. Imp. 21776 Tel: 0584 976585 Fax: 0584 977273 Alla realizzazione del presente numero hanno collaborato: Del Fiorentino C., Giuliano A., Lucchesi M., Rapacioli C., Nardo L., Bonocore G., Bonacini R,.

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  • www.allenatore.net - Magazine n.11 Lug.-Ago. 2004

    FOCUS A R T I C O L O 1

    Speciale Precampionato. La presentazione del palinsesto mensile. A cura di Team Allenatore.net A R T I C O L O 2

    La Nazionale femminile diretta da Carolina Morace. La strategia e gli schemi che Carolina Morace fa applicare alle ragazze azzurre. A cura di Roberto Bonacini A R T I C O L O 3

    La Grecia di Rehhagel. I segreti e le soluzioni strate-giche che hanno permesso alla Grecia di conquis-tare Euro 2004. A cura di Alessandro Giuliano A R T I C O L O 4

    Come ottimizzare il Precampionato per mezzo di una appropriata programmazione. Le informazioni che deve raccogliere lallenatore ed i passaggi chiave per

    programmare la preparazione A cura di Luca Nardo A R T I C O L O 5

    Indicazioni per ottimizzare la preparazione Precampionato dei professionisti Idee e suggerimenti per programmare il pre-campionato atletico di una squadra professionistica. A cura di Giovanni Bonocore A R T I C O L O 6

    Preparazione Precampionato 2004/2005 dilettanti. Idee e suggerimenti per programmare il precampionato atletico di una squadra di 1, 2 o 3 categoria. A cura di Carlo Del Fiorentino A R T I C O L O 7

    Preparazione Precampionato 2004/2005 dilettanti alto livello. Idee e suggerimenti per programmare il precampionato atletico di una squadra di CND, Eccellenza, Promozione. A cura di Carlo Del Fiorentino

    A R T I C O L O 8

    La preparazione Precampionato del portiere. Idee e suggerimenti per programmare il precampionato del numero uno. A cura di Claudio Rapacioli A R T I C O L O 9

    Il Precampionato nel settore giovanile: la preparazione di Primavera, Juniores, Allievi e Giovanissimi. Idee, suggerimenti ed esempi di preparazione per programmare il precampionato nel settore giovanile. A cura di Massimo Lucchesi

    SOMMARIO

    WWW.ALLENATORE.NET - MAGAZINE una pubblicazione

    mensile edita da edizioni www.allenatore.net ed iscritta nel registro Periodici del Tribunale di Lucca con il n.785 del 15/07/03

    Direttore Responsabile: Fabrizio Ferrari; Coordinatore tecnico:

    Massimo Lucchesi Luogo di stampa: Bozzano, via

    Francalanci 418 (LU) Provider-stampatore: I.NET SpA (Web: www.inet.it) via Caldera

    21/D - 20153 Milano

    EDIZIONI WWW.ALLENATORE.NET SEDE: Via E.Francalanci, 418 -

    55050 Bozzano (LU) Partita IVA: 01781660467, C.C.I.A.A. Lucca, R.E.A. 170681, Reg. Imp. 21776

    Tel: 0584 976585 Fax: 0584 977273

    Alla realizzazione del presente numero hanno collaborato: Del Fiorentino C., Giuliano A., Lucchesi M., Rapacioli C., Nardo L., Bonocore G., Bonacini R,.

  • Speciale Precampionato. A cura di TEAM www.allenatore.net

    La presentazione del palinsesto estivo.

    Ci eravamo lasciati, ad inizio Giugno, con la speranza che gli azzurri riuscissero ed essere protagonisti ad Euro 2004. Purtroppo la squadra, ed il suo giocatore pi rappresentativo (Totti), non hanno fatto parlare di s per la qualit delle giocate espresse ma per ben altri motivi su cui si detto e scritto tutto. Malgrado il campionato Europeo per gli azzurri sia stato avaro di soddisfazioni, non possiamo non essere felici per la vittoria ottenuta dalla Grecia di Rehhagel. La squadra ellenica ha dimostrato che per ben figurare, anche senza magari riuscire ad arrivare a vincere come invece gli accaduto, lorganizzazione tattica unita alla seriet del gruppo

    contano pi della tecnica e delle qualit individuali (queste due componenti risultano invece determinanti quando, tra due squadre, vi un livellamento tattico e motivazionale). E chiaro che in un calcio dove vengono osannate squadre come il Real Madrid, il Chelsea e C., la lezione non possa che far bene. La vittoria della Grecia, ma anche quelle di Porto in Champions League, del Valencia nella Liga e lo straordinario campionato del Parma, ribadiscono un concetto che utile non dimenticare: il calcio un gioco dove le qualit morali prevaricano e prevaricheranno sempre la componente tecnica. Intanto mentre la vittoria greca ha chiuso ufficialmente la stagione 2003/004 ecco che unaltra si affaccia allorizzonte. Malgrado i gravi problemi economici e morali del calcio di casa nostra il carrozzone si appresta a ripartire ed a portarsi dietro tutto ci che segue.

    E proprio in vista di una stagione, che speriamo sia per molti aspetti migliore di quella trascorsa, ecco che nel numero on line non poteva non farla da padrone lo Speciale Precampionato con suggerimenti, esempi, tabelle ed esercitazioni dai professionisti fino al settore giovanile.

    Insieme allo Speciale Precampionato ci sembrato giusto analizzare il fenomeno Grecia e puntare lattenzione sulla nazionale di calcio femminile che malgrado non possa contare sul bacino dutenza a disposizione dei maschi sta ottenendo risultati importanti che poco risalto hanno sui media in generale.

    Per quel che concerne la sezione editoriale, dopo il notevole riscontro che stanno ottenendo le due nuovissime agende (Tactic Plan e Football Organizer), in uscita una ulteriore pubblicazione (+30 % di Gianni Vio) che sconvolger sicuramente il modo di interpretare le situazioni derivanti da palla inattiva..

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    RIVISTA ELETTRONICA DELLA CASA EDITRICE WWW.ALLENATORE.NET REG. TRIBUNALE DI LUCCA N 785 DEL 15/07/03 DIRETTORE RESPONSABILE: FERRARI FABRIZIO COORDINATORE TECNICO: LUCCHESI MASSIMO

    SEDE VIA E.FRANCALANCI 418 55050 BOZZANO (LU) TEL. 0584 976585 - FAX 0584 977273

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  • La Nazionale femminile diretta da Carolina Morace. A cura di ROBERTO BONACINI

    La strategia e gli schemi che Carolina Morace fa applicare alle ragazze azzurre.

    Si appena concluso, presso il centro Tecnico federale di Coverciano, il corso Master per labilitazione ad allenatore professionista di 1 categoria. Tra i molti ex calciatori (Vialli, Giannini, Nava, Torrente, De Paola) anche Carolina Morace, prima donna in assoluto, ha ottenuto labilitazione. La preparazione di una partita internazionale di calcio femminile stato il tema delle tesi di laurea della quarantenne veneziana, laureata in giurisprudenza e C.T della nazionale femminile di calcio. E proprio nelle splendida cornice di Coverciano, mi stato possibile cogliere, sia osservando lallenamento sia colloquiando con il coach, aspetti tecnico-tattici e metodiche dallenamento molto interessanti. Proprio da questi metodi di lavoro, in un contesto delevata collaborazione e organizzazione da parte di tutto lo staff tecnico, emerge, infatti, una gran competenza, preparazione e aggiornamento del CT Carolina Morace che con le sue idee e linee guida di lavoro si pone lobiettivo di elevare, oltre che quantitativamente, soprattutto qualitativamente il calcio femminile italiano in ambito nazionale e internazionale. Ed ora quattro chiacchiere con il CT azzurro. Com composto lo staff tecnico della Nazionale Italiana? Oltre a me con funzione di Commissario tecnico lo staff composto da: Elisabetta Bavagnoli (Vice allenatore / Responsabile U19), Alberto Andorlini (Preparatore atletico), Tommaso Ferroni (Preparatore atletico), Enrico Sardella (Preparatore portieri), Luca Gatteschi (Medico), Franca Carusi (Psicologa), Leonardo Raveggi (Fisioterapista), Elide Martini (Segreteria), Angelo Lucantoni (Magazziniere), Marina Sardella (Dirigente accompagnatore), Pieriorgio Gozzer (Capo delegazione). E sempre importante citare lo staff al completo, senza dimenticare nessuno, poich tutti fanno parte di questo gruppo svolgendo le proprie mansioni con grande professionalit e competenza. Com svolto il lavoro di osservazione e selezione delle giocatrici convocate? Quali eventuali problemi? Non essendo (purtroppo) molte le giocatrici di calcio in Italia, circa 9.000, riusciamo a tenere tutte le atlete azzurre sotto controllo. Anche le calciatrici pi giovani dellU.19 sono selezionate e seguite fin dallinizio della stagione da Elisabetta Bavagnoli. Il problema maggiore che spesso ci troviamo ad affrontare, causa linsufficiente cultura allallenamento delle giovani, leventuale perdita durante lannata di alcune giocatrici. Fortunatamente nella Nazionale Maggiore il problema, in tal senso, minore.

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    RIVISTA ELETTRONICA DELLA CASA EDITRICE WWW.ALLENATORE.NET REG. TRIBUNALE DI LUCCA N 785 DEL 15/07/03 DIRETTORE RESPONSABILE: FERRARI FABRIZIO COORDINATORE TECNICO: LUCCHESI MASSIMO

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    Vi collaborazione con gli allenatori delle squadre che partecipano al campionato nazionale di serie A? Il mio staff, al termine di ogni raduno, invia alle societ di appartenenza il programma di lavoro svolto durante i ritiri; questo proprio al fine di collaborare con i tecnici dei clubs che, in questo modo, hanno esattamente idea di quali sono stati i lavori ed i carichi proposti. Le gare internazionali sono molto pi impegnative delle gare nazionali e, se latleta non sottoposto a carichi di lavoro adeguati al ritmo internazionale, rischia di andare incontro a gravi infortuni. Siamo soliti inoltre invitare allenatori e preparatori ai nostri raduni sia per divulgare le nostre metodologie di lavoro sia per confrontarci con loro; alcuni tecnici sono interessati, altri meno. Troviamo in rosa giocatrici giovani e giocatrici pi navigate. Indubbiamente un buon mix. Cosa ne pensa? Le pi anziane sono atlete di altissimo livello; il loro costante impegno durante gli allenamenti e la loro meticolosit nella preparazione durante la settimana, funge da stimolo anche per le pi giovani; anzi, spesso, sono addirittura le pi anziane a spingere le giovani ad allenarsi con scrupolo e costanza. Le pi giovani, a loro volta, recepiscono i nuovi insegnamenti con una facilit sorprendente. Com organizzato solitamente un ritiro in vista di una gara? Il ritiro inizia generalmente nella giornata di luned mattina. Se la gara ufficiale, giocata generalmente di sabato, disponiamo dellintera settimana per lavorare; viceversa, se la gara amichevole, giocata solitamente in un giorno infrasettimanale (mercoled ), disponiamo solamente di due giornate di allenamento. In quest ultimo caso, il raduno breve ci serve solamente per ripassare concetti tattici che gi conosciamo; il poco tempo a disposizione infatti non ci consente di provare al meglio le contromisure opportune per fronteggiare lavversario di turno. Nel caso invece del ritiro lungo le cose cambiano e pertanto la preparazione allevento gara viene organizzata nel seguente modo: nel primo allenamento del luned pomeriggio si ricerca la precisione e la velocit desecuzione nella trasmissione della palla (tecnica applicata) allo scopo di ri-abituarsi allintensit del gioco internazionale; sempre per limportanza da dare allintensit dellallenamento, la seduta viene poi conclusa con una partita a tema giocata a met campo con le sponde; lallenamento del marted mattina ha come obiettivo la fase di non possesso palla dei reparti (i reparti lavorano separatamente con me e con lallenatore in seconda Bavagnoli); il marted pomeriggio, sempre a reparti separati, si lavora invece sulla fase di possesso palla; il mercoled il lavoro predominante quello relativo alla forza, che viene allenata in regime coordinativo e con appoggi monopodalici; il lavoro tecnico ha poi come obiettivo la trasformazione di quanto fatto dal preparatore attraverso lesecuzione di tiri in porta combinati e cross; il gioved si lavora con la squadra al completo sugli schemi offensivi e sulle palle inattive a favore e contro; il venerd dedicato allo svolgimento di partite ombra 11>0, attraverso le quali, con la squadra al completo, vengono ripetuti i movimenti offensivi e difensivi di reparto gi provati durante la settimana; si prova inoltre la fase di possesso e non possesso palla contro una squadra schierata in campo come le avversarie di turno. il sabato mattina dedicato allattivazione neuromuscolare con esercitazioni propriacettive e posturali; il sabato pomeriggio o sera si disputa infine la gara ufficiale o amichevole programmata. Che tipo di rapporto cerca di instaurare con la squadra? Non mimpongo con autorit ma con autorevolezza; le regole del nostro gruppo sono educazione e rispetto; le ragazze sono perfettamente consapevoli di rappresentare non solamente un movimento ma un intero paese.

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    Come sono gestite, dal punto di vista preparatorio, le ultime ore che precedono lincontro? Come detto precedentemente nel giorno della gara (solitamente giocata al sabato pomeriggio) viene svolta, al mattino, una seduta dattivazione neuromuscolare con accenni di forza; il tutto in regime coordinativo e preceduto da posture svolte con lutilizzo della musica (che il linguaggio dei giovani). Con quale modulo gioca solitamente lItalia? Solitamente utilizzo il 4-4-2 che il modulo di gioco, didatticamente parlando, pi semplice da insegnare, e anche quello che recepito con pi facilit (figura 1 a pagina precedente); i principi e la didattica di questo sistema di gioco possono poi essere successivamente applicati a tutti gli altri moduli. Dopo quattro anni di lavoro comunque, a seconda degli avversari e dellorganico a disposizione, ho provato e utilizzato tutti i sistemi di gioco. Giocando per esempio contro squadre meno forti ho utilizzato un sistema pi offensivo ritornando poi al collaudato 4-4-2 contro squadre di prima fascia. Merita inoltre precisare, sempre al fine della scelta del modulo, che se per esempio ad un raduno dispongo di tre attaccanti in buona condizione posso anche giocare con tre punte adattando il sistema allo stato di forma della squadra. Quali secondo lei i vantaggi del 4-4-2? Se si sfruttano bene le fasce laterali e gli esterni difensivi spingono a dovere il vantaggio quello di creare sempre superiorit numerica in fascia (figura 2); un allaltro vantaggio quello di poter creare pericolosit andando a posizionare giocatori, attraverso tagli a convergere (verso il centro) degli esterni, tra la linea di difesa e quella di centrocampo avversaria (figura 3).

    Quali gli eventuali svantaggi? Lo svantaggio del 4-4-2 la piattezza a livello offensivo, alla quale cerco per di ovviare utilizzando degli esterni di centrocampo con spiccate caratteristiche offensive.

    Com organizzata la squadra in fase difensiva e cosa chiede principalmente in questa fase? In fase difensiva fondamentale chiudere gli spazi e i tempi agli avversari. E quindi necessario essere organizzate in modo da per poter avere sempre la squadra corta e stretta (figura 4). Ritengo inoltre importante attuare pressione individuale, pressing e raddoppi. Trova difficolt nel portare pressione agli avversari? La difficolt incontrata nella pressione individuale, al di l della mancanza di abitudine a farlo, sta nella mancata concentrazione al momento della partenza della

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    palla e nella mancata ricerca dellequilibrio quando la palla sta poi per arrivare allavversario. Negli allenamenti, per migliorarci, dedico molto tempo a questo aspetto. Nella costruzione del gioco quali le sue idee? Ritengo siano fondamentali tutte le sottofasi riguardanti la costruzione del gioco (immediata, elaborata e mista); limportante che il tipo di costruzione proposta tenga conto, oltre che dello stato di forma della propria squadra, anche delle caratteristiche della squadra avversaria e del momento della gara. In Nazionale in fase di costruzione utilizzo: la costruzione immediata con lancio lungo (figura 5) che ha il vantaggio di allontanare velocemente la palla dalla zona calda (anche se tende, se non effettuato velocemente e con i giusti tempi, a favorire il difendente che si trova ben posizionato) la costruzione mista (il tipo di costruzione che preferisco) con il passaggio in verticale, seguito dallo scarico per i giocatori a sostegno e dal successivo cambio gioco, con lancio, sul lato debole (figura 6).

    Com organizzata la squadra in fase offensiva e cosa ricerca principalmente in questa fase? In base al sistema utilizzato dalla squadra avversaria cerco le giocate sulle possibili zone meno coperte. In generale chiedo unattenta lettura degli spazi lasciati a disposizione per poi cercare la loro occupazione allultimo momento (per creare sorpresa e per eludere le marcature ed i raddoppi avversari) nel modo pi veloce e rapido possibile.

    Se incontro una squadra che applica un sistema di gioco speculare a quello da me proposto, cerco il continuo cambio gioco sul lato debole avversario attaccando sia con lesterno di centrocampo che con lesterno di difesa allo scopo di creare superiorit numerica (figura 7).

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    Tutte le azioni in possesso palla iniziano da destra per poi essere terminate, rifinite o finalizzate a sinistra e viceversa. In fase offensiva risulta molto importante anche la posizione delle due punte; che devono infatti cercare di giocare strette sui difensori centrali allo scopo di costringere anche gli esterni difensivi avversari in copertura (centrale) su di loro lasciando spazio e campo sulle corsie esterne (figura 8 a pagina precedente). Generalmente con quanti giocatori privilegia attaccare? Solitamente mi piace attaccare con le due punte, i quattro centrocampisti (i due centrali bassi, pronti a far girare velocemente palla e i due esterni con spiccate doti offensive) e con lesterno difensivo che accompagna lazione, pronto a creare superiorit

    numerica nella zona dove si sviluppa la nostra fase offensiva (figura 9). Meglio verticalizzare il gioco, allargare sulle fasce o un buon mix di entrambi? Dipende dalla zona del campo in cui ci troviamo; sulla trequarti di campo preferisco sempre rifinire verticalizzando per le giocatrici in attacco; vediamo per esempio in figura 10 che il centrale sinistro 8 dopo aver verticalizzato il gioco per il movimento incontro della punta 9 prosegue la corsa in profondit verso larea di porta - 9 di prima intenzione scarica su 11 il quale verticalizza a sua volta per linserimento di 8 visto in precedenza. Se recupero palla in zona difensiva preferisco invece alternare la fase di costruzione del gioco (figura 6 vista precedentemente). Mi pu descrivere alcuni schemi che provate e adottate poi in partita riguardanti la fase offensiva? Ecco a titolo di esempio alcuni schemi offensivi (modulo 4-4-2) utilizzati anche nella recente gara disputata contro la Finlandia, valida per il campionato europeo (figura 11 12 13 14 - 15).

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    Cura particolarmente la fase di transizione passando dalloffesa alla difesa e viceversa? Durante lallenamento lavoro e insisto molto sullalternanza tra transizione positiva e transizione negativa. La concentrazione e lintensit che richiede questa fase di gioco (transizione) allenata sempre anche durante il lavoro di preparazione fisica. Finita unazione offensiva in che zona si comincia solitamente a fare pressing (pressing ultraoffensivo, pressing offensivo, pressing difensivo)? Dipende dal valore della

    squadra che ho contro; se poi non ho avuto neanche modo di visionarla, parto inizialmente con la mia linea dattacco sulle linea di centrocampo avversaria per poi eventualmente cambiare strategia a seconda del valore degli avversari e dellandamento e/o del momento della gara. Sulle palle inattive di calcio dangolo usate qualche schema particolare per andare alla conclusione? Si cerchiamo di applicare alcuni schemi che ci consentono di sfruttare sopratutto la nostra abilit tecnica evitando la ricerca del gioco aereo dove manchiamo in centimetri rispetto alle avversarie. Usate schemi sulle rimesse laterali in fase offensiva? Si utilizziamo degli schemi nelle rimesse laterali in zona dattacco. E su calcio di punizione a favore provate diverse soluzioni da utilizzare poi durante la gara? Si anche in queste palle inattive proviamo diversi schemi che, a seconda della posizione sul campo e alla situazione del momento, applichiamo poi in gara. Quali squadre le sono piaciute nei recenti campionati del mondo che hanno visto la vittoria finale della Germania? Le squadre che tatticamente mi hanno impressionato maggiormente sono state gli Stati Uniti e la Corea (anche se stata aiutata). Delleccellente prestazione dellItalia contro la Germania campione del mondo rimasta soddisfatta? Sono rimasta soddisfatta sia perch a Bolzano il numeroso pubblico ha potuto vedere una bella partita, sia perch abbiamo giocato alla pari con la squadra campione del mondo (anche se dobbiamo migliorare nelle palle inattive). Sicuramente laver partecipato la settimana precedente al torneo di Algarve, con quattro partite di gran livello in tempi ravvicinati, ci ha fatto trovare gi pronte al ritmo internazionale.

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    LA NAZIONALE NEL 2004 data gara risultato Valevole per

    25/09/04 SERBIA ITALIA Qualificazione Europei

    11/09/04 RAPPRES. CATALANA

    ITALIA Amichevole

    04/09/04 NORVEGIA ITALIA Amichevole

    26/06/04 ITALIA SVEZIA 2-1 Qualificazione Europei

    22/05/04 ITALIA SVIZZERA 0-0 Qualificazione Europei

    24/04/04 ITALIA FINLANDIA 1-1 Qualificazione Europei

    31/03/04 ITALIA GERMANIA 0-1 Amichevole

    20/03/04 ITALIA FRANCIA 6-7 dcr Mundialito

    18/03/04 ITALIA FINLANDIA 2-1 Mundialito

    16/03/04 ITALIA NORVEGIA 0-3 Mundialito

    17/02/04 ITALIA OLANDA 2-1 Amichevole

    Dopo la partita con la Serbia-Montenegro le date dei successivi incontri sono ancora da definire

    LE GIOCATRICI CONVOCATE PER L INCONTRO CON LE GIOCATRICI CONVOCATE PER L INCONTRO CON LA SVEZIALA SVEZIA

    Brunozzi Portiere Torres Sassari

    Di Bernardo Portiere Milan

    Cortesi Difensore Fiammamonza

    Gozzi Marcella Difensore Foroni Verona

    Placchi Difensore Foroni Verona

    Pontil Difensore Foroni Verona

    Sancassani Difensore Bardolino

    Tesse Difensore Milan

    Tona Difensore Torres Sassari

    Bernardi Centrocampista Milan

    Camporese Centrocampista Foroni Verona

    Conti Centrocampista Torres

    Deiana Centrocampista Atletico Oristano

    Di Filippo Centrocampista Letti Cosatto Tavagnacco Tuttino Centrocampista Bardolino

    Valetto Centrocampista Milan

    Zorri Centrocampista Torino

    Gabbiadini Attaccante Bergamo

    Gazzoli Attaccante Foroni Verona Gozzi Maddalena

    Attaccante Foroni Verona

    Guarino Attaccante Torres Sassari

    Pasqui Attaccante Bardolino

    Panico Attaccante Milan

    QUESTO LO STAFF DELLAQUESTO LO STAFF DELLA NAZIONALE NAZIONALE

    Carolina Morace Commissario Tecnico

    Elisabetta Bavagnoli

    Vice allenatore / Resp.Under 19

    Alberto Andorlini Preparatore atletico

    Tommaso Ferroni Preparatore atletico

    Enrico Sardella Preparatore portieri

    Luca Gatteschi Medico

    Franca Carusi Psicologa

    Leonardo Raveggi Fisioterapista

    Elide Martini Segreteria

    Marina Sardella Dirigente accompagnatore

    Piergiorgio Gozzer Capo delegazione

    Angelo Lucantoni Magazziniere

    I NUMERI DI CAROLINA: Sul campo: Campionati di A: 20 (12 scudetti, 12 volte capocannoniere) Campionati di B: 1 Campionati di C: 3 Goal realizzati: 415 Presenze in nazionale: 153 (105 goal) In panchina: 98/99 Lazio Serie A femminile 99/00 Viterbese C1 maschile dalla stagione 00/01 alla guida della nazionale femminile

  • La Grecia di Rehhagel. A cura di ALESSANDRO GIULIANO

    I segreti e le soluzioni strategiche cha hanno permesso alla Grecia di conquistare EURO 2004.

    OTTO REHHAGEL IL TIMONIERE. Il 5 luglio 2004 la Grecia, imponendosi sul Portogallo per 1-0, ha realizzato la sua pi grande impresa calcistica: la vittoria del Campionato Europeo per nazioni. Gran parte del merito va riconosciuto allallenatore, il tedesco Otto Rehhagel. Nato ad Essen il 9 agosto 1938 il tecnico teutonico inizia la carriera da allenatore nel 1970 alla guida del Saarbrucken per poi passare nel 1981 al Werder Brema dove rester per ben 14 anni. I titoli vinti dal C.T greco sono: 1 Coppa delle Coppe, 2 scudetti e 2 Coppe di Germania. Nel 1995 Rehhagel ha avuto modo di sedere sulla panchina pi prestigiosa di Germania, quella del Bayern Monaco, mentre nel 2001 ha inizio la sua avventura con la Grecia. Con il successo ottenuto a Lisbona, il tecnico tedesco diviene il primo allenatore a vincere un campionato europeo da straniero ovvero su una panchina che non rappresenta la sua nazione di origine. Il modulo del C.T tedesco molto volubile e si adatta bene ad ogni tipo di squadra; si pu definire come un 4-3-3 con i due esterni tornanti e la punta in appoggio, oppure un 4-5-1 con gli esterni pronti a proporsi e guadagnare metri in profondit. Sostanzialmente Rehhagel ha adottato una marcatura a uomo con continui raddoppi sia nelle zone centrali che in quelle laterali del campo.

    I GIOCATORI CAMPIONI DEUROPA.

    LA ROSA DELLA GRECIA CHE HA CONQUISTATO IL TITOLO EUROPEO

    Portieri: Nikopolidis, Chalkias, Katergiannakis.

    Difensori: Katergiannakis, Seitaridis, Venetidis, Dabizas, Dellas, Fyssas, Goumas, Kapsis.

    Centrocampisti: Basinas, Zagorakis, Giannakopoulos, Tsartas, Kafes, Georgiadis, Karagounis, Katsouranis, Lakis. Attaccanti: Charisteas, Nikolaidis, Vryzas, Papadopoulos.

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    LA GRECIA DI REHHAGEL. Rehhagel ha lavorato con lobiettivo principale di massimizzare lefficacia della fase difensiva. La compattezza dei reparti e lincessante messa a pressione dellavversario con palla, sia attraverso ripiegamenti allindietro che per mezzo di uscite ad avanzare, sono alcuni dei punti cardine della strategia greca. In fase offensiva la squadra di Rehhagel non ha la presunzione di dominare la partita e di dettare i ritmi del gioco ma, analizzando la disposizione tattica della squadra avversaria, i greci si pongono lobiettivo di sorprenderla attraverso opportune ripartenze portate nelle zone dove, per caratteristiche individuali o di modulo, gli avversari risultano pi deficitari. La squadra greca si inoltre dimostrata maestra nel massimizzare lefficacia delle palle inattive. Ed proprio attraverso una solida difesa e lottimale gestione degli sviluppi da calci piazzati che i greci sono riusciti a conquistare, in modo del tutto inatteso, il titolo di squadra campione dEuropa. La difficolt del team di Rehhagel spuntavano invece quando i giocatori non riuscivano a tenere elevati i ritmi del gioco e la squadra, che non poteva contare sulle individualit di fuoriclasse assoluti, sembrava smarrirsi in una ragnatela di passaggi dalla scarsa efficacia. Le travi portanti del sistema di Otto Rehhagel possono essere cos riassunte:

    - Dellas, il difensore centrale con il compito di staccare; - Katsuranis davanti alla difesa pronto a raddoppiare a destra e a sinistra per poi far ripartire il gioco; - I due esterni (Charisteas, Giannakopoulos) capaci di sdoppiarsi, agendo sia in fase di offesa che di difesa con tempi ottimali. - Vryzas, punta generosa, pronta al ripiegamento incontro alla palla con lobiettivo di effettuare una sponda corta per poi proporsi nello spazio libero. Dopo aver fissato i cardini del gioco Rehhagel ha studiato, partita dopo partita, le scalate e le marcature chiave che avrebbero potute mettere in difficolt lavversario di turno insieme ad una ottimale interpretazione della transizione positiva In sostanza, la Grecia, ha ribaltato il concetto: la miglior difesa lattacco, utilizzando un calcio non appariscente ma pragmatico ed incisivo. IL CAMMINO AD EURO 2004 Girone di qualificazione: Portogallo Grecia 1-2 Grecia Spagna 1-1 Grecia Russia 1-2 Quarti di Finale: Grecia Francia 1-0 Semifinale: Grecia Rep.Ceka 1-0 Finale: Grecia Portogallo 1-0 La Grecia si aggiudica la competizione vincendo 5 partite sulle 6 che aveva a disposizione; segnando 7 reti subendone 4. Alla fine del girone di qualificazione vinto davanti alla Spagna la Grecia si era posta come obiettivo minimo la vittoria di almeno una gara, cosa mai riuscita nelle due apparizioni (Europei 1980 e Mondiali 1994). Prima di iniziare le

    SEITARIDIS

    NIKOPOLIDIS

    KAPSISDELLAS

    FYSSAS

    ZAGORAKIS

    KATSOURANIS

    GIANNAKOPOULOSCHARISTEAS

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    fasi finali di questo torneo era stata definita dai critici la squadra materasso. Nelle ultime due gare la Grecia andata in rete attraverso due calci piazzati allenati con bravura e dedizione dal C.T. durante la fase di preparazione.

    LA FASE DIFENSIVA DEGLI 11 DI OTTO REHHAGEL. Unottima organizzazione tattica la base dellefficacia difensiva della squadra greca. In particolare i fattori salienti che contraddistinguono la strategia difensiva del team di Rehhagel sono: - Abilit nel mettere pressione individuale sul possessore di palla avversario anche con gli attaccanti. - Accurata attenzione e capacit di interpretare la fase di transizione negativa. - Abilit nel creare superiorit numerica e nel raddoppiare i giocatori chiave avversari. - Compattezza tra i reparti ottenuta sia per mezzo dei ripiegamenti dei giocatori ottimistico orientati che dei movimenti a salire dei giocatori pessimistico orientati. - ottimale presidio dellarea di rigore sui cross dal fondo degli avversari

    Il tipo di marcatura prevalentemente usato dai difensori greci a uomo, con 4 difensori non schierati in linea ma a ferro di cavallo e con un centrale pronto a staccare (Dellas). Il reparto di centrocampo, solitamente composto da tre interni e due laterali, solito disporsi molto vicino a quello difensivo in modo da limitare gli spazi a disposizione degli avversari. La posizione di Katsouranis davanti alla difesa conferisce inoltre grande solidit al reparto arretrato ed agevola la gestione tattica del trequartista avversario. Come si nota dal disegno, la Grecia utilizza un sistema di gioco allinterno del quale si evidenziano molti triangoli (catene di 3 giocatori). In questo modo la Grecia riesce spesso a portare tre uomini in copertura in base alla zona dove si sviluppa il gioco. Mentre centralmente lo Grecia dispone di un triangolo di centrocampo con il vertice basso (Katsouranis), nelle zone laterali sono importanti i movimenti dei due mediani incontristi Zagorakis e Basinas pronti ad accentrarsi e ad allargarsi in base alle situazioni. Lo schieramento greco rendeva complicato per gli avversari sia lo sfondamento centrale che laggiramento laterale. Rehhagel utilizzando un modulo che comprende 5 centrocampisti, di cui due tornanti, riesce a presidiare ottimamente ogni zona del campo impedendo di fatto agli avversari di trovare la profondit.

    Lintensit, la partecipazione difensiva, lottimale condizione psico-fisica e labilit nellinterpretazione della fase di transizione negativa sono state le chiavi che hanno permesso alla Grecia di imbrigliare squadre dal superiore tasso tecnico.

    GLI SVILUPPO OFFENSIVI. Ad una fase difensiva molto buona non fa riscontro unaltrettanto valida fase offensiva. La Grecia non dispone di veri e propri fuoriclasse abili nel superamento delluomo e, conseguentemente, nel riuscire a mascherare alcune lacune della squadra. La forza della Grecia basata sulle ripartenze e sul buon possesso palla effettuato dai tre centrocampisti. Gli ellenici sono veloci a riproporsi ed hanno evidenziato buone attitudini di propulsione dei difensori laterali. La squadra di Rehhagel non ha come obiettivo primario quello di utilizzare il lancio lungo alla ricerca della profondit dellunica punta effettiva. Vryzas viceversa si dimostrato molto abile nel ricevere le uscite difensive, venendo incontro

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    al possessore e cercando lo scambio corto in modo da far salire tutta la squadra attraverso un susseguente allargamento del gioco sul lato debole.

    LO SFRUTTAMENTO DELLE PALLE INATTIVE. la squadra di Rehhagel si dimostrata superiore agli avversari nellottenere il massimo rendimento dalle situazioni derivanti da palla inattiva. Saper sfruttare calci dangolo, punizioni, la capacit di costruire gioco dalle rimesse laterali sono state una delle principali armi vincenti messe in campo dalla squadra ellenica. Le vittorie ottenute sulla Repubblica Ceca in semifinale e sul Portogallo in finale vanno attribuiti anche e sopratutto allabilit dimostrata dai greci nel trarre profitto dai calci dangolo. In conclusione, importante sottolineare come il C.T. abbia dato la giusta importanza alle palle inattive in modo da guadagnare metri e portare uomini oltre la linea della palla. Prendere un fallo nel momento in cui si in difficolt permette alla squadra greca di spezzare i ritmi di gioco degli avversari e di sfruttare una situazione offensiva organizzata.

  • Come ottimizzare il precampionato per mezzo di una appropriata programmazione. A cura di LUCA NARDO

    Le informazioni che deve raccogliere lallenatore ed i passaggi chiave per programmare la preparazione.

    Limpegno di un allenatore in preparazione alla stagione futura. Qualsiasi allenatore (non ci sono differenziazioni o categorie), inizia la propria nuova stagione al termine del mesociclo.. conclusivo della stagione in corso. E in questo momento infatti che costui potr completare la valutazione del proprio operato ed evidenziare le basi su cui appoggiare le prossime scelte. E quindi importante che, al termine della stagione, lallenatore prepari una relazione con le proprie personali indicazioni. Nel mondo dilettante meno frequente, che il tecnico in carica, elabori durante la stagione in corso, relazioni e riferimenti in funzione a quella successiva, senza sapere per altro, quali saranno le valutazioni della societ nei suoi confronti. La composizione di una relazione da consegnare alla societ, a mio avviso una delle attivit tecnico coordinativi maggiormente rilevanti, che il tecnico tenuto a realizzare durante questo momento finale della stagione. Data limportanza, la relazione deve essere compilata non solo dal tecnico eventualmente riconfermato dalla societ per la stagione successiva, ma, e soprattutto, da colui che si accinger a cedere lincombenza. Lesigenza nasce non solo dal fatto che lo staff dirigenziale, conosca le valutazioni del proprio tecnico per programmare la stagione futura, ma anche nella possibilit di documentare in modo appropriato il collega che succeder al tecnico uscente nelleventualit di una non-conferma da parte della societ. La relazione conclusiva ha come obiettivo la valutazione della squadra, ed in particolare il profilo valutativo dei singoli giocatori, oltre ad un apprezzamento generale degli aspetti organizzativi, segnalando idee e prospettive (proposte di cessioni e acquisti, ecc). Secondo le indicazioni della stagione agonistica appena conclusa, il tecnico compone una scheda relazionale, in cui evidenziato il profilo individuale e comportamentale del giocatore. In particolare i punti da sviluppare sono: Caratteristiche fisiche Caratteristiche tecniche Caratteristiche tattiche Caratteristiche morali Qualit da migliorare Conclusioni

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    ESEMPIO DI SCHEDA

    Societ Categoria.

    Calciatore:.. anno di nascita: Ruolo: provenienza: Caratteristiche fisiche Caratteristiche tecniche Caratteristiche tattiche Caratteristiche morali Qualit da migliorare Conclusioni

    In relazione ai diversi parametri possibile prendere in considerazione i seguenti aspetti:

    CARATTERISTICHE ATLETICHE

    VELOCITA SENZA PALLA ....... ELEVAZIONE.... RITMO CORSA... AGONISMO..... RESISTENZA ALLO SFORZO....... POTENZA NEL CONTRASTO..... RAPIDITA DI MOVIMENTO.......

    CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE

    ATLETICO.......... LONGILINEO..... NORMOLINEO.... BREVILINEO... ROBUSTO......

    TECNICA INDIVIDUALE USO PIEDE DX ........ USO PIEDE SX ....... GIOCO DI TESTA ...... GUIDA PALLA ........ STOP ......... DRIBBLING ......... POTENZA TIRO IN CORSA...... POTENZA TIRO DA FERMO .... VELOCITA CON PALLA ... PREC. PASSAGGIO IN MOVIMENTO... PREC. PASSAGGIO DA FERMO..... PREC. TIRO A RETE IN MOVIMENTO..... PREC. TIRO A RETE DA FERMO....

    COMPORTAMENTO SPIRITO DI SACRIFICIO.... SPIRITO DI COMPRESSIONE.... COMPORTAM. CON COMPAGNI... COMPORTAM. CON AVVERSARI... COMPORTAM. CON UFFIC. DI GARA....... COMPORTAM. VERSO IL PUBBLICO.....

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    Dopo aver delineato in una apposita scheda le caratteristiche salienti dei giocatori avuti a disposizione nel corso della stagione lallenatore dovr approfondire la conoscenza delle caratteristiche del singolo nelle prime settimane di precampionato. Lanalisi dovr essere pi approfondita e si dovranno evidenziare le caratteristiche dei singoli in relazione al ruolo ricoperto sul terreno di gioco. Ecco a seguire alcune domande utili a delineare le caratteristiche di difensori, centrocampisti ed attaccanti.

    DIFENSORE: Sa mettersi in copertura ( scaglionamento)? Sa adattarsi alla linea difensiva? Sa mantenere la giusta posizione in relazione alla palla, compagni, avversari? Sa scorrere sulla linea difensiva e adattarsi al cambiamento? Sa creare pressione sul portatore di palla? Sa attaccare la palla al momento giusto? Sa marcare,anticipare,contrastare,temporeggiare l'avversario? Sa ripartire sulla conquista della palla , sa collaborare con i compagni? Sa valutare le capacit dell'avversario? CENTROCAMPISTA Sa adattarsi alla linea di reparto (movimenti di diagonali,di spazio, coperture)? Sa creare pressione sul portatore palla (con frequenza, nei tempi giusti)? Sa collaborare con i compagni? Sa muoversi senza palla, ricerca con frequenza il movimento a ricevere? Sa crearsi movimenti in profondit, ricerca soluzioni da fuori area? Sa stare in campo tatticamente (azione di transizione/di possesso palla)? Sa dare geometrie, ricerca il cambio gioco, ricerca la verticalizzazione ecc? Riesce a dare precisione al suo gioco (passaggi, cross, dribbling errati)? Dimostra personalit, cattiveria, eleganza, concretezza, dinamicit, mentalit? ATTACCANTE Sa attaccare gli spazi vuoti? Sa scegliere i tempi dei tagli, delle corse incrociate, dei contromovimenti? Sa mettersi in appoggio, a sostegno, riesce a giocare "a muro"? Sa sfruttare bene l'ampiezza del fronte d'attacco? Sa velocizzare il gioco? Sa andare al tiro, riesce a smarcarsi, sa scegliere soluzioni personali? Sa valutare la posizione del difensore (lato cieco, movimenti sbagliati,ecc.)? Sa collaborare con i compagni? Sa attuare il pressing sulla perdita del possesso palla?

    CARATTERISTICHE TATTICHE

    VISIONE DI GIOCO.... SENSO DELLO SMARCAMENTO..... SENSO DEL MARCAMENTO..... RAPIDITA DI ESECUZIONE...... DIFESA DELLA PALLA.... AUTORITA NEL GIOCO... ADATTAMENTO AL GIOCO...... ADATTAMENTO AL TERRENO.... INTERDIZIONE....

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    La fase di pianificazione. Con la fine della stagione lobiettivo si concentra sulla collaborazione societ tecnico, fase durante la quale, le due parti si confrontano e programmano limminente futura stagione sportiva. E in questa fase che di norma lallenatore viene o meno confermato. Allenatore confermato Lopera di un tecnico confermato dalla societ, in vista dello sviluppo della prossima stagione agonistica, si concentra su quella che dovr essere: La composizione del futuro organico Gli obiettivi prefissati dallo staff dirigenziale. Il primo punto raccoglie la valutazione individuale elaborata dal tecnico sulla squadra. Secondo le tracce fornite dal campionato svolto, il tecnico analizza quali sono stati i punti positivi e quali i fattori negativi espressi della squadra. Ad aiutare il proprio giudizio, oltre alla gi citata relazione di fine stagione, importante essere in possesso di statistiche individuali e di squadra, in grado di esaminare in forma dettagliata la stagione trascorsa. Il tecnico ha successivamente il dovere e linteresse di realizzare, con la propria competenza tecnica e con la collaborazione dello staff dirigenziale, la futura struttura della squadra in modo da consentire alla societ d operare sul mercato (lista di giocatori confermati, lista di giocatori utili, campagna trasferimenti, strategie di mercato varie). Nel secondo punto societ-allenatore delineeranno gli obiettivi da raggiungere nella stagione che va ad iniziare. Si effettua un lavoro accurato danalisi sulla situazione in cui ci si trova la squadra e su ci che la societ vuole raggiungere come obiettivo, sia entro breve tempo, sia a medio e lungo termine (passaggio della coppa Italia - fase regionale, salvezza e mantenimento della categoria, valorizzazione dei giovani, campionato di vertice, vittoria finale, ecc). Questi obiettivi, che sono formulati in accordo tra lallenatore ed i propri dirigenti, disegnano il traguardo per il quale sar tenuto lavorare tutto lo staff tecnico e dirigenziale. Allenatore neo assunto Con linvestitura del ruolo, il tecnico neo assunto, ha lobiettivo di prendere conoscenza dellambiente societario e dellorganico squadra. I rapporti con la nuova dirigenza, diventano, gi dai primi passi fondamentali, per lacquisizione totale di tutte le informazioni possibili e convenienti su: Conoscenza dei dirigenti della societ, delegati a collaborare a fianco a fianco con il tecnico (presidente, direttore sportivo-generale, ecc). Organigramma della societ nel suo complesso. Condizioni generali delle attrezzature sportive a disposizioni, ecc. Conoscenza eventuale dei collaboratori tecnici gi in forza allinterno della societ. Parco giocatori in forza, con eventuali schede e relazioni personalizzate. Conoscenza eventuale del regolamento interno imposto. Prese tutte le indicazioni possibili, il tecnico dar finalmente inizio alla pianificazione e programmazione della stagione agonistica prossima.

    Scelta dei giocatori e completamento dellorganico. Ogni allenatore ha in mente un sistema di gioco iniziale da proporre alla squadra, per questo motivo la scelta dei giocatori finalizzata con le caratteristiche tecnico-tattiche e fisiche che soddisfano lo sviluppo del sistema considerato. Si procede quindi, ad una valutazione attenta delle caratteristiche e qualit di ciascun atleta gi in forza alla societ, e dei presunti acquisti individuati. Lattenzione del tecnico si concentra su individuali valutazioni, chiare e precise, in particolare sulla:

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    Condizione di preparazione tecnico tattica Qualit specifiche - tecniche ( nell'ipotesi, in funzione della strategia tattica di squadra) Caratteristiche morali e caratteriali Caratteristiche fisiche - atletiche - psicologiche La corretta valutazione di queste quattro componenti nasce dallesigenza di comprendere lintera gamma di sollecitazioni a cui sottoposto il calciatore durante una partita. Il calciatore moderno, infatti; per fornire prestazioni valide e positive, in qualunque circostanza di gioco e di spazio, deve essere provvisto di abilit sia tecnico-tattiche che psicologiche - cognitive e fisiche, di una buona analisi interpretativa e di un atteggiamento motorio idoneo.

    Obiettivi dellallenatore Ma oltre ad avere un quadro ben chiaro della situazione generale il tecnico deve aver presenti quelli che sono i propri obiettivi e le modalit per raggiungerli. In particolare lallenatore deve: Ricercare e chiedere al proprio gruppo o giocatore sempre la massima attenzione. Sollecitare il giocatore-gruppo ad elaborare risposte situazionali in un crescendo di difficolt Creare coinvolgimento di gruppo Comunicare in modo appropriato, essendo chiaro nellesposizione di qualsiasi obiettivo si voglia raggiungere Ricercare un insegnamento induttivo nei primi approcci allobiettivo, per dar spazio, in un secondo momento, allinsegnamento deduttivo. Creare una mentalit di squadra, conseguenza importante per il raggiungimento di un risultato Programmare, pianificare e costruire mezzi fisiologici Determinare tatticamente le regole del gioco di squadra Elaborare la propria capacit dosservazione

    Organizzare la preparazione nel periodo precampionato Organizzare unadeguata preparazione precampionato di una squadra dilettante, unimpresa sempre difficile, considerata la disponibilit dei vari giocatori, molti dei quali impegnati con il proprio lavoro e poco propensi a sacrificare le proprie ferie in questo periodo. Lallenatore e il preparatore atletico (figura questa che da qualche anno si va affermando anche nel settore dilettantistico) devono tener conto di queste esigenze ricercando una programmazione equilibrata, razionale e produttiva, costruita su tre aspetti fondamentali come la gradualit, la progressione e la continuit. In pratica, considerando il ritmo agonistico del calciatore moderno, la tendenza deve esser quella di una costante ricerca, anche nella prima fase della stagione, di esercitazioni che innescano quei meccanismi fisiologici di utilizzo e produzione di energia il pi possibile specifici per il ruolo che il giocatore ricopre durante la gara. Crediamo che tutto ci porti ad unottimizzazione dellallenamento che mira al miglioramento fisico motorio globale di tutta la squadra. La preparazione, deve anche non sottovalutare una componente importante come la valutazione periodica dello stato fisico di ogni singolo giocatore, con ausilio di test che permettono allo staff di valutare quelle che possono essere (sempre con riferimento al ruolo di competenza) le qualit fisiche in difetto o in misura congrua del giocatore.

    Programmazione e pianificazione

    Caratteristiche fisiologiche dellatleta adattate al ruolo

    Esigenze di gioco

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    LA PERIODIZZAZIONE La periodizzazione la costruzione di un processo dallenamento strutturato in un sistema di cicli di carico con lobiettivo di aumentare la performance di un atleta. Sono strutturati in rapporto alla funzione, e la caratterizzazione basata sulla durata. La traccia pianificata con una logica di programmazione, non dimenticando le problematiche che nelle categorie dilettanti si possono presentare ad ogni allenamento (orario serale, clima, disponibilit da parte dei giocatori-lavoratori). IL MACROCICLO E la successione continuata di pi cicli (i mesocicli) dove lobiettivo lottimizzazione della forma sportiva. QuestI cicli si differenziano per durata, obiettivi, mezzi e contenuti ben distinti in - 1 macrociclo preparatorio - 1 macrociclo agonistico - 1 macrociclo di transizione Sono ripartiti in una logica delle osservazioni e dei progressi della forma sportiva, collocandoli allinterno dellobiettivo principale di stagione. Macrociclo preparatorio: La durata del periodo spesso suddiviso in 5/6 cicli settimanali (microcicli), con 4 tappe dapprofondimento. 1 tappa fase di riattivazione: equivalente ad un ritorno allimpegno fisico, ricercato nei primi tre giorni della preparazione ed effettuato in modo molto generale ed a basso volume e bassissima intensit. 2 tappa fase di costruzione ciclo introduttivo generale: costruita in modo da permettere unentit di carico crescente e attenta a favorire un aumento generale delle possibilit funzionali dellorganismo del giocatore. La quantit di lavoro molto elevata e lintensit media. Gli esercizi sono in maggioranza a carattere generale, ma con certe richieste essenziali allattivit calcistica. 3 tappa fase davvicinamento ciclo fondamentale intensivo specifico: la terza tappa, inserita in un periodo importantissimo del ciclo preparatorio, prevede una graduale specificit delle metodiche dallenamento. Le esercitazioni generali lasciano spazio al lavoro specifico. Il volume diminuisce, mentre aumenta lintensit del carico. Allinterno di questa fase, sono previste gare competitive (amichevoli e coppa Italia). Queste, secondo il programma, hanno spesso solamente un significato di controllo, e la loro importanza legata agli scopi previsti dal periodo. 4 tappa fase di rifinitura-ciclo di scarico: equivale alla settimana precedente linizio del campionato. Essa prevede i seguenti obiettivi: scarico sia come volume e intensit, e una ricerca della trasformazione dei lavori fisici che tecnico-tattici.

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    La fase di riattivazione. La fase di riattivazione corrisponde ad un ritorno allimpegno fisico. Esso ricercato nei primi giorni della preparazione nei quali vengono svolti i classici test fisici dentrata. 1 MICROCICLO: obiettivi: test di valutazione resistenza aerobica potenziamento generale resistenza aerobica forza specifica massima dinamica mezzi: test di cooper 2.1 circuit training a stazioni per la sollecitazione degli arti superiori e inferiori 3.1 interval training (corsa 2 lento 1 veloce) ( 20 lenti 20 veloci ecc.) 3.2 corsa costante ( 15-20 tra il 440 e il 420 al km) tecnica delluso del bilanciere circuito di forza a contrasto con e senza sovraccarico addestramento ai multibalzi.

    Fase di costruzione. Fase di costruzione: la durata del ciclo di 2 settimane. Gli obiettivi importanti in questo periodo sono: un lavoro di potenziamento muscolare generale di tipo estensivo, con particolare attenzione alla cura della muscolatura addominale e dorsale, sollecitata attraverso esercizi a corpo libero, con e senza sovraccarico. lavori di forza che si sono alternati con circuiti di forza dinamica con e senza sovraccarico; lavori di forza elastica e resistente, attraverso esercitazioni di balzi in forma verticale e orizzontale (decuplo, quintuplo, triplo, corsa balzata, ecc.) Lavori di resistenza aerobica, sviluppati attraverso delle distanze lunghe e medio lunghe e degli interval training, con prove che richiedono il 70 - 80% dellintensit. 2- 3 MICROCICLO: obiettivi: test di valutazione dei vari tipi di forza degli arti inferiori test di valutazione delle capacit aerobiche - anaerobiche lattacide sviluppo della forza sviluppo della forza resistente sviluppo della resistenza aerobica (prove di capacit e potenza) sviluppo della resistenza anaerobica lattacida ( prove di capacit) sviluppo della resistenza anaerobica alattacida ( prove di capacit) mezzi: test di bosco (sj cmj stiffnes pot. Anaerobica alattacida) 2.1 test di leger 3.1 circuito di forza con metodo a contrasto con e senza sovraccarico multibalzi (triplo alternato quintuplo alternato - - decuplo alternato - corsa balzata su avampiedi -)

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    5.1 interval trainig 5.2 corsa crescente su distanze lunghe ( 6x 1000m) 5.3 corsa crescente su distanze medio lunghe ( 800- 700- 600m) 6.1 ripetute su distanze lunghe ( 300- 350- 400m.) 6.2 ripetute su distanze medio lunghe (100- 120-150- 200m) ripetute su distanze medio - corte ( 3x 60 3x 50 3x 40m.) prove su distanze corte (3 x 10-20-30-40 m.)

    Fase di avvicinamento. La fase davvicinamento comprende 2 settimane di lavoro, dove si prosegue con esercitazioni di potenziamento generale estensivo, con andature a carico naturale e con sovraccarico leggero, balzi verticali e orizzontali, esercitazioni di forza speciale su gradoni, in salita o con il traino. Scopo di questo lavoro dordine fisiologico e biomeccanico, per lo sviluppo elevato di picchi di forza attraverso un miglioramento coordinativo (coordinazione tra gli arti superiori e inferiori, coordinazione inter e intra muscolare e miglioramento della velocit di contrazione). La resistenza aerobica sollecitata e sviluppata attraverso lavori di interval training e ripetute medio lunghe e medio corte, corse con variazioni di velocit con unintensit richiesta del 80 / 90%. In questa fase sinizia ad avere un aumento significativo dellacido lattico. Si propongono inoltre sedute di corsa in salita (con pendenza non inferiore al 12%) per lo sviluppo della forza veloce che per le componenti anaerobiche. La resistenza lattacida sviluppata con prove medio corte, medio lunghe, da esercitazioni specifiche con palla (1:1 da met campo 3:3 su campo ridotto, possesso palla ad elevata intensit). Un attenta ricerca studiata nel proporre in questo ciclo, uno sviluppo appropriato della velocit e nella rapidit specifica (componenti anaerobiche alattacide) con prove su distanze in linea ed esercitazioni specifiche (zig zag su paletti + tiro 1:1 con tiro). 4- 5 MICROCICLO: obiettivi: forza massima dinamica specifica forza speciale forza resistente specifica resistenza aerobica (prove di potenza) resistenza anaerobica lattacida (prove di capacit e potenza) resistenza anaerobica alattacida (prove di capacit e potenza) mezzi: circuito di forza a contrasto con e senza sovraccarico 2.1 ripetute di corsa in salita e con traino (sprint su 30 mt) 2.2 balzi su gradoni (cmj- step jump balzi in diagonale) 3.1 multibalzi verticali e orizzontali ( corsa balzata su tutta pianta e su avampiede) 4.1 interval training corse con variazioni di velocit corse intermittenti 5.1 ripetute su distanze medio lunghe 5.2 ripetute medio corte 5.3 esercitazioni specifiche con palla ( 1:1 da met campo- 3:3 su campo ridotto) prove su distanze medio corte prove su distanze corte ( andata e ritorno 5 + 5m.- 10 + 10m.) esercitazioni specifiche ( zig zag su paletti + tiro 1:1 con tiro)

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    Fase di rifinitura. Questo ciclo, che precede linizio del campionato, ha la durata di una settimana. In questa fase lattenzione dedicata prevalentemente allo sviluppo della velocit e della rapidit specifica. Le componenti di resistenza sono sollecitate attraverso esercitazioni specifiche con palla. 6 MICROCICLO: obiettivi: forza speciale resistenza aerobica resistenza anaerobica lattacida resistenza anaerobica alattacida mezzi: esercizi di pliometria 2.1 esercitazioni specifiche 3.1 esercitazioni specifiche con palla 4.1 prove su distanze corte

  • Indicazioni per ottimizzare la preparazione precampionato dei professionisti. A cura del Prof. GIOVANNI BONOCORE Preparatore atletico professionista Empoli f.c. sett.giovanile Preparatore Responsabile Laboratorio di Allenamento Centro Salus

    Idee e suggerimenti per programmare il precampionato atletico di una squadra professionistica.

    Il periodo della preparazione precampionato un momento molto delicato sia per lo staff tecnico che per il giocatore: entrambi non possono sbagliare !! E il momento della semina, devo arare bene il campo!!! La lunga stagione che ci aspetta potr essere pi rosea e priva di intoppi se in questo periodo costruisco gradualmente le varie qualit del giocatore.

    IL POST-CAMPIONATO La nuova stagione secondo me inizia non appena finisce il campionato. Non bisogna alla fine del periodo agonistico adagiarsi sulle varie vittorie o leccarsi le ferite derivanti dalle sconfitte. Limperativo deve essere ripartire immediatamente !! Cosa vuol dire ? Bisogna subito istruire il giocatore, in collaborazione con lo staff medico, su quello che latleta dovr fare subito dopo che ha consegnato il proprio materiale al magazziniere. Consigliarlo nei giorni di riposo che deve meritatamente fare e istruirlo sul lavoro domiciliare che dovr anticipare la preparazione, specie se ha maturato infortuni nella stagione passata. Lo slogan che cerco di inculcare al giocatore : Ricordati di essere atleta anche in vacanza. Il giocatore potr essere seguito da persone di propria fiducia presso la propria residenza, oppure seguire alla lettera il programma fatto dallo staff medico.

    RADUNO Cos facendo il giocatore potr presentarsi al raduno in buone condizioni fisiche ed iniziare subito il lavoro progettato per lui dallo staff. Specie se aveva subito un infortunio potr presentarsi con un buon trofismo muscolare, in grado di fare gi da subito le esercitazioni che fanno gli altri.

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    SEDE VIA E.FRANCALANCI 418 55050 BOZZANO (LU) TEL. 0584 976585 - FAX 0584 977273

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    PRENDERE LE MISURE.POI FARE IL VESTITO !!! Inizierei con 7-10 giorni di allenamenti non troppo intensi. Deve essere una ripresa del lavoro graduale. Un po come quando andavamo a scuola: i primi giorni portavamo solo il diario, si faceva un orario ridotto, non si facevano compiti e nessuno ci interrogava. Il giocatore viene da una vacanza, non so quanto stata passiva o attiva tale vacanza. Non dovr chiaramente mettere a dura prova la sua macchina che stata in garage fino a pochi minuti prima. Inizier prima a sgassarla un po, poi spruzzer i vetri, e quindi gli far effettuare i primi spostamenti. Addirittura potrei anche andare contro la regola della doppia seduta. Finito questo primo giro di ricognizione (7-10 giorni), dovr iniziare a funzionare di pari passo con la squadra il laboratorio del club : prendere le misurepoi fare il vestito. Dobbiamo costruire una banca dati per ogni giocatore: peso, massa grassa e magra, test forza, test aerobico, valori ematici sono valori essenziali che ci permettono di ottimizzare il lavoro successivo. ATTENZIONE !! Con idee ed organizzazione anche le squadre minori possono prepararsi cos, facendosi fare consulenza da centri privati organizzati in questa direzione e con personale allaltezza. A questo punto con la banca dati organizzata inizio a programmare per ogni singolo giocatore il training personale.

    PREVENZIONE Non dobbiamo trascurarla, importante quanto allenare la tattica o la forza. A giorni alterni lallenamento pomeridiano lo faccio iniziare 45 minuti prima ed ogni giocatore svolger il suo personale programma in base alle problematiche infortunistiche dellultima stagione e della sua carriera; chi stato operato al crociato far muscolazione adeguata e propriocettiva, chi ha avuto la pubalgia rinforzer quei muscoli pi deboli ed allungher quelli pi corti, le posture per le algie vertebrali ecc. Dovr ben sfruttare questo momento in cui i giocatori sono sotto il completo mio controllo. A seguire, anzich a giorni alterni, far eseguire due sedute settimanali di prevenzione, fino ad arrivare ad una singola seduta nel periodo agonistico (2 sedute per i pi bisognosi).

    MISCELARE BENE GLI ALLENAMENTI E il segreto migliore per programmare bene la preparazione. Non sono daccordo con allenamenti massacranti la mattina e la sera. Ricordiamoci che il giocatore deve anche poter digerire i carichi di allenamento che noi gli proponiamo per poi poter affrontare i successivi. E auspicabile alternare efficacemente la parte tattica con quella fisica - a secco (specifica) - e con quella di tipo speciale (con palla). Pesare dal punto di vista fisico le esercitazioni con la palla per non cadere nellerrore di proporre per due volte consecutive il solito lavoro - prima a secco e poi con la palla o viceversa. Scegliere bene le successioni dei mezzi di allenamento - user sempre per primo un mezzo che preveda abilit o attenzione (Tattica) rispetto ad una esercitazione di corsa (Potenza Aerobica). Inoltre fondamentale essere elastici anche nelle sedute gi programmate. Se vedo che i giocatori sono stanchi, non faccio peccato se il giorno successivo faccio svolgere una seduta singola anzich la doppia come da programma.

    LA CULTURA DELLALLENAMENTO Come abbiamo detto nelle righe precedenti, questo lunico momento dellanno che i giocatori sono sempre a contatto con noi, quindi dobbiamo sfruttarlo. Possiamo, nellarco del ritiro estivo, organizzare una serata per spiegare loro limportanza dellallenamento, portare loro spiegazioni semplici sui mezzi di allenamento che useremo, illustrare i dati dei test che poi partoriranno allenamenti specifici sulla forza e sulla potenza aerobica. Noi preparatori porteremo il nostro contributo, cos come lallenatore, il medico e il fisioterapista. Avremmo bisogno per colpire locchio e la testa del giocatore , di una organizzazione impeccabil. Propongo di fare proprio una presentazione con MS PowerPoint con tanto di schermo e proiettore, con domande e discussione finale.

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    Questa lunica maniera per accrescere la cultura dellallenamento che poi favorir una maggiore applicazione in esso e sbarrer la strada a soluzioni pi semplicistiche per raggiungere la performance.

    ESEMPIO ORGANIZZAZIONE PRECAMPIONATO DI UNA SQUADRA PROFESSIONISTICA.

    PROGRAMMA

    1^settimana Giorno 1 Giorno 2 Giorno 3 Giorno 4 Giorno 5 Giorno 6 Giorno 7

    MATTINA Tattica +15'Fartlek Tattica +15'Fartlek Partitella

    Tattica +18'Fartlek

    Tattica + Parte alta Partitella

    SERA Prevenzione Tattica + Parte alta

    Prevenz. +Forza res.

    Prevenzione Forza res

    2^settimana Giorno 1 Giorno 2 Giorno 3 Giorno 4 Giorno 5 Giorno 6 Giorno 7

    MATTINA TEST FORZA

    Prevenzione Tattica Tattica + Parte alta

    Tattica +Pot.Aerob

    Parte alta +Tattica

    SERA TEST POT.AEROB.

    Tattica Pot Aerobic. Forza res+Prev PARTITA

    3^settimana Giorno 1 Giorno 2 Giorno 3 Giorno 4 Giorno 5 Giorno 6 Giorno 7

    MATTINA Prev.+parte alta

    Tattica Tattica Tattica+Prev Tattica Tattica

    SERA Tattica Pot.Aerobic. Forza res +parte alta

    Pot.Aerobic. Forza res +parte alta

    PARTITA

    4^settimana Giorno 1 Giorno 2 Giorno 3 Giorno 4 Giorno 5 Giorno 6 Giorno 7

    MATTINA Tattica Forza res +parte alta

    Tattica+Pot.Aer

    Tattica Prev.+Tattica

    SERA Prev.+parte alta

    Pot.Aerobic. PARTITA Forza res +parte alta

    PARTITA

    5^settimana Giorno 1 Giorno 2 Giorno 3 Giorno 4 Giorno 5 Giorno 6 Giorno 7

    MATTINA Allenam.di ripresa Tattica Forza Esp. +Tattica Tattica

    SERA Prev.+parte alta

    Pot.Aerobic. Prev.+parte alta

    PARTITA

    6^settimana Giorno 1 Giorno 2 Giorno 3 Giorno 4 Giorno 5 Giorno 6 Giorno 7

    MATTINA Tattica Tattica : PFSle (L)

    Forza Esp.+Tattica

    Tattica Tattica Tattica

    SERA Prev.+parte alta Pot.Aerobic. Forza Esp.+Tattica PARTITA

    PFSle (L)= eserc.con palla lattacida

    MEZZI DI ALLENAMENTO POT.AEROBICA FORZA RESISTENTE FORZA ESPLOSIVA PARTE ALTA PREP.FISICA SLE

    Fartlek; Ripetute (800 1000 mt); Intermittenza (10+10; 15+15; 15+30; 30+30 ecc)

    Con Macchine da muscolazione; A carico naturale (squat, controresistenze)

    CMJ=contromovimento jump; Balzi ostacoli; Traino slitta/copertone; Balzi sestupli; Balzi decupli; Squat al MultyPower; SJ pressa=squat jump alla pressa.

    Addominali; Dorsali; Pettorali.

    1 vs 1; 2 vs 2; 2 vs 3; campo ridotto; tempi brevi ecc.

  • Preparazione precampionato 2004 / 2005 dilettanti. A cura di CARLO DEL FIORENTINO prep.atletico professionista

    Idee e suggerimenti per programmare il precampionato atletico di una squadra dilettantistica di 1, 2, 3 Categoria.

    PRIMA DI INIZIARE

    Anche questa seconda proposta, indirizzata ad allenatori di squadre dilettantistiche di 1, 2 o 3 categoria prevede lutilizzo della palestra, anche se per un periodo di tempo pi breve. Crediamo infatti, che il lavoro in palestra, se ben organizzato e personalizzato, sia importante a tutti i livelli e sia possibile attuarlo anche in realt calcistiche ricche di entusiasmo ed intraprendenza come quelle che operano solitamente tra i dilettanti. Prima del precampionato collettivo importante che il singolo atleta abbia un programma generale da seguire in modo da poter arrivare in condizioni fisiche idonee al primo giorno di raduno. Aver dedicato, anche in vacanza, unora al giorno al lavoro atletico permette allatleta di poter svolgere il precampionato con minori probabilit di infortuni. Ci oltre ad avere ripercussioni positive sul rendimento del singolo, agevola il lavoro dellallenatore che altrimenti vedrebbe spesso modificato il proprio programma a causa degli acciacchi vari dei singoli giocatori.

    LAVORO INTRODUTTIVO ALLA PREPARAZIONE FISICA . Allenamento 1 5 riscaldamento e stretching Corsa a ritmo medio: 15 5 recupero e stretching Corsa a ritmo medio: 15 defaticamento e stretching di tutti i gruppi muscolari Allenamento 2 5 riscaldamento e stretching Skip e andature su 10 m con recupero in stretching: 10 ripetizioni, esercizi a piacere

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    Corsa in allungo, recupero in corsa lenta: 5x50m 2 recupero Corsa in progressione: 5x30m recupero 30 tra le ripetizioni 3 recupero e stretching Corsa a ritmo medio: 15 defaticamento e stretching di tutti i gruppi muscolari Allenamento 3 5 riscaldamento e stretching Corsa con variazioni di ritmo: 10, 1.30 lento 30 veloce 3 recupero e stretching Corsa con variazioni di ritmo: 10, 1.30 lento 30 veloce defaticamento e stretching di tutti i gruppi muscolari Allenamento 4 5 riscaldamento e stretching Skip e andature su 10m con recupero in stretching: 10 ripetizioni, esercizi a piacere Corsa in allungo, recupero in corsa lenta: 5x60 2 recupero Corsa in progressione: 6x40m recupero 30 tra le ripetizioni 2 recupero Accelerazioni: 5x15m recupero 1 tra le ripetizioni defaticamento e stretching Allenamento 5 5 riscaldamento e stretching Corsa con variazioni di ritmo: 12, 1 lento 30 veloce 3 recupero e stretching Corsa con variazioni di ritmo: 12, 1 lento 30 veloce defaticamento e stretching di tutti i gruppi muscolari Allenamento 6 5 riscaldamento e stretching Skip e andature su 10m con recupero in stretching: 10 ripetizioni esercizi a piacere Corsa in allungo, recupero in corsa lenta: 5x60 2 recupero Corsa in progressione: 6x40m, 30 recupero tra le ripetizioni 3 recupero Accelerazioni: 8x15m, recupero 1 tra le ripetizioni defaticamento e stretching Indicazioni sui mezzi di allenamento: Corsa a ritmo medio. Lintensit della corsa deve essere media, trova il ritmo che ti pi congeniale e mantienilo per tutta la durata dellesercizio. Corsa con variazione di ritmo. Non ricercare lintensit, il lento deve essere ad un ritmo molto basso, il veloce leggermente superiore alla corsa a ritmo medio, attenzione a non forzare landatura nel tratto veloce.

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    Corsa in allungo 50-60m: E importante lavora in massima scioltezza concentrandosi solo su una buona azione di corsa e sulla sensibilit degli appoggi a terra. Corsa in progressione 30-40m: Raggiungere una buona velocit (non massimale) e decelerare progressivamente. Accelerazioni 10-15m: Raggiungere una velocit quasi massimale e decelerare progressivamente.

    PREPARAZIONE FISICA PRECAMPIONATO. Abbiamo previsto 3 settimane di lavoro prima del debutto in campionato o in coppa. Le sedute riguardano la singola componente atletica e non si previsto lo svolgimento di doppie sedute. Eventuali sedute doppie, amichevoli ecc. possono essere inserite dallallenatore nel programma a seguire. Giorno 1 Luned

    Contatto col gruppo Rilevamento peso e dati personali A gruppi, test: CMJ, Leger. Giorno 2 Marted

    Circuit training forza generale in palestra (1 gruppo massimali): 1.addominali, 2.addominali, 3. iso con manubri, 4. leg extension, 5. iso polpacci, 6. polpacci alla pressa 90, 7. tappeto elastico, 8.lombari. 20-30 di lavoro x 2 serie 10 stretching Resistenza aerobica: 12 corsa con variazione di ritmo 1 lento, 30 veloce 4 recupero 12 corsa con variazione di ritmo 1 lento, 30 veloce Giorno 3 Mercoled

    Circuit training forza generale in palestra (2 gruppo massimali): 1.addominali, 2.addominali, 3. iso con manubri, 4. leg extension, 5. iso polpacci, 6. polpacci alla pressa 90, 7. tappeto elastico, 8.lombari. 20-30 di lavoro x 3-4 serie Resistenza aerobica: 2x4x300m a navetta rec 1 tra le prove, 2-3 tra le serie (velocit in base al Leger) Giorno 4 Gioved

    Circuit training forza generale in palestra (3 gruppo massimali): 1.addominali, 2.addominali, 3. iso con manubri, 4. leg extension, 5. iso polpacci, 6. polpacci alla pressa 90, 7. tappeto elastico, 8.lombari. 20-30 di lavoro x 2 serie Resistenza aerobica: 2x3x400m a navetta rec 1 tra le prove, 2-3 tra le serie (aumentare lintensit)

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    Giorno 5 Venerd

    Resistenza aerobica: 2x5x400m a navetta rec 1 tra le prove, 2-3 tra le serie (aumentare lintensit) Giorno 6 Sabato

    Circuit training forza generale in palestra: 1.addominali, 2.addominali, 3. iso con manubri, 4. leg extension, 5. iso polpacci, 6. polpacci alla pressa 90, 7. tappeto elastico, 8.lombari. 20-30 di lavoro x 3-4 serie Circuiti di rapidit e velocit Giorno 7 Domenica

    Resistenza aerobica: 2x5x400m a navetta rec 1 tra le prove, 2-3 tra le serie Giorno 8 Luned

    Forza esplosiva in palestra: 1.addominali, 2.addominali, 3. leg extension, 4. ostacoli alti partenza da panca 4 rip+ skip, 5.polpacci alla pressa 90, 6. ostacoli bassi partenza da panca 6 rip, 7. pressa ad una gamba, 8. tappeto elastico + ostacoli 3 rip, 9. lombari. x 3 serie di esercizi Circuiti di rapidit e velocit 5 stretching e scarico colonna 30 di lavoro aerobico a media intensit con esercitazioni con palla Giorno 9 Marted

    Resistenza specifica: 4:4 possesso palla con sprint 5-10-15m ogni 30 2 x 4-5 serie, recupero 3 tra le serie Giorno 10 Mercoled

    Forza esplosiva in palestra: 1.addominali, 2.addominali, 3. leg extension, 4. ostacoli alti partenza da panca 4 rip+ skip, 5.polpacci alla pressa 90, 6. ostacoli bassi partenza da panca 6 rip, 7. pressa ad una gamba, 8. tappeto elastico + ostacoli 3 rip, 9. lombari. x 3 serie di esercizi Circuiti di rapidit e velocit 5 stretching e scarico colonna Giorno 11 Gioved

    Resistenza specifica: 4:4 possesso palla con sprint 5-10-15m ogni 30 2 x 4-5 serie, recupero 3 tra le serie Giorno 12 Venerd

    Forza esplosiva in palestra: 1.addominali, 2.addominali, 3. leg extension, 4. ostacoli alti partenza da panca 4 rip+ skip, 5.polpacci alla pressa 90, 6. ostacoli bassi partenza da panca 6 rip, 7. pressa ad una gamba, 8. tappeto elastico + ostacoli 3 rip, 9. lombari. x 3-4 serie di esercizi Circuiti di rapidit e velocit 5 stretching e scarico colonna

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    Giorno 13 Sabato

    Resistenza specifica: 4:4 possesso palla con sprint 5-10-15m ogni 30 2 x 4-5 serie, recupero 3 tra le serie Giorno 14 - Riposo: Domenica Giorno 15 Luned

    Forza esplosiva in palestra: 1.addominali, 2.addominali, 3. leg extension, 4. ostacoli alti partenza da panca 4 rip+ skip, 5.polpacci alla pressa 90, 6. ostacoli bassi partenza da panca 6 rip, 7. pressa ad una gamba, 8. tappeto elastico + ostacoli 3 rip, 9. lombari. x 3-4 serie di esercizi Circuiti di rapidit e velocit 5 stretching e scarico colonna Giorno 16 Marted

    Rifinitura gara Giorno 17 Mercoled

    Amichevole Giorno 18 - Riposo: Gioved Giorno 19 Venerd

    Circuiti di rapidit e velocit Giorno 20 Sabato

    Rifinitura gara Giorno 21 Domenica

    Inizio Campionato o Coppa

  • Preparazione precampionato 2004 / 2005 dilettanti alto livello. A cura di CARLO DEL FIORENTINO prep.atletico professionista

    Idee e suggerimenti per programmare il precampionato atletico di una squadra dilettantistica di C.N.D., Eccellenza o Promozione.

    PRIMA DEL LAVORO COLLETTIVO

    Questo lavoro prevede un primo periodo introduttivo da eseguire da soli, seguito da un periodo preparatorio al campionato di circa 30 giorni. Abbiamo impostato il lavoro in palestra inizialmente partendo da un lavoro di potenziamento generalizzato per passare successivamente ad uno specifico lavoro di forza massima ed esplosiva. Il lavoro aerobico stato impostato utilizzando il test di Leger e lavorando su un percorso a navetta di 100 m, con ripetute di 400 m.

    Seduta individuale - 1 riscaldamento e stretching

    Circuit training a carico naturale: 1) piegamenti sulle braccia 8 rip, 2) sit up 20 rip, 3) posizione isometrica cosce 20, 4) squat(senza jump) 10 rip, 5) 10m skip rapido, 6) sit-up 20 rip, 7) posizione isometrica polpacci 20, 8) spinte polpacci gambe tese 10 rip, 9) 10m skip rapido, 10) piegamenti sulle braccia 8 rip. X 2 ripetizioni, eseguire gli esercizi in successione con 30 di recupero, 2 recupero tra i circuiti. 5 recupero e stretching di tutti i gruppi muscolari

    10 corsa a ritmo medio 5 recupero attivo con skip vari e stretching 10 corsa a ritmo medio stretching

    Seduta individuale - 2 riscaldamento e stretching

    addominali: sit up 4x20 recupero 30 tra le serie 1 tra gli esercizi obliqui 4x20 recupero 30 tra le serie 1 tra gli esercizi

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    RIVISTA ELETTRONICA DELLA CASA EDITRICE WWW.ALLENATORE.NET REG. TRIBUNALE DI LUCCA N 785 DEL 15/07/03 DIRETTORE RESPONSABILE: FERRARI FABRIZIO COORDINATORE TECNICO: LUCCHESI MASSIMO

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    raccolta al petto 3x20 30 tra le serie 1 tra gli esercizi

    15 corsa a ritmo medio 5 recupero attivo con skip vari e stretching 15 corsa a ritmo medio stretching

    Seduta individuale - 3 riscaldamento e stretching

    Circuit training a carico naturale: 1) piegamenti sulle braccia 8 rip, 2) sit up 20 rip, 3) posizione isometrica cosce 20, 4) squat(senza jump) 10 rip, 5) 10m skip rapido, 6) sit-up 20 rip, 7) posizione isometrica polpacci 20, 8) spinte polpacci gambe tese 10 rip, 9) 10m skip rapido, 10) piegamenti sulle braccia 8 rip. X 3 ripetizioni, eseguire gli esercizi in successione con 30 di recupero, 2 recupero tra i circuiti. 5 recupero e stretching di tutti i gruppi muscolari

    andature su distanza di 15m, con ritorno alla partenza in corsa lenta: skip alto, basso, calciato,solo gamba destra, solo sinistra, in avanzamento laterale a destra, a sinistra, x 3 ripetizioni, 3 recupero e stretching partenza in skip da fermo, 5-6 appoggi cambio di direzione a destra e sprint 10m, stesso esercizio con cambio di direzione a sinistra, stesso esercizio con partenza di spalle,X 3 ripetizioni stretching

    Seduta individuale - 4 riscaldamento e stretching

    Circuit training a carico naturale: 1) piegamenti sulle braccia 8 rip, 2) sit up 20 rip, 3) posizione isometrica cosce 20, 4) squat(senza jump) 10 rip, 5) 10m skip rapido, 6) sit-up 20 rip, 7) posizione isometrica polpacci 20, 8) spinte polpacci gambe tese 10 rip, 9) 10m skip rapido, 10) piegamenti sulle braccia 8 rip. X 3 ripetizioni, eseguire gli esercizi in successione con 30 di recupero, 2 recupero tra i circuiti.

    5 recupero e stretching di tutti i gruppi muscolari

    15 corsa a ritmo medio 5 recupero attivo con skip vari e stretching 15 corsa a ritmo medio stretching

    Seduta individuale - 5

    riscaldamento e stretching

    addominali: sit up 4x20 recupero 30 tra le serie 1 tra gli esercizi obliqui 4x20 recupero 30 tra le serie 1 tra gli esercizi raccolta al petto 3x20 30 tra le serie 1 tra gli esercizi

    15 corsa a ritmo medio 5 recupero attivo con skip vari e stretching 15 corsa a ritmo medio 5 recupero e stretching 10 corsa a ritmo medio stretching

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    Seduta individuale - 6 riscaldamento e stretching

    Circuit training a carico naturale: 1) piegamenti sulle braccia 10 rip, 2) sit up 30 rip, 3) posizione isometrica cosce 20, 4) squat(senza jump) 10 rip, 5) 10m skip rapido, 6) sit-up 30 rip, 7) posizione isometrica polpacci 20, 8) spinte polpacci gambe tese 10 rip, 9) 10m skip rapido, 10) piegamenti sulle braccia 10 rip. X 4 ripetizioni, eseguire gli esercizi in successione con 30 di recupero, 2 recupero tra i circuiti. 5 recupero e stretching di tutti i gruppi muscolari

    andature su distanza di 15m, con ritorno alla partenza in corsa lenta: skip alto, basso, calciato,solo gamba destra, solo sinistra, in avanzamento laterale a destra, a sinistra, x 3 ripetizioni, 3 recupero e stretching partenza in skip da fermo, 5-6 appoggi cambio di direzione a destra e sprint 10m, stesso esercizio con cambio di direzione a sinistra, stesso esercizio con partenza di spalle,X 3 ripetizioni stretching

    Seduta individuale - 7 riposo

    Seduta individuale - 8 riscaldamento e stretching

    Circuit training a carico naturale: 1) piegamenti sulle braccia 10 rip, 2) sit up 30 rip, 3) posizione isometrica cosce 20, 4) squat(senza jump) 10 rip, 5) 10m skip rapido, 6) sit-up 30 rip, 7) posizione isometrica polpacci 20, 8) spinte polpacci gambe tese 10 rip, 9) 10m skip rapido, 10) piegamenti sulle braccia 10 rip. X 4 ripetizioni, eseguire gli esercizi in successione con 30 di recupero, 2 recupero tra i circuiti. 5 recupero e stretching di tutti i gruppi muscolari

    20 corsa a ritmo medio 5 recupero attivo con skip vari e stretching 20 corsa a ritmo medio stretching

    Seduta individuale - 9 riscaldamento e stretching

    addominali: sit up 5x20 recupero 30 tra le serie 1 tra gli esercizi obliqui 5x20 recupero 30 tra le serie 1 tra gli esercizi raccolta al petto 4x20 30 tra le serie 1 tra gli esercizi

    18 corsa a ritmo medio 5 recupero attivo con skip vari e stretching 18 corsa a ritmo medio 5 recupero e stretching 10 corsa a ritmo medio stretching

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    Seduta individuale - 10 riscaldamento e stretching

    Circuit training a carico naturale: 1) piegamenti sulle braccia 10 rip, 2) sit up 30 rip, 3) posizione isometrica cosce 20, 4) squat(senza jump) 10 rip, 5) 10m skip rapido, 6) sit-up 30 rip, 7) posizione isometrica polpacci 20, 8) spinte polpacci gambe tese 10 rip, 9) 10m skip rapido, 10) piegamenti sulle braccia 10 rip. X 4 ripetizioni, eseguire gli esercizi in successione con 30 di recupero, 2 recupero tra i circuiti. 5 recupero e stretching di tutti i gruppi muscolari

    andature su distanza di 15m, con ritorno alla partenza in corsa lenta: skip alto, basso, calciato,solo gamba destra, solo sinistra, in avanzamento laterale a destra, a sinistra, x 3 ripetizioni, 3 recupero e stretching partenza in skip da fermo, 5-6 appoggi cambio di direzione a destra e sprint 10m, stesso esercizio con cambio di direzione a sinistra, stesso esercizio con partenza di spalle,X 3 ripetizioni stretching Esercizi: Posizione isometrica cosce: al muro, in appoggio angolo coscia gamba di 90 Posizione isometrica polpacci: gambe tese, andare sullavampiede Sit up: supini gambe piegate, mani dietro la testa sollevare le spalle. Obliqui: supini,gambe sollevate e piegate, sollevare le spalle portando il gomito al ginocchio opposto Raccolta al petto: supini gambe piegate, portare le ginocchia al petto.

    PREPARAZIONE ATLETICA PRECAMPIONATO. Lesempio proposto strutturato su 4 settimane. Abbiamo previsto ununica seduta giornaliera in modo da dare spazio agli allenatori che hanno la possibilit di far eseguire la doppia seduta di lavorare su tattica e tecnica nel pomeriggio. Nella tabella a seguire abbiamo evidenziato, settimana dopo settimana, le tipologie di lavoro maggiormente utilizzate.

    1 settimana 2 settimana 3 settimana 4 settimana Aerobica 5 4 1 1 Forza resistente 4 - - F.Max - 2 2 (3)

    F.explo - 1 1 (2) 3

    Salite - - 3 1

    Mista - - - 1 Durante la prima settimana lobiettivo quello di costruire le basi organiche (potenza aerobica + forza resistente) in modo da poter andare ad effettuare un lavoro pi specifico nelle settimane successive. Anche per quel che concerne il volume di lavoro si registra un decremento quantitativo ed un incremento qualitativo mano a mano che la preparazione precampionato avanza.

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    55

    Seduta 1 - Contatto col gruppo - Test di Leger

    Seduta - 2 - Circuit training potenziamento generalizzato 2-3 ripetizioni due gruppi, si alternano a ETT (1 gruppo massimali) - 12 corsa con variazioni di ritmo:1lento, 30veloce - 10 addominali - 12 corsa con variazioni di ritmo:1lento, 30veloce

    Seduta - 3 - Circuit training potenziamento generalizzato 2-3 ripetizioni due gruppi, si alternano a ETT (2 gruppo massimali) - 14 corsa con variazioni di ritmo:1lento, 30veloce - 10 addominali - 14 corsa con variazioni di ritmo:1lento, 30veloce

    Seduta - 4 - Test SJ, CMJ, 10J - 5x400m a navetta su 100m a velocit Leger (tot. 2000m) - circuito di rapidit

    Seduta - 5 - Circuit training potenziamento generalizzato 3-4 ripetizioni due gruppi, si alternano a ETT (3 gruppo massimali) - 5-6x400m a navetta su 100m a velocit Leger (tot. 2000-2400m) - circuito di rapidit

    Seduta - 6 - Circuit training potenziamento generalizzato 3-4 ripetizioni due gruppi, si alternano a ETT (eventualmente 4 gruppo massimali) - 6-8x400m a navetta su 100m a velocit Leger (tot. 2400-3200m) - circuito di rapidit

    Seduta - 7 - Partita

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    Seduta - 8 - Forza max: 2-3 serie x 6-8 ripetizioni al 70-80%

    1) panca orizzontale 2) lat machine 3) addominali 4) pressa ad 1 gamba + trasformazione 5) calf in piedi + trasformazione 6) 1/2 squat castello + trasformazione 7) adduttori (in isometria 5x5) 8) ischiocrurali in eccentrica

    - circuito di trasformazione al campo - 6-8x400m a navetta su 100m a velocit Leger (tot. 2400-3200m) - circuito di rapidit

    Seduta - 9 - 5-6x300m a navetta su 100m a velocit Leger (tot.1500-1800m) - circuito di rapidit

    Seduta - 10 - Addominali, posture, rapidit - Pomeriggio: Partita

    Seduta - 11 - Forza max: 3-4 serie x 6-8 ripetizioni al 70-80% - Circuito di trasformazione - 6-8x300m a navetta su 100m a velocit Leger (tot.1800-2400m) al pomeriggio se stanchi - circuito di rapidit

    Seduta - 12 - Forza explo: 60 toccate totali balzi, ostacoli oppure Cometti (si lavora a gruppi) - 8-10x300m a navetta su 100m a velocit Leger (tot.2400-3000m) al pomeriggio se stanchi - circuito di rapidit

    Seduta - 13 - Addominali, posture, rapidit - Pomeriggio: Partita

    Seduta - 14 Riposo

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    Seduta - 15 - Forza max: 3-4 serie x 6-8 ripetizioni al 70-80% - Circuito di trasformazione - Salite :

    o 4x40m o 4x50m o 2x60m (tot. 480m)

    - lavoro di reattivit e rapidit in pianura

    Seduta - 16 - Forza explo: 70 toccate totali balzi, ostacoli oppure Cometti (si lavora a gruppi) - 8-10x300m a navetta su 100m a velocit Leger (tot.2400-3000m) - circuito di rapidit

    Seduta - 17 - Salite: 10x50m (tot. 500m) - lavoro di reattivit e rapidit in pianura

    Seduta - 18 - Addominali, posture, rapidit - Pomeriggio - Partita

    Seduta - 19 - Allenamento di ripristino oppure F. max.

    Seduta - 20 - F. explo 100-120 toccate oppure F. max - Salite: - 6x40m - 6x50m - 5x60m (tot. 840m) - lavoro di reattivit e rapidit in pianura

    Seduta - 21 - Addominali, posture, rapidit - Pomeriggio: Partita

    T E R Z A S E T T I M A N A

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    Seduta - 22 - Forza explo: 60-80 toccate totali balzi, ostacoli oppure Cometti (si lavora a gruppi) - Salite:

    o 5x40m o 4x50m o 3x60m (tot. 580m)

    - lavoro di reattivit e rapidit in pianura

    Seduta - 23 - Addominali, posture, rapidit - Pomeriggio - Partita

    Seduta 24 / 25 Riposo

    Seduta - 26 - Forza explo: 60-80 toccate totali balzi, ostacoli oppure Cometti (si lavora a gruppi) - 8-12 corsa con variazioni di ritmo : 15-15 oppure 20lento.8veloce

    Seduta - 27 - Circuito di forza e velocit

    Seduta - 28 - Addominali, posture, rapidit - Pomeriggio: Partita

    Q U A R T A S E T T I M A N A

  • La preparazione precampionato del portiere. A cura di CLAUDIO RAPACIOLI prep.portieri Sett. Giov. Brescia Calcio

    Idee e suggerimenti per programmare il precampionato del numero uno.

    PRIMA DI INIZIARE

    Per le squadre professionistiche la durata della fase di preparazione pre-campionato ha subito in questi ultimi 7-8 anni notevoli variazioni. Fino ad allora venivano svolti lunghi lavori in montagna dove il clima pi fresco permette di allenarsi e soprattutto recuperare con pi facilit. Le prime partite venivano disputate contro squadre molto inferiori solitamente composte da dilettanti del luogo. Successivamente con lapprossimarsi della coppa Italia il livello degli avversari si alzava gradualmente fino a conclud