01 - Gennaio

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"Un formidabile stru- mento di comunicazione aziendale, un metro di valutazione dei risultati economici e sociali, una opportunità di accresce- re la consapevolezza, sia interna che esterna, del sistema di relazioni che la Edificatrice mette in campo. In sintesi, uno strumento di migliora- mento continuo", così il presidente Antonio Marucci, introduce il Bilancio sociale 2009, immancabile appunta- mento con la trasparen- za e il confronto sulle attività dell'Edificatrice e il suo valore "sociale". "Sono molteplici gli inter- locutori che entrano in relazione con la nostra società - ha ricordato il presidente - e ognuno di loro è un legittimo por- & Cultura & Cultura Cooperativa Cooperativa Periodico trimestrale edito da Cooperativa Edificatrice di Muggiò via Galvani 12, 20053 Muggiò MI tel. 039 793662 fax 039 2781072 [email protected] Autorizzazione del Tribunale di Monza n. 1641 del 30/11/2002 Spedizione in abbonamento postale 70% Milano Direttore responsabile Stefano Rijoff Redazione Ilaria Ramazzotti Francesca Naboni Grafica e impaginazione Valentina Gatto Stampa A.G.BELLAVITE srl - Missaglia (Lc) Tutti i diritti riservati. Riproduzione vietata. 3 numero IX Gennaio 2011 SOMMARIO IN COOPERATIVA Bilancio Sociale 2009: Soci e fiducia in crescita LIBERI PENSIERI Il valore della memoria IN COOPERATIVA Il ‘violino di Auschwitz’ suonerà a Muggiò IN COOPERATIVA Emozioni e auguri in coro Un brindisi musicale alla festa con i soci I Nanirossi vi offrono un caffè doppio UN SOCIO Incontro con Alberto Como tatore di interesse rispetto a quello che la Cooperativa fa e mette in campo. I soci, i dipendenti, i fornitori, la Pubblica Amministra- zione, le associazioni del territorio costitui- scono un complesso sistema di relazioni inserito nella società civile, percepito e osservato da tutta la collettività". Al cospetto dei soci sono stati illu- 2 INDICI VIRTUOSI E RICADUTE SOCIALI DELL'ATTIVITÀ DEL 2009 IN PRIMO PIANO NELLA SETTIMA EDIZIONE DEL DOCUMENTO PRE- SENTATO SABATO 18 DICEMBRE. FIDUCIA E AFFIDABILITÀ IN CRE- SCITA LE LINEE PORTANTI DELLE RELAZIONI CON CORPO SOCIA- LE, ISTITUZIONI E TERRITORIO 6 5 Bilancio sociale 2009: "Soci e fiducia in crescita" 4 strati gli indicatori posi- tivi dell'attività sviluppa- ta nel 2009 e chiusa con un valore interes- sante in merito a ricavi e valore aggiunto glo- bale netto (che ammon- ta a 1.085.437 euro), in leggero calo rispetto all'anno precedente, in virtù degli alti costi legati ai cantieri. Gli indici di bilancio hanno evidenziato la corretta gestione finanziaria e Un momento della presentazione del Bilancio a cura di Antonio Marucci e Alessandro Invernizzi, autore del documento

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Cooperativa & Cultura - Periodico trimestrale edito dalla Cooperativa Efidicatrice di Muggiò

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"Un formidabile stru-mento di comunicazioneaziendale, un metro divalutazione dei risultatieconomici e sociali, unaopportunità di accresce-re la consapevolezza,sia interna che esterna,del sistema di relazioniche la Edificatrice mettein campo. In sintesi, unostrumento di migliora-mento continuo", così ilpresidente AntonioMarucci, introduce ilBilancio sociale 2009,immancabile appunta-mento con la trasparen-za e il confronto sulleattività dell'Edificatrice eil suo valore "sociale"."Sono molteplici gli inter-locutori che entrano inrelazione con la nostrasocietà - ha ricordato ilpresidente - e ognunodi loro è un legittimo por-

& Cultura& CulturaCooperativaCooperativa

Periodico trimestrale edito daCCooooppeerraattiivvaa EEddiiffiiccaattrriiccee ddii MMuuggggiiòòvia Galvani 12, 20053 Muggiò MItel. 039 793662 fax 039 [email protected]

Autorizzazione del Tribunale di Monzan. 1641 del 30/11/2002Spedizione in abbonamento postale70% MilanoDirettore responsabileStefano Rijoff

RedazioneIlaria RamazzottiFrancesca Naboni

Grafica e impaginazioneValentina Gatto

StampaA.G.BELLAVITE srl - Missaglia (Lc)

Tutti i diritti riservati. Riproduzione vietata.

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numero IX Gennaio 2011

SOMMARIO

IN COOPERATIVABilancio Sociale 2009:Soci e fiducia in crescita

LIBERI PENSIERIIl valore della memoria

IN COOPERATIVAIl ‘violino di Auschwitz’suonerà a Muggiò

IN COOPERATIVAEmozioni e auguriin coro

Un brindisi musicale alla festa con i soci

I Nanirossi vi offronoun caffè doppio

UN SOCIOIncontro con Alberto Como

tatore di interesserispetto a quello che laCooperativa fa e mettein campo. I soci, idipendenti, i fornitori, laPubblica Amministra-zione, le associazionidel territorio costitui-scono un complessosistema di relazioniinserito nella societàcivile, percepito eosservato da tutta lacollettività". Al cospettodei soci sono stati illu-

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INDICI VIRTUOSI E RICADUTE SOCIALI DELL'ATTIVITÀ DEL 2009 INPRIMO PIANO NELLA SETTIMA EDIZIONE DEL DOCUMENTO PRE-SENTATO SABATO 18 DICEMBRE. FIDUCIA E AFFIDABILITÀ IN CRE-SCITA LE LINEE PORTANTI DELLE RELAZIONI CON CORPO SOCIA-LE, ISTITUZIONI E TERRITORIO

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Bilancio sociale 2009: "Soci e fiducia in crescita"

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strati gli indicatori posi-tivi dell'attività sviluppa-ta nel 2009 e chiusacon un valore interes-sante in merito a ricavie valore aggiunto glo-bale netto (che ammon-ta a 1.085.437 euro), inleggero calo rispettoall'anno precedente, invirtù degli alti costilegati ai cantieri. Gliindici di bilancio hannoevidenziato la correttagestione finanziaria e

UUnn mmoommeennttoo ddeellllaa pprreesseennttaazziioonnee ddeell BBiillaanncciioo aa ccuurraa ddii AAnnttoonniioo MMaarruuccccii ee AAlleessssaannddrroo IInnvveerrnniizzzzii,, aauuttoorree ddeell ddooccuummeennttoo

in cooperativa2anno IX numero XXXIII

patrimoniale, illustrata dal presidente: "Una situazio-ne sicuramente positiva, in cui solo il quoziente diliquidità risulta leggermente inferiore al valore ottima-le di riferimento". Particolarmente soddisfacente ilrisultato del prestito sociale, strumento di reciprocautilità per i soci e per la Cooperativa: per i primi unprodotto finanziario comodo, sicuro e vantaggiosorispetto al mercato; per la cooperativa una fontefinanziaria per nuove realizzazioni e servizi, di cuibeneficeranno nuovi soci. Nel corso del 2009 il presti-to sociale è cresciuto di oltre un milione e duecento-mila euro, raggiungendo i 15.814.000 euro. "Unsegnale assoluto di fiducia da parte dei soci presta-tori - ha commentato Marucci - . A questi ultimi, cre-sciuti nell'ultimo anno di 20 unità, abbiamo corrispo-sto 309.701 euro di interessi". L'affidabilità della Edificatrice trova una ulteriore con-ferma nel corpo sociale, che è tornato a crescere nel2009, raggiungendo 4.616 unità. Ben un socio suquattro (quindi circa 1.200 soci ) ha usufruito dei ser-vizi abitativi offerti dalla Cooperativa, in case in godi-mento o acquistate. Ha potuto quindi godere diimportanti agevolazioni nell'accesso al credito, gra-zie alla intermediazione della Cooperativa, e ha potu-to contare su prezzi agevolati rispetto a quelli di mer-cato con uno scarto percentuale molto significativo.Sul fronte dei canoni in godimento la Edificatrice hagarantito un risparmio annuo pari a 1.100 euro (su unalloggio di 60 mq) rispetto a un alloggio di paridimensioni sul libero mercato (per il prezzo al metroquadro relativi alle ultime realizzazioni vedi la tabel-la). Unica nota dolente in questo quadro è, ancorauna volta, la bassa partecipazione alle assembleedella cooperativa e a quelle condominiali (solo unsocio su cento). "Un dato - ha commentato Marucci- che ci stimola a continuare a promuovere la parte-cipazione dei soci, vera anima della cooperativa". Sotto l'aspetto operativo infine sono stati raggiunti gliobiettivi prefissati. Annunciata nel 2007 e ripresa nel2008, è stata finalmente firmata nel 2009 la conven-zione con il Comune di Nova per la costruzione didue palazzine di tre piani e una torre di cinque all'in-crocio tra le vie Assunta e Italia (di cui la Edificatriceseguirà un lotto, per la realizzazione di sedici alloggi,da due, tre o quattro locali). "Una spossante via cru-cis di conferme e stop, indipendenti dal nostro vole-re, che ha bloccato l'attività della Edificatrice - haricordato con rammarico Marucci -. Grande è in noil'amarezza per la lunga attesa. Oggi i terreni sono

stati sgomberati e dovremmo finalmente riuscire a ini-ziare a costruire". Nel 2009 si è costituita la societàimmobiliare Tiziana ed è iniziata la progettazionedegli ultimi due lotti del progetto abitativo nel quartie-re Certosa, alle porte di Milano. La Edificatrice ha par-tecipato insieme ad altre sette cooperative alla costi-tuzione dell'Associazione Cooperhousing Lombardia,al fine di valutare la costituzione di un FondoImmobiliare. Infine si è lavorato per l'acquisizione deinuove aree in provincia di Varese, a Gerenzano, perla costruzione di nuovi alloggi da assegnare ai soci."Non è stato invece possibile operare in Muggiò - haconcluso il presidente - , dove anche il nuovo PGTnon prevede possibilità di costruire così come è statofatto negli anni '70, '80 e '90. Proprio alla luce di que-sto per continuare a operare in questa fase ci siamoorientati su consorzi e attività consortili".Sul piano più specificatamente sociale, laEdificatrice nel 2009 ha realizzato per soci e amici unricco programma di eventi, in occasione del 90°anniversario della fondazione, organizzando nel con-tempo gite ed escursioni in Italia e all'estero. Il prezio-so rapporto con la collettività è stato alimentato conil sostegno costante a enti e realtà meritevoli delmondo sociale, con un investimento complessivo dicirca 15.000 euro. Dopo l'esposizione del presidente, ha preso la paro-la Vincenzo Barbieri, presidente di Ecopolis, ospiteconsueto delle attività della Edificatrice "alla lucedella costante e proficua collaborazione operativaattivata su Milano e Rho fra le due realtà e degli stan-dard condivisi in tema di qualificazione urbanistica,del rispetto dell'ambiente e dell'abitazione in chiavecooperativa - ha tenuto a precisare -. Un filone inte-ressante di impegno comune che non esaurisce l'in-tervento nella gestione del patrimonio acquisito ma innuovi progetti, interloquendo con amministrazioni,progettisti, personale e soggetti del territorio per fareinnovazione non solo sul piano sociale, ma anche sul

piano architettonico del farecittà. Con ricadute reali etangibili per il territorio in cuisi opera, anche quello diMuggiò, l'interlocutore signi-ficativo della Edificatrice".

F.N.

LocalitàPrezzi al mq (in euro)

EdificatricePrezzi al mq (in euro)

MercatoRisparmio

Risparmioin percentuale

Nova Milanese 2.050 2.400 350 14,6%

Muggiò 2.500 3.000 500 16,7%

Monza 2.700 3.500 800 22,9%

Prezzi al metro quadro degli alloggi realizzati negli ultimi interventi della Edificatrice

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

5.000

7.000

9.000

11.000

13.000

15.000

17.000

10.043

10.82411.502

11.75312.793

14.05214.564

14.583

14.690

15.814

Prestito Sociale

Il direttore STEFANO RIJOFF

LIBERI PENSIERIDI UN VECCHIO COOPERATORE

Risparmio energetico, la sfida del futuroI due problemi emergenti in questo secolo sono da una parte la ricerca di fonti energetiche alternative(energia solare, eolica, geotermica, ecc.) e dall'altra il risparmio energetico. Quando tanti anni fa ho fatto il mio primo pieno di benzina, l'ho pagata 600 lire al litro. Oggi ci vuole unacifra pari a cinque volte tanto. Allo stesso modo una volta il problema della dispersione energetica nellecase non era di certo in cima alla lista dei problemi da affrontare.Ai nostri giorni è invece indispensabile agire tenendo conto di tutto ciò, basandosi sul risparmio energeti-co e la sostenibilità ambientale e con l'obiettivo principale di utilizzare su vasta scala le migliori tecnologiee i migliori materiali di costruzione. In questo quadro è stata di importanza basilare l'esperienza diCasaclima, un ente, nato a Bolzano, che, ispirandosi al Protocollo di Kyoto sul clima. a partire dal 2002 haadottato il primo sistema di certificazione degli edifici nel nostro Paese. Di fatto è stata creata una proce-dura, che, tenendo conto delle varie tipo-logie di riscaldamento, delle dispersionipresenti, del tipo di esposizione, dellanatura dei serramenti e tante altre variabi-li, stabilisce una tabella di riferimento, conrelativa graduatoria energetica che certifi-ca il grado di efficienza energetica degliedifici. Facendo riferimento a questosistema quasi tutte le case costruite sinoa qualche anno fa si collocano in classe Go, se va bene, in classe F, mentre, grazieagli accorgimenti e le scelte più accortedegli ultimi anni, le realizzazioni più recen-ti tendono per lo meno di collocarsi inclasse B, se non in classe A.La certificazione energetica in provincia diBolzano è riuscita a cambiare i connotatidel mercato immobiliare, così che abita-zioni a edilizia economica popolare, che avevano adottato tutti gli accorgimenti possibili per ottenere buoneperformance dal punto di vista del risparmio energetico, si sono trovate ad avere maggior valore e risulta-re più appetibili sul mercato, rispetto ad altre, magari di tipologia più elevata, ma prive delle stesse carat-teristiche energetiche.Questa nuova filosofia ha anche trovato riscontro nella normativa che dal 2011 prevede la presentazionedella certificazione energetica al momento del rogito e anche del contratto d'affitto di appartamenti ter-moautonomi.La Cooperativa Edificatrice si è già mossa in questa direzione, affrontando le problematiche energetichecon gli interventi in via Fermi (quattro appartamenti in classe B), con le abitazioni previste a Nova Milanese(sempre in classe B), così come con la posa del cappotto nello stabile di via Sondrio 12, che ha già evi-denziato effetti positivi in merito a comfort termico e risparmio in bolletta. Il movimento cooperativo sta inoltre mettendo a regime un codice concordato per l'abitare sostenibile, che,oltre a quanto sin qui esposto in termini energetici, includerà qualità acustica, controllo del soleggiamento,ventilazione, illuminazione naturale, salubrità dei materiali, riduzione dei consumi di acqua potabile, per nonparlare della raccolta differenziata dei rifiuti e di tutto quanto è inerente a un abitare consapevole. Una par-tita che vede impegnata in prima linea Legacoop Abitanti e molte cooperative a essa aderenti e che sen-z'altro condizionerà il modo di costruire dei prossimi decenni. Una sfida che la Cooperativa Edificatrice diMuggiò ha raccolto e saprà affrontare in modo adeguato.

anno IX numero XXXIII4 in memoria

Sarà intensa la sequenzadi melodie della tradizio-ne yiddish e di canzonicontro la guerra che ilgruppo di musicistiBarabàn porterà al teatroZenith di Muggiò il 28gennaio, alle ore 21, percelebrare il giorno dellaMemoria. La ricorrenza,che cade il 27 gennaio, èdedicata alla commemo-razione delle vittimedell'Olocausto, del nazi-smo e del fascismo, ditutti coloro che per la loroappartenenza religiosa,politica, etnica o sociale,che per le loro idee per-sonali o politiche e sceltedi vita sono stati perse-guitati, uccisi o deportatinei lager durante gli annibui della Seconda guerramondiale. Il concertosarà offerto dallaCooperativa Edificatricecon il patrocinio delComune di Muggiò. "Le musiche sarannoaccompagnate da videocon la testimonianza diex deportati, spezzoni di

Il 'violino di Auschwitz'suonerà a Muggiò

film, immagini delladiscriminazione degliebrei e dei lager nazisti",spiegano i componentidi Barabàn a propositodel loro spettacolo cheè sostanzialmente unpercorso musicale e diimpegno civile snodatolungo un'emozionantesequenza di canti. Fraquesti, ricordiamo'Wiegala' e Asma Asma-ton' tratto dalla celebreTrilogia di Mauthausen,scritta dal poeta e dram-maturgo greco IakovosKambanellis e musicatada Mikis Theodorakis.Per continuare con branidel moderno repertoriobasato sull'antica tradizio-ne ebraica, musiche per imatrimoni e danze dellatradizione yiddish, oltre acanzoni contro la guerra,da 'La guerra di Piero' diDe André ad 'Auschwitz'di Guccini, senza dimen-ticare composizioni con-tro l'indifferenza e l'apatia,come 'Yellow triangle' diChristy Moore.

ANDRÀ IN SCENA IL 28 GENNAIO LO SPETTA-COLO DI MUSICA E IMMAGINI SULLA GUERRA ESULLA SHOÀ DEL GRUPPO FOLK BARABÀN.SUL PALCO EMOZIONANTI NOTE, PAROLE,FOTOGRAFIE E FILMATI D'EPOCA PER RIFLET-TERE E PER NON DIMENTICARE

GGrruuppppoo BBaarraabbaann

Un caleidoscopio riccodi stili e di note differentisuonate per 'dare voce'a tutti gli oppressi e icaduti della guerra, cele-brando l'umanità nellesua molteplicità e com-plessità di esperienze. "Anche ad Auschwitz,Terezìn e Mauthausen sisuonava, si cantava e sicomponeva musica -sottolineano gli artistidel gruppo Barabàn -.Di fronte alla sola pro-spettiva della morte imusicisti ebrei nonrinunciavano alla loropassione, arrivando adallestire orchestre, comead Auschwitz, scrivendonote nelle condizioni piùdisperate, componendoninna nanne da cantareai bimbi ormai sullaporta della camera agas, come la straordina-ria 'Wiegala' scritta daIlse Weber, morta insie-me al figlio Tommy nel-l'ottobre del '44 adAuschwitz. Nei lagernazisti la musica ebbeun ruolo di esaltazionedell'orrore e annienta-mento della dignitàumana. Era continua-mente suonata scan-dendo i ritmi dei prigio-nieri durante le marceverso i campi di lavoro,

nelle adunate e durantele esecuzioni o per l'in-trattenimento degli uffi-ciali. Eppure per i dete-nuti fare musica signifi-cava ritrovare la dignitàviolata e, in molti casi,sopravvivere - conclu-dono -. Ed è soprattuttograzie alla memoria deisopravvissuti e dei testi-moni che ci sono giuntemolte di queste musichee di queste storie".Barabàn, "fondato aMilano nel 1982, è ungruppo fra i più rappre-sentativi della scena folkitaliana, apprezzatoanche in Europa eAmerica. Ha sviluppatoun repertorio che rivisitala tradizione musicaledel nord Italia attraversoun linguaggio e unasensibilità contempora-nea, mescolando melo-die, lingue, ritmi e sono-rità dell'Italia settentrio-nale, strumenti popolarie contemporanei, polifo-nie della pianuraPadana, liriche moder-ne, canti arcaicidell'Appennino, musi-che swing e dal saporeyiddish". Ecco i compo-nenti di Barabàn cheintratterranno il pubbli-co: Vincenzo Caglioti,all'organetto diatonico evoce; Aurelio Citelli,voce solista, alle tastie-re, al basso elettrico ebouzouky; GiulianoGrasso, violino e voce;Diego Ronzio al clarinet-to, percussioni, tastieree voce; Paolo Ronzio,alla chitarra, bouzouky,voce; Maddalena Soler,voce solista e violino.

I.R.

5in cooperativagennaio 2011

Emozioni e auguri in coro HA RISCOSSO SUCCESSO E SUSCITATO COM-MOZIONE IL CONCERTO DEL CORO AMEGLAOORGANIZZATO LO SCORSO 18 DICEMBRE AMUGGIÒ. BELLE CANZONI E TANTA ALLEGRIAANCHE ALLA FESTA PER I SOCI SVOLTASI LASETTIMANA PRECEDENTE

Canti natalizi e popolaridella tradizione italiana eregionale, alpina e dimontagna: una fanciullainnamorata del suo'morettino', un incontroclandestino a mezzanot-te alla fontana delpaese, un elogio allanatura dei campi, maanche un inno allanascita di Gesù bambi-no e la tragedia dellaguerra vissuta dagli alpi-ni. Sono state tante lestorie raccontate dalconcerto del CoroAmeglao proposto dallaEdificatrice lo scorso 18dicembre all'auditorium

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della Parrocchia SantiPietro e Paolo in piazzaBurghett a Muggiò. Unevento canoro dedicatoalla cittadinanza in pros-simità delle feste natali-zie, alla luce di unasempre viva volontà dipromuovere occasionidi incontro, svago eriflessione. Questa voltacon il linguaggio univer-sale e potente dellamusica. Il CoroAmeglao è stato prota-gonista anche di unafesta dedicata ai socitenutasi il 10 dicembrenel salone 'Padri fonda-tori' della sede sociale.

Un concertoa trentasei voci "Una serie di canti emo-zionanti e anche 'impe-gnati', alcuni dei qualimi hanno particolar-mente toccato - hacommentato AntonioMarucci, presidentedella cooperativa -. Unoha per esempio espres-so un parere sull'ecolo-gia, un altro ha raccon-tato la vita degli alpinidurante la Prima guer-ra". Un consenso e unagamma di emozioniritrovate anche negliapplausi del pubblico. Il Coro Ameglao è pre-sieduto da Bruno DeFranceschi, che durantela serata ha detto:"Ringrazio la Cooperat-iva Edificatrice diMuggiò e il presidenteAntonio Marucci per ilsostegno che ci ha

sempre accordato con-cedendoci gratuitamen-te il salone della sedeper eseguire le nostreprove settimanali e perla sensibilità e l'attenzio-ne dimostrata versotutte le iniziative dicarattere sociale checoinvolgono la cittadi-nanza di Muggiò e chespaziano dalla musica,al canto, all'arte". "I ringraziamenti vannoinnanzitutto al Coro - harisposto AntonioMarucci -: la cooperati-va è a disposizionedella città e crea volen-tieri dei sodalizi con tuttiquei gruppi che aMuggiò cercano di faredel bene, che nasconoda una passione e sonocomposti da volontari,come Ameglao, che giàper il suo nome portaonore alla città".Ameglao è un coro avoci miste che contatrentasei elementi, èdiretto dal maestroGiovanni Ferrari diMilano e si è costituitocome associazionesenza scopo di lucro nel2008 a Muggiò, doveera nato nel 2004. Il suonome nasce da unaricerca effettuata negliarchivi storici dellanostra città:

segue

in cooperativa6anno IX numero XXXIII

'Ameglao' è infatti ladenominazione risalenteal 879 dC del primo cen-tro abitato qui esistito. "Noi siamo contenti dipoter esaudire richiestesoprattutto in questafase del Paese in cui l'e-conomia non è dellemigliori, perché siamouna parte della città, unaparte economica maanche sociale", ha con-cluso Marucci. L'eventoè poi terminato con unareciproca consegna diriconoscimenti e con ilrinnovo dei miglioriauguri per l'anno nuovo.

Loro preparano i cocktail, gli spet-tatori li assaggiano. E si diverto-no. Così i Nanirossi, i giovani arti-sti Matteo Mazzei e Elena Fresch,intratterranno il pubblico di grandie piccini il pomeriggio del 6 gen-naio all'Audotorium di piazzaBurghett a Muggiò. L'esilarantespettacolo di circo-teatro dal tito-lo Caffè doppio, proposto a soci ecittadini dall'Edificatrice per

ACROBAZIE E COMICITÀ IN SCENA IL 6 GENNAIOALL'AUDITORIUM MUGGIORESE DI PIAZZA BURGHETT

I Nanirossi vi offronoun Caffè doppio

festeggiare insieme la tradiziona-le ricorrenza della Befana, pre-senterà uno scoppiettante mix diacrobazie, giocoleria e comicità. I personaggi, due barman, saran-no impegnati a realizzare ricetteimprobabili, bevande e cocktailimproponibili che magicamente sitrasformeranno in piatti quasiappetitosi. Alcuni volontari sceltitra il pubblico avranno la fortuna

di assaggiare queste specialità egodersi lo spettacolo comoda-mente seduti al virtuale bar, pro-prio nel giorno della sua inaugura-zione. Il tutto in un'atmosferaaccattivante, intima e frizzante,creata dalla slancio creativo deidue artisti dediti a ricercare novitàsceniche pur nel rispetto della tra-dizione dei clown e degli acrobati.

I.R.

Un brindisi musicale alla festa con i soci Una serata trascorsa insieme, fra buona compagnia e buona musica, perscambiarsi gli auguri e per il piacere di incontrarsi. Con questo spirito si è svol-ta lo scorso 10 dicembre la festa dedicata ai soci organizzata nel salone dellasede sociale di via Galvani. Ad allietare i partecipanti, ancora una volta, c'era ilCoro Ameglao con una serie di canzoni popolari e natalizie."Abbiamo invitato tutti i soci a questa festa in musica - spiega MariucciaCamurri, consigliere della nostra cooperativa -, proponendo per l'occasione unconcerto del Coro Ameglao di Muggiò, che è molto legato all'Edificatrice. Noisiamo infatti disponibili con tutte le associazioni che si occupano di cultura o dimusica senza scopo di lucro. Il loro intervento è stato un anticipo del vero eproprio concerto del coro in calendario il 18 dicembre". La cooperativa ha voluto offrire l'evento festoso e musicale nel rispetto della suamigliore tradizione sociale e comunitaria. Una tradizione che oggi si vuole valo-rizzare e rilanciare, per promuovere maggiore partecipazione e condivisione fraconcittadini e soci o semplicemente fra vicini di casa. L'iniziativa si è affiancataa quella della Commissione soci, che si è impegnata a far visita agli inquini neicaseggiati per portare un saluto e tanti auguri da parte dell'Edificatrice.

I.R.

gennaio 20117un socio

Quando vita e cooperazionesono una cosa solaIL MOVIMENTO COOPERATIVO PER ALBERTOCOMO, SOCIO DI NOVA MILANESE, È STATO EDÈ UNA SCELTA DI VITA: "QUALCOSA CHE TISCORRE NELLE VENE". UN IMPEGNO QUOTI-DIANO, RINNOVATO NEGLI ANNI, CON PASSIO-NE E DEDIZIONE, COME SCOPRIAMO ANDAN-DO INDIETRO NEL TEMPO INSIEME A LUI

"Sull'oratorio sventola una giusta bandiera: Dio, fami-glia e Patria". All'epoca Como aveva solo undici annima leggere quel monito all'ingresso dell'oratorio diDesio tutte le volte che andava, come si diceva all'o-ra, "in dottrinetta" suscitava in lui molti pensieri. Padrie fratelli maggiori partivano per morire lontano, com-battendo per una guerra assurda. E di questo lui nonsi capacitava. "Pensavo ai pesci nel mare, agli uccel-li in cielo - ricorda a distanza di oltre settant'anni - loronon hanno confini, non combattono per questo. Chesenso aveva venire al mondo per morire per laPatria?". Questi pensieri, inconfutabili nella loro inge-nuità, sono secondo Como le radici della sua passio-ne politica, della sua precoce militanza nel P.C.I. e,poi, nella cooperazione. "Dopo la guerra in venti com-pagni comunisti abbiamo costituito la CooperativaEdificatrice Martiri della Libertà per costruire la Casadel Popolo: e così abbiamo fatto, un pezzo per volta,dal seminterrato fino al terzo piano, sala da ballocompresa". All'epoca Como era poco più di un sedi-cenne, ma la passione per la politica e la cooperazio-ne era già salda. Dopo essersi sposato e trasferito aNova Milanese nel 1958, Como ha presto socializza-to con i compagni comunisti e socialisti e ha parteci-pato alle tappe più importanti della storia dellacooperazione locale. A partire dalla prima costruzio-ne della Cooperativa edificatrice popolare di NovaMilanese nel 1964: 32 appartamenti, uno spazio peril circolo e uno per la Popolare di consumo, in viaPondelmengo. Era la prima casa fatta con i risparmidegli "operai di sinistra", la seconda casa delle coopdi Nova. Al primo piano di questo edificio, di cui haseguito passo passo i lavori, è andato a vivere con lafamiglia e lì abita ancora oggi. Como ha vissutoanche la cooperazione di consumo: come cliente,nel consiglio Soci, e infine come dipendente aCinisello e, quindi, nella nuova Unicoop Lombardia,nata all'inizio degli anni '70 dalla fusione della Coopcon forno di Muggiò e le consumo di Nova, Cesate eLimbiate. "Sono stati anni di grande lavoro e sacrifici- riflette, raccontando aneddoti di 21 anni di lavoro - .Non si trattava solo di mettere a posto la merce, maanche di controllare che non ci fossero furti o truffealla consegna e al ritiro dei bancali. Per me è semprestato come essere a casa mia. Ero pronto a tutto per

la cooperativa. E anche se ci sono stati dei momentiduri, abbiamo sempre resistito". Como negli stessianni si impegnava anche per le feste dell'Unità, aNova, come a Milano: sempre pronto a cercare offer-te per fare acquisti vantaggiosi, a recuperare neipaesi vicini i prodotti migliori, ad allestire, cucinare eservire ai tavoli. "In ogni festa tutti lavoravano, man-giavano, bevevano e pagavano - continua - eranodavvero momenti di grande partecipazione, era dav-vero una festa di tutti". Con il passare degli anni,Como ha salutato anche l'era delle unificazioni.Prima con la nascita delle Cooperative Unificate diNova Milanese nel 2000, dalla fusione di quattrocoop storiche di Nova Milanese: la CooperativaProletaria, la Cooperativa Edificatrice Popolare, laCooperativa Iniziativa operaia e, infine, laCooperativa Edificatrice Pietro Nenni. Poi, ancora,con l'accorpamento di quest'ultima alla CooperativaEdificatrice di Muggiò. "Così come per la coop diconsumo, anche per le edificatrici si è trattato di pas-saggi importanti per continuare nella missione di aiu-tare altri soci, preservare e accrescere il patrimonioda lasciare in eredità alle nuove generazioni". Proprioil pensiero del domani suscita in lui una riflessionepiù amara: "Purtroppo molte cose sono cambiate:prima la cooperativa era una impresa quasi familiaree tutti noi avevamo quasi un imperativo morale acomportarci bene, a dare il massimo. Esisteva un'e-tica che oggi, se guardo al governo, faccio fatica avedere. Era una scelta di vita, mai una fatica, ce l'a-vevamo nel sangue". E ai giovani offre l'insegnamen-to di questa sua vita dedicata alla collettività: "Possodire che la cooperazione mi ha fatto diventare uomo,mi ha fatto diventare onesto. In un certo senso, pas-sando dall'oratorio al P.C.I., ho trovato gli stessi valo-ri. Non c'è poi così tanta distanza. E sebbene ci fossequesta rete, diciamo così, che divideva all'epocademocristiani e comunisti, fra noi non è mai manca-to il rispetto e la stima. Gli ideali di onestà, sacrificio,impegno e solidarietà erano gli stessi. E a questidovrebbero ispirarsi i giovani: avere passione e ungrande amore, un ideale, significa dedicarsi e rima-nerci attaccati". Come ha fatto lui che ancora oggi fala spesa solo alla cooperativa, quella nuova, sortanel 1996 al confine fra Muggiò e Nova Milanese. Èpassato tanto tempo da quando andava al super-mercato di via Italia, ma non sembra trascorso ungiorno. Ancora oggi usa sempre la prima personaplurale per raccontare i traguardi della cooperazione.Ancora oggi, spiegando i suoi acquisti "in cooperati-va", parla di "lotta al capitalismo". E ancora oggi -confessa - se vede una scatoletta in disordine sugliscaffali non riesce a fare a meno di metterla a posto.

F.N.