– I nsegnare S cienze S perimentali
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Transcript of – I nsegnare S cienze S perimentali
– Insegnare Scienze Sperimentali
Cosa significa Piano ISS
Misurazione competenze scientifiche a livello internazionale
dalla rilevazione internazionale compiuta dall’ OCSE -Pisa sui quindicenni, emerge che i nostri ragazzi hanno un
livello di formazione scientifica inferiore alla media dei Paesi partecipanti
un campanello di allarme che non può essere ignorato
Cosa ha stimolato la idea di ISS
Il sapere scientifico stenta a trovare posto nella cultura del cittadino italiano
La scienza per i non scienziati tenderebbe a rimanere un oggetto scolastico e non assumerebbe il ruolo di strumento per capire ciò che ci circonda *
* da questionario lab. di didattica delle scienze Un. Roma
• Quando furono immessi sul mercato gli insetticidi, questi erano molto efficaci nell’uccidere mosche e zanzare. Dopo alcune decine di anni,gli stessi insetticidi risultarono meno efficaci. Perchè?
1. il trattamento con l’insetticida ha via via immunizzato gli insetti contro l’insetticida.
2. in seguito al trattamento un n° sempre maggiore di insetti è costituito da discendenti per loro natura resistenti all’insetticida.
3. il trattamento con l’insetticida ha indotto negli insetti un cambiamento ereditario che comporta la resistenza all’insetticida stesso
AIFANISNDD-SCI
con protocollo d’intesa del 7/11/2005
Il M.P.I. Inserisce I.S.S. nel Piano triennale del Programma Operativo Nazionale
‘’ La Scuola per lo Sviluppo’’
il progetto I.S.S viene proposto dalle associazioni disciplinari di sc.naturali, fisica e chimica
Consapevoli della necessità di una svolta decisiva per la didattica scientifica,
Il “PIANO ISS” è un piano di formazione in servizio rivolto agli insegnati di discipline scientifiche(obbligo)
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLASECONDARIA
I GRADO
biennioSECONDARIA
II GRADO
DPR 275/97Regolamento recante norme in materia di Autonomia delle scuole
Ai sensi dell’art.21 della L.15 marzo 1999,n59
In particolare:
Art.6 (autonomia di ricerca,sperimentazioine e sviluppo)
Art.7 (Reti di scuole)
CONTESTO IN CUI NASCE IL PIANO ISS
Sostenere la formazione continua dei docenti, mediante comunità di pratiche coordinate da presidi territoriali
• dare concretezza all’autonomia didattica di
sperimentazione e ricerca
Cosa si propone nell’ambito di tale contesto
Obiettivo finale:
innalzare il livello di competenze scientifiche degli studenti italiani.
Riflessioni su:
• Qualità e motivazioni degli insegnanti
• Tipo di pedagogia utilizzata
I docenti sono chiamati a:
• elaborare piani di studio con sviluppo verticale, nei quali le singole esperienze scientifiche diventano tappe strutturate di percorsi didattici
• Indurre cambiamenti significativi della didattica disciplinare attraverso la metodologia della “ricerca – azione”
• potenziare la “pratica laboratoriale’’ Laboratorio del fare,laboratorio della mente,laboratorio delle relazioni
• Le scienze si imparano affinchè diventino parte del pensiero dell’allievo,del suo modo di essere,anche fuori del contesto scolastico.
Quindi il problema psicopedagogico e didattico :
• Non solo trasmettere saperi ma rendere capaci gli allievi di inserire i concetti appresi nel proprio modo di trattare la realtà
• Dalle indicazioni per il curricolo:
“Il laboratorio è una modalità di lavoro che incoraggia la sperimentazione e la progettualità,coinvolge gli alunni nel pensare-realizzare-valutare attività condivise e che può essere attivata sia all’interno che all’esterno della scuola,valorizzando il territorio come risorsa per l’apprendimento”
Difficoltà per la didattica trasmissiva di modificare stabilmente
preconcezioni e conoscenze di senso comune
La scienza implica una modalità speciale di pensiero;le idee scientifiche sono spesso controintuitive ed opposte al senso comune
• Modello bipolareTrasmissione/ricezione
• Modello tripolareComunità di ricerca dove si costruisce
sapere condiviso
•Lezione frontale
•Studio individuale
•interrogazione
L’insegnante inventa situazioni problematiche,adeguate,motivanti,pertinenti.
L’alunno protagonista della costruzione del suo sapere
PRESIDIO TERRITORIALE
E’ centro risorse territoriale per l’innovazione
cui fa capo una rete di scuole
• Promuove la costruzione di comunità di pratiche nell’ottica degli indicatori del piano ISS: (verticalità,contesti di senso,did. laboratoriale,livelli di competenza)
• Favorisce la collaborazione dell’insieme delle risorse
professionali e culturali presenti nel territorio: Musei,Università,Parchi naturali, Biblioteche, laboratori di altre scuole,ecc
• Dissemina materiali didattici
SCUOLA Persona di contatto
Presidio: Chieti Liceo scientifico statale "R.Mattioli"Indirizzo: Via S.Rocco n. 25
D.S. D'Adamo Nicola
Presidio: : L'Aquila Liceo scientifico "Andrea Bafile"Indirizzo: Via Acquasanta n. 16
D.S. De Angelo Natale
Presidio: Teramo Albert EinsteinIndirizzo: Via Luigi Sturzo n.5
D.S. Cannella Marilena
Presidio: Pescara ITIS "A.Volta"Indirizzo: Via A.Volta n.15
D.S. Di Carlo Domenico
I presidi in Abruzzo
per impostare attività di ricerca-azione nella prospettiva della definizione di un curricolo verticale e di standard di competenza sono state individuate le seguenti aree tematiche:
. Luce,colore e visione
Le trasformazioni
Leggere l’ambiente
La Terra e l’Universo
I “temi” proposti dal piano ISS
IL NOSTRO LAVOROIL NOSTRO LAVORO
DOBBIAMO PRIVILEGIARE LA POSSIBILITA’ DI DOBBIAMO PRIVILEGIARE LA POSSIBILITA’ DI VERTICALIZZARE I CURRICOLI VERTICALIZZARE I CURRICOLI
DOBBIAMO PRIVILEGIARE L’APPROCCIO DOBBIAMO PRIVILEGIARE L’APPROCCIO LABORATORIALELABORATORIALE
IN SOSTANZA: DOBBIAMO IN SOSTANZA: DOBBIAMO
ACCETTARE LA SFIDAACCETTARE LA SFIDA
Gli indicatori del piano ISS
• VERTICALITA’• CONTESTI DI SENSO• DIDATTICA LABORATORIALE• LIVELLI DI COMPETENZA