Giudizio eccellente, Raro buon senso; Nemico delle ricercatezze; Gusto dell’ordine; Carattere...
-
Upload
bibiana-piva -
Category
Documents
-
view
214 -
download
0
Transcript of Giudizio eccellente, Raro buon senso; Nemico delle ricercatezze; Gusto dell’ordine; Carattere...
Qualità naturalidi
Francesco di SalesA cura di
Sr Aurelia Parlangeli
Ritratto fisico
Francesco era dotato di una sana e robusta costituzione fisica e di
un’alta statura;Aveva una fisionomia dolce e
amabile;Lineamenti del viso finissimi;
Molto dolci;Comportamento corretto e
piacevole
Ritratto moraleAveva un’anima ancora più bella.
Giudizio eccellente,
Raro buon senso;
Nemico delle ricercatezze;
Gusto dell’ordine;
Carattere vivace, buono, e affettuoso;
Cuore delicato, sensibile, si attaccava solo a
Dio
Ritratto intellettuale
Francesco possedeva una vasta e profonda cultura su tutto, in particolare sulla Sacra Scrittura. Ancor di più aveva una maggiore conoscenza sulla storia della Chiesa. Era molto bravo nella scrittura e sapeva parlare bene e farsi comprendere da tutti.
FRANCESCO SULLA
VIA DELLA SANTITÀ
La sua fede era misurabile dalla sua
continua unione con Dio, egli affidava la
sua mente e il suo cuore alla veridicità di
Dio che ci rivela quello che dobbiamo dire.
LA SUA FEDE
La Speranza Cristiana
1. Aspira al possesso di Dio nel cielo.
2. Si affida alla provvidenza di Dio,
con filiale abbandono in mezzo a tutte le
vicende umane.
Aveva una grande fiducia in Dio che
manifestava in tutte le occasioni. Era
fermamente convinto che Dio è nostro
Padre affettuoso, che ogni avvenimento
grande o piccolo è guidato dalla sua mano
paterna della Provvidenza.
L’aspirazione più grande di Francesco era d
i:
Volere ciò che Dio vuole;
Quando Dio vuole;
Sempre disposti ad amare prontamente
e gioiosamente dovunque si è chiamati;
Accettare tutto quello che Lui permette;
Compiere quello che Lui comanda.
La sua carità scaturiva
dall’amore per Dio.
Nessuno era escluso dal suo affetto, ma cominciava ad amare i vicini: i suoi amici.Era amico sincero, nemico di ogni doppiezza, amico generoso che riponeva la sua felicità nel rendere felici gli altri.Amico discreto, prudente, affettuoso, capace di capire, compatire, immedesimarsi negli altri.
Un altro aspetto della carità era:
SOPPORTARE I DIFETTI DEGLI ALTRI
Diceva: « Bisogna sapersi sopportare con
pazienza gli uni gli altri… è facile amare
coloro che hanno un carattere amabile e
compiacente. Ma amare coloro che hanno un
carattere scontroso, permaloso, strano, ecc;
è la vera pietra di paragone della carità».
Il Santo della Dolcezza
È la virtù che ha caratterizzato tutta la sua
vita.
Questa dolcezza però non era nato con lui,
non era un dono di natura, ma al contrario.
Aveva un temperamento forte e
naturalmente portato alla vivacità,
all’impazienza, all’ira, alla collera.
Un giorno in cui fu gravemente offeso senza che egli
opponesse una sola parola a tutte le ingiurie che gli
facevano, suo fratello gli chiese se avesse sentito
interiormente un qualche impulso di indignazione. « Ah!,
rispose, sentivo la collera bollire dentro di me come acqua in
una pentola sul fuoco!», ma a forza di combattimenti
interiori e di vittorie vissuto per 22 anni, riuscì a dominare il
suo umore. La sua dolcezza era una dolcezza vera, pura e
semplice che scaturisce dal cuore.