- collage · gestione energetica di reti di edifici, il monitoraggio della qualità dell’aria...

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L’ENEA, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, sta attuando un ampio programma di ricerca e sviluppo sul tema delle Smart Cities, che coniuga competenze settoriali su tecnologie innovative per l’efficienza energetica, mobilità sostenibile, fonti rinnovabili integrabili nei contesti urbani, ICT e computation intelligence, monitoraggio ambientale e beni culturali. La vera forza della tematica “Smart Cities” sta nella capacità di mettere insieme gli elementi energetico-ambientali e quelli di carattere sociale come la qualità della vita, la partecipazione e la coesione sociale, perseguendo una sostenibilità a 360 gradi, con un approccio integrato, sistemico e sinergico. Secondo il concetto di Smart City, la città è un insieme di reti interconnesse; attraverso le informazioni che vengono dai cittadini che costruiamo il profilo dei consumi della città e possiamo strutturare una rete di servizi adeguati diventando capaci di rispondere a queste esigenze. In questa direzione l’ENEA sta sviluppando un modello di Smart City basato su Servizi Smart tra loro integrati, quali l’illuminazione pubblica, la mobilità, la gestione energetica di reti di edifici, il monitoraggio della qualità dell’aria nonché applicazioni per la partecipazione sociale.

www.smartcities.enea.it

LOCALIZZAZIONE COSENZA E BARIDATIFinanziamento MIUR Budget: 23 ML euroDurata: 36 mesi Partners: ENEL, IBM, GE, Data Management, Elettronika, ENEA, CNR, Politecnico Bari, Univ. CalabriaCoordinamento: Mauro Annunziato (ENEA-UTTEI)Contact point: [email protected] [email protected]

Il progetto Res Novae ricerca e sperimenta un sistema di gestione avanzata dei flussi energetici basato sull’integrazione di tecnologie innovative in ambito energetico e informatico al fine di ridurre i costi energetici, potenziare la multi-generazione diffusa di energia da fonti rinnovabili, contenere l’impatto ambientale e accrescere la consapevolezza della questione energetico-ambientale nel singolo attore della comunità. Questa iniziativa mira a fornire nuovi servizi ai cittadini e alle pubbliche amministrazioni, attraverso soluzioni energetiche innovative per edifici pubblici e privati e strade. Il progetto è finalizzato allo sviluppo di una piattaforma integrata per la distribuzione energetica (elettrica e termica), la gestione di reti di edifici, la gestione delle strade e monitoraggio real time del centro urbano. È prevista una fase di sperimentazione finale da realizzare in quartieri delle Città di Cosenza e Bari.

Il progetto SMART BASILICATA si fonda su un’attenta disamina del quadro economico, sociale e tecnologico regionale nonché delle potenzialità e dei fabbisogni delle diverse aree di interesse ed intende valorizzare il consistente patrimonio di competenze pubblico-private nel settore della ricerca ambientale attraverso un approccio sistemico alla regione in quanto “città-territorio” al fine di renderla “comunità intelligente” attraverso una innovativa struttura organizzativa. Lo sviluppo di un modello di “smart community lucana” scaturisce dalla necessità di armonizzare importanti risorse e settori produttivi presenti sul territorio regionale combinando valorizzazione del patrimonio naturale, efficienza energetica, mobilità sostenibile, sicurezza. Il sistema energetico ed ambientale della Basilicata viene analizzato nel suo complesso (energia, edifici, trasporti e logistica etc.), valutando il ruolo delle tecnologie digitali per il raggiungimento degli obiettivi di città smart secondo un approccio integrato alla gestione urbana e territoriale che vede come elemento aggregatore una piattaforma tecnologica innovativa basata su applicazioni ICT e tecniche di Osservazione della Terra (OT). Il progetto si focalizza sullo sviluppo di innovazione nei processi organizzativi, modelli gestionali e soluzioni tecnologiche innovative per ottimizzare l’efficienza nella gestione sostenibile delle risorse naturali.

Partecipazione sociale e gestione sostenibile del territorio lucano

LOCALIZZAZIONE POTENZA E MATERADATIFinanziamento MIUR Budget: 18 ML euroDurata: 30 mesiPartners: ENEA, ENEL, TERN, CNR, Univ. BasilicataCoordinamento: Mauro Annunziato (ENEA-UTTEI)Contact point: [email protected]

LOCALIZZAZIONE L’AQUILADATIFinanziamento MIUR Budget: 3.5 ML euroDurata: 48 mesi Coordinamento: Mauro Annunziato, Giovanni Pede (ENEA-UTTEI)Contact point: [email protected]

LOCALIZZAZIONE CASACCIA ROMADATIFinanziamento MISE, Ricerca di SistemaBudget: 2.0 ML euroDurata: 5/2011 – 5/2014 Partners: ENEA, Politecnico di Torino, Università Roma Tre, Università Politecnica delle Marche, Almaviva, Energy Team, Umpi Elettronica, iGuzzini, Smart I.Coordinamento: Mauro Annunziato (ENEA-UTTEI)Contact point: [email protected]

Il progetto coniuga competenze settoriali su tecnologie innovative per l’efficienza energetica, mobilità sostenibile, monitoraggio ambientale, beni culturali e interazione sociale.L’obiettivo finale consiste nello sviluppo e applicazione di una serie di tecnologie e metodologie che permettono di integrare reti di sensori, sistemi di comunicazione e applicazioni intelligenti il cui scopo è quello di rendere più efficiente dal punto di vista energetico e funzionale la gestione di reti urbane connesse a servizi pubblici. Le tecnologie sopra descritte saranno installate a L’Aquila, dove è in corso di realizzazione un caso dimostrativo consistente in uno Smart Ring di circa 5 km lungo l’anello che racchiude il centro storico della città. La realizzazione dell’anello ha lo scopo di innescare un processo di ricostruzione sostenibile della città, non soltanto degli edifici ma anche del tessuto dei servizi al cittadino, del recupero della coesione sociale e di valorizzazione del patrimonio culturale.

Presso il Centro Ricerche ENEA della Casaccia è in corso di realizzazione un dimostrativo pilota al fine di qualificare sperimentalmente servizi smart applicabili anche in ambito urbano. Il progetto integra diverse funzionalità in grado di assicurare la gestione ottimale del Centro al fine di sviluppare un modello integrato per un insediamento caratterizzato da un profilo di utenza omogeneo e gestione centralizzata.L’architettura dello Smart Village ha come infrastruttura di base il sistema dell’illuminazione pubblica in grado di integrare altri sevizi smart, quali la gestione della mobilità interna e le reti di edifici a controllo remoto, il tutto gestito da una piattaforma integrata ICT localizzata in una control room. Il tema comune di tutte le applicazioni è l’approccio energy on demand, cioè fornire energia e risorse dove e quando vengono realmente richieste, le diverse applicazioni dialogano con un sistema centrale di supervisione dello Smart Village che provvede a fondere i dati ad un livello superiore.

L’integrazione tra sostenibilità energetica e sostenibilità sociale

www.progettolumiere.enea.itContact point: [email protected]

LOCALIZZAZIONE BRESCIADATIFinanziamento MIUR Budget: 10,4 ML euroDurata: 36 mesiPartners: ENEA, A2A, Beretta, Cavagna Group, STM, Cauto, Delsus, FGE ELETTRONICA, Iperelle, Teamwear, Univ. Brescia, ITL Coordinamento: Mauro Annunziato (ENEA-UTTEI)Contact point: [email protected]

Lumière è un progetto di ricerca e sviluppo avviato e coordinato dall’ENEA per promuovere l’efficienza energetica e gestionale nel settore della pubblica illuminazione.

È dedicato ai Comuni, ai loro Sindaci amministratori e tecnici, al fine di supportarli nella programmazione e realizzazione d’interventi di efficientamento dei loro impianti d’illuminazione pubblica e nell’acquisizione di una maggiore competenza e consapevolezza nella gestione energetica del territorioIl progetto ha sviluppato un networks di 800 comuni italiani che hanno aderito al progetto e creato tavoli di stakeholder (ESCO, produttori, progettisti, cultori della luce, Università, associazioni di comuni, ecc…), operatori che direttamente ed indirettamente interagiscono ed influiscono nei processi di gestione degli impianti e di amministrazione del servizio di luce pubblica. Lumière ha sviluppato un Modello di Management degli impianti e del servizio di Pubblica illuminazione in grado di promuovere una gestione del servizio efficiente ed efficace.Il Modello, si identifica nella proposta di un percorso standardizzato, coincidente con la Filiera della pubblica illuminazione, e supportato in ogni sua fase di applicazione da appositi strumenti e/o attività di sostegno (metodologie, standard, tools e linee guida), con l’obiettivo di avviare e guidare, in modo sistematico ed ottimale, la razionalizzazione e riduzione dei consumi di energia elettrica degli impianti, il miglioramento delle loro prestazioni funzionali ed illuminotecniche ed il contenimento delle emissioni di CO2 in atmosfera.

Il Progetto mira a coniugare la domanda d’innovazione, sicurezza e risparmio nel settore dell’energia e dei servizi concentrandosi sul concetto di “smart district” in tutti i suoi aspetti: energetico, funzionale, sociale. Per questo l’aspetto più innovativo consiste nella integrazione delle diverse reti. In primo luogo le reti energetiche: l’approccio “smart grids” è coniugato con una accezione più vasta di quella legata alle reti elettriche coinvolgendo reti termiche, elettriche, gas, acqua, illuminazione pubblica, rifiuti. In secondo luogo le reti sociali: il cittadino viene coinvolto nella vita del distretto attraverso l’utilizzo di tecnologie abilitanti che permettono di acquisire consapevolezza dei consumi nella propria abitazione (termici, elettrici, acqua, rifiuti) e nel quartiere, riducendone i costi economici ed ambientali; creare una rete sociale più coesa ed aderente al concetto di comunità; disporre di nuovi servizi per la sua salute, sicurezza e benessere; elaborare forme comportamentali solidali e rispettose dell’ambiente.

Selezione dei dati raccolti nel progetto Lumière su territorio nazionale: Comuni nella fascia compresa fra i 5000 e i 50.000 abitanti invitati a partecipare al Progetto (rosa); Comuni invitati per appartenenza a gruppi virtuosi e aderenti al progetto Lumière tramite associazioni, provincie, agenzie del territorio (arancione); Comuni che hanno aderito singolarmente al progetto Lumière (giallo).

Energia e servizi integrati per la valorizzazione del benessere

LOCALIZZAZIONE PISA E BASILICATADATIFinanziamento MIUR Budget: 13,1 ML euroDurata: 29 mesiPartners: ENEA, ENEL, TELECOM, MAC, ICT Consulting, General Impianti, SELEX Elsag, Siemens, AP Systems, RSE, STM, TERN, Ensiel, Politecnico di MilanoCoordinamento: Mauro Annunziato (ENEA-UTTEI)Contact point: [email protected] [email protected]

LOCALIZZAZIONE REGIONI A CONVERGENZADATIFinanziamento MISEBudget: 0,5 ML euroDurata: 12 mesiPartners: ENEA, CRIET, Assistal, Consip, Assil, AIDICoordinamento: Nicoletta Gozo (ENEA-UTTEI)Contact point: [email protected]

La rapida evoluzione delle nuove Smart Grid sta portando importanti cambiamenti nella rete di distribuzione con un maggior coinvolgimento degli utenti finali che diventano protagonisti consapevoli dello stato e del funzionamento della rete e del prezzo dell’energia sul mercato. Questo progetto immagina uno scenario in cui la cabina secondaria (SS) diventi il fulcro di servizi intelligenti per tutti gli utenti della rete di distribuzione elettrica, oltre che per le città e le comunità dove sono collocate. Le SS hanno una presenza capillare sul territorio e specialmente nelle città (ci sono oltre 500.000 SS nelle reti di distribuzione italiane) e le posizioni geografiche sono generalmente tali da coprire tutte le aree urbanizzate con distanze brevi. Se equipaggiate con connettività a banda larga, sono i siti ideali per ospitare una piattaforma per servizi intelligenti che raccolga dati da sensori di diversi domini (utenze elettriche, illuminazione pubblica, traffico e strade, ambiente, sicurezza fisica ecc.) e li distribuisca a sistemi di elaborazione che forniscano ai cittadini servizi di Smart Grid e Smart City.

L’obiettivo del progetto è quello di costruire un primo centro di aggregazione per un Living Lab nel settore dei servizi pubblici con particolare riferimento ai temi dell’energia e del relativo impatto ambientale; ossia un centro di raccolta dati e diagnostica in tempo reale sui consumi energetici e prestazioni di impianti di illuminazione pubblica e di edifici pubblici (uffici, scuole, centri direzionali, residenze, agenzie pubbliche). In particolare l’attività consiste nella realizzazione di una infrastruttura composta da:• sensoridienergiaediprestazionedametteresuinfrastrutturecomeilluminazionepubblicaededificiadusopubblico;• sistemiditrasmissionedatiintemporeale;• modelliperlaelaborazionedeidatiecalcolodeiKeyPerformanceIndicators;• sistemacloudopen-datacentralizzato,perlaraccolta,l’analisielaredistribuzionedeidati,concepitoasuavoltaconcriteridi

alta efficienza energetica.È prevista la sperimentazione del Living Lab su un insieme di impianti illuminotecnici e la predisposizione di strumenti di supporto ad una diffusione capillare sul territorio nazionale.

Energy Stations Providing sErvices for Smart citieS

Un “Living Lab” interregionale per i consumi energetici nel settore pubblico

LOCALIZZAZIONE ROMA CAPITALE, COMUNE DI PIACENZA, REGIONE BASILICATA, COMUNE DI AVEZZANO, COMUNE DI SPOLETODATIFinanziamento: MIUR (Bando “Smart Cities and Communities”)Budget: 10,8 ML euroDurata: 30 mesi Partners: ACEA Distribuzione SpA, ENEA, Selta SpA, Univ. degli Studi di Roma “Sapienza”, Telecom Italia SpA, Digicom SpA, EPS Datacom Srl, E-Security Srl, Selex-ES Srl, Santer Reply SpA, Spee Srl, Himet SrlResponsabile del Progetto: Vittorio Rosato (ENEA-UTMEA)Contact point: [email protected]

LOCALIZZAZIONE GERMANY, ITALY, FRANCE, NETHERLAND, POLLAND, CYPRUS, SWITZERLAND, CANADADATIEU FP7 (“Network of Excellence (NoE)”)Budget: 10,8 ML euroDurata: 48 mesi Partners: Fraunhofer IAIS (DE), ENEA (IT), TNO (NL), UIC (FR), CEA (FR), Joint Research Centre (EU), Deltares (NL), University of Cyprus (CY), University of Technology and Life Sciences (PL), Università Campus Bio-Medico di Roma (IT), University of British Columbia (CA), ACRIS GmbH (CH)Contact point: [email protected]

Il progetto RoMA intende realizzare azioni finalizzate ad aumentare la resilienza di un complesso sistema come quello di una moderna città e della sua area metropolitana, dove devono coesistere le necessità di sicurezza dei cittadini e delle infrastrutture preposte ad erogare in maniera efficiente servizi essenziali, Il progetto realizzerà un Centro multi-settoriale (CSAM, Centro per la Sicurezza dell’Area Metropolitana) in cui diversi settori saranno costantemente analizzati: la mobilità e il

traffico, la valutazione del rischio delle infrastrutture critiche, l’analisi del rischio per l’ambiente e il suo contenuto (beni primari e patrimonio culturale) e l’interazione tra P.A. e cittadini, utilizzando un insieme condiviso di dati previsionali (meteo, nowcasting), dati di contesto (traffico, dati geo-sismici) e facendo leva su un grande Database GIS. Il CSAM si svilupperà integrando varie componenti: il CAT (Centro per l’Analisi del Traffico); il centro I-EISAC (infrastrutture critiche); il CAPT (Centro per l’Analisi e la Protezione del Territorio); il CSC (Centro per la Sicurezza del Cittadino). Il progetto prevede, inoltre, l’integrazione dei propri risultati con le esperienze esistenti in Roma Capitale presso il “Sistema Integrato Roma Sicura” (SIRS).

Il Progetto CIPRNet è una “Network of Excellence” (NoE) del Settore Security del FP7. CIPRNet si propone di realizzare sia l’impianto istituzionale, sia le componenti tecnologiche, di un Centro Virtuale per la condivisione della conoscenza e delle varie esperienze nel campo della Protezione delle Infrastrutture Critiche, da implementare successivamente nell’European Infrastructures Simulation & Analysis Centre (EISAC). Il progetto CIPRNet ha una vasta gamma di stakeholders: le protezioni civili degli Stati Membri, la Protezione Civile Europea, i gestori ed operatori di infrastrutture critiche, i governi degli Stati Membri. CIPRNet ha l’obiettivo di integrare le risorse e l’esperienza acquisita da ciascun partner tramite la

partecipazione ai vari progetti cofinanziati dalla Comunità Europea (oltre 60 progetti) e la creazione di nuovi strumenti per gli stakeholders, come ad esempio:• RealizzazionediunDecisionSuportSystemingradodivalutareepredire,inmodalitàoperativah24,lostatodirischioaicuisonosoggetti

gli elementi delle Infrastrutture, valutandone, in anticipo, impatti e conseguenze della loro perdita, allo scopo di consentire all’autorità pubblica e agli operatori medesimi di predisporre, per tempo, piani di mitigazione o emergenza per ridurre o eliminare le conseguenze di pericolosi blackout dei servizi;

• Realizzazionediunstrumentoperanalizzaredifferentiscenaridicrisi(synthetictests)esperimentaredifferentistrategiedimitigazione(‘whatif’);• Realizzazionediunservizio‘Asktheexpert’.Gliutentifinali,grazieaquestoservizio,sarannoingradodiacquisirenelpiùbrevetempo

possibile informazioni, studi, metodologie, strumenti nel campo della Protezione delle Infrastrutture Critiche.

Resilience enhancement of a metropolitan area

Critical Infrastructure Preparedness and Resilience Research Network

www.smartcities.enea.itwww.uttei.enea.it

Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile

UNITà TECNICA