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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO
Facoltà di Ingegneria
Corso di Sistemi di Controllo di GestioneCorso di Sistemi di Controllo di Gestione
Dott.ssa Luisa Gamba
Analisi degli scostamenti – Scostamenti di produzione
SCG-L07
Costi standard 1/2
• Il Costo Standard è una misura di quale dovrebbe essere il costo(quindi non è la misura di quale è stato il costo), è un costo ipotetico, un costo obiettivo.
• I Costi Standard sono:– predeterminati– utilizzati per determinare il prezzo dei prodotti o per prendere decisioni di
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ANALISI DEGLI SCOSTAMENTIpagina 2
– utilizzati per determinare il prezzo dei prodotti o per prendere decisioni di investimento.
– utilizzati per la pianificazione delle attività lavorative e per le richieste dei materiali e per i costi indiretti
– importanti per semplificare il sistema di contabilità direzionale– utilizzati come benchmark per il controllo delle performance (differenza
tra i risultati effettivi ed i risultati attesi).
Costi standard 2/2
• La definizione dei Costi Standard è basata sull’esperienza e sulle attese dei responsabili tecnici, dei responsabili di produzione e di quelli amministrativi.
• Un insieme di costi standard descrive:– Cosa serve per produrre un prodotto– Come dovrebbe essere costruito– Quanto dovrebbe costare.
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– Quanto dovrebbe costare.
• I costi standard sono la somma di– Costi standard del materiale diretto– Costi standard del lavoro diretto– Costi generali di produzione standard
Standard Cost Sheet
Quantità Prezzo/costo Costo
Descrizione Standard Standard totale
Materiale X 120 cm2 € 0,05 € 6,00
Componente Y 6 unità 2,50 15,00
Componente Z 1 unità 24,50 24,50
Costo std materiali diretti € 45,50
Distinta base
Tempo Costo h Costo
Descrizione Standard Standard totale
Ciclo di lavorazione:
Scheda dei costi standard
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Descrizione Standard Standard totale
Lavorare il materiale X 0.60 ore € 12,50 € 7,50
Lavorare il componente Y 0.20 ore 12,50 2,50
Assemblare Y con Z 0.05 ore 9,00 0,45
Controllare la qualità e confezionare 0.15 ore 9,00 1,35
Costo totale std mod 1.00 ora € 11,80
Costi generali di produzione (1 ora ×××× 17,70 €/h mod) 17,70
Costo unitario standard € 75,00
Antony,Hawkins,Macrì,Merchant, Sistemi di controllo
Le determinanti per il set dei costi standard
Costi standard dei materiali diretti(Direct material cost per unit)
Prezzi standard
(Standard price per unit)
Tener conto del costo finale del prodotto, dei costi di trasporto e degli eventuali sconti
Quantità standard
(Standard quantity per unit)
Utilizzare le specifiche di progetto del prodotto (ad esempio la distinta base dei materiali impiegati), tenendo conto di eventuali scarti
Costi standard del lavoro diretto
Coefficienti standard Tener conto dei livelli salariali attuali e delle variazioni già definite nei contratti lavorativi
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lavoro diretto(Direct Labour per unit) (Standard rates)
variazioni già definite nei contratti lavorativi in essere
Tempi standard
(Standard hours per unit)
Utilizzare l’analisi dei tempi e delle procedure per ogni singola attività (es. cicli di lavorazione)
Costi standard indiretti variabili(Variable Overhead per unit)
Coefficienti standard
(Standard rates)
I coefficienti sono la parte variabile dei coefficienti predeterminati dei costi indiretti
Attività standard
(Activity standards)
L’attività è la base usata per calcolare i coefficienti predeterminati dei costi indiretti
Costi standard ideali e costi standard reali
• Costi standard idealiSono definiti in modo rigoroso ma nell’ipotesi in cui le circostanze siano quelle ideali (e cioè le più favorevoli; prevedono ad esempio l’assenza di eventi inattesi come guasti degli impianti, un livello della manodopera elevato, la massima efficienza nell’uso degli impianti)
• Costi standard realiSono impostati sempre in modo rigoroso, ma in modo più aderente alla realtà (ad es. prevedono un ragionevole periodo di fermo macchina, un notevole
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(ad es. prevedono un ragionevole periodo di fermo macchina, un notevole livello di efficienza senza tuttavia essere quello teorico, etc.)
Costi standard ideali vs. costi standard reali
• Alcuni manager ritengono che, sebbene sia noto che il raggiungimento dei costi standard ideali sia pressoché impossibile, mantenere gli stessi come riferimento induce una tensione positiva verso il continuo miglioramentonell’efficienza
• Altri manager ritengono invece che, proprio perché di difficile raggiungimento, l’utilizzo dei costi standard ideali determina una diminuzione di motivazione anche negli addetti più capaci (“... tanto non ci riusciremo mai...”)
• Scostamenti sensibili dalle condizioni standard ideali sono comuni e ciò rende
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• Scostamenti sensibili dalle condizioni standard ideali sono comuni e ciò rende difficile la gestione da parte dei manager, che dovrebbero in teoria intervenire solo per eccezione
• E’ bene non utilizzare gli standard ideali nelle previsioni e nelle pianificazioni, perché non tengono conto delle “normali inefficienze” e quindi possono determinare previsioni non realistiche e indurre a decisioni errate
Analisi degli scostamenti
Organizzazioneed azione (t)
input (t) output (t)∆+
- Misura
Dimensione Organizzativa
Scostamentie correzione
IMPRESA
Analisi degli scostamentiBudgeting
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Misurae retroazione
Dimensione Economica
La Dimensione Strategicaè correlata alla variabile tempo (t)
Scostamenti indotti da errori
• Molti filosofi della scienza hanno sottolineato l’esistenza di aspetti positivi connessi all’errore: tanto gli scienziati quanto gli imprenditori hanno a che fare con errori, sui quali però accumulano esperienza e correggono teorie e comportamenti.
• “Non c’è niente di male nel commettere qualche errore, specialmente se si scopre subito”John Maynard Keynes (1883-1946) Economista
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• “Se si chiude la porta a tutti gli errori anche la verità resterà fuori” Rabindranath Tagore (1861-1941) Premio Nobel per la Letteratura (1913)
• “Se non osiamo affrontare problemi che siano così difficili da rendere l’errore quasi inevitabile, non vi sarà sviluppo della conoscenza”Karl Popper (1902-1994) Epistemologo
Scostamento dai costi standard
• La Scostamento dai costi standard (Standard cost variance) è la differenza tra il costo effettivo e quello standard.
• Si tratta di una grandezza differenziale estremamente importante per il management al fine di raggiungere gli obiettivi aziendali– Mette in evidenza la causa dei problemi– Indica una direzione per il miglioramento dei processi e dei risultati– Fornisce indicazioni per successive analisi nel reparto responsabile
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– Fornisce indicazioni per successive analisi nel reparto responsabile dell’incremento dei costi
Definizioni e accordo sulle azioni
correttive
Discussione e ottenimento delle
spiegazioni
Il ciclo di analisi degli scostamenti
Analisi degli
Definizione dei punti da discutere
con i singoli manager
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Preparazione del performance report
periodico
Analisi degli scostamenti
(varianze) rispetto agli standard
Conduzione del successivo periodo
con azioni correttive
Scostamento dai costi standard
• La varianza o scostamento è la differenza tra il costo standard ed il costo effettivo
• Poiché i costi standard rappresentano un costo ipotetico, se
– I COSTI EFFETTIVI SONO SUPERIORI AI COSTI STANDARD allora la varianza è SFAVOREVOLE (unfavourable variance)
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– I COSTI EFFETTIVI SONO INFERIORI AI COSTI STANDARD allora la varianza è FAVOREVOLE (favourable variance)
• L’analisi delle varianze scompone la varianza nei singoli fattori che hanno determinato la differenza rilevata.
� Gli scostamenti “positivi” sono sempre positivi?
E’ presumibile che il responsabile Italia agisca secondo l’indicazione B o C, perché l’azione del gestore ha provocato la vendita di Big Mac sotto standard e quindi al di fuori delle rigorose politiche di qualità dell’azienda.Il comportamento del gestore può forse aver generato dei vantaggi economici nel breve periodo, ma ha posto le condizioni per l’insoddisfazione dei clienti e quindi riduzione dei risultati di lungo periodo.
A. Riconoscerebbe un bonus economico al gestore del McDonald’s di Treviglio
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A. Riconoscerebbe un bonus economico al gestore del McDonald’s di Treviglio per i migliori risultati economici
B. Invierebbe una nota al gestore del McDonald’s di Treviglio complimentandosi con i risultati economici, ma dando indicazioni per l’uso della quantità standard
C. Invierebbe una nota di demerito per aver agito al di fuori dei rigorosi standard McDonald’s
Se dipendesse da Voi con che criterio scegliereste?
Pro’s e Con’s dell’uso dei costi standard
• Benefici nell’uso dei costi standard
– Normalmente l’effetto di un benchmark di riferimento determina una riduzione dei costi di produzione
– Si ottiene anche un miglioramento nel controllo dei costi e nella misura delle performance
– Viene agevolata una gestione per eccezioni da parte del management
• Limiti nell’uso dei costi standard
– Il focus nella gestione d’impresa deve essere il processo di miglioramento continuo; l’eccessiva attenzione agli standard può limitare la tensione positiva verso il miglioramento
– L’eccessiva enfasi sugli scostamenti negativi rispetto ai
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eccezioni da parte del management– Come non trascurabile “prodotto
secondario”, sono rese disponibili maggiori informazioni ad uso dei processi decisionali e di pianificazione
– Sono un mezzo per ridurre i costi delle registrazioni contabili
scostamenti negativi rispetto ai valori standard può peggiorare gli aspetti motivazionali
– Scostamenti “positivi” possono essere interpretati in modo improprio
– Vi è il rischio di una minore attenzione verso altri importanti obiettivi aziendali
vedi “Introduction to Managerial Account, Folk et alt.”
Scostamento dai costi standard
Scostamento dai costi standard
(Standard Cost Variances)
Scostamento del prezzo Scostamento della quantità
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Differenza tra il prezzo effettivo e il prezzo standard
Scostamento del prezzo
(Price Variance)
Differenza la quantità effettiva e la quantità
standard
Scostamento della quantità
(Quantity Variance)
×
QE = quantità effettiva
PE = prezzo effettivo
PS = prezzo standard
QS = quantità standard
L’impresa ha utilizzato 19.500
kg per realizzare 10.000 unità
di output. Ci si aspettava che
ciascuna unità richiedesse 2 kg
di materiale. Il prezzo std è
€3/kg
La varianza di impiego dei materiali diretti (material usage variance)
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Varianza di impiego = (QS × PS) - (QE × PS)
oppure (QS - QE) × PS
Varianza di impiego = (20.000 -19.500) Kg × 3 €/kg
Varianza favorevole = € 1.500
Antony,Hawkins,Macrì,Merchant, Sistemi di controllo
La varianza di impiego dei materiali diretti
Rimanenze di
materiali diretti
Rimanenze di
semilavorati
60.00058.500
Q.tà std ×prezzo std
Q.tà effettiva
× prezzo std
Antony,Hawkins,Macrì,Merchant, Sistemi di controllo
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Varianza di impiego
dei M.D.
1.500
Varianza
favorevole
(avere)
E’ la differenza tra la q.tà
effettivamente prelevata e la
q.tà che si sarebbe dovuta
prelevare, moltiplicata per il
prezzo std
Il prezzo è sempre quello
standard
QE = quantità effettiva
PE = prezzo effettivo
PS = prezzo standard
Varianza di prezzo m.d. = (QE × PS) - (QE × PE)
L’impresa ha acquistato
19.500 kg di materiali a
€ 3,10 al kg. Il prezzo
standard è stato fissato in
€3,00/kg.
La varianza di prezzo dei materiali diretti (material price variance)
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Varianza di prezzo m.d. = (QE × PS) - (QE × PE)
oppure (PS -PE) × QE
Varianza di prezzo m.d. = (€ 3,00 - € 3,10) × 19.500
Varianza sfavorevole di prezzo m.d. = - € 1.950Liberamente adattato da:Antony,Hawkins,Macrì,Merchant, Sistemi di controllo
Rimanenzemateriali diretti
Fornitori
Un esempio di varianza: la varianza di prezzo dei materiali diretti
58.500 60.450
Prezzo effettivo
×q.tà effettiva
Prezzo std
×q.tà effettiva
Liberamente adattato da:Antony,Hawkins,Macrì,Merchant, Sistemi di controllo
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Scostamento prezzo
materiali diretti
1.950
Varianza
sfavorevole
(dare)
Il costo avrebbe dovuto
essere più basso
Varianza
favorevole
(avere)La quantità è sempre quella
effettiva
Le due varianze dei materiali diretti
Costo standard = QS * PS = 20000 * 3,0 Euro = 60.000 Euro
Costo effettivo = QE * PE = 19500 * 3,1 Euro = 60.450 Euro
Varianza totale = Euro 450 S (sfavorevole)
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Le quantità programmate non entrano in gioco!
Antony,Hawkins,Macrì,Merchant, Sistemi di controllo
Varianza di impiegodei materiali
Euro 1500F
Varianza di prezzodei materiali
Euro 1950S
Responsabilità degli scostamenti dei prezzi
• Ufficio Acquisti – è pienamente responsabile degli scostamenti dei prezzi rispetto ai prezzi
standard– interviene sui prezzi in modo preventivo, cioè già in sede di acquisto, e
non in via correttiva, dopo aver già acquisito il materiale
• Reparto Produzione– non è responsabile degli scostamenti dei prezzi rispetto ai prezzi standard,
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– non è responsabile degli scostamenti dei prezzi rispetto ai prezzi standard, salvo situazioni connesse ad una cattiva schedulazione temporale delle richieste di materiali (ad esempio una richiesta con tempi di approvvigionamento limitati rispetto ai tempi standard di acquisizione)
da “Sistemi di Controllo”, Anthony et alt.
Responsabilità degli scostamenti delle quantità
• Reparto Produzione– è pienamente responsabile degli scostamenti delle quantità impiegate
rispetto a quelle standard– tra le cause possono esserci il livello insufficiente di formazione degli
addetti o il livello non ottimale di manutenzione degli impianti: entrambe causano un aumento degli scarti di produzione
– potrebbe sussistere una responsabilità dell’ufficio acquisti nel caso di problemi di qualità nei materiali acquisiti
– potrebbe sussistere una responsabilità dell’ufficio del personale nel caso di assunzione di personale non adatto o non sufficientemente addestrato al
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assunzione di personale non adatto o non sufficientemente addestrato al ruolo
• Ufficio Acquisti– non è responsabile degli scostamenti delle quantità in produzione– talvolta una cattiva schedulazione da parte della produzione (ad es.
richieste urgenti e non programmate) possono costringere i buyer ad acquisire materiali con un livello di qualità non ottimale oppure con un costo molto più elevato degli standard (purchasing through brokers)
da “Sistemi di Controllo”, Anthony et alt.
Varianza della manodopera diretta
La varianza di costo della manodopera diretta si scompone perché i due
scostamenti di costo orario e di efficienza sono di diversa natura e
riconducibili a diverse responsabilità di ruolo
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ANALISI DEGLI SCOSTAMENTIpagina 23
La varianza di costo orario della manodopera diretta (labor rate variance)
Cos = costo orario standard
CoE = costo orario effettivo
He = ore effettive
Hs = ore standard
Il costo orario std della mod è
€ 10/h. Le ore std (input
unitario std × output effettivo)
sono 7000. Nel periodo sono
state impiegate 7.157 ore ad
un costo orario effettivo di
€ 10,20/ora.
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Varianza di costo mod = (He × Cos) – ( He × Coe)
Varianza di costo mod = (7.157 × 10) – (7.157 × 10,2)
oppure (10-10,2)*7157
€ 10,20/ora.
Varianza sfavorevole = € -1431,40 SLiberamente adattato da Antony,Hawkins,Macrì,Merchant, Sistemi di controllo
La varianza di efficienza della manodopera diretta (labor rate variance)
Cos = costo orario standard
CoE = costo orario effettivo
He = ore effettive
Hs = ore standard
Il costo orario std della mod è
€ 10/h. Le ore std (input
unitario std × output effettivo)
sono 7000. Nel periodo sono
state impiegate 7.157 ore ad
un costo orario effettivo di
€ 10,20/ora.
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Varianza di efficienza mod = (Hs × Cos) – ( He × Cos)
Varianza di efficienza mod = (7.000 × 10) – (7.157 × 10)
oppure (7000-7157)*10
€ 10,20/ora.
Varianza sfavorevole = - € 1570 SLiberamente adattato da Antony,Hawkins,Macrì,Merchant, Sistemi di controllo
La varianza di costo della manodopera diretta
Debito vs.
dipendenti
Rimanenze di
semilavorati
Varianza di costo
73.001,40 70.000
Ore std × costo
orario std
Ore eff. × costo
orario eff
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Varianza di costo
manodopera diretta
1.431,40 > Costo
1570,00 > Efficienza
Varianza
sfavorevole
(dare)
Liberamente adattato da Antony,Hawkins,Macrì,Merchant, Sistemi di controllo
Le due varianze della manodopera diretta
Costo standard = QS * PS = 7000 * 10,00 Euro = 70.000,00 Euro
Costo effettivo = QE * PE = 7157 * 10,20 Euro = 73.001,40 Euro
Varianza totale = Euro 3.001,40S (sfavorevole)
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Varianza di efficienza della MOD € 1.570 S
Varianza di costo orario della MOD 1.431,4 S
Varianza di costo della MOD €3.001,4 S
Responsabilità degli scostamenti della MDO
• Reparto di produzione– Potrebbe essere pienamente responsabile della varianza di efficienza– E’ solo limitatamente responsabile della varianza di costo che potrebbe
dipendere da fattori non controllabili dal responsabile della produzione (esempio rinnovi contrattuali).
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ANALISI DEGLI SCOSTAMENTIpagina 28
da “Sistemi di Controllo”, Anthony et alt.
Un modello generale per l’analisi degli scostamenti
• Il Prezzo standard è quanto è stato programmato di pagare per acquisire le risorse necessarie per realizzare i prodotti previsti
• La Quantità standard è la quantità standard di risorse programmata per ottenere i prodotti previsti
Quantità standard Quantità Effettiva Quantità effettiva × × ×
Prezzo Standard Prezzo Standard Prezzo effettivo
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Prezzo Standard Prezzo Standard Prezzo effettivo
Scostamento della quantità
PS x (QS - QE)
Scostamento del prezzo
QE x (PS - PE)
Liberamente adattato da Antony,Hawkins,Macrì,Merchant, Sistemi di controllo
Slide 20-2Un modello generale per l’analisi degli scostamenti
• La varianza di prezzo (scostamento dei prezzi) è la differenza tra il prezzo unitario standard e il prezzo unitario effettivo moltiplicata per la quantità effettiva utilizzata. Tra le cause:– Variazione del prezzo dei materiali– Variazione del costo del lavoro– Variazione nel costo degli overhead
• La varianza di impiego (scostamento delle quantità) è la differenza tra la
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• La varianza di impiego (scostamento delle quantità) è la differenza tra la quantità standard totale (quantità programmata o di budget) e la quantità totale effettiva, essendo entrambe le quantità valorizzate al prezzo standard. Tra le cause:– Variazione nelle quantità dei materiali impiegati– Variazione nell’efficienza della manodopera– Variazione nell’efficienza degli overhead
Pre
zzo
uni
tari
o
Standard 6 €/kg (PS)
Effettivo 8 €/kg (PE)
Effetto della quantità€ 600
Un effetto congiunto negli scostamenti
Effetto congiunto€ 200Varianza di prezzo QE x (PE - PS)
Var
ianz
a d
i im
pie
go
PS
x (Q
E -
QS)
Effetto del prezzo€ 1800
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Quantità
Pre
zzo
uni
tari
o
900 1000Standard (QS) Effettiva (QE)
Varianza totale netta
QExPE - QSxPS
€ 2600
Var
ianz
a d
i im
pie
go
PS
x (Q
E
Un effetto congiunto degli scostamenti
• QE = Quantità effettiva• QS = Quantità standard• PE = Prezzo effettivo• PS = Prezzo standard
Costo Effettivo = QE * PE= (QS + ∆Q) * (PS + ∆P)= QS PS + QS ∆P + ∆Q PS + ∆Q ∆P
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ANALISI DEGLI SCOSTAMENTIpagina 32
= QS PS + QS ∆P + ∆Q PS + ∆Q ∆P
Costo effettivo – Costo Standard = PS ∆Q + QS * ∆P + ∆Q ∆P
Varianza di Varianza di EffettoImpiego Prezzo Congiunto
La varianza congiunta
• Nell’analisi della varianza la “regola” è quella di attribuire la varianza congiunta (joint variance) alla varianza di prezzo con l’argomentazione che è compito del responsabile dell’ufficio acquisti comprare il materiale al prezzo standard anche se la quantità richiesta è diversa dal previsto.
• La varianza di prezzo risulta quindi essere pari a:
• Varianza di prezzo = QS * ∆P + ∆Q *∆P = (QS + ∆Q) * ∆P = QE * ∆P
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ANALISI DEGLI SCOSTAMENTIpagina 33
• Varianza di prezzo = QS * ∆P + ∆Q *∆P = (QS + ∆Q) * ∆P = QE * ∆P
CGT = Costi generali totali di produzione
CGF = Costi generali fissi di produzione
La dinamica dei costi generali di produzione
L’allocazione richiede il calcolo del coefficiente
programmato di allocazione
L’importo stimato in corrispondenza di diversi volumi
può essere valutato ricorrendo al budget flessibile
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ANALISI DEGLI SCOSTAMENTIpagina 34
CGF = Costi generali fissi di produzione
cgvu = Costo unitario variabile generale
S = Volume di produzione (unità)
CGT = CGF + (cgvu ×××× S)
CGT = € 500 + (€ 1 ×××× 1.000)
CGT = € 1.500Antony,Hawkins,Macrì,Merchant, Sistemi di controllo
La dinamica dei costi generali di produzione rispetto al volume
Costi generali
programmati in
corrispondenza del
volume standard
CGT = Costi generali totali di produzione
CGF = Costi generali fissi di produzione
Cgvu = Costo unitario variabile generale
S = Volume di produzione (unità)
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ANALISI DEGLI SCOSTAMENTIpagina 35
Volume di produzione (S)
cgvu
CGFVolume
standard (S)
Antony,Hawkins,Macrì,Merchant, Sistemi di controllo
L’assorbimento dei costi generali di produzione
Costi generali
assorbiti in
corrispondenza del
volume standard
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ANALISI DEGLI SCOSTAMENTIpagina 36
Ca = Coefficiente
allocazione
Volume di produzione (S)
Volume
standard (S)
Antony,Hawkins,Macrì,Merchant, Sistemi di controllo
I costi fissi generali programmati sono 500 €, il
costo variabile unitario programmato è 1€/unità e il
volume standard è di 1.000 unità.
COEFF =CGF + (cgvu ×××× S)
L’assorbimento dei costi generali di produzione
CGF= cgvu +
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COEFFa =CGF + (cgvu ×××× S)
S
COEFFa = 1,50 € di costi generali per unità
CGF
S= cgvu +
1.000COEFFa = 1 +
500
Antony,Hawkins,Macrì,Merchant, Sistemi di controllo
800 €1.300 €1.200 € -100
900 1.400 1.350 - 50
1.000 (std) 1.500 1.500 0
Volume Budget Flessibile Assorbiti
effettivo (S) [€ 500 + (€ 1 × S)] (€ 1.50 ×××× S) Varianza
La varianza di volume di produzione: il budget flessibile
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1.000 (std) 1.500 1.500 0
1.100 1.600 1.650 +50
1.200 1.700 1.800 +100
Antony,Hawkins,Macrì,Merchant, Sistemi di controllo
La varianza dei costi generali di produzione
• La varianza dei costi generali di produzione (overhead variance) è la differenza tra i costi generali di produzione effettivamente sostenuti e i costi generali assorbiti cioè allocati ai prodotti.
• La varianza totale dei costi generali di produzione può essere scomposta in due componenti:
– Varianza di volume dovuta al fatto che il volume di produzione effettivo è diverso dal volume standard utilizzato per calcolare il coefficiente predeterminato di allocazione
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coefficiente predeterminato di allocazione
– Varianza di spesa determinata dal fatto che i costi generali di produzione effettivi sono diversi dai costi generali di produzione previsti ed utilizzati per determinare il coefficiente di allocazione.
La varianza dei costi generali di produzione
Costi generali assorbiti Costi generali programmati Costi generali effettivi
(Volume effettivo (Volume programmato (Costi effettivamente × x sostenuti)
Coeff. di allocazione) Coeff. di allocazione)
Volume effettivo = 900 unitàCosti indiretti effettivi di produzione = 1380EuroCosti fissi generali nel budget flessibile = 500EuroCosti variabili unitari nel budget flessibile = 1 Euro ad unitàVolume standard previsto = 1000 unità
Volume effettivo = 900 unitàCosti indiretti effettivi di produzione = 1380EuroCosti fissi generali nel budget flessibile = 500EuroCosti variabili unitari nel budget flessibile = 1 Euro ad unitàVolume standard previsto = 1000 unità
Coefficiente di allocazione:(500 Euro +(1Euro x1000))/1000
= 1,5 Euro
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Coeff. di allocazione) Coeff. di allocazione)nel Budget flessibile
_____________________ _________________________ _____________________900 x 1,50 Euro= 500Euro+(1Euro*900) Euro 1380Euro 1350 Euro 1400
Varianza di volume = 50S Varianza di spesa = Euro 20F
Varianza totale = 1380-1350= 50S + 20F = 30S Euro
Costi di budget (costi
assorbiti al volume
standard)
I costi generali di produzione
Bdg flessibile
La differenza tra costi
generali effettivi ed allocati
(assorbiti) è la varianza dei
costi generali di produzione
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Volume di produzione (S)
Coeffa
Volume effettivo Volume
standard (S)
Effettivi
cgvu
CGF Assorbiti
Bdg flessibile
Antony,Hawkins,Macrì,Merchant, Sistemi di controllo
I costi generali di produzione
Budget flessibile
Antony,Hawkins,Macrì,Merchant, Sistemi di controllo
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ANALISI DEGLI SCOSTAMENTIpagina 42 Ss
Volume di
produzione (S)
Effettivi
Assorbiti(allocati
ai prodotti)
F
Se
Varianza
totale
SF
Il calcolo della varianza degli overhead
� La varianza totale è pari alla differenza tra i costi assorbiti e i
costi effettivi
� La varianza di volume è pari alla differenza tra i costi assorbiti e
i costi del budget flessibile (i costi programmati in
corrispondenza del livello effettivo di volume)
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� La varianza di volume non dipende dai costi generali effettivi,
ma solo dalla differenza tra volume standard e volume effettivo
Antony,Hawkins,Macrì,Merchant, Sistemi di controllo
Il calcolo della varianza degli overhead
• La varianza di spesa è pari alla differenza tra i costi del budgetflessibile e i costi effettivi
• La varianza di spesa potrebbe essere scomposta (al pari diquella dei MD) in una varianza di prezzo e in una varianza diimpiego
• La componente di prezzo non è normalmente controllabile,
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• La componente di prezzo non è normalmente controllabile,mentre quella di impiego lo è
• Il più delle volte la varianza di spesa degli overheads non èscomposta ulteriormente
Antony,Hawkins,Macrì,Merchant, Sistemi di controllo
Come si usano le varianze degli overheads
• I manager di produzione sono normalmente responsabili dellavarianza di spesa
• Concentrare l’attenzione su varianze di spesa significative inrelazione ai singoli elementi di costo
• Raramente il volume di un mese è pari a 1/12 del volumestandard, sicché la varianza di volume è poco significativa
• Possono i manager di produzione essere responsabili delladifferenza tra volume programmato e volume effettivo?
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differenza tra volume programmato e volume effettivo?
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Obiettivi della presente Lezione
• Comprendere i meccanismi sottesi all’analisi delle differenze• Capire la definizione dei costi standard e l’analisi puntuale degli scostamenti
delle singole grandezze con particolare riferimento ai costi di produzione• Identificare le responsabilità funzionali tramite la scomposizione delle
varianze
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Slide della presente Lezione
• Alcune slide fanno riferimento ad aziende ed organizzazioni realmente esistenti ed operative; spesso sono riportati in calce i riferimenti web per consentire allo studente di approfondire la conoscenza.
• Altre slide fanno direttamente riferimento al contenuto di testi indicati nella bibliografia del corso o sono di accompagnamento ai medesimi testi; è consigliabile che lo studente faccia riferimento ai singoli testi per studio ed approfondimento.
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• Alcune slide contengono i riferimenti ad articoli scientifici attorno ai concetti espressi oppure esercitazioni esemplificative.