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FG 2011
Un ospedale nato per intensità di cure
Fabrizio GemmiDirettore Sanitario AOU Pisana
Sarzana, 5 novembre 2011
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FG 2011
Layout a corpo triplo
FG 2011
Paolo
Anna
Va in Dialisi per EGA
carrello carrello
carr
ello
carr
ello
8/7/2008 dalle 8:15 alle 9:20
organizzazione per funzioni in degenza corpo triplo
FG 2011
Legge 23 dicembre 1978, n. 833"Istituzione del servizio sanitario nazionale"
… ordinamento degli ospedali in dipartimenti, in base al principio dell'integrazione tra le divisioni, sezioni e servizi affini e
complementari, a quello del collegamento tra servizi ospedalieri ed extra ospedalieri in rapporto alle esigenze di definiti ambiti
territoriali, nonché a quello della gestione dei dipartimenti stessi sulla base della integrazione delle competenze in modo da
valorizzare anche il lavoro di gruppo.
Articolo 17
FG 2011
Layout a corpo quintuplo
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Politecnica | Hopkins Architects | Dott F Gemmi Nuovo Ospedale Della Spezia Progetto Preliminare
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Sub Title
Doc. N. 01A\PRE\ELB\R00X_revAConvenzione Attuativa TraAsl5 E Infrastrutture Liguria S.R.L.Del 9 Settembre 2009Rev: A
Schizzo prospettico dal parcheggio verso il nuovo ospedale
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FG 2011
miscelare sostanze immiscibili?
FG 2011
I sistemi ospedalieri soffrono fenomeni di sovraffollamento e propongono attese non gestite per alcune tipologie di ricovero
Esiste interferenza fra i percorsi programmati e quelli in urgenza
Per garantire una sufficiente compliance al sistema dobbiamo ricorrere a:
Sovradimensionamento di reparti e serviziRicovero in reparti non appropriati
Rinvio di interventi chirurgici e procedureAllungamento improprio delle degenze
FG 2011
Assistiamo ad una diffusa demotivazione del personale
Non sono sempre chiare le responsabilità delle varie funzioni
La nostra organizzazione non è comprensibile al cittadino
La compatibilità finanziaria del sistema richiede manovre di “fine esercizio”
FG 2011
FG 2011
Progressive patient care (Raven, BMJ 1962)
“Progressive patient care raggruppa sistematicamente i pazienti rispetto al loro grado di malattia e di dipendenza dal nursing, piuttosto che rispetto alla classificazione della
patologia ed al sesso.”
FG 2011
“È dunque un sistema per pianificare le risorse ospedaliere, intendendo sia staff che strumentazione, per andare
incontro alle necessità individuali del paziente.”
Progressive patient care (Raven, BMJ 1962)
FG 2011
rilevare, rilevare, rilevare, rilevare ...
somministrare, somministrare,
somministrare ...
FG 2011
FG 2011
Servizio dato al
paziente
FG 2011
Servizio ricevuto dal
paziente
FG 2011
Servizio ricevuto dal
paziente
“chi è che mi cura?”“cosa mi aspetta?”
“quanti prendono parte alla cura della mia
malattia?”
FG 2011
Ogni paziente è unico
La personalizzazione della curainizia dalla standardizzazione
Così è possibileoffrire servizi eccellenti
FG 2011
la risposta in emergenza
Cortesia S. Pagliantini e M. Nerattini
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il tutor
per il pazienteil tutor è
la faccia delteam
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Settings di cura
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Complessità
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Terapia intensiva Anestesia / Rianimazione
Degenza High care
Day Service
Servizi ambulatoriali
Cardiologia UTIC
Degenza protetta
Malattie Infettive
Dialisi Nefrologia
OncologiaDH
oncologicoRadioterapia
DH Infettivologico
HDU multidisciplinare
DH multidisciplinare
Medicina Interna
Geriatria
Neurologia
Diabetologia
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cure graduate nel percorso
FG 2011
frammentazione organizzativa
Chirurgia
Chirugia Plastica
Urologia
Ortopedia
Ginecologia
Chirurgia Generale
DEGENZE CHIRURGICHE
SPECIALITÀ DISTINTE
FG 2011
Chirurgia
Chirugia Plastica
Urologia
Ortopedia
Ginecologia
Chirurgia Generale
DEGENZE CHIRURGICHE
SPECIALITÀ UNIFICATE
Superare la frammentazione organizzativa: la dipartimentalizzazione
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vasi comunicanti
cortesia di:
FG 2011
variabilità naturale e artificiale
FG 2011
0
1000
2000
3000
4000
2005 (I)2005 (II)2005 (III)2005 (IV)2006 (I)2006 (II)2006 (III)2006 (IV)2007 (I)2007 (II)2007 (III)2007 (IV)2008 (I)2008 (II)2008 (III)2008 (IV)H casi ordinariLinear.(H casi ordinari)D. Medico casi ordinariD. Chirurgico casi ordinariD. Mat.Inf. casi ordinariDEA casi ordinari
Diminuzione della variabilità del volume di ricoveri durante l’anno
trimestre
Riduzione della variabilità
Ospedale Santa Maria Annunziatacase study: Dr Giuseppina Perillo
Dr Andrea Bassetti
Differenza interquartile ricoveri ordinari
Dipartimento Chirurgico
Differenza interquartile ricoveri ordinari
398
211
519531
FG 2011
0
18
35
53
70
Prima Dopo
N° pz/anno per p.l. di area chirurgica (SMA+SGDD)
Ricoveri chirurgiciOspedali Santa Maria Annunziata e San Giovanni di Dio
Nota: N° ricoveri area chirurgica aggiustati per n° posti letto + 47%
Aumento N° pz/anno per posto letto di area chirurgica
Aumento della produttività (ricoveri aggiustati per posti
letto)
0
675
1350
2025
2700
2007
(I)
2007
(II)
2007
(III)
2007
(IV)
2008
(I)
2008
(II)
2008
(III)
2008
(IV)
2009
(I)
2009
(II)
Ricoveri in area chirurgica aggiustati per n° di p.l. (SMA+SGDD)
Cortesia Dr G. Perillo
FG 2011
Degenza mediana in area chirurgica, per trimestre
Riduzione delle giornate di degenza e della degenza preoperatoria in Chirurgia
Programmata
0
375
750
1125
1500
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
chirurgia programmata - pazienti per n° gg degenza preoperatoria (I semestre)
2007 20082009
Chirurgia programmata, pazienti per n° gg di degenza preoperatoria (I semestre)
Pz operati in giornata zero:
16% nel 200730% nel 200853% nel 2009
Effetti differenziati
Osp. Santa Maria Annunziata, case study Dr G. Perillo
Chirurgia d’urgenza, pazienti per n° gg di degenza
preoperatoria (I semestre)
FG 2011
Riduzione del n° di casi del 53%
Riduzione del n° delle gg del 65%
Chirurgia Programmata
Riduzione del n° di casi del 65%Riduzione del n° delle gg del 85%
Chirurgia d’Urgenza
Riduzione del n° di casi del 48%Riduzione del n° delle gg del 58%
Pazienti e giornate di degenza fuori linea (outliers)
Osp. Santa Maria Annunziata, case study Dr G. Perillo
FG 2011
Focus hospital
Forma organizzativa ad alta specializzazione e di coordinamento forte di strutture operative
caratterizzata da: omogeneità della linea produttivaalto volumeautonomia gestionale
FG 2011
Percorso
Il percorso diagnostico terapeutico integra le risorse tecniche e professionali necessarie alla continuità di svolgimento del processo di cura
Elementi per la definizione di un percorso sono:Alta criticità/complessitàAlto costoAlto volume
FG 2011
Servono soluzioni innovative e sono necessari un impegno molto maggiore del management e investimento nella ricercaTeams multidisciplinari o ‘nurse specialists’, da soli, non possono bastareDevono essere considerate nuove forme di training specialistico per fornire medici e chirurghi di competenze interspecialistiche.