TTV updated Luglio2012

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Updated credentials from The Talking Village projects and clients. Enjoy the best collaborative conversations online: ask us for a free consultation or a trainign workshop.

Transcript of TTV updated Luglio2012

Se i mercati sono Conversazioni,

è ora di prendere la parola.

Se i mercati sono Conversazioni,

è ora di prendere la parola.

Chi siamo?Blogger appassionati della Rete e delle sue persone, senior manager con

una profonda conoscenza del marketing strategico e del mondo corporate

Flavia RubinoThe Talking Village, Founder

Marketing, P&G

Marketing Director, Reckitt Benckiser Greece

Giuliana LauritaThe Talking Village, co-Founder

Coordinamento internazionale Renault Publicis

FCB, Parigi

Semiotic and motivational ResearcherGlobal Category Director, Reckitt Benckiser

HQ London

Baby-Beauty GBU Director, Johnson &

Johnson Italy

Managing Director Added Value Italy

Blogger

Semiotic and motivational Researcher

Web Strategist ,Fullsix

Research Director, Osservatorio Social Media,

OTO Research

Social Media Consultant

Blogger

COSA FACCIAMO?

Offriamo le competenze

professionali, i modelli e professionali, i modelli e

le pratiche per tradurre la

teoria e l’etica del

marketing relazionale in

progetti concreti.progetti concreti.

Abbiamo sviluppato una expertise peculiare: quella del

progettista strategico e intermediario qualificato di

conversazioni online.

Non “facciamo” social media marketing o internet PR, ma

vera innovazione attraverso la partecipazione e la co-

creazione: social è la nostra stessa essenza, non è un

mezzo di comunicazione.

Per questo la nostra struttura si basa principalmente su

capitali di relazione.

Con i nostri clienti identifichiamo gli obiettivi di business

raggiungibili attraverso il dialogo con i consumatori.

Con i nostri progetti, realizzati attraverso il dialogo paritario

tra gli attori coinvolti, i brand producono qualcosa

realmente voluto dalle persone, ed eseguito insieme a loro.

Il posizionamento TTV

BUZZ

pushL’approccio derivante dalle PR

tradizionali è quello della

divulgazione: attivare le community

per diffondere un messaggio

predefinito, in quanto target.

DIGITAL

PR

BUZZ

Mktg

target

SOCIAL MEDIA

MARKETING

predefinito, in quanto target.

TTV invece attiva la co-costruzione del

messaggio, in quanto rilevante. Poi,

sono le persone a muovere altre

persone.

consulenti

pull

target MARKETINGconsulenti

co-creatori

Viviamo di scambi e conversazioni

Ricercare i

feelings

Sviluppare i segni(Concetto, Prodotto, Comunicazione)

Azioni e

Impatto

stimolazione esecuzione

incubazioneinsights esperienza

ottimizzazionegenerazione di ideeesperienze, emozioni

COME OPERIAMO?

Svolgiamo monitoraggi qualitativi e/o

quantitativi

Generiamo idee di progetti

Ricerchiamo i tool migliori

COME OPERIAMO?

Svolgiamo monitoraggi qualitativi e/o

quantitativi

Generiamo idee di progetti

Ricerchiamo i tool miglioriRicerchiamo i tool migliori

Definiamo i KPI

Coinvolgiamo le persone attive in rete nella

definizione delle meccaniche e nella loro

esecuzione

Attiviamo il network e gestiamo l’esecuzione

Ricerchiamo i tool migliori

Definiamo i KPI

Coinvolgiamo le persone attive in rete nella

definizione delle meccaniche e nella loro

esecuzione

Attiviamo il network e gestiamo l’esecuzioneAttiviamo il network e gestiamo l’esecuzione

Misuriamo i KPI

Proponiamo il seguito

Attiviamo il network e gestiamo l’esecuzione

Misuriamo i KPI

Proponiamo il seguito

Case historyCase history

Indice

Comunicazione collaborativa

� Webank, uno storytelling collettivo

� Huggies, raccontare la maternità (a teatro e in un libro)

� Coop Crescendo, far nascere una community su Facebook

Dash, un progetto di utilità sociale� Dash, un progetto di utilità sociale

Ricerca partecipativa ,co-creazione e innovazione

� Dash e l’etnografia digitale

� Mulino Bianco e i diari delle Spighe

� Illy Issimo: la strategia di posizionamento del prodotto

� Mister Baby: disegniamo il futuro del brand� Mister Baby: disegniamo il futuro del brand

� Restivoil: come nasce una pubblicità

� Cos’è un BRAND VILLAGE?

� Nesquik: il primo sito creato con chi lo userà

� Carlo Erba: un laboratorio di co-creazione

Comunicazione collaborativa

Attraverso un vasto network di utenti attivi della Rete,

sviluppiamo i piani e le meccaniche di comunicazione più

adatti a ciascun tema/network da attivare.

Gli strumenti di conversazione (per es. Facebook e gli altri

SN) vengono utilizzati in funzione delle meccaniche social

concordate con una base di ambassador.

I brand devono essere pronti a condividere: una volta

stabiliti gli obiettivi di comunicazione e le strategiestabiliti gli obiettivi di comunicazione e le strategie

conversazionali, le meccaniche vengono “prese in carico”

dalle persone stesse.

CLIENTE: Ogilvy per Webank

Portare in vita

i valori del brand

CLIENTE: Ogilvy per Webank

Obiettivi

Creare un serbatoio di idee, insight, feeling e

storie, selezionando nel corso del progetti 10

tester per un nuovo conto corrente online.

Meccanica e risultati

Uno storytelling collettivo (37 storyteller, 48 Uno storytelling collettivo (37 storyteller, 48

post, 69 commenti), moderato da TTV e

rilanciato sulla pagina FB, dove i protagonisti

della storia parallela di internet e WeBank

raccontano come internet ha cambiato la loro

vita.

10 utenti tra i più attivi e comunicativi sono

diventati tester di WeBank.http://nl-ser.webank.it/nl/l.jsp?ma.Vq.A.A.A.A

CLIENTE: RMG Connect

Obiettivi

Comunicare e riempire di significati

Meccanica e risultati

Un gruppo iniziale di 10 top mamme blogger è stato

messo in contatto da TTV, invitato a raccontare

episodi divertenti e a scrivere insieme il manifesto

della nuova maternità, da portare poi in scena con una

nota attrice comica.

L’attrice, la sua autrice, il brand e l’agenzia hanno

incontrato di persona le blogger iniziatrici.

Raccontare la

maternità a più mani6

reali il posizionamento del brand

Huggies sulla maternità

autentica/imperfetta.

incontrato di persona le blogger iniziatrici.

Sul sito Huggies Club altri 46 blog si sono aggiunti

all’iniziativa.

Vincitore del primo premio assoluto IAB MIXX

Huggiesclub.it/mammacheridere

Obiettivi

Dare un seguito alla relazione iniziata

con “Mamma che ridere”, utilizzandone

i tantissimi materiali

6con un seguito in

libreria

Meccanica

Le 15 blogger iniziatrici del progetto

hanno scritto a più mani un “manuale

di sopravvivenza” per mamme.

Il coordinamento dell’operazione da

parte di TTV è avvenuto attraverso un

gruppo FB riservato, in diretto contatto

con cliente e agenzia.

Il libro “Hai Voluto la carrozzina” è

stato pubblicato a settembre 2011 con

Fabbri.

CLIENTE: COOP

Obiettivi

Far conoscere alle consumatrici l’assortimento

COOP Crescendo e la nascita di

una community

Far conoscere alle consumatrici l’assortimento

Crescendo e le offerte Speciali.

Aprire su FB un canale di servizio e dialogo

diretto con i consumatori, basato sui valori Coop

Risultati

Le persone partecipano alla conversazione su

temi collaterali (libri, educazione, alimentazione)

e chiedono informazioni sui prodotti, la loro

reperibilità, il loro uso. Gli utenti rispondono “al reperibilità, il loro uso. Gli utenti rispondono “al

posto” di Coop, offrono supporto e aiuto a chi

chiede consigli (ES: pannolini lavabili)

.Da un insieme sporadico di persone come quello

che si forma su FB, si è creata la vera e propria

community: tra chi ha domandato e chi ha offerto

supporto si è creata una vera solidarietà.http://www.facebook.com/crescendocoop

Obiettivi

Portare in vita e rendere credibile il concetto di

“vicinanza alle mamme” del brand, attraverso una

presenza social e un supporto concreto.

Dash “Idee per le mamme”: dare

valore alle persone attive sul territorio

presenza social e un supporto concreto.

Esecuzione

Una ricerca netnografica + un’iniziativa sociale

Per raccogliere e finanziare i progetti delle

associazioni che sostengono la genitorialità..

Redazione del blog e gestione delle relazioni su

Twitter.

La lezione

Valorizzare le idee e le iniziative già esistenti nel

tessuto sociale piuttosto che calare dall’alto le idee

del brand, è il primo passo di una vera relazione.

RISULTATO: A fronte di più di 400 progetti iscritti,

P&G ha raddoppiato (da 15 a 30) i finanziamenti.

http://www.dash.it/Blog.aspx?PageID=34&

Ricerca partecipativa e co-creazione

� Secondo il nostro approccio, il ricercatore “parla la

stessa lingua” dei partecipanti - quindi ha una presenza

in rete importante, usa quotidianamente Internet, ne

conosce a fondo codici e dinamiche sociali.

� Tutte le persone coinvolte si trovano nello stesso

ambiente e hanno pari dignità e diritto di parola: gli

utenti, l’agenzia, il cliente.

� La conversazione si svolge online, in modalità asincrona.

I partecipanti possono entrare nell’area di discussione quando

vogliono, prendendosi il tempo di riflettere ed elaborare la loro

opinione.

� A una fase di analisi ne segue una di creazione, in cui il pattern è

quello del brainstorming. In questa fase le persone assumono un

atteggiamento di apertura verso gli elementi valutati, perché chiamati

personalmente a migliorarli e a tracciarne il futuro.

� Si adotta la prospettiva dello storytelling: attraverso le narrazioni si

ottengono molti più insight di quanti non ne offra la semplice

somministrazione di task.

Dash: l’etnografia digitale per un progetto

di utilità sociale

CLIENTE: Barilla

Obiettivi

Raccogliere esperienze su un prodotto appena

lanciato per capire i suoi punti di forza, il suo

vissuto, il suo immaginario, attraverso degli

I Diari delle Spighe

vissuto, il suo immaginario, attraverso degli

autentici diari esperienziali.

Meccanica e risultati

Il sito Mulino Bianco ha ospitato un blog

multiautore pubblico, a cui hanno contribuito 25

persone tra blogger del network TTV e utenti

registrati al DB Mulino Bianco. Ogni settimana, registrati al DB Mulino Bianco. Ogni settimana,

per 5 settimane, è stato lanciato un argomento-

task elaborato dall’ufficio ricerche Barilla e

tradotto in linguaggio “conversazionale” da

TTV.

I partecipanti hanno scritto il loro diario

seguendo le tracce dei temi e dando vita a 112

post e più di 200 commenti.

CLIENTE : Ilko Coffee

Obiettivi

Identificare la strategia di posizionamento e di

Co-Generare una strategia

Identificare la strategia di posizionamento e di

comunicazione per un nuovo drink

Modalità: privato

Alcuni appassionati di caffè hanno ricevuto e

usato il prodotto, mentre discutevano in un

blog privato su TTV di tutti gli aspetti della sua

comunicazione: i bisogni, i competitor, ilcomunicazione: i bisogni, i competitor, il

target, il mondo del prodotto, fino alle

iniziative concrete per intercettare i suoi

potenziali consumatori. L’azienda ne ha tratto

la giusta strategia di comunicazione online e

offline.

Cliente: Reckitt Benckiser

Obiettivi

Avvicinare Mister Baby alle mamme,

Capire e rilanciare un’equity

Avvicinare Mister Baby alle mamme,

esplorando il vissuto del brand e i possibili

lanci/rilanci futuri

Modalità: Privato

FASE1

Un gruppo di consumatrici si è incontrato

negli uffici dell’azienda per una giornata di

workshop, e ha poi approfondito online (su

TTV) l’immagine della marca, il range diTTV) l’immagine della marca, il range di

prodotti, i valori e la sostenibilità dell’offerta

FASE 2

Un brainstorming creativo a Roma, seguito

da una conversazione online su grafica del

logo e del nuovo sito web

CLIENTE: Chefaro Pharma

Obiettivi

Sviluppare il nuovo spot per Restivoil,

Partecipare allo sviluppo

di un copy

Sviluppare il nuovo spot per Restivoil,

scegliendo tra storyboard alternativi e rifinendo

la creatività.

Meccanica e Risultati

Conversazione mista online-offline (con focus

groups di controllo): un gruppo di consumatori

con cute sensibile è stato invitato a condividere

tutti gli step di sviluppo del copy, dal concetto, tutti gli step di sviluppo del copy, dal concetto,

allo storyboard fino al Link Test e allo

shooting., a cui sono stati invitati.

Dopo la messa in onda il blog è diventato

pubblico , e il brand ha raggiunto la leadership

nel canale farmacia.

La Co-Creazione

Crediamo nell’innovazione collaborativa. Coinvolgiamo

direttamente le persone interessate allo sviluppo di un

prodotto o di una campagna.

Spieghiamo loro le fasi operative del progetto, usando un

linguaggio tecnico-divulgativo.

Dopo una fase di condivisione del background e di analisi

delle informazioni disponibili, sollecitiamo il loro input

consulenziale e creativo.consulenziale e creativo.

SCENE

Il Brand Village di TTV è un prodotto finalista al Premio Nazionale per l’innovazione nei Servizi di Confcommercio, 2011l’innovazione nei Servizi di Confcommercio, 2011

Il Brand Village è una community attiva in modo continuativo in un spazio digitale, che

funziona come un laboratorio permanente di ideazione.

Si svolge su una piattaforma modulare, powered by TTV, e si basa su una varietà di

esperienze interattive, che combinano task specifici e feedback spontanei.

Cos’è e come funziona il Brand Village

Viene preparato un reporting mensile sulle evidenze principali, con possibilità di ottenere

“pulse” più ravvicinati.

Oltre alle tecnologie sociali e al piano di contenuti della conversazione, in questa

metodologia è determinante la tipologia di partecipanti: lead users, early adopters, ovvero

profili critici e sperimentatori, un vero pool creativo che affianca l'azienda.

Gli incentivi per i partecipanti possono essere

- Materiali: Omaggi, vantaggi, eventi o servizi speciali per gli iscritti- Materiali: Omaggi, vantaggi, eventi o servizi speciali per gli iscritti

- Immateriali: ringraziamenti del team, gratifiche, coinvolgimento e possibilità di

partecipare alle iniziative di marketing dell’azienda (per es. uno shooting)

La struttura di un Village

La piattaforma consente di

organizzare diversi argomenti

con diversi strumenti: forum,

blog, allegati.blog, allegati.

1.Area istituzionale del progetto

2. Agenda: calendario tasks ed

eventi

3. Blog: storie, personaggi,

domande, approfondimenti

4. Laboratori di idee (forum)

•concetti e altri materiali di

stimolo

•bacheca/conversazione libera

5. Risorse: link interessanti e

fonti di “ispirazione”

CLIENTE: Now Available per Nestle’

Un cantiere online per Nesquik

Obiettivi

Ri-Progettare insieme a una community di

utenti l’area del Sito Nesquik dedicata ai

genitori:“il primo sito creato con chi lo

userà”

Meccanica e risultati

In modalità pubblica, apertura sequenziale

delle aree di conversazione.

Dopo 8 settimane:

- 70 conversazioni attive

- 212 commenti

Report di sintesi e incontro-briefing finale

degli iscritti negli uffici dell’azienda.

Saicomemeloimmagino.it

Un Lab per un sito OTC

CLIENTE: Johnson&Johnson

Obiettivi

Sviluppare il sito Carlo Erba nell’ambito del

riposizionamento e del restyling del brand, in riposizionamento e del restyling del brand, in

modo da conciliare l’equity del brand con gli

obiettivi degli utenti in Rete.

Meccanica e risultati

Dopo una fase di osservazione qualitativa

delle conversazioni in materia di

automedicazione, circa 30 utenti hanno

interagito con l’agenzia e il brand in un’areainteragito con l’agenzia e il brand in un’area

riservata, ad invito, dove sono stati condivisi

la storia del brand e i suoi obiettivi. Il

risultato è stato un piano di contenuti e un

brief grafico, che il brand ha pienamente

rispettato.

Cosa pensano i partecipanti ai progetti TTV

Ho sempre considerato il "dialogo con il target" una priorità, mai abbastanza soddisfatta

dalle aziende. Testare sul campo la voglia delle persone di esprimersi, con intelligenza e

profondità, conferma ciò in cui credo.

POTER LEGGERE I COMMENTI DEGLI ALTRI, E RILANCIARE LA CONVERSAZIONE ANCHE A

DISTANZA DI GIORNI, RISOLVE IL PROBLEMA DI NON TROVARSI NELLA STESSA STANZA.

ANZI, SICURAMENTE GLI SPUNTI CHE EMERGONO SONO ANCORA PIU' INTERESSANTI,

VISTO CHE VENGONO LASCIATI A RIPOSARE/SEDIMENTARE, PRIMA DI ESSERE RIPRESI.

le fasi che trovo più interessanti sono il background e i contenuti. perché sono

quelle dove si sviluppa il confronto con le idee degli altri, con le idee proprie, le si

motiva all'interno di storie, profili e linguaggi diversi. è di solito per me un bel

momento di formazione e crescitamomento di formazione e crescita

Esperienza interessante perché nuova, non prevedibile, tutta da esplorare. Da consumatore mi

sono immaginato di poter contribuire al miglioramento di un marchio più o meno conosciuto.

Indirettamente, dunque, anche di migliorare la mia vita in veste di consumatore. L'esperienza

mi ha stimolato a riflettere su come mi comporto da consumatore.