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Termodinamica Chimica

Equilibrio Chimico

Universita’ degli Studi dell’Insubria Corsi di Laurea in Scienze Chimiche e

Chimica Industriale

dario.bressanini@uninsubria.it

http://scienze-como.uninsubria.it/bressanini

Potenziale Chimico

© Dario Bressanini 3

Il potenziale chimico è

Il Potenziale Chimico

Per una sostanza pura

pTn

G

,

Per un gas ideale

pRT ln

mG

Reazioni di Equilibrio

© Dario Bressanini 5

Nessuna reazione va a completamento

Tutte le reazioni raggiungono un equilibrio

All’equilibrio la velocità con cui B si trasforma

in A è identica alla velocità con cui A si

trasforma in B

Equilibrio A B

HCN HNC

Qual’è la composizione all’Equilibrio?

H2O(l)H2O(g)

© Dario Bressanini 6

Equilibrio A B

Consideriamo separatamente le due reazioni

Calcolando i DrG (uno l’opposto dell’altro) possiamo

stabilire quale delle due è spontanea

Supponiamo che la prima reazione sia spontanea

DrG = GB,m – GA,m = B – A < 0

Allora la seconda non lo è. Come è possibile che

avvenga e che si instauri un equilibrio?

A B B A

© Dario Bressanini 7

Grado di Avanzamento

Consideriamo ancora la reazione A B

Supponiamo che una quantità infinitesima dx di

A si trasformi in B

Allora

dnA = -dx (negativo perché si consuma)

dnB = dx (positivo perché si crea)

x è il grado di avanzamento della reazione (e si

misura ovviamente in moli)

© Dario Bressanini 8

dG

Calcoliamo ora la variazione infinitesima di

energia di Gibbs, tenendo conto che ora G è

anche funzione della composizione

B

B

A

A

BA

dnn

Gdn

n

Gdp

p

GdT

T

G

nnpTdG

),,,(

p e T costanti A B

© Dario Bressanini 9

Grado di Avanzamento e dG

A pressione e Temperatura costanti, la

variazione infinitesima di G è

Sostituendo dnA = -dx e dnB = dx

BBAApT dndndG ,

xxx ddddG ABBApT )(,

GG

rAB

pT

D

)(

,

x

© Dario Bressanini 10

Condizione di Equilibrio

Il DrG rappresenta la pendenza della curva di G all’avanzare della reazione

L’equilibrio si raggiunge quandoDrG = 0

GG

r

pT

D

,x

DrG = 0 = B- A B = A

© Dario Bressanini 11

Condizione di Equilibrio

Tenendo conto che il potenziale chimico dipende dalla composizione, dalla pressione e dalla temperatura, possiamo calcolare la composizione all’equilibrio

DrG > 0 reazione Endoergonica

DrG < 0 reazione Esoergonica

B = A

© Dario Bressanini 12

Equilibrio di gas Ideali

Consideriamo un equilibrio tra due gas ideali

Per un gas ideale (con p = p/p°) pRT ln

AABB

ABr

pRTpRT

G

lnln

D

DD

A

Brr

p

pRTGG ln

© Dario Bressanini 13

Equilibrio di gas Ideali

Definiamo il Quoziente di Reazione Q

QRTGG rr lnDD

All’equilibrio DrG = 0 e K = Qequilibrio

KRTGr lnD

equilibrioA

B

p

pK

A

B

p

pQ

K

© Dario Bressanini 15

Costante di Equilibrio

All’equilibrio, il rapporto tra le pressioni ha un valore fisso, denominato K (Costante di Equilibrio)

KRTGr lnD

RT

Gr

eK

D

Abbiamo derivato questa espressione per dei gas ideali. Tuttavia, ha una validità generale.

equilibrioA

B

p

pK

© Dario Bressanini 16

Costante di Equilibrio Termodinamica

K è la Costante di Equilibrio Termodinamica

K è un numero puro, senza dimensioni

K < 1 : reagenti favoriti

K > 1 : prodotti favoriti

equilibrioA

B

p

pK

© Dario Bressanini 17

Generalizziamo la reazione tra gas Ideali

b

B

a

A

d

D

c

C

pp

pp K

px = Pressione parziale di x all’equilibrio

Reazioni tra Gas Ideali

aA(g) + bB(g) cC(g) + dD(g)

A(g) + 2B(g) 4C(g)2

4

BA

C

pp

p K

© Dario Bressanini 18

Se abbiamo una soluzione, o un gas reale, il potenziale chimico non è più esprimibile con

Reazioni Generiche

pRT ln

Che Fare?

© Dario Bressanini 19

Il potenziale Chimico è una funzione di stato, ma per un gas reale o un soluto, non ne conosciamo l’espressione analitica.

Per un gas reale o un soluto, definiamo la attivitàa come quella grandezza che rende esatta l’espressione

Reazioni Generiche

aRT ln

Per un gas reale, l’attività si chiama fugacità f

© Dario Bressanini 20

Per un gas reale:Se la pressione tende a zero, l’attività (fugacità f )

tende alla pressione

Per un soluto:Se la concentrazione tende a zero, l’attivitàtende alla concentrazione

D’ora in poi approssimeremo le attività con pressioni o concentrazioni.

Attività e Fugacità

© Dario Bressanini 21

Consideriamo la sintesi dell’Ammoniaca

3

2

3

2

)/)(/(

)/(

22

3

22

3

pfpf

pf

aa

aK

HN

NH

HN

NH

Costante di Equilibrio

N2(g) + 3H2(g) 2NH3(g)

La costante di equilibrio termodinamica è

2

3

2

)(

22

3 pff

fK

HN

NH

© Dario Bressanini 22

Se approssimiamo le fugacità con le pressioni

Costante di Equilibrio

2

3

2

)(

22

3 ppp

pK

HN

NH

A volte la costante approssimata con le pressioni viene chiamata Kp

3

2

22

3

HN

NH

ppp

pK

© Dario Bressanini 23

2

2

COCl

ClCO

pp

ppK

Equilibrio e concentrazioni

Consideriamo la reazione

Riscriviamola usando le concentrazioni p = nRT/V = [ ] RT

COCl2 (g) CO (g) + Cl2 (g)

RTKRTK cp ]COCl[

]Cl][CO[

2

2

© Dario Bressanini 24

Per una reazione in soluzione

ba

dc

[B][A]

[D][C]cQQuoziente di Reazione

ba

dc

[B][A]

[D][C] cc KQAll’equilibrio:

aA + bB cC + dD

Definito per un sistema non necessariamente all’equilibrio

Quoziente di Reazione

© Dario Bressanini 25

Inizialmente abbiamo 0.060 mol di SO3 in 1.0 l a 1000

K; all’equilibrio troviamo che il 36.7% della SO3 e’ dissociata. Calcolare la Kc

2SO3(g) 2SO2(g) + O2(g)

Esercizio

Soluzione:

Chiamiamo x la concentrazione (in moli/l) di O2 all’equilibrio

La concentrazione di SO2 all’equilibrio e’ 2x

Costruiamo una tabellina …

© Dario Bressanini 26

Concentrazioni:

Iniziali : 0.060 0 0

Equilibrio : 0.060 – 2x 2x x

M 10 3.7 [0.038]

[0.011][0.022]

][SO

][O][SO 3

2

2

2

3

2

2

2 c K

Esercizio

2SO3(g) 2SO2(g) + O2(g)

Valori : 0.038 0.022 0.011

Calcolo di 2x :36.7% di SO3 = 2x = 0.060 36.7/100 = 0.022 M

Principio diLe Chatelier

© Dario Bressanini 28

Perturbando l’Equilibrio

Supponiamo di avere un sistema all’equilibrio

Disturbiamo ora l’equilibrio Aggiungendo o sottraendo reagenti e/o prodotti

Variando le dimensioni del contenitore

Variando la pressione

Variando la Temperatura

Come reagisce il sistema?

© Dario Bressanini 29

Si puo’ razionalizzare considerando l’espressione della costante di equilibrio e di come varia cambiando p e T

Henri Le Chatelier (1850 - 1936)

Principio di Le Chatelier

Un sistema all’equilibrio, soggetto ad una

perturbazione, risponde in modo da minimizzare

l’effetto della perturbazione

Keq e Pressione

© Dario Bressanini 32

Variazioni di Pressione

La costante di equilibrio e’ definita ad una singola pressione standard

0

T

eq

p

K

RT

G

eq

r

eK

D

Questo significa che la Keq non varia al variare della pressione

Questo pero’ NON significa che la composizione all’equilibrio rimane invariata!

© Dario Bressanini 33

Variazioni di Pressione

Supponiamo di comprimere il sistema. Le pressioni parziali di Cl2 e Cl aumentano

Il numeratore aumenta di piu’ del denominatore (pCl)

2 contro pCl2

Per mantenere costante il rapporto, l’equilibrio si sposta verso sinistra, diminuendo il numero di moli di Cl

Questo e’ in accordo con il principio di Le Chatelier

Cl2(g) 2Cl(g)

pp

p

pp

ppK

Cl

Cl

Cl

Cl

//

/

22

22

© Dario Bressanini 34

Cl Cl2

22

22

Cl

Cl

Cl

Cl

p

p

p

pK

RTVpVp mtotmtot

22 ClCltottotClCl pppppp

mtot VpT ,, mtot VpT ,,

Compressione

8

9

16

5

© Dario Bressanini 35

Aggiunta di Gas Inerte

Se invece la pressione totale viene aumentata introducendo del gas inerte (mantenendo il volume costante) le pressioni parziali non variano, e quindi l’equilibrio non viene spostato.

Cl2(g) 2Cl(g)

pp

p

pp

ppK

Cl

Cl

Cl

Cl

//

/

22

22

ClCl pp

22 ClCl pp

Equazione di Van’t Hoff

© Dario Bressanini 37

Variazione di Temperatura

Secondo il principio di Le Chatelier

aumentando la temperatura, l’equilibrio si

sposta verso la reazione endotermica

Diminuendo la temperatura, l’equilibrio si

sposta verso la reazione esotermica

Vediamo come possiamo razionalizzare

questa osservazione

© Dario Bressanini 38

Equazione di Van’t Hoff

2

ln

RT

H

dT

Kd r

D

Partendo dall’equazione di Gibbs-Helmholtz è possibile derivare l’equazione di Van’t Hoff

R

H

Td

Kd r

D

1

ln

© Dario Bressanini 39

211

2 11Δln

TTR

H

K

K r

Equazione di Van’t Hoff

L’equazione di Van’t Hoff permette di calcolare la costante di equilibrio a diverse temperature

Assumendo che l’Entalpia di reazione non vari con la temperatura, possiamo ricavare

Haber, NH3

© Dario Bressanini 41

C 25at 104.0 ][H][N

][NH 8

3

22

2

3 cK

DH = -92.22 kJ mol-1

Ottimizzazione di Reazioni

Le considerazioni precedenti permettono di ottimizzare la resa di una reazione chimica

Prendiamo ad esempio la sintesi dell’ammoniaca

N2(g) + 3H2(g) 2NH3(g)

© Dario Bressanini 42

C 25at 104.0 ][H][N

][NH 8

3

22

2

3 cK

DH = -92.22 kJ mol-1

Ottimizzazione di Reazioni

La reazione è esotermica, quindi i prodotti sono favoriti a basse temperature…

Tuttavia a basse temperature la velocità delle reazioni è molto bassa

Aumentando la pressione, l’equilibrio di sposta verso destra, diminuendo il numero di moli

Possiamo poi sottrarre NH3 dall’equilibrio ad esempio liquefandola

N2(g) + 3H2(g) 2NH3(g)

© Dario Bressanini 43

Processo Haber-Bosch

Questa studio delle condizioni di reazione, e l’uso di un catalizzatore, è stata effettuata da Fritz Haber e ottimizzato da Carl Bosch