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Digiovanni Mauro

Decaro Vincenzo

Simone Romina

Ricchiuti Vincenzo

Telecom ItaliaIl Gruppo Telecom Italia è una grande realtà dell’ICT (information and communication technology) in Italia ed opera nel settore delle telecomunicazioni, in particolare nelle reti fisse e mobili, internet e media, attraverso marchi noti per competenza, affidabilità e familiarità come Telecom Italia, TIM, Alice e Virgilio, La7 e MTV Italia.Telecom Italia svolge anche un ruolo di carrier nel bacino Mediterraneo, gestendo il 50% del traffico internazionale dei paesi della zona. Telecom Italia possiede un’importante presenza in America Latina, dove TIM Brasile è fra i principali operatori del paeseAd oggi, Telecom Italia S.p.A. è la principale azienda italiana che offre i servizi sul territori nazionale ed estero di telefonia, internet e televisione via cavo con il marchio Alice.

L’11 settembre 2006 il consiglio di amministrazione dell’azienda Telecom decide di organizzare Telecom Italia in quattro settori distinti:

• Telecom Italia – Telefonia Fissa• Telecom Italia Mobile (TIM) – Telefonia Mobile• Telecom Italia Rete – Rete telefonica• Telecom Italia Net – Internet e Media

Struttura del gruppo al 30/09/2010

Il gruppo Telecom Italia...

Telecom Italia è il brand che identifica da un lato l’intero Gruppo, dall’altro i servizi di telecomunicazioni fisse.Le tecnologie, l’innovazione, i servizi e i prodotti del Gruppo Telecom Italia mirano a sviluppare l’uso delle telecomunicazioni di oggi e di domani, contribuendo a diffondere la conoscenza e la partecipazione di tutti al mondo digitale. Oggi, ancora più che in passato, i nuovi strumenti a disposizione ci confermano che, come dice il nostro claim, “comunicare è vivere”.

...Il gruppo Telecom ItaliaLa marca Telecom Italia garantisce le offerte di servizi e prodotti di telecomunicazioni fisse (voce, internet, iptv, etc) per i clienti privati ma anche

le soluzioni integrate per aziende, esercizi commerciali, professionisti e ufficii servizi per operatori di telecomunicazionil’offerta per i grandi clienti e la Pubblica AmministrazioneLe parole chiave per Telecom Italia sono vicinanza al cliente e innovazione tecnologica.

Telecom Italia, TIM, Virgilio, La7 e MTV Italia, Olivetti sono i principali marchi del Gruppo, icone familiari ai consumatori e garanzia di affidabilità e competenza

TIM è il marchio commerciale di Telecom Italia per le offerte di telefonia mobile e di internet in mobilità.

Garanzia di innovazione, dinamismo e competenza per decine di milioni di persone dal 1995, il brand TIM è anche presente in Brasile con Tim Brasil, il secondo operatore mobile del Paese.

Le proposte commerciali di TIM sono sempre più orientate al valore per il cliente, all’innovazione, alla qualità del servizio di vendita e assistenza.

Struttura OrganizzativaLa struttura organizzativa del gruppo Telecom Italia

risulta così articolata:

• Organi di Governo: Responsabili del Governo del Funzionamento del Gruppo.

• Struttura Operativa: Responsabili dello sviluppo del Business e del Coordinamento delle attività per il mercato di riferimento.

MACRO STRUTURA ORGANIZZATIVA AL DICEMBRE 2009

Consiglio di amministrazioneLe due principali figure del Consiglio di Amministrazione

sono:

• Il Presidente: ad esso compete la supervisione degli Assetti Organizzativi, dell’Elaborazione dei Piani Strategici, industriali e finanziari, nonché dell’andamento economico e finanziario.

• L’Amministratore Delegato: ad esso è attribuita la Responsabilità del Governo Complessivo della Società e del Gruppo.

Organi di governo:finalità

Le finalità dell’Organo di Governo sono:

• Assicurare la sopravvivenza dell’impresa (mediante il perseguimento del fondamentale equilibrio economico tra costi e ricavi);

• Affermarsi nell’ambito della classe sociale di appartenenza;

• Assumere una posizione di leadership nel mercato.

Gli obiettivi sul mercatoL’obiettivo principale di Telecom Italia è quello di essere un’azienda competitiva all’interno del mercato globale nel settore delle telecomunicazioni.Per far ciò, si impegna a fornire servizi di comunicazione sempre più evoluti all’interno del mercato nazionale ed internazionale, contribuendo, quindi, alla diffusione di nuove tecnologie, e allo sviluppo del Sistema Paese a cui garantisce la fornitura dei suoi servizi, nonché la soddisfazione del Cliente, essendo questo uno degli obiettivi più importanti dell’azienda.

I principi di Telecom ItaliaPer perseguire un consistente successo economico, ma

soprattutto sociale, l’azienda ha deciso di applicare questi principi:

• Trasparenza, chiarezza e tempestività: facile comprensione di procedure e contratti da parte del Cliente;

• Partecipazione: interagire con la clientela e le principali Associazioni dei Consumatori per soddisfare al meglio le esigenze dei clienti;

• Continuità: costante erogazione dei servizi;

• Efficienza ed efficacia: garantire risposta immediata, qualificata e competente alle esigenze dei clienti;

• Obiettività e giustizia: riguardanti le clausole contrattuali;

• Uguaglianza e imparzialità;

• Cortesia e disponibilità: il personale è a disposizione dei clienti.

• Efficienza ed efficacia: garantire risposta immediata, qualificata e competente alle esigenze dei clienti;

• Obiettività e giustizia: riguardanti le clausole contrattuali;

• Uguaglianza e imparzialità;

• Cortesia e disponibilità: il personale è a disposizione dei clienti.

Schema di coda

Concorrenza – Le mosse finanziarieNegli ultimi tempi, si sta assistendo ad una convergenza tra i mercati di Telecomunicazioni dell’Information Technology, dei Media e della Consumer Electronics; questo sta provocando il cambiamento dello scenario competitivo delle telecomunicazioni in Italia e a livello globale. Tutto ciò provoca una competizione ‘’laterale’’ che allarga la concorrenza nei mercati e dà l’opportunità agli operatori delle telecomunicazioni opportunità di crescita ma allo stesso tempo ulteriori minacce competitive.

Un’altra importante evoluzione è rappresentata dagli operatori over the top (esempio Google) caratterizzati dalla capacità di competere su più mercati.

Uno dei fattori principali del successo sociale di Telecom, sul mercato italiano e internazionale, è la sua competitività. Considerando il settore della rete interna, ADSL, c’è da chiedersi che tipo di concorrenza si è formata in Italia e se sia conveniente o meno per il cliente; questo perché in Italia la concorrenza è praticamente quasi inesistente data la grande sproporzione tra i collegamenti adsl di Telecom e quelli dei suoi concorrenti; questo è dovuto per vie delle forze finanziarie, commerciali e delle relazioni con i clienti di cui Telecom dispone rispetto alle new entry.Un esempio di ciò è la concorrenza di Tiscali e Wind, le quali rivendono la connessione ADSL acquistata dalla Telecom, diventando quindi ‘’acquirenti’’ della stessa.Negli ultimi anni, una reale concorrenza nel mercato dell’ICT si è concretizzata con l’avvento di Fastweb, poiché dispone di una sua rete alternativa, che offre collegamento a fibre ottiche.

Fastweb, in riferimento allo schema di Porter, può essere vista come una forza competitiva entrata sul mercato offrendo prodotti e servizi più efficienti ed esclusivi, come la fibra ottica.

Telecom Italia ha annunciato un nuovo servizio che permetterà di connettersi ad Internet ad una velocità di 50 Mbit grazie alla fibra ottica: iniziativa chiamata Alice Phibra (progetto in fase di sviluppo).

Telecom per contrastare la ‘’concorrenza’’ ha messo in campo un’offerta, Alice Casa Internet, con la quale si lancia ad un attacco frontale con la concorrenza attaccando lei per la prima volta con offerte ‘’bundle’’, punto di forza delle concorrenti, le quali offrono pacchetti col solo scopo di diventare operatori unici per i servizi di banda larga e linea telefonica

I fornitori del gruppo Telecom Italia sono selezionati in

base a un processo di qualificazione segmentato secondo ad

una classificazione merceologica degli acquisti, con

inserimento nell’albo dei Fornitori, e sono sottoposti ad un

monitoraggio di vendor rating (valutazione sulla base delle

prestazioni in termini di qualità, prezzi, eventuali consegne

o una combinazione di più variabili).

Telecom Italia in BorsaI Titoli di Telecom Italia sono quotati sulla borsa di Milano e di New York (NY Stock Exchange).Il lotto minimo è di un’azione e l’azionariato di Telecom è costituito in larga parte da investitori individuali (oltre i 500.000).

Struttura azionaria di Telecom Italia al 30 Settembre 2010

Investire nel futuro e nelle nuove tecnologie

‘’Previsti investimenti per circa 12 miliardi di euro nei tre anni, di cui circa 9 miliardi di euro in Italia per lo sviluppo competitivo della fibra, il forte impulso all’innovazione e il miglioramento delle performance della rete radio’’ (comunicato stampa di Telecom Italia).

In una intervista rilasciata da Calabrò, presidente dell’autorità per le garanzie nelle comunicazioni, (AGICOM), chiarisce che se non si vuol perdere terreno, in Europa e nel mondo, sono necessari investimenti a banda larga. In questo scenario, Telecom vuole investire sulla trasformazione della rete mobile e, contemporaneamente, sviluppare la rete in fibra ottica iniziando dalle grandi città.

La nuova piattaforma permetterà di ospitare, in formato ePub e PDF, gli e-book che saranno protetti da un sistema Digital Rights Management (DRM), dando così agli editori la diretta gestione e amministrazione dei diritti digitali relativi ai titoli pubblicati. I libri elettronici possono essere acquistati e visualizzati sui diversi modelli di e-reader, o Personal Computer, con una applicazione software preinstallata o che potrà essere scaricata gratis dall’e-book store di Telecom Italia.

Il cliente della library digitale, dopo l’iscrizione al portale, avrà la possibilità di accedere all’area personale e gestire i titoli da lui acquistati per mezzo di diverse modalità a pagamento a scelta, con carta di credito o con addebito su SIM Card TIM ricaricabile.

Telecom in questi mesi ha pensato di investire 50 milioni di euro nel settore dei trasporti, in particolare ha sottoscritto un accordo con le Ferrovie dello Stato. In particolare il freccia rossa, grazie a questo accordo, sarà in grado di offrire dal prossimo 12 Dicembre, una connessione internet per lavoro e tempo libero, una migliore ricezione telefonica anche all’interno delle gallerie.

Una nuova sfida per Telecom Italia è E-Book. Nell’era del web 2.0, ormai in sviluppo verso il 3.0, il mondo del libro sta attraversando una rivoluzione. Telecom Italia si dedicherà alla distribuzione dei contenuti digitali curandone ogni aspetto: dai terminali alle piattaforme, dai processi di distribuzione a quelli di pagamento, dalla gestione della connettività alla gestione dello store, dal carning alla gestione degli acquisti online dei lettori.

Il 14 Ottobre tutte le testate giornalistiche annunciano l’accordo siglato con il presidente dell’argentina, al fine di tornare a comandare in Telecom Argentina. Grazie a questo accordo Telecom Italia ora possiede il 58% di Sofora che controlla il gruppo telefonico Telecom Argentina. Questa operazione ha consentito di ridare a Telecom Italia una dimensione internazionale. La mossa è strategica anche dal punto di vista finanziario, infatti Telecom Italia con il solo 58% potrà consolidare nei propri numeri il fatturato di Telecom Argentina, circa il 2,5 miliardi di euro, ma soprattutto il margine operativo lordo 800 milioni di euro che permetterà di portare a 2,5 volte il rapporto tra debito netto e margini del gruppo Telecom Italia. Secondo le dichiarazioni di Bernabè risalenti al 4 novembre, i conti di Telecom migliorano soprattutto grazie al contributo dell’America del sud e in particolare grazie al pax argentina.

Principali dati economico-finanziari del gruppo Telecom Italia

Ricavi ed Ebitda:Nei primi mesi del 2010, l’impegno del gruppo Telecom Italia nel percorso di trasformazione del business sia in Italia che in Brasile. L’andamento del fatturato conferma nel terzo trimestre il trend di progressivo miglioramento, favorito dall’apprezzamento del cambio real/euro e ai positivi risultati del Brasile e del segmento Fisso in ambito Domestico.

Un attento controllo dei costi e i benefici dei progetti di efficienza hanno consentito di raggiungere nei primi 9 mesi del 2010 un EBITDA di gruppo pari a 8475 milioni di euro, un EBITDA margin del 42,6% e di garantirne la stabilizzazione sia in termini reported che organici.

Cosa è l’EBITDA?L’EBITDA è:• Un indicatore di redditività che evidenzia il reddito di

una azienda basato solo sulla gestione caratteristica al lordo, quindi di gestione finanziaria, gestione fiscale e deprezzamento di bene e ammortamenti.

• Rappresenta l’utile prima degli interessi passivi, imposte e ammortamenti su beni materiali e immateriali.

A cosa è utile?È utile per:

• Comparare i risultati di diverse aziende che operano in uno stesso settore.

• Può essere utilizzato per calcolare il risultato operativo di un’azienda, partendo dall’utile lordo, togliendo le imposte, gli ammortamenti, i deprezzamenti e gli interessi dell’azienda. Se i costi sono maggiori dei ricavi, si avrà una perdita, altrimenti si avrà un utile.

Disciplina finanziaria e riduzione indebitamento

L’indebitamento finanziario netto rettificamento si riduce di 964 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2009 e di 594 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2010.Aggiornamento 4 novembre 2010

Settembre 2010 Settembre 2009 Settembre 2008(*) (*)

Ricavi 19.899 19.995 21.324

EBITDA 8.475 8.526 8.398

EBIT 4.304 4.293 4.145 Utile prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento 2.803 2.668 2.250

Utile derivante dalle attività in funzionamento 1.904 1.699 1.729 Utile (perdita) da attività cessate/attività non correnti destinate ad essere cedute (2) (559) (33)Utile netto del periodo 1.902 1.140 1.696 Utile netto del periodo attribuibile ai Soci della Controllante 1.819 1.157 1.736

Investimenti:Industriali 2.938 2.998 3.728

Finanziari 35 4 1

Dati economici e finanziari consolidati (milioni di euro)

30.09.2010 31.12.2009 31.12.2008

(*)

Totale Attività 82.834 86.181 86.223 Totale Patrimonio Netto 28.518 27.120 26.328 - attribuibile ai Soci della Controllante 27.171 25.952 25.598 - interessenze di pertinenza di Terzi 1.347 1.168 730 Totale Passività 54.316 59.061 59.895 Totale Patrimonio netto e Passività 82.834 86.181 86.223 Capitale 10.600 10.585 10.591 Indebitamento finanziario netto contabile 33.773 34.747 34.039 Indebitamento finanziario netto rettificato 32.985 33.949 34.526

54,2% 56,2% 56,4%53,6% 55,6% 56,7%

Dati patrimoniali consolidati (milioni di euro)

Debt Ratio (Indebitamento finanziario netto contabile /Capitale investito netto(¹))Debt Ratio (Indebitamento finanziario netto rettificato /Capitale investito netto rettificato(¹)

Aggiornato al 31/12/2009

Gestione dei rischi

Il gruppo Telecom Italia, nell’ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposto a rischi operativi e finanziari.

I rischi finanziariSi distinguono in: • rischi di mercato: derivante dalle variazioni dei tassi di

interesse e dei tassi di cambio, connessi alle attività finanziarie originate e alle passività finanziarie assunte ;il Gruppo Telecom Italia è esposto ai rischi di mercato derivanti da variazioni nei tassi d’interesse e nei tassi di cambio, nei mercati in cui esso opera o è presente con emissioni obbligazionarie, principalmente Europa, Stati Uniti, Gran Bretagna e America Latina.

• rischi di credito: rappresentato dal rischio di inadempimento di obbligazioni assunte dalla controparte in relazione agli impieghi di liquidità del Gruppo;

• rischi di liquidità: connesso alla esigenza di far fronte agli impegni finanziari nel breve termine.

Tali rischi vengono fronteggiati mediante: • la definizione, a livello centralizzato, di linee

guida alle quali deve essere ispirata la gestione operativa;

• l’attività di un comitato interno che monitora il livello di esposizione ai rischi di mercato in coerenza con i predefiniti obiettivi generali;

• l’individuazione di strumenti finanziari più idonei a soddisfare gli obiettivi prefissati;

• il monitoraggio dei risultati conseguiti;• l’esclusione di ogni operatività con strumenti

finanziari derivati di tipo speculativo.

Le politiche di gestione dei rischi finanziari del Gruppo Telecom Italia tendono:

• alla diversificazione dei rischi di mercato;• alla integrale copertura del rischio di cambio;• e alla minimizzazione dell’esposizione ai tassi di

interesse attraverso opportune diversificazioni di portafoglio.

Il Gruppo definisce una composizione ottimale della struttura di indebitamento tra componente a tasso fisso e componente a tasso variabile. Tenuto conto dell’attività operativa del Gruppo, la combinazionepiù idonea di medio-lungo termine delle passività finanziarie è stata individuata nel range 60% - 70% per la componente a tasso fisso e del 40% - 30% per la componente a tasso variabile.

Rischi operativiSi distinguono in:•Andamento macroeconomico:La crisi che sta interessando l’economia mondiale è caratterizzata da un generale crollo dei consumi rapportati delle localizzazioni geografiche.

Per il mercato Italiano la recessione ha inciso maggiormente:• sulla domanda di investimenti;• sugli acquisti di beni durevoli e di beni di largo consumo;• sui servizi come le telecomunicazioni (in modo limitato).

Rischi operativi•Andamento delle telecomunicazioni:le telecomunicazioni si stanno rivelando uno dei comparti industriali meno soggetti ad un andamento altalenante, in virtù del continuo incremento del bisogno di comunicare della nostra società; ciò è confermato anche dalla continua crescita della domanda di servizi dati tramite telefonia mobile, quali l’accesso all’e-mail o la possibilità di usare il web via cellulare, abilitata dall’espansione della tecnologia 3G.

Il mercato delle telecomunicazioni in Sud America e più segnatamente in Brasile è atteso in ulteriore crescita, soprattutto nei comparti della telefonia mobile e della banda larga.

In quest’ultimo segmento, il mobile broadband rappresenta sempre più un’alternativa particolarmente competitiva al fixed broadband, posto che l’upgrade richiesto alla rete fissa per erogare livelli di servizio comparabili a quelli delle reti HSDPA (quale quella di Tim Brasil) potrebbe risultare particolarmente oneroso.

In questo senso Tim Brasil concentrerà una quota significativa dei propri investimenti su uno sviluppo geograficamente selettivo della rete mobile broadband al fine di incrementare la propria quota di mercato nel segmento della Banda Larga pur mantenendo un’attenzione particolare all’equilibrio tra investimenti e relativi ritorni sul capitale.

Realizzato da:

Digiovanni Mauro Decaro Vincenzo Simone Romina Ricchiuti Vincenzo

GRAZIE PER L'ATTENZIONE