Post on 18-Feb-2019
Tecnologie vivaistiche per il
miglioramento della qualità:
risultati acquisiti da
un triennio di
sperimentazione
Marco Tonni
San Giorgio della Richinvelda, 20 Novembre 2009
www.AgronomiSATA.it
1. Gestione Materiale
Propagativo a Dimora
PMP - PMM
2. Lavorazione Materiale
Propagativo Grezzo
PMP - PMM
3. Innesto 4. Forzatura
5. Pre-Piantumazione
6,1. Piantumazione6,2. Vasettatura
7. Gestione
Barbatella in vivaio
9. Cernita
8. Sterro
10. Composizione ordini
11. VENDITA
Gestione Terreno
a) Terreno grezzo
Gestione Terreno
b) Pre-Vivaio
Gestione Terreno
c) Vivaio
Gestione Terreno
d) Post vivaio
OUTDOOR: CLIMA ! INDOOR SERRA
Difesa
Cimature
Irrigazioni
Fittezze
Concimazioni
Ristoppio
Valutazione degli effetti:Elaborazione di un metodo oggettivo per
la valutazione dei risultati attraverso la
stima dello sviluppo delle barbatelle
all’espianto:
pesando le porzioni di
pianta
CIMATURETagli realizzati in “epoca comune”
Primo taglio
1°
2°
2° +10
2°
1° 1° 1°
Secondo taglio
Terzo taglio35+10
3°
+10
30+5
3°
2°
27+2
3° 2° +10
1° 1°
2°
1° +2
+2
+5
+5
25
+2
+5
25
25+1025+2 25+5
CIMATURE:
Risultati
Aumentando l’altezza della cimatura si ottengono
barbatelle più pesanti e con più radici, il che si traduce
in barbatelle con più riserve
Sangiovese/420A
Peso barbatelle finite
b
a a
300
320
340
360
380
400
25+10 25+5 AZ
Gra
mm
i
Fig. 1 Sangiovese/420A
Peso radici
a
b
c
100
120
140
160
180
200
220
240
260
25+10 25+5 AZG
ram
mi
Fig. 2
Peso medio ripetizioni da 20 barbatelle
CIMATURE:
Risultati
Anche nei casi di barbatelle più pesanti se cimate corte
(maggiore vigoria e maggiore vegetazione fuori terra),
la quantità di radici (quindi di riserve e di capacità di
radicazione post impianto) è sempre maggiore sulle
cimature lunghe.
Peso medio ripetizioni da 20 barbatelle
Trebbiano/K5BB (legno fine)
Peso barbatella finita
a
b
c
750
800
850
900
25+10 25+5 AZ
Gra
mm
i
Fig. 5Trebbiano/K5BB
Peso radici
c b
a
100
150
200
250
300
350
400
25+10 25+5 AZ
Gra
mm
i
Fig. 6
Cimatrice con taglio solo alto (topping)
Se la strategia è ragionata e guidata, rapida diffusione a tutti i vivaisti!
IRRIGAZIONI
La prova non ha evidenziato
differenze significative tra la tesi
irrigata a pioggia e quella con
manichetta posta sotto il telo
pacciamante.
A parità di caratteristiche delle
barbatelle, si considera comunque
decisamente vantaggiosa
l’irrigazione con manichetta
per il risparmio d’acqua e di energia
per il microclima meno predisponente
verso attacchi peronosporici
per i minori costi.
Se la strategia è ragionata e guidata, rapida diffusione a tutti i vivaisti!
DIFESA in Vivaio:
risparmio, qualità e minore impatto
• Elaborare strategie e metodi di difesa
fitosanitaria che siano:
• efficaci
• applicabili da tutti (non solo a
livello sperimentale!)
• economiche
• a basso impatto ambientale
AMBIENTE STRATEGIE E METODI
Linee guida per la difesa guidata:
• contenimento dell’impiego di ditiocarbammati
• contenimento o l’abbandono dell’impiego di
antibotritici, tradizionalmente utilizzati ad inizio
stagione sui giovani germogli, a livello
precauzionale ma senza una ragionata analisi del
rischio reale;
• riduzione del numero complessivo di interventi,
al fine di contenere i tempi di gestione e favorire
un’evoluzione della figura imprenditoriale del
vivaista anche in termini di professionalità e di
qualità della vita
Linee guida per la difesa guidata:
• corretto dosaggio dei prodotti in funzione dello
sviluppo della vegetazione;
• l’introduzione generalizzata di accorgimenti per
migliorare l’efficacia degli interventi: trattare
sempre prima di piogge o irrigazioni per ridurre il
rischio di infezioni peronosporiche secondarie e
dopo gli interventi di cimatura per non
disperdere inutilmente antiparassitari su
vegetazione destinata ad essere eliminata.
• RAGIONARE LA DIFESA MIGLIORA LA VITA,
L’AMBIENTE E I COSTI.
Tab. 1: Riassunto PROVA DIFESA IN VIVAIO 2003 – Per alcuni trattamenti i principi attivi erano insieme,
quindi il totale interventi può non coincidere con la somma delle volte in cui si sono utilizzati i vari principi attivi.
TRADIZIONALE GUIDATA (b) “MINIMO IMPATTO” (b)
Principio attivo vivaio 1 vivaio 2 vivaio 1 vivaio 2
Mancozeb x 13 Mancozeb x 2 Mancozeb x 2 Rame x 19 Rame x 14
Folpet x 2 Folpet x 2 Folpet x 1Fosfiti x 3
Fosfiti x 3
Dimetomorf x 5 Dimetomorf x 5 Dimetomorf x 5 Dimetomorf x 1
Iprovalicarb+Fosetil x 3 Iprovalicarb+Fosetil x 3 Iprovalicarb+Fosetil x 1
Metalaxil x 2 Metalaxil x 1 Metalaxil x 1
Rame x 1 Rame x 4 Rame x 7
n°
medio
Trattam.25 15 18
costo
prod/ha 750 600 400
costo
totale/ha 1500 1050 940
Tab. 14 PROVA DIFESA IN VIVAIO 2005, confronto con la lotta aziendale 2002
principi attivi e dose di prodotto commerciale utilizzata
"Minimo impatto" “Guidata”
ANNO
2002 *
n° int 22 21 35
Costo
prod500 700 1200
totale
€ / ha
1160 1330 2250
•2002: prima dell’inizio della lotta guidata.
Scelto come anno-tipo climaticamente simile al 2005
DIFESA in Vivaio:
risparmio, qualità e minore impatto
• Concetti di • “livello di rischio” (es. inizio stagione)
• “soglia di danno” (è impossibile ed
inutile essere completamente indenni
da Peronospora in vivaio)
• qualità della barbatella: maggior
quantità di radici sulle tesi a “minimo
impatto” (che pure avevano più malattia
sulle foglie, ma sotto la soglia di danno)
DIFESA in Vivaio:
risparmio, qualità e minore impatto
• Utilizzo ragionato di molecole
endoterapiche
• Validità del rame (a dosi ridotte!)
• Integrazione con le strategie di
irrigazione e cimatura
• Se la strategia è ragionata e
guidata, rapida diffusione a tutti i
vivaisti!
dosi/ha T1
“equilibrata”
dosi/ha T2
Solo Minerali
dosi/ha T3
NULLA
dosi/ha T az
T1+T2
N P K Mg Ca N P K Mg Ca N P K Mg Ca N P K Mg Ca
tot 46 30 54 54 40 0 0 20 15 5 0 0 0 0 0 46 30 94 84 50
Vegetaz Lignificata TREBBIANOb
aa
c
0
40
80
120
160
200
1 2 3 4=AZ
Scarto radici TREBBIANO
aab
bc
d
0
60
120
180
240
300
360
420
1 2 3 4=AZ
Barbatella finita TREBBIANO
b
aba
c
500
540
580
620
660
700
740
1 2 3 4=AZ
Prova fert IRRIGAZIONE
Le piante fertirrigate
con l’insieme degli
elementi hanno
mostrato condizioni di
notevole vantaggio
rispetto a quelle non
fertirrigate o dotate
unicamente di Sali.
La tesi in ipotesi più
equilibrata (T1), ha
mostrato risultati più
interessanti rispetto a
quella definita
“aziendale”. L’apporto
di Sali, oltre ad una
soglia ideale, può
risultare limitante.
T1: fertilizzazione tradizionale con 270 U/ha di Azoto; 144 U/ha di
Fosforo; 256 U/ha di potassio
T2: fert. Minerale come la T1 + fertirrigazione secondo canoni
aziendali non dichiarati.
T3: nessuna fertilizzazione
Prova “RISTOPPIO” al 7° anno
Scarto radici SO4
aa
b
0
50
100
150
200
250
300
350
400
1 MIN 2 MIN+FERT 3 TNT
Barbatella finita SO4
b
a
c
600
650
700
750
800
850
900
1 MIN 2 MIN+FERT 3 TNT
SO4 e Kober 5bb si giovano di una fertilizzazione minerale è da
considerarsi di per sè molto elevata.
L’ulteriore aggiunta di fertirrigazione supera evidentemente limiti di
tossicità: sviluppo inferiore.
Non si notano effetti depressivi del ristoppio in nessuna tesi,
compreso il non trattato su qualsiasi portinnesto.
13 ceppi/m + 100 kg/ha di Nitrato d’ammonio
13 ceppi/m + 200 kg/ha di Nitrato ammon.
+ 600 kg/ha di Phenix (6-8-15+Mg)
18 ceppi /m+ 100 kg/ha di Nitrato d’ammonio
18 ceppi/m + 200 kg/ha di Nitrato ammon. + 600 kg/ha di Phenix
9 ceppi/m + 100 kg/ha di Nitrato d’ammonio
9 ceppi/m + 200 kg/ha di Nitrato d’ammonio + 600 kg/ha di Phenix
Prova FITTEZZE + concimazione
Vegetaz Lignificata cc
aa
c
b
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
13/m+ N solo 13/m+Ph+N 18/m+ N solo 18/m+Ph+N 9/m + N solo 9/m +Ph+N
Scarto radici
cc
aab
a
0
50
100
150
200
250
300
13/m+ N solo 13/m+Ph+N 18/m+ N solo 18/m+Ph+N 9/m + N solo 9/m +Ph+N
Barbatella finita
b
a
b
a
bb
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
1300
13/m+ N solo 13/m+Ph+N 18/m+ N solo 18/m+Ph+N 9/m + N solo 9/m +Ph+N
Dati difficili da
interpretare:
Fittezza bassa > sviluppo
F. bassa e alta attenuano
le differenze tra le tesi
concimate: al variare della
concimazione hanno
piccole differenze su
vegetazione fuori terra e
su radici, differenza >
invece su sviluppo
barbatelle
Fitt. media mostra +
differenze
Tecnologie vivaistiche per il
miglioramento della qualità: risultati
acquisiti da
un triennio di sperimentazione
Marco Tonni Grazie per l’attenzioneSan Giorgio della Richinvelda, 20 Novembre 2009
www.AgronomiSATA.it
Razionalizzare la gestione
agronomica del
vivaio di vite:
valutazione
di tecniche innovative
Marco Tonni
www.AgronomiSATA.it
AMBIENTE QUALITA’ DELLE BARBATELLE
Interventi agronomici CIMATURE:
Strategie (tempi, modalità)
riviste pensando alla barbatella
2-3 anni di prove in campo
Analisi della qualità ottenuta, utilizzando metodi oggettivi, innovativi, efficaci
… alla PRODUZIONE
VITIS Rauscedo: dalla RICERCA…Ricerca applicata per dimostrare che è possibile innovare profondamente il vivaismo viticolo
IRRIGAZIONI:
Strategie (tempi, modalità)
Per ridurre impatto ambientale
e aumentare la resa
PROTEZIONE GUIDATA
del vivaio:
Impostazione di metodi di
lotta a minore impatto
CIMATURE: Estensione a numerosi sociRISULTATI :
Migliore qualità delle barbatelle
Prototipi di cimatrici innovative
PROTEZIONE GUIDATA del vivaio:
Estensione a TUTTI i sociRISULTATI :
MENO 40-60% dei prodotti utilizzati
MENO 30-40% interventi antiparassitari
SUBIRRIGAZIONE: Estensione a numerosi i sociRISULTATI :
MENO 60% acqua consumata
MENO 30% energia consumata
Altre attività in corso:Termoterapia per risanamento da giallumi
Fertirrigazione per diminuzione delle concimazioni
E altro ancora…
“RISTOPPIO”
FERTILIZZAZIONE
AMBIENTE QUALITA’ DELLE BARBATELLE
Interventi agronomici CIMATURE:
Strategie (tempi, modalità)
riviste pensando alla barbatella
2-3 anni di prove in campo
Analisi della qualità ottenuta, utilizzando metodi oggettivi, innovativi, efficaci
… alla PRODUZIONE
VITIS Rauscedo: dalla RICERCA…Ricerca applicata: è possibile innovare profondamente il vivaismo viticolo
IRRIGAZIONI:
Strategie (tempi, modalità)
Per ridurre impatto ambientale
e aumentare la resa
PROTEZIONE GUIDATA
del vivaio:
Impostazione di metodi di
lotta a minore impatto
CIMATURE: Estensione a numerosi sociRISULTATI :
Migliore qualità delle barbatelle
Prototipi di cimatrici innovative
PROTEZIONE GUIDATA del vivaio:
Estensione a TUTTI i sociRISULTATI :
MENO 40-60% dei prodotti utilizzati
MENO 30-40% interventi antiparassitari
SUBIRRIGAZIONE: Estensione a numerosi i sociRISULTATI :
MENO 60% acqua consumata
MENO 30% energia consumata
Altre attività in corso:Termoterapia per risanamento da giallumi
Fertirrigazione per diminuzione delle concimazioni
E altro ancora…
“RISTOPPIO”
FERTILIZZAZIONE
FITTEZZE