Post on 23-Feb-2019
Sulle tracce del passato: cambiamenti nel
tempo di cose e spazi
LA NOSTRA AULA:
Lavoro individuale
Lavoro a coppie
Lavoro in gruppo
Lavoro alla LIM…
La posizione dei nostri banchi cambia
spesso: perché?
Noi oggi conosciamo Caluso così come
si presenta ai nostri occhi…Ma è sempre
stato così?
Dipende dal tipo di attività che stiamo
svolgendo:
quindi organizziamo il nostro spazio in
base alle necessità che abbiamo per
poter lavorare più comodamente.
OGGI, COME INVESTIGATORI, USCIREMO A CACCIA DI INDIZI
DURANTE L’ USCITA OSSERVAZIONI E PROBLEMI: Intorno a noi, fuori dalla scuola,
le cose nel tempo sono cambiate?
E se è così, cosa è cambiato? Quali tracce, indizi ci fanno capire che sono avvenuti
cambiamenti…perché?
Come facciamo per conoscere, capire, scoprire?
• fotografie di ieri e di oggi
• testimonianze di chi ieri c’era
verifiche personali visitando i luoghi di persona
(Utilizzare le fonti iconografiche a nostra disposizione per trovare le tracce del
passato nel nostro paese
Osservare le fotografie e raccogliere le informazioni che trasmettono)
LEZIONI ALL’APERTO DI GEOGRAFIA E STORIA
Oggi intorno alla scuola...
Ieri intorno alla scuola...
Oggi un’area mercatale
Ieri un campo da calcio
Oggi una piazza con una parete/
murales e una cinepresa al centro
Ieri un carcere
Oggi un’area parcheggio
Ieri una tettoia per il mercato coperto
Oggi lungo il canale Brissac: aree relax Ieri lavatoi, dove si lavavano i panni
Oggi una zona frequentatissima, con parcheggio a tempo, negozi, bar
Ieri una piazza con fontana per l’acqua, poche persone,
nessun mezzo a motore
COSA ABBIAMO IMPARATO: gli spazi cambiano la loro funzione nel tempo, a seconda delle necessità delle
persone che vivono in un luogo. Un tempo non servivano tanti parcheggi, perché
c’erano poche auto…non c’erano grandi supermercati, ma piccoli negozi, c’era un
piccolo mercato, quindi bastava una tettoia..
Quali sono, secondo voi, le necessità delle persone, quali sono i servizi che
utilizziamo e rendono la vita più comoda?
COSTRUZIONE DI UN PAESE IMMAGINARIO: CUBILANDIA
Riconoscere gli spazi pubblici e gli spazi privati: in un paese servono ospedali, chiesa,
case per abitare, negozi, teatri e….posti di lavoro
Problema: sono cambiati solo gli spazi?
(Analizzare TRACCE e collegarle tra loro
Utilizzare, analizzare, confrontare FONTI orali, scritte, iconografiche, per produrre
informazioni e ricostruire il passato e per riflettere su cambiamenti e trasformazioni)
IERI OGGI
Sono cambiati gli oggetti
Sono cambiate le abitudini
È cambiato il modo di spostarsi
É cambiato
il modo di
riparare gli
oggetti
Un tempo si cercava di aggiustare tutto ciò che si rompeva, oggi non è
più così... alcuni mestieri dei tempi dei nonni, sono completamente
spariti
Ce lo hanno raccontato attraverso interviste interessantissime e
ricche di informazioni i nonni…
Nonna Anna ci ha dato informazioni sul cinema che occupava lo
spazio dove ora c’è piazza Vidano dietro alla chiesa di san Giovanni
Decollato, dei suoi giochi di bambina, di quando frequentava la scuola
e di altri particolari su come si viveva nel nostro paese 50/60anni fa
Nonno Giuseppe ci ha parlato del periodo in cui frequentava le elementari, quando si usava la penna con il pennino e l’inchiostro, quando non tutti i bambini frequentavano la scuola perchè dovevano aiutare i genitori nel lavoro, degli abiti, del freddo e della fame patiti, dei racconti sentiti nelle stalle
É cambiato il modo di lavorare...
Problema: COME FARE PER SAPERE COME SI LAVORAVA NEL PASSATO DEI NOSTRI
NONNI E BISNONNI?
(Utilizzare fonti orali (interviste ai genitori e ai nonni)
Analizzare oggetti in uso oggi per ricavare informazioni sulla nostra società
Riconoscere oggetti del passato in immagini e confrontarli con quelli che usiamo oggi
Confrontare fonti per riflettere su cambiamenti e trasformazioni)
Sfogliando il libro: “CALUSO STORIA CRONACHE PERSONAGGI” di Elio Magaton una
foto in particolare ha attirato la nostra attenzione:
Nella didascalia, fra altro, si legge: ... magazzino di materiale edilizio di Luigi Borello
ora Perono...
Perono? Che sia parente della nostra compagna Caterina? Proprio così... allora
Per risolvere il nostro problema ci ha pensato L’ARDEA Costruzioni nelle persone di
nonno GIGI, papà Pietro e mamma Sara, familiari di Caterina, che ci hanno dedicato
un’intera giornata per raccontare e farci capire i cambiamenti inevitabili e
l’evoluzione del lavoro nell’edilizia, attraverso immagini, visite guidate alla ditta,
spiegazioni alla nostra portata, prove di strumenti, dimostrazioni pratiche
Ecco una sintesi della giornata
IERI OGGI
Un tempo, per scavare, parecchie persone lavoravano giornate intere...
Oggi una sola persona manovra una scavatrice e, in poche ore...
Ieri si preparavano le gabbie in ferro a mano
Oggi si utilizzano macchinari adatti in piena sicurezza
Ieri si costruiva senza nessuna protezione..
Oggi con le impalcature
Ieri si spaccava il materiale con le mazze e gli scalpelli
Oggi si utilizzano le macchine
IERI Ieri per segnare i livelli e portare i piani si usava il “livello ad acqua”…
OGGI Oggi si utilizza questo strumento dove occorrono due persone che operano…
oppure la canna trasparente con acqua e vino per colorare e evidenziare il livello da segnare
oppure uno strumento ancora più avanzato, il laser, utilizzato da un’unica persona
Ieri si utilizzava un solo tipo di cemento, oggi nell’edilizia si usano più di 4000 articoli… per costruire
per isolare
Oggi si dà estrema importanza alla SICUREZZA NEI CANTIERI anche per quanto riguarda l’abbigliamento: scarpe con la punta di ferro
occhiali, guanti, elmetti, imbragature…
E ora tocca a noi, AL LAVORO: dopo aver segnato i livelli prima ad acqua poi con il laser, eccoci alle prese con il cemento
Occorrente: betoniera, sabbia, badile, cemento, acqua
Ora utilizziamo il cemento per costruire un vero muro
Uno ad uno usiamo la cazzuola per prelevare il cemento dal quadrato e depositarlo sul mattone
Per poi continuare il muro con altri mattoni e cemento
Ed ecco il risultato finale della nostra fatica
Oggi si usano anche questi mattoni
Per ottenere questo muro
Ma non è finita qui: abbiamo provato a spaccare i materiali
A riempire una buca fatta in cinque minuti con la ruspa
A vedere quanto può salire un mezzo per lavorare in alto
Ed ora: foto ricordo!
Dopo questa full immersion nel mondo dell’edilizia:
che esperienza fantastica, GRAZIEEEEEEE!!!!
L’intento del nostro lavoro è stato quello di sviluppare nei nostri alunni la coscienza
del nostro diretto passato, tentando di ricostruirlo.
La conoscenza del passato attraverso gli antichi mestieri, le tradizioni, l’arte
culinaria, la scuola, i giochi di una volta, è fondamentale per mantenere e formare
uno stile di vita e un’identità culturale ben precisa e per non dimenticare mai le
proprie origini: IL PRESENTE DIPENDE DAL PASSATO