Post on 02-May-2015
SocietingIl marketing nella società postmoderna
G.P. Fabris
Ed. Egea
Ester RosaFacoltà di Scienze Statistiche a.a. 2009/2010
IL marketing relazionale – dalla transazione alla relazione
Cliente
Assioma?
Mantra da recitare?
Slogan
Moda
Doveroso - concorrenza
Politically correct
• La disattesa centralità del consumatore
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Società postmoderna : “nuovo consumatore”
Ha sviluppato un reale potere e soprattutto ne va prendendo consapevolezza.
Autonomia di giudizio
Competenza
Discrezionalità di scelta
Insofferente alle tradizionali pratiche di marketing / proposte di mercato
Accesso a canali sempre più diversificati come contenuti
Utilizza informazioni in modo nuovo
Partecipa alle conversazioni producendo contenuti
Il consumatore rivaluta il potere di cui è depositario quindi non si limita a ricevere in modo passivo quanto le imprese riversano sul mercato.
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Qual è il problema??? la stragrande maggioranza delle imprese non è culturalmente attrezzata per comprendere tale discontinuità con il passato.
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Il consumatore , tradizionalmente considerato in termini di passività –a cui vendere, da studiare-
diventa invece il soggetto con cui dialogare realmente
Crescita mercati
Fedeltà alla marca: fattore strategico
Relazione two-way, bilaterale
Transazione: One shot deal
• L’impresa ed il cliente in sostanza cooperano e il valore non viene semplicemente trasferito ma prodotto congiuntamente. (Es. Ferrero)
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•La relazione (da intendersi come rapporto da protrarre nel tempo) rappresenta il mezzo che ha giustificato il passaggio da mass marketing a marketing relazionale dove l’individualità (il consumatore) ha preso il sopravvento
•La tensione ad attivare e gestire la relazione con il consumatore dovrebbe tagliare trasversalmente tutta l’impresa interessando le più diverse funzioni. Il CRM (Customer Relationship Management) sta alla base di questo concetto.
Relazione
•Disponibilità?? Oggi crescente insofferenza verso le attività time consuming (Ritorno?) -> incentivi!
• Rivolta agli heavy users
•Soggetti = cluster relativamente omogenei in termini di stili di vita, aspettative e comportamenti di consumo, background personale
•Massima trasparenza, no ipocrisia. Il cliente si abitua a riconoscerla, boomerang - Dsneyland-
Informazioni preziose
• Vantaggio competitivo •Database->Rischio: Garbage in garbage out
Canali: partecipazione ad eventi comuni, front line, sms, e-mail, forum ---> coprogettualità.
Necessario un linguaggio comune
E’ necessario saperli gestire in maniera intelligente ma soprattutto è necessaria la volontà di pro-perseguire una relazione!
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Importante: dobbiamo guardare alla vita di ogni potenziale cliente nella sua complessità: a cosa attribuisce significato e importanza, non semplicemente cosa compera e cosa usa.
E’ importante non solo prestare attenzione al processo decisionale ma alle cose che spera e che sogna, a quelle che teme, ama, odia, che vuole e di cui avrebbe bisogno.
La relazione si costruisce anche con il comportamenti che vanno al di là dell’atteso, generando nel cliente una sensazione di delight.
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Customer knowledge marketing – dal consumo alla coevoluzione e cocreazione
Molte imprese per miopia o arroganza sottovalutano una risorsa preziosa:
La creatività del consumatore
• Prodotti standardizzati, seriali.• Disagio nel dover omologare le proprie esigenze a proposte rivolte a tutti
Invenzione
Arricchisce Integra Contraddice
Proposte originali di produzione
Il prodotto finisce per assumere fisionomia differente da quella originaria. Il consumo artigianale diventa la modalità dominante con la quale l’individuo esprime se stesso.
Craft consume
r
(Campbell)
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Quindi…
Consumatore passivo
Consumatore ATTIVO
Esempi:• Stilisti e strade di Londra• Nasa e immagini di Marte• Wikipedia
Iniziano ad instaurarsi questi legami tra aziende e consumatori dettati da un reciproco interesse legato ovviamente al prodotto. Ancora questo un buon motivo per instaurare una relazione tra le due parti.
Mossi anche da:Rapporto affettivo con la marca o il prodotto Desiderio di mostrare e di mettere a prova la competenza raggiunta.
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Sole 24Ore Nòva 13/05/’10 “Wikilibri fai da te”- Emblematico esempio di interazione con pubblico
L’economia si avvia a diventare una knowledge based economy
Il coinvolgimento dei consumatori diviene una nuova frontiera della knowledge company; i consumatori diventano veri alleati strategici dell’impresa.
In molti ambiti, un professionista deve confrontarsi con una clientela che ha sviluppato un bagaglio importante di conoscenze
Esempio: Miyake – vestiti da completare a proprio piacere Ikea - ruolo di partnership con la sua clientela
PROSUMERIl neologismo coniuga e fonde due termini inglesi producer e consumer e sta a significare la riunificazione dei due ruoli- quello di produttore e quello di consumatore che , dall’inizio della Rivoluzione industriale, erano due percorsi separati.
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Questa esigenza nasce dall’inventare soluzioni nuove, originali, del tutto coerenti e in sintonia con i propri gusti
Recupero di manualità:
Tinta fatta in casa Riparazioni auto Riparazioni domestiche Cucito
Il marketing esperienziale -Dai bisogni e desideri alle aspettative-
Il marketing esperienziale consente di prendere consapevolezza dei nuovi scenari con cui confrontarsi all’ingresso della postmodernità.
Bene+ servizio
Bene+ servizio
Esperienza
Emozioni
Sentimenti
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La Repubblica 11/05/’10“Fitness funzionale”
Marginalità dei bisogni .Bisogni = driver così lontano da poter essere tranquillamente ignorato nello studio dei mercati.
Avrei bisogno di…
Frase tipicamente utilizzata dai consumatori solo per legittimare l’acquisto non perché si abbia realmente bisogno!
Il disfarsi di alimenti, abiti, elettrodomestici ecc. è dominato proprio dal desiderio di accedere a nuove esperienze.
La nuova cultura del consumatore:
“Cosa posso acquistare che
ancora non posseggo?”
“Cosa posso provare ancora
che non ho ancora sperimentato?”
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EsperienzaRealtà ben presente, praticata e perseguita dalle imprese.(Sturbucks, Heineken - sounds good, Nivea, Guinnes).Significa mettere in scena la narrazione della marca, un gran spettacolo che renda straordinaria la realtà a cui il consumatore non è solo invitato ma a cui possibile un suo attivo coinvolgimento che lo rende così protagonista e non mero spettatore.
Vantaggio competitivo
• miglioramento delle prestazioni funzionali• creazione di esperienze significative a cui i consumatori possano attribuire valoreSchmitt – SEM (Strategic Experential Modules), secondo cui il marketing
dovrebbe costruire esperienze che soddisfino queste istanze:
Rivolgersi alla globalità dei sensi
Feel. Si ricerca un legame affettivo
Think. I processi cognitivi, il pensiero razionale, il learnig
Act. Coinvolge anche i comportamenti fisici, implica una partecipazione attiva
Relate la capacità di suscitare relazioni con gli altri individui (Appartenenza ad una tribù – Nokia “connecting people”-)
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Pubblicità, nelle sue esperienza migliori, è una gradevole esperienza che crea fascinazione, informa, insegna delle cose, fa sorridere, diverte, intriga.(just do it- Nike, nothing is impossibile Adidas, il mondo ruota attorno a te Vodafone, you can Canon)
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Punto vendita è forse il più importante generatore di esperienze (non sempre sfruttato appieno dalle aziende). Qui queste possono raccontare la marca, i suoi valori, la sua identità con maggiore trasparenza, capacità comunicativa, ricchezza di particolari ed efficacia.
Piattaforma relazionale : straordinaria macchina per comunicare e generare esperienzeEsperienza ruolo di coach shop. (Mac shop a Manhattan dove esperienza e didattica d’uso si coniugano).
!!!! La situazione di consumo è per certi versi la prova della verità perché se l’esperienza di consumo si dimostra non all’altezza di quelle evocate dalla marca, è possibile che l’overpromising esperienziale generi un effetto boomerang.
Il marketing estetico: la mobilitazione dei sensi e il bello come dimensione della qualità
Con la società postmoderna viene ad affermarsi quello che l’autore ha denominato Polisensualismo: modalità di approccio alla realtà a cui si fa sempre più ricorso.L’individuo prende coscienza di se solo attraverso il sentire e sperimenta la propria esistenza tramite le risonanze sensoriali e percettive che lo attraversano .Si fa riferimento alla globalità dell’esperienza sensoriale ed emozionale
Marketing aesthetics
Riconoscimento dei sensi nel mondo del consumo, considerati nella loro globalità e interazione.
Un tempoDimensione basica della realtà delegata prevalentemente ad un solo senso: il cibo valutato dal palato, l’abito dalla vista, il tessuto del tatto, la musica dall’udito, i profumi dall’olfatto.
OraContaminazione: ogni senso interroga il mondo che lo circonda ricavando informazioni e mediandole poi ,con quelle che gli altri sensi recepiscono.
15Focus Aprile ‘10 “Al supermercato compriamo tutti sotto ipnosi”
VISTAIMMAGINE -> tratto emblematico.• Senso privilegiato dalle aziende.• Non è oggettiva: vediamo ciò che vogliamo vedere.
OLFATTOLa memoria olfattiva riesce a farci vivere con grande immediatezza e affettività episodi del passato
TATTOToccare vuol dire conoscere
UDITO• Il suono ha forti legami con le religioni e la musica• Singolare è il silenzio che è un non suono• Musica: da generico sottofondo a comunicazione sonora creatrice di senso
GUSTO• Forte dimensione di socialità. Mangiare è anche scambiare, condividere, stare assieme• Ingrediente importante nella creazione di esperienze (happy hour)
16Altroconsumo Maggio ’10 “Colazione all’italiana”- Risveglio dei sensi (degustazione)
Il marketing tribale nella società dei community networkDall’individualismo alle nuove comunità
Ha adottato e privilegiato i criteri demografici per classificare i consumatori e per rivolgersi a questi.
Marketing tradizionale
Tale tradizione va un po’ perdendosi…
Approcci legati agli atteggiamenti e vissuti verso il prodotto e la classe di beni che si intende vedere o su benefici (tangibili, intangibili)
attribuiti e riconosciuti come esclusivi.
Nuovi strumenti Come mai??
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Evoluzione della società
TRIBU’ ARCAICA
COMUNITA’CLASSI, CETI, STILI DI VITA
INDIVIDUALISMO
NETWORK, NEOCOMUNITÀ, TRIBÙ POST-MODERNA
Modelli di consumo, modi di vivere, filosofieappartenenze multiple a diversi stili di vita. Quindi essi poco discriminanti..
TRIBU’ : aggregazioni sociali aperte cementate da sentimenti forti dalla condivisioni di brani importanti di esperienze da un’elevata frequentazione.
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Struttura di classe Marxiana
• Visione dicotomina: borghesia-proletariato• Tricotomica (ceti meti comunque destinati alla proletarizzazione)
Stratificazione sociale (Veblen)
a cui si contrappone..
•Continuum di piramide(Parametri costitutivi: reddito, professione, abitazione, tipologia di consumi )• Continuo inseguimento: Il paragone invidioso è la chiave di volta
La successiva evoluzione sociale mette in progressiva ombra il rilievo delle classi sociali che sembrano avviate a stemperarsi in una gigantesca struttura sociale di ceti medi.
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Lo sviluppo dei ceti medi
Duesemberry:Esposizione a beni che si considerano come superiori per desiderabilità / performance porta ad una tensione a migliorare i proprio standard di vita . Essi diventano oggetti di desiderio. • Diffusione orizzontale
- Crescente frammentazione sociale
- Nelle società industriali avanzate il raggruppamento più espressivo della società: per Stili di vita. La stagione degli stili di vita appare, a fronte del moltiplicarsi degli stessi, perdere di appeal.-Individuo mutua più spesso, ne adotta anche più di uno stili più ecclettici..
-Individualismo (ricerca dell’identità più soddisfacente)
- Si assiste poi alla creazione di microgruppi, desiderio di stare insieme Bisogno di comunità si dimostra profondo, incomprimibile, dell’esistenza umana.
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Ebbrezza autonomia, libertà, essere veramente
se stessi
Crescente richiesta di sicurezza, protezione, comunità (nido caldo)
Si sviluppano…Neocomunità o microgruppi per sentimenti , interessi (non economici) emozioni vissute in comune. - figli dei fiori, skin head, punkabestia (?)–
Presenza/appartenenza ( molteplice, limitata nel tempo, instabile, aperta )condiziona:
modi di pensaremodi di agire (consumi, abbigliamento)
Tecnologia = collante
Il marketing per le tribù
Non si occupa di un modo specifico di segmenti, nicchie, stili di vita o altre categorizzazioni razionalistiche ed omogenee.Si concentra su gruppi di soggetti eterogenei e tuttavia in relazione tra loro: individui che mediante le emozioni condivise instaurano, rafforzano i loro legami.
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Approccio rivolto ai consumatori
Potenziali membri di tribù
-Consumatori - Utenti
- Acquirenti- ecc.
-Fan- aficionados
- Habituè-Collezionisti
- Simpatizzanti- Conoscitori
Che influenzano anche..
Riscrivono le regole Capovolgono i significati Girano le spalle ai produttori / altre tipologie di consumatori Accettano/resistono a soluzioni preconfezionate Contributi, note
Capacità di ascolto Proattività intelligenteMarca: ruolo passivo, ricettivo, umiltà, non certo da protagonista
Piattaforma relazionale (presenza discreta)può offrire servizi (dare anticipazioni, privilegiare per acquisti o sperimentazione di nuovi prodotti, attività di counseling )
Marketing tribale = fare in modo che la comunità viva, possa ampliarsi che sia alimentata costantemente da informazioni utili e servizi da parte della marca in aree in cui se ne avverte la necessità.Sostenere il legame sociale tra individui che condividono analogo pathos e telos
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Sole 24Ore Nòva 13/05/’10 “Il brand digitale”- Come le persone vivono il web
Ingresso strategico in una prospettiva di marketing tribale da parte dell’azienda : 1996 (responsabilità manageriale Minoli)
Per capire cosa accadeva veramente sul mercato all’inizio è stato inevitabile inserirsi fisicamente ai raduni, club, ecc. che si erano formati spontaneamente.
Non ci sono state ricerche di mercato.
Trasformare l’azienda in un qualcosa dove ragna la passione per il branco.
-Eventuali difetti considerati con tolleranza- Sviluppo valori emozionali, aggreganti, totemici
Consapevolezza che tutte le persone si radunavano per un qualcosa di più e di diverso dal piacere di stare insieme con gli altri con cui condividevano esperienza ma Un identità mutuata dal riconoscersi nel totem Ducati.
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Abbattuto barriera dentro e fuori. La pubblicità la fanno i membri della tribù Quella che noi facciamo sta sui giornali di settore. Usiamo come guidatori, dipendenti o ducatisti mai modelli. Chi meglio di un vero ducatista può parlare ad altri ducatisti?
-Tutti i dipendenti partecipano alla community comprese le segretarie!!
-Fabbrica aperta a tutti (visitatori possono interloquire con operai) ciò può generare caos organizzativo ma stimolante perché scatena creatività e permette una contaminazione importante.
I ducatisti vogliono dire la loro sui prodotti (blog).
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Marketing multiculturale e multietnico Dall’omologazione al multiculturalismo
Il marketing multiculturale è uno dei temi di maggiore rilievo e attualità nella società postmoderna, forse quello più espressivo dei suoi stessi tratti identitari.Il pensiero moderno rispetta e ed esalta le differenze , ancora una volta considerate non come disturbante fonte di caos, instabilità, ma potenziale arricchimento (… o quello che dovrebbe fare..)
Orientamento presente del marketing
Ignora il fenomeno (continuo rifermento a criteri demografici)
Nella realtà :
Avvento culture altre è interpretato da molti come una minaccia. A questo atteggiamento di ignoranza, si somma o si sostituisce un’arroganza di fondo da cui traspare una vocazione all’imperialismo economico e culturale.Tuttavia l’immigrazione è un fenomeno destinato a crescere.
Il multiculturalismo appare la strategia di regolamentazione più adeguata per assicurare una convivenza che prefigga di sostenere le singole identità culturali.Esso da luogo a tante diverse interpretazioni e politiche di intervento, da quelle più integraliste a quelle più smussate .
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Sole 24Ore Maggio ‘10 “ Più coppie miste arrivano al sì”
Tipo di approccio
Elemento distintivo
Atteggiamento
Attese verso culture
minoritarie
Rapporto con le culture
minoritarie
Monoculturalismo
Cultura unificante ed omogenea
Intolleranza Uniformità culturale unificante
Deculturalizzazione
(asimmetria)
Pluralismo culturale
Nucleo culturale
condiviso e molteplice
Tolleranza Espressione nella sfera
privata delle differenze
Rispetto reciproco
Multiculturalismo Compresenza di culture
distintive e diverse
Riconoscimento Rivendicazione delle differenze culturali nella sfera privata e
pubblica
Acculturazione (rapporto
simmetrico)
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• Popolazione italiana in sei distinti territori socioculturali. Essi descrivono la fisionomia delle principali subculture in cui si suddivide la società italiana.
- Subcultura gruppo sociale relativamente omogeneo che si differenzia dalla più larga cultura di cui fa parte per condividere tratti culturali. E’ una parte costitutiva e integrante anche se minoritaria e separata , talvolta polemica e oppositiva
PRIVATO
APERTURA
SOCIALE
CHIUSURA
Cultura civica17%
Modernità postmaterialistica 16%
Modernità affluente 23%
Cultura piccoloborghese 22%
Cultura tradizionale 12%
Nuove frontiere 10%
Post
mod
ernità
Modernità
Trad
izion
e
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Queste sei culture non rappresentano altrettanti stili di vita: sono -territori culturali e siti valoriale che possono generare molteplici stili di vitaAl loro interno è possibile registrare la presenza di desideri e aspirazioni sociali profondamente diversi.Proiettiamo sulla mappa gli elementi che costituiscono la scala dei bisogni teorizzata da Maslow
PRIVATO
CHIUSURA
SOCIALE
APERTURA
• Avere molto denaro •Fare il proprio
dovere
•Sentirsi al riparo/al sicuro dai pericoli
• Sentire amore e stima delle persone attorno
• Arricchire le conoscenze
• viaggiare• Intense relazioni sociali
• Fare tante esperienze
• Divertirsi
• Avere successo diventare qualcuno
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La società oggi come oggi è MultietnicaCi si imbatte in punti vendita in cui persino le insegne sono scritte in altre lingue.In passato prodotti etnici presenti marginalmente (si trattava quasi sempre di prodotti di nicchia in genere costosi)
Ristoranti punti vendita
Fin’ora il marketing ha dimostrato di andare nella direzione dell’ OMOLOGAZIONE
La modalità da perseguire invece dovrebbe essere :
Censire le principali etnie, Valutare gli elementi di convergenza, i comuni denominatori e le differenze, Mettere a punto un’offerta coerente al loro sistema di attese, Adottare stili di comunicazione coerenti per contenuti e linguaggiAdottare la struttura distributiva alle consuetudini e ai luoghi di acquisto
Marketing generazionale
Generazioni. sempre esistiteMarketing sin’ora non le ha considerate concentrandosi su
Classi di età Generazioni
Apparentemente simili a
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GENERAZIONE Costrutto socioantropologicoOgni generazione :
•propri marcatori generazionali• bagaglio di esperienze • fatti memorabili• riti e miti
Condivisione di eventi simbolici che hanno segnato in profondità la memoria colletiva
Somiglianze culturali che riescono a tagliare trasversalmente livelli sociali, di reddito, di stile di vita, di scolarizzazione, estremamente diversiNumerose ricerche dimostrano come l’età in realtà sottende aggregati estremamente eterogenei.
può divenire destinataria privilegiata di beni, servizi, prodotti. Nel corso degli anni essa conserva una propria identità e sensibilità collettiva con cui bisogna dialogare utilizzando particolari codici
(5-25 anni)Sensibile lastra fotografica che esposta ad immagini le recepisce e le cattura con grande immediatezza
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Connected marketing
Non si può parlare di marketing relazionale o tribale o di customer knowledge marketing senza un riferimento continuo al mondo digitale e alle nuove tecnologie di comunicazione. La grande rete consente modalità di partecipazione e di attivo coinvolgimento che precedentemente erano escluse.
ProduzioneConsumo
Produzioneconsumo
Interscambiabilità di ruoli e funzioni
!!! La diffusa ideologia libertaria che ha accolto Internet come l’inizio di una nuova stagione delle libertà individuali si scontra con la percezione di una crescente attività di controllo. (a causa delle potenziali minacce, degli attentati alla privacy) 31
Grande Rete = mare aperto
Il piacere di stare in Rete :Oltre alla ricerca finalizzata, l’esperienza può risultare coinvolgente, divertente, sorprendente.
Nuovo scenario per gli acquisti: Accesso ai punti vendita 24 ore su 24 Accesso ai punti vendita situati dall’altra parte del mondo Disponibilità di un numero illimitato di alternative facoltà di comparazione fra prezzi per migliorare la scelta in termini di qualità prezzoPossibilità di sevizi aggiuntivi (relazione con produzione)
Cartateristiche e-consumer: Nomade – può connettersi con una molteplicità di supporti indoor outdoorEclettico – ha adottato la multicanalitàSelettivo – comparazione prezzi (grazie alla trasparenza,possibilità di documentarsi) Competente – apprendimento e acculturazione sui sitiSensibile al prezzoCittadino del mondoCritico (timore truffa)Richiede una relazione personalizzata (home page costruite dall’utente)Pretende sempre più servizioAl centro di un reticolo di nuovi rapporti interpersonali di relazioni amicali
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Ricerca di info
Si sviluppa su più piani:oFrequentazione dei siti delle marcheoForum di discussione oComunità di marca oSiti che contengono comparazioni utili
Non è soltanto finalizzata all’individuazione più opportuna ma diviene una fonte di apprendimento di grande importanzaInfatti, le indicazioni che vengono da altri consumatori sono
particolarmente apprezzate perché hanno alle spalle un know how, un saper specifico, esperienze d’uso stupefacenti.
Primo approccio:•Canale informativo(storia, struttura, gamma di prodotti)•Fase one way•Vetrina pubblicitariaSiti di marca poco visitati (autocelebrativi, autoreferenziali)
Delegare al sito la raccolta di info sui frequentatori abbozzo di database per inviare proposte di vendita o messaggi pubblicitari
Fase relazionaleForte ampliarsi della vocazione di ascoltoRelazione two way
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Fase dell’ interattività (blog)Si esalta la capacità di ascolto, volontà di mettersi in discussione, sviluppare una nuova sensibilità.Non si acquisiscono info sul cliente ma dal o con il cliente
Marketing viralediffusione capillare, in tempi brevissimi di un sms commerciale.
Una sorta di epidemia che se intelligentemente gestita, si trasforma in pandemia. Gestire in modo attivo un passaparola che già esiste, creare i
presuposti perché questo trovi, nelle sollecitazioni che vengono promosse, uffcienti motivi di interesse per mettersi in motoMarketing dell’interruzione
avrà difficoltà ad imporsi nel futuro.
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Sole 24Ore Nòva 13/05/’10 “Il brand digitale”- Come le persone vivono il web
Sole 24Ore Nòva 13/05/’10 “I nodi da sciogliere per liberare i dati”-L’albero della pubblic intelligence-Privacy e trasparenza per rendere la Pubblica Amministrazione una macchina da business
Il marketing etico
Il problema dell’eticità del marketing si pone con particolare urgenza anche alla luce delle nuove problematiche che coinvolgono l’impresa.
Processi di globalizzazioneIl precipitare del degrado ambientaleAttenzione sulle fonti di energia rinnovabili Consapevolezza dell’impatto delle attività produttive su tutti gli altri sottosistemiNuove responsabilità sociali
L’impresa non può esaurirsi nella produzione di beni/servizi e/o nell’offerta di benefit tangibili/intangibili, ma deve estendesi fino a ricoprire i bisogni di tutti gli stakeholder dell’impresa. Le imprese sono parte integrante del contesto sociale, economica e politico in cui sono inserite.
Il marketing quindi non può che prendere consapevolezza, adeguarsi di conseguenza, dei crescenti risvolti sociali del suo operato. Di fatto la dimensione segnica, di attribuzione di senso, di significato è sempre più importante.Non può più disinteressarsi delle conseguenze sociali dei prodotti che mette in circolo delle nuove responsabilità sociali ed etniche della marca/impresa
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I mercati divengono conversazione dove lo scambio è di segni, linguaggi, relazioni in un dialogo tra pari.
Dal marketing al Societing perché il marketing oggi deve realizzare non soltanto un proficuo incontro strumentale con la società, ma instaurare un rapporto che sia anche di servizio, rispettoso, tendenzialmente simmetrico.
Dieci sono le frontiere che l’impresa dovrà considerare per rapportarsi con il “mondo che c’è fuori” in un ottica di societing:
1.Marketing relazionale2.Della conoscenza3.Estetico4.Sensoriale5.Esperienziale6.Tribale7.Multiculturale8.Generazionale9.Della Rete10.Etico
36La nuova ecologia Febb ‘10 “ Green dream”-ecofashion-Le 6 R dell’ecodesign--da visione progettuale lineare a circolare
Sole 24Ore 29/4/’10 “ Il verde si costruisce”- Versione italiana di Leed
Focus Aprile ‘10 “Buttiamo via metà spesa”