Slide per Vivere in Italia - incontro i_ metodi_lessana

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Diapositive dall'incontro di vivere incontro i_ metodi_lessana

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Vivere in Italia. L’italiano per il lavoro e la cittadinanzaDidattica base per l’insegnamento dell’italiano L2 ad adulti

Corso per docenti/operatori/volontari

Approcci metodologici Ruolo del docente

Sviluppo di abilità e competenze

Cremona 5 dicembre 2011Gabriella Lessana

Ruolo del docente

facilitatore ricercatore/osservatore dei processi di inserimento,oltre che di apprendimento mediatore culturale fra gli immigrati e la nuova realtà orientatore e figura di sostegno nel far emergere i

progetti di promozione socio-culturale ed economica degli individui coinvolti nel processo di formazione

Il docente

deve tener presente che ha davanti persone diverse:

● sul piano ontologico ( vita, morte, religione, malattia…)

● sul piano delle rappresentazioni ( infanzia, adolescenza..)

● sul piano delle pratiche culturali (cibo,abbigliamento..)

Il docente

intesse il suo lavoro intorno a 5 poli:

chi (i bisogni e la personalità dello studente) che cosa(i contenuti da proporre nell’insegnamento) perché (i processi di apprendimento messi in luce

dalla psicolinguistica) come (tecniche di lavoro e sequenze da adottare) A quale scopo (mete e obiettivi che si intendono

raggiungere)

Alcuni termini 1

glottodidattica→ ricerca teorica sull’educazione linguistica

approccio→modo di avvicinare l’allievo all’oggetto dell’insegnamento di L2

metodo→ piano generale per la realizzazione operativa di un approccio

Alcuni termini 2

tecniche→procedure operative, attività, modi di fare esercizio e di usare la lingua. Attraverso le tecniche le indicazioni del metodo si traducono in atti didattici

Ogni tecnica rimanda a particolari processi cognitivi che sottendono lo sviluppo delle abilità

La tecnica deve essere coerente con il metodo e con l’approccio seguito dall’insegnante

Le tecniche

Le tecniche non devono essere mitizzate, ve ne sono solo di più o meno adatte ed efficaci a raggiungere gli scopi di un metodo.

L’insegnante deve avere la consapevolezza dei processi cognitivi che ogni tecnica attiva e delle abilità che esercita.

I metodi (alcuni esempi) Approccio grammatico-traduttivo

Ha dominato la scuola italiana fino agli anni 70 Percorso: deduttivo: si danno le regole, se ne deducono i

comportamenti linguistici Lo studente: è una tabula rasa su cui incidere, da plasmare Il docente:è fonte di ogni informazione, modello da seguire, giudice

insindacabile La lingua:insieme di regole per travasare frasi dalla lingua materna

alla lingua straniera La cultura: è quella letteraria, classica Tecniche didattiche: traduzione, dettato, esercizi di manipolazione

del testo (volgi al plurale..) I materiali: manuali a stampa Gli strumenti tecnologici:nessuno

Approccio nozionale-funzionale

Nel ‘67 il Consiglio d’ Europa vara il Progetto Lingue Moderne Percorso: marcatamente induttivo Lo studente:diviene il centro dell’attenzione: si analizzano i bisogni

per definire il curricolo Il docente:si accentua il ruolo di tutor, guida, La lingua:è vista come uno strumento di comunicazione, di azione

sociale, prevale il valore pragmatico sull’accuratezza formale La cultura:è rilevante. Non si comunica bene se non si ha una solida

competenza socio-culturale Tecniche didattiche: quelle che sviluppano le abilità linguistiche, in

particolare quelle orali I materiali: manuali snelli, con materiali per lo sviluppo delle abilità,per

la cultura.. Gli strumenti tecnologici:registratore audio, video

La competenza comunicativa

In contrapposizione al concetto di competenza linguistica nasce il concetto di competenza comunicativa che comprende gli aspetti

- linguistici- pragmatici- extra e paralinguistici- socioculturali- semiotici

L’approccio comunicativo rende gli apprendenti capaci di usare la L2 non solo in modo corretto ma anche appropriato ed in situazioni comunicative reali

1. Sapere la lingua→capacità di usare le grammatiche:

fonologica grafemica lessicale morfosintattica testuale

Le grammatiche hanno delle regole che vanno imparate

Le componenti della competenza linguistico comunicativa 1

Le componenti della competenza linguistico comunicativa 2

2. Saper fare con la lingua →padroneggiare le abilità linguistiche nelle funzioni del linguaggio

personale (presentarsi, parlare di sé, esprimere i propri gusti…)

interpersonale ( salutare, congedarsi, ringraziare, scusarsi, telefonare,accettare, rispondere..)

regolativo-strumentale( dare e ricevere istruzioni, consigli, ordini, disposizioni,obbligare o impedire di fare qualcosa..)

Le componenti della competenza linguistico comunicativa 3

referenziale: descrivere, chiedere e dare informazioni, spiegazioni..)

metalinguistica (chiedere come si dice, creare perifrasi, comprendere e fornire spiegazioni sulla lingua e sulla comunicazione..)

poetico-immaginativa (usare metafore, creare con la lingua particolari effetti ritmici, situazioni e mondi immaginari…)

Le componenti della competenza linguistico comunicativa 4

3. Saper integrare la lingua con i linguaggi non verbali → padroneggiare quel complesso di codici che vengono usati insieme alla lingua per modificarne o sottolinearne alcuni significati o, in alcuni casi, in sostituzione della lingua verbale:-la competenza cinesica-la competenza prossemica-la competenza vestemica-la competenza oggettuale

Le abilità da sviluppare(abilità primarie)

Ric. Ascoltare

ORALE

prod

Parlare(in monologo)

SCRITTO

Leggere Scrivere

Le abilità integrate

Saper dialogare(non è una semplice somma di ascolto e produzione)

Saper riassumere

Saper scrivere sotto dettatura

Saper parafrasare

Saper prendere appunti

Saper parlare su traccia

Abilità linguistico-comunicative→per ognuna bisogna individuare le tecniche didattiche più appropriate allo sviluppo e al consolidamento della singola abilità

Lo sviluppo delle abilità ricettive:la comprensione

La comprensione (orale, scritta, audiovisiva) si basa su 3 fattori:

La expectancy grammar L’enciclopedia del mondo La competenza comunicativa nella lingua del

testo

Tecniche per lo sviluppo delle abilità di comprensione (ascoltare, leggere)

Le principali tecniche per le abilità di comprensione : Cloze Accoppiamento lingua-immagine Incastro tra battute di un dialogo Incastro tra fumetti Incastro tra paragrafi Incastro tra testi Griglia Domanda aperta Scelta multipla Transcodificazione Monologo Composizione scritta

Incastri

Il cane dorme nel pollaioLa gallina corre a New YorkPhilip abita nella cuccia -------------------------------------------------------------Luigi disse che non può venirePaolo dice che sarebbe venuto

Esempio di griglia

Età Nazionalità Cosa fa

Personaggio A

Personaggio B

Personaggio C

Professione Hobbies

Cloze

In un esperimento condotto a Padova sull’origine dell’onestà con un gruppo di bambini per verificare se l’onestà sia appresa o innata, un ricercatore spiega che verrà dato un premio se, lanciata una moneta con un lato bianco e uno nero, uscirà “bianco”.

Ogni bambino lancia la sua moneta …..essere visto nè dai ricercatori né …suoi compagni.

La moneta è perfettamente ……..quindi nel 50% dei casi dovrà …….la faccia nera che non dà ……al premio.

Ma molti bambini a …..è uscito “nero” fanno i furbi: …….sul foglio di controllo, ricevuto dai ……..“bianco”. Così la percentuale dei bianchi ……all’85%.

Il comportamento disonesto sarebbe …….innato. Se però si ripete l’, ……dopo che il ricercatore ha ricordato …..bambini

l’importanza di essere onesti, la ……….dei “furbi” si dimezza. A pentirsi e ….scegliere l’onestà sono soprattutto le femmine.

Lo sviluppo delle abilità produttive (parlare, scrivere)

La produzione orale e scritta si basa su :

Concettualizzazione Progettazione del testo Realizzazione del testo

Lo sviluppo dell’abilità di interazione

Per saper parlare e saper dialogare è necessario: conoscere gli script (o copioni situazionali) saper definire il proprio ruolo (all’interno della situazione sociale

in cui avviene il dialogo) Prepararsi a comunicare le proprie intenzioni (competenza

strategica) Cercare di interpretare le intenzioni, la strategia degli

interlocutori Negoziare i significati quando questi non sono chiari

Il tutto in tempi brevissimi

Tecniche per lo sviluppo dell’abilità di interazione

● drammatizzazione● dialogo a catena●dialogo aperto● roleplay●telefonata●messaggini● chatline

Tecniche per lo sviluppo dell’abilità di trasformazione e manipolazione di testi

Dettato Stesura di appunti Riassunto Parafrasi

Tecniche per lo sviluppo delle regole morfo-sintattiche

tecniche di inclusione tecniche di esclusione seriazione manipolazione scelta multipla combinazione

Esempi

Seriazione-Nessuno < solo uno<almeno uno<qualche<molti<la maggior< parte tutti-Sempre < spesso < raramente < mai-Passabile < carino < bello < splendido < meraaviglioso● Manipolazione-Volgi al plurale● Scelta multipla-Sono rauco/ quindi/ perchè/ e/ho fumato troppo-Ho fumato troppo quindi/ perchè/ e/ sono rauco● Combinazione-Paolo è un ragazzo simpatica-Sono due ragazze simpatico-Mary è simpatiche

Coppie minime ( nono-nonno; pena-penna…)

Ripetizione regressiva(con me? al cinema con me? Vieni al cinema con me?)

Tecniche per lo sviluppo delle regole fonetico fonologiche

Tecniche per l’acquisizione del lessico

Accoppiamento memoria verbale /visiva Accoppiamento memoria verbale/cinestesica Accoppiamento memoria verbale /musicale,ritmica Creare reti semantiche - diagrammi a ragno - poster situazionali - inclusione/esclusione di una parola da un insieme - poesia

Esercizio

Individuare lo script, il copione dentro cui è inserito il dépliant Il campo semantico a cui fa riferimento la /le funzioni della lingua in cui si sviluppano..↓ gli atti comunicativi che si possono svolgere la/le abilità su cui lavorare le strutture e il lessico che si vogliono far apprendere le tecniche da utilizzare

Bibliografia

Balboni P., Le sfide di Babele, UTET, Torino

Balboni P.,Tecniche didattiche,UTET, Torino

Barki, P.,Gorelli S., Machetti M.P.Valutare e certificare l’italiano di stranieri, Guerra

Ciliberti A., Manuale di glottodidattica, la Nuova Italia