Post on 09-Aug-2015
Quando non siano disponibili i dati di Quando non siano disponibili i dati di interesse sanitario questi possono interesse sanitario questi possono
essere acquisiti con la realizzazione di essere acquisiti con la realizzazione di indagini mirateindagini mirate
I QUESTIONARII QUESTIONARI
RACCOLTA DATIRACCOLTA DATI
I QUESTIONARII QUESTIONARI
PER LA COMPILAZIONE E’ NECESSARIO:PER LA COMPILAZIONE E’ NECESSARIO:
1.1.Definire in maniera accurata quali sono i dati Definire in maniera accurata quali sono i dati di interesse da rilevare ed elaboraredi interesse da rilevare ed elaborare
2.2.È importante anche la conoscenza della È importante anche la conoscenza della popolazione da esaminare in modo da tarare popolazione da esaminare in modo da tarare il questionario sulla popolazione targetil questionario sulla popolazione target
I QUESTIONARII QUESTIONARI
I PARAMETRI DI QUALITA’:I PARAMETRI DI QUALITA’:
Capacità di discriminare differenze nei Capacità di discriminare differenze nei fenomeni studiatifenomeni studiati
La rilevazione di informazioni relative La rilevazione di informazioni relative unicamente ai fenomeni studiati unicamente ai fenomeni studiati
I QUESTIONARII QUESTIONARI
I PARAMETRI DI QUALITA’:I PARAMETRI DI QUALITA’:
La riproducibilità dei risultati nel tempo La riproducibilità dei risultati nel tempo (affidabilità)(affidabilità)
L’assenza di errori sistematici (accuratezza) L’assenza di errori sistematici (accuratezza)
I QUESTIONARII QUESTIONARI
ELABORAZIONE:ELABORAZIONE:
1.1.Decisione dei quesiti da formulare Decisione dei quesiti da formulare
2.2.Abbinamento tra i dati oggetto dello studio e Abbinamento tra i dati oggetto dello studio e le domande da inserire nel questionariole domande da inserire nel questionario
3.3.Verifica della correttezza della formulazione Verifica della correttezza della formulazione delle domande inserite delle domande inserite
I QUESTIONARII QUESTIONARI
LE DOMANDELE DOMANDE
Scelta chiusa, se si decide che la risposta Scelta chiusa, se si decide che la risposta potrà essere scelta tra una serie preordinatapotrà essere scelta tra una serie preordinata
Scelta aperta, se si decide se si decide per la Scelta aperta, se si decide se si decide per la possibilità di una risposta libera possibilità di una risposta libera
I QUESTIONARII QUESTIONARI
Prima della somministrazione del questionario Prima della somministrazione del questionario alla popolazione target è necessario un alla popolazione target è necessario un pretestpretest::
somministrazione del questionario ad un somministrazione del questionario ad un gruppo ristretto di soggetti al fine di gruppo ristretto di soggetti al fine di valutarne accettabilità e affidabilità valutarne accettabilità e affidabilità
LA VALIDAZIONELA VALIDAZIONE
I QUESTIONARII QUESTIONARI
IN LETTERATURA SCIENTIFICAIN LETTERATURA SCIENTIFICA
o Questionari derivanti dal Medical Outcome Questionari derivanti dal Medical Outcome Study (MOS)Study (MOS)
o QLQ della “European Organisation for QLQ della “European Organisation for Research and Treatment of Cancer”Research and Treatment of Cancer”
o Multidimensional Index of Life QualityMultidimensional Index of Life Quality
o Sickness Impact ProfileSickness Impact Profile
Questionario Short Form 36 SF36Questionario Short Form 36 SF36
derivante dal Medical Outcome Study (MOS)derivante dal Medical Outcome Study (MOS)
È uno degli strumenti più utilizzati per misurare la È uno degli strumenti più utilizzati per misurare la qualità della vita nella ricerca scientifica:qualità della vita nella ricerca scientifica:
Attività fisicaAttività fisicaRuolo e salute fisicaRuolo e salute fisicaDolore fisicoDolore fisicoSalute in generaleSalute in generaleVitalitàVitalitàAttività socialiAttività socialiRuolo e stato emotivoRuolo e stato emotivoSalute mentaleSalute mentaleCambiamento nello stato di saluteCambiamento nello stato di salute
SOMMINISTRAZIONE DI SOMMINISTRAZIONE DI
QUESTIONARI GIA’ ESISTENTIQUESTIONARI GIA’ ESISTENTI
VANTAGGIVANTAGGI
1.1. Contenuti e punteggi standardizzati Contenuti e punteggi standardizzati2.2. Possibili confronti tra i risultati dello studio realizzato Possibili confronti tra i risultati dello studio realizzato con altri studi che hanno utilizzato lo stesso questionariocon altri studi che hanno utilizzato lo stesso questionario
SVANTAGGISVANTAGGI
Questionari elaborati da altri ricercatori potrebbero non Questionari elaborati da altri ricercatori potrebbero non adattarsi bene agli scopi dello studio o non contenere le adattarsi bene agli scopi dello studio o non contenere le variabili di interesse dello studio variabili di interesse dello studio
RAPPRESENTAZIONE DATIRAPPRESENTAZIONE DATI
Insieme di dati disposti secondo Insieme di dati disposti secondo righe e colonnerighe e colonne
Devono contenere un massimo di tre Devono contenere un massimo di tre variabilivariabili
Sono costruite per presentare la frequenza Sono costruite per presentare la frequenza con cui si verifica un evento in diverse con cui si verifica un evento in diverse categorie o classi, di una variabile categorie o classi, di una variabile
Regole da osservare per la costruzione di una tabellaRegole da osservare per la costruzione di una tabella
1.1. Essere più semplice possibile. Due o tre piccole Essere più semplice possibile. Due o tre piccole tabelle sono preferibili ad una più grande che tabelle sono preferibili ad una più grande che contenga molti dettagli.contenga molti dettagli.
2.2. Dovrebbe essere auto-esplicativa:Dovrebbe essere auto-esplicativa:Codici abbreviazioni o simboli devono essere spiegati in dettaglio in una postillaCodici abbreviazioni o simboli devono essere spiegati in dettaglio in una postilla
Per ogni riga e colonna bisogna indicare in modo chiaro e coinciso a che cosa si Per ogni riga e colonna bisogna indicare in modo chiaro e coinciso a che cosa si riferisceriferisce
Si devono indicare le specifiche unità di misura utilizzateSi devono indicare le specifiche unità di misura utilizzate
Il titolo deve essere chiaro e sintetico esprimendo il contenuto della tabellaIl titolo deve essere chiaro e sintetico esprimendo il contenuto della tabella
È necessario inserire sempre i valori totaliÈ necessario inserire sempre i valori totali
Regole da osservare per la costruzione di una tabellaRegole da osservare per la costruzione di una tabella
3.3. Il titolo è generalmente separato dal resto della Il titolo è generalmente separato dal resto della tabella con linee e spazi. Nelle tabelle più tabella con linee e spazi. Nelle tabelle più piccole le linee verticali che separano le piccole le linee verticali che separano le colonne non sono indispensabili.colonne non sono indispensabili.
4.4. Se i dati non sono originali, se ne dovrebbero Se i dati non sono originali, se ne dovrebbero indicare la provenienza in una postillaindicare la provenienza in una postilla
È un metodo di mostrare dati È un metodo di mostrare dati quantitativi usando un sistema di quantitativi usando un sistema di
coordinate (X ed Y)coordinate (X ed Y)GRAFICI LINEARI SU SCALA ARITMETICAGRAFICI LINEARI SU SCALA ARITMETICA
GRAFICI LINEARI SU SCALA SEMI-LOGARITMICAGRAFICI LINEARI SU SCALA SEMI-LOGARITMICA
ISTOGRAMMIISTOGRAMMI
POLIGONI DI FREQUENZAPOLIGONI DI FREQUENZA
CURVE DI FREQUENZA CUMULATIVA E DI SOPRAVVIVENZACURVE DI FREQUENZA CUMULATIVA E DI SOPRAVVIVENZA
DIAGRAMMA A DISPERSIONEDIAGRAMMA A DISPERSIONE
Regole da osservare per la costruzione di un diagrammaRegole da osservare per la costruzione di un diagramma
1.1. I grafici più semplici sono i più efficaci.I grafici più semplici sono i più efficaci.
2.2. Ogni grafico dovrebbe essere auto-Ogni grafico dovrebbe essere auto-esplicativoesplicativo
3.3.Quando nel grafico è rappresentata più di Quando nel grafico è rappresentata più di una variabile, ognuna di queste dovrebbe una variabile, ognuna di queste dovrebbe essere differenziata per mezzo di simboli essere differenziata per mezzo di simboli spiegati in leggende.spiegati in leggende.
4.4.Non si dovrebbero rappresentare più Non si dovrebbero rappresentare più coordinate di quante ne siano necessarie coordinate di quante ne siano necessarie alla comprensione.alla comprensione.
5.5.Le linee disegnate nel grafico devono Le linee disegnate nel grafico devono essere più marcate delle coordinate.essere più marcate delle coordinate.
6.6.Generalmente si rappresenta la frequenza Generalmente si rappresenta la frequenza sulla scala verticale, il metodo di sulla scala verticale, il metodo di classificazione sulla scala orizzontaleclassificazione sulla scala orizzontale
Regole da osservare per la costruzione di un diagrammaRegole da osservare per la costruzione di un diagramma
Regole da osservare per la costruzione di un diagrammaRegole da osservare per la costruzione di un diagramma
7.7.Su una scala aritmetica, incrementi uguali Su una scala aritmetica, incrementi uguali della scala devono rappresentare unità della scala devono rappresentare unità numeriche uguali.numeriche uguali.
8.8.Devono indicarsi chiaramente sia le Devono indicarsi chiaramente sia le divisioni della scala sia le unità in cui la divisioni della scala sia le unità in cui la scala è divisascala è divisa
GRAFICI LINEARI SU SCALA ARITMETICAGRAFICI LINEARI SU SCALA ARITMETICA
È definito così quel grafico in cui una È definito così quel grafico in cui una eguale distanza rappresenta una eguale distanza rappresenta una quantità uguale in qualsiasi punto quantità uguale in qualsiasi punto dell’asse, ma non necessariamente tra gli dell’asse, ma non necessariamente tra gli assi.assi.
È necessario prestare attenzione alla scelta delle misureÈ necessario prestare attenzione alla scelta delle misure: : possono essere usati intervalli uguali su entrambi gli assi possono essere usati intervalli uguali su entrambi gli assi o intervalli maggiori su uno dei due assi.o intervalli maggiori su uno dei due assi.
È possibile introdurre un’interruzione della scalaÈ possibile introdurre un’interruzione della scala ma è ma è importante non creare equivoci.importante non creare equivoci.
GRAFICI LINEARI SU SCALA ARITMETICAGRAFICI LINEARI SU SCALA ARITMETICA
Numero di nuovi casi di AIDS per annoNumero di nuovi casi di AIDS per anno
Anno di rilevazione
Num
ero
di nuovi ca
si
OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO PROVINCIALE MODENA
GRAFICI LINEARI SU SCALAGRAFICI LINEARI SU SCALA SEMI-LOGARITMICASEMI-LOGARITMICA
È quello in cui un asse, generalmente È quello in cui un asse, generalmente l’asse delle y, è diviso in scala l’asse delle y, è diviso in scala
logaritmica, mentre l’altro viene misurato logaritmica, mentre l’altro viene misurato in unità aritmetica.in unità aritmetica.
È utile quando esaminiamo una serie di dati in È utile quando esaminiamo una serie di dati in un periodo di tempo e siamo interessati alle un periodo di tempo e siamo interessati alle variazioni relative o ai tassi piuttosto che alle variazioni relative o ai tassi piuttosto che alle variazioni assolutevariazioni assolute
GRAFICI LINEARI SU SCALAGRAFICI LINEARI SU SCALA SEMI-LOGARITMICASEMI-LOGARITMICA
VANTAGGIVANTAGGI Una linea diritta indica un tasso costante di Una linea diritta indica un tasso costante di
variazionevariazione
La pendenza della linea indica il tasso di aumento o La pendenza della linea indica il tasso di aumento o diminuzione.diminuzione.
Due o più linee che seguono percorsi paralleli Due o più linee che seguono percorsi paralleli mostrano identici tassi di aumento o di diminuzionemostrano identici tassi di aumento o di diminuzione
Si possono rappresentare valori in un intervallo di Si possono rappresentare valori in un intervallo di variazione molto più ampio che sulla scala variazione molto più ampio che sulla scala aritmetica aritmetica
ISTOGRAMMAISTOGRAMMA
È un grafico usato solo per È un grafico usato solo per rappresentare la distribuzione di rappresentare la distribuzione di
frequenza di dati quantitativi (numero frequenza di dati quantitativi (numero di casi o le percentuali ma non i tassi).di casi o le percentuali ma non i tassi).
Si differenzia dal diagramma a barre perché Si differenzia dal diagramma a barre perché non c’è spazio tra i rettangolinon c’è spazio tra i rettangoli
ISTOGRAMMAISTOGRAMMA
L’informazione circa la variabile che vogliamo L’informazione circa la variabile che vogliamo rappresentare è data dall’area dei rettangoli, quindi, rappresentare è data dall’area dei rettangoli, quindi, non si possono introdurre interruzione di scala.non si possono introdurre interruzione di scala.
L’area di ogni rettangolo rappresenta un numero L’area di ogni rettangolo rappresenta un numero determinato di casi, l’altezza rappresenta il numero determinato di casi, l’altezza rappresenta il numero dei casi per unità di misura e l’ampiezza è il metodo dei casi per unità di misura e l’ampiezza è il metodo di classificazionedi classificazione
ISTOGRAMMAISTOGRAMMA
Anno di rilevazione
Num
ero
di ca
si
Epidemie da staphilococcus aureusEpidemie da staphilococcus aureus
POLIGONO DI FREQUENZAPOLIGONO DI FREQUENZA
È costruito a partire da un È costruito a partire da un istogramma, congiungendo i punti istogramma, congiungendo i punti
medi degli intervalli di classe con una medi degli intervalli di classe con una linea retta.linea retta.
Il poligono deve essere chiuso perché deve Il poligono deve essere chiuso perché deve rappresentare un’area, e tale “chiusura” va fatta rappresentare un’area, e tale “chiusura” va fatta congiungendo il primo e l’ultimo punto con la base congiungendo il primo e l’ultimo punto con la base del grafico.del grafico.
L’area all’interno del poligono di frequenza dovrebbe L’area all’interno del poligono di frequenza dovrebbe equivalere a quella dell’istogramma corrispondenteequivalere a quella dell’istogramma corrispondente
POLIGONO DI FREQUENZAPOLIGONO DI FREQUENZAN
UM
ER
O D
I STU
DEN
TI
MASSA IN CHILOGRAMMI
CURVA DI FREQUENZA CUMULATIVACURVA DI FREQUENZA CUMULATIVA
Traccia la frequenza cumulativa Traccia la frequenza cumulativa anziché la frequenza attuale per ogni anziché la frequenza attuale per ogni classe di intervallo di una variabile.classe di intervallo di una variabile.
È utile per l’identificazione delle mediane, dei È utile per l’identificazione delle mediane, dei quartili e di altri percentili.quartili e di altri percentili.
L’asse delle ascisse riporta le classi di intervallo e L’asse delle ascisse riporta le classi di intervallo e l’asse delle ordinate mostra la frequenza cumulativa l’asse delle ordinate mostra la frequenza cumulativa o come scala assoluta o come proporzione de 100%o come scala assoluta o come proporzione de 100%
CURVA DI FREQUENZA CUMULATIVACURVA DI FREQUENZA CUMULATIVAN
UM
ER
O D
I STU
DEN
TI
MASSA IN CHILOGRAMMI
CURVA DI SOPRAVVIVENZACURVA DI SOPRAVVIVENZA
Viene usata in congiunzione delle tavole Viene usata in congiunzione delle tavole di sopravvivenza per mostrare la di sopravvivenza per mostrare la
proporzione di uno o più gruppi ancora in proporzione di uno o più gruppi ancora in vita a differenti intervalli temporali.vita a differenti intervalli temporali.
Sulle ascisse vengono registrati gli intervalli Sulle ascisse vengono registrati gli intervalli temporali, mentre l’asse delle ordinate mostra le temporali, mentre l’asse delle ordinate mostra le percentuali di soggetti ancora in vita dallo 0 al 100%percentuali di soggetti ancora in vita dallo 0 al 100%
CURVA DI SOPRAVVIVENZACURVA DI SOPRAVVIVENZA
La La frequenza cumulativafrequenza cumulativa parte dallo 0 parte dallo 0 nell’angolo in basso a sinistra del grafico e procede nell’angolo in basso a sinistra del grafico e procede verso il 100% nell’angolo alto a destra;verso il 100% nell’angolo alto a destra;
la la curva di sopravvivenzacurva di sopravvivenza, invece, inizia al 100% , invece, inizia al 100% nell’angolo alto a sinistra e procede verso l’angolo nell’angolo alto a sinistra e procede verso l’angolo in basso a destra con l’esaurimento per morte dei in basso a destra con l’esaurimento per morte dei soggetti compresi nel grupposoggetti compresi nel gruppo
CURVA DI SOPRAVVIVENZACURVA DI SOPRAVVIVENZA
DIAGRAMMA A DISPERSIONEDIAGRAMMA A DISPERSIONE
È utile nel porre in rilievo le relazioni o È utile nel porre in rilievo le relazioni o associazioni tre due variabili. Vengono associazioni tre due variabili. Vengono tracciati più gruppi di dati appaiati . Il tracciati più gruppi di dati appaiati . Il
modello che risulta dai punti tracciati indica modello che risulta dai punti tracciati indica una possibile relazioneuna possibile relazione
Se i punti tendono a seguire una linea retta, la Se i punti tendono a seguire una linea retta, la relazione è di tipo lineare.relazione è di tipo lineare.
Se il modello è costituito da punti sparsi, questa Se il modello è costituito da punti sparsi, questa tendenza indica che non esiste probabilmente tendenza indica che non esiste probabilmente alcuna relazionealcuna relazione
DIAGRAMMA A DISPERSIONEDIAGRAMMA A DISPERSIONE
È un metodo per rappresentare È un metodo per rappresentare simbolicamente le informazioni statistiche simbolicamente le informazioni statistiche
servendosi di una sola coordinataservendosi di una sola coordinata
DIAGRAMMI A RETTANGOLODIAGRAMMI A RETTANGOLO
DIAGRAMMI BASATI SU PROPORZIONIDIAGRAMMI BASATI SU PROPORZIONI
diagrammi a barre compostidiagrammi a barre composti
diagrammi circolaridiagrammi circolari
DIAGRAMMI A COORDINATE GEOGRAFICHEDIAGRAMMI A COORDINATE GEOGRAFICHE
DIAGRAMMI A FINI SPECIALIDIAGRAMMI A FINI SPECIALI
DIAGRAMMA DI FLUSSODIAGRAMMA DI FLUSSO
DIAGRAMMI A RETTANGOLODIAGRAMMI A RETTANGOLO
È composto da celle che formano colonne È composto da celle che formano colonne di medesima ampiezzadi medesima ampiezza
Fra le colonne ci sono degli spaziFra le colonne ci sono degli spazi
È particolarmente adatto alla presentazione di dati È particolarmente adatto alla presentazione di dati comparativicomparativi
Le barre possono essere orientate si verticalmente Le barre possono essere orientate si verticalmente sia orizzontalmentesia orizzontalmente
DIAGRAMMI A RETTANGOLODIAGRAMMI A RETTANGOLO
Per le variabili non continue bisogna porre le barre Per le variabili non continue bisogna porre le barre in ordine ascendente o discendente per facilitarne la in ordine ascendente o discendente per facilitarne la letturalettura
I titoli ed eventuali scritte dovrebbero essere posti I titoli ed eventuali scritte dovrebbero essere posti in basso e non al centro poiché ciò comporterebbe in basso e non al centro poiché ciò comporterebbe una inutile confusione quando la principale qualità di una inutile confusione quando la principale qualità di questo diagramma è la sua semplicitàquesto diagramma è la sua semplicità
DIAGRAMMI A RETTANGOLODIAGRAMMI A RETTANGOLO
OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO PROVINCIALE MODENA
AIDS
DIAGRAMMI A BARRE COMPOSTIDIAGRAMMI A BARRE COMPOSTI
È un diagramma a barre in cui le barre È un diagramma a barre in cui le barre sono divise in porzioni colorate o annerite sono divise in porzioni colorate o annerite per distinguere le diverse classificazioniper distinguere le diverse classificazioni
NUMERO DI DECESSI NUMERO DI DECESSI AIDS CORRELATI PER AIDS CORRELATI PER SESSO. 1999SESSO. 1999
OMSOMS
DIAGRAMMI CIRCOLARIDIAGRAMMI CIRCOLARI
Sono utilizzati al fine di paragonare Sono utilizzati al fine di paragonare porzioni cuneiformi di un cerchio, sono porzioni cuneiformi di un cerchio, sono
anche detti diagrammi a settorianche detti diagrammi a settori
OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO PROVINCIALE MODENA
DIAGRAMMI A COORDINATE DIAGRAMMI A COORDINATE GEOGRAFICHEGEOGRAFICHE
Si basano sulla rappresentazione Si basano sulla rappresentazione geografica per mezzo di mappe. geografica per mezzo di mappe.
L’epidemia di malattie può essere L’epidemia di malattie può essere facilmente rappresentata su una mappa facilmente rappresentata su una mappa per dimostrarne la diffusione geograficaper dimostrarne la diffusione geografica
DIAGRAMMI A COORDINATE DIAGRAMMI A COORDINATE GEOGRAFICHEGEOGRAFICHE
CASI DI AIDSCASI DI AIDS
tassi di incidenza per regione tassi di incidenza per regione di residenza, calcolati in base di residenza, calcolati in base ai casi segnalati nel corso del ai casi segnalati nel corso del 1999 1999
OMS
ALCUNI SUGGRERIMENTIALCUNI SUGGRERIMENTI
1.1. Scegliere lo strumento più adatto ai dati ed al Scegliere lo strumento più adatto ai dati ed al fine da raggiungere: fine da raggiungere:
I grafici a linee continue sono adatti per un paragone di I grafici a linee continue sono adatti per un paragone di tendenze.tendenze.I diagrammi rettangolari mettono a confronto con chiarezza I diagrammi rettangolari mettono a confronto con chiarezza quantità separate di numero limitate.quantità separate di numero limitate.I diagrammi circolari hanno il vantaggio di paragonare le I diagrammi circolari hanno il vantaggio di paragonare le parti all’insieme.parti all’insieme.I diagrammi a dispersione si addicono ad illustrare i rapportiI diagrammi a dispersione si addicono ad illustrare i rapporti
ALCUNI SUGGRERIMENTIALCUNI SUGGRERIMENTI
2.2. Rappresentare una cosa per volta Rappresentare una cosa per volta
3.3. Usare indicazioni adeguate ed esattamente Usare indicazioni adeguate ed esattamente posizionate: posizionate:
I titoli devono rispondere alle domande “cosa”, “dove”, I titoli devono rispondere alle domande “cosa”, “dove”, “quando” permettendo di individuare complessivamente “quando” permettendo di individuare complessivamente i dati che essi presentano.i dati che essi presentano.
Tutte le indicazioni devono essere chiare, complete e Tutte le indicazioni devono essere chiare, complete e facili da capirefacili da capire
È importantissimo segnalare dove e È importantissimo segnalare dove e come i dati sono stati ottenuti per come i dati sono stati ottenuti per permettere ai lettori la verifica ed permettere ai lettori la verifica ed ulteriori indagini su quanto discusso ulteriori indagini su quanto discusso
ALCUNI SUGGRERIMENTIALCUNI SUGGRERIMENTI
4.4. Segnalare le fonti Segnalare le fonti
Bisogna evitare di trarre conclusioni che Bisogna evitare di trarre conclusioni che riflettono l’intero insieme dell’informazione riflettono l’intero insieme dell’informazione da cui sono stati presi i datida cui sono stati presi i dati
Ricordare che le tabelle i grafici e i Ricordare che le tabelle i grafici e i diagrammi sottolineano l’idea generale a diagrammi sottolineano l’idea generale a spese dei particolari spese dei particolari
ALCUNI SUGGRERIMENTIALCUNI SUGGRERIMENTI
5.5. Prestare attenzione nel proporre Prestare attenzione nel proporre conclusioniconclusioni