Presentazione Nati con la cultura_Chiara Benedetto 23.09.2014 I parte

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Presentazione Nati con la cultura_Chiara Benedetto 23.09.2014 I parte

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Al personale dell’ospedale S.Anna e alle migliaia di cittadini che partecipano al percorso di umanizzazione della cura

Nasce da un vissuto del Sant’Anna

Da parte di chi ci lavora tutti i giorni e si chiede cosa si potrebbe fare in più…

Da parte di chi l’ha vissuto come paziente o come visitatore e si è ritenuto soddisfatto delle

prestazioni mediche ma….

per rispondere al meglio ai desideri e alle aspettative delle donne

Il più grande ospedale ostetrico-ginecologico d’Europa

Ospedale Sant’Anna

Posti letto: 432244 Ostetricia e Ginecologia

188 neonatologia

Numero /anno: circa

prestazioni di alta specializzazione 578.000

parti 8.000

interventi chirurgici ginecologici 12.000

prestazioni ambulatoriali 121.000

1728 La Prima Scuola Ostetrica d’Europa

1967 primo Servizio Italiano di Anestesia e Analgesia esclusivamente dedicato all’ Ostetricia e alla Ginecologia

Tecniche chirurgiche innovative per i tumori dell’ovaio (1967) e della vulva (anni ’80)

L’Ospedale Sant’Anna e Torinosede di numerosi primati in ginecologia e ostetricia

1982: il Sant’Anna viene definitala più grande culla d’Europa

1984: prima fecondazione in vitro (FIV)in un ospedale pubblico italiano

2010: primo ri-trapianto in Italia ditessuto ovarico crioconservato

2012: primo parto dopo ri-trapianto ovarico in Italia e uno dei primi nel mondo

…per fare dei nostri ospedali dei luoghi di accoglienza e cura che rispondano ai desideri e alle aspettative delle donne e siano sempre più sicuri per le pazienti

Ripensare i luoghi di cura a partire dallo sguardo e dai bisogni delle donne

Umanizzare gli spazi ospedalieri e garantire la massima sicurezza alle

pazienti

Supportare la ricerca scientifica e tecnologica

Promuovere l’eccellenza e la crescita professionale degli operatori sanitari e dei volontari che si dedicano alla cura delle donne

Lavorare al fianco delle istituzioni Obiettivocon i cittadini e il personale dell’Ospedale

L’ascolto dei bisogni e delle aspettativedi coloro che animano l’ospedale.

6 focus groups

Donne ricoverate gravide e in puerperio

Donne ricoverate con patologie ginecologiche

Donne con patologie oncologiche non ricoverate parte delle quali ancora in terapia

Ostetriche e infermieri/e

Specializzandi in ginecologia e ostetricia e studenti del corso di laurea in ostetricia

Medici specialisti in ginecologia e ostetricia

10

““Sensazione di freddezza”

Impatto negativo degli ambienti di ACCOGLIENZA e TRANSITO

“hall triste… pareti anonime e prive di colori… sotterranei angoscianti…”

L’ascolto dei bisogni e delle aspettativedi coloro che animano l’ospedale.

Idee e suggerimentiper INTERVENTI IMMEDIATI

6 focus groups

Favorire l’approccio positivo

Rendere la permanenza più confortevole e cercare di agevolare la privacy

Favorire l’introduzione del “verde”

Eliminare il “grigiore” introducendo cromatismi caldi, accoglienti

Diminuire il disorientamento introducendo una segnaletica chiara e leggibile

Introdurre decorazioni d’interni differenziate

Esperienze cliniche dimostrano

come il processo di cura

in un ambiente gradevole

sia migliore

Evidenze scientifiche dimostrano cheun ambiente confortevole e la vista di immagini piacevoli sono in grado di:

ridurre la percezione del dolore e il tempo di ricovero ospedaliero,favorire il recupero post operatorio e

accelerare il processo di guarigione delle ferite

Scienza, Tecnologia e Arte

Vengono messe al servizio delle donne bisognose di cura

Piattaforma di Ricerca e Azione su Arte e Salute

Coinvolgimento delle professionalità del territorio

ESTERNO DELL’EDIFICIO

SPAZI VERDI

Ingresso, corridoi, sotterranei

Ing. Arch. C. BongiovanniArch. L. Bongiovanni

Dott.ssa M.C. Vitale Arch. S. Pujatti

INTERNI

Il “Cantiere dell’Arte”