Post on 02-May-2015
Percorso formativo “Ori-Orizzonti Orientamento
Deriva dal latino ORIENS= orienteche sorge. Può essere definito il
modo, l’atto e l’effetto dell’orientareo dell’orientarsi.
Trovare il Nord e di conseguenza gli altri punti cardinali per
trovare la direzione
Definizione UNESCO (1970)
“orientare significa porre l’individuo in grado di prendere coscienza di sé e di progredire per l’adeguamento dei suoi studi e della sua professione alle mutevoli esigenze della vita con il duplice obiettivo di contribuire al progresso della società e di raggiungere il pieno sviluppo della sua persona”
ORIGINI ORIENTAMENTO
Prima vi sono pratiche naturali legate alla famiglia e corpo sociale di riferimento. In una società rurale e chiusa le decisioni sono degli anziani e dei genitori. Orientamento moderno nasce con lo sviluppo della società industriale con fenomeni di inurbamento e scolarizzazione Fattori economici e tecnici : divisione del lavoro e necessità di selezionare le persone migliori
Fattori sociali esodo rurale crea fenomeni di sradicamento e perdita di identità. Vengono creati primi “uffici di collocamento”
Fattori legati a sviluppo psicologia 1911 Binet Simon postula che possano essere misurati fenomeni psichici e attitudini individuali
Fattori politici: 1 guerra mondiale si sperimentano test in grande scala sull’esercito: dopo la guerra c’è problema riconversione
ORIGINI ORIENTAMENTO
Fra le due guerre Si creano le prime strutture : Uffici di documentazione e consigli indirizzati ad adolescenti, disoccupati e mutilati di guerraAll’inizio non vi è differenza fra attività di collocamento e orientamento Finalità anche contraddittore che emergono
Selezione : guidare l’uomo rispetto al massimo del rendiemnto lavorativo possibile
Giustizia sociale : dare sbocchi a tutti indipendentemente dalle sue origini
Pace sociale : mediare conflitti che possono nascere con la disoccupazione
Uso forte dei test
ORIGINI ORIENTAMENTO
Dopo 2 guerra mondiale Orientamento non è più succursale del collocamento ma viene integrato nel periodo scolastico meno test e più colloqui ANNI 70Orientamento esteso adulti Contesto instabile nuove esigenze di professionalità, forte sviluppotecnologicoORIENTAMENTO SCOLASTICOORIENTAMENTO LEGATO A CAMBIAMENTI RUOLI E DISOCCUPAZIONEORIENTAMENTO COME SVILUPPO ENTRO ORGANIZZAZIONIOGGI Orientamento come aiuto alla scelta in un contesto sempre più instabileObiettivo stimolare il potenziale creativo del soggetto per cercare soluzioni APPROCCIO EDUCATIVO QUEBEC
Le fasi storiche
1. Diagnostico-attitudinale (inizio ‘900) Uomo giusto al posto giusto (test)
2. Caratteriologico-affettiva (1930) Attitudini e poi inclinazioni (test)
3. Clinico-dinamica (1950) contributo psicoanalisi (test proiettivi e colloqui)
4. Maturativo-personale (1970 ad oggi) ed educativo
(Focus su fattori che influenzano la scelta) più attenzione al contesto esterno
APPROCCIO DIAGNOSTICO
PUNTUALE
Collegamento traprofilo individuale e profilo di ruolo (contesto stabile)
Desiderio professionale innato vocazione
Soggetto passivizzato
Importanza della scelta buona- COSA SCEGLIERE
APPROCCIO EDUCATIVO
-CONTINUO (una serie di scelte)
Collegamento fra individuo in divenire e ambiente professionale in evoluzione(contesto instabile)
Desiderio professionale da creare
Soggetto attivato costruzione personale
Importante apprendere a realizzare il miglior compromesso possibile fra desiderio e realtàCOME SCEGLIERE
SITUAZIONE DI TRANSIZIONE PSICO-SOCIALE
Esperienza critica che comporta una fase temporanea di disorientamento e disorganizzazione psicosociale
Il Soggetto ha difficoltà a controllare le variabili emozionali legate all’impatto con il nuovo e a
fronteggiare l’evento utilizzando strategie e strumenti abituali e non adatti a risolvere i problemi che ha di
Fronte
Slaken 1984
Le situazioni di transizione
Incertezza e pressione temporale
Scuola ScuolaScuola LavoroScuola UniversitàUniversità LavoroLavoro Lavoro
DIFFERENZE NEL FRONTEGGIAMENTO DELLASITUAZIONE CRITICA DA PARTE DEL SOGGETTO
Fattori che concorrono a determinare la differenza
• significato che la persona attribuisce all’evento e a quello che gli è socialmente attribuito all’interno del proprio contesto di riferimento
• situazione generale di vita entro cui l’evento si inserisce
• ampiezza e profondità di esperienze personali, di risorse personali e di supporti sociali a disposizione
SITUAZIONI DI TRANSIZIONE E DISORIENTAMENTO
Situazioni Eventi tipici Problemi principali
Ruolo orientamento
Scelta Decisioni relative al futuro
Disorganizzazione cognitiva
Comprensione di:-vincoli/opportunitàInteressi,attitudini, motivazioni
Inserimento Passaggio tra cicli Cambiamento di ruolo e destrutturazione cognitiva
Conoscenza nuovo contesto e ridefinizione concetto di sè
Mancanza Esclusione del mercato del lavoro o di un ciclo di studi
Esperienza della perdita: economica, di autostima, di iniziativa personale
Riconoscimento della propria identità e ricerca nuove possibilità
SITUAZIONI DI TRANSIZIONE E DISORIENTAMENTO
1 I momenti critici connessi ad un processo di scelta sul futuro scolastico o professionale
Fattori che giocano un peso più o meno importante in questa fase:
• attitudini, cioè predisposizioni naturali• interessi, cioè attrazioni soggettive• le inclinazioni, come espressione di bisogni personali• le rappresentazioni e i valori verso la formazione e il lavoro• i condizionamenti, i vincoli e le opportunità del contesto• la classe sociale, economica e culturale di appartenenza
Obiettivo orientamento: sviluppare consapevolezza e capacità di leggere e governare tali fattori per arrivare ad una scelta soddisfacente
SITUAZIONI DI TRANSIZIONE E DISORIENTAMENTO
2 Le esperienze di inserimento in nuovi contesti formativi olavorativiIntesa come situazione di cambiamento organizzativo(formazione-lavoro, lavoro- lavoro, formazione-formazione)Richiede al soggetto l’acquisizione di capacità specifiche di:
• ambientarsi in nuovi contesti• comprendere il proprio ruolo• conoscere regole implicite ed esplicite• svolgere positivamente il proprio ruolo
Obiettivo orientamento:conoscere contesto e aumentarne la consapevolezza dell’impatto sul soggetto
SITUAZIONI DI TRANSIZIONE E DISORIENTAMENTO
3 Perdita di ruolo come causa eventi esterni o crisi personale
Due situazioni tipiche: disoccupazione adulta e abbandono scolastico
Si pone un problema di rimotivazione e di potenziamento dell’auto-stima. E’ una situazione di mancanza, di perdita a cui il soggetto deve reagire attraverso una “pensabilità” positiva
Obiettivo orientamento: rimotivare all’impegno, alla progettualità, alla valorizzazione di sè
AZIONI ORIENTATIVE Le azioni orientative sono connesse a:
• ESPLORAZIONE DELL’ INTERNO • Caratteristiche della persona (competenze)• Desideri - Risorse individuali- Interessi evalori- Vincoli oggettivi- Particolare fase di transizione
• ESPLORAZIONE DELL’ ESTERNO• Le caratteristiche delle scuole secondarie superiori del territorio • Opportunità e vincoli mercato del lavoro locale
• Sviluppo competenze orientative per PROGETTO /SCELTA
Interno
Esterno
Progetto/scelta MIGLIOR COMPROMESSO POSSIBILE
fra desiderio e realtà attraverso sviluppo competenze orientative
COMPETENZE ORIENTATIVE da sviluppare :
-uso informazioni (cercare, selezionare, interpretare dati)
-gestione problemi (individuare nodi e possibili soluzioni)
-capacità organizzative (tradurre indic tecniche in pianificaz operative)
-saper decidere (consapevolezza processi decisionali e saperli affront)
-sapersi relazionare (valorizzarsi, stare con altri )
-conoscere propri processi cognitivi e usarli in modo consapevole
-consapevolezza emotiva (proprie e altri stati d’animo)
Consiglio orientativo coerente con :
- Metodo di studio - Stile apprendimento- Competenze trasversali- Conoscenze disciplinari - Preferenze e motivazione nello studio- Attitudini, interessi e valori - Sviluppo fisico/affettivo/emozionale- Rappresentazioni di sè
Ma anche:- Aspettative più o meno esplicitate della famiglia- Possibilità del territorio - Rappresentazioni delle professioni - Opportunità del mdl
TIPI DI AZIONI ORIENTATIVE
AZIONE INFORMATIVA: messa a disposizione dell’utente diinformazioni mediante archivi, banche dati, documenti……lascia molto spazio all’auto-organizzazione del materiale raccolto e presuppone buona autonomia del soggetto.
SOSTEGNO INDIVIDUALE: supporto metodologico nell’impostare correttamente il fronteggiamento della situazione critica -relazione di aiuto- Può essere esercitata con modalitàindividuali e di gruppo.
COUNSELING ORIENTATIVO: supporto individuale di aiuto alla persona ad affrontare la situazione di criticità, attraverso laconsapevolezza e l’appropriazione del proprio bisogno.
GLI STRUMENTI
Due classi di Strumenti:- Esercizi specifici- Situazioni create ad hoc
ESERCIZI SPECIFICI:• Esercizi di esplorazione personale e di conoscenza di sé (storie di vita,autobiografie, griglie di riflessione su specifici temi)• Esercizi di creatività• Esercizi sulle rappresentazioni sociali, professionali• Esercizi elaborazione scritta
SITUAZIONI CREATE AD HOC
Categorie di strumenti:
STRUMENTI COGNITIVI: obiettivo di autoesplorazione e autovalutazione delle risorse personali, esperienze, competenze…..
STRUMENTI ANALOGICI : obiettivo di analizzare la coerenza tra il dichiarato e l’effettivo, lavorare sulla parte emozionale
GLI STRUMENTI
Quando viene usato - Con quale utenza- Con quale coerenza con gli obiettivi- Con quale modalità viene proposto
GLI STRUMENTI
1 classe 2 classe 3 classe
Gestire informaz relative al nuovo ambiente
Raccogliere ed elaborare info
Raccogliere informazioni utilizz varie fonti
Esercizi in fase di accoglienza -Caccia al tesoro--scuole a confronto --regole istituto
Archivio delle professioni da aggiornare durante anno -lavoro con i genitori
Info sulle scuole del territorio individuale e collettiva Esercizio approfondimento aggiungendo fontiInterviste ragazzi delle superiori Giornali inserzioni articoli internet Raccolta conoscenze attrav mappe
Competenza : Uso di informazioni
GLI STRUMENTI
1 classe 2 classe 3 classe
Individuare situaz problematica ed ipotizz soluzioni
Individuare situaz problematica ed ipotizz soluzioni
Saper applicarestrategie risolutive a situaz problem atiche
Scheda per eseg procedure
Scheda per problem solving
Scheda agire per problemi Fasi del problem solving Individ di alternative
Competenza : Gestione problemi
GLI STRUMENTI
1 classe 2 classe 3 classe
Riconoscere i propri stati d’animo
Saper elaborare e riconoscere la propria immagine
Continuare
Cartellonesu emozionibrainstorming
Il mio identikit Come mi vedono i miei genitori I compagni Abilità sociali
Lettura di testi, film
Competenza : Atteggiamento meta emozionale
- Bibliografia Minima
- M. Luisa Pombeni – Orientamento scolastico e professionale1990 Il mulino editore
-Annamaria Di Fabio -Psicologia dell’orientamento- 1998 giunti editore
-C. Castelli e L- Venini Psicologia dell’orientamento scolastico e professionale 1998 – Franco Angeli editore
A. Varani Cercare e cercarsi volume 2 2006 Edizioni Erikson