Post on 17-Feb-2019
Nasce l'11 gennaio 2003 per
– raccogliere
– dare continuità
– rafforzare
l'esperienza del Collegamento Nazionale dei Centri di Servizio costituito nel 1999.
Rappresentanza
Interventi comuni a livello nazionale
La storia
• Rafforzare la collaborazione, lo scambio d'esperienze, di competenze e di servizi fra i Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) nel rispetto della loro autonomia
• Essere strumento di collaborazione e confronto permanente per le tematiche di impegno dei CSV
• Fornire servizi di formazione, consulenza, sostegno e accompagnamento ai CSV aderenti
Finalità
Aderiscono a CSVnet 75 dei 78 CSV presenti in Italia
Dei 78 CSV: 65 sono di natura provinciale 9 regionale gli altri di natura interprovinciale o subprovinciale
La rete nazionale
I prodotti comunicativi di CSVnet
Rappresentare la dimensione di rete e la capacità di fare sistema di CSVnet
Attività e iniziative dei CSV soci
Informazioni e approfondimenti sulle tematiche legate volontariato/non profit/stakeholder
Attività e iniziative di CSVnet
L’ufficio stampa: questione di equilibrio
Obiettivi Bisogni
Organizzazione
Obiettivi Bisogni
Media/opinione pubblica
Filtra Interpreta La notizia
1) Ascolta, sollecita la voce dell’organizzazione
2) Individua il pubblico di riferimento
TRASFORMA
Fatti, eventi, azioni, programmi, strategie in
NOTIZIE
interessanti per i media che le filtrano e le amplificano
al pubblico
Cosa fa l’addetto stampa?
L’addetto stampa: obiettivi
L’ufficio stampa è un punto di vista (dell’ente che rappresenta) che deve guardare e guardarsi dal punto di vista dei media • Osservare e osservarsi dal punto di vista del
giornalista • Utilizzare un linguaggio giornalistico • Mettersi al servizio del giornalista • Accreditarsi come una fonte credibile
L’addetto stampa: definizione
È un soggetto comunicatore • privilegiato nel rapporto con i media • Esperto e preparato professionalmente • Attento alle norme deontologiche della
comunicazione • In grado di gestire la comunicazione verso
l’interno e verso l’esterno nella fase passiva e attiva dell’ente per il quale agisce
• Unisce le doti del giornalista e quelle del manager e – nel caso del non profit – dell’operatore sociale
L’addetto stampa: alcuni requisiti
relazioni
creatività
Visione strategica Capacità di scrittura
Diplomazia competenza
esperienza contatti
credibilità
Le fonti
Risorse del proprio ufficio Rassegna stampa Agenzie stampa (es: Redattore Sociale, Ansa, Asca, SIR, Agi,
Adnkronos, Radiocor, Apcom…) Società di monitoraggio media (Press today, Audiostampa,
Datavideo, Telpress…) Istituti di ricerca (Istat, Doxa, Demoskopea, Eurisko, Makno,
Gpf, Censis…) Società infografiche (centimetri, sei grafici) Banche dati media (media address, medias, agenda del
giornalista) Banche dati terzo settore non profit (Guida all’informazione
sociale, Istituto Italiano della Donazione )
Il comunicato stampa
Logo e intestazione N° comunicato stampa, luogo e data Titolo Intro Body Copy Contact name
TITOLO: deve essere breve, chiaro e accattivante, una versione ultra compatta del comunicato stesso. Può descrivere gli ultimi avvenimenti interni di un’organizzazione, annunciare un evento o il lancio di una campagna, di un servizio.
INTRO: Deve colpire il lettore spiegandogli in maniera concisa il titolo BODY COPY: testo compatto e privo di ripetizioni, che contiene le
informazioni essenziali relative al al CHI –COSA – QUANDO – PERCHE’ – COME,
in gergo definite 5Ws and H theory Who | What | When | Why | How MEDIA CONTACT: contatti nominali dell’addetto stampa,numeri di telefono
fisso e cellulare, indirizzo mail, sito web
LOGO - N° CS: ben visibile il brand dell’organizzazione, la data, in alcuni casi la numerazione progressiva dei comunicati
Il comunicato stampa
Tempistica
• Agenzie stampa, quotidiani > 0/1 giorno
• Radio settimanali, testate on line > 1 settimana – 10 giorni
• Mensili > un mese
Indirizzario
Modulare gli invii in base al tipo di testata
Agenzia stampa Free press Quotidiani (anche on line) Settimanali (anche on line) Mensili Periodici (anche on line) Radio Tv Newsletter del sociale
Raccomandazioni, consigli utili 1
1. Disponibilità. Rispondere alle telefonate anche se non si ha la risposta agli interrogativi del giornalista.
2. Offrire aiuto fornendo al meglio le informazioni richieste. Se non è possibile, dare l’impressione di volerlo essere.
3. Usare un tono amichevole…consapevoli dei limiti dell’amicizia.
4. Non parlare a vuoto. Se si ignora la risposta è meglio ammetterlo.
5. Non dire bugie. Distrugge la credibilità. Se ci si rende conto di aver detto delle inesattezze, richiamare il giornalista prima che pubblichi. Se è troppo tardi, ammettete l’errore col suo direttore.
Raccomandazioni, consigli utili 2
1. Evitare favoritismi. 2. Prendere sul serio i giornalisti e ricordare le pressioni cui sono sottoposti cercando di anticipare le loro richieste. 3. Se si vuole che un evento venga coperto, bisogna creare la notizia. Se non è possibile, usare frasi a effetto. Altrimenti sarà il solito prodotto noioso destinato al cestino. 4. Non perdere tempo nel rimproverare i giornalisti che non hanno scritto nei termini che si desideravano. Lamentarsi solo in caso di imprecisioni, malafede e sporchi trucchi. 5. Assicurarsi di essere sempre chiari nei briefing. Presumere che ogni parola pronunciata debba essere pubblicata.
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La rassegna stampa
È importante raccogliere in modo costante e organizzato tutte le uscite
Ente
Tipo
Link
Data
Note
Grazie per l’attenzione!
Clara Capponi Ufficio stampa e Comunicazione CSVnet
06 88802911 ufficiostampa@csvnet.it
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