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Ministero della Pubblica Istruzione I.I.S. Mario Rigoni Stern
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Classe: Revisione
NORME DI SICUREZZA PER IL CORRETTO UTILIZZO DEI PRODOTTI FITOSANITARI IN AGRICOLTURA
Norme di sicurezza per il corretto utilizzo dei prodotti fitosanitari
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UDA INTERDISCIPLINARE Norme di sicurezza per il corretto utilizzo dei prodotti
fitosanitari in agricoltura
1. SCHEDA DI PROGETTAZIONE
TITOLO Norme di sicurezza per il corretto utilizzo dei prodotti fitosanitari in agricoltura.
CLASSE Seconda professionale
PERIODO 1 quadrimestre
DURATA IN ORE ...
DISCIPLINA DI
RIFERIMENTOLab. di scienze e tec. agrarie
DISCIPLINE
CONCORRENTI
Ecologia e pedologia, Scienza della terra, Italiano, Storia, Inglese, Tec. dell’Informatica e della comunicazione, IRC, Diritto ed Economia, Chimica, Matematica
TEMATICA GENERALE Le colture agrarie, in tutte le fasi del loro ciclo, possono essere soggette ad avversità di vario genere e si calcola che, ogni anno, circa il 30% della produzione mondiale va perduta a causa di alterazioni non parassitarie (squilibri nutrizionali) o di attacchi parassitari (organismi nocivi). In quest’ultimo caso è necessario intervenire, al fine di proteggere sia le piante coltivate che i loro prodotti (nella fase di coltivazione e in quella di conservazione) e di evitare consistenti perdite economiche, attraverso l’utilizzo di prodotti fitosanitari. Questi ultimi sono prodotti nocivi molto pericolosi sia per la salute dell’ambiente che per quella degli operatori che eseguono i trattamenti, per tale motivo il loro utilizzo è stato negli anni regolamentato. L’attività di regolamentazione europea, fino al 2009, ha interessato soprattutto la produzione e la commercializzazione dei prodotti fitosanitari, nonché la definizione della quantità massima dei loro residui nei prodotti alimentari. Con l’approvazione della Direttiva 128 del 2009 per la prima volta ne viene regolamentato l’impiego. Nel 2012 questa direttiva è stata recepita in Italia con il Decreto legislativo n. 150 che istituisce un quadro per l'azione comunitaria ai fini dell'utilizzo sostenibile dei prodotti fitosanitari”. L’obiettivo dell’UDA è quello di sensibilizzare i ragazzi ad un corretto uso dei prodotti fitosanitari al fine di evitare problemi all’ambiente (inquinamento di suolo, acqua e aria), alla salute degli operatori (intossicazioni) ed infine a quella dei consumatori (bioaccumulo di sostanze tossiche con insorgenza di malattie correlate).
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PRODOTTO DA
REALIZZARE
Realizzazione di un poster/sito avente per oggetto la descrizione delle principali norme di sicurezza che regolamentano l’utilizzo dei prodotti fitosanitari in agricoltura.
2. COMPETENZE DI RIFERIMENTO
Regolamento recante la disciplina dei profili di uscita degli indirizzi di studio dei percorsi di istruzione professionale – Decreto 24 maggio 2018 n. 92
Area generale
Area di Indirizzo “Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione di prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane”
Asse n. Competenze
Asse dei linguaggi
Asse dei linguaggi Inglese
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2
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Agire in riferimento ad un sistema di valori, contenuti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali.
Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali.
Utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro (2 h).
Individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale , anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti della comunicazione in rete (2 h).
Asse storico-sociale 3 Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.
Asse scientifico – tecnologico e professionale
8 Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento.
10 Comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all'economia, all'organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi.
Padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza e alla tutela della salute nei luoghi di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.
1 Gestire soluzioni tecniche di produzione e trasformazione, idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità previsti dalle normative
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nazionali e comunitarie.
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3. CONTENUTI DISCIPLINARI
Conoscenze Abilità
Italiano
● Strutture essenziali di testi funzionali: testo regolativo
● Strumenti e codici della comunicazione e loro connessioni in contesti formali, organizzativi e professionali: i pittogrammi
● Riconoscere le diverse tipologie testuali, la fonte, lo scopo, l’argomento e le informazioni
● Realizzare forme di riscrittura inter semiotiche: dal testo iconografico al testo verbale
● Selezionare e ricavare informazioni, con uso attento delle fonti(manuale, enciclopedia, saggio, sito web, portale) per documentarsi su un argomento specifico
Inglese
● Conoscere le caratteristiche dei pesticidi, i loro benefici, ma anche il loro impatto sull’ambiente e la salute dell’uomo. Rimedi biologici per preservare le coltivazioni.
● Saper comprendere e cogliere i contenuti essenziali di un testo scientifico, sapere sintetizzare ed approfondire i contenuti con delle ricerche di immagini e contenuti sul web.
Matematica
● Rapporti e percentuali
● Determinare le percentuali di diluizione: ● Saper calcolare una percentuale da un
rapporto nel confronto di due quantità. ● Saper trovare un rapporto da una percentuale
indicata.Storia
● La civiltà romana ● Periodizzazioni fondamentali della storia
mondiale
● Collocare gli eventi storici nella giusta successione cronologica e nelle aree geografiche di riferimento
● Discutere e confrontare diverse interpretazioni di fatti o fenomeni storici, sociali ed economici anche in riferimento alla realtà contemporanea
Ecologia e Pedologia
● Individuare modalità per la realizzazione di piani di difesa delle colture rispettose degli equilibri ambientali.
● Normative di sicurezza, igiene, salvaguardia ambientale di settore.
Diritto ed Economia
● I diritti costituzionali riconosciuti ai lavoratori.
● I rapporti etico-sociali e quelli economici
● Analizzare aspetti e comportamenti delle realtà personali e sociali e confrontarli con le norme giuridiche.
● Ricercare norme giuridiche di un particolare settore.
Scienze integrate – Scienze della Terra e Biologia
● La lotta biologica ● Caratteristiche generali degli insetti
● Acquisire una visione complessiva dei rischi per la salute derivanti da agenti patogeni e ambientali
UDA
interd
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Scienze integrate - Chimica
● ripasso delle espressioni di concentrazione ● preparare una soluzione per diluizione
● Saper operare con le corrette quantità di prodotto, sia nella preparazione delle soluzioni (anche per diluizione), sia nella determinazione della quantità da utilizzare
Laboratorio di Scienze e Tecnologie Agrarie
● Individuare e applicare procedure operative preventive e utilizzare i dispositivi di protezione individuale specifici per le singole attività.
● Difesa delle colture. ● Norme e sistemi di prevenzione e protezione
relative alla gestione in sicurezza dei processi produttivi di settore.
Tecn. Informatica e della Comunicazione
● La rete Internet
● Conoscere il layout e lo stile di un sito web
● Utilizzare la rete Internet per ricercare fonti e dati
● Saper realizzare un sito utilizzando Sites di Google
IRC
● Agricoltura che mette al centro la sicurezza e la salute lavoratore e il rispetto della natura .
● Capacitarsi che in relazione all’attività lavorativa esiste un’etica che va al di là del profitto.
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4. PIANO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE
Fase Descrizione ore Esiti attesi Evidenza Discipline
Presentazione dell’UDA
Presentazione della proposta didattica. Raccolta aspettative degli studenti.
1 Coinvolgimento degli studenti
Ecologia e Pedologia
Lezione Metodi e strategie di difesa fitosanitaria sostenibile.
Lettura documento tratto dal “MANUALE per il corretto impiego dei prodotti fitosanitari”
(documento 1)
4 Conoscenza degli argomenti proposti
Ecologia e Pedologia
Lezione
Analisi di testi
Il principato romano: le prime dinastie.
Lettura dei brani estratti da “Naturalis Historia”
(documento 2)
3 Conoscenza
dell’argomento proposto
Conoscenza delle fonti storiche
Capacità di
comprendere
l’evoluzione
diacronica dei
fenomeni dovuti
all’azione umana
Esercitazione Storia
Lezione
Lettura di un testo
Attività pratica
Gli agrofarmaci (aspetti generali).
Lettura di un testo “Inquinamento dell’ambiente (prodotti chimici)”
(documento 3)
Visita guidata alle strutture serricole annesse all’Istituto.
4 Conoscenza dell’argomento proposto
Identificazione e riconoscimento degli agrofarmaci più utilizzati
Lab. di scienze e Tec. agrarie
Lezione Lezione sui diritti costituzionali riconosciuti ai lavoratori.
Ricerca di norme giuridiche in tema di sicurezza.
(documento 4)
5 Conoscenza degli argomenti.
Comprendere che la sicurezza è un diritto e un dovere del lavoratore
Approfondimento
Ricerca sugli incidenti sul lavoro nella provincia di Bergamo
Diritto
Lezione La sicurezza sul posto di lavoro non solo è obbligatoria per legge, ma è anche una questione etica.
Cosa afferma la Chiesa Cattolica circa il lavoro, la sicurezza, l’ambiente: papa Francesco e il Catechismo.
La “green economy”: realtà da incentivare.
(documento 5)
2 Conoscere le indicazioni della religione cattolica.
Rafforzare la coscienza critica ed etica inerenti le problematiche proposte.
Confronto critico tra gli alunni.
IRC
Lezione
Attività pratica
Lettura del brano
“ La lotta biologica in agricoltura”
Lezione sulle caratteristiche
generali degli insetti.
(documento 6)
Osservazione e riconoscimento allo
4 Conoscenza dell’argomento proposto
Comprendere come la lotta biologica sia una valida alternativa all’uso di prodotti fitosanitari
Esercitazione in laboratorio
con compilazione di una scheda
Biologia
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Fase Descrizione ore Esiti attesi Evidenza Discipline
stereomicroscopio di un insetto.
Lezione “Pesticides and alternatives”
(documento 7)
4 Acquisire una buona conoscenza dei vantaggi e svantaggi dell’uso dei pesticidi e cercare soluzioni eco-compatibili.
Analisi delle informazioni più importanti ed approfondimento sul web.
Inglese
Lezione
Attività pratica
Ripasso delle principali espressioni di concentrazione (%, g/L, ppm e M).
(documento 8)
Preparazione di una soluzione per diluizione.
2 Conoscenza dell’argomento proposto
svolgimento di semplici esercizi sulle concentrazioni
Preparazione di una soluzione per diluizione e relativi calcoli
Svolgimento di esercizi dal libro di testo in adozione
Scheda di laboratorio e sua compilazione
Chimica
Lezioni
Attività pratica
Lezione sul testo regolativo.
Lezione sulla mia comunicazione non verbale: i pittogrammi.
Realizzazione di un file con i pittogrammi, e spiegazione del loro significato, usati nei prodotti fitosanitari. Fonti da cui trarre informazioni e dati da reperire on-line.
(documento 9)
4 Conoscenza degli argomenti
Capacità di reperire le informazioni
Capacità di decodificare forme di comunicazione non verbale
File contenente immagini e testo
Italiano
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5. CONSEGNA AGLI STUDENTI
Ambienti naturali e ambienti artificiali
Che cosa si chiede di fare
In che modo
Quali prodotti
Che senso ha
Tempi
Risorse
Criteri di valutazione
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6. MATERIALI PER GLI STUDENTI
DOCUMENTO 1 Ecologia e pedologia
Sintesi tratta dal “MANUALE per il corretto impiego
dei prodotti fitosanitari” (2015)
Corso di base per utilizzatori professionali di prodotti fitosanitari Piano di Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei Prodotti Fitosanitari (all. I Parte A - obiettivi formativi)
IL PIANO DI AZIONE NAZIONALE PER L’USO SOSTENIBILE DEI PRODOTTI
FITOSANITARI
La direttiva 128/2009 CE ha previsto, per la sua piena attuazione, che ogni Stato
Membro predisponga un Piano d'azione all’interno del quale vengano definiti “gli
obiettivi, le misure, le modalità e i tempi per la riduzione dei rischi e degli impatti
dell'utilizzo dei prodotti fitosanitari sulla salute umana, sull'ambiente e sulla
biodiversità.” Il Piano, inoltre, deve promuovere “lo sviluppo e l'introduzione della difesa
integrata e di metodi di produzione o tecniche di difesa alternativi, al fine di ridurre la
dipendenza dai prodotti fitosanitari, anche in relazione alla necessità di assicurare una
produzione sostenibile, rispondenti ai requisiti di qualità stabiliti dalle norme vigenti.” In
Italia il Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (PAN) è
stato pubblicato con il Decreto del 22 gennaio 2014 (Gazzetta Ufficiale della Repubblica
Italiana n. 35 del 12 febbraio 2014).
Perché tutto questo possa realizzarsi, il PAN prevede, tra l’altro:
● formazione e prescrizione per gli utilizzatori i distributori e i consulenti;
● informazione e sensibilizzazione della popolazione;
● controllo funzionale e la taratura delle macchine irroratrici di agrofarmaci;
● divieto di irrorazione aerea (tranne casi specifici);
● misure per la tutela dell’ambiente acquatico e delle acque potabili e riduzione dell’uso
dei prodotti fitosanitari in aree specifiche;
● misure per lo stoccaggio, la manipolazione degli agrofarmaci e il trattamento dei
relativi imballaggi e delle rimanenze;
● difesa fitosanitaria a basso apporto di prodotti fitosanitari.
In particolare il PAN limita fortemente l’uso di prodotti fitosanitari in aree specifiche già
definite nelle relative norme di riferimento:
● aree utilizzate dalla popolazione o dai gruppi vulnerabili (ad esempio i parchi, i
giardini, i campi sportivi, i cortili e le aree verdi all'interno dei plessi scolastici, ecc.);
● strade e linee ferroviarie;
● aree protette e altre aree designate ai fini di conservazione per la protezione degli
habitat e delle specie;
● aree trattate di recente frequentate dai lavoratori agricoli o ad essi accessibili.
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Le misure possono prevedere, fra l'altro:
● limitazioni o divieti di impiego dei prodotti fitosanitari;
● ricorso a misure di mitigazione dei rischi di inquinamento da deriva, drenaggio e
ruscellamento dei prodotti fitosanitari;
● uso di prodotti fitosanitari a basso rischio come definiti dal regolamento (CE) n.
1107/2009, nonché misure di controllo biologico;
● misure di protezione relative alle aree trattate con prodotti fitosanitari e frequentate
dagli operatori agricoli o accessibili.
ATTIVITÀ Esegui le attività proposte
1. Che cos’è il PAN e con quale decreto è stato pubblicato in Italia?
2. In quali aree il PAN limita l’uso di prodotti fitosanitari e con quali misure?
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DOCUMENTO 2 Storia Analisi di testo
NATURALIS HISTORIA
Di molti rimedi che servono agli alberi contra le bestie velenose, contra le formiche, e contra ogni altro animale nocivo.
Vi sono degli alberi che si sanano maltrattandoli, o si eccitano mordendoli; con la palma
e il lentisco, che si nutrono con l’acqua salsa. La cenere ha pure una virtù salina, ma più
moderata: per questa ragione si sparge sulle radici dei fichi; vi si sparge pure della ruta,
per preservarli dai vermi, e per fare che le radici non marciscano. Si prescrive pure di
bagnare con acqua salsa le radici delle viti, se danno troppo umore; d’impiastrarle con
cenere ed aceto mescolati insieme, se lascian cadere l’uva; con sandracca, se l’uva
marcisce; e con un miscuglio di cenere e di aceto forte , se la vite è sterile. Che se l’uva
si secca, prima d’esser matura, taglisi il legno della vite sino alle radici, si bagni ed
impiastri in loco ov’è fatto il taglio, come pure le piccole radici con aceto forte ed urina
vecchia, e si vanghi spesso la terra al piede del ceppo [...].
(Fonte: Plinio, Naturalis Historia, libro III, 28 -
books.google.it/books?hl=it&id=pp4MNgnJZ3AC&dq=plinio+sandracca+vite&q=sandracc
a#v=snippet&q=cenere&f=false)
ATTIVITÀ Esegui le attività proposte
1. Chi è l’autore del brano?
2. In che periodo fu composta l’opera “Naturalis Historia” da cui è tratto il brano?
3. Cosa intende , secondo te, l’autore con l’espressione “acqua salsa”?
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4. Quale rimedio è possibile utilizzare per preservare le piante di fico dai vermi?
5. Quale rimedio viene consigliato, invece, se i grappoli di uva sono infestati dal marciume?
6. Dopo aver letto il brano, è corretto affermare che i trattamenti per la protezione delle
piante risalgono già all’epoca classica? vero ☐ falso ☐
7. Sai se alcuni dei rimedi naturali esposti da Plinio per curare le piante e alberi sono ancora utilizzati? Puoi fare una breve ricerca per verificare questa informazione
8. Conosci rimedi naturali per curare piante e alberi?
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DOCUMENTO 3 Lab. di Scienze e T.A. Lettura di un testo
INQUINAMENTO DELL’AMBIENTE (PRODOTTI CHIMICI)
Premessa
L’ambiente in cui viviamo deve fare sempre i conti con i fenomeni di inquinamento, la cui
origine e spesso da ricercare nelle attività umane. E’ quindi importante ricordare che
ogni sostanza inquinante immessa nell’ambiente diviene la componente di una miscela
tossica, i cui effetti non sono prevedibili. In questi ultimi decenni gli agrofarmaci sono
stati alla ribalta della cronaca a causa dei residui chimici da essi lasciati sulle colture, e di
quello relativo alla contaminazione ambientale conseguente al loro impiego. Oggi non
sono più sopportabili dalla Comunità Mondiale le elevate quantità di prodotto
somministrato alle colture, ma non sono neanche accettabili gli effetti sull’ambiente.
Agrofarmaco
Esistono oggi molte denominazioni diverse per descrivere i prodotti chimici messi a
punto per difendere l’agricoltura dagli organismi nocivi.La legislazione fa riferimento a
“fitofarmaci”, a “presidi sanitari per l’agricoltura, ma anche a “antiparassitari, pesticidi”.
Problemi linguistici a parte (noi per ragioni di omogeneità useremo il termine di
“agrofarmaci”. Gli agrofarmaci sono preparati confezionati, pronti per l’uso, destinati a
proteggere e, in senso più ampio, a migliorare le colture ed i prodotti agricoli.
Normalmente gli agrofarmaci che vengono utilizzati in campagna sono costituiti da un
coacervo di sostanze:
1. principio attivo (p.a.); 2. sostanze coformulanti o vettori; 3. coadiuvanti; 4. sostanze o materiali inerti.
1. principio attivo
Il principio attivo è la sostanza che esplica l’azione diretta nei confronti del patogeno-
parassita; è pertanto la sostanza dotata di tossicità intrinseca. La tossicità intrinseca è
rappresentata dal danno che un prodotto, il principio attivo, esplica nei confronti
dell’organismo “ bersaglio “.Il principio esercita la propria tossicità solo se riesce a
colpire l’organismo contro cui è diretto e solo se riesce a raggiungere gli organi vitali che
subiranno il suo danno.Per legge esso deve essere riportato sulla confezione.
2 Sostanze coformulanti
I coformulanti sono sostanze che vengono aggiunti al principio attivo al fine di assicurare
un’idonea distribuzione del prodotto. Tra i vettori più usati occorre ricordare:
- polveri ricavabili da silice, argilla, ecc. che giustamente micronizzate garantiscono
adesione del p.a. al vettore polvere;
- granuli ricavabili dall’attapulgite che sviluppano una superficie enorme ed
estremamente porosa sulla quale viene assorbito e trattenuto il p.a.;
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- sostanze appetibili come cariossidi frantumate, crusca ecc.
3 Coadiuvanti
I coadiuvanti hanno il compito di esaltare l’efficacia del prodotto e di facilitare la
distribuzione. I coadiuvanti più comunemente utilizzati possono essere raggruppati in:
umettante (per prolungare il grado di umidità desiderato dal prodotto);
adesivante (per aumentare la persistenza del prodotto – la loro funzione è quella di “
incollare “ le sostanze, del p.a. e dei coformulanti e coadiuvanti, alle pareti della
foglia);
sinergizzante (per esaltare l’attività tossica del principio attivo);
antideriva (sono sostanze che vengono aggiunte al prodotto per appesantirlo e
renderlo adatto alla distribuzione con mezzi aerei);
bagnanti (sono sostanze che, diminuendo la tensione superficiale, permettono ad un
liquido di espandersi uniformemente su una maggiore superficie);
emulsionanti (sono sostanze capaci di stabilizzare un sistema liquido-liquido,sostanza
oleosa-acqua. Hanno lo scopo di impedire la separazione delle due fasi e permettere
una uniforme distribuzione del prodotto).
L’aggiunta dei coformulanti e dei coadiuvanti è valutata dai tecnici addetti alla
formulazione.
4 sostanze o materiali inerti
Le sostanze inerti non svolgono nessuna funzione specifica, ma servono solamente a
diluire il principio attivo, favorendo la buona riuscita del prodotto.
Classificazione rispetto all’uso
Gli agrofarmaci possono essere classificati sulla base del bersaglio che si prefiggono di
combattere, in:
insetticidi ( attivi contro gli insetti – afidi,tripidi);
acaricidi (attivi contro gli acari – ragnetto rosso, ragnetto giallo);
fungicidi o anticrittogamici ( attivi contro i funghi – oidio, peronospora);
nematocidi (attivi contro i nematodi – vermi);
molluschicidi o limacidi (attivi contro le limacce – lumache);
rodonticidi (attivi contro i roditori – topi);
erbicidi (attivi contro le erbe infestanti o malerbe);
geodisinfestanti (attivi contro i parassiti presenti nel terreno).
Tossicità, distribuzione, distruzione della confezioni vuote o comunque non
utilizzate.
I principi attivi presenti negli agrofarmaci sono sostanze potenzialmente tossiche per
l’uomo; le intossicazioni possono essere provocate essenzialmente in due modi:
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per contaminazione accidentale (si verifica quando durante la preparazione e la
distribuzione non si adottano le precauzioni necessarie);
per contaminazione alimentare (si verifica per l’ingestione di derrate alimentari che
contengono “residui tossici”).
In considerazione di quanto sopra si possono distinguere tre vie di intossicazione:
per inalazione (si verifica quando l’assorbimento avviene per inspirazione mentre si
preparano e si distribuiscono i prodotti senza l’uso dei DPI);
per contatto o dermale ( si verifica quando l’assorbimento avviene per contatto tra
l’epidermide e il prodotto);
per ingestione ( si verifica quando si ingeriscono alimenti contenenti residui di
principio attivo).
La buona riuscita del trattamento fitoiatrico non è da valutarsi solamente in termini di
abbattimento del parassita,ma,in senso lato deve tener conto anche di altri fattori che
riguardano l’ambiente, la salute dell’uomo e delle coltivazioni; infatti un trattamento
fitoiatrico che ha eliminato il parassita, ma che nel contempo, ha creato danni
all’ambiente, all’uomo, alle coltivazioni e ad insetti utili è da ritenersi completamente
dannoso.
Prima di effettuare il trattamento occorre valutare la scelta del momento dell’intervento
che deve tener conto delle caratteristiche tecniche del prodotto utilizzato; della biologia
del patogeno da controllare; delle condizioni climatico-ambientali; dello stadio di crescita
della pianta da trattare.Inoltre non si deve effettuare il trattamento nelle giornate
ventose per evitare il pericolo di “derive” che portano il prodotto sulle coltivazioni vicine;
evitare di trattare (se non si è costretti) nelle giornate con minaccia di pioggia per non
dover rifare il trattamento.Evitare di trattare con insetticidi e acaricidi, ma anche con
anticrittogamici, durante la fioritura dei fruttiferi, per non danneggiare gli insetti
pronubi.Infine è consigliabile segnalare, con opportuni cartelli,le coltivazioni che sono
state oggetto di trattamenti.
Terminato il trattamento si devono lavare accuratamente le macchine e gli attrezzi
utilizzati;togliere e lavare la tuta,pulire la maschera (non lavarla per non danneggiare il
filtro) e riporre il tutto in un luogo sicuro fino al prossimo trattamento.Infine lavarsi con
abbondante acqua e sapone.
Queste operazioni che hanno lo scopo di preservare la salute dell’operatore ed evitare
danni ambientali devono essere effettuate ogni volta che si attua un trattamento, non
importa quale sia il principio attivo utilizzato.
Al termine del periodo dei trattamenti fitoiatrici occorre eliminare sia gli involucri
vuoti,sia,eventualmente,anche piccole quantità di prodotti che non si ritiene di poter
utilizzare in futuro; questi devono essere separati dai rifiuti solidi e devono essere
consegnati a centri autorizzati per la loro raccolta e il loro smaltimento.
Molti centri di raccolta, in accordo con gli enti ufficiali competenti e responsabili,hanno
predisposto dei criteri generali per la raccolta e lo smaltimento dei contenitori vuoti degli
agrofarmaci a cui gli operatori devono scrupolosamente attenersi,in particolare:
i contenitori devono essere lavati più volte al fine di eliminare i residui
dell’agrofarmaco;
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gli stessi contenitori vanno schiacciati,per ridurne i volumi,e posti in appositi
sacchetti (sacchi verdi) di raccolta distribuiti dagli stessi enti;
i sacchetti, chiusi, vanno portati ai centri di raccolta.
Infine, è consigliabile redigere un registro (quaderno di campagna), sul quale annotare la
data dei trattamenti eseguiti e il prodotto utilizzato, allo scopo di poter ricostruire, per
qualsiasi eventualità, la storia fitoiatrica di una coltivazione.
ATTIVITÀ Esegui le attività proposte
Domande “prodotti chimici”
1) Gli agrofarmaci sono prodotti chimici destinati a:
difendere e proteggere le piante da parassiti animali e vegetali
difendere e proteggere le coltivazioni dagli insetti pronubi
proteggere l’atmosfera dall’inquinamento
2) Per legge, si ha l’obbligo di riportare sull’etichetta della confezione:
le materie inerti
il p.a.
I vettori o coformulanti
i coadiuvanti
3) Quali sostanze sono considerati vettori o coformulanti:
gelatine e caseine
crusca e cariossidi frantumate
farine, saponi sodici e potassici
zuccheri e sostanze oleose
4) La tossicità intrinseca rappresenta:
la capacità di un prodotto di liberarsi in presenza di vari stimoli
la capacità del PF di agire immediatamente
il danno che il p.a. esercita sul parassita-patogeno
la capacità del prodotto di mantenersi inalterato
5) Non si deve effettuare il trattamento per evitare il pericolo di “ derive”:
nelle giornate con minaccia di pioggia
nelle giornate con una intensità di radiazione solare molto elevata
nelle giornate ventose
nelle giornate con cielo coperto da nuvole
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DOCUMENTO 4 Diritto
La sicurezza sul lavoro: quanto siamo protetti nel luogo di lavoro
ATTIVITÀ
1) Chi sono in materia di sicurezza sul lavoro i preposti? 2) Con quali argomentazioni cercheresti di convincere un lavoratore ad adottare tutte
le misure precauzionali volte ad evitare incidenti sul lavoro? 3) Attraverso una ricerca individua quanti sono stati gli incidenti sul lavoro nella
provincia di Bergamo nell’anno 2018 e quali sono stati i settori più colpiti.
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DOCUMENTO 4 IRC Analisi di testi
AGRICOLTURA SENZA FITOFARMACI? YES!
VIDEO. - Un’agricoltura senza fitofarmaci è possible
Gli interventi dell’uomo sulla natura, ivi compresi gli altri esseri viventi, devono
contribuire alla salvaguardia e alla crescita delle risorse del creato a vantaggio non solo
delle generazioni presenti ma anche di quelle future.
In sostanza, si deve tener conto anche dei principi della solidarietà e della giustizia
intergenerazionali e, inoltre, si deve «avvertire come dovere gravissimo quello di
consegnare la terra alle nuove generazioni in uno stato tale che anch’esse possano
degnamente abitarla e ulteriormente coltivarla»
Non tutto ciò che è tecnicamente e scientificamente possibile è moralmente lecito.
La liceità dell’uso delle tecniche biologiche e biogenetiche non esaurisce tutta la
problematica etica: come per ogni comportamento umano, è necessario valutare
accuratamente la loro reale utilità nonché le possibili conseguenze anche in termini di
rischi. Nell’ambito degli interventi tecnico-scientifici di forte ed ampia incisività sugli
organismi viventi, con la possibilità di notevoli ripercussioni a lungo termine, non si può
agire con leggerezza ed irresponsabilità.
ASCOM
La sicurezza sul posto di lavoro non solo è obbligatoria per legge, ma è anche una
questione di etica.
Quando un’azienda inizia ad essere strutturata si rende conto che la prevenzione degli
infortuni, oltre che una responsabilità morale, è anche un investimento a livello umano
ed economico; basti pensare al costo di un grave infortunio e al danno di immagine.
Una corretta gestione della sicurezza può portare ad un miglioramento dell’efficienza
complessiva dell’azienda, con la riduzione del rischio di incidenti e di malattie
professionali, con conseguenti risparmi economici.
Un’azienda più sicura ha inoltre ricadute certamente positive sui propri lavoratori, che
influiscono sul miglioramento della produttività e sulla fidelizzazione degli stessi.
Una corretta gestione della sicurezza può portare ad un miglioramento dell’efficienza
complessiva dell’azienda, con la riduzione del rischio di incidenti e di malattie
professionali, con conseguenti risparmi economici.
Un’azienda più sicura ha inoltre ricadute certamente positive sui propri lavoratori, che
influiscono sul miglioramento della produttività e sulla fidelizzazione degli stessi.
Curiosando nel mondo della scuola.
Gli alunni che hanno frequentato le scuole statali nell’anno scolastico 2016/2017 sono
stati 7.816.408 (736mila quelli con cittadinanza non italiana e oltre 225mila con
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disabilità), alla cui formazione si sono dedicati circa 805mila professori, il 15% di
sostegno (Fonte Miur). Curiosando nel mondo della scuola.
Nell’anno di accadimento 2017, sono pervenute all’Inail oltre 75mila denunce d’infortuni
occorsi ad alunni di scuole pubbliche statali, oltre alle 5mila relative ad allievi di scuole
private; Sempre nel 2017, circa il 60% dei casi in complesso (45.115) si è verificato al
Nord, oltre il 23% (17.705) nel Mezzogiorno e infine il 17% circa (12.471) al Centro.
Tra le regioni spiccano la Lombardia (15.542; 20,6%) seguita dall’Emilia Romagna
(8.356; 11,1%) e dal Veneto (8.192; 10,9%).
Nell’analisi degli infortuni riconosciuti, le parti del corpo maggiormente coinvolte
dall’evento infortunistico sono le mani con il 32% di casi (circa 14mila) e la caviglia con
il 20% (oltre 8mila).
La lussazione, la contusione e la frattura costituiscono le principali nature della lesione,
con circa il 93% dei casi (39.739).
TESTO DI RIFLESSIONE CIRCA IL MONDO DEL LAVORO.
RIFLESSIONE AMARA E QUASI DIRASSEGNAZIONE.
VIDEO Roberto Scippa Canzone al lavoro
e allora … alcuni spunti di riflessione proposti da papa Francesco a Genova il 27 maggio
2017 incontrando i lavoratori
Faccio una premessa.
La premessa è: il mondo del lavoro è una priorità umana.
E pertanto, è una priorità cristiana, una priorità nostra, ...
Perché viene da quel primo comando che Dio ha dato ad Adamo: “Va’, fa’ crescere la
terra, lavora la terra, dominala”.
Una malattia dell’economia è la progressiva trasformazione degli imprenditori in
speculatori.
L’imprenditore non va assolutamente confuso con lo speculatore: sono due tipi diversi.
L’imprenditore non deve confondersi con lo speculatore: lo speculatore è una figura
simile a quella che Gesù nel Vangelo chiama “mercenario”, per contrapporlo al Buon
Pastore.
Lo speculatore non ama la sua azienda, non ama i lavoratori, ma vede azienda e
lavoratori solo come mezzi per fare profitto.
Usa azienda e lavoratori per fare profitto. Licenziare, chiudere, spostare l’azienda non gli
crea alcun problema, perché lo speculatore usa, strumentalizza, “mangia” persone e
mezzi per i suoi obiettivi di profitto.
Quando l’economia è abitata invece da buoni imprenditori, le imprese sono amiche della
gente e anche dei poveri.
Quando passa nelle mani degli speculatori, tutto si rovina. Con lo speculatore,
l’economia perde volto e perde i volti. E’ un’economia senza volti. Un’economia astratta.
Dietro le decisioni dello speculatore non ci sono persone e quindi non si vedono le
persone da licenziare e da tagliare.
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Quando l’economia perde contatto con i volti delle persone concrete, essa stessa diventa
un’economia senza volto e quindi un’economia spietata.
Bisogna temere gli speculatori, non gli imprenditori; no, non temere gli imprenditori
perché ce ne sono tanti bravi!
VIDEO - Il senso del lavoro La “green economy”
“Un’economia che produce benessere umano ed equità sociale, riducendo allo stesso
tempo i rischi ambientali e le scarsità ecologiche.
Nella sua espressione più semplice, un’economia verde può essere pensata come
un’economia a basse emissioni di anidride carbonica, efficiente nell’utilizzo delle risorse e
socialmente inclusiva”.
Dichiarazione ONU
“L’Italia non è all’anno zero in green economy” ha sottolineato Sergio Costa, ministro
dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare.
“Investire in green economy significa fare economia circolare e l’economia circolare deve
sostituire l’economia lineare perché le risorse non sono illimitate.”
“I vantaggi economici di questi investimenti green sono molteplici” secondo Edo Ronchi,
Presidente della Fondazione per lo Sviluppo sostenibile. “Il primo riguarda i costi evitati
dell’inquinamento e di altri impatti ambientali; il secondo la capacità di queste scelte
green di attivare, con investimenti pubblici, effetti moltiplicatori anche di quelli privati; il
terzo vantaggio sta nella capacità di utilizzare e promuovere innovazione, diffusione di
buone pratiche e buone tecniche”.
VIDEO Il ragazzo della via gluk Adriano Celentano
… il catechismo della Chiesa Cattolica …
2415. Il settimo comandamento esige il rispetto dell'integrità della creazione. Gli animali,
come anche le piante e gli esseri inanimati, sono naturalmente destinati al bene comune
dell'umanità passata, presente e futura. (290) L'uso delle risorse minerali, vegetali e
animali dell'universo non può essere separato dal rispetto delle esigenze morali. La
signoria sugli esseri inanimati e sugli altri viventi accordata dal Creatore all'uomo non è
assoluta; deve misurarsi con la sollecitudine per la qualità della vita del prossimo,
compresa quella delle generazioni future; esige un religioso rispetto dell'integrità della
creazione. (291)
2424. Una teoria che fa del profitto la regola esclusiva e il fine ultimo dell'attività
economica è moralmente inaccettabile. Il desiderio smodato del denaro non manca di
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produrre i suoi effetti perversi. È una delle cause dei numerosi conflitti che turbano
l'ordine sociale. (300)Un sistema che sacrifica « i diritti fondamentali delle singole
persone e dei gruppi all'organizzazione collettiva della produzione » è contrario alla
dignità dell'uomo. (301) Ogni pratica che riduce le persone a non essere altro che puri
strumenti in funzione del profitto, asservisce l'uomo, conduce all'idolatria del denaro e
contribuisce alla diffusione dell'ateismo. « Non potete servire a Dio e a mammona » (Mt
6,24; Lc 16,13).
2428. Nel lavoro la persona esercita e attualizza una parte delle capacità iscritte nella
sua natura. Il valore primario del lavoro riguarda l'uomo stesso, che ne è l'autore e il
destinatario. Il lavoro è per l'uomo, e non l'uomo per il lavoro. (309)Ciascuno deve poter
trarre dal lavoro i mezzi di sostentamento per la propria vita e per quella dei suoi
familiari, e per servire la comunità umana.
2432 I responsabili di imprese hanno, davanti alla società, la responsabilità economica
ed ecologica delle loro operazioni. (313) Hanno il dovere di considerare il bene delle
persone e non soltanto l'aumento dei profitti. Questi, comunque, sono necessari.
Permettono di realizzare gli investimenti che assicurano l'avvenire delle imprese.
Garantiscono l'occupazione.
VIDEO - Spot sulla sicurezza - Una volta (Sciur padrun Gigliola Cinguetti)
ATTIVITÀ Esegui le attività proposte
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DOCUMENTO 5 Biologia
La sicurezza sul lavoro: quanto siamo protetti nel luogo di lavoro
LA LOTTA BIOLOGICA
L’agricoltura biologica sta facendo passi da gigante e sembra proprio che, nonostante i
costi maggiori e la presenza di alcune tecniche ancora da perfezionare, questo tipo di
coltivazione sia molto apprezzata. Ormai sono sempre di più le persone che scelgono di
acquistare i prodotti derivanti da agricoltura biologica, perchè consapevoli del fatto che
sono più sani e più sicuri. Non utilizzare pesticidi e altri prodotti chimici dannosi è
diventato sempre più importante e la lotta biologica da questo punto di vista ha assunto
sempre più valore. Perchè mai usare prodotti chimici quando per salvare le proprie
colture basta sfruttare l’attività di insetti in grado di debellare quelli più pericolosi per le
piante?
Effettivamente, la lotta biologica in agricoltura offre enormi vantaggi e si sta diffondendo
un po’ dappertutto. Ma come funziona questa tecnica? Quali sono gli insetti che possono
aiutarci a combattere le minacce per le nostre colture?
Quando parliamo di lotta biologica in agricoltura ci riferiamo ad una tecnica particolare,
che ha l’obiettivo di sconfiggere tutti gli insetti che rappresentano una minaccia per le
colture. Per raggiungere questo scopo si impiegano spesso parecchi prodotti chimici:
insetticidi velenosi che inevitabilmente vanno ad intaccare anche i frutti e gli ortaggi
coltivati. Oggi, fortunatamente, l’agricoltura biologica del tutto priva di queste tecniche
nocive si sta diffondendo sempre di più. Lo possiamo vedere intorno a noi: sono nati
tantissimi negozi bio, ristoranti bio e via dicendo perchè la gente sa benissimo quale sia
la differenza tra l’agricoltura sana e quelle pericolosa, per la salute e per l’ambiente. Ma
come funziona nel dettaglio la lotta biologica? In realtà è molto più semplice di quello
che potrebbe sembrare. Si acquistano degli insetti specifici, che attaccano e sconfiggono
altre specie (dannose per le piante). Questi piccoli animaletti non fanno altro che
uccidere gli organismi nocivi per le colture, in modo del tutto naturale e senza alcun
prodotto chimico.
Gli insetti utili nella lotta biologica in agricoltura sono diversi, ma tra i più utilizzati
troviamo le coccinelle
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Coccinelle divoratrici di afidi
Le coccinelle sono molto utilizzate nella lotta biologica, perchè sono delle grandi
divoratrici di afidi e pidocchi che come sappiamo rappresentano un grande pericolo per
moltissime colture. Una sola coccinella è in grado di uccidere fino a 100 afidi al giorno ed
è quindi una risorsa preziosa per difendere le piante in modo naturale e senza l’utilizzo di
prodotti chimici dannosi.
https://www.informazioneambiente.it/lotta-biologica/
Insetti, i dominatori della Terra
Il ronzio di una zanzara vi sveglia di notte; accendete la luce e vedete una serpeggiante
blatta fuggire a nascondersi sotto l'armadio. La mattina successiva, al suonar della
sveglia, aprite gli occhi e un piccolo curculionide vi sta osservando da sopra il libro che
avete riposto sul comodino proprio la sera prima; nel frattempo una mosca vola
caoticamente per la stanza. Andate in cucina, salutate il cane, aprite la finestra e oh!
guarda! una coccinella che sta facendo strage di afidi sulla vostra piantina di menta, il
tutto con il cinguettio dei frenetici uccellini del vostro giardino in sottofondo.
Lo avete notato? Nel giro di qualche ora vi siete imbattuti in ben sei gruppi di insetti,
contro solamente tre di vertebrati (voi stessi, il vostro cane e gli uccelli in giardino).
Ora immaginate se estendessimo tale osservazione ad una giornata o, perché no, a
un'intera vita: la vittoria per il maggior numero di individui contati tra vertebrati e insetti
sarebbe sicuramente schiacciante per questi ultimi (supponendo ovviamente che
riusciate a beccarli tutti, gli insetti)
Qualche numero sugli Insetti
I vertebrati (ossia pesci, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi) contano circa 45 000 specie
conosciute di animali mediamente di grandi dimensioni, un numero apparentemente
esorbitante; gli insetti, al contrario, sono animali generalmente piccoli tanto che gli
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26
zoologi non sono affatto sicuri di averli scoperti tutti e possono pertanto avanzare
esclusivamente delle stime.
Il numero di specie scoperte di insetti si aggirerebbe "solo" attorno al milione, ma voci di
corridoio osano affermare che le specie realmente esistenti di insetti oscillino tra i 2 e i
50 milioni (se queste sono le specie, immaginate solo il numero di individui...).
Ora niente panico: sparate queste cifre quasi utopiche (o distopiche, a seconda dei punti
di vista), cerchiamo di capire come questi piccoli esserini che ci affascinano e allo stesso
tempo ci terrorizzano siano stati in grado nel corso della storia evolutiva di raggiungere
tali numeri.
Gli insetti sono un gruppo di animali appartenente al phylum degli artropodi, di cui fanno
parte anche i crostacei (granchi, aragoste, gamberetti...), i miriapodi (millepiedi,
centopiedi...) e gli aracnidi (ragni, scorpioni...).
Caratteristiche generali
Gli insetti sono caratterizzati dall'avere tre paia di zampe articolate e generalmente due
paia di ali; il loro corpo è poi suddivisibile in tre regioni, capo, torace e addome, più o
meno distinguibili a seconda delle specie.
Presentano un esoscheletro esterno che viene più volte rinnovato durante l'età adulta
attraverso il processo della muta e la maggior parte delle forme possiede poi anche uno
stadio giovanile larvale, separato da quello adulto dalla metamorfosi, la trasformazione
del corpo che porta allo sviluppo delle ali.
Le dimensioni contano
E' stato uno dei fattori che sicuramente ha influenzato il successo adattativo degli insetti
sulla Terra. Un corpo minuto permette infatti di insediarsi in habitat fisicamente
inaccessibili agli animali più grandi e di muoversi con estrema facilità da un luogo a un
altro; si pensi ad esempio agli insetti minatori delle foglie, le cui larve sono in grado di
muoversi all'interno dello spessore di una foglia, o alle pulci che si spostano agilmente
dal corpo di un cane all'altro.
La capacità di volare
Sicuramente ha svolto un ruolo cruciale nella diffusione degli insetti, in quanto ha
significato l'aumento delle probabilità di trovare cibo e partner su vaste aree. Le ali
permettono inoltre rapide fughe dai pericoli e una maggiore dispersione delle
popolazioni, che sono quindi naturalmente portate a colonizzare nuovi territori.
Si pensi a tal proposito alle kilometriche migrazioni delle farfalle monarca che,
all'approssimarsi dell'inverno, volano verso sud dall'Ontario e dal New England fino al
Messico!
L'esoscheletro
A prima vista sembrerebbe solo appesantire la mole degli insetti, invece è un fattore da
considerare tra le cause del loro successo.
Questa vera e propria corazza offre infatti sostegno al corpo e alla potente muscolatura,
nonché ha permesso lo sviluppo di apparati boccali dei più disparati, da quelli pungitori-
succhiatori delle zanzare, a quelli masticatori dei coleotteri. Molte forme di insetti
possiedono tra l'altro un esoscheletro anche impermeabilizzato che previene la
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dispersione d'acqua per evaporazione negli ambienti più aridi.
La Metamorfosi
Analizzando anche quest'ultima caratteristica, è facile comprendere come gli insetti non
si siano specializzati solo nelle morfologie e nelle caratteristiche del corpo, ma anche nei
vari stadi di sviluppo.
Se infatti un bruco è puramente una macchina che si alimenta e che accumula energia,
la farfalla alata che ne deriva è al contrario una perfetta forma di riproduttore adatta alla
dispersione della specie; non a caso, la maggior parte dell'energia di cui dispone una
farfalla adulta deriva proprio dalle riserve accumulate dal bruco.
Ciclo biologico estremamente breve
Assicura una rapida moltiplicazione anche in condizioni favorevoli temporanee. Le larve
di alcune zanzare possono ad esempio svilupparsi completamente e metamorfosare in
una piccola pozza d'acqua piovana senza rischiare di andare incontro a disidratazione.
Foreste tropicali, deserti e stagni, grotte, steppe e abitazioni umane, ogni ambiente
sembra adatto ad accogliere una qualche forma di insetto; le piccole dimensioni, l'abilità
del volo e l'estrema variabilità delle loro forme sono solo alcuni dei fattori che hanno
fatto degli insetti il gruppo più rappresentato nel regno animale.
Considerato poi che le varie forme di ali, di zampe e di apparati boccali possono essere
potenzialmente combinate dall'evoluzione a dare un numero pressoché infinito di forme,
non dovrebbe ora sorprenderci se gli insetti rappresentano di fatto il 76% di tutte le
forme animali.
https://www.biopills.net/insetti-i-dominatori-della-terra/
ATTIVITÀ Esegui le attività proposte
Scheda per il rilevamento dei caratteri di un insetto-
CAPO Tipo di antenne (ed eventuale lunghezza) Apparato buccale Occhi semplici o composti
TORACE Tipo di zampe Insetto attero o alato Numero di ali Tipo di ali: ali mesotoraci che, ali metatoraciche
ADDOME Addome peduncolato o non peduncolato Presenza o meno di ovodepositore
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Insetto Capo
Torace Addome
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DOCUMENTO 6 Inglese Analisi del testo
PESTICIDES AND ALTERNATIVES
Pesticides are substances that are meant to control pests, including weeds. The term
pesticide includes all of the following: herbicide, insecticides (which may include insect
growth regulators, termiticides, etc.) nematicide, molluscicide, piscicide, avicide,
rodenticide, bactericide, insect repellent, animal repellent, antimicrobial, and fungicide.
The most common of these are herbicides which account for approximately 80% of all
pesticide use. Most pesticides are intended to serve as plant protection products (also
known as crop protection products), which in general, protect plants from weeds, fungi,
or insects.
In general, a pesticide is a chemical or biological agent (such as a virus, bacterium, or
fungus) that deters, incapacitates, kills, or otherwise discourages pests. Target pests can
include insects, plant pathogens, weeds, molluscs, birds, mammals, fish, nematodes
(roundworms), and microbes that destroy property, cause nuisance, or spread disease,
or are disease vectors. Along with these benefits, pesticides also have drawbacks, such
as potential toxicity to humans and other species.
Definition
Type of pesticide Target pest group
Algicides or
algaecides
Algae
Avicides Birds
Bactericides Bacteria
Fungicides Fungi and
oomycetes
Herbicides Plant
Insecticides Insects
Miticides or
acaricides
Mites
Molluscicides Snails
Nematicides Nematodes
Rodenticides Rodents
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Type of pesticide Target pest group
Virucides Viruses
Pesticides can be classified by target organism (e.g., herbicides, insecticides, fungicides,
rodenticides, and pediculicides – see table), chemical structure (e.g., organic, inorganic,
synthetic, or biological (biopesticide), although the distinction can sometimes blur), and
physical state (e.g. gaseous (fumigant)). Biopesticides include microbial pesticides and
biochemical pesticides. Plant-derived pesticides, or "botanicals", have been developing
quickly. These include the pyrethroids, rotenoids, nicotinoids, and a fourth group that
includes strychnine and scilliroside
Uses
Pesticides are used to control organisms that are considered to be harmful. For example,
they are used to kill mosquitoes that can transmit potentially deadly diseases like West
Nile virus, yellow fever, and malaria. They can also kill bees, wasps or ants that can
cause allergic reactions. Insecticides can protect animals from illnesses that can be
caused by parasites such as fleas. Pesticides can prevent sickness in humans that could
be caused by moldy food or diseased produce. Herbicides can be used to clear roadside
weeds, trees, and brush. They can also kill invasive weeds that may cause
environmental damage. Herbicides are commonly applied in ponds and lakes to control
algae and plants such as water grasses that can interfere with activities like swimming
and fishing and cause the water to look or smell unpleasant. Uncontrolled pests such as
termites and mold can damage structures such as houses. Pesticides are used in grocery
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stores and food storage facilities to manage rodents and insects that infest food such as
grain. Each use of a pesticide carries some associated risk. Proper pesticide use
decreases these associated risks to a level deemed acceptable by pesticide regulatory
agencies such as the United States Environmental Protection Agency (EPA) and the Pest
Management Regulatory Agency (PMRA) of Canada.
DDT, sprayed on the walls of houses, is an organochlorine that has been used to fight
malaria since the 1950s. Recent policy statements by the World Health Organization
have given stronger support to this approach. However, DDT and other organochlorine
pesticides have been banned in most countries worldwide because of their persistence in
the environment and human toxicity. DDT use is not always effective, as resistance to
DDT was identified in Africa as early as 1955, and by 1972 nineteen species of mosquito
worldwide were resistant to DDT.
Benefits
Pesticides can save farmers' money by preventing crop losses to insects and other pests;
in the U.S., farmers get an estimated fourfold return on money they spend on pesticides.
There are two levels of benefits for pesticide use, primary and secondary. Primary
benefits are direct gains from the use of pesticides and secondary benefits are effects
that are more long-term.
Primary benefits
Controlling pests and plant disease vectors
Improved crop yields
Improved crop/livestock quality
Invasive species controlled
Controlling human/livestock disease vectors and nuisance organisms
Human lives saved and disease reduced. Diseases controlled include malaria, with
millions of lives having been saved or enhanced with the use of DDT alone.
Animal lives saved and disease reduced
Controlling organisms that harm other human activities and structures
Drivers view unobstructed
Tree/brush/leaf hazards prevented
Wooden structures protected
Monetary
In one study, it was estimated that for every dollar ($1) that is spent on pesticides for
crops can yield up to four dollars ($4) in crops saved. This means based that, on the
amount of money spent per year on pesticides, $10 billion, there is an additional $40
billion savings in crop that would be lost due to damage by insects and weeds. In
general, farmers benefit from having an increase in crop yield and from being able to
grow a variety of crops throughout the year. Consumers of agricultural products also
benefit from being able to afford the vast quantities of produce available year-round.
Costs
On the cost side of pesticide use there can be costs to the environment, costs to human
health, as well as costs of the development and research of new pesticides.
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A sign warning about potential pesticide exposure
Health effects
Pesticides may cause acute and delayed health effects in people who are exposed.
Pesticide exposure can cause a variety of adverse health effects, ranging from simple
irritation of the skin and eyes to more severe effects such as affecting the nervous
system, mimicking hormones causing reproductive problems, and also causing cancer. A
2007 systematic review found that "most studies on non-Hodgkin lymphoma and
leukemia showed positive associations with pesticide exposure" and thus concluded that
cosmetic use of pesticides should be decreased.There is substantial evidence of
associations between organophosphate insecticide exposures and neurobehavioral
alterations. Limited evidence also exists for other negative outcomes from pesticide
exposure including neurological, birth defects, and fetal death.
The American Academy of Pediatrics recommends limiting exposure of children to
pesticides and using safer alternatives.
Owing to inadequate regulation and safety precautions, 99% of pesticide related deaths
occur in developing countries that account for only 25% of pesticide usage.
Environmental effects
Main article: Environmental effects of pesticides
Over 98% of sprayed insecticides and 95% of herbicides reach a destination other than
their target species, including non-target species, air, water and soil. Pesticide drift
occurs when pesticides suspended in the air as particles are carried by wind to other
areas, potentially contaminating them. Pesticides are one of the causes of water
pollution, and some pesticides are persistent organic pollutants and contribute to soil
and flower (pollen, nectar) contamination.
In addition, pesticide use reduces biodiversity, contributes to pollinator decline, destroys
habitat (especially for birds), and threatens endangered species.
Pests can develop a resistance to the pesticide (pesticide resistance), necessitating a
new pesticide. Alternatively a greater dose of the pesticide can be used to counteract the
resistance, although this will cause a worsening of the ambient pollution problem.
Alternatives to pesticides are available and include methods of cultivation, use of
biological pest controls (such as pheromones and microbial pesticides), genetic
engineering, and methods of interfering with insect breeding. Application of composted
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yard waste has also been used as a way of controlling pests. These methods are
becoming increasingly popular and often are safer than traditional chemical pesticides.
In addition, EPA is registering reduced-risk conventional pesticides in increasing
numbers.
Cultivation practices include polyculture (growing multiple types of plants), crop rotation,
planting crops in areas where the pests that damage them do not live, timing planting
according to when pests will be least problematic, and use of trap crops that attract
pests away from the real crop. Trap crops have successfully controlled pests in some
commercial agricultural systems while reducing pesticide usage; In the U.S., farmers
have had success controlling insects by spraying with hot water at a cost that is about
the same as pesticide spraying.
Release of other organisms that fight the pest is another example of an alternative to
pesticide use. These organisms can include natural predators or parasites of the pests.
Biological pesticides based on entomopathogenic fungi, bacteria and viruses cause
disease in the pest species can also be used.
Interfering with insects' reproduction can be accomplished by sterilizing males of the
target species and releasing them, so that they mate with females but do not produce
offspring. This technique was first used on the screwworm fly in 1958 and has since
been used with the medfly, the tsetse fly, and the gypsy moth. However, this can be a
costly, time consuming approach that only works on some types of insects.
Spruce budworm (adult and pupa shown), a serious pest of forests, can be monitored
using pheromone traps
ATTIVITÀ Esegui le attività proposte
Questions
1. What are pesticides and how are they classified ?
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2. What are the advantages for the use of pesticides for agriculture and human and
livestock health?
3. What’s the impact on human health and on the environment?
4. Make a list of the main types of natural alternatives to pesticides.
5. Look for information on the internet about pests and their natural enemies .
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DOCUMENTO 6 Chimica Scheda di laboratorio
CONCENTRAZIONE DELLE SOLUZIONI (RIPASSO) E PREPARAZIONE DI SOLUZIONE A
TITOLO NOTO PER DILUIZIONE
PREMESSA:
Le soluzioni sono miscugli omogenei di due o più sostanze. Il materiale più abbondante del
miscuglio è detto solvente e determina lo stato di aggregazione finale della soluzione. I materiali
meno abbondanti si chiamano soluti. Tutte le zone della soluzione avranno le stesse proprietà
intensive ( colore, densità…) e quindi costituiranno una singola fase.
Per il chimico è indispensabile conoscere la composizione quantitativa di una soluzione e cioè
la concentrazione di una soluzione (C): essa è espressa dal rapporto tra la quantità di soluto e
la quantità di soluzione.
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Ci sono modi diversi per esprimere la concentrazione di una soluzione:
Ø molarità M o concentrazione molare [ n soluto (mol) / V soluzione ( L )]
Ø concentrazione in massa su volume [ massa di soluto ( g ) / volume di soluzione ( L)]
PREPARAZIONE DI UNA SOLUZIONE PER DILUIZIONE
Un altro modo per preparare soluzioni titolate (cioè a concentrazione nota) consiste nel diluire
soluzioni più concentrate. Il procedimento prevede l’aggiunta del solvente a una soluzione, fino a
ottenere la molarità desiderata.
Con la diluizione la quantità di soluto resta invariata. Perciò possiamo scrivere un’uguaglianza fra
il numero di moli di soluto prima (ni) e dopo (nf) la diluizione:
ni = nf per cui Mi ⋅ Vi = Mf ⋅ Vf
L’aggiunta di solvente dal volume iniziale Vi al volume finale Vf comporta una diminuzione dell
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a concentrazione perché aumenta il volume della soluzione mentre le moli iniziali sono le stesse di
quelle finali.
Descrivi il procedimento che permette di preparare una soluzione diluita a partire da una soluzione
più concentrata.
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7. AUTOVALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
Al termine del lavoro svolto per il compito di realtà affidato, prova ad attribuire un valore ad alcune delle competenze su cui hai lavorato e a descrivere il tuo percorso di apprendimento.
Competenza n.
Indicatore
Livelli
Avanzato Intermedio Base Iniziale
Ho compreso il significato delle tematiche proposte e ho individuato senza difficoltà le informazioni richieste proposte
Ho compreso il significato delle tematiche proposte e individuato le informazioni richieste
Ho compreso gli elementi essenziali dell’attività proposta senza coglierne pienamente tutte le implicazioni
Ho partecipato in modo discontinuo alle attività e ho compreso parzialmente l’argomento compreso
8. RELAZIONE INDIVIDUALE DELLO STUDENTE
Nome e cognome Data Classe
1. Descrivi brevemente l’attività svolta 2. Hai trovato interessante l’attività svolta? Quali aspetti ti hanno maggiormente coinvolto e perché? 3. Le lezioni seguite e i materiali forniti erano chiari? 4. Indica come avete svolto i compiti richiesti e cosa hai fatto tu 5. Indica quali difficoltà hai dovuto affrontare e come le hai risolte 6. Ritieni di esserti impegnato abbastanza per lo svolgimento dei compiti richiesti?
Documento 9
Documento 10 TIC