MASS COSTUMIZATION by Barbara Zucchi Frua

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Istud 14 aprile 2014 “non c’e niente di più bello che trasformare un’idea in un oggetto” – L’HUB 01/04/09 Lectio di Barbara Zucchi Frua "Mass Custumization" presso ISTUD per la cultura d'impresa e di gestione Baveno (VB) 14 aprile 2014 per il Master in Risorse Umane

Transcript of MASS COSTUMIZATION by Barbara Zucchi Frua

“non c’e niente di più bello che trasformare un’idea in un oggetto” – L’HUB 01/04/09

MASS COSTUMIZATION Istud 14 aprile 2014

Mass Costumization(http://www.youtube.com/watch?v=aRD2ueUyTr0) 2’

Sharing learning making decision on the go

What they want , when they want

Exchanging ideas, sharing

Working toghether as a network

Faster, personalized, unique experience

Anticipate, adapt quickly

MC: alcune definizioni

Produzione e distribuzione di massa di beni e servizi personalizzati

Trarre profitti dall’eterogeneità dei bisogni del consumatore.

Frank Piller _ The 500 costumization

“ogni cosa che si può digitalizzare si può personalizzare”

Stan Davis – Future Perfect

Produzione di beni e servizi per i bisogni individuali del consumatore con una efficienza produttiva di massa.Tseng / Jiao (2001), "Mass Customization", Handbook of Industrial engineering, Technology and Operation Management 

Mass Costumization

Macro e Micro

Micro

• Singolo prodotto• Azienda• Estetica / unicità• 1:1• Edonismo• Tecnology driven• Possiamo farlo

Macro

• Sistema di servizio prodotto

• Città• Funzionalità• Molti:molti• Condivisione di valori• Business model driven• Abbiamo la necessità di

farlo

Macro Mc

Il cittadino

Macro MC

Città Personalizzate(Mit changing places lab– Kent Larson) 16’

Tutti i sistemi ed i servizi personalizzabili inerenti al cittadino

•Salute•Servizi•Mobilità•Spazi

“Big data better life”

Sustainable Digital ecology – La gestione democratica delle informazioni(Alex Sandy Pentland-Mit human dinamics laboratory) 4’

Micro Mc

Il consumatore

Micro MC: 3 requisiti organizzativi

Struttura del processo delle possibilità

Opzioni di navigazione

Il sistemadelle combinazioni

Cracking the Code of Mass Customization“, by Fabrizio Salvador, Martin de Holan and Frank Piller. MIT Sloan Management Review, Spring 2009, pp. 70-79).

Struttura del processo delle possibilità

• E’ la capacità dell’organizzazione di riutilizzare/ricombinare le proprie risorse al fine di indirizzarle alla variabilità delle richieste del consumatore.

• Assicurare l’efficienza delle risorse e l’affidabilità della consegna.

• Automazione flessibile, modularità del processo, adattabilità del capitale umano.

Opzioni di navigazione

• E’ la capacità dell’organizzazione di sviluppare modelli per la gestione individuale, da parte del consumatore, delle proprie preferenze e/o di confrontarle con le offerte dei distributori sul mercato.

• minimizzare la complessità della scelta, massimizzare il piacere del sistema di ricerca.

• evocare/far emergere, modelli comportamentali di scelta, configurazione integrata.

Il sistema delle combinazioni

• E’ la capacità dell’organizzazione di identificare i bisogni inesplorati e le preferenze individuali di ogni cliente, in altre parole la possibilità di scelta che l’azienda offre al singolo consumatore.

• Deve garantire un ventaglio di opzioni e di funzioni di personalizzazione.

• Si appoggia su ricerche di mercato, analisi dei dati del singolo, analisi delle configurazioni precedenti.

Attenzione!

Il paradosso della scelta: troppe scelte riducono il valore percepito dal consumatore invece di incrementarlo.MC non è un business a se stante, non sostituisce il sistema di produzione e distribuzione esistente. MC è un set di capacità organizzative volte ad arricchire una strategia aziendale per allinearsi ai bisogni del consumatore.

Non copiare ciecamente altri modelli di personalizzazione: ciò che è difficile da sviluppare è anche difficile da copiare.

Esempi di aziende che offrono un servizio MC

• miadidas.it

• redmoonpetfood.com

• makeitmio.com (Kraft)

• yesweshirt.it

• makie.me

• youbars.com

• dinitech.it

• Lego factory

Settori industriali dove la MC è più diffusa

MC: Il consumatore

Forte connettività con il

consumatore

Producer + Consumer = ProsumerAlvin Toffler in “La terza ondata”.

Portare il consumatore vicino alla realizzazione del prodotto:•il consumatore affronta la tecnologia,

•crea il proprio prodotto,

•crea maggior fedeltà con il produttore: “costumizing a dream”,

•Il sistema aumenta di valore tangibile ed intangibile: “experience has no price”.

Le nuove dimensioni dell’esperienza:

io

TempoEventi attuali

MateriaSostanze mateirali

SpazioLuoghi reali

No-SpazioLuoghi virtuali

No-MateriaSostanze digitali

No-TempoEventi autonomi

Multiversità:un insieme di universi coesistenti e alternativi al di fuori del nostro spaziotempo, spesso denominati dimensioni parallele.

The Multiverse

B.Joseph Pine II

La Co-relazione

•Co design

•Open source

•User as innovator (von Hippel )

•Sharing economy

•Raccontare le proprie storie (history tag di Lacoste)

Consumatore e co-creazione

“È un approccio di sviluppo prodotto/servizio all’interno del quale il consumatore è coinvolto attivamente nel disegno di una nuova offerta.” (Piller 2004).

“Customer co-creation è un processo attivo creativo e sociale che si basa sulla collaborazione tra produttori (retailers) e consumatori (users)."(Ihl & Piller 2010, building on Roser et al. 2009).

“…spesso con l’aiuto di strumenti messi a disposizione dall’azienda come concorsi creativi, workshop per gli utenti, piattaforme di confronto / opinioni, toolkit per il consumatore, social communities per lo sviluppo del prodotto.” (Ramirez 1999).

Open innovation

Le definizione è stata coniata per identificare quei sistemi dove l’innovazione avviene attraverso meccanismi di tipo “cooperativistico” interno /esterno. L’innovazione, così concepita, non è più un processo esclusivamente interno all’azienda.(Chesbrough  - Opn innovation: the new imperative for creating and profiting from technology 2003).

“…è l’utilizzo intenzionale di un sistema di flussi di conoscenza interni ed esterni (con il supporto di strumenti tecnologici) al fine di accellerare l’innovazione ed espandere i mercati con nuovi prodotti/ servizi … ". (Chesbrough and Crowther 2006)

I sistemi di OP lavorano sulla creazione di valore attraverso nuove forme di scambio di conoscenza basate su relazioni informali, non contrattuali, flessibili e spesso di breve durata.

Nuovi spazi

Nuovi sistemi di relazione hanno bisogno di nuove tipologie di spazio.

Oltre alle piazze virtuali nascono spazi fisici della condivisione:Co-working, fab lab, temporary.

La logica dei non luoghi deve essere rivisitata a favore della logica dei luoghi.

Spazi di scambio, di conoscenza, di trasformazione, emozionali.

Nuovi format Retail

L’HUB nasce il 1°aprile del 2009è un negozio-laboratorio tessile

“Geneticamente legata all’industria tessile,

ho sentito la necessità di ritrovare l’anima di questo antico mestiere

compiendo un cammino vicino alla gente comune per ritrovare un

prodotto singolare, italiano, radicato nella storia di chi lo esprime.

è un format didattico

commerciale

replicabile che si pone come

alternativa ai

consueti schemi che

legano creazione,

produzione e vendita

di prodotti.

Cos’è

L’HUB è uno spazio in cui

ciascuno può fare un

prodotto unico attraverso

l’utilizzo di: materiali,

manufatti, competenze,

esperienze, creatività.

Oppure acquistare

manufatti personalizzabili.

Come funziona

persone

Materia prima

strumenti

Attività di trasformazione oggetti

Nuove opportunità

networking

nuove relazioni

o I consumatori sono utilizzatori di spazio;

o nello spazio si utilizzano materiali, strumenti, know-how, esperienze e network;

o l’output cambia in continuazione.

Come funziona

•proporre soluzioni di prodotto non omologate sostenendo e reinterpretando abilità e tradizioni locali del tessile;

•sottolineare il più possibile la personalizzazione dell’oggetto;

•dare spazio ad un sommerso artigianale innovativo che nell’attuale modello commerciale globalizzato e veloce non trova canali distributivi adeguati;

L’obiettivo

made by mefai il tuo prodotto

I principi ispiratori

touch the knowledge Il sapere delle mani

users as innovatorsInventa ciò che usi

local aroundqui e nel

mondo

La struttura dello spazio è fondamentale per mettere a proprio agio le persone nel loro percorso del fare. È quindi necessario pensare agli spazi sotto più aspetti:

o allestimento caldo e materico;

o clima accogliente e ludico;

o percorso didascalico semplice e veloce.

Lo Spazio

o Si portano a casa non solo un prodotto ma un’esperienza nuova e originale (nuovo artigianato);

o Danno agli oggetti un valore aggiunto narrativo e “umano” (la personalizzazione);

o Riscoprono la dimensione “tempo”: da ritrovare, da acquistare, da raccontare, da riutilizzare, da recuperare…;

o Sviluppano networking in uno spazio fisico reale (hub).

I nostri clienti

www. l-hub.itmilano - ripa di porta

ticinese 69

Dal 2009 ad oggi

E’ sempre più forte la percezione del cambiamento.

Nuove idee generano nuovi percorsi, nuove abitudini e nuovi

comportamenti.

Clothing Printer by Joshua Harris

• Mass Costumization• Fab lab• Open source design• Bit tech productions• Makers• Co-generation• Prosumers• P2P economy

Dal 2009 ad oggi

Bit technologies

Mass costumization

Web relation

personalizzazione

Nuovi prodotti

o I consumatori sono utilizzatori di spazio;

o nello spazio si consumano materiali, strumenti, know-how, esperienze e network;

o l’output cambia in continuazione.

Nuovi format Retail

prosumer

azienda Co-creazioneLAB SHOP

Il retail diventa:

• luogo d’incontro tra bit e materia,

• Luogo di sviluppo prodotto personalizzato all’interno di

un sistema globale,

• Luogo di produzione custom,

• Spazio fisico di innovazione,

• Spazio esperienziale, sociale, creativo• Spazio localizzato di un sistema globalizzato,

MC: spunti di riflessione

Richiede una struttura più flessibile e matriciale.

E’ sostenibile: less waste, local production, emotional link to “my” product.Antony Flinn – “Custom nation” .

E’ un vantaggio competitivo per nuove tipologie di produzione (bit tecnologies).

Internet sostituisce la vendita al dettaglio?

Emersione di piccole nicchie di prodotto in contrapposizione con il mainstream. Chris Anderson – “la coda lunga”.

Nuovo sviluppo di produzioni locali con una manodopera altamente qualificata: la manifattura torna in Europa e negli Stati Uniti.

La terza rivoluzione industriale e la società della conoscenza

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“Politicians arguing for solving unemployment problem by bringing back iPhone assembly jobs are looking in the mirror backward. They should be moving forward by focusing on policies to improve our education to produce talents for future manufacturing…While manufacturing of goods could be localized with additive manufacturing, the professional services including engineering, design and intellectual protection will be globalized”

(Baizhu Chen Forbes – 9/07/2012)

« Ciascuna società ha le sue esigenze economiche, politiche e militari. In questo mondo tripartito, la civiltà della Prima Ondata fornisce le risorse agricole e minerali, la civiltà della Seconda Ondata provvede al lavoro a basso costo e alla produzione di massa, mentre la civiltà in espansione della Terza Ondata afferma un nuovo dominio basato sulle metodologie con cui crea e sfrutta la conoscenza. »

(Alvin e Heidi Toffler, LA GUERRA DISARMATA, pagine 26,27)

La terza rivoluzione industriale e la società della conoscenza

Costumize your Master

Utilizzando lo schema MC dei tre requisiti

organizativi e i principi del Multiverso,

disegnate un percorso master che abbia le

caratteristiche di un percorso personalizzato ed

allo stesso tempo diffuso.

Buon lavoro!