LOBESITA E LE SUE COMPLICANZE DEFINIZIONE (OMS) L'obesità è una condizione caratterizzata da...

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L’OBESITA’ E LE SUE COMPLICANZE

DEFINIZIONE (OMS)

 

L'obesità è una condizione caratterizzata da eccessivo peso corporeo per accumulo di tessuto adiposo, in misura tale da influire negativamente sullo stato di salute.

 

Malattia cronica, ad elevata prevalenza, ad eziologia multifattoriale (malattia complessa), che è accompagnata da un aumentato rischio di morbilità e mortalità.

CALCOLO DEL BMI

(Body Mass Index o Indice di Massa Corporea)

  Peso (Kg)

Altezza (m2)

 

  Classificazione in base all’Indice di Massa Corporea

 

BMI

Sottopeso < 18.5

Peso Normale 18.5 - 24.9

Sovrappeso 25 - 29.9

Obesità di I grado 30 - 34.9

Obesità di II grado 35 - 39.9

Obesità di II grado (grande obesità) 40

 

 

 

 

 

 

 

 

BMI:

Altri metodi diretti di misurazione

della massa grassa 

       Plicometria

       Bioimpedenzometria

       Tomografia Assiale Computerizzata

       Risonanza Magnetica Nucleare

 

PLICOMETRIA

E’ la determinazione dello spessore delle pliche cutanee, generalmente valutato in sede bicipitale, tricipitale, sottoscapolare, soprailiaca e femorale.

Metodo poco accurato e di scarso valore nella pratica clinica.

Bioimpedenziometria

Metodo di misura della massa grassa basato sul principio che la massa grassa è un peggior conduttore della corrente rispetto alla massa magra. La misura della resistenza al

passaggio di una corrente debole (impedenza), applicata alle estremità del corpo, fornisce una quantificazione del grasso

corporeo.

Vantaggi: basso costo e facilità di esecuzione

Limiti: poco riproducibile, non misura direttamente la massa grassa, poco accurato nella obesità grave.

Tomografia assiale computerizzata (TAC) e Risonanza Magnetica Nucleare (RMN)

 

Diagnostica per immagini che permette di quantificare, a livello addominale, il tessuto adiposo viscerale e sottocutaneo.

TAC: espone il soggetto a radiazioni; per ridurne l’esposizione viene utilizzato un singolo taglio a livello L4-L5; costosa.

 

RMN: nessun rischio ma tempi maggiori di esecuzione rispetto alla TAC. Molto costosa.

Visceral Fat Distribution:Normal vs Type 2 Diabetes

Normal Type 2 Diabetes

Obesità: epidemiologia

 Rappresenta il più comune disordine nutrizionale nel mondo occidentale e la sua prevalenza è in progressivo aumento, tanto da indurre l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ad utilizzare la definizione di "pandemia".

Circa il 35% degli adulti americani è in sovrappeso e che circa il 26% è obeso. L’incidenza dell’obesità tra la popolazione adulta americana è raddoppiata dal 1980 ad oggi e la percentuale di adolescenti in sovrappeso è triplicata nello stesso periodo.

Nei paesi più industrializzati, la prevalenza dell’obesità è maggiore nelle classi con basso livello socio-economico e aumenta progressivamente con l’età fino ai 60 anni, e quindi diminuisce.

Sindrome Metabolica: una prima Sindrome Metabolica: una prima caratteristica salientecaratteristica saliente

Tipologia fisica Tipologia fisica distintiva con distintiva con circonferenza circonferenza addominale addominale aumentataaumentata

Componenti

Sindrome metabolica

• Aumento glicemia a digiuno o DM

• Insulinoresistenza

• Ipertensione arteriosa

• Dislipidemia (trigliceridi ≥150 mg/dl e/o HDL <40 mg/dl)

• Obesità centrale (circonferenza addome>102 cm;>88 cm, o BMI > 30 kg/m2)

• Microalbuminuria

Insulino-resistenza e aterosclerosi

Insulino-resistenza

Iperinsulinemia Ridotta tolleranza al glucosio

IpertrigliceridemiaDiminuzione C-HDL

Ipertensione essenziale

Aterosclerosi accelerata

Diabete clinico

Definizione OMS Presenza di DM tipo2, ridotta tolleranza al glucosio,

o normale tolleranza al glucosio con insulino resistenza, insieme a due dei seguenti fattori:

1. Pressione arteriosa aumentata

2. Obesità addominale e/o BMI >30)

3. Basso HDL colesterolo

4. Trigliceridi elevati

5. Microalbuminuria

Significato della Sindrome Metabolica

• E’ caratterizzata da anomalie metaboliche ed emodinamiche ognuna delle quali aumenta il rischio di malattie cardiovascolari

Quando presenti contemporaneamente il rischio aumenta di molto!

Diagnosi della Sindrome Metabolica

110 mg/dL110 mg/dLGlicemia a digiunoGlicemia a digiuno

130/85 mm Hg (o terapia)130/85 mm Hg (o terapia)Pressione arteriosaPressione arteriosa

50 mg/dL50 mg/dL– FemmineFemmine

40 mg/dL40 mg/dL– MaschiMaschi

150 mg/dL150 mg/dL

HDL colesteroloHDL colesterolo

Circonferenza vitaCirconferenza vita

102 cm102 cm

88 cm88 cm

ObesitObesitàà Addominale Addominale

– MaschiMaschi

– FemmineFemmine

Livello di definizione

3 dei seguenti fattori necessitano per la diagnosi3 dei seguenti fattori necessitano per la diagnosi

NCEP ATP III. Circulation. 2002;106:3143-3421.

TrigliceridiTrigliceridi

Fattore di rischio

Ford ES et al., JAMA 2002; 287:356-359

Prevalenza della S. M. secondo i criteri ATPIII nella popolazione

NHANES III

0

Pre

vale

nza

(%

)

50

40

20-70+

30

20

10

Età (anni)

Uomini Donne

24 23

20-29 30-39 40-49 50-59 60-69 70

8 6

44 44

40

30

20

10

EtàEtà 30-3930-39 40-4940-49 50-5950-59 60-6960-69 70-7970-79

Uomini

Pre

vale

nza

( %

)

Donne

Cremona Newcastle Goodinge Sweden

Hu G et al. Arch Intern Med, 2004 164:1066-1076

40

30

20

10

Prevalenza della sindrome metabolica in Europa

Cremona Newcastle Goodinge Sweden

50

60

La Sindrome Metabolica • L’Incidenza è in rapido aumento sia negli

USA che in Europa

• E’ in particolare aumento nella fascia di età a partire dai 50 aa

• E’ correlata all’aumento di obesità

Obesità: epidemiologia (Italia, Istat 1994-1999)

• 34% degli adulti è in soprappeso (circa 16 milioni)

• 9,0% (circa 4 milioni) è obeso.

Prevalenza lievemente superiore negli uomini (9,2%) rispetto alle donne (8,8%) e più elevata nelle regioni meridionali (11,3%) e nelle isole (9,6%).

 

Triennio 1994 – 1997: un aumento di circa il 25% dell’obesità e le stime per il futuro parlano di un aumento costante, sempre del 25%, ogni 4-5 anni circa.

Obesità: etiopatogenesi

 L’obesità é una patologia ad eziologia eterogenea, nella gran parte dei casi con componenti etiopatogenetiche multiple:

 Suscettibilità (predisposizione) genetica: incide per il 30-40%. Si definiscono geni di suscettibilità quei geni che da soli non sono necessari né sufficienti per indurre la comparsa di una determinata malattia.

 

  Componente ambientale e comportamentale: incide per il restante 60-70%. Legato al facile accesso ad alimenti altamente energetici, alla riduzione dell'attività fisica per automazione, comportamenti sedentari)

Mortalità Coronarica

0 2 4 6 8 10 12

0

5

10

15

20

RR (95% CI), 3.77 (1.74-8.17)

Follow-up, anni

Cu

mu

lati

ve H

azar

d (

%)

SI Sindrome Metabolica:

0 2 4 6 8 10 12

0

5

10

15

20

RR (95% CI), 3.55 (1.96-6.43)

Follow-up, anni0 2 4 6 8 10 12

0

5

10

15

20

RR (95% CI), 2.43 (1.64-3.61)

Follow-up, anni

Mortalità Cardiovascolae Mortalità totale

Lakka H-M, et al. JAMA. 2002;288:2709-2716.

No

The Metabolic Syndrome and CV disease mortality: the Kuopio Ischaemic Heart Disease Risk Factor Study

Significato della Sindrome Metabolica

• E’ considerata un indipendente fattore di rischio per le malattie cardiovascolari.

• E’ caratterizzata da anomalie metaboliche ed emodinamiche ognuna delle quali aumenta il rischio di malattie cardiovascolari

• Quando presenti contemporaneamente il rischio aumenta di molto!

Gestione clinica della sindrome metabolica (NCEP-ATP III)

• Terapia non farmacologica (therapeutic lifestyle changes) indipendentemente dai valori di C-LDL

- Riduzione peso corporeo ( C-LDL, I.R. e PA)

- Favorire l’attività fisica ( VLDL, LDL, I.R., PA; HDL)

• Terapia farmacologica dei fattori di rischio CV, lipidici e non

- Ipertensione Arteriosa

- Aspirina in pazienti CHD

- Dislipidemia

- Diabete MellitoExpert Panel on Detection, Evaluation, and Treatment of High Blood Cholesterol in Adults. JAMA 2001; 285:2486-2497

Sindrome Metabolica – TERAPIAInterventi Dietetici Efficaci

• Ridurre le calorie

• Ridurre i grassi saturi

• Aumentare cereali integrali

• Aumentare frutta e verdure

• Mangiare pesce 1-2 volte/sett

• Usare oli mono- o polinsaturi

– Oliva, arachidi, mais, soia, girasole

Benefici Metabolici del Calo di peso

• Miglioramento dell’insulino-resistenza

• Aumento HDL-C (aumento di 2 mg/dl per un calo di 5 Kg di peso)

Dattilo AM et al. Am J Clin Nutr 1992;56:320-328.

E’ utile trattare la sindrome metabolica?

– 522 (172 M, 350 F) pazienti (età media 55 aa) sovrappeso/obesi (BMI 31 kg/m2)

– Durata media 3.2 anni

Tuomilehto J, et al. N Engl J Med. 2001;344:1343-1350.

Finnish Diabetes Prevention Study

La riduzione del peso corporeo (5%), combinata ad un

regolare esercizio fisico (passeggiate per 30 min/die),

dopo 4 anni riduce del 58% il rischio di sviluppare

diabete mellito tipo II.