Post on 24-Feb-2016
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La politica monetaria in condizioni di incertezza
La regola di Taylor
Istituzioni di Economia Politica II
Premessa
Nella lezione 10 abbiamo visto gli effetti della politica monetaria in condizioni di certezza
L’impiego di MS o ir produce i medesimi risultati
Conclusioni diverse si ottengono nella realtà a causa della presenza di incertezza
Quali sono gli effetti della politica monetaria quando c’è incertezza sull’equilibrio del mercato dei beni ?
Quali sono gli effetti della politica monetaria quando c’è incertezza sull’equilibrio dei mercati finanziari?
Quale è lo strumento migliore nei due casi?
Come è possibile descrivere in modo semplice le scelte di politica monetaria?
La politica monetaria in condizioni di incertezza
Introduzione sull’incertezza
Politica monetaria e incertezza nel mercato dei beni
Politica monetaria e incertezza nei mercati finanziari
Le regola di Taylor
La politica monetaria in condizioni di incertezza
Introduzione Incertezza impossibilità di determinare in modo
esatto l’equilibrio di un mercato
Incertezza valutazione approssimata dell’equilibrio (valutazione con un margine di errore)
Nel nostro contesto l’incertezza mercato dei beni mercati finanziari entrambi i mercati
Iniziamo considerando l’equilibrio del mercato dei beni
Incertezza nel mercato dei beni Impossibilità di determinare esattamente:
le scelte di consumo- il consumo autonomo (C0)- l’effetto di Yd sul consumo (c1) Le scelte di investimento- gli investimenti autonomi (I0)- il legame fra reddito e investimento (d1)- il legame fra interesse e investimento (d2)
Introduzione
Incertezza nel mercato dei beni Impossibilità di determinare esattamente la posizione della curva IS
Stima della posizione della curva con un margine di variabilità
Introduzione
La linea IS indica la stima della posizione della curva La “posizione reale” della curva è compresa fra le
linee IS0 e IS1
i
Y
ISIS0
IS1
Allo stesso modo considerando l’equilibrio dei mercati finanziari
Incertezza nei mercati finanziari Impossibilità di determinare esattamente:
l’effetto di Y sulla domanda di moneta l’effetto di i sulla domanda di moneta
Incertezza nei mercati finanziari Impossibilità di determinare esattamente la posizione della curva LM
Stima della posizione della curva con un margine di variabilità
Introduzione
La linea LM indica la stima della posizione della curva La “posizione reale” della curva è compresa fra le
linee LM0 e LM1
LMi
Y
LM1
LM0
Politica monetaria e incertezza nel mercato dei beni
Assumiamo che vi sia incertezza nel mercato dei beni
Vediamo gli effetti dell’impiego di offerta di moneta e tasso di interesse di riferimento
Iniziamo utilizzando l’offerta di moneta
Offerta di moneta IS-LM
IS è la stima della condizione di equilibrio del mercato dei beni Assumiamo che la Banca Centrale voglia avere Y=Y* Per ottenerlo MS tale per cui LM e IS si intersechino per Y=Y* In realtà la IS è fra IS0 e IS1 La manovra implica che il valore di Y sarà compreso fra Y0 e Y1
i
Y
ISIS0
IS1
Y1Y*Y0
LM
EAB
Impiegando il tasso di interesse di riferimento modello IS-MP IS stima della Banca Centrale e obiettivo Y=Y* Per ottenerlo ir tale per cui MP e IS si intersechino per Y=Y* In realtà la IS è fra IS0 e IS1 La manovra implica che il valore di Y sarà compreso fra Y2 e Y3
i
Y
ISIS0
IS1
Y3Y*Y2
MPEC D
Consideriamo i due strumenti contemporaneamente IS-LM-MP nello stesso grafico
Introduciamo la variabilità della IS La variabilità dei risultati con Ms (da Y0 a Y1) è minore che con ir
(da Y2 a Y3) Ms è lo strumento migliore
i
Y
ISIS0
IS1
Y3Y*Y2 Y0 Y1
MP
LM
EABC D
Politica monetaria e incertezza nei mercati finanziari
Assumiamo che vi sia incertezza nei mercati finanziari
Vediamo gli effetti dell’impiego di offerta di moneta e tasso di interesse di riferimento
Iniziamo utilizzando l’offerta di moneta
Offerta di moneta IS-LM
IS indica con certezza l’equilibrio del mercato dei beni Assumiamo che la Banca Centrale voglia avere Y=Y* Per ottenerlo MS tale per cui LM e IS si intersechino per Y=Y* In realtà la LM è fra LM0 e LM1 La manovra implica che il valore di Y sarà compreso fra Y0 e Y1
i
Y
IS
Y1Y*Y0
LMLM0
LM1
EAB
Impiegando il tasso di interesse di riferimento modello IS-MP IS equilibrio del mercato dei beni e obiettivo Y=Y* Per ottenerlo ir tale per cui MP e IS si intersechino per Y=Y* L’incertezza sulla LM non influenza l’equilibrio
La manovra porta Y a Y*
i
Y
IS
Y*
MPE
Consideriamo i due strumenti contemporaneamente IS-LM-MP nello stesso grafico
Introduciamo la variabilità della LM La variabilità dei risultati con ir (Y=Y*) è minore che con Ms (da
Y0 a Y1) ir è lo strumento migliore
i
Y
IS
Y1Y*Y0
LMLM0
LM1
MPA E B
Politica monetaria e incertezza in entrambi i mercati
Consideriamo infine il caso in cui vi sia incertezza sia nel mercato dei beni che nei mercati finanziari
Con incertezza in entrambi i mercati abbiamo Nessuno strumento può centrare esattamente
l’obiettivo Y* La scelta dipende da quale incertezza è più forte Mercato dei beni MS
Mercati finanziari ir La scelta dipende anche dalla forma delle curve IS
e LM
Politica monetaria e incertezza in entrambi i mercati
In condizioni di incertezza Impiego di MS o di ir produce risultati diversi
Le Banca Centrale sceglie lo strumento migliore In periodi diversi vengono impiegati strumenti differenti
Storicamente
Da anni ’70 fino alla metà degli anni ’90 Forti shock reali (fra cui shock petroliferi) Incertezza soprattutto sui mercati reali MS
Dalla metà degli anni ’90 Sviluppo ed integrazione dei mercati finanziari Incertezza soprattutto sui mercati finanziari ir
La regola di Taylor L’analisi precedente ha mostrato perché le Banche
Centrali utilizzano oggi il tasso di interesse di riferimento come strumento
Analisi economica recente Regola semplice per descrivere come le Banche Centrali scelgono il livello di ir
Risultati soddisfacenti Regola di Taylor
dove a,b,g > 0
- livello prodotto ottimale (piena occupazione) - inflazione desiderata
)YY()ˆ(ir -g-ba
Y
La regola di Taylor
YY
Regola di Taylor
Logica coerente con obiettivi della politica economica
a) Assumiamo che inizialmente e si verifichi Y Produzione diventa troppo bassa ( )
Secondo la regola di Taylor Y ( ) ir i I Y riportandolo verso il livello ottimale
b) Assumiamo che inizialmente e si verifichi Inflazione diventa troppo alta ( )
Secondo la regola di Taylor ( ) ir i I Y riportandolo verso il livello desiderato
)YY()ˆ(ir -g-ba
> ˆ
YY YY
ˆ> ˆ
La regola di Taylor è utilizzata per descrivere i comportamenti delle Banche Centrali
Possiamo vedere in che misura essa è efficace esaminando il comportamento di Federal Reserve e delle Banche Centrali Europee
La regola di Taylor
Tasso di riferimento US (Federal funds rate) nel periodo 1970-98: tasso effettivo e tasso previsto dalla regola di Taylor (fonte: Judd e Rudebush (1998))
Il diagramma evidenzia un andamento simile di tasso previsto e tasso effettivo
Tasso di riferimento medio nel periodo 1990-98 nei paesi dell’area dell’Euro: tasso effettivo e tasso previsto dalla regola di Taylor (fonte: Gerlach e Schnabel (2000) )
Il diagramma evidenzia un andamento simile di tasso previsto e tasso effettivo (con l’eccezione del 1993)
In conclusione la regola di Taylor sembra descrivere correttamente i comportamenti delle Banche Centrali
Essa viene spesso impiegata per prevedere cosa faranno la Banche Centrali (aumentare, tagliare o lasciare invariati i tassi di interesse)
La regola di Taylor