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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
“A. RIGHI”NAPOLI
ESAME DI STATO a.s. 2018/2019
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(art.17 comma 1, del d.lgs. n.62 del 2017)
Classe QUINTA sezione A
Indirizzo
INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONI
Articolazione
INFORMATICA
Docente Coordinatore della classe
prof.ssa Renata Napolitano
Il Dirigente Scolastico
prof. ing.Vittoria Rinaldi
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INDICE
CONSIGLIO DI CLASSE ……………..…….………………………………………… pag. 31 DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE ………………….……………….. pag. 4
1.1 Breve descrizione del contesto…………………………………………………… pag. 41.2 Presentazione Istituto ……………………………………………………………. pag. 4
2 INFORMAZIONI SUL CURRICOLO ………………………………………………. pag. 52.1 Profilo in uscita dell'indirizzo (dal PTOF) ………………………………………. pag. 52.2 Quadro orario settimanale ……………………………………………………….. pag. 6
3 DESCRIZIONE SITUAZIONE CLASSE …………………………………………… pag. 73.1 Composizione consiglio di classe ……………………………………………….. pag. 73.2 Continuità docenti ………………………………………………………………. pag. 73.3 Composizione e storia classe ……………………………………………………. pag. 8
4 INDICAZIONI SU STRATEGIE E METODI PER L’INCLUSIONE ………………. pag. 105 INDICAZIONI GENERALI ATTIVITÀ DIDATTICA ……………………………… pag. 11
5.1 Metodologie e strategie didattiche ……………………………………………… pag. 115.2 CLIL: attività e modalità insegnamento ………………………………………… pag. 115.3 Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex ASL): attività
nel triennio ……………………………………………………………………… pag. 125.4 Ambienti di apprendimento: Strumenti – Mezzi – Spazi -Tempi del percorso
Formativo ………………………………………………………………………… pag. 136 ATTIVITA’ E PROGETTI (specificare i principali elementi didattici e
organizzativi – tempi spazi- metodologie, partecipanti, obiettivi raggiunti) …………. pag. 146.1 Attività di recupero e potenziamento ……………………………………………. pag. 146.2 Attività e progetti attinenti a “Cittadinanza e Costituzione” ……………………. pag. 156.3 Altre attività di arricchimento dell’offerta formativa …………………………… pag. 156.4 Iniziative ed esperienze extracurricolari (in aggiunta ai percorsi in alternanza) .. pag. 166.5 Eventuali attività specifiche di orientamento …………………………………… pag. 16
7 INDICAZIONI SU DISCIPLINE ……………………. ………………………………. Pag. 177.1 Schede informative su singole discipline (competenze –contenuti obiettivi
raggiunti) …………………………………………………………………………. pag. 178 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI ……………………………………… pag. 17
8.1 Criteri di valutazione ……………………………………………………………. pag. 178.2 Criteri attribuzione crediti ……………………………………………………….. pag. 178.3 Griglie di valutazione prove scritte (eventuali indicazioni ed esempi di griglie che il
consiglio di classe ha sviluppato nel corso dell’anno o in occasione della pubblicazionedegli esempi di prova, nel rispetto delle griglie di cui al DM 769) ……………… pag. 19
8.4 Griglie di valutazione colloquio (eventuali esempi prodotti dal consiglio di classe) pag. 238.5 Simulazioni delle prove scritte: indicazioni ed osservazioni sullo svolgimento
delle simulazioni (es. difficoltà incontrate, esiti ) ……………………………….. pag. 238.6 Altre eventuali attività in preparazione dell’esame di stato (es. simulazioni
colloquio …………………………………………………………………………. pag. 23ELENCO ALLEGATI …………………………..……………………………………….. pag. 24
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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIODI CLASSE
Docente Materia Firma
Abbate Antonino Religione
Bimbo Marco Lab. Sistemi e Reti, Lab.Informatica, Lab. TPS
Cuomo Rosanna Cittadinanza e Costituzione
Del Grosso MirellaGestione Progetto,Organizzazione d'impresa(GPO)
Lepera Paola Italiano, Storia
Lillini Francesco Lab. GPO
Napolitano RenataSistemi e Reti, Tecnologia eprogettazione dei sistemiinformatici (TPS)
Panarelli Filomena Informatica
Pelella Salvatore Matematica
Quintale Teresa Inglese
Soldaini Federica Sostegno
Speranza Carmela Scienze Motorie
Valentino Anna Sostegno
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1 DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE
1.1 Breve descrizione del contesto
Dal punto di vista urbanistico il territorio non offre strutture adeguate alle esigenze della
popolazione; le attività culturali e sportive sono insufficienti e mancano centri di aggregazione
giovanili.
La platea scolastica si presenta alquanto varia ed articolata: una piccola parte si iscrive per
adempiere esclusivamente l'obbligo scolastico; un'altra mira al conseguimento di un titolo
spendibile nel mercato del lavoro; un'altra poi prosegue gli studi accedendo alle facoltà
universitarie.
La scuola è continuamente tesa a sperimentare politiche tendenti ad eliminare squilibri vecchi e
nuovi, a diversificare l'offerta investendo di più sulle fasce a rischio e potenziando gli interventi
laddove è maggiore il bisogno, pur non tralasciando, anzi valorizzando, le esigenze dei soggetti
culturalmente più evoluti e motivati, accompagnandoli nell'inserimento nel mondo del lavoro e nel
proseguimento degli studi.
1.2 Presentazione Istituto
All'inizio degli anni '60 fu aperta a Fuorigrotta una succursale dell'Itis "A. Volta" che nel 1964 si
trasferì nei nuovi locali di viale Kennedy e divenne istituto autonomo con il nome di "V ITIS" e
quindi di "Augusto Righi". Nel 1975 a causa dell'aumento della popolazione studentesca fu attivato
un nuovo istituto localizzato nelle vicinanze denominato "VIII" con le specializzazioni di
telecomunicazione e informatica, mentre restavano al "Righi" le specializzazioni di elettronica
industriale ed energia nucleare. Negli anni successivi a seguito della necessità di nuove figure
professionali, delle nuove richieste del mercato del lavoro e di formazione è stato modificato
l'assetto dei piani di studi e delle stesse specializzazioni. Nel 1998 gli organi istituzionali hanno
ritenuto necessaria la fusione delle due realtà scolastiche che quindi hanno dato vita dal primo
settembre 1998 alla nuova istituzione "Righi - VIII" con le specializzazioni di "Elettronica e
telecomunicazioni", "Fisica Ambientale Sanitaria Europea", "Informatica", oltre al biennio
propedeutico.
Dall'anno scolastico 2010/11 la riforma della scuola media superiore modifica l'impianto
complessivo degli istituti tecnici, conseguentemente gli indirizzi di studio della scuola diventano
"Elettrotecnica ed Elettronica" "Informatica e telecomunicazioni", "Chimica, materiali e
biotecnologie" e "Meccanica, meccatronica ed energia". I nuovi indirizzi sono diventati operativi -
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per il secondo biennio - dall'anno scolastico 2012/13. L'Istituito frattanto riprende l'antica
denominazione di "Augusto Righi".
Nel corso dell'anno scolastico 2011/12 è stata costituita una associazione di ex alunni del Righi
volta a fornire tra l'altro un supporto per le attività di formazione.
2 INFORMAZIONI SUL CURRICOLO
2.1 Profilo in uscita dell'indirizzo
Che cosa si impara?
> Operare nell' ambito dei sistemi informatici, delle applicazioni e tecnologie
Internet/Web, delle reti di computer e apparati di comunicazione
(fissi,wireless,satellitari).
> Acquisire conoscenze in materia di analisi, progettazione, installazione e
gestione delle basi di dati, dei sistemi informatici, delle reti di sistemi, dei
sistemi multimediali.
> Conoscere tutte le componenti di un computer.
> Conoscere l'inglese tecnico.
> Operare nell'ambito delle leggi sulla sicurezza sul lavoro e del rispetto dell'ambiente.
> Lavorare in squadra e comunicare in modo efficace nella forma scritta e orale.
Quali sono le materie specifiche dell'indirizzo di studi?
> Informatica - Si impara a realizzare programmi per il computer, ma soprattutto adaffrontare problemi complessi, individuandone le soluzioni partendo dall'analisi allarealizzazione, scegliendo le metodologie e gli strumenti software più idonei tra quelli adisposizione.
> Telecomunicazioni – Materia svolta solo il terzo e il quarto anno. Vengono fornite lebasi dell'elettronica e i concetti fondamentali delle telecomunicazioni, in modo da poterutilizzare in modo consapevole gli strumenti tecnologici con cui il futuro perito dovràlavorare.
> Sistemi e reti - Vengono affrontate le problematiche della comunicazione tra calcolatoriin rete sia a livello locale che geografico (Internet), in modo da formare tecnici in gradodi progettare e configurare reti, e di realizzare applicazioni informatiche in rete.
> Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni - L'approccioall'elaboratore porta a vedere la macchina dal punto di vista sistemico, analizzando più afondo il "come è fatto" e il "come funziona". Vengono inoltre affrontate le
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problematiche dellaprogettazione di Sistemi di elaborazione e di trasmissione delle informazioni seguendole principali metodologie di progetto.
> Gestione progetto, organizzazione d'impresa - Materia solo dell'ultimo anno chefornisce le basi per saper gestire un progetto anche dal punto di vista gestionale e nonsolo tecnico. Fornisce anche indicazioni su come sono organizzate le imprese.
Sbocchi professionali di indirizzo
> Trovare impiego in aziende che operano nell'ambito delle tecnologie informatiche.
> Trovare impiego in aziende che operano nell'ambito della produzione di software.
2.2 Quadro orario settimanale
Quadro orario: Informatica e telecomunicazioni articolazione Informatica
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI Ore settimanali per anno di Corso
AREA DI ISTRUZIONE GENERALE Terzo Quarto QuintoLINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 4LINGUA INGLESE 3 3 3STORIA 2 2 2MATEMATICA 3 3 3COMPLEMENTI DI MATEMATICA 1 1 -SCIENZ EMOTORIE E SPORTIVE 2 2 2RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITÀ ALTERNATIVE 1 1 1
AREA DI INDIRIZZOSISTEMI E RETI 4(2). 4(2. 4(3).TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMIINFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI 3(1) 3(2) 4(3)GESTIONE, PROGETTO, ORGANIZZAZIONE DI IMPRESA - - 3(1)
INFORMATICA 6(3) 6(3) 6(3)TELECOMUNICAZIONI 3(2) 3(2)Totale ore di insegnamenti di indirizzo 16 16 17Di cui di laboratorio 8 9 10Totale complessivo ore 32 32 32
I numeri tra parentesi indicano le ore di laboratorio durante le quali il docente di teoria e il
docente tecnico-pratico sono co-presenti.
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3 DESCRIZIONE SITUAZIONE CLASSE
3.1 Composizione Consiglio di Classe
COGNOME NOME Disciplina/e
Abbate Antonino Religione
Bimbo Marco Lab.Sistemi e Reti, Lab. Informatica,Lab. TPS
Cuomo Rosanna Cittadinanza e Costituzione
Del Grosso Mirella Gestione progetto, organizzazioned'impresa (GPO)
Lepera Paola Italiano , Storia
Lillini Francesco Lab. GPO
Napolitano RenataSistemi e Reti, Tecnologia eprogettazione dei sistemi informatici(TPS)
Panarelli Filomena Informatica
Pelella Salvatore Matematica
Quintale Teresa Inglese
Soldaini Federica Sostegno
Speranza Carmela Scienze Motorie
Valentino Anna Sostegno
Il ruolo di Coordinatore di Classe è svolto dalla prof.ssa Renata Napolitano
3.2 Continuità docenti
Tabella 1
Disicplina 3^ CLASSE 4^ CLASSE 5^ CLASSE
Religione Abbate Antonino Abbate Antonino Abbate Antonino
Italiano e Storia Lepera Paola Lepera Paola Lepera Paola
Inglese Quintale Teresa Quintale Teresa Quintale Teresa
Matematica Pelella Salvatore Pelella Salvatore Pelella Salvatore
Scienze Motorie Speranza Carmela Speranza Carmela Speranza Carmela
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Informatica Lubrano LavaderaAntonio
Lubrano LavaderaAntonio Panarelli Filomena
Lab. Informatica Bimbo Marco Esposito Mario Bimbo Marco
Sistemi e Reti Falzea Rosaria Napolitano Renata Napolitano Renata
Lab. Sistemi e Reti Bimbo Marco Bimbo Marco Bimbo Marco
TPS Lubrano LavaderaAntonio
Lubrano LavaderaAntonio Napolitano Renata
Lab.TPS Bimbo Marco Esposito Mario Bimbo Marco
GPO ------ ------ Del Grosso Mirella
Lab. GPO ------ ------ Lillini Francesco
Telecomunicazioni Ferrara Stefano Ferrara Stefano ------
Lab.Telecomunicazioni Manzo Giovanni Pirozzi Bernardo ------
Sostegno Riccio Stefania Soldaini Federica Soldaini Federica
Sostegno Vitolo Cinzia Scuderi Maria Grazia Valentino Anna
Cittadinanza eCostituzione ------ ------ Cuomo Rosanna
3.3 Composizione e storia classe
Tabella 2
Classea.s.
n. inizialealunni
n. ammessia giugno
n. ammessicon debito
n. totaleammessi
n. nonammessi
Terzaa.s.
2016/201727 7 15 22 5
Quartaa.s.
2017/201822 10 5 15 7
Elenco alunni
N. Cognome Nome Data Nascita
1
2
9
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
La classe è composta da 15 alunni, tutti provenienti dalla classe quarta dell’anno precedente. Un
alunno, seguito da due docenti di sostegno, segue una programmazione differenziata (la relativa
documentazione è allegata al presente documento).
Il corpo docenti è rimasto sostanzialmente lo stesso nel corso del trienno (cfr. tabella 1); la
variazione più significativa e recente riguarda la disciplina Informatica, il cui docente è cambiato
nell’ultimo anno.
Nel corso del triennio il gruppo classe ha subito notevoli variazioni nel numero di componenti
perchè diversi allievi, sia in terza e in quarta, non sono stati ammessi alla classe successiva (come
riportato nella tabella 2).
Nel corso dell’anno gli allievi hanno avuto sempre un comportamento corretto, rispettoso
dell’ambiente e delle persone. La maggior parte degli allievi ha frequetato con continuità, solo in
qualche caso limitato si sono registrate un numero elevato di assenze. Anche l’ingresso a scuola non
è sempre stato puntuale (va però considerato che alcuni allievi provengono da zone non sempre ben
collegate tramite il servizio di trasporto pubblico).
Gli allievi nel corso dell’anno hanno partecipato in orario curriculare a diverse attività, quali gli
incontri con il Comitato Atlantico sezione di Napoli, attività di orientamento, partecipazione a
seminari vari e a proiezione di film, prove Invalsi e simulazioni di prove di esame previste dal
Ministero. Tutte queste attività, se da un lato hanno avuto una ricaduta positiva nella formazione
degli allievi, dall’altro hanno comportato una riduzione nelle ore dedicate alle singole discipline,
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costringendo docenti e alunni a procedere ad un ritmo accelerato, ma soprattutto hanno reso molto
frammentata l’offerta didattica, con una conseguente difficoltà per gli allievi a mantenere la
continuità nell’applicazione e nell’impegno.
Al termine del percorso di studi, tutti gli allievi sono maturati per quanto riguarda la crescita
personale e l’orientamento per le scelte future, mentre per quanto riguarda il livello raggiunto come
profitto generale si evidenziano tre fasce. La prima è costituita da un ristretto gruppo di studenti
abbastanza motivati, con discrete conoscenze e competenze di base, che hanno raggiunto un livello
globale di preparazione soddisfacente o quasi.
La seconda fascia comprende alunni che non sono stati sempre costanti nell’impegno e nella
partecipazione, soprattutto all’inizio dell’anno scolastico, che hanno però gradualmente
intensificato la propria partecipazione, grazie anche alle numerose sollecitazioni del C.d.C. e hanno
progressivamente superato qualche lacuna presente, raggiungendo una preparazione sufficiente.
La terza fascia è invece costituta da un gruppo ristretto di allievi, che soprattutto per qualche
lacuna pregressa non recuperata o per un metodo di studio non ottimale, sta ancora tentando di
superare qualche mediocrità in alcune discipline.
4 INDICAZIONI SU STRATEGIE E METODI PER L’INCLUSIONE
Il nostro Istituto è sempre stato molto attento alle problematiche dell'inclusione. Con DI
A00DRCA 97/28V prot. 5/12/2013 la scuola è stata riconosciuta CTI per la X Municipalità.
L'obiettivo principale è quello di far acquisire gradualmente un efficace metodo di studio e una
buona autonomia nel lavoro scolastico e domestico agli alunni con Bisogni Educativi Specifici.
I docenti somministreranno agli alunni con DSA e BES materiale didattico dispensativo e
compensativo che miri a facilitare l'apprendimento degli stessi attraverso contenuti espressi tramite
tabelle, immagini, mappe concettuali, sintesi vocali ed esercizi multimediali.
L'Istituto attiva corsi di formazione e sperimentazione di nuove metodologie e software calibrati
sulle singole potenzialità degli alunni BES, condividendo le strategie messe in atto con docenti di
altre Istituzioni scolastiche afferenti alla nostra rete CTI e al CTS di competenza.
Per facilitare ulteriormente l'inserimento degli alunni nella comunità scolastica all'interno
dell'Istituto sono presenti 2 sportelli di ascolto:
^ Il primo sportello è tenuto dal presidente dell'Associazione Italiana Dislessia (AID) e da un
suo collaboratore: lo sportello è rivolto agli alunni, ai genitori e ai docenti per sensibilizzare il
mondo scolastico e rappresentare un punto di riferimento sicuro e qualificato per ottenere
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informazioni e aiuto, per consulenza e assistenza per l'identificazione del problema o per l'approccio
riabilitativo e scolastico.
^ Il secondo sportello "CON ....TATTO" è sempre rivolto agli alunni, ai genitori e ai docenti ed è
tenuto da una psicologa della ASL NA1. L'obiettivo principale è quello di favorire negli alunni la
conoscenza del proprio corpo, dei propri sentimenti e dell'affettività e di soddisfare in maniera
professionale le curiosità e le paure degli adolescenti in tema di disagio giovanile.
5 INDICAZIONI GENERALI ATTIVITÀ DIDATTICA
5.1 Metodologie e strategie didattiche
Oltre alla lezione frontale, sono state adottate le seguenti metodologie:
· Learning by doing (apprendimento attraverso il fare, l’operare, le azioni)
· Brain storming (far emergere, da parte degli allievi, le idee che vengono poi analizzate e
criticate)
· Problem solving (imparare ad analizzare, affrontare e risolvere situazioni)
· Utilizzo di sussidi multimediali
5.2 CLIL : attività e modalità insegnamento
Con il riordino della secondaria di II grado è andato a regime e quindi sono diventate operative le
norme inserite nei Regolamenti di riordino (DPR 88 e 89/2010) che prevedono l'obbligo, nel quinto
anno, di insegnare una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia
CLIL (vedi Nota 4969 del 25 luglio 2014 - CLIL norme transitorie).
All’inizio dell’anno scolastico non erano presenti nel C.d.C. docenti abilitati per la metodologia
CLIL. Tuttavia era presente la prof.ssa Napolitano Renata di DNL che stava seguendo il corso di
perfezionamento di metodologia CLIL 2018 c/o l’Università deli Studi di Napoli “l’Orientale”.
Pertanto l’insegnamento con metodologia CLIL è stato portato avanti dalla prof.ssa Napolitano, per
la materia Sistemi e Reti, nell’ambito dell’attività di tirocinio prevista, la quale prevedeva lo
sviluppo di una unità didattica, per un massimo di 10 ore in lingua straniera. La docente si è
avvalsa di strategie di collaborazione e cooperazione all'interno del Consiglio di classe con la
docente di lingua straniera.
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5.3 Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (exASL): attività nel triennio
Obiettivo del progetto ( implementato a partire dall’a.s 2016/2017 e conclusosi nell’a.s in corso
2018/19) è la formazione di tecnici (esperto di scenari di realtà virtuale e modellazione 3D) da poter
inserire in aziende che si interessano della valorizzazione del territorio e dei beni culturali. Non è da
escludere inserimento in aziende specializzate nel settore ludico-didattico (videogame, realtà
virtuale applicata alla didattica, etc.)
A tal fine è stata stipulata apposita convenzione del percorso tra l’ITI Augusto Righi "soggetto
promotore", rappresentato dal Sig. D.S. ing. Vittoria Rinaldi e la Protom Group S.P.A - con sede
legale in Napoli via Vicinale S. Maria del Pianto - CPN edificio 6 - 80143 - Napoli "Soggetto
Ospitante".
Finalità è far acquisire le competenze di base per la gestione degli aspetti creativi e tecnici
nell'ambito della realtà virtuale. I partecipanti al progetto hanno acquisito competenze
multidisciplinari utili ad un accesso trasversale a diversi settori produttivi delle imprese del settore.
Gli allievi partecipanti sono stati in grado di utilizzare gli strumenti informatici per sviluppare
semplici modelli 3D per la definizione di scenari virtuali affiancando gli studi teorici con
simulazioni pratiche per la realizzazione di prototipi virtuali.
In sintesi il progetto prevede che al terzo anno di corso n. 40 ore siano a carico della PROTOM
(32+ 8 sulla sicurezza specifica nei luoghi di lavoro), 4 ore sulla sicurezza generica con esperto
INAIL e le restanti n. 56 h a carico del c.d.c per un totale di n. 100 ore, al quarto anno di corso n. 80
ore carico della PROTOM e le restanti 120 h a carico del c.d.c per un totale di 200 ore.
Al terzo anno gli studenti hanno svolto delle esercitazioni sotto forma di brevi progetti per
acquisire una serie di strumenti; questi strumenti sono poi stati utilizzati al quarto anno per
simulare un gioco, nel quale ciascun allievo ha curato un aspetto, per ottenere poi un singolo
prodotto.
Nella legge di Bilancio del 2018 il percorso è stato ridefinito come “Percorsi per le competenze
trasversali” ed è stato rimodulato il monte ore da 400 a 150 per gli Istituti Tecnici.
Pertanto, al quinto anno di corso, avendo già raggiunto e superato il numero delle ore previste,
gli allievi hanno partecipato alla manifestazione conclusiva di orientamento a cura della Protom
Group nell’Aula Magna dell’istituto.
In allegato è riportata la Scheda di Sintesi relativa ali risultati del progetto di alternanza scuola-
lavoro.
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5.4 Ambienti di apprendimento: Strumenti – Mezzi – Spazi -Tempidel percorso Formativo
Si rimanda al PTOF per una più completa descrizione delle strutture ed infrastrutture della
scuola. Di seguito si riportano, come indicate nel PTOF, le sole infrastrutture dedicate alle
discipline tecniche.
Le infrastrutture di rete sono tra le più moderne del Sud Italia: i collegamenti tra tutti i computer
della scuola avvengono tramite dorsale ottica cablata e Wi-FI, la connessione a Internet è realizzata
attraverso il GARR ad altissima velocità.
Tempi
Sono garantiti un minimo di 200 giorni di lezione secondo lo standard europeo per la scuola
secondaria, effettuate entro i limiti del calendario regionale.
L'anno scolastico, come deliberato dal Collegio dei docenti, è articolato su tre trimestri.
Orario delle lezioni
Infrastrutture dedicate alle discipline tecnicheQuantità Descrizione3 Laboratorio di Informatica (II° biennio + V° anno)3 Laboratorio di Elettronica1 Laboratorio di Sistemi per elettronica e meccatronica1 Laboratorio di Informatica (Primo anno)
1 Laboratorio di Tecnologia e Disegno
1 Tecnologie meccaniche di processo e prodotto CATIA
1 Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettroniciTecnologie e progettazione di sistemi automatici
Prime Lunedì e Venerdì
Martedì, Mercoledì e Giovedì
08.00 - 14.0008.00 - 15.00
SecondeLunedì, Mercoledì e VenerdìMartedì e Giovedì
08.00 - 14.0008.00 - 15.00
Triennio Lunedì, Mercoledì e Venerdì
Martedì e Giovedì
08.00 - 14.00
08.00 - 15.00
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6 ATTIVITA’ E PROGETTI (specificare i principali elementididattici e organizzativi – tempi spazi- metodologie, partecipanti,obiettivi raggiunti)
6.1 Attività di recupero e potenziamento
Modalità di recupero delle carenze formative
Recupero in itinere
Utilizzando anche le risorse dell'organico di potenziamento istituito dalla legge 107/2015 il
nostro istituto ha previsto diverse modalità di sostegno agli allievi volte al recupero delle carenze
formative:
· Classi aperte: nel corso delle attività curriculari diurne, in alcuni periodi dell'anno, verranno
organizzati gruppi interclasse di allievi di livello omogeneo che svolgeranno attività di
recupero, consolidamento e potenziamento.
· Sportello didattico: si svolge in orario pomeridiano; gli alunni scelgono l'insegnante e
prenotano la lezione presso il collaboratore scolastico del piano addetto a tale compito; il
docente sceglie il giorno e l'ora in uno o piu giorni alla settimana; lo sportello terminerà il 15
di Maggio; dopo gli scrutini del 1° quadrimestre, lo sportello didattico sarà potenziato e sarà
rivolto prioritariamente agli studenti con carenze da recuperare.
Recupero estivo
Per gli studenti ai quali è stato sospeso il giudizio nello scrutinio di Giugno vengono effettuate
attività di recupero per facilitare il superamento dei Debiti Formativi, in particolare :
· I docenti consegnano agli studenti programmi svolti ed indicazioni per lo studio estivo e
programmano prove comuni per classi parallele
· In un periodo compreso tra le ultime due settimane di Giugno e le prime due settimane di
Luglio, secondo un calendario stabilito dalla scuola, vengono organizzati corsi di recupero. Il
test di verifica volto ad accertare il superamento del debito formativo verrà effettuato nel
corso del mese di luglio dopo la conclusione dei suddetti corsi di recupero
· La frequenza è obbligatoria. Le famiglie degli studenti che non intendono avvalersi del
recupero estivo sono tenute a dichiararlo per iscritto in segreteria.
Potenziamento
Il potenziamento viene essenzialmente relaizzato mediante la partecipazione degli studenti più
meritevoli a quei progetti che richiedono una buona preparazione di base e un maggiore impegno.
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6.2 Attività e progetti attinenti a “Cittadinanza e Costituzione”
Il progetto di Cittadinanza e Costituzione, in coerenza con gli obiettivi del PTOF, è stato
realizzato nell’a.s. 2018/19 nelle classi del triennio dai docenti del Dipartimento di Scienze
giuridiche ed economiche dell’Istituto; tra le priorità, quella di attuare nella quotidiana pratica
didattica l’ art. 17 co.10 del Dlgs. 62/2017 secondo cui: “il colloquio orale accerta altresì le
conoscenze e le competenze maturate dal candidato nell’ambito delle attività relative a Cittadinanza
& Costituzione … e recepiti nel Documento del Consiglio di classe …”.
Nello specifico, per le quinte classi, è stata approvata dal Collegio Docenti (delibera n.183 del 21
maggio 2018 del Collegio dei Docenti) nell’ambito delle attività previste per Cittadinanza e
Costituzione, una collaborazione con il Comitato Atlantico Sezione di Napoli, che ha previsto la
realizzazione di un ciclo di seminari, da svolgersi presso l’Istituto, a cura di esperti messi a
disposizione dallo stesso Comitato per la disamina di temi quali: gli organismi internazionali e la
Costituzione italiana, i diritti umani, la diplomazia come strumento di risoluzione dei conflitti
internazionali, la cybersecurity, la geopolitica navale.
Ciascun incontro tematico, della durata di 3 ore circa, ha avuto cadenza mensile, a partire dal
mese di novembre 2018, e si è tenuto presso l'Aula Magna dell'Istituto, con la collaborazione ed il
coinvolgimento di professori universitari ed esperti dei diversi settori.
Inoltre, a tutti gli alunni delle classi quinte dell’Istituto che hanno partecipato agli incontri
mensili, è stato chiesto di elaborare sui temi proposti nei seminari lavori a carattere
interdisciplinare.
In allegato è riportata la scheda completa relativa all’insegnamento di Cittadinanza e
Costituzione.
6.3 Altre attività di arricchimento dell’offerta formativa
Per un elenco completo delle attività di ampliamento dell’offerta formativa offerte dalla scuola,
si rimanda al PTOF (paragrafo 4.5.1). Si segnalano in particolare:
· la partecipazione di alcuni alunni al programma di formazione Cisco Networking Academy
· la partecipazione di un alunno alla qualificazione per la competizione finale di Zerorobotics e
la partecipazione alle finali a Boston
· la partecipazione di un alunno al gruppo sportivo per i Campionati Studenteschi per il torneo
di bowling
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6.4 Iniziative ed esperienze extracurricolari (in aggiunta aipercorsi in alternanza)
Gli studenti della classe hanno partecipato alle seguenti attività:
· “Maker Faire Rome – The European Edition” (12 ottobre 2018)
· Ciclo di seminari sui temi di Cittadinanza e Costituzione, in collaborazione con il Club
Atlantico sezione di Napoli
· Seminario “Sicurezza informatica con tecniche di attacco e difesa” tenuto dal Dott. Giuseppe
Gieri (Arma dei Carabinieri)
· Spettacoli teatrali, in italiano ed inglese, e mostre d’arte presso poli museali cittadini
· Percorso attraverso la Pedamentina e il Centro Storico
· Visione di un film in occasione della Giornata della Memoria
· Workshop Youth Empowered main sponsor Coca-Cola Company: simulazioni pratiche su
come scrivere un curriculum vitae e come prepararsi e affrontare un colloquio di lavoro
· Conferenza tecnica “Sviluppare giochi 2D per IOS con SpriteKit e Swift”
· Incontro delle classi 5 con il mondo del lavoro: la realtà aziendale 3EM e come predisporre
un CV e prepararsi ad un colloquio di lavoro
6.5 Eventuali attività specifiche di orientamento
· Univexpo': evento organizzato dalla Federico II a Monte Sant'Angelo per la presentazione delle
offerte formative di università pubbliche e private, sia campane che non (11 ottobre 2018)
· Orientasud, evento organizzato alla mostra di oltremare dalle università italiane per presentare
la loro offerta formativa (7 novembre 2018)
· Seminario universitario organizzato dall'assessore Fortini e Palmieri alla mostra di oltremare
per permettere agli studenti di conoscere ed avere informazioni del mondo universitario e del
lavoro (6 marzo 2019)
· Incontro in aula magna del nostro istituto con i docenti della facoltà di ingegneria della
Federico II, informazioni su tutto il collegio di ingegneria e specifiche e dettagliate notizie su
ingegneria informatica ed ingegneria dei materiali (21 marzo 2019)
· Incontro di orientamento al lavoro a cura della Protom Group Spa (9 maggio 2019)
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7 INDICAZIONI SU DISCIPLINE
7.1 Schede informative su singole discipline (competenze –contenuti – obiettivi raggiunti)
Le programmazioni dei docenti relative alle singole discipline sono riportate in allegato.
8 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
8.1 Criteri di valutazione
I singoli dipartimenti hanno individuato per ogni materia le conoscenze e le competenze
fondamentali che devono costituire il patrimonio irrinunciabile di ogni studente.
Le schede sui saperi essenziali vengono rielaborate ed aggiornate ogni anno e sono pubblicate
sul sito della scuola.
Valutazione finale e verifica dei risultati didattici
^ Gli studenti per essere ammessi alla valutazione finale non devono superare il 25 % di assenze
del monte ore previsto per l'anno scolastico (1056 h ). Sono previste deroghe deliberate dal CdD per
motivi certificati relativi a motivi di salute, gravi motivi familiari, partecipazione ad attività sportive
agonistiche.
^ L'allievo è promosso a giugno se consegue una valutazione sufficiente (non inferiore a 6/10) in
tutte le materie.
^ L'allievo che consegue allo scrutinio finale un massimo di due mediocrità (5/10) può essere
promosso e gli verrà assegnato un piano di recupero da svolgere nel periodo estivo.
^ L'allievo che allo scrutinio finale consegue un massimo di due insufficienze può ottenere la
sospensione di giudizio, partecipare quindi ai corsi estivi organizzati dalla scuola nel mese di
giugno-luglio oppure prepararsi autonomamente e sostenere successivamente, entro il 31 agosto,
una prova che accerti il superamento dell'insufficienza.
8.2 Criteri attribuzione crediti
Gli alunni del triennio promossi alla classe successiva conseguono ogni anno un "credito
scolastico" che costituisce la base del voto di diploma. Il credito viene assegnato secondo quanto
descritto dalle tabelle riportate di seguito.
Ai sensi della L. n. 107/2015 - D.Lgs n. 62/2017 nelle classi del triennio è attribuito il credito
scolastico sulla base delle medie riportate agli scrutini finali. A partire dall'anno scolastico 2018/19
le griglie per l'attribuzione di detto credito sono state variate ai sensi del D.Lgs n. 62/2017
18
Nuova tabella del credito scolastico Decreto Legislativo 13.04.2017, n. 62
Media dei voti Credito scolastico (punti)Fasce di credito III anno Fasce di credito IV anno Fasce di credito V anno
M < 6 - - 7-8M = 6 7-8 8-9 9-10
6< M < 7 8-9 9-10 10-117< M < 8 9-10 10-11 11-128< M < 9 10-11 11-12 13-149< M < 10 11-12 12-13 14-15
Regime transitorio
Candidati che sosterranno l’esame nell’a.s. 2018/2019:Tabella di conversione del credito conseguito nel III e IV anno
Decreto Legislativo 13.04.2017, n. 62Somma crediti conseguiti per il III e IV anno Nuovo credito attribuito per il III e IV anno (totale)
6 157 168 179 1810 1911 2012 2113 2214 2315 2416 25
19
8.3 Griglie di valutazione prove scritte (eventuali indicazioni edesempi di griglie che il consiglio di classe ha sviluppato nelcorso dell’anno o in occasione della pubblicazione degliesempi di prova, nel rispetto delle griglie di cui al DM 769)
Griglia sviluppata per la prima prova
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA A (Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano)INDICATORIGENERALI
DESCRITTORI(MAX 60 pt)
10 8 6 4 2Ideazione, pianificazione eorganizzazione del testo
efficaci e puntuali nel complessoefficaci e puntuali
parzialmenteefficaci e poco
puntuali
confuse edimpuntuali
del tutto confuseed impuntuali
10 8 6 4 2Coesione e coerenzatestuale
complete adeguate parziali scarse assenti
10 8 6 4 2Ricchezza e padronanzalessicale
presente ecompleta
adeguate poco presente eparziale
scarse assenti
10 8 6 4 2Correttezza grammaticale(ortografia, morfologia,sintassi); uso corretto edefficace della punteggiatura
completa;presente
adeguata (conimprecisioni e alcuni
errori non gravi);complessivamente
presente
parziale (conimprecisioni e alcuni
errori gravi);parziale
scarsa (conimprecisioni e molti
errori gravi);scarso
assente;assente
10 8 6 4 2Ampiezza e precisione delleconoscenze e dei riferimenticulturali
presenti adeguate parzialmentepresenti
scarse assenti
10 8 6 4 2Espressione di giudizicritici e valutazionepersonale
presenti e corrette nel complessopresenti e corrette
parzialmentepresenti e/o
parzialmentecorrette
scarsee/o scorrette
assenti
PUNTEGGIO PARTEGENERALEINDICATORI SPECIFICI DESCRITTORI
(MAX 40 pt)10 8 6 4 2
Rispetto dei vincoli postidalla consegna (ad esempio,indicazioni di massimacirca la lunghezza del testo– se presenti– o indicazionicirca la forma parafrasatao sintetica dellarielaborazione)
completo adeguato parziale/incompleto scarso assente
10 8 6 4 2Capacità di comprendere iltesto nel senso complessivoe nei suoi snodi tematici estilistici
completa adeguata parziale scarsa assente
10 8 6 4 2Puntualità nell’analisilessicale, sintattica, stilisticae retorica (se richiesta)
completa adeguata parziale scarsa assente
10 8 6 4 2Interpretazione corretta earticolata del testo
presente nel complessopresente
parziale scarsa assente
PUNTEGGIO PARTESPECIFICAPUNTEGGIO TOTALE
NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportunaproporzione (divisione per 5 + arrotondamento).
20
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA B (Analisi e produzione di un testo argomentativo)INDICATORIGENERALI
DESCRITTORI(MAX 60 pt)
10 8 6 4 2Ideazione, pianificazionee organizzazione deltesto
efficaci epuntuali
nel complessoefficaci e puntuali
parzialmenteefficaci e poco
puntuali
confuse edimpuntuali
del tuttoconfuse
ed impuntuali10 8 6 4 2
Coesione e coerenzatestuale
complete adeguate parziali scarse assenti
10 8 6 4 2Ricchezza e padronanzalessicale
presente ecompleta
adeguate poco presente eparziale
scarse assenti
10 8 6 4 2Correttezzagrammaticale(ortografia, morfologia,sintassi); uso corretto edefficace dellapunteggiatura
completa;presente
adeguata (conimprecisioni e
alcuni errori nongravi);
complessivamentepresente
parziale (conimprecisioni ealcuni errori
gravi);parziale
scarsa (conimprecisioni e
molti errorigravi);scarso
assente;assente
10 8 6 4 2Ampiezza e precisionedelle conoscenze e deiriferimenti culturali
presenti adeguate parzialmentepresenti
scarse assenti
10 8 6 4 2Espressione di giudizicritici e valutazionepersonale
presenti ecorrette
nel complessopresenti e corrette
parzialmentepresenti e/o
parzialmentecorrette
scarsee/o scorrette
assenti
PUNTEGGIO PARTEGENERALE
INDICATORISPECIFICI
DESCRITTORI(MAX 40 pt)
10 8 6 4 2Individuazione correttadi tesi e argomentazionipresenti nel testoproposto
presente nel complessopresente
parzialmentepresente
scarsa e/o nelcomplessoscorretta
scorretta
15 12 9 6 3Capacità di sostenerecon coerenza unpercorso ragionatoadoperando connettivipertinenti
soddisfacente adeguata parziale scarsa assente
15 12 9 6 3Correttezza econgruenza deiriferimenti culturaliutilizzati per sostenerel’argomentazione
presenti nel complessopresenti
parzialmentepresenti
scarse assenti
PUNTEGGIO PARTESPECIFICAPUNTEGGIO TOTALE
NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportunaproporzione (divisione per 5 + arrotondamento).
21
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA C (Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche diattualità)
INDICATORIGENERALI
DESCRITTORI(MAX 60 pt)
10 8 6 4 2Ideazione, pianificazionee organizzazione deltesto
efficaci epuntuali
nel complessoefficaci e puntuali
parzialmenteefficaci e poco
puntuali
confuse edimpuntuali
del tuttoconfuse
ed impuntuali10 8 6 4 2
Coesione e coerenzatestuale
complete adeguate parziali scarse assenti
Ricchezza e padronanzalessicale
presente ecompleta
adeguate poco presente eparziale
scarse assenti
10 8 6 4 2Correttezzagrammaticale(ortografia, morfologia,sintassi); uso corretto edefficace dellapunteggiatura
completa;presente
adeguata (conimprecisioni e
alcuni errori nongravi);
complessivamentepresente
parziale (conimprecisioni ealcuni errori
gravi);parziale
scarsa (conimprecisioni e
molti errorigravi);scarso
assente;assente
10 8 6 4 2Ampiezza e precisionedelle conoscenze e deiriferimenti culturali
presenti adeguate parzialmentepresenti
scarse assenti
10 8 6 4 2Espressione di giudizicritici e valutazionepersonale
presenti ecorrette
nel complessopresenti e corrette
parzialmentepresenti e/o
parzialmentecorrette
scarsee/o scorrette
assenti
PUNTEGGIO PARTEGENERALE
INDICATORISPECIFICI
DESCRITTORI(MAX 40 pt)
10 8 6 4 2Pertinenza del testorispetto alla traccia ecoerenza nellaformulazione del titolo edell’eventualesuddivisione inparagrafi
completa adeguata parziale scarsa assente
15 12 9 6 3Sviluppo ordinato elineare dell’esposizione
presente nel complessopresente
parziale scarso assente
15 12 9 6 3Correttezza earticolazione delleconoscenze e deiriferimenti culturali
presenti nel complessopresenti
parzialmentepresenti
scarse assenti
PUNTEGGIOPARTESPECIFICAPUNTEGGIO TOTALE
NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportunaproporzione (divisione per 5 + arrotondamento).
22
Griglia sviluppata per la seconda prova
ITIS “Righi” NAPOLIGriglia di valutazione
per la simulazione della seconda prova scrittadi INFORMATICA e SISTEMI E RETI
Esami di Stato 2018-2019
Data Cognome e Nome Classe
Descrittori
Indicatori
nullo
Mol
to s
cars
o
Scar
so
Med
iocr
e
SUFF
ICIE
NTE
Più
che
suff
.
Buon
o
Ott
imo VALUTA-
ZIONE
Padronanza delle conoscenzedisciplinari relative ai nucleitematici oggetto della prova ecaratterizzante/i l'indirizzo distudi. (MAX 4)
0 1 1.5 2 2.5 3 3.5 4
Padronanza delle competenzetecnico-professionali specifiche diindirizzo rispetto agli obiettivi dellaprova, con particolare riferimentoall'analisi e comprensione dei casie/o delle situazioni problematicheproposte e alle metodologie/scelteeffettuate/procedimenti utilizzatinella loro risoluzione. (MAX 6)
0 1 2 3 3.5 4 5 6
Completezza nello svolgimento dellatraccia, coerenza/correttezza deirisultati e degli elaborati tecnici e/otecnico grafici prodotti. (MAX 6)
- 1 2 3 3.5 4 5 6
Capacità di argomentare, dicollegare e di sintetizzare leinformazioni in modo chiaro edesauriente, utilizzando conpertinenza i diversi linguaggi tecnicispecifici. (MAX 4)
0 1 1.5 2 2.5 3 3.5 4
Totale
VOTO in ventesimi(Arrotondamento all’intero più vicino) /20
23
8.4 Griglie di valutazione colloquio (eventuali esempi prodotti dalconsiglio di classe)
Al momento della redazione del “Documento del 15 maggio” non sono ancora state elaborate
griglie per la valutazione del colloquio.
8.5 Simulazioni delle prove scritte: indicazioni ed osservazionisullo svolgimento delle simulazioni (es. difficoltà incontrate,esiti )
Per la prima prova scritta sono state effettuate entrambe le simulazioni nelle date previste dal
MIUR:
- 19 marzo 2019
- 26 marzo 2019
Per la prima prova, come segnalato dalla docente di Italiano, gli allievi non hanno incontrato
difficoltà nello svolgiment delle prove proposte.
Per la seconda prova scritta (Informatica e Sistemi e Reti), il Dipartimento di Informatica ha
deciso di non effettuare nella data indicata dal MIUR la prima simulazione, prevista per il 28
febbraio 2019, lasciando ai docenti delle discipline interessate la scelta di stabilire il momento più
opportuno ed utile per la singola classe. E’ stata invece effettuata la seconda simulazione nella data
prevista dal MIUR:
- 2 aprile 2019
Per la seconda prova, come segnalato dalle docenti di Informatica e di Sistemi e Reti, gli allievi
hanno incontrato qualche difficoltà, soprattutto relativamente ai tempi, poiché non sono riusciti a
svolgere in pieno tutti i punti previsti nella prova. Tuttavia le docenti ritengono che nel risultato
abbiano influito il fatto che il programma non era stato ancora completato del tutto, e in particolare
alla data del 2 aprile non erano ancora state svolte esercitazioni specifiche relative alla prova scritta.
Le docenti ritengono che al termine dell’anno scolastico gli studenti saranno in grado di svolgere in
pieno e correttamente la seconda prova scritta.
8.6 Altre eventuali attività in preparazione dell’esame di stato (es.simulazioni colloquio)
Al momento della redazione del “Documento del 15 maggio” non sono state effettuate
simulazioni del Colloquio.
24
ELENCO ALLEGATI
· Scheda di Sintesi relativa ali risultati del progetto di alternanza scuola-lavoro.
· Scheda relativa all’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione
· Programmazione delle singole discipline
SCHEDA DI SINTESIrelativa ai risultati del progetto di alternanza scuola-lavoro
Titolo del Progetto
REALTA’ VIRTUALE
Descrizione degli obiettivi e delle finalità
Nei prossimi anni le imprese italiane del manifatturiero si troveranno ad affrontare un nuovomodello produttivo legato alla quarta rivoluzione industriale, la cosidetta “Industry4.0”. L’impresadiventerà “intelligente” (Smart Factory) grazie a sistemi che attraverso migliaia di sensori installatisui macchinari consentiranno un’interazione e connessione continua tra di loro, permettendo così ilcontrollo e la gestione autonoma dei processi produttivi. Tra le tecnologie chiave su cui si baseràtale rivoluzione troviamo la cyber security, i big data, il cloud computing, la realtà aumentata, larealtà virtuale, la robotica, la prototipazione rapida, la super connessione degli impianti e la stampain 3D.Tra tali nuove tecnologie chiave particolare interesse suscita la realtà virtuale (VR, dall'ingleseVirtual Reality) con la quale si riferisce ad un sistema in grado di immergere l’utente in ambientivirtuali tridimensionali interattivi, capaci di simulare situazioni di vita reale o di creare mondidigitali completamente legati alla fantasia degli sviluppatori e degli artisti.
L’utente di un’applicazione di VR, utilizzando opportune apparecchiature (si pensi agli ultimidispositivi come gli hololens di Microsoft o, soprattutto, il visore Oculus Rift, è nella condizione divivere un’esperienza sensoriale ricca di informazioni ed elementi virtuali completamente interattivi.
Nasce così la figura professionale del “Virtual Reality Expert“ (l’esperto di realtà virtuale).Il Virtual Reality Expert ha il compito di progettare e realizzare esperienze efficaci di realtàvirtuale. Applica i principi di accessibilità e usabilità delle interfacce e crea modelli d’interazionepositiva e coerente, in base all’analisi dell’utente e al tipo di esperienza che si vuole creare.Possiede conoscenze interdisciplinari, analizza e seleziona tecnologie utili al design della realtàvirtuale. Durante il processo di progettazione della realtà virtuale si focalizza sui risultati attesi ed èin grado di condurre, una volta terminato il prototipo di esperienza, una valutazione della stessaattraverso il monitoraggio delle sperimentazioni con gruppi ristretti di utenti.
Dalle considerazioni prima esposte nasce l’idea del progetto a cui hanno partecipato a partire dalterzo anno della specializzazione Informatica e Telecomunicazione con articolazione informaticagli allievi i quali hanno già familiarità con gli strumenti di base della programmazione e deltrattamento di dati sotto varia forma (testi, grafica, più in generale multimediali).
Obiettivo del progetto ( implementato a partire dall’a.s 2016/2017 e conclusosi nell’a.s in corso2018/19) è la formazione di tecnici (esperto di scenari di realtà virtuale e modellazione 3D) dapoter inserire in aziende che si interessano della valorizzazione del territorio e dei beni culturali.Non è da escludere inserimento in aziende specializzate nel settore ludico-didattico (videogame,realtà virtuale applicata alla didattica, etc.)
A tal fine è stata stipulata apposita convenzione del percorso tral’ ITI Augusto Righi "soggetto promotore", rappresentato dal Sig. D.S. ing.Vittoria Rinaldi e la Protom Group S.P.A - con sede legale in Napoli via Vicinale S. Maria del Pianto -CPN edificio 6 - 80143 - Napoli "Soggetto Ospitante".Finalità è far acquisire le competenze di base per la gestione degli aspetti creativi e tecnicinell'ambito della realtà virtuale. I partecipanti al progetto hanno acquisito competenzemultidisciplinari utili ad un accesso trasversale a diversi settori produttivi delle imprese del settore.Gli allievi partecipanti sono stati in grado di utilizzare gli strumenti informatici per svilupparesemplici modelli 3D per la definizione di scenari virtuali affiancando gli studi teorici consimulazioni pratiche per la realizzazione di prototipi virtuali.
Descrizione delle attività previste e realizzate
In sintesi il progetto prevede che al terzo anno di corso n. 40 ore siano a carico della PROTOM(32+ 8 sulla sicurezza specifica nei luoghi di lavoro), 4 ore sulla sicurezza generica con espertoINAIL e le restanti n. 56 h a carico del c.d.c per un totale di n. 100 ore, al quarto anno di corso n.80 ore carico della PROTOM e le restanti 120 h a carico del c.d.c per un totale di 200 ore.Nella legge di Bilancio del 2018 il percorso è stato ridefinito come “Percorsi per le competenzetrasversali” ed è stato rimodulato il monte ore da 400 a 150 per gli Istituti Tecnici. Pertanto,al quinto anno di corso, avendo già raggiunto e superato il numero delle ore previste, gli allievihanno partecipato alla manifestazione conclusiva di orientamento a cura della Protom Groupnell’aula magna dell’istituto.
Definizione dei tempi e dei luoghiPer la classe quinta la manifestazione si è tenuta il 09 maggio 2018 dalle ore 10.00 alle ore 12.00 .Il monitoraggio è stato effettuato in itinere, la valutazione del percorso a conclusionedell'esperienza pratica e la valutazione globale è stata espressa negli scrutini finali.
Articolazione del percorso3° ANNO
Macro argomento Micro argomento
Teoria del coloreTonalità, Luminosità, SaturazioneSchemi di coloreColori neutri, primari, secondariRuota dei coloriRGB, CYMK
Differenze tra grafica raster egrafica vettoriale
Definizione grafica rasterDefinizione grafica vettorialeEsercitazione: disegno rasterEsercitazione: disegno vettoriale
Pixel ArtCos’è la Pixel ArtConcetto di Anti-aliasOutlineSolid colouringShadingHighligthingDitheringInstallazione e configurazione Adobe Photoshop per la pixel artInstallazione e configurazione di AsepriteEsercitazione: disegno in pixel art con Aseprite
Sprite e sprite sheetEsercitazione: disegno di uno spriteEsercitazione: animazione di uno sprite sheet (creazione sprite sheet)
Esportazione per Unity 3DTeoria sui formati grafici di esportazioneEsercitazione: esportazione da Aseprite/Photoshop di uno sprite sheet
ReferenceTeoria sull’utilizzo delle reference onlineNavigazione su reference online
4° ANNO
Macro argomento Micro argomento
Teoria 3DVertex, edge, polygonPrimitiveOperazioni booleaneShader e materiali
Low polyCenni sul low polyTecnica del box modellingIntroduzione a Silo 2 3DRigging su Maxon Cinema 4DCreazione materiali su Maxon Cinema 4DUtilizzo dei modificatori di Maxon Cinema 4DEsercitazione: modellazione con Silo 2 3DEsercitazione: modellazione su Maxon Cinema 4D
High polyCenni sull’high polyIntroduzione a Pixologic ZBrushModellazione con ZSphereIntroduzione alla Poly ReductionEsercitazione: modellazione Pixologic ZBrushEsercitazione: poly reduction con Instant Meshes
Unity 3D EditorHierarchy, Project Navigator, Console, InspectorGame Object
TransformCameraLightMaterial e Physics MaterialSpriteAnimatorRigidbody 2DCollider 2DPackages importUIEsercitazione: import di uno sprite sheet e sulla creazione di un AnimationController
Unity 3D ProgrammingIntroduzione all’OOPClassi e oggettiVariabili, costantiMetodi e loro parametrizzazioneOverride e overloadIntroduzione a Mono DevelopLogging e debuggingEsercitazione: scrittura di un programma in OOP
Unity 3D Physics EngineRigidBody 3DCollider 3DVelocityForcesCollision detectionKinematicConstraintsEsercitazione: scrittura di un programma in OOP capace di muovere un GameObject con l’applicazione delle forze
Unity 3D Animation SystemAnimationAnimatorFinite State MachineConditionsState transitionEsercitazione: importazione animazione in Unity 3D ed utilizzo del sistemaAnimation Controller tramite scripting
Unity 3D UI SystemCanvasTextImageScaling SystemEsercitazione: creazione di una semplice UI governata da script
Unity 3D Building SystemBuild settingsPlayer SettingsPlatform switchEsercitazione: test di build su vari dispositivi
5° ANNO
L’esperienza di alternanza scuola lavoro per il quinto anno è costituita da una manifestazione conclusiva diorientamento a cura della Protom Group nell’Aula Magna dell’istituto
PROGETTO DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Il progetto di Cittadinanza e Costituzione, in coerenza con gli obiettivi del PTOF, èstato realizzato nell’a.s. 2018/19 nelle classi del triennio dai docenti del Dipartimentodi Scienze giuridiche ed economiche dell’Istituto; tra le priorità, quella di attuarenella quotidiana pratica didattica l’ art. 17 co.10 del Dlgs. 62/2017 secondo cui: “ilcolloquio orale accerta altresì le conoscenze e le competenze maturate dal candidatonell’ambito delle attività relative a Cittadinanza & Costituzione … e recepiti nelDocumento del Consiglio di classe ….”.
Nello specifico, per le quinte classi, è stata approvata dal Collegio Docenti (deliberan.183 del 21 maggio 2018 del Collegio dei Docenti) nell’ambito delle attività previsteper Cittadinanza e Costituzione, una collaborazione con il Comitato AtlanticoSezione di Napoli, che ha previsto la realizzazione di un ciclo di seminari, dasvolgersi presso l’Istituto, a cura di esperti messi a disposizione dallo stesso Comitatoper la disamina di temi quali: gli organismi internazionali e la Costituzione italiana, idiritti umani, la diplomazia come strumento di risoluzione dei conflitti internazionali,la cybersecurity, la geopolitica navale.
Ciascun incontro tematico, della durata di 3 ore circa, ha avuto cadenza mensile, apartire dal mese di novembre 2018, e si è tenuto presso l'Aula Magna dell'Istituto, conla collaborazione ed il coinvolgimento di professori universitari ed esperti dei diversisettori.
Inoltre, a tutti gli alunni delle classi quinte dell’Istituto che hanno partecipato agliincontri mensili, è stato chiesto di elaborare sui temi proposti nei seminari lavori acarattere interdisciplinare.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
CONTENUTI E AREE DI RIFERIMENTO
Il Percorso di Cittadinanza e Costituzione ha posto al centro dei propri contenuti:
- il riconoscimento della dignità propria e altrui, l’accettazione delle normecostituzionali del paese di appartenenza e delle regole di cittadinanza nazionale,europea e internazionale, la conoscenza delle istituzioni che vi operano, lo studiodella storia e del patrimonio culturale della nazione,- il dialogo nei confronti di cittadini di paesi diversi per tradizioni, leggi, istituzioni,nel rispetto e nell’ascolto reciproco.
- la presentazione dei diritti inalienabili della persona: il rispetto della vita e dellalibertà, l’uguaglianza, la sicurezza, la solidarietà. Essi si sono affermati nel corso deisecoli e sono alla base degli ordinamenti giuridici degli Stati democratici.Pur non essendo vincolante, La Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo del1948, costituisce testo di riferimento nell’ambito della comunità internazionale, dalmomento che i suoi diritti e le libertà in essa riconosciuti sono considerati dalla granparte delle nazioni civili principi inalienabili del diritto internazionale generale.
OBIETTIVI GENERALI
In particolare:Per la classe quinta:1. collocare la propria dimensione di cittadino in un orizzonte europeo e mondiale;2. conoscere la genesi dell’Unione Europea e le istituzioni comunitarie;3. conoscere le principali tradizioni culturali europee;4. comprendere la necessità della convivenza di diverse culture in un unico territorio;5. identificare le condizioni per la pace in un dato spazio geografico;6. conoscere organismi e istituzioni sovranazionali nel mondo.
METODOLOGIA UTILIZZATA
• Lavoro cooperativo
• Riflessioni su esperienze proprie ed altrui
• Lezione frontale
STRUMENTI
• Brainstorming
• Utilizzo nuove tecnologie
• Lavori individuali o di gruppo
• Video, documentari, film
• Rielaborazione dei contenuti
• Incontri con esperti, testimoni, rappresentanti delle istituzioni e della societàcivile
1
Percorso FormativoClasse 5a sez. A INF. a.s. 2018-2019
Materia: ReligioneProf. Abbate Antonino
OBIETTIVISPECIFICI
A livello di conoscenza- Una maggior comprensione del fatto religioso come una componente
importante dell’essere umano.-Un accostamento maggiore ad alcuni testi biblici.-Una visione più chiara tra il rapporto fede e scienza.-Una più chiara comprensione dell’uomo come persona.-Una conoscenza, anche se solo formale, di qualche documento per quanto riguarda i punti
fondamentali della dottrina sociale della chiesa.A livello di capacità
-Saper identificare gli elementi che minacciano l’identità della persona.-Saper dare ragione delle proprie idee.-Di comprendere, anche se parzialmente il linguaggio proprio del mondo religioso.-Una maggior acquisizione alla partecipazione al dialogo di gruppo.
A livello di competenze-Di sapere, in qualche modo, mettere a confronto la visione religiosa con la cultura
contemporanea.-Rilevare il contributo del cristianesimo sulle questioni etiche.
ATTIVITA’ DIDATTICA L’attività didattica si è basata tenendo presente, nel proporre le unita didattiche, delle richiesteesplicite fatte dagli alunni e del tempo a disposizione previsto dal normale corso scolastico.Percorrendo, poi, principalmente la strada del dialogo di gruppo si è cercato di stimolare, quantopiù possibile, la partecipazione di tutti gli allievi.Inoltre, aspetto non meno importante, si è data particolare cura all’indispensabile rapportointerpersonale docente-alunno.
ARGOMENTI SVOLTI Primo trimestre: la della dignità della persona umana. Dirittifondamentali dell’essere umano secondola Costituzione dei diritti dell’uomo.Il valore della vita umana. Il pensiero cristianosulla salvaguardia della vita.
Pentamastre : Il rapporto tra ragione e fede. Il discorso scientificoe religioso. La questione della creazione.
Significato e valore dell’amore umano. Confrontotra la cultura odierna e il magistero della chiesa.
RISULTATI RAGGIUNTIOmissis
METODI E MEZZI DiLAVORO
Metodologicamente le lezioni sono state svolte attraverso lezioni frontali, discussioni di gruppoe con comunicazione di esperienze personali.Come strumenti si è fatto riferimento al libro di testo, alla Bibbia e ad alcuni specificidocumenti della chiesa.
I.T.I. AUGUSTO RIGHI
PROGRAMMAZIONE di ITALIANO
Classe V, sez. A corso informatica - telecomunicazioni
Anno scolastico 2018 - 19
Docente Paola Lepera
Testo e materiali adottati: “L’Attualità della letteratura” Vol.3 Editore Paravia Autori Baldi, Giusso.
La programmazione di Lettere è elaborata in riferimento alla definizione degli obiettivi disciplinari in terminioperativi, seguendo le linee guida del P.T.O.F. dell’ Istituto in merito agli obiettivi cognitivi, formativi,trasversali, espressi in termini di competenze. La programmazione evidenzia le linee di sviluppo delpatrimonio letterario, oggetto di studio,con riferimento anche alle principali correnti letterarie straniere.
SITUAZIONE di PARTENZA:
omissis
FINALITA’:
· Conoscere le tipologie testuali· Saper applicare tecniche di lettura diversificate· Saper scrivere vari tipi di testo· Saper analizzare e applicare le strutture linguistiche della frase semplice e della frase complessa· Accostarsi al testo letterario con la consapevolezza della sua specificità· Saper comunicare correttamente in lingua italiana in varie situazioni comunicative
CONOSCENZE:
· Conoscere il contesto storico-culturale di un autore e di un’opera· Conoscere i livelli di lettura di un testo letterario (genere, temi, aspetti formali)
COMPETENZE:
· Saper individuare le caratteristiche formali e tematiche dei testi letterari· Saper applicare i livelli di lettura di un testo letterario· Saper scrivere relazioni, testi argomentativi, analisi e commenti di testi in Prosa e poesia, saggi
brevi di tipo espositivo e argomentativo· Saper relazionare oralmente su un argomento studiato
CONTENUTI DISCIPLINARI PER MODULI:
· Romanticismo: aspetti generali
· Leopardi: Vita, pensiero e poetica
· Il secondo Ottocento: storia, società e cultura
· G. Verga: Vita, opere e ideologia
· Decadentismo
· G. D’Annunzio: Vita e opere
· G. Pascoli: Vita e opere
· Il primo Novecento: storia, società e cultura
· Italo Svevo: Vita e opere
· L. Priandello: Vita e opere
· Realtà politica, sociale e culturale tra le due guerre
· G. Ungaretti: Vita e opere
· L’Ermetismo: aspetti generali
· S. Quasimodo: Vita e opere
· E. Montale: Vita e opere
MEZZI, STRUMENTI e SUSSIDI DIDATTICI:
Libri di testo, fotocopie, computer/internet, CD-Rom, Biblioteca
VERIFICHE:
Prove scritte: produzione di varie tipologie testuali, in particolare quelle previste dall’esamedi Stato (quattro per quadrimestre)
Prove orali: interrogazione, colloquio e prove strutturate
CRITERI di VALUTAZIONE:
· Raggiungimento degli obiettivi considerando i diversi livelli di partenza· Impegno e partecipazione al dialogo educativo.
IL DOCENTE
LEPERA PAOLA
I.T.I. AUGUSTO RIGHI
PROGRAMMAZIONE di STORIA
Classe V, sez. A corso informatica - telecomunicazioni
Anno scolastico 2018 - 19
Docente Paola Lepera
Testo e materiali adottati: “Vivere nella storia” Vol.3 Editore Laterza.
La programmazione di Storia è elaborata in riferimento alla definizione degli obiettivi disciplinari in terminioperativi, seguendo le linee guida del P.T.O.F. dell’ Istituto in merito agli obiettivi cognitivi, formativi,trasversali, espressi in termini di competenze. La programmazione evidenzia le linee di sviluppo delpatrimonio storico, oggetto di studio,con riferimento ai principali avvenimenti della storia contemporanea.
SITUAZIONE di PARTENZA:
omissis
CONOSCENZE:
· Conoscere il contesto storico-culturale· Conoscere i caratteri del periodo storico-culturale attraverso lettura e analisi dei documenti
studiati
COMPETENZE:
· Saper individuare e interpretare le caratteristiche di un periodo storico
CONTENUTI DISCIPLINARI PER MODULI:
· Secondo ottocento
· Italia 1861 - La formazione dello Stato
· La seconda rivoluzione industriale
· Le grandi potenze tra assolutismo e protezionismo
· Il nuovo colonialismo
· L’Italia tra Ottocento e Novecento – La sinistra al governo
· Il rovesciamento delle alleanze e la politica coloniale
· L’età giolittiana
· L’occupazione della Libia
· La prima guerra mondiale
· La Rivoluzione Russa
· La crisi degli imperi coloniali
· L’ascesa del fascismo in italia
· La crisi del 1929 negli Stati Uniti e in Europa
· La dittatura fascista in Italia
· Il Nazismo in Germania
· L’URSS di Stalin
· La seconda guerra mondiale
· L’Europa divisa
· L’Italia ricostruita
· Nuovi equilibri mondiali
· Il nodo medio-orientale
MEZZI, STRUMENTI e SUSSIDI DIDATTICI:
Libri di testo, fotocopie, computer/internet, CD-Rom, Biblioteca
VERIFICHE:
Prove orali: interrogazione, colloquio e prove strutturate
CRITERI di VALUTAZIONE:
· Raggiungimento degli obiettivi considerando i diversi livelli di partenza· Impegno e partecipazione al dialogo educativo.
IL DOCENTE
LEPERA PAOLA
1/2
CLASSE QUINTA sez.A INFORMATICAPERCORSO FORMATIVO PER LA MATERIA D’ INSEGNAMENTO: INGLESE
prof.ssa Teresa Quintale
Anno Scolastico 2018/2019
Libro di testo adottato
§ Avezzano Comes – Rivano, LOG IN, Hoepli§ Materiale autentico in forma cartacea e/o digitale
ObiettiviFormativi Cognitivi
§ Riflessione sulla lingua propria e di altre cultureper sviluppare modalità generali di pensiero.
§ Acquisizione di corretti atteggiamenti interattiviall'interno di un gruppo lavorativo con definizionedi ruoli.
1. Sostenere conversazioni funzionalmente adeguateal contesto e alla situazione su argomenti di carat-tere specifico per l’informatica.
2. Comprendere, analizzare, sintetizzare e rielaboraretesti sia orali sia scritti relativi all’informatica.
3. Potenziare l’acquisizione delle nozioni culturalirelative ai paesi anglofoni per poter essere in gradodi usare la lingua straniera con adeguata consape-volezza dei messaggi veicolati.
CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’§ Comprendere le idee principali e
i particolari significati di testiorali su argomenti di caratterespecialistico.
§ Esprimersi in maniera compren-sibile su argomenti attinenti alproprio ambito professionale.
§ Descrivere processi e/o situa-zioni con chiarezza logica e pre-cisione lessicale.
§ Comprendere le idee principali ei particolari significati di testiscritti di carattere specifico pro-fessionale.
§ Saper applicare le conoscenzeacquisite e collegarle tra lorosecondo il linguaggio peculiaredell’indirizzo di studio.
§ Usare logicamente le conoscen-ze acquisite.
§ Analizzare e correlare i contenu-ti attinenti alle diverse cono-scenze.
§ Comprendere in maniera globalesemplici testi scritti e/o oralispecifici dell’indirizzo di studio.
§ Produrre brevi testi scritti e/oorali di carattere specialistico,usando enunciati semplici, com-prensibili e lessico specialistico.
Contenuti disciplinariModuli ContenutiTHE INTERNET: ONLINE COMMUNICATION
THE INTERNET: ONLINE SERVICES
NETWORKS, TYPES AND TOPOLOGIES
· What is the Internet?· The World Wide Web· VoIP technology
· The Internet services
· LANs and WANs· Bus and ring topologies· Star topology
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ISO – OSI PROTOCOLS
DATABASES
DATA SECURITY
LANGUAGE
· Tree topology· Mesh Topology
· ISO-OSI protocols· High- level OSI protocols· The OSI Model And Its Seven Layers· TCP/IP
· What Is A Database?· Managing Your Data· Relational Models· Database Management Systems – SQL
· Protection Against Intruders: Firewalls· Encryption And Cryptography
· Conditionals/If Clauses: Zero, First, SecondAnd Third Conditional
· Reported Speech· Reported Questions
Metodologia
Metodo funzionale-comunicativo; lezione frontale; lavori di coppia e di gruppo.
Strumenti
· Strumenti cartacei· File condivisi· Sussidi audio-visivi· Laboratorio linguistico· LIM
Criteri e modalità di verifica
· Prove strutturate, semistrutturate e comunicative.· Prove di tipo integrato atte a verificare le abilità integrate.· Riassunti di testi sia orali sia scritti di carattere generale o specifico.· Trasposizioni in e dalla lingua straniera.
Criteri di valutazioneLa valutazione segue la griglia concordata dal Consiglio di Classe relativa alle conoscenze, competenze e capaci-tà allegata a tale documento che verrà sintetizzata in un voto finale ed un eventuale giudizio.
Napoli, 15 maggio 2019 L’Insegnante
Istituto Tecnico Industriale “A. Righi” - Napoli
Programmazione Didattica di Matematica
Classe: V
Sezione: A
Indirizzo: Informatica e Telecomunicazioni
omissis
Il lavoro sarà teso, quindi, a dare principalmente agli studenti un metodo di studio
adeguato (e necessario) per affrontare l’ esame di stato.
Saranno ripresi gli argomenti dello scorso anno come la teoria delle derivate
affrontandole, come già fatto, dal punto di vista fisico (velocità, accelerazione,
intensità di corrente), dal punto di vista aritmetico nella necessità di affrontare il
calcolo del valore di una funzione trascendente mediante un polinomio (formule di
Taylor e di McLaurin) , dal punto di vista geometrico approssimando il grafico di una
funzione trascendente in un intorno di un punto con il grafico di un polinomio.
Affrontando il problema del calcolo delle aree, del calcolo della media per una
rilevazione in un intervallo i cui valori sono determinati da una funzione saranno
introdotti inizialmente gli integrali definiti ed il teorema della media per poi passare
al calcolo degli integrali indefiniti e delle primitive di una funzione mediante l’
integrazione per sostituzione e per parti. Sarà affrontato anche il problema di
Cauchy per la determinazione della costante di integrazione. Si cercherà di arrivare
al calcolo della lunghezza di una curva ed al calcolo di integrali impropri.
Successivamente, mediante lo studio del decadimento radioattivo, saranno
introdotte le equazioni differenziali; si cercherà di risolvere le equazioni a variabili
separabili, le equazioni di Bernoulli, le equazioni differenziali del secondo ordine a
coefficienti costanti omogenee e non omogenee. Anche in questi casi saranno
proposti problemi di Cauchy.
Il lavoro sarà teso a rendere quanto più possibile omogenea la preparazione della
classe sperando di non dover abbassare eccessivamente gli obiettivi prefissati.
Il docente
prof. Salvatore Pelella
______________________________
Programmazione Didattica a.s. 201/2019ITI A.Righi Panarelli Filomena
1
PROGRAMMAZIONEDIDATTICA
ANNO SCOLASTICO: 2018-2019ISTITUTO: A.RIGHIINDIRIZZO: INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONIARTICOLAZIONE : INFORMATICACLASSE: V ADISCIPLINA: INFORMATICADOCENTE: PANARELLI FILOMENA
1. OBIETTIVI GENERALI E OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
FINALITA’Formazione di un adeguato bagaglio di precise conoscenze tecniche e di capacitàoperative nell’area della gestione delle informazioni.
Obiettivi cognitivi· Acquisire la terminologia specifica della disciplina.· Sviluppare la capacità di schematizzare e cogliere i nodi concettuali, al fine di uno
studio meno mnemonico e più consapevole.· Acquisire capacità di analisi, di sintesi e di risoluzione di un problema· Acquisire un metodo di studio autonomo.· Applicazione pratica di elementi teorici
Conoscenze· Limiti della gestione tradizionale di un Sistema Informativo Automatizzato· Caratteristiche di base di un DBMS· Formalismo del modello E/R· Caratteristiche del modello relazionale· Caratteristiche dei linguaggi usati nel modello relazionale· Concetti generali che regolano il progetto fisico di un database· Comandi SQL per la dichiarazione dei dati e per la manipolazione dei dati· Principali caratteristiche dei linguaggi di scripting
Obiettivi Operativi· Competenze e capacità:· Rappresentazione dei dati di una organizzazione in uno schema concettuale· Disegnare lo schema concettuale attraverso il formalismo E/R· Tradurre le componenti di uno schema concettuale E/R nello schema logico· relazionale corrispondente· Dichiarare le tabelle in SQL
Programmazione Didattica a.s. 201/2019ITI A.Righi Panarelli Filomena
2
· Sviluppare interrogazioni sui dati del database attraverso l’utilizzo del comandoSELECT
· Saper realizzare script in PHP
Obiettivi comportamentali· Buona interazione con gli altri tramite un dialogo costruttivo con il docente e i
compagni· Correttezza e rispetto della comunità scolastica· Puntualità ,precisione e senso di responsabilità Capacità di pianificazione e
progettazione del lavoro· Disponibilità al confronto e al lavoro di gruppo Intervenire in un dialogo in modo
ordinato e produttivo. Disponibilità all’ascolto
Strategie per il raggiungimento degli obiettivi trasversaliPer raggiungere gli obiettivi sopra indicati, saranno privilegiate:
· la centralità dello studente nel processo insegnamento/apprendimento (partire dalleconoscenze possedute e dalle esperienze dell’alunno; esplicitare i percorsi svolti, lemodalità di verifica e di valutazione);
· il costante riferimento alla figura del docente che sarà supporto e sostegno perl’alunno;
· attenzione al carico di lavoro.
2. CONTENUTI DEL PROGRAMMA
I TRIMESTRE· Introduzione ai database· La modellazione dei dati· Il modello E-R· Chiavi e attributi· Il progetto di un database· Fondamenti di programmazione in PHP
II TRIMESTRE· Il database relazionale· Le regole di integrità· Operazioni relazionali· La normalizzazione delle tabelle· Programmare in PHP· La gestione dei database mediante DBMS· Un DBMS di rete: MySQL· Introduzione al linguaggio SQL· Il linguaggio di definizione dei dati (DDL)
III TRIMESTRE· Introduzione al linguaggio SQL· Il linguaggio di definizione dei dati (DDL)· il linguaggio di manipolazione dei dati (DML)· Le Interrogazioni in SQL
Programmazione Didattica a.s. 201/2019ITI A.Righi Panarelli Filomena
3
· Le congiunzioni: JOIN· I raggruppamenti e gli operatori aggregati· Le interrogazioni annidate· La connessione al database MySQL
3. METODOLOGIE DIDATTICHELezione frontale (presentazione di contenuti edimostrazioni logiche) X
Cooperative learning(lavoro collettivo guidato oautonomo) X
Lezione interattiva(discussioni a tema, interrogazioni collettive)
XX
Problem solving(definizione collettiva)
XX
Lezione multimediale(utilizzazione di Power Point,audio/video,piattaforme online)
XAttività di laboratorio
X
Applicazioni X Esercitazioni pratiche XAnalisi strutturata X Altro: lezione dialogata X
Le metodologie utilizzate al fine di raggiungere gli obiettivi prestabiliti rispondono ai canoni dellaflessibilità adattandosi di volta in volta alle esigenze della classe. Gli studenti avranno accesso allaboratorio occupando una postazione a piacere.
4. MEZZI DIDATTICI
Libri di testo X Computer X Sussidi multimediali XAltri libri Laboratorio di Informatica X CineforumDispense, schemi X LIM X Visite GuidateDettatura di appunti Videoproiettore MostreLavagna X Registratore Altro X
Libro di testo: Progettare i database - SQL e PHP Paolo Camagni, RiccardoNikolassy – HOEPLI
5. STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA
Strumento utilizzato Scritto OraleInterrogazione lunga xInterrogazione breve xProve strutturate xAttività pratica di laboratorio xQuestionario x xRisoluzione di problemi edesercizi in classe
x x
MODALITÀ DI RECUPERO EAPPROFONDIMENTO
MODALITÀ DI POTENZIAMENTO
Programmazione Didattica a.s. 201/2019ITI A.Righi Panarelli Filomena
4
Durante l’anno, si opererà cercando di stimolarel’attenzione e la partecipazione attiva degli alunnialle lezioni. La programmazione disciplinare saràadattata ai diversi livelli di apprendimento presentinella classe e lacune eventualmente presenti.Per le ore di recupero, si adopereranno le seguentistrategie e metodologie didattiche:
· Riproposizione dei contenuti in formadiversificata;
· Rielaborazione dei contenuti· Analisi Critica dei contenuti
L’alunno che non presenti lacune, potenzierà le sueconoscenze e abilità durante le lezioni mirate e sarà, percoloro che evidenziano lacune, un supporto e una guida.
6. CRITERI DI VALUTAZIONE
Ci si attiene a quanto riportato nel POF
Docente Novembre 2018(Filomena Panarelli)…………………………….
Programmazione educativa e didattica
SISTEMI E RETI
Classe 5° sez. A
Indirizzo: Informatica e Telecomunicazioni – Articolazione: Informatica
Anno scolastico 2018-2019
OBIETTIVI GENERALI E OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
FINALITA’
Far acquisire competenze nell’utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività distudio, ricerca e approfondimento disciplinare; far acquisire competenze per analizzare ilvalore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale conparticolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,dell’ambiente e del territorio.
OBIETTIVI COGNITIVIConoscenze:
· Tecniche di filtraggio del traffico di rete· Tecniche crittografiche applicate alla protezione dei sistemi e delle reti· Reti virtuali private· Modello client/server e distribuito per i servizi di rete· Strumenti e protocolli per la gestione e il monitoraggio delle reti· Macchine e servizi virtuali, reti per la loro implementazione
OBIETTIVI OPERATIVIAbilità:
· Installare, configurare e gestire reti in riferimento alla privatezza, alla sicurezza eall’accesso ai servizi
· Identificare le caratteristiche di un servizio di rete· Selezionare, installare, configurare e gestire un servizio di rete locale o ad accesso
pubblico· Integrare diversi sistemi operativi in rete
CONTENUTI E TEMPII contenuti disciplinari sono di seguito esposti per macroargomenti; l’esposizionedettagliata è rimandata al programma.
I trimestre· World Wide Web· Il protocollo http· Servizi di Internet
II trimestre· Generalità sulla sicurezza informatica· Gestione della sicurezza aziendale· Sicurezza in rete e crittografia
III trimestre· La macchina virtuale· Data center e cloud computing· Amministrazione e gestione di un sistema
METODI E STRUMENTI
· Lezione frontale e lezione dialogata· Esercitazioni in classe· Libro di testo: Gateway – Sistemi e Reti, vol. 3, Susanna Anelli, Paolo Macchi,
Giulio Angiani – DeA SCUOLA Petrini· Analisi di documentazione tecnica e manualistica· Attività di laboratorio· Materiale recuperato dalla rete Internet
VERIFICHE E VALUTAZIONE
· Colloqui “da posto”· Interrogazioni alla lavagna· Compiti in classe· Esercitazioni e documentazioni in laboratorio
CRITERI DI VALUTAZIONE
Ci si attiene a quanto riportato nel POF
Il docente(Renata Napolitano)
________________________
Il docente(Marco Bimbo)
________________________
Programmazione educativa e didattica
TECNOLOGIE e PROGETTAZIONE
di SISTEMI INFORMATICI
e di TELECOMUNICAZIONI
Classe 5° sez. A
Indirizzo: Informatica e Telecomunicazioni – Articolazione: Informatica
Anno scolastico 2018-2019
OBIETTIVI GENERALI E OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
FINALITA’
· Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza
OBIETTIVI COGNITIVIConoscenze:
· Stili architetturali fondamentali per sistemi distribuiti· Metodi e tecnologie per la programmazione di rete· Protocolli e linguaggi di comunicazione a livello applicativo
OBIETTIVI OPERATIVICompetenze e capacità:
· Realizzare applicazioni per la comunicazione di rete· Progettare l’architettura di un prodotto/servizio individuandone le
componenti tecnologiche· Sviluppare programmi client-server utilizzando protocolli esistenti· Realizzare semplici applicazioni orientate ai servizi
CONTENUTI E TEMPI
I contenuti disciplinari sono di seguito esposti per macroargomenti; l’esposizionedettagliata è rimandata al programma.
I trimestre· La programmazione ad oggetti· Il linguaggio Java· I sistemi distribuiti· Storia dei sistemi distribuiti e modelli architetturali
II trimestre· Il modello client-server· Le applicazioni di rete· I socket e i protocolli per la comunicazione di rete· La connessione tramite socket
III trimestre· I protocolli TCP e UDP nel linguaggio Java· Applicazioni multicast in Java· Web Service e linguaggio XML· Cenni su dispositivi e reti mobili
METODI E STRUMENTI
· Lezione frontale e lezione dialogata· Esercitazioni in classe· Appunti delle lezioni· Libro di testo: Tecnologie e Progettazione di Sistemi Informatici e di
Telecomunicazioni, vol. 3(P. Camagni, R. Nikolassy - HOEPLI)· Analisi di documentazione tecnica e manualistica· Attività di laboratorio
VERIFICHE E VALUTAZIONE
· Colloqui “da posto”· Interrogazioni· Compiti in classe· Esercitazioni e documentazioni in laboratorio
CRITERI DI VALUTAZIONE
Ci si attiene a quanto riportato nel POF
Il docente(Renata Napolitano)
________________________
Il docente(Marco Bimbo)
________________________
Docenti:
Mirella Del Grosso
Francesco Lillini
MATERIA: GESTIONE DEL PROGETTO EORGANIZZAZIONE D'IMPRESA
A.S. 2018/2019 CLASSE: 5 Ainf
FINALITÀ E OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI
Il processo di gestione di un progetto, project management, è diviso in due parti: la pianificazione e lo
sviluppo. La pianificazione porta alla realizzazione del piano di progetto, che è il documento fondamentale
per la gestione di un progetto, mentre la successiva fase di sviluppo è una rielaborazione dello stesso piano
attraverso attività di realizzazione e di revisione del progetto.
Seguendo le unità didattiche descritte nel testo in adozione, si imparerà a realizzare con facilità un piano di
progetto per poi procedere alla sua elaborazione.
Ci si propone, inoltre, di sviluppare nel corso dell’anno lo studio e l’applicazione di metodi di problem-
solving propri del project management finalizzati alla progettazione ed allo sviluppo di progetti di gestione
applicati a casi di studio reali del settore ICT e di altre discipline tecniche. La disciplina “Gestione e progetto,
organizzazione di impresa” promuove, infatti, la riorganizzazione delle abilità e delle conoscenze
multidisciplinari acquisite dagli alunni degli Istituti Tecnici degli indirizzi di Informatica e Telecomunicazioni
alla pianificazione e conduzione di uno specifico progetto esecutivo del settore ICT. All’inizio del corso
l’alunno, dopo aver studiato i principi generali della disciplina, dovrà leggere i casi di studio e sceglierne
uno, oppure inventarne uno nuovo in base ai propri interessi. Il libro in adozione gli permetterà di
sviluppare completamente il caso scelto eseguendo tutte le esercitazioni proposte: lo studente costruirà
prima il piano di progetto e poi, simulando tutte le principali attività di gestione, elaborerà esempi relativi a
tutta la documentazione a supporto dello sviluppo del progetto.
Si seguiranno i principi della progettazione didattica organizzata in competenze, abilità e conoscenze
secondo le indicazioni ministeriali, facilmente adattabili alle scelte compiute nell’ambito della
programmazione collegiale del consiglio di classe.
Premessa
Lo studio del project management consiste nello studio di strumenti e metodi da applicare prima per larealizzazione del piano del progetto (PID: Project Initiation Document) e poi per la gestione e revisionecontinua dello stesso piano, o come altrimenti detto “elaborazione”, sino alla fine del progetto.
Non è possibile, dunque, immaginare esercitazioni e verifiche basate su prove autonome e
non inserite in un contesto di progetto ben definito e conosciuto all’alunno.
A mio avviso non è sufficiente basare le esercitazioni e le verifiche sulla semplice conoscenza deglistrumenti tecnici o dei concetti teorici senza inserirli in un contesto di progetto.
L’alunno deve esercitare e verificare prima la capacità di analizzare contesti e poi la capacità di elaboraresoluzioni e questo non può essere fatto in un contesto astratto ma richiede un ambito noto e ben definito.
Il progredire dello studio richiede conoscenza sempre più approfondita del contesto del progetto a cui siriferiscono gli esempi, le esercitazioni e le verifiche.
A questi elementi occorre aggiungere la mancanza di esperienza degli alunni che impedisce loro diimmaginare situazioni reali in cui applicare i concetti e gli strumenti studiati.
Tutto ciò ha portato all’idea di individuare dei progetti di riferimento, denominati nel corso casi di studio,che verranno sviluppati durante tutto il percorso didattico attraverso esempi, esercitazioni e prove divalutazione. Dopo aver completato il primo argomento “Processo, progetto e gestione” si leggerà ediscuterà con gli alunni i casi di studio proposti e si affronterà lo studio con esempi, esercitazioni e verificheriferiti ai loro contesti.
Oltre ai casi di studio del libro la docente ne individuerà e definirà degli altri, oppure personalizzerà quelliproposti, da utilizzare nelle esercitazioni e nelle prove di valutazione sia in classe che a casa.
E’ indispensabile inizialmente analizzare un progetto utilizzato in tutto il corso come esempio di
riferimento e sviluppato completamente all’interno del libro.
Competenze in esito – Istituti Tecnici -
1. identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti;
2. gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualitàe della sicurezza;
3. utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi;
4. analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale conparticolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente edel territorio
5. utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento allestrategie espressive ed agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;
6. utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimentodisciplinare.
7. redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioniprofessionali.
Moduli
UNITA' DI APPRENDIMENTO 1
I PRINCIPI GENERALI.ELEMENTI DI ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
L1 L'informazione e l'organizzazione
L2 Micro e macrostruttura
L3 Le strutture organizzative
L4 I costi di un’ organizzazione aziendale
Conoscenze
-Comprendere il ruolo dell'informazione all'interno dell'organizzazione d'impresa
-Conoscere i meccanismi di coordinamento che regolano le organizzazioni
-Conoscere i concetti chiave di micro e macrostruttura dell''organizzazione
-Conoscere il contributo delle tecnologie informatiche
Competenze
-Essere in grado di identificare la tipologia di struttura presente in un'azienda, tracciandone l'organigrammae comprendendo le motivazioni che hanno determinato tale configurazione organizzativa
-Saper identificare le tipologie di costo aziendali
Abilità
-Classificare le tecnologie dell'informazione
-Identificare i meccanismi di coordinamento all'interno di un'organizzazione
-Disegnare l'organigramma aziendale
-Distinguere le diverse tipologie di applicazioni informatiche in un'azienda
UNITA DI APPRENDIMENTO 2
I PROCESSI AZIENDALI
L1 Catena del valore, processi primari e processi di supporto
L2 Le prestazioni dei processi aziendali
L3 Modellizzazione dei processi aziendali e principi della gestione dei processi
Conoscenze
-Conoscere la catena del valore di un'organizzazione aziendale
-Conoscere i principi della gestione dei processi
Competenze
-Distinguere i processi primari da quelli di supporto
-Essere in grado di riconoscere il ruolo delle tecnologie informatiche nell'organizzazione per processi
Abilità
-Disegnare un processo distinguendo input, attività, output e cliente
-Delineare le fasi del ciclo di vita del prodotto
-Individuare gli indicatori della prestazione di tempo
-Disegnare il grafico che illustra la prestazione della flessibilità
-Effettuare la scomposizione di un processo
UNITA' DI APPRENDIMENTO 3
LA QUALITA' TOTALE
L1 La Qualità e il total Quality Management
L2 Enti di normazione e norme ISO 9000
Conoscenze
-Conoscere i principi della qualità totale
-Conoscere le norme ISO 9000 e i sistemi di gestione della qualità
-Sapere che cos'è la certificazione di qualità del prodotto
Competenze
-Essere in grado di utilizzare le principali tecniche di miglioramento continuo
-Essere in grado di schematizzare i costi legati alla qualità
-Saper descrivere la procedura di gestione dei documenti nell'ambito di un sistema di gestione della qualità
Abilità
-Organizzare un foglio di raccolta dati
-Rappresentare attraverso grafici, istogrammi le frequenze di accadimento
-Applicare la legge di Pareto a un problema di qualità
- Disegnare i diagrammi causa-effetto
UNITA' DI APPRENDIMENTO 4
LA GESTIONE DEL PROGETTO (il project management)
L1 Il progetto e le sue fasi
L2 Il principio chiave nella gestione di un progetto e gli obiettivi di progetto
L3 L'organizzazione dei progetti
L4 Tecniche di pianificazione e controllo temporale
L5 la programmazione e il controllo dei costi e la gestione delle aree a rischio
L6 Pianificazione e controllo della qualità e gestione della documentazione
Conoscenze
-Comprendere che cos'è un progetto
-Sapere in cosa consiste il principio dell'anticipazione dei vincoli e delle opportunità
-Conoscere i benefici delle tecnologie informatiche
- Sapere quali sono le tipologie di strutture organizzative
UNITA’ DI APPRENDIMENTO 5
LA GESTIONE DEI PROGETTI INFORMATICI
L1 I progetti informatici
L2 il processo di produzione del software
L3 Preprogetto: fattibilità e analisi dei requisiti
L4 Preprogetto: pianificazione del progetto
L5 Le metriche del software
L6La valutazione dei costi di un progetto informatico
L7 la valutazione della qualità del software
L8 Modelli classici di sviluppo di sistemi informatici
L9 Valutazione dei metodi di stima
Conoscenze
-Conoscere le tipologie dei progetti informatici
-Comprendere le cause della crisi del software e del fallimento dei progetti informatici
-Conoscere le figure professionali coinvolte nelle produzione del software
-Conoscere le metriche per la stima delle quantità
-Apprendere il concetto di qualità del software
Conoscere la norma ISO/IEC 9126
Competenze
-Definire le competenze Del Software Engineer
-Saper effettuare la raccolta dei requisiti
-Saper effettuare la stima dei costi di un progetto informatico
-Scegliere i modelli di sviluppo adeguati alle diverse soluzioni
Abilità
-Stendere un bando per una gara d’appalto
-Analizzare un contratto di sviluppo del software
-Distinguere i requisiti utente e di sistema e quelli funzionali e non funzionali
UNITA’ Di APPRENDIMENTO 6
LA SICUREZZA SUL LAVORO
L1 Pericoli e rischi
L2 La normativa prevenzionistica
L3 La gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro
L4 Fattori di rischio e misure di tutela
Conoscenze
-Comprendere i pericoli e i rischi in ambito lavorativo
-Conoscere i contenuti del D.Lgs.81/08
-Sapere i principi fondamentali in tema di prevenzione incendi
Competenze
-Conoscere l’organizzazione della prevenzione aziendale
-Conoscere i dispositivi di prevenzione individuale
Abilità
-Valutare i rischi presenti nei luoghi di lavoro o legati alle specifiche mansioni
-Individuare i fattori di rischio
-Elaborare le principali misure di tutela
Verifiche e valutazioniLe verifiche e valutazioni verranno svolte alla fine di ogni unità didattica e per le valutazioni si terrà contodei criteri stabiliti nel PTOF di Istituto
I.T.I.S. “AUGUSTO RIGHI”NAPOLI
ANNO SCOLASTICO 2018/19
PIANO DI LAVORO
PROF. CARMELA SPERANZA
DISCIPLINA Scienze Motorie
INDIRIZZO INFORMATICA
CLASSE V SEZIONE A
FINALITA'
Le finalità dell'educazione Fisica nel Triennio sono la logica prosecuzione del biennio precedente emirano, di conseguenza,al completamento della strutturazione della persona per un consapevoleinserimento nella società e che permetta agli alunni:
il conseguimento del benessere psico-fisico;la capacità di scelta autonoma e responsabile,la conoscenza e l'accettazione della propria corporeità sia come disponibilità epadronanza motoria, sia come capacità relazionale,al fine di aiutare ogni singolo alunnoa superare le difficoltà e le contraddizioni dell'età,l'acquisizione di una cultura delle attività motorie e sportive che tenda a promuovere lapratica motoria come costume di vita e la coerente coscienza e conoscenza dei diversisignificati che lo sport assume nell'attuale società.L'autocontrollo,l'osservanza delle regole,la lealtà ed il “fair-play” come elementi dieducazione alla legalità.
OBIETTIVI GENERALI DELLA DISCIPLINA
1. Padronanza del corpo,del movimento e dello sport;2. Valida competenza nella comunicazione corporea;3. Interiorizzazione della logica e dell'etica sportiva;
4. Conoscenza dei fondamenti della logica e del lessico della prevenzione degli infortuninella vita,nel lavoro e nello sport;
5. conoscenza e pratica dello sport quale palestra del superamento delle difficoltà.
STANDARD MINIMI:
- Conoscenza e pratica dei seguenti sport: Pallavolo, Pallacanestro, Calcio a Cinque, TennisTavolo, Dama italiana, Dama internazionale, Scacchi;
Padroneggiare gli strumenti espressivi per gestire la comunicazione non verbale in varicontesti;Conoscere e sapere applicare le basi pratiche del pronto soccorso;Contrastare e ridurre i fenomeni di bullismo e sopraffazione;Migliorare le dinamiche socio-comportamentali.
CONTENUTI:
Le attività devono essere utilizzate tenendo conto che ciascuna di esse può essere utile alconseguimento di obiettivi diversi.Verranno quindi proposti:
Esercizi di potenziamento fisiologico attraverso il gioco;Esercizi di reattività muscolare ( saltelli ritmati,cambi di fronte,cambi di direzione ecc.);Esercizi di potenziamento della multilateralità.
Per la pratica sportiva:
PALLACANESTRO: fondamentali individuali e di squadra, schemi di gioco, incontri autogestiti,mansioni di arbitraggio, torneo interno;
PALLAVOLO: fondamentali individuali e di squadra, schemi di gioco, incontriautogestiti,mansioni di arbitraggio, torneo interno;
CALCIO A CINQUE: fondamentali individuali e di squadra, schemi di gioco, incontriautogestiti,mansioni di arbitraggio, torneo interno;
TENNIS TAVOLO: singolo e doppio;
DAMA ITALIANA E INTERNAZIONALE: regole di gioco.
METODOLOGIA
Verranno svolti sia attività individualizzate sia di gruppo e si cercherà di sviluppare negli alunni unasistematica capacità di auto-osservazione e feedback nella valutazione del lavoro svolto,degli errorieventualmente commessi della conseguente loro correzione.Inizialmente si privilegerà il metodo induttivo e si procederà dal globale per pervenireprogressivamente all'apprendimento del gesto sportivo in forma analitica e più dettagliata. Inseguito ci si avvarrà anche del metodo deduttivo e all'interiorizzazione delle esperienze motoriepratiche per trasferirle poi, in formulazioni teoriche.Un rinforzo, in termini di approvazione e valutazione gratificante rispetto all'impegno profuso e airisultati conseguiti ,avrà come scopo un rafforzamento dell'autostima degli alunni guidandoli versol'acquisizione di un rispetto permanente della propria e dell'altrui corporeità.
STRUMENTI, SPAZI, TEMPI
L'attività verrà svolta principalmente nelle palestre della scuola.I tempi non saranno rigidi e spesso si tornerà su esercizi già svolti,sia per una miglioreassimilazione dei contenuti proposti, sia per favorire il recupero di allievi meno dotati.Per l'Educazione Fisica non è possibile definire una programmazione trimestrale estremamentedettagliata perché sono presenti numerose variabili che concorrono alla modifica delle attivitàprogrammate (quantità di classi in palestra, attività che svolgono gli altri colleghi, condizioni fisichedegli allievi....)Le attrezzature e gli strumenti saranno molteplici e, in relazione all'attività didattica, si utilizzerannopiccoli e grandi attrezzi,cronometro, attrezzi specifici della ginnastica ecc.)
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche verranno svolte in itinere e tenderanno ad accertare non solo i risultati,i miglioramentie i cambiamenti degli allievi ma anche l'efficacia degli obiettivi e dei metodi programmati al fine diadattarli, quanto più possibile, alle esigenze del singolo alunno e della classe. Accanto quindi ad unaverifica iniziale volta a conoscere il livello motorio di partenza di ogni singolo allievo, si procederàad una verifica formativa per controllare il processo di apprendimento ed ad una verifica finalesommativa che permetterà di valutare se gli obiettivi finali sono stati raggiunti. Si sottolinea lanecessità di coinvolgere tutti gli alunni nel dialogo educativo e in particolar modo nellarealizzazione delle verifiche degli apprendimenti.Tra gli strumenti per la valutazione mi avvarrò di:
Test che userò principalmente per gli aspetti condizionali;Rielaborazione orale, discussione, lettura e pratica in palestra;Osservazioni sistematiche che rappresentano una valida e interessante possibilità dirilevare con procedure semplici( schede di osservazione,griglie ecc.) prestazioni di tipoqualitativo( tecnico,tattico....)
NAPOLI,...................... FIRMA DEL DOCENTE…....................................