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ISTITUTO COMPRENSIVO
“GRAZIA DELEDDA”
CATANIA
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE
ANNO SCOLASTICO 2016/17
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INDICE
Premessa………………………………………………………………………………………………….. 3
Analisi del Contesto………………………………………………………………………………….…… 3
Mission……………………………………………………………………………………………………. 4
Dati dell’Istituzione scolastica…………………………………………………………………………... 5
Composizione dell'Istituzione Scolastica……………………………………………………………….. 5
Organizzazione Attività educativo-didattiche……….…………………………………………………. 5
Organigramma……………………………………..…………………………………………………….. 9
Collaboratori del Dirigente Scolastico………………………………………………………………….. 10
Docenti Funzioni Strumentali…………………………………………………………………………… 11
Dipartimenti……………………………………………………………………………………………… 12
Commissioni……………………………………………………………………………………………… 12
GLH d’Istituto…………………………………………………………………………………………… 13
Finalità Istituzionale e coordinate pedagogiche…………………………………………………………. 13
Indirizzi generali per l’elaborazione del PTOF…………………………………………………………. 14
Punti di forza dell’Istituzione e Fattori di Qualità……………………………………………………… 18
Obiettivi formativi comuni……………………………………………………………………………………… 19
Finalità Scuola dell’Infanzia……………………………………………………………………………………. 20
Finalità Scuola Primo Ciclo……………………………………………………………………………………… 21
Organizzazione del Curricolo…………………………………………………………………….………. 22
Criteri di scelta e di organizzazione dei contenuti del Curricolo………………………………….……. 24
Progettazione Educativo-Didattica Scuola dell’Infanzia……………………………………………..…. 25
Progettazione Educativo-Didattica Scuola Primo Ciclo………………………………………….……………. 27
Organizzazione Attività Educativo-Didattiche ………………………………………………..………… 29
Valutazione e Autovalutazione Alunni………………………………………………………………...…. 32
Scuola in Ospedale……………………………………………………………………………………..….. 37
Progetti Curricolari a.s. 2016/17……………………………………………………………………….….38
Progetti Ampliamento Offerta Formativa a.s. 2016/17……………………………………………..……39
Progetti di Potenziamento a.s. 2016/17……………………………………………………………..…….41
Progetti di Ampliamento Offerta Formativa a carico delle famiglie a.s. 2016/17………………..……. 41
Attività/Progetti Ampliamento Offerta Formativa in collaborazione Territorio………………..….…. 42
Progetti in Rete…………………….……………………………………………………………….….….. 42
Progetti PON FSE / FESR…………………………………………………………………….…….……. 42
Convenzioni con Enti/Associazioni…………………………………………………………….………… 42
Visite di istruzione e uscite didattiche……...……………………………………………………….…… 43
Rapporti Scuola-Famiglia………………………………………………………………………………… 44
Aggiornamento e Formazione……………………………………………………………………………. 45
Sicurezza Ambienti Scolastici…………………………………………………………………………..… 46
Allegati:
Progettazione Annuale Scuola dell’Infanzia
Progettazione Annuale Scuola Primaria
Progettazione Coordinata per Consigli di classe
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PREMESSA
Il Piano dell'Offerta Formativa Triennale rappresenta il documento fondamentale costitutivo
dell'identità culturale e progettuale della nostra Istituzione scolastica ed esplicita la progettazione
curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che la scuola adotta nell'ambito della sua
autonomia.
Esso è coerente con gli obiettivi generali ed educativi determinati a livello nazionale e riflettere le
"esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della nostra realtà locale (D.P.R. 275/1999,
art. 3, e legge 107/2015), tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa.
Il Piano propone iniziative formative altamente educative e coerenti con i traguardi formativi
prescritti nelle "Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell'Infanzia e del Primo ciclo
dell'istruzione" e con il Regolamento recante norme sull'adempimento dell'obbligo dell'istruzione (D.M.
22-08-2007).
Il Piano dell'Offerta Formativa è stato elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli
indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente
Scolastico. Esso viene approvato dal Collegio dei docenti e dal Consiglio d'Istituto.
Il Piano può essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre (Legge 107/2015) ed è reso
pubblico per visione, sia in forma cartacea, sia in formato elettronico.
ANALISI DEL CONTESTO
L'Istituto Comprensivo "Grazia Deledda", ubicato nella zona sud-ovest di Catania, appartiene alla I
Municipalità.
Esso comprende il plesso centrale di piazza Montessori e le classi del Presidio Ospedaliero
"Vittorio Emanuele" (Azienda Policlinico-Vittorio Emanuele) in cui, in alcune Unità Operative (Ortopedia,
Chirurgia Maxillo Facciale e Pediatria) sono ricoverati i bambini in età scolare.
Il Plesso centrale di Piazza Montessori comprende le classi della Scuola Secondaria di 1°, della
Scuola Primaria e le sezioni statali della Scuola dell'Infanzia.
Il contesto socio-economico-culturale dell'utenza è eterogeneo con prevalente tendenza verso
livelli medio-bassi. La maggior parte degli alunni proviene da famiglie residenti nel quartiere o in
quartieri limitrofi, altri invece risiedono nell'hinterland catanese con genitori che svolgono attività
lavorative professionali e commerciali vicino la scuola.
Da qualche anno, a causa delle mutate condizioni sociali, si registra una sensibile percentuale di
famiglie monoreddito e di disoccupazione di entrambi i genitori. Si rileva una percentuale non molto alta di
alunni stranieri.
Le famiglie sono in genere attente al progetto educativo-didattico della scuola ed accolgono
favorevolmente le iniziative proposte, ma si registra una minore affluenza in quelle che prevedono un onere
economico (visite di istruzione, uscite didattiche come teatro/cinema, etc...), privilegiando le iniziative
educativo-didattiche organizzate da Enti accreditati del territorio a titolo gratuito.
Si evidenzia, inoltre, che ogni anno l'istituto non riesce a soddisfare un consistente numero di
richieste di iscrizioni di alunni per carenza di locali da adibire ad aule scolastiche.
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MISSION
L'Istituto Comprensivo "Grazia Deledda" si propone, nella sua funzione educativo-didattica, di
garantire il diritto allo studio ed il successo formativo di tutti gli alunni attraverso un'organizzazione
efficace ed efficiente.
Per raggiungere tale finalità si promuovono i seguenti progetti:
Progetti di recupero linguistico-espressivo e logico-matematico in orario curricolare;
Progetti di eccellenza in orario extracurricolare.
Nel rispetto delle diversità individuali e degli stili di apprendimento, l'Istituzione Scolastica
organizza una progettazione curricolare verticale personalizzata ed individualizzata, così da colmare
le differenze socio-culturali e potenziare lo sviluppo della personalità dell'alunno nella sua globalità.
Vengono, altresì, potenziate iniziative volte alla Continuità verticale:
sia per raccordare i tre ordini di scuola;
sia per evitare i traumi che si possono verificare nelle classi ponte.
A tal fine i l Progetto Continuità prevede diverse attività curricolari ed extracurricolari rivolte agli
alunni che frequentano l'ultimo anno di ogni ordine di scuola. Sono attivati i seguenti percorsi didattici:
Attività di psicomotricità: bambini/e di 5 anni scuola dell’infanzia con alunni di 1^anno scuola
primaria (orario curricolare);
Attività Motoria/Ed. Fisica: alunni della 5^ classe di scuola primaria con alunni di 1^ anno scuola
secondaria 1^grado (orario curricolare);
Progetto Avvio alla Lingua Spagnola: alunni della 5^ classe di scuola primaria ( orario
extracurricolare);
Progetto Trinity Certificazione Lingua Inglese: alunni della 5^ classe di scuola primaria ( orario
extracurricolare);
Progetto Scrittura Creativa: alunni della 5^ classe di scuola primaria ( orario extracurricolare).
Una delle principali finalità che la Scuola si prefigge è la Cultura alla legalità, intesa sia
come necessaria per il rispetto degli altri, sia come garanzia indispensabile per il riconoscimento dei propri
diritti e consapevolezza dei propri doveri. A tal fine è attivo lo Sportello Ascolto con la finalità di creare,
all’interno dell’Istituzione scolastica, uno spazio di ascolto e di consulenza psicologica per promuovere il
benessere psicofisico degli alunni e per migliorare il processo di insegnamento-apprendimento.
L’istituzione scolastica pone in essere iniziative culturali itinerari con il coinvolgimento delle
famiglie e del Territorio, così da realizzare un percorso di crescita collettiva dell'intera comunità.
Sono, infine, previste attività di aggiornamento e formazione mirate al miglioramento delle competenze
professionali dei docenti.
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DATI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
ORDINE E GRADO DI SCUOLA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
DENOMINAZIONE "GRAZIA DELEDDA"
INDIRIZZO Piazza Montessori s.n.c Catania- CAP 95124
TELEFONO 095-360913
FAX 095-362173
Indirizzo Mail CTIC8AC00B@ISTRUZIONE.IT
CODICE MECCANOGRAFICO CTIC8AC00B
PEC CTIC8AC00B@PEC.ISTRUZIONE.IT
C/C BANCARIO UNICREDIT Ag.n.1- Via Sant'Euplio-CT
SITO WEB www.scuoladeledda.it
COMPOSIZIONE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
Scuola Dell’Infanzia Plesso Piazza Montessori n.7 Sezioni
Plesso Presidio Ospedaliero “Vittorio Emanuele” n.1 Sezione
Scuola Primaria Plesso Piazza Montessori n. 18 classi
Plesso Presidio Ospedaliero “Vittorio Emanuele” n.2 Pluriclassi
Scuola Secondaria 1^ grado Plesso Piazza Montessori n. 8 classi
ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’ EDUCATIVO-DIDATTICHE
Le attività educativo-didattiche sono distribuite in 5 giorni settimanali da lunedì a venerdì per tutti gli
ordini di scuola e per tutti i plessi.
Mercoledì 14 settembre 2016 inizio attività educativo-didattiche solo per gli alunni delle prime classi di
Scuola Primaria e Secondaria di 1^ grado e per le bambine e bambini di 3 anni(nuovi iscritti) della Scuola
dell’Infanzia con il seguente orario:
Scuola Secondaria di 1^ grado dalle 8.00 alle 12.00;
Scuola Primaria dalle 8.20 alle 12.20;
Scuola dell’Infanzia dalle 9.30 fino alle 12.30.
Giovedì 15 settembre 2016 inizio delle attività educativo-didattiche per tutti gli alunni della Scuola
Primaria, Secondaria di 1^grado e della Scuola dell’Infanzia. Gli alunni rispetteranno il seguente orario:
Scuola Secondaria di 1^ grado alunni dalle 8.00 alle 12.00;
Scuola Primaria dalle 8.20 alle 12.20;
Scuola dell’Infanzia dalle 9.00 fino alle 12.30.
Il suddetto orario sarà rispettato anche nella giornata del 16 settembre 2016.
Da lunedì 19 settembre 2016 orario definitivo
Gli alunni rispetteranno il seguente orario:
Scuola Secondaria di 1^ grado dalle 8.00 alle 14.00;
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Scuola Primaria dalle 8.20 alle 13.50 dal lunedì al giovedì, dalle 8.20 alle 13.20 nella giornata del
venerdì;
Scuola dell’Infanzia dalle 8.00 fino alle 13.00 per tutte le sezioni a tempo ridotto, 8.00-16.00 per le
sezioni a tempo normale.
Plesso Presidio Ospedaliero “Vittorio Emanuele”
Orario sin dal 14 settembre 2016:
Scuola dell’Infanzia dalle 8.00 fino alle 16.00
Scuola Primaria dalle 8.15 alle 13.40 dal lunedì al giovedì, dalle 8.15 alle 13.35 nella giornata del
venerdì.
Termine attività didattiche
Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1°: 9 Giugno 2017
Scuola dell'Infanzia: 30 Giugno 2017
QUOTA SETTIMANALE QUOTA ANNUALE
SCUOLA Infanzia 25/40 875 / 1400 ore (*35 settimane)
SCUOLA PIMARIA 27 ore 891 ore (27x33settimane)
SCUOLA SECONDARIA DI
1° Grado
30 ore 990 ore (30x33settimane)
Curriculo della Scuola dell’Infanzia
Campi di esperienza:
Il sè e l’altro
Il Corpo e il Movimento
Immagini, suoni, colori
I discorsi e le parole
La conoscenza del Mondo
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Curricolo Primaria
DISCIPLINE CLASSE 1 CLASSE 2 CLASSE 3 CLASSE 4 CLASSE
5 Italiano 8 6 6 6 6
Storia, Cittadinanza e Costituzione 1 2 2 2 2
Geografia 2 2 2 2 2
Matematica 7 7 6 6 6
Scienze e Tecnologia 2 2 2 2 2
Lingua Inglese 1 2 3 3 3
Religione Cattolica 2 2 2 2 2
Musica 1 1 1 1 1
Arte e Immagine 1 1 1 1 1
Educazione Motoria 1 1 1 1 1
Orto Scolastico 1 1 1 1 1
TOTALE 27 27 27 27 27
Curricolo Scuola Secondaria di primo grado
Disciplina Ore Italiano 6 Storia 2 Geografia 1 Approfondimento 1 Matematica 6 Tecnologia 2 Lingua Inglese 3 Lingua Spagnola 2 Arte 2 Musica 2 Educazione fisica 2 Religione 1
TOTALE 30
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Sospensione delle Attività educativo-didattiche secondo il Calendario regionale
- Tutte le domeniche
- 1 novembre, Ognissanti
- 8 dicembre, Immacolata Concezione;
- 25 dicembre Natale;
- 26 dicembre, S.Stefano;
- 1 gennaio, Capodanno;
- 6 gennaio, Epifania;
- Lunedì dell’Angelo;
- 25 aprile, anniversario della Liberazione;
- 1 maggio, festa del Lavoro;
- 2 giugno, festa nazionale della Repubblica
Festività Natalizie: dal 22 dicembre 2016 al 8 gennaio 2017
Festività Pasquali: dal 13 al 18 aprile 2017
Festa dell'autonomia siciliana: 15 maggio 2017
Sospensione attività didattica deliberata dal Consiglio d'Istituto per l'a. s. 2016/2017
-lunedì 31 ottobre 2016
- Venerdì 9 dicembre 2016
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ORGANIGRAMMA
Dirigente Scolastico Prof.ssa Antonia Maria Grassi
Direttore dei Servizi
Generali e
Amministrativi
Dott. Lucio Corsaro
Unità Amministrative Ufficio Protocollo Ass. Amm. Sig.ra Concetta Siragusa
Ufficio Didattica Ass. Amm. Sig. Carmelo Di Mauro
Ufficio Personale Ass. Amm. Sig.ra Giovanna Alessandra
Ufficio Contabilità Ass. Amm. Sig.ra Rosaria Testa
Collaboratori del
Dirigente Scolastico
Docente Giuseppa Malgioglio
Docente Gloria Buscemi
Prof.ssa Maria Grazia Bonaccorso
Docenti Funzioni
Strumentali
Docente Anna Amenta ” Progettazione didattica e Piano
dell’Offerta Formativa triennale”;
Docente Rosanna Montalto “Alunni con Bisogni Educativi
Speciali”;
Prof. Carmelo Renato Bellino “Comunicazione interna ed esterna,
registro elettronico, nuove tecnologie”
Docenti Coordinatori
Consigli
Scuola Infanzia: Docente Gloria Buscemi
Scuola Primaria: Doc. Angela Di Grazia classi 1^
Doc. Rosalia Musumeci classi 2^
Doc. Anna Ragonesi classi 3^
Doc. Maria Lorena Arcidiacono classi 4^
Doc. Flavia Fucile classi 5^
Scuola Secondaria 1^grado:
Prof. Carmelo Renato Bellino classe 1^A
Prof.ssa Maria Grazia Bonaccorso 2^A
Prof. ssa Clara Rampulla classe 3^A
Prof.ssa Giovanna Cuscunà classe 1^B
Prof.ssa Manila Bonanno classe 2^B
Prof.ssa Maria Nigro classe 3^B
Prof.ssa Furci classe 1^C
Prof.ssa Ventura classe 2^C
Docenti Verbalizzanti
Consigli
Scuola Infanzia: Secondo turnazione
Scuola Primaria: Secondo turnazione
Scuola Secondaria 1^ grado:
Prof.ssa Arrabito classe 1^A
Prof.ssa De Carolis classe 2^A
Prof.ssa Maria Caff classe 3^A
Prof. Fabio Fasone classe 1^B
Prof.ssa Sandra Brullo classe 2^B
Prof.ssa Finocchiaro classe 3^B
Prof.ssa Marchetta classe 1^C
Prof.ssa Loredana Giuffrida classe 2^C
Docenti Coordinatori
Dipartimenti
Dipartimento Lettere: Prof.ssa Clara Rampulla
Dipartimento Matematico-Scientifico : Prof. Carmelo Renato
Bellino
Dipartimento Lingue: Prof.ssa Maria Grazia Bonaccorso
Dipartimento Linguaggi non verbali: Prof.ssa Francesca
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Finocchiaro
Responsabile “Centro
Sportivo Scolastico”
Prof. Giovanni Garofalo
Docenti Referenti “Sport”– Prof. Giovanni Garofalo
“Ambiente” – docente Maria Lorena Arcidiacono
“Salute e Dispersione scolastica”- Prof.ssa Giovanna Cuscunà
“Lingue straniere e Certificazione Trinity e Dele”- Prof.ssa Maria
Grazia Bonaccorso
“Orientamento”- Prof.ssa Clara Rampulla
“Visite d’istruzione ed uscite didattiche” – docente Roberta
Boninelli
“Procedure Prove Invalsi”- Prof. Fabio Fasone
“Legalità e Bullismo” – docente Maria Fazio
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLATICO
Docente Compiti
Giuseppa Malgioglio Segretaria verbalizzante Collegi dei Docenti;
Gestione supplenze e sostituzione personale docente Scuola
Primaria;
Rapporti con i genitori Scuola Primaria;
Comunicazione all’interno e all’esterno della scuola (es.
Circolari, Enti locali, ecc);
Gestione compiti di coordinamento(es. Elezioni
Rappresentanti dei Genitori, ecc);
Cura e Coordinamento Continuità Verticale;
Cura e Coordinamento attività di tirocinio con
Università/Istituzioni scolastiche di 2^ grado).
Gloria Buscemi Gestione Orario Scuola Primaria
Gestione supplenze e sostituzione personale docente Scuola
Infanzia;
Rapporti con i genitori Scuola Infanzia;
Comunicazione all’interno e all’esterno della scuola (es.
Circolari, Enti locali, ecc);
Gestione compiti di coordinamento(es. Elezioni
Rappresentanti dei Genitori, ecc);
Cura e Coordinamento Continuità Verticale.
Maria Grazia Bonaccorso Gestione Orario Scuola Secondaria 1^ grado;
Gestione supplenze e sostituzione personale docente Scuola
Secondaria 1^ grado;
Rapporti con i genitori Scuola Secondaria 1^ grado;
Comunicazione all’interno e all’esterno della scuola (es.
Circolari, Enti locali, ecc);
Gestione compiti di coordinamento(es. Elezioni
Rappresentanti dei Genitori, ecc);
Cura e Coordinamento Continuità Verticale.
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DOCENTI FUNZIONI STRUMENTALI
Funzione Strumentale
Docente
Compiti
Area “Progettazione
didattica e Piano
dell’Offerta Formativa
triennale”
Docente Anna Amenta
Stesura del P. T. O. F. all’Atto di indirizzo del
Dirigente Scolastico e sulla base delle indicazioni
della commissione;
Aggiorna il Patto di Corresponsabilità, il
Regolamento d'Istituto e il Regolamento delle visite
di istruzione e uscite didattiche;
Effettua il monitoraggio e la verifica annuale delle
attività relative al P. T. O. F. e i progetti collegati;
Coordina le attività di progettazione didattica;
Coordina le manifestazioni all'interno della scuola;
Organizza le modalità per la fruizione dei laboratori
e della palestra.
Area “Alunni con Bisogni
Educativi Speciali”
Docente Rosanna Montalto
Coordina le commissioni GLI e GLIS;
Elabora ed aggiorna il PAI;
Cura le intese operative con altre istituzioni preposte
(ASP, associazioni, università, ecc...);
Coordina e formula piani per il recupero degli alunni
D.S.A. e per l'inclusione degli alunni stranieri;
Partecipa ad azioni di formazione-informazione
riguardanti l'area;
Aggiorna la documentazione degli alunni con DSA e
disabilità;
Diffonde i materiali utili per l'elaborazione del PDP
e del PEI;
Mantiene relazioni con EE.LL., ASP, genitori alunni
Area “Comunicazione
interna ed esterna, registro
elettronico, nuove
tecnologie”
Prof. Carmelo Renato Bellino
Gestisce il sito WEB d'Istituto;
Cura le strategie, i mezzi e gli strumenti di
comunicazione interna;
Cura la comunicazione on-line;
Implementa nuove forme di comunicazione interna
ed esterna;
Supporta nell'uso del registro elettronico e delle
nuove tecnologie;
Cura la gestione del registro elettronico.
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DIPARTIMENTI
Scuola Secondaria di 1^ grado
Dipartimenti Composizione
Dipartimento Lettere Docenti di Lettere e Docente di Religione Cattolica
Dipartimento Matematico-
Scientifico
Docenti di Matematica, Scienze e Tecnologia
Dipartimento Lingue Docenti Lingua Inglese e Spagnolo
Dipartimento Linguaggi non
Verbali
Docenti Arte e Musica
Centro Sportivo Scolastico Docenti Ed. Fisica con il compito di programmare ed
organizzare iniziative ed attività coerenti con le finalità e gli
obiettivi del progetto nazionale (Linee guida per le attività di
ed. Fisica), in funzione della propria realtà e delle proprie
risorse.
COMMISSIONI
Commissioni Composizione Compiti
Commissione
Elettorale
Docenti: Bellome, Franchino, Iudica
(membri effettivi);
Sciuto e Giancreco (membri supplenti)
Rinnovo Organi Collegiali,
Rinnovo R.S.U.
Commissione
Orario Scuola
Primaria
Dirigente Scolastico, Docenti: Gloria
Buscemi, Giuseppa Malgioglio
Predisposizione Orario delle
attività didattiche settimanali.
Commissione
Orario Scuola
Secondaria di 1^
grado
Dirigente Scolastico, Docenti: Giovanna
Cuscunà e Maria Grazia Bonaccorso
Predisposizione Orario delle
attività didattiche settimanali.
Commissione
Individuazione
criteri per la
formazione delle
classi
Docenti: Mariangela La Zara, Anna
Amenta, Signorello, Rosanna Montalto.
Individuazione Criteri:
Fasce di livello equamente
distribuite
Vedi verbali
Formazione classi Scuola
Primaria e Secondaria 1^ grado
Commissione
PTOF
Docenti: Maria Fazio, Maria Lorena
Arcidiacono, Roberta Boninelli, Coordinata
dalla Docente Funzione Strumentale
“Progettazione didattica e Piano
dell’Offerta Formativa triennale”
Predisposizione PTOF sulla base
dell’Atto di Indirizzo redatto dal
Dirigente Scolastico;
Revisione PTOF annuale.
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GLH D’ISTITUTO
Composizione GLH d’Istituto ai sensi dell’art. 15, comma 2 della legge 104/92:
- Dirigente Scolastico;
- Docente Funzione Strumentale Area “Alunni con Bisogni Educativi Speciali”;
- Tutti i docenti di sostegno operanti nell’Istituto;
- Scuola primaria un docente curricolare della classe di frequenza dell’alunno H; scuola dell’infanzia un
docente della sezione di frequenza dell’alunno H, per le sezioni a tempo normale i due docenti
contitolari;
- Scuola secondaria 1^ grado i docente coordinatore del Consiglio di classe;
- I genitori degli alunni disabili frequentanti la scuola.
FINALITA’ ISTITUZIONALE E COORDINATE PEDAGOGICHE
L’Istituzione scolastica
si propone di
Colmare le differenze sociali e
culturali
Differenziare la Proposta
Formativa
Valorizzare le Molteplici Risorse
del Territorio
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INDIRIZZI GENERALI PER L’ELABORAZIONE DEL PTOF
Il Dirigente scolastico in data 27/10/2015 prot. N. 5221-A22 ha emanato il seguente Atto di
indirizzo per l’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa per il triennio 2016/19, tenendo in
considerazione i seguenti ambiti di intervento:
1. Comunicazione interna ed esterna;
2. Organizzazione della scuola;
3. Risultati scolastici degli studenti;
4. Competenze chiave e di cittadinanza;
5. Risultati a distanza degli studenti;
Comunicazione interna ed esterna
Nell’ambito della comunicazione interna, saranno incrementate le occasioni di
incontro/confronto con il Personale per creare una vera comunità in cui ognuno possa operare
responsabilmente e consapevolmente.
Per quanto riguarda la comunicazione esterna, dovranno essere attivate tutte le iniziative
utili a creare una sinergia positiva scuola – famiglia - territorio:
- Accesso al registro elettronico per i genitori tramite credenziali;
- Pubblicazione tempestiva delle comunicazioni/informazioni tramite il sito della suola;
- Pubblicazione modulistica sul sito della scuola;
- Incontri periodici dei genitori rappresentanti di classe con il Dirigente Scolastico;
- Incontri individuali con i docenti anche per gli alunni della Scuola dell’Infanzia;
- Incontri di presentazione dell’Offerta Formativa per i genitori che devono scegliere la scuola per i
loro figli. Gli incontri saranno sia per i genitori interni che per i genitori i cui figli provengono da
altre scuole;
- Coinvolgimento della stampa e delle televisioni locali per eventi, manifestazioni e momenti
significativi;
- Incontri con l’Amministrazione locale e con tutti gli Stakeholder per condividere strategie di
intervento e per programmare significative forme di collaborazione;
- Costituzione di reti relative sia alla didattica che all’organizzazione della scuola con altre realtà
scolastiche.
- Protocolli d’Intesa e Convenzioni con Enti e Soggetti Esterni.
Organizzazione della scuola
Per quanto riguarda l’organizzazione della scuola, gli interventi dovranno essere
programmati tenendo in considerazione tre aree distinte:
1. Organizzazione didattico-pedagogica
2. Organizzazione del personale
3. Organizzazione dei servizi amministrativi - gestionali.
Organizzazione didattico-pedagogica
Il curricolo verticale dovrà essere organizzato tenendo in considerazione i documenti
ministeriali, le esigenze degli alunni e le peculiarità del contesto in cui è inserita la scuola.
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La Scuola dell’Infanzia risponderà alle esigenze delle famiglie con attività distribuite sia in
orario ridotto (25h), sia a tempo normale(40h). Particolare attenzione dovrà essere riservata
all’accoglienza soprattutto dei bimbi più piccoli e alla continuità con la Scuola Primaria. I bambini
di 5 anni svolgeranno attività con gli alunni delle classi prime di scuola primaria. Nella Scuola
dell’Infanzia saranno introdotte, per i bambini di 5 anni, la lingua inglese e l’informatica.
Per la scuola primaria e secondaria di primo grado, la formazione delle classi terrà conto dei
seguenti criteri:
richieste dei genitori;
equa distribuzione tra maschi e femmine;
eterogeneità socio-culturale;
gruppo dei pari;
gruppi di livello.
Valorizzazione delle Professionalità
L’organizzazione del Personale dovrà essere finalizzata al miglioramento della qualità dei
servizi offerti. Per i docenti saranno tenute in grande considerazione le competenze specifiche e
saranno promosse occasioni per arricchire la formazione del Personale.
Per quanto riguarda il Personale ATA, il DSGA dovrà organizzare il servizio tenendo
prioritariamente conto delle esigenze della scuola.
I Collaboratori Scolastici effettueranno con puntualità tutti i compiti del loro profilo.
Periodicamente saranno effettuati incontri per verificare il funzionamento dell’organizzazione della
scuola ed effettuare eventuali modifiche.
Tutto il Personale, sia docente che ATA, sarà coinvolto nella formazione/informazione
riguardante la sicurezza della scuola, secondo quanto previsto dal D. Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008.
L’organigramma della sicurezza sarà aggiornato affidando gli incarichi al Personale coerentemente
con la specifica formazione di ognuno.
Organizzazione dei servizi amministrativi-gestionali.
La gestione e amministrazione della scuola dovrà essere improntata ai criteri di efficienza,
efficacia, economicità e trasparenza. Il DSGA curerà la gestione dei servizi generali e
amministrativi, secondo il puntuale rispetto della normativa vigente.
L’attività negoziale, nel rispetto delle prerogative previste dai Regolamenti Europei, dalle
Leggi, dal Codice dei contratti pubblici e dai rispettivi Regolamenti, nonché dal Regolamento di
contabilità (D.I. n° 44/01 e D.A. Regione Sicilia n. 895/2001) sarà sempre coerente con le scelte
didattiche e sarà improntata al massimo della trasparenza.
Nell’organizzazione del Personale della Segreteria saranno distribuiti i compiti in base alle
competenze.
Risultati scolastici degli studenti
Nell’ambito dei risultati scolastici degli studenti, l’istituzione scolastica progetta interventi
di recupero per livelli a partire dall'analisi degli esiti delle prove intermedie (italiano e matematica)
e definisce ed elabora livelli di competenza adeguati alle caratteristiche degli alunni in difficoltà.
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Pertanto, i docenti predisporranno per classi parallele prove strutturate in ingresso, in itinere e finali
e definiranno criteri omogenei e condivisi di valutazione degli apprendimenti.
Nella Scuola Secondaria di 1° grado, la programmazione avverrà per dipartimenti e/o per
ambiti disciplinari.
La continuità e l’orientamento ricoprono un ruolo fondamentale nell’ambito dei risultati
scolastici degli studenti, soprattutto in un istituto comprensivo dove, naturalmente, esistono le
condizioni perché si affermi una scuola unitaria di base che prenda in carico i bambini dall’età di tre
anni e li guidi fino al termine del primo ciclo di istruzione. Una scuola che sia capace di riportare i
molti apprendimenti entro un unico percorso strutturante che permetta di far acquisire agli studenti
le competenze delineate dal Profilo dello Studente alla fine del primo ciclo di istruzione,
raggiungendo così l’obiettivo generale del sistema educativo e formativo italiano.
Alla luce di ciò, i docenti dei tre ordini di scuola organizzeranno le seguenti azioni :
1. pianificazione e monitoraggio in itinere della situazione didattico-educativa degli
alunni;
2. realizzazione di incontri tra i docenti per la condivisione di finalità e obiettivi,
strategie educative, criteri di valutazione e prove strutturate comuni;
3. elaborazione di progetti formativi comuni;
4. monitoraggio delle attitudini e degli interessi degli alunni, nonché dello sviluppo
della consapevolezza di sé e della capacità di effettuare scelte;
5. organizzazione del lavoro in dipartimenti, commissioni e gruppi di lavoro per la
condivisione di strategie, azioni e percorsi formativi;
6. predisposizioni di strumenti utili all’autovalutazione costante del servizio scolastico.
In merito agli Alunni con Bisogni Educativi Speciali, i docenti avranno cura di definire
procedure e strumenti inclusivi. Relativamente allo spazio fisico, l’istituzione scolastica si
adopererà affinché l’ente competente provveda all’abbattimento delle barriere architettoniche.
In riferimento all’ambiente di apprendimento, i docenti saranno accoglieranno qualunque
proposta educativo-didattica finalizzata all’arricchimento delle risorse materiali ( sussidi e
strumenti) per favorire la didattica laboratoriale così che le aule costituiranno l’ambiente funzionale
all’offerta formativa.
Competenze chiave e di cittadinanza
Nell’ambito delle competenze chiave e di cittadinanza, l’istituzione scolastica migliora
l’offerta formativa potenziando le competenze digitali e le competenze nelle Lingue straniere.
La diffusione delle tecnologie di informazione e di comunicazione deve essere intesa come
una grande opportunità per gli alunni e per i docenti e rappresenta la frontiera decisiva per la scuola
di oggi, poiché le informazioni e i diversi modi di apprendere non sono più monopolio esclusivo della
scuola. I docenti, in primo luogo, e gli alunni devono saper utilizzare gli strumenti digitali con
dimestichezza e spirito critico, affinchè si realizzi un apprendimento che si trasformi in auto-
apprendimento e capacità di identificare i propri bisogni e applicare le conoscenze in tutti i contesti
della propria vita. Alla luce di ciò, i docenti dovranno formarsi e/o aggiornarsi per acquisire
competenze base in campo tecnologico così da utilizzare le TIC come strumento didattico
complementare. L’uso delle TIC sarà un modo efficace ed efficiente per coinvolgere pienamente le
famiglie come membri della comunità scuola. Per tale ragione, dal corrente anno scolastico,
17
l’istituzione scolastica predispone momenti di formazione per la fruizione del registro elettronico
per i docenti del primo ciclo di istruzione.
Il potenziamento delle competenze nelle lingue straniere è inteso sia come strumento di
comunicazione che come opportunità di conoscenza e rispetto dell’identità culturale di ciascuno
nell’evidente scenario inter e multiculturale della società odierna. Pertanto, l’istituzione scolastica
organizza, sin dalla scuola dell’infanzia, attività mirate a far acquisire la certificazione in lingua
inglese secondo il Quadro Comune Europeo da Enti riconosciuti dal MIUR e l’avvio
all’apprendimento della terza lingua straniera (Spagnolo).
Risultati a distanza degli studenti
Nell’ambito dei risultati a distanza degli alunni, l’istituzione scolastica realizzerà i seguenti
interventi:
1. monitorare il passaggio dalla scuola secondaria di primo grado alla scuola
secondaria di secondo grado;
2. Mantenere rapporti con gli istituti secondari frequentati dagli alunni provenienti da
questa istituzione per analizzare gli esiti conseguiti nelle varie discipline entro il
biennio della scuola dell’obbligo;
3. Comparare le valutazioni negli anni ponte (terza classe secondaria di 1° grado –
ultima classe del biennio).
Tutto ciò permetterà alla scuola di riflettere su quanto agito e, eventualmente, apportare
modifiche nella organizzazione del curricolo verticale.
Il Collegio docenti è invitato a riservare una attenta analisi al presente atto di indirizzo, in
modo da assumere deliberazioni che favoriscano la correttezza, l’efficacia, l’efficienza,
l’imparzialità e la trasparenza dovute.
Considerate le numerose novità introdotte dalla Legge 107/2015, eventuali modifiche e/o
integrazioni del presente documento saranno tempestivamente comunicate.
Consapevole dell’impegno che i nuovi adempimenti comportano per il Collegio Docenti e
dello zelo con cui il personale docente assolve normalmente ai propri doveri, il Dirigente Scolastico
ringrazia per la competente collaborazione e auspica che il lavoro di ognuno possa contribuire al
miglioramento complessivo della qualità dell’Offerta Formativa della scuola.
18
PUNTI DI FORZA DELL’ISTITUZIONE E FATTORI DI QUALITA’
Continuità educativo -didattico- metodologica
Organizzazione di un curricolo
verticale comune per la
realizzazione di un percorso
formativo graduale ed unitario per
gli alunni dai 3 ai 14 anni
Stabilità del gruppo classe
Lavoro collegiale dei docenti
Stabilità e continuità nel tempo del
corpo docente
Raccordo Interdisciplinare ai fini di
un’azione formativa potenziata non
frammentaria
Rapporto costante tra scuola e
famiglia
Valutazione Formativa intesa come
operazione finalizzata alla
correzione dell’intervento didattico
piuttosto che all’espressione di
giudizi nei confronti degli alunni.
Disponibilità dei docenti alla
sperimentazione, innovazione didattica,
aggiornamento professionale.
Attenzione costante nel raggiungimento
dei traguardi irraggiungibili comuni.
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OBIETTIVI FORMATIVI COMUNI
Rispetto dell’unità psico-fisico dell’alunno
e personalizzazione dell’offerta formativa.
Sviluppo capacità espressive verbali e non
verbali.
Potenziare le capacità cognitive,
sviluppando processi logici di analisi e di
sintesi.
Educare all’impegno e senso di
responsabilità.
Attuare iniziative di continuità e di
orientamento volte a facilitare il passaggio
degli alunni nei vari ordini di scuola
Cogliere il valore della Legalità inteso
come rispetto delle regole, della struttura
scolastica e degli altri.
20
FINALITA’ SCUOLA DELL’INFANZIA
Educazione Armonica ed Integrale del Bambino/a
Sviluppare l’Autonomia
Personale e Cognitivo-Operativa
Consolidare L’identità
Conoscenza di sé e relazione con gli altri
Promuovere Competenze
Elaborare conoscenze, abilità ed atteggiamenti
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FINALITA’SCUOLA PRIMO CICLO
Acquisire le conoscenze e le abilità fondamentali per sviluppare le
competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della
persona (Indicazioni Nazionali del Curricolo 2012).
Scuola Primaria Scuola Secondaria 1^ grado
Acquisire gli apprendimenti di
base. Completare il processo di
acquisizione di base.
Valorizzare tutte le dimensioni
della Persona. Promuovere l’identità sociale,
culturale e professionale al fine di
sviluppare il proprio progetto di
vita. Valorizzare le esperienze del
bambino.
Sviluppare interessi e abilità
progressivamente più complesse.
Porre le basi per l’esercizio della
cittadinanza.
Favorire la conoscenza del mondo e
della società attuale, garantendo
l’acquisizione dei saperi
fondamentali, stimolando la capacità
critica e la cultura della partecipazione.
22
ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
“Nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle Istituzioni scolastiche, le
Indicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle
scuole. Sono un testo aperto, che la comunità professionale è chiamata ad assumere e a
contestualizzare, elaborando specifiche scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione e
valutazione. La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e
organizzano la ricerca e l’innovazione educativa.” (dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo
2012)
La Nostra Istituzione, alla luce delle Nuove Indicazioni Nazionali per il Curricolo della
Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo d’Istruzione, ha predisposto un curricolo verticale.
Attraverso il coordinamento dei curricoli dei tre ordini di scuola, sia sul piano teorico che
sul piano metodologico operativo, così come indicato anche dall’art.11 L. 12.02- 98 n.21, ”La
continuità educativa e didattica ha lo scopo di promuovere un percorso formativo unitario in
grado di contribuire a uno sviluppo organico dell’esperienza educativa dell’alunno.
Alla realizzazione della continuità educativa e didattica contribuisce, con pari dignità e in
ragione delle specifiche finalità, l’azione delle scuole di ogni ciclo, promuovendo e consolidando
le competenze culturali basilari e irrinunciabili tese a sviluppare progressivamente, nel corso della
vita, le competenze-chiave definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea
(Raccomandazione del 18/12/2006):
A. comunicazione nella madrelingua;
B. comunicazione nelle lingue straniere;
C. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
D. competenza digitale;
E. imparare ad imparare;
F. competenze sociali e civiche;
G. spirito di iniziativa e imprenditorialità;
H. consapevolezza ed espressione culturale.
Ad esse si devono aggiungere le otto competenze chiave di cittadinanza contenute nel regolamento
dell’obbligo (DM 139/07), ovvero:
a) Imparare ad imparare
b) Elaborare progetti
c) Comunicare
d) Collaborare e partecipare
e) Agire in modo autonomo e responsabile
f) Risolvere problemi
g) Individuare collegamenti e relazioni
h) Acquisire ed interpretare l’informazione
Il nostro Istituto, che riunisce scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di
1° grado, intende creare le condizioni perché si affermi una scuola unitaria di base che, pur nella
differenziazione di ciascun ordine di scuola, ponga l’obiettivo di individuare linee culturali
comuni su cui lavorare in modo coordinato.
A tal fine si prevede una strategia unitaria di progettazione che trova nell’organizzazione
del curricolo verticale il suo filo conduttore, didatticamente orientativo, in quanto i traguardi di
23
sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento, declinati in successione ( scuola
dell’infanzia, classe terza, classe quinta della scuola Primaria; classe terza della scuola
Secondaria di primo grado) sono prescrittivi.
Il nostro Curricolo, all’interno del Piano dell’offerta formativa, pone particolare
attenzione alla continuità del percorso educativo dai 3 ai 14 anni al fine di garantire il diritto
dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo, che promuova uno sviluppo
articolato e multidimensionale del soggetto che, pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse
istituzioni scolastiche, costruisce la sua identità.
Pertanto, nella costruzione del curricolo verticale si è cercato:
• di individuare i Saperi essenziali adeguati cognitivamente agli alunni delle varie età, mettendo
al centro l’alunno e il suo apprendimento, valorizzando le discipline come strumenti di
conoscenza;
• di progettare un percorso rispondente alle diverse esigenze per garantire la parità e l’accesso
anche a coloro che, a causa di svantaggi educativi determinati da circostanze personali, sociali,
culturali o economiche, hanno bisogno di un sostegno particolare per realizzare le loro
potenzialità educative.
Molte competenze che sembrano sovrapporsi, in realtà sono correlate tra loro: aspetti essenziali
a un ambito, favoriscono la competenza in un altro.
La competenza fondamentale nelle abilità del linguaggio, della lettura, della scrittura, del
calcolo, nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e nell’imparare ad imparare è
trasversale a tutte le attività di apprendimento. Sono, comunque, state individuate come
”essenziali” le seguenti competenze:
competenze sociali, (esistenziali, relazionali e procedurali) con attenzione all’educazione
alla cittadinanza, basata sulla conoscenza dei propri diritti e doveri come membri di una
comunità e sull’impegno ad esercitarla con la capacità di gestione costruttiva dei
sentimenti;
competenze trasversali (non riferibili direttamente ad una specifica disciplina) quali
comunicazione, pensiero critico, creatività, motivazione, iniziativa, capacità di risolvere
problemi, valutazione del rischio, assunzione di decisioni, lavoro di gruppo e soprattutto”
apprendere ad apprendere”,
La seconda parte del Curricolo riguarda le competenze disciplinari e sono indicate,
suddivise per ordine di scuola e per ogni materia oggetto di insegnamento, le competenze che i
ragazzi dovranno possedere grazie ai percorsi di apprendimento predisposti.
Schema del Curricolo
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CRITERI DI SCELTA E DI ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI DEL CURRICOLO
La scelta e l' organizzazione dei contenuti del Curricolo sono definite nei dipartimenti
disciplinari (D.L.vo n. 279/94) secondo i seguenti criteri:
- Riferimento alla domanda formativa dei singoli alunni, al fine di motivarli maggiormente,
di favorirne l’acquisizione e di contribuire alla traduzione delle potenzialità personali dell’alunno
in reali competenze.
- Rispetto della gradualità;
- Interdisciplinarietà;
- Progettazione degli interventi di recupero;
- Strutturazione delle tipologie di prove d'ingresso e/o attività adeguate alla verifica delle
singole conoscenze, abilità e competenze;
- Individuazione dei contenuti dichiarativi e procedurali funzione delle competenze-chiave.
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PROGETTAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA SCUOLA DELL’INFANZIA
Le insegnanti della scuola dell’Infanzia, partendo dalla centralità del bambino come
soggetto costruttore delle proprie conoscenze, elaborano una progettazione educativo - didattica
per obiettivi formativi che permetterà a tutti i bambini di costruire ed elaborare i propri saperi, le
proprie conoscenze sulla realtà che li circonda, mediante l’osservazione, l’esplorazione e la
ricerca, la manipolazione, l’individuazione di problemi, la formulazione di ipotesi, la ricerca di
soluzioni, la riflessione, ecc. La Scuola dell’Infanzia costituisce pertanto il contesto educativo -
relazionale, affettivo - cognitivo, importante per lo sviluppo del bambino dai tre ai cinque anni.
Essa è:
- ambiente che favorisce e consolida i rapporti tra i bambini e le bambine, tra adulti e bambini
(SOCIALIZZAZIONE);
- ambiente che promuove esperienze al fine di far prendere coscienza al bambino della realtà che
lo circonda e di intervenire su di essa (ASPETTI ESPLORATIVI,CONOSCITIVI, COGNITIVI
ED EMOZIONALI);
- ambiente che tiene conto del successivo passaggio dei bambini ad un altro ordine di scuola,
sviluppando capacità di base che permetteranno apprendimenti formali
(CONTINUITA’DIDATTICA)
- ambiente che nelle scelte individuali propone la dimensione del soprannaturale e dell’etica
(INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA).
La Progettazione annuale delle Attività Didattiche elaborata per l’anno scolastico 2016/17 ha
tenuto conto delle finalità della Scuola dell’Infanzia:
Conquista dell’autonomia
Maturazione dell’identità
Sviluppo delle competenze
Prime esperienze di cittadinanza
per concorrere all’educazione armonica e integrale dei bambini, in collaborazione con le famiglie.
Il piano di lavoro elaborato fa riferimento ai Campi di Esperienza e ai relativi Traguardi per
lo Sviluppo delle Competenze presenti nelle Nuove Indicazioni Nazionali per il Curricolo della
Scuola dell’Infanzia del novembre 2012. I Campi di Esperienza rappresentano i fondamenti
culturali, psico-pedagogici e didattici della Scuola dell’Infanzia e rispondono a tutti gli ambiti del
fare, dell’agire e del sapere dei bambini.
La progettazione didattica è:
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Flessibile ed aperta, da costruirsi in progressione e senza schematismi
Coerente con la plasticità ed il dinamismo dello sviluppo infantile
Capace di sollecitare sinergicamente tutte le potenzialità, i linguaggi e le forme di
intelligenza
Messa a punto continua sui modi di essere, sui ritmi e stili di apprendimento e di sviluppo
dei
bambini.
Per consentire a tutti i bambini e a tutte le bambine di conseguire i Traguardi previsti, il
nostro ”agire quotidiano” sarà contrassegnato da un’intenzionalità didattica mirata alla
valorizzazione delle seguenti metodologie:
Il gioco: risorsa privilegiata attraverso la quale i bambini si esprimono, raccontando ed
interpretano in modo creativo le esperienze soggettive e sociali.
L’esplorazione e la ricerca: le esperienze promosse faranno leva sulla originaria curiosità
del bambino. Si darà ampio rilievo al suo ”fare” e al suo ”agire”, alle esperienze dirette, al contatto
con l’ambiente naturale, sociale e culturale, valorizzando le sue proposte e iniziative.
La vita di relazione: l’interazione con i docenti e con gli altri bambini favorisce il gioco
simbolico, facilita lo svolgimento delle attività didattiche, sollecita a dare e a ricevere aiuto e
spiegazioni. E’ necessario però avere un’attenzione continua ai segnali inviati dai bambini,
soddisfacendo i loro continui bisogni di sicurezza e gratificazione. Riteniamo che la dimensione
affettiva sia una componente essenziale nel processo di crescita di ognuno, affinché il bambino
acquisti autostima, maturi gradualmente la propria identità nel confronto con l’altro, imparando a
rispettare il prossimo e a condividere le regole.
La mediazione didattica: per consentire a tutte le bambine e i bambini di raggiungere i
traguardi programmati, è necessario organizzare in maniera intenzionale e sistematica gli spazi e
l’uso dei materiali, sia informali che strutturati, da manipolare, esplorare, ordinare, ecc.
La sezione: è il luogo privilegiato per le esperienze affettive di socializzazione e di
introduzione globale alle tematiche programmate; la sicurezza e la familiarità che questo ambiente
trasmette al bambino aiuta a facilitare ogni forma di apprendimento.
L’intersezione: è il luogo delle esperienze educativo - didattiche realizzate per gruppi
omogenei; permette al bambino di confrontarsi e di socializzare con figure diverse dai propri
insegnanti e compagni di sezione; offre maggiori stimoli per conseguire degli apprendimenti
significativi.
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PROGETTAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICO SCUOLA PRIMO CICLO
La progettazione educativo didattica elaborata dai docenti tende ad assicurare il successo
formativo del singolo alunno (DPR 275/99) ossia la promozione del pieno sviluppo della persona
(L.53/2003, Dlgs 59/2004, Indicazioni Nazionali per il curricolo sett. 2012).
Le Indicazioni Nazionali per il CURRICOLO delineano, dalla scuola dell’infanzia,
passando per la scuola primaria e giungendo infine alla scuola secondaria di I grado, un processo
unitario, graduale e coerente, continuo e progressivo, verticale ed orizzontale, delle tappe e delle
scansioni d’apprendimento dell’allievo, in riferimento alle competenze da acquisire e ai traguardi
in termini di risultati attesi. A tal scopo, i docenti di tutte le Interclassi, partendo dall’analisi della
situazione iniziale (accertamento dei prerequisiti) volta a rilevare con strumenti oggettivi la
peculiare domanda formativa soggettiva (personale) ed oggettiva (ambientale), hanno elaborato il
CURRICOLO VERTICALE delle singole discipline, fissando i traguardi da raggiungere in ogni
annualità, definendo gli obiettivi specifici di apprendimento, specificando conoscenze e abilità.
L’insegnamento della Convivenza Civile (educazione alla cittadinanza, stradale,
ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività) riguarda trasversalmente tutti gli insegnamenti.
All'inizio di ogni anno scolastico e settimanalmente gli insegnanti della Scuola Primaria si
riuniscono per programmare le attività da svolgere. La documentazione di tale lavoro è raccolta
nell'Agenda della programmazione.
Nella progettazione educativo - didattica della Scuola secondaria di 1° grado i docenti, dopo
un’attenta analisi della situazione della classe, individuano, come prioritari, i seguenti obiettivi
formativi:
Gestire i diversi aspetti della propria esperienza motoria, emotiva e razionale;
Riflettere con spirito critico, sia sulle affermazioni in genere sia sulle considerazioni per
prendere una
Decisione;
Acquisire esperienze per essere educati al rispetto delle regole, degli altri e delle Istituzioni;
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Rafforzare le conoscenze per interiorizzare l’importanza di comportamenti alla tolleranza,
alla
cooperazione, alla solidarietà e all’ intercultura.
La rilevazione delle risorse e dei bisogni degli alunni, effettuata attraverso le prove
d’ingresso per la valutazione dei prerequisiti, le osservazioni sistematiche sugli alunni stessi,
nonché le notizie provenienti dalla scuola primaria, permettono l’individuazione degli obiettivi e
delle strategie da seguire per l’impostazione della programmazione educativo - didattica e per
l’individuazione del grado di conoscenze ed abilità posseduto da ogni alunno (utili per
l’individuazione delle fasce di livello).
Successivamente vengono posti in essere interventi quali:
RECUPERO :
Attività mirate al miglioramento della partecipazione alla vita di classe;
Controlli sistematici del lavoro svolto in autonomia;
Attività mirate all’acquisizione di un metodo di lavoro più ordinato ed organizzato;
Attività personalizzate;
Esercitazioni guidate;
Attività di autocorrezione;
Attività per gruppi di livello.
CONSOLIDAMENTO :
Attività mirate a migliorare il metodo di studio;
Attività mirate a consolidare le capacità di comprensione e di comunicazione e le abilità
logiche;
Attività di gruppo per migliorare lo spirito di cooperazione;
Attività per gruppi di livello.
POTENZIAMENTO:
Approfondimento degli argomenti di studio;
Attività mirate al perfezionamento del metodo di studio e di lavoro;
Attività volte all’applicazione della metodologia della ricerca scientifica.
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Le Unità di Apprendimento vengono via via progettate nel corso dell’anno e possono essere
di gruppo, di livello oppure di gruppo classe. Per gli Obiettivi Specifici di Apprendimento si fa
riferimento alla programmazione di ogni singola disciplina.
ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’ EDUCATIVO-DIDATTICO
Scuola Infanzia
Il curricolo, nella scuola dell’infanzia, si articola attraverso i Campi di esperienza. La
scuola, all’interno della sua autonomia didattica, articola i campi di esperienza al fine di” favorire
il percorso educativo di ogni bambino aiutandolo ad orientarsi nella molteplicità e nella diversità
degli stimoli e delle attività” (Indicazioni nazionali per il Curricolo 2012).
Le attività didattiche, fanno riferimento ad una continua e responsabile flessibilità ed
inventiva operativa e didattica, favorendo il percorso educativo di ogni bambino.
Le attività vengono scelte con modalità diverse, allo scopo di rendere più efficace il progetto
educativo, anche in relazione ai diversi ritmi, tempi e stili di apprendimento, alle motivazioni e
agli interessi dei bambini:
Attività di gruppo in sezione;
Attività di piccolo gruppo;
Attività per gruppi di età omogenea;
Attività per gruppi di età eterogenea;
Attività di laboratorio e di sezioni aperte-
Le attività di laboratorio consentono di favorire i rapporti interpersonali tra bambini e
permettere loro scambi di esperienze. Nei laboratori, l’apprendimento è basato sulla ricerca e sulla
produzione con possibilità di seguire individualmente gli alunni. Riveste importanza fondamentale
l’allestimento di spazi - laboratorio, di atelier, di angoli di attività in cui i bambini possono toccare,
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manipolare, costruire, inventare. Si utilizzano anche materiali poveri come carta, plastilina, das,
polistirolo, legno, gomma, e gommapiuma.
Scuola Primaria
Le attività didattiche sono organizzate in modo da rintracciare all’interno di ciascuna
disciplina l’apertura inter-transdisciplinare così da salvaguardare l’unitarietà del sapere evitando
ogni possibile schematismo disciplinare (Indicazioni Nazionali 2012).
I docenti, settimanalmente, nell’ambito delle attività di progettazione, operano una selezione
ragionata dei contenuti e predispongono Unità di Apprendimento utili ad affrontare le discipline in
maniera unitaria, progressiva e graduata secondo difficoltà crescenti.
Per alcune attività vi sono locali appositamente attrezzati e sussidi didattici specifici (sala
audiovisivi, palestra, laboratorio di informatica).
La gestione delle risorse umane è improntata a criteri di maggiore efficacia e flessibilità. Ciò
significa che in tutto l’Istituto si sta operando per utilizzare, nel maggior numero possibile di
classi, gli insegnanti formati in campo musicale o per la lingua straniera o i docenti che hanno
comunque acquisito, nel corso degli anni, specifiche competenze (ed. all’immagine, ed. motoria,
drammatizzazione, giornalismo, informatica). Di conseguenza a questa nuova e più articolata
organizzazione, voluta dalla normativa vigente, non sempre esiste una corrispondenza precisa ed
univoca tra insegnanti e classi, ma i criteri dell’impiego delle risorse dipendono dall’identità e
dalle necessità del singolo contesto.
L’attività didattica è improntata ai seguenti criteri:
Sviluppo di atteggiamenti di ricerca attraverso attività individuali e di gruppo, che insegni
all’alunno a responsabilizzare e ad organizzare il pensiero, a riflettere sui propri percorsi e
ad elaborare nuovi saperi;
Creazione di biblioteche di classe;
Uso degli strumenti multimediali che, oltre ad essere estremamente motivanti, consentono
la valorizzazione di intelligenze intuitive, empiriche ed immaginative, molto diffuse tra i
ragazzi.
Le attività didattiche vengono svolte con modalità diverse allo scopo di rendere l’intervento
formativo maggiormente rispondente alle differenti situazioni di apprendimento:
Lezione collettiva a livello di classe
Attività con gruppi di alunni della stessa classe e/o di classi parallele, riuniti per livello di
apprendimento (gruppi di livello).
Attività per gruppi formati da alunni di classi diverse riuniti ad esempio per attività legate
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ai progetti (gruppi di compito).
Attività per gruppi di alunni della stessa classe e/o di classi parallele per assecondare
liberamente interessi e attitudini comuni (gruppi elettivi).
Scuola Secondaria di 1° grado
Nella Scuola Secondaria di I grado le discipline sono affidate a docenti differenti.
L’efficacia formativa delle discipline è data da un loro utilizzo, visto come organizzatore del
sapere, cioè come linguaggio, metodi e procedure di ricerca di cui i ragazzi si servono per
descrivere l’esperienza, per spiegarla e per risolvere i problemi.
L’alunno, come persona, è posto al centro dell’azione insegnamento/apprendimento per cui
necessita di una programmazione di percorsi formativi con l’individuazione di attività di
apprendimento da organizzare e svolgere con modalità diverse.
Modalità
Rendere il rapporto didattico con gli alunni omogeneo e coerente, in modo da non
disorientarli;
Promuovere stimoli per una partecipazione sempre più attiva;
Valorizzare la realtà vicina all’alunno come punto di partenza per un ampliamento del
discorso didattico;
Predisporre e suscitare situazioni di effettiva comunicazione:
Chiarire la traccia di lavoro da seguire e le relative fasi di esecuzione,
Far prendere coscienza degli errori per superamento dei problemi e per il miglioramento
dello sviluppo culturale;
Potenziare ed allargare gli orizzonti di ogni alunno, per arricchirne la personalità;
Favorire la consapevolezza di essere protagonisti della propria crescita;
Promuovere modalità per potenziare per gradi il ragionamento astratto.
Metodi e strategie
Lezione frontale
Lavoro di gruppo per fasce di livello
Problem solving
Brainstorming
Conversazione guidata
Attività di laboratorio
Mezzi e strumenti
Libri di testo
Testi didattici di supporto
Criteri di verifica
Adeguata distribuzione delle prove nel corso dell’anno
Coerenza della tipologia e del livello delle prove con la relativa sezione di lavoro
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effettivamente svolta in classe.
PROVE SCRITTE PROVE ORALI PROVE PRATICHE
-Componimenti
-Relazioni
-Questionari aperti
-Questionari a scelta multipla
-Testi da completare
-Esercizi
-Soluzione problemi
-Relazioni su attività svolte
-Interrogazioni
-Discussioni su argomenti di
studio
-Prove grafico cromatiche
-Prove strumentali e vocali
-Test motori
Attività Alternative all’Insegnamento della Religione Cattolica
art.9, punto 2 "Accordo Santa Sede, ratificato Legge n. 121/1985
Gli alunni che non si avvalgono dell'insegnamento della Religione Cattolica e che non sono
prelevati dai genitori, svolgeranno attività didattiche di potenziamento.
Nel caso in cui i docenti individuati per tali attività siano impegnati in supplenze, gli alunni
frequenteranno le attività che si svolgono nelle classi parallele. In ultima ipotesi, gli alunni
svolgeranno attività di recupero con i docenti in regime di contemporanea presenza con l’insegnante
di Religione Cattolica.
VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE ALUNNI
La valutazione costituisce uno dei momenti forti della relazione educativa. Questa
presuppone conoscenza dell’altro, fiducia reciproca e richiede di individuare i punti di forza e
di debolezza di una classe che è fatta di individui. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo
ribadiscono la “preminente funzione formativa della valutazione che accompagna i processi di
apprendimento ed è da stimolo al miglioramento continuo”. Essa pertanto regola i processi
di insegnamento-apprendimento in rapporto alle diversità individuali ed alla promozione di
tutte le opportunità educative. Viene effettuata considerando il grado di maturità globalmente
raggiunto in rapporto all’età, ai gradi di padronanza degli apprendimenti e delle competenze
acquisite.
In particolare:
vengono osservati sistematicamente il comportamento, la socializzazione, la
partecipazione e l’autonomia;
vengono monitorati il metodo di lavoro e l’organizzazione;
vengono utilizzate prove specifiche per gruppi di livello per misurare le conoscenza, le
abilità e le competenza sia nelle singole discipline, sia nelle attività trasversali;
vengono valorizzati i progressi.
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La valutazione del percorso effettuato dall’alunno, che accompagna i processi di
apprendimento, si attiene ai seguenti principi:
Gradualità: accompagnare in itinere il processo di crescita e di apprendimento
Sistematicità: attuare come controllo regolare al termine di ogni argomento trattato
Partecipazione: condurre lo studente verso l'autovalutazione, fondamentale per il suo
orientamento
Si espleta attraverso le seguenti modalità:
Accoglienza: attività finalizzate al superamento dei traumi di apprenditivi e
comportametali che di solito emergono negli alunni delle classi-ponte e/o nel primo
periodo del nuovo anno scolastico
Valutazione iniziale: attraverso prove di ingresso, strutturate e concordate per classi
parallele, ed osservazioni sistematiche, i docenti valutano la situazione iniziale, ovvero le
conoscenze possedute all'inizio del percorso di scuola primaria e di scuola secondaria di
primo grado.
Valutazione formativa: è periodica e ha lo scopo di misurare il grado di
raggiungimento degli obiettivi prefissati, deve essere” coerente con gli obiettivi ed i
traguardi previsti dalle Indicazioni e declinati nel curricolo”. Essa, poiché valuta il grado
di apprendimento nel corso di un itinerario didattico, permette di progettare eventuali
rinforzi relativi alle difficoltà riscontrate oppure alle attività di potenziamento.
Valutazione finale o sommativa (al termine di ogni quadrimestre) valuta i risultati
dopo vari itinerari didattici, tenendo anche conto dell'impegno e del progresso compiuto
rispetto ai livelli di partenza, Essa, pertanto non è media aritmetica dei risultati raggiunti
ma, dovrà considerare il percorso effettuato da ogni alunno: l’impegno, la
partecipazione, i miglioramenti dimostrati anche se di lieve entità rispetto ai livelli di
partenza.
“Occorre assicurare agli studenti e alle famiglie un’informazione tempestiva e trasparente sui
criteri e sui risultati delle valutazioni effettuate nei diversi momenti del percorso scolastico
promuovendone con costanza la partecipazione e la corresponsabilità educativa, nella distinzione
di ruoli e funzioni”(Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012).
Lo strumento finale di comunicazione del processo valutativo resta il documento di
valutazione, consegnato ai genitori nei mesi di febbraio e giugno integrato e preceduto da
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colloqui individuali con cadenza bimestrale. Alla fine della Scuola Primaria e Secondaria di
primo grado il suddetto documento è integrato e completato dalla "Certificazione delle
competenze" introdotta dal D.P.R. 275/99 art. 10, descritta dal D. M. 139/2007 e definita nelle
"Indicazioni Nazionali" (D.M.254/2012), con particolare riferimento al Quadro Europeo dei
titoli e delle qualifiche (EQF).
Nella scuola dell’Infanzia è prevista l’osservazione del bambino e l’annotazione su
“scheda di osservazione sistematica” redatta dai docenti.
Essendo la progettazione della scuola dell’Infanzia pensata bimestralmente, i
docenti relazionano, per iscritto, al Coordinatore e ai rappresentanti dei genitori in sede di
intersezione la verifica dei percorsi educativo-didattici del bimestre trascorso.
La valutazione del comportamento
La valutazione del comportamento degli studenti per la scuola secondaria di 1° grado,
attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello
studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso e
all'esame conclusivo del ciclo (art. 2, comma 3, Legge 169/08).
Nella scuola secondaria di 1° grado, in sede di scrutinio intermedio e finale, la
valutazione del comportamento, anche in relazione alle attività ed agli interventi educativi
realizzati dalla scuola anche fuori dalla propria sede, è espressa in decimi (art. 2, comma 2, Legge
169/08).
La valutazione del Comportamento si basa sui seguenti indicatori:
Rispetto delle Regole;
Rapporti con i compagni;
Rapporti con i docenti e il personale scolastico;
Rispetto degli ambienti e dei materiali della scuola.
I suddetti indicatori vengono adottati dalla Scuola Primaria per esprimere il voto di
condotta.
La valutazione del Rendimento scolastico
Sia nella scuola Primaria che nella scuola Secondaria di 1^grado, la valutazione degli
apprendimenti si esprime tramite indicatori numerici.
La valutazione periodica e finale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione
delle competenze acquisite si esprimono in decimi e, nella scuola Primaria, è illustrata con
giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto (art 3, comma 1, Legge
169/08).
L’esito dell'esame conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione complessiva in
decimi e illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello
globale di maturazione raggiunti dall'alunno; conseguono il diploma gli studenti che ottengono
una valutazione non inferiore a sei decimi»(art. 3, comma 4, Legge 169/08).
La valutazione relativa a Religione Cattolica e al comportamento è espressa con il
giudizio sintetico(Regolamento per la valutazione degli alunni – D.P.R.122/09)
35
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DECIMALE DEGLI APPRENDIMENTI SCUOLA PRIMARIA
Voto
Giudizio
Conoscenze, competenze abilità
5/10
Insufficiente
Padronanza parziale delle strumentalità di base
Conoscenza frammentaria e superficiale dei contenuti
Difficoltà a procedere autonomamente
6/10
Sufficiente
Sufficiente padronanza delle strumentalità di base
Conoscenza essenziale dei concetti e dei contenuti
Parziale autonomia operativa
7/10
Discreto
Discreta padronanza delle strumentalità di base
Conoscenza e comprensione di quasi tutti i contenuti
Capacità di procedere sempre più autonomamente
8/10
Buono
Buona padronanza delle strumentalità di base Conoscenza completa dei contenuti e buona capacità di comprensione
di organizzazione Autonomia e sicurezza nel procedere
9/10
Distinto
Piena padronanza delle strumentalità di base Conoscenza ampia ed approfondita dei contenuti Capacità di comprensione, di organizzazione e rielaborazione personale Autonomia e sicurezza nel procedere anche in situazioni nuove
10/10
Ottimo
Ottima padronanza delle strumentalità di base Conoscenza ampia approfondita ed organica dei contenuti Capacità di rielaborazione personale con aspetti originali e creativi.
Autonomia e sicurezza nel procedere anche in situazioni nuove
complesse
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DECIMALE DEGLI APPRENDIMENTI SCUOLA SECONDARIA 1^GRADO
Voto
Comportamento
Conoscenze, competenze abilità
3/10
La sua partecipazione ed il suo impegno sono molto
scarsi. Il metodo di studio è frammentario. Non conosce alcuno dei contenuti in modo accettabile.
Non mostra alcun interesse all’apprendimento delle tecniche e
all’uso degli strumenti.
La produzione è nulla o praticamente inesistente.
4/10
Partecipa all’attività didattica in modo incostante.
L’impegno è debole e il metodo di lavoro ripetitivo. L’alunno mostra conoscenze e competenze molto limitate e
gravemente lacunose. Solo se guidato riesce ad applicare le
conoscenze minime; comunica in modo stentato e superficiale
5/10
Partecipa all’attività didattica in modo parziale,
con un impegno discontinuo ed un metodo di
lavoro disorganico.
L’alunno espone conoscenze superficiali e lacunose.
Commette errori e imprecisioni anche su contenuti semplici.
Mostra una limitata autonomia nella rielaborazione delle
conoscenze.
6/10
Partecipa all’attività didattica con
sufficiente impegno; il metodo di lavoro
non è sempre organizzato.
L’alunno possiede conoscenze e competenze complessivamente
accettabili; esegue semplici lavori senza errori sostanziali, ma
affronta compiti più complessi con incertezza.
36
7/10
Partecipa regolarmente all’attività
didattica. L’ l’impegno è soddisfacente,
il metodo di lavoro abbastanza organizzato.
L’alunno possiede buone conoscenze e competenze, strutturate in
modo corretto, con una discreta rielaborazione autonoma.
8/10 Partecipa attivamente all’attività didattica, con
notevole impegno e un metodo di lavoro organizzato.
L’alunno organizza le conoscenze in modo autonomo e sa
orientarsi anche in situazioni diverse
9/10 Partecipa in modo costruttivo all’attività didattica,
con notevole impegno e un efficace metodo di lavoro.
L’alunno dimostra conoscenze, abilità, competenze
approfondite ed articolate; affronta creativamente situazioni
nuove ed è capace di organizzare il lavoro in modo autonomo e
completo.
10/10
Partecipa in modo costruttivo e con spirito di iniziativa
all’attività didattica, con creatività capacità di
approfondimento.
L’alunno sa e sa fare; affronta brillantemente i compiti
complessi, applicando le conoscenze in modo critico e originale;
comunica in maniera efficace e articolata; documenta il proprio
lavoro e cerca soluzioni adeguate a situazioni nuove.
Autovalutazione
L’Autovalutazione d’Istituto prevede la rilevazione degli apprendimenti degli alunni e della
qualità complessiva del sistema scolastico (INVALSI).
Il nostro Istituto ha aderito, dall’anno scolastico 2009/10, al Servizio Nazionale di
Valutazione, pertanto nel mese di maggio alle classi seconde e quinte della scuola primaria e alle
classi prime e terze della scuola secondaria di 1° grado, vengono somministrate le prove INVALSI
utili per la rilevazione degli apprendimenti.
Inoltre, nel mese di maggio/giugno vengono distribuiti ai genitori degli alunni iscritti e a tutto
il personale che opera nell’Istituto, i questionari di gradimento con il duplice scopo di raccogliere
le percezioni e le osservazioni in relazione ad alcuni aspetti del servizio scolastico e di ricavare
informazioni utili al miglioramento dell’organizzazione del servizio stesso.
SCUOLA IN OSPEDALE
Presso il Presidio Vittorio Emanuele, Azienda Unica Policlinico, opera un team di
docenti di Scuola Primaria e Scuola dell'Infanzia che assicura l'accoglienza e la continuità
scolastica ai degenti in età scolare sia in regime di DH, che per tutto il periodo di permanenza
nelle Unità Operative Complesse di Pediatria, Ortopedia, Chirurgia Maxillo Facciale.
In considerazione della particolare condizione degli alunni ricoverati, per i quali deve
essere organizzato ed attuato un percorso formativo individualizzato, alla Scuola in Ospedale
spettano i seguenti compiti fondamentali:
promuovere l'istruzione degli alunni lungodegenti;
recuperare i ritardi cognitivi degli alunni ricoverati per brevi periodi;
programmare gli interventi per gli alunni curati in DH;
personalizzare la dimensione dell'accoglienza;
garantire tendenzialmente la presenza di tutti gli ordini e gradi scolastici
programmare il raccordo con la scuola di provenienza.
Nella Scuola in ospedale l'orario scolastico, l'organizzazione e la programmazione
didattica tengono conto dei tempi che caratterizzano la giornata in ospedale e quindi delle
visite mediche, dei momenti di terapia e diagnostica, delle visite dei parenti.
Il tempo scuola è articolato in modo flessibile e concordato, quindi, con il personale
medico di riferimento.
37
Le attività educativo-didattiche della Scuola in Ospedale sono:
Attività disciplinari attinenti al programma svolto nella classe di appartenenza (brevi,
medio e lungodegenti);
Attività laboratoriali di vario genere relative a progetti elaborati dai docenti della
Scuola in Ospedale;
Attività informatiche con l'uso di computer, software,interattivi e navigazione in
Internet.
I progetti curricolari sono :
“Con le mani non si può” – scuola infanzia;
“Coltiviamo i sensi” – scuola infanzia;
“I mari e i segreti dei suoi abissi” – scuola primaria;
“Con la testa tra le stelle” – scuola primaria;
“Terapia d’orto” – scuola primaria.
Tutti gli alunni che si avvicenderanno nelle varie U.O., al loro primo giorno di scuola in
ospedale saranno coinvolti in attività finalizzate alla prima accoglienza e alla temporanea
interazione nel gruppo classe, che cresce e cambia quotidianamente.
Durante tutto l'anno scolastico ogni nuovo alunno sarà invitato a disegnare il proprio viso: i
disegni realizzati e ritagliati saranno collocati in alcune mongolfiere di varie dimensioni che
abbelliranno con tanti altri particolari il corridoio del DH.
Inoltre, quest'anno si prevede di far disegnare agli alunni il proprio pediatra. Tutti i disegni
raccolti serviranno per la realizzazione di un simpatico libro colorato.
I lavori effettuati dagli alunni avranno vari momenti di visibilità programmata, quali:
Esposizione degli elaborati nella bacheca del corridoio dell'U.O. complessa di Pediatria;
Istallazioni semi-permanenti
Realizzazione di eventi in Power-Point;
Realizzazione di cartelloni a tema con tecniche varie
Collages di immagini di produzioni degli alunni su temi stabiliti;
Collages di immagini dei momenti salienti dell'attività educativo-didattica di tutto
l'anno scolastico su supporto informatico.
PROGETTI CURRICOLARI
A.S. 2016/17
Da quest’anno L’Orto Scolastico è parte integrante del Curricolo in tutti e tre gli
ordini di scuola. La scelta collegiale nasce dalla consapevolezza che l’istituto non ha spazi chiusi da
utilizzare come ateliers/laboratori al di là delle aule, che ospitano gli alunni durante lo svolgimento
delle quotidiane attività educativo-didattiche.
Pertanto, ispirandoci ai principi pedagogici di base delle “Scuole Aperte”, nate tra la
fine dell’Ottocento e i primi del Novecento e, principalmente, al “Modello” di Giuseppina
Pizzigoni, eminente esponente italiana, si è deliberato di utilizzare l’ampio spazio esterno di
pertinenza della scuola a scopo didattico.
L’ampio cortile e la notevole area coltivabile antistante l’edificio scolastico vengono,
quindi, utilizzati come “spazioso laboratorio” dove gli alunni, da tre a 13 anni, in contatto con la
natura, possono:
Imparare a prendersi cura dell’ambiente;
Sviluppare Capacità osservative;
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Imparare a Sperimentare;
Apprendere la capacità di documentare.
Così facendo, la nostra scuola non si limita a mostrare agli alunni “l’oggetto” di cui si
parla, ma fa sì che l’alunno lo “costruisca”: non si comprende la pianta solo se si vede, ma se si
coltiva. Il “fare” diventa il “mezzo” di sviluppo delle energie mentali e morali latenti negli alunni,
un metodo con cui insegnare tutte le discipline curricolari.
I nostri alunni, sulla base delle programmazioni annuali di sezione e classi, svolgeranno
diversi percorsi laboratoriali interdisciplinari che vanno dalla Matematica, alle Scienze, alla
Tecnologia, dall’Arte all’Italiano senza trascurare le lingue straniere e tutti i linguaggi non verbali.
Di seguito vengono elencati i progetti Curricolari nei tre ordini di scuola
Progetto Psicomotricità
Destinatari: i bambini di 5 anni della scuola dell'Infanzia con gli alunni delle classi 1^ della
scuola Primaria
Tempi: il progetto si svolge in orario curricolare per gli alunni e di servizio per i docenti
Docenti coinvolti: docenti della scuola dell'infanzia e della scuola primaria
Arco temporale per la realizzazione :tutto l'anno scolastico.
Progetto Continuità scuola primaria e secondaria 1^ grado
Destinatari: gli alunni delle classi 5^ della scuola primaria con gli alunni delle classi 1^ della
scuola secondaria di 1^ grado
Attività: didattiche e laboratoriali: attività motoria, musicale, artistica.
Tempi: il progetto si svolge in orario curricolare per gli alunni e di servizio per i docenti
Docenti coinvolti: docenti della scuola secondaria di 1^ grado e della scuola primaria
Arco temporale per la realizzazione: tutto l'anno scolastico in occasione delle principali
ricorrenze festive .
Progetto “Impariamo ad Imparare”
Finalità: Nell’ambito del Programma Nazionale Scuola Digitale si potenzia l’apprendimento
di matematica, scienze, tecnologia e italiano attraverso l’informatica. Inoltre, si sviluppa
l’apprendimento collaborativo e acquisizione dell’utilizzo del computer in maniera più
cosciente, oculata e proficua.
Destinatari: gli alunni della classe 3^A della scuola secondaria di 1^ grado
Tempi: il progetto si svolge in orario curricolare per gli alunni e di servizio per i docenti
Docenti coinvolti: docenti della scuola secondaria di 1^ grado di Italiano, Matematica e
Tecnologia
Arco temporale per la realizzazione: tutto l'anno scolastico.
Metodologia: Flipteaching mediante piattaforma didattica Edmondo; personalizzazione
Progetto “Sport – Ability 2016. Sport Paralimpico Catanese”
Giornata Internazionale delle persone con disabilità
Finalità: Gli alunni disabili si cimenteranno nelle discipline sportive insieme agli atleti
paralimpici catanesi così da farli avvicinare alla pratica sportiva nel segno della
collaborazione e del fair play.
Destinatari: tutti gli alunni disabili della scuola primaria e della scuola secondaria di 1^ grado
e due alunni tutor normodotati per ogni alunno disabile
Tempi: il progetto si svolge in orario curricolare in data 2 dicembre 2016 dalle 8.30 alle
13.30.
39
Progetto “Pallamano il gioco del Fair Play”
Finalità: Promuovere i valori della correttezza e del rispetto dell’avversario attraverso la
pratica del gioco della pallamano; stimolare la partecipazione attiva e responsabile all’attività
motoria; favorire lo sviluppo integrale della persona.
Destinatari: alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di 1^ grado.
Progetto “Sport di classe” CONI/MIUR
Finalità: Avvio allo sport per gli alunni della scuola primaria
Destinatari: alunni della scuola primaria dalla 1^ classe alla 5^ classe di una sezione
(secondo turnazione).
Tempi: II quadrimestre
Giochi Sportivi Studenteschi
Eventuali proposte CONI/MIUR
PROGETTI AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2016/17
PROGETTO Lingua Inglese "Hello Children"
Finalità: Familiarizzare con la lingua inglese
Destinatari: gli alunni di 5 anni della scuola dell'infanzia
Tempi: il progetto si svolge in orario extrcurricolare per gli alunni.
Arco temporale per la realizzazione: II quadrimestre
PROGETTO “Espanol para Ninos”
Destinatari: gli alunni delle classi 5^della scuola primaria.
Finalità : favorire l’approccio ad una seconda lingua comunitaria.
Tempi: orario extracurricolare,
Arco temporale per la realizzazione: II quadrimestre
PROGETTO Trinity For Young Learners
Destinatari: gli alunni in eccellenza delle classi 5^ della scuola primaria
Finalità: Potenziare le quattro abilità per conseguire una certificazione linguistica
Tempi: orario extracurricolare
Arco temporale per la realizzazione: II quadrimestre
PROGETTO “Il Piacere di Scrivere”
Destinatari: gli alunni delle classi 5^ della scuola primaria.
Finalità: avvicinare gli alunni alla scrittura attraverso il divertimento
Tempi: orario extracurricolare
Arco temporale per la realizzazione: novembre 2016-febbraio 2017
PROGETTO “Laboratorio di drammatizzazione”
Destinatari: gli alunni delle classi 4^ A della scuola primaria
Finalità: Sviluppare e potenziare le competenze linguistico-espressive
Tempi: orario extracurricolare.
Arco temporale per la realizzazione del progetto: II quadrimestre
PROGETTO “Tutti in Scena”
Destinatari: gli alunni delle classi 2^ della scuola primaria
Finalità: Sviluppare e potenziare le competenze linguistico-espressive
Tempi: orario extracurricolare.
Arco temporale per la realizzazione del progetto: II quadrimestre
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PROGETTO “Incontriamoci sul palcoscenico”
Destinatari: gli alunni delle classi 5^ A della scuola primaria
Finalità: Favorire l’espressione individuale e di gruppo
Tempi: orario extracurricolare.
Arco temporale per la realizzazione del progetto: II quadrimestre
PROGETTO “Ancora più bravi”
Destinatari: gli alunni delle classi 1^ della scuola primaria
Finalità: Accrescere le competenze in lingua italiana e in matematica
Tempi: orario extracurricolare.
Arco temporale per la realizzazione del progetto: II quadrimestre
PROGETTO “Matematicamente”
Destinatari: gli alunni delle classi 3^ della scuola secondaria di 1^ grado
Docenti : Raggiugere adeguate competenze logico-matematiche per rientrare nella media
degli standard INVALSI
Arco temporale per la realizzazione del progetto: II quadrimestre
PROGETTO “Italiano per i test INVALSI”
Destinatari: gli alunni delle classi 3^ della scuola secondaria di 1^ grado
Docenti : Raggiugere adeguate competenze linguistico-grammaticali per rientrare nella media
degli standard INVALSI
Arco temporale per la realizzazione del progetto: II quadrimestre
PROGETTO “Trinity for Teenagers”
Destinatari: gli alunni in eccellenza delle classi 3^ della scuola secondaria di 1^ grado
Finalità: Potenziare le quattro abilità per conseguire una certificazione linguistica
Tempi: orario extracurricolare
Arco temporale per la realizzazione: II quadrimestre
PROGETTO “Sportello di ascolto”
Destinatari: gli alunni scuola primaria, secondaria 1^ grado, genitori, docenti
Finalità: creare uno spazio di accoglienza, ascolto e consulenza psicologica per promuovere il
benessere in ambito scolastico
Tempi: orario extracurricolare
Arco temporale per la realizzazione: novembre 2016 – maggio 2017
PROGETTO “Corso di Giornalismo Sportivo”
Destinatari: gli alunni secondaria 1^ grado,
Esperti esterni : Giornalisti di “Sicilia Gol” inserto sportivo settimanale del quotidiano la
Sicilia
Finalità: Imparare a raccontare le vicende sportive e quotidiane; abituare gli alunni a leggere
in maniera consapevole e critica i quotidiani; migliorare le capacità linguistico-espressive;
sviluppare la micro lingua, acquisire competenze digitali.
Tempi: orario curricolare ed extracurricolare.
41
PROGETTI DI POTENZIAMENTO
A.S. 2016/17
PROGETTO “Dal racconto al fumetto”
Destinatari: gli alunni BES scuola secondaria 1^ grado in orario curricolare.
PROGETTO “Coloriamoci”
Destinatari: gli alunni BES scuola secondaria 1^ grado in orario curricolare.
PROGETTO “Laboratorio di informatica”
Destinatari: gli alunni BES scuola secondaria 1^ grado in orario curricolare.
PROGETTO “Recupero competenze linguistico-espressive”
Destinatari: gli alunni BES scuola primaria in orario curricolare.
PROGETTO “Recupero competenze logico-matematiche”
Destinatari: gli alunni BES scuola primaria in orario curricolare.
PROGETTI DI AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA A CARICO DELLE
FAMIGLIE A.S.2016/17
PROGETTO “Scacchi, Palestra della Mente”
Destinatari: gli alunni 3^, 4^ e 5^ scuola primaria e gli alunni della scuola secondaria di 1^
grado.
Finalità : Sviluppare il pensiero critico, abituare al rispetto delle regole, potenziare le capacità
attentive degli alunni.
Tempi: orario extracurricolare
Arco temporale per la realizzazione: intero anno scolastico.
PROGETTO “Lettorato Lingua Inglese”
Destinatari: gli alunni della scuola secondaria di 1^ grado.
Finalità : Sviluppare le abilità di ascolto e parlato in inglese.
Tempi: orario curricolare
Arco temporale per la realizzazione: intero anno scolastico.
PROGETTO “Lettorato Lingua Spagnola”
Destinatari: gli alunni della scuola secondaria di 1^ grado.
Finalità : Sviluppare le abilità di ascolto e parlato in spagnolo.
Tempi: orario curricolare
Arco temporale per la realizzazione: intero anno scolastico.
ATTIVITA’/PROGETTI AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA IN
COLLABORAZIONE TERRITORIO
42
La scuola aderisce ai progetti proposti dal Comune di Catania, Ass.to alle Politiche
Scolastiche e Forze dell’Ordine.
PROGETTI IN RETE
Progetto in rete “CLIL” , scuola capofila C.D. "Don Milani"- Randazzo
Progetto in rete finalizzato a contrastare il fenomeno del "Bullismo", scuola capofila I.C. "
De Roberto- Corridoni- Meucci"- Catania
Progetto in rete “Biblioteca Digitale”, scuola capofila I.S. “Turrisi Colonna”- Catania
Progetto in rete per l’Orientamento “Laboratorio Artistico” con l’I.S. “Emilio Greco”- Catania
Progetto di Ricerca con Università degli Studi di Catania “ Asse Natura- Cultura FIR
2014”, fase 2.
PROGETTI PON FSE / FESR
La nostra Istituzione scolastica ha partecipato negli anni precedenti ai seguenti progetti PON-
FSE- FESR:
"Competenze per lo sviluppo"- FSE, destinato a sostenere gli interventi di formazione.
"Ambienti per l'Apprendimento": FESR, finalizzato all'adeguamento delle infrastrutture
scolastiche ai fini didattici.
Relativamente all’anno scolastico in corso la scuola aderisce al seguente bando:
Pon 2014-220 ASSE I (FSE) Azione 10.1.1- Avviso 10862 del 16 settembre
2016”Inclusione e lotta al disagio”. L’obiettivo primario è : riequilibrare e compensare
situazioni di svantaggio socio-economico. Percorsi di musica, arte, teatro, educazione
ambientale e percorsi di legalità.
CONVENZIONI CON ENTI/ASSOCIAZIONI
Convenzioni “Cube” Piscina Rasula Alta - Catania
Convenzione Teams Volley “Pallavolo” presso i locali della nostra palestra;
Convenzione Scuola GIS, test center A.I.C.A., per il rilascio della nuova Patente
Europea del Computer (ECDL), presso il nostro Laboratorio di Informatica;
Convenzione Associazione Carrera Catania per “Scacchi”;
Convenzione Associazione AL.ME : servizio pre-post scuola
VISITE DI ISTRUZIONE E USCITE DIDATTICHE
A.S. 2016/17
Visita di istruzione che prevedono spostamento con il bus
Ordine di
scuola
Classi Numero
alunni
Destinazione Iniziativa / percorsi
didattici
Periodo previsto
Primaria 3 A – 3 C
3 B – 3 D
47
44
Fattoria didattica – Contrada Poggio
Rosso
Oasi del Simeto
Orto Marzo – Aprile
2017
(due date
diverse)
Primaria 1A – 1B –
1C – 1D
87 Fattoria didattica “Tenute Mannino di
Plachi”
Viagrande
Dal grano al pane
L’orticello
Fine aprile –
inizio di maggio
43
Primaria 2 A – 2 B –
2 C
73 Fattoria didattica “Tenute Mannino di
Plachi”
Viagrande
Dal grano al pane Fine aprile –
inizio maggio
Primaria 5 A – 5 B –
5 C
63 Planetario di Zafferana Etnea Percorso didattico Fine aprile
Secondaria 1 A – 1 B –
1 C
76 Randazzo / Bronte Aprile 2017
Secondaria 2 A – 2 B –
2 C
67 Piazza Armerina Aprile 2017
Secondaria 3 A – 3 B 55 Escursione sui crateri Sartorius e
Grotta dei ladroni + museo della lava
Entro la prima
decade di
maggio 2017
Uscite didattiche in orario antimeridiano che prevedono spostamento con il bus
Ordine di
scuola
Classi coinvolte Numero
alunni
Destinazione/compagnia
teatrale
Iniziativa Periodo
previsto
Primaria 2 A – 2 B – 2 C 73 Teatro Ambasciatori –
Catania
Rappresentazione teatrale “La
pianta della parola”
18 – 19
gennaio
Primaria 3 A – 3 B – 3 C – 3
D
91 Teatro Ambasciatori –
Catania
Rappresentazione teatrale “La
pianta della parola”
18 – 19
gennaio
Infanzia Sez.: A – B – C – D
– E – F – G
159 Orto botanico – Catania Percorso didattico Aprile
Primaria 4 A – 4 B – 4 C – 4
D
86 Sicilia in miniatura –
Zafferana Etnea
Museo fauna dell’Etna - Museo
degli antichi mestieri - Le
miniature della Sicilia
30 marzo
Secondaria 3 A – 3 B 55 Museo dello sbarco –
Ciminiere di Catania
Percorso didattico Aprile
Uscita didattica che NON prevede il noleggio del bus (Orario antimeridiano)
Ordine di
scuola
Classi Numero
alunni
Destinazione/compagnia
teatrale
Iniziativa / percorso
didattico
Periodo previsto
Secondaria 2 A – 2 B – 2
C
67 Associazione musicale
Etnea
Concerto per archi 18/11/2016
Primaria 2 A – 2 B – 2
C
73 Cinema Odeon Proiezione cinematografica
“Il libro della giungla”
Fine novembre/inizio
dicembre
Primaria 3 A – 3 B – 3
C – 3 D
91 Cinema Odeon Proiezione cinematografica
“Robinson Crusoe”
Marzo
Primaria 5 A – 5 B – 5
C
63 Monastero dei
Benedettini
Percorso didattico Marzo
Secondaria 1 A – 1 B – 1
C
76 Orto botanico Percorso didattico II quadrimestre
Secondaria 1 A – 1 B – 1
C
76 Monastero dei
Benedettini
Laboratorio didattico di
archeologia
II quadrimestre
Secondaria 2 A – 2 B – 2
C
Sezione
didattica/monumentale
Percorso sull’acqua II quadrimestre
44
del Comune di Catania
Secondaria 3 A – 3 B – 3
C
55 Teatro Massimo Bellini Prova d’orchestra II quadrimestre
Secondaria 3 A – 3 B 55 Visita museo belliniano e
Casa di G. Verga
Percorso didattico Aprile
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
La comunicazione scuola-famiglia si realizza nella Scuola dell'Infanzia come segue:
all'inizio delle attività in ciascuna sezione si svolgono specifiche riunioni per i
nuovi inserimenti;
incontri scuola-famiglia stabiliti nel piano delle attività;
partecipazione dei rappresentanti di sezione durante gli incontri di intersezione;
a fine gennaio assemblee dei genitori dei bambini uscenti gestite dal Dirigente
scolastico e dai docenti di scuola dell’infanzia per presentare il POF.
La comunicazione scuola-famiglia si realizza nella Scuola Primaria come segue:
all'inizio delle attività si svolgono specifiche riunioni per le classi prime;
incontri scuola-famiglia stabiliti nel piano delle attività;
partecipazione dei rappresentanti di classe durante gli incontri di interclasse;
a fine gennaio assemblee dei genitori degli alunni delle classi quinte gestite dal
Dirigente scolastico e dai docenti di scuola primaria.
Incontri individuali su richiesta dei genitori/docenti in orario pomeridiano durante
le ore di programmazione.
La comunicazione scuola-famiglia si realizza nella Scuola Secondaria di 1^ grado come
segue:
incontri scuola-famiglia stabiliti nel piano delle attività;
partecipazione dei rappresentanti di classe durante gli incontri di classe;
Incontri individuali su richiesta dei genitori/docenti in orario antimeridiano.
Infine, la comunicazione scuola-famiglia si realizza durante le sedute di Consiglio di
Istituto che dura in carica tre anni scolastici ed è composto da rappresentanti dei genitori,
docenti e personale ATA eletti a livello di istituto.
AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE
L'aggiornamento e la formazione professionale dei docenti sono importanti elementi di
qualità del servizio scolastico: essi sono finalizzati a fornire ai docenti strumenti culturali e
scientifici per sostenere la sperimentazione e l'innovazione didattiche.
Con la Legge 107 del 2015 la formazione in servizio diventa obbligatoria, permanente e
strutturale così da dare più valore al ruolo del docente per un sistema educativo di qualità in
una scuola che diventa ambiente di apprendimento continuo.
45
Alla luce delle nove priorità tematiche definite a livello ministeriale e da quanto emerso
dal RAV della scuola, si prevede di organizzare corsi di formazione e/o aggiornamento per il
personale docente in merito a:
Competenze digitali;
Didattica per competenze;
Valutazione degli apprendimenti.
Relativamente all’anno scolastico in corso 9 docenti parteciperanno alla formazione per
acquisire “competenze digitali” secondo quanto stabilito dal Piano Nazionale Scuola Digitale,
”Formazione del personale Scuola su tecnologie e approcci metodologici innovativi FSE-
Prog.2014/2020”. Inoltre dal 2015/16 è stato formato un docente come animatore digitale e il team
digitale che include la formazione del personale ATA.
Ogni anno scolastico, la scuola organizza corsi di aggiornamento/formazione in materia di
sicurezza come da normativa vigente (D.Lgs.vo 81/2008).
Dall'esperienza positiva in termine di formazione vengono riconfermati :
Incontri di formazione/informazione con esperti nel campo dell'handicap e delle
difficoltà di apprendimento;
Incontri di formazione/informazione in collaborazione con l'ASL 3-Catania.
Inoltre per favorire la piena inclusione degli alunni con problemi di diabete mellito tipo 1 e
di disturbi specifici di apprendimento, la scuola ha attivato:
Incontri di formazione/informazione con i responsabili del Policlinico di Catania reparto
pediatria per dare piena attuazione al Decreto Assessoriale 7/01/2015 “Diabete a Scuola”;
Corso di formazione on-line sulla piattaforma “Dislessia Amica, organizzato
dall’Associazione Italiana Dislessia.
Relativamente all’anno scolastico 2015/16
Progetto educativo "Io comunico la salute", a valere sul PO FESR SICILIA 2007-2013-
Asse 7 linea d'intervento 7.1.2.F. del Dipartimento Regionale Attività Sanitarie e
Osservatorio Epidemiologico, Assessorato alla Salute della Regione Sicilia.
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SICUREZZA AMBIENTI SCOLASTICI
Come previsto dal D.Lgs 81/08 di seguito viene riportata la composizione della squadra
d’emergenza:
RUOLO NOMINATIVO
Coordinatore dell’emergenza Malgioglio Giuseppa
Emanazione ordine di evacuazione Antonia Maria Grassi, Bonaccorso Maria Grazia,
Buscemi Gloria.
Diffusione ordine di evacuazione Greco Salvatore, Messina Matteo, Ranno Francesco,
Pavone Mariangela, Pedicone Sebastiano, Iucolano
Carmelo, Rao Grazia
Controllo operazioni di evacuazione Antonia Maria Grassi, Buscemi Gloria, Corsaro Lucio
Addetti alla lotta antincendio Pavone Mariangela,
Addetti al Primo Soccorso Algozzino Agata, De Petro Maria Teresa , Carbonaro
Grazia, Grimaudo Daniela, Malgioglio Giuseppa, Ranno
Francesco
Addetti Ausiliari Assistenza disabili Cristaldi Elisabetta
Chiamate di Soccorso Alessandra Giovanna, Corsaro Lucio , Di Mauro
Carmelo, Siragusa Concetta, Pedicone Giuseppe
Interruzione Erogazione
- Gas;
- Gasolio;
- Energia elettrica;
- Acqua.
Pedicone Sebastiano, Iucolano Carmelo, Rao Grazia,
Greco Salvatore, Messina Matteo, Ranno Francesco,
Pavone Mariangela
Controllo quotidiano della praticabilità
delle vie d’uscita
Pedicone Sebastiano, Iucolano Carmelo, Rao Grazia,
Greco Salvatore, Messina Matteo, Ranno Francesco,
Pavone Mariangela
Controllo apertura porte sulla pubblica via
ed interruzione del traffico
Pedicone Sebastiano, Iucolano Carmelo, Rao Grazia,
Greco Salvatore, Messina Matteo, Ranno Francesco,
Pavone Mariangela
Addetto/i Cassetta di Medicazione Ranno Francesco , Pavone Mariangela
Periodicamente gli alunni vengono impegnati in prove di evacuazione calendarizzate e non
per acquisire la capacità di gestione delle emergenze e degli stati di panico derivanti da eventuali
eventi sismici.