Post on 21-Jul-2015
Francesco Sylos Labini
Il tramonto della ricerca italiana?
• Italy: a long standing problem now reaching the critical state
• Italy and Europe: things are getting worst
• Conclusion
Summary
3
http://www.lavoce.info/articoli/pagina821-351.html
4
5
6
7
9
Non c’è né Spectre né Protocolli, ma un’agenzia molto trasparente che ha lanciato da tempo un’Opa sul sistema dell’istruzione italiano (tutto, scuola e
università). È Confindustria, con gli organi preposti (Treelle, Fondazione Agnelli, ecc.), i suoi uomini piazzati nelle posizioni giuste (Gianfelice Rocca, appunto), gli utili alleati (cfr. la lista del comitato di
Treelle) …. Il bello è che è un’Opa a costo zero, un caso unico al mondo, nel solco della tradizione italica del capitalismo assistito. Un modo per formare quadri aziendali gratis e avere un ufficio studi a costo zero.
(sic…).
(Giorgio Israel, Roars, 2012)
“Tenerli sotto controllo non era difficile. Perfino quando in mezzo a
loro serpeggiava il malcontento (il che, talvolta, pure accadeva), questo
scontento non aveva sbocchi perché privi com'erano di una visione generale
dei fatti, finivano per convogliarlo su rivendicazioni assolutamente
secondarie. Non riuscivano mai ad avere consapevolezza dei problemi
più grandi”.
Le tre parole chiave
1. Spreco Downsizing del sistema universitario
2. Eccellenza Accentramento risorse
3. Valutazione Controllo politico
... ma siamo spreconila spesa italiana per studente equivalente a tempo pieno ... la più alta del mondo dopo Usa, Svizzera e Svezia
... ma siamo spreconila spesa italiana per studente equivalente a tempo pieno ... la più alta del mondo dopo Usa, Svizzera e Svezia
Impatto della crisi economica sulla spesa per istruzione: Italia,
Ungheria, Irlanda e Estonia hanno diminuito la spesa
Che nell’universita ci siano troppi
professori e un fatto”
F. Giavazzi, Corriere della Sera 24-10-10
F. Giavazzi, Corriere della Sera 24-10-10
Che nell’universita ci siano troppi
professori e un fatto”
F. Giavazzi, Corriere della Sera 24-10-10
F. Giavazzi, Corriere della Sera 24-10-10
Variazione personale dipendente
Roma 21 febbraio 2014 Paolo Rossi 23
Number of professors+ researchers:
-20%
Roma 21 febbraio 2014 Paolo Rossi 24
Recruitments 2006-2013: -90%
PrecariatoRicercatori a tempo determinato
Precariato
Numero di dottorandi di ricerca
Prospettive di carriera
1
25 countries
543 2
INDONESIA CZECH REP. ITALYBELGIUMSLOVENIA
Rapporto studenti/docenti: su 25 nazioni solo 4 stanno peggio di noi
Al di la della retorica, e con le solite dovute eccezioni che e sempre possibile citare, l’universita italiana non ha un ruolo significativo nel panorama della ricerca mondiale”.
Roberto Perotti, L’Università truccata, Einaudi 2008
... E non facciamo niente
Al di la della retorica, e con le solite dovute eccezioni che e sempre possibile citare, l’universita italiana non ha un ruolo significativo nel panorama della ricerca mondiale”.
Roberto Perotti, L’Università truccata, Einaudi 2008
... E non facciamo niente
Italia: 7° per citazioni di articoli scientifici
Ottiene più citazioni chi più spende per R&D accademica (= HERD)
Produttività: Italia batte Stati Uniti Francia e Germania ed è seconda solo ad UK
Luigi Zingales
“...nella classifica internazionale creata
dall’universita di Shanghai, che misura la
qualita dell’output di conoscenza prodotto, nel
2008 la prima italiana (Milano) si trova
soltanto al 138esimo posto...”.
SOMMARIO
3
Premessa
1. Il finanziamento del sistema universitario 1
2. La formazione universitaria 4
3. Formazione post-laurea 13
4. Reclutamento del personale universitario 16
5. Finanziamento della ricerca 18
6. Valutazione di ricerca e didattica 19
7. Accessibilità e trasparenza dei dati 20
8. Un’autonomia con confini e spazi da ridefinire 21
CUN – dichiarazione per l’università e la ricerca, le emergenze del sistema, gennaio 2013
La formazione universitaria
Diminuzione delle immatricolazioni. A fronte dei dati precedenti, è particolarmente preoccupante la tendenza, emersa negli ultimi anni, a una non trascurabile flessione delle immatricolazioni. Secondo i dati MIUR (Anagrafe Nazionale degli Studenti), gli immatricolati sono scesi da 338.482 (nel 2003-2004) a 280.144 (nel 2011-2012), ciò che significa un calo di 58.000 studenti pari al 17% degli immatricolati del 2003, come se in un decennio fosse scomparso un Ateneo grande come la Statale di Milano con tutti i suoi iscritti. La diminuzione degli immatricolati è solo in minima parte compensata dalle iscrizioni di studenti stranieri, il cui numero, nel periodo 2003-2012, ha conosciuto una crescita costante, passando da 8.252 a 11.510.
diminuzione delle immatricolazioni
9
CUN – dichiarazione per l’università e la ricerca, le emergenze del sistema, gennaio 2013
Numero di studenti immatricolati
Fonte: MIUR – anagrafe nazionale degli studenti
Numero di studenti immatricolati
(-20% in 10 years)
MIUR DATA
TASSE
UNIV.
SOSTEGNOECONOMICO
INFERNO
PARADISO
Spesa in R&S delle imprese/ %PIL
• Italy: a long standing problem now reaching the critical state
• Italy and Europe: things are getting worst
• Conclusion
Summary
Disoccupazione giovanile
> 45% 30%-45% 20%-30%
<10% NonEU
10%-20%
spesa totale
spesa delle imprese
51
Research is risk
• Rewarding what is today recognised as excellence is trivial
• The real problem is to understand whom to reward today, among the large magma of good quality researchers, and how to pick those who would become excellent tomorrow.
2010
Ideology
Reality
Pro
duct
ivity
Competitiveness
We conclude that scientific impact (as reflected by publications) is only weakly limited by funding. We suggest that funding strategies that target diversity,
rather than “excellence”, are likely to prove to be more productive.
Research is risk
• Technological leading countries, beyond having the largest production of scientific papers and the largest number of citations, do not specialize in few scientific domains. Rather, they diversify as much as possible their research system
• Diversification thus represents the key element that correlates with scientific and technological competitiveness
Risk and Innovation
“The important thing for government is not to do things which individuals are doing already, and to do them a little better or a little worse; but to do those things which at present are not
done at all.”
John Maynard Keynes, The End of Laissez-Faire (1926)
• Italy: a long standing problem now reaching the critical state
• Italy and Europe: things are getting worst
• Conclusion
Summary
The visible hand at work W
illia
m H
. Pre
ss
(Sci
ence
15
Nov
embe
r 20
13)
Starting supporting grants
Micro HD (Nobel phys. 2007, EU+US)
Micro integrated circuits (US airforce, Nasa)
Multi touch (NSF, US)
Internet (NSF, Darpa, CERN, …)
GPS (US airforce)
Siri (Darpa, Univ.)
LCD Screen (Darpa)
Litium Batteries (DoE, NSF,…)
California garages
PIGS have historically spent (invested) too little in R&D (quality/quantity of public spending)
Lag in R&D is structural but after 2008 the speed of disequilibrium has accelerated
Investment in R&D produces growth
Will
iam
H. P
ress
(Sci
ence
15
Nov
embe
r 20
13)
There is no effort to cure the R&D lag neither at the national level nor at the European level
There is a net transfer of human and financial resources from South to North
Austerity measures make things worst both on the short and long term
Human resources
Infrastructures
Solo un’azione coordinata tra i governi nazionali e l’EU può invertire
la rotta
•Diversificazione dei sistemi della ricerca
•Risorse umane
•Infrastrutture
•Ricerca di base
•Applicazioni della ricerca di base
Qualche idea
Rischio nella ricerca richiede:
diversificazione, adattabilità, cooperazione,
tempi lunghi
Come posso raggiungere il lungo
termine se non sopravvivo nel breve?
Il sacrificio delle nuove
generazioni sull’altare
dell’austerità
Lo spread italiano
“The priority that research gets in the parliament is zero” … “As far as I know,
research is not in the government’s agenda”
Mrs. Ilaria Capua, vice-president of the Culture Committee of the House of Representatives and member of the political
party Scelta Civica as the Minister of Education and Research Mrs. Stefania Giannini. (Euroscientist.com, 25
September 2014)
Priorità….
E chi nomina i valutatori?
Politica Valutazione
Ricerca
E chi nomina i valutatori?
Politica
Ricerca
6 “primi firmatari” +
2 firmatari del manifesto di
“Fermare il declino”
Perché questo disastro?Clima culturale avverso all’università ed ai baroni
Assenza di «cultura della valutazione»
Creazione di una struttura di valutazione istituzionalmente inadeguata (perché dipendente direttamente dalla politica)
Struttura di valutazione organizzativamente inadeguata
Consiglio direttivo «tecnicamente inadeguato»
Rivista Numero articoli di membri del consiglio direttivo
Research Evaluation 2 (Bonaccorsi)
Research Policy 6 (Bonaccorsi)
Scientometrics 4 Bonaccorsi
Journal of Informetrics 0
JASIST 0
Un futuro per la valutazione in Italia
Il sistema attuale attribuisce ai politici e ad una ristrettissima élite di consulenti un potere enorme e senza contrappesi sul sistema della ricerca.
La valutazione guidata da una lobby di accademici e politici può devastare ciò che di buono è stato fatto dal mondo della ricerca italiano.
E' necessaria pertanto una modifica radicale dell’assetto istituzionale del sistema di valutazione della ricerca.
Solo gli apprendisti stregoni credono nelle ricette magiche
•Competenza scientifica
•Studio delle esperienze internazionali
•Un’agenzia di valutazione tecnicamente ed eticamente adeguata
http://openletter.euroscience.org/
http://openletter.euroscience.org/