Post on 07-Apr-2016
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L’intuizione di Hubble
Lo scienziato presenta
la relazione tra la luce
emessa dalle galassie e la loro distanza
Salve mi chiamo Edwin Hubble ed oggi
voglio parlarvi dell’incredibile scoperta
che io ed il mio collaboratore abbiamo
notato.
Lui è il mio principale collaboratore,
Milton Lasell Humanson, il mio assistente
più fidato.
Dove ci troviamo?Abbiamo formulato questa legge presso l’ Osservatorio di MonteWilson della Carnegie Institution, vicino a Pasadena. Nel 1917 il suo
direttore, George Ellery Hale, ci ha offerto un posto nel suo staff.
Tutt’ora lavoriamo ancora lì come astronomi per contribuire a spiegare i misteri del cosmo.
Ho costruito questa legge,
H = è una costante equivalente a 2,176;
Z = è la velocità di allontanamento delle galassie;
D = la loro distanza;
C = è la velocità della luce.
La mia tesi dimostra che lo spostamento è
direttamente proporzionale alla velocità
della sorgente luminosa; ho
trovato una correlazione precisa tra la distanza delle
Galassie e la velocità del
redshift da loro emesso
Lo spettroscopio
Lo spettroscopio è uno strumentoche ci permette di osservare le radiazioni elettromagnetiche.A seconda della lunghezza d’onda delle radiazioni lo spettroscopio mostra un diverso colore.
Il redshift è il fenomeno per cui la frequenza della luce quando osservata, è più bassa di quando è stata emessa. Di recente ho notato che tutte le galassie sembrano allontanarsi da noi: la radiazione che esse emettono, infatti, è spostata verso il rosso dello spettro elettromagnetico.
Spostato verso il rosso (allontanandosi)
Non spostato
Spostamento verso il blu (avvicinandosi)
Dunque…La spiegazione è abbastanza
semplice: quando una sorgente
si allontana da noi, il numero di
oscillazioni al secondo diminuisce, quindi la lunghezza d’onda sembra aumentare e si dice che la luce si sposta verso il rosso, mentre quando una sorgente si avvicina nella nostra direzione, il numero di oscillazioni al secondo aumenta, di conseguenza la lunghezza d’onda diminuisce e la luce appare spostata verso il blu (blueshift)
Ne è un
esempio
l’ambulanza
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3) Un altro osservatore posto in un
punto qualsiasi su un’altra galassia
troverebbe esattamente
la stessa legge ottenuta
da Hubble.
1) L’Universo è soggetto dunque a un moto di espansione
2) Non esiste un osservatore privilegiato: la velocità con cui le galassie si allontanano tra loro cresce con la distanza, qualsiasi sia il punto in cui ci si trova