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Gronda Nord di Torino
Presentazione al Tavolo - Tecnico Politico del 1° aprile 2004
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• Le prescrizioni della DGR 68-10051 del 21 luglio 2003:
Si parte dalle osservazioni regionali nella delibera della Giunta Regionale n. 68-10051 del 21 luglio 2003 in quanto esse sono l'oggetto degli adeguamenti richiesti ad R.F.I. dalla Commissione VIA nella nota CSVIA/2003/567 del 1/9/03 e conseguentemente delle finalità del progetto in esame presentato il 10 dicembre 2003
2 - Il progetto presentato il 10 dicembre 2003
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1. Per quanto riguarda il tracciato:
• 1 Eliminare l’interconnessione di Caprie.• 2 Realizzare l’interconnessione a Bruzolo.• 3 Realizzare un’interconnessione lungo C.Marche.• 4 Traslare a Nord il tracciato in territorio di Pianezza.• 5 Traslare a Sud della tangenziale il tracciato nei
comuni di Collegno e Venaria.• 6 Realizzare il collegamento della Cintura con la linea
storica lato Settimo individuando l’alternativa che comporti il minore impatto sul territorio.
• 7 Studiare un diverso tracciato dell’elettrodotto di Pianezza.
2 - Il progetto presentato il 10 dicembre 2003
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2. Per quanto riguarda l’esercizio:
• 2.1. Dedicare la linea storica al solo traffico passeggeri regionale e metropolitano.
• 2.2. Utilizzare la Cintura per il traffico merci, l’Autostrada Ferroviaria e il traffico passeggeri internazionale.
• 2.3. Velocizzare i treni passeggeri a lungo percorso.
• 2.4. Valorizzare il polo logistico di Orbassano.
• 2.5. Prevedere le operazioni di manutenzione a Bussoleno.
3. Inoltre la Regione ha chiesto numerosi adeguamenti progettuali di carattere territoriale e ambientale
2 - Il progetto presentato il 10 dicembre 2003
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3 - Il tracciato in progetto
• Sulla base del progetto presentato e degli incontri che la Regione ha avuto con gli E.L., con le Direzioni regionali, nonché delle osservazioni pervenute vengono riportate, articolate per comune, le interferenze dell’infrastruttura e le criticità rilevanti.
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ALTRE OSSERVAZIONI
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PROVINCIA di TORINOPROVINCIA di TORINO
OSSERVAZIONI RISPOSTERileva l’intenzione di RFI di non procedere alla progettazione e alla realizzazione dell’interconnessione di Corso Marche, ipotesi che deve essere assolutamente scongiurata poiché metterebbe in discussione l’utilità dell’intera opera e non renderebbe possibile l’intensificazione e il cadenzamento del servizio di Metropolitana Ferroviaria sulla linea storica, giudicata la più alta compensazione trasportistica per il territorio
Con l’intervento del Ministro e del Vice Presidente Casoni l’osservazione è stata positivamente affrontata.
Il rinvio dell’interconnessione ferroviaria significherebbe anche il rinvio della costruzione stradale di Corso Marche, non accettabile a causa della saturazione della tangenziale
La Regione Piemonte giudica l’interconnessione di Corso Marche prioritaria rispetto al progetto complessivo
Ritiene necessaria la connessione della nuova linea alla stazione di Stura anziché direttamente con l’AC TO-MI. a Settimo
Non praticabile in termini esclusivi per problemi su connessione a Stura. Possibile attraverso un collegamento in superficie con innesto a raso che attraversi la discarica.
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COMUNITA’ MONTANACOMUNITA’ MONTANA
OSSERVAZIONI RISPOSTE
La mancata progettazione del raccordo di Corso Marche disattende a una precisa prescrizione regionale e crea gravi ricadute sull’utilizzo della linea storica
Con l’intervento del Ministro e del Vice Presidente Casoni l’osservazione è stata positivamente affrontata.
Chiede che sia definita una fascia di rispetto di 150 metri, come in Francia, ai fini dei risarcimenti
Si potranno valutare risarcimenti proporzionali agli impatti subiti
Rileva che non sono state adeguatamente considerate le conseguenze sull’impatto ambientale e in particolare su quello acustico, sulle vibrazioni e sul dissesto idrogeologico
Vedi capitolo dedicato al dissesto idrogeologico. Per quanto alle vibrazioni: il tracciato previsto è in galleria profonda. Nelle altre aree le prescrizioni seguono la normativa di legge
Ritiene necessaria un’attenta analisi preliminare sul rapporto costi-benefici dell’opera
Già fatto dalla U.E. e dal Parlamento italiano
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CIDIUCIDIU
OSSERVAZIONI RISPOSTE
Il tracciato attraversa l’esistente impianto di discarica controllata, in territorio di Pianezza,attualmente in esercizio e avente una volumetria di circa 1.200.000 mc
Le prescrizioni regionali richiedono la non interferenza con la discarica
La discarica non è indicata in planimetria
Il tracciato non può essere spostato ancora più a nord dove è previsto l’impianto di preselezione e compostaggio già autorizzato dalla Provincia in territorio di Druento
Le prescrizioni regionali accolgono l’osservazione
Il tracciato, per non attraversare i tre lotti della discarica esistente nonché l’impianto in progetto, deve essere traslato a sud, verso l’abitato di Pianezza
Le prescrizioni regionali accolgono l’osservazione
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ATIVAATIVAOSSERVAZIONI RISPOSTE
Il tracciato ferroviario proposto interferisce più volte con la tangenziale Nord e relativi svincoli fra i km 2+616 e 12+120. In particolare prevede l’attraversamento in galleria naturale dello svincolo di Settimo, della tangenziale Nord e del relativo raccordo alla SS11 per una lunghezza di circa 1200 metri, il riattraversamento in galleria artificiale dal km 6+580 al km 7+185, per circa 605 metri e un terzo attraversamento, in galleria artificiale, dal km 11+580 al km 12+130, per circa 550 metri
Il sistema di scavo (galleria naturale superficiale) dovrà evitare interferenze con l’autostrada e dove non è possibile dovranno essere previste varianti senza riduzione delle corsie autostradali.
Il progetto RFI prevede inoltre l’interruzione del traffico nell’area di servizio di Settimo Est, con nuova viabilità provvisoria di accesso. Prevede inoltre la deviazione provvisoria dell’autostrada in corrispondenza di due attraversamenti in galleria artificiale
Attuare le varianti ex ante
((segue)segue)
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ATIVAATIVA
OSSERVAZIONI RISPOSTE
La tangenziale ha un traffico medio di circa 130.000 veicoli al giorno e nelle ore di punta ha un traffico orario di circa 6.500 veicoli per senso di marcia. Il tracciato proposto provocherebbe la paralisi del traffico con conseguenze facilmente immaginabili
Attuare le varianti ex ante.
(si rimanda agli approfondimenti sul traffico)
L’ATIVA ha in programma l’allargamento della tangenziale (4 corsie), inserito fra le priorità programmatiche nell’intesa quadro del 9 dicembre 2003 tra Governo e Regione. I relativi lavori, anche se non ancora programmati, interferirebbero con quelli del tracciato ferroviario
Fasizzazione dei lavori con realizzazione della quarta corsia ex ante i lavori di RFI
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COLDIRETTICOLDIRETTI
OSSERVAZIONI RISPOSTELamenta un danno patrimoniale e produttivo di decine di aziende agricole che in pratica provocherà la scomparsa del settore agricolo nella Valle di Susa e nella cintura metropolitana attraversata dalla nuova linea
La normativa prevede sia compensazioni economiche, sia ricomposizione fondiaria
Segnala in particolare il danno della aziende Bunino di Caselette, delle quali presenta le osservazioni, Perruquet di Pianezza e Chiaretta di Alpignano
La Regione Piemonte recepisce le osservazioni
Lamenta la compromissione di aree agricole di buona qualità nell’area di Bruzolo - S.Didero, da Venaria a Val della Torre e di particolare pregio a Pianezza, S.Gillio e Druento
Vedi sopra
Segnala il rischio idrogeologico in particolare nei comuni di Druento, Savonera e Venaria
Vedi capitolo dedicato
Propone l’interramento dell’elettrodotto o, in alternativa, l’alimentazione da Leinì
Vedi valutazioni espresse in merito
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PRIVATIPRIVATIOSSERVAZIONI RISPOSTE
7 proprietari di aree agricole, oltre agli 8 proprietari delle aziende Bunino di Casellette, utilizzate per colture di pregio, irrigue e di elevata produttività, attraversate dall’elettrodotto a 132 kV, lamentano danni per occupazione di suolo e inquinamento paesaggistico ed elettromagnetico
Le osservazioni qui riportate troveranno accoglimento in base all’effettivo tracciato definitivo.
Le norme attuali prevedono compensazioni e indennizzi in caso di disturbo permanente
5 proprietari dell’immobile di via Grange 60 di Pianezza propongono uno spostamento del tracciato e un diverso posizionamento del cavalcaferrovia
Verranno valutate compatibilmente con le caratteristiche costruttive
n° 220 cittadini di Pianezza chiedono che il tracciato sia riportato a quello previsto originariamente, contiguo a quello della variante della SS 24 tracciato
L’osservazione non è accoglibile stante quanto indicato nella scheda del Comune di Pianezza.
n° 58 abitanti di Collegno chiedono che il tracciato sia spostato secondo il progetto settembre 2000 della Provincia o comunque in prossimità delle strade esistenti in modo da non frazionare il territorio e di arrecare minori disagi
L’osservazione non è accoglibile stante quanto indicato nella scheda del Comune di Pianezza
Immobiliare Castelverde srl di Settimo T. per il coinvolgimento di 20 unità abitative di pregio
Necessità approfondimento
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Osservazioni• In linea generale si evidenzia che il progetto con le prescrizioni regionali
previste determina le seguenti condizioni costruttive:
• 1) un tracciato tutto in galleria dal km 1,057 (Settimo) al km 15 circa (Collegno) (14 km) per tutto l’attraversamento delle aree densamente urbanizzate con l’unica eccezione dell’attraversamento del Torrente Stura fra Torino e Venaria;
• 2) un tracciato altresì tutto in galleria dal km 20,870 in S. Gillio a Bruzolo al Km 43,240 termine della tratta in progetto (23 Km); praticamente il tracciato e in galleria per oltre l’86 %
• 3) l’unica tratta all’aperto di tutta la linea è inevitabilmente realizzabile nell’unica area possibile ubicata nella piana fra Collegno e S. Gillio dove attraversa per la maggior parte il Comune di Pianezza;
• 4) tale area è caratterizzata:a) andamento pianeggiante anche se con pendenza del
terreno che sale verso il Musinè. a) da un reticolo idrico superficiale particolarmente delicato;
b) da una falda sotterranea relativamente superficiale;c) da aree intensamente antropizzate ma non densamente
urbanizzate;d) diversi agglomerati Urbani; un SIC; numerose cascine; una
discarica (CIDIU)
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Osservazioni• L’intervento opportunamente prescritto dalla regione Piemonte:
– Non interferisce con il reticolo idrico superficiale e la falda– Non interferisce con gli agglomerati urbani– Non interferisce con il SIC e con la discarica– Garantisce il rispetto delle specifiche Europee di costruzione della
linea:pendenza 12 permille;raggi di curvatura minimi di 2.700 m;sottostazione di alimentazione;binari di manovra per esercizio e sicurezza (km 13,343 In galleria a monte e km 22,370 a valle)connessione a c.so Marche
- richiede l’abbattimento di 2 cascine (in Pianezza) e interferisce a meno di 150 metri con altre 13
- Attraversa in superficie il territorio di 4 Comuni su 14- Prevede un breve viadotto (187 mt), e né lunghi, né alti né
numerosi rilevati (n° 3, Lunghezza massima 950 mt, altezza massima 5 mt; analogamente per le trincee
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CONCLUSIONI
• Prescrizone : Eliminare l’interconnessione di Caprie.
• L’interconnessione di Caprie è stata eliminata e in sua vece è stata inserita un’interconnessione a Bruzolo.
• Inoltre le gallerie del Musiné e del Gravio sono
state unificate rettificando il tracciato e riducendone la lunghezza ed eliminando un tratto all’aperto.
• Si ritiene la prescrizione soddisfatta
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CONCLUSIONI
• Prescrizione : Realizzare l’interconnessione a Bruzolo.
A Bruzolo è stata riprogettata la stazione LTF sulla linea AC, ma sono stati lasciati i numerosi binari a servizio della manutenzione che, da prescrizione precedente, va posizionata in Bussoleno.
Si ritiene la prescrizione parzialmente soddisfatta
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CONCLUSIONI
• Prescrizione : Traslare a Nord il tracciato in territorio di Pianezza.
• Il tracciato è stato spostato verso Nord in territorio di Pianezza.
• Si ritiene sia possibile proporre un ulteriore miglioramento che eviti la discarica CIDIU in Pianezza e riduca le interferenze con cascine esistenti.
• Si propone un gruppo di lavoro composto da RFI, Provincia di Torino, Regione Piemonte, Comuni di Pianezza e S.Gillio per la individuazione di un tracciato condiviso.
• Si ritiene la prescrizione parzialmente soddisfatta;
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CONCLUSIONI• Prescrizione . Traslare a Sud della tangenziale il tracciato nei comuni di
Collegno e Venaria.
Il tracciato è stato spostato a Sud della tangenziale in territorio di Venaria, come prescritto, ma riportato a nord tra Borgaro e Settimo;
Si ritiene possibile proporre un ulteriore adeguamento che veda l’interramento di una tratta a cielo aperto in Borgaro;
Per quanto attiene le problematiche di sostenibilità e di capacità di carico del Comune di Venaria si ritiene necessaria l’attivazione di un gruppo di lavoro composto da Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comuni di Torino e Venaria, GTT, e ATIVA per l’analisi dei sistemi trasportistici e infrastrutturali che coinvolgono quest’area e l’individuazione di possibili soluzioni.
• Si ritiene la prescrizione parzialmente soddisfatta;
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CONCLUSIONI
• Prescrizione : Realizzare un’interconnessione lungo C.Marche.
• Il tracciato è stato soltanto predisposto per l’inserimento dell’interconnessione di Corso Marche che non è stata progettata, né considerata (esercizio al 2030);
• Si ritiene la prescrizione assolutamente disattesa;
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CONCLUSIONI• Prescrizione : Realizzare il collegamento della Cintura con la
linea storica lato Settimo individuando l’alternativa che comporti il minore impatto sul territorio.
È stata aggiunta a Settimo un’interconnessione fra la Cintura e la linea storica, con bivio a raso sulla linea storica.Si ritiene possibile proporre un miglioramento che preveda una interconnesione leggera (in superficie e senza salti di montone) su stazione Stura: si ritiene opportuno un tavolo di lavoro composto da Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Torino, RFI,GTT al fine di individuare la fattibilità dell’ipotesi.
• Si ritiene la prescrizione soddisfatta;
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CONCLUSIONI
• Prescrizione : Studiare un diverso tracciato dell’elettrodotto di Pianezza.
• È stato previsto un diverso tracciato dell’elettrodotto che interessa i comuni di Pianezza, Alpignano e Caselette dove è stata prevista anche una stazione 380/132 kV.
• Pur rispondendo alle prescrizioni si ritiene di proporre la verifica di tracciati alternativi
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CONCLUSIONI
Per quanto riguarda l’esercizio
Dedicare la linea storica al solo traffico passeggeri regionale e metropolitano.
• L’esercizio della linea storica fra Torino e Bussoleno non è stata dedicata da RFI al solo traffico passeggeri regionale e metropolitano.
• Si ritiene la prescrizione non soddisfatta;
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CONCLUSIONI
• Si ritiene che il progetto così come presentato soddisfi solo parzialmente le prescrizioni regionali;
• In particolare si evidenzia che è stata sostanzialmente disattesa sia in termini infrastrutturali che di conseguente previsioni di esercizio, anche a lungo termine, la realizzazione della interconnessione di c.so Marche di cui si ribadisce la assoluta necessità.
• Si ritiene inoltre che, fatto salva la puntuale realizzazione di detta interconnessione, il restante tracciato con alcuni limitati e puntuali adeguamenti possa essere considerato ottimizzato con il territorio rispetto alla precedente proposta.
• Si ritiene inoltre necessario la riproposizione, sulla base degli adeguamenti segnalati e delle necessarie prospezioni geologiche, un approfondito Studio di Impatto Ambientale in grado di dare risposta a tutte le criticità segnalate.
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CONCLUSIONI
• In particolare tali adeguamenti del tracciato non sostanziali riguardano:
• L’interramento di un breve tratto nel comune di Borgaro;• Prolungamento della galleria di qualche centinaio di
metri in quartiere Savonera di Collegno • La realizzazione di una interconnessione leggera
(tracciato in superficie interconnessioni a raso) su Stura • Verifica, approfondimenti, ed eventuali correzioni del
tracciato per limitare al massimo le residue interferenze con preesistenze nei Comuni di Pianezza e S. Gillio