Post on 19-Sep-2020
Efficienza ed equità
Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma
Politica economicaSapienza Università di Roma
In prima approssimazione
• Possiamo dire che
– è soddisfatta l’efficienza se gli obiettivi vengono raggiunti con il minor impiego di risorse;
– è soddisfatta l’equità se gli obiettivi vengono raggiunti rispettando una qualche idea di “giustizia” (nell’appropriazione dei benefici e nella sopportazione dei costi)
Tipi di efficienza: statica/dinamica
• Allocativa– allocazione delle risorse (non è possibile ottenere più beni
con le risorse disponibili attraverso lo scambio)
• Efficienza X– riguarda aspetti organizzativi (organizzazione aziendale,
aziende pubblica e private)
• Adattiva– capacità di apprendimento graduale, in particolare di
fronte a cambiamenti e novità
• Innovativa– capacità di introdurre innovazioni di processo e di prodotto
Criterio paretiano
• Consideriamo due situazioni collettive (stati del mondo)
• Un insieme di persone migliora la propria soddisfazione passando dalla situazione “A” alla situazione “B” se – i) almeno una persona sta meglio
nella situazione “B” e
– ii) nessuna sta peggio.
• Cruciale per efficienza allocativa
Ottimo paretiano (efficienza paretiana)
• Una data situazione X è un ottimo paretiano se non esiste nessun’altra situazione Y in cui:– almeno un individuo si trova meglio in Y rispetto a X; – nessun individuo si trova peggio in Y rispetto a X.
• Ossia data X non è possibile trovare un’alternativa migliore secondo il criterio di Pareto.
• L'ottimo paretiano è, conseguentemente, la posizione partendo dalla quale non si può migliorare la soddisfazione di qualcuno senza peggiorare quella di qualcun altro (efficienza paretiana).
Ottimi paretiani e confronti
• Possono esistere diverse situazioni che rappresentano un ottimo paretiano
• In questo caso non sono confrontabili secondo il criterio di Pareto (ossia non si può dire se una è più efficiente dell’altra)
• Inoltre può accadere che situazioni che sono un ottimo paretiano siano inconfrontabili perfino con situazioni che non lo sono
Ottimo paretiano
• Possono esistere diverse situazioni che rappresentano un ottimo paretiano
• In questo caso non sono confrontabili secondo il criterio di Pareto
• Inoltre può accadere che situazioni che sono un ottimo paretiano siano inconfrontabili con situazioni che non lo sono.
• Confused!!!
Proviamo qualche esempio
Utilità Aldo
Utilità Bice0
Utilità Aldo
Utilità Bice0
Utilità Aldo
Utilità Bice0
A A
A
BB
B
C C
C
Esempio 1 Esempio 2 Esempio 3
B meglio di A
C meglio di B
C è l’ottimo
B e C meglio di A,
non confrontabili
B e C sono ottimi
A, B e C non sono
confrontabili
Tutti ottimi
Divisione di 8 euro tra Aldo e Biceeuro per Aldo
euro per Bice
v
0
8
4
4 8
A
E
D
C
B
F
U(Aldo) = quantità euroU(Bice) = quantità euro
CUP curva utilità possibili
Semplifichiamo
Altri esempi (provare)
Economia di mercato e ottimo paretiano
• In una economia di produzione e scambio, l’ottimo paretiano richiede:
– uguaglianza dei SMS per ogni coppia di beni tra i vari consumatori (efficienza allocativa nel consumo)
– uguaglianza dei SMST per ogni coppia di fattori (input) tra le varie produzioni (efficienza nella produzione)
– uguaglianza tra SMS e SMT (efficienza generale)
• Queste condizioni di efficienza sono quelle che dovrebbe rispettare qualsiasi istituzione efficiente
Efficienza allocativa nel consumo
• Uguaglianza dei SMS per ogni coppia di beni tra i vari consumatori
• Assicura che attraverso lo scambio non si possano più realizzare miglioramenti paretiani
• Nota: in una economia di puro scambio (senza produzione), per osservare l’ottimo paretiano è necessaria solo la condizione di efficienza allocativa (uguaglianza SMS)
Efficienza allocativa: Intuizione
• SMS misura il valore del bene A in termini di B
• Se SMS di Aldo > SMS di Bice– Il bene A per Aldo vale di più che non per Bice
– Il bene B per Bice vale di più che non per Aldo
– Per Aldo e Bice è conveniente scambiare A con B (Aldo offre a Bice B in cambio di A e vice versa)
• Se SMS di Aldo < SMS di Bice– Per Aldo e Bice è conveniente scambiare A con B
(Aldo offre a Bice A in cambio di B e vice versa)
Efficienza nella produzione
• Uguaglianza dei SMST per ogni coppia di fattori (input) tra le varie produzioni
• Assicura che scambiando fattori di produzione tra i due settori non sia possibile incrementare la produzione in un settore senza ridurre quella dell’altro
• Non vi sono sprechi nell’utilizzo dei fattori
Efficienza nella produzione: Intuizione
• SMST misura quanto deve variare L, se K varia 1 unità, mantenendo la produzione costante
• Se SMST nel settore A = 1 • 1 unità di K equivale ad 1 di L
• e SMST nel settore B = 2 • 1 unità di K equivale a 2 di L in modo equivalente
• 1 unità di L equivale a 0.5 di K
• K è relativamente più produttivo in B (L in A)
• Conviene spostare K da A ad B (e L da B ad A)
Efficienza generale
• Uguaglianza tra saggio marginale di sostituzione tra i beni (SMS) e saggio marginale di trasformazione tra i beni (SMT)
• Assicura che le scelte di produzione e consumo siano coerenti
• Intuizione – SMS misura il valore del bene A in termini di B– Il SMT misura il costo di trasformare A in B
• Se – SMS>SMT conviene trasformare A in B– SMS<SMT conviene trasformare B in A
Critiche al criterio paretiano
• I limiti sono riconducibili ai postulati su cui si basa il criterio stesso (individualismo etico, misurazione ordinale, inconfrontabilità):– l’ignoranza di aspetti rilevanti dei vari stati del mondo– Il criterio paretiano può entrare in contrasto con la
preservazione di una sfera di libertà personali (in particolare le libertà minime)
– il carattere di ordinamento parziale del criterio (tirannia dello status quo)
• Inoltre siamo sicuri che vorremo scegliere in base a questo criterio?
Critiche al criterio paretiano
Altri criteri?
• Un criterio dovrebbe– Essere basato sulle preferenze individuali
– Essere completo (permettere il confronto tra ogni possibile coppia di situazioni collettive)
– Essere coerente con il criterio di Pareto
– Generare una scelta indipendente dall’ordine dei confronti (se dobbiamo confrontare più di 2 situazioni)
– Non essere una dittatura
• Sfortunatamente, questo criterio non esiste! (Teorema dell’impossibilità di Arrow)
Equità e teoria della giustizia
• Cos’è equo?
• Risposta non banale!!! (se ne occupa la teoria della giustizia, ma noi non la studiamo)
• Varie concezioni. collegate comunque a una qualche idea di eguaglianza
• Concezioni più diffuse (e non convergenti)– eguaglianza dei risultati (esempio reddito)
– eguaglianza delle opportunità (esempio: fattori da cui dipende la capacità di guadagnare conoscenza)
Disuguaglianza
• Disuguaglianza
– Distribuzione del reddito
– Distribuzione della ricchezza
• Importanti le motivazioni alla base della disuguaglianza (esempio: disuguaglianza intergenerazionale)
Povertà
• Assoluta (rispetto ad un valore soglia ritenuto uno standard di vita minimo accettabile)– Secondo l’ISTAT, nel 2014, 1 milione e 470 mila
famiglie (5,7% di quelle residenti) è in condizione di povertà assoluta, per un totale di 4 milioni 102 mila persone (6,8% della popolazione residente)
• Relativa (gli individui con redditi sotto una certa % nella distribuzione dei redditi o dei consumi) – la povertà relativa coinvolge, nel 2014, il 10,3% delle
famiglie e il 12,9% delle persone residenti, per un totale di 2 milioni 654 mila famiglie e 7 milioni 815 mila persone