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ISO 14000 e Regolamento EMAS
Vincoli “ambientali” alle scelte Vincoli “ambientali” alle scelte dell’impresadell’impresa
• Sono i confini entro i quali si realizzano le
scelte dell’impresa
Strumenti comando e controllo (quali divieti, standard o imposizione di comportamenti): Norme
Strumenti economici (tasse, incentivi, mercati artificiali)
Strumenti di tipo volontario
La legge della domanda e dell’offerta
Il ruolo dell’opinione pubblica
Vincoli “ambientali” alle scelte Vincoli “ambientali” alle scelte dell’impresadell’impresa
Le norme “comando e controllo”
Standard di emissione (quantità max di sversamento consentito in un corpo ricettore- esempio scarichi idrici, emissioni)
Standard di qualità del corpo ricettore (determinano livello voluto di qualità dell’ambiente, in genere abbinati ai precedenti. Es. qualità acqua potabile, x balneazione ecc. Zonizzazione acustica.)
Vincoli “ambientali” alle scelte Vincoli “ambientali” alle scelte dell’impresadell’impresa
• Le norme “comando e controllo”
Standard di processo (obbligo di installazione di certi impianti per far fronte ai diversi tipi d’inquinamento- “obbligo della miglior tecnologia disponibile”
Standarddi prodotto (norme di qualità ambientale dei prodotti. Es. marmitta catalitica, divieto di CFC)
Vincoli “ambientali” alle scelte Vincoli “ambientali” alle scelte dell’impresadell’impresa
• Le norme “comando e controllo”
NORME (divieto forte)
TASSE AMBIENTALI (divieto debole o indicazione forte): per incoraggiare la sostituzione di un prodotto con un altro. Il vantaggio secondo gli economisti è che permettono di minimizzare il costo di controllo ambientale. Le imprese si oppongono per aumento costi e diminuzione capacità concorrenziale.
Opportunità“ambientali” Opportunità“ambientali” per l’impresa e l’economiaper l’impresa e l’economia
• La politica ambientale crea anche
opportunità per le imprese
Sviluppo di nuove attività di produzione e servizio
Sviluppo di processi e prodotti innovativi a ridotto impatto sull’ambiente
Creazione di posti di lavoro (es 1994 in Germania 950.000 persone lavoravano nel settore ambientale)
Perché un’impresa si certificaPerché un’impresa si certifica(da un’intervista ad un gruppo di imprenditori)(da un’intervista ad un gruppo di imprenditori)
Valore aggiunto
Marketing
Coscienza
Consapevolezza
Mettere ordine/focalizzare
Conquistare nicchie di mercato
Formazione aziendale
Immagine
Ricevere incentivi/agevolazioni
Perché un’impresa si certificaPerché un’impresa si certifica
Orientare il mercato
Appalti con le PPAA
Evoluzione aziendale/visione futura
Partecipazione al processo di modernizzazione
Comunicare trasparenza (interna e con cliente)
Dare fiducia al consumatore
Buono stato di salute aziendale
Partecipazione
Le certificazioni ambientaliLe certificazioni ambientali
• ISO 14001: che cos’è
Le norme internazionali ISO 14000 rappresentano uno strumento di adesione volontaria per migliorare la gestione della variabile ambientale all'interno dell'impresa o di qualsiasi altra organizzazione: sono adottate dall' ISO – International Organisation for Standardisation, l'organizzazione internazionale per la standardizzazione.
Le certificazioni ambientaliLe certificazioni ambientali
• ISO 14001: che cos’è
l gruppo di norme (certificabili e non certificabili) della serie 14000 comprende tematiche generali, quali i sistemi di gestione ambientale, e in aggiunta propone tre tipologie di strumenti utili per la sua attuazione: LCA (Life Cycle Assessment), EPE (Environmental Performance Evaluation) e Environmental Labelling.
Le certificazioni ambientaliLe certificazioni ambientali
• ISO 14001: che cos’è
In particolare, fra le norme della famiglia 14000 la ISO 14001 fornisce i requisiti guida per l'implementazione di un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) in modo tale da permettere ad un'organizzazione di formulare una politica ambientale e stabilire degli obiettivi, tenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti gli impatti ambientali significativi
Le certificazioni ambientaliLe certificazioni ambientali
La norma può essere attuata da qualsiasi tipo di organizzazione che intenda conseguire un miglioramento nell'esercizio delle proprie attività attraverso l'adozione di un sistema di gestione ambientale; Ad essa, in un progressivo avvicinamento del sistema internazionale agli schemi europei, si sono aggiunte le norme del sottoinsieme ISO 14030 per la valutazione delle prestazioni ambientali e si sta aggiungendo la norma ISO 14063 per la comunicazione ambientale.
Le certificazioni ambientaliLe certificazioni ambientali
• ISO 14001: che cos’è
La norma ISO ha fonte giuridica privata, derivante da un mutuo riconoscimento di Organismi di normazione nazionali, ed è riconosciuta in ambito internazionale, a differenza del Regolamento EMAS che ha fonte giuridica pubblica ed è una norma comunitaria
Le certificazioni ambientaliLe certificazioni ambientali
• La ISO 14001 ha lo scopo di fornire una guida
pratica per:
la creazione e/o il miglioramento di un Sistema di gestione ambientale (SGA), attraverso il quale migliorare le prestazioni ambientali;
Fornire i mezzi con cui sia chi sta all'esterno, sia chi opera internamente all'organizzazione, possano valutare gli aspetti specifici di un SGA e verificarne la validità, ossia realizzare l'audit (verifica) del SGA
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• EMAS
Il Sistema di ecogestione ed audit (Eco-Management and Audit Scheme = EMAS) è un sistema ad adesione volontaria per le imprese e le organizzazioni che desiderano impegnarsi a valutare e migliorare la propria efficienza ambientale.
EMAS è stato lanciato nel 1993 (Reg.Europeo n. 1836/93) ed è stato sottoposto a revisione nel 2001 (Reg. Euroep 761/2001).
Le certificazioni ambientaliLe certificazioni ambientali
• La revisione ha introdotto in particolare:
l'adozione di un nuovo logo EMAS;
l'integrazione della norma EN/ISO 14001 come riferimento per il sistema di gestione ambientale di EMAS;
la partecipazione dei dipendenti.
la possibilità che aderiscano allo schema le organizzazioni di tutti i settori;
Le certificazioni ambientaliLe certificazioni ambientali
• Le fasi di attuazione di EMAS
Effettuare una analisi ambientale.
Dotarsi di un sistema di gestione ambientale.
Effettuare un audit ambientale
Predisporre una dichiarazione ambientale
Ottenere la verifica indipendente da un verificatore EMAS
Registrare la dichiarazione presso l'organismo competente dello Stato membro
Le certificazioni ambientaliLe certificazioni ambientali
Cosa accade se un'organizzazione possiede la certificazione ISO 14001?
• La Unione Europea ha preso atto che la norma internazionale per i sistemi di gestione ambientale, EN/ISO 14001, può rappresentare il primo passo verso EMAS.L'integrazione del sistema di gestione ambientale della ISO 14001 nello schema EMAS, infatti, permette alle organizzazioni di passare dalla ISO 14001 ad EMAS senza dover duplicare i provvedimenti di attuazione e le procedure.
Le certificazioni ambientaliLe certificazioni ambientali
•Ma EMAS va oltre la norma ISO14001; •le organizzazioni che aderiscono ad EMAS devono dimostrare la loro:
•efficienza -impegnandosi a migliorare continuamente le proprie prestazioni ambientali;- dando evidenza della conformità alla normativa ambientale applicabile;
Le certificazioni ambientaliLe certificazioni ambientali
• Ma EMAS va oltre la norma ISO14001; • le organizzazioni che aderiscono ad EMAS devono
dimostrare la loro:• Trasparenza
- rendendo disponibili al pubblico le proprie politiche, gli obiettivi e i relativi programmi di miglioramento ambientale, il sistema di gestione ed il compendio dei dati significativi sulle prestazioni ambientali;
- attivando un dialogo aperto con tutte le parti interessate (dipendenti, azionisti, autorità locali, fornitori,etc.);
Le certificazioni ambientaliLe certificazioni ambientali
Ma EMAS va oltre la norma ISO14001; • le organizzazioni che aderiscono ad EMAS
devono dimostrare la loro:
• credibilità • - ottenendo la convalida da un verificatore
indipendente accreditato;• - registrandosi presso l'organismo competente
nazionale.
Le certificazioni ambientaliLe certificazioni ambientali
• Le notizie sulle certificazioni sono state raccolte sui siti di
• - ISPRA ex APAT http://www.apat.gov.it
• - ANPA http://www.sinanet.apat.it/it
Economia Economia dell’ambientedell’ambiente
Ambito aziendale
L’integrazione dell’ambiente con gli obiettivi dell’impresa
Le strategie ambientali d’impresa Strategie verdi d’acquisto e produzione Bilancio ambientale d’impresa Certificazioni ambientali Ecolabel ed ecobilanci di prodotto Indicatori ambientali d’impresa
Approcci alla gestione dell’impatto di un prodotto
Ecolabel Green PurchasingIPP
Impatto di un prodotto LCA
Demateriali-zation
Ecodesign
Consumo sostenibile
Eco-efficiency
Ecolabel (Europeo)
• La procedura del Ecolabel Europeo è stata creata nel 1992 come marchio riconoscibile in tutti i paesi del UE. L’idea centrale è di mettere il consumatore in grado di fare scelte di consumo più consapevoli attraverso l’applicazione di criteri ecologici per gruppi di prodotti e in questo modo indurre sempre più produttori a una produzione con minore impatto ambientale.
• Esistono a livello nazionale numerose ecolabel con criteri diversi, più o meno rigidi.
Eco-Design
Design per il riciclaggio o per il riutilizzo.
Riduzione l’impatto ambientale a ogni punto del ciclo di vita
Design per l’impatto ambientale più basso del ciclo di vita.
Life – Cycle Assessment (LCA)
• Life Cycle Assessment (LCA) – Valutazione del ciclo di vita è uno strumento che può dare un supporto a decisioni a livello aziendale e industriale per identificare, quali parti del processo produttivo presentano delle criticità dal punto di vista ambientale.
L’obiettivo centrale è di rintracciare l’impatto ambientale di un prodotto attraverso tutto il ciclo di vita dalla estrazione delle risorse fino al suo smaltimento (dalla culla alla tomba)
Identifica e quantifica la pressione ambientale (materie prime, consumo energetico, emissioni e rifiuti)
Valuta il potenziale impatto ambientale di queste pressioni
Valuta le opzioni per ridurre questi impatti
Life – Cycle Assessment (LCA)La metodologia LCA è regolamentata dalle norme ISO della serie 14040’s in
base alle quali uno studio di valutazione del ciclo di vita prevede:
• la definizione dell’obiettivo e del campo di applicazione dell’analisi (ISO 14041),
• la compilazione di un inventario degli input e degli output di un determinato sistema (ISO 14041),
• la valutazione del potenziale impatto ambientale correlato a tali input ed output (ISO 14042) e
• l’interpretazione dei risultati (ISO 14043)
A livello europeo l’importanza strategica dell’adozione della metodologia LCA come strumento di base e scientificamente adatto all’identificazione di aspetti ambientali significativi è espressa chiaramente all’interno del Libro Verde COM 2001/68/CE e della COM 2003/302/CE sulla Politica Integrata dei Prodotti, ed è suggerita, almeno in maniera indiretta, anche all’interno dei Regolamenti Europei: EMAS (761/2001/CE) ed Ecolabel 1980/2000/CE.
Dematerializzazione
• Dematerializzazione è un approccio che mira ad usare servizi, basato su tecnologia al posto di prodotti fisici che usano materie prime.
Indicatore MIPS (Material Intensity per service unit)
Zaino ecologico
Le strategie dell’impresaLe strategie dell’impresa•
PASSIVA (M= Normativa/opinione pubblica)
ADATTIVA (“ “)
REATTIVA (Sensibilità del mercato)
PROATTIVA (M= Opportunità competitive)• Motivazione all’azione, aree d’intervento,
sensibilità ambientale, organizzazione delle funzioni ambientali
• (da AAVV-Il bilancio ambientale d’impresa)
Il ciclo di gestione Il ciclo di gestione aziendaleaziendale
Analisi
Controllo
Realizzazione
Definizione degli obiettivi Pianificazione
Ciclo di Deming
Plan, Do, Check, Act
Economia dell’ambienteEconomia dell’ambiente
Ambito aziendale
L’integrazione dell’ambiente con gli obiettivi dell’impresa
Le strategie ambientali d’impresa Strategie verdi d’acquisto e produzione Bilancio ambientale d’impresa Ecoaudit - Certificazioni ambientali ( Ecolabel e ecobilanci di prodotto Indicatori ambientali d’impresa
Indicatori Ambientali Indicatori Ambientali d’Impresad’Impresa
• Sono strumenti sintetici di misura.
• Si suddividono in:
Indicatori di performance ambientale
Indicatori di impatto ambientale
Indicatori Ambientali Indicatori Ambientali d’Impresad’Impresa
Indicatori di performance ambientale
• si definiscono come quei valori quantitativi e qualitativi che permettono di valutare l’efficacia e l’efficienza nell’uso della risorsa ambiente da parte dell’impresa es. indicatori relativi al consumo di materie prime, energia ecc.). Possono essere di processo, di gestione o ecofinanziari
Indicatori Ambientali Indicatori Ambientali d’Impresad’Impresa
Indicatori di impatto ambientale
• valutano l’impatto delle attività dell’impresa sull’ambiente naturale a livello locale e globale. Possono essere fisici o monetari
ISO14000 e EMAS
ADIGE Ambiente
Strada di accesso
Capannone stoccaggio
Palazzina uffici e laboratorio
Impatti AmbientaliASPETTI AMBIENTALI DIRETTI / consumi 1
Acque superficiali (f iumi, laghi, mare,ecc.) no
ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI / consumi 2
Acque di reti acquedottisticheno
ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI / consumi 3
Acque sotterranee (falde freatiche,artesiane)
sì Pozzo per acqua uso civileASPETTI AMBIENTALI DIRETTI / consumi 4
Altre acque (es. piovane)no
ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI / consumi 5
Combustibili gassosino
ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI / consumi 6
Combustibili liquidi (es. olio, gasolio)
sì
n° 2 muletti, n° 1 auto aziendale, n° 2 caricatori ragno, n° 2 pompe asp., riscaldamento uff ici
ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI / consumi 7
Energia Elettrica (da rete,autoprodotta)
sì da rete ENEL
ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI / consumi 8
Altre forme di energia (es. termica,vapore, aria compressa, residui,carbone, ecc.) no
ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI / consumi 9
Altre risorse naturalino
ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI / consumi 10
Carta
sì uff ici
ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI / consumi 11
Legno
sì imballaggi
Impatti AmbientaliASPETTI AMBIENTALI DIRETTI / emergenze, transitori 67
Avviamento /spegnimento di impianti(centrali termiche, forni, ecc.)
sì vasche, scrubber, ecc.
ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI / emergenze, transitori 68
Pulizie periodiche (lavaggi chimici,decapaggi, ecc.)
sì vasche, serbatoi
ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI / emergenze, transitori 69
Rottura di impianti, tubature (conrilascio gas tossici)
sì vasche, scrubber, ecc.
ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI / emergenze, transitori 70
Esplosioni (bombole, serbatoi,apparecchi in pressione, sostanzeesplosive, ecc.) sì laboratorio
ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI / emergenze, transitori 71
Incendi
sì varie sezioni del sito
ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI / emergenze, transitori 72
Inquinamento del suolo da versamentidi sostanze potenzialmente pericolose
sì spandimento fanghi
ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI / emergenze, transitori 73
Inquinamento delle acque daversamenti di sostanzepotenzialmente pericolose no
ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI / emergenze, transitori 74
Percolazione nel suolo di inquinanti daserbatoi, vasche e/o depositi interrati
sì vasche, serbatoi