Post on 02-May-2015
Flussi di Comunicazionea cura di:
www.partecipiamo.it
Flussi di comunicazione
Rumori e disturbi Ambiente esterno
Rumori e disturbi Ambiente esterno
Interazione continua senza interruzione
Emittente
Rumori e Disturbi
Ambiente
Codifica
Rumori e Disturbi
Ambiente
Messaggio
Rumori e Disturbi
Ambiente
Decodifica
Rumori e Disturbi
Ambiente
Ricevente
Canali Canali Canali
Ricevente decodifica Messaggio codifica Emittente
Interazione continua senza interruzione
REGOLE BASE DELLA COMUNICAZIONE
Primo assioma In una relazione la comunicazione è
continua ed ininterrotta, si può comunicare con:
parole;
silenzi;
attività;
inattività;
Secondo assioma Ogni comunicazione può avere due aspetti:contenuto;
relazione;
Terzo assioma La natura di relazione dipende da una sorta di punteggiatura delle
sequenze di comunicazione:
Ciò definisce sequenze di causa effetto nei comportamenti. E può essere causa di conflitti.
Quarto assioma
La comunicazione
può avvenire con due sistemi
diversi
Numerico Il normale linguaggio che prevede l’uso del linguaggio verbale: la parola
Analogico
Uso del linguaggio non
verbale
Gesti;
Espressione viso;
Inflessione voce;
Sequenza ritmo;
Cadenza parole.
E’ fondamentale la capacità di coniugare questi due linguaggi
Quinto assioma
Gli scambi di comunicazione possono essere:
simmetrici Un membro tende a rispecchiare l’altro;
complementari
uno assume la posizione predominante: one up
uno assume la posizione sottomessa: one down
In una comunicazione gli scambi non sono mai puri ma c’è una tendenza accentuata verso uno dei due sistemi.
Chi pronuncia una frase
compie una azione
Atto Locutorio
Enunciare Frase con senso e riferimenti ben precisi mediante:
Emissione di suoni proferire vocaboli con un certo tono di voce
Conoscenza ed uso codice grammaticale
In sintesi è l’emissione di un significato.
Atto Perlocutorio
E’ l’azione di produrre: effetti, sentimenti, pensieri ed azioni tramite l’enunciazione di una frase
Raggiungimento di un effetto sull’ascoltatore.
Atto Illocutorio
Affermazione, offerta, promessa costituita dall’enunciazione di una frase in virtù della forza ad essa associata
Produzione di una forza convenzionale.
Indicatori di forza Illocutoria
Tono Voce
Modo dei Verbi
Lessico Particolare
Comportamento non verbale
Gesti
PostureMovimenti Capo
Movimenti corpo
Discorso orale
Sia nel discorso orale che nel testo scritto è importante:• Il contesto in cui le frasi vengono pronunciate;• Le relazioni tra gli interlocutori;• I rapporti di potere tra gli interlocutori;• Le rispettive credenze, aspettative e volontà.
Testo scrittoPunteggiatura
Ordine sequenza Parole
• Chi Comanda esercita un potere nei confronti del destinatario
• Posizione di superiorità• Chi accetta l’ordine riconosce ed insieme costruisce
l’autorità dell’altro.
Alcune frasi: • Mi passi del sale?• Potresti chiudere la porta?• Potresti fare silenzio?
Non sono domande vere e proprie ma richiesta di compiere azioni.
La Competenza Comunicativa.
A Competenza linguistica; capacità di produrre e di interpretare segni verbali;
B Competenza paralinguistica
Capacità di produrre e interpretare elementi che modulano la comunicazione, come l’enfasi, la cadenza della pronuncia, le risate e le esclamazioni;
C Competenza cinesica Capacità di produrre e interpretare la comunicazione dei gesti (cenni, mimica del volto, movimenti delle mani, ecc.)
D Competenza prossemica Capacità di variare il rapporto con lo spazio in cui avviene l’interazione (distanza interpersonale, contatto reciproco, ecc.)
E Competenza performativa Capacità di usare intenzionalmente un atto linguistico per realizzare gli scopi della comunicazione
F Competenza pragmatica Capacità di usare i segni linguistici e non linguistici in maniera adeguata e funzionale alla situazione ed ai propri scopi
G Competenza socioculturale
Capacità di interpretare correttamente le situazioni sociali, i rapporti di ruolo e gli elementi che caratterizzano una cultura.
Intra-locutore
soggetto A Possiedono caratteristiche intra-individuali che in contatto
con quelle dell’altro intralocutore si trasformano in caratteristiche interpersonali, da ciò si hanno:
Intra-locutore
soggetto B
Interlocutore
Potenziale A
Poste in gioco (Oggetto dello scambio Comunicativo)
Interlocutore
Potenziale B
Accettazione principi di:
Pertinenza (le parti si riconoscono competenze sufficienti per uno scambio di idee),
Reciprocità ( alternanza di turni nello svolgimento della conversazione),
Coerenza (Le parti si attribuiscono un modo di pensare simile che consente lo scambio di idee)
Definizione di una situazione potenzialmente comunicativa (poste in gioco chiare o ambigue) (spc)
Selezione caratteristiche contratto di comunicazione (cc), applicazione principio di contrattualizzazione e influenza.
Parametri pertinenti in rapporto alla spc Parametri non pertinenti in rapporto alla spc
Interlocutore A 1° interlocuzione Interlocutore A 1° interlocuzione
Interlocutore B valida L’interlocuzione di A Interlocutore B non valida
Instaurazione di un CC
ALa Quantità di informazioni necessarie per la comprensione del messaggio : esse devono essere esaurienti (dà il contributo richiesto), né ridondanti né superflue (Non dare un contributo più informativo di quanto richiesto) !
BLa Qualità delle informazioni da dare (tenta di dare un contributo che sia vero); Esse devono essere vere (non dire ciò che credi essere falso) e sostenute da prove adeguate per essere avvalorate (non dire ciò per cui non hai prove adeguate;
C La Relazione di queste informazioni con lo scambio comunicativo ( sii pertinente);
DIl Modo con cui il contenuto della comunicazione viene espresso, che deve essere comprensibile (Evita le oscurità di espressione) e chiaro (Evita le ambiguità), ordinato nell’organizzazione e nell’esposizione e conciso ( sii breve).
CNV informativo CNV comunicativo CNV interattivo
Comprende gesti condivisi e interpretati in modo analogo
da alcune classi dei lavoratori
Comprende gesti che un emittente invia in modo
chiaro consapevolmente ad un ricevente di cui si serve per trasmettere un preciso
messaggio.
Comprende tutti quei gesti che vengono usati durante
una interazione e che influenzano e modificano il
comportamento dei partecipanti all’interazione.
CODIFICA: Inviare informazioni in modo consapevole o non consapevole
DECODIFICA:vedere ed interpretare i messaggi
(spesso in modo non corretto).
La capacità di codifica e decodifica dei segnali non verbali dipende a volte da caratteristiche individuali dei partecipanti all’interazione ed è fondamentale nelle relazioni
sociali
Situazioni Specifiche di comportamento non verbale
A I due interlocutori attribuiscono al CNV uguale significato;
B Interpretazione non corretta del CNV per:
Emittente inefficace;
Ricevente inefficace
Emittente e ricevente inefficaci
CUn individuo emette un messaggio ingannevole che l’altro non è capace di interpretare;
DUn emittente non ha intenzione di comunicare ma il ricevente può comunque decodificare i messaggi contenuti nel suo comportamento (sbadigli, rossore, ecc.);
EUn emittente non comunica ma il ricevente attribuisce ugualmente un significato ad un comportamento (erroneamente).
Segnali prodotti dall’ascoltatore
rispetto al Comportamento
di chi parla
Segnala gradodi accordo o disaccordo
su quanto viene comunicato
Segnala attenzione e comprensionedel messaggio dell’emittente
6Movimenti del corpo
e gesti
5Comportamento
spaziale
4La voce
ed il parlato
3Lo sguardo
2Il volto
1 Aspetto esteriore
Elementi della
comunicazione non
verbale
Aspetto esteriore
Conformazione fisica
Abiti
Attrattiva fisica
Volto
Caratteristiche fisiche
Espressioni del volto
Occhi
Fronte
Sopracciglia
Naso
bocca
Sguardo Essere guardati Gratifica
Provoca disagio
Voce ed il parlato
Qualità
Vocalizzazioni
Caratterizzatori vocali (sospiro, pianto, riso,
sbadiglio)
Qualificatori vocali (intensità, timbro, espressione)
Segregati vocali (“uh”, “hum”, ispirazioni, pause ecc.)
Comportamento spaziale
Contatto corporeo
Vicinanza-distanza
Intima (0 a 45cm)
Personale (45 a 120 cm)
Sociale ( 120 a 365 cm)
Pubblica ( da 365 cm in poi)
Orientazione Fianco a fianco
Frontale
Postura
Eretta
Mani sui fianchi
Capo all’indietro
Sguardo e capo basso
Inchinato
In ginocchio
Rilassato
Status inferiore dominanza
Moderatamente esprime simpatia
Movimento del corpo e gesti
Gesticolazione (se non c’è contatto con altre parti del corpo)
Manipolazione di sé ( in caso contrario).
Relazione fra gli
interagenti
Interazioni riuscite o fallimentari fra persone
Per il contenuto delle frasi
Incomprensione da parte
dell’ascoltatore
Rappresentazioneerrata
da parte del parlante
Comprende in modo errato
il discorso
Interpreta in modo errato
il discorso
Per precisa volontàdi fare fallire
la comunicazionePer inettitudine
Relazione frainteragenti
Interazioni riuscite o fallimentarifra persone
Per il contenuto delle frasi
Referenziale Affettiva
Reazioni dell’ interlocutore alla definizione di se
dell’emittente
Reazioni dell’ interlocutore alla definizione di se
dell’emittente
Rottura relazione fra interlocutori
Simmetrica(Pericolo competitività)
Errori di Presentazioneo comprensionedel contenuto
ComplementaritàRigida
One-up One-down
Può confermare accettandola
Può rifiutarla sostenendo “Tu hai torto”
Può disconfermarlaIl che equivale a dire
“Tu non esisti”
Risposte incongruenti
Che contengono due messaggi in Contraddizione
fra loro
Risposte ambigue
Messaggi con significati molteplici
che disorientano l’interlocutore.
Risposteimpersonali
Piene di formulegeneriche che
non rispondono al parlante
Risposte tangenziali
Si parte dall’ultima frase per
cambiare argomento
(take aways).
Risposte irrilevanti
Non collegate a ciò che è stato
appena detto
Risposte di interruzione
una persona parla prima che
l’altraabbia finito.
Risposte impenetrabili
Rifiutare risposta ad una persona:
al telefono, faccia a faccia,
per lettera
Modalità di disconferma della
comunicazione
ADistinguere i fatti dalle inferenze.
Distinguere il comportamento osservabile (fatti) dalle interpretazioni (inferenze).
BUsare eufemismi con parsimonia.
L’uso di parole gentili per mitigare l’impatto a volte distorce la comunicazione (è una acconciatura originale).
CUsare linguaggio emotivo con moderazione.
Vittoria anziché massacro, eccentrico anziché matto,
classico anziché fuori moda.
DEvitare il linguaggio equivoco.
Parole che possono avere più di un significato comunemente accettato.
EDiffidare delle valutazioni statistiche.
Precisare il contesto in cui si sono verificati certi comportamenti. “Marietto è un ragazzo aggressivo”, “ Marietto in quella circostanza è stato aggressivo”.